Ad Anna Maria
“Quando abbiamo pensato al progetto di un libro di prevenzione alle droghe da distribuire a tutti gli studenti delle scuole
medie superiori, non potevamo non pensare a Te, al Tuo amore per i ragazzi, per la Tua professione, per la lettura e per
tutto ciò che era dentro di Te e che la malattia non Ti ha permesso di continuare ad esprimere. Ci manchi tantissimo.”
Maria Grazia, Rino, Laura, Maurizia, Nadia e l’Associazione “Un Sasso nello Stagno”.
Anna Maria Mauri, laureata in sociologia, ha insegnato per 28 anni nelle scuole medie superiori di Modena. Iscritta
all’Associazione “Un Sasso nello Stagno” ne è diventata subito attivista, partecipando come relatrice ad una serie di
incontri riguardanti la comunicazione tra scuola e famiglia. “Genitori, insegnanti, studenti, la triade vincente della scuola”
questo il titolo scelto da lei per la sua conferenza.
PREFAZIONE
L’Associazione di genitori “Un Sasso nello Stagno” è una ONLUS costituitasi spontaneamente nel Settembre 2001 al fine
di promuovere, all’interno delle scuole, iniziative concrete rivolte ai genitori per sensibilizzarli alle problematiche del
disagio giovanile. Grazie alla crescente collaborazione ottenuta dalle Istituzioni Scolastiche, è stato possibile realizzare
una serie di progetti di informazione e formazione all’interno delle scuole: sulle droghe, sulla comunicazione genitori-figli,
su salute e sessualità negli adolescenti, su giustizia e legalità. Tali progetti hanno coinvolto esperti dei vari settori a livello
locale e nazionale. Chi desidera conoscerci meglio può visitare il sito “www.unsasso.it”; contattarci al 328.4456122 o
tramite e-mail all’indirizzo [email protected]. Questo opuscolo illustrativo, che viene divulgato fra gli studenti
delle scuole secondarie superiori, riporta le definizioni che più interessano l’argomento e la mappa delle sostanze
psicoattive. Per ogni sostanza vengono fornite spiegazioni sulla composizione, su come si presentano, sugli effetti
generati dalla loro assunzione, sia a livello fisico che psicologico. Il fascicolo è poi completato da una parte nella quale
sono affrontati, brevemente, gli aspetti legali derivanti dall’uso delle sostanze stupefacenti. L’associazione “Un Sasso
nello stagno” intende ringraziare per la collaborazione prestata all’iniziativa, il Prof. Enzo Molina dell’Università degli
Studi di Parma – Facoltà di Farmacia – e la Dott.ssa Barbara Bonomo – Laureata in Farmacia – per il supporto scientifico
e per la concreta realizzazione di questo opuscolo oltre che per gli incontri tenuti con gli studenti. Un ringraziamento
inoltre alla Dott.ssa Michela Ghirardini – Psicologa – che ha curato gli aspetti psicologici in occasione degli incontri avuti
con gli studenti e all’Avv. Marco Fornaciari, che ha curato la realizzazione della parte legale del presente opuscolo. Ci
auguriamo con questa iniziativa di fornire un contributo sostanziale ai giovani affinché possano affrontare il mondo che li
circonda in maniera consapevole dei pericoli esistenti e affinché possano difendersi dai rischi derivanti dalle droghe.
UN PO’ DI DEFINIZIONI…
Il fenomeno della tossicodipendenza è l’insieme di tre fattori: consumatore, sostanza ed ambiente sociale in cui si attua
l’incontro tra consumatore e sostanza. Ed è soprattutto legato al nostro comportamento, che può essere di tre tipi: uso,
abuso/uso nocivo, dipendenza.
uso → consumo di sostanza che non comporta complicazioni o danni per se stessi e per l’ambiente sociale. ES: alcool,
un bicchiere a pasto.
abuso/uso nocivo → consumo di sostanza in grado di indurre complicazioni o danni in ambito fisico, psicoaffettivo o
sociale per il soggetto stesso e per il suo prossimo. ES: alcool, mezza bottiglia a pasto.
dipendenza → si pensa che la dipendenza fisica non sia necessaria per parlare di dipendenza da sostanza psicoattiva, in
quanto esiste prima una dipendenza psichica o psicologica.
dipendenza psichica: desiderio irresistibile e potente di assumere una sostanza (craving), difficoltà a cancellare tale
desiderio, abbandono di altre fonti di piacere e di interesse (attività lavorative/sociali) a vantaggio dell’utilizzo della
sostanza, aumento del tempo trascorso per procurarsi la sostanza consumarla e riprendersi dai suoi effetti,
proseguimento del consumo nonostante il sopraggiungere di conseguenze nocive.
dipendenza fisica: alle caratteristiche della dipendenza psichica si aggiungono: astinenza, si assume la sostanza per
evitare/alleviare i sintomi dell’astinenza (amplificazione di effetti negativi causati dalla sostanza); tolleranza, bisogno di
quantitativi maggiori di sostanza per ottenere l’effetto desiderato oppure l’effetto ottenuto nel tempo è attenuato rispetto
all’effetto iniziale (tolleranza di tipo disposizionale/funzionale).
L’USO DI QUALSIASI SOSTANZA PSICOATTIVA ESPONE LA PERSONA A DEI RISCHI.
OGNI SOSTANZA PROVOCA EFFETTI NON SOLO SUL NOSTRO COMPORTAMENTO, MA ANCHE E
SOPRATTUTTO SUL NOSTRO CORPO, SULLE NOSTRE CELLULE!!! E SPESSO I DANNI CAUSATI SONO
IRREVERSIBILI, CIOE’ NON SI PUO’ PIU’ TORNARE INDIETRO!!!
GLI ATTORI SIAMO NOI, OGNUNO DI NOI!!!
Segue un piccolo glossario, cosi da facilitare la lettura.
abulia → mancanza di volontà.
after image → l’immagine di un determinato oggetto persiste sulla retina per un ulteriore tempo anche quando l’oggetto
stesso e già scomparso dal campo visivo.
allucinosi → stadio che precede la psicosi è caratterizzato da deliri ed allucinazioni (visive, tattili, uditive ed olfattive) che
il soggetto è in grado di criticare e riconoscere come elementi estranei.
analgesia → riduzione dell’intensità del dolore e delle sensazioni ad esso correlate quali ansia, paura e sofferenza.
apatia → incapacità prolungata di partecipazione o di interesse affettivo o intellettivo.
astenia → sensazione di esaurimento fisico simile a quella che si prova dopo una fatica eccessiva.
atassia → disordine e mancanza di coordinazione dei movimenti volontari dovuta a lesione del sistema nervoso.
atrofia → diminuzione di volume o peso di organi e tessuti.
azione emetica → tipica di sostanza che provoca il vomito.
barriera emato-encefalica → membrana che protegge il nostro cervello dall’ingresso di sostanze potenzialmente nocive.
cirrosi epatica → malattia degenerativa del fegato che evolve verso il cancro.
depersonalizzazione → sensazione di perdita della padronanza delle proprie azioni, che il soggetto osserva come uno
spettatore.
disforia → sensazione di tristezza, malinconia con difficoltà di attenzione e di concentrazione, apatia.
dislessia → incapacità di leggere e comprendere un intero scritto pur comprendendo ogni singola parola.
dopamina → sostanza di natura eccitatoria presente nel nostro corpo ed in grado di influenzare il senso di gratificazione e
benessere.
down → periodo che segue la scomparsa degli effetti provocati da sostanze psicoattive e normalmente caratterizzato da
sensazioni di malessere e di angoscia.
edema → gonfiore.
effetto teratogeno → tipico di sostanza in grado di provocare alterazioni e malformazioni al feto.
enfisema → infiltrazione di aria o gas a livello polmonare con conseguente perdita di elasticità.
flashback
→
fenomeno connesso all’uso di sostanze psichedeliche che consiste nel rivivere, a distanza di tempo dalla
somministrazione, la stessa esperienza psichica provata al momento dell’assunzione della sostanza stessa.
ipertermia → innalzamento della temperatura corporea.
ipertermia maligna
→
colpo di calore che rappresenta una delle principali cause di decesso in seguito all’assunzione di
sostanze psicoattive di tipo sintetico. E’ caratterizzato da un innalzamento della temperatura corporea oltre i 42°C con
conseguente emorragia seguita da coma e morte.
ipnotici → sostanza in grado di provocare un sonno simile a quello naturale.
ipotermia → abbassamento della temperatura corporea.
metabolizzare → scindere in composti più semplici una sostanza oppure un alimento che viene assunto. E’ il compito del
nostro fegato. Nel caso di sostanze psicoattive, i composti ottenuti chiamati metabolici possono anche essere più tossici
della sostanza stessa.
