n.07 del 19-07-2015 Giornalino mensile sovvenzionato dai Vetreghesi
Responsabile del Giornalino : Giuseppe Vesco
Collaboratori e Collaboratrici : TUTTI i Paesani e Paesane
Redazione : Via Vetrego 148 – 30035 Mirano (VE)
Giornalini arretrati: http://www.comitatorinascitavetrego.it –Tel. 041-436154 –E-mail [email protected]
Cari compaesani, Care compaesane,
in questi giorni sono successi due gravissimi avvenimenti: il Tornado che ha devastato la Frazione di
Cazzago e i comuni di Dolo e Mira, provocando un morto e danni per 240 milioni di Euro con 432
edifici danneggiati o distrutti. (dal giornale La Nuova Venezia, 15 luglio 2015, di Giacomo Piran).
Ma un altro grave episodio è accaduto nel nostro paese di Vetrego : un “maniaco” ha aggredito
una ragazzina di 13 anni. A Vetrego NON era mai successa una cosa del genere!
Bisogna stare in GUARDIA molto più di una volta in questa Italia in cui i ladri vengono lasciati liberi
due ore dopo essere stati colti con le mani nel sacco, i Politicanti disonesti “patteggiano” EVITANDO
così di andare in galera, e infine lo Stato dice ai cittadini colpiti dal Tornado che in effetti hanno diritto ad
un rimborso dei danni, ma siccome sono accaduti ben 15 disastri prima di quello della Riviera del Brenta,
e siccome nel Fondo nazionale della Protezione Civile ci sono solo 62 milioni di Euro, allora il Governo
dovrà trovare altre soluzioni (parole del sottosegretario Brunetta, pubblicate nel giornale sopra citato).
Ora sembra che sblocchino il Patto di stabilità ecc. Staremo a vedere.
Di fronte a queste cose che accadono solo in Italia e all’Inferno, noi Vetreghesi siamo chiamati a dare
un Aiuto a coloro che sono stati colpiti dal disastroso Tornado, poiché non possiamo lasciarli nelle mani
di uno Stato così inefficace. In questo Giornalino c’è la proposta di aiutare un VERO bisognoso.
Ma vediamo prima in dettaglio le numerose Notizie, Novità e Fatti GRAVISSIMI che sono successi.
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(12 luglio 2015, Gabriele Pipia)
Ad allarmare non è solamente l’episodio, ma anche il fatto che sia
successo sotto la luce del sole e nel pieno centro del paese. Lì
dove ognuno, teoricamente, dovrebbe sentirsi tranquillo. A cosa
puntasse davvero quel maniaco non si sa, ma se la ragazzina non
si fosse divincolata avrebbe potuto finire davvero malissimo.
L’uomo le aveva già strattonato il braccio e messo una mano per
tapparle la bocca, dopo averla graffiata all’inguine.
Un’aggressione improvvisa, di spalle, quasi violenta.
La formale denuncia è già stata presentata ai carabinieri di Mirano, che dopo aver arrestato un 54enne per
atti sessuali con minori solamente una settimana fa, ora si ritrovano nuovamente ad indagare per un fatto
ancora più grave. Perché se nel caso precedente l’uomo si limitava a “giocare” con dei ragazzini di 12 e 13
anni arrivando al massimo a toccare le parti intime di minorenni accondiscendenti, stavolta si è trattato di un
agguato vero e proprio. Un’aggressione che ha scioccato la ragazzina e l’ha costretta pure alle cure del
pronto soccorso. L’episodio è capitato a mezzogiorno di mercoledì nel centro di Vetrego, la vittima è una
tredicenne residente in un Comune del Miranese. Era appena uscita dalla casa di un’amichetta in via
Vetrego, ha fatto pochi passi a piedi e si è sentita prendere le spalle. Stando al racconto fornito tra le lacrime
ai genitori, e ribadito nel verbale di querela, un uomo di mezza età l’ha afferrata da dietro graffiandole inguine
e fianchi nel tentativo di tenerla ferma. Lei ha urlato per chiamare aiuto, allora l’orco le ha stretto un braccio
ancora più forte. Con una mezza manata è riuscita a liberarsi dalla sua presa per poi iniziare a correre
all’impazzata senza guardarsi indietro, con il fiatone ma soprattutto con il cuore in gola. Non si sa se sia stato
il maniaco a desistere e fuggire (magari per timore di essere visto) o se sia stata la minorenne brava a
liberarsene. Di certo quando è stata raggiunta dalla madre è scoppiata in un pianto liberatorio. “Ci sono
volute due ore per farmi raccontare per filo e per segno quello che era successo – racconta la mamma -.
