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l’olmo
n.69- Maggio 2008
CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA .
LA LETTERA DI VINCENZO BRUNO
DALLA TANZANIA
, lavorano nei campi, tirano carretti d'altri tempi con enormi
taniche d'acqua o quant'altro).Il sistema sanitario, in molte
circostanze, é allo stato brado. Mancano i soldi per comprare le medicine e pagare i servizi che non sono di base; le
emergenze sanitarie soffrono lo stato comatoso delle vie di
trasporto, nonché la mancanza di centri di primo soccorso
vicini alle aree piú remote. Il personale, molto spesso, non
é altamente specializzato,e quando lo si trova, la gente
comune ricorre con solerzia alla medicina tradizionale
(quella degli stregoni del villaggio, per intenderci). É assente un'informazione responsabile e capillare nell'ambito della
riproduzione sessuale. Poco si sa (e si vuol sapere) di
come prevenire gravidanze indesiderate quando le condizioni economiche non lo permettono, sulla trasmissione di
malattie infettive quali l'AIDS, sulla cura e la prevenzione di
altre, evitabili se informati, come la malaria o l'epatite.
Purtroppo la cultura gioca un triste ruolo, con tutti i suoi
tabú associati. É ancora molto diffuso, tra le tribú dei villaggi, il ricorso a cerimonie d'iniziazione e le pratiche rituali
relazionali (circomcisione, infibulazione ecc. ecc.): nessun
accorgimento per evitare parti prematuri (vige l'equazione
di un figlio = forza-lavoro da impiegare), a molte donne si
vieta persino di ricorrere al check-up del percorso prenatale... L'agricoltura, il settore economico prevalente, deve
vedersela con problemi vecchi quanto l'Uomo. Pochi capitali da investire in sistemi d'irrigazione, drenaggio, raccolta
avanzati. A causa dell'intransigenza delle agenzie internazionali - come mostri divoratori quali la Banca Mondiale e il
Fondo Monetario Internazionale, tra gli altri - e di molte
ONG - le 'multinazionali della beneficenza', ho sentito dire
- altri problemi strutturali si aggiungono alla spirale della
stasi economica: fluttuazione dei prezzi, scoraggiamento
della produzione, ricorso alla monocoltura e intensificazione della domanda alimentare dovuta alla spropositata crescita della popolazione. L'acqua, inoltre, risulta inquinata
per gli scarichi industriali e cittadini, per l'utilizzo di sistemi
di pesca in disuso (con dinamite, ad es.), a causa della
vicinanza delle discariche alle aree residenziali, o per la
violazione di norme di sicurezza nella costruzione edilizia
per ció che concerne utilizzo e impiego dei materiali. La
Tanzania, inoltre, é altamente corrotta. Molti soldi e commissioni vengono spartite sottobanco da gente senza
scrupoli e politicanti pluripotentati. Per soldi, ci si svende
facilmente. Il settore in nero é quello piú prolifico, si vendono i lavori, le promozioni, le licenze, i medicinali - é stato
stabilito che dal 30 al 70% dei farmaci nazionali 'scompare'
prima di arrivare al paziente. Addirittura, mi hanno assicurato che buona parte dei preservativi che un giorno abbiamo distribuito gratis, sarebbe stata rivenduta. E che dire
delle zanzariere notturne antimalaria, molte delle quali
risucchiate dal mercato nero senza lasciar traccia.
Diventeranno reti da pesca, o vele, per imbarcazioni leggere...Non ultima, la condizione di genere, di molto diseguale.
Le donne sono quelle con un grado di educazione che
rasenta lo zero assoluto, poco intervento attivo nelle scelte
della società, meno attenzione e tanti obblighi. Se ne possono vedere cosí tante portare, sulla testa, grandi fasci di
legna o 'sporte' di frutta e verdura, proprio come, un tempo,
soleva fare mia nonna. Silenziose, anche quando le si
accolla l'onere lavorativo piú degli uomini, discriminate,
spauracchi produci-figli con poca voce in capitolo.Eppure,
molto, moltissimo, puó essere fatto. Per il meglio. La
Tanzania non é l'unica nota distorta che esiste in Africa e
nel mondo, e quella tanzanese e una società con molta
voglia di fare, in evoluzione e rivoluzione costanti. Dal punto
di vista economico, si stanno approntando nuove tecniche
agricole e l'uso di moderni sistemi centralizzati per la
gestione e la supervisione dei processi lavorativi e commerciali; da quello sociale, l'intero sistema educativo sta vivendo una nuova, intensa primavera, con seri aiuti governativi
e non governativi attraverso personale qualificato a formare
le nuove leve e 'riesumare' le vecchie, in un circuito di
interdipendenze chiuso ma fruttuoso; in quello politico, la
liberalizzazione dei saperi ha favorito una vigilanza perspicace sulle dinamiche sociali devianti e gli eventuali abusi
dei diritti umani riguardo le classi svantaggiate (donne,
bambini, poveri, malati); scienza e tecnologia, infine, delegano il testimone del progresso a nuovi reparti di scienziati
e tecnici seriamente impegnati al miglioramento del proprio
Paese. Molto, moltissimo, puó essere fatto, tanto 'dal di
dentro' come 'dal di fuori'. Nel mondo poco meno di un
miliardo di persone non hanno sufficiente cibo al giorno e
accesso ad acqua sterilizzata e/o potabile. Dieci milioni di
bambini muoiono annualmente per malattie prevenibili
come morbillo e - con le dovute cautele - la malaria. Solo
l'AIDS ne ammazza 3 milioni ogni anno, e avanza senza
sosta. Due miliardi non hanno accesso ad un sistema sanitario adeguato, un altro miliardo é analfabeta. Il progresso
dell'umanità dovrebbe illuminare l'intelligenza umana
prim'ancora dei suoi artefatti. Dobbiamo tentare di guardare
avanti, verso ció che in realtá abbiamo il dovere di fare. Un
breve ma ineccepibile corollario é qui d'obbligo. Sentiamo
direttamente l'autore di The White Man's Burden, William
Easterly: "I farmaci utili a prevenire tutte le morti per malaria, costa 12 centesimi di dollaro ( meno di 12 cent. di euro!)
a dose. Una zanzariera notturna per prevenire un bambino
dal prendere la malaria, solo 4 dollari (poco meno di tre
euro). Prevenire le morti di 5 milioni di bimbi nei prossimi
dieci anni costerebbe solo 3 dollari meno di tre euro) per
ogni nuova madre... 10 dollari (meno di 10 euro) per ogni
caso di tubercolosi". I Tanzanesi malati di AIDS non possono permettersi la terapia retrovirale in toto. Si tratta di un
cocktail di farmaci che, in media, allungherebbe la vita al
malato di almeno altri 3 o 4 anni. Tuttavia l'intero trattamento costa 1000-1200 euro a paziente (test di sieropositività,
le consulte mediche, i farmaci per le infezioni, i retrovirali, le
medicine atte a calmare gli effetti collaterali degli stessi, i
monitoraggi). Naturalmente, latita la pressione sociale, e
con essa la volontà politica d'intervenire sul sistema sanitario internazionale nella stessa misura della burocrazia "di
casa" pronta a fare fortuna scegliendo le vie non ufficiali e
moralmente denunciabili per spartire lo spartibile, e rivendere a caro prezzo le donazioni fatte col cuore da gente
generosa. Quello che si puó e si deve cambiare é l'idea
della sostenibilità come via di fuga alla nostra incessante
voce interna che dice: "Possiamo fare qualcosa
per questi...poveri?". E costruiamo una clinica, poi
una strada nazionale o una linea ferroviaria, poi una scuola.
Va bene, va bene. Ma bisogna fornire anche le medicine
(per la clinica), le manutenzioni costanti (per la strada o i
binari), i libri di testo per gli alunni e i gessetti per i professori (nelle scuole).Lavoro in un istituto di formazione professionale, privato. L'unico dove poter insegnare italiano,
anche se il concetto di privato travalica ogni nostra aprioristica considerazione dello stesso. Laddove c'é povertà,
l'importante é cominciare a fare. I ragazzi che seguono il
corso saranno delle future guide safari e operatori turistici,
a sentir loro e i loro giovani occhi speranzosi che parlano
prima ancora delle loro bocche. Mancano libri di lettura e di
grammatica (italiano, ma soprattutto inglese), dizionari,
penne, quaderni, matite. E ancora, libri di formazione magistrale, per le future maestre tanzanesi. Per non parlare
delle scuole pubbliche, molte di esse vere e proprie catapecchie scavate nella roccia, dove manca davvero di tutto...
Ogni martedí mi tengo pronto ad aiutare il TUPO Center. I
malati di AIDS si recano lí per un controllo completo delle
condizioni fisiche. Il centro ha bisogno urgente di farmaci:
antibiotici, medicine contro le infezioni delle parti intime,
contro i funghi epidermici, farmaci per i dolori muscolari,
termometri... Ho conosciuto ragazze molto belle come
Sinda e Diana, madri e padri onesti e intelligenti (Roselyne,
Rajabu, Franco), quasi-nonne simpaticissime (Mary). Ho
conosciuto Amina, una ragazza appena diciottenne che da
poco ha scoperto di essere sieropositiva, e ne é rimasta
terrorizzata. Orfana di padre e di madre, vive nel ghetto,
probabilmente una schiava sessuale. Certamente una figlia
della povertà e delle condizioni disperate che essa proietta
incessantemente.E infine, il Cradle of Love. Io e la mia
ragazza ci rechiamo molto spesso in sussidio del personale
di quest'orfanotrofio. Diamo da mangiare, facciamo giocare, ma soprattutto regaliamo tanti sorrisi a bimbi dal passato diverso: chi abbandonato sin dalla nascita, chi rimasto
orfano di uno dei genitori, chi i genitori li ha ma non i soldi
per mangiare, chi é malato di AIDS, chi ha contratto la
poliomelite, chi... Visitiamo costantemente un altro centro di
recupero di abbandonati e ragazzi di strada, un po' fuori il
centro cittadino, su, verso le colline. Qui i ragazzi non
hanno davvero nulla, giocano con palline da tennis vecchissime e bambole rattoppate da chissà quale generazione di
altre bambine africane. In questi giorni su diamantesi.it e
gentedelsud.it usciranno tutte le informazioni, le foto, e le
modalità per effettuare una donazione o, perché no, disfarsi di qualcosa di consunto che giace in cantina e soffitta,
pieno di polvere e ragnatele. Per passare di maniera reale,
e fattuale, dal 'di fuori' al 'di dentro' della nostra esperienza
di
uomini
e
di
donne.
Vincenzo Bruno
CONTRIBUISCI ANCHE TU !
l’Olmo
Versando un'offerta in appositi ed inconfondibili salvadanai che troverete nelle seguenti attività commerciali:
Pizzeria - Cannarutia - Ristorante - Lo Spuntino
Parrucchiere - Best Club Enzo - Elettricità Caridi
Il FORUM DELLE ASSOCIAZIONI “GIORGIO GALLO” E L’ASSESSORATO ALLA CULTURA
ADERISCONO ALL’INIZIATIVA. I MEDICINALI ,E IL MATERIALE RICHIESTO PUÒ ESSERE PORTATO PRESSO IL
CENTRO SOCIALE IMMACOLATA CONCEZIONE . "Vestiti (usati e nuovi),"Scarpe (usate e nuove)"Materiale di cartoleria (quaderni, penne, matite, pennarelli, colori a pastello, evidenziatori, gessi, gomme, temperini, righelli, colla, nastro
adesivo, forbici, etc.), "Materiale Scolastico e Libri per bambini,"Medicine e Materiale di primo soccorso ( antibiotici,
antivirali, antimicotici, guanti, garze, disinfettante, cerotti, bende elastiche, cotone, etc.) "Giocattoli
Il bisogno non ha confini
di Gaetano Bruno
Il bisogno non ha confini. La solidarietà non teme distanze.
Queste sono le prime due frasi che mi sono venute in
mente pensando che Vincenzo è in Africa. Un ragazzo
come me, con il quale io e tanti ragazzi della generazione
degli anni '80, siamo cresciuti insieme, nel suo percorso di
vita ha deciso di portare il suo contributo a chi veramente
vive una realtà fatta di bisogno. In Africa, in Tanzania
precisamente, dove Vincenzo sta prestando la sua opera
di volontariato, le condizioni di vita sono molto difficili.
Apprendo quasi quotidianamente da Vincenzo tramite
il fantastico mondo della comunicazione via internet, la
realtà di quei luoghi, le difficoltà di chi vive in quella fetta
di mondo ma anche le difficoltà di chi, trovandosi lì per
aiutare gli altri spesso non ha neanche i mezzi per farlo.
Manca un po' di tutto come mi ha scritto Vincenzo qualche
giorno fa che in quelle terre insegna spagnolo, accudisce
i bambini e si improvvisa allenatore di calcio per una
squadra di donne e uomini malati di Aids. Abbiamo messo
in rete l'esperienza di Vincenzo sul sito www.diamantesi.
it e la sua iniziativa ha raccolto il plauso di tanti suoi
amici molti dei quali lo ammirano perché lui ha avuto il
coraggio di andare. Ma anche noi da qui possiamo fare
tanto e soprattutto possiamo fare molto operiamo tutti
insieme. Per questo motivo voglio porre all'attenzione
di tutti voi un'iniziativa che è stata lanciata dalle pagine
del portale per raccogliere fondi destinati all'acquisto di
materiale medico sanitario da spedire ai nostri fratellini
di cui Vincenzo si sta occupando. "Ciao a tutti, sono
Valentina e sono farmacista. Parlando con
Vincenzo tramite email ho scoperto che una
INVITO CALDAMENTE
CHIUNQUE VOGLIA
PARTECIPARE A
QUEST'INIZIATIVA A
VISITARE IL SITO WEB
DELL'ASSOCIAZIONE, WWW.
TANZANIAVOLUNTEER.
ORG E PER OGNI POSSIBILE
DOMANDA, SUGGERIMENTO
O DONAZIONE ( DI QUALSIASI
TIPO!!!), DI NON ESITARE A
CONTATTARMI:
[email protected]
[email protected]
kw_
delle necessità primarie in Africa è quella sanitaria. Con un piccolo contributo di ciascuno di
noi possiamo acquistare un bel po' di farmaci
generici di prima necessità a prezzi di deposito.
Giusto per fugare ogni dubbio io non ci guadagno niente, possiamo approfittare solo del fatto
che possiamo acquistarli ad un prezzo vantaggioso. Se pensate che sia una buona idea versate il vostro contributo sulla poste pay del sito
N 4023 6004 2500 3888 intestata a Giuseppe
Magurno (inserite la causale per il versamento).
Ovviamente potrete estendere, se lo riterrete
opportuno, l'iniziativa a tutti i vostri conoscenti
specificando lo scopo della missione e specificando che il termine ultimo per la donazione è il
31 Maggio. Alla data stabilita tireremo le somme
che pubblicherò sul sito e ordinerò la merce. Il
tutto sarà fatturato e la fattura, come i versamenti, saranno resi pubblici sul sito. Raramente
ho spedito soldi o altro per le missioni umanitarie sempre dubbiosa sulla fine che questi
potessero fare. Oggi sono convinta che il mio e
il vostro contributo andrà a buon fine. A presto"
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a
: Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 29 aprile - 2008
1°Numero Agosto 2002 - Anno 6- n°69
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
n. 69 anno 6 Maggio 2008
Direttore Editoriale:
Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
“Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari.......era il
centro della cittadinanza, di socievole comunanza...con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto
cittadino” .
Leopoldo Pagano 1860
M e n s i l e d i i n f o r m a z i o n e e c u l t u r a d e l l a r i v i e r a d e i c e d r i
a c u r a d e l l ’ a mm i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e d i d i a m a n t e e c i r e l l a
Il nostro concittadino
Vincenzo Bruno
volontario in Tanzania
Sono entrato nel mio secondo mese di 'gravidanza africana'. Come giá
molti di voi sapranno, mi trovo ad Arusha, in Tanzania. La terra dei safari
fotografici, della vetta innevata del Kilimanjaro in mezzo a ettari di savana,
delle spiaggie bianche e dei banchi corallini di Zanzibar, dei guerrieri
masai e delle loro ataviche usanze. Ma la Tanzania - come spiegheró a
breve - non é solo questo; almeno per me, venuto non come un incantato
turista o viaggiatore romantico. Nessuna redenzione dell'anima, nessuna
missione di pace cerca-lode, nessuna speculazione ai danni della povera
gente. Grazie alla dedizione e alla professionalità dell' Associazione dei
Pensionati, del Forum delle Associazioni, di Aldo Bianco e Gaetano Bruno
- ma molti altri, ci mancherebbe, faccio solo alcuni nomi... - ho saputo che
Diamante e altri paesi hanno risposto alla grande al mio grido d'aiuto, in
linea con la generosa tradizione solidaristica che ha sempre contraddistinto il nostro territorio. Ne é scaturita una dignitosa crociata benefica per aiutare - "dal di fuori" - le persone con cui sto venendo a contatto - "dal
di dentro" - giorno dopo giorno. I diseredati insignificanti della comunità.
Gli scarti avvelenati della società civile. Bambini abbandonati, orfani, malati di AIDS, ma anche giovani di pochi soldi e molte speranze. La Tanzania
possiede il territorio piú esteso di tutta l'Africa orientale e un alto tasso di
crescita demografica. Nonostante l'enorme ricchezza mineraria - da qui
prende il nome la tanzanite, il famoso 'diamante blu' - e turistica - 14 parchi
naturali, 2 riserve marine, 6 siti dichiarati 'patrimoni dell'umanità' dall'UNESCO - il Paese resta ancora uno dei piú poveri al mondo. Quasi quaranta
milioni di persone che convivono sotto la guida spirituale di diverse congregazioni religiose - cristiana, musulmana, luterana, oltre alle credenze tribali
- fanno di questo paese una lieta eccezione alle mai sopite dispute etniche
della regione (leggi Kenya,Congo, Burundi, Ruanda). La povertà - che é
in primo luogo il retaggio storico di secoli di sfruttamento economico e
culturale rapace prima da parte del colonialismo europeo, poi della globalizzazione occidentale - si rigenera a ciclo costante laddove più facilmente
attecchisce e fermenta l'ignoranza. Il livello di analfabetismo, infatti, é uno
dei piú alti del mondo, e diventa precondizione generalizzata soprattutto
nelle aree rurali. Non ci si preoccupa della gestione delle nascite, nessuna
pianficazione economica di larga veduta. Quando le piogge torrenziali arrivano, interi raccolti vengono spazzati dalle inondazioni, mentre la siccità
provoca profonde carestie e apre tremende ferite sociali . Le morti non
hanno voci, spesso, ma ci sono. L'estrema povertà ha portato l'economia
del posto ad essere fortemente dipendente dai capricci dei mercati economici e dagli aiuti internazionali, insabbiata nella sistematica svalutazione
della moneta propria; mancanza di cibo, vestiti, ripari; alti tassi di mortalità
e abbassamento della vita media; servizi sociali scarni e inefficaci, infrastrutture vecchie e fatiscenti. Sebbene la gente lavori instancabilmente 24
ore su 24 e 7 giorni su 7, la disoccupazione raggiunge cifre altisonanti.
Frequente la separazione nelle famiglie, aumenta il numero di ragazzi di
strada, molti di loro vengono addirittura privati dell'infanzia perché costretti
a lavorare in ausilio agli scarsi introiti familiari (caricano sulle spalle
grossi sacchi di riso, farina o mais....................continua a PAG.8.
TUTTE LE REGOLE PER UNA CORRETTA
RACCOLTA DIFFERENZIATA
A PAG. 3
La terza Domenica di Maggio
La festa più bella
Per l’80° Anniversario dell’Incoronazione
dell’Immacolata Concezione previsto l’inizio di festeggiamenti civili e religiosi dalla
Terza Domenica di Maggio all’8 Dicembre .
Ogni anno Diamante rinnova la
sua fede alla Vergine marinara.
18 Maggio 2008
Assessorato al Turismo
Associazione Albergatori
Invitano a partecipare
Assolto
Assolto, assolti tutti e 13 , accusati di una serie di
reati gravissimi che vanno dalla cospirazione politica
alla devastazione, all’associazione sovversiva, e
ciliegina sulla torta del pagamento di 10 miliardi di
danni avvenuti nella città di Genova nel 2001 durante le contestazioni al G8. Assolto con formula piena,
lo ripeterei all’infinito, dopo sei anni passati fra 20
giorni di carcere speciale ed in isolamento, un anno
e due mesi di obbligo di firma presso i carabinieri di
Diamante, 47 udienze divise in tre anni di processo
presso la Corte d’Assise di Cosenza, il ritiro del
passaporto,continui pedinamenti , microspie nella
mia casa e nella mia auto, un impiego sproporzionato di personale della Digos per diversi controlli
su di me e gli altri miei imputati, il coinvolgimento
di mio figlio e della mia compagna nell’inchiesta; un
processo con 80 chili di carte processuali costituite
da ben 40 mila pagine, 4 avvocati impegnati tra me,
mio figlio e la mia compagna, tra i quali la bravissima
avv. Natalia Branda che ha avuto l’onere e l’onore
di chiudere le arringhe di tutto il collegio di difesa
composto da 15 avvocati. L’unico conforto la grande
solidarietà che mi è stata espressa dall’inizio della
vicenda fino ad oggi, da amici, parenti, compagni del
movimento, cittadini che mi hanno fermato e salutato per strada, istituzioni quali l’ex sindaco Ernesto
Caselli che mi affidò l’incarico di direttore di questo
giornale e mi accolse nel comune all’uscita dal
carcere, dal sub commissario Ceccarelli che senza
conoscermi mi riaffidò l’incarico di direttore dell’Olmo
, ed infine dal sindaco Ernesto Magorno e dall’intera
amministrazione , che hanno sempre creduto in
me e nella mia azione limpida e coerente anche
se non allineata.
Francesco Cirillo
Avviato con successo il progetto
“SOLIDARIETA’ DONNA “
A cura dell’Assessore alle Politiche sociali
II 1 ° aprile 2008 si è dato avvio al progetto
tanto
ambito
denominato
"Solidarietà Donna" un progetto di assistenza domiciliare a persone anziane o disabili
che, per un periodo di 8 mesi, prevede l'inclusione di 10 donne con disagio economico e
sociale e di 50 anziani o disabili bisognosi di
assistenza. Una iniziativa di grande valenza
sociale, che al di sopra di ogni aspettativa ,
ha avuto il riconoscimento e il successo che
meritava. Diamante deve conoscere una fase
nuova fatta di consapevolezza e di ricerca del
bisogno, che è stato toccato con mano durante
il Viaggio della Sofferenza avviato da Sindaco e
dall'Assistente Sociale di questo Ente. Da qui è
emersa una realtà non percepibile all'esterno, in
quanto vissuta per la maggior parte nel chiuso
delle mura domestiche. E' proprio verso questa
realtà che l'Amministrazione ha inteso rivolgere
la propria attenzione, riconoscendo i bisogni
dei propri cittadini, non attraverso una forma di
assistenzialismo sporadico ed occasionale, che
non è risolutivo dei problemi , ma attraverso
interventi di sostegno finalizzato a costruire
benessere per una migliore qualità della vita. Per
questo bisogna educare ognuno al lavoro e alla
responsabilizzazione personale, anche attraverso forme di attività di solidarietà sociale, quali
l'assistenza verso una fascia sociale debole,
tenendo ben presente la massima: "Se dai un
pesce ad un uomo,lo sfamerai per un
giorno. Insegnali a pescare, lo sfamerai per tutta la vita “. A seguito del
finanziamento ottenuto dalla Regione Calabria,
l'Assessore alle Politiche Sociali ha fatto bandire
un concorso per reclutare donne con disagio
economico e sociale ed assicurare un servizio di
assistenza domiciliare ad anziani o persone disabili. "E’ sorprendente constatare, come
tutti abbiano gradito l’iniziativa", dice
soddisfatto l'Assessore alle Politiche
Sociali - Battista Maulicino." “Grande,
importanza sociale ha riscontrato l’avvio
di questo progetto. La soddisfazione mia
personale e della Amministrazione tutta
è quella di contribuire ad un coinvolgimento sociale finalizzato ad integrare
le donne in una realtà lavorativa e allo
stesso tempo migliorare la permanenza
dell'anziano nella propria casa e nel
proprio ambiente di vita. " Nello specifico,
ad ogni donna reclutata sono stati assegnati 5
anziani o disabili , presso i quali si reca periodicamente rispondendo ai diversificati bisogni
espressi , assicurando ad ognuno un proprio
spazio e un proprio tempo. Il servizio è curato
e coordinato dalla Responsabile dei Servizi
Sociali Marisa Maiolino e dalla Assistente
Sociale d.ssa Enrichetta Tricanico.