midriasi → dilatazione delle pupille.
miosi → riduzione del diametro pupillare.
psicosi → stadio caratterizzato da deliri di persecuzione ed allucinazioni. Il soggetto può diventare particolarmente
aggressivo e sotto l’effetto dei deliri e delle allucinazioni può arrivare a commettere omicidi o suicidio.
schizofrenia → grave malattia psichiatrica caratterizzata da dissociazione tra le varie attività psichiche fondamentali.
simpaticomimetico
→
sostanza che mima l’azione di adrenalina o noradrenalina presenti a livello del nostro sistema
nervoso che controllano funzioni quali il tono dell’umore, il ritmo sonno/veglia, l’apprendimento e la memoria,
l’assunzione di cibo, la regolazione della temperatura corporea e la socievolezza.
sindrome amotivazionale → stato di apatia generale, ottundimento, difficoltà di giudizio, concentrazione e memoria,
accompagnato da perdita di interesse nella propria persona e nelle attività sociali.
sistema nervoso centrale (SNC) → sistema costituito da cervello e midollo spinale che governa le funzioni
comportamentali, l’apprendimento e la memoria ed infine i movimenti. E’ formato da cellule definite neuroni, che una
volta danneggiate non riescono ad essere riparate o sostituite.
tachicardia → aumento dei battiti cardiaci oltre la norma – 70 battiti al minuto circa trisma → serramento delle mascelle.
vasocostrizione → riduzione del diametro dei vasi sanguigni.
ATTO I
Si definiscono sostanze psicoattive i farmaci o le sostanze in grado di modificare l’attività psichica mediante stimolazione
o depressione del sistema nervoso centrale (SNC).
Tali sostanze si suddividono in:
o sostanze naturali, sono sostanze vegetali, alcaloidi ed i principi che da esse si estraggono.
o sostanze semisintetiche, sono sostanze ottenute per elaborazione chimica delle sostanze naturali.
o sostanze di sintesi, sono sostanze completamente prodotte in laboratorio.
CANNABIS
cos’e? la cannabis “sativa” (varietà “indica”) o canapa è una pianta delle zone subtropicali le cui foglie ed infiorescenze
femminili contengono sostanze psicoattive chiamate THC (tetraidrocannabinoli), il cui contenuto varia al variare della
zona d’origine e del clima; aumentando la dose di THC, gli effetti sono prevalentemente allucinogeni.
come si presenta? si presenta in tre varianti quali:
◊marijuana
◊hashish
◊olio di hashish
La marijuana e un miscuglio di foglie, fiori e semi secchi della pianta di colore verde, marrone o grigiastro che viene
fumata da sola, mischiata con tabacco oppure ingerita quale ingrediente del tè. Il contenuto in THC e pari al 3%.
L’hashish e la resina della pianta femmina e può essere tagliata con sostanze come paraffina, olio per auto e nel
peggiore dei casi plastica. Viene venduto in panetti o stecche della consistenza di un dado da brodo, che scaldati con un
accendino si sbriciolano e si mischiano con tabacco. Viene fumato in sigarette artigianali, pipe dette chilum oppure più
raramente viene masticato. Il contenuto in THC e pari al 3.6% con punte del 28%. Una variante è il charas, derivato
resinoso di hashish di qualità pregiata per l’elevato contenuto in THC; si prepara con polveri di hashish impastate con
acqua e miele secondo le usanze delle popolazioni turche e marocchine.
L’olio di hashish è un liquido viscoso e verdastro ottenuto per distillazione dell’hashish e contenente il 16% in THC con
punte del 60%. Una o due gocce di tale olio mischiate al contenuto di una sigaretta di marijuana ne potenziano gli effetti.
quali gli effetti? gli effetti variano da individuo ad individuo e dipendono da molteplici fattori quali: la dose, la modalità di
assunzione, l’ambiente, le esperienze, le aspettative e lo stato d’animo del consumatore. Normalmente si manifestano
nell’arco di pochi minuti con un picco intorno ai 20-30 minuti e durano 2-3 ore. Tracce di THC sono eliminate attraverso
le feci e le urine, dove persistono anche a distanza di diversi giorni dall’ultima assunzione.
◊effetti psicologici: iniziale periodo di euforia ed ebbrezza, senso di benessere e felicità. Il pensiero viaggia non su
binari razionali bensì emozionali. Ansia e malessere si placano e la percezione del tempo, la visione e l’udito vengono
distorti. A tali sensazioni segue un periodo di sonnolenza o sedazione, con un calo nella capacita di attenzione e
memoria per tutta la durata dell’effetto. Diminuiscono le capacità cognitive e la performance, l’apprendimento e la
coordinazione motoria. Si allungano i tempi di reazione, manca la consapevolezza di essere in difficoltà ed è pertanto
estremamente pericoloso mettersi alla guida (basti pensare che l’elettroencefalogramma di un consumatore ha un
tracciato sovrapponibile a quello del sonno e del sogno). Tali effetti risultano notevolmente peggiorati dall’uso
concomitante di alcool. L’utilizzo cronico determina episodi di panico e paranoia, disorganizzazione del pensiero e
depersonalizzazione, aumento dell’aggressività e sindrome amotivazionale. Tali effetti sono amplificati nei giovani
adolescenti in cui l’apprendimento e l’acquisizione di abilita sportive/scolastiche richiedono concentrazione, memoria ed
attenzione e la cui barriera emato-encefalica e immatura e meno selettiva.
◊effetti fisici: tachicardia, aumento della fame e della pressione sanguigna, midriasi, arrossamento degli occhi e
secchezza della bocca, nausea e vomito, emicrania e svenimento. Uno spinello equivale a quattro sigarette, ma i danni a
livello dell’apparato respiratorio sono decisamente superiori. A differenza del fumatore, il consumatore di cannabis
utilizza filtri di fortuna, aspira profondamente e trattiene il fumo e pertanto si determina un aumento di tosse e bronchiti,
difficoltà respiratorie, enfisema e cancro. L’utilizzo cronico non determina dipendenza fisica o sindrome da astinenza, ma
si sviluppa dipendenza psichica ed i danni sopra descritti possono essere irreversibili. Quando l’esposizione alla
sostanza è di breve durata si sviluppa tolleranza di modesta entità, mentre diventa più consistente quando l’esposizione
avviene per un lungo periodo di tempo ed è caratterizzata da tremori alle mani, irritabilità ed insonnia. Si manifesta
intossicazione acuta.
COCAINA
cos’e? la cocaina è il principale alcaloide (50% degli alcaloidi totali) contenuto nelle foglie della pianta della coca
“Erythroxylum coca” che origina in Sudamerica.
come si presenta? si presenta come polvere biancastra e può essere inalata, fumata, iniettata, ingerita ed applicata
sulla cute. Circola sul mercato clandestino in tre forme differenti quali:
◊cloridrato di cocaina
◊cocaina a base libera (free base)
◊crack
Il cloridrato di cocaina è una polvere biancastra, cristallina, quasi impalpabile e di sapore amaro; può presentarsi talvolta
in blocchi compatti o addensata in grumi. Viene addizionata con sostanze diverse: anestetici locali che mimano l’azione
anestetica della cocaina, carboidrati e zuccheri che agiscono come diluenti.
La cocaina a base libera (free base) si ottiene dal cloridrato di cocaina a cui vengono aggiunti bicarbonato di sodio,
idrato di ammonio ed acqua i quali portati ad ebollizione e filtrati consentono di ottenere dei fiocchi.
L’azione è più rapida ed intensa rispetto al cloridrato di cocaina. Trattandosi di sostanza smokable la cocaina a base
libera raggiunge il cervello (attraverso polmoni e sangue) in meno di 10 secondi (contro i 20-30 secondi del cloridrato di
cocaina che filtra attraverso il fegato) così che la sua potenza può essere considerata da cinque a sei volte superiore
rispetto a quella del cloridrato di cocaina. Tale reazione intensa ed esplosiva lascia conseguenze per mezz’ora circa ed il
rapido alternarsi tra concentrazioni cerebrali alte e declino rapido genera il desiderio di assumere cocaina entro breve
tempo. Il crack e un altro tipo di cocaina a base libera il cui aspetto è simile a pezzetti di stucco o scaglie di sapone. Può
essere venduto in tubetti di plastica trasparente sotto forma di schegge di varia dimensione, in tavolette oppure in pillole
di colore variabile dal bianco sporco al grigio e marrone chiaro, che vengono fumate insieme al tabacco ed alla
marijuana. Si prepara trattando il cloridrato di cocaina con bicarbonato di sodio o ammoniaca. La soluzione ottenuta
viene fatta bollire fino ad ottenere un residuo costituito da minuscoli cristalli. Nel processo di trasformazione si utilizza
spesso la lidocaina, una sostanza sintetica che fumata con la cocaina provoca seri danni alla salute. Se sniffata, la
cocaina agisce al 40% delle sue potenzialità nell’arco di 1-3 minuti e gli effetti iniziano a scomparire dopo 30 minuti circa.
