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Periodico di informazione dell’A.S.S. N. 5 “Bassa Friulana”
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In festa per i trent’anni della legge 180
comunità di accoglienza, inserimenti lavorativi. Ma il forum non
Il mese di maggio, per il Dipartimento di Salute Mentale, è stato
è solo un momento celebrativo, è l'occasione per fare domande,
un mese molto importante.
per chiedere di più agli operatori, agli amministratori, ai politici
Il 13 maggio 1978 veniva promulgata la legge n. 180, conosciuche conoscono e continueranno a
ta come legge Basaglia, e il
conoscere un forum accanito e
Dipartimento, per festeggiare il
vigile sui diritti delle persone, di
30° anniversario, ha scelto di
tutte le persone. Dire no al manientrare in contatto con il terricomio significa essere continuatorio con iniziative diverse:
mente tesi al rispetto delle persoalcune con temi specifici, altre
ne, delle famiglie, degli operatori.
più libere e infine una vera e
Dire no al manicomio significa
propria festa, ma il filo condutcostruire servizi che fanno una
tore era la partecipazione della
reale presa in carico non in modo
gente. Una partecipazione semautoreferenziale, ma coinvolgenpre più consapevole, attiva,
do direttamente gli utenti, le
creativa.
Il tema dei disturbi alimenfamiglie, le comunità civili.
tari è stato quello che ha aperto
Anche il recente Fondo per l'aula serie di incontri: un dibattito
tonomia possibile rilancia una
con esperti che ha toccato i pro- Una scena tratta dallo spettacolo:”Scritto sul corpo”
visione di servizi integrati sulle
blemi dell'anoressia e della
problematiche socio-sanitarie. Di
bulimia, passando attraverso la storia. L'interessante dibattito che
tutto questo si è parlato nell'assemblea plenaria del Forum Salute
ha concluso la serata è stato l'indicatore dell'apprezzamento delMentale, a San Giorgio, alla presenza del nuovo Assessore regiol'iniziativa, che è proseguita la settimana successiva con uno
nale alla sanità, professor Vladimir Kosic, e alle oltre duecento
spettacolo teatrale dal titolo “Scritto sul corpo”.
persone convinte che questo tema coinvolga la salute di tutti.
Questa serata, organizzata con il Teatro della Sete, le attrici
Perchè, come definito all'assemblea europea della salute mentale
Serena Di Blasio, Caterina Di Fant, Valentina Rivelli e la regia di
di Helsinki, "non c'è salute senza salute mentale".
Nicoletta Oscuro ha visto la sala riempirsi di persone curiose e
Il 28 maggio siamo tornati a teatro con "La miniera e il canaripoi coinvolte dalle tematiche e dalla rappresentazione scenica.
no". È la presentazione del libro omonimo di Carlo Tolazzi che ha
Che dire dello spettacolo? Lo si può evincere dalle parole dell'auletto, raccontato, spiegato, interpretato, snocciolato e si è arramtrice: "C'è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce;
picato su tutto ciò che riguarda Verzegnis e le indemoniate.
quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì. In certe parti
Un'ora abbondante di materiali incontrati durante la documentail palinsesto è inciso con forza tale che le lettere si possono sentire al
zione e la preparazione di "Indemoniate", di dialoghi che compotatto, come fosse stato scritto in braille". L’invito dunque é che tutti
nevano la vecchia drammaturgia, di dati statistici, racconti a marvadano a vederlo nelle repliche che ancora ci sono nei vari paesi
gine, di collegamenti (purtroppo) con l'attualità, di narrazione
del Friuli.
del fatto di Verzegnis.
Il 16 maggio si è riunita per la settima volta l'assemblea del
Martina Bertoni, che ha dato voce al violoncello, ha intrapreso
Forum Regionale per la Salute Mentale. Si è ripartiti da qui e dai
una strada di studio e performances solistiche che l'hanno portacontenuti della legge 180, che, ribadendo il no al manicomio, ha
ta a interpretare già alcune colonne sonore di pellicole proiettate
permesso la costruzione di servizi territoriali rivolti alle persone
su tutto il territorio nazionale, non da ultimo è l'esecutrice di
che vivono l'esperienza del dolore psichico. Si è ripartiti dal posimolti brani della colonna sonora de "La ragazza del lago", il film
tivo che questa regione ha saputo costruire in questi anni: progetgirato in Friuli.
ti riabilitativi personalizzati, centri di salute mentale sulle 24 ore,
Infine l'ultimo appuntamento, quello che ha visto dare senso ad
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Angelo Righetti, psichiatra, ha raccolto alcune di queste sfide e,
come sempre a modo suo, ne
ha lanciate delle altre. Ha
parlato dei fondamenti di un
incontro con l'Altro, del
senso di un sorriso che sorge
dall'interno, del passaggio
dalla considerazione per la
persona alla sacralità della
persona. A tutto questo facevano da sfondo stand di prodotti locali, cibi biologici,
prodotti artigianali delle
donne del bosco, Jobel, torte
fatte in casa, nonché costa e
salsiccia alla griglia.
I giochi gonfiabili e la mongolfiera sono state sicuramente le attrazioni più
apprezzate dai bambini,
mentre gli adulti hanno
goduto del concerto dei
Barbariga Funky Band, splendido gruppo di giovani che ha suonato fino a notte fonda.
un mese di intenso lavoro e soprattutto ai mesi di preparazione a
questo. Il 31 maggio, a
Novacco, si è svolta la
prima "Festa di Novacco"
con una partecipazione
entusiasmante da parte dei
bambini delle scuole al
mattino e, dei cittadini dei
paesi limitrofi (e non solo)
dal primo pomeriggio fino
a tarda serata. La giornata è
iniziata con le visite guidate alla fattoria didattica dei
ragazzi delle scuole medie,
giunti in bicicletta dal percorso della ciclolonga.
Nel pomeriggio Giuliano
Bonanni, insegnante alla
Civica Accademia Teatrale
Nico Pepe di Udine, ha
interpretato alcuni brani
tratti da "L'idiota" di
Dostojevskij: “la bellezza davvero salverà il mondo? E' davvero possibile un amore autentico per la natura e per lo sviluppo della persona?”.
Marco Bertoli
Dipartimento di Salute Mentale
La sicurezza del lavoro
prima parte
lavoratori operanti in siti produttivi del territorio di competenza.
Vigilanza preventiva:
- ispezioni programmate dall'U.O. secondo criteri predefiniti;
- ispezioni su richiesta di organizzazioni sindacali, di responsabili sicurezza lavoratori, di
lavoratori.
Assistenza a datori di lavoro, lavoratori, e organizzazioni sindacali.
Informazione su leggi, fattori di rischio lavorativo, etc.
Formazione.
Valutazione ricorsi al giudizio del medico competente
(ex art. 17/626).
Consulenze sanitarie per
problematiche di salute connesse al lavoro.
Controllo dell'attività svolta
dai medici competenti dei
datori di lavoro.
Formulazione di pareri
preventivi su nuovi insediamenti produttivi.
