COMUNE di CORNEGLIANO LAUDENSE Provincia di Lodi GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DAL GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI CORNEGLIANO LAUDENSE Sulla falsariga della Campagna “IO “ NON RISCHIO” promossa dalla Protezione Civile Nazionale, Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) , INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) e ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), il gruppo di Volontari della Protezione Civile di Cornegliano Laudense,, sulla base delle disposizioni del Dipartimento della Protezione Civile, con questa iniziativa, si propone di informare la popolazione dei possibili rischi, legati alle attività naturali, a cui essa è potenzialmente esposta, cercando di fornire consiglili e soluzioni atte a diminuire la vulnerabilità generale del sistema e a ridurre sensibilmente i danni. Pur essendo il nostro, un territorio storicamente NON soggetto ad eventi particolarmente straordinari, nello specifico si sono individuate tre condizioni ni di criticità, che meritano attenzione. • I temporali e le forti piogge • Il vento forte e le trombe d’aria • Il caldo e l’afa. Cercheremo di dare delle INDICAZIONI UTILI con degli opuscoli in tre uscite separate, abbinate a “L’Informatore”. Sapere in anticipo anticipo cosa fare, se ti trovi in una condizione critica, può aiutarti e farti sentire più tranquillo e preparato. Di seguito il primo dei tre opuscoli del vademecum: I temporali e le forti piogge COMUNE di CORNEGLIANO LAUDENSE Provincia di Lodi GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Piccolo vademecum - 1^ uscita I temporali e le l forti piogge Nel corso degli ultimi anni, le piogge si caratterizzano sempre più per intensità e durata, tanto è vero che in molti casi possiamo assistere a nuovi fenomeni, come quello delle cosidette “bombe d’acqua”. Situazioni in cui non è difficile riscontrare riscontrar precipitazioni che mediamente si verificavano nell’arco di quattro/sei mesi, concentrate in poche ore. I temporali sono fenomeni intensi, spesso rapidi e improvvisi, che si sviluppano con più frequenza tra i mesi di aprile e ottobre. Ad essi possono essere essere associati forti fo piogge, grandinate, fulmini e raffiche di vento. Alcuni temporali possono dare luogo anche a a trombe d’aria. Le criticità più tipiche sono legate all’impossibilità all’i della rete fognaria di smaltire quantità d’acqua considerevoli che cadono al suolo in tempi ristretti con conseguenti repentini allagamenti di strade e reflusso di tombini, anche in cortili privati. Quindi per questo motivo: motivo • le infiltrazioni d’acqua possono avvenire anche dal sottosuolo suolo per effetto di vasi comunicanti e del terreno saturo non più in grado di drenare a sufficienzaa (sottoscala, cantine, garage); evita quindi di depositare a terra oggetti a cui tieni in modo particolare; • se ti è possibile installa una valvola di ritegno (o di non ritorno). ritorno) Se installata in prossimità imità dell’allacciamento del nostro impianto alla rete fognaria, la valvola impedisce che le acque della rete provochino nuovamente dei reflussi nel nostro impianto; • sempre le infiltrazioni possono rendere instabile gli argini argini di contenimento dei corsi d’acqua (per es. rogge; canale Muzza) causando smottamenti e frane, appunto per questo non transitare lungo gli argini dei canali durante un forte temporale; • fai attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, sottopassi, sia in auto che a piedi, piedi c’è il rischio di trovarsi semi-sommerso semi dall’acqua in un attimo; COMUNE di CORNEGLIANO LAUDENSE Provincia di Lodi GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE • evita di recarti o soffermarti negli ambienti come scantinati, piani bassi, garage che sono a forte rischio d’allagamento mento durante intensi scrosci d’acqua provenienti dai piani più alti; • fai controllare spesso esso i pluviali che intasandosi, potrebbero non far defluire l’acqua, con conseguente conseguen riempimento di bacini pericolosamente pesanti, sui terrazzi o tetti piani; Ed in particolare se sei alla guida: • evita di imboccare strade strette di campagna con a fianco dei corsi d’acqua anche piccoli. Lo straripamento di questi corsi potrebbe non farti vedere più la carreggiata; • anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante; • limita la velocità o effettua una sosta, in attesa che la fase più acuta, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui. Durante la fase più violenta di un rovescio risulta infatti fortemente ridotta la visibilità. I FULMINI • se sei all’interno non uscire; • se sei all’aperto non sostare accanto alle auto e cerca un riparo, camminando a passi brevi. • stai lontano dai tronchi degli degli alberi più alti e non ripararti sotto alberi isolati; • non usare il telefono cellulare o altri apparecchi a radiofrequenza; • allontanati da pali, tralicci, gru, cime metalliche, antenne, inferiate o recinzioni; • resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra; • non accendere fuochi perché il calore svolge una una forte funzione catalizzatrice; • se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, il temporale può essere ancora lontano, anche a decine di chilometri di distanza, distanza ma se senti i tuoni prossimi ai lampi, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai vicino.