ROTARY CLUB CITTADELLA
07 marzo 2011 numero 21
IMPEGNAMOCI
NELLE COMUNITÀ
UNIAMO I CONTINENTI
DISTRETTO 2060 ITALIA
ANNATA ROTARIANA 2010-2011
PRESIDENTE STELVIO ROCCO
IL BOLLETTINO
Conviviale del 21 Febbraio: Serata a cura dei cacciatori
Immaginiamo, dai racconti
di Nazareno Velo, il nostro
socio cacciatore e procacciatore di tutte le vivande
della serata alla Stella di San
Martino di Lupari, come dovevano essere veloci le lepri
che abbiamo gustato e le
oche che sono atterrate nei
nostri piatti, tra montagne di
polenta, purè ed erbe varie.
Che la cacciagione arrivasse tutta dalla Pannonia aveva un fascino indubitabile.
Mai mi son occupato più di
tanto della Pannonia, se non
sentendo il nostro carissimo
socio Emanuele Munari (lo
salutiamo con grande affetto
e nostalgia) quando narrava
dei suoi commerci di grano
pregiato con quelle terre dagli orizzonti immensi.
« Siete voi i responsabili di
questa guerra, poiché in difesa delle vostre greggi (ovvero le province conquistate)
inviate come custodi dei lupi
(i governatori provinciali) anziché dei cani e dei pastori. »
Rimane famosa questa frase
pronunciata dal capo rivolta,
Batone il Dalmata, il quale,
una volta catturato da Tiberio
rispondeva al perché si fosse ribellato appunto con queste parole.
Eravamo nel 6 dopo Cristo e già i Romani, con Ottaviano, avevano iniziato la
conquista di quelle terre (la
Pannonia) dal 35-34 avanti
Cristo. Forse quando continuiamo a celebrare il nostro
grande passato romano ed
imperiale un po’ (o tanto) di
senso critico dovremmo tirarlo fuori per non essere
infinitamente “di parte”. La
romanità, l’impero romano,
le conquiste romane… il nostro glorioso passato tanto celebrato e di cui siamo
orgogliosi per essere stato
culla del diritto, dell’edilizia
monumentale, della viabilità
strabiliante…era fondato su
quella potente macchina da
guerra fatta di legioni e coorti. Per secoli esse hanno
messo a ferro e fuoco l’Europa ed il bacino del Mediterraneo, fino a quasi l’India e la
Cina (han trovato di recente
antichi insediamenti con resti romani e discendenti da
romani ai margini della Cina
appunto).
Gli storiografi statunitensi,
senza mezzi termini lo chiamano “imperialismo”. Un
imperialismo fatto di non
poche sopraffazioni di popolazioni autoctone che si
incontravano con una potenza sterminata, la potenza
di Roma, che sottometteva
culture, sopprimeva libertà,
annullava “patrie” al pari di
oggi, ieri e l’altro ieri…quan-
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do un’etnia, un popolo, una
potenza forte, una cultura
forte ne incontra una più
debole.
« Siete voi i responsabili di
questa guerra, poiché in difesa delle vostre greggi (ovvero le province conquistate)
inviate come custodi dei lupi
(i governatori provinciali) anziché dei cani e dei pastori. »
Illuminante questa frase del
capo Dalmata Batone rivolta
a Tiberio. Certo…insieme a
tanta violenza e sopraffazione, la “romanità” ha portato la sua cultura, le sue
leggi, il diritto, l’arte della viabilità, delle centuriazioni, del
costruire volte, ponti, macchine terribili da guerra come
i trabucchi, le baliste ecc, città, arene, archi di trionfo…e
non è poco. In fondo erano
“selvaggi” (barbari) ed hanno
incontrato la “civiltà” in cui
sono entrati volenti o nolenti (parliamone…c’è sempre
una storia scritta dai vinci-
tori e un’altra storia scritta
dai vinti).
Che c’entra tutto ciò con le
gustosissime oche che certo devono aver volato ad ali
spiegate e con il vento tra
le penne remiganti sul lago
Balaton e le lepri scorazzanti tra il Danubio e la Sava?