Non è molto, ma la gente si è dimostrata felice e
soddisfatta. " Non era mai successo prima,
che cosa bella ha fatto il Comune" dice
Mariannina, una simpatica signora di 88 anni
che vive sola . " Io ho bisogno di qualcuno
che mi va dal dottore per le ricette, in
farmacia per le medicine e il sabato
mi va a comprare qualcosa al mercato
e poi quanto è bel tempo, mi porti a
fare una passeggiata e a prendere un
gelato, perché da sola non posso" .
"Ogni anziano ha le sue esigenze" dice Anna ,
una delle donne impegnata nel progetto, " c'è
chi vuole pulita la casa, chi vuole fatta
compagnia, chi vuole accompagnata in
chiesa, chi vuole raccontare semplicemente la sua vita". Considerata la risonanza
che questa iniziativa ha avuto sin dall'inizio sul
territorio, questa Amministrazione si attiverà al
fine di dare un prosieguo concreto al servizio.
Passerà anche da Diamante il 91° Giro
d 'I t a l i a , l a "C o r s a R o s a " , u n o d e g l i
a p p u n t a m e n t i s p o r t i v i p i ù a m a t i e d a t t esi d a g l i i t a l i a n i . La 5 ° t a p p a , B e l v e d e r e
M a r i t t i m o - Co n t u r s i Te r m e ,
mercoledì 14 maggio , attraverserà, i
c e n t r i a b i t a t i d i D i a m a n t e e Ci r e l l a .
pag.
2
l’olmo
Il “fattaccio” di Largo Savonarola e dei Ruderi di Cirella sulle pagine dei quotidiani nazionali
IL GIRO D’ITALIA DA DIAMANTE.
Passerà anche da Diamante il 91° Giro d'Italia, la "Corsa Rosa", uno degli
appuntamenti sportivi più amati ed attesi dagli italiani.. La 5° tappa, Belvedere
Marittimo - Contursi Terme, che si svolgerà mercoledì 14 maggio, attraverserà,
infatti, i centri abitati di Diamante e Cirella. Il passaggio del Giro sarà l'occasione per gli sportivi appassionati delle due ruote di vedere da vicino i grandi
campioni del ciclismo nazionale ed internazionale e per i numerosi telespettatori
che attraverso gli schermi televisivi seguono la corsa, di ammirare i suggestivi
panorami che il nostro territorio offre.
La "Carovana Rosa", infatti costeggerà
il lungomare di Diamante, una delle passeggiate litoranee più belle d'Italia per
attraversare successivamente il centro di Diamante e dirigersi poi verso Cirella,
nota per le sue straordinarie testimonianze archeologiche e storiche, come i ruderi
dell'antico borgo che sovrastano l'attuale centro abitato. Con la tappa di maggio
il Giro consolida un rapporto antico con Diamante, cittadina che in passato ha visto già la gesta dei grandi Campioni.
Particolare soddisfazione è stata espressa per il passaggio del Giro dal Consigliere con delega allo Sport, Mariano
Casella, che ha sottolineato come: "questo evento, ottenuto è bene dirlo a costo zero, è un'occasione
importante per Diamante. Infatti il Giro oltre ad essere una delle più importanti corse ciclistiche
a livello mondiale, è una manifestazione di grande richiamo che farà conoscere la nostra cittadina attraverso le telecamere delle tante tv collegate e dei mass media che se ne occupano".
IO STO COL PEPERONCINO
che la proprietà della terrazza resta dell'amministrazione.
Stipula che però non viene mai fatta. Nonostante questo, la
S.I.R. comincia i lavori. Nel frattempo nella giunta le cose
cambiano: alcuni assessori si dimettono e il comune viene
commissariato. E il commissario blocca i lavori dell'albergo.
Fino al 29 maggio dell'anno scorso quando, vinte le elezioni,
la nuova giunta guidata da Magorno avvia le procedure per
annullare la concessione edilizia e procedere con l'abbattimento di quanto costruito fino ad allora. Mentre la S.I.R fa
ricorso al Tar chiedendo la sospensiva dell'annullamento
della concessione (ricorso in seguito accolto dal Tribunale
amministrativo), interviene la procura di Paola a sequestrare
il cantiere. Quella di Diamante è una battaglia per opporsi
anche a un destino che, negli anni passati, ha visto l'intera
zona cedere lentamente al cemento. Come ricorda lo stesso Magorno in una lettera che il 5 febbraio scorso invia al
presidente della repubblica Giorgio Napolitano: "Negli anni
'80 - scrive il sindaco - Diamante, con tutta la costa tirrenica, ha subito l'impatto di una enorme speculazione edilizia
che ha sconvolto non solo il territorio ma anche le abitudini
e lo stile di vita dei residenti". Un destino che in molti vorrebbero che non si ripetesse ancora, ma che purtroppo
sembra essere sempre in agguato. Come dimostra un'altra
speculazione edilizia che minaccia un'area archeologica
poco distante da Diamante, dove è prevista la costruzione di villette a schiera per 38mila metri cubi. Per quanto
riguarda la piazzetta, Napolitano ha promesso di interessare
della vicenda il ministero dell'Ambiente. "Finora però
non si fatto vivo nessuno", spiega Magorno. "Di
una cosa, però sono sicuro: finché il sindaco sarà io, sulla piazzetta non costruiranno
niente".
Il manifesto 10 aprile 2008
Il Sindaco comunica che si è tenuta ieri in Roma, l’udienza innanzi il Consiglio di Stato per il
ricorso proposto dal Comune di Diamante contro la sospensiva ottenuta dalla società SIR di Armentano
e relativo all’immobile sito in Largo Savonarola oggetto di lavori edilizi abusivi. Il Collegio ha rigettato
il ricorso proposto confermando la sentenza del Tar di Catanzaro. La decisione sul merito del ricorso
è demandata al Tribunale Amministrativo Regionale, che dovrà verificare la legittimità della revoca del
permesso di costruire che il Comune ha comminato ai costruttori a causa delle macroscopiche irregolarità della concessione precedentemente ottenuta. L’immobile resta sottoposto al sequestro preventivo chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di Paola, a causa dell’abuso perpetuato dalla
ditta costruttrice. Il Sindaco rassicura la popolazione di Diamante che il Comune non consentirà che
sia sottratta ai cittadini e al paese una delle sue piazze più belle ed uno dei panorami più suggestivi.
L’amministrazione comunale intende pervenire alla demolizione del fabbricato abusivo, perseguendo
ogni strada legalmente disponibile. Il Sindaco ringrazia i mezzi di informazione che si sono occupati
della vicenda ed in particolar modo il giornalista Antonello Caporale di Repubblica.it, che per primo ha
dato evidenza nazionale al caso. Il Sindaco annuncia che numerose testate nazionali, tra cui il “Tg3”
e “il Manifesto” si stanno interessando a quanto sta avvenendo e che il 10 aprile si occuperà del caso
anche Radio24 nel programma “Un abuso al giorno” di Roberto Gallullo con replica nei giorni successivi.
AVVISO PUBBLICO
DI
ENTE
TRASPORTO
INTENDE
PRESSO
CONTRIBUIRE
ALLA
STRUTTURE
FRUIZIONE
SANITARIE
DEL
SERVIZIO
CONVENZIONATE
PER
CITTADINI BISOGNOSI DI TERAPIE RIABILITATIVE PERIODICHE E PERMANENTI.
Comunicato Stampa
In riferimento alle notizie riportate dagli organi di stampa locale, riguardanti il documento inviato dai consiglieri di opposizione, nel
quale si paventa lo scempio ambientale in zona a rischio idrogeologico con riferimento a lavori in corso Contrada Monaca, in zona
adiacente alla ss18, si rende noto che i suddetti lavori riguardano la realizzazione di un'area attrezzata a parco giochi a disposizione
dei clienti del vicino centro commerciale. Tale area è dotata di tutti i nulla osta previsti dalle normative vigenti. Si rende noto, inoltre,
che il Sindaco a seguito dell'invio del documento da parte dei consiglieri di opposizione nella mattinata di venerdì 11 aprile disposto
immediatamente che venissero effettuati i sopralluoghi e gli accertamenti del caso, che proseguiranno nei prossimi giorni, da parte
dei Responsabili dell'Ufficio di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Settore Urbanistica. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Franco Maiolino interviene nel
dibattito Peperoncino & Salute
Io sto dalla parte del peperoncino, e ne sono fortemente
convinto come consumatore (cultore) abituale, come entusiasta sostenitore di tutto il " Pianeta Peperoncino " e anche,
modestamente come urologo. A dimostrazione di quanto il
Peperoncino rappresenti uno straordinario contenitore ed un
veicolo di promozione e di interesse capace di sconfinare in
qualsiasi ambito, è arrivato il dibattito apertosi nella comunità
scientifica internazionale fra gli assertori delle indiscutibili
qualità benefiche e salutari del peperoncino, rappresentati
sopratutto da oncologi e immunologi autorevolissimi quali il
Prof. Giulio Tarro ed i sostenitori, altrettanto autorevoli, come
il Prof. Vincenzo Mirone presidente della SIU - Società Italiana
di Urologia, della possibilità che l'abuso di peperoncino possa
essere correlato alla aumentata incidenza delle malattie prostatiche croniche ed anche al cancro della prostata. Il dibattito, che si è trascinato per alcuni mesi nei congressi medici
e sulle riviste specializzate ha fatto il punto nelle settimane
scorse a Pisa nel convegno organizzato dalla Accademia
Italiana del Peperoncino che fra l'altro, ha rappresentato una
ulteriore occasione per promuovere Diamante che si fregia
di essere, oltre che sede nazionale dell'Accademia, anche
Città denominata dei Murales e del Peperoncino. Il dibattito
è stato di carattere strettamente scientifico per cui ritengo di
non addentrarmi nello specifico delle argomentazioni sostenute, che personalmente mi hanno rafforzato la convinzione
che il peperoncino, ed in particolare la Capsaicina che è il
suo principio attivo, non solo non sia correlato al cancro
della prostata, ma che in virtù dell' azione antiossidante e
immunomodulante posseduta, svolga una azione di chemioprevenzione e di chemio-protezione che si traduce sostanzialmente in una azione antitumorale. Ritenendo di operare
professionalmente in un territorio a medio-alto consumo di
peperoncino, ho raccolto dei dati statistici - epidemiologici che
mi portano a concludere che la incidenza di cancro della prostata in questo territorio è esattamente sovrapponibile al dato
nazionale e pertanto slegato dal consumo di peperoncino,
dato epidemiologico confermato dalla auterovole tesi del Prof.
Bruno Amantea, quando sostiene che fra i Messicani, notoriamente grandi mangiatori di habanero ( una delle varianti di
peperoncino più piccanti ) l'incidenza del cancro prostatico è
molto bassa. Assolto con formula piena il piccante e intrigante
vegetale dall'accusa di essere tra i responsabili del tumore
prostatico, il cui aumento in valore assoluto è correlato a
fattori oncogeni diversi ma anche ad una più affinata e precoce diagnosi ( Psa, Ecografia, Dre) nonchè all'allungamento
medio della vita. Per concludere, se è vero che il peperoncino
non determina nè il cancro, nè l'infiammazione (prostatite)
qualche suggerimento sento di doverlo dare sull'uso del peperoncino durante i processi infiammatori acuti della prostata
e del distretto ano-retto-prostatico. E' sicuramente saggio,
che in corso di congestione emorroidaria, proctite, ragadi e
prostatite acuta, ci si astenga temporeneamente dal consumo di peperoncino nell'ambito degli accorgimenti dietetici
necessari in queste occasioni. Questi processi infiammatori
guariscono facilmente con l'impiego di antiflogistici e/o antibiotici consentendo ben presto di tornare a gustare quegli
straordinari sapori che il peperoncino mirabilmente esalta
Diamante, 09 aprile 2008. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
QUESTO
Il servizio è rivolto ai cittadini che: - Sono residenti nel territorio comunale;
-
Hanno
€.12.000,00
un
reddito
(dodicimila/00);
del
-
nucleo
Sono
in
familiare
possesso
non
di
superiore
certificazione
ad
sani-
taria attestante l'obbligo di terapie riabilitative permanenti; - Non dispongono di mezzo di
trasporto autonomo.
Per
aderire,
l'Ufficio
di
sottoscrivere
gli
interessati
Segreteria
possono
apposito
e
DA DIA M ANTE ALLE S P ONDE DEL FIU M E LI M
Peperoncino e Tumore della Prostata
Un Diamante di paese insidiato dall'ecomostro
di
Carlo
Lania
Ricordate la scena finale dell'"Abbuffata" di Mimmo
Calopresti, quella dove Gerard Depardieu festeggia al
centro di una tavolata con tutti gli abitanti del paese?
Tenetela bene a mente, perché quella sequenza rischia di
essere l'ultima immagine di com'era fino a pochi mesi fa
Largo Savonarola, una delle più belle piazzette di tutta la
Calabria, con il suo splendido affaccio sul mare e sull'isola
di Cirella. Sì, ricordatela bene perché quella piazza, orgoglio
di Diamante, paese di cinquemila abitanti in provincia di
Cosenza, non c'è più, deturpata dallo scheletro di un albergo che, arrampicandosi dalla scogliera sottostante, ostacola
ai diamantesi la vista sul Tirreno. E questo nonostante da
mesi l'amministrazione comunale di centrosinistra tenti in
Il comune contro l'ecomostro, il Tar no tutti i modi, ma inutilmente, di fermarne la costruzione dell'ennesimo ecomostro che deturpa le coste italiane. L'ultimo
di Antonello Caporale
smacco è di ieri, quando il Consiglio di Stato ha confermato
la sentenza con cui il Tar della Calabria aveva accettato la
SI DICE ai giornalisti in erba: se un cane morde concessioni edilizie concesse dalla precedente richiesta di sospensiva di revoca della concessione edilizia
un uomo non è una notizia. E' invece una noti- amministrazione. La brutta notizia è che il Tar presentata dalla ditta costruttrice dell'albergo. Una decisiozia se è l'uomo a mordere il cane. Una notizia, di Catanzaro ha dato ragione non al municipio ne che però, per quanto amara, non scoraggia il sindaco di
bella e grossa, è che un comune della Calabria, ma all'impresa costruttrice. La bella notizia è Diamante, Ernesto Magorno, e la sua giunta, determinati nel
Diamante, affacciato al mare, lungo una costa che sindaco e assessori di Diamante hanno continuare la loro battaglia. E questo anche se rappresenta
tra le più fascinose dell'alto Tirreno, abbia deci- rinunciato alle indennità previste dalla legge comunque un boccone duro da mandare giù. "Sono perplesso - ammette infatti Magorno - troppo spesso di intraprendere una battaglia legale contro per tentare di arginare una gravissima crisi
so si accusa la politica calabrese di agire male,
gli ecomostri, contro l'abuso che deturpa, il finanziaria del comune. La brutta notizia è che
e perfino di essere collusa con la criminalità.
cemento che inquina. Non accade spesso in questo esempio di dedizione e di coraggio sta Quando però si tenta di fare qualcosa di buono la
Italia trovare un ufficio pubblico che con tanta per essere umiliato, annientato, decapitato risposta da parte delle altre istituzioni dello stato
dedizione tenti il salvataggio del suo bene più dal giudice amministrativo in nome di difetti di non c'è". Almeno per ora, comunque, i lavori dell'albergo
caro: il paesaggio. La Calabria, poi, vanta il forma, vizi procedurali, virgole al posto sbaglia- non proseguiranno. Il cantiere è stato infatti posto sotto
primato di raccogliere la più alta percentuale di to. Domani, 8 aprile, il Consiglio di Stato si pro- sequestro dalla procura di Paola che ha indagato i respontestimonianze contro una amministrazione pub- nuncerà in via definitiva sulla contesa. Piccola sabili della ditta e l'ex responsabile dell'ufficio urbanistico.
blica inefficiente, spesso collusa, troppe volte ma significativa. E' una delle poche volte che Quella dell'albergo di Diamante è a suo modo un classico
addirittura corrotta e piegata da interessi priva- in Calabria si può fare il tifo per chi governa, esempio di come in Italia vanno un certo tipo di cose. Tutto
ti. Ecco perché la vicenda di Diamante assume si può stare dalla parte di chi rappresenta le comincia nel 2005, quando il paese è governato da un giunil valore di un capovolgimento degli elementi Istituzioni. Ed esserne - addirittura - orgogliosi. ta civica di centrodestra. Largo Savonarola è ancora una
splendida piazzetta appesa sull'Alto Tirreno. Una vista mozessenziali della notizia. Accade che un munizafiato, con il paesaggio reso ancora più suggestivo dalla
cipio, e non un comitato di cittadini disperati,
visione di una delle due isole calabresi. Sotto la piazza, a
denunci e gridi allo scandalo. Lo scandalo della
picco sulla scogliera, già esistono un ristorante e una casa
costruzione di metri cubi di cemento nel punto
disabitata da anni, il cui tetto è proprio parte della piazza: un
più panoramico della città, dove sta per essere
rettangolo di circa duecento metri quadrati recintato da un
eretto (e visibili sono i primi mattoni) un palazzo
piccolo muro ma di proprietà del Comune. La concessione
nel luogo in cui lo sguardo era ampio e libero:
rilasciata alla ditta S.I.R. sas consente di trasformare la casa
disabitata in albergo, rialzandola di un piano. "Già questa è
il mare di fronte, di qua e di là. Lo scandalo, la
assurdità, perché si permette di edificare sopra il terrazzo
vergogna, di una seconda lottizzazione, questa
che è del comune", commenta Magorno. La concessione
volta di trentamila metri quadrati, a ridosso
viene però subordinata alla stipula di una convenzione tra
del parco archeologico. Anzi, quasi dentro il
la S.I.R e il comune, in cui si dovrebbero fissare non solo le
parco. La bella notizia è che il sindaco Ernesto
nuove cubature previste, ma soprattutto si confermerebbe
Magorno e la sua giunta hanno revocato le
pag.7
n.69- Maggio 2008
n.69- Maggio 2008
ritirare
modello
presso
da
consegnare.
con il patrocinio dell’Assessore alla Cultura
SABATO 17 Maggio 2008 ore 17,30
SALA CONSILIARE COMUNE
presentazione del libro di Francesco Cirillo
NOI SOVVERSIVI
ne discutono con l’autore protagonisti delle
lotte negli anni 70 : Francesco Silvestri , Piero
Di Giuseppe , Franco Malanga
L’AVV. ENZO LO GIUDICE
difensore di militanti rivoluzionari
negli anni 70
Saluto dell’Ass. Battista Maulicino
Mostra fotografica e documentaria degli anni
70 a Diamante e nel Tirreno Cosentino
di
Ciro R. Cosenza
La sera del 21 aprile di un anno
fa, si spegneva a Trento, a 85
anni, nella sua casa sull'Adige,
dove ormai viveva da solo, il
professore Eugenio Liserre,
preside in pensione ( foto a sinistra). . Ce ne occupiamo sulle
colonne del nostro giornale, perché, pur nato a Tortora, Eugenio
Liserre aveva trascorso, presso
la casa dei suoi nonni,( nella foto a destra la casa sul
lungomare di Diamante). lunghi periodi della sua vita a
Diamante, di cui conservava vago e dolce ricordo. Mi ha
fatto conoscere questo personaggio, veramente interessante, il mio impareggiabile amico, Fausto Caselli.
Eugenio Liserre, dopo essere stato sorpreso nei Balcani
dall'armistizio, militò, fino al termine del conflitto, nella
Divisione "Garibaldi" di Jugoslavia, una divisione diversa da altre, che hanno portato lo stesso illustre nome.
Altrove, quando l'Italia si spaccava in due tronconi, molti
giovani, esaltati ed imbevuti di mistica fascista, corsero
ad arruolarsi sotto le bandiere di Mussolini. Fu una scelta…..noi possiamo giudicarla sbagliata, ma fu comunque
una scelta che, a distanza di oltre mezzo secolo deve
essere rispettata. Altri, forse perché temevano ritorsioni
contro i loro cari, si presentarono ugualmente, tremebondi, alle caserme della RSI. Scelta comprensibile anche
questa. Altri ancora, con grande coraggio, tirarono fuori
lo zaino e salirono in montagna a combattere per la
libertà di tutti. Non per tutti, però, fu così e così semplice.
Certamente non così per i nostri soldati sorpresi nei
Balcani. Colà, o ci si doveva consegnare nelle mani dei
tedeschi e dei nazionalisti di Mihajlovic, per essere ridotti
in schiavitù e condotti nei lager della Germania, e con il
rischio di essere falcidiati dalle loro mitragliatrici, come
avvenne per i soldati della Divisione ACQUI, nell'isola
di Cefalonia, o scontrarsi con i partigiani di Tito, oppure
continuare comunque a combattere contro il tiranno, che
aveva scatenato quella folle guerra. E quanto fecero gli
uomini della Divisione VENEZIA, quella a cui apparteneva Eugenio Liserre, e quelli della TAURIANENSE,
che decisero di continuare la guerra dalla parte di Tito.
Dopo le inevitabili trattative e gli opportuni accordi con
i loro capi, si affiancarono all' E.p.L.J. (Esercito
per la Liberazione della Jugoslavia). Nacque
così la Divisione, passata alla storia, come la Divisione
"Garibaldi", operante in Jugoslavia. Questa neonata
formazione volle tuttavia mantenere la propria unità
nazionale, prendendo le distanze dalle vicende interne
Memorie di un Partigiano
di quel paese e rifiutando, di conseguenza, di apporre
sul berretto la "stella rossa a cinque punte".
