LE CLASSI IN DIRETTA
NOVEMBRE-DICEMBRE 2013
NUMERO XXIII
Il progetto Bookcity
Milano nella classe
3°C
Il Piccolo Principe
A pagina 8
Open Day della
Majno
Volevo nascere
vento
A pagina 9
A pagina 10 e 11
A pagina 2
L’alluvione in
Liguria
A pagina 3, 4 e 5
Ogm: favorevoli o
contrari
Spettacolo teatrale
ladivina.com
A pagina 12 e 13
A pagina 14
Natale a New York
A pagina 15
Ricordate l'indirizzo della redazione!
Inviate i vostri articoli a:
[email protected]
“Prendiamo in
mano la nostra
scelta”
A pagina 6 e 7
Relazione “Volevo
nascere vento”
LE CLASSI IN DIRETTA
NOVEMBRE-DICEMBRE 2013
Il progetto BOOKCITY MILANO nella classe 3°C Durante il mese di ottobre alcuni alunni delle classi terze della Majno hanno incontrato un’inviata dalla casa editrice Giunti Editore allo scopo di presentare l’iniziativa BOOKCITY MILANO: una manifestazione di quattro giorni (durante i quali vengono promossi i libri appena pubblicati), voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si sono affiancati la Camera di Commercio di Milano e l’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche e l’Associazione Librai Italiani. Quest’anno si è tenuta dal 21 al 24 novembre, giorni in cui si sono susseguiti una serie di eventi come: un grande laboratorio al Castello Sforzesco, eventi “tematici”(nelle sedi della cultura e della vita sociale milanesi), eventi “fuori luogo” (che portano il libro e la lettura in sedi inusuali e in nuovi scenari sociali), eventi “diffusi” sul territorio (promossi e gestiti da diversi protagonisti della vita culturale cittadina che aderiscono al progetto), eventi “in biblioteca” ed eventi “laboratorio” per ragazzi, bambini e famiglie. Per quest'occasione l’inviata della Giunti Editore ci ha presentato un libro “100 grandi personaggi d'Italia, scritto da Stefano Varanelli, e ci ha raccontato la vita di alcuni personaggi milanesi che sono stati importanti per Milano ma anche per tutta l’Italia: Alberto da Giussano, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Maria Gaetana Agnesi, Cesare Beccaria, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Alessandro Manzoni, Giovanni Schiapparelli, Don Carlo Gnocchi e Achille Castiglioni. Dopo quest’incontro tutta la mia classe è stata incaricata di compilare due schede sulle quali raccontare la vita di due grandi personaggi milanesi (una donna e un uomo); al termine del lavoro svolto a casa ognuno di noi le ha studiate ed esposte in classe. Alcuni hanno scelto personalità famose come Franca Rame, Sant’Ambrogio, Gino Strada, Carla Fracci, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Dario Fò, Alda Merini, Federico Borromeo e Giorgio Armani; altri invece, hanno parlato di alcuni familiari (per esempio il nonno) raccontando di come questi siano stati importanti per loro. Terminate le varie esposizioni abbiamo raccolto le schede in un porta‐listini, trasformando i nostri lavori in un vero e proprio libro! È stata un’esperienza molto interessante perché ci ha dato la possibilità di conoscere personalità di cui, pur essendo importanti, non sapevamo neanche l’esistenza e ci ha permesso di apprendere come lavorano i veri scrittori affinando anche il nostro spirito di squadra. Federica G.
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Alluvione in Liguria GENOVA, LE STRADE DEVASTATE DAL FANGO E ACQUA, MORTE SEI PERSONE TRA CUI DUE BAMBINI.
