Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 FAct! workbook Unisciti a noi per una nuova esperienza all’insegna della sostenibilità alimentare: “ricette” per agire CIBO E SALUTE P a g . 1 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 Sommario HAI MAI PENSATO CHE.... .................................................................................................................................. 3 È CULTURA .............................................................................................................................................................................. 4 III. CIBO E SALUTE……………………………………………………………………………………………………………….5 PANORAMICA DELLE AZIONI…………………………………………………………………………………………….……6 E' QUESTIONE DI QUALITA' E QUANTITA'………………………………………………………………………………7 SCEGLI IL BIOLOGICO……………………………………………………………………………………………………………..10 MENO E' MEGLIO……………………………………………………………………………………………………………………11 NON FARTI INGANNARE DALLA PUBBLICITA’………………………………………………………………………….13 E' QUESTIONE DI ABITUDINI………………………………………………………………………………………………....14 UN PO’ DI REALISMO……………………………………………………………………………………………………………….15 MENO CARNE………………………………………………………………………………………………………………………….17 SCEGLI IL PESCE GIUSTO ................................................................................................................................................ 17 SULLE TRACCE DELLO ZUCCHERO............................................................................................................................. 18 PREPARATI UN PASTO PIENO DI COLORI ............................................................................................................... 20 I GRASSI: FANNO MALE O NO? ...................................................................................................................................... 22 CUCINARE A CASA………………………………………………………………………………………………………………….24 È QUESTIONE DI PRESSIONE, OPPURE NO ............................................................................................................. 24 LA FORMA FISICA NON HA TAGLIA ............................................................................................................................ 25 FAI FUNZIONARE LE COSE ............................................................................................................................................. 28 RICETTE SALUTARI……………………………………………………………………………………………………………….30 GLOSSARIO CIBO E SALUTE…………………………………………………………………………………………………..33 CONCLUSIONI………………………………………………………………………………………………………………………...40 PER SAPERNE DI PIÚ ...................................................................................................................................................... 41 BIBLIOGRAFIA………………………………………………………………………………………………………………………42 P a g . 2 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 HAI MAI PENSATO CHE... Hai mai pensato che potrebbe piacerti cambiare abitudini alimentari? Non sei il solo. * Ispirato dagli chef in televisione, o * curioso di sapere se alimenti differenti potrebbero giovare alla tua salute, o * preoccupato di sapere se i nostri nipoti avranno qualcosa di buono da mangiare … insomma ci sono molte buone ragioni per fare un passo indietro e considerare di cambiare qualcosa Questo libro ti aiuterà a capire cosa fa al caso tuo e tramutarlo in abitudine: scegliere uno stile di vita che faccia bene a te, alla tua famiglia e al resto del pianeta. CIBO PER RIFLETTERE o Un terzo del cibo prodotto per il consumo umano non viene in realtà consumato ma gettato via o Il cibo è la principale causa del cambiamento climatico e una delle maggiori cause di degrado ambientale o Il cibo è il fattore che più influenza la tua salute – o la tua cattiva salute o Di tutte le persone affamate nel mondo, più della metà sono agricoltori o contadini Tu puoi fare la differenza. E divertirti nel farlo! Pensalo come un viaggio: una delle più grandi avventure che puoi fare. E la stai vivendo con la tua famiglia. Imparerete a prendervi cura della vostra salute, della vostra economia domestica e del vostro futuro. Inoltre lo farai insieme a molte altre persone in tutto il mondo. P a g . 3 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 È CULTURA Non è una coincidenza che si parli di “coltivare” il cibo. Il cibo è cultura. È parte della nostra tradizione e della nostra identità. Ma un invito a modificare le tue abitudini alimentari NON è un invito ad abbandonare la tua cultura. È invece un’esortazione ad unire il meglio del passato con il meglio del presente per rispondere ai bisogni del XXI secolo. Questo libro non parlerà tanto dei problemi mondiali legati al cibo, che sono sintetizzati nell’immagine sotto. Sarà piuttosto un’occasione per parlare dell’opportunità che hai di essere creativo e diventare parte del cambiamento che vogliamo vedere. Il presente manuale è organizzato in 3 capitoli: · Cibo e spreco · Cibo e cambiamento climatico · Cibo e salute Puoi agire passo passo, scegliendo da quale capitolo cominciare. Quali possono essere i benefici di questo percorso che ti proponiamo? Ti piacerebbe avere una dispensa ed un frigorifero ben organizzati? Vuoi avere un minor impatto sull’ambiente? Sai che la tua salute dipende in primis da quello che mangi? Ci auguriamo che tu possa trovare le risposte all’interno del testo. Allora, BUONA LETTURA E … COSA ASPETTI A TESTARE LE AZIONI PROPOSTE? P a g . 4 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 III. CIBO E SALUTE “Sei quello che mangi” Mangiare bene è un elemento chiave per avere una buona salute. Tra le molte funzioni del cibo c’è quella di veicolare il diritto alla salute. Questo però significa anche che al destino del cibo è legato il destino della salute. Nel mondo contemporaneo, dominato dal mercato, il cibo è diventato merce: si vende, si compra, si spreca. Lo stesso accade con la salute. Nella nostra società, che unisce il danno di un cibo altamente industrializzato a quello di uno stile di vita sempre più sedentario, malattie come l’obesità, il diabete, i disturbi cardiocircolatori e i tumori sono a livelli di allarme epidemiologico (fonte: Andrea Pezzana, Slow Food, 2013). E’ questione di equilibrio… Tutti sappiamo che mangiare sano è questione di equilibrio: non ci sono cibi proibiti, basta non eccedere e scegliere le combinazioni giuste. Essere consapevole di questo può bastare per tutelare la tua salute? Quali alimenti scegliere? Da dove provengono le materie prime? Dove sono prodotti i cibi che mangi? Pensare alla tua salute mangiando… è quello che ti proponiamo, magari non sarà un grande cambiamento nelle tue abitudini alimentari, ma questo rappresenta: - il contributo maggiore che puoi dare alla tua salute e a quella della tua famiglia; - il contributo più grande che puoi dare per ridurre l’impatto ambientale e il cambiamento climatico (vedi anche CIBO, CLIMA E AMBIENTE); - un modo per risparmiare e supportare la comunità locale. Cosa c’è che non va? Se abbiamo cambiato le nostre abitudini alimentari (in peggio) negli ultimi decenni rispetto a come mangiavano i nostri nonni, possiamo farlo ancora una volta, riscoprendo le sane abitudini alimentari proprie della nostra cultura. Cosa potrebbe accadere se tutti mangiassero un sacco di cibo biologico non trattato o poco lavorato? Penso che provocheremmo una epidemia di salute. P a g . 5 | 42 Cambiamo le nostre abitudini in meglio! Sii gentile con te stesso. Apporta i cambiamenti in modo graduale, dai tempo alle tue papille gustative e al tuo stomaco di adattarsi gradualmente alle nuove abitudini. Ricorda che alcuni alimenti danno dipendenza quindi ci vorranno uno o due mesi prima che il tuo corpo si abitui alla loro assenza. Considerala come un’avventura che può migliorare la qualità della tua vita! Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 PANORAMICA DELLE AZIONI È QUESTIONE DI QUALITÁ E QUANTITÁ Scegli biologico Meno è meglio Non farti ingannare dalla pubblicità È QUESTIONE DI ABITUDINI Un po’ di realismo Meno carne Scegli il pesce giusto Sulle tracce dello zucchero Preparati un pasto pieno di colori I grassi: fanno male o no? Cucinare a casa Sostituzioni È QUESTIONE DI PRESSIONE, OPPURE NO Resisti alle aspettative sul tuo peso La forma fisica non ha taglia P a g . 6 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 È QUESTIONE DI QUALITÁ E QUANTITÁ Un’alimentazione di qualità richiede attenzione e cura poiché ci sono numerose variabili che entrano in gioco: dalla scelta dei prodotti, alla loro combinazione, all’alternanza e varietà di cibi, alla quantità degli stessi. Per prenderci cura di noi stessi e della nostra famiglia è importante scoprire quali cibi sono più sani ed abituarsi a mangiarne sempre più spesso evitando così di fare uso di integratori di minerali e vitamine. In Italia abbiamo la fortuna di poter avere una vasta disponibilità di cibi freschi e a kilometro zero. La dieta mediterranea è varia, ricca di colore e semplice. L’importante è scegliere con attenzione, combinare bene i cibi e non esagerare mai! La troppa quantità non solo incide sul peso, ma rende il corpo debole nell’assimilazione di minerali e vitamine a favore di troppi grassi o carboidrati per esempio. Traduzione di quanto riportato sull’etichetta – marketing ingannevole… cosa nasconde l’etichetta: 1) Senza aggiunta di zuccheri – abbiamo incluso una varietà di sostanze chimiche cancerogene dal sapore dolce 2) Aromi artificiali – un mix orribile di sostanze chimiche che inganneranno il tuo cervello facendoti pensare di mangiare qualcosa di sano 3) Aromi naturali – una piccola goccia di limone o qualcosa aggiunto alle schifezze chimiche elencate al punto 2) 4) Senza/pochi grassi – invece del grasso, abbiamo aggiunto un cocktail chimico che è sicuramente peggiore del grasso stesso 5) Una fonte essenziale di vitamine e minerali – abbiamo aggiunto un’insalata di vitamine e minerali non disponibili per nascondere il resto della spazzatura con cui stiamo alimentando te ed i tuoi bambini Traduzione a cura di InEuropa – fonte WieldDiet – www.wielddiet.com Quale cibo scelgo? Dove lo acquisto? Oggigiorno la coltivazione industriale mira a ottenere un’alta produttività, facilità di trasporto, crescita e maturazione veloce dei prodotti piuttosto che alimenti ad alto contenuto nutrizionale. I prodotti agricoli e di allevamento così trattati, tendono quindi a nutrirci meno di quelli prodotti con metodi tradizionali o biologici. P a g . 