LICEO CARDUCCI-DANTE ALIGHIERI Indirizzo scienze umane e socio-psico pedagogico - indirizzo scienze sociali Via Madonna del Mare, 11 – telefono o Fax (040)300672 E-mail: carducci_ts@ tin.it Liceo classico e linguistico Dante Alighieri IRIS (Insieme riprendiamoci il sorriso) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI LICEO CARDUCCI-DANTE ALIGHIERI Indirizzo scienze umane e socio-psico pedagogico - indirizzo scienze sociali Via Madonna del Mare, 11 – telefono o Fax (040)300672 E-mail: carducci_ts@ tin.it Liceo classico e linguistico Dante Alighieri IRIS (Insieme riprendiamoci il sorriso) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI FINALITA' E CONTENUTI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri • • • • • contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento nelle classi degli alunni stranieri immigrati all'interno della nostra scuola. Definisce compiti e ruoli delle figure operanti all'interno dell'istituzione scolastica. Traccia le possibili fasi dell'accoglienza e delle attività di facilitazione per l'inserimento degli studenti stranieri di prima iscrizione. Propone modalità di interventi per l'apprendimento della lingua italiana e, in caso di studenti stranieri di recente immigrazione, dei contenuti curricolari. Propone inoltre modalità di interventi specifici per gli alunni stranieri già iscritti presso la nostra scuola, che incontrino difficoltà a proseguire con successo il percorso scolastico offerto. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisto periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. L'adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nell'art. 45 del DPR 31/8/99 n° 394 intitolato “ Iscrizione scolastica” e successive integrazioni della legislazione vigente a tale proposito. (Miur 08. 01 2010) Il Protocollo di Accoglienza si propone di: • definire pratiche condivise all'interno della nostra scuola in tema di accoglienza di alunni stranieri • facilitare l'ingresso a scuola di ragazzi stranieri e sostenere il loro inserimento nella fase di adattamento al nuovo ambiente • favorire un clima di accoglienza nella nostra scuola • promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola e famiglie immigrate, tra le diverse scuole e tra scuola e territorio in merito ai temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale. Il Protocollo di Accoglienza delinea prassi condivise di carattere: • • • • amministrativo e burocratico ( l'iscrizione) comunicativo e relazionale educativo – didattico ( proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell'italiano) sociale ( eventuali rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per quanto attiene le problematiche dell'inserimento scolastico) LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI La Commissione Accoglienza alunni stranieri si propone come gruppo operativo di insegnanti espressione del Collegio docenti: la commissione rappresenta la scuola ed è composta dal Dirigente Scolastico che la presiede, da docenti della scuola, in particolare da docenti che operano in merito al problema dell'integrazione degli alunni stranieri. Le competenze della commissione hanno carattere consultivo, gestionale e progettuale, le proposte effettuate sono sottoposte alla delibera del Collegio Docenti. La commissione si riunisce per progettare azioni comuni, per monitorare i progetti esistenti, per operare un raccordo tra le diverse realtà. La commissione designa al proprio interno un coordinatore e un segretario verbalizzante; il coordinatore può presiedere le riunioni su delega del Dirigente Scolastico. L'istituzione formale di un gruppo di lavoro qual è la Commissione, sul tema dell'integrazione segnala l'impegno dell'Istituto in questo campo ed evidenzia l'assunzione collegiale di responsabilità. COMPOSIZIONE COMMISSIONE Dirigente scolastico Docenti della scuola COMPITI Consultivi e progettuali Accoglienza degli alunni neo arrivati(relazione scuola/famiglia; osservazione;propost a di assegnazione alla classe) Raccordo tra le diverse realtà(di territorio,distrettuale) Monitoraggio Rapporti con le amministrazioni locali( Comune, Provincia) INCONTRI La Commissione si riunisce all'inizio dell'anno scolastico per organizzare le attività e monitorare la situazione esistente e nel corso dell'anno scolastico secondo le necessità emergenti( in caso d'inserimento di alunni stranieri in corso d'anno) La Commissione Accoglienza ha il compito di seguire le fasi dell'inserimento degli alunni stranieri a partire dal momento dell'iscrizione. La Commissione Inter-cultura, in collaborazione con i Consigli di Classe, si occuperà delle attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà incontrate e dei risultati ottenuti in riferimento alle iniziative intraprese. