Q uando si parla di conciliazione fra vita lavorativa e vita privata ci si riferisce al bisogno per le persone di trovare un equilibrio tra il tempo del lavoro e quello da dedicare alla propria vita non lavorativa. Nella maggioranza dei casi questo tema è sentito come un “problema” che riguarda solo le donne, ma i cambiamenti che ci sono stati negli ultimi anni nel mondo del lavoro, ad esempio una flessibilità nell’uso dei tempi da utilizzare per la cura dei figli minori, e la presenza sempre più ampia di nuove tipologie di famiglie (single con figli, coppie con persone anziane non autosufficienti) hanno condotto a considerare questo bisogno come una possibile occasione per migliorare la vita di tutti, donne e uomini, e ad interrogarsi su quale fosse la soluzione più efficace per conciliare il tempo lavorativo con quello non lavorativo. Questo opuscolo, che rappresenta il primo di una serie, è stato pensato come uno strumento informativo capace di fornire un orientamento a tutte le persone – donne e uomini – che come te stanno cercando di fare delle scelte professionali più in sintonia con i diversi ambiti di vita. In particolare vogliamo fornirti un insieme di stimoli e di informazioni che possono rappresentare un’utile occasione per riflettere ma soprattutto per sapere come e in quali direzione puoi indirizzare le tue energie. Per questo motivo questo opuscolo presenta, accanto ad una mappa dei servizi e indirizzi utili che ti possono sostenere in questo momento di scelta, un piccolo manuale che funga da guida personale. L’opuscolo è diviso in quattro parti: la prima è dedicata alla presentazione delle leggi, la seconda alla mappa dei servizi esistenti sul territorio, la terza ai siti internet che si occupano dell’argomento e la quarta comprende due spazi: uno relativo ai percorsi che il servizio offre, l’altro ad alcune pagine in cui puoi scrivere tutte le informazioni che ritieni importanti per te. T &S 1 Temi&Strumenti Percorsi E DELLA Unione europea Fondo sociale europeo PREVIDENZA SO C I A L E Direzione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la Formazione ORIENTARSI TRA TEMPI DI LAVORO E TEMPI DI VITA DIRITTI E POSSIBILITÀ ISBN 88-543-0297-x ISBN 88-543-0297-x 9 788854 302976 > 9 788854 302976 > Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori L’Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, è un Ente pubblico di ricerca scientifica istituito con D.P.R. n. 478 del 30 giugno 1973. L’Istituto opera in base al nuovo Statuto approvato con D.P.C.M. del 19 marzo 2003 ed al nuovo assetto organizzativo approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 12 del 6.10.2004. Svolge attività di studio, ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione nel campo della formazione, delle politiche sociali e del lavoro, al fine di contribuire alla crescita dell’occupazione, al miglioramento delle risorse umane, all’inclusione sociale ed allo sviluppo locale. Fornisce consulenza tecnico-scientifica al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ad altri Ministeri, alle Regioni, Province autonome e agli Enti locali, alle Istituzioni nazionali pubbliche e private. Svolge incarichi che gli vengono attribuiti dal Parlamento e fa parte del Sistema Statistico nazionale. Svolge anche il ruolo di struttura di assistenza tecnica per le azioni di sistema del Fondo sociale europeo, è Agenzia Nazionale per il programma comunitario Leonardo da Vinci, Centro Nazionale Europass, Struttura nazionale di supporto all’iniziativa comunitaria Equal. Presidente Sergio Trevisanato Direttore generale Antonio Capone La collana Temi&Strumenti – articolata in Studi e Ricerche, Percorsi, Politiche comunitarie – presenta i risultati delle attività di ricerca dell’Isfol sui temi di competenza istituzionale, al fine di diffondere le conoscenze, sviluppare il dibattito, contribuire all’innovazione e la qualificazione dei sistemi di riferimento. La collana Temi&Strumenti è curata da Isabella Pitoni, responsabile URPCentro di Documentazione Specializzato Isfol 2006 - ISFOL Via G.B. Morgagni, 33 00161 Roma Tel. 06445901 http://www.isfol.it E DELLA Unione europea Fondo sociale europeo PREVIDENZA SO C I A L E Direzione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la Formazione ISFOL ORIENTARSI TRA TEMPI DI LAVORO E TEMPI DI VITA DIRITTI E POSSIBILITÀ ISFOL EDITORE Questo opuscolo, che rappresenta il primo di una serie, è pensato come uno strumento informativo che sintetizza i risultati di una ricerca curata dall’Area Politiche per l’Orientamento dell’ISFOL, di cui è responsabile Anna Grimaldi, nell’ambito del progetto in.la.v. (Insieme Lavoro-Vita) promosso e finanziato a valere su risorse Pon Ob 3 C1 Azione 5. L’attività di ricerca è stata realizzata in collaborazione con la società POLIS 2000 di Torino. Il volume è a cura dell’Area Politiche per l’Orientamento dell’ISFOL. Hanno partecipato alla realizzazione dell’opuscolo: Anna Grimaldi Marco Amendola Angela Barruffi Keiri Becherelli Angelo Del Cimmuto Stefania Ferrari Cristina Lolli Antonietta Maiorano Sabrina Marciano Stefania Migliore Giuseppa Montalbano Rita Porcelli Enrica Sabatino (ricercatori e consulenti dell’ISFOL) Clorinda Grasso Emilia Calpini Dora Zarlenga (tirocinanti dell’ISFOL). Le illustrazioni sono di Emilia Calpini. Coordinamento editoriale della collana Temi&Strumenti: Piero Buccione e Aurelia Tirelli. Collaborazione di Paola Piras. A Fabio, Miki, Marta, Alice, Beatrice, Giulia e Noemi per averci saputo aspettare. INDICE INTRODUZIONE 9 GUIDA ALLA LETTURA 11 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ 13 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO 28 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI SITI INTERNET 50 PARTE 4 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO 59 INTRODUZIONE Q uesto opuscolo è uno strumento informativo e di orientamento per tutte le persone – donne e uomini – che, come te, stanno cercando di fare delle scelte professionali che siano più in sintonia con i diversi ambiti di vita. In particolare, vogliamo fornirti un insieme di stimoli e di