Abbiamo deciso subito di andare in pronto soccorso, dove è stata pure visitata in Pediatria”. Il referto parla di
escoriazioni multiple e cinque giorni di prognosi, giovedì è stata presentata la denuncia ai carabinieri di
Mirano che hanno poi segnalato il tutto alla magistratura. “Mia figlia aveva solo maglietta e pantaloncini corti,
di sicuro non è stata aggredita per un furto. D’ora in poi avrò sempre paura di farla uscire da sola – prosegue
la madre -. Non siamo affatto tranquilli, è bene che anche gli altri genitori tengano gli occhi aperti”.
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PER PROBLEMI DI SPAZIO NON POSSIAMO PUBBLICARE I SOTTOSTANTI ARTICOLI, MA SOLO I TITOLI:
(12 luglio 2015, Filippo De Gaspari)
(13 luglio 2015, Gabriele Pipia)
(12 luglio 2015, Gabriele Pipia)
«Episodio gravissimo, servono telecamere»
“L’episodio è gravissimo, ormai è fondamentale l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei
punti strategici di Mirano e delle frazioni. E’ un discorso da affrontare seriamente in sede di Unione dei
Comuni”. Il consigliere Giorgio Babato (Udc) è di Vetrego e sa bene che la notizia dell’aggressione alla
minorenne si è diffusa in un baleno provocando timore in molte famiglie. Sa anche che i carabinieri
fanno il possibile, considerando l’ampio territorio da monitorare, e per questo chiede l’ausilio di occhi
elettronici. “La cronaca ha già troppi casi impuniti per colpa di una telecamera assente o non
funzionante – scrive Babato -. I controlli vanno rinforzati e il discorso è generale: una società che non
riesce a proteggere i propri figli davanti alle loro case è una società in grande difficoltà”.
(14 luglio 2015, Gabriele Pipia)
MIRANO - «Chiederemo a gran voce l'installazione di una telecamera. Con il Comune siamo in ottimi
rapporti, ma se serve siamo pronti a dichiarare guerra».
Il comitato Rinascita Vetrego fa sul serio, dopo l'episodio dell'aggressione nei confronti di una
minorenne. Ora il segretario Giuseppe Vesco chiede all'amministrazione di piazzare un occhio
elettronico in grado di garantire maggior sorveglianza. «I vetreghesi sono sbalorditi, increduli e
impressionati, mai avrebbero pensato che succedesse a Vetrego una cosa simile», sottolinea Vesco.
[...] Intanto il sindaco Maria Rosa Pavanello dice la sua sulla questione-telecamere: «C'è un progetto
generale di videosorveglianza, con l'Unione dei Comuni stiamo partecipando ad un bando
regionale. Vedremo cosa diranno le indagini, in ogni caso un'aggressione in pieno centro a
mezzogiorno è un fatto davvero raro. Le telecamere serviranno innanzitutto nei luoghi più nascosti e
appartati, quelli dove possono verificarsi anche atti di danneggiamento. Ribadisco il mio invito alle
ragazzine: girare se possibile sempre in compagnia e mai da sole».
IL RESPONSABILE DEL GIORNALINO SI APPELLA ALLA SINDACA MARIA ROSA PAVANELLO
Gentile sindaca Maria Rosa Pavanello,
ho letto la sua risposta riguardo al “progetto generale di videosorveglianza con l’Unione dei Comuni”.