7 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 Inoltre gli alimenti coltivati convenzionalmente, tendono a contenere tracce di pesticidi e altre sostanze chimiche che mettono a rischio la nostra salute. Viene poi a crearsi un vero e proprio circolo vizioso: l’utilizzo di queste sostanze per la coltivazione dei prodotti alimentari può avere effetti sul clima, tali da mettere a rischio la coltivazione dei nostri cibi (ambiente e clima non più adatti a certe coltivazioni, parassiti e batteri più resistenti e capaci di riprodursi, aumento di malattie di origine alimentare) (vedi anche il capitolo CIBO, CLIMA E AMBIENTE). Da non sottovalutare, inoltre, la questione legata ai metodi di lavorazione del cibo e degli additivi utilizzati. A volte la lista degli ingredienti di un prodotto è quali illeggibile (troppo lunga e scritta in piccolo) ed è quasi impossibile capire a cosa ci troviamo di fronte. Allo stesso tempo sempre più persone stanno sviluppando allergie e intolleranze alimentari a cibi e additivi. Fortunatamente ci sono alcune attenzioni/azioni che possiamo mettere in opera per proteggerci e che ti proponiamo più avanti in questo libro. Infine, attenti alle etichette! Ogni volta che compri un alimento leggi bene l’etichetta e vai oltre! Non credere totalmente a quanto riportato: Ti sei mai chiesto cosa significano le sigle che spesso si trovano nelle etichette degli alimenti? Quando un additivo è indicato con una sigla E seguita da un numero, significa che il suo utilizzo è stato approvato dall’UE. Nello specifico gli additivi usati più frequentemente sono: · Antiossidanti: servono a prolungare la durata degli alimenti; · Coloranti: sono usati per mantenere il colore naturale degli ingredienti; · Emulsionanti, stabilizzanti, addensanti: servono per miscelare gli ingredienti e impedire che questi tornino a separarsi; · Esaltatori di sapidità: esaltano il sapore degli alimenti; · Conservanti. P a g . 8 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 · Dolcificanti: spesso usati al posto dello zucchero (fonte: DG Salute e Tutela Consumatori, 2007). Ecco una lista di additivi che sarebbe meglio evitare (fonte: Perchebio): - Coloranti alimentari: da E100 a E199; - Conservanti: da E200 a E297; - Antiossidanti: E300 a E337; - Acidificanti: da E338 a E380. Fonte AZIONI PROPOSTE: · Scegli prodotti freschi e locali, a Km0 è meglio · Scegli prodotti di stagione: esempio la frutta e verdura · Scegli prodotti biologici, che non abbiano subito processi di lavorazione troppo lunghi capaci di disperdere le sostanze nutritive primarie · Scegli materie prime biologiche e locali per poter preparare in casa i tuoi cibi (torte, biscotti, ma anche burro, dado, etc…) · Non farti ingannare dalla pubblicità: il prodotto conosciuto e ben pubblicizzato, non è necessariamente il migliore dal punto di vista della qualità degli ingredienti, natura, provenienza · Leggi sempre le etichette e seleziona · Non esagerare nelle quantità: poco ma sano · Riduci il consumo di grassi e zuccheri Oltre al minor costo ed al rispetto per terra, mangiare frutta e verdura di stagione è importante per la salute per due principali motivi: - Assenza di pesticidi, generalmente utilizzati per le “piante” costrette a crescere in periodi diversi dalla normale stagione, in quanto troppo deboli e più facilmente preda di insetti indesiderati Maggiore quantità di nutrienti e principi attivi e giusta quantità di calorie necessarie in quel determinato periodo dell’anno. Se poi riesci ad avere un tuo piccolo orto, ancora meglio (vedi anche COLTIVARE IN CASA)! P a g . 9 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 SCEGLI BIOLOGICO Perché Ogni volta che compri prodotti biologici o li coltivi, riduci il rischio di mettere in pericolo la tua salute assumendo possibili residui di prodotti chimici. Per non parlare inoltre del contenuto nutritivo superiore che questi prodotti hanno, così come del loro sapore. Come · Se non sei già un esperto, controlla che cos’è che definisce un prodotto biologico e come puoi fare per riconoscerlo. Stai attento che le etichette/marchi di riconoscimento possono cambiare da paese a paese: http://www.aiab.it/index.php?Itemid=134& Ecco il nuovo marchio europeo: · Scegli 3 o 5 alimenti che mangi o bevi quotidianamente come ad esempio pane, riso, tè, caffè, latte, uova; Controlla la disponibilità e i prezzi della loro versione biologica e decidi quale provare; Prova la versione biologica selezionata; Decidi quale inserire nella tua routine di acquisti. · · · Risultato Seguendo questi consigli migliori la tua salute e fai una scelta etica a vantaggio dell’ambiente: consumando prodotti da agricoltura biologica contribuisci a ridurre l’utilizzo di fertilizzanti, insetticidi, pesticidi e di altre sostanze chimiche che inquinano il terreno e i fiumi, e più in generale contribuisci a mantenere e preservare gli ecosistemi. P a g . 10 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 MENO È MEGLIO Perché I prodotti lavorati e pronti all’uso sono certamente straordinari. Ci fanno risparmiare tempo e fanno durare di più gli alimenti, ma…. ed è un grande ma, i cibi pronti possono essere talmente trattati da non nutrirci affatto. Motivo per cui, fin tanto che ci riesci, cerca di distinguere le lavorazioni dannose da quelle utili. Parlando in termini generali: minore è la lavorazione, maggiore è la qualità. Come Lavorazioni utili Molte tecniche di lavorazione del cibo “utili”, rimandano a vecchie tecniche che servivano a conservare il cibo più a lungo o a renderlo più salutare e nutriente. Eccone alcuni esempi: - Processo per la produzione di burro e formaggi. Tuttavia, attenzione! Nei formaggi di oggi è possibile trovare qualche additivo di troppo… Parmigiano reggiano o Grana Padano, che assicurano l’assenza di additivi e conservanti… è meglio! - Altri modi di lavorazione del latte, ad esempio la preparazione dello yogurt (quando l’acquisti assicurati che sia ancora vivo, ovvero che contenga ancora fermenti utili e che non abbia invece additivi), delle creme fresche o di altri prodotti da esso derivati. - Marmellate, succhi e sottaceti sono tutti ottimi modi per utilizzare surplus di frutta e verdura, ma attento all’etichetta!!! - Erbe e frutta essiccate aggiungono sapore alle tue pietanze tutto l’anno. - Senza additivi aggiunti, la frutta, la verdura e il pesce in vaso/bottiglia o in scatoletta/lattina possono aggiungere varietà al tuo menu tutto l’anno. Ricorda: è sempre possibile anche congelare i prodotti freschi di stagione, senza bisogno di aggiungere nessun tipo di additivo. Salare e affumicare È tradizione salare e affumicare carne e pesce per permetterne una più lunga conservazione, tuttavia oggi queste pratiche sono guardate con sospetto. Soprattutto per quanto riguarda i salumi, che richiedono processi di lavorazione lunghi. Presta attenzione agli additivi presenti, come ad esempio il nitrito (NO2) il cui utilizzo è stato oltretutto proibito in alcuni paesi. Raffinazione, ti suona bene? Quando un prodotto viene definito “raffinato”, significa che è stato privato di alcune componenti nutrizionali, e nei peggiori dei casi è stato anche soggetto all’aggiunta di sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Pensa ad esempio a: - I prodotti derivati del grano come riso, pane, farina, pasta: controlla quali sono adatti ai tuoi gusti, al tuo sistema digerente e al tuo portafogli. P a g . 