Le piogge ininterrotte sono cominciate il 3 Novembre e sono continuate tutta la notte; per diversi giorni fino a quando il livello dell’acqua del Bisagno è salito toccando il livello di guardia. Ed ecco le prime evacuazioni dei piani bassi dei grattacieli, dei negozi e delle scuole. Purtroppo nel quartiere Marassi si è compiuto il disastro: l’acqua è uscita dal suo letto, ha cominciato la sua corsa frettolosa e mortale travolgendo tutto e ricoprendo di fango quello che ha trovato davanti a sè. Avida l’alluvione non lascia niente, porta via cassonetti, autobus, motorini, biciclette, capovolge perfino le auto!
Poi giunge il peggio, la notizia della morte di sei persone, tra cui due bambini e la loro mamma, una signora anziana morta schiacciata sotto un’auto, una giovane ragazza di 19 anni ed una donna di quarant’anni. Di fronte a questa tragedia la popolazione ligure si domanda: siamo sicuri che l’alluvione sia stata causata solo dalle precipitazioni? Alcuni geologi affermano infatti che le coperture dei fiumi Fereggiano e Bisagno hanno ridotto i loro letti e quindi nei momenti in cui i corsi d’acqua si ingrossano tendono a inondare le strade. A questo fenomeno va aggiunta la cementificazione “selvaggia” della piana del Bisagno effettuata senza un adeguato piano di regolamentazione delle acque piovane in un territorio notoriamente oggetto di possibili inondazioni. Fino a quando l’uomo non si impegnerà a rispettare la natura morirà sempre qualcuno inutilmente. 3
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Il 4 Novembre 2011, a Genova, si verificò un'altra alluvione causata da fortissime precipitazioni che fece straripare i fiumi Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia.
Vittime L' inferno d'acqua uccise 6 persone: Shpresa, Gioia e Gianissa, Djala, Angela Chiaramonte, Serena Costa ed Evelina Pietranera. Marco Doria, sindaco di Genova, al 2^ anniversario di questo avvenimento , dichiarò: ”è il momento del raccoglimento del dolore”
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Conseguenze
L'alluvione provocò la distruzione del ponte che collegava Boccamagra a Fiumarittari. Il Sindaco di Genova ,Marco Doria,decise di non ricostruire il ponte, ma di metterlo in sicurezza. A causa dell'alluvione, le scuole rimasero chiuse dal 5/11 al 9/11 e i danni a cose e persone furono ingentissimi. Sara T.
Kanjit N.
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“Prendiamo in mano la nostra scelta…” Per noi ragazze e ragazzi della terza media è giunto il momento di scegliere la scuola superiore. La media è una scuola importante per la crescita di tutti i ragazzi, quel luogo in cui entri bambino ed esci adolescente, quello in cui costruisci forse le basi di tutte le amicizie più importanti, quello in cui il sostegno di una tua amica può essere fondamentale per andare avanti a credere in te stesso. È un periodo breve (in fin dei conti solo tre anni) che non si dimentica, un ponte verso la maturità. Sappiamo tutti che ci sono vari tipi di scuole superiori, ci sono i licei, gli istituti tecnici, i professionali. Tutti interessanti…ma quale scegliere? Con quale criterio? Dobbiamo seguire i consigli dei genitori, degli insegnati, o dobbiamo fare di testa nostra? Non è facile orientarsi, ma come consiglia il professor Dell’Oro, esperto di orientamento, può essere di grande aiuto partecipare agli open‐day organizzati dai singoli istituti. In linea di massima il liceo classico ha più materie umanistiche, si studiano in particolare italiano, greco, latino, filosofia. Il liceo scientifico, invece, è più indicato per chi ama la matematica, la scienza, la chimica, la fisica… Se invece ti piace viaggiare puoi frequentare il liceo linguistico ed imparare diverse lingue straniere. Ci sono poi gli istituti tecnici e quelli professionali dopo i quali puoi direttamente “buttarti” nel mondo del lavoro. Lo scorso anno, come lettura estiva, la nostra professoressa ci ha assegnato alcuni libri da leggere; ne abbiamo trovato uno particolarmente interessante, istruttivo e utile per la nostra scelta. Il titolo è: “Come sarò…sognare e progettare il futuro” di Roberto Agostini e Patrizia Rossi. È la storia di un gruppo di ragazzi di una piccola cittadina, che vogliono realizzare i propri sogni nonostante la disapprovazione dei parenti. Alcuni sono indecisi, proprio come molti di noi, ma dopo aver visto un film che ha come protagonista un ragazzo chiamato Billy Elliot che riesce a realizzare il suo sogno nonostante le difficoltà, trovano la forza e si sentono più decisi a portare avanti i loro desideri. Questo dovremmo farlo un po’ tutti, ovvero scegliere la strada che a noi piace di più, seguire le nostre inclinazioni ed ascoltare il nostro istinto. Le superiori durano cinque anni, un percorso lungo che a noi ora come ora sembra interminabile, per non parlare della tristezza che ci prende al solo pensiero di dover lasciare i nostri compagni e la classe.