informazioni che possono rappresentare un’occasione per riflettere e, soprattutto, per sapere come e in quali direzioni puoi indirizzare le tue energie. Ci sono momenti della vita in cui ti sembra di non riuscire a gestire tutti gli impegni che hai? In questi momenti ti capita mai di chiederti: • Devo cercarmi un lavoro. Ma come posso fare con i bambini? • Mi piacerebbe tanto poter contare sull’aiuto di qualcuno per aiutare i miei genitori e riuscire a lavorare allo stesso tempo…. Ma dove? A chi? 9 INTRODUZIONE • Mi piacerebbe avere la possibilità di accrescere le mie competenze. Ma come posso fare con il lavoro e gli altri impegni? Proprio partendo dalle situazioni di vita reale di cui ti proponiamo alcune storie, nell’opuscolo trovi anche una serie di informazioni sulla normativa relativa alla “conciliazione” tra vita privata e lavoro. Ma che cosa significa conciliazione? Per conciliazione si intende la possibilità per le persone di trovare un equilibrio tra il tempo del lavoro e quello da dedicare alla propria vita privata. Questo è ancora oggi, in molti casi, sentito come un “problema” che riguarda solo le donne, ma i cambiamenti che ci sono stati negli ultimi anni nel mondo del lavoro, ad esempio una flessibilità nell’uso dei tempi da utilizzare per la cura dei figli minori, e la presenza sempre più larga di nuovi tipi di famiglie (single con figli, coppie con persone anziane non autosufficienti) hanno portato tutti ad interrogarsi su quale sia la soluzione migliore per conciliare il tempo lavorativo con quello non lavorativo. La flessibilità nell’uso dei tempi, infatti, a dispetto dei buoni propositi legislativi, non ha, nella realtà, favorito una efficace conciliazione tra lavoro e vita privata. Anzi, le soluzioni che spesso vengono proposte a donne e uomini, per conciliare le attività del lavoro e quelle di vita privata (cura dei figli, formazione, tempo libero, cura di anziani, ecc.) non facilitano lo sviluppo delle loro prospettive occupazionali e di carriera. L’idea che ha guidato la realizzazione di questo opuscolo è stata quella di offrire, accanto ad una mappa dei servizi e indirizzi utili che ti possono sostenere nel momento di scelta, un piccolo manuale in cui potresti ritrovarti. In particolare vorremmo: • rendere più esplicito il linguaggio delle norme e quello legato alle leggi che tutelano i diritti del lavoro e di quelle che sostengono la maternità e la paternità, al diritto alla cura della famiglia e all’uso delle possibilità offerte dalla legislazione in tema di diritto alla formazione; • fornire un quadro il più possibile completo dei servizi presenti su tutto il territorio nazionale al fine di poter avviare una ricerca attiva di informazioni e opportunità presso gli stessi da parte tua. Inoltre, trovare un itinerario attraverso i siti internet che ti possono essere utili per reperire ulteriori informazioni. 10 GUIDA ALLA LETTURA L’ opuscolo è diviso in quattro parti: la prima è dedicata alla presentazione delle leggi, la seconda alla mappa dei servizi, la terza ai siti internet e la quarta è distinta in due spazi: uno relativo ai percorsi di orientamento, che il servizio offre, l’altro prevede alcune pagine libere a tua disposizione per poter annotare le informazioni per te importanti. Nella sezione dedicata alle leggi troverai la presentazione di alcune storie di vita che introducono il tema legislativo che tutela i diritti alla maternità e alla paternità, il diritto alla formazione, ecc.. La presentazione delle leggi non vuole essere esaustiva in quanto crediamo che è consigliabile non fermarsi mai alle informazioni apprese da documenti che, seppur esaustivi, sono una sintesi di una norma di legge che rimane sempre la fonte primaria cui fare riferimento. Proprio in virtù di questo ti forniamo, a conclusione di questa prima parte, un elenco delle principali leggi relative ai temi degli equilibri tra ambiti di vita. Nella seconda parte, I Servizi al tuo Servizio, viene fornita una mappa degli enti presenti sul territorio nazionale che possono esserti d’aiuto nei diversi momenti della tua vita quotidiana sostenendoti, così, nella ricerca di un equilibrio tra i diversi ambiti di vita. In particolare troverai una sintesi delle opportunità offerte da tali enti in quanto crediamo che sia importante sapere dove, perché e a chi puoi rivolgerti per ottenere un supporto. In relazione a ciascun servizio abbiamo predisposto uno spazio - …E nella mia città? - nel quale, con gli operatori della struttura dove hai avuto la possibilità di consultare l’opuscolo, puoi 11 GUIDA ALLA LETTURA inserire l’indirizzo e i recapiti telefonici dei servizi che ti possono maggiormente sostenere in questo momento della tua vita. Abbiamo, infine, previsto la sezione Alcuni utili indirizzi di siti internet in cui troverai gli indirizzi degli organismi Nazionali e Regionali in cui è possibile reperire informazioni utili sulle attività delle principali strutture e enti operanti in ambiti istituzionali e territoriali, che sono impegnati nella promozione e tutela delle pari opportunità tra donne e uomini. E’ stata, inoltre, predisposta un’area relativa alle Strutture e Organismi Nazionali per la Formazione e il Lavoro in cui troverai alcuni tra i principali siti utili per chi è alla ricerca di un lavoro, per chi deve rientrare nel mondo del lavoro, per chi vuole seguire un corso di formazione, per chi desidera avere informazioni sui possibili finanziamenti all’imprenditoria femminile, e via dicendo. L’elenco di siti che ti presentiamo non può ritenersi esaustivo né definitivo vista la rapidità con cui ogni giorno nascono e si aggiornano siti interessati alle tematiche in oggetto. Crediamo però che questo elenco possa essere un utile punto di partenza per la diffusione di informazioni di sostegno al raggiungimento di un equilibrio tra gli ambiti di vita. Ci scusiamo, pertanto, in anticipo per le eventuali omissioni e/o dimenticanze. Siamo altrettanto convinti che l’opuscolo rappresenta anche una prima occasione di conoscenza reciproca tra enti e strutture che si occupano di conciliazione e speriamo di poterci interfacciare, come Area Politiche per l’Orientamento, presto con altri organismi che operano sul territorio al fine di favorire lo sviluppo di una efficace rete di scambio che possa essere da sostegno per tutte le persone/organizzazioni/parti sociali coinvolte nei processi di conciliazione. 