Tolse tutti dall'impaccio il capitano degli Alpini, Piero
Zavattaro, che, trovati sul terreno quattro paracaduti di
seta rossa, ne fece fare dei fazzoletti e li fece distribuire
agli uomini della divisione. Il rosso sangue era stato,
del resto, il colore dell'epopea garibaldina durante il
nostro Risorgimento. Dagli elenchi ufficiali, ed è qui
doveroso farne menzione, rinveniamo i nomi di altri
soldati, provenienti, dal Tirreno cosentino, e che combatterono in questa formazione. Essi sono: Fortunato
Spina e Antonio Spinelli, di Amantea; Giuseppe Marano,
di Belmonte; Filippo Grosso ed Emanuele Vidiri, di
Belvedere Marittimo; Michele Balduzzi, Filippo Caruso,
Eugenio Cipolla e Luigi Palermo, di Cetraro; Vincenzo
Amendolara e Gennaro Petrungaro di Fiumefreddo;
Gesuele Trotta, di Fuscaldo; Giuseppe Amendola e
Pasquale Garritano, di Longobardi; Ernesto Sparano, di
Maierà; Paolino Perni e Guerino Scalzo, di Paola. Le
memorie di Eugenio Liserre, che, ricordo, costituiscono,
come altri documenti del genere, una fonte di grande
importanza per la interpretazione della storia contemporanea, Eugenio Liserre le diede alle stampe negli anni
'90: "Il Verde Lim", (Edizioni U.T.C. Trento 1993), e
"La Scolaretta di Sarajevo", (edizione "I Quaderni
in Camicia Rossa" Trento 1995). A tal proposito, la storiografia degli ultimi anni, forse, ha trascurato l'enorme
massa di ricostruzioni, ricordi e memorie di protagonisti,
se non di primo piano, comunque protagonisti di una
guerra combattuta in ogni latitudine, in Europa. Le
vicende della guerra partigiana, combattuta dal nostro
conterraneo, partono dalle sponde del fiume Lim,
che bagna il Sangiaccato, dove lo sorprese l'armistizio,
e di cui gli rimasero negli occhi, i verdi bagliori delle sue
acque, sulle cui sponde egli spesso si rifugiava. Da qui la
descrizione del durissimo cammino verso la Bosnia, il cui
incedere procedeva, lento, letteralmente tra due muraglie
di neve e infine l'arrivo a Rijeka. Egli esprime, in più di
una pagina, grande ammirazione per il suo comandante,
il mitico Mario Riva, perito durante il tragitto. Narra anche
della morte del capitano Walter Ridolfi, assassinato probabilmente dagli stessi partigiani slavi, accanto ai quali
lui ormai combatteva, quando essi si accorsero che lo
sfortunato capitano italiano aveva militato, nella Guerra
Civile di Spagna, dalla parte franchista. Egli chiude
questo libretto con il racconto dell'incontro che aveva
avuto, commosso, con la signora Ernesta Battisti, vedova
di Cesare Battisti, impiccato dagli austriaci, durante la
Grande Guerra. Aveva favorito questo incontro la figlia
del Martire, Lidia, professoressa nella sua scuola.
A proposito, nello stesso Liceo, suo vice-preside
era il prof. Michele Gentile, ex padre pallottino, lo
stesso che, mio professore di storia e filosofia, tanti
anni fa, mi aveva introdotto nei sentieri del passato.
ESERCITAZIONE INTERFORZE A DIAMANTE
A conclusione di un corso sulla gestione extra ospedaliera di eventi maggiori,
tenuto dal Centro di Formazione del 118 di Cosenza presso la Misericordia di
Diamante, si è svolta sabato 19 aprile scorso la prova di una maxiemergenza
che ha visto simulare il cedimento strutturale dell'edificio della scuole medie
ed elementari di via Amendola. L'esercitazione si è avvalsa dell'intervento
delle squadre di Vigili del Fuoco del distaccamento di Scalea, delle risorse
della Centrale Operativa 118 di Cosenza e dei soccorritori della Confraternita
di Misericordia di Diamante. La prova ha avuto inizio con l'evacuazione delle
scuole, effettuata in brevissimo tempo da parte del personale docente e non
docente delle stesse scuole, ed è proseguita con l'intervento delle squadre di
soccorso interforze che hanno proceduto al recupero dei feriti all'interno dell'edificio per tutto il pomeriggio. Presso la palestra dell'istituto è stato allestito
il Posto Medico Avanzato in cui medici ed infermieri del 118 hanno provveduto
ad accogliere, prestare le prime cure e dirottare presso i vari presidi ospedalieri, i numerosi feriti. "Stiamo creando una cultura, del soccorso
extra ospedaliero, che nelle nostre zone stenta a radicarsi e
nella Misericordia abbiamo trovato grande disponibilità in tal
senso sfondando una porta aperta". È quanto affermato dal dott.
Ardente, direttore del corso, il quale assieme al dott. Coscarella e alla dott.
ssa Lupia hanno tenuto, per due settimane, il corso di formazione ai soccorri-
tori della Confraternita. Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore
alle politiche sociali del comune di Diamante Maulicino il quale, avendo
assistito all'esercitazione, ha dichiarato: "Simili occasioni dovrebbero
ripetersi di frequente per consentire di creare un sistema di
soccorsi pronto ed efficiente; è per tale motivo che il comune ha
ritenuto di accogliere subito la proposta offerta dalla Misericordia
che offre un servizio prezioso e di grande utilità pubblica. Tali
eventi servono a perfezionare un sistema in linea di massima
carente, evidenziando carenze e lacune da colmare". Sull'evento
è intervenuto il Responsabile del settore di protezione civile della Misericordia,
De Biase: "La nostra attività, anche nel settore di protezione
civile, mira a garantire una professionalità d'eccezione in tutti i
contesti che si possono verificare e che, spesso, sono la quotidianità". L'avv. Oliva, Governatore della Confraternita ha "ringraziato
l'assessore alle politiche sociali Maulicino che ha creduto nel
valore di tale simulazione; il Comando Provinciale dei VV.FF.
e le squadre intervenute per la loro consueta disponibilità; il
Comando dei VV.UU. per l'ausilio prestato e per la sensibilità,
mostrata in diverse occasioni, verso eventi che coinvolgono la
polizia municipale; la dirigente scolastica, dott.ssa Lupia, per
l'immediata e positiva risposta in merito all'organizzazione di
un simile evento dimostrativo. I bambini delle elementari - ha
aggiunto - hanno avuto modo di approcciarsi ad un modo di fare
educazione che spesso nelle nostre scuole viene trascurato
lasciando ampie lacune anche nel settore della sicurezza."
pag.
6
l’olmo
n.69- Maggio 2008
Di poeti, di arte e di cose nostrane
18- 48- 50- 90 . Quaterna su tutte le ruote
di Giovanni Grimaldi
Tutt'a gènt' d'u Stràtùn'...
Vinitìnn' malidizziùn' ! !
-Chill' pètr' sùp'a Stràta..
ma chìn' jè stu " scinziàt' " ?
di Franco Errico
a pagùra fa novanta.
Na Quatèrna a tùtt' i Ròt’
V'ajocàt' ppì ttrì vòt' ! Mìs' all'irta stu Cumun',
Ha ggià prònt' a Cummissiùn':
Ppì non jèss' jìstimàt,
nu rimèdj va ttruvàt'.
Scàrp' a pùnt’ tàcch' a spìll...
Fìmmin' bbèll',scurdativìll' !
Senza sapì vi ritruvàt'
Ccù nnu pìd' sgavagliàt !
U 'Ngignìr' 'ncaricàt'
I rimèdj ha signalàt’ :
Quànn' scìnna u Timpuràl’,
santa cosa su' i stivàl';
Zùcchil’, Tappìn', scunzigliàt'..
già Barbàt' è prioccupàt':
Tùtt' quànt' u " lavuràt' "
Mi rimànid' " appicàt"
Chìn', ammèc', soffra di call'...
Cc'è a Carrozza cch'i cavall'.
Pp'anziàn", i vicchiarìll'...
Ècch' prònt' u Ciucciarìll' !
Angiulìn' ha smurfìàt'
Sta curiùsa, strana truvàta :
—A jìstìma fa diciòtt’
E llu Zùpp quarantòtt’
Riturnàm' a dòp'a Guerra,
mazziàt' e cul' 'ntèrra !!
A cadùta fa cinquanta,
Tutto ciò che vedo c’è
Voglio raccontarti
di Luigi Cianni
(diamantese di professione)
di Ugo Grimaldi (1965-2007)
Voglio raccontarti di me
a un mare limpido,
di un incontro
Quando osservo cieli stellati e rossi tramonti,
riflesso negli specchi;
Quando assisto al fantastico alternarsi di alberi ora verdi e
Voglio raccontarti
ora spogli,
Quando meravigliosamente piccoli bruchi danno vita a stu-
il dolce abbraccio
di un dolore ;
Voglio raccontarti
Tutto ciò che vedo c'è ! ! !
lo sguardo di
Poi con rassegnata tristezza
Osservo il vecchio polmone verde di Chico Mendes diven-
occhi senza volto
tare grigio,
e senza memoria;
Osservo il mare blu diventare orribilmente nero,
Voglio raccontarti
Osservo il sole splendente diventare opaco...
E a quel punto mi rimane la speranza più ingrata
Di pregare affinchè i miei figli possano dire:
protagonisti, di recente, di una riuscitissi ma esposizione d'arte che si è tenuta nello
spettacolare complesso di Villa Annoni a
Cuggiono, in provincia di Milano. La mostra,
voluta dall'amministrazione civica del cen tro lombardo e organizzata da Roberto
Manduci (al centro della foto fra Fabris
e Salemme ) , ha attirato un gran numero
di visitatori che hanno potuto apprezzare le
sculture in legno d'ulivo dei due artisti cala bresi. Fr anco Salemme è un autodidatta
con il dono di un'arte attenta, già reduce da
numerose esperienze in campo espositivo e
teatrale: la bellissima mostra
tenuta l'an -
no scorso al "Cormorano", l'altra dal titolo
"Migrare" organizzata presso lo spazio
"Zona Sud" del ristorante di Aligia, l'espo sizione "Tra terra ed oro" presentata nel
mese di gennaio a S. Maria del Cedro, la col laborazione nella realizzazione scenografi ca dello spettacolo di Giancarlo Cauteruccio
"Na guerra antica" . Conoscendolo per-
qualità innate o apprese nel corso della sua
esistenza, dal momento che sin da bambino
egli ha imparato l'arte di piegare il legno
alle proprie idee creative nella bottega da
falegname di suo padre Battista. Egli rie sce a sprigionare il suo estro nelle forme
che in cide nel legno e a coniugare la raffinatezza antica dell'arte greco-romana, di
cui siamo figli, con l'estro e la simbologia
propria delle avanguardie del Novecento,
la modernità nella particolare stilizzazione
delle forme con la tradizione di un materiale
anch'e sso antico e nobile al tempo stesso, il
legno d'ulivo arcaico e nodoso delle nostre
le tenebre lucenti
colline, un materiale caldo la cui fonte ori -
della mia esistenza !
ginaria è la nostra terra e la sua rigogliosa
Voglio raccontarti....
Tutto ciò che vedo c'è... E CI SARÀ !!!
due giovani artisti di Cirella, sono stati
bravura e la sua sensibilità siano delle
Quando vedo isole lontane in mezzo
Mi accorgo con lacerante stupore che.
Franco Salemme e Gabriele Fabris ,
sonalmente, non si capisce bene se la sua
Quando vedo le montagne che non c'è foschia.
pende farfalle,
Salemme e Fabris espongono con successo
in provincia di Milano
Le ricette di Lilì Genovese
attraverso le sue opere, che denotano una
notevole competenza stilistica ed una gran de passione. In esse, infatti, è evidente una
ricerca psicologica costante ed una volontà
di penetrare nell'intimo del soggetto, nel
tentativo di fondere insieme gesto plastico
e materia in un unico connotato concettuale.
Che dire. Un plauso va certamente a questi
nostri concittadini pieni di talento, passio ne e voglia di fare, che non hanno esitato
(come d'altronde non ha mai esitato alcun
meridionale) ad esportare in luoghi lontani
le proprie doti personali e le proprie speran ze. Un grande rammarico, invece, per quello
che la nostra terra potrebbe e dovrebbe
offrire in termini di crescita sociale: l'as senza pressoché totale di circuiti culturali in
cui inserire, soprattutto, i nostri giovani più
promettenti, la mancanza di promozione e
programmazione delle cose che ci apparten gono, i fondi pubblici che, anziché servire a
queste cose, si perdono nei meandri della
politica, ci lasciano l'amaro in bocca e non
ci fanno ben sperare, perché personalmente
mente chiuso che certamente non favorisce
il libero amore per la cultura e l'arte.
che
alle
espe-
rienze,
ma
sicura-
mente ha un
Frittata di cipolle e patate
Peperoni al gratè
grande futuro
davanti a sé,
perché
Ingredienti per 4/5 persone:-4 o 5 uova
-3 o 4 patate-2 cipolle -una manciata di
formaggio grattugiato a piacere -olio per
friggere -sale e pepe nero
Procedimento:
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini;
pulite le cipolle e fatele a fette non troppo
piccole. Friggete entrambe in abbondante
olio, una volta cotte scolatele e ponetele su
carta assorbente. In un piatto sbattete le
uova, unite il formaggio, il sale ed un pizzico
di pepe. Unite al composto le patate e le cipolle precedentemente cotte ed amalgamate il
tutto. Prendete una padella antiaderente con
poco olio e cuocete la frittata come al solito.
avrà
certamente
Ingredienti per 4/5 persone:-1 kg. di peperoni
l'opportunità,
grossi (verdi, gialli e rossi) .- -100 gr. di olive nere -100
in tempi brevi,
gr. di olive verdi piccole -una manciata di capperi -un po'
di mollica di pane raffermo -uno spicchio d'aglio -un pizzico di origano -olio extra vergine d'oliva - - sale q.b.
Procedimento:
Mettete al forno i peperoni o su una graticola, come fate
di solito per arrostirli. Fateli raffreddare e privateli della
pellicina esterna. Tagliateli a pezzi grossi e metteteli in
una pirofila con i capperi, le olive, lo spicchio d'aglio,
un pizzico di sale ed uno di origano. Sbriciolatevi sopra
un po' di mollica di pane raffermo ed irrorate con un
bel po' di olio. Lasciate cuocere in forno a 200° per
circa mezz'ora. Sono gustosissimi sia caldi che freddi.
Le "simpatiche canaglie"
del Coro di Voci Bianche
"Arteinsieme", guidate dal
Maestro di Coro Claudia
Perrone, sono appena tornate da Folgaria, ridente cittadina in cima ai monti del
Trentino, dove hanno partecipato alla seconda edizione di Armonicamente
Bambino. La manifestazione canora nasce da una sinergia fra operatori turistici, enti
pubblici ed istituti di credito. Il
programma delle attività organizzate da Giampaolo Aicampi, ideatore dell'iniziativa, nonché Maestro del Minicoro di Rovereto è stato
intenso anche quest'anno ed ha introdotto due grandi novità. Giovedì mattina, prima dell'arrivo dei cori
i bambini delle scuole elementari del circondario, circa 400, al termine di una giornata di laboratori e
di gioco, hanno creato lo sfondo della scenografia composto da una colomba letteralmente circondata
da "pensieri di pace". Nel pomeriggio di sabato, invece, la seconda novità. Trasferta a Rovereto,
dove le tre piazze principali del paese sono state invase dai bambini ed ovviamente dai turisti. In ogni
piazza si sono esibiti a gruppi, i 13 cori presenti alla manifestazione e provenienti da ogni parte d'Italia,
fra questi oltre ad Arteinsieme, anche il Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna
diretto da Sabrina Simoni e la Banda giovanile di Pomarolo. Il tour ha visto fra i protagonisti anche il
Minisindaco di Rovereto e la sua Minigiunta. Prima dell'esibizione del gruppo adamantino tradizionale
scambio di doni fra il Sindaco di Rovereto e quello di Diamante, Ernesto Magorno, che, approfittando
dell'intenzione manifestata dagli organizzatori, di ripetere l'esperienza trentina fra due anni, ha lanciato l'idea di far svolgere Armonicamente Bambino 2009 nella cittadina dei murales. "Sono stato
stregato - ha dichiarato Magorno - dalla magia dei suoni e dei colori che circonda questa
manifestazione, il merito è anche di Claudia Perrone e Romeo Lombardi che con
tanta insistenza mi hanno voluto qui, la mia presenza è anche un omaggio al lavoro
che con passione e dedizione svolgono quotidianamente". Uno spazio è stato dedicato
anche ai maestri che hanno avuto l'occasione per incontrare gli autori delle più famose canzoni per
bambini, fra questi Fabrizio Palaferri, Lodovico Saccol e Franco Fasano. L'Associazione diamantese ha partecipato anche quest'anno sin dall'avvio della manifestazione tenutosi giovedì mattina al
Palafolgaria, bellissima struttura destinata, d'inverno agli sport sul ghiaccio. I bambini hanno avuto
momenti di studio destinati alla realizzazione del concerto finale di domenica pomeriggio, presentato
da Veronica Maya (conduttrice di Lineaverde e co-conduttrice de "Lo Zecchino d'Oro") e Paolo Avella,
cui hanno preso parte tutti i cori presenti. La serata di venerdì è stata dedicata al 1° Galà della Tv
dei Ragazzi. Si sono alternati momenti di spettacolo molto educativi che hanno portato a riflettere
sui diritti dei bambini spesso negati. Hanno animato la serata il Cartastorie Oreste Castagna, in arte
"Gibo Scribantino" del Giornale del Fantabosco, Danilo Bertazzi, il "Danilo" di Trebisonda, Lorenzo
Branchetti in arte "Milo Cotogno" della Melevisione, Dodò e i suoi inseparabili amici dell'Albero Azzurro.
ne" culturali imposte da un ambiente social -
scultore
prime
di Giovanni Amoroso
dei cervelli dalle nostre regioni, né le "fuiti-
è un giovaancora
Armonicamente bambino 2008:
Arteinsieme lascia il segno anche a Folgaria (Tn)
non trovo giuste né l'emigrazione definitiva
natura. Gabriele Fabris, dal canto suo,
ne
A Diamante si mangia così
di farsi conoscere al pubblico soprattutto
n.69- Maggio 2008
PER RICEVERE L’OLMO FUORI DIAMANTE
BASTA ABBONARSI. VERSAMENTO DI € 12
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ORA LA PULIZIA DEL PAESE E DELL'AMBIENTE DIPENDONO DA TE !
Caro cittadino, Come ti è noto è iniziata la raccolta differenziata. E' necessario che la raccolta funzioni . Da essa dipende la nostra pulizia ed anche un nuovo modo di rapportarsi con l'ambiente,
fattivo e culturalmente avanzato. Nei pressi della tua abitazione troverai tre contenitori di diversi
colori. E' qui che dovrai portare i tuoi rifiuti dividendoli secondo precise caratteristiche.
Nel contenitore BIANCO dovrai conferire tutto ciò che riguarda la CARTA ( giornali, riviste,libri,qua
derni,volantini pubblicitari, block notes,imballaggi di detersivi,scatole di biscotti,scatole di pasta,buste
della farina e dello zucchero, piccoli cartoni piegati). Questi rifiuti dovrai conferirli il GIOVEDI'.
l’olmo
pag.3
Il Sindaco ringrazia
i lavoratori precari
Processo ESMA: confermate le sentenze di condanna per i militari
Confermata nella tarda mattinata di oggi dalla Prima
Corte di Assise di Appello di Roma, presieduta dal Dott.
Antonio Cappiello, la sentenza che il 14 marzo 2007
aveva condannato all'ergastolo i
gerarchi militari
argentini: Acosta Jorge Eduardo, Astiz Alfredo Ignacio,
Vildoza Jorge Raúl, Vañek Antonio che durante il
periodo della dittatura avevano "cagionato la morte,
disposto od operato il sequestro, e dopo averli sottoposti
a tortura, di Angela Maria Aieta (sequestrata il 5/8/76) e
di Giovanni e Susanna Pegoraro (entrambi sequestrati
il 18/6/77)". Per un quinto imputato, Hector Antonio
Febres, condannato all'ergastolo in primo grado, la
corte ha dichiarato il non luogo a procedere per morte
del reo. Fabres, infatti, è deceduto in Argentina nel
dicembre scorso. Il processo ESMA, prende il nome
dalla famigerata Escuela Superior de Mecanica de la
Armada luogo di detenzione e di tortura nel periodo della
dittatura militare argentina. Angela Maria Aieta in Gullo,
originaria di Fuscaldo Marina, emigrò in Argentina con
la famiglia, fu sequestrata nel periodo della dittatura,
in quanto, per il regime militare, "scomoda" attivista in
difesa dei diritti umani e madre di Dante Gullo, leader
della Gioventù Peronista. Dopo mesi di prigionia e torture, seguendo il tragico destino di migliaia di desaparecidos, fu gettata da un aereo nell'oceano, durante uno
dei tristemente noti "voli della morte" . Contro i militari
argentini si erano costituiti parte civile: la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, la Regione Calabria e la Provincia
di Cosenza. Particolare soddisfazione è stata espressa
per la sentenza dall'Avv. Ernesto Magorno, legale
di parte civile di uno dei figli di Angela Aieta, Humberto
Carmelo Gullo, presente oggi in aula al momento della
lettura del dispositivo. “ Una sentenza che arriva
significativamente alla vigilia del 25 aprile,
data in cui gli italiano festeggiano la liberazione dalla dittatura nazifascista. La conferma
delle condanne dei militari argentini, accolta
in aula dalla commozione dei parenti delle
vittime, segna idealmente una vittoria contro
un'altra dittatura, quella dei generali argentini,
che si è manifestata anch'essa negando nel
sangue e nel terrore i diritti umani ed i più elementari principi di libertà e democrazia. Non
c'è stato per me modo migliore, quindi,- per
celebrare la vigilia del 25 aprile e per rendere
onore alle vittime di tutte le dittature, insieme
alle madri di Plaza de Mayo ai parenti dei
desaparecidos ed a tutti coloro che si sono
impegnati per rendere loro giustizia".
Il Sindaco, a nome dell’Amministrazione Comunale,
ringrazia i lavoratori precari del Comune che hanno
terminato il loro servizio presso l’Ente, per il lavoro
svolto sino alla scadenza dei contratti. Tutti questi
giovani lavoratori, persone di grande capacità e
di vivace intelligenza, hanno contribuito alla vita
del paese svolgendo il loro lavoro con impegno,
passione e dedizione nei servizi e negli uffici comunali. Anche grazie a loro il Comune si è modernizzato, fornendo ai cittadini servizi essenziali
al funzionamento della macchina amministrativa,
altrimenti impossibili. Il Sindaco esprime solidarietà ai lavoratori per la particolare situazione di
precarietà che ha impedito l’avvio delle procedure
di stabilizzazione, a causa della mancanza dei
requisiti di continuità temporale e di pubblica
selezione previsti dalla legge. Il Sindaco respinge
ogni strumentalizzazione in atto sull’argomento,
soprattutto se proveniente da chi è personalmente
responsabile della vicenda dei precari e che mai
nulla ha fatto per regolarizzarne la situazione.
L’Amministrazione Comunale, tuttavia, resta in fiduciosa attesa di eventuali provvedimenti legislativi al
riguardo.
Diamante, 01.04.2008
Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Diamante su SKY
di Mariella Perrone
Ancora una volta la costa diamantese è stata oggetto di riprese
televisive. Nel mese scorso, infatti, in molti hanno notato a mare la
presenza di un pattugliatore della Guardia Costiera "Nave Corsi"
CP906 con bordo una troupe dell'emittente televisiva SKY che
ha effettuato le riprese della stessa nave impegnata in attività
operative lungo il litorale diamantese. Le riprese sarebbero state
effettuate per una fiction che va in onda ogni domenica sull'emittente satellitare. La troupe, sbarcata anche sull'isola di Cirella
con l'ausilio del gommone G.C. 134 di Locamare Diamante,
non ha potuto fare a meno di catturare il panorama offerto
dall'isolotto ed il meraviglioso paesaggio crepuscolare che nel
tardo pomeriggio la costa offre agli sguardi che si perdono sul
mare. La città di Diamante è dunque nuovamente protagonista
di un prodotto televisivo, anche via satellite. E' l'ennesima occasione di visibilità delle bellezze locali di Diamante che anche
per la prossima stagione estiva, si prevede meta di un sempre
maggior numero di turisti, così come confermato da un articolo
apparso su la Repubblica.it, sezione viaggi, dove in un articolo
si è evidenziato che a causa degli aumenti esorbitanti del mercato immobiliare in zone balneari vip quali Portofino e Capri, gli
italiani si rivolgono a zone meno di moda ma più economiche
e tra le zone preferite da questa nuova ondata di acquisti ci
sono Porto Cesareo, Vieste, Ostuni e, ovviamente, Diamante.
