Nutrire in modo sano e con giustizia il pianeta. Che fare? dottoressa Antonella Litta Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment) e-mail: [email protected] Arezzo, 24-25 ottobre 2014 La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art 25, par 1) afferma che: "Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà." Ogni essere umano ha: Il diritto ad essere libero dalla fame Il diritto ad un’alimentazione adeguata Il diritto di accedere ad acqua potabile sicura Circa 1 miliardo di persone nel mondo soffrono la fame e la malnutrizione. Circa una persona su otto non ha abbastanza cibo per condurre una vita sana ed attiva. A livello mondiale, il rischio maggiore per la salute degli individui è rappresentato dalla fame e dalla malnutrizione, più che dall’azione combinata di AIDS, malaria e tubercolosi. Le principali cause della fame sono i disastri naturali, i conflitti, la povertà endemica, l’assoluta scarsità di infrastrutture per l’agricoltura e lo sfruttamento eccessivo ed irresponsabile dell’ambiente. L’Agricoltura industriale, chimica ed intensiva : uno dei tanti frutti amari e avvelenati della guerra e delle logiche di sfruttamento dell’ambiente , delle persone e del mondo animale Laura Conti (Udine, 31 marzo 1921- Milano 25 maggio 1993), prese parte attiva alla lotta di Resistenza, e fu deportata in un lager. Medico, parlamentare, scrittrice, una tra le prime e più illustri rappresentati dell’ambientalismo italiano. Nota anche per i suoi studi e la coraggiosa denuncia delle conseguenze ambientali e sanitarie generate dalla fuoriuscita di sostanze tossiche, a seguito della esplosione avvenuta nella fabbrica ICMESA di Seveso nel luglio 1976. “Terra, aria e acqua: la circolazione della materia fra questi tre ambienti ha leggi naturali che noi abbiamo violato, mettendo nell’aria quello che la natura mette nella terra quando bruciamo i rifiuti, mettendo nell’acqua quello che la natura tiene nella terra e nell’aria quando gettiamo in acqua sostanze organiche o nitrati. Abbiamo messo le cose nei posti sbagliati anziché nei posti giusti: e ci ricadono sulla testa guai a non finire. Quella che si arricchisce è l’industria chimica: è l’industria chimica che guida il ballo, imponendoci plastica invece di cotone e nailon invece di seta, e imponendoci i fertilizzanti artificiali; sull’altare della chimica stiamo stiamo sacrificando sia l’ambiente che la salute.” da “ Che cos’è l’ecologia” , pag. 110-111, ed. Mazzotta, 1977 “ L'agricoltura è la cultura della terra. Oggigiorno è stata ridotta alla cultura della guerra. Imporre una uniformità è un atto criminale. Tutta l'agricoltura industriale è basata sull'imposizione della violenza ”. “ Non abbiamo bisogno di pesticidi tossici e la sicurezza alimentare non deriva da leggi che riducono i semi a "materiale produttivo", ma dalla biodiversità che è garante di ricchezza, di raccolto, di esperienza maturata e tramandata di generazione in generazione”. L'agricoltura di oggi deve essere basata sulla libertà dei semi e sulla libertà alimentare; libertà dei semi come biodiversità: ciascuna specie deve potersi evolvere. Gli agricoltori dovrebbero poter utilizzare i semi dei loro antenati, che si sono dimostrati sicuri in generazioni . La gente deve poter scegliere quello che deve mangiare.” “Abbiamo bisogno di un sistema alimentare centrato su biodiversità, produzione ecologica e distribuzione locale del cibo, sia l’unico modo per proteggere il pianeta, generare occupazione e nutrire le persone”. “Circa il 40% di tutti i gas serra deriva dagli sprechi dell’agricoltura industriale. Il 75% degli uccelli acquatici è stato ucciso a causa delle acque piene di fertilizzanti chimici che scorrono dalle aziende agricole e dall’inquinamento derivante da queste imprese, che sta uccidendo le risorse idriche. Il 75% di biodiversità è stata distrutta, sprecata, a causa di questo sistema dello spreco. Gli esseri umani stessi sono stati svalutati ovunque, rimossi dalle proprie terre, senza avere alcuna alternativa di lavoro. Tutta la vita sulla terra è sprecata, il 75% di specie è scomparso dal pianeta. Quindi il sistema spreca la vita, producendo rifiuti con