Z.N.K.R. Scuola di Arti Marziali Orientali e Formazione Guerriera Kenshindo Seminario Residenziale Sabato 8 e Domenica 9 Ottobre Hotel – Monastero Valle d’Acqua Acquasanta (AP) “Fino a quando non si mette in gioco la propria vita, si manca della forza necessaria per trarre dall’ombra il tratto fondamentale del carattere” (J. Bousquet) Conduce Tiziano Santambrogio, esperto di Arti Asiatiche del confliggere, Counselor Gestalt Organizza DAO – La Via delle Discipline Orientali M° Valerio Giordano Kenshindo è un percorso di forza guerriera. Una comunione tra acciaio e corpo. E’ anima primitiva, quella che si riconosce nel dionisiaco, a danzare nei e oltre i confini dell’apollineo. Praticare Kenshindo è, attraverso la danza oscura e perturbante delle pulsioni, tornare alla fonte del razionale e così mostrarci la sua origine. Programma di massima Sabato o 09,30 – 12,30: Gekken o 16.00 – 19.00: Kenjutsu. Iaido / Iaijutsu o 22,30 – ad libitum: Kinorenma. Tameshigiri Kinorenma è “forgiare il Ki”. E’ pratica nuda ed essenziale. E’ emozioni vissute nella loro essenza di emos – azioni. E’ penetrare nella propria caverna in un percorso di individuazione “senza se e senza ma”. Domenica 10.00 – 12,30: Iaido / iaijutsu. Tameshigiri “Ecco, guardate come si fa. Di fonte a voi c’è il nemico, d’accordo ? Un ometto di mezza età, dall’apparenza banale, persino squallido tremante di paura, insomma un qualunque giapponese in tutto e per tutto uguale a voi. Per prima cosa, divieto assoluto di provare pietà. Quanto meno ne hanno coscienza, tanto più fortemente il male che incarnano è radicato nelle loro viscere. Lo dovete vedere coi vostri occhi, quel male. Riuscite a vederlo oppure no ? Da questo, solo da questo dipende se il colpo andrà a segno o fallirà. Il corpo non è altro che l’ostacolo da abbattere per distruggere il male che si annida in fondo ai loro cuori. Avete capito ? ora ve ne do una dimostrazione”. (Yukio Mishima) … nella caccia, nella pratica Kenshindo, scopriamo, come in uno specchio, che la preda è il predatore stesso…