11 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 - - Un esempio è la farina tipo 00, Purtroppo questa farina è tra le più raffinate in commercio: questo significa che perde gran parte del proprio contenuto nutritivo, quali sali minerali e vitamine gruppo B ed E. Possiamo trovare un’ottima alternativa nella farina integrale o semi-integrale (farina di tipo 2). Trova delle alternative allo zucchero raffinato (segue una sezione dedicata a questo, Sulle tracce dello zucchero) Alimenti sbollentati o similari Sbianchire, sbiancare o sbollentare sono termini che indicano la cottura molto rapida in acqua bollente, utilizzata per conservare inalterata l'aromaticità, il valore vitaminico e il colore delle verdure. Anziché lessare a lungo le verdure, puoi sbollentarle in acqua bollente e salata per pochissimo tempo a seconda della consistenza delle verdure stesse per poi passarle per una scottata in padella con poco olio e gli aromi giusti (fonte: Alimentipedia). Anche la cottura al vapore, senza cioè che gli alimenti vengano direttamente a contatto con l'acqua in ebollizione, è un metodo sano di cottura di alimenti poiché i cibi possono conservare la maggior parte delle vitamine e dei minerali in essi contenuti, mantenendo nel contempo sapori ed aromi. Additivi I cibi più convenienti non sono in automatico anche salutari. Potrebbero, al contrario, contenere una lista di additivi da far girare la testa. Controlla! Ogni lista lunga contenente coloranti, aromi, conservanti ecc. è un segnale d’allarme. In particolare, tra i vari additivi presenti negli alimenti (alcuni dei quali sono anche indispensabili per la conservazione stessa degli alimenti), ce ne sono alcuni che possono provocare una vera e propria risposta allergica (immunologica) (fonte: European Food Information Countil, 2006), come i coloranti, i solfiti, l’aspartame. Se, per la maggior parte della gente, gli additivi alimentari non costituiscono un problema, pochi soggetti che soffrono di allergie specifiche possono essere sensibili ad alcune di queste sostanze. Anche quando provocano effetti negativi, sembra comunque che gli additivi alimentari accentuino una condizione preesistente piuttosto che scatenarla. Come regola generale diciamo che: meno sono, meglio è. Se non ce ne sono affatto, anche meglio. Se evitarli tutti è troppo difficile, presta attenzione a quelli che sono particolarmente pericolosi (vedi anche E’ QUESTIONE DI QUALITA’ E QUANTITA’). Risultato Seguendo queste raccomandazioni ridurrai in modo significativo il rischio di incappare in tutta una serie di disturbi e malattie legate all’alimentazione molto diffuse oggi. P a g . 12 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 NON FARTI INGANNARE DALLA PUBBLICITA’ Perché Le pubblicità di prodotti alimentari ci forniscono spesso delle informazioni ingannevoli, soprattutto quando vogliono convincerci che certi prodotti siano buoni per il nostro benessere. A volte le informazioni possono essere presentate come ricerche indipendenti, e questo crea ancora più confusione nella nostra testa. Come · · · Leggi! - Controlla sull’etichetta dei prodotti che vengono definiti light o dietetici che cosa contengono realmente: controlla il loro contenuto in termini nutrizionali di grassi e zuccheri così come la presenza o meno di aromi chimici, esaltatori del gusto, addensanti e altri additivi chimici; - Non farti ingannare: controlla bene cosa significano i termini naturale, fatto in casa, ecc., per i singoli prodotti Comprane uno diverso! - Puoi modificare la tua spesa tradizionale! Con tutte queste informazioni non ti è venuta voglia di sostituire qualcosa? - Durante la settimana, cerca prodotti migliori per cambiare due o tre cose nella tua lista - E naturalmente racconta alla tua famiglia cosa stai facendo Più conveniente non significa migliore! - Il fatto che un prodotto venga pubblicizzato come estremamente conveniente rispetto ad altri (es. biologici) non implica che quel prodotto abbia le stesse caratteristiche o proprietà nutritive di quelli più costosi. Confronta sempre le etichette, e pensa che la tua salute sicuramente vale quei pochi euro in più da spendere. Cosa ti servirà: □ Pazienza per controllare con attenzione le informazioni riportate sulle etichette □ Qualche ora per raccogliere informazioni sui prodotti e individuare le fonti attendibili di informazione. Risultato Buone decisioni, e un mare di informazioni che ti aiuteranno a capire le etichette e a selezionare e scegliere il prodotto migliore per te e per la tua salute. P a g . 13 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 È QUESTIONE DI ABITUDINI Quali sono gli errori più comuni che si commettono a tavola? Si mangia troppo, si mangia male, si mangiano cibi adulterati e comunque 'non naturali'. Si calcola che, nei paesi occidentali, l’uomo mangi in media da due a quattro volte più del necessario; inoltre non rispetta le proporzioni ottimali tra i vari gruppi di alimenti, eccedendo soprattutto nel consumo di proteine e grassi animali saturi. Le conseguenze di queste cattive abitudini alimentari sulla nostra salute sono sicuramente negative. Cambia le tue abitudini alimentari! Meno carne: Limita l’utilizzo di carne, riducendone il consumo settimanale. Aumenta l’uso di cibi di provenienza vegetale: cereali non raffinati industrialmente, legumi e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta che, se ben bilanciati, possono fornire tutti i nutrienti necessari al nostro organismo (fonte: European Food Information Countil, 2006). Preparati un pasto salutare pieno di colori e variegato– anche l’occhio vuole la sua parte! E in questo giocano un ruolo importante gli ortaggi, i cereali, i legumi, la frutta, ricchi di vitamine, proteine, fibre, micronutrienti che favoriscono anche la prevenzione di malattie. Scegli il grasso giusto: avere una dieta sana non equivale ad eliminare completamente i grassi. L’importante, però, è scegliere i grassi giusti, non assumerne in eccesso e consumarli in modo corretto. Cibi salutari. Ci sono alcuni cibi che non dovrebbero mancare mai sulle nostre tavole, ecco una lista: - Mirtilli: sono ricchi di proprietà antiossidanti. Possono far bene al cuore, alla memoria, e sono utili per mantenere la salute delle vie urinarie. Contengono le vitamine C e E. - Vino: se assunto in quantità moderate, può essere un valido alleato. Riduce il rischio di diabete e di attacco cardiaco. - Legumi: sono molto ricchi di proteine, e per questo possono essere validi sostituti della carne per chi non ne mangia, e contengono fibre. I fagioli neri sono anche ricchi di Omega 3. - Cavoli: sono pieni di fibre e di antiossidanti. Sono anche ricchi di vitamina K. - Salmone: è ricco di vitamina D e omega 3. È un valido alleato nella protezione del cuore. - Noci: tendono ad avere un contenuto calorico molto alto, ma i grassi che contengono sono grassi 'buoni'. Hanno omega 3, che funzionano nella protezione del cuore. - Mela: è ricca di fibra, che aiuta a combattere il colesterolo cattivo. La buccia ha proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. - Banane: sono ricche di potassio, che aiuta la pressione del sangue. Possono servire a mantenere in salute il sistema muscolare e l'apparato digerente. - Mandorle: sono una ricca fonte di proteine. Hanno anche un alto contenuto di calcio e grassi monoinsaturi. Combattono il cattivo colesterolo (fonte: Huffington Post, 2014). P a g . 14 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 UN PO’ DI REALISMO Perché C’è un vecchio detto che dice “quello che puoi misurare, lo puoi cambiare”. Un semplice modo di dire che può essere un buon punto di partenza per decidere se sia il caso di modificare qualcosa nella propria alimentazione e salute. Come Per alcuni giorni prendi nota di quello che mangi e bevi compilando la tabella messa a disposizione di seguito. Come? · Inserisci le informazioni per almeno tre giorni, se riesci a farlo per tutti i giorni della settimana anche meglio; · Cerca di tirare le somme delle tue abitudini alimentari settimanali, aiutati con le informazioni della sezione “Controllo della salute”; · Inizia a pensare se c’è qualcosa che vorresti modificare, in base al tuo stato di salute e ai consigli contenuti in questo capitolo; · Fai una lista di quello che vorresti modificare; Alla fine del programma, torna a fare lo stesso esercizio compilando il questionario sulle tue abitudini alimentari. Sei riuscito a cambiare qualcosa? Se la risposta è no, vuoi ritentare o sei soddisfatto così? Cos’è cambiato? Che difficoltà hai incontrato? Risultato Riuscirai a controllare meglio il tuo benessere fisico. Sapere che puoi farlo è una bella sensazione. Tabella delle abitudini GIORNO DELLA SETTIMANA MATTINO LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA P a g . 15 | 42 C I B O BE VA ND E NOTA POMERIGGIO CI B O BE VA ND E NOTA SERA CI B O BE VA ND E NOTA Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 MENO CARNE Perché Il trend generale è quello di aumentare il consumo di carne ogniqualvolta c’è un aumento nel reddito fino a quando il consumo diventa eccessivo e pericoloso per il nostro benessere. Dal momento che puoi scegliere, perché non decidi di fare del bene a te, al tuo portafogli e all’ambiente? Se non puoi farne a meno, cerca di consumare carne prodotta in modo sostenibile con zootecnia tradizionale e biologica: l’erba e il fieno provengono dal territorio sul quale gli animali sono allevati, così come i cereali e le leguminose necessari per nutrirli, il che permette di allevarli in maniera non intensiva e di impiegare il loro letame come fertilizzante per i campi (fonte: Slow Food). Come · · · · · Riduci il numero di pasti a base di carne ad esempio, un pasto alla settimana con carne e non di più Cerca di comprare carne da allevamenti biologici, o carne da animali cresciuti al pascolo. Evita di consumare carne da allevamenti intensivi Guardati intorno per trovare delle alternative gustose: comprando meno carne puoi permetterti di comprare altro. Sostituisci almeno uno dei tuoi pasti di carne con uno a base di pesce (vedi paragrafo successivo) Cerca di ridurre le porzioni di carne, affiancandola a maggiori quantità di verdura Chiedi consigli per la scelta dei prodotti e nuove ricette. Infatti se inizi a comprare carne da agricoltura biologica, potrebbe essere necessario comprarne tagli meno pregiati per risparmiare un po’, quindi nuove ricette non possono che aiutarti. Risultato Seguendo questi consigli guadagni salute per te, e arrechi meno danno all’ambiente (vedi anche il capitolo CIBO E AMBIENTE). L’allevamento di animali da macello rappresenta infatti uno dei maggiori fattori che influenzano il cambiamento climatico. E se inizi a ridurre sensibilmente il consumo di carne, puoi anche risparmiare denaro. P a g . 