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L’Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, è stato istituito con
D.P.R. n. 478 del 30 giugno 1973, e riconosciuto Ente di ricerca con Decreto legislativo n.
419 del 29 ottobre 1999, è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. L’Istituto opera in base allo Statuto approvato con D.P.C.M. 19 marzo 2003,
nel campo della formazione, delle politiche sociali e del lavoro al fine di contribuire alla crescita dell’occupazione, al miglioramento delle risorse umane, all’inclusione sociale ed allo sviluppo locale.
L’Isfol svolge e promuove attività di studio, ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione, consulenza ed assistenza tecnica. Fornisce un supporto tecnico-scientifico al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ad altri Ministeri, alle Regioni e
Province Autonome, agli Enti locali, alle Istituzioni nazionali, pubbliche e private, sulle politiche e sui sistemi della formazione ed apprendimento lungo tutto l’arco della vita, del mercato del lavoro e dell’inclusione sociale. Svolge incarichi che gli vengono attribuiti dal
Parlamento e fa parte del Sistema Statistico Nazionale. Svolge inoltre il ruolo di assistenza
metodologica e scientifica per le azioni di sistema del Fondo sociale europeo, è Agenzia nazionale Lifelong Learning Programme – Programma settoriale Leonardo da Vinci e Struttura
Nazionale di Supporto Equal.
Presidente
Sergio Trevisanato
Direttore Generale
Giovanni Principe
La collana “Temi&Strumenti” – articolata in Studi e Ricerche, Percorsi, Politiche comunitarie –
presenta i risultati delle attività di ricerca dell’Isfol sui temi di competenza istituzionale, al fine
di diffondere le conoscenze, sviluppare il dibattito, contribuire all’innovazione e alla qualificazione dei sistemi di riferimento.
La collana “Temi&Strumenti” è curata da Isabella Pitoni, responsabile Ufficio Comunicazione
Istituzionale Isfol.
2007 – ISFOL
Via G. B. Morgagni, 33
00161 Roma
Tel. 06445901
http://www.isfol.it
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M INISTERO DEL L AVORO
P REVIDENZA S OCIALE
E DELLA
ISFOL
ASSOCIA SI RACCONTA
ISFOL Editore
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Associa - I giovani per i giovani
Il volume raccoglie i risultati del Progetto Associa - promosso e coordinato dalla Direzione
Generale del Mercato del Lavoro con finanziamento del Fondo Nazionale d’intervento per
la lotta alla droga - ed è stato finanziato nell’ambito della Convenzione amministrativa per
la valorizzazione e comunicazione dei risultati finali del progetto Associa del 12 luglio 2006,
sottoscritta tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Isfol.
Responsabile del Progetto: Isabella Pitoni (Isfol), Alfredo Ferrante (Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale).
Il testo è a cura di: Alfredo Ferrante e Isabella Pitoni
Introduzione di Lea Battistoni
Sono autori del testo:
Anna Elisa Carbone (par. 1.2, 1.3, 1.5, 3.1 e 3.2) , Francesco Cioccolo (par. 3.4, schede
prodotti, webgrafia) , Valeria Cioccolo (par. 3.3 e 3.4, schede catalogo e letture), Elisabetta
Faretra (par. 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, cap. 2 e schede catalogo), Loretta Pacini (par. 3.3
e 3.4, schede catalogo e normativa), Sara Petrangeli (par. 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, cap. 2
e schede catalogo), Isabella Pitoni (par. 1.1)
Coordinamento editoriale della collana “Temi & Strumenti”:
Piero Buccione e Aurelia Tirelli.
Con la collaborazione di: Paola Piras.
I contenuti sono aggiornati a marzo 2007
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Associa - I giovani per i giovani
INDICE
Introduzione di Lea Battistoni
Parte I – Associa, un progetto per i giovani
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1 . La storia di Associa
1.1 La comunicazine istituzionale come valorizzazione dei risultati della PA
di Isabella Pitoni
1.2 Gli antecedenti dell’iniziativa
1.3 Il Progetto Associa: una presentazione
1.4 Un nome e un logo per un Progetto
1.5 Gli indirizzi del Progetto Associa
1.6 Istruzioni per l’uso
1.7 L’assistenza tecnica del Progetto Associa
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2 - Più di mille progetti per una pluralità di idee sui giovani
2.1 I numeri e la distribuzione geografica delle domande di candidatura
2.2 Il processo di valutazione: la verifica dei requisiti formali
2.3 Il processo di valutazione: la verifica dei requisiti qualitativi
2.4 Le linee di azione trasversale del Progetto Associa
2.5 I numeri dei progetti ammessi a finanziamento
2.6 Pronti, partenza … e via ai progetti
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3 - Monitoraggio, valutazione e risultati
3.1 Il Piano di monitoraggio e i suoi strumenti
3.2 Dall’idea ai risultati. Una presentazione dei progetti
3.3 Le reti di partenariato
3.4 Associa e il territorio
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Letture
Normativa
Webgrafia
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Parte II – Catalogo dei progetti e dei prodotti
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Ringraziamenti
La realizzazione del Progetto Associa ha visto impegnata la Divisione V della Direzione
Generale del Mercato del Lavoro per più di due anni, attraverso una complessa successione
di attività e non poche difficoltà. Un Progetto di non rilevantissima entità monetaria, ma che
ha visto al lavoro assieme istituzioni centrali e locali, associazioni, giovani, famiglie.
Un ringraziamento va a Lea Battistoni, che ha ideato un Progetto con cui portare avanti
una idea innovativa di sostegno e promozione delle attività rivolte e direttamente gestite da
giovani, particolarmente sentita in una Direzione Generale che ha fra i suoi compiti istituzionali quello di seguire il mercato del lavoro italiano.
Vorrei ricordare, inoltre, le persone che hanno lavorato alla gestione quotidiana del progetto, Elisabetta Faretra e Sara Pietrangeli, nonché Serena Fabrizi, funzionaria della divisione, e Anna Elisa Carbone, consulente. Grazie, inoltre, ad ISFOL, che, in convenzionamento
col Ministero, ha seguito con cura la redazione di questo volume.
Vorrei indirizzare, infine, un ringraziamento particolare ai giovani partecipanti al Progetto Associa e alle loro famiglie: credo che lo spirito di condivisione dell’iniziativa dimostrato
durante tutto il corso del Progetto abbia permesso loro di superare anche le numerose difficoltà incontrate nell’erogazione dei contributi, dovute alla perenzione dei fondi e dal cosiddetto ‘spacchettamento’ del Ministero nel corso del 2006.
Successi e difficoltà di questo Progetto costituiranno, ne sono sicuro, un’esperienza preziosa per le future iniziative che questo Ministero intraprenderà nel campo delle politiche di
inserimento nel mercato del lavoro dei nostri giovani.
Il Direttore generale
Dott. Ugo Menziani
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INTRODUZIONE
In tutti i Paesi comunitari, non solo in Italia, la popolazione dei giovani soffre di mancanza
di opportunità, di carenza di politiche volte non solo a sostenerne i processi d’inserimento ma
a valorizzarne le potenzialità, la creatività, l’innovazione.
Eppure la società globale sembra avere quale sua caratteristica l’innovazione e la creatività,
così che la capacità di veloce apprendimento e di indirizzo verso il cambiamento, sono considerate competenze strategiche non solo nei testi organizzativi aziendali ma anche nelle
pratiche gestionali. Creatività come capacità di costruire, inventare e agire liberamente, un
termine che nei giovani può o dovrebbe legarsi con quella di innovazione; in questa accezione i giovani sono e devono essere portatori di curiosità, di senso di insoddisfazione, d’indipendenza, di spirito critico ma anche di bisogno di successo e di auto-affermazione.
Tutte caratteristiche che sono legate al cambiamento, alla invenzione del futuro, elementi necessari per la sopravvivenza e lo sviluppo dei nostri sistemi sociali.
Tuttavia, sembra quasi che la generazione adulta guardi con un certo sospetto le classi più
giovani, considerandole possibili competitors più che potenziali e importanti innovatori .
Non è un caso che in una società gerontocratica quale la nostra non sia paradossale che in
molti testi normativi e in numerosi interventi di politiche attive i giovani siano considerati categoria a rischio e vero soggetto svantaggiato .
Eppure le giovani generazioni sono più istruite dei propri padri e delle proprie madri, vivono
in una società che fornisce loro una vastissima gamma di sollecitazioni culturali ed informative, conoscono (anche se in modo ancora non soddisfacente) le lingue, sono certamente più
aperte ai cambiamenti alla mobilità territoriale, vivono in una società multietnica e dunque,
dovrebbero essere in teoria un soggetto favorito e capace di cogliere i mutamenti sociali, attore privilegiato di invenzione del futuro.
L’idea all’origine di questo Progetto nasce, dunque, dalla consapevolezza che i giovani non
siano classe in sé svantaggiata, ma che poche siano le opportunità date alle nuove generazioni tali da consentire loro un inserimento soddisfacente nella vita lavorativa, sociale e culturale del nostro Paese e maggiori possibilità di sviluppare ed esercitare la loro creatività.
Tra il 1998 e il 2001, come dirigente generale della Direzione Volontariato e Politiche Giovanili del Dipartimento delle Politiche Sociali, di cui era Ministro l’on. Livia Turco, avevo progettato un programma dal titolo “Socializzazione e creatività giovanile” finanziato per circa
5 miliardi di lire dal Fondo sociale europeo.
Un programma sperimentale volto a sostenere progetti degli enti locali, preferibilmente in
rete multiregionale, e a finanziare iniziative territoriali di strutture giovanili per attività “creative”, da quelle musicali a quelle artistiche, a quelle di sostegno e socializzazione per altri
soggetti giovani, con la finalità di creare strutture, associazioni e piccole imprese, capaci di
fornire occupazione ai giovani ma anche di sviluppare attività, che potessero radicarsi nei
diversi territori ed entrare a far parte del capitale sociale locale; così come iniziative che
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consentissero a soggetti con problemi di inclusione sociale di svolgere una attività economica sul territorio secondo le proprie aspirazioni e competenze.
Il Progetto si proponeva di promuovere la nascita di nuove associazioni e forme di aggregazione giovanile tramite la realizzazione di progetti innovativi a livello locale, oltre che di
incentivare le associazioni già esistenti ad intraprendere attività mai svolte prima.
L’obiettivo era quello di fornire ai giovani l’opportunità di esprimere se stessi e la propria
creatività, realizzando iniziative che favorissero la nascita di nuovi centri di aggregazione
rispondenti ai bisogni ed alle aspettative giovanili. Tutto ciò, nella convinzione che un clima
territoriale vivace e ricco di stimoli sia uno strumento prezioso di prevenzione del disagio e
dell’esclusione sociale.
Con queste finalità sono stati finanziati 37 progetti, che hanno portato per la maggior parte
a sviluppare iniziative durature sul territorio. Penso a” Rock impresa” della città di Napoli,
in rete con “Rock impresa” della città di Modena, indirizzata a ragazzi emarginati da formare “on the job” per professioni tecniche per attività culturali (elettricisti, tecnici del suono,
organizzatori ecc).
La struttura nata in occasione del progetto ancora oggi fornisce servizi e formazione a giovani che vogliono entrare nelle diverse professioni del mondo della musica.
Ricordo, inoltre, l’officina di riparazione di motorini di Prato o “Ladri di biciclette” messa su
da giovani ragazzi che avevano avuto precedenti in furti di motorini, o la rete “ITER”, un progetto che ha consentito, tra l’altro, la costituzione e stabilizzazione dell’unica rete pubblica
di amministrazioni collegate tra loro finalizzata a sviluppare politiche giovanili.
Una valutazione ex post del Progetto ne fa dare un giudizio sostanzialmente positivo, sia in
termini di creazione di occupazione che di sviluppo di capacità del sistema territoriale di capitalizzare queste esperienze; una capitalizzazione che ha consentito alle reti di partenariato, costituite ad hoc, di sviluppare nuovi progetti anche a livello trasnazionale.
Alcune di esse hanno, ad esempio, in seguito partecipato alla fase di sviluppo del programma
Comunitario “Equal”.
E’ il caso della rete “ITER”, una rete di città e di strutture no-profit che riunisce sia rappresentanti politici che dirigenti pubblici e privati, nata nel 1999 a Roma, formata inizialmente da
9 città italiane che, terminato il progetto, ha ampliato il network associativo e, recentemente,
ha sviluppato il progetto “Diritti al Futuro”, volto a rimettere al centro dell’azione politica, le
politiche per i giovani anche attraverso la stesura di Piani Locali Giovani.
Il monitoraggio, svolto nel corso della esperienza “Socializzazione e creatività giovanile”,
aveva evidenziato il buon risultato in termini occupazionali del progetto e l’interesse delle amministrazioni locali per interventi finalizzati allo sviluppo di forme di associazionismo e di autoimpresa giovanile finalizzate allo sviluppo di interventi locali per le giovani generazioni.
Da questi risultati e dalla consapevolezza dell’importanza di mettere a punto un progetto pilota volto a fornire possibilità, anche se economicamente limitate, alla creatività giovanile ed
alla capacità di costruire reti sul territorio, in grado di venire incontro ai bisogni, anche espressivi dei giovani, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, attraverso la Direzione
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Mercato del Lavoro, ha presentato nel 2002 un progetto di finanziamento al comitato Droga,
per un Progetto rivolto all’associazionismo giovanile.
Il Progetto partiva dal presupposto che fosse possibile sviluppare politiche di inclusione sociale (e per certi versi di prevenzione) attraverso finanziamenti a gruppi di giovani e ad associazioni formate da giovani per attivare iniziative di aggregazione e di socializzazione a
livello territoriale.
L’ipotesi di fondo è stata quella di sperimentare con una “azione di sistema” un’iniziativa
sperimentale di sviluppo di forme di associazionismo giovanile pensate per i soggetti giovani,
che permettesse di creare poli di attrazione di creatività, di socializzazione anche per soggetti svantaggiati che, parallelamente, consentisse la riqualificazione di alcuni territori, lo sviluppo di una cultura di rete, lo sviluppo di modalità operative replicabili in altri contesti locali.
Come indicato nella presentazione del monitoraggio da parte di Anna Elisa Carbone, il Progetto si proponeva:
- lo sviluppo di forme di aggregazione giovanile formali ed informali;
- la predisposizione di progetti territoriali che mettono in rete gli attori e le strutture di servizi;
- l’individuazione di nuovi bacini occupazionali per attività di socializzazione e integrazione
giovanile nei diversi contesti territoriali;
- la sperimentazione di modelli innovativi di inclusione sociale giovanile;
- l’attività di monitoraggio, valutazione ed impatto delle iniziative finalizzata alla riprogettazione degli interventi a livello nazionale e all’individuazione di buone pratiche da trasferire.
I risultati complessivi sembrano essere incoraggianti. Questi pur limitati fondi hanno consentito di avviare interventi di rete nei territori, hanno coinvolto un numero rilevante di partner,
pubblici e privati che hanno permesso l’inserimento nel territorio delle attività e la loro capitalizzazione all’interno di politiche locali.
Occorre ora che le strutture locali sostengano le iniziative avviate, e contemporaneamente che
le strutture pubbliche facciano tesoro di questa esperienza e la ripropongano con le eventuali
modifiche o integrazioni, nella consapevolezza, come ricorda Muhammad Yunus, che ”il fine
più alto del microcredito è quello di aiutare le persone a potenziare il proprio potenziale non
ha quindi a che fare con il capitale monetario, bensì con il capitale umano.
Il microcredito è solo uno strumento che permette alla gente di liberare i propri sogni e aiuta
anche i più poveri e sfortunati a infondere nella propria vita dignità, rispetto e significato1“.
Lea Battistoni
1
Muhammad Yunus, Il banchiere dei poveri, Feltrinelli, Milano 1999.
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PARTE I
Associa, un progetto per i giovani
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1. La storia di Associa
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1.1 La comunicazione istituzionale come valorizzazione dei risultati
della PA
Tra le più recenti ed innovative tendenze della comunicazione pubblica svolta dalle Pubbliche Amministrazioni emerge - tanto a livello comunitario che nazionale - il ruolo strategico
di sostegno alla più ampia diffusione ed all’uso democratico dei risultati conseguiti dalle PA
stesse nell’espletamento delle loro missioni istituzionali.
Questo “nuovo corso” si sviluppa secondo piani ed ambiti diversificati ma fortemente integrati quali le politiche pubbliche, le nuove tecnologie e reti digitali e le dinamiche sociali
(nuovi bisogni ed aspettative) connesse alla società dell’informazione e della conoscenza.
Un piano di lettura prioritario è certamente ravvisabile nelle più recenti strategie comunitarie per il rilancio della comunicazione “per“ ed “all’interno“ dell’Unione allargata, ovvero
le strategie rivolte sia ad informare e far conoscere ai cittadini obiettivi, compiti ed attività dell’Unione, sia a garantire la partecipazione democratica al funzionamento concreto delle istituzioni comunitarie (Governance).
In coerenza e nel quadro di questo scenario si vanno articolando le diverse politiche pubbliche degli Stati membri finalizzate all’innovazione delle Pubbliche amministrazioni, inclusa
l’esperienza italiana caratterizzata da un crescente impegno in tale direzione, sia a livello
centrale che soprattutto regionale e locale.
Lo scenario comunitario è in particolare caratterizzato da un processo - da tempo in atto1
- di ridefinizione generale della missione e delle relative politiche attuative della comunicazione dell’Unione, al cui centro viene riposizionato il cittadino come beneficiario prioritario,
considerato come soggetto portatore dei diritti fondamentali di cittadinanza democratica.
Non a caso, tale rilancio è partito dalla consapevolezza del parziale fallimento (o per lo
meno dalla inadeguatezza) del ruolo giocato dalla comunicazione pubblica comunitaria ed
europea a sostegno del processo di approvazione del Trattato costituzionale dell’Unione. In
tale quadro assume particolare centralità la riqualificazione del rapporto ( e quindi del dialogo) tra cittadini e Pubbliche amministrazioni, in quanto sostanzialmente responsabili dell’attuazione delle politiche pubbliche e dell’efficienza dei servizi resi al cittadino. Le politiche
europee di comunicazione per la governance (delle istituzioni comunitarie e delle istituzioni
dei singoli Stati membri) sono inoltre strettamente connesse alle politiche di sviluppo e diffusione delle nuove ICT nelle Pubbliche Amministrazioni, la cui applicazione sistematica ha
ormai generato veri e propri filoni tematici e di relative politiche attuative quali l’e-goverment
e l’e-democracy. Da citare al riguardo come le più recenti politiche comunitarie in tema di
innovazione tecnologica a supporto della nuova agenda di Lisbona prefigurano l’avvio del
“Ciclo della Convergenza Digitale” che consiste in un processo volto a porre in equilibrio la
domanda e l’offerta di prodotti e servizi ad alto contenuto di conoscenza, progettati e rea1
Vedi gli ormai ben noti:
Piano D per la Democrazia,Dialogo e Dibattito, COM(2005)494 del 13.10.05;
Libro Bianco per una politica europea di comunicazione, COM (2006) 35 del 1.2.2006;
Libro Verde sull’Iniziativa europea per la trasparenza, COM (2006) 194 del 3.5.2006.
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lizzati all’interno di un sistema integrato di reti, infrastrutture e servizi e dedicati. Tale iniziativa2 a supporto della nuova Agenda di Lisbona individua uno dei tre pilastri fondamentali nel miglioramento dei servizi pubblici e della qualità della vita (“Migliori servizi pubblici
per una migliore qualità della vita” ) e chiama ad un impegno diretto gli Stati membri in tema
di modernizzazione ed innovazione tecnologica delle PA, attraverso lo sviluppo di piani di
azione volti a realizzare un salto qualitativo nelle politiche attive e nelle prassi concrete di
e-government.
In questo contesto generale, lo specifico scenario italiano della comunicazione istituzionale nella Pubblica amministrazione presenta elementi di novità e di progresso, sia in termini
di politiche che di risultati, insieme a perduranti criticità sia sul piano della qualità dei servizi
erogati che della soddisfazione dei cittadini utenti.
Dal punto di vista delle evoluzioni in atto, si può osservare come la comunicazione istituzionale esercitata dalle pubbliche amministrazioni ambisca (e talvolta riesca) a rappresentare non soltanto una sede burocratica di accesso formale agli atti amministrativi ed ai
relativi effetti per i cittadini utenti, quanto anche una fonte di informazioni e strumenti conoscitivi originali, costruiti dall’Amministrazione stessa al preciso fine di promuovere i diritti di
cittadinanza attiva e la partecipazione democratica allo sviluppo sociale. Non a caso, la
trasparenza dei risultati della gestione amministrativa e la verificabilità della loro efficacia vengono oggi considerate, sia in ambito UE che internazionale parametri – chiave di valutazione della pubblica amministrazione. A sostegno della “accountability “ è specificamente
chiamata la comunicazione istituzionale, le cui espressioni più avanzate mirano non più soltanto a rendere conoscibili l’identità e le funzioni di un’Amministrazione, quanto soprattutto
a sviluppare strategie gestionali integrate tra informazione, comunicazione, innovazione organizzativa e tecnologica volte a facilitare la diffusione e l’equa redistribuzione dei benefici sociali derivanti dall’esercizio delle missioni istituzionali peculiari di ciascuna Pubblica
Amministrazione3. Contributi determinanti all’affermazione di questa nuova dimensione
sono scaturiti dalle più recenti politiche governative, le quali hanno inteso elevare a livello
di sistema nazionale questi nuovi approcci innovativi. In particolare due provvedimenti
della Funzione Pubblica vanno ricordati: la Direttiva del Ministro pro tempore Baccini4 del 17
febbraio 2006 “sulla Rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche” ed il recentissimo Programma Ministeriale del Ministro Nicolais concernente le Linee strategiche per la
costituzione del sistema nazionale di e - goverment5. Lo scopo della Direttiva sul bilancio sociale era “promuovere, diffondere e sviluppare nelle Amministrazioni pubbliche un orientamento teso a rendere accessibile,trasparente evalutabile il loro operato da parte dei cittadini,
mediante l’adozione del bilancio sociale, definibile come il documento,da realizzare con ca2
3
4
5
Iniziativa denominata i2010 – A European Information Society for Growth and Employment, che assume come
uno dei tre pilastri fondamentali il miglioramento dei servizi pubblici e della qualità della vita.
Vedi S.Rolando, Un paese spiegabile, Etas, Milano 1998.
R.Grandi, La comunicazione pubblica. Teorie,casi,profili normativi, Carocci, Roma.
Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica, Direttiva del Ministro della Funzione
Pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche, del 17 febbraio 2006.
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Direttiva del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione “Verso il sistema nazionale di e-goverment. Linee strategiche, Marzo 2007.
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denza periodica, nel quale l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori
privati e pubblici, le scelte operate, le attività svolte ed i servizi resi..”.
Le linee guida per la redazione del bilancio sociale accluse alla Direttiva stessa hanno consentito inoltre di sviluppare ulteriormente il programma “Rendere conto ai cittadini. Il bilancio delle amministrazioni pubbliche“ già avviato precedentemente dal Dipartimento della
Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Cantieri6.
Il recente programma Ministeriale citato intende invece configurare le linee di indirizzo per
l’avvio del Sistema nazionale di e-goverment ,volto a rendere competitivo tutto il sistema della
Pubblica Amministrazione attraverso la progressiva eliminazione dei fenomeni di digital divide e l’affermazione di un modello di “governance cooperativa”. Il modello prevede infatti
il coinvolgimento prioritario del Sistema delle Autonomie locali, attraverso l’applicazione di
processi di cooperazione e standard operativi condivisi. Tra i vasti obiettivi strategici ed indirizzi programmatici individuati dal documento, si trovano sollecitazioni importanti collegabili allo sviluppo del ruolo della comunicazione istituzionale “di risultato”, ad esempio
attraverso l’obiettivo strategico di “Aprire le banche dati della PA alla più ampia diffusione”,
trasformando in vantaggio sociale la fruizione ampia e diffusa e - soprattutto la riutilizzabilità - delle informazioni e delle conoscenze in esse contenute .
In questo quadro si colloca il contributo proposto in questo volume, volto a rendere conoscibile e replicabile un’attività innovativa di una Pubblica amministrazione, per altro destinata alle fondamentali politiche giovanili, che si è cercato di raccontare con approccio
aperto e realistico.
Un ulteriore elemento particolarmente interessante emerso dall’analisi dell’esperienza del
progetto Associa e che la rende particolarmente significativa per quanti operano nella comunicazione pubblica è l’evidente attenzione destinata dai giovani promotori alle strategie
ed alle iniziative di comunicazione e di promozione informativa del proprio progetto. Appare
infatti evidente il consistente investimento di idee, risorse e mezzi spesi dai promotori per raggiungere i propri target e coinvolgerli nella realizzazione delle attività loro dedicate. E’ inoltre evidente, nella gran parte dei progetti, la chiara percezione dell’importanza di una
efficace strategia di comunicazione correttamente mirata sugli obiettivi e sui destinatari delle
attività da realizzare. Ne deriva che, molto spesso, i prodotti di comunicazione e promozione informativa delle attività peculiari dei singoli progetti non sono solo un mezzo di promozione ed uno strumento di diffusione delle iniziative, ma rappresentano un risultato in sé
a preciso valore aggiunto per creatività, qualità espressiva ed efficacia comunicativa. Un riscontro a questo si è avuto innanzi tutto durante le visite di animazione territoriale realizzate
presso alcune associazioni ammesse a finanziamento: le sedi stesse (spesso locali anonimi
messi a disposizione dal Comune) sono state personalizzate al punto da “parlare da sole”
del progetto, icone esse stesse della cultura giovane che andavano ad ospitare.
Numerosissimi sono stati inoltre i prodotti realizzati nell’ambito dei progetti: si tratta di materiale assolutamente originale, spesso completamente autoprodotto a volte senza l’aiuto di
esperti (a cominciare dall’impianto grafico fino all’elaborazione di testi e slogan): sono circa
6
Vedi sito cantieri: <http://www.cantieripa.it/allegati/Rendere_conto.pdf> consultato a marzo 2007
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Associa - I giovani per i giovani
un centinaio i manifesti, le locandine, i volantini, e le brochure stampate, 17 i siti web (su 33
associazioni) progettati e messi on line, numerosissimi i gadget promozionali (magliette, calendari, agende ….) realizzati e distribuiti. Sono inoltre state promosse, praticamente in tutti
i progetti, attività di pubblicizzazione attraverso il coinvolgimento dei media locali (articoli
su giornali e riviste, trasmissioni televisive e radiofoniche). Infine, i vari momenti delle attività
realizzate sono state fotografati e archiviati, andando così ad arricchire il curriculum delle associazioni e a formare un patrimonio di conoscenze utilizzabile per futuri progetti.
Si può dire quindi che i giovani partecipanti ad Associa hanno ampiamente raggiunto uno
degli obiettivi fondamentali del progetto: favorire la creatività, a loro pertanto il merito di
aver in gran parte contribuito concretamente all’obiettivo di comunicazione di questo volume.
1.2 Gli antecedenti dell’iniziativa
Il Progetto Associa si colloca tra le iniziative intraprese dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali (ora Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale), in particolare dalla Direzione Generale del Mercato del Lavoro, sul tema delle politiche attive rivolte alle giovani
generazioni.
In una recente pubblicazione ad opera della Direzione1 si legge:
“ … Occorre partire da un’analisi complessa se si vogliono progettare politiche di sostegno finalizzate ad attuare interventi diversificati ma non frammentari, che sappiano cogliere
la realtà prepotente e vitale del vasto mondo giovanile, e che siano finalizzate allo sviluppo
dell’autonomia personale, all’inserimento e permanenza nel mercato del lavoro, allo sviluppo
della vita familiare e sociale e alla valorizzazione delle culture giovanili. Il tema della condizione giovanile ha trovato ampio spazio di analisi ed intervento, nel corso di questi ultimi anni,
all’interno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; in particolare da parte della Direzione Generale Mercato del Lavoro sono state attivate iniziative sperimentali per l’inserimento
lavorativo di giovani a rischio di esclusione (Progetto “Jonathan”), progetti per lo sviluppo dell’associazionismo giovanile (Progetto “Associa”), azioni di sistema per lo sviluppo di sportelli
giovani presso alcuni Centri per l’impiego, programmi trasnazionali per lo sviluppo di analisi
e interventi a livello europeo (“Generazioni al Lavoro”), interventi per lo sviluppo della mobiltà
giovanile mediante tirocini con finalità d’inserimento occupazionale (“Lavoro e Sviluppo”).
… Nel periodo 1996-2001 il Dipartimento Affari Sociali sviluppa una serie di iniziative che
riguardano l’inserimento lavorativo dei giovani (“Progetto Socializzazione e Creatività Giovanile”), lo sviluppo dell’associazionismo giovanile, la mobilità europea (“Agenzia nazionale
per i giovani e il Progetto Gioventù”), la preparazione di una legge quadro (legge quadro per
le politiche giovanili, presentata al Consiglio dei Ministri nel 2000). Il nuovo assetto organizzativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2001, che unisce le competenze
del Ministero del Lavoro e del Dipartimento degli Affari Sociali, conferma le aree di intervento
1
Lea Battistoni, Nuove Generazioni al Lavoro: lo scenario italiano nel contesto europeo, Roma, 2005 (Quaderni
Spinn, 18).
18
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in materia di politiche dei giovani proprie delle due amministrazioni e valorizza in particolare
le iniziative finalizzate all’inserimento occupazionale dei giovani, in raccordo con le politiche
di sviluppo dell’istruzione e della formazione professionale e gli interventi per lo sviluppo dell’associazionismo giovanile”.
La Strategia Europea per l’Occupazione (SEO), al pari delle iniziative nazionali e regionali
di inserimento lavorativo dei giovani, sottolinea la duplice esigenza di una maggiore e più qualificata partecipazione dei giovani al mercato del lavoro e di una maggiore cooperazione tra
i diversi attori nello sviluppo di interventi coordinati. In linea con queste raccomandazioni si disegna il Progetto di nostro interesse, che trova l’approvazione della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e viene finanziato dal Fondo Nazionale per la Lotta alla Droga.
1.3 Il Progetto Associa: una presentazione
Associa è un progetto di sostegno e finanziamento alla nascita di iniziative promosse dai
giovani per i giovani, svolte all’interno del territorio nazionale.
Promosso e coordinato direttamente dalla Direzione Generale del Mercato del Lavoro del
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale d’Intervento per la Lotta alla Droga (articolo 127, comma 5, del Testo Unico delle leggi
in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con D.P.R. 9 ottobre, n. 309, come
modificato dalla legge 18 febbraio 1999, n. 45).
Rispetto ai tradizionali progetti di prevenzione e recupero dalle tossicodipendenze finanziati dal Fondo sin dall’anno 1997, tale iniziativa ha trovato particolare consenso ed approvazione per il suo carattere innovativo e sperimentale. L’obiettivo generale del Progetto
Associa, oltre ad incentivare le associazioni già esistenti ad intraprendere attività mai svolte
prima, è infatti quello di creare e promuovere la nascita di nuove associazioni e forme di aggregazione giovanile tramite la realizzazione di progetti innovativi in un contesto locale.
Nella prospettiva che un clima territoriale vivace e ricco di stimoli sia uno strumento prezioso
di prevenzione del disagio e dell’esclusione sociale, Associa nasce per dare ai giovani l’opportunità di esprimere se stessi e la propria creatività, realizzando iniziative rispondenti ai
bisogni ed alle aspettative dei loro coetanei e del territorio.
All’innovatività del Progetto contribuiscono i seguenti elementi:
✓ è un’iniziativa sperimentale, nel contempo di prevenzione e recupero, sul territorio nazionale;
✓ mira a sostenere lo spirito di iniziativa di soggetti con precedenti esperienze di tossicodipendenza e di soggetti a rischio di devianza;
✓ consente la realizzazione di iniziative pensate da giovani per i giovani;
✓ è di ausilio alla rivitalizzazione e alla riqualificazione di contesti territoriali disagiati;
✓ favorisce lo sviluppo di una cultura di rete a livello locale;
✓ può consentire di individuare metodologie di intervento innovativo e replicabili in altri contesti;
✓ ha un approccio preventivo rivolto al sostegno dello spirito di iniziativa e all’acquisizione
di professionalità spendibili sul mercato del lavoro, oltre che allo sviluppo di nuove forme
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di autoimprenditorialità giovanile;
✓ permette di acquisire e potenziare le capacità relazionali e professionali.
Si tratta, in estrema sintesi, e facendo ricorso al linguaggio della Progettazione comunitaria del Fondo sociale europeo 2000-2006, di un’Azione di Sistema che promuove il coordinamento e l’integrazione tra diversi soggetti e diverse iniziative operanti a livello locale, che
sviluppa strategie di cooperazione nel territorio, che attiva reti di partenariato a livello locale
e regionale, nazionale ed europeo.
1.4 Un nome e un logo per un Progetto
L’idea che sottostà all’iniziativa trova la sua migliore rappresentazione nel logo e nella denominazione stessa del Progetto, che sono stati pensati in linea con l’idea progettuale. Il logo
trova ispirazione dal celebre quadro di H. Matisse La danza, in cui
un gruppo di cinque soggetti stretti in cerchio si tengono per mano,
immagine tesa a rappresentare lo spirito di solidarietà dell’idea progettuale e i suoi obiettivi di inclusione e partecipazione. In tal senso,
anche il nome scelto, Associa, racchiude il concetto di associazione
e insieme quello di rete, integrazione territoriale e partecipazione ai
progetti da parte di più realtà locali.
1.5 Gli indirizzi del Progetto Associa
L’idea portante del Progetto Associa è quella di attivare iniziative di socializzazione dei
giovani per i giovani, con la partecipazione di attori del territorio, capaci di prevenire le
forme di esclusione e di disagio delle giovani generazioni, attraverso lo sviluppo di progetti
ad hoc.
Gli obiettivi generali del Progetto sono:
✓ incentivare lo sviluppo sul territorio di realtà di aggregazione giovanile come strumento
di prevenzione della devianza giovanile;
✓ creare opportunità di inserimento stabile e regolare nel mercato del lavoro di fasce di popolazione emarginata, mediante la creazione di forme di lavoro autonomo gestite dagli
stessi giovani;
✓ sviluppare reti di partecipazione, a livello locale, formate da associazioni, enti locali, reti
no profit, finalizzate allo sviluppo di strutture di socializzazione per le giovani generazioni;
✓ accrescere la qualificazione professionale di giovani potenzialmente esclusi o devianti
come strumenti di integrazione e socializzazione del territorio;
✓ promuovere una struttura nazionale di reti stabili territoriali come luogo di integrazione a
livello politico – strategico e tecnico – operativo fra diversi soggetti, all’interno della quale
sviluppare servizi e strumenti per la socializzazione e l’integrazione a reali contesti lavorativi;
✓ progettare nuove modalità di gestione dei servizi per il tempo libero che facilitino l’integrazione e il valore aggiunto della rete di attori locali.
Questi obiettivi generali si declinano operativamente in specifiche azioni da mettere in
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campo, per poi definire gli obiettivi specifici. In particolare, la progettazione di un intervento
richiede di:
✓ avere una migliore conoscenza delle dimensioni e delle caratteristiche quantitative oltre
che qualitative dei fenomeni al fine di far emergere le dimensioni dei problemi e la possibilità di soluzioni sinergiche per le fasce deboli coinvolte;
✓ conoscere le caratteristiche e le situazioni a livello locale;
✓ creare una rete di associazioni locali attraverso un lavoro di promozione sul territorio finalizzato alla qualificazione della domanda di autoimpiego;
✓ incrementare sia le opportunità occupazionali, nel contesto delle imprese sociali e in quelle
profit (attraverso il consolidamento e l’ampliamento in termini numerici di imprese che lavorano in tale ambito) che la qualità degli inserimenti lavorativi;
✓ attivare strutture territoriali innovative;
✓ sviluppare nuove figure professionali nel settore del loisir, del tempo libero e della socializzazione a supporto dell’integrazione delle persone svantaggiate;
✓ formare nuove figure professionali (tutor di socializzazione) da inserire in associazioni a
supporto dell’integrazione sociale giovanile;
✓ sperimentare nuove forme contrattuali per l’inserimento di lavoratori svantaggiati nelle imprese accrescendo la loro qualificazione;
✓ favorire lo sviluppo di strutture nel territorio che consentano di prevenire le forme di devianza giovanile;
✓ sperimentare lo sviluppo di progetti integrati sul territorio e di reti finalizzate alla socializzazione dei giovani.
In questo contesto la Direzione Generale del Mercato del Lavoro ha delineato una serie
di obiettivi specifici, di seguito elencati, in base ai quali selezionare quei progetti che vi rispondessero maggiormente:
✓ favorire la nascita di nuove associazioni e di gruppi informali creati e gestiti direttamente
da un gruppo di giovani;
✓ promuovere azioni di pari opportunità tra uomini e donne;
✓ incoraggiare lo spirito d’iniziativa e la partecipazione attiva dei giovani a rischio di devianza in attività culturali, ambientali, del tempo libero, della vita associativa e artistica;
✓ sviluppare strutture e sedi di aggregazione, promuovendo attività di solidarietà sociale e
di cittadinanza attiva;
✓ creare una rete di partenariato o di relazioni con soggetti, istituzionali e non, della comunità locale, incoraggiando il coinvolgimento, anche finanziario, di diverse strutture,
enti, istituzioni ed associazioni operanti sul territorio;
✓ accrescere competenze anche di tipo professionale per i soggetti coinvolti, al fine di permettere loro un effettivo inserimento nella vita lavorativa;
✓ esortare i giovani ad esprimere creatività e spirito d’iniziativa in attività di aggregazione
e di solidarietà con altri gruppi di giovani le cui idee ispiratrici potranno essere utilizzate
come buone pratiche e diventare modello trasferibile per altri gruppi, riproducibile in altri
contesti territoriali.
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Il Progetto Associa, inoltre, evidenzia una serie di azioni trasversali che ispirano la progettazione degli interventi e che ne determinano i risultati. Tra queste:
✓ lo sviluppo di forme di aggregazione giovanile formale ed informale;
✓ la predisposizione di progetti territoriali che mettono in rete gli attori e le strutture di servizi;
✓ l’individuazione di nuovi bacini occupazionali per attività di socializzazione e integrazione giovanile nei diversi contesti territoriali;
✓ la sperimentazione di modelli innovativi di inclusione sociale giovanile;
✓ l’attività di monitoraggio, valutazione ed impatto delle iniziative finalizzata alla riprogettazione degli interventi a livello nazionale e all’individuazione di buone pratiche da trasferire.
1.6 Istruzioni per l’uso
Dal punto di vista finanziario il Progetto ha avuto uno stanziamento complessivo pari ad
euro 600.000,00, ripartiti nelle due fasi in cui si è articolata l’iniziativa. I due Avvisi pubblici,
completi del formulario di candidatura, sono stati presentati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana2, pubblicati sul sito internet del Ministero (www.lavoro.gov.it) nella sezione
dedicata ai progetti gestiti dalla Direzione Generale del Mercato del Lavoro e divulgati a livello regionale da diversi enti e organismi impegnati nella progettazione di attività inerenti
le politiche giovanili.
Destinatari dell’iniziativa giovani appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 25
anni. Come da Avviso pubblico, il progetto poteva essere presentato da:
- gruppi informali di giovani composti da almeno 4 persone tra i 18 e 25 anni;
- gruppi di giovani composti da almeno 4 persone tra i 18 e i 25 anni appartenenti ad associazioni giovanili già esistenti che intendessero associarsi per realizzare iniziative destinate prevalentemente a giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni.
I soggetti interessati al Progetto hanno compilato il formulario di candidatura3, che, completo degli allegati richiesti, hanno poi inviato in formato cartaceo al Ministero e in copia informatica all’indirizzo e-mail predisposto ([email protected]).
I progetti, della durata minima di 3 mesi e massima di 6 a partire dalla data di avvio delle
attività e con svolgimento continuativo, hanno usufruito di una sovvenzione massima di euro
20.000,00, versata dall’Amministrazione in due quote: il 75% a titolo di anticipo e il saldo
a rendicontazione finale.
Particolare attenzione nella domanda di sovvenzione è stata riservata alle previsione dei
costi stimati necessari per la realizzazione delle attività previste nel progetto e alle varie fonti
di finanziamento previste per la loro copertura. Non essendo consentito ai progetti di originare profitto, si è richiesto che nei progetti presentati la sovvenzione e le eventuali altre fonti
di finanziamento - compresi contributi in servizi, provenienti da organizzazioni partner, fondi
2
3
La prima fase si è aperta con la pubblicazione dell’Avviso sulla G.U.R.I. - Parte II del 22/11/2004 anno 145 °
n. 274 e si è chiusa come previsto in data 30/01/2005. La seconda fase si è aperta con la pubblicazione dell’Avviso sulla G.U.R.I. - Parte II del 01/07/2005 anno 146° n. 151 e si è chiusa il 1/09/2005.
Cfr. Webgrafia, Dal bando ai risultati
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ricavati da terzi o altre sovvenzioni di origine pubblica o privata - dovessero corrispondere
ai costi del progetto. Il reperimento di altre forme di finanziamento è stato considerato elemento premiante nella valutazione del progetto.
1.7 L’assistenza tecnica del Progetto Associa
Al fine di sostenere, dal punto di organizzativo e gestionale, lo sviluppo del Progetto Associa in ogni sua fase, dall’apertura degli Avvisi alla realizzazione dei progetti ammessi a
finanziamento alla conclusione del Progetto stesso, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno
prevedere un’attività di assistenza tecnica. Tale attività è stata svolta da un gruppo di lavoro
apposito, costituito da due risorse che per tutta la durata dell’iniziativa hanno svolto un ruolo
tecnico di supporto, tutoraggio e affiancamento alle associazioni ammesse a finanziamento.
Relativamente agli aspetti più amministrativi e gestionali del Progetto Associa, le due risorse
sono state affiancate dal funzionario e dal dirigente della divisione di competenza.
L’attività di assistenza tecnica si è rivelata strategica nella conduzione dell’intero percorso in
quanto ha consentito alla Direzione Generale Mercato del Lavoro di disporre di una cabina
di regia che, in itinere e in tempo reale, fosse in grado di fornire tutte le coordinate relative
ai singoli progetti, alla loro evoluzione e alle loro richieste, ma nel contempo fosse un servizio che ai giovani referenti dei progetti suggerisse operativamente il comportamento da adottare, tenendo in considerazione opportunità e vincoli.
Inoltre, l’assistenza tecnica si è rivelata molto importante nel trasferire le esperienze, le metodologie, gli strumenti che hanno determinato i piccoli e i grandi successi dei singoli progetti.
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2. Più di mille progetti
per una pluralità di idee sui giovani
2.1 I numeri e la distribuzione geografica delle domande di candidatura
A giudicare dai numeri che caratterizzano il Progetto Associa, si può ragionevolmente sostenere che si tratti di una sperimentazione di notevole successo. Tra la prima e la seconda
fase sono pervenute al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali più di mille domande di
candidatura, provenienti da ogni regione d’Italia ad eccezione della Val d’Aosta.
Per il primo Avviso pubblico del Progetto i formulari da esaminare sono stati 745, provenienti da 19 regioni, un numero decisamente elevato soprattutto a fronte di uno stanziamento
relativamente esiguo (euro 300.000,00 per ognuna delle due fasi previste). Come si può
evincere dalla seguente tabella, in cui si riportano le regioni con il maggior numero di progetti presentati, la provenienza delle domande di candidatura vede prevalere il Sud del
Paese, con tre regioni del Meridione fra le prime cinque per numero di domande esaminate.
Grafico. 1 Provenienza per regione dei progetti pervenuti per la I fase
del Progetto Associa
Il secondo Avviso pubblico ha visto pervenire un totale di 358 progetti, di cui 116 oltre
la data di scadenza dell’Avviso e dunque non ammessi a valutazione. Il minor numero di domande raggiunto rispetto alla precedente fase va probabilmente attribuito al periodo di apertura dell’Avviso, ovvero i mesi estivi di luglio e agosto, arco temporale di minore attività per
la fascia giovanile tra i 18 e i 25 anni interessato dal Progetto Associa. Le domande di candidatura sono pervenute da 18 regioni, ancora una volta con provenienza in maggioranza
dal Sud, come riportato in tabella.
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Grafico. 2 Provenienza per regione dei progetti prevenuti per la II fase
del Progetto Associa
La regione di provenienza del maggior numero di domande di candidatura per l’intero
Progetto Associa risulta la Sicilia, seguita dalla Campania e dalla Calabria.
2.2 Il processo di valutazione: la verifica dei requisiti formali
Come previsto in entrambi gli Avvisi pubblici, la selezione dei progetti presentati è avvenuta in due diversi momenti: un primo livello di verifica dei requisiti formali, un secondo di
analisi dei requisiti qualitativi. L’esame della sussistenza dei requisiti formali di ammissione è
stato svolto dall’Amministrazione destinataria delle domande di sovvenzione, attraverso una
apposita griglia di valutazione degli elementi strettamente formali dei progetti, quali, ad
esempio, il rispetto della data di scadenza del bando, la completezza del formulario di candidatura, il numero di componenti del gruppo proponente l’idea progettuale. Questa prima
verifica ha prodotto una selezione iniziale dei progetti e ridotto drasticamente il numero di
domande di candidatura da esaminare dal punto di vista qualitativo. In particolare, la verifica dei requisiti formali sui progetti della prima fase ha prodotto i seguenti risultati: 278 i progetti che hanno superato la verifica, 467 quelli invece non ammessi alla successiva verifica
qualitativa. Lo stesso controllo, condotto sui 242 progetti pervenuti entro i termini dell’Avviso
per la seconda fase, ha portato all’ammissione a verifica qualitativa di 157 progetti, con i
restanti 85 conseguentemente non ammessi.
2.3 Il processo di valutazione: la verifica dei requisiti qualitativi
I progetti che hanno superato la verifica dei requisiti formali di ammissibilità sono stati sottoposti alla verifica dei requisiti qualitativi ad opera di un Comitato di Valutazione allo scopo
istituito. Il Comitato, composto da 4 membri, ha proceduto alla valutazione dei singoli progetti, utilizzando una griglia di criteri qualitativi e quantitativi dettati dagli obiettivi generali
e specifici di Associa, elaborata in collaborazione con il gruppo di lavoro del Progetto. Ri25
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sultato finale di questo secondo livello di analisi, sia per la prima che per la seconda fase del
Progetto, sono state le graduatorie dei progetti ammessi a sovvenzione, pubblicate sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.welfare.gov.it).
Stante lo stanziamento previsto per il Progetto e visti i punteggi ottenuti nella valutazione
qualitativa, sono risultati idonei all’ammissione a finanziamento i primi 17 progetti in graduatoria per la prima fase del Progetto e i primi 16 in graduatoria per la seconda, per un totale complessivo di 33 progetti, distribuiti geograficamente tra Nord, Centro e Sud Italia.
Si riportano qui di seguito le rispettive tabelle indicanti il nome del gruppo/associazione
vincitore, il titolo del progetto presentato e il punteggio ottenuto.
Tabella 1 - I progetti ammessi a finanziamento
nella I fase del Progetto Associa
Nome gruppo/associazione
Noi giovani
Gi. So. Giovani Sognatori
Associazione Maia
Ponte d’arte
Skyline Lab
Volontariamente
Associazione Tam Tam
Associazione Unione Giovanile
Troiana
Circolo Metissage
Il Vento della Valle
Titolo progetto
Integrassociazione
Centro servizi per i giovani
Ide@li
Ponte d’arte
Skyline
Riprendiamoci
Cinequartieri
Teatro Troia
Metissage
Parole e idee: spazi di dialogo
per i giovani e con i giovani
Associazione culturale Apostrophè Insieme: quattro giorni
di legalità e solidarietà
Associazione onlus S.Luca sport
Strappiamo un sorriso
Associazione culturale Sumo
Ideando
Gruppo promotore sala prove
Allestimento sala prove e “service”
Tourbus
per eventi musicali
Idee nel tempo
Azione- territorio: laboratorio di
partecipazione e creatività giovanile
Evvai
V.A.I. – Viaggio, arte, intercultura
Gruppo Giovani Pianfei
I- Ter
26
Punteggio
153
151
148
147
136
132
129
128
123
123
123
123
121
118
118
118
116
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Tabella 2 - I progetti ammessi a finanziamento
nella II fase del Progetto Associa
Nome gruppo/associazione
Associazione Arci La Freccia
Associazione Giovani per
Il mondo nuovo
Gruppo giovani Oasi
Toporagno
Associazione Studenti Universitari
Igbo
Aprite quella porta
Archi di speranza
Akiròpita
Associazione di volontariato
Parsifal onlus
Incontri ravvicinati
Cooperativa a Sociale San Gavino
Associazione di promozione
sociale Il mercato dei sogni
D’Altrocanto
Associazione di volontariato Go’el
Titolo progetto
Punteggio
Frecciarte
Spazio aggregativo giovani per
Guardare oltre immagine
Idee in movimento
Ferrocarril
Festival di arti sperimentali
“Architetture cittadine”
Suoni dal sottosuolo
Aprite quella porta
Tracce di noi
Pezzi di musica
131
128
126
124
123
Droga out
Incontri ravvicinati…di altro tipo
Centro equestre giovanile
114
113
112
Sintonia
D’altri luoghi
Mosaico comporre le diversità
senza omologare
112
112
122
121
120
118
117
112
2.4 Le linee di azione trasversale del Progetto Associa
Il Progetto Associa ha fatto riferimento ad alcuni approcci metodologici prioritari affinché
la strategia delineata dai singoli interventi avesse ricadute positive sul sistema territoriale nel
suo complesso.
L’attenzione è stata riservata anzitutto allo sviluppo locale, quale ambito in cui potessero
essere meglio identificati i bisogni espliciti o disattesi, i bacini occupazionali in cui potesse
essere più efficacemente organizzato il mercato del lavoro. Il territorio rappresenta in questa
logica non solo lo spazio per l’applicazione di decisioni prese altrove, ma soprattutto il luogo
di relazione in cui è possibile combinare vari strumenti e mettere a punto modalità innovative per la promozione dello specifico contesto socio-economico.
A questo si è aggiunta l’importanza di adottare un approccio integrato e sistemico che
consentisse di ricondurre tutte le politiche e le azioni sperimentate, all’interno di un quadro
di riferimento univoco, capace di assicurarne l’efficacia e valorizzare le potenziali sinergie
reciproche. Conseguentemente, anche l’adozione di metodologie di lavoro per obiettivi e di
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workflow management è stata necessaria per assicurare l’efficacia dell’intervento, la sua riorganizzazione anche in itinere, il conseguimento di un adeguato rapporto costi/benefici. L’integrazione, nell’ambito delle strategie locali per l’occupazione, delle politiche e delle
iniziative di settore (innovazione, ambiente, qualità, cultura, turismo) consente di coordinare
i diversi interventi in un quadro logico unitario che concorra a evitare il rischio di inutili frammentazioni e consenta di sfruttare tutte le potenziali sinergie.
È seguita l’adozione di un approccio bottom-up ascendente che, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti gli interlocutori chiave e dei destinatari finali del Progetto, consentisse di
definire obiettivi, metodologie ed azioni in grado di rispondere alle reali e concrete esigenze
del territorio. Necessaria e trasversale l’attenzione e il rispetto del principio delle pari opportunità.
Infine, grande rilievo è stato riservato alla cura della rete degli attori partner. Questo presupposto strategico si fonda su quattro principi essenziali: 1. l’empowerment, vale a dire l’effettiva partecipazione di tutti gli attori ai processi decisionali; 2. la trasparenza dei processi,
interni ed esterni, nella gestione delle singole attività e delle risorse pubbliche; 3. lo spirito
di cooperazione, ossia il partenariato deve poter provare la capacità e la volontà di operare
di concerto, oltre che essere consapevole del valore aggiunto che deriverà a tutte le componenti da tale cooperazione nell’attuare il progetto di lavoro; 4. l’assunzione congiunta di
tutte le responsabilità connesse alla gestione progettuale.
2.5 I numeri dei progetti ammessi a finanziamento
I 17 progetti ammessi a finanziamento nella prima fase del Progetto Associa sono stati presentati da 11 gruppi informali e da 6 associazioni. I successivi 16 progetti approvati per la
seconda fase hanno invece fatto registrare un perfetto bilanciamento tra le due possibili fattispecie di gruppo proponente: 8 sono stati presentati da gruppi informali e altrettanti 8 da
associazioni.
Pur tentando di centrare l’obiettivo del Progetto Associa di favorire le pari opportunità, i
progetti vincitori hanno visto partecipanti in maggioranza di sesso maschile, con un’età compresa mediamente fra i 20 e i 24 anni.
Nei seguenti grafici si riporta la localizzazione geografica dei progetti ammessi a finanziamento per l’intero Progetto Associa, evidenziando una distribuzione uniforme nelle regioni
del Centro e del Sud Italia, Isole incluse, e un numero di progetti di poco inferiore nelle regioni del Nord.
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Numero dei progetti ammessi
a finanziamento
Grafico 3. Localizzazione geografica progetti
Grafico 4. Distribuzione geografica
2.6 Pronti, partenza … e via ai progetti
Dopo la pubblicazione in Internet delle graduatorie dei progetti acceduti a verifica qualitativa, l’Amministrazione ha provveduto ad informare formalmente dell’ammissione a finanziamento le associazioni e i gruppi promotori dei progetti vincitori. Da questo momento,
e per tutto il periodo di realizzazione dei progetti, il gruppo di lavoro del Progetto Associa
ha garantito la sua assistenza tecnica continua, coadiuvando da subito i gruppi promotori
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nella preparazione e presentazione della documentazione necessaria alla firma della Convenzione tra le parti. I rappresentanti legali delle associazioni (già esistenti o neo-costituite
come obbligatoriamente previsto) sono stati, quindi, convocati presso la sede del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sottoscrizione della stessa.
Con successiva comunicazione scritta all’Amministrazione, come previsto negli Avvisi pubblici, le associazioni hanno quindi ufficialmente avviato i progetti.
