22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.51 Pagina 22 VIAGGIO IN Africa Viaggio nell’assoluto NAMIBIA 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.53 Pagina 23 testi e foto di LAURA SOMMARIVA 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.54 Pagina B uio fitto. La pioggia sottile impregna la boscaglia sollevando nuvole di vapore carico di odori sconosciuti misti al profumo familiare della terra bagnata. La jeep avanza paziente, caracollando sulla pista sconnessa di terra bianca. All’improvviso il fragore di un tuono. Profondo, inquietante. E poi un altro e un altro ancora. Vicini, così vicini e bassi da far vibrare le viscere. E poi all’improvviso capisci. Non sono tuoni: questi sono ruggiti. La jeep si è già fermata, il ranger spegne le luci con cautela e scruta fra i cespugli. Poi le nuvole si squarciano e la luna entra in scena facendo scintillare tre sagome argentee. Due leonesse e un leone a poco più di dieci passi. Quando il ranger punta la torcia, sei paia di occhi gialli si accendono. Fissano nel vuoto per un attimo, incuranti e alteri, prima di scivolare nuovamente nelle tenebre. Il viaggio è solo all’inizio, ma dopo un’emozione così intensa potresti già tornare a casa felice. Cos’altro potrebbe accadere di più eccitante? E invece ti sbagli, perché la Namibia è un paese da grande epopea, dove i colpi di scena si susseguono senza tregua e meravigliose e incredibili avventure attendono dietro a ogni angolo, proprio come nei romanzi di Wilbur Smith. E, infatti, ce n’è già un’altra che aspetta. Dopo il safari notturno all’interno dell’Ongava, grande riserva privata attigua all’ingresso Andersson del parco Etosha, al lodge è pronta la cena sulla terrazza. Pochi tavoli, atmosfera stile “La mia Africa”, stufato di kudu con polenta e due commensali un po’ insoliti: mentre sorseggio un ottimo shiraz sudafricano, a meno di cinquanta metri due enormi rinoceronti bianchi trincano placidi l’acqua fresca della pozza. A questo punto l’adrenalina è alle stelle e, se non fosse per il bicchiere della staffa con l’immancabile liquore di Amarula, l’insonnia assicurata: chissà quali emozioni aspettano domani all’Etosha. Il parco nazionale, uno dei più famosi al mondo insieme al Kruger in Sudafrica, deve il suo nome all’immenso deserto salino (circa 5.000 kmq) originatosi 12 milioni di anni fa da una laguna alimentata dal fiume Kunene. Quando nel marzo del 1907, F. von Lindequist, governatore dell’Africa sud-occidentale tedesca, lo proclamò riserva naturale, il parco segue a pag. 28 24 24 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.55 Pagina 25 Uno dei 200 esemplari di leone che vivono nel Parco Etosha Apertura: poche gocce di pioggia e le dune del Namib si tingono di verde smeraldo 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.56 Pagina NELLA TERRA DEI RINOCERONTI La Namibia vanta oggi una delle popolazioni di rinoceronti più consistenti di tutto il continente africano. Oltre a numerosi esemplari di rinoceronte bianco (Ceratotherium simum), il dieci per cento dei rinoceronti neri d’Africa (Diceros bicornis ) vive nelle sue riserve. Una specie a rischio di estinzione, cacciata dai bracconieri a causa del corno (in realtà si tratta di peli modificati), molto ricercato sui mercati asiatici per le sue presunte proprietà afrodisiache. La Namibia è stata una delle prime nazioni a ricorrere al taglio dei corni nel tentativo di fermare il bracconaggio e oggi, grazie a una paziente attività di reinserimento, i rinoceronti sono tornati particolar- 26 mente numerosi nel Parco Nazionale dell'Etosha, dove vive stabilmente una colonia di circa 300 esemplari, e nella vicina riserva privata dell'Ongava (www.ongava.com), dove si trovano 20 rinoceronti bianchi e 15 neri. Nelle regioni del nord ovest, fra Damaraland e Kaokoland una