firma anche tu la petizione Per questo vi chiediamo di rifiutare con forza l’ipotesi di considerare il nucleare una tecnologia pulita e di includerlo nel nuovo accordo sul clima, in quanto: ing 1) Firma la petizione sul sito www.legambiente.eu. L’obiettivo della campagna è di raccogliere firme in tutto il mondo e di consegnarle ai delegati della Conferenza sul Clima prevista a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre 2009 2) Metti la tua faccia contro il nucleare! Invia la tua foto al sito della campagna www.dont-nuke-the-climate.org. La tua foto, insieme a quella di migliaia di altre persone di tutto il mondo, servirà a ribadire il nostro no al nucleare, con una composizione virtuale che verrà presentata a Copenaghen 3) Diffondi il più possibile questo opuscolo. Il successo di questa iniziativa dipende anche da te g Je -- il nucleare è del tutto inadeguato a ridurre le emissioni: il suo contributo in tal senso è molto limitato, tardivo e di gran lunga inferiore a quello delle rinnovabili e dell’efficienza energetica; -- il nucleare è molto costoso e sottrarrebbe risorse alle uniche soluzioni praticabili per ridurre con efficacia e in tempi brevi le emissioni di gas serra. Puntare sul K ø b enha v n Alla Conferenza sui cambiamenti climatici di Copenaghen avete la responsabilità di raggiungere un nuovo accordo internazionale sul clima. Questo accordo deve fissare degli obiettivi ambiziosi a medio e lungo termine per la riduzione dei gas serra e individuare soluzioni adeguate. nucleare vuol dire compromettere la lotta ai cambiamenti climatici; -- Il nucleare è una tecnologia pericolosa e inquinante. Anche con i reattori di terza generazione avanzata, non si può escludere il rischio di grave incidente, che cresce con l’aumento del numero di reattori; le fughe di radioattività sono un problema grave per la salute delle persone; la gestione delle scorie nucleari è un rompicapo senza soluzione. STop global warm Ai delegati e ai governi che partecipano alla Conferenza sul clima Istruzioni per l’uso Adesso tocca a te Metti la tua faccia contro il nucleare su www.dont-nuke-the-climate.org Alcune delle 270 organizzazioni di 37 Paesi diversi che hanno aderito alla campagna internazionale Le bugie atomiche del Governo italiano “Sulle localizzazioni delle centrali decideranno gli enti locali e le popolazioni, non il governo” FALSO! Il ministro Scajola soffre forse di amnesia. Dimentica infatti che la legge Sviluppo, approvata dal Parlamento italiano nel luglio 2009, delega il governo a utilizzare il potere sostitutivo e l’esercito in caso di mancata intesa tra gli enti locali per la localizzazione delle centrali. L’amnesia del ministro del governo decisionista in carica aumenta in prossimità delle scadenze elettorali. Ha forse paura di perdere consenso? “Il nucleare garantirà la diversificazione delle fonti energetiche” FALSO! di 4 reattori EPR di terza generazione avanzata da 1.600 MW l’uno, risparmieremmo dal 2026 in poi appena 9 miliardi di metri cubi all’anno di gas naturale, pari al contributo di un rigassificatore di taglia media. Altro che diversificazione energetica! “I cittadini non pagheranno i costi del nucleare” FALSO! Per la collettività è in arrivo una maxi stangata a causa dell’atomo made in Italy. Con un nuovo decreto, da approvare entro febbraio 2010, il governo vorrebbe rimborsare le aziende energetiche per le spese sostenute e i mancati guadagni, qualora l’avventura nucleare dovesse fallire. Alla faccia della tanto propagandata riduzione in bolletta, tutto sarà ovviamente a carico dello Stato e dei cittadini! Il contributo dell’atomo alla riduzione dei consumi di gas sarebbe insignificante. Secondo un recente studio del Cesi Ricerca, con la costruzione firma anche tu la petizione su www.legambiente.eu Per rispondere alla campagna governativa di disinformazione Legambiente ha lanciato nell’ottobre 