Aggiornamento 2014 Preposti alla sicurezza
BENVENUTI
Programma
16.00
▪ Statistica, Servizio RSI (intervista a 2 infortunati) e Ruolo del capocantiere
▪ 9 regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile
▪ Nuove schede tematiche SUVA 2013
▪ Norma SIA 118:2013
▪ Tirocinio in sicurezza (uso sega circolare solo dal 2° anno di apprendistato)
▪ Attività con pericoli particolari: uso motosega sui cantieri
Relatori:
16.45
Nicola Bagnovini, responsabile UCSL e Vicedirettore SSIC TI
Luca Maspoli, istruttore corsi sicurezza sul lavoro c/o CFP SSIC TI Gordola
▪ Perizia amianto per interventi su vecchi edifici (realizzati prima dell'1.1.1991)
Norme legislative e ditte abilitate ad eseguire le perizie
svolgimento delle perizie e aspetti pratici
Relatori:
Nicola Skory, Esperto Sicurezza sul lavoro, Referente TI e GRi per l’amianto, SUVA – Sett. Costruzioni
Gustavo Milani, Specialista in materia di amianto e Membro di comitato dell'ASCA
17.50
Domande e discussione
18.00
Fine dell’incontro
Documentazione del corso scaricabile tramite internet:
www.ssic-ti.ch/sicurezza.html
1
Servizio RSI
Il Quotidiano del 7.1.2014
2
Intervista ai 2 lavoratori infortunatisi
“Mi ritenevo un ragazzo sveglio e guarda come mi trovo
ora…”
“… è sempre meglio pensare bene a quello che si fa e a
come ci si muove perché quando succede qualche cosa
poi magari è troppo tardi”
“ci vorrebbe più pratica (fai vedere nella pratica come
funziona) e non solo informazione (teoria dentro una
sala che non serve a niente)”
“facendo le stesse cose tutti i giorni, poi dai per scontato
che si fa in un certo modo, invece tanti fattori cambiano
spesso”
“se si è collegati con il cervello è difficile farsi male”
Ogni infortunio viene vissuto in modo diverso
(situazione personale, fattore umano e famigliare)
Il ruolo del capocantiere
Svolgere una funzione direttiva su
un cantiere è un po‘ come allenare
una squadra sportiva
(parole dell‘allenatore di hockey Arno Del Curto)
Dare l’esempio (costantemente e a tutti)
Essere pratici e concreti nelle spiegazioni (documentare il tutto)
Esigere ma anche elogiare (fare complimenti ed evitare le punizioni)
Far sì che i collaboratori non abbassino mai la guardia
(sempre essere “collegati con il cervello”, in caso di incidente le
conseguenze potrebbero essere gravi)
Assumersi le proprie responsabilità (verso i superiori, essere sempre
dalla parte della squadra)
Prestare attenzione al singolo lavoratore (ognuno è diverso ma
bisogna comunque preparare tutti bene, magari con metodi diversi)
3
Nove regole vitali
Nove regole vitali per chi lavora sulle vie di
traffico e nel genio civile
Negli ultimi 10 anni, in Svizzera
sono morti 8 lavoratori in questo
genere di attività e vi sono stati
138 casi di invalidità permanente
Da qui la necessità di rispettare
le regole vitali per chi lavora sulle
vie di traffico e nel genio civile
CODICE SUVA 88820.i
Nove regole vitali
Regola 1
Pianificazione accurata dei lavori
Lavoratore: mi informo dal mio superiore
su eventuali pericoli legati all’ambiente
circostante (traffico, linee aeree, elettriche, ecc.)
e sulla presenza di condotte interrate.
Superiore: faccio in modo che eventuali pericoli legati all’ambiente
circostante siano noti e adeguatamente segnalati, anche nel caso di
condotte interrate.
I lavori sulle vie di traffico e nel genio civile devono essere pianificati
accuratamente. I pericoli legati all’ambiente circostante (traffico,
linee aeree elettriche, impianti industriali, ecc.) e le condotte
interrate (gas, acqua e corrente elettrica) devono essere accertati
prima di iniziare i lavori. Inoltre, bisogna mettere a disposizione
attrezzature di lavoro, macchinari e apparecchi adeguati.