NON voglio polemizzare dicendo: “Campa cavallo che l’erba cresce”, ma desidero pubblicare cosa Lei ha
fatto di fronte ad un problema di “sicurezza personale” simile a quello capitato alla nostra piccola paesana:
(IL GAZZETTINO del 23 febbraio 2014) “A Mirano il sindaco [Maria Rosa Pavanello] ha giustificato la
spesa di 1.972 euro per un sistema di sicurezza (telecamera fuori dal [Suo] ufficio, monitor
all'interno, apertura elettronica e controllata della sua porta) spiegando di aver subìto nei mesi
scorsi appostamenti e minacce mentre si trovava da sola fuori-orario in Municipio”.
Gentile Sindaca, alla richiesta di UNA telecamera a Vetrego per un grave fatto criminale di natura sessuale,
mi sarei aspettato da Lei un intervento RISOLUTIVO come quello attuato nel Suo caso personale, e cioè per
la sua sicurezza il Comune ha trovato i soldi, cosa che io ho condiviso, poiché la sicurezza personale deve
essere GARANTITA sia al primo cittadino (il Sindaco), sia all’ULTIMO dei cittadini (el Bepi de Vetrego).
Infine sono d’accordo con Lei riguardo all’installazione di telecamere “nei luoghi più nascosti e appartati”,
ma intanto mi sarei accontentato di UNA sola telecamera installata sulla strada principale di Vetrego, del tipo
di quelle (a noleggio) che leggono le targhe e scoprono all’istante se i veicoli sono assicurati o meno.
Ebbene, se ci fosse stata UNA sola telecamera a Vetrego, i Carabinieri avrebbero controllato nel filmato le
targhe delle auto transitate nella mezz’ora dell’aggressione, e poi sarebbe bastato andare a verificare le
fisionomie dei proprietari nelle loro case, le eventuali condanne per lo stesso reato ecc., ecc.
E così ora il MANIACO sarebbe già rinchiuso nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia.
Nella speranza che Lei si attivi RISOLUTIVAMENTE per far installare UNA sola telecamera nella Via
principale di Vetrego (o a fare come il sindaco di Spinea che ha deliberato l’installazione di ben 79
telecamere nel suo Comune), la ringrazierò pubblicamente in questo Giornalino nel caso in cui ciò dovesse
avverarsi presto.
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Ringraziamo i giornalisti Gabriele Pipia (Il Gazzettino) e Filippo De Gaspari (La Nuova Venezia), per aver
dedicato a Vetrego parecchi articoli. Pubblichiamo i più significativi,
(21 giugno 2015, Gabriele Pipia)
(01 luglio 2015, Filippo De Gaspari)
(21 giugno 2015, Gabriele Pipia)
Mirano ricorda uno degli esponenti politici che hanno maggiormente segnato la vita della città
negli ultimi 40 anni. Sabato a Vetrego il parroco don Pietro Mozzato ha celebrato una messa in
ricordo di Renzo Milan, sindaco dal 1980 al 1989, di cui proprio sabato ricorreva il decennale dalla
morte. E’ stato preparato anche un libretto che ne ripercorre l’attività politica e sociale. In tanti negli
ultimi giorni hanno voluto ricordarlo con parole di stima e di affetto: dall’amico ed ex sindaco Gianni
Fardin all’attuale vicesindaco Anna Maria Tomaello, fino ad arrivare all’ex parlamentare Piero
Malvestio, che lo descrive così: “Uomo onesto e generoso. Se fosse ancora qui, starebbe lottando
con la consueta determinazione”. Anima storica della Dc miranese, Milan prese in mano l’eredità
dell’amministrazione guidata da Giancarlo Tonolo e governò Mirano per due mandati. E’ ricordato
anche per il suo impegno nella realizzazione di molti impianti sportivi. A lui è dedicata una sala
della Casa della Musica in via Gramsci.