piccola popolazione di rinoceronti neri, adattatisi al deserto, vive ancora allo stato selvaggio. E’ soprattutto in quest’area che opera la “Save the Rhino Trust” (www.rhino-trust.org.na), organizzazione non governativa nata nei primi anni Ottanta per volontà di Blythe, scomparsa nel 2005, e Rudi Loutit. Il loro progetto non è mosso solo dalla volontà di salvare gli animali, ma anche di dare una nuova speranza 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.57 Pagina alle popolazioni locali che vedevano nel bracconaggio l'unica forma di sostentamento. Grazie alle attività di protezione e soprattutto all'introduzione del turismo in queste aree (Kunene, Damaraland e Skeleton Coast), l'associazione è riuscita a ristabilire oggi una popolazione di rinoceronti neri di 200 esemplari dai 20 del 1984. “Un tempo - spiega un guardiano della riserva di Palmwag - l’unico modo per sopravvivere in queste aree era il bracconaggio. Corni e zanne davano da mangiare a interi villaggi. Adesso la protezione degli animali permette a moltissimi di lavorare e di guadagnare, e così sarà anche per i nostri figli, mentre con il bracconaggio tutto questo non sarebbe mai stato possibile”. Senso orario: “attenzione alle gazzelle”, uno dei cartelli più frequenti sulle strade namibiane; safari nell’Etosha in jeep scoperta; una zebra con il suo piccolo; rinoceronti bianchi nella riserva del’Ongava 27 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.58 Pagina segue da pag. 24 Etosha si estendeva per quasi 80.000 kmq, ed era il più grande del pianeta. Nel corso dei decenni i suoi confini mutarono più volte, fino ad arrivare nel 1970 a circa 23.000 kmq dove oggi vivono 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, 16 di rettili e anfibi. Si dice che in Namibia la stagione migliore per un safari sia quella secca che va da maggio a ottobre, quando la vegetazione è bassa e la carenza di acqua costringe gli animali a radunarsi attorno alle pozze. In realtà anche la stagione umida, da novembre ad aprile, ha le sue attrattive, regalando cieli sconfinati e mobili, cambi di luce mozzafiato e soprattutto lo spettacolo impagabile dei cuccioli. Piccoli di zebra con il pelo arruffato che sgambettano incerti appiccicati al ventre della mamma, giovani springbok che saggiano la propria abilità nel salto con la grazia maldestra tipica degli adolescenti, timide giraffine ancora malferme sulle lunghe zampe nodose che occhieggiano fra le foglie di acacia. Mentre esploriamo il parco, poco lontano dalla pista un guazzabuglio di ali e polvere attira la nostra attenzione. Occorre il cannocchiale per capire di che si tratta. La scena è drammatica: un gruppo di avvoltoi banchetta attorno alla carcassa di una zebra. E’ morta da poco, probabilmente di parto, e gli uccellacci si azzuffano per un posto in prima fila con il collo 28 22 - 29 Namibia colore.qxd 23/05/2006 16.59 Pagina 29 In senso orario: otarie del Capo a Cape Cross; i licheni vivono sfruttando l’umidità della nebbia nelle aride distese attorno a Swakopmund; il faro, datato 1902, e le case color pastello fanno sembrare Swakopmund una cittadina della Germania del Nord 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.03 Pagina glabro insanguinato e le lunghe ali spiegate. Dolcezza e crudeltà, la natura ha le sue leggi, ma ormai è già tempo di muovere verso ovest per raggiungere l’oceano Atlantico. Lungo il tragitto il caldo è soffocante e gli spazi così vuoti e immobili che solo la sagoma scura di qualche struzzo solitario sulla sabbia abbagliante restituisce la confortante sensazione di un paesaggio che cambia. Quando ormai pensi di non poterne più, il deserto finisce di colpo e ti ritrovi inebetito fra le casette color pastello di Swakopmund, una “tranquilla cittadina della Baviera” a due passi dal Tropico del Capricorno. Ora il