n.14 del 19-02-2016 Giornalino mensile sovvenzionato dai Vetreghesi
Responsabile del Giornalino : Giuseppe Vesco
Collaboratori e Collaboratrici : TUTTI i Paesani e Paesane
Redazione : Via Vetrego 148 – 30035 Mirano (VE)
Giornalini arretrati: http://www.comitatorinascitavetrego.it –Tel. 041-436154 –E-mail [email protected]
Cari paesani, Care paesane,
– volevamo pubblicare un articolo
riguardo al CLIMA IMPAZZITO! (non
ci sono più 4 Stagioni ma solo 2);
– volevamo pubblicare un articolo
riguardo alla distruzione del Pianeta!
(da decenni vengono distrutte intere
foreste e continua implacabile lo
svuotamento dei bacini sotterranei di
petrolio e di gas, foto a dx);
foreste disboscate
estrazione di petrolio
– volevamo pubblicare un articolo riguardo alla VERA FAMIGLIA! (questo pazzo mondo sta tentando
di inculcarci nel cervello il concetto depravato secondo cui «la famiglia “normale” sarebbe composta da
DUE UOMINI o da DUE DONNE», mentre invece quella “anormale” sarebbe composta da UN UOMO e
da UNA DONNA!». E’ una Società impazzita che sta portando l’Umanità alla catastrofe totale!
Ecco infatti la prova inconfutabile che la Natura stessa ci mostra dai tempi primordiali: “Metti 1000
omosessuali su di un’isola, e dopo soli 100 anni NON ci sarà più alcun essere umano! Metti invece
500 maschi e 500 femmine, e troverai l’isola colma di DECINE DI MIGLIAIA di esseri umani!”).
Di fronte a tale Umanità “rovesciata”, solo un MIRACOLO può salvarci da un’altra Sodoma e Gomorra!
(Droga, prostituzione, adozione di bambini da parte dei gay, donne con seno e sedere di plastica ecc. ecc.)
NON pubblichiamo nulla di tutto ciò, poiché NESSUNO ha il potere di fermare un tale PAZZO mondo.
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DOMENICA 28 FEBBRAIO ORE 19,30 : FESTA DEI VETREGHESI AL “METRO PUB”
Avete letto nei precedenti Giornalini i vari successi del Comitato? Sì! E allora venite a festeggiarli in
bella compagnia al METRO PUB di Vetrego, DOMENICA 28 FEBBRAIO, ore 19.30!
Vediamo “CHI” potrebbe venire a far festa per i Successi del Comitato :
1) Ehi voi di Via San Silvestro! Che ne dite della nuova PISTA CICLABILE che vi porta in Centro paese?
Perché non venite a festeggiare con il Comitato che l’ha fatta sistemare e mettere in sicurezza?
2) Ehi voi CICLISTI e PEDONI di Vetrego! Che ne dite del nuovo PASSAGGIO PEDONALE e del nuovo
COLLEGAMENTO di ben 3 Piste ciclabili a Vetrego ovest che portano a Ballò, a Scaltenigo e al Centro
paese? Perché non venite a festeggiare con il Comitato che ha fatto realizzare tale grandioso progetto?
3) Ehi voi di Via Ilaria Alpi! Che ne dite dell’INIZIO DEI LAVORI per la costruzione del palazzo, che
eliminerà il DEGRADO che è durato per così tanti anni? Perché non venite a festeggiare con il Comitato
che ha fatto da tramite tra il Costruttore e il Comune?
4) Ehi voi del Quartiere PEEP! Che ne dite del recentissimo RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE e
dell’imminente ASFALTATURA, che lo renderanno finalmente bello e dignitoso? Perché non venite a
festeggiare con il Comitato che ha fatto realizzare tale “ristrutturazione”?
5) Ehi voi del Centro paese! Che ne dite della Pista pedonale centrale del paese lunga UN chilometro
TENUTA SEMPRE PULITA dal Comitato e dai paesani confinanti? Avete letto nei giornali le proteste dei
miranesi? Hanno protestato contro il Comune perché corrono il pericolo di cadere rovinosamente sugli
strati di foglie sopra le loro piste pedonali e ciclabili! I miranesi protestano e basta! Noi del Comitato invece
andiamo a pulire di persona! Perché non venite a festeggiare con il Comitato che tiene PULITO il paese?