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Stiamo diventando grandi…da piccoli sognavamo di fare gli astronauti e le principesse, alle elementari abbiamo cominciato a pensare in grande e c’era chi voleva diventare presidente. Adesso se ci chiedono cosa vogliamo fare rispondiamo forse l’avvocato, il medico, il dentista, l’insegnante, il commerciante. Comunque anche dopo le superiori si ha quel “pezzo di carta” chiamato diploma che consente l’accesso al mondo del lavoro. E allora come orientarsi? Per scegliere correttamente è necessario informarsi, procurarsi tutto il materiale possibile riguardante la possibilità di scelta: opuscoli, libri, giornali, internet. Poi rivolgersi ad amici o parenti, conoscere più da vicino la realtà del lavoro: tutto questo può servire ad avere le idee più chiare. Ma è dopo che viene il momento cruciale: la scelta. Ci si accorge allora che non basta conoscere ma “conoscersi”. Chi ad esempio “sa” di non amare studiare ore e ore sui libri, sceglierà di entrare prima nel mondo del lavoro, al contrario chi non vuole subito affrontare colloqui di lavoro, chi desidera approfondire determinate conoscenze o avere una “marcia in più” per il futuro, si orienterà verso l’università. Dunque nell’attesa di un futuro sconosciuto cerchiamo di conoscerci meglio. Qualunque sarà il lavoro che faremo è bene iniziare a crederci fin da subito e mai esitare, quindi prendiamo in mano la nostra scelta e partiamo. Sara R.
Nina B.
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Il Piccolo Principe Il 23 ottobre scorso sono andata a vedere “Il Piccolo Principe” al teatro Carcano, di Milano. Questa storia narra di un bambino, dai capelli biondi color del grano, che arriva sulla Terra da un altro pianeta. Vuole cercare il rimedio per guarire la sua rosa a cui è molto affezionato. Sulla terra resterà un anno dove incontrerà una volpe, un serpente e un aviatore. La volpe vuole essere addomesticata, perché solo quando si ha confidenza con qualcuno, lo si riconoscerà fra tanti. Il piccolo principe riuscirà sempre a riconoscere la sua rosa anche tra altre 5000 uguali e bellissime. Alla sua rosa ha dedicato del tempo e se ne è preso cura. Dalla volpe capirà che l’essenziale è quello che non si vede con gli occhi ma con il cuore. Il serpente riuscirà a far tornare il piccolo principe sul suo pianeta, non con il suo corpo, ma solo con la sua anima. La storia viene raccontata da un aviatore, caduto con l’aereo nel deserto del Sahara. Quando l’aviatore era piccolo, nessuno capiva mai i suoi disegni né le sue spiegazioni. Solo il piccolo principe, che l’aviatore incontrerà nel deserto a seguito della sua avaria, riuscirà a riconoscere nei disegni il boa con in pancia l’elefante. Questa storia scritta da Antoine de Saint‐Exupéry è molto profonda e commovente. Vorrei ricordare una frase che mi ha particolarmente colpita e che basterebbe per spiegare il senso di questo libro: Tutti i grandi sono stati bambini, una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano. Beatrice G.
