Lo Screening Nutrizionale
Direzione Sanitaria
SERVIZIO DI DIETETICA
Clinica Medica
AMBULATORIO DI NUTRIZIONE CLINICA
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste ha
ottenuto l’accreditamento secondo il modello Joint Commission
International.
Uno degli standard che si devono garantire per l’accreditamento
prevede che il paziente venga sottoposto a uno screening per
valutarne lo stato nutrizionale e i bisogni funzionali.
Il modo più efficace per identificare i pazienti con bisogni nutrizionali
è per mezzo di criteri di screening.
L’ elemento misurabile – per valutare se lo standard è stato
rispettato – è la compilazione dello screening del rischio nutrizionale
durante la valutazione iniziale come da Standard AOP 1.6
AOP 1.6
Standard - Il paziente è sottoposto a uno screening dello stato
nutrizionale e dei bisogni funzionali e, se necessario, viene attivata la
consulenza per ulteriori valutazioni e trattamenti.
Intento - Le informazioni raccolte durante la valutazione medica e/o
infermieristica iniziale, tramite l’applicazione di criteri di screening,
possono indicare
la necessità di valutazioni ulteriori o più
approfondite dello stato nutrizionale o dello stato funzionale, ivi
inclusa una valutazione del rischio di caduta. La valutazione più
approfondita può rendersi necessaria per identificare i pazienti che
hanno bisogno dei servizi di riabilitazione o di altre prestazioni
associate alla restituzione dell’indipendenza funzionale o del
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massimo grado individuale di autonomia fisica.
Il modo più efficace per identificare i pazienti con bisogni nutrizionali
o funzionali è per mezzo di criteri di screening i quali possono, ad
esempio, essere inclusi nel modulo della valutazione infermieristica
iniziale. In entrambi i casi, i criteri di screening sono elaborati da
professionisti qualificati in grado di fare una valutazione ulteriore e,
se necessario, fornire il trattamento richiesto dal paziente. Ad
esempio, i criteri di screening del rischio nutrizionale possono essere
elaborati dagli infermieri che applicheranno i criteri, dai dietisti che
formuleranno le raccomandazioni dietetiche e da nutrizionisti in
grado di integrare i fabbisogni nutrizionali con gli altri bisogni del
paziente.(vedere anche COP. 5)
Elementi misurabili.
1. Professionisti
qualificati
elaborano
i
criteri
per
l’identificazione dei pazienti per i quali è necessaria
un’ulteriore valutazione di tipo nutrizionale.
2. Il paziente è sottoposto ad uno screening del rischio
nutrizionale durante la valutazione iniziale.
3. Il paziente che, secondo i criteri, è identificato a rischio per
problemi di tipo nutrizionale, viene sottoposto a una
valutazione nutrizionale.
4. Professionisti
qualificati
elaborano
i
criteri
per
l’identificazione dei pazienti per i quali è necessaria
un’ulteriore valutazione di tipo funzionale.
5. Il paziente è sottoposto ad uno screening delle necessità di
un‘ulteriore valutazione di tipo funzionale nell’ambito della
valutazione iniziale
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6. Per il paziente che, in base ai criteri, necessita di una
valutazione funzionale, viene attivata la relativa consulenza.
Lo screening nutrizionale ha la finalità di riconoscere rapidamente i
pazienti malnutriti o a rischio di malnutrizione (in eccesso o in
difetto).
Vengono rilevati il peso e l’altezza (in alternativa vengono accettati
peso ed altezza riferiti) e da questi parametri si ricava l’Indice di
Massa Corporea (IMC o BMI), calcolato con la seguente formula:
peso (in kg) : altezza (in m) : altezza (in m)
Si ricorda che l’IMC (o BMI) inferiore a 18 è indicativo di
malnutrizione in difetto mentre quello superiore a 30 è indicativo di
malnutrizione in eccesso (obesità).
Vanno inoltre segnalati una perdita indesiderata di peso, superiore al
5% in 3 mesi o del 10% in 6 mesi, la riduzione degli introiti alimentari
e la presenza di una malattia grave.