Ora sapete CHI potrebbe venire a far festa per i Successi ottenuti dal COMITATO RINASCITA VETREGO!
Almeno 300 Paesani! Ma sarebbe già un successo se saremmo in 30!
Nel prossimo Giornalino pubblicheremo le foto di tutti i partecipanti,
per ringraziarli per il loro senso di amicizia e riconoscenza!
Speriamo di ritrovarci in tanti e in bella compagnia!
Vi aspettiamo a festeggiare Domenica sera, 28 febbraio, ore 19,30.
MENU’: olive ascolane, patate, anelli di cipolla, frittelle di pane, bruschette
e panini genovesi misti. Birra o coca cola, caffè. (Amaro a parte).
Prenotate subito Tel. 041-436154 (Giuseppe) o 041-436524 (Paolo). Costo € 15,00.
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NON POTRANNO PIU’ DIRE : “VETREGO, O CHE ME BRUSO O CHE ME NEGO”
Molti anziani si ricordano certamente del detto: “Vetrego, o che me bruso o che me nego”. E questo
accadeva molti anni fa quando nel nostro paese succedeva che d’estate i pagliai prendevano fuoco per
autocombustione e l’acqua dei canali Volpin e Pionca non riusciva a scorrere veloce nei sifoni costruiti sotto
al canale artificiale Taglio Nuovo, e così o rompeva le rive o tracimava, e le Basse venivano inondate.
E gli abitanti delle Basse venivano in Centro paese con le barche! Vecchi tempi, quelli dal 1725 in poi!
L’unica cosa da fare per evitare le inondazioni era quella di costruire un “bacino di raccolta acque” a monte, il
quale venne anche fatto. Da allora le inondazioni non sono più avvenute, mentre i pagliai sono spariti, poiché
sono spariti anche la maggior parte dei contadini.
Sembrerebbe che – ora – il Consorzio Acque Risorgive sia riuscito a “seppellire” definitivamente tale detto
paesano funesto, permettendo così agli abitanti delle “Basse” di dormire sonni tranquilli. Vediamo il perché.
LA NUOVA VENEZIA : «Basta allagamenti dal canale Pionca» (Filippo De Gaspari - 24-12-2015)
MIRANO. Rifatto il "tombotto" sullo scolo Pionca, completato il riassetto idraulico del canale, che contribuirà a
rinaturalizzare e mettere in sicurezza l'area tra Mirano e Pianiga. Mancano solo poche rifiniture, poi i lavori per la
costruzione di un nuovo manufatto di immissione della Fossetta di Vetrego nello scolo Pionca, al confine tra i due
Comuni, potranno essere dichiarati conclusi. Lo ha comunicato il consorzio di bonifica Acque Risorgive,
precisando che si tratta di un intervento che completa le opere già realizzate nell'estate 2011 per il riassetto
idraulico e la rinaturalizzazione dell'asta principale del Pionca.
«È grazie ai risparmi ottenuti», spiega il direttore Carlo Bendoricchio, «che abbiamo potuto realizzare il nuovo
manufatto in sostituzione di quello esistente, non più adeguato, anche per le difficoltà di manutenzione ordinaria
delle arginature oltre che per motivi di sicurezza».
Il vecchio "tombotto" infatti aveva il problema, in caso di piena, del reflusso
delle acque verso la Fossetta e quindi verso i territori delle "Basse" a
Vetrego, chiamati così proprio perché depressi e soggetti ad allagamenti.
Il nuovo manufatto è costituito invece da un tombotto di attraversamento e da
muri faccia a vista, dove è stata installata una valvola di non ritorno munita di
contrappeso: questo permetterà di garantirne l'apertura anche con modesti
livelli idrici nella Fossetta e la completa chiusura per livelli elevati nel Pionca.