Se iniettata tramite endovena, la cocaina agisce al 100% delle sue potenzialità circa 30 secondi dopo l’iniezione e gli
effetti diminuiscono dopo 30 minuti circa. Associata ad eroina ed assunta per via endovenosa prende il nome di speed
ball in cui l’azione stimolante della cocaina e quella deprimente dell’eroina agiscono contemporaneamente sui centri
nervosi sottoponendoli ad un effetto micidiale.
quali gli effetti? gli effetti sono principalmente di tre tipi:
◊anestetico locale
◊simpaticomimetico
◊stimolante del SNC
effetti psicologici: spiccata euforia, senso di aumentata forza fisica e apacità mentale, vitalità ed esagerata fiducia in
se stessi con atteggiamenti di megalomania, predisposizione all’iniziativa ed eccitazione. Aumento delle percezioni
visive, uditive e tattili e del piacere sessuale. Non si avverte il senso di fame e di fatica. A tali sensazioni si
accompagnano disforia, irrequietezza ed irritabilità. Tali effetti variano al variare della dose e della frequenza con cui la
cocaina viene assunta. L’utilizzo abituale determina allucinosi e psicosi, attacchi di panico, depressione e schizofrenia.
effetti fisici: pallore cutaneo a causa dell’effetto vasocostrittore, tachicardia, aumento della pressione sanguigna e della
temperatura corporea, sudorazione e midriasi. Il consumo abituale determina disidratazione e deperimento nonché
problemi al naso quali congestione, secrezione continua, starnuti e sanguinamento, ferite e lesioni interne. Si
manifestano inoltre brividi o vampate di calore, tremore alle mani e crampi, calo del peso corporeo ed incapacità di stare
fermi. L’utilizzo cronico determina tolleranza inversa ovvero l’organismo diventa più sensibile agli effetti psicoattivi della
cocaina ed una bassa dose di sostanza, che in condizioni normali produce euforia, diventa sufficiente a scatenare una
psicosi. L’intossicazione acuta è caratterizzata da tremore, tachicardia ed ipertensione, midriasi, stato confusionale con
allucinazioni e deliri, nausea e vomito nonché coma e morte per arresto respiratorio. L’intossicazione cronica si
caratterizza per il rapido deterioramento fisico e mentale del consumatore.
STIMOLANTI
Le sostanze stimolanti sono una classe di sostanze in grado di esercitare una potente azione stimolante a livello del
sistema nervoso centrale.
EFEDRINA
cos’e? l’efedrina e il principale alcaloide che si estrae dai fusti e dalle radici dell’”Ephedra vulgaris”, pianta diffusa in
Europa, Asia e nelle zone aride del Nordamerica.
quali gli effetti? gli effetti sono simili a quelli delle amfetamine, ma meno marcati. L’efedrina determina sensazioni di
iperattività e di allerta legate al potenziamento dell’azione dell’adrenalina e della noradrenalina, ormoni presenti a livello
del sistema nervoso centrale. Si manifestano gravi danni al sistema nervoso centrale.
KHAT
cos’e? il khat conosciuto anche come miraa, mairungi o giat e costituito dalle foglie e dai giovani virgulti della “Catha
edulis”, un arbusto che cresce nell’Africa orientale e nell’Arabia meridionale e contenente alcaloidi quali la cathina ed il
cathinone.
come si presenta? si presenta in foglie le quali appallottolate in piccole dosi vengono spremute sotto i denti con un
sorso d’acqua e quindi masticate. Oppure si presenta in foglie essiccate, ridotte in polvere ed impastate con acqua,
zucchero e spezie le quali vengono inghiottite. Il khat puo essere fumato oppure assunto attraverso infusi e decotti
(abissinian thea).
quali gli effetti? una quantità di 250-400 milligrammi di khat produce effetti simili a quelli di una dose di 5 mg di
amfetamina per la durata di 24 ore circa.
effetti psicologici: effetti stimolanti ed euforizzanti, sensazione di benessere e calore, aumento della libido, si riduce la
sensazione di fame e di fatica, si determina uno stato blandamente allucinogeno ed associato all’alcool può provocare
reazioni violente.
effetti fisici: leggera dilatazione delle pupille, aumento della sudorazione, tachicardia ed aumento della pressione
arteriosa. In presenza di overdose sopraggiungono convulsioni e morte per arresto respiratorio. L’utilizzo costante
provoca secchezza della bocca, sguardo fisso, presenza di macchie brune sui denti, danni all’apparato digerente a
causa del tannino contenuto nella fibra vegetale, anoressia, perdita delle facoltà intellettuali e talvolta pazzia. L’utilizzo
cronico non determina dipendenza fisica, ma si sviluppa dipendenza psichica.
NEURODEPRIMENTI
Le sostanze neurodeprimenti sono sostanze in grado di esercitare una potente azione deprimente a livello del sistema
nervoso centrale.
OPPIO
cos’e? l’oppio è il liquido lattiginoso ottenuto per incisione delle capsule ancora verdi del “Papaver somniferum”, pianta
originaria dell’Asia Minore e coltivata nella penisola balcanica, in Persia, in India ed in Cina. La maggiore produzione si
concentra nel Sud-Est asiatico (Laos, Myanmar,Thailandia) e nel Sud-Ovest asiatico (Iran, Pakistan, Afghanistan).
Nell’oppio sono presenti circa 40 alcaloidi, non tutti ad azione stupefacente, ed in particolare morfina, codeina, narcotina
e papaverina.
come si presenta? si presenta in pani generalmente di colore bruno, dal sapore amaro e dall’odore acre, piccante e
leggermente ammoniacale che si intensifica quando il prodotto viene sciolto in acqua. Si assume per via orale miscelato
in filtri e pozioni, ma solitamente viene fumato.
quali gli effetti? gli effetti sono principalmente di due tipi
◊analgesico narcotico
◊deprimente del SNC
effetti psicologici: l’oppiomane pur restando cosciente approda in una sorta di nirvana popolato da visioni estatiche,
stato di distensione, distacco dalla realtà, stato di gioia contemplativa, serenità. Il risveglio è caratterizzato da uno stato
di grande confusione e smarrimento e l’utilizzo cronico determina apatia e grande depressione, incubi notturni e diurni.
effetti fisici: analgesia, azione antidiarroica ed antitosse. L’intossicazione acuta può portare a morte per depressione
respiratoria con complicazione polmonare. Il consumo abituale determina abolizione dei riflessi tendinei, atrofie
muscolari, edemi e forme di demenza precoce. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica, fisica con tolleranza,
dipendenza e sindrome da astinenza.
MORFINA
cos’e? la morfina è il costituente principale dell’oppio.
come si presenta? si presenta come una polvere bianca o giallastra generalmente granulare, fioccosa oppure in cubetti
di 0,3 gr circa e grandi come una zolletta di zucchero.
quali gli effetti? gli effetti sono principalmente di due tipi:
◊analgesico narcotico
◊deprimente del SNC
effetti psicologici: euforia e felicita, rilassamento e sonnolenza, dimensione quasi irreale.
effetti fisici: gli effetti sono prevalentemente a livello del sistema nervoso centrale e della muscolatura liscia. Deprime il
centro del respiro ed il centro della tosse a livello centrale e presenta una potente azione analgesica. Induce sedazione e
sonno, contrazione della muscolatura liscia dei bronchi e dell’intestino. Presenta inoltre azione emetica e provoca miosi.
A basse dosi causa ipotermia mentre a dosi elevate provoca ipertermia. Dopo 20 ore circa dalla mancata
somministrazione si sviluppa una sindrome da astinenza caratterizzata da starnuti, sudorazione, lacrime, irrequietezza
ed irritabilità, dolori alle ossa e crampi muscolari, midriasi accompagnata da brividi, vomito e diarrea. L’utilizzo cronico
determina dipendenza psichica, fisica e tolleranza.
EROINA
cos’e? l’eroina si ottiene per elaborazione chimica della morfina.
come si presenta? si presenta come una polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro a seconda
della purezza. Ha l’odore pungente dell’acido acetico e sapore dolciastro. Si trova sul mercato clandestino avvolta in
bustine di alluminio, cellophane o carta stagnola. E’ possibile trovarla relativamente pura (come diluenti sono presenti
solamente zuccheri) oppure tagliata ulteriormente con varie sostanze che ne accentuano l’azione depressiva (chinina e
barbiturici) o che aggiungono un’azione anestetica locale (procaina e lidocaina) o ne contrastano gli effetti sgradevoli
(amfetamina, caffeina e stricnina). Si può ingerire, fumare, sniffare oppure iniettare sottopelle, intramuscolo o in vena.