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Nove regole vitali
Regola 2
Attenzione al traffico
Lavoratore: elimino subito eventuali carenze a
livello di segnaletica e sbarramenti oppure
avviso il mio superiore.
Superiore: in accordo con le autorità locali
provvedo affinché il cantiere sia segnalato
e sbarrato a norma.
Sui cantieri in prossimità del traffico stradale si verificano spesso
gravi infortuni. Spiegare ai lavoratori che è obbligatorio segnalare
correttamente la zona di lavoro. Questo è fondamentale per la
propria sicurezza e per quella degli utenti della strada.
Nove regole vitali
Regola 3
Vedere ed essere visto
Lavoratore: indosso gli indumenti
ad alta visibilità e mi comporto in modo
da essere visto dagli altri.
Superiore: procuro ai miei dipendenti adeguati indumenti ad alta
visibilità e dispositivi di illuminazione.
Fare in modo che tutti i lavoratori abbiano indumenti ad alta
visibilità adeguati. Spiegare l’importanza di questo tipo di
equipaggiamento. Mostrare, se possibile, la differenza tra un
abbigliamento normale da lavoro e un abbigliamento ad alta
visibilità (ad es. usare dei faretti in un locale buio).
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Nove regole vitali
Regola 4
Contatto visivo
Lavoratore: entro nella zona di pericolo della macchina edile solo
se ho stabilito un contatto visivo con il macchinista.
Superiore: istruisco i miei dipendenti sul comportamento da tenere
nelle vicinanze delle macchine edili. Non tollero le imprudenze.
Per il macchinista non è sempre possibile avere sotto
controllo la zona di lavoro. Per questo motivo deve poter fare
affidamento al fatto che non ci sia nessuno nella zona di
pericolo della sua macchina.
Attenzione ai lavoratori temporanei o in prestito.
Nove regole vitali
Regola 5
Sicurezza nella guida di macchine
Lavoratore: manovro le macchine
per le quali sono stato istruito.
Superiore: impiego solo dipendenti che sono stati istruiti ad
utilizzare le macchine edili.
Manovrare macchine e altre apparecchiature
rientra tra le attività esposte a pericoli particolari
(art. 8, OPI). Pertanto, il datore di lavoro deve
impiegare del personale in possesso di un’adeguata
formazione.
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Nove regole vitali
Regola 6
Movimentazione corretta dei carichi
Lavoratore: aggancio i carichi solo se sono
stato istruito in materia. Mi tengo lontano dalla zona di pericolo dei
carichi e delle macchine edili.
Superiore: faccio in modo che siano a disposizione accessori di
imbracatura adeguati. Faccio agganciare, trasportare e
movimentare i carichi solo da personale addestrato.
Per questa lezione preparare diverse tipologie di carichi da
trasportare. Prima di iniziare l‘addestramento controllare gli
accessori di imbracatura e i punti di ancoraggio presenti sulle
macchine edili. Spiegare le singole fasi e le regole per
trasportare i carichi con le macchine edili.
Nove regole vitali
Regola 7
Solo accessi sicuri
Lavoratore: uso solo accessi sicuri.
Superiore: faccio realizzare accessi sicuri
e faccio in modo che lo siano sempre.
Considerare i diversi tipi di accessi alle postazioni di lavoro da
realizzare durante le diverse fasi di lavoro:
accessi agli scavi generali, agli scavi in trincea, le passerelle,
gli attraversamenti di vie di circolazione, ecc.
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Nove regole vitali
Regola 8
Messa in sicurezza degli scavi a
partire da una profondità di 1.50 m
Lavoratore: non entro mai in uno scavo
non messo in sicurezza.
Superiore: faccio mettere in sicurezza gli scavi prima di farvi
entrare qualcuno.
Svolgere la lezione vicino ad uno scavo. Spiegare che è
difficile individuare i pericoli insiti nel materiale sciolto.
Il materiale sciolto è pesante. Anche una massa relativamente
esigua di terreno può causare lesioni mortali.
Nove regole vitali
Regola 9
Uso dei dispositivi di protezione
individuale DPI
Lavoratore: sul lavoro utilizzo sempre
i dispositivi di protezione individuale.
Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano ed utilizzino i
dispositivi di protezione individuale. Questo vale anche per me.
Stabilire prima dell’istruzione quali sono i punti importanti da
sottolineare nell’uso dei dispositivi di protezione individuale.
Coinvolgere i dipendenti nella scelta die DPI.
8
Nuove schede tematiche Suva
Il Preposto seleziona il materiale per la formazione e
organizza l‘istruzione nell‘azienda (tramite assistenti
o capi cantiere)
Qualche spunto (schede tematiche Suva 2013):
Casseri per calcestruzzo
Casseri per pareti (Codice 33011.i)
Puntelli di stabilizzazione per casseri (Codice 33012.i)
Piattaforme di lavoro e controparapetti nei casseri per pareti (33013.i)
Travi per la casseratura di solette (Codice 33014.i)
Piani intermedi per casserature di solette (Codice 33018.i)
Casseri per solette in strutture con soffitti alti (Codice 33033.i)
Realizzazione di pareti alte di calcestruzzo (Codice 33034.i)
Indumenti ad alta visibilità per lavori stradali (Codice 33076.i)
Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104)
SIA 118:2013 Costruzione
Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di costruzione
1
IL CONTRATTO DI APPALTO IN GENERALE
1
2
1
23 Documenti per l’appalto
1
233 lnstallazioni di cantiere, misure di protezione, vitto e alloggio
Stipulazione del contratto di appalto
Art. 9
1 Nell’elenco delle prestazioni sono da elencare posizioni separate
riguardanti le installazioni di cantiere (art. 43 e art. 123), le misure di
protezione specifiche del cantiere (art. 103) e le misure per il vitto e
l’alloggio della manodopera (art. 109). Delle posizioni separate sono
da prevedere riguardo ai ponteggi per facciate e lavori di intonaco (art.
125 cpv. 2).
2 ...
9
Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104)
SIA 118:2013 Costruzione
Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di costruzione
4
ESECUZIONE DEI LAVORI
4
3
4
Misure protettive e precauzionali
31 Principio
Art. 103
Fino al collaudo dell’opera (art. 157–164), l’imprenditore deve
prendere tutte le misure convenute, quelle prescritte dalla legge e
quelle dettate dall’esperienza, atte a proteggere le persone e la loro
incolumità, come pure le proprietà del committente e di terzi. In un
contratto a prezzi unitari, i rispettivi oneri vengono inclusi nei
prezzi convenuti, a meno che non siano previste al riguardo delle
posizioni separate (art. 9).
Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104)
SIA 118:2013 Costruzione
Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di costruzione
4
32 Misure particolari di sicurezza
4
321 Sicurezza della manodopera impiegata sul cantiere
Art. 104
Nell’adempimento dei loro compiti, l’imprenditore e la direzione dei
lavori sono tenuti a garantire la sicurezza della manodopera impiegata
sul cantiere. Misure di sicurezza sono da prendere in
considerazione già durante la fase di progettazione e di
allestimento del contratto di appalto, in seguito durante la
definizione dello svolgimento dei lavori, in particolare della
successione delle varie attività e, infine, durante l’esecuzione.
L’imprenditore adotta le misure di sicurezza necessarie a prevenire
incidenti e a garantire l’incolumità. La direzione dei lavori è tenuta a
sostenerlo.
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Tirocinio in sicurezza
10 mosse per un tirocinio in sicurezza
L’opuscolo «10 mosse per un tirocinio in sicurezza» (codice 88273)
destinate ai formatori professionali, agli apprendisti, ai genitori
interessati e ai superiori nell’azienda formatrice.
www.suva.ch/tirocinio
Tirocinio in sicurezza
11
1 STOP in caso di pericolo!
Apprendista: ho il diritto e il dovere di dire STOP in caso
di pericolo e di sospendere i lavori. Mi informo sulle
regole vitali all’indirizzo www.suva.ch/tirocinio.
Formatore professionale, superiore: all’inizio del
tirocinio spiego agli apprendisti quali sono le regole
vitali da rispettare nel loro lavoro.
Tirocinio in sicurezza
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2 Conoscere i pericoli e tutelarsi da questi
Apprendista: rispetto le regole di sicurezza della mia
azienda.