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Open Day della Majno Il giorno 12 dicembre la nostra scuola ha organizzato la giornata di “scuola aperta” dedicata ai genitori dei bambini di quinta elementare che l'anno prossimo frequenteranno la prima media. I gruppi venivano accompagnati a visitare tutti gli ambienti scolastici da un professore dell'istituto. Alcuni ragazzi di terza distribuiti nelle diverse classi, spiegavano i diversi aspetti dell'offerta formativa della nostra scuola mentre alcune ragazze distribuivano i giornalini. Io, in quanto redattrice mi trovavo nell'aula LIM a presentare il nostro insieme ad un mio compagno, che invece parlava a nome di tutti coloro che scrivono. Il risultato è stato dei migliori: alcuni genitori addirittura non riuscivano a credere che noi fossimo i responsabili del “Giornalino” ed erano anche molto stupiti di come questo progetto fosse interessante. Tutti i complimenti ricevuti dai genitori e insegnanti mi hanno fatto sentire importante e spero di non deludere le loro aspettative. Vittoria C.
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Volevo nascere vento Il romanzo “Volevo nascere vento” di Andrea Gentile, pubblicato dalla casa editrice Mondadori nel 2012, narra la storia di Rita, che si trasferisce a Roma e abbandona il suo paese natale , Partanna. Fugge poiché molto spaventata e minacciata dal cosiddetto “ mostro” ( riferito alla mafia) che le ha completamente stravolto la vita, rovinandole la famiglia e provocandole molto dolore e dispiacere. In seguito ella incontra Paolo Borsellino : anch’egli le cambia la vita , ma in meglio. A quest’ultimo si lega molto, in quanto le insegna a non guardare la vita con superficialità; con i suoi insegnamenti e i suoi racconti Rita viene ulteriormente acculturata. Inizialmente ella non si trova molto bene a Roma, ma dopo se ne affeziona e ne scopre il fascino. Durante gli anni passati nella capitale, Rita conosce Gabriele, un ragazzo a cui si affeziona e a cui racconta tutta la sua vita. La narrazione termina con il suicidio di Rita che, dopo sette giorni dalla morte di Paolo Borsellino, si butta dal settimo piano per disperazione. Il personaggio principale è Rita una ragazza di soli 17 anni, Rita è una persona molto sensibile, ma allo stesso tempo molto forte, la cosa più bella è che nonostante tutti i problemi che le si presentano, non smette di sognare e di fare ciò che ama, perché è la paura a renderla più coraggiosa. Tra gli altri personaggi ci sono: il fratello di Rita Nicola, il padre, Gabriele, Piera e Paolo Borsellino. Paolo Borsellino, come ben sappiamo, è stato un magistrato italiano, oltre che una delle figure italiane più importanti da ricordare e da conservare nella nostra memoria. Egli fu assassinato da Cosa Nostra, la mafia nata in Sicilia, il 19 luglio 1992. Questa morte provoca grandi dolori in particolar modo, oltre che ai suoi famigliari, anche a Rita, che si sente completamente persa; ella dice di non avere più una figura che l’accompagna lungo la sua vita. La narrazione è collocata negli anni novanta, procede secondo un ordine cronologico e si svolge in parte in Sicilia e in parte a Roma. I luoghi assumono un ruolo molto importante nell’ambito della narrazione in quanto interpretano ed esprimono le emozioni di Rita. Il narratore è esterno. Nel romanzo l’autore ha utilizzato a volte il discorso diretto, a volte quello indiretto. Ha inserito alcune riflessioni del protagonista, secondo me, per meglio attirare l’attenzione del lettore, che si sente incuriosito, attraverso la narrazione di fatti realmente accaduti (pag.113‐115). L’autore vuole anche che il lettore rifletta su alcuni problemi presenti ancora oggi, di conseguenza critica il periodo della narrazione, perché la figura umana non si è mai sentita davvero libera. Libera di esprimere le proprie opinioni, libera di amare, libera di sorridere, libera di essere se stessa. Perché è vero l’uomo tende sempre a volersi nascondere senza voler mostrare come è realmente, per paura delle parole, ma in questo modo prendono sopravvento le critiche. I pensieri dei personaggi sono riportati mediante la tecnica del discorso diretto. Il linguaggio utilizzato è semplice, ma con termini appropriati al contesto. Lo scrittore ha anche inserito poesie e canzoni, che piacciono al protagonista e che lo fanno riflettere (pag. 127‐128‐129).