La “ P a s s i o n e ” , t r a d i z i o n e r e c u p e r a t a
di Immacolata Arcella
Nel contenitore GIALLO metterai i rifiuti provenienti dallo scarto dei cibi. Ti è
stato consegnato un piccolo contenitore che userai per questi scarti che inseri- Finalmente, dopo anni di tradizioni vissute in modo semplice
rai nei sacchetti bianchi biodegradabili. Questi rifiuti dovrai conferirli
il LUNEDI', e con poca enfasi, quest'anno i Diamantesi hanno rivissuto la
il GIOVEDI' e il SABATO.
"Passione" del venerdi santo, facendo a modo loro in un tripudio
di voci e colori. Infatti, il coro si è tinto di rosa visto che un gruppo
Nel contenitore VERDE SCURO conferirai il multimateriale. Metterai nelle sac- di ragazze ha arricchito il repertorio vocale prettamente maschile.
che azzurre tutti i tipi di contenitore in vetro, le lattine, le scatolette, le bom- II tutto sotto l'accurata direzione del signor Antonio Tiesi che, con
bolette spray, i tubetti per alimenti, le bottiglie in plastica,le vaschette in polistirolo,il cel- fede e costanza ha condotto le prove per tutto il periodo di qualophan, le retine per le verdure e le patate. Dovrai conferire questi rifiuti MARTEDI e resima, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, eredi di
VENERDI'.
un patrimonio storico-artistico della città di Diamante Così i fedeli
Il materiale che non rientra in queste categorie dovrai conferirlo
Diamantesi hanno rivissuto questa antichissima tradizione grazie al
nella normale RSU.
maestro Antonio Tiesi, affascinato sin da piccolo da questa manifeGLI INGOMBRANTI dovranno essere posti vicino ai cassonetti RSU
stazione religiosa ,erede dello storico direttore del coro Carmelo
ogni MARTEDI' e VENERDI'.
Cauteruccio detto "u mancini" e della voce solista Luigi
Perrone detto "a pizzogna". Sono rimasta molto soddisfatta
I MEDICINALI SCADUTI dovrai conferirli nell'apposito raccoglitore davanti le farmacie. Altre
poiché nel corso degli anni si erano smarriti vari gruppi di cantori la
notizie le troverai sull'opuscolo distribuito dall'Alto Tirreno Cosentino.
cui disomogeneità ha rischiato di far scomparire la corale tradizione.
Giuseppe Perrone - Consigliere con delega all'ambiente
Responsabile Raccolta Differenziata
pag.
4
l’olmo
IL PREMIO LO SARDO A DIAMANTE
A cura dell’Assessorato alla Cultura
PREMIO LABORATORIO LOSARDO 2008 - 6° EDIZIONE
La Giuria del Premio di giornalismo e impegno sociale per la legalità
istituito dal Laboratorio nel 2003 e dedicato alla memoria di Giovanni
Losardo, assassinato dalla mafia il 21 giugno 1980
assegna il Cristo d´argento
simbolo antimafia raffigurante il sacrificio di Losardo :
al sociologo Pino Arlacchi, per la seconda edizione del volume
"La mafia imprenditrice"
al magistrato Nicola Gratteri ed al giornalista Antonio Nicaso,
per il volume "Fratelli di sangue"
al giornalista Arcangelo Badolati, per il volume "Ndrangheta eversiva"
Saranno conferiti riconoscimenti speciali per la sezione "Giornalismo"
ai giornalisti Pietro Melia, RAI3 Regione , Cristina Vercillo, Quotidiano della
Calabria. E per la sezione "Impegno sociale per la legalità"
al magistrato Alfredo Cosenza
ed al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza
La cerimonia del Premio si svolgerà il 29 maggio alle ore
18.00 presso il Cinema Teatro Vittoria di Diamante
“ LA MAFIA E’ UNA MONTAGNA DI MERDA”
30 anni fa moriva Peppino Impastato
di Giuseppe Gallelli
"La mafia è una montagna di merda", così
scrisse in un suo articolo un ragazzo nella Cinisi degli
anni 60. Doveva avere un bel coraggio quel ragazzo.
Cinisi, poco distante da Palermo, era terra di Boss
della mafia di Sicilia e quel ragazzo coraggioso si
chiamava Peppino Impastato. Trent'anni fa
Peppino Impastato fu ammazzato. Brandelli del suo
corpo dilaniato dal tritolo furono trovati, la mattina
del 9 maggio 1978, sui binari sulla linea ferroviaria
Trapani - Palermo. Non era una notte qualsiasi quella. Quella fu una delle una delle notti che hanno segnato la nostra storia….la notte della Repubblica.
All'alba di quello stesso giorno, a Roma, qualcuno parcheggiò una R4 rossa in Via Caetani. Quell'auto
nascondeva nel bagagliaio il corpo senza vita di Aldo Moro. Negli anni che preannunciavano il 68 lo
scontro generazionale era latente, pronto ad esplodere in quei movimenti che hanno poi segnato un'epoca di stravolgimenti. Per Peppino quello scontro assunse caratteri ancora più drammatici. Ribellandosi
a suo padre Peppino dichiarò guerra al sistema mafioso ai suoi codici ed alle sue leggi non scritte
imposte nel terrore e nell'omertà. Il padre di Peppino, Luigi, era un rispettato esponente di secondo
piano della mafia locale. Sua sorella era moglie di Cesare Manzella, potente Boss di Cosa Nostra che
morì dilaniato dal tritolo. Quell'omicidio segnò l'ascesa di Don Tano Badalamenti e sconvolse il piccolo
Peppino che vide con i suoi occhi di bambino manifestarsi la mafia con tutto il suo terribile linguaggio
di morte. Peppino prese posizione e rifiutò ogni compromesso, denunciando i mafiosi ed i politici loro
conniventi. Gli anni della breve vita di Peppino furono anni di militanza politica e di impegno nella sinistra
exstraparlamentare, di lotte al fianco dei contadini che volevano affermare i loro diritti. Furono anni in cui
cercò animare la vita culturale di Cinisi. Straordinaria l'ultima esperienza, quella di Radio Aut, l'emittente
dalla quale Peppino denuncio e irrise i mafiosi, marchiando il boss dei boss Badalamenti con l'appellativo
di "don Tano seduto La storia di Peppino è la storia tragica e straordinaria della famiglia Impastato. E'
la storia di Felicia , "madre coraggio" che decise di costituirsi parte civile per difendere il nome del figlio
accusato meschinamente di terrorismo, complici i depistaggi di settori deviati dello stato. E' la storia di
Giovanni Impastato, il fratello di Peppino che continua ancora oggi la sua coraggiosa lotta, nel nome del
fratello, contro ogni mafia. Giovanni che è stato capace di gridare in faccia durante un processo a Don
Tano, il boss dei boss, "mio fratello ti ha ridotto ad una mezza pugnetta di paese". E' la storia di Luigi
Impastato, in conflitto con il figlio ma capace, con un disperato gesto d'amore, di compiere un estremo
tentativo di salvare il figlio, oramai condannato a morte, partendo per gli USA e cercando la protezione
di parenti americani legati ai clan di oltreoceano. Luigì Impastato che morì poco dopo il suo viaggio
americano investito "misteriosamente" da un'auto. Dopo diversi anni dalla sua morte un film "I Cento
Passi", di una regista sensibile ed impegnato, Marco Tullio Giordana, ha fatto di Peppino un simbolo,
un icona della lotta alla mafia. Giovanni Impastato dice che non dobbiamo trasformare Peppino in un
santino laico. Lui vuole ancora ricordarci che Cento passi separavano la casa di Peppino da quella di Don
Tano, ma che ancora oggi pochi sono i passi che separano la legalità dall'illegalità, che ci separano da
chi con il sopruso e con il ricatto nega i nostri diritti. Quella di Peppino Impastato non è una storia solo
siciliana, Giovanni Lo Sardo i quegli stessi anni è morto ammazzato…a Cento Passi da casa nostra.
L’Assessore alla Cultura Maulicino Battista comunica che il 24 maggio si
terrà a Diamante la manifestazione di celebrazione del 60^ anniversario della
Costituzione con la partecipazione delle scuole e del prof. Silvio Gambino,
Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Unical.
n.69- Maggio 2008
La saga dei Maniscalco
di Francesco Cirillo
La saga dei Maniscalco a Diamante inizia 110
anni fa , e precisamente attorno al 1898 quando come
manovale ed esperto tornitore arriva dalla Sicilia,
da Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta,
Giovanni Maniscalco( nella foto a destra
davanti al suo negozio nel 1935 ) . A Diamante era
arrivata la ferrovia e si stava costruendo la linea
ferroviaria con la posa dei binari. Maniscalco lavorava nella ditta costruttrice e si trovava a Diamante
per questo motivo. Dopo qualche anno alla fine del
lavoro, Maniscalco decise di restare a Diamante. Si
era fidanzato con una nostra paesana, Filomena
Magurno, che subito sposò. Maniscalco era una
persona con una grande volontà di lavorare ed
anche molto creativo. Per campare decise di aprirsi
un attività commerciale che a Diamante mancava
del tutto. Nacque così l ’Emporio Maniscalco.
Qui si cominciò a vendere di tutto, dalla pasta sfusa,
alle vernici, alla ferramenta fino alle armi e materiale
esplosivo. Per acquistare il materiale Maniscalco ,
due volte al mese si recava a Napoli. Partiva con
un portafoglio pieno di soldi contanti, non esistendo
allora assegni o carte di credito,e per questo motivo,
per sicurezza si accompagnava ad altri commercianti
del paese. Con Calafiori che allora aveva un emporio
con edicola di giornali , nell’attuale Edicola del Mare
a Corso Garibaldi, con salvatore Ricci e Carmelo
Ricci che avevano negozi di tessuti in via Mazzini, con Michele
Bartalotta che aveva un negozio di alimentari nell’attuale negozio di
Intimida. Insieme pernottavano in una pensione in piazza Garibaldi
a Napoli che era gestita da un diamantese imparentato con la famiglia D’Angelo. La mattina ognuno si recava dal suo fornitore e la
sera cenavano insieme nella pensione scambiandosi informazioni
sugli acquisti fatti . La merce poi veniva spedita tramite la ferrovia.
Giovanni Maniscalco ebbe quattro figli. Tre femmine ed un maschio:
Antonino detto Armando. Giovanni visitava spesso le Ferie
campionarie di Milano per conoscere nuovi prodotti e tenere sempre aggiornato il proprio negozio che era intanto diventato punto di
riferimento per tutta la costa tirrenica. Giovanni era analfabeta ma
in compenso aveva intuito per fare il commercio. Allo scoppio della
Prima guerra mondiale venne chiamato militare ed inviato nell’Arsenale Militare di Napoli per le sue qualità di tornitore. Qui trovò altri
due diamantesi: Giuseppe Pascale, padre di Evasio Pascale,
e Giuseppe Ordine, agente di Guardia di Finanza e cognato
dell’Arciprete Giovanni Caselli. In sua assenza l’Emporio non chiuse
e venne preso in gestione dalla moglie di Giovanni, Filomena. La
signora Filomena, faceva la sarta ed in principal modo era specializzata in abiti da sposa . Sapeva leggere e scrivere a differenza del
marito, e la mattina nel negozio era un via vai di campagnole analfabete che ricevevano lettere dal fronte dai propri mariti . Filomena le
leggeva e rispondeva per conto di ognuno di loro che per sdebitarsi
le portavano olio,uova,verdure. L’ufficio postale era proprio di fronte
al negozio, al primo piano sopra il negozio alimentari di Gerardo
Trifilio, l’attuale laboratorio grafico di Vincenzo Tarasco. Nel 1939,
Giovanni Maniscalco moriva e subentrò il figlio Armando. Tale
padre tale figlio. Armando era di una grossa capacità creativa, come
il padre e subito mise in campo nuove cose: dallo studio fotografico
con annesso laboratorio di sviluppo alla creazione delle lapidi mortuarie, all’apertura di una tipografia vera e propria con una nuovissima pedalina capace di stampare bigliettini da visita, inviti di matrimonio, manifesti mortuari. Una novità per Diamante e anche per la
costa tirrenica che in precedenza costringeva i cittadini a recarsi
o a Cosenza o a Sapri. Nel 1940 il primo studio fotografico, nel
1950 la prima fotocopiatrice, nel 1960 la prima Tipografia. Un forte
impulso per la nostra vita commerciale, che stimolò altri nostri con-
dal 1898 ad oggi
n.69- Maggio 2008
l’Olmo
L’Olmo dei ragazzi
Giornata degli alberi
di Sara Paolino
pag. 5
Ringraziamo il sindaco di “Cuore”
di Valerio Astorino
Giorno quattro aprile siamo andati presso
L'IPA di Cirella per partecipare all "Festa dell'albero". C'erano tutte le scuole della zona,
i ragazzi delle medie,dei licei degli istituti
professionali e tutti hanno portato mostre e
lavori sull'ambiente e le specie vegetali ed animali presenti nel nostro territorio. Bellissima
la mostra allestita in una delle aule dall'Associazione del Parco del Pollino. Arrivati a Cirella
eravamo molto emozionati...avremmo dovuto
parlare in pubblico dei nostri lavori,davanti alle
cittadini ad aprire attività commerciali , delle quali oggi i figli ancora
ne continuano l’attività. Franco Vergara nel commercio alimentare,
Pasqualino Cirillo nella gioielleria ed oreficeria, Miriam e Loredana
Gambardella, Pagano Tonino nell’abbigliamento ,Gigi Magurno nel
Totocalcio, Pagano Tomino nelle scarpe, Savarese nella vendita di
libri scolastici, Maria Luisa Magurno nei tessuti, Egidio De Pietro nei
tabacchi. Infine Giovanna Maniscalco che oggi continua l’attività
del padre Armando ritiratosi in pensione, con la stessa passione.
L’Isola di Cirella diventa Parco Marino
La “Riviera dei Cedri”, la “Baia di Soverato”, la “Costa dei Gelsomini”, gli “Scogli di
Isca” e i fondali di Capo Vaticano- Vibo e Tropea: la Calabria ha cinque nuovi parchi
marini. Sono state infatti, approvate all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio
regionale, le cinque proposte di legge presentate dall’assessore Diego Tommasi.
Da oggi la ricchezza paesaggistica e il patrimonio di biodiversità dei tratti di costa
tra i più belli della Calabria, potrà godere di una più compiuta tutela. Da sud a nord
il ventre del tirreno custodisce distese di posidonia e praterie di margherite di mare e
spugne: sullo sfondo, lungo la linea dell’orizzonte si susseguono, quasi a rincorrersi
le isole siciliane del vento, “Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare – ha detto
Tommasi - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. Il parco non è una zona di limitazione ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l’ingente ricchezza di natura e biodiversità”.
La “Riviera dei Cedri” si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in
cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l’isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina.
La “Costa dei Gelsomini” interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta
di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta.
La “Baia di Soverato” delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia.
I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell’antico promontorio del golfo di Amantea,
si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di
caretta caretta adulti. Anche la costa tirrenica meridionale, da oggi ha il suo parco: si estende da Capocozzo, a Tropea e
comprende i fondali di S. Irene, Vibo Marina, Pizzo Calabro e Capo Vaticano.Soddisfatto l’assessore Tommasi che ha evidenziato come “oggi si concretizza il lavoro e l’ aspirazione che ha visto in questi anni, impegnati ambientalisti e ecologisti”.
La Raccolta Differenziata
di Valerio Astorino ed Emilio Biondi
Abbiamo riproposto ,ai nostri compagni,il questionario sulla raccolta differenziata già anticipate
nell'Olmo del mese di febbraio. Ecco cosa hanno
risposto.
1) Conosci il problema dei rifiuti ?
Francesco dice di essere informato della questione e di essersi già attivato per diffondere "la buona notizia" . Ci dovremo
abituare,dice,a separare i materiali e a tenere i contenitori in modo
da non sbagliare la raccolta,ma dopo le difficoltà iniziali riusciremo ad ingranare…Anche Domenico,di Buonvicino è dello stesso
parere e dice di essere felice che la questione sia stata posta
anche a Buonvicino dove la raccolta è partita,con successo,già da
qualche tempo…Qualche critica è posta da alcuni villeggianti per
l'insufficienza dei raccoglitori rispetto alla quantità delle buste della
raccolta.
Molto elettrizzate Simona e Sara che rispondono
alla seconda domanda "Fai la raccolta differenzia
ta?
Certo,dicono,non vedevamo l'ora di iniziare,soprattutto dopo
tutto quello che ci hanno detto a scuola nell'incontro con il
sindaco,l'assessore all'istruzione e quello all'ambiente che ci
hanno spiegato per filo e per segno come funziona la cosa…
Alla terza domanda "Sai cosa sta succedendo in
Campania" rispondono Salvatore,Nico e Carlo che
"era ora di mettere la teoria in pratica per dare un contributo alla salvaguardia dell'ambiente perché appunto non vogliamo che succeda ciò che abbiamo visto succedere a Napoli..l'ambiente va amato
e rispettato perché è la nostra casa e deve essere piacevole abi
tarvi."
4) Quali sono le tue previsioni su quello che
succederà? Pensi che la raccolta sarà efficiente?
I nostri compagni pensano che dopo il primo momento di insicurezza anche i nostri concittadini impareranno a comportarsi nel
modo dovuto e che ,soprattutto,noi ragazzi saremo le sentinelle
della pulizia dell'ambiente perché esso rappresenta il nostro futuro
5 Che consigli daresti agli amministratori e ai
cittadini? I turisti napoletani affermano che gli amministratori devono perseverare e non arrendersi di fronte al
problema cercando di coinvolgere anche i paesi vicini…ai
cittadini consigliano di "non barare" e prendere sul serio una
questione che ,a parte le conseguenze estetiche,può avere effetti
dannosi soprattutto sulla salute e il benessere dei cittadini…
6) Come imporresti una Campagna di sensibilizzazione , Saluccio,il padre di Valerio, dice, in proposito, che il mezzo
più efficace è la scuola…istruire e informare anche tramite la tv e
i giornali è l'unico modo per fare entrare nella testa delle persone
l'idea che avere un paese pulito e ben organizzato è il primo passo
verso una società sana,ordinata che rispetta il diritto alla vita…..
autorità cittadine,davanti alla televisione e in
ripresa diretta,essendoci anche Radio Azzurra.
Parlare toccava a me,e quando è stato il mio
turno ero emozionantissima ma sono riuscita
ugualmente a dire la mia sulla questione. Ho
presentato i miei compagni,Sara Bellanza,che
Dopo "La giornata con il sindaco" tutti i ragazzi della
scuola media hanno ricevuto in regalo il libro " Cuore "…
lo abbiamo letto e ne consigliamo la lettura . Un cuore
ha recitato una poesia sui fiori che spuntano
per rivivere il passato in funzione del futuro. Il " Cuore"
in primavera,a testimonianza del fatto che
di De Amicis dal 1886 è un libro che permette di riappro-
l'ambiente ispira i poeti e alimenta la fantasia.
priarci dei valori della nostra Patria.. E' vero abbiamo
Vincenzo, Salvatore che hanno
parlato della
studiato tanti personaggi e tante storie ma forse nessuno
Macchia Mediterranea e, in particolare, del-
come il libro " Cuore " ha saputo educare il cuore ai valori
l'ulivo, del cedro (purtroppo in gran parte anda-
morali tipici della nostra italianità. Questo è l'obiettivo
to perduto), dell'oleandro…e abbiamo discusso
del nostro sindaco che ci ha regalato il libro di De Amicis
anche di educazione ambientale per dimostrare
quanto le piante siano importanti per noi,che
abbiamo bisogno di aria
pulita e
dobbiamo
dimostrare loro che sappiamo curarle, dargli
affetto e amore. Questa manifestazione è
stata un momento per stabilire un contatto
diverso con la natura per riaffermare il diritto
alla vita e ad abitare in un ambiente sano e
adatto alle esigenze delle persone ...abbiamo
voluto anche affermare il valore della conoscenza perché solo conoscendo ciò che ci circonda possiamo proteggerlo e amarlo e anche ,
,con lo scopo di riaprire il nostro cuore all'amore perla
patria per la famiglia e alla solidarietà verso i deboli e i
diversi. Questo racconto-diario ,scritto da uno scolaro di
terza elementare si svolge attraverso una serie di storie
con semplicità e chiarezza. Ragazzi e maestri,parenti
e altri personaggi ,della storia e delle cronache, fanno
rivivere,realisticamente,la vita di una classe durante un
anno scolastico. Appaiono la vita familiare dei vari scolari, le vicende private dei maestri e ,attraverso queste,
viene illustrata la società italiana del tempo. Con una
psicologia elementare De Amicis disegna ogni perso-
perché no,utilizzarlo. Diamante è un paese dai
naggio tanto che viene facile di dividerli tutti,grandi e
turisti di tutto il mondo , se riusciremo a salva-
piccoli,in buoni e cattivi,ma i buoni spesso sembrano un
guardare l'ambiente e il mare sicuramente ren-
po'
deremo un servigio all'economia e al turismo.
non lo sono mai del tutto. Resta il fatto che ,attraverso
patetici,rispetto ai nostri giorni,mentre i cattivi
questo libro,si è diffuso per tante generazioni il valore
dell'onestà,della giustizia della democrazia…E' un libro
LA MUSICA
La musica è gioia e armonia
è un'immensa melodia.
Tutto parte da una chiave di violino
dove suonan
chitarra e mandolino.
È un pianoforte un po' scordato
senza un pentagramma ben riguardato.
Ci sono tante alterazioni
diesis e bemolli
melodie che non hanno conclusioni.
È un accordo che non ha fine
è come una melodia che non ha un confine.
Ci son Sagreras e Carulli
Pozzoli e Papararo
con alcuni brani che son davvero citrulli.
Sara Bellanza
sRedazione dell’Olmo dei ragazzi: Direttore responsabile : Prof.Gilda Magorno. Capo redattori: Michela
Sollazzo, Sergio D'Agostino. Redazione: Vincenzo Terranova, Crudo Nicolas,Valerio Astorino,Benvenuto Salvatore, Federica
Fabiani, Marilena Palladino, Luisa Liserre, Alessandro Di Marco
che ci fa riflettere sul consumismo e sul valore della
"persona". Siamo d'accordo con il nostro sindaco,dopo
aver letto questo libro e di "Cuore" lo ringraziamo.
COS'E' L' AMORE
l'amore e' un sentimento che non si trova subito
bisogna cercarlo,
forse si pensa che e' una cosa, un libro, una favola...
pensa un po' e decidi che strada seguire
destra o sinistra non sappiamo dire...
neanche io me lo so spiegare ....
pensa un po' e decidi ,il mondo e' tuo.......
leggo un libro
e mi addormento in tutta fretta
pensando che l'amore sognero'
fino a che non mi svegliero' ....
Sara Paolino
pag.