Formatore professionale, superiore: sin dall’inizio
spiego agli apprendisti come praticare la sicurezza sul
lavoro.
Tirocinio in sicurezza
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3 Attrezzature: so usarle?
Apprendista: utilizzo macchine e impianti solo se sono
stato autorizzato e istruito a farlo.
Formatore professionale, superiore: faccio in modo che
le macchine e gli impianti siano sicuri. Gli apprendisti
possono usarli solo se sono stati appositamente istruiti.
Tirocinio in sicurezza
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4 Lavori rischiosi: sì, ma solo se pianificati
Apprendista: se devo fare un lavoro pericoloso,
procedo con scrupolosità e metodo. Mi prendo tutto il
tempo necessario per farlo.
Formatore professionale, superiore: spiego agli
apprendisti come svolgere i lavori pericolosi in modo
scrupoloso. Concedo loro tutto il tempo che serve.
Tirocinio in sicurezza
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5 Chiedere non è peccato
Apprendista: ho il diritto di fare domande e questo diritto
lo esercito.
Formatore professionale, superiore: incoraggio gli
apprendisti a fare domande se hanno dei dubbi.
Tirocinio in sicurezza
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6 DPI: niente di più ovvio
Apprendista: uso sempre i dispositivi di protezione
individuale (DPI). Per me questo è del tutto normale.
Formatore professionale, superiore: faccio in modo che
gli apprendisti ricevano e usino sempre i DPI. Anch’io
do il buon ESEMPIO.
Tirocinio in sicurezza
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7 No alle distrazioni
Apprendista: sul lavoro mi concentro e non mi faccio
distrarre. Neppure dal telefonino.
Formatore professionale, superiore: stabilisco regole
chiare per l’uso del telefonino. Lo stesso vale per
l’ascolto di musica e altre distrazioni.
Tirocinio in sicurezza
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8 Freschi e riposati al lavoro
Apprendista: vado al lavoro riposato. Se mi capita ogni
tanto di arrivare stanco sul lavoro, lo dico al superiore e
non faccio lavori pericolosi.
Formatore professionale, superiore: se mi accorgo che
uno dei miei apprendisti ha la faccia stanca, ne parlo
con lui. Non gli affido una mansione che potrebbe
essere pericolosa per lui o gli altri.
Tirocinio in sicurezza
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9 Alcol e lavoro: un binomio ad alto rischio
Apprendista: quando lavoro sono sempre sobrio. Prima
e durante il lavoro l’alcol e le droghe sono un tabù!
Formatore professionale, superiore: stabilisco regole
chiare e precise per quanto riguarda il consumo di alcol
e droghe. Faccio in modo che tutti le rispettino.
Tirocinio in sicurezza
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10 Sì allo sport, ma senza eccessi
Apprendista: quando faccio sport sto attento a non
farmi male. Rispetto le istruzioni del mio istruttore
sportivo.
Istruttore sportivo: le mie lezioni di sport sono concepite
in modo tale che nessuno possa farsi male. Gli
allenamenti si svolgono in base alle capacità degli
apprendisti.
Tirocinio in sicurezza
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Attività con pericoli particolari
BASI GIURIDICHE
Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni (OPI)
Art. 8 Provvedimenti in caso di lavori connessi con pericoli
particolari
1
Il datore di lavoro può affidare lavori implicanti pericoli particolari
soltanto a lavoratori adeguatamente formati al riguardo. Deve far
sorvegliare ogni lavoratore che esegue da solo un lavoro
pericoloso.
2
Nel caso di lavori con pericoli particolari, il numero dei lavoratori,
come anche il numero o la quantità delle installazioni, delle
attrezzature di lavoro e delle materie presentanti pericoli devono
essere limitati allo stretto necessario.
Attività con pericoli particolari
Elenco Suva
lavori pericolosi
www.suva.ch
-> Servizi
-> Corsi
-> Lavoro
-> Lavori esposti a pericoli particolari
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Attività con pericoli particolari
Attività con pericoli particolari: motosega
Suva Codice 33062
23
Attività con pericoli particolari: motosega
Contenuti della formazione
secondo la scheda tematica
della SUVA
Suva Codice 33062
Perizia amianto per vecchi edifici
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GRAZIE
PER L‘ATTENZIONE
25
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