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La poesia che più mi ha colpito è quella scritta da Rita (pag. 39), in cui ella scrive quanto le manchi Partanna, ma sfortunatamente pensa anche che questa città sia troppo lontana da lei ma comunque dice quanto sia dolce ricordarla poiché la Sicilia la lega ai suoi ricordi. In questo libro ci sono molte cose che mi hanno colpito. Il fatto che Rita se la sia presa con le persone che sparlano di suo fratello, tra essi, infatti, c’è un legame molto profondo e questo li aiuta ad affrontare i problemi con serenità. Molto bello anche l’episodio in cui Rita viene a sapere che lei è sempre vissuta in mezzo alla mafia, perché suo padre e suo fratello Nicola ne facevano parte. Alla loro morte, uccisi dalla mafia, ella non dice di odiarli, ma di amarli, nonostante il grande segreto che le hanno tenuto nascosto. Rita nel racconto dice: “ Il buio è come un muro che conviene a chi deve svolgere brutte azioni, questo muro impedisce di vedere le cose e per tutti gli altri è impossibile scavalcarlo”; secondo me, questo è riferito alla mafia, che nell’ombra uccide anime innocenti. Questo romanzo insegna a non fermarsi alle apparenze e fa comprendere che tutti noi dobbiamo sempre camminare a testa alta, indirizzandoci verso il futuro e comprendendo che le persone che ami anche se non saranno accanto a te fisicamente, lo saranno sempre col cuore.Questo è un libro che consiglio a tutti: è davvero interessante poichè tra le sue pagine si racchiudono le storie delle figure italiane , Rita Atria, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, che hanno cercato di liberarci da un peso rappresentato dalla mafia. Il personaggio che maggiormente mi ha colpita è quello di Rita, sono stata realmente toccata dalla sua forza e dal suo coraggio che sono stati i migliori accompagnatori nella sua vita. Il personaggio che invece non mi ha particolarmente affascinato è la madre di Rita, non è stata tanto presente nella sua vita. Immagino proprio che qualsiasi altra madre sarebbe stata accanto al proprio figlio per proteggerlo. Il messaggio che l’autore vuole trasmettere è molto chiaro. Nella vita bisogna essere liberi. Condivido questo messaggio, perché secondo me “libertà” significa saper scegliere per se stessi senza far del male agli altri. Elena D.
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Ogm: favorevoli o contrari?
Gli OGM (organismi geneticamente modificati) negli ultimi anni hanno subito un'enorme diffusione... “Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di parti del DNA”
Si dice molto su questi nuovi prodotti alimentari: che sono pericolosi, oppure che sono un bene per l'ambiente, perché saranno in grado di nutrire la Terra per far fronte all'aumento della popolazione demografica... i dati scientifici mostrano l'impollinazione incrociata dei campi OGM e non OGM a livello locale, inoltre effetti negativi sugli insetti, per esempio, una specie di lombrichi e di microrganismi.