IL 20 LUGLIO 2015 “RIAPRONO” LE POSTE A SCALTENIGO
Le Poste di Scaltenigo RIAPRONO a TUTTI i cittadini e non più esclusivamente
al “business” (attività economiche). La sindaca Maria Rosa Pavanello ha
dichiarato – nel Sito comunale del 17 luglio – «di essere molto soddisfatta per il
ripristino di tale importante Servizio, e ha ringraziato quanti si sono impegnati con
il Comune per raggiungere tale risultato». Dai giornali si apprende che si sono
attivati anche i Consiglieri comunali Giorgio Babato, Lucio Dalla Costa e l’ex
Consigliere Luigi Gasparini. L’Ufficio si chiamerà SUCCURSALE MIRANO 1.
La portavoce del Comitato “Viabilità Sicura di Scaltenigo, Ivana Cagnin, “oltre a ringraziare gli
Amministratori che si sono attivati per far RIAPRIRE tale Servizio pubblico, INVITA gli abitanti di Scaltenigo,
Ballò, Campocroce e Vetrego di RITORNARE a frequentare tale ufficio Postale, altrimenti lo chiuderanno
definitivamente nel caso in cui ci saranno pochi clienti”.
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DON ARTEMIO FAVARO NOMINATO IL “NUOVO PARROCO DI VETREGO”
Da vari articoli di Giornali, che per problemi di spazio non possiamo pubblicare, è giunta
la notizia che il NUOVO parroco di Vetrego – da ottobre – sarà “don Artemio Favaro”.
Ha 67 anni e proviene dalle parrocchie di Quinto di Treviso e di Santa Cristina.
Sarà anche il parroco del Duomo di Mirano.
Il Giornalino è riuscito a trovare la sua migliore immagine (foto a dx) nel seguente sito
Internet: https://www.youtube.com/watch?v=uqPoaupuA0M
Pensiamo di fare cosa gradita ai Vetreghesi se la pubblichiamo prima che don Artemio venga a Vetrego.
Con l’occasione informiamo i lettori della seguente e inaspettata notizia, pubblicata nel Bollettino
parrocchiale del 28 giugno: “Don Pietro Mozzato, parroco di Vetrego (88 anni), è congedato da
Vetrego e viene collocato a riposo nella casa del clero di Treviso”.
Una cosa è certa: al popolo di Vetrego verrà a mancare un sacerdote che è riuscito, con
la sua forte volontà e saggezza, a tenere unito il Paese e a insegnare il “senso di
Comunità”, dicendo spesso la frase: “Dobbiamo essere uniti come una Famiglia”.
Nessun sacerdote potrà mai sostituirlo. Don Pietro Mozzato resterà per sempre nei
cuori dei paesani che lo hanno apprezzato e a cui hanno voluto bene come ad un padre.
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AGOSTO : MINIMARKET APERTO SOLO AL MATTINO ORE 8.15–13.30
La titolare del Minimarket “Pane e Salame” Patrizia Billeci informa i suoi affezionati
clienti che – nel mese di AGOSTO – il negozio avrà il seguente orario: 8.15 – 13.30.
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STOP ALLA PROPOSTA DI AIUTARE I “PROFUGHI” : HANNO ADERITO SOLO 6 PAESANI
Solo 6 paesani hanno aderito alla proposta di dare un’Offerta ai Profughi che scappano dalla Guerra e
dalla morte per Fame (e non a quelli che vengono in Italia in cerca di fortuna). Pertanto è stata subito
CHIUSA. Ci scusiamo con la portavoce del Comitato di Scaltenigo, l’amica Ivana Cagnin, per non poter
pubblicare la sua lettera in cui dichiarava di essere favorevole a tale iniziativa a condizione di estenderla
anche ai disperati italiani che frugano nei cassonetti di immondizie e a quelli lasciati soli.
Per problemi di spazio sostituiamo la sua lettera con il seguente APPELLO per aiutare i colpiti dal Tornado.
