L’esperienza degli imprenditori: tra disponibilità e difficoltà Relatore: Dott.ssa Elena Ragazzi, Ceris-CNR 1 Come abbiamo condotto la ricerca? • Tre campioni territoriali: Circoscrizione 7 (47imprese), altre aree in provincia di Torino (14), comprensorio della pietra di Luserna (19) • Focalizzazione su alcuni settori con maggiore presenza di soggetti deboli fra la forza lavoro • Interviste in parte strutturate, in parte aperte e qualitative 2 Le opinioni sull’impiegabilità dei soggetti deboli: un argomento sensibile Elementi favorevoli: Elementi sfavorevoli: • Disponibilità ad accettare occupazioni poco gratificanti, scomode o pesanti • Incapacità a stare alle regole e alla disciplina imposte dal lavoro • Disponibilità ad accettare contratti flessibili • Scarsa capacità di auto-organizzarsi 3 Chi assume i soggetti deboli? • Esiste una diffusa disponibilità ad assumere soggetti deboli, soprattutto gli stranieri. • E’ una diffusione a macchia di leopardo, con presenze ridotte anche in micro-unità produttive • I soggetti deboli occupano gli spazi lasciati liberi dai “lavoratori forti” 4 Chi fa più fatica ad inserirsi nel mondo del lavoro? • Il percorso per entrare sul mondo del lavoro non è uguale per tutti • I più svantaggiati sono gli italiani che provengono da esperienze di marginalità • L’inserimento di questi soggetti e la conoscenza delle loro problematiche passa prevalentemente da ambiti protetti • Abbiamo riscontrato casi di disponibilità a farsi carico di problematiche notevoli da parte di alcuni imprenditori. Le esperienze sono però estremamente difficoltose 5 Come si entra sul mondo del lavoro? Da soli 22 Altri dipendenti 21 Persone di fiducia 29 Ass. di volontariato 11 Agenzie iterinali 2 Servizi per l'impiego 3 0 5 10 15 20 25 30 35 • Attraverso il “passaparola” • Gli operatori intermedi specializzati non arrivano a presidiare ampi spazi dell’economia 6 Le carenze formative Sapere • Una formazione tecnica intesa come è considerata utile, a volte necessaria ma non sufficiente Saper fare • E’ sempre necessaria un’ulteriore attività formativa in impresa • La carenza di formazione tecnica non è l’ostacolo principale all’ingresso in azienda 7 Le carenze più gravi riguardano le competenze trasversali: • Le abilità sociali, cioè tutte quelle competenze comportamentali che aiutano a relazionarsi correttamente con gli altri • Le capacità cognitivo-dinamiche, cioè la capacità di apprendere autonomamente e di adeguarsi al cambiamento della realtà con cui si entra in contatto 8 Alcune strade da tentare • Sperimentare il lavoro di gruppo non come difficoltà da evitare ma come strumento per l’integrazione e la formazione • Non nascondere le diversità, ma valorizzarle se positive e affrontarle esplicitamente se negative • Insegnare le abilità sociali attraverso la formazione tecnica • Pensare a strumenti di formazione, informazione e servizio per i datori di lavoro 9 Chi sono i soggetti deboli? Gli imprenditori percepiscono la debolezza dai suoi effetti sull’attività lavorativa … Gli esperti di mercato del lavoro colgono gli effetti della debolezza in termini di difficoltà occupazionali e di percorsi lavorativi difficili … I formatori e gli operatori sociali colgono le cause della debolezza … … MA IL FENOMENO RESTA DIFFICILMENTE DEFINIBILE E MISURABILE 10 Chi sono i soggetti deboli? • Le fonti di debolezza sono in continua evoluzione, parallelamente alle problematiche sociali • Gli imprenditori testimoniano che il fenomeno della debolezza è sempre più trasversale alle classi sociali ed attiene a problematiche di educazione della persona • La debolezza lavorativa non è necessariamente effetto di problematiche sociali (anche se ne è spesso la causa) • E’ indispensabile che i provvedimenti normativi adottino definizioni ampie ed elastiche del fenomeno 11 12