disorientamento è totale: il giorno prima leoni e gazzelle, quello dopo foche, fari immacolati e taverne sul molo dove gustare ostriche e gamberoni freschissimi come nel Nord Europa. Che strana terra è mai questa? E’ la corrente del Benguela, proveniente dall’Antartide con il suo carico di ghiaccio e di plancton, che fa scendere le acque dell’oceano fino alla temperatura di 12 °C, creando così questo particolare habitat, ideale per le otarie del Capo. Nere, lucide e ammassate come grappoli di cozze, si sollazzano placide sulle scogliere di Cape Cross, per nulla timorose dell’uomo, nonostante da queste parti gli riservino purtroppo ancora qualche brutto trattamento. Da novembre a febbraio si radunano qui per accoppiarsi e dare alla luce i cuccioli, approfittando della generosità di uno dei mari più pescosi del mondo. La tranquilla città di Swakopmund, oltre agli ottimi ristoranti (da provare il pesce fresco di “The Tug” vicino al molo) e a qualche occasione di shopping, non offre grandi attrattive. Nuove avventure chiamano dalla famigerata Skeleton Coast, la temibile costa degli scheletri, teatro di tanti naufragi. Qui le strade sono più impegnative, diventando al limite del praticabile durante la stagione delle piogge, a causa degli impetuosi torrenti effimeri che si portano dietro sabbia e detriti scendendo dalle montagne. In queste situazioni, sebbene per la maggior parte dell’anno ci si sposti senza problemi con normali auto da strada, un veicolo 4 x 4 può dare maggiore tranquillità. E se proprio le strade diventano un problema, si può scegliere di ammirare la Skeleton dall’abitacolo di un pic- 30 30 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.05 Pagina 31 Un minuscola mongolfiera “galleggia” nel cielo in fiamme sopra il Namib Naukluft Park 31 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.07 Pagina 32 colo aereo a elica. Sorvolare le onde ruggenti dell’Atlantico, sfiorare gli scheletri spettrali dei relitti incagliati, per poi puntare sulle dune rosse, dritto al cuore del deserto namibiano, è un’esperienza che lascia un segno indelebile nella memoria. Di fronte a tanta bellezza e immensità, ci si sente al cospetto dell’assoluto. E quando al tramonto il Cessna atterra sobbalzando sulla pista del lodge, lo spettacolo del cielo fiammeggiante quasi ti strappa una lacrima dopo tante emozioni. Se l’alba è il momento migliore per fotografare il Namib, quando la luce del sole nascente infuoca le dune delineandone nettamente le cime, il punto di partenza ideale è il Kulala Desert Lodge: abbastanza vicino e con un accesso privilegiato al parco, consente ai suoi ospiti di varcare i cancelli sul fare del giorno e arrivare per tempo a Sossusvlei, “il luogo dove arriva l’acqua”. In questa enorme pozza secca, circondati da altissime montagne di sabbia, gli uomini sono come minuscole formichine che arrancano sulle rughe del deserto più vecchio del pianeta. Scalare i 360 metri di Big Daddy, la duna più alta del mondo, fiacca le gambe ma eleva lo spirito. I pochi che raggiungono la sua cima possono contemplare lo spettacolo di questo mare rosseggiante di sabbia infuocata, portata dal fiume Orange dal deserto del Kahalari fino all’oceano, è da lì ributtata sulla costa dalla corrente del Benguela. Non c’è un posto migliore per affidare al vento, come vuole un’antica tradizione Herero, la metà di una foglia di Mopane. L’altra metà la porterò sempre con me: prima o poi, si dice, mi ricondurrà in Namibia. 