Grazie a questo intervento, il cui costo complessivo ammonta a 100 mila
euro, sarà anche motorizzata la paratoia e installati misuratori a monte e a
valle dello sbarramento in calcestruzzo su via Roncoduro, che garantisce il
Uno dei numerosi allagamenti a cui
sostegno dei livelli all'interno del bacino di fitodepurazione del Pionca.
era soggetta la frazione di Vetrego
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RIPARATO IL TOMBINO PERICOLOSO IN VIA CA’ REZZONICO, DOPO IL TUNNEL
Ringraziamo l’ing. Roberto Lumine, Dirigente Area 3 del
Comune, per aver fatto riparare il tombino pericoloso in Via Ca’
Rezzonico, all’altezza delle famiglie Simionato. (foto a dx).
Il tombino pericoloso (foto a sx) era stato segnalato al Comitato
dal paesano Vladimiro Tiepolato. (Vedi precedente Giornalino). Ora
i paesani che vanno a camminare in quella zona non corrono più
il pericolo di farsi male, cadendo nel tombino mezzo aperto.
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RIPARATI I 9 LAMPIONI SPENTI IN VIA SARTORI
Ringraziamo il funzionario comunale Giovanni Bertolini per aver fatto riparare il guasto dei ben 9
lampioni spenti in Via Sartori, segnalati dal Comitato. Per quanto riguarda le segnalazioni di qualche
lampione spento nella nostra Frazione, ci ha chiesto di “portare pazienza” in quanto il Comune ha
difficoltà ad assumere un ELETTRICISTA, a causa dell’obbligo di “attingere dagli ex dipendenti della
Provincia”, che – come è noto – è stata soppressa dal Governo.
Sembrerebbe che in tale ex Ente pubblico fossero ben poche queste figure professionali.
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L’EX PAESANO FABRIZIO BETTIN “RINGRAZIA” E ANNUNCIA “NOTIZIE BOMBA”
Nel Giornalino di gennaio avevamo dedicato una pagina al nostro ex paesano Fabrizio
Bettin, detto “Bicio”, riguardo alle sue iniziative dopo che era andato in pensione.
Abbiamo inviato tale Giornalino a Fabrizio e lui ci ha risposto così:
“Caro Giornalino EVVIVA VETREGO, sono molto orgoglioso di essere un ex Vetreghese.
Le parole che avete scritto sono per me molto lusinghiere.
Vi ringrazio del tanto spazio che mi avete dedicato e vi anticipo che ho ancora tante cartucce da regalarvi
per il vostro giornale. Saranno notizie “bomba”, perché interesseranno positivamente molte persone del
paese che molti non ricordano più.
Vi anticipo che farò un’opera che interesserà molto Bepi Vesco e, con il consenso del maestro Giorgio
Vecchiato, sono certo di riuscire in questo mio progetto per la gioia del mio paese di Vetrego.
Ciao a tutti dallo stravagante Bicio”.
2
MARINA NANTI : UNA PAESANA DA IMITARE
In molti la vedono correre per Via Basse e Ca’ Rezzonico per tenersi in forma.
Anche 10 chilometri al giorno, da Vetrego fino a Mira, Cazzago e Dolo,
percorrendo le piste sugli argini dei canali. E quando vede un canale sporco,
non tira diritto come fa la maggior parte degli italiani! NO! Lei si ferma, tira fuori
lo smartphone, scatta delle foto (foto a dx, in alto) e, tornata a casa, accende il
computer e segnala l’immondezzaio al Consorzio di bonifica, chiedendo che
venga pulito. I 3 canali sporchi sono: il Pionca, il Tergolino e il Serraglio.
E il Responsabile del procedimento Martino Cazzin, del Consorzio Acque
Risorgive, le risponde (riassunto): “Puliamo spesso i canali, ma l’afflusso dei
rifiuti galleggianti è continuo, e dunque è difficile tenerli puliti in tempo reale.
Faremo il possibile per tenerli puliti con continuità. Cordiali saluti”.
Dopo un po’ dalla segnalazione, la paesana Marina Nanti, ex tabaccaia,
esulta: “Evviva! Ora è bello correre lungo i canali puliti! (foto a dx, in basso)
Complimenti alla nostra paesana per aver seguito il metodo del Comitato, e
cioè: “Fotografare e segnalare subito alle Autorità competenti”.
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IL PRESIDENTE DEL MARIUTTO RISPONDE ALL’APPELLO DEL SEGRETARIO DEL COMITATO
Preg.mo Sig. Vesco,
La ringrazio per la segnalazione.