Sulla base dei risultati dello screening è possibile definire i bisogni
nutrizionali del paziente e le modalità di intervento per la correzione
della malnutrizione.
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE
Lo screening nutrizionale è parte integrante della valutazione
medica iniziale.
I pazienti che risultano essere a rischio nutrizionale elevato, vengono
sottoposti a consulenza da parte del Servizio di Dietetica e/o dallo
Specialista nutrizionista per l’impostazione di un’eventuale terapia
nutrizionale.
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La valutazione nutrizionale deve essere effettuata dal dietista o dal
medico specialista, di norma entro 48 ore dalla richiesta della
consulenza, ovvero entro i termini individuati da percorsi clinici o da
protocolli specificati.
Il paziente sottoposto a terapia nutrizionale deve essere rivalutato ad
intervalli regolari come indicato da percorsi clinici o da protocolli
specificati.
L’infermiere professionale rileva e registra, entro 24 ore dal
ricovero, i dati relativi al peso e all’altezza del paziente. Di norma
peso ed altezza vanno misurati; nel caso di impossibilità ad eseguire
questi misurazioni, verranno registrati il peso abituale , l’altezza ed il
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peso attuale riferiti dal paziente (o dal famigliare o caregiver).
Il medico registra sulla cartella clinica, entro 24 ore dal ricovero,
l’esito della prima parte dello screening nutrizionale.
Nel caso vi sia almeno una risposta affermativa alle domande del
test, procede con la compilazione della seconda parte dello
screening. Nel caso di risposte negative, questa prima parte va
ripetuta,
comunque,
nutrizionale.
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settimanalmente, per monitorare il rischio
SCREENING NUTRIZIONALE – Seconda parte –
Stato nutrizionale alterato
Gravità della patologia
( = aumento dei fabbisogni)
Assente
Lieve
score 0
Stato
nutrizionale
normale
score 1
Perdita di peso
>5% in 3 mesi
oppure
Introiti alimentari
inferiori al 5075% dei normali
fabbisogni nelle
settimane
precedenti.
Moderato
score 2
Grave
score 3
SCORE:
Perdita di peso
>5% in 2 mesi
oppure
BMI 18.5-20.5 +
alterate
condizioni
generali
oppure
Introito
alimentare del
25-50% del
normale apporto
nelle settimane
precedenti
Perdita di peso
>5% in 1 mese
(>15% in 3 mesi)
oppure
BMl <18.5 +
alterate
condizioni
generati
oppure
Introito
alimentare del 025% del normale
apporto nelle
settimane
precedenti
Assente
score 0
Fabbisogni nutrizionali
normali
score 1
Traumi con fratture
Paziente cronico, in
particolare con
complicazioni acute:
cirrosi epatica
broncopatia cronica
insufficienza renale,
emodialisi
diabete
patologia oncologica
Moderato
score 2
Chirurgia addominale
maggiore
lctus
Polmoniti gravi
Oncoematologia
Grave
score 3
Trauma
cranico
Trapianto di midollo
Pazienti della terapia
intensiva
(APACHE>10
Lieve
SCORE:
Score TOTALE:
Score totale corretto per età (se età > 70 anni aggiungere 1
allo score totale)
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Il punteggio ottenuto dalla compilazione della seconda parte dello
screening permette di riconoscere:
Score ≥ 3: II paziente è a rischio nutrizionale e si deve predisporre
un programma nutrizionale.
Score < 3: rivalutazione settimanale del paziente. Se il paziente ad
esempio ha in programma un intervento dl chirurgia maggiore, deve
essere steso un programma nutrizionale per evitare i rischi legati allo
stato nutrizionale.
Il rischio nutrizionale è definito dallo stato nutrizionale presente. e dal
rischio di alterazione dell’attuale stato nutrizionale, dovuta ad
aumento dei fabbisogni causati da una condizione clinico-metabolica
di stress.
