La Propoli d'api Propoli, deriva dal greco propolis, “davanti alla città”. Secondo un’origine latina, la parola si scomporrebbe in: pro, “a favore”, e polis, verbo “polire” con riferimento all’uso della propoli, da parte delle femmine sterili, per la preparazione di cellette pulite, dove la regina fecondata deporrà le uova. La propoli è una miscela di sostanze resinose, balsamiche e di colori diversi secondo l’origine vegetale: gialloverdastro: dalle conifere; rossastro: dal pioppo; bruno scuro dalla betulla. Le api raccolgono la propoli, in Italia, prevalentemente dalle seguenti piante: • BETULLE (Betulla spp.); • CASTAGNO (Castanea sativa); • CONIFERE (Abies, Pinus, Picea spp.); • FRASSINI (Fraxinus excelsior,ornus); • IPPOCASTANI(Aesculus hippocastanum); • QUERCE (Quercus spp.); • PIOPPI (Populus spp.); • TIGLI (Tilia spp.); • OLMI (Ulmus spp.); • PRUGNI (Prunus spp.); • ONTANI (Alnus glutinosa, incana, ecc.); • SALICI (Salix spp.) • e altre ancora. Le proprietà chimico fisiche variano notevolmente in funzione del luogo di provenienza e degli alberi visitati, in media: Sostanze resinose 50 - 55 % Cera 25 - 35 % Oli essenziali 10 % Polline 5% Sost. organo-minerali 5% La parte gommo-resinosa-balsamica contiene terpeni, polisaccaridi, acidi uronici, acidi aromatici, aldeidi aromatiche (vanillina), acidi ed esteri caffeici, ferulici, cumarici. La frazione cerosa è composta da acidi grassi, ossiacidi, lattoni. I componenti minori sono: sostanze minerali, oligoelementi, acido sorbico, aminoacidi, vitamine del gruppo B, A e C; flavonoidi come crisina, galangina, isapinina, kempferide, pectolinarigenina, pinoblanksina, tettocrisina, sakuranetina. L’apicoltore/a raccoglie la propoli con reti poste sopra all’alveare privato del coprifavi; si stimolano così le api a chiudere il “plafone” della loro abitazione. Il raccolto avviene nei mesi estivi di minore importazione di nettare e polline. L’ape ligustica italiana è fra le minori produttrici di propoli al mondo; una famiglia d’api italiane può donare dai 100 ai 500 grammi per anno; tutto dipende dai metodi di raccolta, dalla vegetazione presente, dalla dedizione tramandata geneticamente alla famiglia, dal rispetto dell’apicoltore/a degli animali e dell’ambiente, che determina la qualità di energia positiva aggiunta al prodotto. La propoli e le api Per ottenere la propoli le api operaie raccolgono le secrezioni resinose alla base delle gemme di alcuni alberi, modificano il bottino durante la raccolta e il volo, infine lo modellano nell’alveare con le loro secrezioni salivari e cera. La raccolta avviene durante le ore centrali della giornata, quando la temperatura è superiore ai 20° C e le resine sono più malleabili. Una volta trovata la pianta con la resina da raccogliere, l’ape usa le sensibili antenne per scoprire la parte più interessante, morde la sostanza con le mandibole, arretra sollevando la testa fino a quando la piccola parte di resina forma un filo e si rompe; poi, con l’aiuto delle zampe, trasporta la particella di resina nelle cestelle da polline delle zampe posteriori. Una volta consegnata nell’alveare, la propoli è trasformata dalle altre api con ulteriori secrezioni salivari ed zampe posteriori di ape operaia enzimi, come durante lo sfregamento, da Hodges. avviene per il miele. Le api utilizzano la propoli per: coprire la superficie interna e rinforzare i bordi delle cellette esagonali dei favi; lisciare le pareti ruvide all’interno delle loro dimore; otturare grosse fessure nell’arnia; ricoprire e mummificare eventuali intrusi uccisi nell’abitazione come: lucertole, topolini ed altri predatori; ridurre l’ingresso della casetta che le protegge o albero cavo che le ospita, in modo da facilitare il compito delle guardiane. All’esterno e all’interno dell’alveare, sono spesso le api più vecchie ad occuparsi della raccolta, del trasporto, del trattamento e uso della propoli. La razza d'ape Caucasica (est Europa) raccoglie più propoli della Ligustica Italiana; per questo motivo, nei paesi dell’Europa Orientale la propoli è stata utilizzata fin dall’antichità nella medicina popolare. Gli antichi egizi conoscevano le proprietà della propoli e la usavano nei loro procedimenti di mummificazione. I greci la utilizzavano per uso esterno come cicatrizzante. Il Corano ricorda la propoli con il nome kitharpikse (“…di differenti colori e molto usato in medicina”). La propoli è impiegata in cosmesi e in preparati farmaGeroglifico egizio ove ceutici con note è raf-figurata un’ape. proprietà Obelisco del tempio di terapeutiche. Karnak • IMPORTANTE: la propoli può contenere anche pollini, prova a metterti una goccia