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ANCHE IL POPOLO DI VETREGO PUO’ AIUTARE UN DISPERATO COLPITO DAL TORNADO
Tutti i paesani hanno visto per televisione il furioso TORNADO
che ha stravolto la vicina frazione di Cazzago e poi i Comuni di
Dolo e Mira. Dai giornali o dalle televisioni non si riesce però a
percepire a fondo la realtà disastrosa che si prova invece
andando direttamente sul posto a vedere con i propri occhi.
Per rispettare gli Appelli di non andarci per non ostacolare i
soccorsi, siamo andati in un orario in cui non c’era nessuno e in
qualità di “giornalisti”.
Possiamo riferirvi che vedere decine e decine di case e palazzi
scoperchiati è davvero impressionante. Grossi alberi spaccati
come stuzzicadenti da un vento di oltre 300 chilometri all’ora.
Auto nei canali. Nel centro di Cazzago, presso il grande parcheggio della Farmacia, c’erano molte auto
danneggiate, di cui una – che si trovava parcheggiata nella strada principale – è stata lanciata a 20 metri di
distanza, facendola cozzare contro i grossi pali in ferro che sostengono la pensilina dei negozi.
Per capire la forza di questo Tornado, basta guardare la casa distrutta (foto in alto, a dx) e sapere che ha
alzato un’auto a 10 metri di altezza, facendola poi precipitare, causando la morte dello sfortunato che si
trovava dentro. Tutto ciò è successo a 3 chilometri da Vetrego. Ringraziamo Dio per averci evitato questa
catastrofe. Come segno di ringraziamento, i Vetreghesi potrebbero inviare un’Offerta tramite i 3 conti bancari
messi a disposizione dai Comuni di Pianiga, Dolo e Mira.
Il Giornalino NON aderisce a tale Appello, poiché c’è un insegnamento che dice: “AIUTA IL POVERO CHE
CONOSCI PERSONALMENTE CONSEGNANDO L’OFFERTA NELLE SUE STESSE MANI”.
Infatti ci sono numerose Associazioni, Enti e Istituzioni che ricevono miliardi di Euro da generosi cittadini,
con il risultato che “i poveri nel mondo aumentano sempre di più”. Se poi si indaga sul motivo, si scopre che
MOLTE di queste Associazioni, Enti e Istituzioni devono PRIMA dare lo stipendio ai loro presidenti (uno di
questi percepiva 5700 Euro lordi al mese, 14 mensilità, più vari benefits), poi dare stipendi ai vicepresidenti,
consiglieri, cassieri e dipendenti, poi devono pagare i palazzi in cui lavorano, le auto e i viaggi aerei, e....
ALLA FINE... per i poveri rimane solo qualche briciola.
Ecco invece la proposta del Giornalino:
RACCOLTA OFFERTE DEL GIORNALINO
PER DARLE NELLE MANI DEL PIU’ POVERO E DISPERATO COLPITO DALL’URAGANO
1) vuoi aiutare un povero disperato colpito dall’uragano, che ha perso la casa o subito danni enormi?
2) invia un’offerta tramite il Bollettino postale allegato al Giornalino, e stai sicuro che la consegneremo
nelle mani di un VERO bisognoso!
3) se butti la tua offerta nel “calderone”, può succedere che la diano indistintamente a tutti e in uguale
percentuale, e cosi danno una montagna di soldi ai ricchi con ville, Ferrari e milioni di Euro in banca,
mentre ai poveri danno una miseria. (vedi quando aumentano le pensioni : danno più soldi a quelli che
hanno le pensioni da sceicchi arabi, invece di darne di meno, visto che non sanno più come spenderli)
4) NOTA n.1: Se conosci un VERO disperato colpito dal Tornado, telefona al Giornalino e andremo a
verificare. Tel. 041-436154 – Cell. 333-6184764-.
5) NOTA n.2: Il Giornalino andrà a individuare un VERO disperato se arriveranno Offerte dai Vetreghesi.
