Le leucemie acute Le leucemie acute rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie che traggono origine dalla trasformazione neoplastica di cellule ematopoietiche La trasformazione neoplastica può interessare la cellula staminale pluripotente o le cellule immature già commissionate, in senso linfoide (leucemia linfatica acuta - LAL - ) in senso mieloide (leucemia mieloide acuta - LAM -), in senso linfoide e mieloide ( leucemie polifenotipiche ). INCIDENZA • Rappresentano il 3% circa di tutti i tumori • Sono le neoplasie più frequenti dell’età pediatrica (25% dei tumori infantili) • Rappresentano il 2% dei tumori dell’età adulta • Lieve prevalenza del sesso maschile rispetto a quello femminile • Nei paesi orientali sono relativamente più frequenti le varietà mieloidi Frequenza delle varietà di leucemia acuta nell’età infantile e nell’età adulta Varietà Linfoblastica Età pediatrica < 15 anni 65-80 Età adulta > 15 anni 20-30 Mieloblastica Promielocitica Mielomonocitica Monocitica Eritroblastica 6-25 1 2-4 1 <1 20 10 20 6-10 3 Megacarioblastica 3-5 1-5 Incidenza delle leucemie acute per gruppi di età Gruppi di età (anni) LAM % del totale LAL % del totale < 20 2-5 30-40 21-40 10-15 15-20 41-50 12-20 10-15 51-60 15-30 5-10 61-70 25-35 1-5 > 70 10-15 5-10 EZIOLOGIA FATTORI AMBIENTALI o Radiazioni ionizzanti il rischio di sviluppare una LAM secondaria è in rapporto alla dose di radiazioni, alla durata di esposizione ed al volume corporeo irradiato. Il periodo di latenza può variare da un minimo di 2 ad un massimo di 20 anni. Le LAL secondarie ad irradiazione sono rare o Tossici chimici Es. benzene, toluene, cloramfenicolo o Farmaci antineoplastici Es. agenti alchilanti, la procarbazina ed i derivati delle nitrosouree o Agenti virali Es. HTLV – 1, HTLV - 2 FATTORI GENETICI Sindrome di Down Sindrome di Wiskott-Aldrich Sindrome di Fanconi Atassia-teleangectasia Sindrome da immunodeficienza combinata Discheratosi congenita Progeria Leucemia acuta in gemello omozigote CLASSIFICAZIONE MORFOLLOOGICA ED IMMUNOFENOTIPO La classificazione delle leucemie acute può essere effettuata mediante criteri : • • • • • Morfologici Citochimici Immunologici Citogenetici Biologia molecolare EVOLUZIONE NELLA DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE LEUCEMIE ACUTE ANNI ’70 ESAME MORFOLOGICO DEI BLASTI STRISCIO DI SP O S.MIDOLLARE COLORATO CON MAY GRUNWALD-GIEMSA IDENTIFICAZIONE LINEA: • LINFOIDE • MIELOIDE • MONOCITOIDE • ERITROIDE CITOCHIMICA REAZIONI CITOCHIMICHE: REAZIONI CITOENZIMATICHE: proprietà chimiche delle sostanze evidenziano l’attività di un sistema da evidenziare enzimatico PEROSSIDASI: evidenzia la presenza della perossidasi nel citoplasma che è contenuta nei granuli azzurofili dei neutrofili e dei precursori colorazione nera/marrone PAS: evidenzia la presenza di carboidrati nel citoplasma; i gruppi alcolici vengono ossidati ad aldeidi evidenziabili con il reattivo di Schiff colorazione rosso porpora ANAE: mette in evidenza l’attività esterasica, molto espressa nei monociti ASD-CLOROACETATO ESTERASI ANNI ’80 ANTICORPI MONOCLONALI ( Ag