Niente credo. Perché certo
loro han beccato e brucato e
un certo giorno, correndo e
volando, han incontrato i pallini della doppietta di Nazareno che andavano in senso
contrario. E’ stato così che ci
siamo trovati, senza sensi di
colpa alcuno forse, tra i denti
le saporite prede. Un infinito
grazie a Nazareno per la sua
generosità spesso certo silenziosa e ai cacciatori che
ogni anno ci regalano questo
appuntamento. Ci hanno fatto trascorrere una gradevole
serata in compagnia.
Sappiamo che la Pannonia,
dove spesso Nazareno va a
caccia, era un’antica regione
07 marzo 2011 numero 21
compresa tra i fiumi Danubio
e Sava, che comprendeva la
parte occidentale dell’attuale
Ungheria, il Burgenland oggi
Lan austriaco, fino a Vienna,
la parte nord della Croazia e
parte della Slovenia.Il toponimo Pannonia, di chiara origine illirica, si rifà alla radice
indoeuropea pen, che significa “palude, acquitrino” (in
riferimento alle zone paludose tra Danubio e Sava, la cosiddetta pianura pannonica).
Là in Pannonia c’è il lago Balaton (tedesco: Plattensee),
chiamato anche mare ungherese, si trova nell’Ungheria
occidentale ed è il più grande lago dell’Europa centrale.
La lunghezza massima è di
79 km e la larghezza massima di 13 km. La sua superficie è di 594 km².A metà viene attraversato dalla Penisola di Tihany, che restringe la
sua larghezza fino a 1,3 km.
La profondità media ammonta a 3,25 m, quella massima
a 12,5 m. A causa della bassa profondità l’acqua in estate si riscalda fino a 28 °C. La
riva meridionale del lago è
pianeggiante, quella settentrionale è lambita dalle propaggini dei monti Bakony e
dai vigneti del Badacsony. I
Romani chiamavano il lago
Balaton Pleso. Il nome ungherese deriva dallo slavo
blatna, che significa acquitrino. Nonostante il nome poco
invitante le spiagge, i bagni
e le fonti termali dei dintorni
attirano molti turisti stranieri.
Hanno importanza economica anche la viticoltura e la
pesca.
Alla fine della serata il nostro
Presidente ci ha offerto una
chicca meravigliosa: un filmato del nostro ex socio Luciano Svegliado di rara bellezza e maestria fotografica. Si trattava di circa venti
minuti di documentazione
di un safari nella Repubblica
Centrafricana alla caccia del
bongo. Gran parte di noi non
aveva neppure mai sentito
il nome di questo erbivoro ,
prevalentemente notturno
tra i più grandi della foresta
africana e della specie antilope .
I Bongos son grandi come
quasi una mucca, sono caratterizzati da una pelle di
impressionante
bellezza
bruno-rossastra, con marcature in bianco e nero, strisce
bianche-gialle e lunghe corna
leggermente a spirale. Nei
bongo entrambi i sessi hanno corna. Il filmato ha concesso gran poco alla cruenta
caccia di questo splendido
animale che caduto sotto i
colpi della carabina di Giovanni Marchiorello è diventato cibo per i nativi, economia
per il parco dove viveva e
che ha suscitato una qualche
interrogazione sul senso della caccia, come non può non
essere, in alcuni di noi credo.
Oltre ciò il filmato è stato di
una delicatezza e poesia delle immagini da “oscar”. Un
documentario sulla bellezza di un continente, l’Africa,
che dicono e…si capisce…fa
venire il “mal d’Africa”.
GRAZIE A TUTTI
I CACCIATORI
E...
AL PROSSIMO ANNO!
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07 marzo 2011 numero 21
Lunedì 28 Febbraio: Serata dedidicata ai Nuovi Talenti
Il “Sanremo” raffinato del Rotary Club Cittadella
Non possiamo non dedicare
la giusta attenzione ad una
delle citazioni più famose
e conosciute nella storia del
Rotary Club Cittadella . Quando l’abbiamo sentita proferire
dal nostro grande Vittorio, in
apertura di serata ai “Giovani
talenti”, è stato come ritrovare una stagione, ripercorrere
una storia, un evento, una
strada conosciuta. La ricorsività è un grande mezzo per fissare in memoria delle idee e
quindi farle divenire parte della nostra cultura . La citazione
è tratta dai Promessi Sposi
di Manzoni. E’ la celeberrima
frase, ormai certo patrimonio
del Rotary e della nostra grande manifestazione sui “Nuovi
Talenti”: “Dormi come il principe di Condè”
“Si racconta che il principe di
Condé dormì profondamente
la notte avanti la giornata di
Rocroi (battaglia di Rocroi tra
francesi e spagnoli-1643): ma,
in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò
che dovesse fare, la mattina.