Valutazione piani di lavoro
per bonifiche da amianto.
Cos’é l’U.O.P.S.A.L.? E' l'Unità Operativa Prevenzione e
Sicurezza negli Ambienti di Lavoro che fa parte del Dipartimento
di Prevenzione, rappresenta l'organo di vigilanza sull'applicazione delle norme per la sicurezza antinfortunistica e la prevenzione delle malattie professionali in tutti i contesti lavorativi pubblici e privati con dipendenti
(o loro equiparati), attivi nei
trentadue comuni che costituiscono l'ASS n. 5 Bassa
Friulana.
Non deve essere confuso
perciò con il Servizio di
Prevenzione
Protezione
dell'Azienda, di cui è
responsabile
il
dott.
Brisotto, né con il ruolo del
medico competente aziendale di fresca nomina, dott.
Nardini, queste sono funzioni in staff al Direttore
generale, dedicate esclusivamente alla gestione dei
rischi e alla tutela della salute dei lavoratori dipendenti
dell'Azienda, e sulle quali
l'UOPSAL ha compiti di
vigilanza.
L'Unità Operativa è costituita da una équipe multidisciplinare
tecnico-sanitaria, in cui sono presenti le figure del medico del
lavoro, dell'ingegnere, del tecnico di prevenzione, dell'assistente
sanitario e dell'amministrativo. L'attività svolta da questa équipe
si può riassumere sinteticamente nelle seguenti linee di lavoro:
Vigilanza repressiva:
- indagini delegate dalla Procura della Repubblica su infortuni
avvenuti in siti lavorativi presenti nel territorio di competenza;
- indagini preliminari per la Procura della Repubblica su malattie professionali, sospette o certe, che interessano lavoratrici,
Questi i filoni di lavoro principali in cui, come si vede, compiti
di repressione in rapporto alla violazione delle normative di tutela della salute dei lavoratori si affiancano a compiti più squisitamente preventivi come quelli relativi agli ultimi due punti
sopraindicati.
Giovanna Munafò
Dipartimento di Prevenzione
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Corsi in programma a giugno - luglio 2008
Si rammenta che la partecipazione ai corsi di aggiornamento, è subordinata all'invio della griglia di iscrizione, spedita dal C.F.A., presso
la Struttura\Servizio di appartenenza. Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente di dipartimento o al Centro di
Formazione Aziendale(0432/921440-496). Possibili variazioni o integrazioni verranno comunicate quanto prima.
mentare tutte le attività di ricerca, formazione-intervento, audit e
quant'altro venga realizzato in ambito aziendale con particolare ,
impegno e grande competenza.
Desideriamo ricordare a tutti i dipendenti che l'iscrizione ad
iniziative di aggiornamento obbligatorio e/o facoltativo esterno,
è da intendersi esente da I.V.A. ai sensi del combinato disposto
dell' art. 10 punto 20 del DPR 26/10/1972 n. 633, e dell'art. 14
comma 10 della Legge n. 537 del 21/12/1993. Pertanto, facendo
intestare la fattura all'ASS 5, anche se il pagamento viene effettuato dal dipendente e poi rimborsato in busta paga, si evita di
pagare l'IVA del 20% sulla quota di iscrizione. Tale possibilità
permette di risparmiare quote che possono agevolare un maggiore investimento dei fondi dedicati all'istituto dell' aggiornamento
esterno.
In questa edizione del notiziario vorremmo illustrarvi brevemente l'attività formativa svolta dal CFA nel corso dell'anno
2007. Per quanto riguarda la Formazione interna all'Azienda
sono state realizzate 119 iniziative di formazione per un totale di
3.362 operatori formati.
Complessivamente sono state realizzate 2.494 ore di docenza
con un investimento significativo in tutte le aree formative con
particolare riguardo alle aree dell'integrazione socio-sanitaria,
con 702 ore di attività didattica dedicate, dell'etica-deontologia,
con 578 ore di docenza, e della qualità e risk-management con 793
ore.
In netto aumento rispetto agli anni precedenti il numero dei
crediti formativi erogati 28.785 nel 2007 (27.770 nel 2006) e il
numero dei docenti interni con 257 unità coinvolte nel 2007
rispetto alle 172 del 2006.
La Formazione esterna all'Azienda ha visto invece coinvolti 289
partecipanti per un totale di 394 attività formative.
Va segnalato un impegno e uno sforzo importante da parte del
CFA nella predisposizione/progettazione di percorsi di
Formazione sul Campo (FSC) finalizzati a valorizzare/imple-
Mara Pellizzari
Centro di Formazione Aziendale
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Gli incentivi... in soldoni
seconda parte
La parte b) non è destinata alla generalità dei dirigenti, ma,
sulla base delle scelte operate dalla Commissione (di cui si è già
detto nel numero precedente), è distribuita a coloro i quali partecipano agli obiettivi definiti strategici.
L'importo della retribuzione di risultato specifica spettante a
ciascun dirigente non potrà in nessun caso superare il quadruplo
della quota individuale della retribuzione di risultato parte a).
I regolamenti prevedono la possibilità di erogare al massimo
due acconti infrannuali, ma il limite imposto dal contratto è il
50% della quota spettante. La verifica da parte del Nucleo di
Valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati comporta l'erogazione a saldo del 100% della retribuzione di risultato spettante, se pari almeno all'80%; l'erogazione del 50%, se il
grado di raggiungimento è compreso tra il 50% e il 79%; se inferiore al 50% si riterrà l'obiettivo non raggiunto con conseguente
mancato riconoscimento della retribuzione di risultato.
A titolo informativo, l'erogazione del saldo della quota base
avverrà prossimamente. Si ricorda che il saldo degli importi previsti per i progetti strategici anno 2007 sono stati liquidati con la
mensilità di marzo 2008, dopo le verifiche del Nucleo di
Valutazione.
Nel numero precedente abbiamo trattato il sistema incentivante aziendale relativo al personale di comparto, per cui a completamento del tema in questo numero diamo qualche informazione
per quanto riguarda la dirigenza di area medica-veterinaria e
SPTA (Sanitaria Professionale Tecnica Amministrativa).
Premesso che le suddette aree contrattuali attingono risorse da
fondi ovviamente distinti e con autonoma capienza, le regole di
utilizzazione di tali fondi sono le medesime.
All'inizio di ogni anno la Direzione Aziendale comunica la consistenza di tali fondi alle organizzazioni sindacali e con le stesse
ne concorda le modalità di utilizzo.
I regolamenti attualmente vigenti, sottoscritti nel 2007, prevedono che ciascun fondo sia suddiviso in due parti: la parte a) pari
al 70% del fondo destinata alla retribuzione di risultato per il raggiungimento di obiettivi generali e la parte b) pari al 30% del
fondo destinata alla valorizzazione dei progetti strategici.