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3. Monitoraggio, valutazione e risultati
3.1 Il Piano di Monitoraggio e i suoi strumenti
La Direzione Generale del Mercato del Lavoro ha definito un sistema di monitoraggio
qualitativo del Progetto Associa, attività di rilievo e dalla valenza trasversale in relazione alla
strategia più complessiva che la stessa ha adottato, in questi anni, e nella quale ha profuso
tutte le energie e risorse disponibili, comunitarie e nazionali. È stato necessario, in tal senso,
progettare un piano di attività particolarmente articolato.
Tenuto conto delle esigenze conoscitive, il Piano di Monitoraggio, ha fotografato l’esistente in merito ai progetti avviati e realizzati, ha raccolto e ha sistematizzato le informazioni sui processi attivati. Inoltre, considerate le caratteristiche, le peculiarità e gli obiettivi del
Progetto, l’idea portante nell’impostare l’attività è stata quella di predisporre un Piano di Monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento che rispondesse a più esigenze:
✓ rilevasse effettivamente in itinere, durante la realizzazione del progetto, le attività previste in fase di progettazione, la loro fattibilità o il loro adattamento, i punti di forza e le
eventuali criticità, gli eventi non previsti ma rilevatesi un vero e proprio valore aggiunto;
✓ desse la possibilità alle “giovani” associazioni di avere un supporto di assistenza tecnica
che in tempo reale suggerisse il comportamento o la strategia da adottare, tenendo in considerazione opportunità e vincoli, oltre che di conoscenza delle esperienze, delle metodologie, degli strumenti che hanno determinato i piccoli e i grandi successi dei singoli
progetti;
✓ effettuasse le diverse fasi di rilevazione previste in tempi abbastanza ravvicinati l’una all’altra per cogliere l’evoluzione e la dinamica degli eventi ma, soprattutto, per affiancare
i protagonisti delle iniziative, anche con uno strumento come il questionario, che richiede
necessariamente, per la sua compilazione, una riflessione comune dei protagonisti sulle
cose fatte e sul da farsi.
Il monitoraggio, in sintonia con gli obiettivi del Progetto Associa, affronta il problema
delle giovani generazioni e dei loro fabbisogni, contestualizzandoli nelle diverse realtà territoriali e finalizzandoli a strutture o ad attività di integrazione e socializzazione, capaci di
prevenire le forme di esclusione e di disagio delle giovani generazioni. La gamma dei fabbisogni presi in considerazione dal Progetto è vastissima, annovera quelli culturali, sociali,
scolastici, lavorativi, professionali, psicologici, relazionali, economici, imprenditoriali, familiari accanto a quelli più rispondenti alla voglia di stare insieme agli altri, di associarsi, di sperimentarsi nel volontariato o in situazioni di mutuo aiuto.
Gli strumenti predisposti per il monitoraggio sono stati mirati a cogliere, per quanto possibile, questa gamma di aspetti, più o meno esplicitati nelle diverse proposte ammesse a finanziamento, evidenziando il valore aggiunto rappresentato, in primo luogo, dall’associarsi
per realizzare i propri obiettivi o sogni, facendo ricorso ad un termine che si legge spesso
nei progetti; e, in secondo luogo, dalla cooperazione tra gli attori del territorio che converge
e si sintonizza con i giovani protagonisti, supportandoli e agevolandoli nell’implementazione
dei loro percorsi.
Il monitoraggio ha consentito di registrare le dimensioni, sia di ordine quantitativo che qua31
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litativo, dei fenomeni, e di acquisire informazioni sulle caratteristiche degli interventi progettati, sulla tipologia dei problemi evidenziati, sulle soluzioni adottate, sulle sinergie emerse per
gestire i fenomeni.
Inoltre, all’attività di monitoraggio si è voluta aggiungere un’analisi di valutazione ed impatto delle iniziative nei territori di pertinenza, curata dall’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della
Formazione Professionale dei Lavoratori). Si tratta di un’attività svolta con lo scopo di mettere
in luce le reti di partenariato pubbliche - private - del terzo settore create dai progetti finanziati, e di raccogliere elementi sulla sensibilità ed il coinvolgimento delle comunità locali che
hanno contribuito alla realizzazione delle singole iniziative, potenziandone la riuscita e il raggiungimento degli obiettivi previsti, ma anche contribuendo a trovare le soluzioni più opportune per proseguire l’azione cominciata e sostenerne la sopravvivenza.
Nel contempo, questa analisi ha consentito di individuare le cosiddette buone pratiche,
ossia le prassi migliori che si sono concretizzate in tema di approcci trasversali, quindi, di
sviluppo locale, di adozione di approcci integrati e sistemici, di uso di metodologie di lavoro
per obiettivi, di integrazione nell’ambito delle strategie locali per l’occupazione. Molti si sono
rilevati, in tal senso, progetti attenti e sensibili alle politiche e alle iniziative di settore, che
hanno tenuto conto dell’innovazione, dell’ambiente e della cultura contemplando sempre la
crescita complessiva del territorio, intesa come sviluppo sociale, culturale, occupazionale,
economico e turistico. Tutto questo rispondendo dunque pienamente alle linee di azione previste nel Progetto Associa di coordinare gli interventi in un quadro logico unitario, al fine di
evitare il rischio di inutili frammentazioni e per sfruttare tutte le potenziali sinergie.
Il Piano di Monitoraggio, inoltre, è stato finalizzato a sondare il raggiungimento degli
obiettivi specifici del Progetto Associa, ovvero registrare se effettivamente i progetti, nel complesso, hanno favorito la nascita di nuove associazioni e incoraggiato lo spirito d’iniziativa;
se si sono sviluppati spazi e strutture per l’aggregazione dei giovani, messi a disposizione
di attività di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva; se, aldilà dell’opportunità per le giovani generazioni di esprimere creatività e spirito d’iniziativa, i progetti hanno rappresentato
per i soggetti coinvolti un’occasione alternativa e meno istituzionale di acquisire e accrescere
competenze anche di tipo professionale, consentendogli di dotarsi di un bagaglio di esperienze per l’inserimento nel mercato del lavoro o permettendogli un effettivo inserimento nella
vita lavorativa; infine, ma non ultimo, se i progetti hanno promosso azioni trasversali di pari
opportunità, obiettivo che, come si può rilevare dalla lettura di molti progetti, in molte realtà
del Paese, non è stato purtroppo ancora raggiunto.
Il Piano di Monitoraggio ha richiesto l’individuazione di un set di indicatori, quantitativi
e qualitativi, utili a definire e rappresentare concretamente ciò che si è realizzato, grazie all’avvio e all’implementazione di progetti innovativi, in relazione al mondo dei giovani del nostro Paese. Ma soprattutto il sistema di monitoraggio predisposto ha tentato di standardizzare
alcuni elementi chiave del loro sviluppo e di cogliere la ripetitività di alcune costanti e di alcune situazioni, nell’intento di individuare i modelli di azione da trasferire e riprodurre in
altri contesti territoriali con altri gruppi promotori.
Questo tentativo non ha pregiudicato l’intenzione di evidenziare l’unicità di alcuni fenomeni, di alcuni risultati, di alcuni prodotti, di alcune modalità organizzative, di alcune reti di
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partner istituzionali e non, formali e informali che restano un capitale di pratiche, sperimentate e acquisite; sarà cura della Direzione Generale Mercato del Lavoro e del Ministero da
un lato tesaurizzare questo patrimonio in relazione alle politiche giovanili da approntare per
i prossimi anni, dall’altro trasferire le esperienze e i loro risultati utilizzando i canali istituzionali dell’informazione e della comunicazione. Questa pubblicazione ne è testimone.
A tale scopo sono stati predisposti gli strumenti di monitoraggio, ossia i tre questionari
semi-strutturati, da somministrare alle associazioni promotrici dei progetti. La maggior parte
delle informazioni richieste sono a domanda aperta, qualitativa che, in fase di analisi, ha richiesto un lavoro di codifica. E’ stata cura dell’Amministrazione trasmettere, di volta in volta,
lo strumento di lavoro via e-mail e indicare i tempi utili di risposta.
Il questionario di ingresso si articola in 5 macro sezioni e 37 domande. La prima parte
identifica il progetto (titolo, durata, luogo, ecc), l’associazione (nome, informazioni sul gruppo
dei promotori e sul loro impegno, modalità organizzative e strumenti di comunicazione interna ed esterna, ecc), i protagonisti (loro competenze e contributi, modalità di collaborazione, referenti, ecc). La seconda parte si concentra sugli obiettivi del progetto ammesso a
finanziamento (generali, specifici, tematiche e aree di priorità, ecc) e le logiche di azione (descrizione sintetica dell’intervento, beneficiari, attività, risultati, prodotti, ricadute, ecc).
Il questionario intermedio si compone di 3 macro sezioni e 27 domande. Con esso si richiede ai protagonisti di fare il punto della situazione in fase di realizzazione dei progetti,
dando la possibilità ai beneficiari di fare una sorta di bilancio a medio termine dell’esperienza vissuta fino a quel momento, traendone insegnamenti utili su come si dovrà procedere
nei mesi successivi.
Il questionario conclusivo è organizzato in 4 macrosezioni e 41 domande, in gran parte
aperte, allo scopo di rilevare in modo esaustivo informazioni su ciò che è stato realmente ottenuto dall’esperienza. L’idea che sottostà allo strumento è di non accontentarsi di una valutazione più immediata tra ciò che è stato evidenziato in fase di progettazione e ciò che si è
effettivamente realizzato, ma raccogliere dai protagonisti delle diverse azioni spunti di riflessione sui loro percorsi e sugli eventi pensati per catturare l’attenzione delle giovani generazioni e dei contesti territoriali.
A tutte le associazioni finanziate, della prima e della seconda fase, sono stati somministrati
i tre questionari di monitoraggio, con cui i progetti sono stati monitorati al loro avvio, in itinere durante la realizzazione per verificarne l’andamento e, alla conclusione, per registrarne
i risultati ottenuti e per valutarne le ricadute nei contesti territoriali in cui hanno operato.
I tre questionari hanno costituito la base informativa del Progetto Associa e si sono rilevati
utili a registrare i cambiamenti intervenuti nel passare dei mesi. A supporto dell’attività è
stato creato un archivio informatico.
L’attività di monitoraggio è stata facilitata anche dal patrimonio conoscitivo e informativo,
acquisito in questi due anni, dall’attività di assistenza tecnica e accompagnamento prevista
per seguire i progetti. Insieme queste attività hanno consentito di avviare una riflessione allargata sulla ricchezza dei progetti.
La ricostruzione del ciclo di vita dei progetti, inoltre, si è rivelata una scelta metodologica
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strategicamente utile, per le evidenze che il sistema di monitoraggio ha messo in primo piano
e che consentono di constatare la dinamica evolutiva dei singoli interventi a partire dagli
obiettivi progettati, per passare agli esiti attesi, ai risultati ottenuti ma, anche, agli ulteriori processi attivati. L’idea forte è che le azioni e gli attori si muovono in un ambiente in continuo
apprendimento, nel quale anche i fattori intervenienti nell’implementazione, e non previsti in
fase di avvio di un processo, sono un patrimonio da non trascurare ma, anzi, da evidenziare. Questa è stata una scelta che, opportunamente, anche i gruppi e le associazioni promotrici dei progetti hanno effettuato, inserendo a supporto di tutto lo sviluppo progettuale
un’attività di monitoraggio e valutazione.
Proprio la consistenza del materiale informativo sul Progetto Associa, accumulato a vario
titolo da più parti e da più attori del sistema, ha dettato l’importanza di definire una sorta
di schedario per presentare le singole esperienze per tipologia e territori di pertinenza, per
offrire informazioni utili e presumibilmente più decisive, da mettere a disposizione di una
più generale valutazione delle politiche pubbliche attive a favore delle nuove generazioni.
Per questi motivi è stata fatta un’ulteriore scelta metodologica importante: realizzare lo
schedario dei progetti finanziati, in prima ed in seconda fase, utilizzando proprio i testi redatti dai gruppi promotori per scrivere il progetto, presentare l’idea, i partner, gli obiettivi,
i risultati, ma soprattutto descrivere il contesto territoriale, sociale, culturale, economico che
ha sollecitato il bisogno di partecipare ad una iniziativa di questo genere.
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3.2 – Dall’idea ai risultati. Una presentazione dei progetti
I Progetti della I fase di Associa
CENTRO SERVIZI PER I GIOVANI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
GI.SO. (Giovani Sognatori)
Via Canosa, 186
70051 Barletta (BA)
e-mail:
[email protected]
referente: Carmine Doronzo
6 mesi
associazione culturale
componenti: 8 maschi,
7 femmine
età media componenti: 19 anni
partner territoriali: 7
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
17.000,00 euro
ARCI Circolo Carlo Cafiero
di Barletta
Associazione “Le vie dei canti”
Associazione “CeSA Coop”
Istituto professionale di Stato
per l’industria e l’artigianato
“Archimede”
Archivio Storico della
Resistenza Comune di Barletta
Associazione provinciale
“Libera contro le mafie”
Comune di Barletta
Il progetto e il suo ciclo di vita
Scopo del progetto è quello di creare un centro aggregativo per giovani nella città di Barletta. Una città che non offre molto per i giovani, priva di luoghi e occasioni di aggregazione, caratterizzata da fenomeni di bullismo e discriminazioni di ogni genere.
L’idea di dare vita ad un centro servizi nasce dalla volontà di un gruppo di giovani che, sulla
base delle proprie esperienze nell’ambito dell’associazionismo, della rappresentanza studentesca e del volontariato, decide di dar vita all’Associazione GI.SO. (Giovani Sognatori).
Si tratta di un gruppo nutrito di ragazzi tra i 15 e i 21 anni intenzionati a intervenire per il
recupero ed il reinserimento di molti giovani con problemi sociali e scolastici (disoccupazione, lavoro minorile, lavoro nero, malattie, tossicodipendenza…).
A ciò si aggiunge la circostanza che il Comune ha ristrutturato una palazzina per destinarla
ai giovani e, pertanto, sosterrebbe una gestione di giovani. La struttura è così organizzata:
una sala riunioni; una sala computer, con postazioni per i portatori di handicap; una sala
prove per bands musicali; un laboratorio artistico; un angolo bar, con prodotti del mercato
equo e solidale.
Il Centro sarà un luogo vitale per l’assistenza dei giovani: avrà lo scopo di favorire l’incontro di giovani di età diverse, di farli confrontare e di fargli conoscere quelle che sono le opportunità di integrazione a livello locale, nazionale ed europeo. Fungerà da sportello
Informagiovani e promuoverà dibattiti e seminari di attualità, incontri, momenti culturali (mo35
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stre, concerti…). Inoltre, si predisporrà un ufficio “assistenza” che si occuperà delle problematiche che interessano i giovani fornendo informazioni sulla scuola, sull’assistenza allo studio per i ragazzi più giovani e collaborano con i rappresentati delle scuole superiori nella
realizzazione di attività autogestite (ricerca di esperti per i dibattiti nelle assemblee, organizzazione giornalini scolastici etc.). Promuoverà corsi a basso costo di inglese, di informatica, di musica. Organizzerà, infine, attività di tutela ambientale e servizi per i ragazzi disabili
dall’ascensore alle postazioni ergonomiche per l’utilizzo dei computer.
Il progetto, nell’ambito del Programma Associa, persegue questi obiettivi:
• Creazione del centro di aggregazione per i giovani all’interno della città;
• Coinvolgimento di giovani svantaggiati in attività a sfondo sociale;
• Individuazione e messa a disposizione di una serie di servizi utili alla crescita sociale e
formativa, al miglioramento del tenore di vita di soggetti svantaggiati; navigare in internet gratuitamente e dar vita ad una rete di convenzioni cittadine nelle attività commerciali
e nei luoghi di cultura;
• Educazione alla legalità;
• Promozione di iniziative sul valore dell’istruzione e sul contrasto alla dispersione scolastica;
• Creazione di spazi e servizi per i giovani disabili e iniziative pubbliche per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
• Promozione e sviluppo di misure di welfare per i giovani;
• Creazione di momenti professionalizzanti in campo culturale.
Tra i risultati ottenuti dall’intervento:
• la Carta Servizi;
• gli accordi con le amministrazioni scolastiche per realizzare progetti in rete;
• la redazione del giornale “il piccolo cittadino”;
• corsi gratuiti, per la creazione di figure professionali da inserire nel mondo delle produzioni teatrali o cinematografiche;
• corsi a basso costo di musica, lingue, disegno e ripetizioni agli studenti più giovani;
• corsi di musicoterapia e altre attività per studenti disabili;
• incontri con esperti e associazioni su alcune tematiche: Immigrazione, Scuola e Università,
I nuovi volti del lavoro in Italia;
• iniziative culturali e artistiche: concerti in piazza e mostre di giovani artisti;
• conferenze tematiche sulla legalità, sul consumo, sul futuro della città, sulle barriere architettoniche, sull’ambiente, sulla sicurezza stradale, sull’occupazione e sull’emersione del
lavoro irregolare;
• riunioni con la consulta cittadina degli studenti.
• internet point (navigazione gratuita, assistenza tecnica, corsi a basso costo di informatica);
• sportello “informagiovani”;
• messa a disposizione del laboratorio artistico e della sala prove per le band musicali;
• utilizzo della “Carta Servizi” nella città per poter usufruire delle agevolazioni nelle attività
commerciali e nei luoghi di cultura.
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PAROLE E IDEE: SPAZI DI DIALOGO PER E CON I GIOVANI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Il vento della valle
Via Collalto
36020 Solagna (VI)
e-mail:
[email protected]
referente: Alberto Bertoncello
6 mesi
associazione culturale
componenti: 2 maschi,
3 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 8.500,00 euro
altri finanziamenti:
1.000,00 euro
Partner
Comune di Solagna
Associazione “Libera”
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’iniziativa nasce dalla constatazione che in un piccolo comune, per giunta situato in una
zona pedemontana, i ragazzi e le ragazze non possono fruire delle stesse opportunità di chi
vive in città. Un gruppo informale di giovani, costituitosi in associazione, propone un progetto di gestione della biblioteca civica, da poco tempo inagurata, per stimolare la vita culturale del paese e favorire, con l’aiuto delle istituzioni, il dibattito sui temi di interesse della
comunità.
Il progetto, che avrà come luogo fisico di realizzazione la biblioteca di Solagna, interesserà
direttamente un’area di circa 10.000 abitanti, divisi in 6 comuni. I promotori del progetto
sono giovani neo-diplomati o studenti universitari che desiderano mettere le proprie competenze a disposizione della comunità, in un’ottica di dialogo con gli adulti e le istituzioni.
L’area presa in considerazione offre ai giovani attività ricreative legate soprattutto al mondo
dello sport. I promotori del progetto si propongono di attivare un nuovo punto di aggregazione, fruibile dall’intera comunità con l’obiettivo di:
• Rivalutare gli ambienti della biblioteca;
• Valorizzare il ruolo dei ragazzi nell’ambito della gestione della cosa pubblica, creando
una nuova coscienza di cittadini attivi;
• Favorire la crescita di un interesse culturale nel paese;
• Accrescere le competenze attraverso un’attività di tipo formativo-culturale;
• Incentivare il dialogo con le istituzioni, favorendo il lavoro di rete con le diverse realtà presenti sul territorio.
I beneficiari del progetto sono, in primo luogo, i giovani e gli adulti della Comunità Montana
del Grappa e della Valsugana, coinvolti come organizzatori o fruitori delle iniziative. In secondo luogo, sono i rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali, sensibilizzati attraverso
le varie iniziative alle tematiche inerenti al mondo giovanile.
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Tra le attività previste: gestione della biblioteca; organizzazione e gestione di una ludoteca
e di una sala internet, per favorire l’incontro dei giovani e dare loro la possibilità di confrontarsi e far nascere discussioni e nuove proposte; realizzazione di 10 conferenze su temi
legati ai giovani (orientamento, alimentazione, …), con cadenza bi-settimanale; realizzazione di corsi di formazione (attività manuali, corsi di lingua, svago, cultura, mostre e vendita degli oggetti creati); pubblicazione di un giornale della comunità èdito dai giovani.
Scopo del progetto è rendere autonomi un gruppo di ragazzi nella gestione della biblioteca
comunale e nella concretizzazione di tutte le attività culturali ad essa associate, in modo da
creare un punto di aggregazione giovanile in un ambito diverso da quello sportivo.
Le azioni progettuali in cui si articola il progetto sono:
• Fase preparatoria: breve corso di formazione rivolto ai giovani promotori del progetto, finlizzato a far acquisire loro le competenze professionali necessarie alla gestione della biblioteca;
• Fase realizzativa: contatti con i relatori e calendarizzazione delle attività;
• Realizzazione delle iniziative e verifica in itinere;
• Realizzazione del giornale locale èdito dai ragazzi;
• Realizzazione di mostre/vendite di quanto realizzato grazie ai corsi di attività manuali.
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ALLESTIMENTO SALA PROVE E “SERVICE” PER EVENTI MUSICALI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione “Valvolare”
Via Paradiso, 37
60035 Jesi (AN)
e-mail: [email protected]
sito: www.valvolare.it
referente: Nicola Amici
6 mesi
associazione culturale
componenti: 4 maschi
età media componenti: 23 anni
partner territoriali: 1
finanziamento richiesto:
MLPS 18.000,00 euro
altri finanziamenti
3.500,00 euro
CO.ST e S.S. Soc. Coop. arl
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il progetto è finalizzato all’allestimento di uno spazio “sala prove musicali” e anche di registrazione, da considerarsi come luogo di riferimento e di incontro per tutti i giovani gruppi
musicali del territorio della Vallesina, che sono numerosi, in costante crescita e fortemente bisognosi di una struttura del genere. Si tratta di gruppi composti da giovani e giovanissimi che
raramente hanno possibilità, anche di tipo economico, per poter suonare in un contesto appropriato. La sala prove dovrà diventare una realtà autosufficiente, sia per facilitare il decollo
di iniziative collaterali anche di tipo micro-imprenditoriale che, mediante acquisto di apposita strumentazione e preparazione di un competente gruppo operativo, di un “service” musicale ossia un servizio di base per le iniziative e gli eventi di natura musicale che gli enti
locali, le associazioni, le pro-loco e non di rado anche i privati del territorio organizzano regolarmente, soprattutto nel periodo estivo. In questa prospettiva, l’associazione di giovani che
nascerà dal progetto - oltre a coordinare la sala prove musicali e a promuovere la cultura musicale tra i giovani con iniziative di vario genere, si pone come l’organismo propulsore del
“service” musicale. Un gruppo di lavoro capace di realizzare servizi di supporto tecnico per
eventi musicali e spettacoli a costi contenuti, in modo da offrire per un verso una possibilità
occupazionale ad un certo numero di giovani, e per l’altro una risorsa “vantaggiosa” per il
territorio.
L’idea nasce da un’analisi della realtà locale e dal confronto interno ad un gruppo di giovani
particolarmente appassionati di musica, che da tempo hanno trovato un momento di incontro e di possibilità di sviluppo di tali riflessioni nell’ambito delle attività e degli spazi messi a
disposizione dal Centro di Aggregazione Giovanile del Comune di Jesi. Gli operatori del
Centro, infatti, constatata la forte esigenza di espressione in campo musicale esistente tra i
giovani del territorio, ormai da anni organizzano iniziative di varia natura (cicli di concerti,
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mini-concorsi, happening musicali, incisioni di cd, conferenze, censimento dei gruppi musicali giovanili, ecc.) miranti a favorire e dare spazio a tale esigenza espressiva. Non si è ancora riusciti, però - per mancanza di sufficienti risorse finanziarie - a far decollare quello che
resta a tutt’oggi il principale “sogno” ed il principale obiettivo tanto degli operatori del centro quanto dei giovani appassionati di musica che ruotano attorno ad esso: una sala prove
musicali attrezzata in modo idoneo e a disposizione, a condizioni effettivamente praticabili,
di tutti i gruppi della Vallesina.
Da cinque anni, il Centro di Aggregazione Giovanile di Jesi è gestito dalla cooperativa sociale CO.St.e S.S. - lavora a fianco dei giovani per la promozione della musica, organizzando iniziative, concerti e serate musicali, e più in generale facilitando l’accesso dei giovani
al “pianeta musica” sotto i più disparati punti di vista. Nella realtà della Vallesina attualmente
sono presenti oltre 50 gruppi musicali giovanili, ognuno dei quali è costituito in media da 5
elementi. Questo dato offre una prima “dimensione del fenomeno”, di quanti giovani, nel territorio, si impegnino in tale attività. Se a questo dato si aggiunge la serietà e la costanza dell’impegno di tali band giovanili, o il loro desiderio di partecipazione, allora queste
informazioni possono aiutare a cogliere immediatamente la situazione esistente. Tutto ciò attesta l’importanza del ruolo aggregativo e anche di “prevenzione” della musica (attraverso
i concerti dei gruppi musicali giovanili sono state allestite ad esempio campagne di sensibilizzazione circa il problema dell’abuso di alcol), va però sottolineato che anche grazie al
ruolo di “facilitazione” svolto dal centro, non pochi dei gruppi musicali giovanili locali hanno
accresciuto la capacità di realizzare brani propri, di inciderli e, talvolta, di partecipare a concorsi di levatura nazionale. Tutto ciò nonostante la scarsa presenza nel territorio cittadino di
strutture e luoghi adatti sia per suonare che per realizzare eventi per un grande pubblico. In
questa prospettiva, inoltre, l’azione “educativa” svolta dal Centro di Aggregazione, ha consentito la crescita di una “generazione” di giovanissimi del luogo che oggi è in grado, almeno
nei suoi elementi più “agguerriti” di proporsi autonomamente come gruppo propulsore di iniziative proprie, come appunto quella di far nascere un’Associazione finalizzata alla creazione e gestione di una sala prove musicali e di un “service” per eventi musicali.
Obiettivi del progetto: far nascere l’Associazione di giovani che gestirà il progetto; allestire
e rendere funzionale una sala prove musicale; formazione di un gruppo di giovani e acquisizione di idonea attrezzatura per fornire il “service” musicale.
Beneficiari dell’intervento sono i giovani tra i 16 e i 29 anni che fanno e/o si interessano di
musica nel territorio della Vallesina
Tra i risultati attesi, la nascita di un’Associazione di giovani in grado di far crescere ulteriormente la diffusione della cultura e delle iniziative musicali; fornitura di una nuova opportunità
“logistica” per i giovani musicisti, la sala prove; creazione di un gruppo operativo che può
dare occupazione ai giovani e istituirsi come risorsa per il territorio.
Con il supporto logistico ed organizzativo degli operatori del Cag di Jesi si prevede, dunque,
di fondare l’Associazione e renderla operativa sotto ogni punto di vista. Di allestire lo spazio individuato per la Sala prove, acquistando tutti i materiali e le attrezzature necessarie e
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ponendole in opera grazie al lavoro dei volontari e dei soci, in parte con l’ausilio di tecnici.
Di individuare e preparare con appositi corsi di formazione un gruppo di giovani (coinvolgendo fin dove possibile anche soggetti “ a rischio di devianza” ed in particolare giovani con
basso grado di istruzione) in grado di lavorare per il “service” musicale.
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AZIONE–TERRITORIO: LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE E CREATIVITA’
GIOVANILE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Idee nel tempo
Via Stazione
82014 Ceppaloni (BN)
e-mail: [email protected]
referente: Emilia Scudiero
6 mesi
associazione culturale
componenti: 4 maschi,
2 femmine
età media componenti: 19 anni
partner territoriali: 7
finanziamento richiesto:
MLPS 16.150,00 euro
altri finanziamenti:
9.800,00 euro
Comune di Ceppaloni
Parrocchia San Nicola Vescovo
di Ceppaloni
Casa del Pane
Banca del tempo – centro di solidarietà onlus
Gruppo di casalinghe
Tempi nuovi – periodico di impegno religioso della diocesi di
Benevento
Gruppo di animatori
Il progetto e il suo ciclo di vita
Un gruppo di giovani che ha fatto esperienza di crescita in parrocchia propone percorsi di
aggregazione e di condivisione ad adolescenti e giovani del luogo, partendo dalla constatazione che nel territorio spesso mancano spazi costruttivi di incontro. Negli anni di lavoro
nella comunità parrocchiale il gruppo ha sperimentato l’apatia che colpisce gli adolescenti
e la difficoltà a coinvolgerli. L’idea è quella di realizzare una serie di azioni coinvolgendo i
giovani destinatari in attività creative e di cittadinanza attiva attraverso iniziative concrete di
solidarietà sociale e di confronto con gli altri soggetti presenti sul territorio. L’obiettivo è quello
di realizzare un laboratorio di gioventù, in cui le azioni e le iniziative siano frutto di un coinvolgimento partecipato da parte di promotori e beneficiari. Il gruppo promotore intende sollecitare la partecipazione dei giovani alla costruzione della realtà che li circonda con
specifiche azioni di programmazione e di realizzazione di servizi di cittadinanza attiva e solidarietà sociale, rendendosi con loro protagonisti attivi.
L’ambito di riferimento è il comune di Ceppaloni (Benevento). Un territorio costituito da piccoli centri dove mancano spazi aggregativi. Sono realtà vive solo nei mesi estivi, durante i
quali i paesi si animano per sagre e feste, il resto dell’anno non ci sono reali occasioni di incontro e di svago. Il centro non è molto distante dalla città di Benevento. Si tratta di centri che
negli ultimi anni stanno sperimentando il fenomeno della desertificazione: gli adulti si spostano al nord per lavorare e rimangono soprattutto gli anziani, i giovani e gli adolescenti. La
piazza e il bar rimangono le uniche alternative. Nel territorio sono abbastanza diffusi casi
di alcolismo e tossicodipendenza tra gli adolescenti e i giovani.
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Per quanto riguarda l’istruzione, la scuola è quasi sempre vissuta in maniera passiva, un’area
di parcheggio, mancano occasioni di confronto al di fuori delle ore scolastiche. Altro elemento da sottolineare è la mancanza di lavoro sia tra quelli che hanno ultimato il percorso
di studio che tra quelli che lo hanno abbandonato. Questa è la fascia più esposta al rischio.
Prevale una sfiducia che li porta ad abbandonare qualsiasi idea progettuale per la loro vita
o si accontentano di lavoretti saltuari e sottopagati.
Il gruppo promotore si propone di:
1. offrire uno spazio aggregativo sostenuto da un progetto culturale ricreativo e garantito
dalla presenza continuativa di operatori qualificati per promuovere, valorizzare ed esprimere la “risorsa giovani”, favorendo con percorsi educativi le capacità di socializzazione
e di relazione con coetanei, adulti e familiari.
2. favorire attraverso attività espressive la crescita personale dei ragazzi e la loro capacità
critica;
3. attivare un ambito di socializzazione e sostegno nei confronti delle difficoltà scolastiche
mediante attività di doposcuola per medie e superiori; promuovere occasioni di confronto
e percorsi formativi per l’inserimento nel mondo del lavoro.
4. Aiutare i giovani ad essere soggetti attivi ed interlocutori rispetto al territorio e alle sue articolazioni, al mondo delle istituzioni scolastiche e a chi ha responsabilità della gestione
della vita pubblica, coinvolgendo i giovani stessi nella programmazione delle attività e attraverso incursioni sul territorio.
Il progetto si rivolge ai giovani tra i 14 e 25.
Nei mesi di realizzazione delle attività del progetto si cercherà di creare molte occasioni di
confronto e di scambio e tutte le attività saranno incentrate sulla prospettiva dello stimolo. Saranno i giovani stessi i protagonisti e i costruttori di senso della loro realtà attraverso realizzazioni concrete: un recital, proposte di azioni agli amministratori, realizzazione del
giornalino, attività di promozione sul territorio, azioni concrete di solidarietà a favore delle
fasce svantaggiate (anziani e disabili). Il gruppo promotore si propone come un soggetto
moltiplicatore di risorse e soprattutto come un punto di collegamento tra le realtà esistenti che
a volte stentano a coinvolgere i più giovani.
Nella struttura “Casa del Pane” saranno realizzate le attività del progetto inerenti il primo
obiettivo. Il gruppo Idee nel tempo, sostenuto da operatori qualificati (una psicologa, una sociologa, un medico, un sacerdote) e occasionalmente da giovani educatori offrirà un punto
di ritrovo e di confronto per tutta la durata del progetto sui temi e sulle problematiche giovanili con incontri dibattiti, confronti con specialisti, stage residenziali di percorsi educativi di
socializzazione e condivisione.
Tra le azioni previste dal progetto e realizzate:
• il gruppo di esperti, con lo sportello d’ascolto, è disponibile presso la “Casa del Pane”,
due giorni a settimana, durante i quali i giovani hanno avuto la possibilità di confrontarsi
e di avere degli incontri personali;
• sono stati organizzati degli stage residenziali: in ogni stage per 5 giorni consecutivi il
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Associa - I giovani per i giovani
•
•
•
•
•
•
gruppo promotore con gli educatori e gli operatori qualificati sono rimasti stabilmente
nella struttura, ospitando i giovani che volessero fare un’esperienza di socializzazione e
condivisione.
nella struttura “Casa del Pane” e nei locali della parrocchia sono stati promossi dei laboratori di attività artistiche, culturali e creative: laboratorio di musica e teatro per la realizzazione di un musical; laboratori di creatività con il sostegno di un’esperta ceramista
finalizzato alla confezione di oggetti venduti nel corso di una manifestazione pubblica per
sostenere un’iniziativa di solidarietà, in particolare con la Banca del Tempo; laboratorio
di comunicazione e di informatica con mini corsi di giornalismo di impaginazione grafica
finalizzati alla realizzazione di un giornalino; serate nei locali della parrocchia per cineforum.
nei locali della Banca del Tempo sono stati organizzati dei corsi di recupero scolastico per
ragazzi che manifestano difficoltà e saranno creati dei gruppi di studio concernenti diverse
discipline; inoltre, sono stati organizzati incontri sulle tematiche del lavoro, dell’inserimento professionale, dell’autoimprenditorialità.
sono stati promossi degli incontri pubblici con gli amministratori su problemi che riguardano la condizione giovanile e dai quali sono emerse delle proposte concrete da realizzare; sono state organizzate attività di solidarietà concreta (con la Banca del Tempo) a
favore di anziani, disabili e minori a rischio e un’asta di beneficenza a favore dei bambini dell’Etiopia.
sono state organizzate delle incursioni sul territorio, nei centri vitali (enti locali, scuole,
parrocchie) durante le quali il Camper di Tempi Nuovi (dotato di computer, altoparlanti e
radio) ha pubblicizzato le attività del progetto e ha attivati degli “sportelli itineranti” di confronto con i giovani;
sono stati organizzati alcuni incontri nella sala consiliare del Comune con gli amministratori durante i quale i giovani hanno presentato una proposta concreta da realizzare;
ogni settimana il gruppo promotore, con i giovani che si sono resi disponibili, si sono organizzati per offrire gratuitamente aiuto ad anziani e disabili in attività di carattere pratico (accompagnare a fare la spesa, dal medico, a pagare le bollette) o nel disbrigo di
pratiche burocratiche (rilascio certificati…).
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CINEQUARTIERE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione “Tam Tam”
Via Vittorio Veneto, 28
93017 San Cataldo (CL)
e-mail: [email protected]
sito: www.assotamtam.org
referente: Giancarlo Pellegrino
6 mesi
associazione culturale
componenti: 5 maschi,
2 femmine
età media componenti: 20 anni
partner territoriali: 7
finanziamento richiesto:
MLPS 10.750,00 euro
altri finanziamenti:
400,00 euro
Associazione Disabili San Cataldo
Associazione “Comitato di
Quartiere Cristo Re”
Associazione Donatori di Sangue Fratres
Associazione Italiana Donatori
di Organi e Tessuti
Anglat sezione territoriale di
Caltanisetta
Associazione “Santa Anna”
Comitato di Quartiere Pizzo
Carano
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea nasce da queste riflessioni: l’inattività rende il giovane soggetto o predisposto alla devianza, la conoscenza del proprio territorio e lo rende consapevole delle cose che si possono
fare o che vanno tutelate, l’attivazione del giovane, lo rende consapevole delle proprie capacità, indipendente e refrattario al “gruppo di annoiati” del quale fa parte; al bar, o alla
tv, ci deve essere una alternativa migliore e più interessante. L’associazione TAM TAM nell’applicare i suddetti principi ha realizzato varie attività di animazione culturale (cineforum,
concerti, campeggi estivi, tornei estivi, mostre, …) e ha realizzato, sul territorio di San Cataldo, attività finanziate dalla legge 285/97 in convenzione con il Comune di Caltanissetta.
San Cataldo è una cittadina di 23.500 abitanti, dove lo sviluppo urbano ha determinato la
presenza di tre quartieri periferici dormitorio (Pizzo Carano, Cristo Re, Babbaurra bassa), ad
edilizia prevalente popolare. In questi quartieri i servizi pubblici sono assenti, il decoro urbano scarso per mancanza di manutenzione ordinaria, mancano punti di ritrovo socio-culturali e associazioni che coinvolgono i giovani. I giovani affollano bar e pub, con maggiore
concentrazione nei luoghi dove si realizzano spettacoli musicali. La criminalità giovanile è
presente, ma circoscritta, spesso legata al fenomeno della tossicodipendenza e dell’alcolismo.
Il gruppo dei proponenti, sostenuto anche dagli operatori di strada, intende attivare un
gruppo di 24 ragazzi a rischio (8 per quartiere) per avviare attività di animazione culturale
nei tre quartieri periferici della Città. Il progetto ha previsto:
• la realizzazione di un video di 60 minuti circa per ogni quartiere obiettivo: Babbaurra
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•
•
•
•
•
bassa, Pizzo Carano e Cristo Re. Il video si compone di interviste, prevalentemente a soggetti giovani e di filmati sulla realtà del quartiere;
la proiezione del video in una piazza dei quartieri interessati;
serate di proiezione di cortometraggi;
la proiezione sintetica dei tre video agli organi istituzionali della Città (Consiglieri comunali, Giunta, Impiegati dei servizi sociali comunali, …);
la realizzazione di manifesti murali per ogni proiezione;
il coinvolgimento del gruppo di giovani attivati nei quartieri, in ulteriori attività dell’associazione TAM TAM, per realizzare altre attività anche dopo la conclusione del progetto;
I beneficiari del progetto sono i giovani, anche diversamente abili, tra i 14 e i 25 anni di età.
I giovani reclutati nel quartiere sono stati individuati tra coloro che non svolgono alcuna attività di volontariato e sono in genere “socialmente inattivi”. Indirettamente, tutti gli abitanti dei
quartieri Cristo Re, Pizzo Carano e Babbaurra bassa beneficeranno delle iniziative.
Importante l’attenzione all’aspetto educativo e formativo dell’iniziativa: nell’esecuzione delle
attività saranno attivati necessariamente i giovani del luogo. Non saranno richiesti servizi a
fornitori, a ditte ma saranno affittati gli strumenti, al fine di rendere i giovani operativi sul
campo anche nel montare e smontare la strumentazione necessaria alle diverse attività, i giovani impareranno ad utilizzare la strumentazione e acquisiranno, sul campo le competenze
tecniche necessarie.
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Associa - I giovani per i giovani
IDE@LI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
MAIA (Mestieri, Arti e Idee Associati)
Via San Felice, 21
40100 Bologna (BO)
sito: www.maiaproduzioni.org
referente: Paolo Cleopazzo
6 mesi
associazione culturale
componenti: 3 maschi,
5 femmine
età media componenti: 26 anni
partner territoriali: 4
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti
3.000,00 euro
Circolo ARCI “Talk of the Town
– Black B”
Dirty House Music, etichetta discografica indipendente
Fridge Italia
Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il progetto vuole mettere in contatto “chi cerca talenti” e “chi ha talento” nel mondo della comunicazione e delle produzioni culturali e che si rivolge in particolar modo agli outsider, agli
svantaggiati e ai privi di mezzi. Non tutti hanno la possibilità di avere un critico che valuti le
proprie opere o di sapere come si partecipa a un festival per videoproduzioni, non molti
sanno come si fa trovare lavoro come copywriter o come sceneggiatore. Il mercato delle produzioni culturali e della comunicazione in Italia è molto chiuso, tende a tagliare fuori chi non
fa parte del circuito giusto e, inevitabilmente, a perdere idee e opportunità per evolvere. Partendo da queste considerazioni l’associazione promotrice ha pensato ad un percorso progettuale per: trovare idee innovative fuori dai circuiti commerciali, fornire strumenti di
formazione per operatori culturali, produrre e proporre al mercato qualcosa di nuovo interamente ad opera di giovani aspiranti creativi.
L’approccio culturale alla produzione di nuovi formati e alla formazione di operatori della comunicazione non è quello di un’agenzia di pubblicità o di un critico d’arte. I protagonisti dell’iniziativa non credono nell’iperspecializzazione delle arti e dei mestieri, né nella radicale
separazione che contraddistingue i tradizionali ambienti della cultura italiana. La contaminazione tecnologica e stilistica è il focus del progetto, l’utilizzo “meticcio” delle arti e dei mestieri tradizionali assieme alle nuove tecnologie digitali, senza la falsa ambizione di legarsi
alla singola idea, ma per immetterne realmente sul mercato tante che ora stanno ai margini.
Il mondo delle produzioni culturali underground è un esempio perfetto. Giovani cineasti, videomakers, web-designers, sceneggiatori di documentari indipendenti, visualizers, possono
trovare l’opportunità di un’esperienza di mercato e uno stimolo per le loro produzioni. I prodotti di comunicazione che usciranno dal “laboratorio” saranno quindi una commistione di
tecniche e stili anche molto diversi fra loro. Il metodo è il lavoro a rete che valorizza le pro47
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Associa - I giovani per i giovani
fessionalità senza colossi ingestibili, che produce lavoro e nuove competenze promuovendo
una flessibilità di tempi e stili di vita dei protagonisti del ciclo creativo. È un embrione di imprenditorialità di base, in cui la flessibilità non è un’imposizione ma una scelta consapevole
di persone che nel lavoro realizzano aspirazioni stilistiche e culturali. Questa impostazione
vale anche per il primo ciclo di formazione oggetto del bando: niente corsi di Photoshop, ma
un appuntamento seminariale interdisciplinare per imparare a realizzare un progetto, organizzare un evento (fieristico, culturale o di spettacolo), produrre nuovi formati ad alto contenuto creativo. Per questo cerchiamo di fornire gli strumenti utili a sapersi muovere sul mercato
su diversi livelli di complessità utilizzando più saperi, per imparare un mestiere.
Il progetto, ammesso a finanziamento dal Programma Associa, è la prima iniziativa dell’associazione che è nata per fornire opportunità e ribalta ai giovani creativi che vivono nel territorio di riferimento, soprattutto ai soggetti svantaggiati che non dispongono di mezzi per
assecondare i propri talenti e per farne un’occasione di reddito. Queste persone hanno bisogno di imparare. Per questo il progetto si struttura sulla base di cinque obiettivi generali:
1) attività di ricerca sulle opportunità di mercato per le nuove professioni della comunicazione
e delle produzioni culturali;
2) co-produzione di un audio cd con brani di alcuni giovani artisti emergenti e distribuzione
gratuita di 500 copie durante l’evento di lancio;
3) istituzione di un corso di formazione multidisciplinare sull’organizzazione degli eventi (fieristici, culturali e di spettacolo), che ha come case-history di partenza la produzione e il
lancio del cd. Alcuni dei protagonisti dell’evento e altri relatori approfondiranno tutti gli
aspetti inerenti l’oggetto: ufficio stampa, allestimenti, comunicazione dell’evento, ricerca
sponsor, logistica e organizzazione, produzioni correlate. Il corso sarà a numero chiuso,
gratuito e verrà rilasciato un certificato di partecipazione al termine degli studi;
4) dare continuità e futuro a queste iniziative coinvolgendo durante il progetto altri soggetti
pubblici e privati che ne condividano le finalità, a partire dalla Provincia di Bologna che
ha dato la disponibilità a sostenere il progetto;
5) favorire l’autoimprenditorialità e la propensione all’auto-affermazione sociale, culturale e
professionale. Fornire i primi strumenti cognitivi e le basi per intraprendere questo percorso.
Per quanto riguarda i risultati, in particolare, l’attività di ricerca si è sviluppata sul campo, in
rete e tramite la consultazione di pubblicazioni specializzate sulle nuove tendenze e le nuove
professioni della comunicazione e delle produzioni culturali. Sono state studiate le punte d’eccellenza degli eventi e delle produzioni culturali a Bologna, in Italia, in Europa, le strutture
aziendali e associative, l’organizzazione, lo stile ed il tono della comule tipologie di prodotti
e servizi commercializzati.
La seconda attività comprende tutte le azioni inerenti la co-produzione dell’audio-cd e l’organizzazione dell’evento. È stato ideato e realizzato il packaging dell’oggetto, strutturato
l’ufficio stampa per il lancio del prodotto, curata la produzione delle 500 copie ad uso gratuito e tutti gli strumenti connessi (booking degli artisti, redazionali, materiale pubblicitario).
L’associazione ha curato l’evento di lancio, in cui si sono esibiti tutti gli artisti che hanno par48
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Associa - I giovani per i giovani
tecipato alla compilation e sono state distribuite le copie gratuite del cd. Della comunicazione dell’evento (ufficio stampa, materiali pubblicitari) si è occupata l’Associazione proponente in collaborazione con il Circolo Arci “Talk of The Town-Black B.” che ha organizzato
la location, il catering e gli impianti audio e video.
Infine, il corso di formazione sull’organizzazione degli eventi si è concentrato sulla produzione realizzata, sulle competenze necessarie, sugli scenari di mercato. Il corso, a numero
chiuso, è stato gratuito ed articolato in lezioni teorico-pratiche mirate su competenze specialistiche: ufficio stampa e pubbliche relazioni, creare identità, allestire è comunicare, produzioni nel mercato, comunicazione è donna, architettura di un evento. È stata, infine,
prevista e realizzata una conclusione del corso “interattiva” in cui gli allievi hanno proposto
e contribuito a realizzare un evento/prodotto culturale dell’Associazione Maia.
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Associa - I giovani per i giovani
IDEANDO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Culturale Sumo
Via Bissolati, 50 c/o Busacca
30170 Mestre (VE)
e-mail: [email protected]
sito: www.sumonline.it
referente: Giovanni Montanaro
4 mesi
associazione culturale
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 23 anni
partner territoriali: 44
finanziamento richiesto:
MLPS 15.000,00 euro
altri finanziamenti:
5.700,00 euro
Associazione culturale
“Voriamanoposso”
Associazione culturale
“La Corte dei Miracoli”
Comune di Venezia, Servizio
partecipazione giovanile
e culture di pace
17 Associazioni partner della
“Rete viVE”
10 Gruppi informali partner
della “Rete viVE”
10 Esperienze e Spazi Giovanili partner della “Rete viVE”
Informalmente, progetto
sperimentale promosso dal
Comune di Venezia
Informagiovani, Comune
di Venezia.
Archivio Giovani Artisti,
Comune di Venezia
Centro Pace
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea nasce da un gruppo di giovani, impegnati in attività di volontariato sociale e culturale
in ambito giovanile, all’interno di diverse realtà associative. L’esperienza ha più volte obbligati i giovani a confrontarsi con una pubblica amministrazione non sempre interessata ai
loro bisogni. È sicuramente questo il motivo che ha sviluppato l’idea del progetto, ovvero la
voglia di mettersi in gioco per aiutare i giovani a trovare occasioni e spazi per realizzare i
loro progetti, a superare le difficoltà burocratiche che sottendono la costituzione di Associazioni e il reperimento delle risorse per realizzare programmi e attività. Questa idea è mossa
dall’esigenza di veder crescere il numero di persone e di organizzazioni che intraprendono
attività diverse ma affini alle nostre, per confrontarci, sostenerci reciprocamente, scambiarci
idee, risorse ed energie.
Venezia Centro Storico, è senza dubbio una delle aree economicamente più ricche del nordest. Questa ricchezza, tradotta in grande disponibilità monetaria anche per i giovani, ha generato un progressivo svuotamento dei tradizionali luoghi di aggregazione giovanile, come
Patronati e Centri giovani. I nuovi luoghi di aggregazione sono bar, discoteche e centri com50
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Associa - I giovani per i giovani
merciali tutti ambienti dove il collante sociale che tiene unite le persone è ampiamente rappresentato dal consumo. Consumo di sostanze e di beni, soprattutto. La stessa Regione Veneto – Servizi Sociali asserisce che è preoccupante l’incremento dell’uso giovanile di alcolici
e di sostanze chimiche di nuova generazione. Non esistono però solo elementi negativi, ma
anche grandi risorse umane, materiali e culturali:
- la recente nascita di gruppi giovanili, come l’Associazione proponente, impegnati in attività sociali e culturali;
- molti giovani esprimono la volontà di intraprendere percorsi associativi ma lamentano difficoltà nel realizzarli;
- esistono numerosi spazi inutilizzati, di proprietà ecclesiastica e comunale, che potrebbero
ospitare attività per e con i giovani;
- numerosi esponenti del mondo culturale (pochi del mondo politico invece) esprimono la necessità di riconoscere nei giovani una risorsa del presente e non solo per il futuro;
- esiste una grande tradizione culturale cittadina, soprattutto negli ambiti del teatro e delle
arti visive.
Su queste 6 osservazioni si radicano gli obiettivi del progetto:
1. Creare una rete tra le organizzazioni giovanili esistenti, allo scopo di promuovere lo scambio di idee, conoscenze, progetti, buone prassi ed energie;
2. Sostenere con azioni concrete la nascita di nuove organizzazioni giovanili locali, attraverso la messa a disposizione di spazi, risorse e informazioni per costituirsi e realizzare
progetti e idee;
3. Ri-promuovere la valorizzazione di luoghi di aggregazione quali patronati e centri giovani, proponendo che siano i giovani a riempirli di contenuti e attività e non solo gestiti
da operatori adulti come nel recente passato;
4. Incentivare nei giovani l’avvicinamento ai mondi dell’associazionismo e delle attività culturali, in quanto luoghi naturali di prevenzione di comportamenti a rischio come l’uso di
sostanze;
5. Valorizzare il patrimonio giovanile culturale, artistico e sociale organizzando iniziative capaci di comunicare alla cittadinanza le abilità dei giovani;
6. Promuovere l’avvicinamento dei giovani al mondo del Terzo Settore in quanto luogo di realizzazione di esperienze di partecipazione civica attiva, ma anche quale ambito di possibile sviluppo professionale e inserimento lavorativo.
I beneficiari sono le Associazioni e i gruppi di giovani attivi, che non hanno mai avuto prima
un’occasione e strumenti concreti per mettersi in rete e confrontarsi in maniera continuativa;
i giovani e i gruppi di giovani interessati ad intraprendere percorsi associativi ma che faticano a superare gli ostacoli burocratici e la mancanza di risorse iniziali; tutti i giovani della
città, per i quali saranno promosse iniziative e contesti allegri e divertenti allo scopo di fargli conoscere il mondo dell’associazionismo e della partecipazione civica attiva; l’intera comunità locale, dal momento che si cercherà di ri-valorizzare luoghi e spazi oggi sottoutilizzati
e si svilupperanno azioni indirette di prevenzione di comportamenti a rischio.
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Associa - I giovani per i giovani
I risultati attesi e ottenuti:
1. Creazione di una rete di associazioni e gruppi informali di giovani, che troverà spunto
nell’ambito del progetto, ma che potrà continuare ad esistere anche in seguito;
2. Creare le condizioni affinché singoli giovani e gruppi abbiano la possibilità di mettere in
pratica loro idee e progetti finora impossibilitati a realizzare.
3. Creare le condizioni affinché si costituiscano nuove associazioni giovanili e supportarle
concretamente nei primi passi.
4. Mettere in pratica un’esperienza che vede la collaborazione paritetica tra un Ente pubblico
(Comune di Venezia-Servizio Politiche Giovanili), un Ente ecclesiastico (Patronato dei
Frari), gruppi organizzati di giovani (Associazioni proponenti e coinvolti), singoli e gruppi
di giovani (mondo dell’informalità).
5. Coinvolgere negli appuntamenti pubblici almeno 1000 giovani e 300 adulti.
6. Mostrare a un numero considerevole di giovani un possibile stile di partecipazione civica
attiva.
7. Realizzazione di un piccolo opuscolo, cartaceo e telematico, contenente informazioni pratiche e utili.
Sono stati infine, organizzati 10 Appuntamenti con esperti, 3 appuntamenti musicali, 3 esibizioni teatrali, 1 incontro-dibattito sul tema della “scrittura…tra arte e lavoro”. Gli appuntamenti sono stati realizzati presso il Centro Giovani il Boldù del Comune di Venezia, Servizio
Politiche Giovanili e 5 presso il Teatro del Patronato dei Frari.
La punta di diamante, progettare e organizzare una gara di improvvisazioni teatrali. E’ stata
promossa a mezzo di avvisi sui giornali, comunicati stampa, e-mail e posta, la possibilità di
partecipare ad un bando di selezione per un laboratorio che ha come scopo la formulazione
di un progetto condiviso per la realizzazione di una produzione teatrale. Attraverso il bando
sono state raccolte richieste di partecipazione: testo, musiche, bozzetti di scenografie, coreografie, business plan, preventivo delle spese da sostenere, progetto di promozione per
la circuitazione e per il pubblico. Il bando ha specificato il tema intorno al quale portare il
proprio contributo alla messa in scena. Sono stati invitati alcuni professionisti del settore teatrale per dare il loro contributo all’elaborazione del progetto.
Con questo laboratorio si intende fornire degli strumenti concreti e delle conoscenze a coloro
che vorrebbero riunirsi in compagnie di produzione e desiderano capire meglio le modalità
di formulazione di un progetto. Il laboratorio sarà un punto di incontro fra persone che, condividendo lo stesso interesse per il teatro, possano creare una rete di confronto e aiuto reciproco. Il lavoro costituirebbe l’affermazione di una volontà di rivitalizzare la vita teatrale
veneziana, forte per tradizione, ma oggi sempre più in crisi per la mancanza di spazi, risorse,
possibilità di formazione, prospettive di impiego. Al termine dell’esperienza ha avuto luogo
una presentazione pubblica, con letture, ascolto di musiche e illustrazione di idee e bozzetti
sul lavoro svolto.