12 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ ALCUNI ASPETTI IMPORTANTI DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI CONCILIAZIONE I l tema della conciliazione tra lavoro e non lavoro diventa sempre più strategico in un momento caratterizzato da una complessità e molteplicità di ruoli che ognuno di noi assume nella propria vita (lavoratore, genitore, figlio, studente, e via dicendo). A questo proposito sono state promosse una serie di azioni positive a sostegno della maternità e della paternità o, in generale, della “genitorialità”, che consistono nella attivazione di forme di flessibilità nell’orario di lavoro (part-time, flessibilità in entrata e in uscita, possibilità di turni di lavoro, orario concentrato, e via dicendo), forme di flessibilità nell’organizzazione del lavoro (telelavoro, lavoro a domicilio, lavoro interinale autonomo, job sharing, congedi per la formazione, incentivi all’imprenditoria, e via dicendo) nonché nella promozione e nello sviluppo di servizi sociali (banca del tempo, asili nido…). Ma cosa dice la legislazione a riguardo? Vediamola insieme, ripercorrendo alcuni punti salienti della legge 53 del 2000 (vedi Alcuni riferimenti normativi) che costituisce la prospettiva generale di riferimento sul tema della conciliazione. Ti proponiamo di seguito alcune piccole storie rappresentative di situazioni di vita quotidiana attraverso le quali abbiamo voluto rendere più esplicita la possibile applicazione delle norme a favore della conciliazione. 13 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ UN FIGLIO IN ARRIVO… S abrina e Enrico convivono da tre anni. Enrico ha scelto la carriera militare, mentre Sabrina ha un lavoro cosiddetto “atipico”. Già da tempo desideravano un bimbo, ma avevano deciso di aspettare che Sabrina avesse un contratto più sicuro e più stabile. Nonostante ciò Sabrina scopre di essere in dolce attesa e entrambi accolgono la notizia con entusiasmo. Al tempo stesso, però, sono preoccupati per come e quanto questo evento possa ripercuotersi sul loro lavoro, in particolare su quello di Sabrina. Potrà assentarsi dal lavoro? Percepirà comunque lo stipendio? E se così non fosse chi accudirà il bimbo nei primi mesi di vita? In occasione del primo incontro presso il consultorio familiare, Sabrina ed Enrico trovano un opuscolo informativo sui congedi parentali (Legge n. 53 dell’ 8 marzo 2000), che risponde a molti dei loro interrogativi, ma soprattutto scoprono che Enrico come papà e lavoratore dipendente ha diritto al congedo parentale qualora Sabrina non potesse usufruirne. 14 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ COSA DEVO SAPERE… se sei una lavoratrice dipendente… · Ti puoi assentare durante l’orario di lavoro per effettuare esami prenatali, visite specialistiche e ogni altro accertamento clinico, · non puoi essere licenziata fino al compimento del primo anno di età del tuo bimbo, · non puoi svolgere lavori faticosi, · non puoi svolgere lavori pericolosi per la tua salute e quella del bambino, · non puoi effettuare lavoro notturno, · se la tua gravidanza è a rischio, dopo aver presentato il certificato medico, puoi assentarti dal lavoro per tutto il periodo ritenuto rischioso, · hai diritto ad assentarti negli ultimi due mesi di gravidanza e sei obbligata a farlo nei tre mesi successivi al parto per un totale di cinque mesi, percependo una retribuzione pari all’80% (salvo miglior favore della contrattazione), · se non ci sono rischi per la tua salute e quella del bimbo, previa presentazione del certificato del tuo medico, fermo restando la durata complessiva del congedo di cinque mesi, puoi assentarti a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi. se non sei una lavoratrice dipendente… La legislazione al riguardo è diversa per le diverse forme contrattuali (lavoro domestico, lavoro agricolo, collaborazione coordinata e continuativa, lavoro socialmente utile, ecc.) e, per di più, le diverse organizzazioni possono prevedere regolamenti interni diversi. Per questo motivo chiedi approfondimenti all’ufficio del personale della tua organizzazione o anche chiedi informazioni alla Consigliera di Parità della tua provincia o, ancora, rivolgiti al personale del Centro per l’impiego più vicino a casa tua. Ricorda, inoltre, che se tu non hai diritto all’astensione retribuita per i tre mesi successivi al parto e se il papà del tuo bambino è un lavoratore dipendente può essere lui a usufruire del tuo congedo. 15 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ ECCOLO, È NATO… se sei una mamma che lavora… · La mamma lavoratrice è obbligata ad assentarsi nei tre mesi successivi al parto o quattro se prima del parto ha usufruito di un solo mese di astensione, percependo un’indennità pari all’80% solo se è lavoratrice dipendente, · a parte il periodo di astensione obbligatoria nei primi 8 anni di vita del bimbo, sia la madre che il padre, solo se lavoratori dipendenti, potranno chiedere di astenersi dal lavoro fino a sei mesi ciascuno, continuativi o frazionati purchè questi periodi, chiamati congedi, non superino complessivamente tra i due genitori il limite di dieci mesi, percependo un’indennità pari al 30% della retribuzione, · in più, nel caso il papà abbia usufruito di almeno tre mesi di congedo parentale è previsto un premio per lui di un mese aggiuntivo, per un totale massimo per lui di 7 mesi e per la coppia di 11 mesi, · inoltre se la madre è una lavoratrice dipendente può usufruire dei riposi giornalieri fino ad un anno di età del bambino, · i riposi giornalieri sono di due ore al giorno cumulabili se la giornata lavorativa è di 6 ore o più (se la giornata lavorativa è inferiore alle sei ore, il permesso è di una sola ora). se il figlio nasce prima del previsto… Qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta, i giorni non goduti di astensione obbligatoria prima del parto sono aggiunti al periodo di astensione obbligatoria successivo al parto. se sono gemelli… In caso di parto plurimo, sono previsti doppi riposi giornalieri e le ore aggiuntive possono essere utilizzate sia dalla madre sia dal padre purchè lavoratori dipendenti. 