La parte a) viene quindi distribuita al personale dirigente che
partecipa agli obiettivi di piano operativo sulla base della presenza in servizio e del grado di raggiungimento degli obiettivi, in
analogia a quanto avviene per il comparto. La quota prevista per
i responsabili di progetto è maggiorata del 30%. Le ferie, il recupero ore e la formazione non costituiscono assenza.
Tiziana Bonardi
IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT
Avremmo mille altri aneddoti da raccontare, li conserveremo
nel nostro libro dei ricordi, sicuri che il tuo nome continuerà ad
echeggiare fra le mura dell'ospedale. Il messaggio più bello che
ci lasci e che vorremmo trasmettere a tutti è che lavorare in armonia produce effetti positivi sia per noi operatori sia per le persone cui dobbiamo assistenza.
Cara Carmen, il 31 maggio abbiamo
festeggiato con te il raggiunto pensionamento, dopo 40 di onorata carriera lavorativa. L'emozione di tutti, nel salutarti,
anche di chi ha condiviso con te solo gli
ultimi anni di lavoro, ci ha fatto pensare
quale collega speciale sei stata. Con
affetto e simpatia vogliamo menzionare
alcune cose di te che non scorderemo
mai:
Il mitico ritardo: timbratura sempre all'ultimo momento e per le
scale l'incontro di qualcuno con cui fermarsi a parlare.
Le tue doti canore: i canti, in puro stile folk, che intonavi in reparto per intrattenere gli ospiti.
Gli scherzi: quante telefonate ignote per reclami sospetti che
mettevano a dura prova la nostra pazienza. A proposito, devi
ammettere che l'ultimo giorno ti abbiamo ben ripagata e tutti si
sono prestati a collaborare.
La pazienza delle signore dell’ufficio personale: quante corse in ufficio per firmare la data di fine rapporto e poi, il giorno dopo, tornavi giù perché ci avevi ripensato e volevi posticiparla.
La tua capacità di sollevare il morale agli ospiti: quando hai fatto
notare a quel signore che aveva subito l'amputazione di una
gamba che c'era pur sempre un aspetto positivo ed era quello di
dimezzare la spesa dei calzini. Suo malgrado, si fece anche lui
una bella risata.
La tua preoccupazione quando é uscita la legge sulla privacy: perché
non potevi più sapere tutto di tutti!!!
Le tue barzellette: dopo poche battute cominciavi a ridere e non
riuscivi più a finirle.
Le tue idee politiche: non abbiamo mai capito da che parte stavi,
ma eri sempre in campagna elettorale.
Le tue strategie botaniche: i vari tentativi, per fortuna subito stroncati, di rinvigorire le piante innaffiandole con liquidi organici.
Asciugati le lacrime, goditi la pensione e, ogni tanto, ricordati
di noi.
I tuoi compagni di lavoro
RSA di Palmanova
La Caposala Myriam Caissut, colonna
portante e memoria "computerizzata" e
storica dell'U.O. di Ostetricia e
Ginecologia di Palmanova, depone le
armi.
È giunto il momento di una decisione
importante. Il rapporto di lavoro e personale che ha caratterizzato questi lunghi
anni è stato apprezzato per la sua umanità e correttezza professionale di cui tutti noi siamo stati testimoni. Ci piace ricordare oggi Tucidide quando nel suo epitaffio di
Pericle afferma: " Solo il desiderio di onore non invecchia e nell'età che avanza non alletta maggiormente il lucro, come alcuni
dicono, ma l'essere onorato." E noi oggi ti riconosciamo l'onore
delle armi.
Cara Myriam, queste sentite parole per significare la partecipazione di questo momento, augurandoti di iniziare un nuovo
cammino con le persone che ti amano, certi che "l'uomo nuovo
conosce un cantico nuovo" nella fattispecie saprà amare la vita
nuova.
Con gratitudine e riconoscenza
I tuoi collaboratori
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Nominato un nuovo direttore
IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT
Un saluto di benvenuto a:
- Tjasa Bogatec, Katia De Corte, Silvia Demontis,
Simonetta Paravano, Emy Simsig (P.O. di Palmanova)
- Rosabianca Bera, Gabriella Bisiacchi, Denis Deiuri,
Emanuela Fabbro, Emanuela Pappalardo,
Consuelo Pasutto, Annarosa Salvaggio, Serena Santin
(P.O. di Latisana)
- Francesco Zambello (Dip. Salute Mentale)
- Raffaella Cantarutti, Daniele Cristiani, Christian
Labbruzzo, Marcandrea Trevisanato, Patrizia Uliana
(PPS Lignano)
- Patrizia Calligaris, Claudia Candotti, Ida Gasparotto,
Ada Napoli (Distretto Ovest)
Un arrivederci e un grazie a:
- Gianni Anastasia, Enrico Benzoni, Myriam Caissut, Andrea
Casol, Lucio D'Incecco, Danilo Feliciosi, Andrea Mason,
Valnea Pituello, Maria Luisa Razza, Giuseppina Tessitore
(P.O. di Palmanova)
- Damiano Travani (Direzione Sanitaria Aziendale)
- Dimitri Troncon, Marco Zuiani (Tecnologie e Investimenti)
- Giovanna Benedetti, Giorgio Fabrizio (Politiche del
Personale)
- Luciana Nicolazzi (Dipartimento di Salute Mentale)
- Carmen Florio (Distretto Est)
- Vera Cotic, Ivan Petrov Karabentchev, Neida Massarutto,
Giuseppina Pagura (Distretto Ovest)
- Elisa Bet, Bruno Bordin, Claudia Ioana Lupau, Ivano Pietro
Simonin, Natale Alessandro Stallone (P.O. di Latisana)
Congratulazioni
e buon lavoro!
Vaccini per adulti
re dal 2006.
Le complicanze del morbillo sono note e rappresentate da una
letalità che varia da 1/1.000 a 1/5.000 casi di malattia, il rischio di
polmonite di 1/100-200 casi e l'encefalite che colpisce circa 1 caso
su 1.000 malati; più rara la piastrinopenia (1/30.000), talora anche
grave.
Come dimostrato dai vari focolai di morbillo registrati nel
nostro Paese negli ultimi due anni, le persone suscettibili al morbillo sono prevalentemente gli adolescenti e i giovani adulti non
vaccinati, cresciuti in aree in cui la copertura vaccinale dei nuovi
nati, seppur non sufficiente per interrompere la trasmissione dell'infezione, ha limitato la sua circolazione e diradato gli intervalli tra le epidemie.