Quest’ultima e la via preferita dai tossicomani perché consente alla sostanza di arrivare immediatamente al cervello
producendo un effetto chiamato flash.
quali gli effetti? gli effetti dell’eroina sono prevalentemente a livello del sistema nervoso centrale, dove la sostanza
svolge una potente azione depressiva con alterazione dello stato di coscienza e depressione dei centri cardiorespiratori;
l’eroina è cinque volte più tossica della morfina e presenta un’azione più rapida e nello stesso tempo più breve. La prima
somministrazione di eroina produce effetti spiacevoli quali nausea e vomito, ansia e tremori. Successivamente
compaiono senso di vertigine, offuscamento della coscienza ed una sensazione di calore intenso che parte dal ventre ed
invade tutto il corpo: è il flash. L’effetto dura 45 secondi e lascia galleggiare in una dimensione apparentemente
paradisiaca dove tutto è ovattato. L’eroina determina subito dipendenza psichica: quando si torna allo stato normale il
pensiero va immediatamente a quello stato di euforia ed appagamento, ma arriva subito la tolleranza: più la si consuma
e più diminuiscono la durata e l’intensità degli effetti piacevoli. Se inizialmente l’eroinomane assume la sostanza per
ricercarne gli effetti piacevoli, successivamente ricerca la sostanza per evitare la crisi da astinenza e potere sopravvivere
agli effetti sgradevoli. Ed è impossibile gestirne l’assunzione qualunque siano le modalità.
COBRET
cos’e? si tratta di un prodotto di lavorazione intermedia dell’eroina.
come si presenta? si presenta come polvere biancastra confezionata in piccoli involucri di carta stagnola oppure come
pasta di colore marrone appallottolata in piccole dosi. Si assume per inalazione. Viene utilizzato soprattutto come
sedativo dai consumatori abituali di sostanze entactogene e stimolanti come ecstasy, amfetamina e cocaina.
quali gli effetti? gli effetti sono riconducibili a quelli dell’eroina, ma la tossicità può essere anche superiore a causa delle
sostanze con cui viene tagliata: si tratta di prodotti velenosi e pericolosi che aggrediscono polmoni, fegato, reni ed
apparato circolatorio.
ALCOOL
cos’e? l’alcool etilico o etanolo è il prodotto naturale della fermentazione dell’uva e di vari cereali quali malto, segale,
mais, luppolo e rappresenta la sostanza psicoattiva maggiormente diffusa in Italia. Insieme alla nicotina, l’alcool
costituisce la cosiddetta gateaway drug ovvero sostanza di passaggio, il cui abuso apre le porte al consumo di altre
sostanze psicoattive.
come si presenta? si presenta contenuto nelle bevande alcoliche fermentate quali vino e birra, in quelle distillate quali i
superalcolici ed infine in quelle liquorose quali gli infusi. Una volta ingerito, l’alcool viene rapidamente assorbito a livello
gastrico ed intestinale per poi essere eliminato attraverso le urine, il respiro ed il sudore. Viene metabolizzato dal fegato
e trasformato in un composto tossico detto acetaldeide, responsabile di danni permanenti al fegato quali la cirrosi
epatica.
quali gli effetti? l’alcool è un depressore del SNC i cui effetti apparentemente stimolanti dipendono dalla depressione di
centri inibitori presenti nel cervello.
effetti psicologici: euforia ed eccitazione, aumento della fiducia e la personalità diventa espansiva e vivace.
All’aumentare delle dosi si hanno rispettivamente gli stadi dell’intossicazione acuta:
◊ebbrezza (30-50 mg/dl): loquacità e stordimento, eccitazione e diminuito controllo del linguaggio.
◊ubriachezza (100-200 mg/dl): mancanza di autocritica ed incoordinazione motoria, instabilità emotiva e confusione
mentale, aumento dei tempi di reazione, nausea e vomito.
◊ubriachezza grave (250 mg/dl): visione doppia e rallentamento dei riflessi, grave incoordinazione motoria e disturbi
dell’equilibrio, la parola diventa inceppata e diminuisce la forza muscolare.
◊coma (300-400 mg/dl): perdita duratura della coscienza ed assenza di riflessi e sensibilità.
◊morte (500 mg/dl): arresto cardiorespiratorio.
effetti fisici: depressione del respiro, arrossamento e riscaldamento della cute, ipotermia, aumento delle secrezioni
gastriche ed effetti teratogeni. L’intossicazione cronica è caratterizzata da colorito rossastro al naso ed alle gote, colorito
giallastro agli occhi ed aspetto vecchieggiante. Sono costantemente presenti disturbi dell’apparato gastrointestinale e
cardiovascolare. Si riscontrano spesso tremori, deficit di coordinazione, crampi muscolari e si assiste ad un
impoverimento della personalità con deterioramento di funzioni quali la memoria, l’attenzione e l’affettività. L’utilizzo
cronico determina dipendenza psichica e fisica, tolleranza e sindrome da astinenza. Merita un’attenzione particolare il
rischio associato alla contemporanea assunzione di altre sostanze psicoattive:
◊si potenziano gli effetti tossici sia dell’alcool sia delle sostanze stesse con conseguenze spesso fatali.
◊l’alcool può interferire sulla velocità di metabolizzazione a livello del fegato con conseguente aumento della
permanenza in circolo di sostanze psicoattive e rischio di intossicazione
◊aumentano i rischi indiretti che talvolta risultano essere fatali come: guida in stato di ebbrezza, rapporti sessuali non
protetti…
PSICHEDELICI
Le sostanze psichedeliche sono sostanze che liberano la mente ovvero che provocano una deviazione delirante del
giudizio con distorsione della realtà. Provocano inoltre allucinazioni o illusioni, stati confusionali o di depersonalizzazione.
LSD
cos’e? LSD e la dietilamide dell’acido lisergico ottenuto in laboratorio per modificazione chimica dell’acido lisergico,
sostanza naturale estratta dagli alcaloidi della “Segale cornuta”.
come si presenta? si presenta in microcompresse (microdot) del diametro di 1.6 mm circa e contenenti fino a 100 mcg
di sostanza, compresse (micropunte), piccoli quadrati di gelatina (window panes, vetri di finestra o piramide) e francobolli
di varie misure imbibiti di una soluzione alcolica di LSD. Può anche essere iniettato. Il contenuto è in genere pari a 25-50
mcg di sostanza per francobollo.
quali gli effetti? gli effetti si manifestano mezz’ora o un’ora dopo l’assunzione, raggiungono la massima intensità dopo
2-3 ore e si estinguono dopo 6-10 ore. Il contesto in cui si assume LSD e le sostanze con cui viene tagliato possono
influenzare gli effetti. Le sensazioni si dividono in good trip o viaggio buono e bad trip o viaggio cattivo. L’esperienza è
meravigliosamente ed angosciosamente allucinante e si sviluppa in tre fasi:
◊malessere generalizzato e mal definito, nausea e vertigini, tachicardia, aumento della pressione arteriosa e della
temperatura corporea, midriasi. Dopo un’ora dall’assunzione subentrano turbe psichiche, euforia o tristezza e dopo due
ore inizia il viaggio.
◊questo periodo dura 5-8 ore ed è caratterizzato da allucinazioni, alterazioni delle percezioni soprattutto visive, labilità
comportamentale ed emotiva. Gli oggetti hanno contorni non definiti, i colori si susseguono soprattutto nei toni del verde
e del blu e gli oggetti appaiono deformati come da specchi concavi o convessi. Si manifestano disorientamento
spazio/temporale, senso di smarrimento dell’io, modificazioni del proprio corpo spesso diviso in due parti fisiche di cui
una è spettatrice dell’altra, angoscia e delirio, senso di onnipotenza che può portare al suicidio.
◊inizia il periodo di ripresa ovvero di contatto con il mondo esterno e con la propria personalità. Si osservano astenia per
uno o due giorni, flashback ed after image, rallentamento dei tempi di reazione che compromette la guida oppure compiti
difficili. L’utilizzo cronico determina disturbi psichici permanenti e turbe della memoria, stato di estrema abulia, fenomeni
di schizofrenia. L’utilizzo saltuario porta a dislessia, senso di debolezza, inquietudine ed irritabilità, paranoia e
depressione, difficoltà nella gestione del quotidiano a causa della frattura spesso insanabile tra realtà ed esperienza
sensoriale e perdita di contatto con il mondo esteriore. Non si sviluppa dipendenza fisica, ma psicologica con tolleranza.