16 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 SCEGLI IL PESCE GIUSTO (fonte: WWF, MiPAAF, 2015) Perché È importante saper scegliere il pesce giusto! Infatti spesso per abitudine o per moda finiamo per mangiare sempre la stessa tipologia di pesce, mettendo così a rischio alcune specie (pensiamo ad esempio al tonno pinna blu, gamberi tropicali, salmone dell’Atlantico, pesce spada, merluzzo, squalo – fonte: Campagna Slow Fish). Anche gli allevamenti ittici possono comportare rischi per l’ambiente circostante (fonte: Slow Food, 2013). Scegli pesce fresco e leggi bene le etichette o i cartellini presenti sul banco, qualora lo compri surgelato (fonte: Slow Food 2015; IZSTO). Il pesce e gli altri prodotti del mare sono risorse naturali rinnovabili, purché siano gestiti in maniera sostenibile…. Fonte: WWF Aggiungi varietà alla tua dieta quando scegli un prodotto ittico ed informati sulla sua sostenibilità. Il pesce ed i frutti di mare sono un’eccellente fonte di nutrienti. Sono ricchi di proteine sane, acidi essenziali, vitamine e minerali e svolgono un ruolo importante in un’alimentazione sana (fonte: Consumogiusto, 2011). Gli elementi più importanti sono gli Omega 3, fondamentali per proteggere dalle malattie cardiovascolari. Come · Scegli le specie locali. Spesso ci aspettiamo di trovare specie che non sono disponibili per l’acquisto. Acquista il pesce che trovi, è probabilmente la varietà locale disponibile, più fresca ed economica delle altre; · Rispetta la regola della taglia minima di vendita; · Diversifica le tue scelte; · Mangia pesce almeno 3 volte alla settimana. Risultato Scegliendo il pesce giusto puoi ottenere più sostanze nutritive per il tuo corpo, meno grassi saturi e meno danno all’ambiente e ai mari. P a g . 17 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 SULLE TRACCE DELLO ZUCCHERO Perché Anche il consumo di zucchero tende a crescere proporzionalmente alla crescita del reddito ma il suo consumo non fa quasi mai bene. Inoltre crea dipendenza, quindi viene camuffato dentro ai prodotti lavorati per fartene aumentare di desiderio. Pensa ad esempio alle bevande analcoliche, che sono una delle maggiori fonti di zucchero in molte famiglie. Il documento recentemente approvato dall’Oms («Guideline: Sugars intake for Adults and Children»), a cui l’Italia si è opposta, limita l’assunzione di zuccheri semplici al 10% del fabbisogno calorico giornaliero, con l’esortazione a ridurla a meno del 5%. I LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) sottolineano che un apporto totale superiore al 25% è da considerare potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute. L’assunzione eccessiva di bevande carbonate e zuccherate è un fattore di rischio noto per lo sviluppo di: - Depressione, ansia e altre patologie psichiatriche - Problemi di fertilità - Fratture, osteoporosi, perdita di smalto dai denti - Danni muscolari - Calcoli renali - Sovrappeso, obesità, diabete tipo 2, sindrome metabolica, ipertensione, patologie cardiovascolari Come Passare ai dolcificanti artificiali non è una efficace alternativa. Ci sono invece alcuni dolcificanti naturali che vengono considerati dei validi sostituti, ovvero il miele, la stevia o lo sciroppo di Yacon (fonte: Salute e benessere; Greenme, 2011) (da utilizzare sempre con moderazione). · Elimina le bevande analcoliche ricche di zuccheri dal tuo menu; l’acqua di rubinetto è migliore quando è di buona qualità e ne puoi arricchire il gusto con della frutta biologica o del limone. Guardati intorno per trovare valide alternative, e se proprio devi comprare bevande analcoliche zuccherate, scegli quelle in piccolo formato; · Riduci il numero di pasti che prevedono torte o altri dessert, prova ad esempio a limitare i dolci al fine settimana o almeno ad un solo pasto al giorno; · Controlla quanti snack dolci mangi. Non ci sarebbe qualcos’altro che potresti consumare in alternativa? Pensa ad esempio alle nocciole, i semi e la frutta. · Limita i cibi eccessivamente elaborati. Oltre a necessitare di molte risorse per essere prodotti e conservati contengono grassi, sali e zuccheri nascosti (fonte: WWF, MiPAAF, 2015). · Presta attenzione alle etichette dei vari prodotti che compri,che tipo di zuccheri contengono?. P a g . 18 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 Ricordati che lo zucchero crea dipendenza, quindi datti tempo, testa le nuove abitudini per 6 settimane prima di decidere se continuare o meno. Altroconsumo sul web propone un divertente ed utile calcolatore di zucchero, per calcolare la quantità di zucchero presente in un prodotto. Lo stesso Altroconsumo informa che dietro le definizioni “Senza zucchero”, “a basso contenuto di zucchero”, “senza zucchero aggiunto”, sono stati trovati ingredienti ricchi di zuccheri usati come dolcificanti. Diventa consapevole: Risultato Se segui questi consigli otterrai un benessere generale, e ridurrai il rischio di sviluppare il diabete e altre malattie legate al consumo di zuccheri; minore dipendenza e quindi una maggiore capacità di limitarne il consumo. Risparmio: se riesci a limitare i dessert e a sostituirli con il consumo di frutta, puoi risparmiare denaro. CIBO PER RIFLETTERE Compreresti alla tua famiglia prodotti che contengono nicotina? Probabilmente no, allora perché acquisti prodotti pieni di zucchero? Lo zucchero è un nuovo tabacco. P a g . 19 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 PREPARATI UN PASTO PIENO DI COLORI Perché È importante bilanciare e variare gli alimenti per avere una dieta sana. Alcuni ricercatori sostengono che prodotti dello stesso colore tendono a contenere lo stesso tipo di sostanze nutritive, quindi prepara piatti colorati in modo da assicurarti una buona varietà di nutrienti (fonte: Greenme, 2013). Frutta e ortaggi formano un vero e proprio arcobaleno di tonalità differenti e di benefici, associati proprio al loro colore, per via della presenza di speciali pigmenti, ognuno con le proprie caratteristiche da non sottovalutare, soprattutto per quanto riguarda la loro capacità di proteggere il nostro organismo da patologie gravi come tumori, infarto e ictus. Ecco una possibile divisione di frutta e verdura in base a colori e proprietà benefiche. BIANCO: frutta e verdura di colore bianco possono contenere sostanze in grado di agire positivamente nei confronti della nostra salute, come l'allicina: abbassamento del colesterolo e della pressione sanguigna, possibilità di riduzione del rischio di cancro allo stomaco e di patologie cardiache. Tra la frutta e la verdura associata al colore bianco troviamo: Aglio, Banane, Cavolfiori, Cipolle, Finocchi, Patate, Pesche bianche, Pere, Porri, Rape bianche, Scalogno GIALLO – ARANCIO: i vegetali di colore giallo o arancio sono solitamente ricchi di carotenoidi. Il beta-carotene, convertito dall’organismo in vitamina A, è importante per: mantenere la salute di occhi e mucose; ridurre il rischio di cancro e patologie cardiache; migliorare le funzioni del sistema immunitario; Prevenzione di malattie degenerative come la SLA. Tra i vegetali di colore giallo e arancio troviamo: Albicocche, Arance, Ananas, Carote, Limoni, Mango, Mandaranci, Mandarini, Meloni, Papaia Patate dolci, Peperoni gialli, Pesche gialle, Pesche noci, Pompelmo giallo, Zucca ROSSO: la frutta e gli ortaggi di colore rosso sono ricchi di pigmenti come il licopene e gli antociani, associati a: riduzione del rischio di numerosi tipi di cancro, protezione della salute del cuore. Tra la frutta e gli ortaggi di colore rosso troviamo: Amarene, Anguria, Arancia rossa, Cavolo rosso, Ciliegie, Cipolle rosse, Fragole, Lamponi, Mele rosse, Melograno, Mirtilli rossi, Peperoni rossi, Pomodoro, Pompelmo rosa, Rabarbaro, Radicchio rosso, Rape rosse, Ravanelli, Ribes rossi, Uva rossa VERDE: il colore è dovuto principalmente alla presenza di un pigmento chiamato clorofilla. Alcuni tra i vegetali di questo gruppo, come spinaci, piselli, peperoni verdi, cetrioli e sedano, contengono luteina. La luteina, in sinergia con la zeaxantina, presente in particolare in mais, peperoni rossi e arance, contribuisce al mantenimento della salute degli occhi. Spinaci e broccoli sono una fonte preziosa di acido folico e di ferro. Il "gruppo verde" comprende, ad esempio: Asparagi, Avocado, Broccoli, Carciofi, Cavolini di Bruxelles, Cavolo verde, Cavolo cinese, Cetrioli, Crescione Kiwi, Indivia, Lattuga, Lime, Peperoni verdi, Piselli, Rucola, Sedano, Spinaci, Uva, Verza, Zucchine P a g . 20 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 VIOLA – BLU: il colore è dovuto a pigmenti naturali denominati antociani, antiossidanti che proteggono dal rischio di cancro, ictus e patologie cardiache. Il consumo di mirtilli potrebbe inoltre contribuire al miglioramento della memoria e ad un invecchiamento in salute. Sono simili: Carote viola, Fichi, Melanzane, Mirtilli blu, Mirtilli neri, More, Patate viola, Prugne secche, Ribes neri, Susine, Uva nera, Uva passa Come · · Controlla le tue abitudini. Tendi a consumare alimenti di un colore specifico? Alcuni infatti preferiscono alimenti bianchi e marroni, altri quelli verdi ma non quelli rossi. Se la risposta è sì, prova a pensare a prodotti che ti piacciono o che non hai mai provato che sono dei colori meno presenti nella tua dieta. Prova a inserirli regolarmente nel tuo menu. Risultato Seguendo questi consigli non solo ridurrai il tuo bisogno di integratori, ma mangerai anche in modo più sano e con più gusto! Infatti le ricerche dimostrano che un piatto ben pensato e colorato può stimolare l’appetito! P a g . 