In effetti il bene immobile in questione è stato oggetto di trasferimento di proprietà nell’ambito della gara
di appalto conclusa da qualche tempo per la realizzazione del nuovo fabbricato da destinare ad attività
assistenziale. Tuttavia l’iter per il passaggio formale di proprietà previsto dal Codice degli Appalti non si è
ancora concluso, in quanto ciò può avvenire soltanto dopo il collaudo della nuova costruzione.
Si sta tuttavia valutando la possibilità di anticipare l’immissione nel possesso dell’immobile alla Ditta
aggiudicataria. In ogni caso sarà premura di questo Ente intervenire o direttamente o attraverso la Ditta
aggiudicataria per compiere le operazioni necessarie per riportare al decoro l’area interessata.
Mi riservo quindi a breve ulteriori notizie e porgo un cordiale saluto a tutti.
Paolo Zanardi
RISPONDE IL SEGRETARIO DEL COMITATO
Presidente dell’IPAB
Egr. avvocato Paolo Zanardi e presidente dell’IPAB Luigi Mariutto,
in qualità di segretario del Comitato Rinascita Vetrego la ringrazio per la
sollecita risposta.
Considerato che Lei è un serio e capace avvocato, sono certo che si
attiverà al fine di riportare il DECORO in un’area abbandonata da anni, i
cui i precedenti presidenti del Mariutto non si sono per niente interessati a
tutelarla e a valorizzarla, lasciandola perennemente nel totale degrado.
In attesa di una Sua risposta definitiva per rendere dignitosa questa zona
indecorosa (foto a dx), Le porgo cordiali saluti.
Vesco Giuseppe
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PROFUGHI : IL COMUNE CHIEDE LA COLLABORAZIONE DEL COMITATO DI VETREGO
Sta funzionando molto bene in vari Comuni il progetto della Prefettura per rendere utili i Profughi.
Si tratta dei Profughi che vengono gestiti dalle Cooperative che li accolgono, alle quali l’Unione
Europea dà un contributo di circa 30 Euro al giorno per ciascuno. (al Profugo vanno 2,5 €).
Anche il Comune di Mirano ha aderito al progetto prefettizio, che prevede di far fare qualche lavoro ai
Profughi, invece di lasciarli nell’ozio per mesi e mesi, finché viene loro data l’autorizzazione con la quale
poi preferiscono andare in Germania o nel Nord Europa, invece di restare in Italia.
L’assessore Federico Vianello si è assunto l’onere di coordinare questo progetto, ed ha già ottenuto il
primo risultato positivo: i Profughi hanno messo a nuovo i balconi di Villa Bianchini a Zianigo.
Ora parte il progetto “pulizia delle Piste ciclabili e pedonali”. Considerato che servono dei Volontari
affidabili per seguire e coordinare il lavoro dei Profughi, i cui attrezzi vengono forniti dal Comune, il nostro
Comitato ha aderito all’invito dell’Assessore e dunque – fra poco – inizierà la pulizia della lunga Pista
ciclabile che parte da Via San Silvestro, passa per il centro di Vetrego e termina alla fine di Via Porara.
APPELLO: Se i paesani vedranno fra pochi giorni diversi lavoratori Profughi di colore pulire un po’
dappertutto, devono sapere che ci sono i Volontari del Comitato di Vetrego a far loro da guida.
E quei generosi e sensibili paesani che offriranno un bicchiere d’acqua o una bibita ai Profughi e anche ai
Volontari, riceveranno senz’altro i migliori ringraziamenti.
E se poi scambieranno anche qualche parola con i Profughi, scopriranno che sono persone scappate
dalla guerra o dalla morte per fame.