D.M.T.
cos’e? il D.M.T. è un preparato semisintetico simile alla cohoba, polvere di provenienza caraibica contenente triptamina
estratta dalla pianta “Anadenathera peregrina”.
come si presenta? si presenta in polvere e viene sniffata, fumata o iniettata. Viene anche ingerito insieme allo yage,
bevanda psichedelica derivata da piante amazzoniche contenenti gli alcaloidi armalina ed armina che proteggono il
D.M.T. dalla inattivazione da parte dei succhi gastrici.
quali gli effetti? gli effetti sono immediati ed analoghi a quelli dell’ L.S.D. con una durata pari a 30 minuti. Causa la
perdita di coscienza dell’ambiente circostante. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica.
ALLUCINOGENI
Le sostanze allucinogene sono sostanze in grado di generare alterazioni percettive e sensoriali con allucinazioni visive
auditive e tattili.
DOM
cos’e? DOM e una sostanza di sintesi derivante da elaborazioni chimiche della mescalina e dell’amfetamina. Il nome
chimico è dimetossi-4- metilamfetamina o STP (serenità, tranquillità, pace).
come si presenta? si presenta in compresse da 10 mg.
quali gli effetti? DOM e tra le sostanze dagli effetti piu micidiali e devastanti.
◊effetti psicologici: allucinazioni ed illusioni, delusione, paranoie, alterazioni del comportamento e del pensiero.
◊effetti fisici: aumento della frequenza cardiaca, midriasi, secchezza della bocca, tremori e reazioni di panico.
PCP
cos’e? PCP è la fenciclidina, conosciuta sul mercato illecito come angel dust, crystal, supergras, killed weed, embalming
fluid, rocket fuel.
come si presenta? si presenta come una sostanza bianca e cristallina facilmente solubile in acqua, il cui colore a causa
dei contaminanti può essere bruno oppure marrone e la consistenza da polvere a massa gommosa. E’ venduta in
sigarette, compresse e capsule, polvere oppure in forma liquida; in quest’ultimo caso e necessario iniettarla per
endovena o applicarla su foglie quali prezzemolo, menta, origano, marijuana ed assumerla successivamente insieme al
tabacco tramite il fumo. E’ attiva alla dose di 10 mcg.
quali gli effetti? gli effetti sono principalmente allucinazioni, aumento degli impulsi sensoriali esterni ed illusioni,
diminuito controllo del comportamento, del pensiero e della situazione vissuta dal consumatore. L’utilizzo cronico
determina tolleranza e dipendenza fisica, sindrome da astinenza con agitazione, tremori, tic facciali. L’uso prolungato
causa inoltre problemi di memoria, di parola, di pensiero, di personalità, stati di nervosismo, ansia e depressione fino
all’allontanamento dalla vita sociale.
KETAMINA
cos’e? la ketamina viene usata dai veterinari per ottenere un’anestesia di breve durata, ma intensa.
come si presenta? si presenta come liquido venduto in fiale che viene riscaldato cosi che il principio attivo precipita e la
polvere viene sniffata.
quali gli effetti? gli effetti sono simili a quelli causati dal PCP e si manifestano 30 secondi dopo l’assunzione. Si
osservano vertigini, incoordinazione motoria, allucinazioni e delirio, disturbi visivi e cecità transitoria, aggressività, trisma
e convulsioni, depersonalizzazione e derealizzazione. L’utilizzo prolungato determina anche deficit mentali. In caso di
overdose si ha aumento della pressione intracranica ed arresto cardiorespiratorio.
2CB
cos’e? 2CB e un potentissimo psichedelico analogo della mescalina e presente sul mercato clandestino come nexus,
zenith, cbr, venus, erox, synergy.
come si presenta? si presenta in forma di pasticche ed è pertanto attivo per via orale.
quali gli effetti? gli effetti sono simili a quelli provocati da DOM e DOB. 2CB al dosaggio di 0.1-0.2 mg/Kg provoca
un’intossicazione caratterizzata da euforia, miglioramento delle capacita sensoriali, aumento della concettualizzazione e
della libido. Ha un effetto di 4-6 ore e viene spesso associato alla MDMA per aumentarne e prolungarne gli effetti
psichedelici.
DET
cos’e? DET e una sostanza analoga al DMT.
quali gli effetti? 40 mg per via orale producono effetti psichedelici e lo stesso quantitativo somministrato attraverso il
fumo o l’iniezione intramuscolare o sottocutanea provoca effetti maggiormente gratificanti. Si manifestano da lievi tremori
a forti convulsioni, giramenti di testa, accentuata sudorazione e pallore, debolezza ed il down e accompagnato da conati
di vomito. L’esperienza risulta essere talmente sgradevole da non desiderare ripeterla.
DMA
cos’e? DMA è un analogo della mescalina.
come si presenta? si presenta in capsule.
quali gli effetti? DMA ha un potenziale psichedelico otto volte superiore rispetto alla mescalina.
DOB
cos’e? DOB fu sintetizzata per la prima volta nel 1972 negli Stati Uniti.
come si presenta? si presenta in forma di compresse e polvere, ma si trova anche impregnata su carta e piccoli
francobolli.
quali gli effetti? si caratterizza per un effetto ampiamente allucinogeno e di imprevedibile durata. Ha un potenziale
psichedelico 200 volte superiore rispetto alla mescalina e per una dose ne sono sufficienti da 0,8-2 mg.
DOET
cos’e? DOET è stata lanciata nel 1970 quale sostanza allucinogena.
quali gli effetti? DOET ha un potenziale psichedelico 100 volte maggiore rispetto alla mescalina ed un dosaggio
efficace pari a 1,5-4 mg.
PMA
cos’e? PMA appare per la prima volta nel 1973 in Canada e successivamente negli Stati Uniti in cui sono stati riscontrati
diversi casi di decesso correlati con l’assunzione di questa sostanza.
quali gli effetti? gli effetti sono analoghi a quelli della mescalina, ma con un’attività 5 volte maggiore ed una dose
efficace pari a 50 mg.
TMA
cos’e? TMA e un analogo di sintesi della mescalina.
quali gli effetti? ha un potenziale allucinogeno 2 volte superiore rispetto alla mescalina ed una dose efficace pari a 160200 mg.
MESCALINA
cos’e? la mescalina è l’alcaloide principale contenuto nelle infiorescenze apicali (buttons) del “Peyotl”, un piccolo cactus
di colore bluastro o verde/grigio solcato all’apice da peli e fiori di colore rosa.
come si presenta? il peyotl si assume attraverso il fumo oppure ingerendo i buttons essiccati, mentre la mescalina e
contenuta in parti di pianta essiccata e polverizzata oppure in polveri, compresse o capsule.
quali gli effetti? gli effetti si manifestano rapidamente in forma di visioni colorate, disegni geometrici, luci variopinte e
figure animate. Alle visioni si accompagnano talvolta sensazioni auditive e gustative. I lampi di colore sono associati ad
alterazioni nella percezione spazio-temporale, senso di gigantismo o di depersonalizzazione. Gli effetti durano 5-12 ore e
sono seguiti da ansia, eccitazione, tremori ed aumento della frequenza cardiaca. La quantità di mescalina capace di
produrre tali sensazioni è valutata intorno ai 350-500 mg. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica e nell’arco di
pochi giorni tolleranza.
ENTACTOGENI
Gli entactogeni sono letteralmente “sostanze che toccano dentro” ovvero sostanze in grado di aumentare la capacita di
autoanalisi e di introspezione, di favorire la consapevolezza emozionale accompagnata da positive modificazione
dell’umore. Nel caso dell’ecstasy vengono definite empatogene ovvero sostanze in grado di generare empatia, di favorire
le relazioni e la comunicazione interpersonale. Vengono definite designer drugs ovvero droghe d’autore: i produttori si
sono infatti sbizzarriti nel creare compresse colorate e con immagini variegate per attirare l’attenzione dei consumatori.