Don Abbondio invece non sapeva altro ancora se non che
l’indomani sarebbe giorno di
battaglia; quindi una gran parte della notte fu spesa in con-
sulte angosciose.”
Bene! Il nostro storico organizzatore Vittorio, con Massimo Donati, Giovanni Albanese e Nando Coppo e altre valorose collaboratrici e valorosi
collaboratori, ha dato vita alla
35° (dicesi trentacinquesima)
edizione di questa manifestazione “fiore all’occhiello” con
altre, del nostro club. Pare
appunto che gli organizzatori
e in particolare Vittorio, la notte precedente l’importante
evento, non abbiano però
dormito come il Principe di
Condè.
Ecco, ecco…ancora poi… che
Vittorio, con il suo simpatico
intercalare che prepara ogni
parola tale da farla meglio
degustare, ecco che sfodera
un’altra citazione. Bella, bellissima !!!
“Donde hay musica no es
cosa mala” firmato… Miguel
De Cervantes. E poi via anche
con Einstein, il genio del Novecento, fanatico di Mozart.
E’ stata la volta, a seguire, dei
saluti del nostro Presidente
Stelvio Rocco. Il Presidente
ha sottolineato che i Nuovi
Talenti sono la manifestazione storica del nostro club,
che si ripete di anno in anno,
con il patrocinio del Comune
di Cittadella, grazie alla felice
intuizione ed all’entusiasmo
contagioso del nostro amico
e socio l’inesauribile Vittorio
Andretta. A Vittorio è stato
giustamente dedicato un applauso speciale.
La musica, ha continuato il
Presidente, è un linguaggio
speciale, in grado di avvicinare gente di continenti e nazioni lontanissimi fra loro per origini e cultura: in questo senso, quindi, il messaggio che
essa trasmette ben si addice
agli ideali rotariani di amicizia
e comprensione fra tutti i popoli della terra, senza distinzione di razza, religione, ceto
sociale.
E’ stato bello quindi poter offrire la possibilità di esibirsi a dei
giovani musicisti, proprio perché saranno essi stessi che
proseguiranno nel trasmettere il significato universale della musica, rinnovandone stili e
contenuti, ma mantenendone
intatta la capacità più profonda di toccare l’animo umano a
qualsiasi latitudine.
Insomma…una buon incipit
per il “Sanremo” del nostro
club.
Hanno onorato la serata, in
uno scenario pieno di fiori e
bandiere, molti Governatori
del Distretto: Luciano Kullovitz, Carlo Martines, Alberto
Cristanelli, Piero Centanini,
Gianpiero Mattarollo e Riccardo Caronna. Li ringraziamo di
cuore per questa nutritissima
e qualificatissima presenza.
Il pubblico che gremiva il teatro riempiendolo in ogni suo
spazio, tanto che non poche
persone non han trovato posto, ha ascoltato dunque i
migliori allievi dei Conservatori Tre Venezie. Come
ha scritto il Governatore Riccardo Caronna “Il talento è
rappresentato da capacità
intellettuale non comune
associata a genialità o estro
vivace”. Tutti avevano al seguito il prezioso opuscolo che
ha guidato l’ascolto di Elena
Pozzobon. Nadia Bartolomedi,
Tullio Garbari, Caterina Stocchi, Keigo Takeda, Alessio benedetti, Matteo Masolo, Daniele Russo,Giulio Sensolo,
Maura Mazzonetto, Leonora
Armellini, Ludovico Armellini,
Renata Benvegnù, Francesca
Turcato e Francesco Russo. A
presentare le performances,
Mariangela Torresin.