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“RUBRICA LIBERA” – PER FAR CONOSCERE IL “TUO” MESSAGGIO AI PAESANI
– Invia i tuoi messaggi, problemi e altro a: “RUBRICA LIBERA” – uno spazio a disposizione di tutti –
Via e-mail: [email protected] – Via posta: EVVIVA VETREGO, Via Vetrego 148, 30035 Mirano (VE)
UN PAESANO “PROTESTA” PER LA “MERDE DE CHIEN” NEL PARCO DI VIA PORARA
(Un paesano imbuca sulla cassetta della posta del Giornalino la seguente lettera:)
Egregio sig, Vesco Giuseppe, responsabile del Giornalino EVVIVA VETREGO,
sono un frequentatore del nuovo parco in Via Porara. Purtroppo ultimamente ho notato che lo stesso sta
diventando proprietà dei cani. I loro padroni hanno pensato che quell’area potrebbe essere un “cesso” dove
gli animali possono liberamente “cagare”. Quello invece è un bellissimo luogo dove bambini, mamme,
anziani, giovani, hanno la possibilità di divertirsi, fare sport e passare due orette all’aria aperta. Questo
comportamento incivile di alcuni condiziona la libertà di molti. Inoltre volevo segnalare il mancato uso dei
guinzagli per alcuni tipi di cani considerati pericolosi. Il Comune di Mirano è informato di questo andazzo?
E mettere dei cartelli guida, come ad esempio “paletta e sacchetti”, “guinzagli” ecc. ?
Cosa ne pensa? Grazie.
un paesano
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RISPONDE IL RESPONSABILE DEL GIORNALINO
Caro paesano “che desideri rimanere anonimo”,
condivido pienamente quanto denunci nella tua lettera, ma purtroppo ci sono molti,
troppi italiani MALEDUCATI e MENEFREGHISTI.
Infatti quando i loro cani “defecano” un po’ dappertutto, tali Maleducati e Menefreghisti NON puliscono, ma
lasciano le feci per terra, e poi le persone, soprattutto i bambini, pestano le molte “merde de chien”.
TRE DOMANDE IMPORTANTI SUL TEMA: “CANI E SOLITUDINE”:
1) «Avete notato l’enorme numero di cittadini che comprano un “cane da compagnia”?»
2) “Avete notato – passeggiando per le città affollate – il grande numero di coppie giovani con un cane a
guinzaglio invece di spingere una carrozzina con un neonato?”
3) “Avete notato quanti vecchietti e vecchiette passeggiano in compagnia di un cagnolino?”.
Dite! Si tratta forse del fatto che molte persone cercano amore, affetto e compagnia da un cane, gatto o
altri animali, piuttosto che cercare amore, affetto e compagnia dagli esseri umani?
Speriamo che non sia la mancanza di affetto e di amore a costringere gli esseri
umani a voler bene e a riversare il proprio amore su un animale.
Auguriamo dunque a tutti i Lettori di NON avere mai bisogno nella vita della
compagnia di un animale, ma di essere amati da esseri umani, altrimenti
sarebbe la più fallimentare e disperata conclusione della vita. (foto a dx)
E la prova di questa tremenda solitudine la si ha ogni tanto dalle notizie diffuse
dai Telegiornali e Giornali del tipo: “Una signora anziana ha lasciato tutta la sua
eredità miliardaria al cane a cui era tanto affezionata! L’unico che le voleva bene!”.
Tornando alla lettera del nostro paesano, ecco la risposta: “Al prossimo appuntamento con il Comune,
esporrò il problema della “merde de chien” nel Parco e pubblicherò la risposta nei prossimi Giornalini”.
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ATTENZIONE ! ! ! MALINTENZIONATI IN VIA SARTORI
(Il giorno 3 febbraio, un paesano ha inviato la seguente e-mail al Giornalino. La pubblichiamo:)
Salve, sono uno dei condomini delle case nuove in via Primo Sartori, e volevo informarvi che nell'arco di 2
settimane abbiamo avuto almeno un paio di avvistamenti di persone malintenzionate all'esterno delle
nostre abitazioni. La prima volta c'erano due persone alle ore 17.30 di una domenica all'interno di un
giardino di un condomino e per fortuna sono stati allontanati da un passante che portava a spasso il cane e li
ha visti. La seconda volta un martedì sera alle 21.30 sono uscito in giardino e ho trovato una persona che
stava guardando e fotografando le case e appena mi sono avvicinato per capire cosa stesse facendo è
scappato di corsa. Ultimamente gira parecchia brutta gente nella via e soprattutto nella vietta pedonale che
collega via P.Sartori alla strada principale. Basterebbero un paio di telecamere in quella vietta e sapremmo
chi sono questi personaggi, anche se purtroppo so già che il comune non farà nulla a riguardo. Volevo quindi
solo avvisarvi per mettere in guardia tutti gli abitanti della zona. Saluti
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MESE DI MARZO : IL MINIMARKET “PANE E SALAME” RIAPRE IL MERCOLEDI’ POMERIGGIO
La titolare del minimarket “Pane e Salame” Patrizia Billeci (foto a dx)
comunica ai paesani che – dal mese di Marzo – RIAPRE il Mercoledì
POMERIGGIO offrendo il 10% di Sconto su TUTTA la spesa e un
caffè a tutti i suoi clienti. Ecco il suo nuovo messaggio:
“TENIAMO SU L’UMORE CHE CE LA FACCIAMO!”.