Gli operatori sanitari ed i degenti possono essere coinvolti in
focolai di morbillo. In Toscana nel 2006 dodici su quaranta casi
del focolaio erano associati a trasmissione nosocomiale. A Parma
nel 2007 un caso di morbillo ha provocato tre casi secondari in
operatori sanitari; a Bologna nel 2008 due dei quattro focolai
segnalati hanno coinvolto personale sanitario. Ugualmente in
Puglia ed in Veneto sono stati colpiti operatori sanitari. La sorveglianza dei focolai di morbillo e rosolia passa attraverso la verifica dei soggetti suscettibili nell'ambito dei contatti e la loro immediata vaccinazione (da farsi possibilmente entro tre giorni dal
contatto). Per questo è essenziale la segnalazione immediata di
esantema (sia morbilloso che rubeolico) da parte di qualunque
sanitario al Servizio Igiene e Sanità Pubblica che provvede alla
Alcune malattie infettive a trasmissione aerea, e quindi altamente contagiose, in passato riscontrate in età pediatrica, sono
invece attualmente un problema di sanità pubblica che riguarda
soprattutto i giovani adulti. Infatti, da quando le campagne di
vaccinazione fatte dalla sanità pubblica hanno coinvolto regolarmente nuovi nati ed adolescenti, l'età media della comparsa di
malattie come rosolia e morbillo si è spostata sempre più in avanti, andando ad interessare quelle classi di età che non hanno
avuto l'opportunità di essere attivamente convocate per la vaccinazione, nonché quei soggetti che, se pur invitati, non si sono
presentati. Queste persone presentano un maggior rischio perché, ridotta la circolazione della malattia grazie alla vaccinazione
estesa alle classi più giovani, contraggono la malattia in età più
avanzata con maggior rischio di complicanze e, nel caso delle
donne, di contrarre la rosolia in gravidanza con grave rischio di
malformazioni fetali. Le classi di età più a rischio per morbillo e
rosolia (10-20% di suscettibili) possono essere considerate quelle
comprese tra il 1978 ed il 1988 (dal 1989 in poi invece la copertura nella Bassa Friulana è tra il 91,6 ed il 96,2%).
In Bassa Friulana, dopo la segnalazione di 5 casi di morbillo
nel 2003 e casi sporadici di rosolia, dobbiamo registrare nei primi
mesi di quest’anno 4 casi di rosolia in adolescenti e giovani adulti, non collegati fra loro ed un caso di morbillo. Queste segnalazioni coincidono con la diffusione nella nostra regione delle
due malattie. I focolai del Friuli Venezia Giulia sono a loro volta
espressione dell'epidemia che si sta propagando in Italia a parti-
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L'anamnesi per la malattia non deve essere presa in considerazione in quanto la sintomatologia della rosolia è aspecifica.
Morbillo e Varicella: l'anamnesi è sufficiente garanzia di
immunità. I soggetti con anamnesi negativa per morbillo debbono essere vaccinati, quelli con anamnesi negativa per varicella
andrebbero valutati con ricerca IgG antivaricella e vaccinati se
suscettibili.
Si fa presente inoltre che la Varicella espone al contagio soggetti suscettibili adulti e talora
anche donne in età fertile, con
conseguente rischio per il feto e
anche per la donna.
Si segnala inoltre l'utilità del
vaccino anti-varicella come profilassi post-esposizione se effettuato entro tre, massimo cinque
giorni dal contagio, così come
pure per il morbillo.
Influenza: la vaccinazione
deve essere attivamente promossa sia come protezione individuale, ma soprattutto collettiva nel senso di eliminare il
rischio di trasmissione involontaria dal personale sanitario
asintomatico ai soggetti ad alto
rischio. Per il 2008-2009 è previsto un importante drift antigenico
con cambiamento di tutti e tre i
ceppi contenuti nel vaccino del
2007-2008.
conferma del caso mediante prelievi biologici da inviare ai laboratori di riferimento ed eventuale notifica di legge, ma soprattutto all'adozione delle necessarie misure di controllo per impedire
la nascita o lo sviluppo di un focolaio.
Anche la varicella, che è caratterizzata da almeno 500-600 casi
annuali nella popolazione della Bassa Friulana (sono stati notificati 120 casi nell'ASS 5 nel 2007, con una rilevante presunta sottonotifica dei casi reali), costituisce un reale rischio nosocomiale.
Infatti oltre alla presenza di bambini ricoverati per le complicanze
delle varicella (es. polmonite,
cerebellite o varicella disseminata) dobbiamo pensare che il virus
può essere trasmesso in ospedale
anche da anziani ricoverati per
Herpes
Zoster
complicato
(nevralgia invalidante o HZ disseminato).
Particolare importanza riveste
per l'operatore sanitario la profilassi vaccinale verso queste
malattie, sia in considerazione
della possibilità di protezione
individuale per le malattie prevenibili e per le loro complicanze,
che per impedire la circolazione
intra-ospedaliera di agenti patogeni che potrebbero risultare particolarmente pericolosi per soggetti vulnerabili (donne in gravidanza suscettibili per rosolia o
varicella, anziani o altro soggetti
immunocompromessi che potrebbero incorrere nelle più gravi
complicanze dall'infezione del
morbillo o della varicella).
In conformità a quanto indicato dal Piano Nazionale Vaccini
per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, della
varicella e per evitare altre malattie prevenibili con la vaccinazione, gli operatori sanitari sono invitati a provvedere alla verifica
della loro suscettibilità nei confronti delle malattie prevenibili,
mediante ricorso al personale del Servizio Igiene e Sanità
Pubblica ed anche del medico competente, sia in sede di assunzione che di visite periodiche, con la verifica dell'immunità per
morbillo, rosolia, varicella, in entrambi i sessi, con particolare
attenzione per le classi più giovani (fino ai 40-45 anni).
Rosolia: gli operatori suscettibili (non vaccinati e/o negativi al
test per la ricerca degli anticorpi anti-rosolia) possono essere vaccinati (con esclusione delle gravide) presso le sedi distrettuali del
Servizio Igiene. Non è necessario effettuare il test per la rosolia,
ma si può procedere direttamente con la vaccinazione.
Massimo Zuliani
Dipartimento di Prevenzione
Papillomavirus (HPV)
La Regione Friuli Venezia Giulia con DGR 856/2008, ha avviato
la campagna regionale di vaccinazione contro il papillomavirus,
responsabile del carcinoma della cervice uterina. La nostra
Azienda ha quindi iniziato la formazione dei suoi operatori e la
campagna di informazione rivolta agli utenti. L’avvio della campagna antipapillomavirus é previsto con convocazioni attive nel
settembre 2008. Le classi di età coinvolte riguardano le ragazze
nate nel 1997 e nel 1993. Dettagli sulla campagna di vaccinazione della nostra azienda verrano pubblicati nel prossimo numero
del notiziario aziendale.
Orsi, bambine, lupi e gatti
Idee semi serie sull´eccesso di peso
a non incorrere nell'errore di pensare che, un bambino più grande e più grosso, abbia necessità di mangiare molto più dei suoi
coetanei.
E veniamo alla storia del Lupo e i sette capretti (fratelli Grimm)
oppure alla più nota favola di Cappuccetto Rosso: ricordate cosa
succede ai due lupi protagonisti dopo il lauto pasto?