Il premio finale ai partecipanti selezionati: un aiuto concreto per la realizzazione dello spettacolo, sotto forma di buoni di acquisto di beni materiali. Il sito internet dà e darà visibilità
alle attività e ai risultati del progetto.
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Associa - I giovani per i giovani
INSIEME: QUATTRO GIORNI DI LEGALITA’ E SOLIDARIETA’
la bussola del progetto …
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Culturale Studentesca Apostrophé
Via delle Magnolie, 1
90144 Palermo (PA)
sito: www.associazioneapostrophe.it
referente: Ferdinando Piccoli
2 mesi
associazione culturale
componenti: 4 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 18.718,00 euro
altri finanziamenti:
500,00 euro
Comune di Bagheria, Assessorati ai beni confiscati e alla cultura e spettacolo
10 Centri e Associazioni
partner con sede a Palermo
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’Associazione Culturale Apostrophè, costituita nel 2004 a Palermo, è formata da un gruppo
di giovani che hanno trovato nello strumento associativo il mezzo indispensabile per poter
dare, a quelli che erano fino a poco tempo prima dei semplici interessi in comune, una dimensione concreta.
Il Progetto Associa viene incontro all’esigenza della Associazione di realizzare progetti e attività, principalmente nel campo della cultura e del sociale, organizzando una manifestazione in cui si possa dare adeguato spazio a tutti i gruppi di giovani che operano per
sensibilizzare sulle tematiche socialmente rilevanti quali l’ambiente, la salute, la legalità, la
solidarietà, in un contesto non privo di iniziative culturali (dibattiti, spettacoli etc.) ma che
non utilizzano i canali di comunicazione tipici delle nuove generazioni.
L’idea è di organizzare e realizzare una manifestazione benefica ad ingresso gratuito per una
durata di quattro giorni: si dedicheranno mattine e pomeriggi a mostre, laboratori e dibattiti
all’interno di una struttura comunale “simbolica”; le sere a spettacoli e concerti. In tal senso,
sono stati intrapresi tutti i contatti necessari per lo svolgimento delle attività (associazioni,
gruppi musicali...) e per il noleggio delle attrezzature e delle strutture indispensabili per la
buona riuscita del progetto (stand attrezzati, amplificazione, servizi…).
All’Associazione, inoltre, è parso opportuno dare all’iniziativa dei contenuti più ampi. Da un
lato, legarla alle problematiche che caratterizzano maggiormente l’ambito territoriale e sociale di riferimento e, in tal senso, chiedere al Comune di Bagheria un coinvolgimento diretto
nella realizzazione del progetto affinché mettesse a disposizione della manifestazione un
palcoscenico “dal valore simbolico” ossia uno dei beni confiscati alla mafia, ben potendo,
il messaggio della riqualificazione culturale, incrociarsi con quello della riqualificazione “fisica” di tutti quei beni che sono il simbolo di un sistema basato sulla prevaricazione e sull’illegalità. Dall’altro lato, dare alla manifestazione un valore umanitario di più ampio respiro,
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Associa - I giovani per i giovani
e dopo i tragici eventi di cronaca che hanno interessato il Sud-Est Asiatico, il gruppo promotore ha pensato di coinvolgere, non solo le associazioni umanitarie già impegnate costitutivamente in questo senso, ma tutte le associazioni aderenti alla manifestazione, in una
massiccia campagna di sensibilizzazione nonché nella raccolta di fondi, all’interno della manifestazione stessa, da destinare alle popolazioni coinvolte dalla catastrofe. Il Comune di Bagheria, in linea con la:
“volontà dell’attuale Amministrazione di sviluppare quante più opportunità possibili per concorrere alla piena utilizzazione dei beni confiscati anche attraverso la formazione di organismi intercomunali e partenariali per sviluppare e migliorare la partecipazione ed il
coinvolgimento delle comunità locali e di tutti i soggetti impegnati nella lotta contro la criminalità mafiosa, per lo sviluppo della legalità e del senso civico; (…) appare utile procedere
alla definizione degli strumenti e dei percorsi di lavoro che consentiranno al comune l’attuazione degli obiettivi proposti con la massima efficacia e concertazione con i soggetti istituzionali e sociali coinvolti ed interessati alla gestione dei beni confiscati”
e pur disponendo, attualmente, di una trentina di beni confiscati di cui ha piena disponibilità, ha messo a disposizione della manifestazione lo stabilimento dell’ex I.C.R.E. un luogo
simbolico ed evocativo, il primo bene mafioso sequestrato, che dovrebbe, nel prossimo futuro,
diventare un laboratorio per i giovani.
Quindi, gli obiettivi del progetto sono:
• la creazione di un contesto culturalmente qualificato nel quale favorire il reinserimento sociale di soggetti disagiati o ex tossicodipendenti;
• la rivalutazione e riqualificazione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;
• la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni del Sud-Est Asiatico colpite;
• la sensibilizzazione dei giovani partecipanti riguardo le tematiche sociali promosse dalle
associazioni aderenti all’iniziativa.
I beneficiari del progetto sono tanti: dai giovani di Bagheria alle associazioni partecipanti,
che hanno avuto a disposizione gli spazi e le attrezzature necessarie alla promozione ed allo
svolgimento delle loro attività; dagli utenti, che hanno avuto la possibilità di entrare a contatto con le realtà associative, partecipare ad attività creative, assistere ad eventi culturali; alle
popolazioni del Sud-Est Asiatico colpite dallo Tsunami per le quali sono stati raccolti fondi da
destinare alla ricostruzione di strutture o più semplicemente alla sopravvivenza.
Hanno collaborato e si sono impegnati direttamente per la riuscita dell’iniziativa: il Comune
di Bagheria; l’Accademia di Belle Arti “ABADIR”; il Centro Culturale “Segno”; l’Associazione
Libera; il Drop-in Service – centro di accoglienza diurno; il WWF; la LAV; Emergency; l’Associazione Mutua Studentesca; l’Associazione “Radio Aut”; Musica e Suoni Management
Agency.
Tra i risultati ottenuti:
• aver ideato e realizzato un momento di aggregazione per i giovani, un’occasione per entrare in contatto con le realtà associative riappropriandosi di uno spazio che per lungo
tempo ha caratterizzato negativamente il contesto sociale;
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Associa - I giovani per i giovani
• la realizzazione di un lavoro di rete tra le diverse associazioni che operano, a diverso titolo, con i giovani nella lotta alla mafia e alla droga;
• la riproposizione dell’evento, per gli anni avvenire, mirando a farlo diventare un punto
fermo della realtà siciliana nella lotta alla mafia;
• l’avvicinamento al mondo del lavoro, tramite un laboratorio aperto a tutti, su particolari tecniche di lavorazione della ceramica, curato da alcuni volontari.
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Associa - I giovani per i giovani
INTEGRASSOCIAZIONE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Noi giovani
Via Siro Comi, 11
27100 Pavia (PV)
e-mail: [email protected]
referente: Tito Tiberti
6 mesi
associazione culturale
componenti: 3 maschi,
3 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 6
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
9.180,00 euro
Circolo ARCI “Radio Aut”
Comune di Pavia, Assessorato
per le politiche giovanili
Associazione “Babele” Onlus
Associazione “Per Fare Un Albero” Onlus
Associazione cinofila “Buioinsala”
Cooperativa Progetto Con-Tatto
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il gruppo “Noi Giovani” nasce dall’incontro di ragazzi trasferitisi nella città di Pavia da realtà geografiche differenti, della Lombardia e non, che si conoscono e decidono di mettere
in comune i rispettivi bagagli di esperienze, per valorizzarli nell’azione comune a favore di
chi vive situazioni di disagio e di devianza. I percorsi di studio intrapresi dalle diverse persone portano a condividere le competenze, ad associarsi, ad aprirsi a collaborazioni con le
realtà associative già consolidate sul territorio. Le esperienze maturate dai singoli individui
nel campo del volontariato, nelle rispettive aree di provenienza, vanno a comporsi nell’idea
di attivarsi nella preparazione e realizzazione di un progetto articolato per favorire l’aggregazione di un gruppo di giovani che cercano l’opportunità di diventare un soggetto attivo in
ambito sociale.
Il nostro obiettivo è quello di fornire un punto di riferimento per i giovani che si trovano in situazioni disagiate; le attività che ipotizziamo di realizzare vogliono creare un’alternativa culturale, ma anche di intrattenimento, per chi – incluso nel target 14-25 anni – ha difficoltà a
inserirsi nella società o ne vive ai margini. La popolazione della città è prevalentemente anziana e questo “costringe” le istituzioni e le associazioni presenti nella città di Pavia ad investire maggiori risorse a vantaggio degli anziani piuttosto che delle nuove generazioni. Le
già carenti risorse investite nel mondo dei giovani divengono di anno in anno meno idonee
ad arginare il disagio sociale giovanile.
Al disagio sociale dei giovani contribuiscono l’ambiente educativo in cui essi crescono ed
hanno l’occasione di cogliere opportunità di crescita; al degrado del contesto lavorativo pavese legato alla dismissione del distretto industriale (recente fallimento della Necchi, chiusura della SNIA e attuale difficoltà economica della Galbani, per esempio), complica il
quadro, spostando la geografia delle opportunità verso il nucleo metropolitano milanese, depauperando di opportunità di formazione (non solo di lavoro) l’ambiente pavese, innalzando
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Associa - I giovani per i giovani
il numero di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e costringendo i lavoratori ad una
mobilità generale non supportata da alcun tipo di agevolazione; l’immigrazione – che in
senso positivo è latrice di ricchezza culturale – ma che la mancanza di opportunità dà adito
alla crescita del fenomeno dell’accattonaggio e della pratica del commercio ambulante irregolare.
Il progetto, nelle sue linee generali, si pone un duplice obiettivo: da un alto, promuovere l’associazionismo tramite l’iniziativa di un gruppo di giovani che mira ad aggregare altri giovani
per condividere con essi una prospettiva di impegno sociale e civile e per portare avanti una
serie di attività destinate a giovani che convivono col disagio e con difficoltà di vario ordine
e grado; dall’altro lato, fornire assistenza e strumenti di integrazione a giovani cui l’ambiente
di vita (familiare in senso stretto e sociale in un’ottica più larga) ha negato opportunità di sviluppo e ha indotto devianze (tossicodipendenze, reati penali et similia) e disturbi (depressione, emarginazione, psicotraumi et similia).
I Beneficiari sono giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni. Si è scelto di attribuire un criterio di preferenzialità nell’ammissione alle attività previste nell’ambito del progetto a categorie disagiate per tentare di andare incontro ad esigenze urgenti di recupero alla vita
associata, non certo per operare artificiose distinzioni tra soggetti egualmente degni di attenzione.
Il progetto ha previsto la costituzione di un centro polivalente ove avviare attività di aiuto o
assistenza ai giovani beneficiari. All’interno del centro, ospitato in locali il cui affitto, è stato
finanziato da uno dei partner del progetto, il Circolo ARCI “Radio Aut”, ha sviluppato una
serie di azioni. Tra queste: corsi per l’alfabetizzazione elementare ed informatica; gruppi di
assistenza allo studio; percorsi di avviamento alla fotografia ed all’osservazione dell’ambiente umano e naturale, alle arti figurative e plastiche; percorsi di lettura filmica in lingua
originale e di “impegno sociale”; concerti in carcere.
La pubblicizzazione dell’intero progetto è stata curata attraverso la produzione di apposito
materiale tipografico (manifesti, volantini e pieghevoli), il quale è stato diffuso capillarmente
attraverso i canali distributivi delle istituzioni locali (Comune di Pavia e limitrofi, Uffici della
provincia, Informagiovani, etc…) e dell’associazionismo pavese (sportelli di ascolto, etc…),
nonché alla popolazione attraverso l’affissione pubblica di manifesti e la diffusione nelle caselle postali di volantini e/o pieghevoli.
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I – TER (Intervento sul Territorio/percorso)
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Gruppo Giovani Pianfei – Associazione culturale e di volontariato “Lunaticamente”
Via Villanova, 3
12080 Pianfei (CN)
e-mail: [email protected]
referente: Daniele Dho
6 mesi
componenti: 4 maschi,
2 femmine
età media componenti: 20 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 16.830,00 euro
altri finanziamenti:
1.000,00 euro
Comune di Pianfei
Consorzio per i servizi socioassistenziali del Monregalese
Il progetto e il suo ciclo di vita
La prima opportunità di aggregazione formale tra i giovani di Pianfei è iniziata nel 2001
quando, a seguito della collaborazione tra l’educativa territoriale del Consorzio dei Sevizi
Sociali del Monregalese e la parrocchia per la gestione delle attività per l’estate ragazzi (progetto “ Rompiamo le fila”) gli educatori hanno ricevuto l’incarico dal Comune di Pianfei di
“fare qualcosa per i giovani che frequentano il bar e le piazze…”.
L’obiettivo è stato di arrivare alla costituzione di un gruppo di giovani in grado di gestire autonomamente e costruttivamente i propri momenti di aggregazione. In questi anni sono stati
organizzati: tornei di calciobalilla, di calcio, di pallavolo; incontri tra amministrazione comunale e giovani, incontri con i giovani per organizzare gli eventi, inoltre, è stato somministrato un questionario (elaborato dal servizio di educativa territoriale, dal parroco e dal
sindaco) ai giovani e ai genitori con l’obiettivo di raccogliere informazioni soprattutto per
quanto riguarda il tempo libero. Sono stati coinvolti in tutto questo lavoro circa 40 ragazzi
(tra i 14 e 25 anni).
Sulla base degli scopi che il gruppo giovani vuole perseguire, questo Progetto vuole essere
il presupposto per la costituzione di una Associazione di giovani sul territorio al fine di ottenere visibilità e avviare un processo di crescita e di coinvolgimento di altri giovani per la
realizzazione di un Centro di aggregazione giovanile. L’individuazione della struttura sarà
parte di una azione di coinvolgimento di tutta la popolazione che ha interesse al suo utilizzo, attraverso una “progettazione partecipata” promossa dai giovani (14 – 25). L’obiettivo
è dunque quello di partire da un centro di aggregazione giovanile gestito dall’Associazione,
che diventi risorsa anche per tutta la popolazione. Le funzioni sono state individuate dalla comunità:
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Associa - I giovani per i giovani
• Centro di aggregazione giovanile (da utilizzare prevalentemente di sera e nei giorni festivi).
• Spazio gioco (es. ludoteca) per famiglie con bimbi piccoli.
• Doposcuola (per sostegno nello svolgimento dei compiti).
• Spazio di incontri (es. spazio per gruppi di auto mutuo aiuto di famiglie, per momenti formativi, laboratori a tema organizzati per particolari fasce di età, altro…).
• Spazio tornei (es. per tornei di calciobalilla, ping pong, carte o altro… aperti alla popolazione).
• Spazio anziani (durante il periodo estivo all’esterno della struttura si ritrovano molti anziani
ancora autosufficienti e non istituzionalizzati, per trascorrere alcune ore in compagnia.
L’utilizzo dello spazio chiuso potrebbe permettere loro di incontrarsi anche nelle giornate
fredde, dando loro anche la possibilità di incontrare persone di età più giovane e condividere esperienze insieme), Spazio di sollievo o baby parking (potrebbe diventare una
struttura neutra in cui alcune famiglie , a turno, portano i loro figli e si occupano di bimbi
di altre famiglie in un’ottica di reciproco aiuto…).
Importante sottolineare che gli unici punti di ritrovo per i giovani dai 14 anni in su, sono costituiti dai bar e dalle piazze. Per qualsiasi tipo di attività di tempo libero i ragazzi sono costretti a spostarsi nei comuni limitrofi e non solo. Anche i trasporti sono a carico dei ragazzi
(motorino o macchina) non essendo attivi collegamenti pubblici tra Pianfei ed i comuni vicini
se non in orario lavorativo. Tutto questo aumenta il rischio di incidenti stradali soprattutto tra
i giovani neo-patentati.
Obiettivi del progetto:
• Costituire l’Associazione dei giovani residenti nel Comune di Pianfei.
• Realizzare eventi e attività a favore dei giovani (14 – 25 anni) in particolare nel periodo
estivo.
• Predisporre un “Piano di progettazione partecipata, in coordinamento con il comune, il
consorzio dei servizi socio-assistenziali, per la realizzazione di un Centro di aggregazione giovanile”.
• Promuovere cittadinanza, senso di appartenenza e coinvolgimento attivo dei ragazzi e
delle ragazze italiani e stranieri nella vita del paese.
• Offrire ai giovani residenti opportunità di crescita personale e di interazione positiva con
il resto della comunità locale.
• Sensibilizzare e responsabilizzare i giovani rispetto ai problemi della comunità.
• Dare visibilità ai giovani talenti, alle idee e alle energie che si generano sul territorio.
• Sensibilizzare ed accompagnare i giovani abitanti affinché acquisiscano strumenti di autopromozione e crescita, anche professionale, nel campo della solidarietà, dell’impegno
civile e della produzione culturale.
• Mobilitare ed attivare le risorse giovanili della comunità per far fronte alle situazioni di
svantaggio sociale, culturale e familiare.
• Offrire l’opportunità alla comunità locale di Pianfei di percepire i giovani del paese come
risorse e potenziali promotori di sviluppo e di rigenerazione del territorio.
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Associa - I giovani per i giovani
• Favorire la conoscenza ed il dialogo fra organizzazioni diverse per natura e scopi.
• Promuovere scambio e confronto fra enti diversi sulle strategie e pratiche di coinvolgimento del mondo giovanile.
• Rinforzare le competenze e le capacità di dialogo con il territorio dei soggetti coinvolti.
Il gruppo dei giovani e l’Amministrazione Comunale lanciano, in tal modo, un percorso di
progettazione partecipata dello spazio dedicato al Centro Giovani, per offrire ai ragazzi e
a tutti i cittadini di Pianfei l’opportunità di partecipare attivamente alla definizione di una
proposta di centro di aggregazione giovanile pienamente coerente rispetto alla attese e ai
bisogni più diffusi fra i giovani. Il successo di un servizio rivolto ai giovani è da ricercarsi, infatti, nella capacità di ascolto, analisi e coinvolgimento dei soggetti destinatari del servizio,
con il fine di costruire qualcosa non solo per loro ma anche con loro. Un Centro Giovani, in
una comunità locale, può rispondere alle attese se profondamente radicato nella comunità e
il radicamento passa attraverso un percorso di condivisione.
L’attività del Centro Giovani è stata decisa da un organismo di espressione degli aderenti.
I beneficiari diretti sono i giovani, italiani e stranieri, nella fascia di età 14 – 25 anni, residenti, lavoratori e studenti o assidui frequentatori del paese. Quelli indiretti sono i minori marginalizzati ed in difficoltà – altre fasce deboli – altri giovani e minori del paese.
L’iniziativa nasce come proposta per promuovere il protagonismo sociale giovanile per una
politica attiva di solidarietà, di prevenzione e riduzione del disagio e della devianza minorile in un ottica di sviluppo di comunità, in un sistema integrato di servizi (communty selfhelp).
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Associa - I giovani per i giovani
METISSAGE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Circolo ARCI Metissage
Via Corsieri, 2
20159 Milano (MI)
e-mail: [email protected]
sito: www.arcimetissage.org
referente: Daniela Bellani
6 mesi
associazione culturale
componenti: 1 maschio,
3 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 6
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
1.155,00 euro
La cordata soc. coop. sociale
arl
ARCI Milano
CGIL Lombardia
LdS- associazione dei rappresentanti degli studenti dell’Università Bicocca
Job Caffè di Lainate
Coordinamento Banche del
Tempo
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’intuizione che ispira il progetto è la possibilità di costruire insieme, in una prospettiva di solidarietà e mutualità, una risposta ai bisogni dei giovani, attraverso la condivisione e il dialogo. Solo con un autentico recupero della partecipazione attiva alla vita della collettività,
intesa come confronto e messa in relazione, è possibile che i giovani sentano aumentare il
senso di fiducia e di curiosità nell’incontro con gli altri e che sperimentino la costruzione di
soggettività nuove, allo stesso tempo solide e aperte. Al tempo stesso il progetto nasce dalla
riflessione che solamente attraverso una concreta proposta alternativa di socialità, che includa e permetta l’espressione di attitudini personali e dia la possibilità ai giovani di sentire
valorizzati i loro percorsi personali, si possono prevenire situazioni di disagio sociale, culturale e di emarginazione, che inevitabilmente favoriscono comportamenti devianti. Per questo il progetto vuole costituirsi come un meccanismo di “pari opportunità”, favorendo coloro
che sono più esposti al rischio di entrare nella spirale del disagio nelle sue forme più varie,
dal consumo di stupefacenti, alla dispersione scolastica, alla solitudine, all’impossibilità di entrare a fare parte in maniera consapevole del mercato del lavoro.
Un’attenta riflessione sulle peculiarità strutturali e, in particolare, sulle dinamiche relazionali
e interpersonali che caratterizzano la realtà metropolitana di Milano non può che approdare
all’analisi di quei nodi critici che coinvolgono i giovani, soggetti cosiddetti “deboli”, in quanto
vulnerabili e costantemente impegnati nella ricerca di se stessi, anche se troppo spesso privi
degli strumenti necessari per fare davvero esperienza di sè o semplicemente per poter operare scelte consapevoli. Gli aspetti spersonalizzanti della vita della metropoli, così frenetica
e sovraccarica di stimoli allo stesso tempo allettanti e oppressivi nella loro invadenza, si respirano per strada, sui mezzi pubblici e, paradossalmente, anche in quegli spazi che siamo
abituati a definire “ luoghi di socialità”. La dimensione pubblica della vita della società perde
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Associa - I giovani per i giovani
progressivamente i suoi significati più profondi mentre la proliferazione di un’offerta sempre
più standardizzata, omologata e fredda in termini di spazi d’incontro e condivisione riduce
l’individuo ad un utente sempre più passivo. Le conseguenze di tale processo finiscono per
relegare i giovani al ruolo di clienti, portatori dell’unico diritto a “consumare”, perennemente
impegnati nell’inseguire prestazioni fini a se stesse e pongono in evidenza il rischio degli individui di cadere e si traducono nella moltiplicazione e diffusione di dinamiche di esclusione
e solitudine.
Finalità principale del progetto è la promozione della partecipazione sociale, lo stimolo di
una cultura dell’associazionismo che coinvolga le varie soggettività che l’universo giovanile
esprime.
In questo senso, il gruppo si è attivato nell’ottica dello sviluppo delle relazioni con altre realtà associative o di Terzo Settore, in rete, con l’obiettivo di ampliare il più possibile la diffusione della proposta e lo sviluppo sinergico delle buone prassi.
Gli obiettivi sono:
• Avviare uno spazio associativo innovativo che coinvolga da subito i giovani nella presa
di consapevolezza delle proprie necessità e bisogni che si traduca in pratiche di risposta
mutualistiche.
• Contribuire alla valorizzazione delle competenze e delle risorse dei singoli attraverso la
connessione delle idee e delle proposte da intendersi come motore fondamentale delle iniziative che intraprenderemo.
• Far confluire nello spazio le funzioni di aggregazione, socialità, promozione e produzione delle culture giovanili.
• Lotta alla devianza e all’esclusione sociale tramite un buon impiego del tempo libero, la
creazione di nuove relazioni sociali e la promozione del diritto allo studio e all’accesso
al mercato del lavoro.
• Avvio di collaborazioni consolidate con altre associazioni di quartiere e con interlocutori
istituzionali e non nel panorama milanese.
Il progetto associativo si rivolge a tutti i giovani. Si pone come strumento a servizio di tutta
la popolazione giovanile della zona per la massima integrazione possibile e per il recupero
di situazioni di disagio, cercando così di stabilire una condizione sociale più omogenea nel
quartiere, con il risultato di diminuire le tensioni al suo interno.
Si intendono sviluppare linee d’azione ispirate a logiche di cittadinanza attiva, alla responsabilità sociale e alla partecipazione nella definizione dei bisogni e delle aree di intervento,
a partire dalle percezioni e dai desideri che le soggettività coinvolte esprimono.
I canali di azione sono:
• Mutualità e Banca del Tempo
• Un nuovo spazio associativo:
➣ percorsi di avvicinamento e approfondimento delle lingue straniere
➣ corso di italiano per stranieri
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Associa - I giovani per i giovani
➣ Corsi “per il tempo libero”
➣ Punto di incontro, di riferimento per giovani artisti
➣ Il tour della memoria nei luoghi simbolo della storia milanese
➣ Punto informativo sul consumo critico e responsabile.
• Servizi per i giovani e lotta all’esclusione sociale
• Giovani e lavoro
➣ sportelli informativo sul servizio civile
➣ sportelli di orientamento al lavoro
➣ consulenza sindacale
➣ sviluppo competenze professionali
Tra i risultati ottenuti: è stata realizzata una proposta integrata per i giovani del territorio. Sulla
base della logica della Banca del Tempo, si è stabilito un programma di attività e si è avviata
una campagna informativa rivolta al quartiere e alla cittadinanza strettamente articolata in
una logica di scambio e mutualità. Quindi, è stata progettata e aperta la Banca del Tempo.
Inoltre, è stato costituito un gruppo di studio e riflessione che elabori i contenuti della pubblicazione informativa sui temi delle tossicodipendenze. Tutto questo ha comportato che la
base associativa degli iscritti si è ampliata.
Infine, sono stati avviati percorsi di condivisione dei saperi e delle conoscenze attraverso iniziative concrete quali:
➣ corsi tenuti dai soci per i soci di manualità, di lingue, di fotografia, un corso di italiano per stranieri, un corso di danze popolari, un laboratorio teatrale
➣ allestimento di 2 mostre fotografiche su attualità e arte
➣ cineforum sul disagio giovanile e dibattiti per la gestione dei conflitti relazionali
➣ sportello legale lavoro e percorsi di orientamento e supporto all’ingresso del mercato
del lavoro
➣ sportello per i servizi agli studenti
➣ opuscolo informativo per la prevenzione dell’abuso delle droghe
➣ sistema di verifica e monitoraggio del progetto.
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Associa - I giovani per i giovani
PONTE D’ARTE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Ponte d’Arte Onlus
Piazza Sant’Anna, 17/18
90100 Palermo (PA)
e-mail: [email protected]
referente: Dario Prestigiacomo
6 mesi
associazione culturale
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
11.700,00 euro
Associazione Onlus APIS
Associazione Culturale Mutua
Studentesca
Arciragazzi
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il progetto “Ponte d’Arte” nasce per iniziativa di un gruppo di giovani palermitani. Tutti i
componenti provengono da varie esperienze nel mondo del volontariato, nel corso delle
quali si sono occupati di situazioni di disagio giovanile, e adesso dopo aver maturato singole
esperienze intendono mettere in rete il loro lavoro per proseguire il loro percorso in attività
di utilità sociale, ciascuno con le peculiarità della propria formazione accademica. L’idea di
dar vita a “Ponte d’Arte” deriva dalla constatazione del grave disagio giovanile presente
nell’area urbana della città di Palermo, dove situazioni di povertà relativa e assoluta si associano in maniera sempre più forte a fenomeni di dispersione scolastica e di devianza. In
questa situazione a migliaia di giovani vengono precluse opportunità di crescita e la possibilità di intraprendere un valido percorso formativo, educativo, professionale. Da una parte
ci sono coloro che possono proseguire gli studi ed accedere ad adeguati standard (economici, culturali e sociali), dall’altra coloro i quali quotidianamente questa possibilità si vedono
negata. All’interno del tessuto sociale, così, si viene a creare precocemente una frattura,
due separati network di relazioni sociali, due mondi paralleli senza convergenze.
Le differenze di reddito e stile di vita, i differenti codici culturali e linguistici producono realtà
separate tra le quali s’innalza un muro d’incomunicabilità. I “piccioti” di quartiere sembrano
predestinati a replicare copioni già scritti dalle generazioni precedenti transitando direttamente dall’infanzia all’età adulta, spesso attraverso esperienze di vita profondamente perturbanti relative all’area della sessualità e della violenza. I mass-media, poi, contribuiscono
a peggiorare il quadro, apportando ulteriori distorsioni in un immaginario privo di senso critico. I bassi livelli di scolarizzazione e le ristrettezze economiche, infine, riducono le opportunità di accesso ad Internet e alle potenzialità insite in questo mezzo.
L’esclusione sociale avviene precocemente, generando ingiustizia sociale, devianza, pro64
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Associa - I giovani per i giovani
blemi di medio e lungo raggio per la comunità. Per uscire da questa situazione occorre trovare nuovi strumenti ed efficaci pratiche per ricostituire un tessuto sociale così disgregato, partendo proprio da spazi di aggregazione che fungano da “ponti” tra le due sponde di giovani
e non si risolvano – come avviene nel caso di pub e altri centri ludici – in ulteriori luoghi di
esclusione. Spazi in cui i ragazzi possano sperimentare la conoscenza e la fiducia nella verità della crescita e nelle istituzioni, il senso dell’integrazione interpersonale; spazi-laboratorio per l’elaborazione e l’acquisizione di valori e di identità, per conoscere-partecipare-gestire
criticamente e creativamente la realtà accettando e valorizzando le proprie radici culturali,
le proprie risorse, i propri limiti; spazi-laboratorio per maturare stima nelle risorse positive possedute e ruolo di protagonismo nella propria esistenza. Ma soprattutto spazi in cui ricucire
lo strappo tra le fasce giovanili, attraverso la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e partecipazione che, basandosi su un sub-strato culturale comune, consentano di superare le diversità di codice.
Il quartiere Magione si estende nella periferia sud della città di Palermo. Le condizioni igienico-sanitarie del quartiere sono precarie e necessitano spesso di interventi di prevenzione
primaria (derattizzazione, disinfestazione e pulizia delle strade e dei marciapiedi). Gli episodi di violenza e criminalità giovanile ai quali si assiste sempre più spesso in questo quartiere sono l’indice più manifesto di una condizione di degrado socio-ambientale, di isolamento
e di emarginazione. Il quartiere ha un’estensione territoriale molto vasta e presenta un costante aumento della popolazione a cui però non corrisponde un adeguamento delle strutture
scolastiche, mancano del tutto le scuole medie superiori.
Scopo del progetto è quello di creare un “ponte” tra due fasce giovanili distinte: gli adolescenti “a rischio” del quartiere dai 14 ai 20 anni; gli studenti universitari provenienti da corsi
di laurea in Scienze dell’educazione, Scienze della comunicazione, Psicologia e Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e dal mondo del volontariato, offrendo loro opportunità di
incontro e aggregazione, attraverso proposte diversificate atte a rendere i ragazzi consapevoli della gestione del tempo libero, nell’ottica di creare una rete di prevenzione e di contrasto del disagio giovanile, auspicando un “aggancio” dei ragazzi e delle ragazze che non
trovano “spazio”. L’“aggancio” nella strada si propone di intervenire rispetto ai rischi evolutivi implicati dalla condizione di adolescenti drop-out, valorizzando in modo mirato le forme
spontanee di aggregazione (gruppi naturali), stimolando i ragazzi alla partecipazione nel
progettare, organizzare, realizzare le attività, a iniziare dalla messa a punto della sede prevista e dal laboratorio artistico-teatrale. Nel far ciò verrà sollecitata la collaborazione con
scuole, università, istituzioni e tutti quei centri di aggregazione e di sostegno presenti nel territorio. Per gli studenti universitari, inoltre, il centro permetterà di mettere in pratica gli studi
condotti, intraprendendo percorsi formativi e professionalizzanti sul campo. Il progetto, infine,
si propone di elaborare uno studio di stampo sociologico sul tema dell’esclusione sociale,
attraverso la produzione di reportage fotografici e di un documentario, al fine di individuare
le cause del fenomeno e suggerire adeguati interventi istituzionali.
Il progetto si pone come fine la costituzione di uno “spazio” sociale, in cui portare avanti alcune azioni e attività creative e ricreative, dopo scuola, supporto psicologico, produzione di
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Associa - I giovani per i giovani
un documentario visivo e di una mostra fotografica. Tutta la realizzazione del progetto è
stata sostenuta da un’attività di informazione e pubblicità, di monitoraggio e valutazione.
Un approfondimento maggiore merita l’azione di ricerca e “aggancio” nella strada. Ossia,
attraverso gli operatori e gli strumenti dell’Associazione “Acunamatata”, sono state effettuate
attività di ricerca sul territorio che hanno previsto la realizzazione di spettacoli itineranti lungo
i luoghi d’incontro giovanili tipici del quartiere (bar, muretti, campetti di calcio “improvvisati”
e simili). Tali spettacoli hanno costituito un fondamentale momento di avvicinamento e coinvolgimento dei giovani del quartiere, a partire dai bambini, verso i quali si è operato grazie
alla presenza, nel corso degli spettacoli stessi, di tre psicologi, uno senior e due junior. Questa attività si è articolata in due fasi: nella prima fase si è provveduto a formare i beneficiari
del progetto attraverso corsi di formazione alle arti circensi e teatrali e ad altre forme artistiche, in modo da implementare il trasferimento del know-how e professionalizzare i volontari
del centro (Laboratorio teatrale-artistico); nella seconda fase presso il Laboratorio teatraleartistico sono stati realizzati degli spettacoli itineranti. In questa fase gli psicologi hanno osservato il comportamento dei soggetti “agganciati” al fine di valutare, a seconda dei casi,
le tipologie d’approccio più adatte, valutazioni che sono servite agli operatori stessi di “Acunamatata” e ai beneficiari del centro precedentemente formati. Attraverso questi spettacoli è
stato possibile coinvolgere nelle attività del Laboratorio teatrale altri beneficiari del progetto
e giovani del quartiere.
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Associa - I giovani per i giovani
RIPRENDIAMOCI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Volontariamente
Via Marchese di Montrone, 80
70010 Bari (BA)
referente: Silvia Dipinto
4 mesi
associazione culturale
componenti: 4 femmine
età media componenti: 19 anni
partner territoriali: 6
finanziamento richiesto:
MLPS 19.770,00 euro
altri finanziamenti:
2.200,00 euro
Circolo ARCI Zona Franka
Proloco IV Circoscrizione Bari
Carbonara – Ceglie – Loseto
Cooperativa sociale Progetto
Città Onlus
Fandango srl
Istituto Tecnico Commerciale
Statale P. Calamandrei
Associazione lune mond a la
lun
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea del progetto nasce dalla presa di coscienza, da parte di un gruppo di giovani della
città di Bari, della profonda differenza nel livello della qualità della vita tra le diverse aree
della città. In alcuni quartieri di Bari i servizi sono pressoché inesistenti, gran parte delle famiglie hanno un livello culturale scarso e un reddito medio-basso, mancano spazi di aggregazione e le risorse necessarie ad attuare iniziative culturali e di rivalorizzazione del
territorio. In contesti come questi, la criminalità non può che dilagare, facendo presa ovviamente soprattutto sui giovani, attratti da facili guadagni o rimasti coinvolti in ritorsioni spesso
legate allo spaccio di droga.
Essendo studenti i protagonisti dell’associazione proponente ritengono che garantendo l’accesso al sapere si possa dare un’opportunità in più ai giovani. Nelle periferie baresi questo
spesso non succede, l’alta concentrazione di soggetti a rischio unita alla povertà diffusa, portano spesso i ragazzi lontano dalla formazione. In queste realtà si registra un alto tasso di
abbandono scolastico, pochissimi si iscrivono all’università, molti invece devono lavorare per
sostenere la famiglia. In questi quartieri si è ormai da tempo insediata la mafia, i clan locali
“reclutano” sempre più minorenni prelevandoli dalle strade e trasformandoli in veri e propri
“baby killer”. Si assiste ad uno sviluppo fortissimo della microcriminalità che vede i giovani
in prima linea in attività che vanno dal furto allo spaccio. In queste realtà difficili, inoltre,
non è semplice trovare vie di fuga a chi non ha grandi prospettive nella propria vita, spesso
sono proprio l’alcool e la droga le risposte che molti si danno per evadere una realtà scomoda. Le cronache parlano di un traffico di stupefacenti molto sviluppato, con ricadute pesanti per chi vive in queste zone. A disagio si aggiunge disagio creando un circolo vizioso
difficile da rompere per amministrazioni locali e forze dell’ordine.
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Associa - I giovani per i giovani
L’idea del progetto è quella di avvicinare alcuni giovani alla produzione audiovisiva rendendoli protagonisti e produttori di un filmato che parli della loro vita, del loro quartiere e
dei loro bisogni. Realizzare un cortometraggio, un reportage, un’inchiesta: anche semplicemente del materiale audio-video che serva a spiegare alla città come vivono i giovani e quali
ambizioni hanno. Ovviamente occorre fornire loro le competenze attraverso dei corsi di sceneggiatura, regia e montaggio, provando magari ad accendere un interesse che, se portato
avanti, potrebbe diventare un vero e proprio mestiere. Partendo dalla manualità e dal coinvolgimento personale, si vuole far vivere a questi ragazzi un’esperienza che li allontani da
droga e criminalità e che li spinga a promuovere altri interessi. Dare ai ragazzi una opportunità, far sentire loro meno lontana la possibilità di trovare, in futuro, un proprio spazio lavorativo nel mondo, per loro così distante, dell’arte cinematografica.
L’iniziativa proposta è stata pensata per i ragazzi provenienti dai quartieri di Carbonara e
Ceglie, iscritti all’Istituto Tecnico Calamandrei e con situazioni di disagio economico e sociale. Questa iniziativa permetterà a un gruppo di ragazzi di intraprendere un’esperienza
completamente nuova, quella della partecipazione a corsi di avviamento all’arte cinematografica e della realizzazione di un cortometraggio, che possa contribuire ad arricchire il loro
bagaglio culturale e di esperienze, promuovere aggregazione e stimolare la loro creatività.
Il corso sarà tenuto da esperti del settore. La realizzazione del cortometraggio, che avrà per
oggetto la vita dei giovani stessi in questi quartieri, permetterà loro di riflettere sulle loro condizioni di vita e di elaborare proposte concrete relative alla creazione di spazi di aggregazione e iniziative nel quartiere, mirate al recupero di quelle situazioni di maggiore degrado.
I promotori sono dell’idea che un’iniziativa come questa possa avere una particolare efficacia in quanto si tratta di un progetto pensato e realizzato interamente da giovani, che, quindi,
rispetto a programmi di recupero gestiti da adulti, può più facilmente incontrare l’interesse di
questi ragazzi “a rischio”. Inoltre rispetto alle attività tradizionalmente portate avanti dai servizi sociali per il recupero dei minori a rischio, questa presenta un valore aggiunto dato dal
fatto che si tratta di una modalità di lavoro del tutto alternativa rispetto ai modelli tradizionali,
che può per questo risultare più attraente per i giovani coinvolti. L’esperienza di partecipare,
infatti, alla produzione di un filmato, è estremamente innovativa: per quello che abbiamo potuto notare, i programmi di recupero di giovani disagiati, raramente offrono ai diretti interessati l’opportunità di utilizzare forme comunicative moderne come la comunicazione per
immagini per rappresentare una loro condizione difficile. Molto spesso l’immagine viene
usata per campagne pubblicitarie di sensibilizzazione ma raramente vengono coinvolti in
maniera diretta gli interessati rendendoli protagonisti del loro riscatto, da questa idea parte
questo progetto e l’idea di partecipare a questo bando.
Gli obiettivi specifici del progetto sono molteplici:
• Offrire a un gruppo di giovani provenienti da un quartiere “a rischio” un’opportunità di
socialità e aggregazione che li allontani dalla quotidianità della strada e permetta loro
di comprendere l’importanza della partecipazione attiva per il miglioramento delle loro
stesse condizioni di vita e per la costruzione di un futuro migliore per loro e per i loro coetanei.
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Associa - I giovani per i giovani
• Avvicinare all’arte cinematografica un gruppo di giovani che altrimenti non ne avrebbero
la possibilità, avviandoli all’acquisizione di una serie di competenze in quel campo, che
potrebbero in futuro contribuire a costituire un bagaglio culturale spendibile anche in
campo professionale.
• Stimolare la creatività e lo spirito di iniziativa nei giovani partecipanti al progetto, attraverso la realizzazione di un cortometraggio che sia ideato e realizzato completamente da
loro.
• Incoraggiare i giovani partecipanti al progetto ad acquisire maggiore consapevolezza del
contesto in cui essi vivono e ad esprimere le proprie esigenze e proposte per migliorarlo,
a partire dalla formulazione di proposte concrete relative alla questione degli spazi di aggregazione per i giovani nel quartiere.
• Contribuire all’ampliamento e al rafforzamento della rete di partenariato tra istituzioni e
associazioni che si occupano di disagio minorile e giovanile, istituendo un partenariato
tra la nostra associazione, la proloco della IV Circoscrizione del Comune di Bari, l’Istituto
Tecnico Calamandrei, la Fandango SRL, il Circolo Arci Zona Franka, la cooperativa sociale Progetto città, l’associazione Iun Mond la Luna.
• Incoraggiare, mediante l’esempio della realizzazione di questo progetto, la nascita di simili iniziative in altri quartieri “a rischio” nella città di Bari.
• Permettere una partecipazione al progetto in misura simile sia di ragazze che di ragazzi,
garantendo che almeno un terzo dei partecipanti siano ragazze e un terzo siano ragazzi,
in un contesto in cui le ragazze spesso non completano gli studi, anche a causa di maternità e matrimoni precoci. Inoltre verrà incoraggiato il coinvolgimento alla pari dei giovani appartenenti ad ambo i sessi in fase di realizzazione del progetto.
• Stimolare i ragazzi che parteciperanno al progetto ad aderire all’associazione che costituiremo o a costituirne un’altra per poi pensare nuove iniziative che abbiano finalità similari, magari presentando progetti analoghi a bandi di questo tipo.
Il progetto si articola in tre azioni, una teorica, una pratica ed una terza di presentazione
dei risultati.
La prima azione concerne la realizzazione di corsi in partenariato con l’istituto scolastico:
sono stati individuati gli studenti che partecipano al progetto e sono stati progettati i 3
corsi: sceneggiatura, regia, montaggio.
La seconda azione riguarda la produzione di materiale audiovisivo e ha visto coinvolto
tutto il partenariato del progetto sia nella progettazione del filmato, sia nella realizzazione
delle riprese che nel montaggio video.
Infine, l’ultima fase, ha riguardato la pubblicizzazione dei risultati: proiezione del cortometraggio e distribuzione di copie del filmato.
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SKYLINE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Skyline Lab
Via De Amicis, 1/5
65100 Pescara (PE)
e-mail: [email protected]
referente: Marianna Ferrara
6 mesi
associazione culturale
componenti: 4 maschi,
4 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 7
finanziamento richiesto:
MLPS 18.000,00 euro
altri finanziamenti:
13.800,00 euro
Provider “urla.com” di Pescara
Sandro Di Scerni, giornalista
professionista
Vinieolibar “Q” Snc, pub e ristorante di Pescara
Associazione Culturale Movimentazioni
ATV 7
Comune di Pescara
II Circoscrizione Portanuova,
Comune di Pescara
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea nasce dalla volontà di un gruppo di giovani di provare ad incidere sul territorio che
abita attraverso la costruzione e proliferazione di linguaggi artistici e comunicativi. Nell’era
della comunicazione e di internet pensare di riuscire a creare un sistema integrato di media
fatto dai giovani per i giovani è sembrata un’idea interessante in grado di consentire a chi
la realizza la possibilità di liberare la propria intraprendenza, creatività e fantasia e a chi
ne beneficia la possibilità di entrare in contatto con altre realtà, conoscere e informarsi su
quanto si muove sul proprio territorio. Per questo abbiamo pensato alla creazione di un “logo
di comunicazione integrata” che producesse una rivista cartacea, una trasmissione radiofonica e un sito internet su immaginario, visioni, arti, culture, narrazioni e storie concentrato sul
rapporto sempre più stretto tra territorio locale e sistema globale. Da qui il nome “SkyLine”
termine cinematografico per indicare una particolare inquadratura di “profilo di una città,
linea di contorno di un panorama” in grado di evocare simultaneamente l’immaginario, lo
sguardo, la città e il confine con il resto del mondo.
Il territorio di riferimento è la città di Pescara con il suo interland fatto di piccoli e grandi
paesi. Il tessuto sociale e urbano è quello delle città con vocazione metropolitana e contesto
provinciale. Un ibrido fatto troppo spesso di rincorse alle mode provenienti dalle vicine Roma
(170km) e Londra (10 euro con RyanAir), una città “nuova” con poca storia che è ancora in
cerca di una sua identità ed è per questo crocevia di varie identità e varie tendenze. Pescara
e il suo interland ha sicuramente una vocazione commerciale e turistica che la rende, come
comunemente è definita dai giovani locali “la rimini dei poveri”, una città che offre notevoli
potenzialità ma troppo spesso inespresse, dove le occasioni di incontro tra giovani si riducono
a pub, palestre, centri commerciali e discoteche. Non è un caso che i record nazionali cit70
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tadini sono per il numero di centri commerciali e palestre per mq (i più alti di Italia!). Non
esistono altri luoghi di incontro per giovani che spesso (soprattutto nei paesi limitrofi con percentuali molto alte) ricorrono a droghe e alcol. Il disagio giovanile, il senso di smarrimento
e di difficoltà ad instaurare canali relazionali e sociali è evidente a molti. L’amministrazione
pubblica non è ancora stata in grado di rispondere alle richieste dei giovani di spazi di socialità, di comunicazione. Pensiamo che in tale contesto e con una popolazione giovanile in
crescita (anche dovuta alla popolazione studentesca universitaria sempre in aumento) ci sia
bisogno di una riappropriazione di spazi e comunicazione che parta dai giovani.
Il progetto si pone più obiettivi:
• offrire occasioni di formazione informale ai giovani sui nuovi e vecchi media che accrescano competenze e capacità di ognuno utili anche nel mondo lavorativo (attivazione di
laboratori e incontri su impaginazione grafica su pc, regia e speaker radiofonico, webdesigner, giornalismo e scrittura);
• stimolare la creatività, l’intraprendenza e la capacità critica dei partecipanti attraverso la
lettura e interpretazione del proprio territorio, dei suoi abitanti, delle sue trasformazioni
culturali, sociali, artistiche e politiche;
• sviluppare un laboratorio di ricerca creativa in grado di utilizzare nuovi linguaggi e mezzi
di comunicazione (rivista, radio, sito internet) che creano relazione e confronto in maniera diretta e interattiva con tutta la popolazione giovanile cittadina;
• promuovere il lavoro di rete tra varie realtà anche molto diverse tra loro creando nuove
e inedite sinergie che attraversano spazi istituzionali, sociali, relazionali e artistici;
• creare un sistema di comunicazione giovanile sempre aperto a nuovi stimoli e nuova partecipazione, in grado di implementarsi e stabilizzarsi nel tempo;
• costituire un’associazione “Skyline Lab” che diventi punto di riferimento comunicativo in
città per i giovani realizzata integralmente da ragazzi e che possa continuare, attraverso
sponsor, partner, ausilio delle istituzioni, il suo progetto di ricerca e sperimentazione di
nuovi linguaggi di comunicazione intergrata territoriale. In definitiva dare stabilità e durata oltre il termine del progetto all’iniziativa.
Il progetto si rivolge alla popolazione giovanile dell’area Pescara-Chieti. Oltre 1.500 copie
della rivista cartacea sono stati diffusi nei luoghi di ritrovo dei giovani (pub, discoteche,
scuole, università, palestre, cinema, ecc.), sono state realizzate due trasmissioni radiofoniche
al mese (la stazione radio che ospiterà il programma ha una copertura del segnale a Pescara e Chieti province comprese), costruito un sito internet (con le varie statistiche per monitorare gli accessi, i contributi esterni, ecc.) in grado di implementare la rivista e creare un
coinvolgimento diretto dei giovani attraverso il linguaggio internet a noi molto vicino (si chiederà ai ragazzi e ai gruppi organizzati di partecipare attivamente, di diventare redattori, inviare articoli e segnalazioni di esprimere consigli, suggerimenti, di votare il sondaggio della
settimana, ecc.). L’idea è quella in corso d’opera di implementare giorno dopo giorno anche
il numero di partecipanti attivi, per questo, con l’ausilio del municipio e della circoscrizione
n. 2 Portanuova e cercando un coinvolgimento di alcune scuole e facoltà universitarie (liceo
artistico e istituto d’arte e facoltà di lettere e architettura in primis) il progetto è stato pro71
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mosso cercando collaboratori, giovani artisti, ecc. in grado di realizzare l’iniziativa affiancando il gruppo promotore.
Il progetto ha previsto tre fasi: preparazione, realizzazione e valutazione. Inizialmente sono
state organizzate alcune riunioni per suddividere i ruoli, stabilire un programma delle attività
e attivare i tre settori di intervento comunicativo da realizzare: rivista, sito internet e trasmissione radiofonica. Si sono organizzati 3 gruppi diversi e delle riunioni intergruppo per stabilire una precisa linea editoriale e comunicativa, e le proposte di funzionamento della rete.
Dal punto di vista organizzativo-amministrativo si è proceduto al reperimento e all’allestimento di una sede redazionale/editoriale, alla registrazione della testata, all’organizzazione
dei laboratori formativi.
Gli incontri si sono anche svolti sulla redazione della rivista e sulla realizzazione di un grande
evento cittadino (performance-concerto) di lancio di Skyline. Realizzazione di alcuni laboratori formativi: regia e speaker radiofonico, giornalismo, impaginazione grafica di una rivista, webdesigner e webwriter. Inoltre, in questa fase si realizzeranno dei prodotti “pilota”: il
numero zero della rivista, il pilot della trasmissione radio e la bozza e la struttura del sito internet. Essendo un progetto di comunicazione integrata i tre mezzi verranno adoperati in maniera trasversale e sinergica.
Il progetto è stato presentato alla comunità locale in concomitanza con l’uscita della rivista e
l’attivazione del sito. Le trasmissioni radio con periodicità quindicinale sono iniziate nel medesimo periodo. Importante l’attività di monitoraggio del progetto e di valutazione dei risultati ottenuti, in quanto a partire da queste si è individuata la tipologia di associazione da
costituire (numero di partecipanti, obiettivi, statuti, ecc.) e le risorse e i mezzi necessari per
la continuazione del progetto e la sua permanenza nel tempo. La presentazione dell’associazione Skyline Lab sarà l’evento conclusivo del progetto finanziato e l’inizio di una nuova
sfida in cui, attrvaverso la messa in campo di varie sinergie, sponsor, enti pubblici, mondo
giovanile, associazionismo, inaugurare un laboratorio permanente di comunicazione giovanile cittadino.
Quindi sintetizzando i risultati raggiunti sono:
• sviluppo di capacità relazionali e comunicative dei giovani;
• crescita dell’attitudine alla modalità di lavoro a rete tra i partecipanti;
• acquisizione di competenze e conoscenze riguardo i principali strumenti comunicativi;
• acquisizione di competenze sulla progettazione, gestione e realizzazione di iniziative
editoriali cartacee e su web;
• sviluppo dell’abilità sia pratica che teorica, della creatività e dello spirito di intraprendenza giovanile;
• offrire ai partecipanti la possibilità di acquisire competenze e conoscenze utili e conformi
alle loro aspettative di vita e di studio in modo da metterli nella condizione di realizzare
autonomamente i loro progetti;
• valorizzare l’esperienza acquisita dai partecipanti mettendola a disposizione di altri coe72
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tanei. Infatti i promotori stessi avranno come compito quello di socializzare i saperi appresi individuando gli strumenti utili per sviluppare la creatività e il protagonismo giovanile;
• sperimentare nuove pratiche di acquisizione dei saperi e di messa in condivisione e in rete
di informazioni, attraverso l’uso di linguaggi giovanili e di nuove tecnologie multimediali.
Un laboratorio comunicativo e interattivo dei giovani per i giovani, in cui lo scambio avviene senza mediatori, animatori o tutor;
• sperimentare un lavoro di messa a rete (con link, report di attività, opportunità offerte,
ecc.) e di implementazione di tutte le associazioni già esistenti sul territorio.
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STRAPPIAMO UN SORRISO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Onlus S. Luca
Sport
Parco degli Ulivi – S. Martino
84096 Montecorvino Rovella
(SA)
e-mail: [email protected]
referente: Anna Mancino
6 mesi
associazione di volontariato
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 1
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
10.000,00 euro
Associazione Comunità
Emmanuel Onlus
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea è nata da un evento ricreativo realizzato all’interno dell’Associazione nel periodo natalizio a cui hanno partecipato giovani malati, ex tossicodipendenti e disabili. L’occasione ha
spinto un gruppo di volontari a progettare attività mai svolte prima dall’associazione, cogliendo al volo l’opportunità dell’Avviso Associa. Il presupposto è semplice: riuscire a “strappare un sorriso” a quei giovani affetti da malattie, disagio sociale e da disabilità
raggiungendoli negli ospedali, ma, anche nelle comunità alloggio, nelle case famiglia e nel
proprio domicilio. Lo stimolo è la possibilità di realizzare un vero e proprio centro di servizi
ludici e ricreativi, rivolti anche a scolaresche e a ragazzi in genere, come stimolo alla riflessione sui temi del volontariato, del rispetto della salute, di prevenzione delle tossicodipendenze, della natura, della pace. L’iniziativa arricchirebbe notevolmente le persone che vivono,
per un motivo o per un altro, in forti situazioni di disagio e migliorerebbe, senza dubbio, i
ragazzi e le ragazze artefici dell’intervento. Si intende realizzare l’iniziativa perché sarebbe,
nel suo genere, il primo Centro Servizi gestito dai giovani e rivolto ai giovani.
