Prospetto informativo colonscopia Rev. 00 – maggio 2014 Presidi Ospedalieri: Bollate, Garbagnate M.se, Passirana, Rho Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Direttore dr. Gianpiero Manes ______________________ Presidio di Rho, Corso Europa 250, 20017, Rho (Mi) Tel 02 994303264 Fax 02 994303271 Dirigenti Medici Dott.ssa Ilaria Arena Dott.ssa Aurora Bortoli Dott. Massimo Devani Dott.ssa Barbara Omazzi Dott. Simone Saibeni Coordinatore Infermieristico Endoscopia Sig.ra Maria Teresa Grassi Coordinatore Infermieristico Degenza Sig.ra Alessand ra Croci Prospetto informativo alla colonscopia Gentile paziente, sta per essere sottoposto ad un esame che si chiama colonscopia. Con questo esame potremo vedere in modo estremamente preciso il colon. Inoltre, se necessario, potranno essere effettuate biopsie, ossia prelevati piccoli pezzettini di mucosa (il rivestimento interno dell’ organo) o eseguiti piccoli interventi. Che cosa è la colonscopia? La colonscopia è una procedura che permette di visualizzare tutto il colon e viene effettuata con l’ausilio di un tubo flessibile di circa 13 mm di diametro e di circa 150 cm di lunghezza, introdotto attraverso l’ano. All’api ce del tubo vi sono una telecamera ed una luce che permettono la visione dell’organo su uno schermo. Il colon rappresenta la parte terminale dell’apparato digerente, ha una lunghezza di circa un metro ed è suddiviso in più parti: retto, sigma, discendente, trasverso, ascendente e cieco. Una colonscopia si dice completa (o pancolonscopia) quando sono stati esplorati tutti i singoli tratti fino al cieco. In particolari circostan ze e per specifiche indicazioni si guarda solo la parte finale del colon (retto-sigmoidoscopia) o si va oltre il colon per esplorare l’ultima parte del piccolo intestino (ileo terminale). _________________ __________ Presidio di Garbagnate, Viale Forlanini 121, 20024, Garbagnate M.se (Mi) Tel 02 994302533; Fax 02994301905 Dirigenti Medici Dott.ssa Germana de Nucci Dott. Enzo Mandelli Dott.ssa Daniela Morganti Dott. Davide Redaelli La preparazione alla colonscopia La colonscopia, per essere accu rata e sicu ra, richiede una adeguata pulizia intestinale perché la presenza di feci non consente la visualizzazione del colon. Per tale motivo nei giorni prima dell’esame dovrà effettuare una dieta e dovrà ingerire dei lassativi secondo uno schema che le verrà consegnato e che le chiediamo di seguire attentamente. La sedazione La colonscopia è u n esame che può determinare fastidio o, talvolta, dolo re. Per rendere l’esame più facilmente sopportabile e per garantire la sua Coordinatore Infermieristico Endoscopia Sig.ra Leonarda Tisci massima collaborazione potrà esse re sedato attraverso la somminist razione di uno o più farmaci. La sedazione consiste nel somministrare per via endovenosa dei farmaci che determinino una riduzione dell’ans ia, dell’agitazione e dello squ ilibrio emotivo che l’esame endoscopico p uò determinare. La sedazione in genere non altera le funzioni cognitive (lo stato di coscienza sarà rallentato, ma lei rimarrà nel complesso reatt ivo agli stimoli esterni) e non influenza le funzioni respiratorie e cardiocircolato rie. Lei quindi pot rà respi rare spontaneamente, senza bisogno dell’ai uto di un anestesista. Si definisce questa sedazione “sedazione cosciente” e viene 20024 - Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 – Tel.02.994.301 – Cod. Fisc. e Part. IVA 12314450151 posta elettronica certificata: protocoll [email protected] bardia.it web: http://www.aogarbagna te.lombardia.it Prospetto informativo colonscopia Rev. 00 – maggio 2014 ottenuta somministrando per via endovenosa un farmaco della classe delle benzodiazepine, in genere il Midazolam o Diazepam. Talvolta alla sedazione si aggiunge una “analgesia” ossia la somministrazione endovenosa di un farmaco che ridu ca il dolore. In genere un derivato della morfina, la Meperidina o il Fentanile. La somministrazione di un secondo farmaco accentua in genere la sedazione e riduce dunque la capacità di rispondere agli stimoli esterni senza però alterare la capacità di respira re spontaneamente. Tali farmaci verranno somministrati dal medico coadiuvato da uno o più infermieri. Poiché l’ansia e la soglia del dolore, cos ì come la sensibil ità ai vari farmaci, sono variabili da soggetto a soggetto, è