Un abbraccio a tutti da Patrizia.
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LA STORIA DEL CAPITELLO “Madonna della Pace”, in Via San Silvestro (prima puntata)
(articolo a cura di Giuseppe Bovo)
Il capitello
Quelli che uscendo di casa e girando gli occhi verso ognuno dei quattro punti cardinali vedevano solo cielo, alberi
e campi e qualche casa più o meno vicina, quelli erano i contadini. Per arrivare alla chiesa dove tutti dovevano
andare ogni domenica o all’osteria frequentata solo dagli uomini senza timore di Dio, i contadini camminavano
molto, percorrevano stradine alberate bianche di polvere in estate e piene di fango e ghiaccio d’inverno. La chiesa,
l’osteria e la bottega dove si comprava, in cartocci, sale, zucchero e poco altro rappresentavano il centro del paese;
attorno si raggruppavano le case dei paesani. Ai contadini bastava poco – una manciata di cascinali e qualche
viottolo interno – per farli sentire parte di un gruppo, sia pure minimo, che chiamavano borgo(1). Per tutta la
settimana, l’unico legame dei contadini col paese era dato dal suono lontano delle campane che segnavano il
mezzogiorno o che annunciavano la morte di qualcuno. Io sono nato in un borgo, uscendo di casa vedevo solo
alberi e cielo: ero un contadino, figlio di contadini anche se mio padre ben presto si era messo a fare il muratore,
l’unico mestiere a disposizione di un contadino che volesse lasciare i campi.
S. era il paese dove andavo la domenica a messa, una modesta frazione di un comune di alcune migliaia di anime.
M. invece era il centro del comune: dotato di una piazza pretenziosa e un campanile alto, i suoi abitanti si
consideravano cittadini.
Se i paesani commiseravano i contadini, i cittadini ridevano dei contadini e dei paesani ogni volta che li vedevano
attraversare frettolosi la piazza o li incontravano al mercato con le uova e il pollame da vendere. Una volta all’anno,
nel giorno della grande sagra di san Mattio, contadini e paesani e cittadini si mescolavano tra le bancarelle
illuminate e il chiasso delle giostre. Ma un paesano e meglio ancora un contadino si riconoscevano sempre, dalle
scarpe che avevano addosso, dalla camminata trasandata e pesante ma soprattutto venivano riconosciuti appena
aprivano bocca. Il loro tono di voce era sempre troppo alto e sguaiato e i modi di esprimersi avevano un qualcosa di
rozzo, quasi parlassero una lingua arcaica. Non che i cittadini fossero diversi, se confrontati con chi abitava davvero
in città, ma alla città, mondo inaccessibile e arcano, nessuno guardava. Ognuno sapeva bene che lì, in città, tra
negozi pieni di roba e strade senza fango e tram che correvano a tutte le ore, queste puntigliose distinzioni tra
contadini e paesani e cittadini erano ignorate o al più ridicolizzate. E poi sapevano che persone e situazioni e cose
di chi era fuori città venivano inglobate in un unico termine, indistinto e spregiativo: “campagna”. Che era non
tanto un’ovvia constatazione di provenienza quanto un giudizio senza possibilità di appello: “Voi siete campagna”.
( 1 “borgo” è il termine italiano che più si avvicina al dialettale “colmeo”, piccolo raggruppamento di case
circondate dai campi coltivati dagli abitanti del colmeo.)