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26 SETTEMBRE, ORE 15.00–19.00 : TORNEO DI BILIARDINO E PING-PONG, CON BUFFET (10 €)
Se ci saranno almeno 50 iscritti, Sabato 26
settembre, ore 15-19 verranno disputati due
Tornei: Biliardino e Ping Pong. Sono invitati
TUTTI i paesani: giovani, adulti e anziani. Tanto
divertimento e festa in compagnia. Il ricavato
verrà utilizzato per dare un’offerta ai Volontari del
Comitato che non arrivano alla fine del mese.
Costo iscrizione 10 Euro. Ci sarà un piccolo Buffet e la foto dei Vincitori verrà pubblicata nel Giornalino.
Telefonate ai numeri 041-436154 (Giuseppe) e 041-436524 (Paolo)
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ENNESIMO FURTO DA TREVISAN LUIGI : RUBATI TUTTI GLI ORTAGGI
Il compaesano Trevisan Luigi ha informato il Giornalino di essere stato derubato
per l’ennesima volta di tutte le verdure del suo orto, situato a due chilometri dalla
sua casa, e cioè di pomodori, melanzane, peperoni, zucchine e altri tipi di verdure.
Lo si vede ogni giorno passare per la Via centrale di Vetrego per recarsi al di là
della ferrovia, vicino alle serre della famiglia Furegon, a coltivare il suo terreno, per
poi mangiare verdure genuine prodotte con le sue mani. Tutti questi furti gli hanno
fatto passare la voglia di darsi da fare, poiché poi succede che rubano tutto ciò per cui ha tanto lavorato.
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“BARRIERE ANTIRUMORE NEL QUARTIERE PEEP” : FORSE TROVATA LA “SOLUZIONE”
Il consigliere comunale Giorgio Babato, dopo aver ricevuto la richiesta del Comitato di contattare il
Comune e la CAV (Concessioni Autostradali Venete) riguardo al problema dell’installazione delle Barriere
fonoassorbenti per proteggere il Quartiere PEEP, ha ricevuto da entrambi la seguente risposta: “In base
alle misurazioni effettuate dall’ARPAV, non ci sono gli estremi per un intervento di mitigazione
della zona PEEP di Vetrego”.
A questo punto, qualsiasi iniziativa, compresa la Petizione che il presidente Congia stava facendo firmare
alle famiglie, sarebbe una battaglia persa in partenza, in quanto i limiti del rumore misurati dall’ARPAV
rientrano nelle Norme di legge. Il risultato è che le costose Barriere non verranno mai installate.
Ma… durante i colloqui tra Giorgio Babato e gli Enti sopra citati, sarebbe emersa un’altra possibilità,
alquanto realizzabile e da concordare, ovvero quella di realizzare una Barriera alberata in sostituzione
delle costosissime Barriere fonoassorbenti. A questo punto, il direttivo del Comitato ha chiesto a Giorgio
Babato di fare il possibile per “far diminuire il rumore nel Quartiere PEEP tramite una Barriera alberata”.
Nel caso in cui gli abitanti del Quartiere PEEP non fossero d’accordo con tale proposta, sono invitati a
riunirsi fra loro e decidere cosa fare, come ad esempio rivolgersi ad un avvocato, protestare tramite i
giornali ecc., tutte cose che il Comitato ha già valutato ma che non servono a nulla di fronte ad una Legge
che dice: “Le misurazioni ARPAV hanno accertato che il rumore è a Norma di Legge”.
Si deve tener presente che anche le meno costose Barriere alberate diminuiscono il rumore.
Purtroppo, in questo caso, sono gli Enti pubblici che hanno il pugnale dalla parte del manico, e questo
pugnale si chiama “MISURAZIONI ARPAV”.
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LA PIAZZOLA DI VIA CA’ REZZONICO E’ UN “COVO DI PANTEGANE”
Il Comitato aveva chiesto all’assessore Giuseppe Salviato di far pulire la piazzola
dei Cassonetti in Via Ca’ Rezzonico, dove c’è un covo di pantegane. Aveva
assicurato di farla pulire, ma sicuramente se ne è dimenticato, dato che fa sempre il
possibile per migliorare la vita a Vetrego. Al prossimo appuntamento di fine luglio gli
mostreremo le foto che evidenziano il motivo per cui le pantegane si danno
appuntamento in questo ambiente a loro congeniale. La foto (a dx) parla da sola.