impossibile prevedere a priori il livello di sedazione ottimale per ciasc un paziente. Il medico doserà dunque i farmaci sulla base delle sue caratteristiche fis iche e della sua risposta, ma talvolta si La posizione del paziente durante la colonscopia possono raggiungere livelli di sedazione più profondi rispetto a quelli preventivati. In questo caso potrà essere necessaria la somminis trazione di farmaci che bloccano quelli utiliz zati e talvolta l’assistenza delle funzioni respiratorie e cardio-circolatorie da parte di un anestesista. La sedazione non è indispensabile per la esecuzione di una colonscopia, ma è consigliata per rendere l’esame più semplice e meno fastidioso. Lei avrà dunque facoltà di scegliere se essere sedato o meno prima di cominciare l’esame. Come si effettua la colonscopia? Dopo aver tolto gli indumenti, s i dovrà sd raiare su l fianco sinist ro con le ginocchia ripiegate sull’addome. La verrà a questo punto messo un ago in una vena per la infusione di farmaci. Prima dell’introduzione dello strumento il medico effettuerà un’esplorazione dell’ano con il d ito lubrificato da gel. Questa manovra consentirà di cons tatare la p resenza di eventuali patologie nella regione anale e rettale. Successivamente lo strumento verrà introdotto nel retto e sospinto lentamente fino al cieco. E’ possibile che durante l’esame le venga chiesto di cambiare posizione ed è probabile che l’infermiere effettui con le mani una compressione sul suo addome. Durante l’esame il medico dovrà insufflare aria al l’interno del colon al fine di distenderlo ed osservare meglio la mucosa. L’aria potrà provocare una sensazione di gonfiore e dolore che lei potrà alleviare effettuando una respirazione lenta e profonda e permettendo all’a ria di u scire dal l’ano. Una volta raggiunto il c ieco lo st rumento verrà prog ressivamente riti rato osservando attentamente tutto il colon. L’esame dura in media 20 minuti, ma talvolta può essere più lungo per la presenza di difficoltà tecni che legate alla particolare conformazione anatomica o aderenze da p recedenti interventi chiru rgici o varie patologie (radioterapia, infiammazione da diverticolite). Quali informazioni dà la colonscopia? Durante l’esame il medico è in grado d i osservare accu ratamente l’intesti no e di valutare la presenza di varie patologie (ulcere, erosioni, infiammazione, lesioni benigne e maligne). 20024 - Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 – Tel.02.994.301 – Cod. Fisc. e Part. IVA 12314450151 posta elettronica certificata: protocoll [email protected] bardia.it web: http://www.aogarbagna te.lombardia.it Prospetto informativo colonscopia Rev. 00 – maggio 2014 Qualora si evidenzi la presenza di lesioni, è possibile introdurre delle pinze attraverso un canale dello s trumento ed effettuare delle biopsie (prel ievo di pezzettini di mucosa di 1-2 mm) che verranno successivamente analizzate (esame istologico) per aiutare nella diagnosi. Durante l ’esame potranno essere effettuati inoltre piccoli interventi come asportare pol ipi, dilata re stenosi, bloccare emorragie. Quali sono i rischi e le possibili complicanze della colonscopia? L’esecuzione della polipectomia La colonscopia è un esame sostanzialmente sicu ro, ma come tutti g li atti medici può dar luogo a complicanze. Alcune complicanze possono essere legate alla sedazione. Le più frequenti sono il dolore nel punto di iniezione del farmaco, con infiammazione della vena, le reazioni allergiche come il broncospasmo o l’orticaria, problemi cardio-respi ratori, come l’alte razione della pressione arteriosa, della f requenza e del ritmo card iaco, la depressione respirato ria con apnea, fino a giungere i n casi molto rari all’ arresto respirato rio e/o cardiaco. Nel complesso la possibilità di sviluppare una complicanza grave da sedazione si aggira intorno a 1-3 casi ogni mille endoscopie, con una mortalità prossima al lo zero. Al fine di ridu rre il rischio d i complicanze le porremo delle domande riguardo eventuali allergie e malattie d i cui soffre o farmaci che sta assumendo. Inolt re durante l’esame verrà con trollato da un infermiere e verranno monitorati la respirazione, la p ressione ed il batti to cardiaco con un apposito strumento. Le complicanze della colonscopia come tale (senza la esecuzione di polipectomia) sono rare. Solo