membrana cellulare, citoplasma, nucleo) MICROSCOPIA A FLUORESCENZA CITOFLUORIMETRIA ANALISI VELOCE, PRECISA, SENSIBILE IDENTIFICAZIONE LINEA CELLULARE VALUTAZIONE ETEROGENEITA’/STADIO MATURATIVO INDIVIDUAZIONE CARATT.FENOTIPICHE CORRELABILI CON GENOTIPO O UTILI PER LA MALATTIA MINIMA RESIDUA DIAGNOSI DIFFERENZIALE FRA LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI E MIELOIDI Metodo Morfologia • Granuli citoplasmatici Citochimica • Mieloperossidasi • Sudan B LAL LAM assenti Presenti Negativa Negativo Positiva Positivo DIAGNOSI DIFFERENZIALE FRA LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI E MIELOIDI Metodo Immunologia e citofluorimetria • TdT • Antigeni pan B • antigeni pan T •Antigeni mieloidi Biologia molecolare • Riarrangiamento dei geni per le Ig • Riarrangiamento dei geni per il TCR LAL LAM Presente (B e T) Presente (B) Presenti (T) Assenti Assente Assenti Assenti Presenti Presente (B) Assente Presente (T) Assente CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI Varietà FAB Morfologia (May-Grunwald) Frequenza nell’adulto % Distribuzione per età L1 Blasti di piccole dimensioni Scarso citoplasma 10-25 Più frequente nel bambino L2 Blasti grandi ed eterogenei Uno o più nucleoli 70-80 Più frequente nell’adulto L3 Blasti vacuolati iperbasofili Nucleoli e vacuoli nucleari 1-5 Più frequente nel bambino CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA Varietà Morfologia del midollo osseo Reazioni citochimiche Mieloblasti > 90 % Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo (> 3% dei mieloblasti) CD13, CD31, CD33, CD34, HLA-DR 15-20 M2 Mieloblasti < 90 Mieloblastica con % maturazione Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo Esterasi pos NaF resistenti CD13, CD15, CD31, CD33, HLA-DR 25-35 M3 promielocitica tipica Blasti ipergranulati con corpi di Auer Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo CD13, CD31, CD33 3-8 M3v promielocitica microgranulare Blasti con fini granuli, bi- o plurilobati Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo CD13, CD31, CD33 1 M1 Mieloblastica senza maturazione Antigeni cellulari Frequenza % CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA Varietà Morfologia del midollo osseo Reazioni citochimiche Antigeni cellulari Frequenza % M4 Mieloblasti < Mielomonoblastica 80% Monoblasti > 20% Mieloperossidasi positiva Sudan B positivo Esterasi pos NaF resistenti CD11c, CD13, CD14, CD15, CD31, CD33, HLA-DR 20-25 M5a Monoblastica senza maturazione Monoblasti >80% Esterasi pos NaF inibite CD11b, CD11c, CD13, CD14, CD15, CD31, CD33, CD68, HLA-DR 5-10 M5b Monoblastica con maturazione Monoblasti Promonoblast i Monociti Esterasi pos NaF inibite Idem 2-6 CLASSIFICAZIONE FAB DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI, IMMUNOFENOTIPO E FREQUENZA Varietà Morfologia del midollo osseo Reazioni citochimiche Antigeni cellulari Frequenza % M6 Eritroblastica Eritroblasti > 50% Mieloblasti > 30% PAS positività (eritroblasti ) Mieloperossida si e Sudan B positivi (mieloblasti) Glicoforina-A 3-5 M7 Megacario blastica Blasti di tipo “linfoide” > 30% Mielofibrosi Perossidasi piastrinica positiva (microscopia elettronica) CD41, CD42, CD61 1-3 CLASSIFICAZIONE FAB DIAGNOSI DI LEUCEMIA ACUTA SE: 1. BLASTI > 30% CELLULE NUCLEATE; 2. PRESENZA DI CARATTERISTICHE DI L.A. PROMIELOCITICA 3. ERITROBLASTI > 50% CELLULE NUCLEATE TOTALI E ALMENO 30% CELLULE NON ERITROIDI DI TIPO BLASTICO CLASSIFICAZIONE WHO LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE 1. 