2008 Per il clima Contro il nucleare, una mobilitazione nazionale fatta di tante iniziative in giro per l’Italia per ristabilire la verità sulla dannosità e sull’inutilità del nucleare per il nostro Paese. Abbiamo bisogno anche del tuo aiuto Convinci gli amministratori locali ad approvare una delibera per denuclearizzare il tuo territorio Assemblee con studenti e docenti nelle scuole e nelle università Campagne di comunicazione per i cittadini Iniziative per non perdere la memoria del disastro di Chernobyl Il nucleare non serve al clima Mobilitiamoci per escludere l’atomo dal nuovo accordo sui cambiamenti climatici! Organizzazione di eventi di piazza e concerti NO NUKE …e tanto altro ancora Aiutaci a denuclearizzare il web scaricando i banner da www.sitodenuclearizzato.eu Partecipa anche tu alle nostre iniziative: Convegni con gli amministratori locali Campagna internazionale coordinata da Ridurre le emissioni di gas serra è un’urgenza Il nucleare non serve al clima Il cambiamento climatico è una realtà inconfutabile e se non interveniamo subito la temperatura media globale rischia di crescere di oltre 2°C rispetto ai livelli pre-industriali con conseguenze irreversibili sul pianeta: innalzamento del livello del mare, intensificarsi di piogge torrenziali e uragani, inondazioni e siccità. Siamo ancora in tempo per evitare gli impatti più disastrosi e l’esodo di milioni di profughi climatici. Ma è necessario agire subito. Nel Protocollo di Kyoto il nucleare è stato giustamente escluso dalle tecnologie che servono alla riduzione dei gas serra. Al vertice di Copenaghen però alcuni Stati e l’industria nucleare faranno enormi pressioni per fare in modo che questa tecnologia pericolosa e inquinante venga considerata “pulita”. Se così fosse il nucleare otterrebbe il via libera ai finanziamenti destinati alla lotta ai cambiamenti climatici, sottraendo preziose risorse alle vere soluzione per il clima: rinnovabili ed efficienza energetica. Dal 7 al 18 dicembre 2009 a Copenaghen i governi di tutto il mondo dovranno raggiungere un nuovo accordo internazionale sul clima. è necessario che questo nuovo accordo stabilisca obiettivi ambiziosi per la riduzione dei gas serra e obblighi le economie ricche a trovare i finanziamenti necessari per la lotta ai cambiamenti climatici. Dai il tuo contributo! Aiutaci a convincere i delegati riuniti a Copenaghen che il nucleare non deve essere considerato uno strumento di lotta ai cambiamenti climatici Firma la petizione su www.legambiente.eu Basta con le balle: L’ATOMO NON SERVE AL CLIMA! Clima: vicini al punto di non ritorno Più posti di lavoro con rinnovabili ed efficienza Il nucleare… ...è tardivo e inefficace Secondo la comunità scientifica internazionale, per scongiurare impatti irreversibili i gas serra devono essere ridotti entro il 2050 di almeno l’80%. I primi ad agire dovranno essere i paesi industrializzati, i maggiori responsabili dell’effetto serra, riducendo le emissioni del 40% entro il 2020. In meno di 10 anni, la Germania ha creato oltre 250.000 posti di lavoro nel settore delle rinnovabili. In Italia potremmo fare altrettanto. A parità di investimenti l’efficienza energetica e le rinnovabili sono capaci di creare 15 posti di lavoro per ogni posto di lavoro nel nucleare. Le vere soluzioni esistono, usiamole! Per farla finita con le bugie sul nucleare, diffondi questo documento, firma e fai firmare la petizione prima del 7 dicembre 2009, data di inizio della Conferenza di Copenaghen Il 75% dei gas serra sono generati da settori che non hanno alcun legame con la produzione di elettricità: trasporto, riscaldamento, industrie, deforestazione. In tutti questi settori il ricorso al nucleare non servirebbe a nulla. Per il restante 25% la capacità del nucleare di ridurre le emissioni è minima. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), il nucleare potrà ridurre le emissioni globali di CO2 al massimo del 6% per un costo di circa 1.000 miliardi di euro! Considerando che ci vogliono almeno 10-15 anni per costruire un nuovo reattore, il contributo del nucleare alla riduzione della CO2, oltre ad essere minimo e molto costoso, sarebbe comunque tardivo. Sono molte le misure che devono essere adottate per ridurre le emissioni di gas serra, a cominciare dallo sviluppo delle rinnovabili, di politiche per l’efficienza energetica e di sistemi sostenibili per il trasporto. In tutti questi settori l’Italia è indietro e ha enormi margini di miglioramento. Esplicita il tuo NO al nucleare inviando la tua foto al sito www.dont-nuke-the-climate.org Metti la tua faccia contro il nucleare su www.dont-nuke-the-climate.org ...è costoso e controproducente Il nucleare ha bisogno di enormi investimenti e richiede l’intervento dello Stato e ingenti sussidi. Secondo il MIT di Boston negli ultimi 4 anni il costo per KW installato è salito da 2.000 a 4.000 dollari. Gigantesca è la spesa per lo smaltimento delle scorie radioattive e per lo smantellamento delle centrali. La tecnologia nucleare è un autentico buco nero finanziario e rischia di sottrarre risorse fondamentali allo sviluppo delle vere soluzioni al cambiamento climatico. Per ogni euro investito in energie rinnovabili si ottengono riduzioni di gas serra fino a 11 volte maggiori di quanto è possibile fare con il nucleare. …emette gas serra Il nucleare emette quantità tutt’altro che trascurabili di gas serra, soprattutto se si considera il processo per la costruzione e lo smantellamento delle centrali, l’estrazione e il trasporto dell’uranio, il trattamento delle scorie. Un sistema energetico che si serve del nucleare produce fino a 7 volte più CO2 di un sistema a cogenerazione che, oltre a generare elettricità, distribuisce il calore per il riscaldamento delle abitazioni. quello di un incidente nucleare. Oltre al disastro di Chernobyl del 1986, ci sono stati altri gravi incidenti, tra cui quello di Three Miles Island negli Usa del 1979 o di Tokaimura in Giappone del 1999 o quello della centrale francese di Tricastin nel 2008, che ha causato la fuoriuscita di circa 30mila litri di acqua contaminata radioattivamente. …è inquinante e pericoloso Il problema delle scorie radioattive ancora oggi non ha trovato una soluzione definitiva in nessun Paese al mondo. Non esiste poi nessuna tecnologia che possa escludere il rischio di proliferazione di armi atomiche o firma anche tu la petizione su www.legambiente.eu da 30 anni insieme una passione lunga 30 anni Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70. Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, praticabili. Questo, assieme all’attenzione costante per i temi dell’educazione e della formazione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società, fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. In tanti, insieme con lo stesso obiettivo: costruire un mondo migliore. E se dopo 30 anni siamo ancora qui, è grazie anche a chi ci ha sostenuto e accompagnato lungo una strada non sempre facile, a volte faticosa. Se anche tu vuoi condividere questo cammino, unisciti a noi, iscriviti a Legambiente! Per aderire chiamaci al numero 06.86268316, manda una mail a [email protected] o contatta il circolo Legambiente più vicino. Scegli di sostenere Legambiente anche con il 5X1000! Il 5 per mille non costa nulla, ma può fare veramente tanto! Destinare il 5 per mille a Legambiente è semplice: con la dichiarazione dei redditi, sul modello 730, sull’Unico o sul CUD, firma nello spazio riservato alle Onlus (in alto a sinistra) e inserisci il codice 80458470582. Legambiente Onlus - Via Salaria 403, 00199 Roma tel 06.862681 - fax 06.86218474 - [email protected] www.legambiente.eu Stampato su carta ecologica con utilizzo di inchiostri EuPIA Lotta ai cambiamenti climatici: DOBBIAMO AGIRE SUBITO!