4
l’olmo
IL PREMIO LO SARDO A DIAMANTE
A cura dell’Assessorato alla Cultura
PREMIO LABORATORIO LOSARDO 2008 - 6° EDIZIONE
La Giuria del Premio di giornalismo e impegno sociale per la legalità
istituito dal Laboratorio nel 2003 e dedicato alla memoria di Giovanni
Losardo, assassinato dalla mafia il 21 giugno 1980
assegna il Cristo d´argento
simbolo antimafia raffigurante il sacrificio di Losardo :
al sociologo Pino Arlacchi, per la seconda edizione del volume
"La mafia imprenditrice"
al magistrato Nicola Gratteri ed al giornalista Antonio Nicaso,
per il volume "Fratelli di sangue"
al giornalista Arcangelo Badolati, per il volume "Ndrangheta eversiva"
Saranno conferiti riconoscimenti speciali per la sezione "Giornalismo"
ai giornalisti Pietro Melia, RAI3 Regione , Cristina Vercillo, Quotidiano della
Calabria. E per la sezione "Impegno sociale per la legalità"
al magistrato Alfredo Cosenza
ed al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza
La cerimonia del Premio si svolgerà il 29 maggio alle ore
18.00 presso il Cinema Teatro Vittoria di Diamante
“ LA MAFIA E’ UNA MONTAGNA DI MERDA”
30 anni fa moriva Peppino Impastato
di Giuseppe Gallelli
"La mafia è una montagna di merda", così
scrisse in un suo articolo un ragazzo nella Cinisi degli
anni 60. Doveva avere un bel coraggio quel ragazzo.
Cinisi, poco distante da Palermo, era terra di Boss
della mafia di Sicilia e quel ragazzo coraggioso si
chiamava Peppino Impastato. Trent'anni fa
Peppino Impastato fu ammazzato. Brandelli del suo
corpo dilaniato dal tritolo furono trovati, la mattina
del 9 maggio 1978, sui binari sulla linea ferroviaria
Trapani - Palermo. Non era una notte qualsiasi quella. Quella fu una delle una delle notti che hanno segnato la nostra storia….la notte della Repubblica.
All'alba di quello stesso giorno, a Roma, qualcuno parcheggiò una R4 rossa in Via Caetani. Quell'auto
nascondeva nel bagagliaio il corpo senza vita di Aldo Moro. Negli anni che preannunciavano il 68 lo
scontro generazionale era latente, pronto ad esplodere in quei movimenti che hanno poi segnato un'epoca di stravolgimenti. Per Peppino quello scontro assunse caratteri ancora più drammatici. Ribellandosi
a suo padre Peppino dichiarò guerra al sistema mafioso ai suoi codici ed alle sue leggi non scritte
imposte nel terrore e nell'omertà. Il padre di Peppino, Luigi, era un rispettato esponente di secondo
piano della mafia locale. Sua sorella era moglie di Cesare Manzella, potente Boss di Cosa Nostra che
morì dilaniato dal tritolo. Quell'omicidio segnò l'ascesa di Don Tano Badalamenti e sconvolse il piccolo
Peppino che vide con i suoi occhi di bambino manifestarsi la mafia con tutto il suo terribile linguaggio
di morte. Peppino prese posizione e rifiutò ogni compromesso, denunciando i mafiosi ed i politici loro
conniventi. Gli anni della breve vita di Peppino furono anni di militanza politica e di impegno nella sinistra
exstraparlamentare, di lotte al fianco dei contadini che volevano affermare i loro diritti. Furono anni in cui
cercò animare la vita culturale di Cinisi. Straordinaria l'ultima esperienza, quella di Radio Aut, l'emittente
dalla quale Peppino denuncio e irrise i mafiosi, marchiando il boss dei boss Badalamenti con l'appellativo
di "don Tano seduto La storia di Peppino è la storia tragica e straordinaria della famiglia Impastato. E'
la storia di Felicia , "madre coraggio" che decise di costituirsi parte civile per difendere il nome del figlio
accusato meschinamente di terrorismo, complici i depistaggi di settori deviati dello stato. E' la storia di
Giovanni Impastato, il fratello di Peppino che continua ancora oggi la sua coraggiosa lotta, nel nome del
fratello, contro ogni mafia. Giovanni che è stato capace di gridare in faccia durante un processo a Don
Tano, il boss dei boss, "mio fratello ti ha ridotto ad una mezza pugnetta di paese". E' la storia di Luigi
Impastato, in conflitto con il figlio ma capace, con un disperato gesto d'amore, di compiere un estremo
tentativo di salvare il figlio, oramai condannato a morte, partendo per gli USA e cercando la protezione
di parenti americani legati ai clan di oltreoceano. Luigì Impastato che morì poco dopo il suo viaggio
americano investito "misteriosamente" da un'auto. Dopo diversi anni dalla sua morte un film "I Cento
Passi", di una regista sensibile ed impegnato, Marco Tullio Giordana, ha fatto di Peppino un simbolo,
un icona della lotta alla mafia. Giovanni Impastato dice che non dobbiamo trasformare Peppino in un
santino laico. Lui vuole ancora ricordarci che Cento passi separavano la casa di Peppino da quella di Don
Tano, ma che ancora oggi pochi sono i passi che separano la legalità dall'illegalità, che ci separano da
chi con il sopruso e con il ricatto nega i nostri diritti. Quella di Peppino Impastato non è una storia solo
siciliana, Giovanni Lo Sardo i quegli stessi anni è morto ammazzato…a Cento Passi da casa nostra.
L’Assessore alla Cultura Maulicino Battista comunica che il 24 maggio si
terrà a Diamante la manifestazione di celebrazione del 60^ anniversario della
Costituzione con la partecipazione delle scuole e del prof. Silvio Gambino,
Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Unical.
n.69- Maggio 2008
La saga dei Maniscalco
dal 1898 ad oggi
di Francesco Cirillo
La saga dei Maniscalco a Diamante inizia 110
anni fa , e precisamente attorno al 1898 quando come
manovale ed esperto tornitore arriva dalla Sicilia,
da Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta,
Giovanni Maniscalco( nella foto a destra
davanti al suo negozio nel 1935 ) . A Diamante era
arrivata la ferrovia e si stava costruendo la linea
ferroviaria con la posa dei binari. Maniscalco lavorava nella ditta costruttrice e si trovava a Diamante
per questo motivo. Dopo qualche anno alla fine del
lavoro, Maniscalco decise di restare a Diamante. Si
era fidanzato con una nostra paesana, Filomena
Magurno, che subito sposò. Maniscalco era una
persona con una grande volontà di lavorare ed
anche molto creativo. Per campare decise di aprirsi
un attività commerciale che a Diamante mancava
del tutto. Nacque così l ’Emporio Maniscalco.
Qui si cominciò a vendere di tutto, dalla pasta sfusa,
alle vernici, alla ferramenta fino alle armi e materiale
esplosivo. Per acquistare il materiale Maniscalco ,
due volte al mese si recava a Napoli. Partiva con
un portafoglio pieno di soldi contanti, non esistendo
allora assegni o carte di credito,e per questo motivo,
per sicurezza si accompagnava ad altri commercianti
del paese. Con Calafiori che allora aveva un emporio
con edicola di giornali , nell’attuale Edicola del Mare
a Corso Garibaldi, con salvatore Ricci e Carmelo
Ricci che avevano negozi di tessuti in via Mazzini, con Michele
Bartalotta che aveva un negozio di alimentari nell’attuale negozio di
Intimida. Insieme pernottavano in una pensione in piazza Garibaldi
a Napoli che era gestita da un diamantese imparentato con la famiglia D’Angelo. La mattina ognuno si recava dal suo fornitore e la
sera cenavano insieme nella pensione scambiandosi informazioni
sugli acquisti fatti . La merce poi veniva spedita tramite la ferrovia.
Giovanni Maniscalco ebbe quattro figli. Tre femmine ed un maschio:
Antonino detto Armando. Giovanni visitava spesso le Ferie
campionarie di Milano per conoscere nuovi prodotti e tenere sempre aggiornato il proprio negozio che era intanto diventato punto di
riferimento per tutta la costa tirrenica. Giovanni era analfabeta ma
in compenso aveva intuito per fare il commercio. Allo scoppio della
Prima guerra mondiale venne chiamato militare ed inviato nell’Arsenale Militare di Napoli per le sue qualità di tornitore. Qui trovò altri
due diamantesi: Giuseppe Pascale, padre di Evasio Pascale,
e Giuseppe Ordine, agente di Guardia di Finanza e cognato
dell’Arciprete Giovanni Caselli. In sua assenza l’Emporio non chiuse
e venne preso in gestione dalla moglie di Giovanni, Filomena. La
signora Filomena, faceva la sarta ed in principal modo era specializzata in abiti da sposa . Sapeva leggere e scrivere a differenza del
marito, e la mattina nel negozio era un via vai di campagnole analfabete che ricevevano lettere dal fronte dai propri mariti . Filomena le
leggeva e rispondeva per conto di ognuno di loro che per sdebitarsi
le portavano olio,uova,verdure. L’ufficio postale era proprio di fronte
al negozio, al primo piano sopra il negozio alimentari di Gerardo
Trifilio, l’attuale laboratorio grafico di Vincenzo Tarasco. Nel 1939,
Giovanni Maniscalco moriva e subentrò il figlio Armando. Tale
padre tale figlio. Armando era di una grossa capacità creativa, come
il padre e subito mise in campo nuove cose: dallo studio fotografico
con annesso laboratorio di sviluppo alla creazione delle lapidi mortuarie, all’apertura di una tipografia vera e propria con una nuovissima pedalina capace di stampare bigliettini da visita, inviti di matrimonio, manifesti mortuari. Una novità per Diamante e anche per la
costa tirrenica che in precedenza costringeva i cittadini a recarsi
o a Cosenza o a Sapri. Nel 1940 il primo studio fotografico, nel
1950 la prima fotocopiatrice, nel 1960 la prima Tipografia. Un forte
impulso per la nostra vita commerciale, che stimolò altri nostri con-
n.69- Maggio 2008
l’Olmo
L’Olmo dei ragazzi
Giornata degli alberi
di Sara Paolino
pag. 5
Ringraziamo il sindaco di “Cuore”
di Valerio Astorino
Giorno quattro aprile siamo andati presso
L'IPA di Cirella per partecipare all "Festa dell'albero". C'erano tutte le scuole della zona,
i ragazzi delle medie,dei licei degli istituti
professionali e tutti hanno portato mostre e
lavori sull'ambiente e le specie vegetali ed animali presenti nel nostro territorio. Bellissima
la mostra allestita in una delle aule dall'Associazione del Parco del Pollino. Arrivati a Cirella
eravamo molto emozionati...avremmo dovuto
parlare in pubblico dei nostri lavori,davanti alle
cittadini ad aprire attività commerciali , delle quali oggi i figli ancora
ne continuano l’attività. Franco Vergara nel commercio alimentare,
Pasqualino Cirillo nella gioielleria ed oreficeria, Miriam e Loredana
Gambardella, Pagano Tonino nell’abbigliamento ,Gigi Magurno nel
Totocalcio, Pagano Tomino nelle scarpe, Savarese nella vendita di
libri scolastici, Maria Luisa Magurno nei tessuti, Egidio De Pietro nei
tabacchi. Infine Giovanna Maniscalco che oggi continua l’attività
del padre Armando ritiratosi in pensione, con la stessa passione.
L’Isola di Cirella diventa Parco Marino
La “Riviera dei Cedri”, la “Baia di Soverato”, la “Costa dei Gelsomini”, gli “Scogli di
Isca” e i fondali di Capo Vaticano- Vibo e Tropea: la Calabria ha cinque nuovi parchi
marini. Sono state infatti, approvate all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio
regionale, le cinque proposte di legge presentate dall’assessore Diego Tommasi.
Da oggi la ricchezza paesaggistica e il patrimonio di biodiversità dei tratti di costa
tra i più belli della Calabria, potrà godere di una più compiuta tutela. Da sud a nord
il ventre del tirreno custodisce distese di posidonia e praterie di margherite di mare e
spugne: sullo sfondo, lungo la linea dell’orizzonte si susseguono, quasi a rincorrersi
le isole siciliane del vento, “Abbiamo inteso salvaguardare e valorizzare – ha detto
Tommasi - in termini di attrattiva naturalistica e turistica i litorali più belli della nostra regione. Il parco non è una zona di limitazione ma è uno scrigno che custodisce e preserva la suggestione del paesaggio e l’ingente ricchezza di natura e biodiversità”.
La “Riviera dei Cedri” si estende da Praia a Mare a d Acquappesa, nel tratto di mare in
cui sono comprese numerose scogliere e in particolare l’isola di Cirella e di Dino e lo scoglio della Regina.
La “Costa dei Gelsomini” interessa il tratto di litorale compreso tra Capo Bruzzano e Punta
di Spropoli: queste spiagge rappresentano le principali aree di riproduzione della caretta caretta.
La “Baia di Soverato” delimitata dalle foci di due piccoli torrenti custodisce specie animali contemplate dalla convenzione di Berna: il cavalluccio marino, il pesce ago e il mollusco dalla grande conchiglia.
I due Scogli di Isca a circa 800 metri dalla costa, resti sopravvissuti dell’antico promontorio del golfo di Amantea,
si ergono a sentinelle del passaggio di delfini e stenelle, ma nelle loro acque nuotano indisturbate anche esemplari di
caretta caretta adulti. Anche la costa tirrenica meridionale, da oggi ha il suo parco: si estende da Capocozzo, a Tropea e
comprende i fondali di S. Irene, Vibo Marina, Pizzo Calabro e Capo Vaticano.Soddisfatto l’assessore Tommasi che ha evidenziato come “oggi si concretizza il lavoro e l’ aspirazione che ha visto in questi anni, impegnati ambientalisti e ecologisti”.
La Raccolta Differenziata
di Valerio Astorino ed Emilio Biondi
Abbiamo riproposto ,ai nostri compagni,il questionario sulla raccolta differenziata già anticipate
nell'Olmo del mese di febbraio. Ecco cosa hanno
risposto.
1) Conosci il problema dei rifiuti ?
Francesco dice di essere informato della questione e di essersi già attivato per diffondere "la buona notizia" . Ci dovremo
abituare,dice,a separare i materiali e a tenere i contenitori in modo
da non sbagliare la raccolta,ma dopo le difficoltà iniziali riusciremo ad ingranare…Anche Domenico,di Buonvicino è dello stesso
parere e dice di essere felice che la questione sia stata posta
anche a Buonvicino dove la raccolta è partita,con successo,già da
qualche tempo…Qualche critica è posta da alcuni villeggianti per
l'insufficienza dei raccoglitori rispetto alla quantità delle buste della
raccolta.
Molto elettrizzate Simona e Sara che rispondono
alla seconda domanda "Fai la raccolta differenzia
ta?
Certo,dicono,non vedevamo l'ora di iniziare,soprattutto dopo
tutto quello che ci hanno detto a scuola nell'incontro con il
sindaco,l'assessore all'istruzione e quello all'ambiente che ci
hanno spiegato per filo e per segno come funziona la cosa…
Alla terza domanda "Sai cosa sta succedendo in
Campania" rispondono Salvatore,Nico e Carlo che
"era ora di mettere la teoria in pratica per dare un contributo alla salvaguardia dell'ambiente perché appunto non vogliamo che succeda ciò che abbiamo visto succedere a Napoli..l'ambiente va amato
e rispettato perché è la nostra casa e deve essere piacevole abi
tarvi."
4) Quali sono le tue previsioni su quello che
succederà? Pensi che la raccolta sarà efficiente?
I nostri compagni pensano che dopo il primo momento di insicurezza anche i nostri concittadini impareranno a comportarsi nel
modo dovuto e che ,soprattutto,noi ragazzi saremo le sentinelle
della pulizia dell'ambiente perché esso rappresenta il nostro futuro
5 Che consigli daresti agli amministratori e ai
cittadini? I turisti napoletani affermano che gli amministratori devono perseverare e non arrendersi di fronte al
problema cercando di coinvolgere anche i paesi vicini…ai
cittadini consigliano di "non barare" e prendere sul serio una
questione che ,a parte le conseguenze estetiche,può avere effetti
dannosi soprattutto sulla salute e il benessere dei cittadini…
6) Come imporresti una Campagna di sensibilizzazione , Saluccio,il padre di Valerio, dice, in proposito, che il mezzo
più efficace è la scuola…istruire e informare anche tramite la tv e
i giornali è l'unico modo per fare entrare nella testa delle persone
l'idea che avere un paese pulito e ben organizzato è il primo passo
verso una società sana,ordinata che rispetta il diritto alla vita…..
autorità cittadine,davanti alla televisione e in
ripresa diretta,essendoci anche Radio Azzurra.
Parlare toccava a me,e quando è stato il mio
turno ero emozionantissima ma sono riuscita
ugualmente a dire la mia sulla questione. Ho
presentato i miei compagni,Sara Bellanza,che
Dopo "La giornata con il sindaco" tutti i ragazzi della
scuola media hanno ricevuto in regalo il libro " Cuore "…
lo abbiamo letto e ne consigliamo la lettura . Un cuore
ha recitato una poesia sui fiori che spuntano
per rivivere il passato in funzione del futuro. Il " Cuore"
in primavera,a testimonianza del fatto che
di De Amicis dal 1886 è un libro che permette di riappro-
l'ambiente ispira i poeti e alimenta la fantasia.
priarci dei valori della nostra Patria.. E' vero abbiamo
Vincenzo, Salvatore che hanno
parlato della
studiato tanti personaggi e tante storie ma forse nessuno
Macchia Mediterranea e, in particolare, del-
come il libro " Cuore " ha saputo educare il cuore ai valori
l'ulivo, del cedro (purtroppo in gran parte anda-
morali tipici della nostra italianità. Questo è l'obiettivo
to perduto), dell'oleandro…e abbiamo discusso
del nostro sindaco che ci ha regalato il libro di De Amicis
anche di educazione ambientale per dimostrare
quanto le piante siano importanti per noi,che
abbiamo bisogno di aria
pulita e
dobbiamo
dimostrare loro che sappiamo curarle, dargli
affetto e amore. Questa manifestazione è
stata un momento per stabilire un contatto
diverso con la natura per riaffermare il diritto
alla vita e ad abitare in un ambiente sano e
adatto alle esigenze delle persone ...abbiamo
voluto anche affermare il valore della conoscenza perché solo conoscendo ciò che ci circonda possiamo proteggerlo e amarlo e anche ,
,con lo scopo di riaprire il nostro cuore all'amore perla
patria per la famiglia e alla solidarietà verso i deboli e i
diversi. Questo racconto-diario ,scritto da uno scolaro di
terza elementare si svolge attraverso una serie di storie
con semplicità e chiarezza. Ragazzi e maestri,parenti
e altri personaggi ,della storia e delle cronache, fanno
rivivere,realisticamente,la vita di una classe durante un
anno scolastico. Appaiono la vita familiare dei vari scolari, le vicende private dei maestri e ,attraverso queste,
viene illustrata la società italiana del tempo. Con una
psicologia elementare De Amicis disegna ogni perso-
perché no,utilizzarlo. Diamante è un paese dai
naggio tanto che viene facile di dividerli tutti,grandi e
turisti di tutto il mondo , se riusciremo a salva-
piccoli,in buoni e cattivi,ma i buoni spesso sembrano un
guardare l'ambiente e il mare sicuramente ren-
po'
deremo un servigio all'economia e al turismo.
non lo sono mai del tutto. Resta il fatto che ,attraverso
patetici,rispetto ai nostri giorni,mentre i cattivi
questo libro,si è diffuso per tante generazioni il valore
dell'onestà,della giustizia della democrazia…E' un libro
LA MUSICA
La musica è gioia e armonia
è un'immensa melodia.
Tutto parte da una chiave di violino
dove suonan
chitarra e mandolino.
È un pianoforte un po' scordato
senza un pentagramma ben riguardato.
Ci sono tante alterazioni
diesis e bemolli
melodie che non hanno conclusioni.
È un accordo che non ha fine
è come una melodia che non ha un confine.
Ci son Sagreras e Carulli
Pozzoli e Papararo
con alcuni brani che son davvero citrulli.
Sara Bellanza
sRedazione dell’Olmo dei ragazzi: Direttore responsabile : Prof.Gilda Magorno. Capo redattori: Michela
Sollazzo, Sergio D'Agostino. Redazione: Vincenzo Terranova, Crudo Nicolas,Valerio Astorino,Benvenuto Salvatore, Federica
Fabiani, Marilena Palladino, Luisa Liserre, Alessandro Di Marco
che ci fa riflettere sul consumismo e sul valore della
"persona". Siamo d'accordo con il nostro sindaco,dopo
aver letto questo libro e di "Cuore" lo ringraziamo.
COS'E' L' AMORE
l'amore e' un sentimento che non si trova subito
bisogna cercarlo,
forse si pensa che e' una cosa, un libro, una favola...
pensa un po' e decidi che strada seguire
destra o sinistra non sappiamo dire...
neanche io me lo so spiegare ....
pensa un po' e decidi ,il mondo e' tuo.......
leggo un libro
e mi addormento in tutta fretta
pensando che l'amore sognero'
fino a che non mi svegliero' ....
Sara Paolino
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l’olmo
n.69- Maggio 2008
Di poeti, di arte e di cose nostrane
18- 48- 50- 90 . Quaterna su tutte le ruote
di Giovanni Grimaldi
Tutt'a gènt' d'u Stràtùn'...
Vinitìnn' malidizziùn' ! !
-Chill' pètr' sùp'a Stràta..
ma chìn' jè stu " scinziàt' " ?
a pagùra fa novanta.
Na Quatèrna a tùtt' i Ròt’
V'ajocàt' ppì ttrì vòt' ! Mìs' all'irta stu Cumun',
Ha ggià prònt' a Cummissiùn':
Ppì non jèss' jìstimàt,
nu rimèdj va ttruvàt'.
Scàrp' a pùnt’ tàcch' a spìll...
Fìmmin' bbèll',scurdativìll' !
Senza sapì vi ritruvàt'
Ccù nnu pìd' sgavagliàt !
U 'Ngignìr' 'ncaricàt'
I rimèdj ha signalàt’ :
Quànn' scìnna u Timpuràl’,
santa cosa su' i stivàl';
Zùcchil’, Tappìn', scunzigliàt'..
già Barbàt' è prioccupàt':
Tùtt' quànt' u " lavuràt' "
Mi rimànid' " appicàt"
Chìn', ammèc', soffra di call'...
Cc'è a Carrozza cch'i cavall'.
Pp'anziàn", i vicchiarìll'...
Ècch' prònt' u Ciucciarìll' !
Angiulìn' ha smurfìàt'
Sta curiùsa, strana truvàta :
—A jìstìma fa diciòtt’
E llu Zùpp quarantòtt’
Riturnàm' a dòp'a Guerra,
mazziàt' e cul' 'ntèrra !!
A cadùta fa cinquanta,
Tutto ciò che vedo c’è
Voglio raccontarti
di Luigi Cianni
(diamantese di professione)
di Ugo Grimaldi (1965-2007)
Voglio raccontarti di me
a un mare limpido,
di un incontro
Quando osservo cieli stellati e rossi tramonti,
riflesso negli specchi;
Quando assisto al fantastico alternarsi di alberi ora verdi e
Voglio raccontarti
ora spogli,
Quando meravigliosamente piccoli bruchi danno vita a stu-
il dolce abbraccio
di un dolore ;
Voglio raccontarti
Tutto ciò che vedo c'è ! ! !
lo sguardo di
Poi con rassegnata tristezza
Osservo il vecchio polmone verde di Chico Mendes diven-
occhi senza volto
tare grigio,
e senza memoria;
Osservo il mare blu diventare orribilmente nero,
Voglio raccontarti
Osservo il sole splendente diventare opaco...