ECSTASY
cos’e? l’ecstasy si identifica con la sigla MDMA derivante dal nome chimico, ma e presente sul mercato clandestino con
il nome di XTC, E, Adam.
come si presenta? si presenta sotto forma di polvere bianca ed in forma di compresse e capsule con un dosaggio
medio pari a 75-150 mg ed un costo che si aggira intorno ai 25/30 euro. La modalità di assunzione più frequente è la via
orale, ma è anche possibile sniffarla ed iniettarla. In genere si presenta non in forma pura bensì quale miscuglio di più
composti dove MDMA è presente in parti variabili e normalmente associata a sostanze ecstasy like. Spesso la pasticca è
composta da una quantità minima di queste sostanze di sintesi mescolate a polvere, sabbia, stricnina, veleno per topi,
oppure piombo. Perciò il consumatore di ecstasy prima ancora di essere vittima degli effetti provocati dalla sostanza è
vittima di un mercato nero che non dice cosa in realtà contengono le pasticche.
quali gli effetti? gli effetti della MDMA si dividono in funzione del tempo di insorgenza (ovvero quanto tempo passa tra
l’assunzione e la comparsa degli effetti):
◊effetti acuti si manifestano entro le 24 ore
◊effetti subacuti si manifestano entro un mese
◊effetti cronici si manifestano oltre un mese
Gli effetti psicoattivi legati all’assunzione di una dose singola da 50-150 mg compaiono nel giro di 20-90 minuti e
persistono per 4-8 ore con manifestazioni che variano individualmente.
1) EFFETTI ACUTI
◊effetti psicologici: stato d’animo sollevato, benessere, euforia e piacere, aumento del tono dell’umore, crescente
desiderio di comunicare, senso di appartenenza ed intimità con le altre persone, sentimenti di amore ed empatia,
desiderio di abbracciare e baciare le persone circostanti, riduzione del desiderio di dormire, bere oppure mangiare.
Le sensazioni appaiono più vivide ed aumenta la capacita di entrare dentro alla musica, effetto energizzante,
spensieratezza. Seguono quindi disturbi dell’umore, malinconia, insonnia e depressione.
◊effetti fisici: tachicardia, bruxismo, aumento della temperatura corporea, midriasi, agitazione, andatura barcollante e
vertigini. La causa di morte principale è caratterizzata da tremori, tachicardia oltre i 180 battiti al minuto, attacchi
epilettici, difficoltà respiratorie ed irrigidimento muscolare, ipertermia, vomito e nausea, danni epatici ed infarto. La morte
avviene non solo in seguito all’assunzione di più pasticche, ma a seconda della nostra velocità nel metabolizzare. I
metaboliti della MDMA che si formano nel fegato hanno infatti una potenza 10 volte superiore rispetto alla MDMA e se
noi rientriamo nella categoria dei metabolizzatori lenti corriamo il rischio di trattenerli a lungo nel nostro organismo prima
di eliminarli e perciò il rischio e quello di intossicarci. La tossicità dell’ecstasy è peggiorata anche dall’ambiente in cui
viene consumata: discoteche calde ed affollate che contribuiscono all’instaurarsi dell’ipertermia.
2) EFFETTI SUBACUTI E CRONICI
◊effetti psicologici: l’ecstasy genera il cosiddetto up and down in quanto inizialmente provoca una risposta di benessere
seguita da una sorta di ricaduta caratterizzata da stanchezza e senso di incapacità. L’utilizzo di MDMA durante il
weekend determina un tono umorale elevato durante il weekend che si attenua progressivamente nei giorni seguenti con
depressione a meta settimana. Si manifestano perdita della memoria verbale e visiva, difficoltà nell’apprendimento,
difficoltà di concentrazione e deficit mentali, ansia ed irritabilità, paranoia ed ostilità sociale, disturbi di panico e
depersonalizzazione. Si manifestano inoltre un aumento dell’impulsività e dell’aggressività diretta sia verso se stessi sia
verso gli altri.
◊effetti fisici: anoressia con deperimento organico, disturbi visivi e craving for chocolate ovvero desiderio forte di
assumere cioccolata a livelli di 1500-2000 Kcal per volta. Si manifestano inoltre epatiti croniche ed usura dei denti
posteriori dovuta all’impiego di bevande eccessivamente gassate in vendita nelle discoteche. La presenza di effetti
cronici ed irreversibili evidenzia come l’ecstasy provoca danni non solo a breve, ma anche e soprattutto a lungo termine.
HERBAL ECSTASY
cos’e? si tratta di un miscuglio di nove tipi di sostanze naturali ricavate da piante psicoattive, caffeina, acido benzoico ed
efedrina.
quali gli effetti? viene normalmente utilizzata per potenziare gli effetti della MDMA.
ECSTASY LIKE
cosa sono? le sostanze ecstasy like sono derivati sintetici dell’ecstasy.
come si presentano? si presentano sul mercato clandestino sotto forma di pasticche oppure più raramente di capsule.
E’ praticamente impossibile distinguere attraverso il solo esame visivo le compresse contenenti queste sostanze da
quelle contenenti MDMA; è assai frequente che i pusher spaccino per ecstasy pastiglie contenenti una qualsiasi o mix di
queste sostanze ecstasy like. Tra le sostanze maggiormente diffuse si ricordano:
◊4-MTA (flatliner, killer E., S5, MK): caratteristiche entactogene superiori a quelle della MDMA con un maggiore effetto
anoressizzante correlato alla presenza di amfetamina. Tra gli effetti nocivi si ricordano la presenza di mal di stomaco e
crampi, alterazione della sudorazione, labbra cianotiche, sintomi di soffocamento, difficoltà di movimento, stati di
incoscienza e collasso.
◊MBDB (INT, Tnt, X-press, bomba): strettamente somigliante alla MDMA ed MDEA accomuna le caratteristiche
empatogene dell’ecstasy con la componente psichedelica propria delle ecstasy like. Si ritrova nel 10-15 % delle
pasticche di MDMA.
◊MDA (love drug): a differenza della MDMA il principio contenuto è attivo a dosaggi inferiori e si trova sul mercato
clandestino in capsule da 200 mg. Gli effetti sono simili a quelli della MDMA con una durata maggiore intorno alle 8-12
ore. A causa di una marcata presenza amfetamina si ha un maggiore effetto allucinatorio.
◊MDEA/MDE (Eve): viene commercializzata in stretta correlazione con Adam, nome che identifica le pasticche di
ecstasy. Per ottenere gli stessi effetti della MDMA occorre assumerla in dosi lievemente superiori e non sembrano
svilupparsi empatia o sensazioni di trasporto. Gli effetti durano circa 3-4 ore ed un sovradosaggio porta a battere
ripetutamente i denti.
◊MDOH: presenta effetti simili alla MDEA, nonostante siano meno duraturi e caratterizzati da sfinimento, depressione ed
una diffusa sensazione di spossatezza.
◊MMDA: con effetti simili all’uso combinato di mescalina ed amfetamina ed un potenziale psicodislettico 3 volte maggiore
rispetto alla mescalina.
STIMOLANTI
Gli stimolanti sono una classe di sostanze simili che determinano una potente azione stimolante sul SNC aumentando lo
stato di veglia e di vigilanza, l’attenzione ed il tono dell’umore.
AMFETAMINA (SPEED)
cos’e? l’amfetamina è la prima sostanza ad azione simpaticomimetica di origine chimica, sintetizzata per la prima volta
nel 1887.
come si presenta? si presenta sotto forma di compresse, confetti, capsule e pillole nonché come polvere secca ed
appiccicosa adulterata con eccipienti dotati di analoga azione farmaceutica. La sostanza viene assunta per via orale, ma
può essere anche sniffata, inalata, fumata od iniettata. Quest’ultima via di somministrazione e particolarmente pericolosa
se avviene per via endovenosa. L’amfetamina viene normalmente assunta in combinazione con altre sostanze
psicoattive e pertanto il rischio di intossicazione è particolarmente elevato. Il consumo con alcool in particolare genera
uno sconvolgimento tale da far perdere il controllo delle proprie capacita fisiche e mentali. Massiccio e inoltre l’utilizzo di
amfetamina in associazione con barbiturici e benzodiazepine in modo da mitigare gli effetti spiacevoli derivanti dal
consumo di speed nel primo caso oppure cosi da potenziare gli effetti dell’amfetamina nel secondo caso.
quali gli effetti? gli effetti in seguito all’assunzione per via orale di 5- 20 mg di amfetamina compaiono rapidamente
nell’arco di 20-30 minuti e si protraggono per 8-12 ore.
◊effetti psicologici: aumenta lo stato di veglia e l’attenzione, netta esaltazione dell’umore, cedimento dei freni inibitori e
della capacità di autocritica, aumento dell’iniziativa personale e marcata euforia. Si presentano inoltre loquacità e
maggiore capacità di concentrazione, riduzione del senso di fatica. Successivamente si manifestano agitazione, disforia
e delirio, depressione ed affaticamento.
◊effetti fisici: ipereattività motoria ed effetto anoressizzante. In seguito a ripetuta somministrazione si manifestano
cefalea, palpitazioni, vertigini e disturbi vasomotori. L’intossicazione acuta è caratterizzata da irrequietezza e
stordimento, eccitazione mentale, tremori, insonnia e marcato atteggiamento antisociale; è possibile giungere a stati di
allucinazione e panico con tendenza al suicidio, o all’omicidio. La morte sopraggiunge per infarto od ipertermia.