Nel caso dei sette capretti arriva mamma capra, pratica una
laparotomia con un paio di forbici, fa uscire i suoi figlioli ancora
vivi e riempie la pancia del lupo con dei sassi, così poi il lupo
appesantito cade nel pozzo e muore affogato. Nel caso di
Cappuccetto Rosso ci pensa un cacciatore ad ammazzare il lupo
addormentato e far uscire nonna e bambina dal ventre dell'ani-
Trattare dell'obesità nei bambini lascia ampio spazio di libertà
e al tempo stesso suscita qualche dubbio su cosa dire per evitare
di annoiare il lettore con cose trite e ritrite. Bene, provo ad iniziare e, siccome sono una pediatra, potrei raccontarvi una favola,
anzi delle favole!
Vi piace quella di Riccioli d'oro e i tre orsi? Riccioli d'oro trova
nella casa di tre orsi un piatto grande, un piatto medio e un piatto piccolo, tutti contenenti della farinata e, guarda caso, pur avendoli assaggiati tutti, trova che solo il piatto piccolo contiene farinata buona da mangiare e … se la sbafa tutta.
Estrapolando dal contesto potremmo dire che ai piccoli vanno
date porzioni piccole e ai grandi porzioni grandi. Attenzione però
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frutta e per la verdura il "mai" passa dall'8% a 3 anni al 13% a 6
anni.
Per contro il 17% dei bambini della stessa età beve bibite zuccherate (the, aranciate, cola, succhi di frutta) più di una volta al
giorno e il 22% almeno una volta al dì.
E chi vorrebbe fare la fatica di non
cedere alle altisonanti e insistenti
richieste di un bambino in piena corsia del supermercato per il “succo”
dopo una giornata di lavoro fuori
casa, con altre ore di lavoro che ti
aspettano a casa, con i minuti sempre
contati, con il rimorso di trascurare
tuo figlio perché non gli dài tutto
quello che vorresti dargli anche in termini di attenzioni?
Se pensiamo che i no, gli inviti ad
assaggiare pietanze poco gradite, i
tempi per presentare le pietanze in
modo appetibile (insalate colorate,
piatti con faccine di verdura
all'Arcimboldo, bruchi fatti con pezzetti di frutta, …) le occasioni conviviali per proporre alimenti nuovi
dovrebbero essere frequenti, pluriquotidiani e reiterati, ecco aumentare
in modo esponenziale la fatica e lo sconforto!
Vi sono numerosi modi di avere informazioni appropriate in
merito all'alimentazione: guardate il sito dell'INRAN sulla buona
alimentazione e chiedete ai vostri pediatri.
Il problema è usare queste informazioni nella pratica quotidiana.
addormentato e a far uscire nonna e bambina dal ventre dell'animale.
La morale è che il lupo, che mangia troppo, fa sempre una brutta fine!
Lo stesso può succedere a bambini ed adulti che si alimentino in
modo eccessivo rispetto la spesa
energetica, infatti il nostro organismo è dotato di un serbatoio potenzialmente espansibile per immagazzinare l'energia introdotta in eccesso
con i cibi: il tessuto adiposo. Esso si
trova sotto cute, circonda i nostri
visceri e, come forse avrete sentito,
può aumentare per iperplasia (cioè
il numero) e ipertrofia (cioè le
dimensioni) delle sue cellule costituenti, gli adipociti. Per fortuna la
natura ha predisposto dei sistemi di
controllo e quindi tale espansione
non è infinita, viene contrastata da
meccanismi, quale ad esempio l'insulino-resistenza, che però a lungo
termine può portare all'insorgenza
del diabete anche nei ragazzi adolescenti oltre che negli adulti. Le
conseguenze dell'eccesso di peso in età evolutiva possono
riguardare anche le articolazioni, la pressione arteriosa, l'autostima e le relazioni interpersonali.
Per questi motivi i pediatri sono particolarmente attenti a consigliare i genitori rispetto allo stile di vita dei propri figli. Infatti,
benché l'obesità ed il sovrappeso dipendano anche da fattori
genetici, questi non possono agire da soli senza il coinvolgimento dell'ambiente. Per ambiente si intendono le abitudini alimentari (scelte preferenziali di alcuni cibi piuttosto che altri, quantità
delle porzioni, tempi e modi dedicati alla nutrizione) e quelle al
movimento (attività sportiva, gioco spontaneo che faccia sudare,
abitudine ad andare a piedi o in bicicletta per le proprie attività
quotidiane, come recarsi a scuola o al lavoro o fare commissioni).
Basta dire questo per capire quante difficoltà un genitore incontri quotidianamente per fare in modo che il proprio figlio abbia
uno stile di vita equilibrato, che gli eviti di incorrere in rischi
futuri per la salute.
Se pensiamo all'alimentazione e vogliamo considerare la dieta
mediterranea, ecco già a 3 anni di vita iniziano le prime difficoltà: secondo le risposte (dati personali) ottenute recentemente da
un campione di genitori di piccoli iscritti al primo anno della
scuola dell'infanzia del nostro distretto solo il 2% assume le tre
porzioni di frutta e solo il 19% le due porzioni di verdura consigliate quotidianamente (Istituto Nazionale per la Ricerca sugli
Alimenti e la Nutrizione - http://www.inran.it). Al primo anno
della scuola primaria le cose non migliorano: il 3% e 22% dei
bambini mangiano rispettivamente adeguate porzioni di frutta e
verdura mentre il 4,5% a 3 anni e il 9 % a 6 anni non mangia mai
Soprattutto ricordatevi di usare il buon senso:
- bimbi piccoli, porzioni piccole
- una mela al giorno toglie il medico di torno
- nessun bambino si lascia morire di fame davanti ad un piatto
pieno: mamme e papà siete voi, che decidete cosa e quanto
mettere nel piatto; al bambino va lasciata la scelta se esaurire
o meno il pasto.
Vorrei lasciarvi con il messaggio che i medici possono essere
d'aiuto sia nel rapporto "medico-paziente", sia sul piano preventivo, infatti, nell'attuale Piano Sanitario Regionale c'è un gruppo
di lavoro con compiti concreti sulle azioni preventive che si stanno sviluppando e su quelle da porre in essere.
La bacchetta magica esiste solo nelle favole e la pillola magica
per non ingrassare non è stata ancora (per fortuna) inventata: servono l'astuzia del gatto con gli stivali e l'energia di Ercole nell'affrontare la fatica di essere buoni genitori.
Come dicono i vecchi saggi, chi la dura la vince!
Eva Carlin
Dipartimento Materno Infantile
Dieci minuti ogni due anni
Questo il tempo che ti chiediamo di dedicare a te stessa
Ricordiamo che, oltre alla mammografia di screening, tra i programmi gratuiti per la prevenzione dei tumori femminili c'è
anche il pap test. Si tratta di un esame per la diagnosi precoce del
tumore del collo dell'utero. Le donne tra i 25 e 64 anni ricevono
ogni tre anni l'invito per fare gratuitamente il pap test di screening.