21 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 I GRASSI: FANNO MALE O NO? Perché La nostra dieta ha bisogno di grassi, ad esempio come cibo per la mente, purché siano del tipo giusto e consumati sempre in quantità ragionevole. Contrariamente a quanto molti credono, i grassi svolgono un ruolo nutritivo importante e sono assolutamente essenziali in una dieta sana. Oltre a dare energia, entrano nella costituzione dei tessuti corporei, veicolano nell’organismo preziosi fattori vitaminici e servono anche per la produzione di ormoni. Ma NON PUOI PENSARE ALLA TUA perché, allora, i grassi sono costantemente nel SALUTE SE PRIMA NON PENSI mirino di medici, dietologi e nutrizionisti? ALLA TUA DIETA! Semplice: perché in genere ne mangiamo troppi e, spesso, di cattiva qualità (fonte: Online Scuola Zanichelli, 2010). Moderazione e ricerca della qualità dei prodotti sono le parole d’ordine. Cercando comunque di dare maggiore spazio a grassi genuini, come l'olio extravergine di oliva, noci, mandorle, anacardi, olio di pesce. Come Regola generale: meno i grassi sono trattati, meglio è. Quindi evita la margarina e tutti i prodotti che sono pubblicizzati come light. · Assicurati di avere in cucina olio extra-vergine di oliva e, se utilizzi burro, che sia da produzione biologica · Tieniti alla larga dagli snack, soprattutto quelli con olio di palma (pensa alle foreste che vengono abbattute per poter ottenere olio di palma per la grande distribuzione). Questa categoria può comprendere praticamente tutto dalle patatine alla cioccolata. Prepara i tuoi snack da solo! Ad esempio tosta le nocciole o i semi con un po’ di burro e sale. · Piuttosto che friggere, prepara i tuoi piatti al forno o facendoli bollire; se devi friggere fallo velocemente con olio non troppo caldo e grasso. Usa olio extravergine di oliva o olio di arachidi, se proprio non puoi fare a meno di friggere. Risultato Se segui questi consigli puoi avere più energia e un benessere diffuso, e sul lungo periodo più concentrazione. Inoltre puoi contribuire a fare del bene al clima e all’ambiente riducendo il consumo di olio di palma la cui origine è in molti casi difficili da tracciare. P a g . 22 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 CUCINARE A CASA Perché Preparare le pietanze a casa aiuta a ridurre la tua spesa per prodotti già lavorati e tenere sotto controllo l’utilizzo e il consumo di additivi pericolosi. Inoltre può anche ridurre il tempo e i soldi che spendi per mangiare fuori, che tra l’altro è meglio per la tua salute a meno che tu non abbia a disposizione nella tua area ristoranti che preparano cibo salutare, che fanno uso di prodotti a km zero e biologici. Come · Inizia con le cose semplici: se non sei un cuoco esperto, ispirati ad un libro di ricette per bambini e chiedi a chi conosci se può istruirti sulle basi. · Preparalo velocemente: il cibo preparato velocemente può essere buono, quando preparato a casa. · Preparalo anche per domani: se lo impacchetti nel modo giusto puoi mangiarlo per pranzo o cena l’indomani · Puoi anche non avere la cucina! Prova qualche ricetta che non prevede di dover cuocere gli ingredienti, potresti rimanere sorpreso! · E.. Se davvero non puoi far a meno di andare al ristorante, abituati a chiedere contenitori adatti per poter portar a casa gli avanzi di cibo e bevande – conosciuti come “wine and doggy bags” – così che se ne diffonda l’utilizzo (fonte: Provincia Torino, 2013). Risultato Se segui questi consigli assumerai meno additivi potenzialmente dannosi migliorando il tuo benessere generale e preverrai o allevierai allergie. Risparmierai denaro e il clima e l’ambiente ne beneficeranno grazie al minore volume degli imballaggi utilizzati. P a g . 23 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 È QUESTIONE DI PRESSIONE, OPPURE NO RESISTI ALLE ASPETTATIVE SUL TUO PESO Perché La pressione dovuta alle aspettative e opinioni altrui sul nostro peso possono influenzare quello che decidiamo di mangiare e il rapporto che abbiamo con il nostro corpo, il cibo e noi stessi. Il senso di colpa è un pessimo condimento per i nostri piatti. Come Alcuni genitori si sentono in colpa nel timore di non offrire cibo abbastanza nutriente alla propria famiglia. Se stai seguendo almeno alcuni dei consigli che sono contenuti in questa guida, allora puoi essere certo di essere sulla buona strada. Quello che magari non riesci a cambiare oggi, potrai modificarlo domani, la prossima settimana o il prossimo mese. Alcune delle persone che vengono definite “sovrappeso” si sentono spesso in colpa a mangiare qualsiasi cosa dando così inizio ad un circolo vizioso: il senso di colpa porta ad avere fame, e più nello specifico ad avere voglia di snack. Leggi la sezione “La forma fisica non ha taglia”. Molti invece si sentono in colpa a non finire quello che hanno nel piatto per molte ragioni. Controlla la sezione “Sprechi alimentari”. Altri che hanno abbracciato stili di vita che seguono alcuni modelli alimentari piuttosto che altri, possono tendere ad estremizzare e assolutizzare comportamenti alimentari anche tra i più sani, con conseguenze negative per la salute e il benessere psico-fisico in generale. Possono esserci tante influenze esterne per cui mangi o non mangi in un certo modo, può essere l’educazione ricevuta in famiglia, l’approccio salutista al cibo, ecc. Cerca di controllare tutti questi pensieri ed influenze esterne e agisci pensando a cosa può essere giusto per la tua salute! Risultato Se segui questi consigli puoi adattare le tue ambizioni alle tue priorità fornendo così sollievo dalle pressioni esterne e accrescendo il tuo benessere. P a g . 24 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 LA FORMA FISICA NON HA TAGLIA Perché Prima di tutto, ci sono degli aspetti legati alla salute che hanno a che fare con il peso di un individuo. Ma più importante: - Le persone sono diverse, e quello che può essere il giusto peso per qualcuno può non esserlo per qualcun altro. - Concentrarsi sul peso invece che sulla forma fisica è un classico esempio di cosa non fare: concentrarti su quello che non vuoi è un buon metodo per ottenere l’effetto opposto a quello desiderato. La continua attenzione che viene data in alcuni paesi all’obesità come una malattia a sé, serve a stigmatizzare le persone obese, a focalizzarsi solo sulle loro misure invece che sulla loro forma fisica, e produce una sensazione di ansia e stress che ottiene esattamente l’effetto opposto a quello ricercato. Non ha importanza il tuo peso, devi puntare ad essere in forma e ad avere un’alta qualità della vita grazie ad una dieta sana (e ad un esercizio fisico nella giusta dose). Come Controlla la tua salute/stato fisico attraverso alcune delle attività proposte sotto. 1. Valuta il tuo livello di soddisfazione rispetto alla tua salute / stato fisico Quasi mai Molte Rarament e Piuttosto alte Qualche volta Medie Il mio peso Mi sta bene In generale la mia salute è Eccellen te Potrebbe essere migliore Abbastan za buona È un proble ma Così così Ho il raffreddore o altri acciacchi Le mie energie Spesso Sempre Un po’ Basse inferiori alla media Sovrappes Sottope o so Migliorabi le Pessima 2. Se non sei soddisfatto, prendi in considerazione di andare da un medico per un controllo È meglio evitare il fai da te. I motivi per cui potresti essere insoddisfatto della tua salute E stato fisico possono essere diversi così come le vere cause del tuo malessere. Meglio quindi discuterli con un medico, per riuscire ad instaurare un rapporto sano col cibo e l’alimentazione. P a g . 25 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 3. Tieni nota di quello che mangi Com’è la tua alimentazione durante una settimana tipo? Completa lo schema in dotazione (vedi Tabella delle abitudini in UN PO’ DI REALISMO) per almeno tre giorni, dei quali uno è il tuo giorno libero. Considera le porzioni settimanali che consumi di: Carne/pesce, Verdura, Frutta, Noci, Riso/patate/pasta, Snack dolci/dessert, Snack salati, Succhi di frutta, Birra, Bibite analcoliche, Vino, Liquori 4 . Lasciati ispirare dalla dieta mediterranea! Mangiare sano è una questione di equilibrio (fonte: INRAN, 2003). Non esistono cibi proibiti, nemmeno cibi miracolosi, anche se ovviamente alcuni alimenti sono più salutari (come la frutta, la verdura, i farinacei preferibilmente integrali, il pesce) e altri meno (come i cibi zuccherati o troppo salati, le carni rosse, i grassi di origine animale). Si possono mangiare tutte le pietanze, anche quelle caloriche ricche di grassi e zuccheri, l’importante è non mangiarle troppo spesso, scegliere piccole PIRAMIDE ALIMENTARE per porzioni, bilanciarle con cibi salutari ed una popolazione adulta 18-65 anni buona attività fisica (corsa o camminata a passo veloce). L’equilibrio alimentare non si costruisce su un unico pasto o su un unico giorno, ma piuttosto su una continuità settimanale. Se in particolari occasioni esageriamo un po’, possiamo compensare con pasti più leggeri nei giorni seguenti, scegliendo porzioni più piccole e preferendo alimenti come la verdura, a basso contenuto calorico, senza saltare i pasti (fonte: Fiorella Costa, 2015). Fonte: Derobertisnutrizione La piramide alimentare tenta di sintetizzare in una sola immagine la frequenza con la quale i diversi alimenti dovrebbero ricorrere nelle abitudini alimentari, sia nel corso del breve periodo (una giornata) che nel corso del medio periodo (una settimana). Abitudini alimentari salutari non possono prescindere da elementi quali: Attività fisica, abitudine di bere acqua (principale mezzo di trasporto delle sostanze all’interno del corpo, almeno 1,2 litri al giorno) e consumo di prodotti locali su base stagionale (fonte: Ministero Salute). Non dimentichiamo anche la convivialità: mangiare insieme ad altri commensali, ritrovandosi e dialogando, può avere effetti benefici sulla salute psico-fisica della persona, rallentando il ritmo del pasto e favorendo anche P a g . 