Il contesto di riferimento è la città di Battipaglia, un centro industriale, agricolo e commerciale
in provincia di Salerno. Come in tutte le città, deve fare i conti con alcune sue periferie ancora degradate e ricche di problematiche sociali che riguardano soprattutto i giovani. Il problema degli adolescenti e le cosiddette “droghe socializzanti”; i nuovi comportamenti dei
giovani legati al “tempo libero”; “l’adultità” ricercata attraverso rituali spesso pericolosi e
molto al margine della legalità sono alcuni degli aspetti più evidenti dell’universo giovanile
di periferia. Nella periferia agisce l’Associazione Onlus S.Luca Sport, attiva dal 1983 sul territorio di Battipaglia, e dei centri immediatamente limitrofi con diverse attività a favore dei giovani. Essa si avvale dell’aiuto di volontari che rientrano nella fascia di età 18-45 anni. Pur
avendo, da Statuto, la possibilità di erogare una vasta gamma di servizi alle fasce sociali più
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deboli, gli interventi di questa organizzazione hanno privilegiato soprattutto i giovani disabili.
Obiettivi del progetto:
Creare un Centro Servizi ludici e ricreativi all’interno dell’Associazione, gestito completamente dai giovani.
Fornire all’interno di ospedali, comunità alloggio, scuole, domicilio degli utenti, questi servizi:
1. Attività di animazione ludica e ricreativa (musicali, teatrali, clownerie ed altre forme di
spettacolo interattivo);
2. Giochi educativi interattivi di educazione alla salute, al rispetto dell’ambiente, di educazione alla pace e alla nonviolenza, di prevenzione delle dipendenze;
3. Gite, escursioni, visite guidate
4. Cineforum
I beneficiari sono stati prevalentemente giovani in età compresa tra i 14 e i 25 anni (disabili,
disagiati, malati).
Tra i risultati ottenuti: l’implementazione di attività e di servizi all’interno dell’associazione;
un maggiore coinvolgimento e protagonismo da parte dei volontari più giovani; un maggiore
aiuto e sostegno ai giovani in stato di disagio e/o bisogno materiale, morale e spirituale;
l’avvio di una proficua collaborazione con i servizi sociali del Comune di Battipaglia, con
il S.er.t e con altri enti e associazioni locali per la prevenzione del disagio giovanile.
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Associa - I giovani per i giovani
TEATRO TROIA
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Unione Giovanile Troiana
Via Dante, 3
71029 Troia (FG)
sito: www.ugt.3000.it
referente: Angelo Emanuele Catalano
4 mesi
associazione culturale
componenti: 10 maschi,
4 femmine
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 9
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
11.500,00 euro
Comune di Troia
Proloco di Troia
Università di Foggia
Associazione Meravigliosi Doni
Associazione Bottega degli
Apogrifi
Associazione Mithos
Associazione Peter Panfili
Progetto Daunia Vetus
ITC Giannone
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea di realizzare una rassegna teatrale a più livelli è nata all’UGT dopo un lungo percorso di crescita e la conduzione di attività molteplici e variegate. Dopo il progetto “Il Cavallo di Troia” presentato nel 2001 al Dipartimento degli Affari Sociali l’UGT è, infatti, sempre
stata protagonista nell’organizzazione di eventi culturali e ricreativi per i giovani di Troia.
Oltre alle ormai ricorrenti gare musicali (“Facciamo Musica Insieme”) e artistiche (“Crearte”)
l’UGT si è impegnata in numerosi progetti di scambio culturale promossi dal Programma Gioventù, oltre che in iniziative di solidarietà e di collaborazione con altre associazioni culturali
troiane.
L’idea nasce dalla percezione, da parte dei componenti dell’associazione, di un embrionale
fermento in questo campo di diverse realtà associative del nostro paese. Alcuni gruppi di
giovani non appartenenti all’Unione Giovanile Troiana si stanno già mobilitando per dare vita
a piccole compagnie dilettanti ma in più di un caso ci hanno esplicitamente confidato le loro
difficoltà nel procedere in questo progetto, difficoltà legate alla mancanza di una spinta economica per far fronte alle spese che pur sono richieste da iniziative di questo tipo, ma soprattutto difficoltà inerenti alla ricerca di enti o altre realtà associative pronte a dar loro
sostegno nella promozione di un’operazione culturale davvero innovativa per il nostro paese
e, forse proprio per questo motivo, ingiustamente vista con scetticismo.
Uno dei fini dell’Unione Giovanile Troiana è, quindi, quello di creare per questi nuovi talenti
una piattaforma dedicata specificatamente alla loro espressione artistica attraverso la promozione di una vera e propria rassegna destinata a diventare un appuntamento ricorrente.
La mobilitazione di risorse umane ed economiche che ruota intorno ad un progetto di questo
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tipo contribuisce a creare non solo le condizioni materiali ma anche il clima culturale adeguato ad accogliere il significativo messaggio di integrazione sociale che giovani impiegati
in questo campo stanno già cercando.
L’idea ha riscosso un tale consenso da parte del Comune di Troia che non ha esitato a contribuire a incentivare la risonanza dell’iniziativa proponendo l’aggiunta di altri spettacoli teatrali condotti da compagnie provenienti da altri contesti territoriali e culturali, al fine di
valorizzare ulteriormente il nostro impegno culturale e di promozione dei talenti giovanili del
nostro paese. Questo contributo fa si che i componenti delle compagnie di Troia siano da subito inseriti in un evento che attirerà non solo l’attenzione dei cittadini del nostro paese ma
sicuramente produrrà un fenomeno di mobilità verso il nostro paese di cui beneficerà la comunità tutta.
L’obiettivo generale del progetto è quello di promuovere l’associazionismo culturale giovanile
come forma di aggregazione creativa, in grado di svolgere una funzione di contrasto del disagio sociale e di traino della rigenerazione socio-economica del territorio di Troia. Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1. Promuovere il teatro come forma di elaborazione e valorizzazione culturale tra i giovani.
2. Promuovere le pari opportunità attraverso il mezzo di espressione creativo del teatro, diffusamente utilizzato come strumento di mediazione e integrazione sociale.
3. Unire le realtà associative giovanili di Troia nella realizzazione di un evento culturale di
richiamo a frequenza annuale.
4. Costituire un’associazione o un gruppo informale che si faccia carico di favorire a Troia
l’organizzazione partecipata di un evento turistico-culturale annuale basato sul teatro.
5. Accrescere le capacità organizzative delle associazioni e gruppi giovanili troiani e le
competenze professionali dei giovani impegnati nella realizzazione di un evento culturale
di richiamo.
6. Creare una rete di partenariato tra associazioni, individui e istituzioni locali che supporti
e promuova la partecipazione attiva dei giovani allo sviluppo culturale e socio-economico
del territorio di Troia.
7. Creare una rete di partenariato fra associazioni che si occupano di teatro in tutta la Capitanata al fine di stabilire una collaborazione duratura nel comune obiettivo di promuovere i giovani talenti e di coinvolgere il pubblico.
Il progetto ha previsto la realizzazione di una rassegna teatrale della durata di una settimana articolata in due parti:
• un laboratorio teatrale di preparazione della durata di quattro giorni, aperto a tutta la cittadinanza, in cui le compagnie teatrali giovanili coinvolte hanno ospitato uno o più attori
professionisti con il ruolo di animatori.
• un festival teatrale della durata di quattro giorni, che ha ospitato giovani compagnie locali e dei paesi limitrofi, tre compagnie di attori professionisti con esperienza in ambito
nazionale e tre artisti/compagnie di artisti internazionali.
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Associa - I giovani per i giovani
Il festival si è tenuto all’aperto, per massimizzare il coinvolgimento della cittadinanza e lo scenario di Troia come sfondo alla manifestazione. Tre spazi teatrali sono stati allestiti in altrettante piazze cittadine. Gli spazi sono stati allocati alle diverse compagnie secondo
considerazioni di carattere tecnico. Il programma prevede l’utilizzo a rotazione delle tre
piazze per la realizzazione di uno spettacolo nel pomeriggio, uno in prima serata e uno in
seconda serata in ognuno dei quattro giorni. Attraverso la chiusura al traffico del centro storico di Troia, è stato creato un palcoscenico suggestivo nel quale artisti e spettatori si incontreranno. Musicisti e artisti di strada si disporranno lungo le vie che collegano le tre piazze.
Lungo le stesse vie sono stati allestiti stand destinati ai produttori tipici locali e alle realtà associative del territorio. L’evento è stato promosso su tutto il territorio regionale e nei circuiti
teatrali per attirare spettatori da tutta la regione, inclusi i numerosi turisti che nel mese di luglio affluiscono nelle località marittime limitrofe. Un sito web è dedicato all’evento.
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V.A.I. – VIAGGIO, ARTE, INTERCULTURA
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Evvai!
Via Quagliati, 3
47900 Rimini (RN)
e-mail: [email protected]
sito: www.evvai.org
referente: Laura Bracci
5 mesi
associazione culturale
componenti: 4 maschi,
5 femmine
età media componenti: 26 anni
partner territoriali: 10
finanziamento richiesto:
MLPS 12.700,00 euro
altri finanziamenti:
3.040,00 euro
Comune di Rimini, Assessorato
alle politiche giovanili
ARCI Rimini
Coop. Sociale “Tanaliberatutti”
onlus di Riccione
Eurodesk Rimini
Ecipar Rimini
Associazione Culturale “Ora
d’aria” di Sant’Arcangelo di Romagna
Centro giovani Casa Pomposa
Rimini
Centro giovani RM25 Rimini
Associazione Epicentro di Villa
Verrucchio
Centro servizi Volontarimini
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’idea del progetto, elaborata dai giovani del gruppo EVVAI!, è quella di rendersi promotori
e attori di un percorso positivo, che contrasti alcuni segnali preoccupanti, manifestati da gran
parte dei coetanei. Di fronte alla disaffezione alla partecipazione sociale, alla mancanza di
condivisione di esperienze di crescita, alla carenza di autonomia creativa ed organizzativa,
proponiamo di utilizzare i linguaggi artistici, da sempre privilegiati per l’espressione individuale giovanile, come strumento prezioso di cittadinanza attiva, elaborazione collettiva e
acquisizione di autonomia e fiducia in se stessi. Desideriamo, inoltre, che i giovani del nostro territorio abbiano l’occasione di confrontarsi, attraverso questi linguaggi, con le culture
europee e mediterranee, per elaborare un approccio interculturale, pacifico e consapevole.
Nella società riminese, nella quale i giovani sono sempre più distanti dalla vita istituzionale
e incontrano difficoltà anche in ambito sociale e relazionale. Rimini è da sempre considerata
il “divertimentificio” d’Europa. Sul territorio infatti non mancano possibilità di divertimento,
svago e consumo per la fascia di popolazione più giovane. Le offerte di questo tipo sono legate alla commercializzazione piuttosto che all’educazione. Questa peculiarità del contesto
locale spesso ha indotto i giovani ad uno stile di vita individualista, consumista e disimpegnato, più disposto al conformismo e all’appiattimento sulle trasgressioni “di moda” che non
ad un approfondimento culturale o impegno sociale.
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Associa - I giovani per i giovani
Gli spazi di aggregazione giovanile esterni al circuito commerciale (centri giovani, circoli,
associazioni), che propongono percorsi di crescita e confronto, trovano molte difficoltà a
dare continuità al proprio lavoro, proprio per la natura incostante e “sfuggente” dei giovani
riminesi.
Obiettivi del progetto:
1. Favorire la creatività giovanile attraverso percorsi di conoscenza e scambio tra differenti
realtà giovanili europee.
2. Valorizzare la produzione artistica giovanile in ogni sua forma attraverso l’allestimento di
laboratori e spazi espositivi aperti, non convenzionali e diffusi nei territori degli stati europei coinvolti nel progetto.
3. Stimolare una riflessione sulle tematiche dell’interculturalità, della lotta alle discriminazioni
razziali, sessuali e sociali, delle problematiche giovanili, attraverso l’espressione artistica
in ogni sua forma.
4. Promuovere attività culturali e artistiche mirate a rendere le istituzioni culturali e i luoghi
abitualmente frequentati dai giovani, centri di aggregazione e di cultura aperti al territorio.
5. Far accrescere nei giovani interesse verso le espressioni artistiche e culturali favorendone
l’autonomia espressiva.
6. Promuovere l’associazionismo giovanile e l’autoformazione alla realizzazione e gestione
in prima persona di progetti ed eventi.
I beneficiari sono giovani tra i 16 e i 25 anni.
Tra i risultati attesi:
• la partecipazione attiva dei giovani (giovani organizzatori e volontari);
• la diffusione di saperi connessi con lo scambio tra diverse culture;
• l’acquisizione di competenze sia in ambito artistico/creativo, sia in ambito organizzativo
e relazionale;
• attività di informazione e promozione del progetto, dei laboratori e dello scambio;
• organizzazione e attivazione di laboratori artistici a Rimini, con contenuti e modalità scelti
dai partecipanti (privilegiando tematiche legate all’intercultura, alla lotta al razzismo e alle
discriminazioni e alla convivenza pacifica tra i popoli);
• reperimento spazi (anche comodati a condizioni agevolate dai Comuni partner relativi all’utilizzo dei centri giovani);
• attivazione dei laboratori;
• organizzazione e attivazione di atelier, laboratori, seminari in uno spazio artistico non
convenzionale di libero accesso durante l’evento finale;
• produzione di mostre, spettacoli, esibizioni dei partecipanti;
• realizzazione di video-box per raccogliere le testimonianze dei partecipanti.
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I Progetti della II fase di Associa
IDEE IN MOVIMENTO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Gruppo Giovani Oasi
Via del Molin, 34 – Cadine
38070 Trento
e-mail: [email protected]
referente: Rosangela Cappelletti
5 mesi
associazione onlus
componenti: 2 maschi,
5 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 Euro
altri finanziamenti:
34.050,00 Euro
Comune di Trento, Circoscrizione del Bodone
Comune di Trento, Assessorato
alle politiche giovanili
Provincia Autonoma di Trento,
Dipartimento alle politiche
sociali
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il Gruppo Giovani OASI di Cadine ha da sempre sostenuto e favorito la cittadinanza attiva
dei ragazzi tramite la realizzazione di progetti speciali mirati. Questa mission ha portato alcuni adolescenti ad intervenire con reali proposte al Consiglio Comunale dei Ragazzi e alla
nascita di un gruppo auto-gestito di giovani, che, a seguito dell’esperienza maturata, ha deciso di impegnarsi attivamente a favore della comunità di appartenenza. I giovani sono portatori preziosi di nuovi interessi e di nuovi bisogni a cui occorre dare spazi di espressione
autonoma e risposte operative concrete. Su questa linea anche il Consiglio europeo ha adottato nel 2005 il Patto Europeo dei Giovani allo scopo di migliorare la vita dei giovani europei nei settori dell’istruzione, della formazione, della mobilità, dell’integrazione professionale
e dell’inclusione sociale. Il Patto è una raccomandazione agli Stati membri affinché portino
avanti azioni concrete per migliorare la qualità della vita dei giovani e sostenere adeguate
politiche familiari. Come risulta anche dal piano culturale elaborato dal Comune di Trento,
nello scenario locale le offerte culturali non rispondono in modo dinamico alle richieste dei
ragazzi, che sempre più desiderano farsi spazio per esprimere il loro punto di vista. Quindi,
le capacità, le energie e le competenze di cui i giovani della città dispongono, potrebbero
giocare un ruolo fondamentale nel contribuire al miglioramento della qualità della vita cittadina ed al rinnovamento della sua proposta culturale.
I nuovi centri satellite, voluti da questo progetto, diventano, quindi, degli strumenti che consentono alle energie “giovani” della città di entrare positivamente in contatto con la dimensione collettiva, così come di favorire occasioni di incontro qualificato. Il progetto si propone
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di favorire la partecipazione attiva dei ragazzi alla vita di tutti i giorni ed intende realizzare
un processo che si fonda sul modello delle politiche partecipate, volte cioè ad attivare ed a
rendere più concreta possibile la partecipazione dei ragazzi offrendo una proposta culturale vicina alla loro sensibilità e al loro modo di comunicare. La seconda ragione a sostegno
del progetto si fonda sul considerare inadeguati gli strumenti tradizionali di coinvolgimento
e partecipazione attiva riferiti ai ragazzi. Una programmazione condivisa dai giovani diventa un prerequisito fondamentale.
Il progetto prevede l’apertura di nuovi centri di aggregazione e protagonismo giovanile nei
paesi del Sopramonte, oltre che garantire una gestione diretta di tali centri ai giovani residenti, intende attivare una rete di collaborazioni fra tutte le associazioni del territorio per lo
sviluppo di attività collaterali (di animazione, informative, ludiche,…) e lo sviluppo di appuntamenti/eventi in grado di riunire le diverse realtà. Tutto ciò in continuità con la mission
del Gruppo Giovani OASI, che dal 1996 si propone di avvicinare i quattro paesi con iniziative di ricaduta circoscrizionale. Il passaparola fra coetanei è un mezzo di comunicazione
molto importante e l’apertura dei nuovi centri, oltre che responsabilizzare questi “giovani imprenditori”, coinvolgerebbe nuovi volontari e stimolerebbe le comunità al dialogo ed al confronto fra generazioni, per una migliore gestione e coordinamento dei diversi centri.
Gli obiettivi del progetto sono: sostenere e stimolare le energie giovani che vanno valorizzate
ed alla cui autonomia vanno offerti supporto e maggiore responsabilità; favorire la nascita
di nuove associazioni e di gruppi informali creati e gestiti direttamente dai giovani; predisporre un ampio e coerente pacchetto di proposte in grado di fornire elementi utili per una
più ricca formazione dei giovani; promuovere e allargare lo spazio di creazione, di partecipazione e di sperimentazione per le giovani generazioni sviluppando anche strutture e sedi
di aggregazione a favore di attività di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva; per esprimere creatività e incoraggiare lo spirito d’iniziativa nelle attività culturali e del tempo libero;
per creare collegamenti con la comunità locale, incoraggiando il coinvolgimento e il sostegno - finanziario e/o di altra natura – dell’ente pubblico e di altre organizzazioni locali in
attività promosse dai giovani; per facilitare il lavoro di rete e la creazione di partnerariati con
gruppi, organismi e strutture coinvolti in attività per lo sviluppo sociale e culturale del territorio; per creare reti di relazione come risorsa per il cambiamento; per sviluppare nei giovani
competenze, anche di tipo professionale, tali da favorire il loro futuro inserimento nella vita
lavorativa;
I giovani che intendono sviluppare Idee in movimento sono inseriti e si sono costituiti come
gruppo giovanile di riferimento all’interno del Gruppo Giovani OASI di Cadine, che da diversi anni sviluppa iniziative a favore della cittadinanza attiva con particolare riferimento
alle giovani generazioni. E’ un’associazione riconosciuta di volontariato, iscritta all’Albo Provinciale delle Onlus che dal 1996 opera nell’ambito della promozione dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza e si propone di dare risposta ai bisogni dei giovani, favorendo
l’educazione al tempo libero e realizzando percorsi di animazione, laboratori, eventi e quant’altro possa sviluppare opportunità di aggregazione ed espressione in cui i ragazzi siano
parte attiva e si sentano coinvolti come protagonisti. L’associazione è riconosciuta a livello
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locale e provinciale; un elemento distintivo per l’associazione è dato dal grande numero di
volontari su cui fonda il suo operato. E’ proprio la condivisione degli obiettivi e la partecipazione attiva a favorire l’adesione dei volontari che si sentono così parte riconosciuta e fondamentale per il gruppo.
Il progetto si rivolge a ragazzi dai 15 ai 25 anni di età. Oltre al fondamentale “passa parola” i ragazzi sono venuti a conoscenza del progetto tramite: avvisi nei luoghi frequentati
dai giovani con distribuzione di volantini e locandine dedicate; articoli sui quotidiani e riviste locali comprese quelle specifiche rivolte al mondo scolastico; distribuzione di gadget promozionali; internet; passaggi spot in radio e nelle televisioni locali negli spazi dedicati alle
istituzioni.
La semplicità del modello, la sua versatilità, sono gli elementi che inducono a ritenere il progetto adattabile alle realtà territoriali di riferimento. La novità del Progetto si identifica nel proporsi in una logica di approccio al lavoro sociale centrata su un’azione di enpowerment
della comunità locale ed extra-locale, riferita in particolare ai giovani. Il Punto Informativo e
il tavolo di confronto fra giovani che potrebbero proseguire con la collaborazione delle Istituzioni pubbliche a garanzia dell’utilizzo delle strutture. Ogni Volontario/Protagonista partecipa all’attività promosse dal progetto a seconda delle proprie attitudini ed esperienze. Un
altro aspetto privilegiato nella scelta della metodologia adottata si riscontra nella capacità di
stimolare la partecipazione di un crescente numero di ragazzi e nella valorizzazione del lavoro di rete.
I risultati concreti raggiunti complessivamente dall’attuazione del progetto possono essere
sintetizzati come segue:
• formazione dei giovani e sostegno alle loro iniziative e alla loro creatività, favorendo la
conoscenza di una dimensione più ampia ed incoraggiando il loro sviluppo personale e
professionale;
• opportunità di incontro, scambio e condivisione fra le giovani generazioni;
• avvicinamento dei giovani alle Istituzioni e alla vita sociale a favore della cittadinanza attiva;
• conoscenza del territorio;
• permettere ai giovani di esprimere creatività incoraggiando il loro spirito d’iniziativa nelle
attività culturali e del tempo libero;
• creare collegamenti con la comunità locale, incoraggiando il coinvolgimento e il sostegno
- finanziario e/o di altra natura – dell’ente pubblico e di altre organizzazioni locali verso
attività promosse dai giovani;
• facilitare il lavoro di rete e la creazione di partnerariati con gruppi, organismi e strutture
coinvolti in attività per lo sviluppo sociale e culturale del territorio;
• sviluppare nei giovani competenze, anche di tipo professionale, tali da favorire il loro futuro inserimento nella vita lavorativa;
• stimolare il dialogo e la riflessione sia fra pari che in famiglia;
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• promuovere azioni di pari opportunità tra i generi;
• incentivare la ricaduta sul territorio, proponendosi come modello per altri gruppi appartenenti ad altri contesti territoriali.
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GUARDARE OLTRE L’IMMAGINE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Il mondo nuovo
Piazza Umberto I
35014 Fontaniva (PD)
referente: Fabio Cangianello
6 mesi
associazione culturale
componenti: 4 maschi,
2 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 5
finanziamento richiesto:
MLPS 4.200,00 euro
altri finanziamenti:
2.800,00 euro
Comune di Fontaniva
Biblioteca Comunale
di Fontaniva
Caritas Parrocchia
Centro Sportivo “Al Sole”
Istituto Comprensivo Statale
“Alberti”
Il progetto e il suo ciclo di vita
Questo progetto è nato da un gruppo informale, “Il mondo nuovo”, costituito da ragazzi e
ragazze, per rispondere al secondo avviso del Programma Associa. Si tratta di un gruppo
di amici che si conosce da molto tempo e che intende costituire un’associazione per attivare
progetti culturali con e per i loro coetanei. Condividono la passione per il cinema e per la fotografia, che considerano essere mezzi di comunicazione efficaci anche per attivare processi di prevenzione tra i giovani. Tenuto conto delle esperienze personali, sono sensibili alle
tematiche relative ai pari e al disagio giovanile per questo collaborano con la Caritas. Data
la situazione del Comune in cui risiedono, ritengono importante sviluppare un progetto interculturale. L’obiettivo è quello di attivare nel territorio azioni di aggregazione libera senza
bandiera o condizionamento politico, al fine di rendere possibile un processo di conoscenza
e rispetto reciproci che facilitino la convivenza.
L’idea di una rassegna cinematografica combina l’interesse per il cinema e la constatazione
che il territorio manca di luoghi di aggregazione in cui si possa coltivare tale passione. L’idea
di dedicarla al tema dell’intercultura è nata dopo aver rilevato che il territorio è arricchito
dalla presenza di numerosi immigrati, che però non hanno la possibilità di veder valorizzata
la loro cultura in contesti allargati alla comunità. Nasce anche come risposta ad un bisogno
di integrazione. L’idea è che una rassegna cinematografica e una mostra fotografica, arricchite dai commenti e dalla presenza di esponenti delle diverse culture, possano essere un
passo in avanti in questo lento ma indispensabile processo, che deve coinvolgere in prima
linea le generazioni dei nostri pari. Nel territorio i giovani hanno scarse possibilità di partecipare ad attività stimolanti a livello culturale, hanno limitate possibilità di impegnarsi in attività strutturate in contesti sani. L’Associazione dovrebbe fungere da punto di riferimento per
coloro che vogliono attivarsi in attività culturali, anche non strettamente legate al cinema e
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alla fotografia, e divenire un luogo sano di crescita civile, democratica e rispettosa dei valori della persona, nonché ambiente in cui poter attivare strategie di auto mutuo aiuto. Tutto
questo in sintonia con le finalità dichiarate a livello europeo nel Libro Bianco della Gioventù.
Fontaniva è un Comune dell’Alta Padovana, punto di connessione tra le province di Padova,
Vicenza e Treviso. Il territorio è arricchito da un punto di vista naturalistico, economico e storico dalla presenza del fiume Brenta, le cui zone limitrofe si prestano come sede di numerose
manifestazioni culturali, ricreative e ambientali. Gli obiettivi generali del progetto sono quello
di attivare azioni portatrici di benessere rivolte alla comunità e ai giovani e, inoltre, quella
di offrire momenti di incontro e scambio di esperienze come occasioni di formazione, crescita
personale ed educazione alla gestione solidale del tempo libero. Tra gli obiettivi specifici: attivare processi di integrazione culturale e sociale nel rispetto delle diversità; sensibilizzare alle
tematiche interculturali e culturali; favorire la gestione del confronto fra diversità culturali nei
processi di relazione; attivare i giovani nella creazione di una associazione di carattere culturale, impegnandoli in attività di sicuro arricchimento tali da favorire l’aumento delle competenze individuali sia tecniche specifiche che personali di crescita; rendere protagonisti e
responsabili i giovani di un progetto rivolto ai pari; offrire occasioni affinché la relazione tra
i membri del gruppo ed altri soggetti ed enti del territorio si rafforzi e diventi stabile; favorire,
con la costituzione dell’associazione, la nascita di un luogo stabile di aggregazione per i giovani, punto di riferimento anche per altri progetti di solidarietà sociale e cittadinanza attiva;
favorire l’integrazione e il superamento del disagio manifesto o latente.
Operativamente si è voluta realizzare una rassegna cinematografica dedicata all’intercultura. Ad ogni proiezione di film, circa 10, sono intervenuti relatori appartenenti alle diverse
culture. Nelle fasi di organizzazione, gestione e realizzazione della rassegna sono stati coinvolti giovani disagiati. L’intento è quello di sviluppare una relazione collaborativa con i partner nel progetto; promuovere la creazione di gruppi di discussione e di interesse;
organizzare e allestire una mostra fotografica dedicata alle diverse culture. Il progetto si è rivolto a ragazzi in prevalenza tra i 14 e i 25 anni, immigrati e non, che risiedono nel Comune
di Fontaniva e in quelli limitrofi. L’iniziativa è stata diretta a tutti i giovani, senza distinzione
di sesso, provenienza culturale e sociale, scolarizzazione, professione e interessi.
Grazie a questo evento si presume che ci sarà un incremento delle capacità di organizzazione e collaborazione tra i membri dell’associazione oltre che un potenziamento del lavoro
di rete e un inserimento in un contesto sano di giovani con problemi di disagio; un aumento
della consapevolezza e della conoscenza delle diverse culture nonché dei nodi fondamentali che le caratterizzano con l’attivazione sia di un processo di integrazione che di un processo di cambiamento della mentalità e un superamento dei luoghi comuni, grazie soprattutto
alla partecipazione di relatori che sensibilizzeranno alle tematiche interculturali. Inoltre, la ricaduta di questo evento permetterà di consolidare i risultati raggiunti con la rassegna cinematografica e permetterà ad altri giovani di entrare in contatto con l’associazione culturale
e diventare così promotori di altre iniziative per il territorio.
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Tra i risultati:
• Creazione dell’Associazione culturale
• Allargamento dell’Associazione e creazione del gruppo organizzatore della rassegna cinematografica
• Organizzazione e realizzazione della rassegna cinematografica
• Realizzazione della mostra fotografica
• Realizzazione monitoraggio e verifiche.
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CENTRO EQUESTRE GIOVANILE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Cooperativa Sociale
“San Gavino”
Via Principe di Piemonte, 9
80030 Camposano (NA)
e-mail: [email protected]
referente: Celeste Candela
6 mesi
cooperativa sociale
componenti: 3 maschi,
3 femmine
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
6.700,00 euro
Comune di Baiano, Assessorato
alle politiche sociali e giovanili
Comune di Cicciano, Centro Informagiovani e Rete Informagiovani n. 30
Cooperativa sociale
“Il Quadrifoglio”, di Sperone
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il gruppo dei promotori è formato da ragazzi e ragazze, accomunati dalla passione per i cavalli, che fanno parte della Cooperativa Sociale “San Gavino” di Camposanto che tra le sue
attività annovera l’attivazione di un Centro Equestre Giovanile, affinché giovani del territorio,
che si trovano in situazione di svantaggio socio-culturale-ambientale possano avere la possibilità di frequentare una struttura del genere per amare gli animali e la natura che li circonda,
avere la possibilità di confrontarsi con persone ed esperienze, che senz’altro sono utili al miglioramento della qualità della vita da qualsiasi punto di vista.
L’idea è nata dalla constatazione che in ogni luogo, sia al mare che in montagna, ci sono
moltissimi centri di equitazione. Ma quello che ha colpito il gruppo dei promotori è la bellezza
di andare a cavallo, passeggiare e osservare la natura, avere la mente sgombra da qualsiasi
pensiero, se non quello del rapporto con il cavallo. Poter attivare nel territorio un “Centro
Equestre Giovanile”, dove poter apprendere l’arte di andare a cavallo, con l’aiuto di esperti
e di professionisti del settore e poter condividere questa esperienza con altri giovani è parsa
un’idea e un’opportunità unica. Quindi, creare un Centro di Aggregazione Giovanile, dove
i giovani possono acquisire delle competenze nel campo dell’equitazione. Altro obiettivo importante è quello, per i partecipanti che vorranno approfondire il rapporto con i cavalli, animali intelligenti e restii a essere domati, è quello di intraprendere un percorso formativo mirato
all’inserimento lavorativo nel settore dell’equitazione e della gestione di un Centro Equestre
Giovanile, in particolar modo privilegiando quei giovani con difficoltà socio-ambientali, familiari e personali.
I destinatari del progetto sono i ragazzi e le ragazze del territorio tra i 14 e i 25 anni. La
realizzazione del progetto ha, inoltre, consentito di sviluppare contatti utili al proseguimento
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dell’iniziativa e al coinvolgimento di sponsor sia pubblici che privati.
Tra le attività avviate e realizzate:
a) un corso base di equitazione teorica per i partecipanti al progetto: per 200 giovani,
presso la struttura del Centro Equestre Giovanile;
b) la costruzione dello steccato del recinto del maneggio, nonché del tondino, all’interno del
maneggio e dei box per i cavalli;
c) attività pratica di equitazione, nel quadrato e nel tondino: per 200 giovani, in orari mattutini e pomeridiani, presso la struttura del Centro Equestre Giovanile, con la presenza di
un esperto del settore, per la durata di 5 mesi;
d) attività di giochi equestri a cavallo: per 200 giovani, suddivisi per gruppi e/o squadre,
in orari mattutini e pomeridiano, presso la struttura del Centro Equestre Giovanile, con la
presenza di un esperto del settore nell’ultimo mese di attività;
e) realizzazione delle riprese video e fotografiche: con le quali si rappresentano le varie attività e stati di avanzamento del progetto del Centro Equestre Giovanile.
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SPAZIO AGGREGATIVO “GIOVANI PER”
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Gruppo “Giovani per”
Via San Giacomo, 117
09124 Cagliari (CA)
referente: Simone Maccioni
6 mesi
cooperativa sociale
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 25 anni
partner territoriali: 6
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
1.500,00 euro
Università degli Studi di
Cagliari
Ente Regionale per il Diritto allo
Studio Universitario
Assessorato Regionale al Lavoro
Associazione Videogramma
Onlus
Associazione Culturale ARC
Associazione Don Chisciotte
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il gruppo “GIOVANI PER” opera nella comunità giovanile, organizzando iniziative culturali
e sociali che favoriscono l’integrazione dei giovani - disoccupati, lavoratori e studenti, con
la città di Cagliari. Il gruppo nasce dall’incontro di ragazzi provenienti da contesti sociali e
geografici eterogenei, che per primi hanno vissuto la difficoltà d’inserimento nel contesto sociale cittadino. L’idea è quella di creare uno SPAZIO AGGREGATIVO dove sviluppare attività di carattere culturale e di intrattenimento, di formazione professionale ed un servizio di
assistenza per problemi connessi alla situazione socio-economica che, molto spesso, stanno
alla base delle problematiche di inserimento e di integrazione nel tessuto sociale.
Le attività culturali, svolte in collaborazione con i diversi partners del progetto, dovrebbero
creare un costruttivo momento di comunicazione tra le istituzioni e la comunità giovanile,
contribuendo alla consapevolezza dei fenomeni sociali che regolano la convivenza della comunità. L’incontro e la socializzazione offerti dalle attività daranno l’occasione, a quanti vi
parteciperanno, di instaurare una rete di rapporti costruttivi determinante per la rivalutazione
positiva dei rapporti interpersonali da parte dei ragazzi, soprattutto perché saranno i primi
a collaborare attivamente e partecipando alla riuscita delle iniziative.
Il luogo dove si progetta la creazione dello spazio aggregativo è sito in uno dei quattro quartieri storici cagliaritani che, per la disattenzione dell’amministrazione, soffrono della lontananza dagli assi dello sviluppo turistico e dell’intrattenimento. La scarsa presenza di servizi
inoltre ha contribuito al degrado e alla svalutazione dei quartieri in cui fino a pochi anni fa
si assisteva ad una sensibile diminuzione dei residenti. Le comunità di immigrati presenti a
Cagliari hanno contribuito ultimamente al ripopolamento di questi, richiamati dall’economicità delle abitazioni configurandoli in parte quartieri “dormitorio”. Strutture analoghe, dove
svolgere attività culturali, sono quasi completamente assenti. La posizione strategica della
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sede delle attività, consente di operare a stretto contatto con la realtà urbana che, unitamente
alla particolare situazione occupazionale dell’isola, rappresenta una delle cause dell’isolamento sociale della crescente comunità di immigrati presente nel territorio e dei suoi residenti, rischiando di alimentare una strisciante intolleranza. La forte disoccupazione e gli
scarsi investimenti per le politiche giovanili si aggravano di anno in anno, lasciando poco spazio ai progetti di vita (individuali, familiari e collettivi).
Beneficiari dell’intervento sono i giovani di età compresa tra i quattordici e i venticinque anni
in situazioni di particolare disagio socio- economico, con urgenti esigenze di ripresa di vita
sociale.
Le attività strutturate nello spazio sono:
A – Attività culturali e di intrattenimento. Quindi:
• Seminari, auditing ed elaborazione di un progetto discografico. L’iniziativa punta ad incoraggiare l’attività nel campo musicale attraverso la creazione di una serie di “eventi”
aperti a tutta la comunità giovanile.Ascolto e commento di diversi generi e gruppi musicali e la loro contestualizzazione storica, finalizzati al momento di sintesi con la creazione di un “album” di tutti i partecipanti musicisti e un concerto di presentazione. Al
progetto ha collaborato attivamente l’associazione “DON CHISCIOTTE”, forte dell’esperienza già maturata su iniziative simili.
• Proiezioni-dibattito all’interno dei locali ove si sono svolte le attività, per affrontare argomenti di attualità che mirano a stimolare l’interesse nei confronti di avvenimenti e fenomeni
sociali che ci circondano e che influenzano la percezione del mondo reale e dei rapporti
interpersonali. La rassegna “costumi e società” è stata organizzata con l’apporto dell’associazione ARC e Videogramma.
• Realizzazione di un cortometraggio: con la collaborazione dei partners (in particolare l’associazione VIDEOGRAMMA) finalizzato alla realizzazione del prodotto che è stato oggetto di proiezione all’interno della rassegna “costumi e società”.
B – Attività formative. Ossia:
• Corso/Laboratorio di giornalismo. L’iniziativa, svolta in collaborazione con giornalisti professionisti delle principali testate locali, punta ad affiancare ad un momento formativo di
tipo “teorico-tecnico”, un laboratorio operativo, con la realizzazione di un giornale “cittadino”, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari e dell’Ente Regionale per
il diritto allo Studio Universitario.
• Gruppo di assistenza allo studio. Utilizzando le conoscenze dei volontari messisi a disposizione sono stati organizzati corsi di assistenza allo studio con appuntamenti pomeridiani di circa tre ore per preparare interrogazioni o esami di stato. Particolare attenzione
è stata dedicata ai giovani lavoratori o immigrati con una scarsa conoscenza della lingua
italiana.
• Gruppo consultorio sulla discriminazione sessuale e identità di genere delle persone. Particolare attenzione è stata data alla prevenzione e all’informazione sulle malattie a trasmissione sessuale, in collaborazione con l’associazione culturale ARC, attraverso un
servizio operativo due giorni alla settimana.
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C – Sportello di assistenza. Gestito da volontari, per fornire informazioni ed assistenza in due
campi fondamentali:
• Assistenza e orientamento al lavoro: assistenza tecnica e legale a coloro che hanno la necessità di conoscere i meccanismi e le norme che regolano il mercato del lavoro e l’accesso regolare nel nostro paese. Il sevizio è operativo tre giorni la settimana.
• Informazioni ed orientamento per i giovani in cerca di alloggio: il mercato degli affitti soffre della distorsione dovuta alla grossa richiesta che arriva dagli studenti fuori sede e che
negli ultimi anni ha falsato il mercato. La diffusione del mercato nero ha fatto lievitare i
prezzi d’affitto rendendo difficoltoso l’accesso e il godimento di uno dei diritti fondamentali del cittadino. Per questo è stato importante istruire i cittadini sulle principali norme
che regolano il mercato degli affitti, in modo da costruire una coscienza civile e una consapevolezza a quanti si trovano ad affrontare questa difficile situazione. Il servizio è operativo due giorni la settimana.
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SINTONIA
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione di Promozione
Sociale “Il mercato dei sogni”
Via Gramsci, 29
13899 Pralungo (BI)
e-mail: [email protected]
sito: www.ilmercatodeisogni.it
referente: Emanuele Biasetti
5 mesi
associazione di promozione
sociale
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 18 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 6.105,00 euro
altri finanziamenti:
3.000,00 euro
Comune di Biella, Assessorato
alla cultura, alle politiche giovanili, ai progetti europei e al turismo
Consulta Provinciale degli
Studenti di Biella
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’associazione di promozione sociale “Il Mercato dei Sogni” lavora dal 2001 a progetti culturali e di intervento sociale, destinati ai giovani biellesi e al territorio provinciale. E’ composta
da settantasette soci di cui oltre due terzi giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, studenti, lavoratori o attualmente senza impiego. E’ impegnata nell’organizzazione di corsi di
formazione artistica (teatro, gospel, scrittura creativa e arti figurative), nell’organizzazione
di spettacoli ed eventi culturali. Lavora, da alcuni anni, con le scuole medie inferiori e superiori biellesi, con il Comune di Biella e varie associazioni del territorio, con la Provincia di
Biella, con la Consulta Provinciale degli Studenti e dei Consigli d’Istituto. I quattro giovani promotori del progetto SINTONIA sono soci dell’associazione “Il Mercato dei Sogni”.
L’idea di organizzare un percorso di condivisione e formazione, capace di coinvolgere un
numero significativo di giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, nasce dal bisogno, di
individuare metodologie innovative per stimolare la partecipazione attiva e la cooperazione
tra gruppi di pari. I giovani del territorio, infatti, vivono in una società che spesso li esclude
o dalla quale si auto-escludono, preferendo l’individualismo e il consumismo alla collaborazione e all’intervento concreto nella vita sociale. Dal confronto, è nata l’idea di progettare,
grazie al supporto di animatori e formatori, un evento capace di radunare i giovani del territorio e impegnarli effettivamente in attività espressive e artistiche. Si tratta di un’iniziativa
lanciata dai giovani promotori che intendono relazionarsi a un gruppo più ampio di coetanei per realizzare un percorso concreto di partecipazione e collaborazione che, oltre alla ricaduta positiva dal punto di vista delle relazioni interpersonali, porti alla progettazione e
organizzazione di un evento dedicato ai giovani. In quest’ottica sono stati progettati il percorso di aggregazione e la settimana comunitaria, in cui almeno 20 giovani potranno di93
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scutere quotidianamente e, grazie al coordinamento di alcuni animatori e formatori, apprendere le modalità più efficaci per realizzare l’evento della “Giornata dell’arte 2006”,
con gli obiettivi e i contenuti che i giovani stessi avranno stabilito al termine del percorso di
condivisione.
Questa iniziativa, assolutamente nuova nel territorio permetterà ai giovani di incontrarsi e conoscersi, di lavorare insieme. Le modalità di aggregazione fissate hanno l’ulteriore vantaggio di essere uno strumento alternativo e sperimentale per il coinvolgimento in attività
progettuali e di partecipazione attiva di quei ragazzi che, altrimenti, sarebbero difficilmente
coinvolgibili dalle istituzioni preposte.
Gli obiettivi del progetto SINTONIA sono:
• creare un percorso di riflessione culturale sulla condizione dei giovani nella città;
• favorire il protagonismo giovanile e la cooperazione tra gruppi di pari;
• promuovere l’aggregazione giovanile;
• organizzare una rete di partenariato locale tra gli enti pubblici, le associazioni e i gruppi
informali per consentire ai giovani di progettare iniziative concrete e ripetibili;
• sviluppare le competenze, anche professionali, di giovani che dovranno cimentarsi per la
prima volta nell’organizzazione di un evento culturale;
• creare uno strumento (percorso di aggregazione e formazione) utilizzabile annualmente
per l’aggregazione dei giovani, per la loro formazione e per la progettazione condivisa
di iniziative.
Il progetto SINTONIA prevede la realizzazione di un percorso che consenta a un gruppo
consistente (da 20 a 30) di giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni provenienti da scuole
differenti di condividere un’esperienza di aggregazione e formazione, apprendendo gli
aspetti fondamentali del lavoro di gruppo, della partecipazione e delle motivazioni che possono spingere i giovani a impegnarsi concretamente nella vita sociale della propria città.
Le prime attività si sono concentrate sulla creazione del gruppo dei pari.
La seconda fase, che rappresenta anche il punto culminante dell’iniziativa, è stata focalizzata
dalla settimana comunitaria, un momento di condivisione in cui ogni partecipante, grazie al
coordinamento di due animatori professionisti e un formatore, ha potuto apprendere in maniera creativa le fasi essenziali per la realizzazione di un progetto di intervento sociale o culturale nella propria città (ideazione, progettazione condivisa, organizzazione, realizzazione
e valutazione dei risultati riscontrati). Cinque giornate in cui, oltre allo studio delle discipline
scolastiche, i ragazzi hanno partecipato a lezioni con esperti del settore (responsabili di imprese operanti nell’organizzazione di eventi culturali), riflettendo sul proprio territorio, sui
problemi e le opportunità che esso offre a un giovane studente. Infine, hanno elaborato con
l’aiuto di un professionista, il progetto per la “Giornata dell’arte 2006”, da realizzare in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti e il Comune di Biella. La settimana comunitaria si è svolta presso la casa dell’Azione Cattolica di Tavigliano. Ogni giorno, dal
martedì al sabato, i ragazzi sono stati presi all’uscita di scuola e accompagnati a casa per
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il pranzo e lo studio; dopo cena, i ragazzi hanno condiviso le proprie idee in incontri comunitari e, quindi, hanno redatto un “diario della comunità”, utile al termine della settimana
per stilare il progetto della “Giornata dell’arte 2006”. Il diario è stato poi curato dagli animatori.
L’ultima fase del progetto ha assistito alla realizzazione e gestione della “Giornata dell’arte
2006” da parte del gruppo dei giovani partecipanti al progetto SINTONIA. In tal modo i partecipanti coinvolti nel percorso hanno avuto l’occasione di sperimentare se stessi in un’attività
concreta e verificare l’efficacia del cammino di discussione e di elaborazione condivisa compiuto nei mesi precedenti. L’esperienza ha avuto l’innegabile l vantaggio di accrescere le
competenze professionali dei partecipanti e dimostrare loro come la capacità di collaborare
sia fondamentale, semplifichi il lavoro e produca risultati migliori e decisamente più soddisfacenti.
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Associa - I giovani per i giovani
INCONTRI RAVVICINATI … DI ALTRO TIPO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione culturale
Via Lungarno del Tempio
50100 Firenze (FI)
referente: Giampaolo Silvestri
6 mesi
associazione culturale
componenti: 2 maschi,
5 femmine
età media componenti: 20 anni
partner territoriali: 4
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
7.800,00 euro
UISP Comitato di Firenze – Area
Diritti Sociali
Associazione le reti di Kilim
Comune di Firenze, Ufficio Politiche Giovanili, Assessorato alla
Pubblica Istruzione
Consorzio CO&SO Firenze,
consorzio di cooperative sociali
Il progetto e il suo ciclo di vita
I protagonisti sono un gruppo informale di ragazzi che si conoscono da molto tempo. Provengono da percorsi diversi, ma ognuno ha maturato esperienze nel volontariato e nella cittadinanza attiva in vari ambiti sociali. Come i coetanei, sono portavoci del bisogno di avere
spazi nuovi, creati e gestiti in maniera autonoma e sperimentale. Sono alla ricerca di un
nuovo modo di stare insieme attraverso uno stile diverso dai Centri per i giovani del Comune,
dalle Parrocchie, dai Centri Sociali. Sono disposti a “prendere” il meglio da questi altri tipi
di aggregazione ma vogliomo sperimentare un nuovo modo che permetta di CONIUGARE
LIBERTA’, CREATIVITA’ E RISPETTO DI REGOLE COMUNI. Nello specifico della realtà fiorentina, e in particolare del Quartiere 2, il mondo dei giovani, al gruppo promotore, appare caratterizzato da alcune tendenze fondamentali:
• Vita fortemente proiettata sul presente.
• Modelli di riferimento “non attuali”.
• L’assunzione contemporanea di più modelli etici diversi fra loro, ma conformi ai propri contesti di vita di riferimento (famiglia e gruppo dei pari).
• Rivalutazione del rischio (da disvalore a valore).
• Il cambiamento delle scelte che mai vengono considerate come definitive.
• La sfiducia nell’altro.
Il Circolo Ricreativo La Fontanella è uno spazio cittadino nato negli anni ’50 come luogo di
aggregazione e ricreativo del Dipartimento della Provincia di Firenze. Oltre a un bar sociale
sono presenti alcuni spazi sportivi e di socializzazione: campo da calcetto, campo da tennis, campo da calcetto in disuso, bocciodromo, pista da ballo con palco coperto per gruppi
musicali e teatrali, spazi verdi. Da alcuni anni, questo spazio è utilizzato dal gruppo di anziani del Bocciodromo, per alcune serate di ballo e affitto impianti sportivi.
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Associa - I giovani per i giovani
Il progetto vuole allargare la tipologia di frequentanti del Circolo e farlo tornare ad essere
uno spazio di aggregazione cittadina, con l’obiettivo di dotare la città di Firenze di uno spazio di incontro e confronto tra le generazioni del territorio comunale, uno strumento di riconoscimento e valorizzazione delle risorse e dei bisogni giovanili. Offrendo disponibilità,
opportunità, risorse, l’associazione INCONTRI RAVVICINATI si prefigge di dare ai giovani
occasioni di partecipazione, di socializzazione e protagonismo attivo. Lo sviluppo partecipato di progetti culturali, ricreativi, educativi, ludici, formativi relativamente ai più svariati
settori di intervento (musica, teatro, poesia, arti visive, figurative e plastiche, computer art, editoria, video, fotografia…) attraverso concerti, rassegne, mostre, incontri, corsi, laboratori,
stage, diviene occasione di crescita e diffusione dell’espressività, dei contenuti del mondo giovanile, di proficuo scambio e costruttiva collaborazione tra realtà differenti (giovani, cittadinanza e istituzioni), di scoperta e valorizzazione di esperienze comunitarie di gruppo e di
percorsi individuali dei singoli. Il progetto ha anche l’obiettivo di contribuire a sviluppare e
rafforzare quella rete di idee, contatti, opportunità che nascono dal quartiere e che tanto
sono raccomandati dalla dimensione europea.
I destinatari del progetto sono i ragazzi dai 14 ai 25 anni residenti o momentaneamente
presenti sul territorio fiorentino. I giovani sono coinvolti direttamente nell’associazione o contattati dalle attività del centro.
Tra le attività e le azioni previste dal progetto:
• formazione e gestione di un’associazione;
• creare e gestire un bar sociale;
• sviluppare e gestire impianti sportivi, pensare ad attività sportive per non vedenti;
• effettuare un’analisi del territorio;
• progettare un evento di inaugurazione del Centro;
• organizzare uno Spazio Giocoleria;
• sviluppare un Laboratorio sulla Città;
• organizzare incontri pubblici a tema.
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Associa - I giovani per i giovani
FESTIVAL DI ARTI SPERIMENTALI “ARCHITETTURE CITTADINE”
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione di Studenti Universitari
Via S. Sofia, 5
35121 Padova (PD)
e-mail: [email protected]
sito: www.architettureurbane.it
referente: Elisa Campagnaro
6 mesi
associazione culturale
componenti: 1 maschi,
3 femmine
età media componenti: 24 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 17.150,00 euro
altri finanziamenti:
10.060,00 euro
Cooperativa Sociale Nuova
Idea
Circolo Culturale Officina Buenaventura
Comune di Padova, Progetto
Giovani di Padova
Il progetto e il suo ciclo di vita
La volontà di realizzare un festival di arti sperimentali è l’obiettivo che ha messo insieme 4
persone, che operano da anni nel campo del volontariato, collaborando a progetti socio-culturali di diversa natura, per iniziare un percorso di progettazione di un evento innovativo
per la città di Padova, in grado di integrarsi alla comunità locale e di dare credibilità alle iniziative giovanili e alle persone che realizzeranno il progetto, nella prospettiva di aprire nuovi
contatti e relazioni per dar seguito a progetti di questo tipo.
Padova è una città che vanta una forte presenza di giovani studenti universitari (30.000,
provenienti da tutti Italia), un notevole interesse verso l’arte contemporanea, il teatro ed i concerti, e ha una realtà associativa molto vivace. Nonostante questo è una città in cui sono
quasi assenti: gli spettacoli sperimentali e d’avanguardia sia sotto il profilo artistico che tecnologico; l’ospitalità di artisti stranieri europei che producono ricerca e sperimentazione.
Si vuole, quindi, realizzare un festival di arti sperimentali per colmare questa mancanza, iniziando un percorso di apertura verso nuove forme di realizzazione artistica nell’ambito del teatro, della danza, della musica e delle arti visive in un’ottica europea, e soprattutto trovando le
modalità di coinvolgimento della comunità locale e di giovani appartenenti a contesti sociali
diversi. Promuovere attivamente la sperimentazione artistica tra i giovani che vivono nella città
di Padova, assegnando la priorità alla partecipazione e al coinvolgimento al progetto di giovani con minori opportunità che vivono a Padova o nelle zone limitrofe, per offrire loro la possibilità di conoscere nuove realtà artistiche e nuovi mezzi espressivi, e attraverso l’arte offrire
l’occasione di partecipare attivamente alla comunità locale. Grazie ai contatti di alcuni membri del gruppo e alla consulenza dell’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova si sono
individuati alcuni enti e associazioni che si occupano dell’assistenza di giovani con minori opportunità che hanno dato la loro disponibilità a collaborare al progetto.
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Associa - I giovani per i giovani
Il filo conduttore del progetto, il tema dell’architettura cittadina, per sensibilizzare la comunità cittadina sul tema della riscoperta della città, per invitare la comunità locale a ripensare
l’importanza degli spazi per la cultura, l’arte e l’aggregazione giovanile. A questo tema si
prevedono di dedicare 5 eventi del progetto o esperienze audio-video: un’analisi della città
del giorno d’oggi; i suoni, le forme, i colori, i luoghi nascosti e gli edifici abbandonati cercando di tracciare nuove mappe della città di Padova; nuovi documenti che testimonieranno
come le tecnologie moderne diano un’impronta diversa alla visione della città e diano nuove
energie e proposte su come si potrebbero utilizzare palazzi abbandonati ed edifici in disuso. Gli altri 5 eventi saranno spettacoli teatrali che si terranno in un contesto architettonico
di riscoperta: parcheggi, angoli dimenticati e parchi in disuso si trasformeranno, solo per
l’evento, in luoghi d’arte suggestivi ed in contrasto con i classici modi di assistere alle performance teatrali. Saranno organizzati, complessivamente 10 eventi/performance (4 di teatro, 5 audio-video,1 teatro danza), 8 workshop/laboratori e 2 conferenze. Infine, il desiderio
di ospitare artisti europei ha confluito con l’intento di ospitare in Italia artisti che vivono in
paesi con una situazione socio-economica svantaggiata rispetto al nostro stato, dove la mobilità internazionale è ancora carente o comunque limitata. Questo progetto vuole favorire
lo scambio con nuovi contesti culturali e creare le modalità affinché questo possa realizzarsi
attraverso l’arte.
Gli obiettivi sono molteplici:
• Creare un gruppo che lavori in team, in grado di progettare e promuovere eventi e iniziative socio-culturali, di ospitare soggetti di altri paesi europei e di realizzare scambi culturali nella città di Padova in ambito artistico.
• Acquisire nuove conoscenze e professionalità da parte dei componenti del gruppo.
• Creazione di una nuova associazione per realizzare eventi culturali e progetti.
• Sensibilizzare e promuovere nei giovani mediante l’arte le esperienze di relazione e confronto con la diversità, contro tutte le forme di discriminazione sociali.