I dati relativi al 2007, riassunti nelle tabelle, sottolineano il successo del progetto. In Friuli Venezia-Giulia mediamente hanno
aderito allo screening mammografico il 58,14% dei soggetti invi-
Molte donne della nostra Regione hanno accettato il consiglio
ed hanno deciso di dedicare un piccolo spazio del loro tempo alla
prevenzione dei tumori femminili, sottoponendosi allo screening
mammografico. La mammografia di screening è un esame radiologico per la diagnosi precoce del tumore del seno. A partire dai
50 fino ai 69 anni ogni donna riceve, ogni due anni, la lettera con
l'invito per fare la mammografia. Si tratta di un esame gratuito,
per il quale non è necessaria la richiesta del medico e che viene
effettuato su un'unità radiologica mobile.
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Radiologia, l'Anatomia Patologica, le Chirurgie, l'Oncologia.
Il progetto ha visto, inoltre, un forte coinvolgimento del territorio, con il sostegno dei Comuni e di alcune Associazioni di
Volontariato: per esempio l'Associazione Nautica di Cervignano
del Friuli ha messo a disposizione gli spazi per lo stazionamento
del camper a Cervignano; l'Associazione "Una mano per vivere"
ha organizzato il trasporto da Lignano a Latisana delle donne che
non erano nelle condizioni di raggiungere autonomamente i luoghi in cui veniva effettuata la mammografia; l'Associazione
"Donatori di Sangue" ha organizzato delle serate in cui gli operatori sanitari dell'azienda sono intervenuti per informare la popolazione femminile riguardo l'importanza di aderire allo screening.
Antonella Arena, Gabriella Fedele
Dipartimento di Prevenzione
tati (con un incremento del 13,55% rispetto al 2006). Per la nostra
Azienda i risultati sono stati molto buoni: le donne aderenti nel
2007 sono state il 65,22% (dato più alto in regione).
ADESIONE Standard accettabile: > 50% Standard desiderabile > 70%
Gli ottimi risultati ottenuti con la campagna di screening sono
il frutto della collaborazione di
diverse realtà che si sono messe in
rete per raggiungere l'obiettivo.
Innanzitutto si tratta di un progetto
regionale che vede coinvolte tutte le
donne residenti in FVG.
In ambito aziendale è il frutto dell'impegno di più strutture operative
che hanno operato in sinergia con il
Dipartimento di Prevenzione: la
LA COPERTURA NEL PRIMO ROUND % donne che hanno eseguito una mammografia negli ultimi 2 anni
CALENDARIO AUTUNNALE SCREENING MAMMOGRAFICO 2008
San Giorgio di Nogaro: dal 9 al 18 settembre
Cervignano del Friuli: dal 19 al 29 settembre
Latisana: dal 29 ottobre al 13 novembre
Palmanova: dal 1 al 10 dicembre
In sella tra arte e salute
ciclo di affreschi autoctoni nel '500 in Friuli, senza contaminazioni o influssi di scuola veneta. La pedalata ha avuto la sua partenza dall'Ospedale vecchio di Palmanova per toccare i paesi di
Felettis,
Gris,
Bicinicco,
Mereto
di
Capitolo,
Sottoselva, fino all'Ospedale
di Jalmicco dove si è effettuata
la sosta per il meritato convivio, con pastasciutta per tutti,
preparata dalla ditta appaltatrice della ristorazione. La presenza di partecipanti è stata
più numerosa della passata
edizione per la gioia degli
organizzatori e per i volontari
che si sono impegnati per la
riuscita della manifestazione.
Un grazie particolare agli
alpini di Bicinicco e di
Bagnaria Arsa che hanno
messo a disposizione le loro
attrezzature.
Si sta già pensando a quale
sarà il tragitto per il prossimo
anno e a tale proposito si invitano gli interessati a fornire
suggerimenti o a dare proposte per la riuscita di quella che sarà
la pedalata della salute edizione 2009.
Marcello Manias
L'undici maggio scorso si è svolta a Palmanova la seconda
Pedalata della salute, organizzata dall'AROS, in collaborazione
con l'Azienda Sanitaria n. 5 ed il patrocinio del comune di
Bicinicco.
E' stato predisposto un itinerario interamente pianeggiante
che si è svolto su strade asfaltate, cementate e bianche che
hanno valorizzato il significato
umano, l'ambiente delle rogge
e l'architettura rurale. Delle
soste hanno reso la passeggiata
conviviale e rilassante, e hanno
permesso di ammirare alcune
chiesette rurali, tipici esempi di
"arte minore", disseminati nel
territorio della Bassa, testimonianza di tradizione ed identità
di un popolo legato da sempre
alla riverenza religiosa.
Immancabile la spiegazione
di Enzo Lanza, veterinario
della nostra azienda, promotore ed artefice principale della
pedalata, che ha fatto da guida
e da cicerone per tutto il tragitto.
La meta della nostra gita è stata la chiesetta di S. Andrea a Gris,
l'unica censita quale patrimonio delle Belle Arti, per il miglior
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Mountain bike, birra e tapas
lucertole colorate. Lungo la strada del ritorno, asfalto entroterra,
ci fermiamo a chiedere acqua: veniamo riforniti di acqua freschissima pescata da una cisterna di raccolta di acqua piovana.
Preghiamo entrambi di schivare l'epatite A.
1° GIORNO ore 13.00
Io e Maurizio M. usciamo dall'autostrada a sud di Murcia, meta
Sierra de la Espuna sud della Spagna. Affondiamo nella luce
abbagliante della piazza di Alhama de Murcia, palme, fiori e
tapas di gamberi, carne, olive e naturalmente
birra e poi in auto risaliamo per circa 10 km
parte del versante della sierra fino al punto di
partenza degli sterrati che portano in cima. A
metà salita, proprio in mezzo alla strada, sosta
una specie di lucertola di almeno 30 centimetri, bocca enorme spalancata: “stai ferma, passi
sotto il telaio”. Dallo schianto come di bottiglia
di plastica rotta che sento è palese che quella
bestia geneticamente modificata invece si è
mossa. Scoprirò poi, visitando il centro visite
del parco, che trattavasi di rara specie di anfibio gigante dal nome impronunciabile, tipico
del luogo e super protetto, ... cominciamo
bene.
Inforchiamo le biciclette e risaliamo la montagna, fittamente alberata. La strada sterrata è
larga e comoda e la pendenza adeguata.
Durante il percorso incrociamo diversi gruppi
di mufloni, puzzolenti e schivi, straordinari
da vedere nel loro ambiente naturale.
L'ultimo km incrocia la strada asfaltata che
Deserto di Tabernas
sale dall'altro versante; una coppia di pensionati svizzeri over 70 sta salendo in bicicletta! Lui pedala agile e
sicuro, a dispetto dell'età, e la moglie lo segue a ruota utilizzando
una bicicletta con meccanismo elettrico a supporto della pedalata. L'anziano signore ci spiega che, in questo modo, riescono
ancora a fare le gite insieme ... ma che romantici! Da loro c'è ancora un metro e mezzo di neve e sorridono felici di trovarsi qui. Ci
salutiamo, torniamo in picchiata all'auto (altro serpente schiacciato) e completiamo il viaggio arrivando in un confortevole residence a las Negras, Parco naturale del Cabo de Gata, Almeria.