eccezionalmente, dove sono state effettuate biopsie, vi può essere una piccola emorragia, che quasi sempre si arresta spontaneamente. Se necessario sarà il medico a fermare con lo strumento l’emorragia e ciò comporterà un lieve allungamento dell’esame. L'incidenza di complicanze più importanti, come la perforazione, è molto bassa (circa un caso su 1 000), ed è spesso legata al la presenza di aderenze, diverticolite, infiammazione, tumori. In caso di perforazione si potrà riparare la parete durante la endoscopia o, in caso di insuc cesso, attraverso un intervento chirurgi co che verrà eseguito entro poche ore dalla endoscopia. Il colon è un organo ricco di curve e pieghe. Piccole lesioni (polipi, ulcere o tumori) possono essere nascoste da una curva o una piega e non essere viste dal medico. È bene dunque sapere che la colonscopia è una indagine molto precisa, ma una percentuale variabile dal 5% al 20% delle lesione può non essere vista anche se l’esame è fatto da mani esperte in condizioni ideali. Quale è la alternativa alla colonscopia? La colonscopia è l’esame più preci so per vedere il colon. La rinunc ia all’esame la esporrà al ri schio di non diagnosticare u na patologia potenzialmente seria. Le verrà comunque proposta una metodica alternativa, la radiografia del colon con contrasto (il clisma opaco) o la T AC (la colonscopia virtuale), esami che espongono a radiazioni, sono dotati di una precisione minore, e non permettono la effettuazione di biopsie e di piccoli interventi. La polipectomia Nel corso della colonscopia potrebbero essere trovate delle lesioni, chiamate polipi, che dovranno essere asportate ed analizzate. Il processo di asportazione di un polipo è chiamato polipectomia. 20024 - Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 – Tel.02.994.301 – Cod. Fisc. e Part. IVA 12314450151 posta elettronica certificata: protocoll [email protected] bardia.it web: http://www.aogarbagna te.lombardia.it Prospetto informativo colonscopia Rev. 00 – maggio 2014 Che cosa è un polipo? Il polipo è un ispes simento della mucosa, molto f requente nel colon, che può però essere presente in qualsiasi parte dell’apparato digerente. Esistono diversi tipi di polipi: i polipi infiammatori ed iperplas tici sono assolutamente Qualora si evidenzi la presenza di lesioni, è possibile introdurre delle pinze attraverso un canale dello s trumento ed effettuare delle biopsie (prel ievo di pezzettini di mucosa di 1-2 mm) che verranno successivamente analizzate (esame istologico) per aiutare nella diagnosi. Durante l ’esame potranno essere effettuati inoltre piccoli interventi come asportare pol ipi, dilata re stenosi, bloccare emorragie. benigni e non danno mai o rigine a tumo ri. Gl i adenomi devono essere considerati tumori benigni, ma col tempo possono cresce re e trasformarsi (non sempre) in lesioni maligne. I polipi possono avere diversa forma e dimensioni. Quelli che hanno una sorta di stelo (il peduncolo) ed hanno la forma di un fungo vengono detti peduncolati. Quelli senza stelo sono detti sessili. I polipi devono essere asportati perchè devono essere anali zzati per capire di che tipo siano e per poter p revenire (nel caso degli adenomi) la loro possibile trasformazione i n tumori. I po lipi possono dare sin tomi quando sono grandi (emorragie o occlusioni), ma più spesso sono asintomatici e vengono scopert i casualmente nel corso di endoscopie o radiografie. Come si asporta un polipo? La polipectomia viene effettuata nel corso di un esame endoscopico strozzando la base del pol ipo con un p iccolo cappio metalli co (la ansa da polipectomia) che viene introdotta attraverso l’endoscopio. L’ansa è collegata ad un apparecchio che produce una corrente elettrica che, passando attraverso l’ansa, taglia via il polipo e determina contemporaneamente una coagulazione. Talvolta, soprattutto se il polipo è molto grande o non ha un peduncolo, può essere necessario iniettare con un ago nella base del polipo un liquido che può essere addiz ionato ad un farmaco, l’adrenalina. L’iniezione permette di sollevare (gonfiare) la lesione, rendendola più facilmente afferrabile, e riduce il rischio che si possa avere una perforazione o una emorragia. Dopo l’asportazione il polipo dovrà essere recuperato per essere analizzato (esame istologico). Il recupero è possibile nella maggior parte dei