32 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.09 Pagina 33 Sopra: il Namib è il deserto più antico del mondo Destra: Sossusvlei sulla cartina, dal “luogo dove arriva l’acqua” partono l’escursioni alle dune Sinistra: scalando Big Daddy 33 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.10 Pagina 34 NAMIBIA DA GUINNESS: è lungo l’elenco di meraviglie per questo incredibile triangolo di terra dell’Africa australe che piacerebbe tanto alle Giovani Marmotte. Hoba - il più grande meteorite del mondo, 55 tonnellate di ferro e nickel, scoperto nel 1920 nei pressi di Grootfontein, nel nord della Namibia. Namib - in lingua nama il “luogo del nulla”, è il più antico deserto del pianeta, le sue dune arancioni si estendono lungo la costa atlantica per 1.600 km Fish River Canyon - 160 km di lunghezza, 27 km di larghezza e 550 metri di profondità, uno dei canyon più grandi del mondo secondo una leggenda boscimane è stato scavato dal serpente Koutein Kooru Densità - grande 3 volte l’Italia con una popolazione di 1.5 milioni di persone, la Namibia è uno dei paesi meno abitati della Terra. Quarzo - il più grande cristallo mai trovato è alla Kristall Galerie di Swakopmund. 34 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.11 Pagina 35 Senso orario: le verdi vallate settentrionali del Damaraland viste dal Vingerklip (il “Dito di Dio”) una colonna di calcare alta 35 metri; ha circa 260 milioni di anni questo tronco fossile della Foresta Pietrificata; particolare delle pigne di un esemplare femminile di Welwitschia mirabilis, presente solo in Namibia e in Angola 35 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.12 Pagina 36 Le donne Himba si cospargono di burro e ocra per proteggersi dal sole A destra: il cartello che indica il Tropico del Capricorno 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.13 Pagina 37 do allo stesso tempo partecipi le popolazioni Viaggiatori in punta di piedi "Questa è una terra incantevole e molto de- locali”. E dunque una vacanza per pochi, dalicata". Mister Gideon Shilongo, direttore del narosi, turisti Occidentali? “Non necessariaNamibia Tourism Board, siede nel suo ufficio mente, ma certo un’esperienza per viaggiatori di Windhoek circondato dalla bellezza. Appe- e non turisti, ben informati e disposti a qualse alle pareti le immagini delle attrazioni or- che sacrificio per vivere una grande avventura. mai famose in tutto il mondo: le dune rosse Ecco perché la maggioranza delle nostre strade che si specchiano a sorpresa in una pozza di sono ancora non asfaltate. Per arrivare in certe acqua piovana, lo scatto fulmineo di un ghe- zone delicate e remote, come il Damaraland o pardo (la Namibia vanta una popolazione di la Skeleton Coast, ci vuole tempo e passione. Una specie di selezioben 2.500 esemplaRiso, farina, vaselina, medicinali, ne naturale. Un Paese ri), il profilo statuario di una donna sorrisi, rispetto e voglia di comunicare. così grande e semidiHimba. Che tante Oltre al permesso del capovillaggio, sabitato (la densità è di 2 persone per chimeraviglie siano di serve solo questo per incontrare lometro quadrato) ha ispirazione per digli Himba, una delle emozioni più ancora tanti tesori da fendere dagli effetti forti di un viaggio in Namibia scoprire. Qualcuno di un turismo troppreferiamo non pubpo aggressivo la natura e le 11 etnie di questa giovane nazione? blicizzarlo troppo, come il fascino antico degli “Spero proprio di si - rassicura Shilongo - basti Himba, una popolazione Herero che per la pensare che la Namibia, primo caso in Africa, maggior parte vive ancora secondo i ritmi anha inserito nella sua costituzione un articolo cestrali della pastorizia nomade. Come ufficio per salvaguardare l’ambiente”. Trovare il magi- del turismo abbiamo scelto di non puntare la co equilibrio fra la tutela della natura, il coin- nostra comunicazione su di loro, malgrado il volgimento delle popolazioni locali e l’aumen- grande interesse dimostrato da tutti quelli che to del fatturato, però, non è facile. “Per noi la visitano la Namibia. Non possiamo e non vorisposta è quella di un turismo di alto livello: gliamo impedire che le genti si incontrino, ma piccoli numeri, strutture molto qualificate ed possiamo fare del nostro meglio perché questo ecosostenibili, rispetto delle tradizioni renden- accada in punta di piedi”. 