di propoli su un braccio per controllare eventuali reazioni allergiche. • Uso terapeutico della propoli • contro l’ACNE GIOVANILE: diluisci una goccia di soluzione alcolica al 30% in una grande tazza di acqua, mischia, fai evaporare l’alcol e usa esternamente mattino e sera; non pulire la tazza, ma usala fino alla fine del trattamento. • trattamento della periodontite di adulti (dimezza le dosi per i bambini) (MAL DI DENTI E ASCESSI ALVEOLO DENTARI): (importante il semplice test allergologico citato) diluisci una goccia di soluzione alcolica al 30% in una tazzina di acqua, mischia, fai evaporare l’alcol (molto bene per i bambini) e fai sciacqui e gargarismi due o tre volte il giorno; usa la stessa tazzina fino alla fine della cura; pulisci la propoli che ha aderito alla parete della tazzina e tienila in bocca per il trattamento o aggiungila al dentifricio che usi giornalmente; • L’AZIONE ANTIBATTERICA è intensa contro: Bacillus subtilis ceppo Caron, Proteus vulgaris, • • Bacillus alvei, e inferiore su: Salmonella pullorum, Salmonella gallinarum, Salmonella tipo Dublin, Escherichia coli e Bacillus larvae. (importante eseguire il test allergologico sul braccio come citato) diluisci: una goccia, per bambini, e: 35 gocce, per adulti, di soluzione alcolica al 30% in una tazzina di acqua fredda, mischia, fai evaporare l’alcol (molto bene per i bambini); prendine due o tre volte il giorno, almeno per quindici giorni; usa la stessa tazzina fino alla fine della cura; pulisci la propoli che ha aderito alla parete della tazzina forma una pallina e tienila in bocca. Nota: non usare la propoli, come d’altronde qualsiasi medicinale, a scopo preventivo di possibili stati influenzali, è inutile! per CICATRIZZARE FERITE, NON APERTE, soluzione idroalcolica 2030 % direttamente sulla ferita chiusa, ripeti quando la Propoli è ripulita fino alla completa cicatrizzazione(per bambini, se in alcol sol. 90°, allungare con acqua 1:3); nota: seccherà un po' la pelle. USO DERMATOLOGICO PER VARIE DERMATOSI versa 150 ml di olio extra vergine di oliva biologico in un vasetto di vetro, intiepidiscilo a bagnomaria, aggiungi una goccia di soluzione alcolica al 30%, mischia, fai evaporare l’alcol (molto bene per i bambini). Puoi usare anche olio di Jojoba, Mandorle, germe di grano. Aggiungendo una scaglia (1/2 cucchiaino) di cera d’api bio d’opercolo, la crema diverrà più protettiva e meno traspirante. Preparazione CONTRO LA LOMBAGGINE : metti a scaldare a bagnomaria mezzo cucchiaino di propoli in scaglie e un cucchiaino di alcool, mischia bene, fai raffreddare e applica sulla zona dolorante con una garza o massaggia due o tre volte al giorno con amore e convinzione le parti muscolari doloranti; Preparazione PER RISANARE LE PIAGHE : mescola 10 g di propoli in scaglie a 20 cl di olio di oliva, mandorle dolci o lino, scalda a bagnomaria, miscela continuamente, fai raffreddare e applica con una garza sulla piaga; / h o m e / a n n i b a l e / D o c u m e n t s / A n n i b a l e / G e a p a n / G e a p a n s c h e d e / v o l a n t i n o • Deodorante per gli ambienti, (in caso di estratto alcolico, metter nell’evaporatore la soluzione, fare evaporare tutto l’alcol a temperatura ambiente, accendere la fiamma alla base del recipiente con la propoli gommosa. E’ possibile miscelarla con altri oli essenziali prima di far evaporare l’alcol. cura di malattie di animali e piante • In caso mastite delle vacche, febbre di afta, necrosi, necrobacillosi, broncopolmonite enzotica, dispepsia tossica, paratifosi, sugli occhi malati dei polli, per guarire le piaghe dei cavalli. • In chirurgia veterinaria è impiegata come anestetico locale, cicatrizzante ed antiemorragico. • Ottima nella cura delle ferite causate alle piante da potature, innesti, dendrochirurgia. E’ un ottimo fungicida. • La propoli è un’eccezionale vernice per legno, diluita nei più efficaci solventi per vernici, meglio se atossici, oppure in alcol o trementina con aggiunta di olio di lino cotto. I grandi liutai italiani del XVIII secolo utilizzavano vernici a base di propoli per verniciare violini dalle notevoli qualità musicali; essi ne fanno tuttora uso. Fonti per la ricerca a cura di Annibale: – “Propoli” di Philippe Marchenay Ed. Fed. Apicoltori Italiani; – “L'uomo e l'ape” Philippe Marchenay – Edagricole; – “I prodotti dell'alveare” Elio Bailo – Ed. Ottaviano; – “Nuova apicoltura pratica” di Elio Bailo – Ed. Otaviano; – “L'ape cosmetica” di Gianni Proserpio – Erboristeria domani; – “Le api” di Alberto Contessi – Edagricole; Annibale Covini contadino , apicoltore e pensatore romantico [email protected] s p i e g a p r o p o l i . o d t