2. 3. 4. LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI CON ANORMALITA’ GENETICHE RICORRENTI Leucemia acuta mieloide con t(8;21)(q22;q22), (AML/ETO) Leucemia acuta mieloide con anormale eosinofilia midollare e inv(16)(p13q22) o t(16;16)(p13q22), (CBF/MYH11) Leucemia acuta promielocitica con t(15;17)(q22;q12), (PML/RAR) e varianti Leucemia acuta mieloide con anormalità 11q23 (MLL) LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON DISPLASIA MULTILINEARE Successiva a MDS o MDS/MPD Senza MDS o MDS/MPD antecedenti ma con displasia in almeno il 50% delle cellule o in 2 o più linee mieloidi LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE E SINDROMI MIELODISPLASTICHE IN SEGUITO A TERAPIA Agenti alchilanti; radiazioni Inibitori della topoisomerasi II Altri LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE CHE NON APPARTENGONO AI CASI PRECEDENTI LAM minimamente differenziata LAM senza maturazione LAM con maturazione Leucemia acuta mielomonocitica Leucemia acuta monoblastica/monocitica Leucemia acuta eritroide (eritroide/mieloide o eritroleucemia pura) Leucemia acuta megacarioblastica Leucemia acuta basofila Panmielosi acuta con mielofibrosi Sarcoma mieloide IMMUNOFENOTIPO CITOGENETICA BIOLOGIA MOLECOLARE CITOCHIMICA 2001: MORFOLOGIA CLASSIFICAZIONE WHO CLINICA NEOPLASIE EMATOPOIETICHE E LINFOIDI • INDIVIDUAZIONE DI SOTTOGRUPPI CLINICI-PATOLOGICI PER CLASSIFICARE LE LAM • DIAGNOSI DI LEUCEMIA ACUTA SE BLASTI > 20 % • LEUCEMIE ACUTE LINFOBLASTICHE TRA LE NEOPLASIE LINFOIDI L. A. INDIFFERENZIATA O MINIMAMENTE DIFFERENZIATA (M0) MORFOLOGIA: BLASTI INDIFFERENZIATI (NUCLEOLI)> 90%; NO MATURAZIONE. CITOCHIMICA: PEROSSIDASI, ANAE, ASD-Cl, PAS NEGATIVE. IMMUNOFENOTIPO: 1-LYMPH 2-MONO 4-BLAST 5-ERY 3-GRAN CD34+ TDT+DR+ CD38+ L.A. MIELOIDE SENZA MATURAZIONE (M1) MORFOLOGIA: BLASTI MIELOIDI (NUCLEOLI, GRANULI, CORPI DI AUER) > 90% ; GRANULOCITI<10%; MONOCITI<10%. CITOCHIMICA : PEROSSIDASI: + (>3%) ANAE, ASD-Cl, PAS: - IMMUNOFENOTIPO: 1-LYMPH 2-MONO 4-BLAST 5-ERY 3-GRAN CD34+ TDT+/DR+ CD38+ CyMPO + (>3%) CD13+, CD33+, CD117 +/- L.A. MIELOIDE CON MATURAZIONE (M2) PAS: DEBOLE POSITIVITA’ INTRACITOPLASMATICA DIFFUSA PEROSSIDASI CITOCHIMICA : • PEROSSIDASI: ++ • ASD-Cl, PAS: + • ANAE: - LEUCEMIA ACUTA PROMIELOCITICA (M3) t(15;17)(q22;q21) PLM-RAR MORFOLOGIA: PROMIELOCITI >90% •CLASSICA (ipergranulare) •IPOGRANULARE (nucleo convoluto/bilobato o incisura a chicco di caffè) 1-LYMPH 2-MONO 4-BLAST 5-ERY 3-GRAN IMMUNOFENOTIPO: CD34DRCyMPO++ CD13+ CD33+ CD9+ CD56+- LEUCEMIA MIELOMONOCITICA ACUTA (M4) LYMPHMONO BLAST GRAN ERY MORFOLOGIA: CITOCHIMICA : BLASTI >30% GRANULOCITI NON •PEROSSIDASI: +MATURI >20% E <80%, MONOCITI •ASD-Cl:++ >20% E <80% •ANAE: ++ 