37 30 - 39 Namibia colore.qxd 23/05/2006 17.13 Pagina 38 infotravel IN PRATICA Forma di governo Repubblica democratica, indipendente dal 1990, presidente Hifikepunye Pohamba Dati geografici Affacciata sulla costa atlantica dell'Africa del sud, confina a nord con l'Angola, a nord est con lo Zimbabwe, a est con il Botswana, a sud e sud est con il Sudafrica. Lingua Bwabwata ZAMBIA National Park Katima Mahango Etosha Skeleton Mulilo Game Reserve National Coast Park Khaudom Park Game Reserve Tsumeb Waterberg Plateau National Park BOTSWANA West Coast Recreation Area Daan Vijioen ANGOLA Swakopmund Walvis Bay WINDHOEK NAMIBIA Sossusvlei Namib Naukluft Park Keeptmanshoop Luderitz OCEANO ATLANTICO Ai -Ais Fish River Canyon SUD AFRICA Ufficiale è l'inglese ma tedesco e afrikaans sono largamente parlati, oltre ai dialetti La Namibia offre un’ampia varietà di sistemazioni: si Turismo ecosostenibile Moneta e documenti Dollaro namibiano 1 NAD = 0.12 euro.Passaporto valido almeno 6 mesi dalla partenza. Per guidare occorre la patente internazionale. Elettricità e telefono 220 volt,spine tonde.Prefisso internazionale +264.I cellulari funzionano solo vicino alle città,si può noleggiare un satellitare per 5 NAD al giorno. Fuso orario +1h rispetto all'Italia con l'ora solare, -1h con l'ora legale. Cucina La mania nazionale è il braai, cioè carne alla griglia di ogni tipo (dallo struzzo al coccodrillo,da provare alla Joe’s Beer House di Windhoek).Vita dura per i vegetariani:basti pensare che qui invece delle patatine sgranocchiano biltong,striscioline di carne essicata. va dal campeggio spartano, al resort con bungalow e barbecue in veranda, fino ai lodge superlusso. La “Namibia Wildlife Resorts” (www.nwr.com.na) pubblica un opuscolo con 23 strutture situate all’interno dei Parchi Nazionali e le Riserve Naturali reperibile presso gli uffici di Windhoek (+264 61 2857200) e Swakopmund (+264 61 405 513). Qualsiasi sia la sistemazione è importante privilegiare le strutture che operano nel massimo rispetto dell’ambiente e delle popolazioni locali, favorendo così con le proprie scelte lo sviluppo di un turismo ecosostenibile che porti ricchezza al territorio. Un esempio di questa nuova filosofia dell’accoglienza che coinvolge anche le comunità locali sono il Doro Nawas (nella foto in basso), a circa 70 km da Khorixas e inaugurato nel 2005 dal presidente Pohamba, e il Damaraland Camp, vincitore del premio internazionale “Tourism for Tomorrow Conservation Award 2005”, entrambi di proprietà della sudafricana Wilderness Safaris (www.wilderness-safaris.com). IN PRATICA Salute Nessuna vaccinazione obbligatoria.Attenzione alla malaria durante (ma non solo) la stagione delle piogge nel Caprivi e nel Kavango. L’AIDS è molto diffuso, Clima Il mese più caldo dell’anno in Namibia è gennaio, poi cominciano le piogge (generalmente brevi scrosci intensi, che possono dare problemi di viabilità soprattutto nel Damaraland e nella Skeleton Coast). Da maggio ad agosto stagione secca (18-25° di giorno, forte escursione termica la notte). Le notti di luglio possono essere molto fredde (pile e giaccavento in valigia). Quando si parla di clima umido è bene ricordare che la Namibia è uno dei Paesi più aridi del pianeta. Numeri utili Namibia Tourism Board in Italia, tel. 06 45230032 [email protected] Consolato della Namibia Via Quintino Sella 4 Milano, tel 02 804041 Internet www.namibiatourism.com.na www.lanamibia.it Letture “Namibia” EDT Lonely Planet 22 euro, 4° edizione (2002) “Meridiani Namibia” editoriale Domus, 6.20 euro “La spiaggia infuocata” W. Smith - ed.Tea, 8 euro Si ringrazia per la realizzazione del servizio il mitico ranger Davide Bomben