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“RUBRICA LIBERA” – PER FAR CONOSCERE IL “TUO” MESSAGGIO AI PAESANI
– Invia i tuoi messaggi, problemi e altro a: “RUBRICA LIBERA” – uno spazio a disposizione di tutti –
Via e-mail: [email protected] – Via posta: EVVIVA VETREGO, Via Vetrego 148, 30035 Mirano (VE)
Richieste arrivate al Giornalino in questo mese:
Pubblichiamo le Segnalazioni pervenute via Posta e via e-mail [email protected].
1) UN PAESANO DEL CENTRO SI “SFOGA” CON I RAGAZZI MALEDUCATI: “Salve Comitato, in questo
momento mi trovo al campetto "rosso" dietro all'asilo e sto vedendo il porcile che c'è a terra, e cioè
cartacce e bottiglie di plastica vuote a profusione. Che vergogna! Ogni giorno e ogni sera ci sono ragazzi
che giocano e si ritrovano qui. Io chiedo a voi RAGAZZI il motivo per cui buttate a terra i rifiuti quando
avete un bidone dentro al campetto messo lì appositamente. Ma a casa vostra vi comportate così?
Mi rendo sempre più conto che in questo paese la gioventù sta crescendo senza insegnamenti di base!
RAGAZZI, siete proprio da calci nel sedere! Vergognatevi! Adesso invece di giocare a tennis come
avevo previsto di fare, vado a prendermi un paio di guanti e pulisco io. La cosa triste è che i giovani che
frequentano il campetto sono di Vetrego, e ad essi io chiedo: “Ma un po’ di rispetto per il proprio paese vi
fa proprio così schifo?”.
2) RINGRAZIAMO IL VOLONTARIO GUIDO SAMBO PER AVER ELIMINATO LA “MINIDISCARICA” con due
mucchi di sassi e calcinacci, a pochi metri dal Quartiere PEEP, pubblicata nel precedente Giornalino.
3) IL PRESIDENTE EMANUELE CONGIA HA SEGNALATO DEI PALI IN LEGNO
ABBANDONATI CON CAVI ELETTRICI nel Quartiere PEEP, proprio dinanzi al suo
palazzo, che sono serviti molti anni fa al Cantiere che ha costruito un edificio nella zona
Sud. Dopo la costruzione, nessuno ha comunicato all’Enel la fine dei lavori e relativo
stacco del contatore provvisorio. La freccia (a dx) indica uno dei pali abbandonati)
Questo problema verrà segnalato a chi di competenza dopo le Ferie.
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4) DUE PAESANI DI VIA BASSE HANNO SEGNALATO UN CANE NERO CHE ABBAIA
TUTTA LA NOTTE ALL’ALTEZZA DELLA BORGATA SITA A POCHI PASSI DAL
CANALE VOLPIN. Oltre ad abbaiare, ulula (come i lupi) quando i proprietari non sono in
casa. I due paesani hanno chiesto al Comitato di sporgere denuncia ai Vigili, ma la
“regola” del Comitato è la seguente: «PRIMA avvisare bonariamente, POI segnalare e
INFINE denunciare». ORA i proprietari del cane sono avvisati.
5) UN PAESANO HA SEGNALATO UNA MINIDISCARICA PRESSO I CASSONETTI DEL
QUARTIERE PEEP. Invitiamo i paesani che hanno bisogno di due cordonate in cemento,
lunghe 1 metro cadauna, con foro passa cavi elettrici e del peso di 40 chili, di andarsele a
prendere GRATUITAMENTE. (Vedi foto a destra, indicate dalla freccia)
6) UN PAESANO DI VIA CA’ REZZONICO HA SEGNALATO UN LAMPIONE – SPENTO DA 2 MESI –
ALL’ALTEZZA DELLE FAMIGLIE SIMIONATO. Il Comitato ha segnalato il problema al Responsabile
comunale Giovanni Bertolini, il quale ha riferito che il lampione verrà riparato al rientro dalle ferie degli
elettricisti. Ha chiesto di avere un po’ di pazienza e il Comitato lo ha ringraziato.