16 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ se la madre non può usufruire dei congedi obbligatori… Il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro anche nei primi tre mesi dalla nascita del figlio, e a usufruire dei permessi giornalieri fino al primo anno di vita del bimbo, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre, o anche se la madre non è una lavoratrice dipendente. se il bambino si ammala… · Fino al terzo anno di età la mamma ed il papà lavoratori dipendenti possono assentarsi, alternativamente dal lavoro senza limiti di tempo, · dai quattro agli otto anni i genitori possono astenersi dal lavoro nel limite di 5 giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore, · i congedi per malattia non sono retribuiti ma c’è una contribuzione figurativa (utile ai fini pensionistici) fino al terzo anno di vita. NB: la malattia va comunque certificata, dal proprio pediatra o da una struttura pubblica. 17 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ IL BIMBO È ADOTTATO O IN AFFIDAMENTO… G iulia e Ferdinando hanno deciso di adottare una bambina e la scelta che hanno fatto li rende molto felici. Hanno, però, bisogno di riorganizzare la loro vita professionale, e familiare, per avere un po’ di tempo in più per la piccola Federica. Giulia ha un lavoro autonomo e spesso è fuori città. Ferdinando, che lavora come impiegato alle poste, ha chiesto al suo capo di poter usufruire di una forma particolare di flessibilità che gli permette di organizzare meglio la sua vita. Ha concordato con il suo capo di poter utilizzare il telelavoro. Adesso ha più tempo per stare con Federica. 18 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ COSA DEVO SAPERE… Le stesse disposizioni previste per i genitori naturali trovano applicazione nei confronti dei genitori adottivi o affidatari. Inoltre, qualora, all’atto dell’adozione o dell’affidamento, il minore abbia un’età compresa fra i 6 e i 12 anni, il diritto di astenersi dal lavoro può essere esercitato nei primi 3 anni dall’ingresso del minore nel nucleo familiare. Chiedi maggiori informazioni al servizio del personale della tua amministrazione, o alla Consigliera di Parità della tua provincia o al Centro per l’impiego a te più vicino. 19 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ IL BAMBINO HA UN HANDICAP… A lessandra e Simone sono diventati genitori di un bel bambino. Purtroppo, dopo qualche mese dalla nascita, scoprono che il piccolo Luca ha una grave disabilità. Superato l’iniziale sconforto, devono decidere come fronteggiare la malattia di Luca e, in particolare, come organizzarsi con il lavoro. Lavorando entrambi in un’azienda privata, come primo passo decidono di rivolgersi all’ufficio del personale per informarsi sui loro diritti. Scoprono che possono chiedere il prolungamento del congedo parentale fino a tre anni se il bambino non è ricoverato stabilmente in un istituto specializzato. Con il passare del tempo, le condizioni di Luca non migliorano e ha ancora bisogno di assistenza. Al compimento del terzo anno di vita di Luca, Alessandra e Simone non possono più chiedere ulteriori congedi, ma possono comunque, ottenere dei permessi, anche in modo continuativo. 20 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ COSA DEVO SAPERE… · La lavoratrice dipendente o, in alternativa, il lavoratore dipendente genitori di una figlia/o minorenne con handicap in situazione di gravità accertata ha diritto al prolungamento del permesso giornaliero di 1-2 ore al giorno fino ai tre anni di vita del bimbo a condizione che la figlia/o non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, · fino ai 18 anni possono chiedere permessi retribuiti di tre giorni al mese, · anche dopo i 18 anni se la figlia o il figlio vive in famiglia, oppure è richiesta un’assistenza continuativa, i genitori continuano a disporre dei tre giorni retribuiti al mese (legge 104/1992), · i tre giorni di permesso retribuito possono essere utilizzati anche da altri familiari (entro il terzo grado di parentela), nel caso che i genitori non possano assistere il disabile. 21 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ NON SOLO FIGLI… G abriele ha un contratto da tecnico e sta vivendo una situazione professionale molto delicata. Avverte l’esigenza di accrescere le proprie conoscenze e competenze professionali, necessarie per il suo lavoro, ma i ritmi stressanti non gli lasciano spazio per accrescere la sua formazione. Eppure la formazione durante tutto l’arco della vita è un diritto, tutelato dalla legge! Si è informato presso l’ufficio del personale e ha scoperto che esiste una forma di congedo dedicato proprio alla formazione continua. Ha quindi sollecitato il suo dirigente per avviare una ipotesi di percorso formativo personalizzato, certificato e riconosciuto in termini di crediti formativi in ambito sia nazionale che europeo. 22 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ COSA DEVO SAPERE… problemi in famiglia… · La lavoratrice e il lavoratore dipendenti hanno diritto ad un permesso retribuito di 3 giorni lavorativi all’anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, · in alternativa, nei casi di documentata infermità, il lavoratore e la lavoratrice possono concordare con il datore diverse modalità di espletamento dell’attività lavorativa, · per gravi e documentati motivi familiari i lavoratori e le lavoratrici dipendenti hanno diritto ad un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 2 anni, con diritto alla conservazione del posto. Durante tale periodo il dipendente non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. congedi per la formazione… I lavoratori e le lavoratrici dipendenti che abbiano almeno 5 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione, possono richiedere un periodo di sospensione dal lavoro per la formazione non superiore a 11 mesi continuativi o frazionati, nell’arco dell’intera vita lavorativa. Il congedo è finalizzato al completamento della scuola dell’obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Durante il periodo di congedo per la formazione il dipendente conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. 