26 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 l’assimilazione dei cibi, piuttosto che mangiare velocemente da soli davanti ad un televisore. Un utile strumento per farti un’idea della frequenza con la quale dovresti consumare certi alimenti e allo stesso tempo per tenere sotto controllo l’impatto ambientale della tua dieta, è fornito dalla Doppia Piramide Alimentare-Ambientale. Il modello, sviluppato dal Barilla Center for Food and Education, suggerisce che gli alimenti dei quali è particolarmente consigliato il consumo sono anche quelli con un minor impatto ambientale (sezione rifletti sull’impatto ambientale del cibo). P a g . 27 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 FAI FUNZIONARE LE COSE INTEGRA LE NOVITÁ NELLA TUA ROUTINE Perché Fare la spesa, cucinare e mangiare sono azioni che possono stressare o al contrario possono rappresentare un momento piacevole nella routine giornaliera. Come Fare la spesa può essere veloce e/o divertente se conosci chi ti vende i prodotti. Alcuni agricoltori o Gruppi di Acquisto Solidali consegnano ad esempio settimanalmente, su ordinazione, delle cassette di frutta, verdure e carne fresca (vedi anche TROVA IL TUO CONTADINO). Il fatto di rivolgerti ad agricoltori locali e ad associazioni che promuovono un approccio critico al consumo permette di risparmiare, oltre a sollevarti dall’incombenza di dover fare spesa e pensare a cosa preparare durante la settimana. Cucinare è un qualcosa di estremamente personale: alcuni adorano avere la cucina piena di persone indaffarate ad aiutare, mentre altri preferiscono far da sé. Cerca di capire cosa fa al caso tuo. Ad ogni modo, se hai dei bambini, cerca di incoraggiarli a cucinare con te, compresi i maschietti! Se in casa sei sempre tu a cucinare, cerca di convincere gli altri ad attivarsi. I bambini possono essere dei grandi cuochi, necessitano solo di incoraggiamento. Mangiare insieme almeno qualche volta alla settimana può essere un modo semplice e veloce per restare informati e rilassarsi insieme rendendo ogni pasto un momento piacevole. Dimentica la vecchia regola di non parlare mentre si sta mangiando, inizia a chiacchierare, chiedere ecc. Risultato Cucinare e mangiare circondati da un’atmosfera rilassata e piacevole fa bene a tutti, e non solo all’umore. Anche il cibo sembra più buono! P a g . 28 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 RICETTE SALUTARI Fonte: ideegreen RISOTTO ASPARAGI E FORMAGGIO Ingredienti: 200 grammi di Asparagi 300 grammi di Riso Carnaroli 100 grammi di Formaggio spalmabile 1 litro di Brodo vegetale 1 Cipolle 2 cucchiai da tavola di Olio extravergine d'oliva (EVO) 2 cucchiai da tavola di Parmigiano Reggiano Come fare: In una padella appassire la cipolla tritata con un goccio d'olio e gli asparagi ridotti a pezzetti. Unire il riso e farlo tostare per qualche minuto. Aggiungere un mestolo di brodo un po' alla volta e mescolare con un cucchiaio di legno fino alla cottura ultimata del riso. Quando il risotto sarà cotto unire il formaggio spalmabile e del parmigiano grattugiato. Salare, pepare e servire caldo. MINESTRA DI CICORIA, CIPOLLA E FAVE Ingredienti: 300 grammi di Fave, secche 1 Cicoria, mazzo 2 Cipolle 4 grammi di Basilico 40 grammi di Olio extra vergine d'oliva (EVO) 3 grammi di Sale Come fare: Mettete in ammollo per 12 ore le fave. Scolatele dalla loro acqua, mettetele in una casseruola con dell'acqua fredda, portate a bollore e lasciatele cuocere per un'ora a fiamma moderata, salate solo a fine cottura. Prendete metà delle fave e passatele al passaverdura. Lavate la cicoria, lessatela per 15 minuti, quindi tagliatela in piccoli pezzi In una casseruola soffriggete la cipolla tagliata a fette. Aggiungete la cicoria, le fave passate e le fave intere e l'acqua di cottura delle fave. Portate a bollore e lasciate insaporire per altri 5 minuti, regolate di sale. Servite la minestra con un filo di olio a crudo e guarnite con le foglie di basilico. P a g . 29 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 PASTA CON BROCCOLI E POMODORI SECCHI Ingredienti: 320 grammi di Pasta 200grammi di Broccoli 4 Pomodori secchi 3 cucchiai da tavola di Olio extravergine d'oliva (EVO) 3 cucchiai da tavola di Pecorino, grattugiato 1 Peperoncini piccanti 1 Spicchio di aglio Come fare: Portate a bollore dell’acqua in una pentola abbastanza capiente e tuffateci dentro la parte tenera dei broccoli lavati in precedenza. Fateli lessare non troppo, 5 minuti, e scolateli con una schiumarola sistemandoli in un piatto. Riportate a bollore la stessa acqua, salate e buttate dentro la pasta a cuocere. Nel frattempo, in una padella, soffriggete in olio evo qualche pomodoro secco tagliato a pezzettini con uno spicchio d’aglio e dopo qualche minuto aggiungete i broccoli e il peperoncino rosso. Scolate la pasta al dente ed unitela ai broccoli. Spadellate su fiamma viva, spolverate con una generosa manciata di pecorino e portate la nostra pasta con broccoli e pomodori secchi in tavola. QUINOA CON ZUCCHINE E OLIVE Ingredienti: 80 grammi di Quinoa 1 Zucchine 4 Olive nere 3 Basilico, foglie 1 cucchiaio da tè di Olio extravergine d'oliva (EVO) ½ Spicchio di aglio 1 pizzico di Pepe nero 4 grammi di Dado per brodo vegetale 1 cucchiaio da tè di Pinoli Come fare: Sbucciate l’aglio e tritatelo finemente. In una padella antiaderente unite l’aglio e l’olio e rosolate a fuoco dolcissimo. In un altro padellino tostate i pinoli. Unite a l’aglio la zucchina ridotta a quadratini e fatela saltare in padella per 5 minuti. Con un colino a maglie fitte lavate la quinoa per eliminare la saponina (sostanza naturale presente nella quinoa), trasferitela nel vaso. Unite alla quinoa la zucchina, il dado, i pinoli, il pepe, il basilico e le olive ridotte a striscioline e private del nocciolo. Unite alla quinoa 60 grammi di acqua a temperatura ambiente e mescolate. P a g . 30 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 Pulite i bordi del vaso e chiudete con il gancio, mettetelo nel centro del microonde e impostate a 800 W, per 480 grammi di peso, per 6 minuti e avviate. Lasciate raffreddare la quinoa con zucchine e olive. Ora potete decidere se riporla in frigo e consumarla entro 10 giorni o se consumarla subito. Nel secondo caso: sganciate il fermo del barattolo, mettete al microonde, impostate sempre a 800 W, per 480 di peso per 3 minuti o fino alla naturale apertura del tappo. ZUPPA D’ORZO E ZUCCA Ingredienti: 150 grammi di Orzo perlato 100 grammi di Zucca 150 grammi di Patate 1 cucchiaio da tavola di Concentrato di pomodoro 30 millilitri di Olio extravergine d'oliva (EVO) 50 grammi di Cipolle 1 presa di Sale 4 grammi di Prezzemolo 1 millilitro di Acqua Come fare: Tritate la cipolla e fatela rosolare con l'olio, aggiungete l'orzo e tostatelo, ma solo per pochi istanti. Aggiungete mezza patata a cubetti e mezza in un solo pezzo. Versate anche la zucca a cubetti, il concentrato, il sale e un po' di prezzemolo tritato. Versate l'acqua e portate a ebollizione, lasciate cuocere a fiamma dolce con il coperchio per 45 minuti circa. Tirate fuori dalla pentola il pezzo di patata, schiacciatelo con una forchetta e versatelo di nuovo nella pentola, per ottenere una zuppa più cremosa. Fate cuocere ancora per 5 minuti e servitela calda. P a g . 31 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 CIBO E SALUTE ACIDO FOLICO AGRICOLTURA SOSTENUTA DALLA COMUNITA’ ALLICINA ASPARTAME P a g . 32 | 42 DEFINIZIONE Fonte L'acido folico, o vitamina B9, è una sostanza che serve per la crescita e la moltiplicazione cellulare: è infatti essenziale per la sintesi del DNA, delle proteine e per la formazione di emoglobina. La manifestazione della carenza di questa vitamina è l'anemia megaloblastica, un'alterazione dei globuli rossi del sangue. http://www.saninforma.it/ biblioteca-dellasalute/acido-folico-egravidanza-4596 Un modo per i consumatori per comprare cibi locali e stagionali da contadini e per i contadini di minimizzare il rischio vendendo all'inizio della stazione e prevenedo perdite http://www.healthyfoodac del raccolto. Generalmente il contadino cess.org/getoffre un certo numero di "quote" ai started/glossary consumatori, fatte di scatole di frutta e verdura o altri prodotti agricoli. I consumatori interessati acquistano una quota e in cambio ricevono una scatola di prodotti stagionali ogni settimana durante tutta la stagione. Principio attivo dell'aglio, responsabile del caratteristico odore del bulbo che usiamo in cucina. Dalle numerose proprietà, l'allicina http://www.curenaturali.it/allicina/3793 è utile per il controllo del colesterolo e svolge un'azione antisettica. L’aspartame è un edulcorante artificiale a basso tenore calorico, con un potere dolcificante di circa 200 volte superiore rispetto a quello dello zucchero. In Europa è autorizzato l’uso, a determinati livelli, in: bevande, gomme da masticare, prodotti lattieri, di pasticceria, dietetici e per il controllo del peso, oltre ad essere impiegato come edulcorante da tavola. http://www.ilfattoaliment are.it/efsa-aspartame-issrischio-valutazionemantovani-attias.html Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 CALORIE CARBOIDRATI CEREALI RAFFINATI CIBI INTEGRALI O NON RAFFINATI P a g . 