3° GIORNO
Direzione Ovest, playa de Los Genoveses e
faro del Cabo de Gata. Cespugli spinosi
ovunque, buco due volte. Costa impervia,
vuoti di roccia a piombo sul mare, si cammina abbastanza, Maurizio M. distrugge le scarpe, Maurizio A. scivola e piomba, bici e tutto,
giù per il greto di un torrente asciutto. Ci troviamo infine in mezzo ad una foresta di agavi
giganti e fondo sabbioso, spine di 4 cm da
evitare come la peste, impieghiamo un po’
per ricollegarci allo sterrato. Infine la spiaggia, bellissima, affiancata da una duna di sabbia gigante, chiusa da falesie, free climbing
giovani e nerboruti, giovani compagne. E chi
si schioda! Ma il tempo incalza, via verso il
faro e poi a razzo il ritorno.
4° GIORNO
Trasferimento a Tabernas, meta la sierra de
Alhamilla. Lunga salita, traverse di vento fresco e sabbia negli occhi. Arriviamo in cima
dove si trova un ripetitore radio, pensiamo sia finita ma ... mai
dire mai!
Ci aspetta ancora un'ora di saliscendi per imboccare quella che
si rivela la più straordinaria discesa della nostra escursione: 15
km di terra morbida e rocce colorate, direzione e vista sul deserto di Tabernas, luogo mitico dove negli anni ‘70 sono stati girati
più di 400 films western, tra cui "Per un pugno di dollari" "Per
qualche dollaro in più" e altri "Lawrence d'Arabia", "Indiana
Jones", etc... Per tornare all'auto percorriamo 9 km in controvento da paura, ma tapas e birra ci consolano adeguatamente.
2° GIORNO
Colazione, assemblamento bici, crackers, arance e acqua come
scorta. Direzione Agua Amarga, distante 20 km di luna; iniziamo
la salita lungo un
costone
super
pietroso, poi lo
sterrato si addolcisce. Roccia e
terra rossa, fiori e
palme nane; il
sentiero si contorce su se stesso,
imbizzarisce e
precipita;
tra
ripidi canaloni
scendiamo
a
piedi fino ad una
Spiaggia presso Agua Amarga
fonte d’acqua,
una fortezza diroccata e un cartello in legno che indica lì trovasi
“il paradiso”.
E' una piccola valle, chiusa e assolata, affacciata sul mare turchese che ospita una comunità varia e colorata di hippies: tende,
rifugi improvvisati di roccia o canne; alcuni pannelli solari presenti indicano che comunque il mondo è vicino. L'atmosfera rarefatta del posto ci attrae, pensiamo di fermarci un mese; invece
risaliamo faticosamente (trascinando le biciclette) il versante
opposto, verso Agua Amarca, verso il nostro mondo reale.
Risaliamo e scendiamo ripetutamente la costa tra cespugli di
spine, vento, spiagge di luce e pareti di gesso, serpenti curiosi e
5° GIORNO
Il deserto di Tabernas ci ha folgorato, annulliamo la visita di
Valencia e torniamo per percorrere i canyon scavati dall'acqua,
tra pareti scoscese di roccia che frana a guardarla. 15 Km di curve
in mezzo ad un dedalo inestricabile privo di una fine, rivoli d'acqua che si materializzano per pochi metri, angoli che sembrano
oasi, piramidi di terra e distese di sassi. La civiltà è a 1 km, ma
sembra di essere in un'altro mondo. E' nuvoloso, ma fa caldo, il
vento penetra con difficoltà nei canaloni; in estate questa escursione si trasformerebbe in prova di sopravvivenza. A malincuore
torniamo alla macchina, ci laviamo nel bagno di un distributore,
ci avviamo. Una notte di viaggio accompagnati dal profumo dei
fiori di arancio, poi la pioggia della Provenza, il cappuccino in
Italia, torniamo a casa, occhi stanchi, ma nel cuore il sereno.
ISTRUZIONI PER L’USO
Il Cabo de Gata ed il deserto di Tabernas sono due luoghi di fascino
assoluto; miglior periodo di visita aprile - maggio, per evitare le alte temperature estive. Le escursioni, per l'alternarsi di percorso sella/cammino, così come da noi programmate, richiedono un certo allenamento e la
consapevolezza di dove si mettono i piedi. In generale non fare i bulli,
portare acqua e sali minerali; darsi una direzione e studiare il territorio,
tornare indietro potrebbe non essere semplice.
Mangiare e bere costa veramente poco, così come gli alberghi/pensioni.
Sono disponibile come guida, a modico prezzo, no anonimi né perditempo.
Maurizio Andreatti
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Posta dei lettori Posta dei lettori Posta dei lettori Posta dei lettori Posta dei lettori Posta dei lettori
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In questa pagina alcuni pensieri e uno dei
disegni realizzati dai bambini che hanno
partecipato alla Festa degli Alberi e del Dono.
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Gotis di vite/Sorsi di vita
Il Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda Sanitaria
di Palmanova si sta impegnando da anni per recuperare la pratica dell'allattamento materno. Allattare al seno è un momento bellissimo e intimo, un'esperienza positiva che facilita il contatto fisico e psicologico tra madre e figlio. Per le mamme allattare è un
atto di cui riappropriarsi.
Ma oggi è più difficile perché
sono pochi i casi in cui si vedono
altre donne che allattano. Per questo il Dipartimento di Prevenzione
ha intrapreso un lavoro di comunicazione in "marilenghe" per diffondere e rinforzare questo messaggio di salute. Con il sostegno
della L. 482/99 sono stati prodotti
i libretti "Sorsi di vita/Gotis di
vite" per far conoscere l'attività di
un gruppo di mamme della Bassa
Friulana che sostengono le donne
che vogliono allattare al seno.
Perchè "Sorsi di vita/Gotis di
vite?" perché il latte materno è
molto più di un alimento, è una
sostanza che contiene la vita: cellule, composti solubili, insolubili,
anticorpi della mamma passano
attraverso il latte all'organismo
del neonato proteggendolo dalle
infezioni esterne. Questo opuscolo
bilingue viene dato alle mamme
del nostro territorio che vogliono
allattare per informarle, rinforzarle e sostenerle nel loro proposito,
per far vivere anche a loro questa
esperienza meravigliosa. Si ritiene, infatti, che sia la cosa migliore
da proporre sia per il benessere
del bambino che della madre.
Quest'anno il Dipartimento di
Prevenzione, in collaborazione
con il consultorio familiare, il
gruppo "Sorsi di vita" e con il
Dipartimento Materno Infantile,
sempre con il sostegno della L.
482/99, ha realizzato dei poster di
particolare pregio, illustrati a cura
del grafico Alessandro D'Osualdo,
dove si danno informazioni per
invogliare un maggior numero di
donne ad allattare al seno. Anche
il poster è bilingue italiano-friulano, in quanto gli esperti di comunicazione ci dicono che la diversificazione del messaggio proposto
richiama più volte l'attenzione del
pubblico: in questa maniera la
promozione sanitaria può divulgare i suoi contenuti non solo alla
gente che parla in friulano, ma
anche alle persone che non lo
conoscono bene. Lo sforzo e la
curiosità di capire il messaggio farà aumentare l'attenzione
rispetto ai contenuti.
