La Fede risposta all’Amore
La Carità vita nella Fede!
13 Febbraio 2013
S.E. Rev.ma Mons. Michele Seccia
Vescovo di Teramo-Atri
Ancora attoniti per la
decisione assunta da
Papa Benedetto XVI…
. . . avvertiamo
l’umile grandezza
del Successore di
Pietro, capace di
rendersi piccolo per
il bene della Chiesa.
La preghiera è
il concreto
atto di fede
ed esprime
la nostra
totale adesione
alla volontà di Dio
che si manifesta
nella Storia.
. . . l’espressione
più autentica
della certezza
che Dio guida
la sua Chiesa,
perché
il Pastore supremo,
Gesù Cristo,
è lo stesso ieri, oggi e
sempre!
(cf Eb 13,6-8)
. . . quel
filo invisibile
dell’azione
dello Spirito
che gonfia
le vele della
barca di Pietro . . .
. . .affinché
continui la
navigazione
verso il Regno.
sa bene di aver
interiorizzato
una ricchezza
straordinaria
...
… che ha illuminato
la vita della Chiesa …
il ministero di ogni presbitero . . .
…la fame di Verità di ogni
battezzato e di gran parte
dell’umanità, credente e non.
Dobbiamo ristabilire
il primato di Dio nella nostra vita.
Perché questa è la vera conversione:
fidarsi e affidarsi
al Vangelo vivente e personale,
che è Cristo Gesù!
Dobbiamo essere convinti che
l’andare controcorrente
per puntare alla misura alta
della vita cristiana,
è un’esigenza interiore più che
un’imposizione esteriore
. . . durante la
celebrazione
eucaristica e
l’adorazione
silenziosa, rende
vigilanti dal
costante pericolo di
lasciarsi trascinare
dalla corrente della
superficialità,
banale ed illusoria.
Senza questa esperienza
spirituale gratuita ed intima,
ci si lascia facilmente sedurre
da modelli di pensiero e
stili di vita
in linea con la dominante
cultura individualistica
e relativista,
non certo
rispondente
alle esigenze
del Vangelo!
Credere
nella carità
suscita carità.
Abbiamo
conosciuto e
creduto
all’amore
che Dio ha in noi
(1Gv 4,16).
Benedetto XVI
ci ha affidato una “consegna”
che costituisce una sintesi
pacata e limpida,
verace e pedagogica,
appassionata e preoccupata
del Magistero
che ha caratterizzato
il suo non facile
“ministero come
Successore
dell’Apostolo Pietro”.
“All’inizio dell’essere cristiano non c’è una
decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro
con un avvenimento, con una Persona, che dà alla
vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione
decisiva”
Deus caritas est, n.1
Il primato
dell’amore di Dio
verso l’uomo. . .
La fede come risposta
a questo amore . . .
tra
CARITA’
FEDE
Ritornare a Dio
con tutto il cuore
superando
individualismi e
rivalità, nella
Chiesa e nelle
comunità
Imparare ogni giorno ad uscire sempre più
dal nostro egoismo e dalle nostre chiusure . . .
. . . per fare spazio a Dio che apre e
trasforma il cuore.
vita vissuta,
testimonianza credibile,
perciò sofferta e offerta
“per il bene della Chiesa”
sino alla fine e oltre la fine
del servizio di Pastore della Chiesa
perché
...
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