• Accrescere le capacità e le conoscenze artistiche dei partecipanti ai laboratori e del pubblico degli spettacoli mediante la visione critica degli spettacoli e la realizzazione di
workshop formativi.
• Diffondere e sensibilizzare alla promozione dell’arte tra i giovani con minori opportunità.
• Avviare un percorso di promozione e sensibilizzazione delle istituzioni locali per l’incremento e la diffusione di spazi, risorse e servizi che possono essere messi a disposizione
per l’aggregazione giovanile e la produzione di nuove forme artistiche.
• Creare intorno all’evento artistico un momento di incontro e scambio tra giovani che provengono da contesti socio-culturali molto diversi.
• Sviluppare la rassegna sul tema dell’ARCHITETTURA CITTADINA.
Ogni evento ha previsto una performance artistica, l’ospitalità di artisti provenienti dall’est europeo e la collaborazione con artisti italiani, la realizzazione di workshop.
Dei 10 eventi progettati, 5 sono stati spettacoli audio - video e 5 spettacoli di teatro – danza
sperimentali. Per ogni performance è stato selezionato un’artista locale che ha lavorato con
un videomaker o musicista europeo alla realizzazione dello spettacolo. Il risultato è stato la
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Associa - I giovani per i giovani
fusione degli stili, delle culture e delle personalità degli artisti sul tema dell’architettura cittadina, la riscoperta di nuovi spazi e la tutela degli edifici della città. Le performances teatrali
sono state ospitate negli spazi individuati della città di Padova che si ritiene abbiano bisogno di essere rivalutati e utilizzati come nuovi spazi aggregativi e di socializzazione. Le compagnie e gli attori che la rassegna ha ospitato hanno potuto sperimentare l’adattamento delle
performance ad uno spazio non prettamente teatrale. Alla presenza di giovani compagnie
italiane si è affiancata una compagnia lituana con la collaborazione di un danzatore che lavora in Italia insieme ad un musicista europeo.
In ogni evento gli artisti hanno tenuto un laboratorio di sperimentazione dove i partecipanti
hanno potuto acquisire nuove conoscenze e interagire con giovani artisti europei. I workshop sono stati principalmente rivolti a gruppi di giovani in situazione di disagio e non. Due
di questi laboratori sono stati rivolti a giovani disabili.
Infine, durante la rassegna, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e il
DAMS di Padova, si sono programmati due approfondimenti critici curati da studiosi, esperti
e docenti chiamati ad intervenire su queste tematiche:
- l’uomo, l’arte, le nuove tecnologie: paradossi e nuovi linguaggi;
- l’arte, la comunità locale e la comunità europea: quali nuovi spazi e quali nuove connessioni.
Ogni evento ha scelto di focalizzare l’attenzione su uno specifico approccio al tema dell’architettura cittadina.
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Associa - I giovani per i giovani
FERROCARRIL
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Toporagno
Via Majorana, 1
50053 Firenze (FI)
e-mail:
[email protected]
sito: www.toporagno.com
referente: Mattia Bartalucci
5 mesi
associazione culturale
componenti: 6 maschi,
2 femmine
età media componenti: 23 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 19.945,00 euro
Società Cooperativa Sociale
Onlus “Sintesi”
CO&SO Empolese Valdelsa Valdarno Consorzio
Comune di Empoli
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il “gruppo informale Toporagno” è nato da amici di liceo: hanno suonato insieme per anni
in un gruppo musicale; hanno realizzato 4 cortometraggi, un mediometraggio e svariati outtakes; hanno condiviso l’organizzazione di un festival cinematografico “GORE ITALIA” tenutosi a Barcellona nel giugno 2005 e patrocinato dal comune della città catalana; hanno
promosso eventi per autofinanziare la squadra di calcio amatoriale.
L’idea del “Ferrocarril” è nata nel corso di una iniziativa promossa dal Comune di Fucecchio: il “Forum sulle politiche giovanili”. Il forum è stata un’occasione per confrontarsi con
l’amministrazione locale sui servizi attivati per i giovani e formulare anche delle proposte. Uno
dei workshop, partendo dall’esperienza dell’informagiovani, (gestito dalla Cooperativa Sintesi) invitava i giovani a esprimere i loro bisogni e a immaginare servizi adeguati. Tutte le
idee emerse ruotavano intorno alla richiesta di uno SPAZIO. Un luogo dove avere l’opportunità di realizzare idee: artistiche, culturali, imprenditoriali, e che possibilmente coinvolgesse
anche altri giovani. Uno spazio non precostituito ma da inventare continuamente e da vivere. La realtà empolese da sempre storicamente ha avuto delle tensioni ad appiattirsi su Firenze, sia in riferimento ad occasioni di divertimento spiccatamente notturne, che di
partecipazione a manifestazioni di carattere politico e culturale.
Ecco, dunque, che viene a delinearsi una situazione in evolvere che ha bisogno di una iniziativa che contribuisca a diffondere sensibilità, raccogliere adesioni, liberare energie che
ci sono e permetta di porre le basi per la costruzione di un centro permanente ma in costante
movimento come potrebbe essere Ferrocarril. La finalità più importante del progetto è quella
di dare ai giovani opportunità per conoscere meglio se stessi, avere maggior consapevolezza, senso di responsabilità e di impegno, acquisire strumenti per un cambiamento positivo della propria vita e per essere cittadini attivi e partecipi della propria comunità.
Gli obiettivi sono quelli di promuovere e allargare lo spazio di creazione e di partecipazione
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Associa - I giovani per i giovani
attiva dei giovani, agevolando, facilitando, e offrendo occasioni concrete per il passaggio
da una posizione passiva o distratta delle opportunità del territorio a un percorso proattivo.
Lo strumento di intervento per realizzare questi obiettivi è Ferrocarril, uno spazio multifunzionale, un incubatore/attivatore di idee e di opportunità occupazionali. Ferrocarril crea occasioni di incontro, di relazioni e di significati. E’ il luogo dove:
• far confluire culture diverse, esperienze positive di aggregazione;
• liberare, attivare e sperimentare idee e progetti attraverso laboratori a contatto con operatori esperti nei vari settori della produzione culturale;
• dare vita a progetti e produzioni culturali;
• orientarsi e trovare occasioni lavorative.
Sarà anche il luogo della comunicazione dove è possibile instaurare un dialogo continuo e
regolare tra giovani, amministrazione e città. Ferrocarril è una sperimentazione ma si propone fortemente di diventare un servizio per i giovani stabile e permanente. Dal progetto ci
si attende:
• Un forte coinvolgimento e partecipazione dei giovani delle istituzioni e degli attori sociali
del territorio.
• La crescita del senso di responsabilità, del senso di appartenenza alla comunità per una
cittadinanza attiva dei giovani.
• La crescita culturale e formativa.
• L’ abbattimento degli ostacoli che si frappongono per trovare lavoro.
• Dare stabilità al progetto.
Tra le attività:
• Officina Ferrocarril, ha la finalità di far conoscere il progetto a tutto il territorio e sensibilizzare le sue componenti politiche, imprenditoriali e sociali; di preparare l’attività del
centro (preparazione della struttura, selezione dei progetti, organizzazione incontri, laboratori, corsi di formazione, eventi). L’idea è stata quella di promuovere azioni di empowerment e animazione, di accoglienza e programmazione del territorio. E’ stato creato
anche un sito internet.
• Ferrocarril dovrà essere un luogo in continuo cambiamento. Lo spazio utilizzato, un capannone industriale, informale e disadorno, senza arredi tranne il palco, gli impianti (voce
e luce) e le pareti mobili. Lo spazio si reinventa e modifica continuamente. Unici spazi fissi
un ufficio e una stanza per l’attività di accompagnamento al lavoro. Le aree di interesse:
progettualità e creatività (l’attività di produzione culturale; l’attività formativa; l’attività di
organizzazione di eventi); accompagnamento al lavoro (in collaborazione e sinergia con
i servizi del territorio, inserire direttamente in un luogo di aggregazione giovanile un servizio di orientamento e prevenzione della disoccupazione giovanile. L’obiettivo è stato
quello di accompagnare e supportare il giovane verso l’occupabilità ricorrendo alle politiche attive del lavoro).
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Associa - I giovani per i giovani
DROGA OUT
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione di Volontariato
Parsifal Onlus
Via Carducci, 107 b
62012
Civitanova Marche
(MC)
e-mail:parsifal@parspiocarosi@org
referente: Michele Torresetti
6 mesi
associazione di volontariato
componenti: 2 maschi,
5 femmine
età media componenti: 23 anni
partner territoriali: 7
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
5.000,00 euro
Cooperativa sociale PARS Pio
Carosi Onlus
Cooperativa sociale Koinonia
Onlus
Fondazione San Riccardo Pampuri Onlus
Comune di Civitanova Marche
Associazione UT RE MI Onlus
Scuola di musica Lino Liviabella
di Macerata
Comune di Civitanova Marche
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’Associazione di volontariato Parsifal Onlus si è costituita nel 2002 ed è iscritta al Registro
Regionale delle Organizzazioni di Volontariato. E’ formata da volontari che svolgono accoglienza e assistenza a minori, giovani e famiglie; attività di accoglienza, sostegno scolastico
e linguistico della popolazione immigrata.
L’obiettivo generale che il progetto si propone consiste nel favorire l’integrazione alla vita sociale della popolazione immigrata in quanto la loro domanda di servizi e prestazioni è in genere debolmente espressa soprattutto per tutto ciò che concerne il mondo dei minori. L’attività
intende realizzare tutta una serie di servizi e di opportunità che favoriscano il processo d’inserimento nel territorio e nel contesto culturale esistente attraverso: attività di integrazione
nelle Scuole dell’obbligo specificamente orientata a facilitare l’apprendimento della lingua italiana; sportello informativo immigrati: si intende realizzare un luogo fisico al quale gli immigrati potranno rivolgersi per trovare risposte in termini di informazione, accoglienza,
sostegno. L’Associazione PARSIFAL vuole sostenere nel territorio la nascita e l’organizzazione
di una Associazione Multiculturale costituita anche da immigrati. Tale struttura, finalizzata alla
valorizzazione delle rispettive culture di origine, creerà nel contempo un contesto e delle occasioni ideali per accrescere la cultura della cittadinanza e della partecipazione attiva alla
vita del territorio che li ha accolti. L’Associazione Multiculturale vuole costituire ed essere una
auto-organizzazione in grado di attivare forme di rappresentanza e di riconoscimento sociale
permanente, di valorizzare le diverse culture d’origine, di creare una partecipazione attiva
degli immigrati nel contesto di residenza e costituire una forma di rappresentanza sociale permanente. Inoltre, l’Associazione PARSIFAL ritiene utile ed opportuno proporre un allargamento
del servizio di sostegno linguistico anche a quella fascia di popolazione immigrata adulta a
cui lacune e difficoltà di comprensione della lingua italiana possono creare limiti e problemi
d’inserimento. A tal fine si propone di strutturare un servizio parallelo a quello offerto ai mi103
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Associa - I giovani per i giovani
nori e di realizzarlo sempre sulla base delle esigenze segnalate dai Servizi competenti. Con
l’attività di formazione si intende formare ed informare sul significato profondo “dell’accoglienza alla diversità”, stimolando una maggiore comprensione e sensibilità verso gli utenti
e le loro famiglie, così bisognosi di essere circondati da un clima di sincera partecipazione
al loro disagio e di affettuosa accoglienza. Quest’ultima dovrebbe essere non solo ascolto empatico e vicinanza emotiva agli utenti e alle loro famiglie, ma anche e soprattutto un impegno concreto a condividere oltre alla quotidianità anche momenti di aggregazione,
divertimento e festa. Il servizio di aiuto alle famiglie bisognose intende invece attivare una rete
di contatti costituita da persone dinamiche e particolarmente presenti sul territorio che fungano
da tramite, da trade union, al fine di far emergere le situazioni di particolare disagio ed
emarginazione.
L’idea si inserisce all’interno di una consolidata conoscenza del territorio in cui verrà realizzato il progetto e dei giovani a cui esso è destinato, grazie all’esperienza maturata dall’associazione sul campo. L’intervento verrà realizzato nel territorio della Regione Marche, in
particolare nei Comuni delle Province di Ascoli Piceno, Macerata, Ancona e a Fermo. Ciò
che si intende realizzare è la creazione di luoghi e spazi “abitati” dai ragazzi, a differenza
di luoghi “istituzionalmente deputati alla formazione e all’educazione”. In questo modo sarà
il servizio ad andare verso i ragazzi, e non viceversa. Un altro degli aspetti innovativi del Progetto è, infatti, quello di un coinvolgimento diretto dei destinatari nell’organizzazione, programmazione e realizzazione dell’intervento, attraverso, innanzitutto, la scelta dei canali
attraverso cui comunicare contenuti e valori sociali.
Un altro elemento innovativo di questo progetto è che le attività che si intendono realizzare,
e quelle che emergeranno nel corso della progettazione diretta con i ragazzi, non sono state
mai in precedenza messe in atto dall’Associazione: è proprio sotto questo profilo che si ritiene particolarmente utile il contributo della Cooperativa Pars che da tempo si occupa di
problematiche pertinenti il mondo adolescenziale.
Tra i risultati, ci si attende il rinnovato interesse da parte della realtà istituzionale attraverso
un maggiore e più ricco coinvolgimento di nuove organizzazioni, in grado di consentire una
prosecuzione delle iniziative con strumenti e mezzi più efficaci. Ciò può essere garantito attraverso lo sviluppo di un sistema di enti, associazioni e gruppi informali che si impegnano
nella prosecuzione di iniziative simili a quelle attuate e ripetibili sul territorio considerato e
su altri territori a livello nazionale.
Il progetto si rivolge a ragazzi e giovani dai 14 ai 25 anni che saranno coinvolti direttamente in quanto protagonisti e costruttori di un percorso educativo. Le iniziative previste si terranno nei luoghi usualmente frequentati dai giovani:
• strade, piazze e quartieri al fine di rendere alcuni di questi luoghi, comunemente denotati come spazi tendenti alla devianza, ambienti in cui realizzare valide attività educative.
• spiaggia, affinché il luogo più frequentato dai giovani nel periodo estivo non sia sempli104
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Associa - I giovani per i giovani
cemente uno spazio di passaggio e di distrazione, ma occasione di forti esperienze aggregative e formative;
• scuola, in modo che i plessi scolastici, nonostante la fine delle lezioni, restino comunque
luoghi di primaria importanza nella vita dei giovani, in quanto detentori di un radicato significato educativo.
Gi interventi, pensati insieme ai giovani coinvolti, in modo da realizzare attività più aderenti
ai loro interessi, hanno previsto:
• Laboratori d’arte svolti all’aperto e in luoghi di ritrovo informali, riguardanti laboratori e
corsi di disegno, pittura, murales, etc.
• Concorso di creatività in diversi ambiti artistici (pittura, fotografia, danza, musica, etc.).
• Attività sportive (pallavolo, basket, calcetto, calcio, pallamano, tornei, etc).
• Attività sportive in spiaggia (beach volley, basket, calcetto, racchettoni, lancio del freesby,
caccia al tesoro, etc) accompagnate da personale esperto che ha proposto attività capaci di venire incontro alle attitudini dei partecipanti e ha organizzato mini tornei.
• Attività in strada di insegnamento e accompagnamento nell’apprendimento dell’“arte”
dello skateboard, della giocoleria, etc.
• Orientamento scolastico e professionale.
• Stage di canto nel quale sono stati presi in considerazione gli aspetti fondamentali della
musicoterapia, quale uso consapevole della musica nel trattamento, nell’educazione e
nella formazione di giovani con problemi emozionali, affettivi, psicologici e sociali.
• Cinema e dibattiti.
• Corsi di insegnamento della lingua italiana a giovani immigrati.
• Incontri con personaggi significativi, gruppi giovanili musicali o impegnati in altre attività
culturali in modo da realizzare una fervida e ricca occasione di scambio, sia tra giovani
che tra giovani ed adulti.
• Escursioni e visite ai musei.
• Creazione di uno spazio on line interamente dedicato ai giovani, in cui si ha la possibilità di condividere interessi, discutere di attualità e problematiche inerenti i vissuti giovanili, a cui si aggiunge la consulenza offerta da personale esperto circa l’universo
giovanile.
• Torneo “un calcio alla droga”: sono stati organizzati insieme ai ragazzi alcuni tornei dove
hanno preso parte anche ragazzi che svolgono attività agonistica e che hanno vissuto
l’esperienza di “un percorso riabilitativo dalla droga”, come testimonianza di un’identità
che è in continuo cambiamento e miglioramento.
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Associa - I giovani per i giovani
D’ALTRI LUOGHI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione D’altrocanto
Via Parauro, 18
30035 Mirano (VE)
e-mail: [email protected]
sito: www.daltrocanto.org
referente: Elena Manente
6 mesi
associazione culturale
componenti: 3 maschi,
1 femmina
età media componenti: 20 anni
partner territoriali: 8
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
2.400,00 euro
Associazione di promozione sociale XENA
Associazione circolo culturale
Buenaventura
Associazione Prometheus
Associazione culturale Mirano
Teknology Lab
Comune di Mirano, Assessorato
alle politiche giovanili, pubblica
istruzione, biblioteca e pace
Coop Acli San Gaetano SCPA
“Bandera Florida”
Associazione Archè
Trans Europe Halles
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il progetto è stato ideato da un gruppo informale di giovani, tra i 18 e i 23 anni, accomunati dalla necessità di un confronto e uno scambio di idee ed esperienze creative, culturali e
artistiche e dalla voglia di intraprendere percorsi di esplorazione delle possibilità che il territorio può offrire per coltivare e valorizzare queste necessità. Il gruppo, in questa prospettiva, ha contattato l’Associazione D’altrocanto, anch’essa composta da giovani, che hanno
intrapreso un percorso per il perseguimento di obiettivi affini e già opera nel territorio Miranese (costituito da una decina di Comuni della Provincia di Venezia).
L’idea progettuale nasce dall’incontro e dalla sinergia di intenti tra il gruppo dei promotori e
l’Associazione D’altrocanto. Le esperienze, i contatti, i circoli culturali sono fattori che hanno
alimentato la voglia di realizzare il progetto di costruire uno spazio di socialità, di valorizzazione della cultura, che si combini a sua volta con l’idea di partecipazione. Uno spazio,
insomma, che consenta alle persone di incontrarsi e confrontarsi (analogamente a quanto
sta facendo, in piccolo, il nostro gruppo) così da avere una maggiore coscienza della realtà
e, magari, decidere di diventare protagonisti attivi realizzando un proprio progetto.
Obiettivo generale è quello di intraprendere un percorso che attraverso la conoscenza del territorio, il lavoro in rete, l’acquisizione delle necessarie competenze e professionalità consenta di avviare e gestire un centro culturale e di aggregazione giovanile, all’interno del
quale promuovere attività culturali, di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva. Al raggiungimento dello scopo contribuiranno:
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Associa - I giovani per i giovani
• la messa a punto di una ricerca per approfondire la conoscenza dei bisogni socio-culturali del territorio in riferimento alla fascia giovanile della popolazione, delle offerte socioculturali e degli interventi di promozione della partecipazione e della cittadinanza attiva
nel contesto locale, della presenza e disponibilità di spazi inutilizzati del territorio per
realizzare attività aggregative e di carattere socio-culturale di giovani e per giovani;
• lo sviluppo di una rete per favorire lo scambio di esperienze, informazioni e buone prassi
e stabilire possibili collaborazioni tra i diversi soggetti (istituzionali e non) della comunità
locale che propongono iniziative ed attività rivolti ai giovani; per definire un comune approccio allo sviluppo culturale e sociale del territorio a partire dalle diverse prospettive e
dalle diverse metodologie di intervento;
• l’avvio di un percorso formativo per i giovani nel campo del management associativo e
culturale.
Il progetto è destinato a: giovani residenti nel territorio, istituzioni del territorio, associazioni
formate da giovani del territorio e/o che realizzano attività rivolte ai giovani, giovani promotori del progetto e dell’Associazione D’altrocanto.
Il progetto ha assistito e ha raggiunto questi risultati:
• il coinvolgimento diretto di 30/35 giovani;
• la crescita professionale dei giovani coinvolti nel percorso formativo;
• il consolidamento di un partenariato tra associazioni a livello locale;
• l’individuazione di uno spazio utilizzabile per la realizzazione del Centro culturale e di
aggregazione giovanile;
• la definizione della programmazione delle attività socio-culturali del Centro;
• la realizzazione di una guida che raccoglie informazioni sui passi realizzati in questo
percorso e che potrebbe diventare uno strumento utile e facilmente consultabile per chiunque voglia intraprendere un percorso di coinvolgimento attivo nel territorio e che debba
confrontarsi con le difficoltà pratiche che questo comporta;
• la predisposizione di una pagina web che ha raccolto e sistematizzato tutte le informazioni utili e i dati relativi al percorso e al centro culturale e di aggregazione giovanile.
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Associa - I giovani per i giovani
APRITE QUELLA PORTA
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Aprite quella
Porta
Via dell’Artificiere, 6 – frazione
Baiano
06040 Spoleto (PG)
e-mail:[email protected]
sito: www.aqp.netsons.org
referente: Arianna Bartoloni
5 mesi
associazione culturale
componenti: 1 maschio,
3 femmine
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 17.180,00 euro
Associazione OAMI – Gruppo
di Baiano di Spoleto
Parrocchia di San Giovanni in
Baiano di Spoleto
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il gruppo promotore è un gruppo di amici di Baiano, una frazione del comune di Spoleto in
Umbria, accomunati dalla circostanza di risiedere in un piccolo paese, molto decentrato rispetto al capoluogo comunale, che non offre molte alternative al muretto o alle due chiacchiere al bar.
Convinti che fare qualcosa per i ragazzi non pregiudica l’esclusione degli altri che hanno età
diverse, si vuole sviluppare un’iniziativa capace di integrare i “noi” di tutta la comunità.
L’amicizia, la conoscenza reciproca, la passione comune per il cinema e le tecnologie, ma
anche l’amore per il territorio, ha portato il gruppo a discutere spesso e volentieri su idee e
progetti che coinvolgessero la gente e che avessero consentito di praticare le attività di interesse dei protagonisti.
La riflessione che, forse, ci ha maggiormente coinvolti e che ci ha considerevolmente spinti
verso una forte esigenza di concretizzare, è stata quella riguardante i contenuti.
Oggi si assiste ad un’estremizzazione delle tecnologie e degli strumenti per comunicare a discapito dei contenuti. Ai giorni nostri fare un video, oppure un film o cortometraggio che sia,
è una cosa particolarmente accessibile sul versante degli strumenti tecnologici, ma proprio
questo aspetto rischia di mettere in secondo piano il cuore della creatività che è poi l’unica
cosa che può giustificare lo strumento e cioè il contenuto.
Su queste riflessioni il gruppo ha ipotizzato di realizzare un video, o un cortometraggio, che
sia allo stesso tempo un modo per concretizzare le proprie passioni (cinema, new media,
ecc.), ma anche per realizzare un’opera che sia piena di contenuti interessanti per il territorio e la sua gente.
Oltre a questo la possibilità di costituire un’associazione di persone che, guardando al territorio, alle persone che lo popolano, alla possibilità di interscambiare le culture tra territori
diversi, riesca a raccontare, documentare ed a produrre eventi culturali soprattutto legati al108
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Associa - I giovani per i giovani
l’immagine, al cinema ed al video, è stata per il gruppo promotore un’opportunità unica di
crescita personale, culturale e potenzialmente anche professionale.
APRITE QUELLA PORTA, ovviamente è una parafrasi del film “Non aprite quella porta”. E’ un
po’ uno scherzo, un gioco, ma aprire la porta vuol dire molte cose, certo noi amiamo il cinema ed ad esso ci riferiamo. Per tutti, comunque, in un modo o nell’altro, aprire quella
porta, può avere un significato profondo e diverso.
Il progetto intende realizzare un film che, raccontando le peripezie di un gruppo di giovani
alla ricerca di fondi e di collaborazioni per la realizzazione di un evento, forse un po’ pazzo
ma stimolante, come la realizzazione di una foto di gruppo di tutti gli abitanti del paese in
un preciso giorno e ad una precisa ora, dia un’immagine del territorio e delle persone che
lo vivono, sia nella preparazione, sia nel risultato finale.
Il percorso di questi ragazzi li porterà a scontrarsi, a trovare alleanze, a vivere situazioni tragiche, comiche e grottesche, sia all’interno del gruppo, sia nei confronti degli abitanti di Baiano, ma alla fine riusciranno a realizzare quello che volevano anche se all’inizio nessuno
ci avrebbe mai creduto.
Tale iniziativa, secondo il gruppo ideatore, persegue obiettivi interessanti sotto molti aspetti:
- sviluppo della aggregazione e della integrazione sociale e socio-culturale tra i giovani;
- valorizzazione del territorio e delle persone che lo abitano;
- integrazione tra varie fasce della popolazione (sesso, età, cultura, etnia, provenienza,
condizione sociale, condizione psico-fisica, ecc.);
- acquisizione di competenze e conoscenze sul cinema e sulle sue tecniche di creazione e
progettazione;
- acquisizione di competenze sul versante delle tecnologie informatiche soprattutto legate
alla multimedialità ed al montaggio digitale;
- acquisizione di competenze identificabili anche come basi per potenziali attività professionali;
- costruzione delle basi per un’attività duratura sul versante culturale e della narrazione cinematografica, anche mediante la creazione dell’Associazione APRITE QUELLA PORTA;
- consentire l’integrazione di persone diversamente abili ed a rischio di emarginazione in
un ambito relazionale ricco e stimolante, oltreché privo di qualsiasi tendenza alla differenziazione;
- integrazione dell’iniziativa con realtà del privato sociale e con la Parrocchia di Baiano;
- costruzione delle basi per la realizzazione di una rete sociale e socio-culturale sul territorio dell’Alta Marroggia che riesca, con il tempo, a mettere in piedi un sistema di collegamento e di interscambio tra le varie frazioni in modo da creare un’unica comunità
locale reciprocamente connessa.
I destinatari del progetto sono i ragazzi che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto chi in qualità di attore, chi come attrezzista, chi come regista, ecc. In generale, comunque, l’iniziativa è rivolta a tutto il territorio che dovrà vivere questo progetto
come una grande avventura comune.
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Mediante il progetto il gruppo ritiene si possano sviluppare competenze nel settore del cinema
e della produzione video in genere. Al termine del progetto è stato realizzato un prodotto su
DVD. Sono state realizzate anche fotografie ed una pubblicazione riguardante il lavoro
svolto, con il coinvolgimento della comunità locale. Inoltre, il film realizzato è stato proiettato
in vari momenti ed in varie situazioni creando, ad ogni proiezione, un evento particolarmente articolato nella presentazione e nella proposta di discussione e di partecipazione del
pubblico.
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TRACCE DI NOI
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Archi di Speranza
Piazza Santo Stefano Da Nicea
89051 Reggio Calabria (RC)
e-mail:[email protected]; [email protected]
sito: http://spaces.msn.com/archidisperanza
referente: Paolo Malara
6 mesi
associazione di volontariato
componenti: 7 maschi
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 2
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
500,00 euro
Cooperativa La Sentinella arl
Parrocchia Santo Stefano da
Nicea Archi CEP
Il progetto e il suo ciclo di vita
Il gruppo “Archi di speranza” è costituito da giovani che vivono nel CEP. Nascere e vivere
al CEP significa quotidianamente scegliere “di entrare o non entrare” nei circuiti della delinquenza organizzata.
L’idea progettuale nasce da questi giovani che vivono all’interno del quartiere e che attraverso
le loro piccole esperienze personali credono sia possibile vivere in un modo diverso e, si propongono ad altri giovani, partendo dalle istanze e dai bisogni che riguardano il quartiere,
dalla risorsa costituita dal mondo giovanile, proponendo percorsi di animazione, come interventi mirati a favorire la crescita di una mentalità nuova, capace di restituire una visione
coerente dei bisogni essenziali della gente e un metodo per soddisfarli, coerente, legittimo,
non violento.
Il progetto vuole intervenire su questa “nuova e particolare” povertà, a cui sono sottoposti
oggi alcuni giovani, che più di altri, hanno il compito di cambiare il contesto in cui vivono.
Si intende quindi dotarli di strumenti affinché, attraverso contesti facilitanti ed educativi, essi
possano esprimere le proprie risorse e quindi diventare agenti di cambiamento, persone, e
non personaggi nel tessuto sociale, dotate di pensiero critico e spirito di cittadinanza, capaci
di rompere schemi culturali e generazionali negativi cristallizzatisi nel tempo. Giovani capaci di recuperare la loro storia, di presentarsi alla società civile valorizzando e recuperando
le proprie radici e “sognando” un futuro positivo e possibile per tutti. Il progetto di costituire
un’ associazione è quello di rafforzare l’azione positiva del fare gruppo. Tale idea sarà strategica nella misura in cui riuscirà a coinvolgere il territorio, attraverso l’attivazione di sinergie con la scuola, le associazioni sportive, l’ente locale e l’ambiente naturale.
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Il quartiere di Archi nella zona nord della città di Reggio Calabria è tristemente noto, per
fatti legati alla delinquenza, alla sopraffazione, all’omertà ed è definito quartiere ad alta
densità mafiosa. Guerre di mafia e atti intimidatori, nel passato hanno rappresentato il triste
biglietto da visita, che ha portato ad una involuzione di valori e di conseguente progresso
per la comunità civile. I giovani di Archi, accanto ai disagi ed ai malesseri che caratterizzano
la nostra epoca in generale e l’età adolescenziale in particolare, si trovano ad affrontare
altri più antichi problemi che li espongono ai pericoli della devianza e della delinquenza.
Di fronte ad un basso indice di scolarità e ad un alto tasso di disoccupazione molti giovani
abbreviano il percorso verso il mondo del lavoro passando dalla scorciatoia della scelta
mafiosa. Al giovane che sceglie, o vi si trova coinvolto, la mafia offre una serie di “benefici”,
che indubbiamente, in quel contesto, conferiscono status, oltre che fonte di guadagno.
La militarizzazione di questo territorio a nulla è servita se non a danneggiare ulteriormente
la figura delle stesse istituzioni, producendo solo forte contrapposizione, alleanze negative,
scontri sociali.
Obiettivi del progetto sono:
- Favorire la nascita di un’associazione di giovani finalizzata alla promozione e alla costruzione di una rete di legalità.
- Fornire ai soggetti coinvolti competenze e conoscenze utili a promuovere e gestire attività
del progetto e dell’associazione, in particolare educare il gruppo di giovani all’ascolto di
sé e degli altri, al lavoro di gruppo alla cooperazione, all’osservazione, all’animazione.
- Offrire “spazi” di riflessione e partecipazione.
- Aumentare il grado di consapevolezza dei giovani, delle Istituzione, delle agenzie educative e della comunità civile circa i fattori di disagio e di rischio relativi al mondo giovanile.
- Migliorare la qualità di vita dei giovani all’interno del quartiere.
- Recuperare il senso del vivere sociale.
- Stimolare alla scoperta delle proprie potenzialità e di interessi nuovi.
- Favorire la crescita e la maturazione dei giovani, attraverso l’acquisizione di modelli culturali e comportamenti socialmente accettabili.
- Recuperare il senso e il valore della propria storia.
I destinatari sono giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni, residenti nel quartiere.
Tra i risultati ottenuti:
• Attivazione e funzionamento di un’associazione che ha promosso cittadinanza attiva e
legalità.
• Riappropriazione in modo legittimo da parte dei giovani del proprio territorio.
• Realizzazione di un cortometraggio sulla storia “Cep-passato-presente-futuro”.
• Aumento della capacità critica dei giovani.
• Coinvolgimento e partecipazione dei giovani nelle attività di animazione.
• Organizzazione di eventi sportivi e musicali.
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SUONI DAL SOTTOSUOLO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione IGBO
Via Lenin, 5
40139 Bologna (BO)
referente: Alessandro Masi
5 mesi
associazione culturale
componenti: 3 maschi,
1 femmina
età media componenti: 22 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
9.030,00 euro
CSAPSA scrl cooperativa sociale onlus
La Carovana spa
Società cooperativa sociale
Idee in Movimento
Il progetto e il suo ciclo di vita
I promotori dell’iniziativa sono un gruppo di giovani che frequentano e gestiscono una sala
prove musicale ubicata all’interno del “Centro multiculturale TPO” di Bologna, in Viale Lenin
5. La sala prove in pochi mesi ha visto l’interesse di band e dj, con un’esperienza nel campo
musicale, ma è stata anche di stimolo per alcuni giovani a sperimentarsi nel campo musicale.
La gestione della sala prove musicale ha permesso al gruppo di crescere dal punto di vista
artistico, ma allo stesso tempo di discutere rispetto alla mancanza di spazi musicali, con strumentazioni, a titolo gratuito. Queste discussioni hanno condotto a pensare di fare qualcosa
per rispondere a questo bisogno, attraverso la presentazione di un progetto denominato
“Suoni dal sottosuolo”. Il confronto tra i componenti del gruppo ideatore ha messo in luce la
necessità di potenziare le possibilità tecniche/strumentali della sala, l’esigenza di uscire all’esterno con la realizzazione di alcuni eventi pubblici dove presentare i propri prodotti, il
confronto con altri gruppi di ragazzi del territorio. Attraverso i referenti del “Centro Multiculturale TPO”, alcune cooperative che operano nel sociale in ambito giovanile e una Radio
locale, il gruppo ha avuto le informazioni sia per cogliere le differenze che esistono tra i
gruppi di giovani che rispetto alla comunicazione radiofonica. Il gruppo ha vissuto alcune
giornate in radio osservando come si operava ed è lì che è nata l’idea di “portare fuori” dai
luoghi dove ci ritroviamo i nostri pensieri e la nostra creatività.
Il progetto “Suoni dal sottosuolo” nasce per sperimentare l’utilizzazione di una sala prove musicale, la realizzazione di eventi culturali, la creazione di alcune trasmissioni radiofoniche.
Rivolto al contesto del comune e della provincia bolognese, promuove attività per coinvolgere i ragazzi e le ragazze. Il progetto intende fornire una risposta efficace alla difficoltà di
non disporre di spazi per riunirsi, per fare musica, per dare sfogo alla propria creatività,
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coinvolgendo ragazzi e ragazze del comune e della provincia bolognese.
La comunicazione tra ragazzi e ragazze rimane uno strumento necessario, per fare in modo
che cresca sia il coinvolgimento nel fare esperienze (come ad esempio la sperimentazione
nella gestione di una sala prove, l’organizzazione di eventi culturali e la realizzazione di alcune trasmissioni radiofoniche), ma anche per parlare di sé e delle proprie esigenze. Attraverso il parlare dei propri desideri e delle proprie volontà, si ha la possibilità di verificare
interessi che possono creare gruppi di giovani intenzionati a esternarli, per svilupparli.
La gestione della sala prove ha dato la possibilità di capire che la musica permette, in maniera facile ed immediata, di esprimere e condividere emozioni e stati d’animo. La musica
è importante per i giovani, perché è uno strumento comunicativo attraverso il quale ognuno
si identifica, infatti ad ogni genere appartengono modi di vestire, di parlare, di pensare. In
sintesi, quando si pensa ai gruppi di giovani e alla musica che ascoltano, si può già capire
alcuni loro modi di pensare ed avere uno spazio dove poter scambiare questi pensieri.
Strettamente collegato alla sperimentazione della gestione della sala prove, rientra la promozione e la realizzazione di eventi ed iniziative per dare impulso alla sala prove e per incentivare la diffusione della cultura musicale nel territorio. Si sono presi anche contatti con
una radio locale “Radio Kairos” per poter sviluppare il progetto e che supporterà la realizzazione delle trasmissioni e la diffusione delle informazioni pubblicitarie. Quindi, il progetto
intende:
• favorire la creatività, ma anche la crescita professionale di un gruppo di ragazzi e ragazze che si ritrova in una sala prove musicale, attraverso la realizzazione di un progetto rivolto al mondo giovanile;
• potenziare le capacità di espressione, comunicazione di ragazzi e ragazze, attraverso il
confronto ed il rispetto delle differenze di genere;
• favorire la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze (target di riferimento del progetto)
• favorire lo sviluppo della creatività dei ragazzi a rischio di devianza;
• potenziare l’utilizzo degli spazi musicali e socio/culturali messi a disposizione come luoghi di aggregazione confronto tra ragazzi e ragazze;
• migliorare le competenze sociali e le capacità critiche;
• incrementare la capacità di integrazione e la partecipazione dei giovani nella gestione
di una “sala prove musicale”, nella organizzazione e realizzazione di un “evento culturale” di carattere non solo musicale, nel “fare la radio”;
• favorire il conseguimento di capacità nell’ambito della comunicazione mass-mediatica e
organizzazione di eventi culturali;
• offrire l’ascolto di una radio più vicina ai bisogni territoriali degli adolescenti;
• avviare esperienze significative tra gruppi di giovani che permettono la conoscenza reciproca dando impulso a collaborazioni future anche i ambiti territoriali diversi;
• favorire una rete di partenariato capace di supportare il lavoro reciproco in riferimento
al mondo giovanile;
• promuovere una trasmissione radiofonica capace di fare esprimere il mondo giovanile locale.
I destinatari del progetto sono tanti: i gruppi musicali che utilizzano la sala prove musicale,
i soggetti coinvolti attivamente nella realizzazione degli eventi culturali, i soggetti appartenenti
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ai gruppi informali di giovani agganciati attraverso gli educatori di strada, i soggetti coinvolti
attivamente nella realizzazione del programma radiofonico, i soggetti che possono essere
raggiunti dalla diffusione del programma, gli operatori radiofonici coinvolti attivamente nella
realizzazione dei programmi radiofonici, gli operatori delle unità di strada delle cooperative
C.s.a.p.s.a. e La Carovana.
Il progetto si è articolato su tre piani distinti:
• la gestione di una sala prove musicale attraverso il rispetto di alcuni accordi e impegni;
• l’organizzazione e realizzazione di tre eventi culturali, che accolgono le esigenze di
espressione creativa e culturale del mondo giovanile;
• la realizzazione di un programma radiofonico in 4 puntate indirizzato ai giovani e realizzato attraverso la collaborazione di figure adulte e giovani; la sua diffusione e pubblicità nei luoghi di aggregazione spontanea del Comune e della Provincia di Bologna
(piazze, parchi, bar, ecc..).
Il programma è stato indirizzato ai giovani e attraverso il loro coinvolgimento diretto ha tenuto in debito conto le loro necessità comunicative, i loro linguaggi, i loro stili.
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MOSAICO
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione di volontariato
GO’EL
Via Timpone, 1
87024 Fuscaldo (CS)
e-mail: [email protected]
sito: www.associazionegoel.org
referente: Elena Carnevale
6 mesi
associazione di volontariato
onlus
componenti: 1 maschio,
3 femmine
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 4
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
9.030,00 euro
Parrocchia S. Maria della Stella
in Scarcelli
Azione Cattolica S. Maria della
Stella in Scarcelli
Cooperativa sociale “Il Segno”
arl onlus
Comune di Fuscaldo, Settore politiche sociali ed equipe sociopsico-pedagogica
AGESCI di Fuscaldo
Auser di Fuscaldo
Auser di Paola
Fisct Calabria
Consorzio Musicisti Calabresi
Il progetto e il suo ciclo di vita
Fin dalla sua costituzione, avvenuta nel 2000, l’Associazione di Volontariato Go’el si è occupata dell’aggregazione ed educazione di ragazzi, adolescenti e giovani, focalizzando la
sua attenzione sulla fascia d’età compresa dai 3 ai 10 anni, per rispondere ad un bisogno
urgente del territorio, rimasto senza il servizio di scuola materna a causa della chiusura di
quella parrocchiale. Per quattro anni un servizio gratuito di accoglienza ed istruzione per
bambini in età prescolare (3-6 anni) ha supplito alla carenza del servizio pubblico, ed ha sensibilizzato l’Amministrazione Comunale a farsi carico di questo delicato problema.
L’attenzione si è poi spostata sulla fascia degli adolescenti e giovani che in passato sono
stati destinatari di iniziative e proposte, ma che necessitano di un ulteriore ascolto e promozione.
La decisione di alcuni membri di mettersi in gioco partecipando ad Associa, è per l’Associazione motivo di grande soddisfazione: il cambiamento passa infatti attraverso la progressiva responsabilizzazione di ciascuno nel farsi carico dei piccoli grandi problemi che il
vivere in una periferia comporta, problemi che si ripercuotono anche in maniera significativa
sui giovani e sugli adolescenti, scontenti del presente e sfiduciati nel progettare il proprio futuro.
L’Associazione Go’el si incammina fiduciosa in questo nuovo percorso, lasciando il timone
ad alcuni di loro, garantendo l’appoggio di tutti e, per quanto sarà possibile, mettendo a disposizione competenze, contatti, risorse ed attrezzature. Ci si augura che questa esperienza
possa essere un buon “contagio” per tutti gli adolescenti e giovani che verranno coinvolti e
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una efficace scuola di formazione sul campo per i giovani promotori, che saranno, in un domani non così lontano, i futuri dirigenti dell’Associazione.
L’idea dei quattro promotori: come in un mosaico, ogni piccola tessera presa da sola non dice
quasi nulla e tutte le tessere messe al posto giusto, danno vita ad un disegno, ad un motivo
che ha un senso, una sua bellezza, una sua ragione d’esistere, così anche qui a Fuscaldo crediamo si possa comporre la diversità, senza però perdere quella ricchezza e quella bellezza
tipica che ciascuno porta dentro di sé. L’idea nasce dalla presa di coscienza che nel territorio ci sono già giovani e realtà associative che si spendono per i giovani stessi, ma che non
basta, si deve fare di più, specialmente per chi vive un disagio o per chi difficilmente si lascia coinvolgere nelle normali attività proposte.
Infine, nell’accarezzare l’idea che riusciremo a concretizzare questo ambizioso progetto,
non possiamo prescindere dal fatto che i giovani e gli adolescenti che avvicineremo hanno
alle loro spalle delle famiglie, le quali molto spesso bussano alla porta della parrocchia o dell’associazione per chiedere aiuto. E’ nostra ferma intenzione promuovere, tra le altre cose,
un’azione di sostegno alle famiglie, affinché queste possano avere un concreto appoggio
per affrontare il molto spesso sottovalutato compito di educazione dei figli.
Il progetto Associa sarebbe per questo contesto territoriale, periferico e marginale, una
grande occasione di crescita e valorizzazione. Una valutazione positiva sarebbe per noi la
promozione più ambita, la chance di riscatto per questa terra, così bella ma anche così bisognosa di segni concreti di cambiamento.
Il comune di Fuscaldo, può essere considerato un singolare mosaico ricco di suggestioni paesaggistiche, ma composito e inafferrabile dove spesso la diversità dell’ambiente, le diverse
consuetudini umane, le mutazioni e l’ansia di progresso, creano difficoltà insormontabili: 78
contrade per circa 8.000 abitanti, che diventano 78 piccoli paesini, spesso incapaci di comunicare fra loro e di sentirsi parte di una comunità più grande. Ciò è dovuto soprattutto alla
mancanza di punti di riferimento e modelli nei quali le diverse frazioni possano identificarsi.
Da qui il sorgere dei numerosi disagi derivanti soprattutto dalla poca comunicazione tra le
famiglie che si sentono un nucleo isolato e senza una precisa appartenenza. La realtà giovanile così frammentata è sicuramente il prodotto della mosaicità del territorio fuscaldese. E’
una realtà talvolta dettata da ignoranza che genera solo ignoranza: esistono infatti casi concreti di giovani ragazze che non hanno la possibilità di frequentare le scuole superiori in
quanto esistono genitori che ancora pensano che l’istruzione delle ragazze sia infruttuosa.
Facendo riferimento alla situazione sopra descritta ci sembra più che mai urgente passare all’azione, tentando di CONOSCERE meglio questa realtà giovanile per INDIVIDUARE RISPOSTE adeguate e per TESSERE col mondo giovanile, specialmente quello a rischio
emarginazione, relazioni positive e feconde per il futuro dei singoli e del territorio. Obiettivi
del progetto:
• dare la possibilità a preadolescenti, adolescenti e giovani di incontrarsi liberamente in un
luogo-spazio che consenta loro di socializzare senza necessariamente impegnarsi in specifici percorsi formativi, attraverso l’apertura di un CAG (Centro di Aggregazione Giovanile);
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• consentire ai giovani di esprimersi liberamente in attività agricole, artistiche e di volontariato che abbiano anche una ricaduta positiva sul territorio e li facciano sentire protagonisti attivi della vita del paese;
• valorizzare il lavoro dei giovani volontari che già opera all’interno delle diverse associazioni, promuovendo nuovi percorsi formativi e gemellaggi con altre realtà giovanili;
• promuovere un’azione di sostegno alle famiglie perché non si sentano sole nell’affrontare
il difficile compito di educazione dei figli;
• consolidare la rete favorendo l’ingresso di altre realtà associative per evitare che sul territorio si operi proponendo iniziative frammentarie e poco incisive.
I destinatari del progetto sono gli adolescenti, i giovani e le famiglie del territorio.
I risultati dell’azione:
• iniziare un’esperienza di collaborazione tra le diverse realtà che, sul territorio, sono impegnate nell’azione educativa e di prevenzione del disagio giovanile;
• avvicinare attraverso le attività di laboratorio, soggetti svantaggiati o a rischio emarginazione per aiutarli ad inserirsi nel tessuto sociale ed a sentirsi protagonisti nella vita sociale del paese;
• diventare un punto di riferimento amato dagli adolescenti e dai giovani e coinvolgere
nelle diverse attività circa 150/200 soggetti;
• sensibilizzare il territorio rispetto a queste problematiche.
Il Centro di Aggregazione Giovanile ha promosso:
• Aggregazione informale attraverso l’attivazione di una sala giochi nella quale gli utenti
liberamente si sono organizzati per giocare, stare insieme, ascoltare musica, guardare
programmi televisivi ecc… Nella fase di programmazione partecipata del centro sono
stati stabiliti gli orari ed i giorni di apertura, per tenere conto delle esigenze di tutti adolescenti e giovani. Anche la programmazione delle singole proposte legate alla sala giochi (tornei, concorsi, feste ecc…) sono state concordate tra gli animatori e gli utenti,
cercando di far incontrare le richieste dei giovani con le proposte.
• Attività manuali ed espressive attraverso alcuni laboratori gestiti da volontari: sartoria e
ricamo, alfabetizzazione informatica, tecniche di decorazione, cesteria, decoupage.
• Attività agricole sfruttando la disponibilità del terreno parrocchiale, sul quale è già impiantata una vigna e si trovano diverse piante da frutto (fichi, agrumi, albicocchi, ciliegi,
noccioli, non tutti produttivi) e ulivi. Legata all’attività agricola, quella della trasformazione
dei prodotti, per ottenere vino, olio, marmellate e fichi lavorati (le tipiche crocette del cosentino). Con i prodotti ottenuti si potrà realizzare una “bancarella della solidarietà” per
sostenere progetti di aiuto a persone bisognose. La fase di trasformazione dei prodotti
agricoli è stata realizzata in appositi locali (frantoio, cantina, cucina) messi a disposizione da privati.
• Proposta di nuovi stili di vita. Il Ciaggì, oltre che ad aggregare e creare fiducia, vorrebbe
lasciare un segno concreto, lanciare dei segnali positivi, anche attraverso la testimonianza
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Associa - I giovani per i giovani
della Piccola Cooperativa Sociale IL SEGNO (che installerà in alcuni locali dello stesso stabile il suo laboratorio tessile) e altre realtà imprenditoriali del volontariato e del sociale
nate da giovani calabresi. Rispetto a questo pensiamo di organizzare incontri con testimoni privilegiati, escursioni e visite a realtà cooperativistiche significative e una bacheca
nella quale potranno essere affisse richieste e proposte di lavoro, bandi per concorsi pubblici, richieste di aiuto per la compilazione di moduli e curriculum ecc…In questo, la Cooperativa IL SEGNO, con la sua variegata ed appassionata esperienza sul campo, è stata
di grande aiuto e guida.
• Formazione e promozione del volontariato attraverso l’organizzazione di incontri specifici per chi desidera prendere parte al progetto come animatore/volontario.
• Sostegno alle famiglie attraverso la disponibilità all’ascolto, la presa in carico dei problemi
e la realizzazione di incontri specifici gestiti da operatori del Centro di Solidarietà IL DELFINO di Cosenza.
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Associa - I giovani per i giovani
PEZZI DI MUSICA
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione Akiròpita
Piazza Garibaldi
63018 Porto Sant’Elpidio (AP)
e-mail: [email protected]
referente: Giuseppe De Simoni
6 mesi
associazione culturale
componenti: 2 maschi,
2 femmine
età media componenti: 19 anni
partner territoriali: 3
finanziamento richiesto:
MLPS 19.700,00 euro
altri finanziamenti:
6.921,76 euro
Comune di Porto Sant’Elpidio,
Assessorati alla cultura e ai
servizi sociali
Cooperativa sociale
“Nuova Ricerca. Agenzia RES”
TAM Eventi Pscrl
Il progetto e il suo ciclo di vita
Akiròpita è un gruppo giovanile nato dalla volontà di alcuni ragazzi di creare eventi culturali per i giovani, in un territorio poco sensibile al loro mondo. Lo stesso nome (dal greco
“Nati Miracolosamente”), sottolinea lo stato di necessità in cui ci si trovava prima della fondazione del gruppo. L’obiettivo primario è quello di proiettare i giovani verso un panorama
culturale importante e lavorare per il futuro della nostra città. Inoltre, il gruppo si impegna nel
migliorare i rapporti con gli adulti, incrementando la stima e la collaborazione reciproca. Le
istituzioni e i cittadini hanno subito risposto positivamente al progetto, contribuendo al suo successo non solo con la presenza, ma con aiuti materiali e sostegni morali.
L’idea nasce dall’esigenza di creare strutture e attività, inesistenti nel territorio, per far avvicinare i giovani al mondo della musica e/o sostenere la loro passione. La realizzazione di
una sala prove, ad esempio, consentirebbe a coloro che suonano qualche strumento di esercitarsi senza turbare la quiete pubblica in una struttura appositamente attrezzata. I seminari
di apprendimento, incentrati sulla musica svilupperebbero le doti dei singoli, stimolando al
contempo la collaborazione reciproca e aiuterebbero i gruppi a creare i propri pezzi originali. Inoltre gli incontri, i dibattiti e i concerti con la presenza di ospiti illustri e selezionati,
consentirebbero al pubblico di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze in campo musicale sotto la guida di persone capaci ed esperte, in grado di catturare l’attenzione e l’interesse.
Il progetto si svolge nel territorio del Fermano e, più specificatamente a Porto Sant’ Elpidio.
Lo sviluppo economico dell’area è legato prevalentemente alla lavorazione della scarpa e
delle sue componenti. Da qualche anno a questa parte, la crisi economica che ha investito l’
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Associa - I giovani per i giovani
intera nazione ha portato alla ricerca di nuove vie commerciali, individuate nel settore turistico. La cultura dominante, in questo contesto, è risultata finora essere di tipo tecnico, legata
unicamente alla ricerca dell’ indipendenza economica tramite il lavoro.La sensibilità verso le
diverse forme di espressione culturale è piuttosto scarsa, anche tra i giovani, i quali, anche
se attratti da particolari interessi, tendono a coltivarli privatamente, a causa della carenza di
strutture e attività. L’idea è di arricchire l’offerta del territorio con concerti e incontri, contribuendo anche all’eventuale sviluppo del settore turistico.
Obiettivi del progetto:
1) guidare i giovani ad un giusto approccio con la musica;
2) migliorare la qualità delle prestazioni dei gruppi musicali giovanili, facendoli seguire da
musicisti esperti e dando loro l’opportunità di esibirsi con pezzi originali davanti al pubblico;
3) creare eventi inediti per il territorio;
4) far conoscere artisti ed esperti rinomati a livello nazionale che, per impedimenti di varia
natura, sarebbe impossibile portare nel nostro territorio;
5) costituire il gruppo Akiròpita in associazione e creare dei collegamenti con altri soggetti
del territorio.
Il progetto si rivolge principalmente a ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni. Tra le attività:
1) mappatura dei gruppi musicali della zona del fermano (numero dei gruppi, componenti,
genere musicale e livello di competenza, ecc.);
2) realizzazione di una sala prove attrezzata (presso un locale messo a disposizione dal comune, completa di attrezzature per la produzione e registrazione musicale), gestita dall’Associazione tramite regolamento concordato con l’amministrazione comunale;
3) lezioni di musica d’insieme per gruppi musicali condotti da insegnanti esperti finalizzate
anche alla produzione di pezzi originali;
4) incontri-dibattito sulla storia della musica moderna aperti a tutta la cittadinanza (possibilità di collaborazione con le scuole superiori),con la partecipazione di musicologi, giornalisti esperti nel settore e musicisti affermati;
5) concorso finale tra i gruppi partecipanti alle lezioni;
6) incisione e diffusione di un cd musicale dei brani del concorso;
7) concerto finale con un gruppo famoso a livello nazionale ed esibizione del gruppo vincitore del concorso.
Tra i risultati attesi e ottenuti:
1) far emergere e migliorare le prestazioni dei gruppi musicali giovanili del territorio;
2) far nascere la richiesta di continuità nell’organizzazione di eventi simili da parte dei ragazzi;
3) modificare i sentimenti di sfiducia e di scetticismo degli adulti nei confronti delle potenzialità dei giovani.