In favore della diffusione degli OGM si sostiene che hanno queste caratteristiche: ‐resistenza ai pesticidi ‐tolleranza agli erbicidi ‐resistenza alle malattie ‐resistenza al freddo ‐tolleranza alla siccità e alla salinità ‐aumentano la nostra nutrizione ‐prodotti farmaceutici (derivati da alimenti migliorati geneticamente) ‐fitodepurazione (non invasi da micro funghi)
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Gli ambientalisti, hanno invece sollevato preoccupazioni circa gli alimenti geneticamente modificati, e hanno criticato il business agroalimentare, intento a perseguire profitto senza preoccuparsi per i potenziali pericoli, e i governi per non aver adeguatamente esercitato una regolare supervisione, perchè i semi OGM vanno acquistati e tengono legati i produttori alle industrie. Quindi le preoccupazioni sugli OGM sono: ‐rischi ambientali (danno ad altri organismi, ridotta efficacia dei pesticidi) ‐rischi per la salute umana (allergenicità. Effetti sconosciuti sulla salute umana) ‐preoccupazioni economiche ‐scomparsa delle api e altre insetti L'ultimo punto forse può essere considerato tra i più preoccupanti, infatti senza alcuni insetti come le api la vita potrebbe risentirne particolarmente, per esempio le piante che svolgono la fotosintesi clorofilliana.
Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari?
La IIF
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Spettacolo teatrale Ladivina.com Quest’anno l’associazione ‘’Cuore in Pezzi’’ ha riproposto l’interpretazione de ‘’La Divina Commedia” di Dante Alighieri Essendo lo spettacolo dedicato ai bambini, la trama e stata leggermente modificata per renderla più comprensibile ad un giovane pubblico, pur mantenendo i luoghi, i personaggi e i concetti utilizzati dal poeta fiorentino. L’unica differenza è il fatto che il poeta Dante Alighieri è un ragazzo che vive nel XXI secolo. Dante, mentre gioca con il suo iPad, si perde e si ritrova nella selva oscura. Quando il ragazzo entra nella foresta sul suo iPad compare la homepage di un sit: ladivina.com , a cui Dante dovrebbe iscriversi. Dopo che ha digitato il suo nome una voce meccanica afferma che il ragazzo è già iscritto come Dante Alighieri e lo informa del fatto che si trovi nella selva oscura e che per uscirne dovrà trovare la retta via, da lui smarrita. Il giovane è molto confuso e non sa cosa possa fare per uscire da quel pasticcio. Per fortuna in suo aiuto arriva Virgilio, poeta mantovano, che lo accompagna nei primi due regni: Inferno e Purgatorio. Durante questo viaggio Dante impara la legge del contrappasso: la legge secondo la quale si decidono le pene da scontare a seconda del peccato commesso in vita. Dopo essersi lavato da tutte le sue pene, Dante può finalmente uscire dal Purgatorio. La storia si conclude con l’ascesa in Paradiso di Dante accompagnato da Beatrice, la sua amata, mentre Virgilio è costretto a rimanere nel Limbo, non essendo lui cristiano . Questo spettacolo è stato molto interessante e divertente : secondo noi gli attori sono riusciti a rielaborare la storia della Divina Commedia in modo da permettere a tutti gli spettatori di comprenderne il messaggio. Il viaggio del ‘’nuovo Dante‘’ è un percorso di crescita e maturazione come quello del Dante medievale La compagnia: Sin dal 1996,un gruppo di genitori di bambini che frequentavano la scuola materna Giulietta Pezzi (da qui il nome della compagnia) decise di organizzare un piccolo spettacolo teatrale all’interno della scuola per far divertire i bambini e raccogliere fondi da destinare alla scuola. Oggi questo gruppo esiste ancora allargato a sempre nuovi genitori, e continua a mettere in scena uno spettacolo nuovo più o meno ogni anno. Da qualche anno la compagni si è costituita in Associazione Culturale e ha allargato lo spettacolo ad altre scuole per un totale di più di 1000 bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni. Oltre a queste rappresentazioni, che si svolgono durante l’orario scolastico, vengono organizzate anche altre rappresentazioni aperte a tutti e il pubblico aumenta di anno in anno In questi ultimi anni la compagnia ha rappresentato testi tratti dai classici della letteratura: i tre moschettieri, i Promessi sposi, il Mercante di Venezia, l’Iliade, l’Odissea, e ora, La Divina Commedia. I soldi raccolti attraverso la partecipazione delle scuole vengono ridistribuiti attraverso le scuole stesse. Nel caso, invece, degli spettacoli aperti al pubblico, attraverso l’offerta libera che ciascuno spettatore può fare, vengono raccolti dei fondi destinati a progetti di beneficienza come: Pane Quotidiano, Emergency, Padre Corti, Suore Dorotee, La Banca Del Tempo, e altre piccole associazioni
Lucia N.