L’intossicazione cronica è caratterizzata da un rapido instaurarsi della tolleranza che porta il soggetto ad assumere
inizialmente per via orale e successivamente per via endovenosa dosi 50-100 volte superiori alla dose iniziale. Spesso si
verificano allucinazioni uditive e visive. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica e fisica con crisi d’astinenza.
AMFETAMINO SIMILI
cosa sono? le sostanze amfetamino simili sono sostanze assimilabili all’amfetamina.
come si presentano? si presentano sul mercato clandestino sotto forma di compresse, capsule oppure polvere dal
colore variabile dal bianco al brunito.
quali gli effetti? gli effetti sono legati all’eccitazione delle vie dopaminergica ed adrenergica.
◊effetti psicologici: euforia e benessere, sensazione di energia, aumento della gratificazione sessuale, socializzazione,
eccitazione, motivazione, aumento dell’attenzione, miglioramento nella comunicazione intrapsichica e capacità di
lavorare a lungo.
◊effetti fisici: tachicardia ed aumento degli atti respiratori, aumento della pressione sanguigna, aumento della
temperatura corporea e soppressione dell’appetito e malnutrizione. In seguito a poche assunzioni, gli effetti piacevoli
tendono a scomparire lasciando il posto a depressione e letargia, comportamento antisociale e paranoia.
Tra le sostanze amfetamino simili si ricordano:
◊EFEDRINA è il precursore primario delle amfetamine con effetti psicoattivi meno marcati e caratterizzati da iperattività e
maggiore allerta.
◊ICE chiamato ghiaccio a causa della sua forma cristallina è un composto della metamfetamina con una maggiore
stimolazione a livello centrale e rischi superiori a livello neurologico. Gli effetti possono durare anche 24 ore.
◊MECATINONE è una sostanza a base di efedrina con proprietà anoressizzanti e psicostimolanti. Si presenta come
polvere bianca con venature colorate e viene inalata, iniettata o sciolta in acqua.
◊PERVITIN si tratta di una polvere bianca, solubile in acqua e sintetizzata con sostanze e principi ottenuti disaggregando
farmaci legalmente in commercio. Si assume per endovena e gli effetti durano circa 6 ore. L’assuntore perde totalmente
lo stimolo della fame e della sete e non percepisce l’esigenza del sonno, ma al termine dell’esperienza subentra il down
caratterizzato da una netta sensazione di sfinimento e di grave prostrazione fisica.
◊SHABOO si presenta in cristalli di colore bianco oppure in forma liquida e viene assunto tramite inalazione. Preso
anche in piccole dosi (1/4 di chicco di riso) può tenere desti fino a 24 ore consecutive a cui segue un down molto
pesante.
LOOK ALIKE STIMULANTS
Sono sostanze stimolanti che mimano l’effetto stimolante degli amfetaminici e consistono in una associazione di caffeina,
efedrina ed una sostanza detta fenilpropanolamina presenti in preparazioni ad azione decongestionante vendibili in
farmacia.
SMART DRUGS and SMART DRINKS
Si tratta di sostanze d’origine naturale o sintetica dalle presunte proprietà miracolose. Le prime sono estratti vegetali,
vitamine, nutrienti e farmaci commercializzate con le false proprietà di aumentare l’intelligenza, migliorare la memoria e
l’attenzione, detossificare l’organismo. Le seconde sono bevande non alcoliche che sarebbero in grado di resuscitare la
memoria, fermare l’invecchiamento e migliorare le prestazioni sessuali. Sono misture di vitamine, aminoacidi ramificati
contenenti spesso caffeina, guarana, taurina, zinco, ferro, rame, fenilalanina… Nonostante il nome che le fa apparire
innocue, queste sostanze dall’azione stimolante o allucinogena possono provocare seri danni soprattutto se si esagera
con la quantità o se vengono mixate con altri stimolanti oppure alcool. Ad eccezione della Salvia Divinorum, dichiarata
illegale in Italia il 25 giugno 2004, sono tutte sostanze legali (Final-E, Yellow Jacket, Kriptonite, Cactus di San Pedro,
semini allucinogeni…) che possono provocare ipertermia, tremori, nervosismo, ipertensione, problemi circolatori, rigidità
muscolare, crampi, nausea, vomito, ansia, tachicardia. Il potenziale tossico è spesso sconosciuto; ad esempio, nel caso
degli infusi di Belladonna, Stramonio e Mandragora (proprietà allucinogene) un piccolo quantitativo in più può
determinare un avvelenamento, anche fatale.
GHB e GBL
cosa sono? GHB o gamma-idrossi butirrato sodico è noto da alcuni decenni ed è stato utilizzato come anestetico, ma
sul mercato clandestino è presente con il nome di liquid X, ecstasy liquida, easy lay. GBL è un cosiddetto profarmaco,
ovvero una sostanza che una volta ingerita viene convertita dal nostro organismo in GHB.
come si presenta? si presenta come liquido incolore, insapore, inodore che viene venduto in bottigliette ed assunto per
bocca. Il quantitativo ingerito è ignoto al consumatore che corre pertanto un rischio elevato di overdose.
quali gli effetti?
◊effetti psicologici: sorta di stordimento e di ebbrezza simile a quella alcolica, effetto rilassante e disinibente, lieve
stimolazione, viene spacciato come afrodisiaco pur non avendo tali proprietà.
◊effetti fisici: nausea e vomito, incontinenza, difficoltà respiratorie, irrigidimento muscolare, disorientamento spaziotemporale e collasso. Date le proprietà anestetizzanti è possibile anche il decesso. In assenza si manifestano insonnia,
crampi muscolari, tremori ed ansia. Ha proprietà anabolizzanti in quanto durante il sonno aumenta la secrezione
dell’ormone della crescita.
EUFORIZZANTI
COLLANTI
cosa sono? i collanti sono vernici, solventi per unghie, propellenti contenuti nelle bombole delle lacche per capelli e
degli estintori, benzine, colle, smacchiatori.
come si presentano? si presentano in confezioni adeguate, vengono inalati e sono acquisibili in qualunque negozio
specializzato.
quali gli effetti? gli effetti sono stimolanti ed euforizzanti.
◊effetti psicologici: eccitazione, disinibizione, euforia, senso di benessere ed a dosaggi molto elevati si manifestano
effetti di tipo allucinogeno con alterazioni dello stato di coscienza (sensazione di sdoppiamento del corpo),
disorientamento spazio-temporale, distorsioni della percezione visiva con oggetti deformati, colori alterati e suoni distorti,
manifestazioni di aggressività.
◊effetti fisici: vertigini, visione doppia, difficoltà di articolazione e del linguaggio, difficoltà di equilibrio e tremori. L’utilizzo
cronico determina irritazione agli occhi ed alle vie respiratorie, cefalea e malattie polmonari.
POPPER
cos’e? il popper o nitrito di amile/isobutile è particolarmente diffuso negli Stati Uniti in comunità gay e circola oggi in
parecchie discoteche italiane anche sotto forma di una nuova formulazione definita kix.
come si presenta? si presenta in fialette che si spezzano e di cui si inala il contenuto oppure in bottigliette dai colori
sgargianti contenenti 10- 30 mg di sostanza. I vapori hanno normalmente un odore intenso e sgradevole e negli Stati
Uniti il costo e pari a 3-10 € a bottiglietta.
quali gli effetti? gli effetti iniziano 7-15 secondi dopo l’assunzione e durano 30-90 secondi. Dopo l’inalazione si avverte
un senso di pienezza a livello del capo, seguito da cefalea e vertigini dovuto al maggior afflusso di sangue al sistema
nervoso centrale e ad un rilassamento della muscolatura liscia. La tolleranza si sviluppa rapidamente ed esiste la
possibilità di overdose caratterizzata da incidenti cardiovascolari e cerebrali. L’assunzione di popper può portare alla
perdita di coscienza fino al collasso circolatorio. I rischi vanno inoltre dall’avvelenamento, allo scoppio di forti mal di testa
fino all’alterazione della frequenza cardiaca.
STEROIDI ANABOLIZZANTI
cosa sono? gli steroidi-anabolizzanti sono la formulazione sintetica di sostanze come il testosterone, ormone maschile.
come si presentano? normalmente sono utilizzati in associazione con altre sostanze psicoattive ed il loro uso è
particolarmente diffuso in sport quali football, nuoto, body building e ciclismo. Vengono iniettati direttamente nel tessuto
muscolare oppure assunti per via orale. Le somministrazioni avvengono talvolta in modo ciclico oppure a struttura
piramidale: i dosaggi aumentano in modo graduale fino a raggiungere un valore massimo per poi degradare altrettanto
moderatamente in vista di impegni agonistici.
quali gli effetti?