La stesura dl un programma nutrizionale è indicata per tutti i
pazienti che sono:
1. gravemente malnutriti (score = 3) o gravemente ammalati
(score = 3),
2. moderatamente
malnutriti
+
lievemente
ammalati
moderatamente
ammalati
(score 2 +1),
3. lievemente
malnutriti
+
(score 1+ 2).
Prototipi per la gravità delle patologie
Score
= 1: un paziente con patologia cronica, ricoverato in
ospedale per complicazioni. Il paziente è debole ma si alza
regolarmente. I fabbisogni proteici sono aumentati, ma possono
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esser coperti con l’alimentazione e o con supplementi nella maggior
parte dei casi.
Score = 2: un paziente allettato per patologia (ad es. dopo chirurgia
addominale maggiore) I fabbisogni proteici sono considerevolmente
aumentati, ma possono essere coperti con l’alimentazione, malgrado
in molti casi sia necessaria una nutrizione artificiale.
Score = 3: ad esempio un paziente in terapia intensiva con
ventilazione assistita; fabbisogni proteici sono aumentati e non
possono essere soddisfatti
nemmeno con nutrizione artificiale. Il
catabolismo proteico e le perdite di azoto possono essere ridotte
significativamente.
Nel caso di punteggio ≥ 3 o di paziente candidato ad intervento
chirurgico va richiesta la consulenza nutrizionale.
Sulla base dei risultati dello screening nutrizionale (punteggio finale)
e della valutazione nutrizionale, il/la dietista o lo specialista
nutrizionista procede, entro 48 ore dal ricevimento della richiesta alla
definizione del programma nutrizionale – individuale e personalizzato
– che può comprendere uno o tutti i seguenti aspetti:
•
counselling dietologico;
•
utilizzo
di
supplementi
orali
ad
integrazione--------
dell’alimentazione;
•
nutrizione artificiale attraverso sonda (nutrizione enterale) o
nutrizione parenterale.
Il programma di supporto nutrizionale prosegue con il monitoraggio
dei
risultati
attesi
(correzione
della
malnutrizione:
recupero
ponderale, miglioramento di parametri bio-umorali, miglioramento
delle performance del paziente, miglioramento della qualità di vita) e
con la pianificazione della dimissione (consigli nutrizionali e/o dieta
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personalizzata, prosecuzione del supporto nutrizionale a domicilio,
nutrizione artificiale domiciliare).
BLIOGRAFIA
•
Kondrup J, Joogard Rasmussen H, Hamberg O, Stanga Z
and an ad hoc ESPEN working group. Nutritional risk
screening (NRS 2002): a new method based on analysis of
controlled clinical trials. Clin Nutr 2003; 22(3): 321-336.
•
Kondrup J, Allison P, Elia M, Vellas B, Plauth M. ESPEN
guidelines for nutrition screening 2002. Clin Nutr 2003; 22(4):
415-421.
•
Linee guida SINPE per la nutrizione artificiale ospedaliera
2002. RINPE 2002; suppl 5. S1-S172.
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SCREENING NUTRIZIONALE
MEDICO
ripeti ogni 7 giorni
Screening
(1° parte)
risposta NO
risposta SI
Screening
(2° parte)
score maggiore/uguale di 3
ripeti ogni 7 giorni
score minore di 3
consulenza
nutrizionale
Servizio di Dietetica e/o
Specialista Nutrizionista
PIANO NUTRIZIONALE
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ACCREDITED FOR ORGANIZATION BY
JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
Edito dall’Ufficio Comunicazione su testi forniti dal Servizio di
Dietetica in aderenza agli standard di Accreditamento Joint
Commission International
Ufficio Comunicazione
tel. 040 – 399 6300; 040 – 399 6301 fax 040 - 399 6298
e-mail: [email protected]
Strada di Fiume 447 – 34 149 Trieste
www.aots.sanita.fvg.it
PER CONSULENZE E INFORMAZIONI CONTATTARE:
Servizio di Dietetica: Tel. 040 – 399 4389 / 040 – 399 4903
Nutrizione Clinica: Tel. 040 – 399 4397 / 040 – 399 4315
Revisione 04 - novembre 2013
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Copia di opuscolo screening vers 10 giugno