3 POPOLAZIONI IMMUNOFENOTIPO: CD34 +DR+ MPO+ CD13+ CD33+ CD14+ CD64+ LSZ+ CD68+ LEUCEMIA ACUTA (M5) MONOBLASTICA/MONOCITICA LYMPH MONO BLAST L.A.MONOBLASTICA ERY CITOCHIMICA: L.A.MONOCITICA MORFOLOGIA: • BLASTI > 5080% • GRANULOCITI NON MATURI< 20% • PEROSSIDASI: - + • ASD-Cl: • ANAE: ++ • PAS: +- (FINE GRANULAZIONE CITOPLASMATICA) IMMUNOFENOTIPO: CD34 DR+, CD38+ MPO +CD13+-, CD33+, CD15+, CD36+ CD14+-, CD64+ LSZ++, CD68++ CD4+- GRAN ERITROLEUCEMIA (M6) 1-LYMPH 2-MONO 3-GRAN 4-BLAST 5-ERY MORFOLOGIA: CITOCHIMICA : IMMUNOFENOTIPO: CELLULE ERITROIDI IMMATURE/BASOFILE/ ATIPICHE >50% MIELOBLASTI CON CORPI DI AUER PAS: ++ (laccata / granuli /zolle) PEROSSIDASI: -+ GLICOFORINA A: ++ Ag MIELOIDI: +- LEUCEMIA ACUTA MEGACARIOBLASTICA (M7) 1-L YMPH 2-MONO 3-GRAN 4-BL AST 5-ERY MORFOLOGIA: CITOCHIMICA : BLASTI CON ESTRUSIONI CITOPLASMATICHE GLOBOSE PEROSSIDASI: PAS: +- (pochi granuli nelle estrusioni citoplasmatiche IMMUNOFENOTIPO: CD41+, CD42b +, CD61+, Ag MIELOIDI +- L1 L2 L3 LEUCEMIA ACUTA B LINFOBLASTICA MORFOLOGIA: CITOCHIMICA: •ASSENZA DI GRANULI/CORPI DI AUER •NUCLEO REGOLARE •NUCLEO/CITOPLASMA PEROSSIDASI, ANAE, ASD-Cl: PAS: + (granuli o zolle) IMMUNOFENOTIPO: CD34 +- CD10 +- CD19 + CyCD22 +- DR + K- , - CD38 + CyMPO - TdT +- LEUCEMIA ACUTA T LINFOBLASTICA MORFOLOGIA: •ASSENZA DI GRANULI/CORPI DI AUER •NUCLEO REGOLARE •NUCLEO/CITOPLASMA CITOCHIMICA : IMMUNOFENOTIPO: •PEROSSIDASI: •ASD-Cl: •ANAE pH 8,3: •PAS: ++ (granulo eccentrico) •FAC, ANAE Ph 5: + CD34+- CyCD3+ TdT +- CyMPO- DR+ CD4,C8+- CD38+ CD2,CD5,CD6,CD7,CD9 +- QUADRO CLINICO SINTOMI CLINICI • Astenia, dispnea da sforzo (secondarie ad anemia) • Febbre e sovrainfezioni (secondarie a deficit quali e quantitativi dei GB) • Emorragie (secondarie a piastrinopenia) • Calo ponderale • Dolori ossei ed articolari • Dolori addominali • Sintomi neurologici QUADRO CLINICO SEGNI OBIETTIVI o o o o o o o Epatomegalia Splenomegalia Linfonodi superficiali Mediastino allargato Ipertrofia gengivale Infiltrazione cutanea Blasti nel liquor TERAPIA La terapia antileucemica si suddivide in 3 fasi : INDUZIONE DELLA REMISSIONE COMPLETA Si basa sulla somministrazione di diversi farmaci chemioterapici con lo scopo di ridurre nel minor tempo possibile la massa leucemica e di consentire la ripresa di una normale funzionalità del midollo osseo rigenerante dopo una fase di aplasia iatrogena FASE DI CONSOLIDAMENTO DELLA REMISSIONE Si basa sulla somministrazione di farmaci in sequenza o in maniera alternata, diversi da quelli della fase di induzione con l’obiettivo di eliminare le cellule leucemiche resistenti ai farmaci impiegati in induzione e di ridurre il rischio di comparsa di chemoresistenza nelle cellule clonogeniche residue FASE DI MANTENIMENTO DELLA REMISSIONE E’ un periodo che varia dai 2 ai 3 anni in cui vengono impiegati farmaci diversi, in maniera continua o alternata, con l’intento di eliminare le cellule leucemiche residue che escono dalla fase di quiescenza cellulare. LAL : il mantenimento a medio-lungo termine è stato confermato da una serie di studi clinici LAM : il mantenimento è stato sostituito da