casi, ma talvolta in presenza di feci o di particolari condizioni anatomiche (diverticoli, c urve dell’intest ino) il recupero non è possibile. Quali sono i rischi della polipectomia? La polipectomia è una procedura sostanzialmente sicu ra, ma, come tutt i gli atti medici, può dar luogo a complicanze. In ci rca 1 caso su 100 la polipectomia può determinare una emorragia. Se l’emorragia compare durante la polipectomia sarà fermata immediatamente. Una emorragia potrà comparire in alcuni casi nelle ore o nei giorni successivi all’in tervento e potrà manifestarsi con la comparsa di sangue rosso o nero nelle feci. Per evitare che ciò avvenga segua le istruzioni che le verranno date alla fine dell’esame. Qualora rilevasse la presenza di sangue nelle feci non esiti a recarsi al pronto soccorso più vicino dove l’emorragia potrà essere controllata con farmaci, con una nuova endoscopia o, in rari casi, con un intervento chi rurgico. L'in cidenza di complicanze più g ravi, come la perforazione è bassa (circa un caso su 100), ed è spesso legata alla asportazione di polipi molto grandi o posti in segmenti di intestino 20024 - Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 – Tel.02.994.301 – Cod. Fisc. e Part. IVA 12314450151 posta elettronica certificata: protocoll [email protected] bardia.it web: http://www.aogarbagna te.lombardia.it Prospetto informativo colonscopia Rev. 00 – maggio 2014 particolarmente sottil i (il cieco ed il colon dest ro in genere) o in cui vi s iano diverticoli o infiammazione. La perforazione si manifesta con dolore e gonfiore dell’addome e viene in genere confermata effettuando una radiografia. In caso di perforazione s i potrà ripara re la pa rete durante la endoscopia o, in caso di in successo, con un inte rvento chiru rgico che verrà eseguito entro poche ore dalla endoscopia. In molti casi il dolore ed il gonfiore possono comparire anche in assenza di perforazionecome conseguenza dell’infiammazione della parete dell’intestino provocata dal taglio. In tal caso il t rattamento è dato dal solo riposo a letto e dal la somministrazione di antibiot ici. Nonostante le complicanze suddette, la polipectomia endoscopica è il modo più semplice e sicuro di asportare i polipi. Alla fine dell’esame le verrà comunque consegnato un opuscolo che le indicherà cosa fare dopo che le è stato asportao il pol ipo e nel caso in cui le dovessero comparire sintomi quali dolore ed emorragia. Quale è la alternativa alla polipectomia? Se dovesse rinunciare alla polipectomia potrà andare incontro in futuro ad alcune conseguenze legate alla crescita del polipo stesso, emorragia o occlusione intest inale, ed alla sua possib ile t rasformazione in tumore. L’unica alternat iva alla polipectomia endoscopica è la rimozione del pol ipo con un intervento chirurgico che richiede un ricovero ed è più invasivo, rischioso e fastidioso per il paziente. Cosa succede dopo la colonscopia? Alla fine dell’esame potrà rimanere confuso per i farmaci che le sono stati somministrati e potrà avere per alcune ore una lieve dolenzia o gonfiore alla pancia. Se ha fatto la colonscopia senza sedazione potrà lascia re l’ambulatorio entro pochi mi nuti dalla fine dell ’esame. Nel caso di sedazione sarà invece necessario un periodo di osservazione di almeno 30 minuti che potranno diventare di più nel caso in cui abbia fatto una polipectomia o presenti dei fastidi. In questo frattempo verrà cont rollato dal pe rsonale medico ed infermieristico che deciderà il momento in cui pot rà lascia re l’ambulatorio. Dopo una sedazione si raccomanda di non guidare, non fare lavori impegnativi e non prendere decisioni importanti per almeno 12 ore. È dunque importante che venga accompagnato da una persona che possa ricondurla a casa dopo l’esame. Se è convinto di aver capito le spiegazioni datele ed è d’accordo a sottoporsi all’esame la preghiamo di firmare il consenso informato. Se desidera ulteriori informazion i, il medico che praticherà l’esame sarà a sua disposizione nel rispondere ai quesiti che lei porrà. Per avvenuta lettura ___________________________ ____________ __ Data ___/___/_________ 20024 - Garbagnate Milanese - Viale Forlanini, 121 – Tel.02.994.301 – Cod. Fisc. e Part. IVA 12314450151 posta elettronica certificata: protocoll [email protected] bardia.it web: http://www.aogarbagna te.lombardia.it