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FRECCIARTE
la bussola del progetto
Anagrafica
Alcuni dati
Partner
Associazione ARCI La Freccia
Via Cattaneo, 2
04011 Aprilia (LT)
e-mail: [email protected]
referente: Andrea Unfer
6 mesi
associazione culturale
componenti: 3 maschi,
2 femmine
età media componenti: 21 anni
partner territoriali: 11
finanziamento richiesto:
MLPS 20.000,00 euro
altri finanziamenti:
12.000,00 euro
Regione Lazio, Assessorato alla
cultura, sport e tempo libero
Comune di Aprilia, Assessorato
alla cultura, sport e tempo libero
Provincia di Latina, Assessorato
alla cultura, sport e tempo libero
Associazione Senza Confine
Associazione Cemea del Mezzogiorno Onlus
Associazione Aspic Consulting
e Cultura
Gruppo musicale MURUROA
Gruppo musicale The Bone Machine
Gruppo musicale Hammers
Gruppo musicale Wild Side
Gruppo musicale Trantor
Il progetto e il suo ciclo di vita
L’Associazione nasce dall’esperienza di alcuni del gruppo nell’ambito dell’associazionismo
studentesco e da persone che nel corso degli anni si sono avvicinate al progetto. Nasciamo
nel 2001 come associazione di giovani per i giovani ed il progetto consiste nella gestione
dell’ex-mattatoio di Aprilia, uno spazio assegnato dal Comune di Aprilia in comodato gratuito. Dopo lunghi lavori di ristrutturazione (quasi completamente autofinanziati e autorealizzati), nel 2003 sono iniziate le attività in questi locali. Da allora l’ex-mattatoio è un luogo
di incontro per centinaia di giovani, è uno spazio libero a disposizione delle altre associazioni, dei gruppi informali, dei giovani artisti e delle band musicali locali. L’attività, sostanziata in gran parte di eventi realizzati sporadicamente oggi ha le condizioni per crescere e
divenire continuativa. In questi anni, si è lavorato per solidificare l’associazione che nata
quasi per scherzo, oggi conta un direttivo di 10 persone, tutte attive e che a titolo completamente volontario svolgono i turni di apertura, il tesseramento, la sistemazione dei locali, definiscono la programmazione, e quanto altro è necessario a far crescere l’Associazione. Oggi
si contano circa 500 iscritti, tutti registrati e che versano una quota associativa simbolica di
2 euro l’anno.
Il gruppo da alcuni mesi è coinvolto nella messa a punto di un programma di attività continuativo: mostre fotografiche, proiezioni cinematografiche, serate multietniche con musica e
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cucina etnica, promozione musicale come prodotto culturale delle band emergenti presenti
nel territorio. Inoltre, attorno alle attività esistenti si stanno coagulando altre iniziative di associazioni e/o gruppi informali del territorio che hanno finalità diverse: giochi di ruolo, serate di cultura e musica reggae, reading di poesia, corsi di balli popolari, iniziative di difesa
dei beni comuni. In breve, il nostro spazio ( l’ex Mattatoio) è divenuto una casa per tutti quelli
che in città e nei comuni limitrofi hanno voglia di attivarsi e di proporre iniziative culturali e
sociali per i giovani. Per noi questo è un gran motivo di vanto e orgoglio per essere riusciti,
in una città dove manca tutto ciò che può servire ai giovani, a costituire un primo polo di aggregazione sana, capace di offrire un’alternativa alla monotonia, al disagio, alla devianza,
all’emarginazione di quanti vivono nella nostra zona.
L’idea del Progetto Associa nasce dal voler rendere l’iniziativa continuativa e stabile, di fare
perno sul concetto di rete culturale. Inoltre, dalla voglia di coinvolgere in modo più sistematico le altre associazioni culturali e giovanili presenti sul territorio. L’obiettivo, riuscire, ad
offrire i nostri spazi, migliorati in termini di attrezzature e organizzazione della programmazione anche alle altre esperienze associative che possono aiutarci a costruire percorsi di
inclusione sociale rivolti ai giovani, legati alla lotta all’illegalità, ai comportamenti devianti,
alle tossicodipendenze ed agli altri agenti devianti. Quindi, l’idea è di costruire un percorso
di inclusione sociale rivolta ai giovani che verta attorno ai temi della promozione della musica locale emergente, della promozione della cultura nelle sue forme più varie, ed ai servizi
rivolti ai giovani immigrati presenti sul territorio.
Nel campo della promozione dei gruppi musicali presenti sul territorio, l’idea e di non limitarsi a organizzare una rassegna, ma costruire un percorso culturale che oltre a sostanziarsi
in un Festival lungo 6 mesi in cui far esibire almeno una trentina di band emergenti della
zona, si costruisca un percorso di crescita per i gruppi musicali stessi. Così, fare in modo che
il Mattatoio divenga un Centro Musica, sull’esempio di quanto ha realizzato il Comune di Modena (http://www.musicplus.it/cmusica/cm.html) con il suo Centro Musica. Oltre a offrire attrezzature e lo spazio per suonare, dar vita ad un luogo dove i giovani musicisti che
intendono avviare o hanno avviato un percorso in ambito musicale possano trovare consigli,
bacheche di informazione, riviste specializzate, e tanti servizi. Si punta anche a realizzare
un percorso di orientamento alla produzione musicale, uno di formazione informale all’utilizzo degli impianti di mixeraggio, uno utile ad offrire servizi di assistenza per la partecipazione ai concorsi per band emergenti. Il progetto è di unire alla disponibilità degli spazi e
delle attrezzature anche un contenuto formativo e di autopromozione, visto che la musica e
la passione per una attività che interessa tantissimi giovani è uno strumento eccellente per la
lotta all’esclusione ed alla devianza giovanile. Su questa idea, il gruppo promotore, ha raccolto il favore di molti gruppi musicali della zona, che lo hanno esortato ad estendere l’attività dell’associazione in questo senso.
Nel campo della promozione di attività culturali, si prevede l’allestimento di una mostra (foto
– video – arti visive) al mese a cura di un giovane artista, con presentazione dell’autore. Inoltre, realizzare un appuntamento con cadenza mensile dedicato alla presentazione di libri
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in uscita o appena usciti, attraverso l’organizzazione di presentazioni con l’autore.
Per quanto riguarda la realizzazione di servizi rivolti a giovani migranti, è fondamentale
promuovere percorsi di contatto ed interazione tra i giovani apriliani ed i migranti presenti
sul territorio. Organizzare, ad esempio, una festa multietnica o un partita di calcetto, non è
sufficiente. Si è voluto realizzare uno sportello di consulenza per i giovani migranti, attraverso
il lavoro di un risorsa specializzata che collabora da anni con l’Associazione. Lo sportello informativo, aperto 2 giorni la settimana, ha offerto informazioni circa la prosecuzione degli
studi in Italia, sia all’università, che alle scuole inferiori, informazioni sui corsi serali ed i corsi
di lingua per stranieri e l’orientamento al mondo del lavoro italiano, con particolare attenzione a prevenire le forme di sfruttamento dovute alla non conoscenza della normativa. Inoltre, ha fornito informazioni su questioni amministrative, su attività culturali, sportive, artistiche,
presenti in città e nei comuni limitrofi, cercando ovviamente di coinvolgere gli utenti nella
programmazione culturale del centro. Un ulteriore obiettivo è stato quello di offrire un sostegno ai tanti genitori migranti che hanno lasciato i loro figli nei paesi d’origine e che non
sanno come affrontare il ricongiungimento, oppure non hanno idea di come funzioni il sistema
scolastico italiano. Questo è stato un primo passo importante, dal quale potrebbe nascere,
anche sotto il nostro stimolo, un’associazione di giovani migranti. Inoltre, d’intesa con la Caritas, con le associazioni sindacali riusciremo a diffondere il servizio e sarà certamente un
buon mezzo per far conoscere l’ex-mattatoio anche a questo segmento di popolazione.
Non esistendo nessun servizio di questo tipo nel territorio tutto è stato progettato ad hoc e
molto resta ancora da progettare. La campagna di comunicazione del progetto è avvenuta
tramite manifesti, brochure, stampa, passaggi radiofonici, sito internet.
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3.3 Le reti di partenariato
Uno degli obiettivi specifici previsti da Associa è stata la creazione di “….. una rete di partenariato o di relazioni con soggetti, istituzionali e non, della comunità locale, incoraggiando
il coinvolgimento, anche finanziario, di diverse strutture, enti, istituzioni ed associazioni operanti sul territorio”1. Il partenariato contribuisce, infatti, in maniera rilevante alla fattibilità e
sostenibilità di un progetto facendo sia aumentare le probabilità di una buona riuscita dello
stesso, sia di una sua prosecuzione oltre il termine delle attività. Nella quasi totalità dei progetti ammessi a finanziamento le associazioni proponenti hanno stretto relazioni con soggetti della comunità locale, creando di fatto delle partnership. In questo modo è stato
incoraggiato il coinvolgimento nelle varie fasi dei progetti di diverse strutture, enti, istituzioni
ed associazioni operanti sul territorio, favorendone l’integrazione e la conoscenza.
Fattibilità: misura la possibilità che vengano effettivamente raggiunti gli obiettivi previsti dal progetto.
Sostenibilità: misura quanto i benefici realizzati dal progetto possono continuare a
rinnovarsi.
Fonte: Strategie di successo per lo sviluppo del territorio, Isfol, Roma, 2001, pp. 18-19.
La metodologia dell’indagine
Il partenariato “locale”, quale quello che è stato realizzato nell’ambito del Progetto Associa,
riunisce persone ed organizzazioni provenienti da ambiti differenti, portatori di interessi a
volte difficilmente compatibili, in cui tuttavia si riscontra la volontà comune di agire per migliorare le condizioni del territorio di appartenenza.
Per l’analisi della partnership è stata predisposta un’anagrafe che permettesse di quantificare numericamente gli attori coinvolti e di effettuare delle elaborazioni incrociate sulla tipologia del partner.
Sono stati predisposti, in un secondo momento, gli strumenti di monitoraggio finalizzati ad
individuare il loro ruolo nel progetto, eventuali benefici prodotti dalla partecipazione per la
propria attività e per i destinatari.
L’indagine ha previsto la somministrazione tramite posta elettronica di un questionario semistrutturato composto di cinque sezioni e 28 domande chiuse e aperte, alcune a risposta multipla. È stato formulato considerando la struttura di quelli già somministrati alle associazioni
capofila nella fase iniziale, intermedia e finale del progetto. La decisione di inserire delle domande “aperte” è motivata dal fatto che a volte risultava necessario avere un’ulteriore specifica nelle risposte o per l’impossibilità di normalizzarle.
Le cinque sezioni sono:
• dati identificativi del partner;
• il partner e il progetto: per conoscere i criteri di attivazione del partneriato, il livello di coin-
1
vedi bando Associa I e II fase
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•
•
•
•
volgimento, le modalità di comunicazione interna ed esterna al gruppo;
la valutazione dei risultati del progetto: in cui sono state raccolte le opinioni sul risultato
raggiunto;
la valutazione degli effetti della propria partecipazione al progetto;
elementi di criticità;
Associa e poi?: in cui si voluta verificare la prosecuzione delle attività.
Il questionario è stato inoltrato nei mesi di agosto – settembre 2006 ai 132 partner, con un
riscontro di 62 risposte pervenute. Si è poi intervenuti sollecitando telefonicamente tutti coloro
che non avevano dato riscontro al questionario, constatando che 6 di questi non avevano più
partecipato attivamente al progetto e 15 avevano collaborato soltanto nella fase iniziale. Per
tale motivo, questi 21 partner sono stati comunque conteggiati tra coloro che hanno fornito
una risposta.
Di seguito verranno riportati e commentati alcuni dati emersi dal monitoraggio considerati significativi per approfondire la conoscenza del partenariato in Associa.
La suddivisione che segue riporta l’ordine delle sezioni inserite nel questionario sottoposto ai
partner.
Totale Associazioni vincitrici bando Associa (I e II fase): 33
Totale partner coinvolti nei progetti: 132
Totale questionari inviati per e-mail: 132
Totale risposte pervenute: 62
Partner che non rispondono perché non hanno attivamente partecipato ai progetti: 6
Partner che non rispondono perché non costituiscono un’associazione vera e propria
(ad es. gruppi musicali): 15
Partner che non hanno risposto al questionario: 49
Percentuale di risposta: 63%
La costruzione del partenariato
Per quanto attiene la costituzione del partenariato la scelta è avvenuta sulla base di criteri che
garantissero da un lato la vitalità del progetto attraverso l’integrazione e la valorizzazione
dei diversi contributi, dall’altro il soddisfacimento dei bisogni dei diversi partner. Infatti, la collaborazione si è attivata in primo luogo tra attori locali che condividevano affinità di intenti
con l’associazione capofila (la condivisione della mission favorisce l’approfondimento delle
problematiche e facilita l’integrazione e il coordinamento degli interventi), in secondo luogo
scegliendo tra soggetti con competenze specialistiche. Importante sottolineare che in molti casi
esisteva già una collaborazione tra il partner e l’associazione, a dimostrazione di una vivacità territoriale importante.
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Accordi di partenariato
Gli accordi stipulati per la costituzione del partenariato di Associa sono stati, nella grande
maggioranza dei casi di tipo informale. Il risultato non stupisce se messo in relazione con
l’ambito territoriale piuttosto “ristretto” in cui si sono svolti i progetti e con il fatto che molte
associazioni avevano già precedenti esperienze di collaborazioni con il partner. Gli accordi
informali, sebbene abbiano scarsa forza vincolante, garantiscono flessibilità permettendo un
adeguamento continuo alle esigenze che contingentemente ci si trova di fronte. Oltre al tipo
di relazione esistente con il partner-interlocutore, altre variabili importanti da considerare per
capire il perché siano stati stipulati accordi informali sono il tipo di contributo richiesto al
partner (il grado di coinvolgimento nel progetto, il tipo di apporto fornito) e la natura dell’ente.
Nel caso di coinvolgimento di enti pubblici è invece più frequente che ci si trovi di fronte alla
stipula di accordi formali avendo questi ultimi una maggiore forza coercitiva.
Intese attuate per l’attivazione del partenariato
Accordi formali (protocolli, contratti,…)
Accordi informali
Altro
16%
73%
11%
La tipologia prevalente dei partner appartiene al settore privato, con particolare rilevanza
degli enti no profit, buona rispondenza si è avuta anche tra i for profit, mentre un minore apporto e partecipazione si è riscontrata da parte delle istituzioni pubbliche.
Rispetto ai settori di attività, invece, come si può vedere dal seguente grafico, risultano prevalenti tra i partner quelli legati al sociale, alla cultura e alla formazione. Il dato emerso testimonia una buona partecipazione ai progetti proprio di quelle strutture che più di altre
possono intervenire in maniera qualificata nell’educazione e nella formazione culturale e professionale dei giovani
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Partner/Tipologia
Enti privati no profit
Enti privati for profit
Enti pubblici
Totale
67
37
28
132
Emerge uniformità in termini di apporto e ruolo in tutti i progetti realizzati. In particolare, in
relazione alla categoria di appartenenza, si è evidenziato che:
Enti del settore pubblico locale
Il settore pubblico locale ha giocato un ruolo importante nelle attività dei progetti permettendo uno snellimento delle procedure e di accelerazione amministrativa oltre ad aver fornito
nella maggior parte dei casi il necessario sostegno logistico alle iniziative. In molti casi l’ente
pubblico ha partecipato alla diffusione dei risultati finali (manifestazioni in piazza, cineforum,
spettacoli teatrali, ecc.). La presenza all’interno del partenariato di enti locali territoriali può
creare le condizioni per una continuità in quanto può facilitare l’attivazione di ulteriori linee
di finanziamento e promuovere collaborazioni con altri soggetti attivi a livello locale. Elemento di criticità di questa tipologia di partner, come si è riscontrato in alcuni casi anche in
Associa, risiede nei cambiamenti di tipo politico cui è soggetto.
Enti di formazione e Università
L’apporto dato è stato importante soprattutto in termini di consulenze e servizi specialistici forniti a vari livelli. La partecipazione delle Università e degli enti di formazione nel contesto dei
progetti Associa ha contribuito ad avvicinare realtà giovanili diverse creando momenti di
dialogo e crescita per le parti.
Associazionismo locale e no profit
Sono i partner che hanno partecipato in maniera più attiva ai progetti avendo una conoscenza approfondita dell’utenza e delle problematiche connesse. Spesso si tratta di gruppi
eterogenei di persone e di interessi con un ruolo vitale nel contesto territoriale di riferimento.
Si è riscontrata molto spesso una loro attiva collaborazione con organismi del settore pubblico, soprattutto per quanto concerne la fornitura di consulenze, servizi culturali e sociali a
favore di categorie deboli o a rischio di esclusione sociale. Sono stati considerati facenti
parte di questa categoria gli enti religiosi, strutture sanitarie, associazioni sportive, associazioni di volontariato.
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Parti sociali
È stata riscontrata in molte reti la presenza di enti di indirizzo sindacale, che, essendo profondamente radicati nel territorio, hanno un’attenzione specifica per le tematiche inerenti le
problematiche locali. Proprio grazie al loro forte capillare radicamento sul territorio, anche
in Associa hanno giocato spesso un ruolo di coprotagonisti dei progetti e non di semplici partecipanti.
Organizzazioni for profit
Questa categoria eterogenea di enti ha partecipato soprattutto fornendo un apporto in termini di assistenza tecnica ai progetti, competenze professionali e pubblicizzazione delle attività. Le associazioni capofila hanno guadagnato dalla collaborazione con queste strutture,
credibilità nei confronti della comunità locale per le loro attività. In questa definizione sono
stati classificati ad es. imprese, società e liberi professionisti.
La comunicazione interna e esterna alla partenership
La comunicazione riveste una funzione fondamentale nella gestione dei progetti e nei partenariati. Una buona comunicazione garantisce un flusso continuo di informazioni con ripercussioni positive sull’intero progetto, favorendo un arricchimento che costituisce un vero e
proprio impegno per tutti i soggetti coinvolti.
La comunicazione si distingue in “interna“ ed “esterna” alla rete. L’importanza di quella interna sta nel comunicare efficacemente con ciascun attore evidenziando gli aspetti positivi di
un eventuale partecipazione. Infatti qualsiasi organismo, anche se persegue finalità sociali
vorrà ottenere dei benefici dalla collaborazione, che non necessariamente dovranno essere
economici, ma anche in termini di visibilità e immagine, come verificatosi nel caso di Associa. Un partner motivato renderà più concreto ed efficace il proprio apporto. È poi ugualmente fondamentale creare un flusso di informazioni costante in tutto il gruppo, per
condividere procedure, processi e finalità di ogni azione del progetto. All’interno dei partenariati di Associa le informazioni sono state veicolate soprattutto per vie informali (strumenti
telematici) e prevedendo la costituzione di gruppi di lavoro.
Strumenti e le strategie di comunicazione interna
più significativi adottati dal progetto
Gruppi di lavoro informali
Comitato tecnico scientifico
Altro
60
3
6
La comunicazione informale permette, infatti, di agire con maggiore rapidità, essendo uno
strumento flessibile e fortemente interattivo, consentendo quindi di affrontare problemi immediati. Tuttavia non permette di tesaurizzare le informazioni e garantisce una minore trasparenza rispetto ad altre modalità. La maggior parte dei partner di Associa ha dichiarato
di aver avuto scambi informativi buoni con l’associazione capofila mentre più carenti sono
risultati quelli avuti con gli altri membri della rete.
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La comunicazione esterna costituisce un momento importante per un’efficace realizzazione
delle attività progettuali collocandosi nelle diverse fasi progetto.
Attivare dei flussi comunicativi verso l’esterno, nelle fasi intermedie consente ad esempio di
avere un buon livello di trasparenza nei confronti dei diversi interlocutori che possono favorire la creazione di rapporti di collaborazione con tutti gli attori coinvolti direttamente e indirettamente nel progetto, aiutando a comprendere aspetti positivi ed eventuali criticità.
La comunicazione esterna che si colloca al termine del percorso progettuale contribuisce invece a determinare l’impatto sul territorio e sul target di riferimento. Le modalità con cui avviene la disseminazione dei risultati finali, non costituiscono solo una mera azione
pubblicitaria di quanto realizzato, ma rappresentano il momento in cui si trasmettono alla comunità gli elementi innovativi scaturiti dal progetto che vengono così messi a disposizione di
un più vasto pubblico e che in questo modo andranno a costituire un patrimonio condiviso
di conoscenze.
Gli strumenti e le strategie di comunicazione esterna adottate dalle partenership di Associa
sono stati di diversa tipologia, come si può evincere dal grafico sottostante. La prassi più diffusa è stata quella di utilizzare tavoli di lavoro (nel caso in cui si è reso necessario relazionarsi con enti e organismi terzi), mentre sono stati organizzati convegni, seminari, conferenze
rivolti a referenti istituzionali locali, alla comunità, al mondo imprenditoriale che per la loro
natura hanno un forte impatto sul territorio.
Inoltre, accanto a modalità di disseminazione più tradizionali, da notare come siano stati utilizzati canali multimediali (sito web, newsletter, forum). Internet è uno dei canali favoriti dai
giovani e garantisce una visibilità illimitata al proprio progetto; inoltre, tramite l’attivazione
di link con gli eventuali siti dei partner consente di valorizzare il contributo di ciascuno.
L’unica attenzione da porre, in considerazione del fatto che non può essere selezionata
l’utenza, è ai contenuti che vengono messi in rete: dovranno essere sintetici, completi e di comprensibilità immediata.
Strumenti e strategie di comunicazione esterna
adottati dalla partnership
Tavoli di lavoro
Newsletters
Sito Web
Pubblicazioni
Conferenze
Convegni
Seminari
Forum
Altro
23%
16%
16%
15%
9%
5%
3%
2%
9%
Rispetto ai dati esaminati, il giudizio complessivo sulla funzionalità delle modalità di comunicazione esterna dato dai partner di Associa è molto positivo, infatti più della metà dei partner ha giudicato alto il livello raggiunto.
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Valutazioni e criticità
Il risultato più importante ottenuto dai progetti Associa è stato, nell’ottica dei partner, la creazione di una rete stabile di collaborazione. Il dato è particolarmente indicativo in quanto testimonia che la partecipazione ha permesso agli attori locali di superare l’isolamento in cui
avevano operato fino a quel momento, creando nuove sinergie tra gli attori e rendendo così
più efficaci le loro azioni. Ulteriori risultati che i partner hanno ritenuto significativi sono: il
miglioramento della comunicazione tra le associazioni operanti sul territorio e l’opinione pubblica e la crescita dei servizi per l’utenza.
L’adesione al partenariato è stata valutata anch’essa positivamente, in quanto ha prodotto un
approfondimento della conoscenza della situazione locale e, conseguentemente un ampliamento delle attività in nuovi settori.
Rispetto, invece, agli elementi di criticità non si evidenza la prevalenza significativa di un elemento su un altro. Le principali problematiche riscontrate risultano legate a svariate cause, tra
cui la giovane età dei partecipanti, che spesso è stata concausa di problemi di carattere organizzativo /comunicativo (comportando ad esempio difficoltà di spostamenti per carenza
di mezzi di trasporto), problemi di carattere logistico legati alla mancanza di strutture adatte
a realizzare le attività progettuali e, non ultimo, il ritardo nei finanziamenti.
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Prevedere nell’ambito dei bandi Associa (I e II fase) la costituzione di un partenariato aveva
l’intento di consolidare o creare rapporti di collaborazione tra enti presenti sul territorio affinché si realizzassero delle condizioni più favorevoli a combattere o prevenire situazioni di
disagio giovanile. Infatti, i partner hanno fornito quelle competenze tecniche e professionali,
nonché, in molti casi, strutture e attrezzature, fondamentali per la realizzazione delle attività,
che le associazioni capofila da sole non avrebbero ottenuto.
In molti casi grazie all’adozione di questo metodo organizzativo, le attività hanno visto una
prosecuzione oltre la scadenza di Associa anche con uno sviluppo ulteriore e diverso rispetto
al progetto originario. Laddove, invece, questa esperienza di lavoro non ha trovato continuazione, ne rimane comunque una traccia, come arricchimento del patrimonio culturale
degli organismi coinvolti. La collaborazione tra soggetti di natura diversa e la necessità di risolvere problemi specifici ha comportato un riadattamento nell’organizzazione delle strutture, migliorando di conseguenza anche la qualità dei servizi offerti. Il partenariato ha
favorito la coesione sociale, ha fatto emergere realtà territoriali poco conosciute, ha rafforzato il ruolo e radicato nel territorio le forze sociali coinvolte, ha fatto partecipi anche i privati degli obiettivi del progetto, ha favorito l’emergere di nuove risorse ed è stato promotore
di sviluppi nuovi, attenti alla realtà locale.
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3.4 Associa sul territorio. Le visite di animazione territoriale
Una parte fondamentale e particolarmente significativa del monitoraggio si è svolta direttamente sul territorio. La scelta è stata dettata dal bisogno di rispondere a molteplici domande
che non potevano essere soddisfatte a distanza, domande volte soprattutto a capire quale impatto, in termini qualitativi, i progetti Associa avevano avuto sul territorio e sulle comunità locali. Lo strumento di rilevazione utilizzato è stata la visita di animazione territoriale, riadattata
alle esigenze specifiche del contesto, giovane e informale, proprio di Associa. Tale metodologia è stata scelta per evitare di far percepire il monitoraggio come “calato dall’alto” e per
condividere il più possibile con i protagonisti locali, modalità, problematiche e partecipazione. Questa modalità permette inoltre di giungere ad un buon grado di conoscenza della
realtà locale sia in quanto vengono attivamente coinvolti gli attori locali, sia in quanto consente di acquisire direttamente informazioni circa gli elementi di forza e di debolezza del territorio e dei progetti. Ha consentito, inoltre, di raccogliere quelle impressioni personali che
non sarebbero emerse con modalità di indagine più tradizionali mancando in queste il contatto umano.
L’animazione territoriale è stata proposta alle associazioni capofila ed estesa ai partner che
hanno voluto partecipare all’incontro. L’intervista ha carattere non strutturato, basata cioè su
una serie di domande aperte rivolte principalmente a capire se le attività poste in essere avessero contribuito a migliorare alcune situazioni di disagio giovanile presenti sul territorio, ed
evidenziate nella fase iniziale dei progetti, se c’è stato interesse della cittadinanza e un conseguente coinvolgimento della stessa nel progetto e se, cosa forse più importante, fosse stata
prevista una prosecuzione delle attività.
Le visite sono state effettuate nei mesi di ottobre – novembre 2006, scegliendo a campione
10 associazioni, distribuite in modo abbastanza omogeneo sull’intero territorio nazionale e
con sede sia in centri urbani di grandi dimensioni (Firenze, Bari, Milano) sia medio-piccoli
(Aprilia, Troia, Civitanova Marche). In tal modo si è andati a verificare e analizzare se e
quanto il contesto geografico abbia giocato un ruolo importante e di differenziazione sulle
attività realizzate e se le problematiche evidenziate nei progetti fossero influenzate anche
dalla dimensione urbana. Operativamente le visite sono state affidate ad un soggetto giovane
con l’intento di diminuire ulteriormente la distanza tra intervistatore e interlocutore in modo
da creare un clima più amichevole e colloquiale.
Dalle interviste è emerso un grande entusiasmo dei ragazzi sia per quanto realizzato che per
il futuro. Le associazioni hanno mostrato una grande partecipazione accogliendo con entusiasmo l’intervistatore cui sono stati mostrati i luoghi di realizzazione delle attività, consegnati materiali e raccontati aneddoti. Un dato comune a molti progetti infatti è stata la
creazione o rimessa in funzione di spazi aggregativi, che sono ormai diventati punto di incontro per i giovani e che il nostro intervistatore ha potuto visitare, fotografare e constatarne
il funzionamento.
Le interviste che proponiamo di seguito sono state rielaborate cercando uno stile il più possibile comunicativo, quasi di carattere giornalistico, motivo per cui le risposte sono state integrate con tutto il materiale a disposizione relativo ai progetti.
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Visita di animazione territoriale del 9 ottobre 2006
presso l’Associazione Circolo Arci Mètissage (Milano)
Il Circolo Arci Metissage. Un incontro di culture e esperienze
“Métissage” in francese significa “meticciato”. Indica
il carattere composito, plurale e polifonico degli esseri e
delle culture.
Métissage è uno spazio di socialità autentica e accessibile a tutte e tutti.
(www.arcimetissage.org)
Che l’Associazione Metissage fosse formata da ragazzi estremamente preparati e competenti
lo avevamo capito già dalle telefonate preparatorie alla visita. Disponibilità completa a vederci e rispondere alle nostre domande.
Arriviamo alla sede del Circolo Metissage. Ci aspettano Valentina, Vincenzo (soci di Metissage), Emanuele (dell’Arci) e Anita (di Lds).
L’entrata del circolo Metissage non è grande, ma molto curata, spicca in confronto al resto
degli edifici. Entriamo subito perché, dice Valentina, devi vedere di persona, vedere come
abbiamo sistemato l’ambiente. L’interno è curatissimo, colorato spazioso, giovane.
Ci sediamo e iniziamo l’intervista, o meglio una chiacchierata in libertà.
Chiedo a Metissage di descrivere gli aspetti più significativi del Progetto realizzato: …
”Coinvolgere i giovani nei corsi e sensibilizzare gli abitanti del quartiere all’idea di poter usufruire di un nuovo spazio multimediale (corsi, conferenze, incontri, sportello lavoro).”
Ci vengono mostrati i materiali di alcune attività: Metissage è diventata parte della rete delle
BDT (Banche del Tempo) in cui vengono messe in contatto persone disposte a scambiarsi servizi, ha stampato un depliant “Indipendenza. Conversazioni stupefacenti” che riguarda l’uso
delle droghe (tra l’altro realizzato attraverso un bando di concorso destinato alle scuole) oltre
a mostre, ricerche, cineforum, corsi … insomma, una miriade di iniziative…
E quali sono gli aspetti più problematici del territorio legate al disagio giovanile o ad altre situazioni di svantaggio?
“Per i giovani la mancanza di spazi adeguati (se si esclude l’oratorio e i locali serali). Inoltre il quartiere Isola conta una forte presenza di immigrati, che spesso si trovano a scontare
un problema di emarginazione.”
La stessa domanda la “giro” ai partner… Emanuele (Arci) aggiunge .. “già, la mancanza di
spazi, oltre all’alto costo di accesso alle iniziative culturali e la mancanza di proposte legate
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Associa - I giovani per i giovani
alle seconde generazioni di figli immigrati”. Anita (Lds) che invece conosce più da vicino
l’ambiente universitario e del diritto allo studio, afferma che il problema che più segue da vicino è quello legato al “caro fitti” per gli alloggi degli studenti.
E Associa? È stato di aiuto nel affrontare e migliorare la situazione?
“Beh, questa è una domanda a cui in realtà non si può dare una risposta sicura, è difficile
giudicare quanto una comunque “piccola” attività abbia migliorato situazioni molto complesse. C’è da rilevare sicuramente come sul piano pratico alcuni dei partecipanti ai corsi abbiano poi deciso di continuare a collaborare. Grazie ad Associa poi abbiamo cercato di
ampliare i nostri orizzonti, cercando di non ripetere le stesse attività, abbiamo iniziato a collaborare con il Gruppo Acquisto Solidale che precedentemente si rinvia in un altro spazio
della zona”.
E la popolazione locale? È stata partecipe delle attività?
“La popolazione è stata molto attiva. Un forte riscontro si è avuto con il progetto della Banca
del Tempo i cui partecipanti sono in maggioranza abitanti del quartiere”.
Anita: “l’aiuto fornito agli studenti universitari è stato molto seguito e apprezzato, non solo
dai diretti interessati, anche l’università ha dimostrato interesse al progetto”.
Sappiamo che spesso le iniziative come quelle di Associa rimangono casi isolati .. secondo voi, quali soggetti potrevvero dare un contributo (finanziario
o di altro tipo)?
Metissage: “Il Comune di Milano già propone bandi giovanili, oltre alle Fondazioni; ad alcuni di essi abbiamo anche partecipato”.
Emanuele (Arci): “Credo che le iniziative come Associa siano un’ottima miccia che permette ai
giovani di far partire o collaudare nuove progettualità, ma dovrebbe essere l’ente locale a diventare il maggior sostenitore di questi spazi, riconoscendoli come luoghi di utilità sociale.”
Anita (Lds): “Per quanto riguarda il contributo finanziario ci piacerebbe ottenere degli aiuti dall’università, ma anche da altre associazioni locali (azienda per il diritto allo studio, Comune di
Milano, Provincia di Milano). Intendiamo inoltre continuare la collaborazione con il circolo Metissage e coinvolgere associazioni studentesche che operano negli atenei milanesi…”.
E per il futuro?
“Abbiamo aperto un bar all’interno dell’associazione per far fronte
alle necessità di sostenibilità economica! Inoltre collaboriamo con il
GAS (Gruppo di Acquisto Solidale). Stanno per partire i nuovi corsi,
alcuni gestiti direttamente da noi, altri portati avanti in collaborazione
con il partners Arci e Lds. Da novembre, settimanalmente, ricomincerà
il cineforum per il futuro stiamo progettando una piccola biblioteca,
cui abbiamo accesso i soci, e la creazione di una ludoteca con giochi
di società.”
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Associa - I giovani per i giovani
L’incontro si conclude con un giro per il circolo e la consegna
del materiale.
Alcune delle attività realizzate:
Banca del tempo, un luogo di scambio paritario dove le persone mettono a disposizione il loro tempo quantificato in ore
e si aspettano di ricevere la stessa quantità di ore. Metissage
è entrato nella Rete delle BDT di Milano.
Indipendenza. Conversazioni stupefacenti: opuscolo sulle droghe e i loro effetti.
E poi: Mostre, Cineforum e tanto altro.
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Visita di animazione del 13 ottobre 2006
Associa - I giovani per i giovani
presso l’Associazione Arci La Freccia (Ex-Mattatoio – Aprilia – LT)
Arci La Freccia. La musica dei giovani per i giovani
Frecciarte vuole costruire un percorso di inclusione sociale rivolto ai giovani che verta attorno
ai temi della promozione della musica locale emergente, della cultura e dell’intercultura.
(www.exmattatoio.it)
I giovani di Arci La Freccia sono orgogliosi. Orgogliosi di aver
realizzato un’idea.
“Perché – ci spiegano subito Luca ed Andrea due dei soci di
Arci la Freccia e nostri principali interlocutori - ad Aprilia non
ci sono spazi per i giovanissimi, locali, pub… e l’ex Mattatoio
invece è diventato proprio questo: uno spazio giovane, conosciuto, dove ci si può incontrare, scambiarsi idee.
“A noi - continua Luca - interessa lo scambio culturale, favorire
l’integrazione con altre culture, nella zona abitano diversi immigrati di etnia africana, in occasione dei mondiali è stato allestito un maxi-schermo che permetteva a queste persone di seguire la propria nazionale…”
La Freccia è un’associazione culturale nata nel 2001 da un gruppo di studenti medi ed universitari impegnati nell’associazionismo studentesco. L’associazione è nata con l’esplicito obiettivo di recuperare
ad un uso sociale i locali dell’ex-Mattatoio comunale di Aprilia. Poco dopo, sulla base del nostro progetto culturale, l’amministrazione comunale decise di assegnare a noi i locali. Un primo piccolo gruppo,
ma veramente piccolo, di ragazzi e ragazze, con una grande passione e con l’aiuto del progetto Gioventù della Commissione Europea, in 24 mesi ha terminato i lavori di ristrutturazione ed a iniziato a
rendere fruibili i locali….
(www.exmattatoio.it)
Arriviamo all’ex Mattatoio, a questo punto la curiosità è tanta (anche perché lo stesso nome
e luogo non richiamano alla mente immagini felici…). Il locale invece è veramente originale:
Quali sono gli aspetti più significativi del progetto?
“Abbiamo realizzato diversi eventi, mostre, uno sportello informativo, ma soprattutto sono le
serate musicali ad attrarre più persone. È uno degli aspetti qualificanti dell’Associazione.
Dare uno spazio ai gruppi musicali giovanili di Aprilia, coinvolgere giovani artisti”
“Inoltre”, dice Andrea, “i giovani hanno una crescente difficoltà nell’ingresso nel mondo del
lavoro”.
E le attività di Associa hanno contribuito a migliorare questa situazione?
Rispondono sicuri: “Il progetto ha trasformato l’ex-Mattatoio in un luogo dove i giovani hanno
potuto confrontarsi, crescere e organizzarsi in maniera autonoma e costruttiva”.
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Associa - I giovani per i giovani
A conclusione di Associa, avete previsto altri interventi più mirati alle problematiche giovanili? La popolazione locale è interessata alle vostre attività?
“L’Associazione ha intenzione di continuare l’organizzazione di serate musicali. Lo sportello
musicale, in particolare, verrà organizzato in maniera più mirata attraverso la possibile creazione di una sala prove all’interno dei locali. La partecipazione della cittadinanza è andata
aumentando con l’avanzare del Progetto, molti ragazzi si sono uniti nell’organizzare gli
eventi in maniera attiva”.
Quali pensate possano essere i soggetti che potrebbero aiutarvi nel portare
avanti le attività?
“L’Associazione non ha scopo di profitto, quindi tutti i proventi vengono direttamente reinvestiti sul territorio. Gli enti come il Comune, la Provincia, la Regione dovrebbero essere in
prima linea nel favorire (anche economicamente) queste attività”.
Le prossime attività…
“Dal mese di novembre ripartirà la consueta programmazione, con serate musicali di venerdì, lo sportello musicale per le giovani band locali e lo sportello migranti. In quest’ambito
saranno proposti incontri di approfondimento sulle culture delle popolazioni migranti presenti fortemente nel nostro territorio”.
Siamo consapevoli che si tratta di una sfida molto dura e di lungo periodo, ma siamo convinti che un
lavoro dal basso, fatto di impegno, coerenza, volontà e determinazione può cambiare questa città, i
suoi abitanti, i giovani e quanti sono stufi della noia di Aprilia.
(www.exmattatoio.it)
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Visita di animazione del 16 ottobre 2006
Associa - I giovani per i giovani
presso Associazione Giovani Sognatori (Barletta - BA)
Se si sogna da soli è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia
Giovani Sognatori. Ovvero: come possiamo realizzare un sogno? Il sogno è quello di dar vita ad
un luogo che sia di partecipazione, di espressione,
un luogo in cui poter esprimere i bisogni e i talenti
dei giovani.
Giovani che a Barletta non trovano un ambiente favorevole perché non consente di poter accedere facilmente ai percorsi formativi e lavorativi, dove la
dispersione scolastica è altissima, l’orientamento
universitario carente.
Con queste premesse l’intervista comincia, i ragazzi dell’Associazione vogliono essere punto
di riferimento per i giovani e non intendono arrendersi di fronte alle difficoltà. Questo è già
un buon inizio.
All’intervista rispondono Michele e Mauro, entrambi dell’Associazione GISO.
Quali sono gli aspetti più significativi del
progetto realizzato?
“Abbiamo creato un centro di aggregazione che
mira soprattutto a far prendere coscienza ai giovani
di se stessi e ad un mutualismo attraverso vari servizi.
Tra questi, l’Internet point, il cineforum, lo sportello informagiovani ramificato in tre aspetti: studenti medi,
studenti universitari, giovani lavoratori. Inoltre sono
stati effettuati dei corsi autogestiti di pittura e disegno,
Il tutto per creare una vera partecipazione giovanile
nel nostro territorio.”
E visto che se ne parla, quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti
svantaggiati?
“Le principali problematiche legate al nostro territorio sono un alto tasso di dispersione scolastica, un carente funzionamento dei servizi di informagiovani e di orientamento universitario.”
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Associa - I giovani per i giovani
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? Se si in che modo?
“Innanzitutto il progetto ha dato un punto di riferimento alla popolazione giovanile, che prima
non aveva. Inoltre ha cercato di trovare una soluzione alle varie necessità di soggetti giovani
aiutandoli e incentivando la loro partecipazione.”
A conclusione del progetto avete previsto interventi più mirati alle problematiche giovanili nelle vostre attività?
“Abbiamo previsto di realizzare una biblioteca multimediale attraverso varie collaborazioni
con gruppi musicali, rendendo fruibile e accessibili le varie forme di sapere. Inoltre abbiamo
intenzione di dare continuità a questo progetto per una reale strutturazione del centro a 360
gradi, che si possa occupare delle tematiche suddette e di quelle che non siamo riusciti a trattare in maniera accurata.”
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento o della partecipazione alle attività?
“Sì, con una reale partecipazione dei giovani, degli studenti medi e dei giovani lavoratori
che hanno lavorato autogestendosi e facendo dei gruppi di lavoro monotematici circa i vari
aspetti e le problematiche di loro competenza.”
Quali soggetti – pubblici, privati, terzo settore – potrebbero dare un contributo (finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come quelle di Associa non rimangano un caso isolato?
“Oltre ai partner che hanno partecipato al progetto, ci sono anche altri, ad esempio l’Osservatorio comunale per i portatori di handicap o gli scout che potrebbero portare un aiuto
organizzativo importante. Inoltre un partnariato continuativo con il comune e perché no, con
il coinvolgimento della provincia di Bari e della regione Puglia, sensibili a queste iniziative.”
Le attività stanno proseguendo? In che modo?
“Le nuove attività riguardano, come già detto, la creazione di una biblioteca multimediale con
la partecipazione di vari partner, la creazione di uno sportello di orientamento universitario
sulle altre università, in quanto oggi forniamo il servizio solo per l’università di Bari. Infine abbiamo intenzione di puntare su due iniziative in particolare: l’organizzazione di un torneo
di calcetto per una raccolta fondi da destinare a progetti di cooperazione internazionale e
la creazione, a livello comunale, di una carta di cittadinanza studentesca che abbia l’obiettivo di creare un reale accesso alle forme di sapere, anche quelle non convenzionali, e consolidare al contempo una cittadinanza giovanile forte. Il progetto consiste in sconti al cinema,
teatro, nelle librerie, nelle videoteche.”
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Associa - I giovani per i giovani
Questa è la mia città,
questa è la mia terra, il mio mare
il mio castello, i miei ricordi.
Questa è la città in cui voglio vivere…
Sabrina Di Gioia, Giovani Sognatori. Periodico Giovanile, n. 0/2005, p.4
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Associa - I giovani per i giovani
Visita di animazione territoriale del 17 ottobre 2006
presso l’Associazione Volontariamente (Bari)
Riprendiamoci la vita
Silvia, dell’Associazione Volontariamente, mi viene a prendere alla stazione. E subito esordisce con: “Ora, se sei d’accordo ti porto in una zona di Bari “degradata”. La cosa mi lascia perplesso, ma partiamo; mi fido. Arriviamo di fronte ad una scuola, e Silvia racconta:
“Abbiamo avuto qualche difficoltà a far accettare l’idea del progetto, che ha previsto la realizzazione di un cortometraggio, da realizzare con la collaborazione degli studenti e degli
insegnanti. Poi però la cosa è stata seguita con entusiasmo. Escono i ragazzi dalle classi, faccio qualche foto, qualche domanda, si vede che sono emozionati.
Siamo alla sede dell’Associazione Volontariamente. Anche uno dei partner, Alessandro (Circolo Arci Zona Franca) è presente, insieme ai ragazzi dell’Associazione capofila, per rispondere a qualche mia domanda.
Mi descrivete le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate
al disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
Alessandro: “l’emarginazione culturale di alcuni quartieri allontana i ragazzi dalla possibilità di uscire da tale
situazione di disagio proseguendo sulla strada della microcriminalità e inadeguatezza sociale”.
E passiamo all’esperienza Associa, quali sono
stati gli aspetti più significativi del progetto
realizzato?
Silvia: “Sono stati svolti corsi di regia, montaggio e sceneggiatura con ragazzi a rischio, in un Istituto superiore
di Carbonara-Ceglie e, successivamente, è stato realizzato un cortometraggio“.
Risponde anche Alessandro: “Ritiengo molto significativo il contatto umano creato con questi ragazzi”.
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? se si in che modo?
Silvia: “Sicuramente sì i ragazzi hanno avuto modo di toccare con mano una realtà come
quella del cinema che non gli appartiene e si sono allontanati seppur per un breve periodo
dalla triste realtà quotidiana che li circonda…”.
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Associa - I giovani per i giovani
E, a conclusione del progetto Associa avete previsto interventi più mirati alle
problematiche giovanili nelle vostre attività?
Silvia: “Purtroppo no, le attività non hanno avuto uno sviluppo programmatico mirato a precise
tematiche socio - culturali per ragioni “interne” e non legate agli esiti del progetto Associa …”
La popolazione locale è stata parte attiva nel partecipare alle attività?
Alessandro: “Sicuramente positiva, anche se limitatamente alla realtà scolastica, alunni, corpo
docente, genitori e amici dei corsisti.”
Secondo voi, quali soggetti - pubblici, privati, terzo settore - potrebbero dare
un contributo (finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come
quelle di Associa non rimangano un caso isolato?
Silvia e Alessandro: “A livello istituzionale Regione, Provincia e Comune. Inoltre aziende specifiche del settore di riferimento (nel caso del progetto le case cinematografiche locali)”.
Stanno proseguendo le attività?
Silvia: “Abbiamo presentato un progetto simile nell’ambito del Programma Gioventù - Azione 3.
Il progetto che vorremmo realizzare consiste in corsi di regia, montaggio e sceneggiatura in
una scuola del quartiere Madonnella, per poi realizzare un cortometraggio. Parallelamente
verrà organizzato un cineforum”.
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Associa - I giovani per i giovani
Visita di animazione territoriale del 17 ottobre 2006
presso l’Associazione Unione Giovanile Troiana (Troia - FG)
Il Teatro Troia
Ci impegniamo
perché non potremmo non impegnarci.
Ci impegniamo noi e non gli altri
unicamente noi e non gli altri.
Né chi sta in alto né chi sta in basso.
Né chi crede né chi non crede.
Ci impegniamo
senza pretendere che altri si impegnino
con noi e per suo conto,
come noi e in altro modo.
…
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci mutiamo
si fa nuovo se alcuno si fa nuova creatura
imbarbarisce se scateniamo la belva
che è in ognuno di noi.
L’ordine nuovo comincia se alcuno
si sforza di divenire un uomo nuovo.
….
Primo Mazzolari
(www.ugt.3000.it)
Unione Giovanile Troiana (UGT), associazione per crescere e portare forme d’arte e di crescita nella città. Composta prevalentemente da studenti della scuola secondaria superiore,
da universitari e lavoratori, conta tra le sue fila anche ragazzi con passato di animazione
giovanile, di rappresentanza studentesca e impegnati nel mondo della musica, dell’arte,
dello sport e del giornalismo.
Rispondono ad alcune domande Giuseppe, Francesco, Angelo, membri della UGT.
Quali sono gli aspetti più significativi del progetto realizzato?
“Creare un evento culturale di spicco anche a livello nazionale che ci ha permesso di maturare anche professionalmente; creare un polo espressivo volto al raggiungimento dell’obiet144
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Associa - I giovani per i giovani
tivo sociale di prevenzione di fenomeni di degenerazione sociale e di disagio giovanile portando una ventata di freschezza alla città”.
Quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al
disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
“Il problema di Troia - dice Giuseppe - è comune a tanti piccoli paesini d’Italia: la fuga verso
altre mete che possono insegnare tanto, anche se raramente queste conoscenze acquisite
vengono riportate in loco. Questo comporta lo spopolamento della cittadina e il conseguente
incremento dell’uso di sostanze stupefacenti come conseguenza della mancanza di confronti
e di aspirazioni”. E Angelo aggiunge: “I giovani soffrono di un elevato tasso di disoccupazione fisica e culturale. Troia ha, appunto, un problema di emigrazione verso altre realtà.”
Secondo voi, le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare
alcune di queste problematiche?
“Certamente sì. Aiutandoci a creare un evento stabile come il Festival Troia Teatro, Associa
ci ha dato la possibilità di tessere una trama di relazioni e capacità spendibili in future esperienze lavorative. La gente, soprattutto i giovani, si sono resi conto che costruire qualcosa
di concreto in questa piccola realtà è possibile. Prendendo coscienza del fatto che l’impegno premia sempre, tutti si sono fatti contagiare in modo positivo, allontanandosi da strade
poco ortodosse”.
Associa ha permesso di indirizzarvi ad
interventi più mirati alle problematiche
giovanili nelle vostre attività?
“Sì, cercando di creare dei laboratori teatrali
stabili oltre alle iniziative già attuate negli anni
precedenti come scambi interculturali, cineforum (contro droga e mafia) e manifestazioni canore. Tutte queste iniziative hanno lo scopo di
creare forte integrazione nel paese e tra i giovani, con tutti i benefici che ne possono derivare”.
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento o della partecipazione alle attività?
“C’e stata una rivoluzione culturale a Troia! L’interessamento da parte della cittadinanza
credo senza presunzione, sia stato collettivo. Per quanto riguarda la partecipazione attiva,
molte realtà sono state coinvolte: dalle associazioni culturali, a più di trenta esercizi commerciali che hanno dato il loro sostegno all’iniziativa: dalla partecipazione ai laboratori
teatrali agli stand di prodotti tipici allestiti durante il festival”.
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Associa - I giovani per i giovani
Ma quali soggetti - pubblici, privati, terzo settore – potrebbero, secondo voi,
dare un contributo (finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come
quelle di Associa non rimangano un caso isolato?
“Sicuramente i soggetti che devono dare fiducia sono Comune e Provincia direttamente interessati a far crescere il proprio territorio. Stesso discorso vale per la Regione. Ovviamente
il supporto non è solo economico, ma soprattutto morale. Per quanto riguarda i privati il discorso è diverso e prettamente economico, ma comunque essenziale ai fini di migliorare la
realtà di tutti.”
Ci sono attività che stanno proseguendo?
“Il Festival Troia Teatro, dopo il 2005, è stato riproposto con una seconda edizione che ha avuto
un grande successo. Inoltre stimolati dai nostri partner, stiamo già pensando ad una terza..”
L’obiettivo del nostro gruppo è quello di costituirci
in futuro in associazione formale e continuare il
nostro impegno nell’organizzazione di attività ricreativo-culturali volte a favorire l’aggregazione
sociale dei giovani della cittadina, puntando soprattutto sulle nuove prospettive europee dello “Youth Programme”, il programma di progetti
giovanili dell’Unione europea.
(www.ugt.3000.it/)
Inter vista a Renato Ciccarelli, Assessore alla cultura
del comune di Troia, partner del Progetto Teatro Troia
Innanzitutto un commento sul progetto realizzato dai ragazzi di UGT.
L’assessore
“Sicuramente un progetto molto valido che spazia nell’ambito della
Renato Ciccarelli
cultura che però ha risvolti anche sociali con un coinvolgimento soprattutto dei giovani ma non solo: infatti l’intera città viene coinvolta con un interesse quasi
indotto. L’amministrazione comunale ha intenzione di collaborare sempre di più, anche in termini economici perché appunto riteniamo che la validità del progetta contribuisca anche ad
una promozione del nostro territorio soprattutto a livello turistico”.
Ci può descrivere le principali problematiche del territorio ed in particolare
quelle legate ai giovani?
Diciamo che le maggiori problematiche sono quelle legate alla carenza di occupazione dopo
gli studi che crea qualche disagio e magari anche una “fuga” dei giovani dal nostro territorio.
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Tuttavia proprio perchè il posto è piccolo, ci si conosce un po’ tutti, quindi si cerca di interagire con i ragazzi il più possibile standogli vicino e sostenendoli, anche grazie a diverse associazioni come questa ed altre, che cercano di distrarre i ragazzi da strade sbagliate.
Secondo lei le iniziative come Associa possono aiutare a risolvere questi problemi?
Senza dubbio, queste associazioni, queste manifestazioni, contribuiscono molto anche a risvegliare i ragazzi da un clima di apatia, creando stimoli affinché ci si senta coinvolti e acquistando anche sicurezza in se stessi.
Quali circuiti potrebbero essere messi in atto affinché le iniziative come quelle
di Associa non rimangano casi isolati?
Credo che si sia raggiunto già un buon coinvolgimento che va dal pubblico al privato. Infatti
ci sono state molte aziende, per esempio, che hanno dato non solo un contributo economico,
ma anche a livello di strutture da utilizzare, di disponibilità e di collaborazione. Questo vuol
dire che chiunque se vuole può dare un contributo significativo al progetto.
Vuole aggiungere un commento personale?
Sicuramente sono contento per questi ragazzi perché credo che non sia facile trovare giovani
che abbiano iniziative. Questo soprattutto in un centro piccolo dove c’è la cultura del sospetto per tutto ciò che si fa e di conseguenza si preferisce non fare nulla. Loro invece si sono
messi in gioco, ed io anche con loro, cercando di fare meglio possibile. Abbiamo effettivamente notato che la gente del posto, e non solo, ha apprezzato e continua ad apprezzare
queste manifestazioni, essendo presente sempre più numerosa agli spettacoli.
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Visita di animazione del 19 ottobre 2006
presso l’Associazione Incontri Ravvicinati (Firenze)
Incontri Ravvicinati … di altro tipo
Un gruppo solido. Attività, idee, iniziative, tante e
originali. Anzi, l’originalità è proprio una della caratteristiche che colpisce di più, già dal primo incontro con i ragazzi dell’Associazione. Ad sempio
la giocoleria. E anche sport per i non vedenti, spray
art. Insomma, la volontà è quella di integrare giovani o persone con difficoltà di inserimento, ma
sempre divertendosi. E a quanto pare i ragazzi di
Incontri Ravvicinati ci sono riusciti. Un punto di merito è annoverare tra i membri dell’Associazione
molti non vedenti.
Viola, Miriam, Giampaolo (Soci di Incontri Ravvicinati), Patrizia (partner con Le Reti di Klim)
e Pierluigi (partner con la UISP), rispondono a qualche domanda:
Quali sono gli aspetti più significativi del progetto realizzato?
“Le principali attività realizzate sono state: sport per non vedenti
come calcetto, tandem, bocce. Inoltre abbiamo realizzato un corso
di giocoleria, centri estivi con bambini, abbiamo un giorno fisso settimanale di incontro per “giocolare” nello spazio recuperato. Attraverso un bando di concorso, inoltre, abbiamo utilizzato i muri degli
edifici della “Fontanella” come spazi per i giovani artisti dello spray
art”.