Silla Stel
Dipartimento di Prevenzione
Il Dipartiment di Prevenzion de nestre Aziende Sanitarie za di
tancj agns si impegne par fâ tornâ a cjapâ sù la pratiche dal alatament cul lat de mari. Dâ di tete al è un moment une vore biel e
intim, une esperience positive che e jude il contat fisic e psicologjic jenfri il frut e la mari. Dâ di tete al è un mût di vivi che al à di
tornâ in man des maris.
Ma vuê al è plui dificil par
vie che al è plui râr di viodi
altris feminis che a dan di lat.
Par chest il Dipartiment de
Prevenzion e à inmaneât un
lavôr comunicatîf ancje in
marilenghe par pandi e rinfuarçâ chest messaç di salût.
Cu la poie de Leç 482/99 a son
stâts fats i libruts "Gotis di
vite/Sorsi di vita" par pandi la
iniziative di un grup di maris
de Basse Furlane che a sostegnin lis feminis che a vuelin dâ
di tete.
Parcè "Gotis di vite/Sorsi di
vita"? parcè che il lat de mari al
è tant di plui che no un aliment, al è une sostance che e à
drenti la vite: celulis, composcj
solubii e insolubii, anticuarps
de mari a passin tal organisim
dal frut cul lat e lu parin des
infezions che al puedares
cjapâ. Chest librut bilengâl al
ven dât a lis maris dal nestri
teritori che e an voie di dâ di
lat par informâ, rinfrancjâ e
sostignî lis maris che a vuelin
dâ di tete par fâur vivi ancje a
lôr cheste esperience maraveose, parcè che o pensìn che a
sedi la robe miôr di fâ, sedi pal
frut che pe mari.
Chest an il Dipartiment di
Prevenzion, in colaborazion
cul consultori familiâr, cul
grup "Gotis di vite/Sorsi di
vita" e cul Dipartiment Materni
Infantîl simpri cu la poie de L.
482/99 e à realizât dai posters
tant preseâts, ilustrâts par cure
dal grafic Sandri Di Suald li
che si dan informazions par
invoiâ plui feminis che si pues
a dâ di lat. Ancje il poster al è
bilengâl, Ffurlan - Ttalian,
ancje parcè che i esperts di
comunicazion nus disin che la
diversificazion te propueste
dal messaç al riclame la atenzion dal public plui voltis: in
cheste maniere la promozion
sanitarie fate par furlan e pues
pandi i soi contignûts no dome su la int che e fevele par furlan ma
ancje su chei che no cognossin ben cheste lenghe. Il sfuarç e la
curiositât di capî il messaç al aumente la atenzion sui contignûts.
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La strada
In questo panorama angosciante, desolante, pessimistico, dove l'elemento comune è la lotta per la vita,
emerge e illumina il lettore il rapporto tra padre e
figlio, che va molto al di là del puro racconto. E' un
sentimento profondo, ricambiato, con momenti di
serenità quasi anacronistici per l'atmosfera dell'ambientazione.
Ed è a questo rapporto cui ci si aggrappa durante la
lettura, per non sprofondare, per non mollare, per
cercare di capire come andrà a finire. E si rimane
appesi fino in fondo, coinvolti, curiosi, nella speranza del raggio di luce finale. Un libro duro, ma che fa
riflettere, quasi didattico.
La terra è stata devastata da un evento apocalittico. In questo "day after" rimangono pochi esseri
umani (gli unici esseri viventi) il cui obiettivo è la
sopravvivenza, a tutti i costi. Emergono le figure di
un padre e di suo figlio, un bambino, che cercano di
raggiungere il mare, convinti che là troveranno condizioni migliori.
Il libro racconta il loro percorso, lastricato di ostacoli, alla ricerca continua di cibo (ormai quasi assente) e di altri mezzi di sostentamento-protezione,
costretti continuamente a difendersi da altri uomini
che, come loro, cercano di sopravvivere in un pianeta ormai cadavere, carbonizzato, che apparentemente non ha più futuro.
Aldo Iop
Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi
Sul sito intranet (http://172.17.46.16/),
nella sezione PROGRAMMI GUIDE MANUALI é disponibile in formato pdf da scaricare il
Regolamento Aziendale per la sicurezza e l'utilizzo delle postazioni di informatica individuale. Il Regolamento viene incontro alla necessità
di disciplinare le condizioni per il corretto utilizzo degli strumenti informatici da parte dei dipendenti e contiene informazioni
utili per comprendere cosa può fare ogni dipendente per contribuire a garantire la sicurezza informatica di tutta l'Azienda.
A seguito della attivazione dell’ Hospice di Latisana, é stata allestita una piccola biblioteca presso la suddetta struttura a favore
dei pazienti ricoverati e dei loro familiari.
Chi avesse dei volumi in buono stato di
cui intenda privarsi li faccia pervenire alla
sede dell'Hospice (sig.ra Cantarutti) o del
Distretto Ovest (dr.Corbatto o dott.ssa
Anastasia).
Cineforum - LE FOLLE E IL FOLLE
Sul sito intranet (http://172.17.46.16/),
sono disponibili alcune sezioni del nuovo
elenco telefonico interno aziendale.
Per integrazioni e modifiche, contattare
l’U.R.P. numero interno 1444
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Venerdì 25 luglio 2008
Un'ottima annata
di Ridley Scott
USA, Francia, 2006
118' ca
Inizio proiezioni ore 20.30 presso l’Auditorium San Marco
Palmanova info: tel. 339 3110647 http://www.cinemanova.it e.mail [email protected]
Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione
A.S.S.ieme per 5 minuti
Periodico Bimestrale
dell’Azienda per i
Servizi Sanitari n. 5 ”Bassa Friulana”
Anno II - Numero 14
giugno/luglio 2008
Reg. presso il trib. di Udine
n. 29/06 del 28.06.2006
Direttore responsabile
Daniela Gross
Impaginazione e Grafica
Marco Luigiano
Redazione
Tiziana Bonardi
Marco Luigiano
Meri Marin
Chiara Obit
Simona Schepis
Paola Virgolin
Loghi
Denis Battaglia
Stampa
Tipografia OGV - Palmanova
Tel 0432 928392 http://www.tipogv.it
Contatti
Tel. 0432-921444
Fax. 0432-921500
E-mail:
[email protected]
Posta interna : Redazione giornale
c/o Ufficio Relazioni con il Pubblico
Questo giornale é
stampato su carta riciclata
12
A questo numero hanno collaborato
Maurizio Andreatti
Antonella Arena
Marco Bertoli
Tiziana Bonardi
Eva Carlin
Gabriella Fedele
Aldo Iop
Marcello Manias
Giovanna Munafò
Mara Pellizzari
Silla Stel
Massimo Zuliani
I bambini delle scuole elementari
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