23 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ Ricorda: tutto ciò che abbiamo detto riguarda le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti sia a tempo indeterminato che determinato. Per i lavoratori atipici, autonomi, coordinati e continuativi, a progetto e liberi professionisti non sempre valgono le stesse disposizioni. Se fai parte di tali categorie chiedi ulteriori informazioni ai Servizi per il lavoro più vicini a te. Puoi anche approfondire la tematica con l’aiuto di pubblicazioni specifiche sull’argomento. Te ne segnaliamo alcune tra le più recenti: · Isfol, Conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare. Integrazione delle politiche e problemi di valutazione, Roma 2004 · Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità. Conciliazione percorsi possibili, Roma 2005 · Daniela Belotti. Tra lavoro e Famiglia. Guida al Testo Unico sulla tutela della maternità e paternità. CAFI Editore, Roma 2005 24 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI In questa area vengono presentate alcune delle principali normative relative alle disposizioni di legge che regolamentano la conciliazione lavoro-famiglia e, in generale, le pari opportunità insieme alle nuove direttive della riforma Biagi. PARI OPPORTUNITÀ Decreto legislativo 31 Luglio 2003, n. 226, “Trasformazione della Commissione nazionale per la parità in commissione per le pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 13 della legge 6 Luglio 2002, n. 137” pubblicato nella G. U. n. 194 del 22/08/03. Decreto legislativo 23 Maggio 2000, n. 196, “Disciplina dell’attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, a norma dell’articolo 47 della legge 17 Maggio 1999 n. 144” pubblicato nella G. U. n. 166 del 18/07/00. Legge 17 Maggio 1999, n. 144 “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all’occupazione e della normativa che disciplina l’INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali” pubblicata nella G. U. n. 118 del 22/05/99 – S. O. 99 (art. 47, “Disciplina attività consigliere e consiglieri di parità e disposizioni in materie di azioni positive”). Legge 10 Aprile 1991, n. 125 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro” pubblicata nella G. U. n. 88 del 15/04/91. CONCILIAZIONE LAVORO-VITA Legge 24 Novembre 2003, n. 326 “Conversione di legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 Settembre 2003, n. 269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici”, pubblicata nella G. U. n. 274 del 25/11/03 – S. O. 181 (art. 21 che prevede l’assegno del comune per il secondo figlio). 25 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ Legge 28 Dicembre 2001, n. 488 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)” pubblicata sulla G. U. n. 301 del 29/12/01, S. O. 285 (art. 70, istitutiva del fondo per gli asili nido). Decreto legislativo 26 Marzo 2001, n. 151 “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’art. 15 della legge 08/03/00 n. 53” pubblicata nella G. U. n. 96 del 26/04/01 – S. O. 93. Legge 8 Marzo 2000, n. 53, “Disposizione per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” pubblicata nella G. U. n.60 del 13/03/00. Legge 24 Giugno 1997, n. 196 “Norme in materie di promozione dell’occupazione” pubblicata nella G. U. n. 154 del 04/07/97 - S. O. 136. Legge 5 Febbraio 1992, n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” pubblicata nella G. U. del 17/02/92 – S. O. 39. Legge 20 Maggio 1970, n. 300 “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento” pubblicata nella G. U. n. 131 del 27/05/70. RIFORMA MERCATO DEL LAVORO Decreto legislativo 6 Ottobre 2004, n. 251, “Disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 10 Settembre 2003, n. 276 in materia di occupazione e mercato del lavoro” pubblicato nella G. U. n. 239 del 11/10/04. Decreto legislativo 10 Settembre 2003, n. 276, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 Febbraio 2003, n. 30” pubblicato nella G. U. n. 235 del 09/10/03 – S. O. 159. 26 PARTE 1 LA CONCILIAZIONE: DIRITTI E POSSIBILITÀ Legge 14 Febbraio 2003, n. 30, “Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro” pubblicata nella G. U. n. 47 del 26/02/03. Legge 25 Febbraio 1992, N. 215, “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” pubblicata nella G. U. n. 56 del 07/03/92. 27 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO I SERVIZI AL TUO SERVIZIO N elle pagine seguenti troverai un elenco di persone e luoghi che possono esserti d’aiuto nei diversi momenti della tua vita quotidiana sostenendoti, così, nella ricerca di un equilibrio tra i diversi ambiti di vita. Ti ricordiamo che, a tal proposito, il primo riferimento a tua disposizione è proprio il Servizio in cui hai potuto prendere l’opuscolo che stai consultando; in tal luogo sono presenti, infatti, professionisti che ti guideranno nel cercare le informazioni che ti servono e i materiali utili da consultare. La mappa che ti presentiamo di seguito è una semplice traccia da seguire che rappresenta il primo livello di una ricerca che sarà più lunga e approfondita, sulla base dei tuoi bisogni, dei tuoi interessi e della tua disponibilità di tempo. 