E a quel punto mi rimane la speranza più ingrata
Di pregare affinchè i miei figli possano dire:
due giovani artisti di Cirella, sono stati
protagonisti, di recente, di una riuscitissi ma esposizione d'arte che si è tenuta nello
spettacolare complesso di Villa Annoni a
Cuggiono, in provincia di Milano. La mostra,
voluta dall'amministrazione civica del cen tro lombardo e organizzata da Roberto
Manduci (al centro della foto fra Fabris
e Salemme ) , ha attirato un gran numero
di visitatori che hanno potuto apprezzare le
sculture in legno d'ulivo dei due artisti cala bresi. Fr anco Salemme è un autodidatta
con il dono di un'arte attenta, già reduce da
numerose esperienze in campo espositivo e
teatrale: la bellissima mostra
tenuta l'an -
no scorso al "Cormorano", l'altra dal titolo
"Migrare" organizzata presso lo spazio
"Zona Sud" del ristorante di Aligia, l'espo sizione "Tra terra ed oro" presentata nel
mese di gennaio a S. Maria del Cedro, la col laborazione nella realizzazione scenografi ca dello spettacolo di Giancarlo Cauteruccio
"Na guerra antica" . Conoscendolo per-
qualità innate o apprese nel corso della sua
esistenza, dal momento che sin da bambino
egli ha imparato l'arte di piegare il legno
alle proprie idee creative nella bottega da
falegname di suo padre Battista. Egli rie sce a sprigionare il suo estro nelle forme
che in cide nel legno e a coniugare la raffinatezza antica dell'arte greco-romana, di
cui siamo figli, con l'estro e la simbologia
propria delle avanguardie del Novecento,
la modernità nella particolare stilizzazione
delle forme con la tradizione di un materiale
anch'e sso antico e nobile al tempo stesso, il
legno d'ulivo arcaico e nodoso delle nostre
le tenebre lucenti
colline, un materiale caldo la cui fonte ori -
della mia esistenza !
ginaria è la nostra terra e la sua rigogliosa
Voglio raccontarti....
Tutto ciò che vedo c'è... E CI SARÀ !!!
Franco Salemme e Gabriele Fabris ,
bravura e la sua sensibilità siano delle
Quando vedo isole lontane in mezzo
Mi accorgo con lacerante stupore che.
di Franco Errico
sonalmente, non si capisce bene se la sua
Quando vedo le montagne che non c'è foschia.
pende farfalle,
Salemme e Fabris espongono con successo
in provincia di Milano
Le ricette di Lilì Genovese
attraverso le sue opere, che denotano una
notevole competenza stilistica ed una gran de passione. In esse, infatti, è evidente una
ricerca psicologica costante ed una volontà
di penetrare nell'intimo del soggetto, nel
tentativo di fondere insieme gesto plastico
e materia in un unico connotato concettuale.
Che dire. Un plauso va certamente a questi
nostri concittadini pieni di talento, passio ne e voglia di fare, che non hanno esitato
(come d'altronde non ha mai esitato alcun
meridionale) ad esportare in luoghi lontani
le proprie doti personali e le proprie speran ze. Un grande rammarico, invece, per quello
che la nostra terra potrebbe e dovrebbe
offrire in termini di crescita sociale: l'as senza pressoché totale di circuiti culturali in
cui inserire, soprattutto, i nostri giovani più
promettenti, la mancanza di promozione e
programmazione delle cose che ci apparten gono, i fondi pubblici che, anziché servire a
queste cose, si perdono nei meandri della
politica, ci lasciano l'amaro in bocca e non
ci fanno ben sperare, perché personalmente
mente chiuso che certamente non favorisce
il libero amore per la cultura e l'arte.
che
alle
espe-
rienze,
ma
sicura-
mente ha un
Frittata di cipolle e patate
Peperoni al gratè
grande futuro
davanti a sé,
perché
Ingredienti per 4/5 persone:-4 o 5 uova
-3 o 4 patate-2 cipolle -una manciata di
formaggio grattugiato a piacere -olio per
friggere -sale e pepe nero
Procedimento:
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini;
pulite le cipolle e fatele a fette non troppo
piccole. Friggete entrambe in abbondante
olio, una volta cotte scolatele e ponetele su
carta assorbente. In un piatto sbattete le
uova, unite il formaggio, il sale ed un pizzico
di pepe. Unite al composto le patate e le cipolle precedentemente cotte ed amalgamate il
tutto. Prendete una padella antiaderente con
poco olio e cuocete la frittata come al solito.
avrà
certamente
Ingredienti per 4/5 persone:-1 kg. di peperoni
l'opportunità,
grossi (verdi, gialli e rossi) .- -100 gr. di olive nere -100
in tempi brevi,
gr. di olive verdi piccole -una manciata di capperi -un po'
di mollica di pane raffermo -uno spicchio d'aglio -un pizzico di origano -olio extra vergine d'oliva - - sale q.b.
Procedimento:
Mettete al forno i peperoni o su una graticola, come fate
di solito per arrostirli. Fateli raffreddare e privateli della
pellicina esterna. Tagliateli a pezzi grossi e metteteli in
una pirofila con i capperi, le olive, lo spicchio d'aglio,
un pizzico di sale ed uno di origano. Sbriciolatevi sopra
un po' di mollica di pane raffermo ed irrorate con un
bel po' di olio. Lasciate cuocere in forno a 200° per
circa mezz'ora. Sono gustosissimi sia caldi che freddi.
Le "simpatiche canaglie"
del Coro di Voci Bianche
"Arteinsieme", guidate dal
Maestro di Coro Claudia
Perrone, sono appena tornate da Folgaria, ridente cittadina in cima ai monti del
Trentino, dove hanno partecipato alla seconda edizione di Armonicamente
Bambino. La manifestazione canora nasce da una sinergia fra operatori turistici, enti
pubblici ed istituti di credito. Il
programma delle attività organizzate da Giampaolo Aicampi, ideatore dell'iniziativa, nonché Maestro del Minicoro di Rovereto è stato
intenso anche quest'anno ed ha introdotto due grandi novità. Giovedì mattina, prima dell'arrivo dei cori
i bambini delle scuole elementari del circondario, circa 400, al termine di una giornata di laboratori e
di gioco, hanno creato lo sfondo della scenografia composto da una colomba letteralmente circondata
da "pensieri di pace". Nel pomeriggio di sabato, invece, la seconda novità. Trasferta a Rovereto,
dove le tre piazze principali del paese sono state invase dai bambini ed ovviamente dai turisti. In ogni
piazza si sono esibiti a gruppi, i 13 cori presenti alla manifestazione e provenienti da ogni parte d'Italia,
fra questi oltre ad Arteinsieme, anche il Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna
diretto da Sabrina Simoni e la Banda giovanile di Pomarolo. Il tour ha visto fra i protagonisti anche il
Minisindaco di Rovereto e la sua Minigiunta. Prima dell'esibizione del gruppo adamantino tradizionale
scambio di doni fra il Sindaco di Rovereto e quello di Diamante, Ernesto Magorno, che, approfittando
dell'intenzione manifestata dagli organizzatori, di ripetere l'esperienza trentina fra due anni, ha lanciato l'idea di far svolgere Armonicamente Bambino 2009 nella cittadina dei murales. "Sono stato
stregato - ha dichiarato Magorno - dalla magia dei suoni e dei colori che circonda questa
manifestazione, il merito è anche di Claudia Perrone e Romeo Lombardi che con
tanta insistenza mi hanno voluto qui, la mia presenza è anche un omaggio al lavoro
che con passione e dedizione svolgono quotidianamente". Uno spazio è stato dedicato
anche ai maestri che hanno avuto l'occasione per incontrare gli autori delle più famose canzoni per
bambini, fra questi Fabrizio Palaferri, Lodovico Saccol e Franco Fasano. L'Associazione diamantese ha partecipato anche quest'anno sin dall'avvio della manifestazione tenutosi giovedì mattina al
Palafolgaria, bellissima struttura destinata, d'inverno agli sport sul ghiaccio. I bambini hanno avuto
momenti di studio destinati alla realizzazione del concerto finale di domenica pomeriggio, presentato
da Veronica Maya (conduttrice di Lineaverde e co-conduttrice de "Lo Zecchino d'Oro") e Paolo Avella,
cui hanno preso parte tutti i cori presenti. La serata di venerdì è stata dedicata al 1° Galà della Tv
dei Ragazzi. Si sono alternati momenti di spettacolo molto educativi che hanno portato a riflettere
sui diritti dei bambini spesso negati. Hanno animato la serata il Cartastorie Oreste Castagna, in arte
"Gibo Scribantino" del Giornale del Fantabosco, Danilo Bertazzi, il "Danilo" di Trebisonda, Lorenzo
Branchetti in arte "Milo Cotogno" della Melevisione, Dodò e i suoi inseparabili amici dell'Albero Azzurro.
ne" culturali imposte da un ambiente social -
scultore
prime
di Giovanni Amoroso
dei cervelli dalle nostre regioni, né le "fuiti-
è un giovaancora
Armonicamente bambino 2008:
Arteinsieme lascia il segno anche a Folgaria (Tn)
non trovo giuste né l'emigrazione definitiva
natura. Gabriele Fabris, dal canto suo,
ne
A Diamante si mangia così
di farsi conoscere al pubblico soprattutto
n.69- Maggio 2008
PER RICEVERE L’OLMO FUORI DIAMANTE
BASTA ABBONARSI. VERSAMENTO DI € 12
SU CC/N. 112576898 Intestato a: Comune di diamante- S ervizio di
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commentare i video You Tube della città di Diamante.
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ORA LA PULIZIA DEL PAESE E DELL'AMBIENTE DIPENDONO DA TE !
Caro cittadino, Come ti è noto è iniziata la raccolta differenziata. E' necessario che la raccolta funzioni . Da essa dipende la nostra pulizia ed anche un nuovo modo di rapportarsi con l'ambiente,
fattivo e culturalmente avanzato. Nei pressi della tua abitazione troverai tre contenitori di diversi
colori. E' qui che dovrai portare i tuoi rifiuti dividendoli secondo precise caratteristiche.
Nel contenitore BIANCO dovrai conferire tutto ciò che riguarda la CARTA ( giornali, riviste,libri,qua
derni,volantini pubblicitari, block notes,imballaggi di detersivi,scatole di biscotti,scatole di pasta,buste
della farina e dello zucchero, piccoli cartoni piegati). Questi rifiuti dovrai conferirli il GIOVEDI'.
l’olmo
pag.3
Il Sindaco ringrazia
i lavoratori precari
Processo ESMA: confermate le sentenze di condanna per i militari
Confermata nella tarda mattinata di oggi dalla Prima
Corte di Assise di Appello di Roma, presieduta dal Dott.
Antonio Cappiello, la sentenza che il 14 marzo 2007
aveva condannato all'ergastolo i
gerarchi militari
argentini: Acosta Jorge Eduardo, Astiz Alfredo Ignacio,
Vildoza Jorge Raúl, Vañek Antonio che durante il
periodo della dittatura avevano "cagionato la morte,
disposto od operato il sequestro, e dopo averli sottoposti
a tortura, di Angela Maria Aieta (sequestrata il 5/8/76) e
di Giovanni e Susanna Pegoraro (entrambi sequestrati
il 18/6/77)". Per un quinto imputato, Hector Antonio
Febres, condannato all'ergastolo in primo grado, la
corte ha dichiarato il non luogo a procedere per morte
del reo. Fabres, infatti, è deceduto in Argentina nel
dicembre scorso. Il processo ESMA, prende il nome
dalla famigerata Escuela Superior de Mecanica de la
Armada luogo di detenzione e di tortura nel periodo della
dittatura militare argentina. Angela Maria Aieta in Gullo,
originaria di Fuscaldo Marina, emigrò in Argentina con
la famiglia, fu sequestrata nel periodo della dittatura,
in quanto, per il regime militare, "scomoda" attivista in
difesa dei diritti umani e madre di Dante Gullo, leader
della Gioventù Peronista. Dopo mesi di prigionia e torture, seguendo il tragico destino di migliaia di desaparecidos, fu gettata da un aereo nell'oceano, durante uno
dei tristemente noti "voli della morte" . Contro i militari
argentini si erano costituiti parte civile: la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, la Regione Calabria e la Provincia
di Cosenza. Particolare soddisfazione è stata espressa
per la sentenza dall'Avv. Ernesto Magorno, legale
di parte civile di uno dei figli di Angela Aieta, Humberto
Carmelo Gullo, presente oggi in aula al momento della
lettura del dispositivo. “ Una sentenza che arriva
significativamente alla vigilia del 25 aprile,
data in cui gli italiano festeggiano la liberazione dalla dittatura nazifascista. La conferma
delle condanne dei militari argentini, accolta
in aula dalla commozione dei parenti delle
vittime, segna idealmente una vittoria contro
un'altra dittatura, quella dei generali argentini,
che si è manifestata anch'essa negando nel
sangue e nel terrore i diritti umani ed i più elementari principi di libertà e democrazia. Non
c'è stato per me modo migliore, quindi,- per
celebrare la vigilia del 25 aprile e per rendere
onore alle vittime di tutte le dittature, insieme
alle madri di Plaza de Mayo ai parenti dei
desaparecidos ed a tutti coloro che si sono
impegnati per rendere loro giustizia".
Il Sindaco, a nome dell’Amministrazione Comunale,
ringrazia i lavoratori precari del Comune che hanno
terminato il loro servizio presso l’Ente, per il lavoro
svolto sino alla scadenza dei contratti. Tutti questi
giovani lavoratori, persone di grande capacità e
di vivace intelligenza, hanno contribuito alla vita
del paese svolgendo il loro lavoro con impegno,
passione e dedizione nei servizi e negli uffici comunali. Anche grazie a loro il Comune si è modernizzato, fornendo ai cittadini servizi essenziali
al funzionamento della macchina amministrativa,
altrimenti impossibili. Il Sindaco esprime solidarietà ai lavoratori per la particolare situazione di
precarietà che ha impedito l’avvio delle procedure
di stabilizzazione, a causa della mancanza dei
requisiti di continuità temporale e di pubblica
selezione previsti dalla legge. Il Sindaco respinge
ogni strumentalizzazione in atto sull’argomento,
soprattutto se proveniente da chi è personalmente
responsabile della vicenda dei precari e che mai
nulla ha fatto per regolarizzarne la situazione.
L’Amministrazione Comunale, tuttavia, resta in fiduciosa attesa di eventuali provvedimenti legislativi al
riguardo.
Diamante, 01.04.2008
Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Diamante su SKY
di Mariella Perrone
Ancora una volta la costa diamantese è stata oggetto di riprese
televisive. Nel mese scorso, infatti, in molti hanno notato a mare la
presenza di un pattugliatore della Guardia Costiera "Nave Corsi"
CP906 con bordo una troupe dell'emittente televisiva SKY che
ha effettuato le riprese della stessa nave impegnata in attività
operative lungo il litorale diamantese. Le riprese sarebbero state
effettuate per una fiction che va in onda ogni domenica sull'emittente satellitare. La troupe, sbarcata anche sull'isola di Cirella
con l'ausilio del gommone G.C. 134 di Locamare Diamante,
non ha potuto fare a meno di catturare il panorama offerto
dall'isolotto ed il meraviglioso paesaggio crepuscolare che nel
tardo pomeriggio la costa offre agli sguardi che si perdono sul
mare. La città di Diamante è dunque nuovamente protagonista
di un prodotto televisivo, anche via satellite. E' l'ennesima occasione di visibilità delle bellezze locali di Diamante che anche
per la prossima stagione estiva, si prevede meta di un sempre
maggior numero di turisti, così come confermato da un articolo
apparso su la Repubblica.it, sezione viaggi, dove in un articolo
si è evidenziato che a causa degli aumenti esorbitanti del mercato immobiliare in zone balneari vip quali Portofino e Capri, gli
italiani si rivolgono a zone meno di moda ma più economiche
e tra le zone preferite da questa nuova ondata di acquisti ci
sono Porto Cesareo, Vieste, Ostuni e, ovviamente, Diamante.
La “ P a s s i o n e ” , t r a d i z i o n e r e c u p e r a t a
di Immacolata Arcella
Nel contenitore GIALLO metterai i rifiuti provenienti dallo scarto dei cibi. Ti è
stato consegnato un piccolo contenitore che userai per questi scarti che inseri- Finalmente, dopo anni di tradizioni vissute in modo semplice
rai nei sacchetti bianchi biodegradabili. Questi rifiuti dovrai conferirli
il LUNEDI', e con poca enfasi, quest'anno i Diamantesi hanno rivissuto la
il GIOVEDI' e il SABATO.
"Passione" del venerdi santo, facendo a modo loro in un tripudio
di voci e colori. Infatti, il coro si è tinto di rosa visto che un gruppo
Nel contenitore VERDE SCURO conferirai il multimateriale. Metterai nelle sac- di ragazze ha arricchito il repertorio vocale prettamente maschile.
che azzurre tutti i tipi di contenitore in vetro, le lattine, le scatolette, le bom- II tutto sotto l'accurata direzione del signor Antonio Tiesi che, con
bolette spray, i tubetti per alimenti, le bottiglie in plastica,le vaschette in polistirolo,il cel- fede e costanza ha condotto le prove per tutto il periodo di qualophan, le retine per le verdure e le patate. Dovrai conferire questi rifiuti MARTEDI e resima, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, eredi di
VENERDI'.
un patrimonio storico-artistico della città di Diamante Così i fedeli
Il materiale che non rientra in queste categorie dovrai conferirlo
Diamantesi hanno rivissuto questa antichissima tradizione grazie al
nella normale RSU.
maestro Antonio Tiesi, affascinato sin da piccolo da questa manifeGLI INGOMBRANTI dovranno essere posti vicino ai cassonetti RSU
stazione religiosa ,erede dello storico direttore del coro Carmelo
ogni MARTEDI' e VENERDI'.
Cauteruccio detto "u mancini" e della voce solista Luigi
Perrone detto "a pizzogna". Sono rimasta molto soddisfatta
I MEDICINALI SCADUTI dovrai conferirli nell'apposito raccoglitore davanti le farmacie. Altre
poiché nel corso degli anni si erano smarriti vari gruppi di cantori la
notizie le troverai sull'opuscolo distribuito dall'Alto Tirreno Cosentino.
cui disomogeneità ha rischiato di far scomparire la corale tradizione.
Giuseppe Perrone - Consigliere con delega all'ambiente
Responsabile Raccolta Differenziata
pag.
2
l’olmo
Il “fattaccio” di Largo Savonarola e dei Ruderi di Cirella sulle pagine dei quotidiani nazionali
IL GIRO D’ITALIA DA DIAMANTE.
Passerà anche da Diamante il 91° Giro d'Italia, la "Corsa Rosa", uno degli
appuntamenti sportivi più amati ed attesi dagli italiani.. La 5° tappa, Belvedere
Marittimo - Contursi Terme, che si svolgerà mercoledì 14 maggio, attraverserà,
infatti, i centri abitati di Diamante e Cirella. Il passaggio del Giro sarà l'occasione per gli sportivi appassionati delle due ruote di vedere da vicino i grandi
campioni del ciclismo nazionale ed internazionale e per i numerosi telespettatori
che attraverso gli schermi televisivi seguono la corsa, di ammirare i suggestivi
panorami che il nostro territorio offre.
La "Carovana Rosa", infatti costeggerà
il lungomare di Diamante, una delle passeggiate litoranee più belle d'Italia per
attraversare successivamente il centro di Diamante e dirigersi poi verso Cirella,
nota per le sue straordinarie testimonianze archeologiche e storiche, come i ruderi
dell'antico borgo che sovrastano l'attuale centro abitato. Con la tappa di maggio
il Giro consolida un rapporto antico con Diamante, cittadina che in passato ha visto già la gesta dei grandi Campioni.
Particolare soddisfazione è stata espressa per il passaggio del Giro dal Consigliere con delega allo Sport, Mariano
Casella, che ha sottolineato come: "questo evento, ottenuto è bene dirlo a costo zero, è un'occasione
importante per Diamante. Infatti il Giro oltre ad essere una delle più importanti corse ciclistiche
a livello mondiale, è una manifestazione di grande richiamo che farà conoscere la nostra cittadina attraverso le telecamere delle tante tv collegate e dei mass media che se ne occupano".
IO STO COL PEPERONCINO
che la proprietà della terrazza resta dell'amministrazione.
Stipula che però non viene mai fatta. Nonostante questo, la
S.I.R. comincia i lavori. Nel frattempo nella giunta le cose
cambiano: alcuni assessori si dimettono e il comune viene
commissariato. E il commissario blocca i lavori dell'albergo.
Fino al 29 maggio dell'anno scorso quando, vinte le elezioni,
la nuova giunta guidata da Magorno avvia le procedure per
annullare la concessione edilizia e procedere con l'abbattimento di quanto costruito fino ad allora. Mentre la S.I.R fa
ricorso al Tar chiedendo la sospensiva dell'annullamento
della concessione (ricorso in seguito accolto dal Tribunale
amministrativo), interviene la procura di Paola a sequestrare
il cantiere. Quella di Diamante è una battaglia per opporsi
anche a un destino che, negli anni passati, ha visto l'intera
zona cedere lentamente al cemento. Come ricorda lo stesso Magorno in una lettera che il 5 febbraio scorso invia al
presidente della repubblica Giorgio Napolitano: "Negli anni
'80 - scrive il sindaco - Diamante, con tutta la costa tirrenica, ha subito l'impatto di una enorme speculazione edilizia
che ha sconvolto non solo il territorio ma anche le abitudini
e lo stile di vita dei residenti". Un destino che in molti vorrebbero che non si ripetesse ancora, ma che purtroppo
sembra essere sempre in agguato. Come dimostra un'altra
speculazione edilizia che minaccia un'area archeologica
poco distante da Diamante, dove è prevista la costruzione di villette a schiera per 38mila metri cubi. Per quanto
riguarda la piazzetta, Napolitano ha promesso di interessare
della vicenda il ministero dell'Ambiente. "Finora però
non si fatto vivo nessuno", spiega Magorno. "Di
una cosa, però sono sicuro: finché il sindaco sarà io, sulla piazzetta non costruiranno
niente".
Il manifesto 10 aprile 2008
Il Sindaco comunica che si è tenuta ieri in Roma, l’udienza innanzi il Consiglio di Stato per il
ricorso proposto dal Comune di Diamante contro la sospensiva ottenuta dalla società SIR di Armentano
e relativo all’immobile sito in Largo Savonarola oggetto di lavori edilizi abusivi. Il Collegio ha rigettato
il ricorso proposto confermando la sentenza del Tar di Catanzaro. La decisione sul merito del ricorso
è demandata al Tribunale Amministrativo Regionale, che dovrà verificare la legittimità della revoca del
permesso di costruire che il Comune ha comminato ai costruttori a causa delle macroscopiche irregolarità della concessione precedentemente ottenuta. L’immobile resta sottoposto al sequestro preventivo chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di Paola, a causa dell’abuso perpetuato dalla
ditta costruttrice. Il Sindaco rassicura la popolazione di Diamante che il Comune non consentirà che
sia sottratta ai cittadini e al paese una delle sue piazze più belle ed uno dei panorami più suggestivi.