◊effetti psicologici: aumento dell’aggressività la quale può diventare incontrollabile, comportamenti violenti e criminali in
soggetti giovani (12-17 anni), tendenze psicologiche volte ad un’attenzione maniacale alla forma fisica, desiderio di
potenza e perfezione fisica, processi di identificazione con sex symbol del cinema. Interrompendo il trattamento si ha
depressione e desideri suicidi.
◊effetti fisici: gli effetti sono aumento della muscolatura corporea e delle prestazioni, gratificazione associata
all’allenamento fisico. L’utilizzo prolungato causa danni gravi e permanenti quali ipertensione, sterilità, infezioni e cisti,
danni cardiaci irreversibili, sviluppo abnorme del petto e caduta prematura dei capelli. Tali effetti risultano essere
maggiormente consistenti nelle donne il cui organismo produce fisiologicamente una quantità minore di testosterone.
L’assunzione di tali sostanze aumenta in entrambi i sessi la predisposizione al cancro.
SEDATIVI TRANQUILLANTI
Le sostanze sedative e tranquillanti o psicofarmaci sono progressivamente in aumento e richiedono particolare
attenzione per la loro diffusione e tendenza all’abuso e/o dipendenza.
BARBITURICI
cosa sono? i barbiturici sono una classe variegata di sostanze, suddivise in base alla loro durata d’azione in barbiturici a
breve durata (inferiore alle 3 ore), barbiturici a media durata (3/6 ore) e barbiturici a lunga durata (superiore alle 6 ore).
quali gli effetti? gli effetti sono depressivi a livello del SNC e sono utilizzati come ipnotici, anticonvulsivanti ed in
anestesia. L’intossicazione acuta è caratterizzata da convulsioni, delirio ed allucinazioni e la morte sopraggiunge in
seguito all’assunzione di quantitativi che devono superare di 15 volte la dose terapeutica. L’intossicazione cronica e
caratterizzata da tremore, atassia, sviamento del senso morale, mancanza di concentrazione e vuoti di memoria.
L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica e fisica. L’interruzione brusca nell’assunzione di barbiturici comporta
l’insorgenza di una complessa e talvolta grave sindrome da astinenza.
BENZODIAZEPINE
cosa sono? le benzodiazepine sono una classe variegata di sostanze e rispetto ai barbiturici presentano un minore
rischio di iperdosaggio a causa della differenza ampia tra dose terapeutica e dose tossica.
quali gli effetti? gli effetti sono ipnotici, anticonvulsivanti e rilassanti della muscolatura liscia. Si utilizzano pertanto per il
trattamento di stati psicotici e di ansia. Tali sostanze presentano un’elevata predisposizione all’abuso e l’intossicazione
che ne deriva è caratterizzata da atassia e difficoltà di pensiero. Viene ad essere inoltre fortemente compromessa la
capacità di guidare e si manifesta senso di affaticamento, aumento dei tempi di reazione e disorganizzazione del
pensiero. Si presentano stanchezza ed incoordinazione motoria, peggioramento delle funzioni mentali e psicomotorie,
confusione ed amnesia, debolezza ed emicrania, disturbi gastrici e diarrea. Si possono manifestare effetti paradossali ed
opposti a quelli che il consumatore ricerca quali incubi notturni, ansia, irritabilità, tachicardia, euforia, allucinazioni e
paranoia fino alla depressione con idee suicide. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica e fisica. L’interruzione
brusca nell’assunzione di benzodiazepine comporta l’insorgenza di una complessa e talvolta grave sindrome da
astinenza.
IPNOTICI NON BARBITURICI
cosa sono? gli ipnotici non barbiturici sono una classe variegata di sostanze non contenenti acido barbiturico.
quali gli effetti? gli effetti sono sonnolenza e sedazione, ottundimento della sensazione dolorifica, ma rispetto ai
barbiturici sono meno efficaci e meno pericolosi. L’intossicazione acuta è caratterizzata da confusione mentale,
inquietudine, idee di persecuzione ed allucinazioni. L’utilizzo cronico determina dipendenza psichica e fisica.
ATTO II
E’ bene sapere quali sono le sanzioni che la legge prevede per coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti.
Art.186 C.d.S.: Guida sotto l’influenza dell’Alcol L’Art. 186 del vigente Codice della Strada, sanziona severamente la
guida in stato di ebbrezza conseguente all’uso di bevande alcoliche. Chiunque guida un veicolo in stato di ebbrezza, ove
il fatto non costituisca reato più grave, è punito con la pena dell’arresto fino ad un mese e con l’ammenda da 258,00 a
1.032,00 Euro. All’accertamento del reato consegue la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida del
conducente del veicolo da 15 gg. sino a 3 mesi e da 1 mese a 6 mesi qualora vengano riscontrate più violazioni nello
stesso anno. Il trasgressore viene sottoposto ad un procedimento penale e la competenza e attribuita al Tribunale
ordinario. Gli organi di Polizia preposti all’attività di controllo, ai fini dell’accertamento dello stato di ebbrezza, possono
sottoporre il conducente del veicolo ad accertamenti qualitativi non invasivi della riservatezza e senza lesione
dell’integrità fisica della persona, servendosi anche di apparecchi portatili (cosiddetti etilometri) che sono in grado di
determinare la concentrazione di alcol presente nell’aria alveolare espirata dalla persona. Qualora la concentrazione
alcoolemica sia superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), l’interessato è considerato in stato di ebbrezza ai fini
dell’applicazione delle sanzioni di cui sopra. In caso di incidente stradale, ove il conducente sia sottoposto a cure
mediche, l’accertamento del tasso alcoolemico, su richiesta degli organi Polizia, può essere effettuato da parte delle
strutture sanitarie di base o equiparate, che rilasciano agli organi di Polizia la relativa certificazione. Nel caso in cui il
trasgressore si rifiuti per qualsivoglia motivo di sottoporsi agli accertamenti suddetti, lo stesso viene sottoposto alle
medesime sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza. L’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza,
comporta, come sopra detto, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, sanzione che viene
irrogata dal Prefetto territoriale competente. Il Prefetto, con l’ordinanza con cui dispone la sospensione della patente di
guida, ordina altresì al trasgressore di sottoporsi, nel termine di sessanta giorni, a visita medica presso le Commissioni
locali costituite in ogni Provincia, al fine di valutare la sussistenza dei requisiti psico-fisici di idoneità alla guida dei veicoli.
Qualora il trasgressore non ottemperi all’ordine del Prefetto, quest’ultimo, in via cautelare, può disporre che la patente di
guida resti sospesa sino a quando il soggetto non si sia sottoposto alla visita medica di cui sopra. Analoga sanzione e
prevista qualora dall’accertamento del tasso alcoolemico, effettuato tramite l’utilizzo dell’apparecchio etilometro, risulti un
valore superiore a 1,5 grammi per litro (g/l).
Art.187 C.d.S.: Guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il vigente Codice della Strada, stabilisce il divieto di guida in
condizioni di alterazione psico-fisica correlata all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. Nel caso in cui gli organi di
Polizia ritengano che il conducente di un veicolo non sia lucido, possono sottoporlo ad accertamenti, servendosi anche di
apparecchi portatili onde verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. L’autorità di Polizia preposta
all’attività di controllo, qualora lo ritenga necessario, può disporre che il conducente sia accompagnato presso strutture
sanitarie fisse, al fine di prelevare ed analizzare campioni biologici onde effettuare gli esami necessari ad accertare
l’assunzione di sostanze stupefacenti. Le medesime disposizioni si applicano in caso di incidente stradale, ove il
conducente sia sottoposto a cure mediche. Se gli esami effettuati danno esito positivo, il trasgressore è sottoposto ad un
procedimento penale attribuito alla competenza del tribunale ordinario e soggiace alle medesime sanzioni previste per la
guida in stato di ebbrezza così come sopra descritte. Il Prefetto territoriale competente, in via cautelare, dispone inoltre la
sospensione della patente di guida e ordina al conducente di sottoporsi a visita presso le Commissioni mediche locali
costituite in ogni Provincia. La patente di guida resta sospesa sino all’esito degli accertamenti suddetti, che sono previsti
al fine di accertare l’idoneità alla guida di veicoli.
E SE SERVE AIUTO.....
1) PROGETTO YELLOW SUBMARINE serT AUSL di Reggio Emilia Segreteria: 0522-335569
2) www.drogaonline.it
3) PROGETTO UP (unita di prevenzione) www.comune.re.it/up [email protected]
4) www.stradanove.it
5) www.droga.it
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