28 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO LE PERSONE La prima risorsa a tua disposizione sono proprio le persone: parla con tutti coloro (amici, conoscenti, amici di amici, o anche sconosciuti, ma disponibili e aperti) che possono divenire risorse a cui chiedere aiuto o a cui domandare informazioni. Potrebbe essere interessante proseguire il confronto, avviato all’interno del Servizio in cui hai potuto prendere questo opuscolo per capire come le altre persone conciliano e come hanno trovato soluzione a problemi simili ai tuoi. I LUOGHI Di seguito troverai una mappa di tutti i Servizi al tuo Servizio che possono essere utili per ottenere sostegno e informazioni efficaci nella ricerca. In relazione a ciascun servizio abbiamo predisposto uno spazio -…E nella mia Città? - nel quale, con gli operatori della struttura, dove hai avuto la possibilità di consultare l’opuscolo, puoi inserire l’indirizzo e i recapiti telefonici dei servizi che ti possono maggiormente sostenere in questo momento della tua vita. 29 PARTE 2 30 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO 31 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO AGENZIE E CENTRI PER L’IMPIEGO: • operano a livello provinciale secondo gli indirizzi dettati dalla Regione. Offrono vari servizi per favorire l’inserimento e il reinserimento delle persone nel mercato del lavoro tra i quali: accoglienza ed informazione, orientamento e consulenza, incontro tra domanda e offerta di lavoro, tirocini formativi, collegamento alla rete Eures (per lavorare all’estero). Inoltre, in alcuni centri vengono promosse iniziative per conciliare i tempi di vita e di lavoro e iniziative di pari opportunità. CENTRI DI ORIENTAMENTO: • svolgono un’attività gratuita di accoglienza, informazione e orientamento a tutti coloro che si trovano in una fase della vita in cui devono compiere una scelta in ambito lavorativo o in ambito scolastico. Diversi sono i contesti che attivano servizi di orientamento: la scuola, l’università, i centri di formazione professionale e i servizi per il lavoro (Centri per l’Impiego, Centri di Orientamento al Lavoro…). …E nella mia Città? 32 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO INFORMAGIOVANI: • sono un punto d’ascolto e di consulenza per i giovani. L’Informagiovani permette di conoscere le opportunità del mondo del lavoro e della scuola, gli eventi e le manifestazioni culturali della città e le più diverse iniziative rivolte ai ragazzi. Gli utenti possono consultare i dossier informativi, che sono una raccolta di notizie suddivise per argomenti, e le Banche Dati per conoscere associazioni ed enti e saperne di più sulle borse di studio in Italia e all’estero. ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE: • propongono interventi (corsi di formazione) volti ad accrescere la professionalità sia di persone occupate che vogliono migliorare la propria condizione lavorativa o che desiderano cambiare lavoro, sia di persone che intendono affacciarsi al mondo del lavoro acquisendo determinate competenze. …E nella mia Città? 33 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO CAMERA DI COMMERCIO: • organismo di carattere economico rivolto a tutti coloro i quali chiedono informazioni su come e cosa possono fare per: aprire un’impresa, certificarla, informarla, promuoverla, formare il personale, investire all’estero, conoscere il territorio, tutelare l’impresa e il consumatore. Nelle camere di commercio possiamo trovare anche i CIF (Comitati per l’imprenditoria femminile) che hanno il compito di promuovere e favorire lo sviluppo delle imprese femminili, promuovendo corsi di formazione specifici per aspiranti imprenditrici, convegni ed iniziative legate a questo tema. SOCIETÀ DI MEDIAZIONE PRIVATE: • rappresentano una delle maggiori innovazioni introdotte nel mercato del lavoro italiano. Sono agenzie di collocamento private che svolgono un servizio per l’impiego, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ovvero tra chi chiede personale e chi cerca un’occupazione. …E nella mia Città? 34 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO AGENZIE PER IL LAVORO: • svolgono diverse attività: mettere a disposizione dei datori di lavoro che ne fanno richiesta personale reclutato e direttamente assunto dall’agenzia (attraverso prestazione di lavoro subordinato); mediare tra domanda e offerta di lavoro, rivolta anche a persone disabili e lavoratori svantaggiati; ricercare e individuare il lavoratore più idoneo a soddisfare le esigenze di un’impresa; supportare la ricollocazione professionale realizzata grazie ad attività di preparazione e di formazione specifica della persona o del gruppo, di accompagnamento e affiancamento nello svolgimento della nuova attività. …E nella mia Città? 35 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SINDACATI: • il sindacato è un’associazione senza scopo di lucro che ha come fine la tutela e la promozione dei suoi associati e dei lavoratori in generale. Tra questi ricordiamo la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e la UIL (Unione Italiana del Lavoro). Essi hanno attivato diversi servizi tra cui: i SOL della CGIL (Sportelli Orientamento Lavoro) che si occupano di assistenza e consulenza sulle opportunità di inserimento nel mercato del lavoro e sul sistema di tutele; l’ITAL della UIL (Patronato dei Cittadini), che è il patronato che agisce a fianco dei cittadini in materia di contribuzione, domanda di pensione, disoccupazione e trattamenti di famiglia, infortuni e malattie professionali; …E nella mia Città? 36 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO l’ENFAP della UIL (Ente Nazionale Formazione Addestramento Professionale) che aiuta i lavoratori e i giovani nella riqualificazione professionale, nell’addestramento, nella creazione di nuove capacità per il reinserimento o l’avviamento nel mondo del lavoro. Inoltre è possibile, nei diversi sindacati, fare riferimento al servizio COORDINAMENTO DONNE che ha l’obiettivo di favorire la presenza delle donne nel mondo del lavoro attraverso la rimozione degli ostacoli che impediscono la conciliazione tra vita familiare e vita professionale, infatti il suo scopo è intervenire sui luoghi di lavoro insieme alle categorie, favorire l’occupazione, la formazione, la riqualificazione professionale delle donne e l’applicazione della legge di parità uomodonna. e poi ancora: • IMPRESE, ORGANIZZAZIONI DATORIALI, SERVIZI CHE SI OCCUPANO DI MOBBING, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, ALBI E ORDINI PROFESSIONALI. …E nella mia Città? 