33 | 42 http://www.niddk.nih.gov /healthUnità che misura l'energia nel cibo. information/healthCarboidrati, grassi, proteine, alchoo nei cibi topics/weightcontrol/glossary-termse nelle bevande producono energia o related-healthy-eatingcalorie. I carboidrati producono 4 calorie obesity-physical-activityper grammi, i grassi 9 e l'alchool 7. weightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx Il carboidrato è la maggiore fonte di energia per il corso. Il sistema digestivo scompone i carboidrati in glucosio. Il corpo usa questo zucchero per dare energie alle cellule e immagazzina quello in eccesso nel fegato e nei muscoli per esser usato al bisogno. Se la quantità è eccessiva il fegato lo può scomporre ulteriormente e accantonarlo come grasso. I carboidrati semplici coincidono con zucchero che è parte di alcuni cibi come fruttosio e lattosio o zuccheri aggiunti. I carboidrati complessi si trovano nei legumi, nei vegetali ricchi di amido e nei cereali. Molti carboidrati complessi sono buona fonte di fibre. Ogni cereale che non è integrale. Include cereali e derivati che non contengono crusca, endosperma e germe di grano. Molti cereali raffinati hanno basso contenuto di fibre e sono arricchiti con ferro, vitamina B, tiamina e acido folico. Esempi sono la farina bianca, pane bianco, riso bianco. Cibi che vengono consumati senza nessuna trasformazione o minimamente raffinati come i cereali integrali. Questi cibi sono senza ingredienti aggiunti come grassi, sale, zucchero e poiché vengono consumati nella loro composizione naturale senza essere in alcun modo processati conservano un alto valore nutrizionale. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.bodyandsoul. com.au/nutrition/health+f oods+az/whole+foods,25 315 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 COLESTEROLO Il colesterolo assomiglia al grasso ma è qualcosa che viene da un lato prodotto dal corpo e dall'altro esiste naturalmente nei cibi animali come latticini, uova, carne, pollame, frutti di mare. Cibi ad alta concentrazione di colesterolo sono grassi dei prodotti lattiero-caseari, tuorlo d'uovo e carne di organi come fegato. Il colesterolo serve per alcune funzioni di produzione di ormoni e vitamine. Viene trasportato nel sangue sotto forma di lipoproteine. Queste possono essere: a bassa densità (colesterolo cattivo) o ad alta densità (colesterolo buono). Quando il livello di colesterolo nel sangue è eccessivo, questo può attaccarsi alle pareti dei vasi sanguigni e ostruirle causando malattie cardiache. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx COLORANTI I coloranti alimentari (codici da E100 a E199) fanno parte degli additivi alimentari. Sono identificati dalle sigle da E100 a E199 e servono per dare un aspetto e un colore più gradevole al prodotto. L’utilizzo di additivi è regolato dalla legge (Dm n. 209 del 27/2/96 e successive modifiche), che stabilisce i criteri generali di utilizzo ed enumera gli additivi autorizzati. Alcuni coloranti sono di origine naturale (vegetale), altri sono sintetici (ottenuti chimicamente in laboratorio). È importante verificare il grado di tossicità che hanno. http://www.alimentipedia. it/colorantialimentari.html DIABETE Una persona affetta da diabete ha alti livelli di zuccheri o glucosio nel sangue. Il glucosio proviene dal cibo che si mangia. L'insulina è un ormone che aiuta il glucosio ad entrare nelle cellule e dare loro energia. Il diabete si presenta quando il corpo non riesce a produrre abbastanza insulina o non utilizza l'insulina prodotta. L'eccessiva presenza di zucchero nel sangue provoca seri danni agli occhi, ai reni, ai nervi e può causare ictus e infarto. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.niddk.nih.gov Esistono vari tipi di disturbi cardiaci. La /healthcausa più comune è il restringimento o information/healthblocco dei vasi sanguigni che portare il topics/weightsangue al cuore (malattie coronariche). E' il control/glossary-termsDISTURBI CARDIACI motivo principale di infarto. Altri problemi related-healthy-eatingpossono interessare le valvole del cuore o il obesity-physical-activityweightcuore potrebbe non pompare bene e control/Pages/glossary-ofprodurre una insufficienza cardiaca. terms.aspx P a g . 34 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 FERRO GLUCOSIO GLUTAMMATO GRASSI INDICE DI MASSA CORPOREA P a g . 35 | 42 Il ferro è un minerale indispensabile alla formazione dell’emoglobina e non a caso è il minerale con concentrazione maggiore nel sangue. Il ferro è il principale trasportatore di ossigeno a tutte le cellule del corpo ed essenziale per l’ossidazione degli acidi grassi. Il ferro è anche necessario per la sintesi delle collagene ed è presente nel cervello nella sintesi di neurotrasmettitori per la serotonina dopamina e noradrenalina. Inoltre entro a far parte di molte reazioni aerobie oltre ad essere parte essenziale del citocromo P 450 deputato alla detossificazione di molte composti. Il ferro è necessario per la sintesi del DNA durante la mitosi. Esistono anche enzimi ferro dipendenti: l’attività del ferro è legato all’attività della tiroide. http://www.naturopataonl ine.org/alimentazione/sali -minerali/204-a-cosaserve-il-ferro-fabbisognogiornaliero-e-sintomiassociati-a-carenza.html Maggiore fonte di energia del corso ed elemento principale di molti carboidrati. La digestione scompone i carboidrati in glucosio. Dopo la digestione, il glucosio è trasportato nel sangue e arriva alle cellule dove è utilizzato come energia oppure immagazzinato. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx Il glutammato è un amminoacido naturale presente in quasi tutti gli alimenti, in particolare in quelli ad alto contenuto proteico come i prodotti caseari, la carne, il pesce e molte verdure. Nell’Unione http://www.eufic.org/jarti Europea, il glutammato monosodico viene cle/it/artid/glutammatoclassificato come additivo alimentare (e identificato con il codice E621) ed esistono monosodico/ delle direttive che ne regolamentano l’utilizzo negli alimenti. Come esaltatore di sapidità è impiegato nei piatti pronti, in alcune specialità cinesi, nelle salse e nelle zuppe. http://www.niddk.nih.gov Principale fonte di energia, il grasso aiuta il /healthcorso ad assorbine alcune vitamine come information/healthA, D, E e K. Alcuni grassi, detti saturi e topics/weightgrassi possono aumentare il livello di control/glossary-termscolesterolo del sangue e con esso il rischio related-healthy-eatingdi malattie cardiache. Altri come quelli obesity-physical-activityinsaturi non aumentano il colesterolo. I weightgrassi sono presenti nel cibo in diverse control/Pages/glossary-ofcombinazioni. terms.aspx http://www.niddk.nih.gov Misura il peso in relazione all'altezza e /healthutilizza una formula che produce un valore information/healthcapace di dare una indicazione rispetto al topics/weightfatto che una persona sia sottopeso, control/glossary-termsnormopeso, sovrappeso o obeso. Per gli related-healthy-eatingadulti un indice tra 18,5 e 24,9 è obesity-physical-activity- Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 considerato normale. Fra 25 e 29,9 sovrappeso e sopra 30 obeso. Per i bambini tale indice compara peso e altezza a quello di altri coetanei dello stesso sesso e altezza. Quelli che sono sopra il 95esimo percentile sono considerati obesi. INSULINA MERCATI ALTERNATIVI MERCATI CONTADINI OLII PIGMENTI P a g . 36 | 42 Ormone prodotto dal pancreas, l'insulina aiuta a trasportare il glucosio (zucchero) dal sangue ai muscoli e tessuti. Inoltre controlla il livello di zucchero nel sangue. Ogni mercato innovativo o alternativo che promuove l'accesso a cibo sano fuori dalla classica distribuzione (supermercato, macelleria ecc.). I mercati alternativi sono spesso piccoli e non includono intermediari, come mercatini diretti dei produttori e agricoltura sostenuta dalla comunità. Un mercato di cibo venduto direttamente dai contadini ai consumatori, Spesso all'aperto, questi mercati forniscono cibo fresco e di stagione. Aiutano anche a sostenere l'agricoltura di piccola scala. Possono essere mercati molto piccoli o stagionali o mercati più organizzati. Quando sono organizzati, sono spesso sostenuti da associazioni della società civile a servizio delle comunità locali per eseguire sia obiettivi sociali che di sviluppo economico. weightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.healthyfoodac cess.org/getstarted/glossary http://www.healthyfoodac cess.org/getstarted/glossary http://www.niddk.nih.gov /healthGrassi liquidi a temperatura ambiente, information/healthprovengono da piante e frutti di mare. I più topics/weightcontrol/glossary-termscomuni: di mais, oliva, girasole, soia, related-healthy-eatingarachidi, colza. Alcuni cibi sono obesity-physical-activitynaturalmente ricchi di olii come avocado, weightolive, noci e alcuni pesci. control/Pages/glossary-ofterms.aspx I pigmenti biologici sono sostanze prodotte dagli organismi viventi, che appaiono colorate per effetto di un assorbimento selettivo della radiazione elettromagnetica visibile. Il licopene e gli antociani sono i https://magicfoodsensatio pigmenti presenti negli alimenti rossi. Il n.wordpress.com/info/lalicopene, presente ad esempio nei ricerca-sui-pigmenti/ pomodori, contribuisce alla riduzione del rischio di numerosi tipi di cancro, con particolare riferimento al cancro alla prostata. Gli antociani, presenti ad esempio in fragole e lamponi, agiscono come potenti Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 PRESSIONE ALTA PROTEINE SCIROPPO DI YACON SEITAN antiossidanti nel proteggere le cellule da possibili danneggiamenti e tutelando la salute del cuore. Alcuni vegetali come spinaci contengono luteina che, insieme alla zeaxantina, presente ad esempio nel mais, contribuisce al mantenimento della salute degli occhi. La pressione sanguigna varia durante il giorno. Un valore normale rimane inferiore ai 120/80 mmHg. Sopra tale valore si ha una situazione di ipetensione in cui il cuore lavora male e si è soggetti a malattie cardiache nonché complicazioni ai reni. In situazioni di preipertensione (valori massimi fra 120 e 139 e minimi fra 80 e 89) si rischia di sviluppare le stesse problematiche. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx http://www.niddk.nih.gov /healthUno dei nutrienti che fornisce calorie al information/healthtopics/weightcorpo, sono nutriente essenziale che control/glossary-termscostruisce molte parti del corpo incluse sangue, ossa, muscoli, pelle. Si trovano nei related-healthy-eatingobesity-physical-activitylegumi, latticini, uova, pesce, carne, noci, weightpollame e tofu. control/Pages/glossary-ofterms.aspx La pianta dello Yacon è molto simile a una patata dolce ed è originaria delle Ande.Lo sciroppo di Yacon è una delle migliori fonti di fruttoligosaccaridi (FOS). Dal momento che buona parte dello Yacon non è http://www.energytrainin g.it/yacon/ digeribile, ha solo un terzo del valore calorico dello zucchero, circa 133 calorie per 100 grammi, o 20 calorie per cucchiaio. Per questa ragione può essere usato come alternativa meno calorica allo zucchero. http://www.eatright.org/r Un sostituto vegetariano della carne fatto esource/food/nutrition/ve getarian-and-specialdalla proteina estratte dalla farina, il diets/vegetarian-glossaryglutine. of-terms SEMI DI SOIA http://www.eatright.org/r Un legume che è un eccellete ed economica esource/food/nutrition/ve fonte di proteine e ferro. I semi di soia getarian-and-specialsono usati da vegani e vegetariani come diets/vegetarian-glossarysostituti di carne, latticini e uova. of-terms SOLFITI Vengono usati per controllare la crescita microbica nelle bevande fermentate e trovano largo impiego da oltre 2000 anni nel vino, nella birra e nei prodotti a base di frutta. I solfiti sono una sostanza sempre presente nel vino, sia perché sono prodotti in modo naturale dalla fermentazione alcolica, sia perché vengono aggiunti durante la vinificazione, sotto forma di anidride solforosa. P a g . 37 | 42 http://www.goodwines.tip s/che-cosa-sono-solfiticontenuti-nel-vino/ Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 STEVIA La stevia è una pianta dalla quale viene estratto un sostituito dello zucchero, senza inconvenienti per la salute; originaria del Sudamerica, conosciuta con il nome "Stevia rebaudiana Bertoni", o ancora l’erba dolce. Il dolcificante estratto dalle foglie della pianta è 300 volte più dolce dello zucchero normale. La stevia si può trovare in polvere, compresse e anche liquida. Non contiene calorie e non provoca carie. http://www.steviaitalia.com/content/7-cose-la-stevia TOFU Un sostituto della carne, uova e formaggio realizzato con un coagulato di latte di soia e pressato in blocchi. Si può consumare fresco o cucinato in diversi modi ed è fonte di proteine. http://www.eatright.org/r esource/food/nutrition/ve getarian-and-specialdiets/vegetarian-glossaryof-terms TRIGLICERIDI Un tipo di grassi nel sangue che, in quantità eccessive, può contribuire al restringimento delle arterie, ed è causa di arresto cardiaco o ictus. Vengono misurati insieme al colesterolo nelle analisi del sangue. http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx VEGANO Tipo di dieta vegetariana che esclude carne, uova, latticini e tutti gli altri http://vegetarian.about.c ingredienti di origine animale. Molti vegani om/od/glossary/g/Vegan. non mangiano neanche cibi processati htm utilizzando prodotti animali, come zucchero raffinato e alcuni vini. VEGETARIANO ZUCCHERO AGGIUNTO P a g . 38 | 42 Stile alimentare che non prevede consumo di nessun tipo di carne animale incluso pollame né pesce e frutti di mare. Questi zuccheri, come sciroppi e altri dolcificanti sono aggiunti quando i cibi vengono processati o preparati. Gli zuccheri aggiunti non comprendono quelli naturali come fruttosio nella frutta o lattosio nel latte. Alcuni nomi che assumono: zucchero di canna, sciroppo di mais, destrosio, fruttosio (quando non presente naturalmente), succhi di frutta concentrati, glucosio, miele, lattosio (quando in cibi diversi da latticini), maltosio, sciroppo di malto, melassa, saccarosio. http://vegetarian.about.c om/od/glossary/g/Vegetar ian.htm http://www.niddk.nih.gov /healthinformation/healthtopics/weightcontrol/glossary-termsrelated-healthy-eatingobesity-physical-activityweightcontrol/Pages/glossary-ofterms.aspx Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 CONCLUSIONI INVITA ALTRI AD AGIRE RIUTILIZZARE – Verificare se nel proprio territorio è possibile avviare iniziative di recupero degli sprechi (distribuzione a persone svantaggiate, impiego degli sprechi come mangime, etc…). COOPERARE PER RISPARMIARE – Fare lobby presso le istituzioni e i produttori locali perché vengano favoriti accordi di filiera tra agricoltori, produttori e distributori per promuovere una più corretta gestione dell’offerta alimentare. Chiedere agli enti locali di adottare la Carta per una rete di enti territoriali a Spreco Zero (fonte: Slow Food, 2012), ovvero un impegno concreto degli amministratori per ridurre gli sprechi sul territorio comunale (fonte: Carta Spreco Zero). INFORMARE PER EDUCARE – Promuovere attività formative non formali e informali per rendere i consumatori consapevoli dello spreco ed insegnargli come rendere più sostenibili l’acquisto, la conservazione, la preparazione e lo smaltimento del cibo. INNOVAZIONE SOCIALE – Promuovere l’innovazione sociale nel campo del contrasto allo spreco alimentare, attraverso, ad esempio, l’introduzione di bandi e misure di finanziamento, o il superamento delle barriere normative che ostacolano la nascita di iniziative dal basso (privato sociale, auto-imprenditorialità, comunità di cittadini, comitati di strada, etc...) per la sensibilizzazione in merito alla prevenzione degli sprechi alimentari (fonte: Ecoscienza, 2014). CONDIVIDERE LE ESPERIENZE – Condividere esperienze positive contro lo spreco all’interno delle proprie comunità di riferimento (famiglie, amicizie, associazionismo, ecc..) per incoraggiarsi a vicenda ad adottare stili di vita più sostenibili superare eventuali barriere che ostacolino l’adozione di nuovi comportamenti. Coinvolgere bambini e giovani insegnando loro una sobrietà che non coincide con la rinuncia, ma col rifiuto dell’eccesso (fonte: Pubblicità progresso, 2015). P a g . 39 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 PER SAPERNE DI PIÚ VISITA IL NOSTRO SITO http://wp4.ineuropa.info/po-fact/ in italiano ed il sito del progetto su http://globalactionplan.com/fact Contatti: InEuropa srl Barbara Grazzini e Lara Natalini www.ineuropa.info http://wp4.ineuropa.info/po-fact/ [email protected] Ringraziamenti: Giulia Letizia Spezzani Associazione Culturale Agorà - Macerata Angela Piscitelli e Pasquale DiSarno Riccardo Geminati Paolo Luciani Marco DemartinMazzalon P a g . 40 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! Project Agreement n. 2015-1-SE01-KA204-012260 BIBLIOGRAFIA Alimentipedia, Sbianchire, http://www.alimentipedia.it/sbianchire.html Carta Spreco Zero, http://www.lastminutemarket.it/media_news/carta-sprecozero Commissione Europea, DG salute e tutela dei consumatori, Come leggere un’etichetta, 2007, http://ec.europa.eu/dgs/health_foodsafety/information_sources/docs/ca/how_to_read_label_2007_it.pdf ECOSCIENZA, n. 5, anno 2014, Contro lo spreco alimentare strategie europee e un piano nazionale, http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/ecoscienza/ecoscienza2014_5/Ecoscienza _2014_05.pdf European Food Information Council, (2006), http://www.eufic.org/article/it/expid/basicsadditivi-alimentari/ Franco Luciano Editore, Nutrizione e salute oggi, Olio, Burro o Margarina - 2010 http://online.scuola.zanichelli.it/nutrizione-salute/files/2011/05/olio.pdf Giornale Salute Ulss 18, Fiorella Costa - Responsabile Igiene Alimenti e Nutrizione “Mangiar Sano si può”n.12 gennaio2015, http://www.azisanrovigo.it/media/giornali_salute_ulss18/GIORNALE_SALUTE2014.pdf Greenme, 2011, Dolcificanti naturali: 10 valide alternative allo zucchero bianco, http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/4801-dolcificanti-naturali-10-validealternative-allo-zucchero-bianco Grennme, 2013, L’arcobaleno di frutta e verdura: le proprietà in base al colore, http://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/9570-arcobaleni-frutta-verdura Huffington Post, (2014), 31 cibi più sani di tutti i tempi, http://www.huffingtonpost.it/2014/05/23/31-cibi-piu-salutari-di-tutti-i-tempilista_n_5379154.html Ideegreen, Come ridurre gli sprechi alimentari, http://www.ideegreen.it/come-ridurre-glisprechi-alimentari-51259.html Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, 2003, Linee Guida per una sana alimentazione italiana, http://www.corriere.it/salute/pdf/lineeguida.pdf Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, L’alimentazione nella pratica motoria e sportiva, http://www.iss.it/binary/dopi/cont/Libretto_Alimentazione.pdf P a g . 41 | 42 Food Actions! – participatory learning and training package for food-wise households Fact! 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