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SOSTITUITO IL PALO TELEFONICO MARCIO
Dopo la segnalazione del Comitato alla TELECOM, sono arrivati gli operai per la
sostituzione del palo marcio con un altro di legno. Grazie all’intervento del Segretario,
è stato sostituito con uno moderno, in resina grigia, molto più resistente, decoroso e
consono al piazzale in cubetti di porfido presso il Capitello della Madonna. (Foto a dx)
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UN
“EVVIVA AGLI SPOSI”
A
BOATO ENRICO
E
BETTIN LORENA
Sabato 6 giugno, ore 10,30, nella chiesa di
Vetrego si sono uniti in matrimonio Boato Enrico e
Bettin Lorena.
Il Giornalino augura tanta felicità a questi giovani
sposi per aver onorato l’invito rivolto nei precedenti
Giornalini di “inviare la foto di eventi significativi come
i Matrimoni, i Battesimi e le Cresime”. Grazie.
CALCIO VETREGO : CHIUSURA ANNATA CALCISTICA
(Articolo a cura di Fattoretto Paola)
Anche quest’anno siamo arrivati alla fine della stagione calcistica, confermando la 2a Categoria per la prima
squadra e altri risultati positivi per altre squadre del Settore giovanile.
Passione e impegno rappresentano il motore principale della riuscita di questi risultati, ma alla radice c’è
quella gioia infantile di dare calci a un pallone e poi quella più importante di far parte di un gruppo.
Pronti ad iniziare un nuovo anno gia da agosto, grazie anche alla volontà del Direttivo che crede che il
calcio sia una grande forza capace di lasciare segni profondi in ognuno di noi attraverso varie esperienze.
E poi pensiamo che sia importante per tenere vivo il paese.
Siamo sempre grati a quelle persone che con entusiasmo si impegnano in questa avventura, ai volontari
che ci aiutano e ci danno forza durante le manifestazioni sportive.
Se il domani è una terra straniera, il presente può essere un pallone di cuoio che, correndo sull’erba, è
capace di spezzare le catene del razzismo.
L’accoglienza come principio, e il calcio per riconoscersi e farsi riconoscere per integrarsi.
firmato CALCIO VETREGO
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NOTIZIA DELL’ULTIMA ORA: Il Giornalino è venuto a conoscenza che è in atto un RINNOVAMENTO dei
vertici della Società. Ci stiamo informando. Pubblicheremo i nomi dei nuovi Dirigenti nel prossimo numero.
Dal “BOLLETTINO PARROCCHIALE DI VETREGO” (12 luglio 2015)
Brugnoli Francesco, di anni 73, è tornato alla casa del Padre.
Era un bravo lavoratore, credente.
Ci ha lasciato un grande ricordo di generosità e bontà verso tutti.
OFFERTE DI QUESTO MESE : Grazie alle famiglie: Zoccarato Ivano, Trevisan Luigi, Famiglia
anonima Via Ca’ Rezzonico, Pellegrini Nicola.
Sostieni anche TU il Giornalino, inviando un’Offerta – con un Bollettino postale – a:
Associazione Lorber (Giornalino EVVIVA VETREGO) CCP n. 14722300. Grazie.
MARTEDI’ 4 AGOSTO – ore 20.30 – Riunione in Patronato. Ordine del giorno:
1) Discussione e Votazione riguardo all’invio di un Esposto alla Procura della Repubblica
riguardo al fosso comunale in Via Basse, per salvaguardare la salute dei paesani.
LA RIUNIONE E’ APERTA A TUTTI I PAESANI (stanza a fianco del Patronato)
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