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IL NUOVO PARROCO DON ARTEMIO FAVARO “RIVOLUZIONA” LA PARROCCHIA
E’ singolare l’iniziativa del nuovo parroco don Artemio Favaro (foto a dx) di INVITARE gli
abitanti di Mirano e delle Frazioni per «conoscerli e conoscersi». E’ partita infatti la
CAROVANA PARROCCHIALE, che è arrivata a Vetrego nei giorni di venerdì 5 febbraio (oltre 30
partecipanti) e giovedì 11 febbraio (oltre 60 partecipanti).
Entrambe le Riunioni sono iniziate con la presentazione di don Artemio, don Ivone e don Flavio. Hanno
detto di essere sacerdoti da molti anni (chi anche da oltre 50 anni), mentre il giovane cappellano don Flavio
da soli 7. Sono poi seguite le presentazioni dei partecipanti, in cui ognuno ha esposto la propria condizione
sociale (sposato, pensionato, casalinga, quanti figli e nipoti, il paese natio ecc.).
Poi è iniziato il vero e proprio dibattito, a volte piuttosto acceso. Un solo esempio per tutti: Dei paesani si
sono lamentati del fatto che quando c’era don Pietro si poteva – durante la messa funebre – leggere dei
discorsi in pubblico per elogiare il defunto o esternare i propri sentimenti, mentre dall’arrivo di don Artemio ciò
non è più possibile. E’ emerso che tale usanza non era ammessa da anni per disposizione della Diocesi, ma
che don Pietro la permetteva comunque. Don Artemio ha chiesto invece che i discorsi da leggere in pubblico
da parte dei partecipanti al funerale vengano consegnati a lui, e lui li include nelle preghiere durante il rito.
Qualcuno ha detto che a Vetrego NON c’è unione tra i Gruppi (asilo, calcio, comitato, cantori e patronato),
poiché ognuno resta trincerato nel proprio orticello. E con “forze separate” non si possono fare grandi cose.
Poi il giovane don Flavio ha messo in luce il problema più grave a Vetrego con la domanda: “Perché i
giovani dai 18 ai 40 anni NON partecipano alla vita della Parrocchia?”. A tale domanda, però, nessuno ha
trovato la risposta. Ma la conclusione delle due ore dell’incontro è stata una “sorpresa” per tutti i presenti!
Il nuovo parroco don Artemio Favaro ha preso la parola per dire che «una vera Parrocchia – per esistere e
ampliarsi sempre più – dove fondarsi su tre pilastri fondamentali: 1) GESU’ CRISTO; 2) IL VANGELO; 3) LA
CARITA’ (non quella delle elemosine, ma quella del reciproco aiuto).
Questo discorso finale di don Artemio ha annichilito i precedenti interventi basati sul “materialismo” e sul
“bigottismo”. E’ noto infatti nel mondo cristiano che «chi mette Gesù Cristo dinanzi a tutto, non deve temere
nulla, poiché ha messo la propria vita nelle mani del Dio onnipotente e Creatore di tutto e di tutti”.
Una cosa è certa: E’ arrivato a Vetrego un sacerdote INNOVATORE nel nome di Cristo !
5
FINALMENTE...... SONO INIZIATI I LAVORI IN VIA ILARIA ALPI !
Come annunciato nel precedente Giornalino, finalmente sparirà il
DEGRADO in Via Ilaria Alpi! Questa situazione si era venuta a creare perché
la ditta costruttrice, che era in difficoltà economiche, aveva chiuso il Cantiere
diversi anni fa lasciando scarti di materiali inerti, una montagna di terra e una
profonda buca (foto a dx : le 4 frecce indicano l’acqua nella grande buca)
Ora è stata svuotata la buca e iniziata la fase per la gettata della grande
fondamenta. Sembrerebbe però che dei confinanti non siano tanto felici di
vedere – dalle finestre – un palazzo al posto della precedente visuale libera.
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IL QUARTIERE PEEP MESSO A NUOVO ENTRO LA FINE DI FEBBRAIO – GRAZIE AL COMITATO
Il Comitato aveva chiesto al Comune di “riportare il DECORO“ nel Quartiere PEEP disastrato.
L’assessore Giuseppe Salviato aveva promesso (dicembre 2014, Giornalino n.56) di fare il possibile. E il
18 dicembre 2015 il Comune ha deliberato il finanziamento per la sistemazione dei marciapiedi
sconnessi (mattonelle rotte o sprofondate o sollevate), per il rifacimento degli scoli in cemento per
l’acqua piovana e infine per l’asfaltatura della lunga strada interna a forma di U. Martedì 16 febbraio i
lavori sono terminati, ma l’asfaltatura è stata rinviata di una settimana, a causa della pioggia, poiché
l’asfalto non attecchisce sul fondo bagnato.