37 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SERVIZI ALLA FAMIGLIA: Consultori familiari: • si rivolgono alle donne, alle coppie e alle famiglie con servizi e consulenze relativi a: relazioni affettive e sessualità, maternità e paternità consapevoli, contraccezione, applicazione legge 194/78 (per l’interruzione volontaria di gravidanza), visite e controlli ginecologici, gravidanza e maternità, problematiche relative alla menopausa. • Nel Consultorio familiare operano in équipe ostetriche, medici ginecologi, psicologi, assistenti sanitarie e, in alcune realtà, anche assistenti sociali. …E nella mia Città? 38 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Servizi integrativi: • centri per bambini e genitori, in cui si mettono a disposizione sia degli adulti che dei bambini spazi e tempi nuovi rispetto a quelli domestici. Essi costituiscono un ambiente ricco di opportunità sociali in cui i bambini non soltanto si relazionano con i coetanei, ma anche con figure adulte (genitori, nonni, baby-sitters). Centri per le famiglie: • servizi integrativi al nido, che, come i centri per bambini e genitori, intendono garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie. Offrono un aiuto concreto alle famiglie con bambini piccoli nell’affrontare i problemi della vita quotidiana e le difficoltà di conciliazione tra impegni e tempi di lavoro e di cura. In particolar modo sostengono i genitori in difficoltà, le giovani coppie, le famiglie monoparentali e le famiglie immigrate che meno facilmente si integrano nella realtà cittadina. ...E nella mia Città? 39 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SERVIZI ALL’INFANZIA: Servizi integrativi: • come i centri per bambini e genitori (vd sopra) Nidi di infanzia Scuole dell’infanzia Scuole primarie Ludoteche: • offrono un luogo protetto e stimolante per esperienze di aggregazione e amicizia insieme alle possibilità di conoscere e utilizzare una grande quantità di giocattoli, difficilmente a disposizione di un singolo. Servizi sanitari per l’infanzia Associazioni di interesse e cooperative ...E nella mia Città? 40 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SERVIZI PER GLI ADOLESCENTI: Case di vacanza per minorenni: • case che ospitano i soggiorni di vacanza per minori curati da soggetti pubblici (ad es. Comune) e privati al fine di organizzare il tempo libero dei bambini e dei ragazzi. Spazi giovanili all’ interno dei consultori familiari: • lo Spazio Giovani e il Centro d’ascolto si rivolgono agli adolescenti. Gli interventi sono gratuiti. Offrono consulenza, ai ragazzi e alle ragazze, relativa alle situazioni di difficoltà o disagio nei rapporti con gli altri o verso gli adulti e forniscono risposte alle loro domande, favorendo un percorso di riflessione sulla natura dei loro problemi. … e poi ancora: Scuole medie inferiori e superiori. Impiantistica sportiva. ...E nella mia Città? 41 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SERVIZI PER GLI ANZIANI Casa Protetta: • struttura a carattere residenziale pubblica o privata che garantisce assistenza alberghiera, socio-assistenziale, assistenza sanitaria (medico/infermieristica) e riabilitativa ad anziani in condizione di non autosufficienza. E’ possibile realizzare ricoveri definitivi quando la famiglia è assente o non è più in grado di assistere al proprio domicilio l’anziano. Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA): • è una struttura residenziale per anziani non autosufficienti con malattie croniche e che richiedono riabilitazione, terapie e assistenza continua; ha un maggiore carattere sanitario rispetto alla casa protetta. ...E nella mia Città? 42 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Centro Diurno: • è una struttura semi-residenziale che offre assistenza e realizza programmi di riabilitazione, socializzazione e animazione nelle ore del giorno, con rientro dell’anziano a domicilio la sera. Servizi assistenza anziani: • gli anziani in difficoltà o i loro familiari possono rivolgersi al Servizio Assistenza Anziani (SAA) nel Distretto dell’Azienda USL del proprio territorio. L’anziano deve prendere contatto con un assistente sociale. Viene fatta una prima valutazione della situazione, coinvolgendo eventualmente gli uffici e gli operatori del Comune per problemi di tipo sociale. Se necessario, l’anziano viene visitato dagli specialisti dell’Unità di valutazione geriatrica territoriale (UVGT): la UVGT elabora un piano assistenziale personalizzato e inserisce l’anziano nella rete dei servizi sanitari e socio-sanitari. Questa rete comprende anche i servizi per le demenze e per l’Alzheimer. ...E nella mia Città? 43 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Cooperative sociali: • sono imprese che nascono con lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, offrendo una gamma di servizi tra cui: assistenza agli anziani anche domiciliare, animazione del tempo libero, ecc. Associazioni culturali orientate alla terza età: • associazioni mosse dall’obiettivo di stimolare e coinvolgere gli anziani in iniziative culturali, ricreative ed aggregative. ...E nella mia Città? 44 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO SERVIZI PER I DISABILI Il Servizio di Aiuto Personale (SAP): • è un servizio fornito dal Comune o da un altro Ente pubblico delegato dal Comune stesso (ad es. Azienda USL, Associazione, Istituzione o Consorzio per i servizi sociali) che consiste in attività di accompagnamento e assistenza nel tempo libero e nella vita quotidiana svolte da personale volontario o da volontari del servizio civile, ad esempio per andare al cinema, allo stadio, all’università. Presso gli enti che hanno attivato il SAP vengono predisposti gli elenchi delle richieste dei cittadini disabili e delle offerte da parte di privati cittadini che si offrono come volontari, o da parte di cooperative sociali, associazioni, organizzazioni di volontariato. Per usufruire di questo servizio, il cittadino disabile deve rivolgersi al Comune, alla Comunità Montana, all’Azienda USL del proprio territorio chiedendo se è disponibile il Servizio. Le richieste vengono ordinate per priorità in base alla gravità dell’handicap e al contesto sociale di riferimento. Centro Regionale Ausili: • è un polo di riferimento su ausili e tecnologie per disabili (ausili per la mobilità, la vita quotidiana, la cura personale e la comunicazione). ...E nella mia Città? 