E le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al disagio
giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
“I maggiori problemi sono sicuramente i pochi spazi in cui potersi esprimere ed anche la difficoltà a interagire con altre realtà.”
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? Se si in che modo?
“Hanno sicuramente contribuito a migliorarla innanzitutto grazie al recupero di un ambiente come
quello della “Fontanella” che ha permesso di attivare le varie attività. Inoltre si è potuto creare un
punto d’incontro fra diverse generazioni, perché lo stesso spazio è condiviso dagli anziani del liscio e del bocciodromo. Abbiamo anche effettuato vari corsi di formazione per ciò che riguarda
la gestione di bar, associazioni, contabilità, dinamiche di gruppo e didattica della giocoleria.”
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Associa - I giovani per i giovani
A conclusione del progetto Associa avete previsto interventi più mirati alle
problematiche giovanili nelle vostre attività?
“Abbiamo deciso di portare avanti le attività già intraprese e di attivare dei laboratori che
potessero coinvolgere nuovi ragazzi in attività creative di riciclaggio e autocostruzione di
oggetti e attrezzature di giocoleria.”
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento o della partecipazione alle attività?
“Sicuramente sì, ed anche alcune scuole della città vorrebbero che i ragazzi portassero i
loro corsi di giocoleria all’interno delle strutture.”
E, secondo voi, quali soggetti (pubblici, privati, terzo settore) potrebbero dare
un contributo (finanziario o di altro tipo) per far sì che le iniziative come
quelle di Associa non rimangano un caso isolato?
“Il Centro servizi volontariato toscano, il Punto giovani Comune di Firenze, la UISP stanno
coinvolgendo l’associazione in nuovi progetti, e la Copso vorrebbe dare in gestione ai ragazzi un bar sociale in una zona “difficile” per rivitalizzarla.”
Stanno proseguendo le attività?
“Sì, con la ricerca di spazi per la spray art, la preparazione di spettacoli di giocoleria, la
costituzione di un gruppo “bocce” con ragazzi non vedenti, laboratori di sartoria per il recupero di vecchi indumenti e laboratori di costruzione di oggetti di giocoleria.”
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Visita di animazione del 23 ottobre 2006
presso l’Associazione Evvai (Rimini)
EVVAI. Una rete di creatività
Incontro i ragazzi di Evvai e mi portano
a pranzo con loro nell’ultima vera osteria di Rimini sopravvissuta.
Da qui comincia un tour che mi impegna
tutto il pomeriggio ma che mi fa scoprire
ogni luogo in cui l’attività dell’Associazione si realizza.
Poi giriamo per tanti centri (ricordarsi i
nomi non è facile!) che sono nuclei di attività dei ragazzi, si gioca a ping pong,
si guardano video, si sta insieme. In ultimo arriviamo a Casa Pomposa, centro
sociale partner di Evvai, che è il luogo
aggregativo più importante. Qui sono
stati realizzati murales e attività di spray art, corso di hip hop, un Internet point e, anche nel
giorno di chiusura, ci incontriamo ragazzi che utilizzano questi spazi per divertirsi.
Il progetto VAI, Viaggio, Arte Intercultura (promosso da Evvai per Associa) è un progetto che
mira a fornire strumenti all’espressione della creatività giovanile attraverso percorsi di conoscenza e scambio culturale. La partecipazione ad Associa ha permesso di far crescere i ragazzi che, da gruppo informale, ha dato vita a un associazione vera e propria.
L’idea è quella di creare una rete di persone, luoghi e opportunità che valorizzi le competenze di ciascun membro, il lavoro comune di associazioni/gruppi giovanili e le opportunità
date dalle strutture per i giovani esistenti sul territorio della provincia di Rimini, per poter
proporre eventi ed attività di interesse comune coinvolgendo il più possibile i ragazzi/e in
ogni fase della progettazione e realizzazione.
(www.evvai.org )
Roberta e Laura (Evvai), Massimo (ARCI), Andrea (Centro Giovani Casa Pomposa) rispondono alle mie domande:
Potete descrivermi gli aspetti più significativi del progetto realizzato?
“Promozione verso i giovani dell’autonomia organizzativa e della loro creatività, decentramento delle attività in altri comuni della provincia, peer education tra giovani (formazione e
scambio di esperienze fatta dai giovani per i giovani)”.
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Quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al
disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
“Le problematiche principali esistenti sul territorio, dicono Laura e Roberta, sono legate ad
una scarsa partecipazione giovanile rispetto alla vita sociale (che si acuisce nel periodo
estivo) e ad una mancanza di pragmatismo e ideali che sta aumentando soprattutto fra i
giovani.
Inoltre soffriamo una mancanza di finanziamenti per la realizzazione dei progetti”.
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di
queste situazioni? Se si in che modo?
“L’organizzazione e la realizzazione delle attività ha consentito ai giovani soci di confrontarsi attivamente con le istituzioni e con i centri su questioni pratiche e li ha stimolati
a proseguire questo confronto in seguito, inoltre le attività hanno anche visto la partecipazione di giovani che abitualmente non frequentano i centri, favorendo in questo modo uno
scambio con realtà con cui i ragazzi con situazioni di disagio difficilmente si confrontano”.
A conclusione del progetto Associa avete previsto interventi più mirati alle
problematiche giovanili nelle vostre attività?
“L’associazione Evvai continua a proporre attività artistiche e di promozione sociale, sempre perseguendo il confronto attivo e dialogico con le istituzioni e le realtà strutturate del
territorio rivolte a tutti i giovani della zona”.
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento della partecipazione alle attività?
“Si, alcuni giovani del territorio per esempio si sono interessati non solo alle attività previste dal progetto, ma anche alla possibilità di proporre successivamente altre attività”.
Quali soggetti - pubblici, privati, terzo settore - potrebbero dare un contributo (finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come quelle di Associa non rimangano un caso isolato?
“Provincia, Regione, enti di formazione, cooperazioni sociali, fondazioni bancarie, centri
servizi di volontariato, associazioni riconosciute”.
Le attività stanno proseguendo?
“Sì, attraverso l’allestimento e la gestione
sala prove e dj presso il centro giovani Casa
Pomposa (richiesti finanziamenti a politiche
giovanili Regione Emilia-Romagna); con corsi
di “fumetto e illustrazione” e “graffiti” (cofinanziati da Evvai e dal centro giovani Casa
Pomposa) in collaborazione con “Riminicomix – cartoon club”, con il progetto “Belversante” delle politiche giovanili provinciali;
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incontri in locali pubblici su temi di interesse dei giovani (Evvai organizza un incontro sulla
nuova proposta di legge sulla musica, un incontro sulla musica elettronica e uno su Luigi
Tenco), infine con il progetto “Reporter di strada” della provincia: Evvai gestirà il sito web
di accesso ai giovani per caricare/scaricare video da loro realizzati.
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Visita di animazione del 24 ottobre 2006
Associa - I giovani per i giovani
presso l’Associazione Valvolare (Jesi - AN)
VALVOLARE. In nome della musica.
(www.valvolare.it)
Hanno dato spazio e voce ai musicisti jesini. Con il progetto Associa è stato possibile. Valvolare nasce e cresce con questo scopo, dare un’opportunità anche logistica ai giovani musicisti, spesso anche talentuosi. Valvolare nasce da un Gruppo Promotore iniziale Sala Prove
Tour Bus che, strada facendo, si è arricchito di nuove adesioni. Grazie inoltre alla recente nascita di una radio locale sul web (www.tanatlt.it) le varie iniziative culturali, artistiche, culturali possono essere divulgate e
valorizzate.
Rispondono all’intervista Francesco (Valvolare) e Daniele (Centro Aggregazione
Giovanile Costess)
Quali sono gli aspetti più significative del progetto?
“La creazione di uno spazio per fare musica insieme per prima cosa, poi l’organizzazione di eventi musico-culturali.
Stimolare la creatività nell’ambiente giovanile e soddisfare bisogni in ambito artistico delle nuove realtà locali”.
Quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al
disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
“Il vero svantaggio - dice Francesco - è quello di non avere mezzi o luoghi dove dare libero
spazio alle proprie capacità artistiche, più che disagio c’è proprio un blocco a livello logistico oltre che a difficoltà sotto il profilo economico e burocratico. Si avverte una certa indifferenza da parte degli organi competenti a livello locale”.
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? Se si in che modo?
“Il progetto Associa ha contribuito molto a migliorare tale situazione, anzi direi che è avvenuto un vero e proprio cambiamento. Soprattutto grazie all’aiuto economico c’è stato un vero
e proprio “risveglio” a livello artistico e organizzativo”.
A conclusione del progetto Associa avete previsto interventi più mirati alle
problematiche giovanili delle vostre attività?
“Oltre all’allestimento di una sala prove, con la possibilità di registrare i propri lavori e le proprie opere, ed oltre ad eventi “live” e manifestazioni musicali, è nata da poco anche una vera
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Associa - I giovani per i giovani
e propria radio sul web, dove tutte le varie realtà musicali, artistiche e culturali della regione,
possono divulgare il proprio messaggio a livello nazionale.”
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento o della partecipazione alle attività?
“Riscontro assolutamente positivo, più di 80 persone associate a Valvolare, interesse da parte
delle istituzioni locali e non ed anche una collaborazione con altre associazioni no-profit
della regione”.
Quali soggetti - pubblici, privati, terzo settore - potrebbero dare un contributo
(finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come quelle di Associa
non rimangano un caso isolato?
“Direi che tutti i soggetti menzionati potrebbero dare un contributo, se veramente sta a cuore
la problematica del disagio giovanile”.
Le attività stanno proseguendo?
“È prevista una nuova serie di concerti per il prossimo inverno, coinvolgendo sia gruppi locali e ospitando realtà nazionali. Si sta provvedendo al miglioramento della sala prove
(nuovo sito internet, profilo su myspace.com, nuove attività e nuovi programmi in radio), creazione di una “scuola di musica” all’interno della sala prove, con l’appoggio delle scuole superiori e dell’università”.
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Visita di animazione del 25 ottobre 2006
Associa - I giovani per i giovani
presso l’Associazione Parsifal (Civitanova Marche - MC)
Droga out. Un progetto dei giovani per aiutare i giovani
Tante attività, un Cineforum, un torneo di calcetto, un laboratorio di murales, uno sportello informativo per aiutare nella
scelta del percorso formativo e di lavoro, un corso per insegnare la lingua italiana agli immigrati. E anche giocoleria e
stage di canto. Insomma i ragazzi di Parsifal Droga out di
idee ne hanno, come la capacità di realizzarle. Cercano in
questo modo di rispondere ad una realtà che spesso vede i
ragazzi in difficoltà, sia nella scelta di un proprio percorso
di studio o di lavoro, sia nella vita quotidiana, nella mancanza di spazi dove riunirsi e conforntarsi.
Benedetta, Emanuela, Fortuna, Marzia, Marco, Sandro, Nicoletta rispondono a qualche domanda.
Descrivetemi gli aspetti più significativi del progetto realizzato.
“Gli aspetti più significativi del progetto sono stati: il consolidamento della rete dei rapporti,
il legame significativo con i soggetti coinvolti, la creazione di spazi aggregativi e di gruppi
informali e il miglioramento della qualità della vita (prevenzione al disagio)”.
Quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al disagio
giovanili o ad altre situazioni di soggetti
svantaggiati?
“Le maggiori problematiche esistenti sul territorio sono
la mancanza di spazi aggregativi, problematiche legate all’uso/abuso di sostanze stupefacenti, problematiche famigliari difficilmente visibili e non dichiarate
e la difficile integrazione dei ragazzi extracomunitari”.
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? Se si in che modo?
“Associa ha offerto un alternativa positiva alle esigenze disfunzionali dei ragazzi, una identificazione in adulti “significativi” e una trasmissione di valori positivi estranei alla quotidianità. Attraverso le attività di Associa inoltre, i legami interpersonali sono migliorati anche in
ambito scolastico, e famigliare”.
A conclusione del progetto Associa avete previsto interventi più mirati alle
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Associa - I giovani per i giovani
problematiche giovanili nelle vostre attività?
“L’obiettivo primario è quello di dare continuità alle nostre attività per consolidare i rapporti
che si sono venuti a creare con i ragazzi e per dare risposte mirate e pertinenti ai bisogni
del singolo”.
Avete avuto un riscontro positivo da parte della popolazione locale sotto il
profilo dell’interessamento o della partecipazione delle attività?
“Sicuramente sì, in particolare da parte delle famiglie dei ragazzi, degli insegnanti, oltre
che dal comune, soggetti che a più livelli, hanno partecipato alle attività, fornendo la loro
esperienza e le loro risorse”.
Quali soggetti - pubblici, privati, terzo settore - potrebbero dare un contributo
(finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come quelle di Associa
non rimangano un caso isolato?
“Le amministrazioni comunali, provinciali, regionali, le fondazioni di benefattori, le banche,
le associazioni di categoria, le risorse umane di volontariato e l’esperienze dei partner”.
Le attività stanno proseguendo? Come?
“Sì, con l’aiuto allo studio, le richieste per cineforum, i murales, il torneo di calcetto, l’orientamento scolastico. Inoltre, vista la richiesta e i risultati ottenuti, si è deciso di dare continuità
a questa attività affiancando al singolo minore un tutor che lo accompagni nei suoi doveri scolastici e lo sostenga a livello comportamentale e relazionale. Si cerca sempre di collaborare
con i servizi di competenza (scuole, servizi sociali, comune).
I gruppi informali creati dalle frequentazioni di queste attività sono divenuti i primi promotori
di queste ultime, lo dimostra il fatto che hanno proposto nuovi film e di continuare il murales
iniziato. Sia lo sportello informativo nella sede Parsifal che le attività di orientamento dislocate nel territorio proseguono considerando le esigenze personali del ragazzo e le richieste
dei singoli istituti, diversi per territorio, settore lavorativo e gruppi di studenti”.
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Associa - I giovani per i giovani
Visita di animazione territoriale del 8 novembre 2006
presso l’Associazione IGBO (Bologna)
IGBO. Suoni per confrontarsi
Il gruppo di IGBO decide di partecipare
al bando Associa per realizzare eventi
musicali che permettano a gruppi e band
di esprimersi pubblicamente e mettersi in
relazione con altre esperienze musicali e
artistiche. Quindi, favorire la creatività, la
possibilità di crescita professionale di giovani che amano la musica con l’allestimento e crescita di una sala prove e,
infine, farsi pubblicità e accrescere le proprie competenze favorendo l’interesse per
la pratica del dee-jay, attraverso la conduzione di trasmissioni radiofoniche.
Rispondono all’intervista Alessandro Masi (IGBO), Simona Bruni (CSAPSA) e Domenico Mugignat (Cooperativa Idee in Movimento).
Quali sono gli aspetti più significativi del progetto realizzato?
“L’organizzazione di eventi musicali, la realizzazione di programmi radiofonici e la possibilità di confrontarsi musicalmente con ragazzi del territorio di Bologna e dintorni”.
Quali sono le principali problematiche esistenti sul vostro territorio legate al
disagio giovanile o ad altre situazioni di soggetti svantaggiati?
“Le principali problematiche del territorio sono sicuramente legate all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, rischio di esclusione sociale, ma anche la mancanza di spazi aggregativi dove le nuove generazioni possano esprimersi culturalmente e confrontarsi tra di loro”.
Le attività del progetto Associa hanno contribuito a migliorare alcune di queste situazioni? Se si in che modo?
“Sicuramente sì, infatti grazie ad Associa è stata data la possibilità di usufruire di una sala
prove quotidianamente, dove i ragazzi hanno potuto sperimentare le proprie capacità e,
nello stesso tempo, grazie alla musica intesa come strumento di comunicazione hanno potuto confrontarsi tra di loro”.
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Associa - I giovani per i giovani
A conclusione del progetto Associa
avete previsto interventi più mirati
alle problematiche giovanili nelle
vostre attività?
“Gli interventi riguardano un sempre più frequente coinvolgimento di giovani a rischio
di esclusione, grazie alla realizzazione di
momenti formativi che servono ad integrare
le conoscenze dei ragazzi rispetto alle loro
culture”.
Avete avuto un riscontro positivo da
parte della popolazione locale sotto
il profilo dell’interessamento o della partecipazione alle attività?
“Sicuramente sì, vista la forte partecipazione, la nascita di nuovi gruppi musicali e la buona
riuscita degli eventi musicali che hanno avuto come pubblico un alto numero di giovani e giovanissimi”.
Quali soggetti pubblici, privati, terzo settore - potrebbero dare un contributo
(finanziario o di altro tipo) per far si che le iniziative come quelle di Associa
non rimangano un caso isolato?
“Tutti i soggetti pubblici, dallo Stato agli Enti locali che abbiano la volontà di investire in politiche giovanili di aggregazione”.
Si stanno realizzando nuove attività?
“La sala prove è tuttora funzionante, in particolare è da poco nato un progetto informale legato al mondo e alla musica hip hop, che comprende la collaborazione di crews writers”.
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Associa - I giovani per i giovani
LETTURE
Barro M., I giovani e l’Europa. Rappresentazioni sociali a confronto, Milano, Franco Angeli,
2004
Battisti F.M., Giovani e utopia, Milano, Franco Angeli, 2002
Carli R., Culture giovanili, Milano, Franco Angeli, 2001
Ciucci R., Il nome e il volto. Percorsi della soggettività giovanile, Milano, Franco Angeli,
2001
Crespi F., Le rappresentazioni sociali dei giovani in Italia, Roma, Carocci, 2002
Dei M., Sulle tracce della società civile. Identità territoriale, etica civica e comportamento associativo degli studenti della secondaria superiore, Milano, Franco Angeli, 2002
Ferrari Occhionero M. (a cura di), I giovani e la nuova cultura socio-politica in Europa. Tendenze prospettive per il nuovo millennio, Milano, Franco Angeli, 2001
Gramigna A., I saperi giovani. Tra socialità, comunicazione e autoformazione, Milano,
Franco Angeli, 2003
Leone L. e Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale, Milano, Franco Angeli, 2001
Lizzola I, Noris M., Tarchini W., Città laboratorio dei giovani: politiche giovanili come esperienza di pedagogia sociale, Roma, Edizioni Lavoro, 2000
Mandich G., Abitare lo spazio sociale: giovani, reti di relazione e la costruzione dell’identità, Milano, Guerini Associati, 2003
Merico M. (a cura di), Giovani come. Per una sociologia della condizione giovanile in Italia, Napoli, Liguori Editore, 2002
Merico M., Giovani e società, Roma, Carocci, 2004
Paroni P., Un posto in strada. Gruppi giovanili e intervento sociale, Milano, Franco Angeli,
2004
Prandini R., Melli S., I giovani capitale sociale dell’Europa futura, Milano, Franco Angeli,
2004
Prezza M., Santinello M., Conoscere la comunità, Bologna, il Mulino, 2002
Sanicola L., Il Progetto Metodi e strumenti per l’azione sociale, Napoli, Liguori, 2003
Siza R., Progettare nel sociale. Regole, metodi e strumenti per una progettazione sostenibile,
Milano, Franco Angeli, 2003 (Grex - Interpretazioni e prospettive)
Tallone G., Dalla parte dei giovani. Politiche giovanili per costruire reali percorsi di prevenzione, Comunità Capodarco di Fermo, stampa, 2000
Tirocchi S., Andò R., Antenore M., Giovani a parole: dalla generazione media alla networked generation, Milano, Guerini Associati, 2002
Tomasi L., Il rischio di essere giovani. Quali politiche giovanili nella società globalizzata?,
Milano, Franco Angeli, 2000
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Associa - I giovani per i giovani
NORMATIVA (Europa e Italia)
Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea, Decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 che istituisce il programma «Gioventù in azione» per il periodo 2007-2013, G.U.U.E. L 327 del 24/11/2006, p. 30
Commissione delle Comunità europee, Comunicazione della Commissione al Consiglio sulle
politiche europee concernenti la gioventù. Rispondere alle preoccupazioni dei giovani in Europa - attuare il patto europeo per la gioventù e promuovere la cittadinanza attiva
{SEC(2005)693}, COM(2005) 206 def. del 30/05/2005
Commissione delle Comunità europee, Comunicazione della Commissione al Consiglio seguito del Libro bianco “Un nuovo impulso per la gioventù europea”: bilancio delle azioni condotte nel quadro della cooperazione europea in materia di gioventù, COM(2004) 694 def.
del 22/10/2004
Commissione delle Comunità europee, Libro Bianco della Commissione europea. Un nuovo
impulso per la gioventù europea, COM(2001) 681 def. del 21/11/2001
Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea, Decisione n. 1031/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 aprile 2000 che istituisce il programma d’azione
comunitaria “Gioventù”, G.U.U.E. L 117 del 18/05/2000, p. 1
Circolare del Ministero della Solidarietà Sociale del 14/03/2007, Chiarimenti in materia del
procedimento concernente la richiesta dei contributi di cui alle leggi 15 dicembre 1998, n.
438 e 19 novembre 1987, n. 476 - Annualità 2007
Direttiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13/10/2005, Modalità per la
presentazione di progetti sperimentali da parte delle associazioni di promozione sociale
iscritte nei Registri delle Associazioni di Promozione Sociale, nonchè per assicurare il sostegno ad iniziative formative e di informatizzazione, ai sensi della legge 7 dicembre 2000,
n.383, art.12, comma 3 let. d) ed f) Anno 2005
Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 8/2/2002, Criteri e modalità
per la concessione e l’erogazione dei contributi di cui all’art. 96 della legge n. 342/2000,
in materia di attività di utilità sociale, in favore delle associazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Legge 8 novembre 2000, n. 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali
Legge 18 febbraio 1999, n. 45, Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la
lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze
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Associa - I giovani per i giovani
WEBGRAFIA
EUROPA
(Siti consultati il 30 marzo 2007)
Programma Gioventù
www.gioventu.it
Gioventù è un programma della Commissione Europea - Direzione Generale Istruzione e
Cultura.
In Italia è attuato dall’Agenzia Nazionale Italiana Gioventù del Ministero della Solidarietà Sociale.
Gioventù è un programma di educazione non formale e promuove progetti europei di mobilità
giovanile internazionale di gruppo e individuale, l’apprendimento interculturale e le iniziative locali dei giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni. I destinatari del programma sono
i gruppi di giovani, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, le
organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che lavorano con e per i giovani.
Rete Eurodesk
www.eurodesk.it
Eurodesk è un progetto europeo per l’informazione dei giovani e degli operatori giovanili sui
programmi europei (Unione Europea e Consiglio d’Europa) rivolti alla gioventù.
Eurodesk è realizzato con il supporto della Commissione Europea, DG EAC e dell’Agenzia
Nazionale Italiana Gioventù (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Dipartimento
delle Politiche Sociali e Previdenziali, Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo Sociale e le Politiche Giovanili). Eurodesk fornisce informazioni sui programmi europei
rivolti ai giovani nei settori della cultura, della formazione, del lavoro, della mobilità giovanile e del volontariato, con l’obiettivo di rendere sempre più accessibile ai giovani l’utilizzo
delle opportunità offerte dai programmi stessi.
Conseguentemente al varo del nuovo Programma Gioventù, la Rete Eurodesk è stata integrata nel Programma quale struttura di informazione e di riferimento, unitamente alle Agenzie Nazionali Gioventù e ai Coordinamenti Euromed dei Paesi del Mediterraneo.
Portale Europeo dei Giovani
www.europa.eu/youth
Portale europeo dei giovani, struttura di informazione sulle politiche, i programmi, i progetti
destinati ai giovani.
ITALIA
(Siti consultati il 30 marzo 2007)
Associa
Percorso dal bando ai risultati del Progetto
Bando
www.lavoro.gov.it Formulario, Linee guida per la rendicontazione dei progetti
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Associa - I giovani per i giovani
Portale Italiano dei Giovani
www.portaledeigiovani.it
È uno spazio di approfondimento collegato, per la parte italiana, al portale europeo dei giovani realizzato dalla Commissione europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura. I contenuti del portale europeo sono curati dalla Rete Europea Eurodesk. Scopo del portale italiano
dei giovani è offrire un’informazione complementare a quella del portale europeo e, nel contempo, consentire l’eventuale segnalazione di siti internet di interesse giovanile da rendere
visibile sia su portaledeigiovani.it che sul portale europeo dei giovani.
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
www.lavoro.gov.it
Nell’area dedicata all’orientamento e alla formazione professionale è possibile seguire percorsi utili a individuare gli strumenti necessari per favorire l’accesso al mondo del lavoro.
Ministero della Solidarietà Sociale
www.solidarietasociale.gov.it
Il Ministero della Solidarietà Sociale, istituito con decreto legge n. 181/2006, convertito
con legge n. 233/2006, esercita funzioni in materia di politiche sociali e di assistenza.
Gestisce tra l’altro, le risorse finanziarie dell’Osservatorio per il disagio giovanile legato
alle tossicodipendenze; si occupa di politiche sociali, associazionismo, inclusione.
REGIONI
(Siti consultati il 30 novembre 2006)
Regione Basilicata - Provincia di Potenza
www.creditoetico.it/
Il miglioramento della qualità della vita dei cittadini è un impegno che le amministrazioni locali
si pongono sempre con grande fiducia e che costituisce un obiettivo prioritario di governo. In
questa direzione, l’intervento concreto su modelli di Welfare e, in particolare, di attenzione
alle fasce più deboli, rappresenta un aspetto di grande rilevanza. Soggetti a basso reddito e
con contratti di lavoro cosiddetti “atipici” a rischio di esclusione dal credito bancario.
Il microcredito per la copertura di spese può aiutare a far fronte a situazioni di emergenza
dalle quali dipende il miglioramento della qualità della vita.
Regione Calabria
www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=1098
Finanziamento giovani della regione Calabria: è stato pubblicato il bando relativo all’attuazione degli incentivi economici alle persone per il lavoro autonomo e per l’avvio di nuove imprese sottoforma di prestito d’onore denominato “Progetto ImprendiGiovani - 2”.
I beneficiari degli incentivi sono i soggetti maggiorenni disoccupati e residenti in Calabria,
che intendono avviare, in forma individuale, nuove attività imprenditoriali, attività professionali o altre attività di lavoro autonomo.
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni sono riconosciuti i seguenti benefici:
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Associa - I giovani per i giovani
a) Contributo a fondo perduto, (comprensivo di max 5.000,00 Euro per le spese di gestione
relative al solo primo anno), b) Prestito a tasso agevolato, di durata massima quinquennale,
per la quota restante degli investimenti ammissibili, c) Un contributo in conto interessi nella
misura del 35% degli interessi passivi in relazione al prestito agevolato acceso, d) Il rilascio
di garanzie a favore del sistema creditizio, a copertura dei rischi dei prestiti agevolati relativi alla quota restante del programma di investimenti, attraverso la costituzione di fondi di
garanzia.
Regione Campania
www.regionecampania.it/news.asp
A scuola di antichi mestieri: finanziamenti per la formazione dei giovani. Sono disponibili consistenti risorse finanziarie per i giovani che intendano intraprendere un’attività lavorativa nel
settore dell’artigianato tipico della Campania. I mestieri più apprezzati sono quelli della lavorazione della ceramica, della scarabattola, del restauro dell’arte presepiale, della composizione grafica, della lavorazione delle pelli, dell’ebanisteria, del corallo, delle pietre dure,
del liuto. I requisiti, le condizioni e le modalità d’accesso ai contributi sono: età non superiore
ai venticinque anni; disponibilità di un maestro artigiano iscritto alla Camera di commercio
ad inserire un candidato, in qualità di dipendente, in bottega o laboratorio, assolvendo gli
obblighi di legge. Si beneficerà di un contributo del 50 per cento del costo del lavoratore per
la durata di un anno, rinnovabile una sola volta per un secondo anno;
Regione Emilia-Romagna
www.emiliaromagnasociale.it/wcm/emiliaromagnasociale/home/giovani.htm
L´Emilia-Romagna si è dotata di una legislazione specifica per le politiche giovanili, che mira,
tra le altre cose, a coordinare le politiche messe in campo dalle realtà locali, pubbliche e private. Si tratta di interventi mirati a promuovere l´agio e il benessere tra i giovani valorizzando le forme di partecipazione alla società civile, nelle istituzioni o nelle associazioni e
mettendo a loro disposizione servizi pensati su misura.
La Regione, per valorizzare quella grande risorsa per la comunità che sono i giovani, interviene con lo stanziamento di fondi e con la creazione di strategie di rete e forme di coordinamento con enti e associazioni del territorio.
Regione Friuli Venezia Giulia
www.regione.fvg.it/frame-planet.htm
Scuola e formazione, aiuti economici a chi vuole perfezionarsi e continuare gli studi
Regione Lazio - Bic Lazio e Banca di Roma
www.biclazio.it
BIC Lazio è una società per azioni che fa parte della rete delle agenzie regionali di sviluppo
e ha l’obiettivo di stimolare e promuovere la nascita di nuove imprese, favorire lo sviluppo e
il consolidamento delle neoimprese nella fase di decollo, diffondere sul territorio la cultura
d’impresa mettere a disposizione della Regione e degli enti pubblici locali il know how ma163
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Associa - I giovani per i giovani
nageriale e tecnico maturato.
Iniziativa Nuove Imprese: Banca di Roma, insieme a BIC Lazio e Unionfidi Lazio, hanno realizzato NUOVE IMPRESE; l’iniziativa mette a disposizione di aspiranti neo imprenditori, orientamento e assistenza nella realizzazione del progetto d’impresa e le garanzie per agevolare
la richiesta di finanziamento bancario al fine di concretizzare la propria idea imprenditoriale
o sviluppare l’attività già esistente.
I settori di attività compresi sono: agricoltura; artigianato; commercio e servizi; industria; turismo.
Regione Puglia
http://bollentispiriti.regione.puglia.it/home.php
La Regione Puglia ha messo in atto un progetto rivolto ai giovani chiamato Bollenti Spiriti. Il
progetto nasce per rispondere all’esigenza di colmare il divario tra istituzioni e mondo giovanile.
Bollenti Spiriti è un articolato insieme di azioni, alcune immediate, altre che entreranno a far
parte dei programmi di lungo respiro della Regione.
Carta bianca alla creatività, con il sostegno dell’associazionismo e di ogni forma di aggregazione giovanile: sport, artigianato, arte, musica, letteratura, teatro, cinema. Obiettivo è
quindi dotare le città di spazi in cui i giovani possano trovarsi per concepire nuovi linguaggi
e sperimentare nuovi codici espressivi.
Regione Sardegna
www.regione.sardegna.it
La Giunta regionale ha approvato il piano di interventi regionali a sostegno delle attività in
favore dei giovani promosse dalle amministrazioni locali. Il piano assegna contributi agli enti
locali territoriali per il finanziamento di progetti che favoriscano l’indipendenza e lo spirito
imprenditoriale dei giovani e per la promozione di forme di associazionismo e di aggregazione culturale. L’intervento previsto per gli enti beneficiari è di complessivi 150.000 euro.
Regione Toscana
www.esprit.toscana.it
Esprit Toscana finanzia, con una sovvenzione globale, progetti a soggetti senza fini di lucro
che abbiano tra le proprie finalità la lotta all’emarginazione attraverso l’inclusione sociale e
lavorativa dei soggetti svantaggiati quali: associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato, fondazioni, ONG, enti no profit, partnariati locali. La sovvenzione globale è uno
degli strumenti che l’Unione europea utilizza per privilegiare iniziative di sviluppo locale in
ambiti specifici coinvolgendo attori qualificati sul territorio in un organismo intermediario che
possa garantire la realizzazione degli obiettivi per le capacità, le competenze e la diffusione
dei suoi componenti. L’organismo intermediario gestisce, da un punto di vista tecnico e finanziario le misure del FSE assegnate dalla regione di riferimento sulla base di un piano di
attività concordato e di una convenzione sottoscritta dalle due parti.
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Associa - I giovani per i giovani
Regione Veneto - Città di Padova
www.padovanet.it/progettogiovani/cont.asp
La città di Padova è ricca di esperienze aggregative, di gruppi, di associazioni e di iniziative giovanili che meritano attenzione e coinvolgimento, ma sono spesso scollegate tra loro.
Con questa convinzione l’amministrazione comunale ha avviato un percorso partecipativo di
coinvolgimento di tutte queste realtà. L’idea è quella di mettere insieme, in un rapporto di rete,
sia le opportunità formative, culturali, educative, sportive e di animazione, sia quelle di crescita civile proposte per i giovani e vissute insieme a loro da diversi soggetti per individuare
nuovi possibili strumenti e azioni politiche da condividere con i giovani stessi.
È nata così una rete di associazioni e gruppi informali che si incontrano e partecipano a discussioni e gruppi di lavoro.
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Associa - I giovani per i giovani
M INISTERO DEL L AVORO
P REVIDENZA S OCIALE
E DELLA
PARTE II
CATALOGO
I progetti e i prodotti
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Nota metodologica
Associa - I giovani per i giovani
Uno dei risultati più interessanti di Associa non è stata solo la creazione di nuove associa-
zioni, di attività e servizi innovativi sul territorio indirizzate ai giovani ma anche la realizza-
zione di prodotti originali, testimonianza di grande vivacità creativa e risultato tangibile delle
capacità dei giovani vincitori dei bandi. Si va dall’opuscolo al manifesto, dal magazine al vo-
lantino, dal cortometraggio al documentario, dalla maglietta al calendario. La parte catalo-
grafica è stata pensata principalmente per valorizzare, dandone la massima visibilità, proprio
a questa parte significativa dei progetti.
Le schede presentano una loro sintesi (anagrafica, finalità e attività) e alcuni esempi di prodotti pervenuti presso il Ministero del Lavoro o raccolti durante le visite di animazione ter-
ritoriale. Laddove non è stato possibile reperire alcun prodotto, è stata inserita soltanto la
scheda progetto.
Poiché le Associazioni hanno realizzato attività molto differenziate anche i corrispondenti
prodotti non possono essere classificati facilmente all’interno degli schemi tradizionali. È
stato scelto perciò di non descrivere ognuno di questi singolarmente ma attraverso una sud-
divisione tra principale (frutto diretto di una attività progettuale) e secondario (nel caso in
cui fosse strumentale a quello principale, finalizzato ad esempio alla sua pubblicizzazione).
Casi particolari sono stati considerati prodotti informativi delle attività dell’associazione
(ad. es. fotografie di laboratori o corsi di formazione) che sono stati riuniti in un’unica
scheda e a cui è stato attribuito il titolo del progetto.
Per quanto riguarda la collocazione, invece, è stato scelto di mantenerne una per ogni pro-
dotto, al fine di agevolarne la rintracciabilità fisica.
Le schede sono in ordine allfabetico di associazione, fatta eccezione per quelle di cui non
sono pervenuti prodotti alla data di chiusura per la stampa, riunite alla fine del catalogo.
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE AKIROPITA
PROGETTO PEZZI DI MUSICA
Anagrafica:
Partner:
Associazione Akiròpita
Comune di Porto Sant’Elpidio, Assessorati
alla cultura e ai servizi sociali.
e-mail: [email protected]
referente: Giuseppe De Simoni
Cooperativa sociale “Nuova Ricerca. Agenzia RES”.
TAM Eventi Pscrl.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
Il progetto nasce per supportare con la realizzazione di una sala prove i numerosi
gruppi musicali del territorio. Intende inoltre offrire sostegno ai gruppi nella creazione di pezzi propri ed originali;
organizzare un concorso per brani originali e seminari sui vari generi della musica
moderna.
Il progetto ha realizzato 3 seminari sulla
musica: anni 50, punk, musica indie contemporanea con allestimento di una sala
prove e organizzazione di un concorso finale presso l’Arena Parco San Filippo di
Porto Sant’Elpidio. L’evento ha comportato
un’intensa attività di promozione e pubblicizzazione.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Pezzi di musica
CARATTERISTICHE: volantini a colori, locandina formato A4, articolo di giornale
DESCRIZIONE PRODOTTI: volantini e locandina di
pubblicizzazione della sala prove e dei concerti,articolo
giornale: È scattata la sfida tra giovani band tratto da
“II resto del Carlino”, 3 marzo 2006
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: volantinaggio, affissione
CODICE PRODOTTO: AKI01, AKI02, AKI03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE APOSTROPHÈ
PROGETTO INSIEME: QUATTRO GIORNI DI LEGALITA’ E SOLIDARIETA’
Anagrafica:
Partner:
Associazione Culturale e Studentesca Apostrophé
Comune di Bagheria, Assessorati ai beni
confiscati e alla cultura e spettacolo.
sito: www.associazioneapostrophe.it
10 Centri e Associazioni partner con sede a
Palermo.
referente: Ferdinando Piccoli
FINALITÀ DEL PROGETTO
Obiettivo del progetto è stato quello di sensibilizzare la popolazione bagherese, soprattutto quella giovane, riguardo le
tematiche sociali del territorio e della legalità, con la rivalutazione e la riqualificazione di beni immobili confiscati alla
criminalità organizzata.
ATTIVITÀ SVOLTE
Il progetto ha visto il suo punto di arrivo
nella realizzazione, all’interno di uno spazio dedicato soprattutto ai giovani, di una
manifestazione socio-culturale della durata
di 4 giornate, intensamente caratterizzata
proprio dal luogo di svolgimento, il Capan-
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none I.C.R.E. detto “capannone della
morte”, con: momenti di aggregazione con
la collaborazione di altre associazioni:
Emergency, Libera, Wwf, Lav, Centro Culturale Segno, Coop. La Fenice, Addio Pizzo,
Ass. Radio Aut, Teatro Lu, Mutua Studentesca, Abadir;
realizzazione di laboratorio ed esposizione
di artigianato, mostre fotografiche, proiezione di cortometraggi, performance teatrali e concerti;
dibattito conclusivo alla presenza di personalità quali Giuseppe Lumia, Giuseppe Cipriani, Emanuele Villa, Giuseppe Fricano,
Biagio Sciortino; raccolta di fondi a cura di
Emergency.
L’evento ha comportato un’intensa attività di
promozione e pubblicizzazione.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: INSIEME: 4 giorni di legalità e solidarietà
CARATTERISTICHE: manifesto a colori, locandina a colori, cd Rom
DESCRIZIONE PRODOTTO: manifesto con titolo del progetto, date delle attività e luogo
di realizzazione, locandina con programma degli eventi, cd rom con materiale promozionale
(brochure, manifesto, locandina), con foto di Insieme “quattro giorni di legalità e solidarietà”,
riguardanti la preparazione, i concerti, laboratorio ambientale Wwf, laboratorio ceramica
raku, dibattiti e altre attività
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica, masterizzazione
CODICE PRODOTTO: APO01, APO02, APO03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE APRITE QUELLA PORTA
PROGETTO APRITE QUELLA PORTA
Anagrafica:
Partner:
Associazione Aprite quella Porta
Associazione OAMI – Gruppo di Baiano di
Spoleto.
e-mail: [email protected]
sito: www.aqp.netsons.org
Parrocchia di San Giovanni in Baiano di
Spoleto.
referente: Arianna Bartoloni
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Realizzare iniziative per la comunità e per il
territorio per migliorare le condizioni generali della collettività e recuperare il disagio
giovanile diffuso. Acquisizione di competenze e conoscenze sul cinema e sulle tecniche di creazione e progettazione nella
produzione video, al fine di sviluppare percorsi di avvio al lavoro e alla professione.
Realizzazione di un film intitolato Aprite
quella porta che, racconta le peripezie di
un gruppo di giovani alla ricerca di fondi e
di collaborazioni per la realizzazione di
una foto di tutti gli abitanti del paese, in un
preciso giorno ad una precisa ora per dare
un’immagine del territorio e delle persone
che lo vivono sia nella preparazione che nel
risultato finale.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: film
TITOLO: Aprite quella porta
CARATTERISTICHE: dvd, durata 1.00.59, video: MPEG-2, audio:DOLBY Digital 2.0 448
kbps
DESCRIZIONE: film intitolato come l’omonima associazione Aprite quella porta, una parodia del famoso film Non aprite quella porta
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: film interamente auto prodotto, diretto ed interpretato
da persone alla loro prima esperienza. Utilizzo di tecnologie professionali per la ripresa e il
montaggio video, impiego di personale competente atto a collaborare a tale sviluppo, creazione di laboratori di montaggio video-digitale grazie ai locali messi a disposizione dal partner.
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: locandina, gadget, articoli di publicizzazione dell’evento
su giornali locali, volantini vari.
CODICE PRODOTTO: APR01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE ARCHI DI SPERANZ A
PROGETTO TRACCE DI NOI
Anagrafica:
Partner:
Associazione Archi di Speranza
Cooperativa La Sentinella arl.
e-mail: [email protected]
Parrocchia Santo Stefano da Nicea Archi
Cep.
sito: http://spaces.msn.com/archidisperanza
referente: Paolo Malara
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
L’idea progettuale nasce da giovani che vivono all’interno del quartiere Archi Cep di
Reggio Calabria, vuole proporre percorsi di
animazione mirati a favorire la crescita di
una mentalità nuova, capace di restituire
una visione coerente dei bisogni essenziali
della gente e un metodo per soddisfarli. Due
i gruppi di giovani coinvolti: il primo di età
14/18 anni protagonista di escursioni alla
“riscoperta” del territorio; il secondo, con
ragazzi tra i 18 e i 25 anni, realizzatore di
un cortometraggio.
È stato realizzato un cortometraggio Archi
ieri e oggi presentato alla cittadinanza.
Sono stati realizzati due eventi con attività
ludiche (giochi senza frontiere), musicali e
sportive per animare i quartieri cittadini. È
stata effettuata un’escursione presso il fortino di Pentimele alla riscoperta del territorio
e di siti di particolare interesse.
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È stata condotta un’intensa attività di pubblicizzazione e diffusione degli eventi realizzati.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: cortometraggio
TITOLO: Tracce di noi
CARATTERISTICHE: dvd - video MPEG-2, audio DOLBY Digital 2.0, 384 kbps
DESCRIZIONE: cortometraggio, durata 7’ e 46’’ attraverso l’esperienza personale di un
giovane del quartiere, i ragazzi mostrano come sia possibile sognare e scegliere un modo
diverso di vivere, costruendo una mentalità nuova grazie alle risorse giovani.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: il cortometraggio è stato realizzato da giovani tra i
18/25 anni
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: presentato al pubblico
CODICE PRODOTTO: ARC01
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO: Tracce di noi
CARATTERISTICHE: dvd materiale fotografico e video, durata 700 MB
DESCRIZIONE: il materiale illustra le attività svolte durante il progetto: escursione fortino,
giochi senza frontiere, street ball, presentazione corso di formazione
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentare il progetto attraverso le immagini
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: masterizzazione
CODICE PRODOTTO: ARC02
TIPOLOGIA: materiale di promozione dell’attività dell’associazione e del progetto
TITOLO: Tracce di noi
CARATTERISTICHE: brochure cartacea a colori
DESCRIZIONE: brochure dell’associazione con
indicazione e foto delle attività previste nel progetto
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: volantinaggio
CODICE PRODOTTO: ARC03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE ARCI LA FRECCIA
PROGETTO FRECCIARTE
Anagrafica:
Partner:
Associazione Arci La Freccia
Regione Lazio, Assessorato alla cultura,
sport e tempo libero.
Comune di Aprilia, Assessorato alla cultura,
sport e tempo libero.
Provincia di Latina, Assessorato alla cultura,
sport e tempo libero.
Associazione Senza Confine.
Associazione Cemea del Mezzogiorno
Onlus.
Associazione Aspic Consulting e Cultura.
Gruppo musicale MURUROA.
Gruppo musicale The Bone Machine.
Gruppo musicale Hammers.
Gruppo musicale Wild Side.
Gruppo musicale Trantor.
e-mail: [email protected]
sito: www.exmattatoio.it
referente: Andrea Unfer
FINALITÀ DEL PROGETTO
L’associazione si è posta l’obiettivo di costruire un percorso di inclusione sociale rivolto ai giovani, sostenendo i gruppi
musicali locali attraverso l’organizzazione
di eventi, promuovendo iniziative culturali e
attivando servizi di informazione rivolti
anche a giovani immigrati per facilitare il
loro inserimento nella comunità locale.
ATTIVITÀ
L’associazione ha rimesso in funzione, adattandolo, l’ex-mattatoio che è stato poi utilizzato come luogo di svolgimento di un
Festival Musicale articolato in 2 eventi mensili nel corso di 6 mesi.
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Sempre nei locali dell’ex-Mattatoio è stato
attivato uno sportello musicale destinato ad
offrire consulenza e aiuti pratici alle band
emergenti che desideravano trovare spazio
e modo di esibirsi non solo all’interno del
progetto ed un corso di fonia di base (mixeraggio).
Sono state poi allestite mostre (di pittura, fotografia, arti visive, fumettistica) di giovani
artisti locali; incontri di lettura di poesia e
presentazione del libro Jack Road da parte
del suo autore Gianluca Pavan.
Per quanto attiene all’intercultura è stato
aperto uno sportello per migranti finalizzato
ad offrire informazioni su questioni amministrative, su corsi serali e di lingua e di orientamento al mondo del lavoro in Italia.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: rivista
TITOLO: AggioTaggio. Magazine di autoproduzioni indipendenti
CARATTERISTICHE: bimestrale, 2006, n. 0, la rivista è
composta da 24 pagine in formato A4, copertina a colori.
DESCRIZIONE PRODOTTO: AggioTaggio si occupa di
differenti forme d’arte e di comunicazione quali musica, illustrazioni, fumetti, opere letterarie, arti visive, cinema,
video, fotografia, danza e teatro
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: fornire alle diverse forme di
comunicazioni autoprodotte uno spazio per farsi conoscere
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: pubblicato sotto licenza Creative Commons. Stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: AggioTaggio è distribuito
gratuitamente in locali,negozi di dischi, biblioteche, librerie, associazioni culturali e in grandi manifestazioni
CODICE PRODOTTO: ARCI01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Frecciarte
CARATTERISTICHE: manifesto 42 x 28, 4 colori,
stampa tipografica; locandina formato A4, 4 colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: manifesto di promozione di una mostra fotografica Etiopia. Un doppio
sguardo dal di dentro; locandina di presentazione di
un concerto all’ex Mattatoio
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
delle attività
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione
CODICE PRODOTTO: ARCI02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE D’ALTROCANTO
PROGETTO D’ALTRI LUOGHI
Anagrafica:
Partner:
Associazione D’altrocanto
Associazione di promozione sociale XENA.
e-mail: [email protected]
Associazione circolo culturale Buenaventura.
sito: www.daltrocanto.org
referente: Elena Manente
Associazione Prometheus.
Associazione culturale Mirano Teknology
Lab.
Comune di Mirano, Assessorato alle politiche giovanili, pubblica istruzione, biblioteca
e pace.
Coop Acli San Gaetano SCPA “Bandera
Florida”.
Associazione Archè.
Trans Europe Halles.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto mira ad intraprendere un percorso che, attraverso la conoscenza del territorio, il lavoro in rete, l’acquisizione delle
necessarie competenze e professionalità,
consenta di avviare e gestire un centro culturale e di aggregazione giovanile all’interno del quale promuovere attività culturali,
di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva.
ATTIVITÀ SVOLTE
È stata effettuata una mappatura delle realtà
associative culturali giovanili del territorio locale e regionale e contestualmente degli
spazi utilizzati nel territorio per attività
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socio-culturali. Sono stati poi individuati 3
spazi utilizzabili per le attività socio-culturali
del centro d’aggregazione giovanile.
Si è proceduto alla creazione di una rete tra
le associazioni e gli enti locali, anche in collaborazione con l’Associazione Archè e
Trans Europe Halles. Sono stati realizzati
inoltre laboratori interattivi e dinamici e incontri con esperti su: dinamiche di gruppo e
gestione del conflitto; comunicazione interna ed esterna; progettazione partecipata;
management associativo; costruzione di
partenariato locale e transnazionale; utilizzo di risorse informatiche open source e
software libero; formazione base tecnico
audio-luci; commercializzazione di prodotti
del commercio equo e solidale; stesura di
una bozza di Business Plan.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO: D’altri luoghi
CARATTERISTICHE: cd rom, durata 52,8 min
DESCRIZIONE: il cd contiene foto (transeuropehalles, incontro tra le associazioni del 18 giugno 2006, presentazione Mirano, formazione, mappatura spazi disponibili, mappatura spazi
utilizzati); brochure informativa; bozza di business plan
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione del progetto
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: masterizzazione
CODICE PRODOTTO: DAL01
TIPOLOGIA: opuscolo
TITOLO: Relazione finale della ricerca dei bisogni socio-culturali del territorio in riferimento
alla fascia giovanile
CARATTERISTICHE: documento cartaceo, stampa da pc
DESCRIZIONE: documento con descrizione e analisi dei risultati della ricerca sui bisogni socioculturali dei giovani del miranese.
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: rilevare le problematiche legate alla vita sociale e culturale
della fascia giovanile nel territorio Miranese, con uno sguardo alla regione, all’Italia, e all’Europa
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: la raccolta, analisi e stesura è avvenuta partendo dalla
consultazione del materiale bibliografico sulla condizione giovanile nel territorio di riferimento, confrontato con i dati raccolti per mezzo delle interviste, del questionario per la mappatura degli incontri di scambio con i partner e lettera di presentazione dell’iniziativa
CODICE PRODOTTO: DAL02
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Associa - I giovani per i giovani
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ASSOCIAZIONE EVVAI
PROGETTO V.A.I. – VIAGGIO, ARTE, INTERCULTURA
Anagrafica:
Partner:
Associazione Evvai!
Comune di Rimini, Assessorato alle politiche
giovanili.
e-mail: [email protected]
sito: www.evvai.org
referente: Laura Bracci
ARCI Rimini.
Coop. Sociale “Tanaliberatutti” onlus di Riccione.
Eurodesk Rimini.
Ecipar Rimini.
Associazione Culturale “Ora d’aria” di Sant’Arcangelo di Romagna.
Centro giovani Casa Pomposa Rimini.
Centro giovani RM25 Rimini.
Associazione Epicentro di Villa Verrucchio.
Centro servizi Volontarimini.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
L’idea del progetto è quella di rendersi promotori e attori di un percorso positivo, che
contrasti alcuni segnali preoccupanti, manifestati da gran parte dei giovani. Di fronte
alla disaffezione rispetto alla partecipazione sociale, alla mancanza di condivisione di esperienze di crescita, alla carenza
di autonomia creativa ed organizzativa, il
progetto ha inteso utilizzare i linguaggi artistici, da sempre privilegiati per l’espressione individuale giovanile, come strumento
prezioso di cittadinanza attiva, elaborazione collettiva e acquisizione di autonomia
e fiducia in se stessi.
Il progetto ha realizzato attività artistiche e
culturali negli spazi dedicati ai giovani e nei
luoghi di aggregazione non convenzionali
del territorio provinciale di Rimini, coinvolgendo i partecipanti in tutte le fasi. In particolare sono state realizzate mostre di pittura
e di artigianato artistico, spettacoli di hiphop, proiezioni di video documentali sulla
cultura hip-hop afro-americana, decorazione di casa Pomponi attraverso graffiti.
Le attività hanno comportato un’intensa attività di divulgazione dei risultati.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: periodico
TITOLO: Michel - quello che oscurano ve lo rivela
michel!
CARATTERISTICHE: rivista n. 0/2005
DESCRIZIONE: contiene articoli su musica, diritti
umani, attività realizzate dall’associazione Evvai!
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: è il frutto del lavoro
svolto durante i laboratori e l’evento finale
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE: realizzato dai
corsisti in collaborazione con gli animatori/docenti dei
laboratori
MODALITA’ DI DIFFUSIONE: stampato e on line
(www.evvai.org)
CODICE PRODOTTO: EVV01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: V.a.i. - viaggio arte intercultura
CARATTERISTICHE: materiale cartaceo e multimediale
DESCRIZIONE: articolo promozionale sul Chiamami Città, bisettimanale di informazione generale, distribuito domiciliarmene a titolo gratuito del territorio di Rimini. Locandine e volantini cartacei promozionali dell’evento finale e dei laboratori stickers, graffiti, djing, fantine;
dvd con fotografie e video dei laboratori di stickers, graffiti, djing, fantine
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: il volantino è stato elaborato dal grafico dell’associazione, che ha utilizzato allo scopo solo immagini di proprietà sua o degli altri membri dell’associazione, o immagini reperite. L’articolo, apparso sulle pagine a cura di LegaCoop
Rimini è stato elaborato dalla stessa coop
MODALITA’ DI DIFFUSIONE: locandine affisse nei luoghi frequentati dai giovani (centri
giovani, bar e pub, sale giochi, etc.) a Rimini e provincia; volantini distribuiti dai membri
dell’associazione ai principali luoghi di aggregazione spontanea
CODICE PRODOTTO: EVV02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE GI.SO
PROGETTO CENTRO SERVIZI PER I GIOVANI
Anagrafica:
Partner:
Associazione GI.SO. (Giovani Sognatori)
ARCI Circolo Carlo Cafiero di Barletta.
e-mail: [email protected]
Associazione “Le vie dei canti”.
referente: Carmine Doronzo
Associazione “CeSA Coop”.
Istituto professionale di Stato per l’industria
e l’artigianato “Archimede”.
Archivio Storico della Resistenza Comune di
Barletta.
Associazione provinciale “Libera contro le
mafie”.
Comune di Barletta.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
Il progetto del centro servizi ha incrementato
lo spirito di aggregazione, partecipazione e
protagonismo dei giovani e degli studenti. Il
centro servizi oltre a essere un luogo in cui offrire servizi e informazioni utili al mondo della
scuola e del lavoro, è anche un luogo di aggregazione giovanile. I responsabili del progetto e tutti coloro che hanno collaborato alla
progettazione e successivamente alla nascita
del centro servizi hanno acquisito molte conoscenze in più su vari livelli (organizzativo,
gestionale, ecc).
La collaborazione con gli enti partner ha permesso inoltre la creazione di una rete tra le
varie associazioni culturali, che ha determinato l’incremento della partecipazione a tutte
le iniziative proposte e organizzate dall’associazione.