una fase di consolidamento intensivo post-remissionale di breve durata PROFILASSI DELLE LOCALIZZAZIONI MENINGEE E’ una manovra obbligatoria nelle leucemie acute linfoidi per l’alto rischio di localizzazioni leptomeningee, soprattutto in presenza di iperleucocitosi all’esordio clinico. Può essere inoltre presa in considerazione nelle varianti monocitiche della leucemia acuta mieloide. TERAPIA DI SUPPORTO • Per i pazienti con pancitopenia da insufficienza midollare primitiva o indotta dalla chemioterapia antineoplastica • Deve mirare ala prevenzione delle infezioni e delle emorragie ed al mantenimento di adeguati valori emoglobinici. o Profilassi e terapia anti-emorragica o Profilassi e terapia anti-infettiva o Terapia delle complicanze metaboliche e della leucostasi Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Fattori socio-ambientali e agenti chimici Classe economica medio-alta Età dei genitori elevata Esposizione dei genitori Industria chimica: solventi, plastiche, polveri, petrolio, piombo (RR=2.5 – 5.8 P) Industria alimentare (RR=6.0 P; RR=2.6 – 5.5 M) Industria nucleare (RR=2.8 - 3.2 P) RX addome (RR=3.8 P) Fumo di tabacco (RR=2.0 M) Gas anestetici (RR=1.5 M) Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Patogenesi dei sintomi Sostituzione delle normali serie con insufficienza midollare Proliferazione degli elementi blastici Infiltrazione dei parenchimi anemia neutropenia piastrinopenia Liberazione di sostanze attive da parte dei blasti febbre CID organomegalia deficit funzionale Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’anemia Anemia: Hb < 10 g/dl (80%), normocitica, normocromica, bassi reticolociti pallore cutaneo e mucoso astenia, facile affaticabilità dispnea da sforzo ed a riposo tachicardia edemi declivi sudorazione abbondante Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati alla piastrinopenia Emorragie cutanee Emorragie mucose petecchie ecchimosi ematomi epistassi, genigivorragie ematemesi, melena, rettorragia Emorragie parenchimali ematuria micro-macroscopica emorragia cerebrale Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati alla neutropenia Infezioni batteriche localizzate disseminate Infezioni fungine infezioni del cavo orale infezioni vulvari infezioni rettali Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’infiltrazione dei parenchimi Linfoadenomegalia (70%) Epatomegalia (64%) Splenomegalia (59%) Dolori ossei (25%), zoppia o rifiuto alla deambulazione Localizzazioni a rene, mediastino (8%), testicolo (1%), occhio (raramente a intestino, cute, scheletro, polmone, parotide, cuore) Localizzazione al SNC (3%) sindrome meningea (cefalea, vomito, papilledema, paralisi del VI nervo cranico) interessamento focale (emiparesi, paralisi dei nervi cranici, convulsioni) Leucemia Acuta Linfoblastica in età pediatrica Sintomi legati all’espansione della massa neoplastica Iperleucocitosi: > 100000/mmc (10%) Leucostasi cerebrale cefalea debolezza progressiva confusione fino al coma Lisi blastica (Sindrome da lisi tumorale) iperuricemia iperpotassiemia iperfosforemia ipomagnesemia iper o ipocalcemia