L’amministrazione comunale intende pervenire alla demolizione del fabbricato abusivo, perseguendo
ogni strada legalmente disponibile. Il Sindaco ringrazia i mezzi di informazione che si sono occupati
della vicenda ed in particolar modo il giornalista Antonello Caporale di Repubblica.it, che per primo ha
dato evidenza nazionale al caso. Il Sindaco annuncia che numerose testate nazionali, tra cui il “Tg3”
e “il Manifesto” si stanno interessando a quanto sta avvenendo e che il 10 aprile si occuperà del caso
anche Radio24 nel programma “Un abuso al giorno” di Roberto Gallullo con replica nei giorni successivi.
Io sto dalla parte del peperoncino, e ne sono fortemente
convinto come consumatore (cultore) abituale, come entusiasta sostenitore di tutto il " Pianeta Peperoncino " e anche,
modestamente come urologo. A dimostrazione di quanto il
Peperoncino rappresenti uno straordinario contenitore ed un
veicolo di promozione e di interesse capace di sconfinare in
qualsiasi ambito, è arrivato il dibattito apertosi nella comunità
scientifica internazionale fra gli assertori delle indiscutibili
qualità benefiche e salutari del peperoncino, rappresentati
sopratutto da oncologi e immunologi autorevolissimi quali il
Prof. Giulio Tarro ed i sostenitori, altrettanto autorevoli, come
il Prof. Vincenzo Mirone presidente della SIU - Società Italiana
di Urologia, della possibilità che l'abuso di peperoncino possa
essere correlato alla aumentata incidenza delle malattie prostatiche croniche ed anche al cancro della prostata. Il dibattito, che si è trascinato per alcuni mesi nei congressi medici
e sulle riviste specializzate ha fatto il punto nelle settimane
scorse a Pisa nel convegno organizzato dalla Accademia
Italiana del Peperoncino che fra l'altro, ha rappresentato una
ulteriore occasione per promuovere Diamante che si fregia
di essere, oltre che sede nazionale dell'Accademia, anche
Città denominata dei Murales e del Peperoncino. Il dibattito
è stato di carattere strettamente scientifico per cui ritengo di
non addentrarmi nello specifico delle argomentazioni sostenute, che personalmente mi hanno rafforzato la convinzione
che il peperoncino, ed in particolare la Capsaicina che è il
suo principio attivo, non solo non sia correlato al cancro
della prostata, ma che in virtù dell' azione antiossidante e
immunomodulante posseduta, svolga una azione di chemioprevenzione e di chemio-protezione che si traduce sostanzialmente in una azione antitumorale. Ritenendo di operare
professionalmente in un territorio a medio-alto consumo di
peperoncino, ho raccolto dei dati statistici - epidemiologici che
mi portano a concludere che la incidenza di cancro della prostata in questo territorio è esattamente sovrapponibile al dato
nazionale e pertanto slegato dal consumo di peperoncino,
dato epidemiologico confermato dalla auterovole tesi del Prof.
Bruno Amantea, quando sostiene che fra i Messicani, notoriamente grandi mangiatori di habanero ( una delle varianti di
peperoncino più piccanti ) l'incidenza del cancro prostatico è
molto bassa. Assolto con formula piena il piccante e intrigante
vegetale dall'accusa di essere tra i responsabili del tumore
prostatico, il cui aumento in valore assoluto è correlato a
fattori oncogeni diversi ma anche ad una più affinata e precoce diagnosi ( Psa, Ecografia, Dre) nonchè all'allungamento
medio della vita. Per concludere, se è vero che il peperoncino
non determina nè il cancro, nè l'infiammazione (prostatite)
qualche suggerimento sento di doverlo dare sull'uso del peperoncino durante i processi infiammatori acuti della prostata
e del distretto ano-retto-prostatico. E' sicuramente saggio,
che in corso di congestione emorroidaria, proctite, ragadi e
prostatite acuta, ci si astenga temporeneamente dal consumo di peperoncino nell'ambito degli accorgimenti dietetici
necessari in queste occasioni. Questi processi infiammatori
guariscono facilmente con l'impiego di antiflogistici e/o antibiotici consentendo ben presto di tornare a gustare quegli
straordinari sapori che il peperoncino mirabilmente esalta
con il patrocinio dell’Assessore alla Cultura
SABATO 17 Maggio 2008 ore 17,30
SALA CONSILIARE COMUNE
presentazione del libro di Francesco Cirillo
AVVISO PUBBLICO
DI
ENTE
TRASPORTO
INTENDE
PRESSO
CONTRIBUIRE
ALLA
STRUTTURE
FRUIZIONE
SANITARIE
DEL
SERVIZIO
CONVENZIONATE
PER
CITTADINI BISOGNOSI DI TERAPIE RIABILITATIVE PERIODICHE E PERMANENTI.
Il servizio è rivolto ai cittadini che: - Sono residenti nel territorio comunale;
Comunicato Stampa
In riferimento alle notizie riportate dagli organi di stampa locale, riguardanti il documento inviato dai consiglieri di opposizione, nel
quale si paventa lo scempio ambientale in zona a rischio idrogeologico con riferimento a lavori in corso Contrada Monaca, in zona
adiacente alla ss18, si rende noto che i suddetti lavori riguardano la realizzazione di un'area attrezzata a parco giochi a disposizione
dei clienti del vicino centro commerciale. Tale area è dotata di tutti i nulla osta previsti dalle normative vigenti. Si rende noto, inoltre,
che il Sindaco a seguito dell'invio del documento da parte dei consiglieri di opposizione nella mattinata di venerdì 11 aprile disposto
immediatamente che venissero effettuati i sopralluoghi e gli accertamenti del caso, che proseguiranno nei prossimi giorni, da parte
dei Responsabili dell'Ufficio di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Settore Urbanistica. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Franco Maiolino interviene nel
dibattito Peperoncino & Salute
Diamante, 09 aprile 2008. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
QUESTO
-
Hanno
€.12.000,00
un
reddito
(dodicimila/00);
del
-
nucleo
Sono
in
familiare
possesso
non
di
superiore
certificazione
ad
sani-
taria attestante l'obbligo di terapie riabilitative permanenti; - Non dispongono di mezzo di
trasporto autonomo.
Per
aderire,
l'Ufficio
di
sottoscrivere
gli
interessati
Segreteria
possono
apposito
e
DA DIA M ANTE ALLE S P ONDE DEL FIU M E LI M
Peperoncino e Tumore della Prostata
Un Diamante di paese insidiato dall'ecomostro
di
Carlo
Lania
Ricordate la scena finale dell'"Abbuffata" di Mimmo
Calopresti, quella dove Gerard Depardieu festeggia al
centro di una tavolata con tutti gli abitanti del paese?
Tenetela bene a mente, perché quella sequenza rischia di
essere l'ultima immagine di com'era fino a pochi mesi fa
Largo Savonarola, una delle più belle piazzette di tutta la
Calabria, con il suo splendido affaccio sul mare e sull'isola
di Cirella. Sì, ricordatela bene perché quella piazza, orgoglio
di Diamante, paese di cinquemila abitanti in provincia di
Cosenza, non c'è più, deturpata dallo scheletro di un albergo che, arrampicandosi dalla scogliera sottostante, ostacola
ai diamantesi la vista sul Tirreno. E questo nonostante da
mesi l'amministrazione comunale di centrosinistra tenti in
Il comune contro l'ecomostro, il Tar no tutti i modi, ma inutilmente, di fermarne la costruzione dell'ennesimo ecomostro che deturpa le coste italiane. L'ultimo
di Antonello Caporale
smacco è di ieri, quando il Consiglio di Stato ha confermato
la sentenza con cui il Tar della Calabria aveva accettato la
SI DICE ai giornalisti in erba: se un cane morde concessioni edilizie concesse dalla precedente richiesta di sospensiva di revoca della concessione edilizia
un uomo non è una notizia. E' invece una noti- amministrazione. La brutta notizia è che il Tar presentata dalla ditta costruttrice dell'albergo. Una decisiozia se è l'uomo a mordere il cane. Una notizia, di Catanzaro ha dato ragione non al municipio ne che però, per quanto amara, non scoraggia il sindaco di
bella e grossa, è che un comune della Calabria, ma all'impresa costruttrice. La bella notizia è Diamante, Ernesto Magorno, e la sua giunta, determinati nel
Diamante, affacciato al mare, lungo una costa che sindaco e assessori di Diamante hanno continuare la loro battaglia. E questo anche se rappresenta
tra le più fascinose dell'alto Tirreno, abbia deci- rinunciato alle indennità previste dalla legge comunque un boccone duro da mandare giù. "Sono perplesso - ammette infatti Magorno - troppo spesso di intraprendere una battaglia legale contro per tentare di arginare una gravissima crisi
so si accusa la politica calabrese di agire male,
gli ecomostri, contro l'abuso che deturpa, il finanziaria del comune. La brutta notizia è che
e perfino di essere collusa con la criminalità.
cemento che inquina. Non accade spesso in questo esempio di dedizione e di coraggio sta Quando però si tenta di fare qualcosa di buono la
Italia trovare un ufficio pubblico che con tanta per essere umiliato, annientato, decapitato risposta da parte delle altre istituzioni dello stato
dedizione tenti il salvataggio del suo bene più dal giudice amministrativo in nome di difetti di non c'è". Almeno per ora, comunque, i lavori dell'albergo
caro: il paesaggio. La Calabria, poi, vanta il forma, vizi procedurali, virgole al posto sbaglia- non proseguiranno. Il cantiere è stato infatti posto sotto
primato di raccogliere la più alta percentuale di to. Domani, 8 aprile, il Consiglio di Stato si pro- sequestro dalla procura di Paola che ha indagato i respontestimonianze contro una amministrazione pub- nuncerà in via definitiva sulla contesa. Piccola sabili della ditta e l'ex responsabile dell'ufficio urbanistico.
blica inefficiente, spesso collusa, troppe volte ma significativa. E' una delle poche volte che Quella dell'albergo di Diamante è a suo modo un classico
addirittura corrotta e piegata da interessi priva- in Calabria si può fare il tifo per chi governa, esempio di come in Italia vanno un certo tipo di cose. Tutto
ti. Ecco perché la vicenda di Diamante assume si può stare dalla parte di chi rappresenta le comincia nel 2005, quando il paese è governato da un giunil valore di un capovolgimento degli elementi Istituzioni. Ed esserne - addirittura - orgogliosi. ta civica di centrodestra. Largo Savonarola è ancora una
splendida piazzetta appesa sull'Alto Tirreno. Una vista mozessenziali della notizia. Accade che un munizafiato, con il paesaggio reso ancora più suggestivo dalla
cipio, e non un comitato di cittadini disperati,
visione di una delle due isole calabresi. Sotto la piazza, a
denunci e gridi allo scandalo. Lo scandalo della
picco sulla scogliera, già esistono un ristorante e una casa
costruzione di metri cubi di cemento nel punto
disabitata da anni, il cui tetto è proprio parte della piazza: un
più panoramico della città, dove sta per essere
rettangolo di circa duecento metri quadrati recintato da un
eretto (e visibili sono i primi mattoni) un palazzo
piccolo muro ma di proprietà del Comune. La concessione
nel luogo in cui lo sguardo era ampio e libero:
rilasciata alla ditta S.I.R. sas consente di trasformare la casa
disabitata in albergo, rialzandola di un piano. "Già questa è
il mare di fronte, di qua e di là. Lo scandalo, la
assurdità, perché si permette di edificare sopra il terrazzo
vergogna, di una seconda lottizzazione, questa
che è del comune", commenta Magorno. La concessione
volta di trentamila metri quadrati, a ridosso
viene però subordinata alla stipula di una convenzione tra
del parco archeologico. Anzi, quasi dentro il
la S.I.R e il comune, in cui si dovrebbero fissare non solo le
parco. La bella notizia è che il sindaco Ernesto
nuove cubature previste, ma soprattutto si confermerebbe
Magorno e la sua giunta hanno revocato le
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n.69- Maggio 2008
n.69- Maggio 2008
ritirare
modello
presso
da
consegnare.
NOI SOVVERSIVI
ne discutono con l’autore protagonisti delle
lotte negli anni 70 : Francesco Silvestri , Piero
Di Giuseppe , Franco Malanga
L’AVV. ENZO LO GIUDICE
difensore di militanti rivoluzionari
negli anni 70
Saluto dell’Ass. Battista Maulicino
Mostra fotografica e documentaria degli anni
70 a Diamante e nel Tirreno Cosentino
Memorie di un Partigiano
di
Ciro R. Cosenza
La sera del 21 aprile di un anno
fa, si spegneva a Trento, a 85
anni, nella sua casa sull'Adige,
dove ormai viveva da solo, il
professore Eugenio Liserre,
preside in pensione ( foto a sinistra). . Ce ne occupiamo sulle
colonne del nostro giornale, perché, pur nato a Tortora, Eugenio
Liserre aveva trascorso, presso
la casa dei suoi nonni,( nella foto a destra la casa sul
lungomare di Diamante). lunghi periodi della sua vita a
Diamante, di cui conservava vago e dolce ricordo. Mi ha
fatto conoscere questo personaggio, veramente interessante, il mio impareggiabile amico, Fausto Caselli.
Eugenio Liserre, dopo essere stato sorpreso nei Balcani
dall'armistizio, militò, fino al termine del conflitto, nella
Divisione "Garibaldi" di Jugoslavia, una divisione diversa da altre, che hanno portato lo stesso illustre nome.
Altrove, quando l'Italia si spaccava in due tronconi, molti
giovani, esaltati ed imbevuti di mistica fascista, corsero
ad arruolarsi sotto le bandiere di Mussolini. Fu una scelta…..noi possiamo giudicarla sbagliata, ma fu comunque
una scelta che, a distanza di oltre mezzo secolo deve
essere rispettata. Altri, forse perché temevano ritorsioni
contro i loro cari, si presentarono ugualmente, tremebondi, alle caserme della RSI. Scelta comprensibile anche
questa. Altri ancora, con grande coraggio, tirarono fuori
lo zaino e salirono in montagna a combattere per la
libertà di tutti. Non per tutti, però, fu così e così semplice.
Certamente non così per i nostri soldati sorpresi nei
Balcani. Colà, o ci si doveva consegnare nelle mani dei
tedeschi e dei nazionalisti di Mihajlovic, per essere ridotti
in schiavitù e condotti nei lager della Germania, e con il
rischio di essere falcidiati dalle loro mitragliatrici, come
avvenne per i soldati della Divisione ACQUI, nell'isola
di Cefalonia, o scontrarsi con i partigiani di Tito, oppure
continuare comunque a combattere contro il tiranno, che
aveva scatenato quella folle guerra. E quanto fecero gli
uomini della Divisione VENEZIA, quella a cui apparteneva Eugenio Liserre, e quelli della TAURIANENSE,
che decisero di continuare la guerra dalla parte di Tito.
Dopo le inevitabili trattative e gli opportuni accordi con
i loro capi, si affiancarono all' E.p.L.J. (Esercito
per la Liberazione della Jugoslavia). Nacque
così la Divisione, passata alla storia, come la Divisione
"Garibaldi", operante in Jugoslavia. Questa neonata
formazione volle tuttavia mantenere la propria unità
nazionale, prendendo le distanze dalle vicende interne
di quel paese e rifiutando, di conseguenza, di apporre
sul berretto la "stella rossa a cinque punte".
Tolse tutti dall'impaccio il capitano degli Alpini, Piero
Zavattaro, che, trovati sul terreno quattro paracaduti di
seta rossa, ne fece fare dei fazzoletti e li fece distribuire
agli uomini della divisione. Il rosso sangue era stato,
del resto, il colore dell'epopea garibaldina durante il
nostro Risorgimento. Dagli elenchi ufficiali, ed è qui
doveroso farne menzione, rinveniamo i nomi di altri
soldati, provenienti, dal Tirreno cosentino, e che combatterono in questa formazione. Essi sono: Fortunato
Spina e Antonio Spinelli, di Amantea; Giuseppe Marano,
di Belmonte; Filippo Grosso ed Emanuele Vidiri, di
Belvedere Marittimo; Michele Balduzzi, Filippo Caruso,
Eugenio Cipolla e Luigi Palermo, di Cetraro; Vincenzo
Amendolara e Gennaro Petrungaro di Fiumefreddo;
Gesuele Trotta, di Fuscaldo; Giuseppe Amendola e
Pasquale Garritano, di Longobardi; Ernesto Sparano, di
Maierà; Paolino Perni e Guerino Scalzo, di Paola. Le
memorie di Eugenio Liserre, che, ricordo, costituiscono,
come altri documenti del genere, una fonte di grande
importanza per la interpretazione della storia contemporanea, Eugenio Liserre le diede alle stampe negli anni
'90: "Il Verde Lim", (Edizioni U.T.C. Trento 1993), e
"La Scolaretta di Sarajevo", (edizione "I Quaderni
in Camicia Rossa" Trento 1995). A tal proposito, la storiografia degli ultimi anni, forse, ha trascurato l'enorme
massa di ricostruzioni, ricordi e memorie di protagonisti,
se non di primo piano, comunque protagonisti di una
guerra combattuta in ogni latitudine, in Europa. Le
vicende della guerra partigiana, combattuta dal nostro
conterraneo, partono dalle sponde del fiume Lim,
che bagna il Sangiaccato, dove lo sorprese l'armistizio,
e di cui gli rimasero negli occhi, i verdi bagliori delle sue
acque, sulle cui sponde egli spesso si rifugiava. Da qui la
descrizione del durissimo cammino verso la Bosnia, il cui
incedere procedeva, lento, letteralmente tra due muraglie
di neve e infine l'arrivo a Rijeka. Egli esprime, in più di
una pagina, grande ammirazione per il suo comandante,
il mitico Mario Riva, perito durante il tragitto. Narra anche
della morte del capitano Walter Ridolfi, assassinato probabilmente dagli stessi partigiani slavi, accanto ai quali
lui ormai combatteva, quando essi si accorsero che lo
sfortunato capitano italiano aveva militato, nella Guerra
Civile di Spagna, dalla parte franchista. Egli chiude
questo libretto con il racconto dell'incontro che aveva
avuto, commosso, con la signora Ernesta Battisti, vedova
di Cesare Battisti, impiccato dagli austriaci, durante la
Grande Guerra. Aveva favorito questo incontro la figlia
del Martire, Lidia, professoressa nella sua scuola.
A proposito, nello stesso Liceo, suo vice-preside
era il prof. Michele Gentile, ex padre pallottino, lo
stesso che, mio professore di storia e filosofia, tanti
anni fa, mi aveva introdotto nei sentieri del passato.
ESERCITAZIONE INTERFORZE A DIAMANTE
A conclusione di un corso sulla gestione extra ospedaliera di eventi maggiori,
tenuto dal Centro di Formazione del 118 di Cosenza presso la Misericordia di
Diamante, si è svolta sabato 19 aprile scorso la prova di una maxiemergenza
che ha visto simulare il cedimento strutturale dell'edificio della scuole medie
ed elementari di via Amendola. L'esercitazione si è avvalsa dell'intervento
delle squadre di Vigili del Fuoco del distaccamento di Scalea, delle risorse
della Centrale Operativa 118 di Cosenza e dei soccorritori della Confraternita
di Misericordia di Diamante. La prova ha avuto inizio con l'evacuazione delle
scuole, effettuata in brevissimo tempo da parte del personale docente e non
docente delle stesse scuole, ed è proseguita con l'intervento delle squadre di
soccorso interforze che hanno proceduto al recupero dei feriti all'interno dell'edificio per tutto il pomeriggio. Presso la palestra dell'istituto è stato allestito
il Posto Medico Avanzato in cui medici ed infermieri del 118 hanno provveduto
ad accogliere, prestare le prime cure e dirottare presso i vari presidi ospedalieri, i numerosi feriti. "Stiamo creando una cultura, del soccorso
extra ospedaliero, che nelle nostre zone stenta a radicarsi e
nella Misericordia abbiamo trovato grande disponibilità in tal
senso sfondando una porta aperta". È quanto affermato dal dott.
Ardente, direttore del corso, il quale assieme al dott. Coscarella e alla dott.
ssa Lupia hanno tenuto, per due settimane, il corso di formazione ai soccorri-
tori della Confraternita. Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore
alle politiche sociali del comune di Diamante Maulicino il quale, avendo
assistito all'esercitazione, ha dichiarato: "Simili occasioni dovrebbero
ripetersi di frequente per consentire di creare un sistema di
soccorsi pronto ed efficiente; è per tale motivo che il comune ha
ritenuto di accogliere subito la proposta offerta dalla Misericordia
che offre un servizio prezioso e di grande utilità pubblica. Tali
eventi servono a perfezionare un sistema in linea di massima
carente, evidenziando carenze e lacune da colmare". Sull'evento
è intervenuto il Responsabile del settore di protezione civile della Misericordia,
De Biase: "La nostra attività, anche nel settore di protezione
civile, mira a garantire una professionalità d'eccezione in tutti i
contesti che si possono verificare e che, spesso, sono la quotidianità". L'avv. Oliva, Governatore della Confraternita ha "ringraziato
l'assessore alle politiche sociali Maulicino che ha creduto nel
valore di tale simulazione; il Comando Provinciale dei VV.FF.
e le squadre intervenute per la loro consueta disponibilità; il
Comando dei VV.UU. per l'ausilio prestato e per la sensibilità,
mostrata in diverse occasioni, verso eventi che coinvolgono la
polizia municipale; la dirigente scolastica, dott.ssa Lupia, per
l'immediata e positiva risposta in merito all'organizzazione di
un simile evento dimostrativo. I bambini delle elementari - ha
aggiunto - hanno avuto modo di approcciarsi ad un modo di fare
educazione che spesso nelle nostre scuole viene trascurato
lasciando ampie lacune anche nel settore della sicurezza."
pag.
8
l’olmo
n.69- Maggio 2008
CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA .
LA LETTERA DI VINCENZO BRUNO
DALLA TANZANIA
, lavorano nei campi, tirano carretti d'altri tempi con enormi
taniche d'acqua o quant'altro).Il sistema sanitario, in molte
circostanze, é allo stato brado. Mancano i soldi per comprare le medicine e pagare i servizi che non sono di base; le
emergenze sanitarie soffrono lo stato comatoso delle vie di
trasporto, nonché la mancanza di centri di primo soccorso
vicini alle aree piú remote. Il personale, molto spesso, non
é altamente specializzato,e quando lo si trova, la gente
comune ricorre con solerzia alla medicina tradizionale
(quella degli stregoni del villaggio, per intenderci). É assente un'informazione responsabile e capillare nell'ambito della
riproduzione sessuale. Poco si sa (e si vuol sapere) di
come prevenire gravidanze indesiderate quando le condizioni economiche non lo permettono, sulla trasmissione di
malattie infettive quali l'AIDS, sulla cura e la prevenzione di
altre, evitabili se informati, come la malaria o l'epatite.