NOTA: Durante i lavori è stato accertato che il fondo era stato costruito in
“eccessiva economia”, ed è per questo che è stato necessario fare una solida
cementificazione al di sotto delle lunghe canalette di scolo dell’acqua piovana.
Nel prossimo Giornalino pubblicheremo le foto del Quartiere PEEP “messo a
nuovo”, mentre ora pubblichiamo una sola foto (a dx), che basta e avanza per
mostrare le condizioni disastrose in cui si trovava tale Quartiere prima dei lavori.
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CALCIO VETREGO : GRANDE LAVORO PER GLI IMMINENTI TORNEI E KERMESSE PRIMAVERILI
2 Tornei e 3 Kermesse sono pronti a decollare dal giorno 18 Aprile (termineranno l’11 giugno).
Grande lavoro, quindi, al Calcio Vetrego per invitare decine di squadre provinciali, stilare i
Calendari delle partite, chiedere gli arbitri alla FIGC ecc.
Quest’anno c’è la seguente Novità: verranno distribuiti centinaia di Opuscoli per
pubblicizzare tale Manifestazione sportiva paesana.
Oltre 40 Aziende e Imprenditori hanno aderito alle sponsorizzazioni. Nel mese di marzo gli Opuscoli
verranno distribuiti nel Miranese e anche a Vetrego, e così potremmo “scoprire” le 11 Aziende paesane che
hanno contribuito a finanziare la Manifestazione.
CAMPIONATO 2a CATEGORIA (NOTA: il Vetrego gioca sul campo di Scaltenigo, ore 15.00, costo € 5,00)
RISULTATI 2° CATEGORIA
– Vetrego S.M. Pianiga
2-1
– Campocroce – Vetrego
0-3
– Vetrego – Oriago
1-2
– Salese – Vetrego
0-1
CLASSIFICA
PRIMO: Città di Mira
41
VETREGO:
27
ULTIMO: Camponogarese 12
APPUNTAMENTI 2a CATEGORIA
21/02/2016 San Benedetto–Vetrego
28/02/2016 Vetrego–Scorzé Peseggia
06/03/2016 Gazzera Chirignago–Vetrego
13/03/2016 Vetrego–Ballò Scaltenigo
(dalle EPIGRAFI nella bacheca cimiteriale)
Arduino Niero, di anni 85, è mancato il
Alida Naletto, in Stocco, di anni 63,
giorno 14 febbraio 2016, amorevolmente
il
giorno
22
gennaio
2016
assistito dai suoi cari Ne danno il triste
improvvisamente
è
mancata
annuncio
la moglie Imelda, i figli Attilio con
all’affetto della sua famiglia.
Cristina e Serafina con Massimo e la
Ne danno l’annuncio tutti i suoi cari.
nipote Silvia, il fratello, le sorelle, i cognati
Il funerale ha avuto luogo lunedì 1
ed i parenti tutti. Il funerale ha avuto luogo
febbraio nella chiesa di Vetrego.
giovedì 18 febbraio nella chiesa di Vetrego.
IL GIORNALINO HA RICEVUTO OFFERTE PER CONTINUARE FINO AD AGOSTO 2016
Grazie a: Pattarello Giovanni (appassionato di moto), paesana del Centro est, Vesco Aronne, il paesano
della protesta Parco Porara, un’altra paesana del Centro est, Fontanini Laura, Zoccarato Ivano,
Vesco Paolo, Rudello Adriano, De Marchi Luigino.
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Associazione Lorber (causale: Giornalino EVVIVA VETREGO) CCP n. 1 4 7 2 2 3 0 0. Grazie.
MARTEDI’ 1 MARZO – ore 20.30 – Riunione in Patronato. Ordine del giorno:
1) Volontari del Comitato: “CHI VUOLE ADERIRE AL PROGETTO DELLA PREFETTURA?”.
LA RIUNIONE E’ APERTA A TUTTI I PAESANI (stanza a fianco del Patronato)
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