Apertura di un Centro Servizi per i Giovani in cui sono stati organizzati incontri
con i giovani su tematiche riguardanti
l’università e la scuola in genere, la legalità, il commercio equo e solidale, l’immigrazione, la valorizzazione del territorio.
Sono stati realizzati laboratori di lettura
critica. È stato redatto e pubblicato un
giornalino cittadino volto ad evidenziare
le problematiche giovanili del territorio.
Sono state svolte attività di promozione e
pubblicizzazione del progetto.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: rivista
TITOLO PRODOTTO: Gi.So.
CARATTERISTICHE: periodico, n. 0, 2006, 15 pp.,
bianco e nero, copertina 4 colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: nel periodico si affrontano
vari argomenti relativi al mondo giovanile
OBIETTIVI: far conoscere l’associazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: distribuzione gratuita
CODICE PRODOTTO: GIS01
TIPOLOGIA: materiale multimediale e cartaceo
TITOLO PRODOTTO: Gi.So.
CARATTERISTICHE: manifesti e locandine vari formati,
4 colori stampa tipografica; cd rom 700 MB
DESCRIZIONE PRODOTTO: cd-rom: presentazione attività con materiale fotografico e immagini
OBIETTIVI: materiale informativo sull’attività dell’associazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: distribuzione gratuita
CODICE PRODOTTO: GIS02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE GRUPPO GIOVANI OASI
PROGETTO IDEE IN MOVIMENTO
Anagrafica:
Partner:
Gruppo Giovani Oasi
Comune di Trento, Circoscrizione del Bodone.
e-mail: [email protected]
referente: Rosangela Cappelletti
Comune di Trento, Assessorato alle politiche
giovanili.
Provincia Autonoma di Trento, Dipartimento
alle politiche sociali.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
Il progetto è nato per permettere ai giovani
del territorio di esprimere la loro creatività,
incoraggiando il loro spirito d’iniziativa nelle
attività culturali e del tempo libero, attraverso
la costituzione di due Centri Satellite del Centro Contrasto presso cui il progetto ha avuto
principalmente luogo.
Incontri di formazione per gestione di centri
satellite, allestimento degli spazi, svolgimento di laboratori espressivi multidisciplinari autogestiti. Attività di promozione e
pubblicizzazione delle iniziative.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO PRODOTTO: Idee in movimento
CARATTERISTICHE: volantino a colori, locandina a colori, articolo di giornale
DESCRIZIONE PRODOTTO: locandina ABC con programma, volantino ABC con programma delle attività realizzate per bambini in Circoscrizione; articoli di giornale
OBIETTIVI: pubblicizzazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: la grafica è stata
realizzata da uno studio professionale, stampa autoprodotta
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione, distribuzione
porta a porta;
CODICE PRODOTTO: GRU01
TIPOLOGIA: materiale fotografico
TITOLO PRODOTTO: Idee in movimento
CARATTERISTICHE: foto a colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: illustrazione delle
attività portate avanti per la realizzazione degli
obiettivi del progetto
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione del
progetto attraverso l’immagine
CODICE PRODOTTO: GRU02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE SPAZIO AGGREGATIVO “GIOVANI PER”
PROGETTO SPAZIO AGGREGATIVO “GIOVANI PER”
Anagrafica:
Partner:
Gruppo Giovani per
Università degli Studi di Cagliari.
referente: Simone Maccioni
Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Assessorato Regionale al Lavoro.
Associazione Videogramma Onlus.
Associazione Culturale ARC.
Associazione Don Chisciotte.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ REALIZZATE
Il progetto si propone di creare una struttura
di rapporti di solidarietà tra i giovani per
fornire assistenza a ragazzi svantaggiati
con problemi familiari e sociali, economici
al fine di favorire l’integrazione nella comunità.
Per raggiungere gli obiettivi progettuali sono
state realizzati: un corso di avviamento alla
videoproduzione in digitale, finalizzato a
fornire competenze professionali in ambito
cinematografico; Un secolo di musica, corso
di storia della musica del 900 (parte teorica
e ascolto), finalizzato alla futura realizzazione di un cd musicale; corso/laboratorio
di giornalismo in collaborazione con professionisti di alcune testate locali; corsi di assistenza allo studio realizzati con il supporto
di studenti universitari; uno sportello assistenza per l’orientamento al lavoro.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sulle attività dell’associazione
TITOLO PRODOTTO: spazio aggregativo Giovani per
CARATTERISTICHE: manifesto 4 colori, formato 48x34
realizzato in collaborazione con i partner del progetto,
stampa tipografica; n. 2 locandine a colori, formato 48x17,
realizzate in collaborazione con i partner del progetto,
stampa tipografica; volantino 4 colori, formato A4, stampa
da pc
DESCRIZIONE PRODOTTO: manifesto con informazione sul
progetto Associa; locandine di pubblicizzazione dei laboratori
di videoproduzione e percezioni musicali; volantino con informazioni sullo sportello di orientamento
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione delle attività del
progetto e pubblicizzazione
CODICE PRODOTTO: SPA01
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Associa - I giovani per i giovani
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ASSOCIAZIONE GO’EL
PROGETTO MOSAICO
Anagrafica:
Partner:
Associazione di volontariato GO’EL
Parrocchia S. Maria della Stella in Scarcelli.
e-mail: [email protected]
Azione Cattolica S. Maria della Stella in
Scarcelli.
sito: www.associazionegoel.org
referente: Elena Carnevale
Cooperativa sociale “Il Segno” arl onlus.
Comune di Fuscaldo, Settore politiche sociali ed equipe socio-psico-pedagogica.
AGESCI di Fuscaldo.
Auser di Fuscaldo.
Auser di Paola.
Fisct Calabria.
Consorzio Musicisti Calabresi.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ SVOLTE
L’idea progettuale è nata con l’esigenza da
parte dell’associazione di spostare la sua
attenzione sulla fascia adolescenti-giovani
di Fuscaldo, che in passato erano stati destinatari di iniziative e proposte, ma che necessitavano di ulteriore ascolto e
promozione. Obiettivo principale rendere
meno pesanti la frammentarietà e la diversità territoriale e culturale dei giovani, attraverso la realizzazione di attività di
aggregazione informale, attività manuali ed
espressive, attività agricole, proposta di
nuovi stili di vita, formazione e promozione
del volontariato, sostegno alle famiglie.
L’associazione ha promosso numerosi incontri e dibattiti (con Paola Helzel con la senatrice Ganeri, con l’assessore Laudario)
riguardanti varie tematiche (Per…bacco:
giovani ed alcoolici, I giovani e la città), ha
allestito un Internet point e un laboratorio di
Subbuteo, ha organizzato la settimana del
volontariato, escursioni (viaggio a Locri), un
workshop di organetto e feste di promozione dell’associazione.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO: Mosaico; Comporre le diversità senza omologarle
CARATTERISTICHE: 3 dvd-R, 8x durata 120 min. 4.7 GB
DESCRIZIONE: dvd (1): contiene Agesci, campi di lavoro, formazione, Ciaggì, Ganeri (incontro sulla costituzione), Helzel (incontro sui diritti umani), inaugurazione, festa finale (giochi, lotta sole-luna, prometeo, sfilata), per…bacco (incontro sugli alcolici), incontri prima fase
(partner, associazioni); dvd (2): contiene Estate ragazzi, Ganeri (incontro sulla costituzione),
Locri, i giovani e la città, work - shop di organetto, incontro assessore Laudario; dvd (n. 3):
contiene la storia di Rut (presentazione dell’associazione di volontariato Go’el alla festa di
inaugurazione); Mosaico (breve filmato che descrive le diverse realtà che compongono Fuscaldo; i guaglioni del Ciaggì (video realizzato dai ragazzi del Ciaggì che hanno partecipato al work-shop di Pinnacle studio 9); Che storia (sei mesi di Ciaggì); n. 2 cd materiale
fotografico sulle attività progettuali durante la fase finale (allestimento di una mostra fotografica sulle attività progettuali durante la fase finale).
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione delle attività del progetto attraverso l’immagine
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: masterizzazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: utilizzato in occasione dell’incontri pubblici (ad es. con Paola
Helzel)
CODICE PRODOTTO: GOE01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Mosaico
DESCRIZIONE: opuscolo n. 1 La storia di Rut; opuscolo n.2:
attività del Ciaggì (centro giovanile); brochure con il programma del workshop di organetto; gadget (sacca da mare;
calendario)
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa cartacea e tramite tipografia
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione, volantinaggio, distribuzione
CODICE PRODOTTO: GOE02
TIPOLOGIA: periodico
TITOLO PRODOTTO: La Trama e l’Ordito
CARATTERISTICHE: notiziario dell’associazione Go’el, mesi gennaio, febbraio, marzo ,
aprile, maggio, giugno, luglio e agosto 2006
DESCRIZIONE PRODOTTO: il periodico, autostampato, informa sulle attività dell’associazione e del progetto Mosaico
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: redatto dall’associazione Go’el con la partecipazione di
alcuni volontari
CODICE PRODOTTO: GOE03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE IDEE NEL TEMPO
PROGETTO AZIONE – TERRITORIO: LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE E
CREATIVITA’ GIOVANILE
Anagrafica:
Partner:
Idee nel tempo
Comune di Ceppaloni.
e-mail: [email protected]
Parrocchia San Nicola Vescovo di Ceppaloni.
referente: Emilia Scudiero
Casa del Pane.
Banca del tempo – centro di solidarietà
onlus
Gruppo di casalinghe.
Tempi nuovi – periodico di impegno religioso della diocesi di Benevento.
Gruppo di animatori.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto è stato concepito allo scopo di
proporre e realizzare uno spazio aggregativo con percorsi di associazione e di condivisione per adolescenti e giovani del
luogo. Obiettivo fondamentale del progetto
quello di realizzare una serie di azioni,
coinvolgendo i giovani stessi, in attività
creative e di cittadinanza attiva con iniziative concrete di solidarietà sociale e di confronto con gli altri soggetti presenti sul
territorio. Tutto ciò allo scopo di creare le
condizioni per un laboratorio di gioventù in
cui crescere, sollecitando gli adolescenti e i
giovani del luogo attraverso il sostegno di
operatori qualificati.
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ATTIVITÀ
Sono stati organizzati stage residenziali, laboratori (musica, teatro, ceramica, comunicazione), corso di chitarra, corsi di
recupero scolastico per il sostegno a giovani in difficoltà, mini corsi di giornalismo e
di impaginazione e grafica con pubblicazione di un giornalino, incontri con gli amministratori locali sulle problematiche del
lavoro e apertura di sportelli itineranti di
orientamento.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: periodico
TITOLO: Azione-territorio: laboratorio di partecipazione e creatività giovanile
CARATTERISTICHE: mensile, dicembre 2005
DESCRIZIONE: il giornale è il frutto del laboratorio sulla comunicazione e tratta le tematiche riguardanti il mondo giovanile (partecipazione nel territorio e istituzione, inserimento lavorativo ecc.)
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: promozione di occasioni di confronto e riflessione sulle tematiche giovanili attraverso la partecipazione a corsi di giornalismo, di impaginazione grafica, riunioni di redazione
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: realizzato in una mini redazione giornalistica con ausilio di giornalisti di Tempi Nuovi
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: diffusione attraverso volantinaggio con camper e con promozione, da parte dei giornalisti di Tempi Nuovi, alle testate giornalistiche locali
CODICE PRODOTTO: IDE01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività del progetto
TITOLO: Azione-territorio: laboratorio di partecipazione e
creatività giovanile
CARATTERISTICHE: depliant informativo/pubblicitario a colori, manifesto pubblicitario a colori, in cartoncino colorato,
formato A 4, n. 5 locandine informative/pubblicitarie a colori,
in cartoncino colorato, formato A 4, volantino a colori
DESCRIZIONE: brochure pubblicitaria recante info sull’associazione, descrizione del progetto e delle attività proposte, manifesto pubblicitario recante info sulla proiezione presso la
piazzetta San Nicola - Ceppaloni del film “Cose da pazzi”, locandine pubblicitari recanti
info su laboratorio ceramica, teatrale, su sportello idee, presentazione progetto, incontro-dibattito a conclusione progetto, volantino pubblicitario recante info sulle singole attività di progetto proposte (proiezione film, sportello amico, laboratorio Idee tra le note); materiale
fotografico e multimediale: 30 foto che rappresentano l’incontro con le istituzioni (luglio
2006).
OBIETTIVI: pubblicizzazione e conoscenza del progetto attraverso le immagini
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione, volantinaggio
CODICE PRODOTTO: IDE02
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Associa - I giovani per i giovani
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ASSOCIAZIONE IGBO
PROGETTO SUONI DAL SOTTOSUOLO
Anagrafica:
Partner:
Associazione IGBO
CSAPSA scrl cooperativa sociale onlus
referente: Alessandro Masi
La Carovana spa
Società cooperativa sociale Idee in Movimento
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto si propone di superare la difficoltà di avere spazi dove riunirsi per fare
musica. L’obiettivo principale è dare la possibilità ai giovani di esprimere la propria
creatività, confrontare e condividere stili di
comunicazione diversi.
È stata allestita una sala prove musicale dedicata ai gruppi giovanili, sono state strutturate e messe in onda trasmissioni
radiofoniche alla radio locale, realizzati
eventi culturali, organizzata la rassegna
Suoni dal sottosuolo e l’evento artistico Atmosfera 051.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Suoni dal sottosuolo
CARATTERISTICHE: cd, volantini, locandine formato A4, cd-r 52 X, 700 MB
DESCRIZIONE PRODOTTO: locandine su eventi musicali Suoni dal sottosuolo; Atmosfera
051; volantino promozionale di Atmosfera 051, Talent discount live; cd rom con spot rassegna Suoni dal sottosuolo, spot evento 25 marzo 2006, spot evento 22 aprile 2006, spot
evento 13 maggio 2006, spot evento artistico Atmosfera 051
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione; realizzazione e distribuzione auto organizzata,
volantinaggio, radio
CODICE PRODOTTO: IGB01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE INCONTRI RAVVICINATI
PROGETTO INCONTRI RAVVICINATI … DI ALTRO TIPO
Anagrafica:
Partner:
Associazione culturale Incontri Ravvicinati
UISP Comitato di Firenze – Area Diritti
referente: Giampaolo Silvestri
Sociali.
Associazione le reti di Kilim.
Comune di Firenze, Ufficio politiche giovanili, Assessorato alla Pubblica Istruzione.
Consorzio CO&SO Firenze, consorzio di
cooperative sociali.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto è nato con l’intento di creare
spazi di incontro e confronto tra i giovani,
sviluppare strutture e sedi di aggregazione
promuovendo attività di solidarietà sociale e
di cittadinanza attiva.
L’associazione ha organizzato attività sportive coinvolgendo persone con disabilità,
laboratori di animazione (giocoleria e spray
art) e sulla città creando gruppi di studio per
l’analisi del territorio. Sono stati inoltre attivati corsi di formazione per il gruppo proponente per la gestione di un’associazione
e di un bar.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO PRODOTTO: Incontri ravvicinati
CARATTERISTICHE: volantino a colori, locandina
a colori, brochure a colori, adesivi.
DESCRIZIONE PRODOTTO: volantino di pubblicizzazione del corso di giocoleria, locandina di
pubblicizzazione del corso di giocoleria, brochure
informativa sulle attività dell’associazione giocoleria, spray art, sport con diversamente abili, laboratorio, adesivi di pubblicizzazione dell’attività,
bando di concorso per la promozione della creatività giovanile “spazio libero”
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicitazione
delle attività
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: materiali realizzati con un lavoro di gruppo e indirizzati soprattutto ai giovani
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: volantinaggio, affissione
CODICE PRODOTTO: INC01
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Associa - I giovani per i giovani
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ASSOCIAZIONE MAIA
PROGETTO IDE@LI
Anagrafica:
Partner:
MAIA (Mestieri, Arti e Idee Associati)
Circolo ARCI “Talk of the Town – Black B.”
sito: www.maiaproduzioni.org
Dirty House Music, etichetta discografica indipendente.
referente: Paolo Cleopazzo
Fridge Italia.
Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto è nato con lo scopo di coinvolgere giovani privi di mezzi in attività riguardanti il mondo della comunicazione e
delle produzioni culturali. È stato strutturato
su tre fasi che hanno facilitato l’organizzazione delle attività: un lavoro di ricerca sul
campo, in rete e tramite la consultazione di
pubblicazioni specializzate sulle nuove tendenze e le nuove professioni della comunicazione e delle produzioni culturali;
l’organizzazione di un corso di formazione
e gli step iniziali della produzione di un
audio CD; la messa in pratica del lavoro di
ricerca e di organizzazione preliminare.
Nelle ultime due fasi sono stati coinvolti soggetti che operano nel campo della comunicazione e delle produzioni culturali.
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ATTIVITÀ
L’associazione ha organizzato un corso di
formazione multidisciplinare denominato
Dentro le Quinte sull’organizzazione degli
eventi (fieristici, culturali e di spettacolo),
strutturato su 10 lezioni tenute presso la
sede del Black B, con la partecipazione di
10 docenti esperti di comunicazione. È stato
prodotto un CD audio B Compilation, realizzato in collaborazione con una casa di
produzione milanese. Il CD contiene 11
brani di musica elettronica realizzati da giovani artisti emergenti provenienti da diverse
regioni italiane. È stato poi organizzato un
evento di lancio del CD presso il Circolo
Arci Tlk of the Town.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: cd rom
TITOLO: ide@li - B Compilation
CARATTERISTICHE: cd audio, prodotto da Fridge Italia in collaborazione con l’associazione MAIA
DESCRIZIONE PRODOTTO: il cd contiene 11 brani di musica elettronica di giovani gruppi provenienti da diverse regioni italiane
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: coinvolgere giovani privi di mezzi, interessati al mondo della
comunicazione, offrire loro gli strumenti cognitivi attraverso le lezioni del corso tenute da persone che lavorano nell’ambito della comunicazione; offrire una vetrina a giovani artisti emergenti provenienti da varie regioni italiane grazie alla realizzazione del cd; sviluppare,
approfondire e mettere in pratica le conoscenze specifiche dei membri dell’associazione.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: fridge Italia si è impegnata a selezionare e concedere
le licenze di 11 brani di giovani artisti emergenti del panorama elettronico italiano. L’etichetta ha curato la registrazione, la masterizzazione dell’originale, il mixaggio e tutte le procedure burocratiche inerente SIAE, diritti d’autore e simili. Inoltre, Fridge Italia ha curato la
post-produzione e ha collaborato con l’Associazione MAIA alla definizione dell’immagine,
della linea grafica e alla promozione del cd. Il Circolo Arci ha fornito gratuitamente la location, il marchio, la struttura organizzativa e la strumentazione tecnica necessaria (impianto
audio, luci, videoproiettore, diaproiettore) per l’evento di lancio del cd e per le lezioni.
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: è stata organizzata la serata dedicata alla presentazione e
alla distribuzione gratuita di 150 copie del cd B Compilation; locandina con l’elenco delle
10 lezioni del corso “Dentro le Quinte“ (realizzata dall’ufficio stampa dell’associazione
MAIA)
CODICE PRODOTTO: MAI01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE CIRCOLO ARCI METISSAGE
PROGETTO METISSAGE
Anagrafica:
Partner:
Circolo ARCI Metissage
La cordata soc. coop. sociale arl.
e-mail: [email protected]
ARCI Milano.
sito: www.arcimetissage.org
CGIL Lombardia.
referente: Daniela Bellani
LdS associazione dei rappresentanti degli
studenti dell’Università Bicocca.
Job Caffè di Lainate.
Coordinamento Banche del Tempo.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto si propone di creare uno spazio
associativo e innovativo che coinvolga i giovani e contribuisca a valorizzare le competenze e le risorse dei singoli. Lo scopo è
quello di superare l’esclusione sociale tramite un buon impiego del tempo libero. In
questo modo il progetto intende combattere
il c.d. disagio invisibile attraverso un percorso di sensibilizzazione rispetto alla questione dell’abuso delle droghe o di
comportamenti devianti.
L’associazione Metissage è entrata a far
parte della rete della Banca del Tempo, in
cui vengono messe in contatto persone disposte a scambiarsi servizi. Ha aperto uno
sportello di orientamento al lavoro, ha inoltre attivato corsi di formazione (di piccola
cucina, decoupage e cartonaggio, di lingua
francese, di lingua spagnola, di italiano per
stranieri, di fotografia, di manualità e decorazione), un cineforum ed elaborato un
opuscolo informativo sulle tossicodipendenze.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: opuscolo
TITOLO: Indipendenza. Conversazioni stupefacenti….
CARATTERISTICHE: opuscolo formato 10 x 10, bianco e nero, stampa tipografica
DESCRIZIONE PRODOTTO: libretto di prima informazione sul mondo delle dipendenze.
Analizza le caratteristiche e gli effetti di tutte le sostanze conosciute, anche con l’ausilio di
disegni e vignette
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: informare sulle dipendenze e gli effetti causati da sostanze
stupefacenti
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: l’opuscolo è stato realizzato selezionando una serie di
proposte inviate a seguito della pubblicazione di un bando di concorso indetto da Metissage
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: distribuzione nelle scuole della provincia
CODICE PRODOTTO: MET01
TIPOLOGIA: materiale informativo sulle attività dell’associazione
TITOLO: Metissage
CARATTERISTICHE: locandine, brochure e volantini realizzati a colori
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione attività di mostre fotografiche, cineforum,
ecc.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: stampa digitale
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: distribuzione, volantinaggio
CODICE PRODOTTO: MET02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PARSIFAL
PROGETTO DROGA OUT
Anagrafica:
Partner:
Associazione di Volontariato Parsifal Onlus
Cooperativa sociale PARS Pio Carosi Onlus.
e-mail: parsifal@parspiocarosi@org
Cooperativa sociale Koinonia Onlus.
sito: www.parsifal.mc.it
Fondazione San Riccardo Pampuri Onlus.
referente: Michele Torresetti
Comune di Civitanova Marche.
Associazione UT RE MI Onlus.
Scuola di musica Lino Liviabella di Macerata.
Comune di Civitanova Marche.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto ha la finalità di valorizzare il
gruppo come luogo di accoglienza, di incontro, di riflessione e di cambiamento promuovendo lo sviluppo di abilità e
competenze di carattere espressivo, comunicativo e creativo dei giovani. Le attività
proposte sono state finalizzate a sensibilizzare i ragazzi verso problematiche legate
al loro territorio e rendendo essi stessi fautori di iniziative formative a favore di terzi,
sia pari che bambini o ragazzi.
ATTIVITÀ
Il progetto ha realizzato: laboratori d’arte
svolti all’aperto e in luoghi di ritrovo informali, corsi di disegno, pittura, murales; un
202
concorso di creatività; attività sportive
presso gli impianti messi a disposizione
dalla scuola (pallavolo, basket, calcetto,
calcio, pallamano) e in spiaggia; attività
in strada di insegnamento e accompagnamento nell’apprendimento dell’arte dello
skateboard, della giocoleria. Inoltre sono
stati organizzati stage di canto con illustrazione degli aspetti fondamentali della
musicoterapia, quale uso consapevole
della musica nel trattamento, nell’educazione e nella formazione di giovani con
problemi emozionali, affettivi, psicologici
e sociali; proiezioni di film con promozione di successivi dibattiti. Sono stati
svolti corsi di lingua italiana per giovani
immigrati. Inoltre è stato aperto uno sportello di orientamento a percorsi formativi o
lavorativi.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Droga out
CARATTERISTICHE: locandina a colori, brochure a colori
DESCRIZIONE: locandina di pubblicizzazione del laboratorio di informatica, sport in spiaggia e giocoleria in
strada, stage di canto, laboratorio murales, cineforum; brochure con informazioni sullo sportello informativo per la
guida alla scelta del percorso formativo e lavorativo, materiale utile per la formazione
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzare determinate
attività (cineforum, laboratorio d’arte, torneo di calcio, giocoleria in strada, stage di canto, murales, ecc)
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: ideato e realizzato da
alcuni volontari dell’Associazione con la collaborazione dei
giovani, che ne hanno dato diffusione. La stampa delle locandine è stata effettuata sia direttamente in sede con i macchinari presenti (per piccole unità) sia attraverso la
collaborazione di una ditta di grafica pubblicitaria
CODICE PRODOTTO: PAR01
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO PRODOTTO: Droga out
CARATTERISTICHE: n. 8 foto a colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: le fotografie rappresentano alcuni
momenti del laboratorio murales, cineforum, laboratorio di insegnamento e accompagnamento rivolto ai pari, torneo di calcetto
Un calcio alla droga
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione del progetto attraverso l’immagine
CODICE PRODOTTO: PAR02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE SAN LUCA SPORT
PROGETTO STRAPPIAMO UN SORRISO
Anagrafica:
Partner:
Associazione Onlus S. Luca Sport
Associazione Comunità Emmanuel Onlus.
e-mail: [email protected]
referente: Anna Mancino
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto ha l’obiettivo di creare un Centro di servizi ludici e ricreativi all’interno dell’associazione gestito completamente da
giovani; inoltre intende fornire all’interno di
ospedali, comunità alloggio, scuole, servizi
di animazione ludica e ricreativa, giochi
educativi interattivi.
Sono state realizzate attività di animazione
musicale, teatrale, di clownerie ed altre
forme di spettacolo interattivo; incontri di
educazione alla salute, al rispetto dell’ambiente, alla pace e alla nonviolenza, di prevenzione delle dipendenze. Sono state
inoltre organizzate gite, escursioni, visite
guidate e un cineforum.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale multimediale.
TITOLO PRODOTTO: Strappiamo un sorriso
CARATTERISTICHE: cd rom, dvd
DESCRIZIONE: dvd n. 1 narra il progetto, contiene
2 canti dei ragazzi della Comunità Emmanuel, La
Danza della pioggia, buffet, danza della maestra
Califano Francesca; dvd n. 2 contiene l’intervista alla
dott.ssa Giuliano Lucia componente del Sert Battipaglia; dvd n. 3 Pioggia, danza ispirata alla pioggia
realizzata insieme a ragazzi disabili; cd rom n.1 Le
prove di Francesca; cd rom n. 2 con foto di vari momenti del progetto
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentare alcune
delle attività principali svolte nel progetto
CODICE PRODOTTO: SLU01
TIPOLOGIA: materiale informativo delle attività del progetto
TITOLO PRODOTTO: Strappiamo un sorriso
CARATTERISTICHE: volantini, locandine, brochure, gadget.
DESCRIZIONE: volantini, locandine e brochure di presentazione e diffusione delle di attività realizzate (incontro dibattito con interventi); gadget (maglietta, calendari, agenda) con
foto relative al progetto
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentare le attività principali svolte nel progetto
CODICE PRODOTTO: SLU02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE SKYLINE LAB
PROGETTO SKYLINE
Anagrafica:
Partner:
Skyline Lab
Provider “urla.com” di Pescara.
e-mail: [email protected]
Sandro Di Scerni, giornalista professionista.
referente: Marianna Ferrara
Vinieolibar “Q” Snc, pub e ristorante di Pescara.
Associazione Culturale Movimentazioni.
ATV 7.
Comune di Pescara.
II Circoscrizione Portanuova, Comune di
Pescara.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto vuole offrire occasioni di formazione informale ai giovani sui nuovi e vecchi
media in modo da accrescerne le competenze lavorative; inoltre intende costituire
un’associazione realizzata integralmente da
ragazzi (la Skyline Lab) con l’intento di farla
diventare un punto di riferimento comunicativo per i giovani e che possa continuare - attraverso sponsor, partner, ausilio delle
istituzioni - il suo progetto di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi di comunicazione intergrata territoriale.
Attivazione di laboratori e incontri su impaginazione grafica su pc, regia e speaker radiofonico, webdesigner, giornalismo e
scrittura; elaborazione del numero 1 della rivista Sky line e organizzazione, diffusione,
distribuzione, promozione (con evento di presentazione) della rivista; il lancio di Sky line
è avvenuti con il coinvolgimento dei media
locali (trasmissioni televisive e radio), oltre
che nelle scuole, nelle università e attraverso
un sito internet.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: periodico
TITOLO PRODOTTO: Skyline
CARATTERISTICHE: periodico mensile n. 0 ottobre 2005, n. 1 novembre 2005, n. 2 dicembre 2005
DESCRIZIONE: rivista cartacea su immaginario, visioni, arti, culture, narrazioni e storie concentrato sul rapporto tra territorio locale
e sistema globale
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: la rivista vuole essere un sistema di
comunicazione giovanile sempre aperto a nuovi stimoli e nuova partecipazione.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: produzione fatta in gran parte
dai giovani partecipanti stessi con l’ausilio di alcuni tecnici e professionisti
CODICE PRODOTTO: SKY01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO PRODOTTO: Skyline
CARATTERISTICHE: n. 4 locandine, a colori, formato A3, n. 4 flyers, a colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: locandine: presentazione del progetto e del seminario pubblico di giornalismo, presentazione della rivista e dei numeri 2 e 3 e del party finale del progetto.
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissioni e volantinaggio nei luoghi di ritrovo dei giovani (scuole, università, discoteche, pub, pizzerie, sale gioco, palestre)
CODICE PRODOTTO: SKY02
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO: Skyline
CARATTERISTICHE: DVD 120min. 8X 4.7GB
DESCRIZIONE: prime tre puntate della trasmissione televisiva Skyline tv
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: offrire occasioni di formazione informale
ai giovani sui nuovi e vecchi media che accrescano competenze e capacità di ognuno utili anche nel mondo lavorativo, stimolare la creatività, l’intraprendenza e la capacità critica dei partecipanti
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: produzione fatta in gran parte dai
giovani partecipanti stessi con l’ausilio di alcuni tecnici e persone competenti
CODICE PRODOTTO: SKY03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE STUDENTI UNIVERSITARI
PROGETTO FESTIVAL DI ARTI SPERIMENTALI “ARCHITETTURE CITTADINE”
Anagrafica:
Partner:
Associazione Studenti Universitari
Cooperativa Sociale Nuova Idea.
e-mail: [email protected]
Circolo Culturale Officina Buenaventura.
sito: www.architettureurbane.it
Comune di Padova-Progetto Giovani di Padova.
referente: Elisa Campagnaro
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto intende stimolare un’analisi critica sull’utilizzo degli spazi all’interno della
città, coinvolgendo le persone, attraverso
l’arte, a pensare forme alternative di utilizzo
degli spazi urbani, realizzando in particolare un Festival itinerante per la città di Padova.
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ATTIVITÀ
Il progetto ha realizzato un festival artistico
in 9 luoghi della città, divenuti per una sera
spazi per l’aggregazione sociale e per la
cultura. Sono stati inoltre allestiti e realizzati
spettacoli con numerosi giovani artisti italiani ed europei. Sono stati realizzati workshop/laboratori con disabili, incontri tra gli
artisti coinvolti e i giovani sulle nuove tecniche e forme di espressione artistica. Sono
stati organizzati di 2 approfondimenti critici
sulla tematica della visione della città come
insieme di luoghi da animare.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: magazine
TITOLO: Architetture urbane. Festival di spazi e arti Festival
CARATTERISTICHE: rivista a colori, numero unico
DESCRIZIONE: il magazine contiene il calendario degli eventi realizzato dall’associazione da marzo 2006 a maggio 2006; 3 mesi di performances Workshops, concerti, escursioni urbane, teatro
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: la rivista è stata realizzata in collaborazione con
Stampa tipografica
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: distribuzione cartacea, presente anche su Internet (www.architettureurbane.net)
CODICE PRODOTTO: STU01
TIPOLOGIA: dvd
TITOLO: Festival arti sperimentali. Architetture cittadine
CARATTERISTICHE: dvd durata 120 min 4.7 GB
DESCRIZIONE: documentario realizzato con il chiaro intento di valorizzare il progetto e annoverare un gruppo di
stagisti all’interno del progetto
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: valorizzazione del progetto
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: elaborato durante tutta
la durata del festival
CODICE PRODOTTO: STU02
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Festival arti sperimentali. Architetture cittadine
CARATTERISTICHE: locandina a colori, calendario pieghevole
DESCRIZIONE: locandina di pubblicizzazione del progetto, con logo associazione, e date
degli eventi. Calendario degli eventi da marzo 2006 a maggio 2006
OBIETTIVI: pubblicizzazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione e volantinaggio
CODICE PRODOTTO: STU03
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE CULTURALE SUMO
PROGETTO IDEANDO
Anagrafica:
Partner:
Associazione Culturale Sumo
Associazione culturale Voriamanoposso.
e-mail: [email protected]
Associazione culturale “La Corte dei Miracoli”.
sito: www.sumonline.it
referente: Giovanni Montanaro
Comune di Venezia, Servizio partecipazione giovanile e culture di pace.
17 Associazioni partner della “Rete viVE”.
10 Gruppi informali partner della “Rete
viVE”.
10 Esperienze e Spazi Giovanili partner
della “Rete viVE”.
Informalmente, progetto sperimentale promosso dal Comune di Venezia.
Informagiovani Comune di Venezia.
Archivio Giovani Artisti Comune di Venezia.
Centro Pace.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto ha inteso creare una rete tra le
associazioni giovanili esistenti, sostenere
con azioni concrete di associazioni e gruppi
informali attraverso la realizzazione di incontri, la stampa e distribuzione di un opuscolo con informazioni pratiche per la
costituzione e gestione di un’associazione,
un ciclo di appuntamenti con esposizioni,
eventi musicali, teatro, incontro-dibattito, un
sito internet.
Costituzione di una rete di associazioni e
gruppi informali di giovani con la creazione
di almeno 15 associazioni e 10 gruppi. Organizzazione di un laboratorio teatrale di
formazione su diversi ambiti: testi, scenografie, musiche, regia, organizzazione, al
termine del quale è stato fornito ai partecipanti un buono di 2.500 euro per la realizzazione dello spettacolo ideato durante il
corso.
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SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Ideando
CARATTERISTICHE: n. 7 locandine in formato A3, opuscolo informativo
DESCRIZIONE PRODOTTO: locandina n.1 dei 5 incontri di network realizzatt; locandina
n.2 indirizzata a giovani interessati alla partecipazione al laboratorio per la realizzazione
di un progetto di allestimento teatrale locandina n.3 degli eventi artistici realizzati al teatro
dei Frari e al Boldù; locandina n.4 della prima esposizione artistica, locandina n.5 della seconda esposizione artistica locandina n.6 della terza esposizione artistica; locandina n.7
appuntamenti del teatro Frari (rassegna ApalcoAperto). Opuscolo informativo sui soggetti
partecipanti alla rete e sull’associazione
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: affissione
CODICE PRODOTTO: SUM01
TIPOLOGIA: materiale multimediale
TITOLO: Ideando. Itineris teatro Eurudice
slide show
CARATTERISTICHE: cd R 700 MB
DESCRIZIONE PRODOTTO: il cd contiene slides
sul laboratorio teatrale
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione del laboratorio teatrale attraverso le
immagini
CODICE PRODOTTO: SUM02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE TAM TAM
PROGETTO CINEQUARTIERE
Anagrafica:
Partner:
Associazione Tam Tam
Associazione Disabili San Cataldo.
e-mail: [email protected]
Associazione Comitato di Quartiere Cristo
Re.
sito: www.assotamtam.org
referente: Giancarlo Pellegrino
Associazione Donatori di Sangue Fratres.
Associazione Italiana Donatori di Organi e
Tessuti.
Anglat sezione territoriale di Caltanisetta.
Associazione Santa Anna.
Comitato di Quartiere Pizzo Carano.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto nasce con l’intento di animare
culturalmente tre quartieri della città, realizzando altrettanti filmati con i giovani dei
quartieri obiettivo. I video sono stati proiettati nelle piazze dei quartieri di riferimento
con la presenza delle istituzioni locali e
della cittadinanza.
Realizzazione di un video con interviste a
soggetti giovani e filmati sulle realtà di ogni
quartiere obiettivo: Babbaurra Bassa, Pizzo
Carano, Cristo Re. Proiezione del video
nelle piazze dei quartiere coinvolti e agli organi istituzionali della città (Consiglieri comunali, Giunta, impiegati servizi sociali).
Coinvolgimento del gruppo di giovani attivati sul quartiere in ulteriori attività dell’associazione Tam Tam.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: video
TITOLO: Cinequartiere
CARATTERISTICHE: n. 3 dvd
DESCRIZIONE PRODOTTO: 1° filmato: Tv Pizzo Carano
Show block (il film dei ragazzi di Pizzo Carano); 2° filmato:
U’ Macellu (il film dei ragazzi di Cristo Re); 3° filmato: C’era
una volta,Gloria, Giorgio,Totò (il film dei ragazzi di Babbaurra)
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: attraverso la realizzazione
dei filmati, creare un gruppo di giovani attivi nel volontariato e con lo sguardo sul loro luogo di vita
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: le riprese, le
scene, i montaggi , le copertine dei DVD sono
stati realizzati dai ragazzi partecipanti al
progetto
MODALITA’ DI DIFFUSIONE: manifesti di pubblicizzazione di proiezione dei filmati
CODICE PRODOTTO: TAM01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE TOPORAGNO
PROGETTO FERROCARRIL
Anagrafica:
Partner:
Toporagno
Società Cooperativa Sociale Onlus Sintesi.
e-mail: [email protected]
CO&SO Empolese Valdelsa Valdarno Consorzio.
sito: www.toporagno.com
referente: Mattia Bartalucci
FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto è finalizzato alla realizzazione
di Ferrocarril, uno spazio libero ed autogestito che i giovani possono utilizzare come
luogo di incontro e scambio di esperienza,
frequentare gratuitamente corsi di formazione riguardanti varie aree tematiche e
partecipare a eventi, spettacoli teatrali e
concerti.
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Comune di Empoli.
ATTIVITÀ
Nell’ambito della sede dell’associazione,
sono stati realizzati: un cineforum, spettacoli teatrali La casa di Bernarda Alba e Il
paradiso può attendere concerti con Miranda + Tanake Neo + JP Belmondo. È
stato allestito uno sportello Infolavoro.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Ferrocarril
CARATTERISTICHE: brochure a colori, volantini a colori, articolo di giornale
DESCRIZIONE: brochure generale sul Progetto Ferrocarril, volantino
con date della rassegna cinematografica sul tema del lavoro; volantino
di presentazione dello spettacolo La casa di Bernarda Alba di F. Garcia Lorca; articolo tratto da Agenda Empoli del 16/05/2006 su Debutto di Ferrocarril e sulla rassegna di film
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: divulgazione sull’attività dell’associazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: volantini realizzati dalla z-design di Firenze con la supervisione
del personale del Toporagno addetto alla promozione del progetto. Sono stati distribuiti a affissi
nei luoghi più frequentati dal
target giovanile
CODICE PRODOTTO:
TOP01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE UNIONE GIOVANILE TROIANA
PROGETTO TEATRO TROIA
Anagrafica:
Partner:
Unione Giovanile Troiana
Comune di Troia.
sito: www.ugt.3000.it
www.teatrotroia.com
Proloco di Troia.
referente: Angelo Emanuele Catalano
Università di Foggia.
Associazione Meravigliosi Doni.
Associazione Bottega degli Apogrifi.
Associazione Mithos.
Associazione Peter Panfili.
Progetto Daunia Vetus.
ITC Giannone.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Finalità generale è promuovere l’associazionismo giovanile come forma di aggregazione creativa, in grado di svolgere una
funzione di contrasto del disagio sociale.
Obiettivi specifici sono la promozione del
teatro come forma di valorizzazione culturale dei giovani. Il progetto vuole prevenire
fenomeni di degenerazione sociale e creare
competenze professionali nei giovani attraverso un loro coinvolgimento attivo nella
realizzazione di una settimana di full immersion nell’arte teatrale.
È stata organizzata una rassegna teatrale
della durata di una settimana articolata in
laboratori teatrali della durata di 7 giorni, in
cui le compagnie teatrali giovanili coinvolte
e i singoli interessati hanno ospitato uno o
più attori professionisti con il ruolo di animatori; un festival teatrale della durata di 5
giorni, che ha ospitato giovani compagnie
locali e dei paesi limitrofi, compagnie di attori professionisti con esperienza in ambito
nazionale e internazionali, performance finali di alcuni dei laboratori teatrali, altre
performance libere. Sono stati inoltre realizzati incontri e dibattiti pubblici sul tema
La Puglia e il Teatro tenuti da professori dell’Università di Foggia.
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SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività dell’associazione
TITOLO: Teatro Troia
CARATTERISTICHE: brochure a colori, volantino
a colori, manifesto a colori
DESCRIZIONE: tutti e tre i prodotti presentano la
rassegna teatrale svolta a Troia dal 1 al 27 luglio
2005
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: divulgazione dell’attività dell’associazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: stampata dalla società Planetcom di Troia
CODICE PRODOTTO: UGT01
TIPOLOGIA: video
TITOLO: Sulla soglia della casa di un
pazzo. Monologo di Angelo Emanuele Catalano
CARATTERISTICHE: dvd, durata 1,28,09, riprese di Leonardo Saracino, fotografia e montaggio di Anastasio Lombardi
DESCRIZIONE: video della rappresentazione con immagini
dei momenti precedenti lo spettacolo
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: pubblicità sui media locali e
sulle testate giornalistiche locali
CODICE PRODOTTO: UGT02
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE VALVOLARE
PROGETTO ALLESTIMENTO SALA PROVE E “SERVICE” PER EVENTI MUSICALI
Anagrafica:
Partner:
Associazione Valvolare
CO.ST e S.S. Soc. Coop. arl.
sito: www.valvolare.it
referente: Nicola Amici
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
L’associazione Valvolare, vuole diffondere
l’associazionismo musicale, la valorizzazione delle attività musicali e l’elevazione
culturale e civile delle persone per una sempre più ampia diffusione della democrazia
e della solidarietà. Ha allestito a Jesi una
Sala Prove fruibile gratuitamente dai gruppi
musicali del territorio.
L’associazione ha realizzato un censimento
dei gruppi musicali nella zona di Jesi e ha
allestito un service per eventi musicali. Ha
inoltre organizzato un evento musicale di
lancio dell’Associazione e del progetto nel
territorio.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: materiale fotografico
TITOLO: allestimento sala prove e service per eventi musicali
CARATTERISTICHE: le foto illustrano le attività realizzate dal progetto
DESCRIZIONE PRODOTTO: n. 6 foto a
colori
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: presentazione del progetto attraverso le immagini
CODICE PRODOTTO: VAL01
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE VOLONTARIAMENTE
PROGETTO RIPRENDIAMOCI
Anagrafica:
Partner:
Volontariamente
Circolo ARCI Zona Franka.
referente: Silvia Dipinto
Proloco IV Circoscrizione Bari Carbonara –
Ceglie – Loseto.
Cooperativa sociale Progetto Città Onlus.
Fandango srl.
Istituto Tecnico Commerciale Statale P. Calamandrei.
Associazione lune mond a la lun.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ REALIZZATE
Avvicinare alcuni giovani provenienti dai
quartieri a rischio della città di Bari (quali
quelli di Carbonara e Ceglie) alla produzione audiovisiva rendendoli protagonisti e
produttori di un filmato che parli della loro
vita, del loro quartiere e dei loro bisogni.
L’obiettivo è di promuovere interessi che allontanino i giovani dalla droga e dalla criminalità e che li spinga a cercare altri
interessi. Ulteriore obiettivo è di sensibilizzare la comunità locale rispetto al problema
dell’esclusione sociale, attraverso proiezioni
del materiale audio/video prodotto nel
quartiere ed in tutta la città.
Sono stati realizzati corsi di regia, montaggio e sceneggiatura finalizzati alla produzione di un di inchiesta. Il film è stato poi
proiettato a scuola, in un cinema del quartiere e presso la sala proiezioni circolo Arci
Zona FranKa.
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Associa - I giovani per i giovani
SCHEDE PRODOTTI
TIPOLOGIA: cortometraggio
TITOLO: La zita di Ceglie
CARATTERISTICHE: dvd 120 min. 4.7 GB 1x8 speed
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: stimolo dell’interesse per la produzione cinematografica.
Sviluppo delle competenze minime per la realizzazione del filmato con l’assistenza di personale tecnico. Stimolo della creatività e della partecipazione, lavoro di gruppo, maggiore
consapevolezza del contesto di vita dei ragazzi coinvolti, esperienza pratica. Dare ai ragazzi la possibilità di mostrare il lavoro svolto e sensibilizzare la comunità locale rispetto al
problema dell’esclusione sociale.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE: alla fine dei corsi di regia, montaggio e sceneggiatura,
i ragazzi hanno realizzato le riprese, sulla base
di una sceneggiatura scritta insieme, e poi montato il cortometraggio, prodotto finale delle attività progettuali e riscontro pratico delle
nozioni apprese teoricamente nei corsi a scuola
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: le copie del
cortometraggio in vhs e dvd sono state distribuite gratuitamente durante le proiezioni a tutti
i ragazzi e ai docenti intervenuti. Pubblicizzazione del cortometraggio tramite locandina e
volantini
CODICE PRODOTTO: VOL01
TIPOLOGIA: materiale informativo sull’attività
del progetto
TITOLO: Riprendiamoci
CARATTERISTICHE: depliant a colori
DESCRIZIONE PRODOTTO: presenta il corso di regia, sceneggiatura, montaggio presso
l’istituto tecnico commerciale statale “P. Calamandrei”. Contiene inoltre la descrizione dell’idea del progetto Riprendiamoci, le attività, e le info sulla proiezione del cortometraggio
OBIETTIVI DEL PRODOTTO: pubblicizzazione
MODALITÀ DI DIFFUSIONE: volantinaggio
CODICE PRODOTTO: VOL02
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Associa - I giovani per i giovani
COOPERATIVA SOCIALE SAN GAVINO
PROGETTO CENTRO EQUESTRE GIOVANILE
Anagrafica:
Partner:
Cooperativa Sociale “San Gavino”
Comune di Baiano, Assessorato alle politiche sociali e giovanili.
e-mail: [email protected]
Comune di Cicciano, Centro Informagiovani
e Rete Informagiovani n. 30.
referente: Celeste Candela
Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, di
Sperone.
FINALITÀ
ATTIVITÀ
Il progetto si propone di attivare un centro
equestre giovanile, affinché i giovani del territorio che si trovano in una situazione di
svantaggio socio-culturale possano intraprendere un percorso formativo mirato all’inserimento lavorativo nel settore dell’equitazione.
Il progetto prevedeva la realizzazione di un
corso base di equitazione teorica e pratica
e attività di giochi equestri a cavallo con la
presenza di esperti nel settore.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE IL VENTO DELLA VALLE
PROGETTO PAROLE E IDEE: SPAZI DI DIALOGO PER E CON I GIOVANI
Anagrafica:
Partner:
Il vento della valle
Comune di Solagna
e-mail: [email protected]
Associazione “Libera”
referente: Alberto Bertoncello
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto si è posto l’obiettivo di rivalutare
la biblioteca civica come luogo di incontro
attraverso l’organizzazione di eventi a
scopo aggregativo e brevi percorsi didattico-formativi, valorizzando il ruolo attivo
dei giovani nella comunità locale, accrescendo le loro competenze e incentivando
il dialogo con le istituzioni.
All’interno dei locali della biblioteca sono
state realizzate attività didattico-formative e
culturali, conferenze e serate a tema. Nell’ambito del progetto sono stati inoltre realizzati un corso di cucina, di fotografia, di
teatro e una serata dedicata al rock.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE IL MERCATO DEI SOGNI
PROGETTO SINTONIA
Anagrafica:
Partner:
Associazione di Promozione Sociale Il Mercato dei sogni
Comune di Biella, Assessorato alla cultura,
alle politiche giovanili, ai progetti europei e
al turismo.
e-mail: [email protected]
Consulta Provinciale degli Studenti di Biella.
sito: www.ilmercatodeisogni.it
referente: Emanuele Biasetti
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto SINTONIA ha l’obiettivo di coinvolgere direttamente per mezzo di attività di
animazione e formazione un gruppo eterogeneo di giovani, attraverso incontri con le
scuole della provincia e i loro rappresentanti, organizzare eventi e una settimana comunitaria utile alla progettazione della
Giornata dell’Arte, grosso evento pubblico
finale di raduno di centinaia di giovani.
Sono state realizzate riunioni e incontri informali nelle scuole e presso la sede dell’associazione Il Mercato dei Sogni che
hanno visto il coinvolgimento di un gruppo
di 20 giovani.
Sono inoltre stati organizzati dei gruppi di
lavoro per la progettazione e la realizzazione dell’evento la Giornata dell’Arte.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE IL MONDO NUOVO
PROGETTO GUARDARE OLTRE L’IMMAGINE
Anagrafica:
Partner:
Il Mondo Nuovo
Comune di Fontaniva.
referente: Fabio Cangianello
Biblioteca Comunale di Fontaniva.
Caritas Parrocchia.
Centro Sportivo “Al Sole”.
Istituto Comprensivo Statale “Alberti”.
FINALITÀ
ATTIVITÀ
Il progetto si propone di attivare processi di
integrazione culturale e sociale nel rispetto
delle diversità, sensibilizzare la comunità
alle tematiche interculturali attivando i giovani nella creazione di un’associazione culturale che sia punto di riferimento anche per
altri progetti di solidarietà sociale. L’intento
era di attivare un processo di cambiamento
della mentalità favorendo, attraverso la conoscenza di altre culture, l’integrazione
nella società.
È stata organizzata una rassegna cinematografica dedicata all’intercultura. Sono stati
proiettati circa 10 film seguiti da un dibattito
con esponenti di diverse culture.
È stata allestita inoltre una mostra fotografica dedicata alle diverse culture con particolare riguardo alle etnie presenti sul
territorio.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE NOI GIOVANI
PROGETTO IntegrASSOCIAzione
Anagrafica:
Partner:
Noi giovani
Circolo ARCI “Radio Aut”.
e-mail: [email protected]
Comune di Pavia, Assessorato per le politiche giovanili.
referente: Rocco Tiberti
Associazione “Babele” Onlus.
Associazione “Per Fare Un Albero” Onlus.
Associazione cinofila “Buioinsala”.
Cooperativa “Progetto Con-Tatto”.
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ REALIZZATE
Il progetto si propone di promuovere l’associazionismo giovanile al fine di realizzare
una serie di attività rivolte a fornire assistenza e strumenti di integrazione a giovani
con difficoltà di vario ordine e grado. A tal
fine il progetto ha previsto la realizzazione
di un centro polivalente per i giovani beneficiari.
Nell’ambito del centro polivalente sono state
realizzate attività di alfabetizzazione linguistica rivolta principalmente ad immigrati,
alfabetizzazione informatica, gruppi di assistenza allo studio per studenti di scuola
media superiore; corso di educazione all’immagine e alle arti figurative; concerti
per i carcerati; cineforum in lingua originale.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE GRUPPO GIOVANI PIANFEI
PROGETTO I – TER (Inter vento sul Territorio/percorso)
Anagrafica:
Partner:
Gruppo Giovani Pianfei – Associazione culturale e di volontariato Lunaticamente
Comune di Pianfei.
e-mail: [email protected]
Consorzio per i servizi socio-assistenziali
del Monregalese.
referente: Daniele Dho
FINALITÀ DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il protagonismo sociale giovanile, per
la promozione attiva della solidarietà, per
la prevenzione e la riduzione del disagio e
della devianza minorile. Il progetto ha
ideato un percorso per la progettazione partecipata di uno spazio dedicato al Centro
Giovani, finalizzato ad offrire a tutti i ragazzi della zona l’opportunità di partecipare attivamente alla progettazione di un
centro aggregativo giovanile che sia pienamente coerente rispetto ai bisogni e alle attese dei giovani.
Progettazione e apertura del Centro di aggregazione giovanile e scambio di esperienze con altri gruppi giovanili regionali.
All’interno di questo spazio sono stati organizzati tornei sportivi (tornei di calcio, calcetto maschili, femminili e per bambini e di
pallavolo); sono state realizzate delle serate
a tema sull’agricoltura ecocompatibile, di
cromoterapia e bioarchitettura e confronti
sulla realtà rurale e urbana. Sono stati tenuti
corsi di addobbi natalizi e lavorazione
della lana cotta e laboratori di teatro.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
ASSOCIAZIONE PONTE D’ARTE
PROGETTO PONTE D’ARTE
Anagrafica:
Partner:
Ponte d’Arte Onlus
Associazione Onlus APIS.
e-mail: [email protected]
Associazione Culturale Mutua Studentesca.
referente: Dario Prestigiacomo
Arciragazzi.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Lo scopo del progetto è creare un ponte tra
due fasce giovanili distinti: gli adolescenti a
rischio del quartiere e gli studenti universitari del mondo del volontariato. Il progetto si
propone di attivare un centro aggregativo e
di favorire la costituzione naturale di gruppi
di giovani a rischio con l’aiuto di giocolieri
e studenti di psicologia e scienze dell’educazione, proponendo la partecipazione a
corsi di alfabetizzazione informatica, dopo
scuola e un laboratorio artistico-tetarale.
ATTIVITÀ
Sono stati svolti corsi di alfabetizzazione informatica, avviate attività di doposcuola e
consulenza scolastica, costituiti gruppi di lavoro per attività di supporto psicologico,
giochi di gruppo, orientamento professionale. È stato realizzato un documentario
sulle attività realizzate.
SCHEDE PRODOTTI
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Associa - I giovani per i giovani
Temi & Strumenti - Percorsi
• Isfol, Orientarsi tra tempi di lavoro e tempi di vita, Roma, Isfol, 2006
(Temi&Strumenti. Percorsi; 1)
• Isfol, A scuola mi oriento, Roma, Isfol, 2006
(Temi&Strumenti. Percorsi; 2)
• Isfol, Funzioni, competenze e profili formativi, Roma, Isfol, 2006
(Temi&Strumenti. Percorsi; 3)
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Stampa: Tipografica La Piramide - Roma
Impaginazione e grafica: Eurografica - Roma
Stampa 2007
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Associa si racconta - label europeo delle lingue