Bene Caro Vittorio, se le cose
van bene…come van benissimo ogni anno e da 35 anni,
ti auguriamo di “non” dormire ogni anno, la notte prima della tua\nostra fantastica
manifestazione e…non privarci mai e poi mai, almeno e
intanto, fino al cinquantenario
dei Nuovi Talenti, della citazione sul Principe di Condè
prima della battaglia di Rocroi
ci piace…l’aspettiamo sempre…rende bene l’idea della
trepidazione che precede i
grandi appuntamenti.
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CONVIVIALE del 21 febbraio 2011
PRESENTI / ASSENTI
SOCI ATTIVI
Giovanni
Aldo
Giancarlo
Vittorio
Loris
Franco
Gino
Otello
Flavio
Alberto
Armando
Antonio
Francesco
Gianfranco
Ferruccio
Fernando
Antonio
Giorgio
Nino
55
ALBANESE
ANDREATTA
ANDRETTA
ANDRETTA
BEGHETTO
BERNARDI
BERTO
BIZZOTTO
BONIFAZI
BORDIN
BORDIN
BRACCIO
BRACCIO
CAMPAGNOLO
CARIOLARO
CERCHIARO
CETERA
COLONNA
COLONNA
soci attivi assenti non giustificati
SOCI ONORARI
Rino
Mario
Norberto
Livio
percentuale presenza di soci attivi 56%
SOCI DISPENSATI
2
G
G
Nando
COPPO
Alberto
CRIVELLARO
Vasco
CRIVELLARO
Giorgio
DAL PIAN
GiampietroDIDONÈ
Giuseppe DIDONÈ
Massimo DONATI
Giacomo FABRIS
Mauro FORIN Rodolfo
FRANCESCHETTO
Andrea
GABRIELLI
Lino
GALLO
Renzo
GARDIN
Annalisa
ISOLI
Vittorio
LAZZARIN
Fabrizio
LEOPARDI
Lanfranco LIONELLO
Pietro
MAIOLINO
Antonio
PAGANINI
10
soci attivi assenti Giustificati
G
G
G
D
D
G
G
G
G
12
Luigi
PASQUALE
Antonio
PASQUALE Livio
PASSADORE
Giancarlo PAVIN
Massimo PAVIN
Paolo
PERIN
Luigi
RAGNI
Silvio
RIONDATO
Stelvio
ROCCO
Armando SARTORE
Ugo
SILVELLO
Arcangelo SORGENTE
Carlo
SVEGLIADO
Piergiorgio TONIOLO Costante TURCO
Gianfranco VELO DALBRENTA
Nazzareno VELO
Alberto
VIELMO
Davis
ZINETTI
SOCI ATTIVI PRESENTI
D
G
G
G
31
11
CALOGERO
CANCELLIER
CARIOLARO
CAZZADORE
Ennio
Alberto
Riccardo
Dino
DORIS
FAVARETTI
MARCHESE
MARCHIORELLO
Gianni
Elvino
Maria
MARCHIORELLO
ORTOLAN
PASQUALE ALTRI PRESENTI
1
Totale presenti alla conviviale
32
Auguri: Buon compleanno a Loris Beghetto il 14 marzo.
MARZO 2011 - Il programma del mese
7
ASTA BENEFICA di prodotti della creatività e dell’ingegno delle nostre signore
14
DR. ALESSANDRO MIONI - La ONLUS Distrettuale, questa sconosciuta
21
PROF. GIAMPIETRO BERTI - I grandi problemi dell’unità d’Italia. (in occasione del 150° dell’Unità d’Italia)
Serata con Signore
26
ROVERETO - MART - Visita alla Mostra “Modigliani scultore” Programma in via di definizione
Notizie di Segreteria
Gli amici del RC Kufstein hanno organizzato per Sabato 04 Giugno un torneo di GOLF (Chapman 4) a Larchenhof. Riserveranno 4 posti per il nostro club fino al 15.04.11. Se entro tale data non comunicheremo nomi di partecipanti, i posti saranno
assegnati ad altri. Gli interessati si mettano in contatto col segretario tempestivamente, comunque non oltre il 15/04.
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Vice Presidente
Segretario
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Redazione Bollettino
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Lanfranco Lionello
Giovanni Albanese
Aldo Andreatta
Gino Berto
Ugo Silvello
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