Purtroppo la cultura gioca un triste ruolo, con tutti i suoi
tabú associati. É ancora molto diffuso, tra le tribú dei villaggi, il ricorso a cerimonie d'iniziazione e le pratiche rituali
relazionali (circomcisione, infibulazione ecc. ecc.): nessun
accorgimento per evitare parti prematuri (vige l'equazione
di un figlio = forza-lavoro da impiegare), a molte donne si
vieta persino di ricorrere al check-up del percorso prenatale... L'agricoltura, il settore economico prevalente, deve
vedersela con problemi vecchi quanto l'Uomo. Pochi capitali da investire in sistemi d'irrigazione, drenaggio, raccolta
avanzati. A causa dell'intransigenza delle agenzie internazionali - come mostri divoratori quali la Banca Mondiale e il
Fondo Monetario Internazionale, tra gli altri - e di molte
ONG - le 'multinazionali della beneficenza', ho sentito dire
- altri problemi strutturali si aggiungono alla spirale della
stasi economica: fluttuazione dei prezzi, scoraggiamento
della produzione, ricorso alla monocoltura e intensificazione della domanda alimentare dovuta alla spropositata crescita della popolazione. L'acqua, inoltre, risulta inquinata
per gli scarichi industriali e cittadini, per l'utilizzo di sistemi
di pesca in disuso (con dinamite, ad es.), a causa della
vicinanza delle discariche alle aree residenziali, o per la
violazione di norme di sicurezza nella costruzione edilizia
per ció che concerne utilizzo e impiego dei materiali. La
Tanzania, inoltre, é altamente corrotta. Molti soldi e commissioni vengono spartite sottobanco da gente senza
scrupoli e politicanti pluripotentati. Per soldi, ci si svende
facilmente. Il settore in nero é quello piú prolifico, si vendono i lavori, le promozioni, le licenze, i medicinali - é stato
stabilito che dal 30 al 70% dei farmaci nazionali 'scompare'
prima di arrivare al paziente. Addirittura, mi hanno assicurato che buona parte dei preservativi che un giorno abbiamo distribuito gratis, sarebbe stata rivenduta. E che dire
delle zanzariere notturne antimalaria, molte delle quali
risucchiate dal mercato nero senza lasciar traccia.
Diventeranno reti da pesca, o vele, per imbarcazioni leggere...Non ultima, la condizione di genere, di molto diseguale.
Le donne sono quelle con un grado di educazione che
rasenta lo zero assoluto, poco intervento attivo nelle scelte
della società, meno attenzione e tanti obblighi. Se ne possono vedere cosí tante portare, sulla testa, grandi fasci di
legna o 'sporte' di frutta e verdura, proprio come, un tempo,
soleva fare mia nonna. Silenziose, anche quando le si
accolla l'onere lavorativo piú degli uomini, discriminate,
spauracchi produci-figli con poca voce in capitolo.Eppure,
molto, moltissimo, puó essere fatto. Per il meglio. La
Tanzania non é l'unica nota distorta che esiste in Africa e
nel mondo, e quella tanzanese e una società con molta
voglia di fare, in evoluzione e rivoluzione costanti. Dal punto
di vista economico, si stanno approntando nuove tecniche
agricole e l'uso di moderni sistemi centralizzati per la
gestione e la supervisione dei processi lavorativi e commerciali; da quello sociale, l'intero sistema educativo sta vivendo una nuova, intensa primavera, con seri aiuti governativi
e non governativi attraverso personale qualificato a formare
le nuove leve e 'riesumare' le vecchie, in un circuito di
interdipendenze chiuso ma fruttuoso; in quello politico, la
liberalizzazione dei saperi ha favorito una vigilanza perspicace sulle dinamiche sociali devianti e gli eventuali abusi
dei diritti umani riguardo le classi svantaggiate (donne,
bambini, poveri, malati); scienza e tecnologia, infine, delegano il testimone del progresso a nuovi reparti di scienziati
e tecnici seriamente impegnati al miglioramento del proprio
Paese. Molto, moltissimo, puó essere fatto, tanto 'dal di
dentro' come 'dal di fuori'. Nel mondo poco meno di un
miliardo di persone non hanno sufficiente cibo al giorno e
accesso ad acqua sterilizzata e/o potabile. Dieci milioni di
bambini muoiono annualmente per malattie prevenibili
come morbillo e - con le dovute cautele - la malaria. Solo
l'AIDS ne ammazza 3 milioni ogni anno, e avanza senza
sosta. Due miliardi non hanno accesso ad un sistema sanitario adeguato, un altro miliardo é analfabeta. Il progresso
dell'umanità dovrebbe illuminare l'intelligenza umana
prim'ancora dei suoi artefatti. Dobbiamo tentare di guardare
avanti, verso ció che in realtá abbiamo il dovere di fare. Un
breve ma ineccepibile corollario é qui d'obbligo. Sentiamo
direttamente l'autore di The White Man's Burden, William
Easterly: "I farmaci utili a prevenire tutte le morti per malaria, costa 12 centesimi di dollaro ( meno di 12 cent. di euro!)
a dose. Una zanzariera notturna per prevenire un bambino
dal prendere la malaria, solo 4 dollari (poco meno di tre
euro). Prevenire le morti di 5 milioni di bimbi nei prossimi
dieci anni costerebbe solo 3 dollari meno di tre euro) per
ogni nuova madre... 10 dollari (meno di 10 euro) per ogni
caso di tubercolosi". I Tanzanesi malati di AIDS non possono permettersi la terapia retrovirale in toto. Si tratta di un
cocktail di farmaci che, in media, allungherebbe la vita al
malato di almeno altri 3 o 4 anni. Tuttavia l'intero trattamento costa 1000-1200 euro a paziente (test di sieropositività,
le consulte mediche, i farmaci per le infezioni, i retrovirali, le
medicine atte a calmare gli effetti collaterali degli stessi, i
monitoraggi). Naturalmente, latita la pressione sociale, e
con essa la volontà politica d'intervenire sul sistema sanitario internazionale nella stessa misura della burocrazia "di
casa" pronta a fare fortuna scegliendo le vie non ufficiali e
moralmente denunciabili per spartire lo spartibile, e rivendere a caro prezzo le donazioni fatte col cuore da gente
generosa. Quello che si puó e si deve cambiare é l'idea
della sostenibilità come via di fuga alla nostra incessante
voce interna che dice: "Possiamo fare qualcosa
per questi...poveri?". E costruiamo una clinica, poi
una strada nazionale o una linea ferroviaria, poi una scuola.
Va bene, va bene. Ma bisogna fornire anche le medicine
(per la clinica), le manutenzioni costanti (per la strada o i
binari), i libri di testo per gli alunni e i gessetti per i professori (nelle scuole).Lavoro in un istituto di formazione professionale, privato. L'unico dove poter insegnare italiano,
anche se il concetto di privato travalica ogni nostra aprioristica considerazione dello stesso. Laddove c'é povertà,
l'importante é cominciare a fare. I ragazzi che seguono il
corso saranno delle future guide safari e operatori turistici,
a sentir loro e i loro giovani occhi speranzosi che parlano
prima ancora delle loro bocche. Mancano libri di lettura e di
grammatica (italiano, ma soprattutto inglese), dizionari,
penne, quaderni, matite. E ancora, libri di formazione magistrale, per le future maestre tanzanesi. Per non parlare
delle scuole pubbliche, molte di esse vere e proprie catapecchie scavate nella roccia, dove manca davvero di tutto...
Ogni martedí mi tengo pronto ad aiutare il TUPO Center. I
malati di AIDS si recano lí per un controllo completo delle
condizioni fisiche. Il centro ha bisogno urgente di farmaci:
antibiotici, medicine contro le infezioni delle parti intime,
contro i funghi epidermici, farmaci per i dolori muscolari,
termometri... Ho conosciuto ragazze molto belle come
Sinda e Diana, madri e padri onesti e intelligenti (Roselyne,
Rajabu, Franco), quasi-nonne simpaticissime (Mary). Ho
conosciuto Amina, una ragazza appena diciottenne che da
poco ha scoperto di essere sieropositiva, e ne é rimasta
terrorizzata. Orfana di padre e di madre, vive nel ghetto,
probabilmente una schiava sessuale. Certamente una figlia
della povertà e delle condizioni disperate che essa proietta
incessantemente.E infine, il Cradle of Love. Io e la mia
ragazza ci rechiamo molto spesso in sussidio del personale
di quest'orfanotrofio. Diamo da mangiare, facciamo giocare, ma soprattutto regaliamo tanti sorrisi a bimbi dal passato diverso: chi abbandonato sin dalla nascita, chi rimasto
orfano di uno dei genitori, chi i genitori li ha ma non i soldi
per mangiare, chi é malato di AIDS, chi ha contratto la
poliomelite, chi... Visitiamo costantemente un altro centro di
recupero di abbandonati e ragazzi di strada, un po' fuori il
centro cittadino, su, verso le colline. Qui i ragazzi non
hanno davvero nulla, giocano con palline da tennis vecchissime e bambole rattoppate da chissà quale generazione di
altre bambine africane. In questi giorni su diamantesi.it e
gentedelsud.it usciranno tutte le informazioni, le foto, e le
modalità per effettuare una donazione o, perché no, disfarsi di qualcosa di consunto che giace in cantina e soffitta,
pieno di polvere e ragnatele. Per passare di maniera reale,
e fattuale, dal 'di fuori' al 'di dentro' della nostra esperienza
di
uomini
e
di
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Vincenzo Bruno
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ADERISCONO ALL’INIZIATIVA. I MEDICINALI ,E IL MATERIALE RICHIESTO PUÒ ESSERE PORTATO PRESSO IL
CENTRO SOCIALE IMMACOLATA CONCEZIONE . "Vestiti (usati e nuovi),"Scarpe (usate e nuove)"Materiale di cartoleria (quaderni, penne, matite, pennarelli, colori a pastello, evidenziatori, gessi, gomme, temperini, righelli, colla, nastro
adesivo, forbici, etc.), "Materiale Scolastico e Libri per bambini,"Medicine e Materiale di primo soccorso ( antibiotici,
antivirali, antimicotici, guanti, garze, disinfettante, cerotti, bende elastiche, cotone, etc.) "Giocattoli
Il bisogno non ha confini
di Gaetano Bruno
Il bisogno non ha confini. La solidarietà non teme distanze.
Queste sono le prime due frasi che mi sono venute in
mente pensando che Vincenzo è in Africa. Un ragazzo
come me, con il quale io e tanti ragazzi della generazione
degli anni '80, siamo cresciuti insieme, nel suo percorso di
vita ha deciso di portare il suo contributo a chi veramente
vive una realtà fatta di bisogno. In Africa, in Tanzania
precisamente, dove Vincenzo sta prestando la sua opera
di volontariato, le condizioni di vita sono molto difficili.
Apprendo quasi quotidianamente da Vincenzo tramite
il fantastico mondo della comunicazione via internet, la
realtà di quei luoghi, le difficoltà di chi vive in quella fetta
di mondo ma anche le difficoltà di chi, trovandosi lì per
aiutare gli altri spesso non ha neanche i mezzi per farlo.
Manca un po' di tutto come mi ha scritto Vincenzo qualche
giorno fa che in quelle terre insegna spagnolo, accudisce
i bambini e si improvvisa allenatore di calcio per una
squadra di donne e uomini malati di Aids. Abbiamo messo
in rete l'esperienza di Vincenzo sul sito www.diamantesi.
it e la sua iniziativa ha raccolto il plauso di tanti suoi
amici molti dei quali lo ammirano perché lui ha avuto il
coraggio di andare. Ma anche noi da qui possiamo fare
tanto e soprattutto possiamo fare molto operiamo tutti
insieme. Per questo motivo voglio porre all'attenzione
di tutti voi un'iniziativa che è stata lanciata dalle pagine
del portale per raccogliere fondi destinati all'acquisto di
materiale medico sanitario da spedire ai nostri fratellini
di cui Vincenzo si sta occupando. "Ciao a tutti, sono
Valentina e sono farmacista. Parlando con
Vincenzo tramite email ho scoperto che una
INVITO CALDAMENTE
CHIUNQUE VOGLIA
PARTECIPARE A
QUEST'INIZIATIVA A
VISITARE IL SITO WEB
DELL'ASSOCIAZIONE, WWW.
TANZANIAVOLUNTEER.
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TIPO!!!), DI NON ESITARE A
CONTATTARMI:
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kw_
delle necessità primarie in Africa è quella sanitaria. Con un piccolo contributo di ciascuno di
noi possiamo acquistare un bel po' di farmaci
generici di prima necessità a prezzi di deposito.
Giusto per fugare ogni dubbio io non ci guadagno niente, possiamo approfittare solo del fatto
che possiamo acquistarli ad un prezzo vantaggioso. Se pensate che sia una buona idea versate il vostro contributo sulla poste pay del sito
N 4023 6004 2500 3888 intestata a Giuseppe
Magurno (inserite la causale per il versamento).
Ovviamente potrete estendere, se lo riterrete
opportuno, l'iniziativa a tutti i vostri conoscenti
specificando lo scopo della missione e specificando che il termine ultimo per la donazione è il
31 Maggio. Alla data stabilita tireremo le somme
che pubblicherò sul sito e ordinerò la merce. Il
tutto sarà fatturato e la fattura, come i versamenti, saranno resi pubblici sul sito. Raramente
ho spedito soldi o altro per le missioni umanitarie sempre dubbiosa sulla fine che questi
potessero fare. Oggi sono convinta che il mio e
il vostro contributo andrà a buon fine. A presto"
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a
: Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 29 aprile - 2008
1°Numero Agosto 2002 - Anno 6- n°69
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
n. 69 anno 6 Maggio 2008
Direttore Editoriale:
Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
l’Olmo
“Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari.......era il
centro della cittadinanza, di socievole comunanza...con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto
cittadino” .
Leopoldo Pagano 1860
M e n s i l e d i i n f o r m a z i o n e e c u l t u r a d e l l a r i v i e r a d e i c e d r i
a c u r a d e l l ’ a mm i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e d i d i a m a n t e e c i r e l l a
Il nostro concittadino
Vincenzo Bruno
volontario in Tanzania
Sono entrato nel mio secondo mese di 'gravidanza africana'. Come giá
molti di voi sapranno, mi trovo ad Arusha, in Tanzania. La terra dei safari
fotografici, della vetta innevata del Kilimanjaro in mezzo a ettari di savana,
delle spiaggie bianche e dei banchi corallini di Zanzibar, dei guerrieri
masai e delle loro ataviche usanze. Ma la Tanzania - come spiegheró a
breve - non é solo questo; almeno per me, venuto non come un incantato
turista o viaggiatore romantico. Nessuna redenzione dell'anima, nessuna
missione di pace cerca-lode, nessuna speculazione ai danni della povera
gente. Grazie alla dedizione e alla professionalità dell' Associazione dei
Pensionati, del Forum delle Associazioni, di Aldo Bianco e Gaetano Bruno
- ma molti altri, ci mancherebbe, faccio solo alcuni nomi... - ho saputo che
Diamante e altri paesi hanno risposto alla grande al mio grido d'aiuto, in
linea con la generosa tradizione solidaristica che ha sempre contraddistinto il nostro territorio. Ne é scaturita una dignitosa crociata benefica per aiutare - "dal di fuori" - le persone con cui sto venendo a contatto - "dal
di dentro" - giorno dopo giorno. I diseredati insignificanti della comunità.
Gli scarti avvelenati della società civile. Bambini abbandonati, orfani, malati di AIDS, ma anche giovani di pochi soldi e molte speranze. La Tanzania
possiede il territorio piú esteso di tutta l'Africa orientale e un alto tasso di
crescita demografica. Nonostante l'enorme ricchezza mineraria - da qui
prende il nome la tanzanite, il famoso 'diamante blu' - e turistica - 14 parchi
naturali, 2 riserve marine, 6 siti dichiarati 'patrimoni dell'umanità' dall'UNESCO - il Paese resta ancora uno dei piú poveri al mondo. Quasi quaranta
milioni di persone che convivono sotto la guida spirituale di diverse congregazioni religiose - cristiana, musulmana, luterana, oltre alle credenze tribali
- fanno di questo paese una lieta eccezione alle mai sopite dispute etniche
della regione (leggi Kenya,Congo, Burundi, Ruanda). La povertà - che é
in primo luogo il retaggio storico di secoli di sfruttamento economico e
culturale rapace prima da parte del colonialismo europeo, poi della globalizzazione occidentale - si rigenera a ciclo costante laddove più facilmente
attecchisce e fermenta l'ignoranza. Il livello di analfabetismo, infatti, é uno
dei piú alti del mondo, e diventa precondizione generalizzata soprattutto
nelle aree rurali. Non ci si preoccupa della gestione delle nascite, nessuna
pianficazione economica di larga veduta. Quando le piogge torrenziali arrivano, interi raccolti vengono spazzati dalle inondazioni, mentre la siccità
provoca profonde carestie e apre tremende ferite sociali . Le morti non
hanno voci, spesso, ma ci sono. L'estrema povertà ha portato l'economia
del posto ad essere fortemente dipendente dai capricci dei mercati economici e dagli aiuti internazionali, insabbiata nella sistematica svalutazione
della moneta propria; mancanza di cibo, vestiti, ripari; alti tassi di mortalità
e abbassamento della vita media; servizi sociali scarni e inefficaci, infrastrutture vecchie e fatiscenti. Sebbene la gente lavori instancabilmente 24
ore su 24 e 7 giorni su 7, la disoccupazione raggiunge cifre altisonanti.
Frequente la separazione nelle famiglie, aumenta il numero di ragazzi di
strada, molti di loro vengono addirittura privati dell'infanzia perché costretti
a lavorare in ausilio agli scarsi introiti familiari (caricano sulle spalle
grossi sacchi di riso, farina o mais....................continua a PAG.8.
TUTTE LE REGOLE PER UNA CORRETTA
RACCOLTA DIFFERENZIATA
A PAG. 3
La terza Domenica di Maggio
La festa più bella
Per l’80° Anniversario dell’Incoronazione
dell’Immacolata Concezione previsto l’inizio di festeggiamenti civili e religiosi dalla
Terza Domenica di Maggio all’8 Dicembre .
Ogni anno Diamante rinnova la
sua fede alla Vergine marinara.
18 Maggio 2008
Assessorato al Turismo
Associazione Albergatori
Invitano a partecipare
Assolto
Assolto, assolti tutti e 13 , accusati di una serie di
reati gravissimi che vanno dalla cospirazione politica
alla devastazione, all’associazione sovversiva, e
ciliegina sulla torta del pagamento di 10 miliardi di
danni avvenuti nella città di Genova nel 2001 durante le contestazioni al G8. Assolto con formula piena,
lo ripeterei all’infinito, dopo sei anni passati fra 20
giorni di carcere speciale ed in isolamento, un anno
e due mesi di obbligo di firma presso i carabinieri di
Diamante, 47 udienze divise in tre anni di processo
presso la Corte d’Assise di Cosenza, il ritiro del
passaporto,continui pedinamenti , microspie nella
mia casa e nella mia auto, un impiego sproporzionato di personale della Digos per diversi controlli
su di me e gli altri miei imputati, il coinvolgimento
di mio figlio e della mia compagna nell’inchiesta; un
processo con 80 chili di carte processuali costituite
da ben 40 mila pagine, 4 avvocati impegnati tra me,
mio figlio e la mia compagna, tra i quali la bravissima
avv. Natalia Branda che ha avuto l’onere e l’onore
di chiudere le arringhe di tutto il collegio di difesa
composto da 15 avvocati. L’unico conforto la grande
solidarietà che mi è stata espressa dall’inizio della
vicenda fino ad oggi, da amici, parenti, compagni del
movimento, cittadini che mi hanno fermato e salutato per strada, istituzioni quali l’ex sindaco Ernesto
Caselli che mi affidò l’incarico di direttore di questo
giornale e mi accolse nel comune all’uscita dal
carcere, dal sub commissario Ceccarelli che senza
conoscermi mi riaffidò l’incarico di direttore dell’Olmo
, ed infine dal sindaco Ernesto Magorno e dall’intera
amministrazione , che hanno sempre creduto in
me e nella mia azione limpida e coerente anche
se non allineata.
Francesco Cirillo
Avviato con successo il progetto
“SOLIDARIETA’ DONNA “
A cura dell’Assessore alle Politiche sociali
II 1 ° aprile 2008 si è dato avvio al progetto
tanto
ambito
denominato
"Solidarietà Donna" un progetto di assistenza domiciliare a persone anziane o disabili
che, per un periodo di 8 mesi, prevede l'inclusione di 10 donne con disagio economico e
sociale e di 50 anziani o disabili bisognosi di
assistenza. Una iniziativa di grande valenza
sociale, che al di sopra di ogni aspettativa ,
ha avuto il riconoscimento e il successo che
meritava. Diamante deve conoscere una fase
nuova fatta di consapevolezza e di ricerca del
bisogno, che è stato toccato con mano durante
il Viaggio della Sofferenza avviato da Sindaco e
dall'Assistente Sociale di questo Ente. Da qui è
emersa una realtà non percepibile all'esterno, in
quanto vissuta per la maggior parte nel chiuso
delle mura domestiche. E' proprio verso questa
realtà che l'Amministrazione ha inteso rivolgere
la propria attenzione, riconoscendo i bisogni
dei propri cittadini, non attraverso una forma di
assistenzialismo sporadico ed occasionale, che
non è risolutivo dei problemi , ma attraverso
interventi di sostegno finalizzato a costruire
benessere per una migliore qualità della vita. Per
questo bisogna educare ognuno al lavoro e alla
responsabilizzazione personale, anche attraverso forme di attività di solidarietà sociale, quali
l'assistenza verso una fascia sociale debole,
tenendo ben presente la massima: "Se dai un
pesce ad un uomo,lo sfamerai per un
giorno. Insegnali a pescare, lo sfamerai per tutta la vita “. A seguito del
finanziamento ottenuto dalla Regione Calabria,
l'Assessore alle Politiche Sociali ha fatto bandire
un concorso per reclutare donne con disagio
economico e sociale ed assicurare un servizio di
assistenza domiciliare ad anziani o persone disabili. "E’ sorprendente constatare, come
tutti abbiano gradito l’iniziativa", dice
soddisfatto l'Assessore alle Politiche
Sociali - Battista Maulicino." “Grande,
importanza sociale ha riscontrato l’avvio
di questo progetto. La soddisfazione mia
personale e della Amministrazione tutta
è quella di contribuire ad un coinvolgimento sociale finalizzato ad integrare
le donne in una realtà lavorativa e allo
stesso tempo migliorare la permanenza
dell'anziano nella propria casa e nel
proprio ambiente di vita. " Nello specifico,
ad ogni donna reclutata sono stati assegnati 5
anziani o disabili , presso i quali si reca periodicamente rispondendo ai diversificati bisogni
espressi , assicurando ad ognuno un proprio
spazio e un proprio tempo. Il servizio è curato
e coordinato dalla Responsabile dei Servizi
Sociali Marisa Maiolino e dalla Assistente
Sociale d.ssa Enrichetta Tricanico.
Non è molto, ma la gente si è dimostrata felice e
soddisfatta. " Non era mai successo prima,
che cosa bella ha fatto il Comune" dice
Mariannina, una simpatica signora di 88 anni
che vive sola . " Io ho bisogno di qualcuno
che mi va dal dottore per le ricette, in
farmacia per le medicine e il sabato
mi va a comprare qualcosa al mercato
e poi quanto è bel tempo, mi porti a
fare una passeggiata e a prendere un
gelato, perché da sola non posso" .
"Ogni anziano ha le sue esigenze" dice Anna ,
una delle donne impegnata nel progetto, " c'è
chi vuole pulita la casa, chi vuole fatta
compagnia, chi vuole accompagnata in
chiesa, chi vuole raccontare semplicemente la sua vita". Considerata la risonanza
che questa iniziativa ha avuto sin dall'inizio sul
territorio, questa Amministrazione si attiverà al
fine di dare un prosieguo concreto al servizio.
Passerà anche da Diamante il 91° Giro
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M a r i t t i m o - Co n t u r s i Te r m e ,
mercoledì 14 maggio , attraverserà, i
c e n t r i a b i t a t i d i D i a m a n t e e Ci r e l l a .
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Olmo mese di Maggio - Comune di Diamante