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA AZIONI RESPONSABILE TEMPI MATERIALI Domanda di iscrizione. Vengono fornite le prime indicazioni sulla scuola. Viene richiesta la documentazione. Viene fissato un appuntamento con il docente referente per l'inserimento degli alunni stranieri Persona designata della segreteria”Didattica” della scuola Al momento del primo contatto dell'alunno straniero con la scuola Materiale informativo per l'orientamento e l'accoglienza Colloquio con genitori e alunno. Raccolta di informazioni su ragazzo e famiglia, storia scolastica. Aiuto nella compilazione nella domanda di iscrizione nella scelta delle opzioni offerta dalla scuola, eventualmente in presenza del mediatore culturale Docente referente ( eventualmente affiancato da altro docente in possesso delle competenze linguistiche più idonee a facilitare il colloquio) Su appuntamento nei giorni seguenti al primo contatto con la scuola − Approfondimento della conoscenza. Rilevazione della situazione di partenza dell'alunno. Presentazione dell'organizzazione della scuola( orari, attività,etc.) e dell'ambiente scolastico Docente referente, Uno o più incontri Questionario Dirigente scolastico o qualche giorno dopo suo delegato l'ingresso a scuola eventualmente coordinatore di classe − Scheda rilevazioni dati della segreteria “ Didattica” della scuola Opuscolo informativo sui vari indirizzi della scuola INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLE CLASSI PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative ( vedi nota 1) e delle informazioni raccolte tramite colloquio con l'alunno ed eventualmente con i genitori, valutate le sue abilità e competenze, propone l'assegnazione alla classe. L'inserimento all'interno di una classe di coetanei qualora esistano i prerequisiti che la Commissione ritiene essenziali per un apprendimento efficace, consente all'alunno appena arrivato − di instaurare rapporti più significativi con i nuovi compagni − di evitare un pesante ritardo scolastico − di ridurre il rischio di dispersione scolastica Nota 1 NORMATIVA PER L'INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI L'inserimento scolastico degli alunni stranieri avviene sulla base della L 40/1988 sull'immigrazione straniera in Italia e sul D.P.R. 394/1999. Tale normativa sancisce che: − tutti i minori stranieri hanno il diritto-dovere dell'inserimento scolastico − l'iscrizione dei minori stranieri può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico − i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di : 1. ordinamento degli studi del Paese di provenienza, con iscrizione alla classe immediatamente inferiore o superiore 2. competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno 3. corso di studio svolto 4. titolo di studio posseduto SCELTA DELLA SEZIONE Il Dirigente e la Commissione, tenuto conto della composizione delle classi, valuta tutte le informazioni utili sulle classi in un'ottica non necessariamente legata al criterio numerico e che tiene conto anche di altri fattori utili ad individuare non solo il benessere dell'alunno, bensì anche quale sarà la classe, che potrebbe trarre beneficio da questo inserimento (influenza positiva della presenza di altre culture nella classe). Saranno presi in considerazione: − presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese (a tale proposito si valutano le esperienze positive e negative registrate, per esempio per quanto attiene alla eventualità di non più di due allievi provenienti dallo stesso paese per classe); − criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, alunni diversamente abili, dispersione ecc.) − ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri specialmente se provenienti dallo stesso paese. INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE Prima accoglienza nella classe Si sottolinea l'importanza della prima accoglienza di un alunno straniero nella classe, specialmente se arriva in corso d'anno (come la legge consente), al fine di creare rapporti di collaborazione da parte dei compagni e del consiglio di classe, in modo che si sentano anch'essi coinvolti nell'accoglienza. L'insegnante coordinatore si occupa di informare i membri del Consiglio di Classe riguardo il nuovo inserimento e di coinvolgerli nell'inserimento stesso. Il Consiglio di Classe, soggetto responsabile delle decisioni per la didattica delle discipline, attiverà tutte le strategie educative possibili per un intervento adeguato. I ragazzi e gli insegnanti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi per facilitare l'inserimento. Compiti del Consiglio di Classe Per favorire l'integrazione del nuovo alunno nella classe il Consiglio di Classe: 1. Individua modalità di semplificazione o facilitazione per ogni disciplina, da utilizzare appena l'alunno acquisisca una minima conoscenza dell'italiano. 2. Programma o prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili in orario scolastico ed extrascolastico. 