il cibo che viene perso e che invece potrebbe essere mangiato. Metà del cibo che viene coltivato e poi gettato è parte del problema che sta creando un altro tipo di spreco, di alluminio, plastica. Perché mai abbiamo bisogno di tutti questi imballaggi? Perché il cibo è stato trasferito da luoghi molto distanti”. Il cibo che si spreca, diventa rifiuto e inquina Il lago di Aral si estende oggi tra le repubbliche dell’Uzbekistan e del Kazakistan una amara lezione ! Questo lago era per la sua estensione il quarto lago più grande al mondo, circondato da una vegetazione rigogliosa, estesi frutteti e campi coltivati che oggi non esistono più. A partire dal 1960 le acque dei suoi fiumi immissari l’Amu Darya e il Syr Darya (originati dai ghiacci perenni del Pamir e del Tien Shan), furono deviate per irrigare, immensi territori e dar inizio alla monocoltura intensiva del cotone che fu commercializzato ed esportato in tutto il mondo. La realizzazione di questo progetto trasformò però lentamente il lago di Aral, prima in una palude e poi in un vero e proprio deserto, privando le popolazioni di acque salubri, ponendo fine alle storiche attività di pesca a causa della crescente salinità delle acque lacustri residue, e condannando così quasi 5 milioni di persone a vivere in condizioni di estrema povertà e affette da malattie connesse all’inquinamento da pesticidi. L’effetto delle fioriture dell’alga rossa nelle acque del lago di Vico Le acque italiane avvelenate dai pesticidi Rapporto nazionale 2013 - Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) TUMORI: SONO QUASI TRE MILIONI GLI ITALIANI COLPITI Nel 2013 sono state registrate in Italia circa 366.000 nuove diagnosi di cancro (erano 364mila nel 2012): 200.000 (55%) negli uomini e 166.000 (45%) nelle donne. I decessi causati da tumore sono stati circa 173.000; per ogni giorno dell’anno circa 500 persone sono morte a causa del cancro. Agricoltura responsabile per un ambiente sano a tutela della salute Acqua, aria, energia, terra, agricoltura e cibo sono connessi da un rapporto indissolubile, dinamico e naturale e nel rispetto di questo legame si misurano nel concreto anche le scelte in favore di un ambiente sano, della salute e il vivere secondo dignità, democrazia e pace dell’intera umanità. L’impegno dei medici per l’ambiente Esposizione universale in programma a Milano il prossimo anno (Expo 2015) , una audizione di Isde presso la XIII Commissione ( Agricoltura) della Camera dei Deputati, Roma, mercoledì 5 marzo 2014 ISDE si impegna : •perché siano incentivate in ogni modo le coltivazioni biologiche; •per una rapida eliminazione di pesticidi e fitofarmaci dalle pratiche agricole; •per sostenere l’agricoltura integrata; •Per incentivare i progetti di ricerca e riconversione al biologico, che dovrebbe essere obbligatoria nelle aree dedicate a coltivazioni agricole situate in prossimità di sistemi idrici che forniscono acque potabili alle popolazioni. Per quanto riguarda l’introduzione e l’uso di OGM alimentari, l’ISDE chiede il più rigoroso rispetto del Principio di Precauzione e quindi il rifiuto di ogni azione e legge che ne favorisca il loro commercio ed uso. E ancora: • Ridurre l’impronta ambientale dell’agricoltura (deforestazione e aree dedicate alla produzione di biomasse ad uso energetico, allevamenti animali intensivi); • Riduzione ed uso più efficiente delle risorse in particolare di quelle idriche (more crop per drop); • Cambiare dieta e stile di vita; •Ridurre gli sprechi; •Qualità nell'agroalimentare: tracciabilità, rintracciabilità e certificazione; • Contrasto e denuncia di accordi commerciali internazionali simili al TTIP (partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti ) Impegno costante e responsabilità per la Pace significa impegno e responsabilità per il pianeta, per la vita, per l’ambiente, per l’acqua, il cibo, la sovranità alimentare de popoli, la dignità umana di tutti gli esseri umani, in sintesi per la Democrazia della Terra . “ Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d’erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli – la primavera era primavera anche in città .” da Resurrezione di Lev Tolstoj