Antonio G.
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Natale a New York Vorrei raccontarvi della vacanza che ho trascorso negli Stati Uniti e in particolare a New York, perché sono rimasta affascinata da questa splendida città.
New York è una città molto speciale e particolare, dominata da meravigliosi e alti grattacieli, tanto che non riesci
a non camminare con il naso all'insù per vedere dove vanno a finire. Alcuni sono così alti che, quando ci sono le
nuvole basse, la cima del palazzo non si vede perché è offuscata dalle nubi. Lungo le strade si vedono sfrecciare i
taxi e le limousine: quelle lunghissime auto lussuose da cui scendono signore eleganti con tanti pacchetti
infiocchettati, come se fossero delle moderne carrozze delle fiabe.
A Natale tutto diventa ancora più magico. Quando scende la bianca e candida neve la città si riempie di felicità e tutto diventa bianco e spendente. La "Grande Mela" si trasforma e tutte le persone che sono per le strade portano numerosi sacchetti di negozi famosi. Le vetrine si accendono di luci e di magia: in alcune c'è Babbo Natale, in altre ci sono bambini che sognano le fate e i regali che vorrebbero ricevere, in altre sono allestiti caminetti accesi con magnifici alberi di natale colorati e luminosi. Ad ogni angolo ci sono persone che augurano : "Merry Christmas", o cantano e ballano accompagnati da musiche natalizie, intrattenendo i turisti, per raccogliere fondi per i bisognosi. Quando le auto partono ai semafori sollevano la neve in un nuvola di brillantini che sembra polvere magica. Ovunque osservi per le vie del centro ricco e sfavillante tutto sembra immerso nella felicità, contornato da magnifici alberi illuminati, ricoperto da una romantica nevicata. Questa è New York: una città splendida e magica in cui tutti i desideri sembra si possano avverare. Se dovrete programmare una vacanza vi consiglio di scegliere questa meta: quando tornerete a Milano vi accorgerete di vivere in un piccolo paese.
Bianca A.
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Angolo dei giochi ‐Rebus In questo gioco dovrai capire le frasi o le parole formate dalle immagini. M (5;4) A (5;5)
C ON (6;5)
NO (8) ‐Sudoku Riempi la tabella di numeri dall'1 al 9 senza ripeterli nella stessa riga, nella stessa colonna o nel quadrato a cui appartengono.
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Indovinelli 1. Biancaneve è a casa con i sette nani. Tra quanto arriva al mercato? 2. Cosa si taglia sia con le gambe che con le forbici? 3. Cosa fa' un serpente sul giornale? 4. C'è un tram che va da un punto A ad un punto B. Ad A sono scesi due russi. Intanto un grattacielo è stato bombardato e proprio mentre passa il tram crolla. Nessuno sopravvive ed uno dei due russi dice all'altro: “Peccato che siamo scesi!” Sapendo che no aveva intenzione di suicidarsi perché ha detto questa frase? 5. Domandone Finale: sei in un deserto e vedi dei sacchi di sabbia. Continui a camminare e trovi delle casse a lunga conservazione. Continui a camminare e trovi un uomo per terra morto con una pagliuzza molto corta in mano. Cosa è successo? Carolina P.
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