3. Prevede la possibilità di uscita dell'alunno straniero dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto in piccolo gruppo eventualmente insieme ad alunni di altre classi, anche in orario curricolare. 4. Mantiene i contatti con i docenti che seguono l'alunno nelle diverse attività di recupero ed eventualmente con il Centro Territoriale qualora questo fosse frequentato dall'alunno. Strumenti e risorse Sono programmati corsi di alfabetizzazione linguistica a vari livelli, con docenti della scuola, da tenersi in ore pomeridiane o curricolari in fase di prima accoglienza non. Si potranno coinvolgere alunni già presenti all'interno dell'istituzione scolastica e originari dello stesso Paese dell'alunno neoinserito. Sono attivabili anche corsi di facilitazione linguistica ( italiano lingua di studio) nel corso dell'anno scolastico per alunni stranieri che incontrino difficoltà nello studio di particolari discipline. Si programma l'avvio di un Laboratorio in orario curricolare in cui si alternino i docenti che si rendono disponibili ad attività di supporto, di facilitazione e di ripetizione con interventi mirati, individualizzati. E' compito del Consiglio di classe indirizzare l'alunno e mantenere contatti costanti con gli insegnanti che si alternano nel Laboratorio e con i docenti nei corsi pomeridiani. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E PERCORSI INDIVIDUALIZZATI E' cura dei Consigli di Classe operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che partono da una evidente situazione di svantaggio, possano avere una valutazione, in tempi relativamente brevi rispetto al loro inserimento, almeno nelle materie meno legate alla lingua (ad esempio educazione fisica o matematica) o nella lingua straniera di cui sono a conoscenza. Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico, qualora alla fine del primo quadrimestre gli alunni non abbiano raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l'apprendimento di contenuti anche semplificati( e pertanto non possono essere valutati), si potrà considerare in pagella la valutazione “ Non classificabile”, spigandone la motivazione a verbale e fornendo alle famiglie una valutazione descrittiva dei progressi compiuti. I contenuti delle discipline curricolari devono essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Con la medesima scadenza delle adempimenti di inizio anno gli insegnanti presentano un piano di lavoro per la propria disciplina che comprenda anche obiettivi minimi da raggiungere e le modalità di verifica di tali obiettivi. Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi per gli alunni stranieri, il voto/valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate attraverso le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi in riferimento a impegno, partecipazione, progressione nell'apprendimento ed eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento della Lingua italiana. ALLEGATO 1 QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLA BIOGRAFIA LINGUISTICA E CULTURALE DEGLI ALUNNI STRANIERI ( per rispondere barrare con una crocetta la casella indicata) SEZIONE 1 : DATI PERSONALI 1. Cognome e nome __________________________________________ 2. Sesso M 3.Paese d'origine ___________________________________________ F 4. Nazionalità( se diversa dal Paese d'origine)__________________________ 5. Data di nascita ____________________ 6. Luogo di nascita _____________________ 7. Indica l'anno di arrivo in Italia ____________ SEZIONE 2: STORIA SCOLASTICA 8. Hai frequentato altre scuole in Italia? Si No 9. Se si indica quali: Scuola materna Si No per quanto tempo?____________ Scuola elementare Si No Se Si con inizio dalla classe_______ Scuola media Si No Se Si con inizio dalla classe_______ 10. Specificare l'ultima scuola frequentata nel Paese d'origine Tipo di scuola____________________ per quanto tempo?______ SEZIONE 3 : SITUAZIONE LINGUISTICA 11. Nella pratica linguistica quotidiana, quale lingua usi per comunicare? Lingua del paese d'origine Si No Quale lingua?______________________________ 12.Quali lingua usi per comunicare in famiglia?___________________ 13. Sai scrivere la lingua del paese d'origine? Si No 14. Sai parlare in italiano? Se hai risposto Si indica come lo parli Si No poco abbastanza 15.Sai scrivere in italiano? poco abbastanza Si abbastanza No bene 16.Comprendi chi ti parla in italiano? poco bene Si No bene 17...Hai frequentato corsi di Lingua italiana? Si uno Si più di uno No 18.Quali altre lingue conosci? Inglese poco abbastanza bene Francese poco abbastanza bene Tedesco poco abbastanza bene Altro poco abbastanza bene SEZIONE 4: CONOSCENZA DEL TERRITORIO 19.Sai utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il luogo che desideri? Si No 20.Abiti in città? Si No 21.Se hai risposto No, sai arrivare da solo in città? Si No 22.Sai arrivare nella scuola dove sei iscritto con i mezzi pubblici? Si No