45 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO STRUTTURE RESIDENZIALI: Centri socio-riabilitativi diurni: • sono strutture socio-sanitarie a carattere diurno destinate alle persone in età giovane o adulta con gravi disabilità che al termine dell’istruzione scolastica non possono essere inserite in situazioni di lavoro. Offrono un sostegno ed un aiuto al soggetto disabile e alla sua famiglia, supportandone il lavoro di assistenza, educazione e riabilitazione. Al loro interno vengono svolti interventi volti alla acquisizione della autonomia individuale nelle attività quotidiane, al mantenimento e potenziamento delle abilità residue e all’integrazione sociale dell’ospite. ...E nella mia Città? 46 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Centri socio-riabilitativi residenziali: • sono strutture socio-sanitarie a carattere residenziale, destinate a persone con disabilità, con un’età di solito superiore alla fascia dell´obbligo scolastico, che necessitano di assistenza continua e risultano privi del necessario supporto familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile. Offrono un sostegno ed un aiuto al soggetto disabile e alla sua famiglia, fornendo ospitalità, assistenza, educazione e riabilitazione. Al loro interno vengono svolti interventi socio-sanitari volti alla acquisizione della autonomia individuale nelle attività quotidiane, al mantenimento e potenziamento delle abilità residue e all’integrazione sociale dell’ospite. Per l’accesso al servizio è necessario rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza o ad altro ente a tal fine delegato (Consorzi dei Servizi Sociali, Associazioni di Comuni, Aziende USL, ecc.). ...E nella mia Città? 47 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Gruppi appartamento e Residenza Protetta: • sono strutture socio-sanitarie a carattere residenziale, a minore intensità assistenziale rispetto ai centri socio-riabilitativi residenziali, destinate a persone con disabilità “medio–gravi”, che risultano prive del necessario supporto familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile. Il Gruppo appartamento ha la struttura edilizia della casa di un normale appartamento con dimensioni adeguate al numero di ospiti, mentre la Residenza Protetta è un complesso residenziale articolato in mini–appartamenti con servizi e spazi comuni. ...E nella mia Città? 48 PARTE 2 I SERVIZI AL TUO SERVIZIO Il servizio di assistenza domiciliare: • ha lo scopo di permettere alle persone disabili con problemi di autonomia e non autosufficienza di rimanere al proprio domicilio, vicino alla famiglia e nella realtà sociale di appartenenza. Ci sono tre tipi di assistenza domiciliare: quella socio-assistenziale o socio-educativa, l’assistenza domiciliare sanitaria e l’assistenza domiciliare integrata. In molte zone della regione i Comuni hanno inoltre istituito il Servizio di Aiuto alla Persona. Centro regionale di informazione su accessibilità e barriere architettoniche: • si tratta di uno strumento regionale in grado di fornire informazioni, valutazioni e consulenze sulle problematiche connesse all’accessibilità e al superamento delle barriere architettoniche; si rivolge ad un ampio pubblico (cittadini, amministrazioni pubbliche, operatori socio-sanitari). ...E nella mia Città? 49 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI SITI INTERNET N elle pagine seguenti troverai gli indirizzi dei siti Nazionali e Regionali in cui è possibile cercare informazioni utili sulle attività delle principali strutture e organismi impegnati nella promozione e tutela delle pari opportunità tra donne e uomini. STRUTTURE E ORGANISMI NAZIONALI PER LE PARI OPPORTUNITÀ Ministero del lavoro- Comitato Nazionale di parità e pari opportunità nel lavoro http://www.welfare.gov.it/Lavoro/OccupazioneEMercatoDelLavoro/ pari+opportunita/default.htm/baseCh.it Ministero del lavoro delle politiche sociali- Guida alla Riforma Biagi http://www.welfare.gov.it/RiformaBiagi Ministero del lavoro e delle politiche sociali-Guida rapida alla conciliazione lavoro famiglia http://www.welfare.gov.it (clicca percorso: lavoro>politiche di conciliazione lavoro-famiglia) 50 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET Ministero delle pari opportunità http://www.pariopportunita.gov.it Rete pari opportunità http://www.retepariopportunita.it Commissione pari opportunità http://www.commissionepariopportunita.it Dipartimento pari opportunità http://www.governo.it/Presidenza/DPO/index.html Osservatorio nazionale per l’imprenditorialità femminile http://www.osservatoriodonna.igol.it Commissione del Parlamento europeo per i diritti della donna http://www.europarl.europa.eu/committees/femm_home_en.htm Pari opportunità tra uomini e donne del sito della Commissione Europea (in francese) http://www.europa.eu.int/comm/employment_social/equ_opp/index_fr STRUTTURE E ORGANISMI REGIONALI PER LE PARI OPPORTUNITÀ Regione Abruzzo http://www.regione.abruzzo.it/volontariato/commissione/ Regione Basilicata http://www.regione.basilicata.it (clicca nell’area Area Tematica la voce “Lavoro e Formazione” e qui, esplora l’area Iniziative alla voce “Pari Opportunità”) 51 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET Provincia Autonoma di Bolzano http://www.provinz.bz.it (clicca nell’area Lavoro, e qui esplora l’area Novità ciccando sulla voce “Donne e Lavoro”) Regione Calabria http://www.consiglioregionale.calabria.it/hp2/pariopportunita/ Regione Campania http://www.regione.campania.it (clicca nell’area Primo Piano “ANSA Pari Opportunità” e qui entra in “ Vai al sito dedicato alle Pari Opportunità) Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it (clicca nell’area Per i cittadini la finestra “ Servizi Sociali e Diritti della Persona” e qui, entra in “Pari Opportunità tra Uomo e Donna”) Regione Lazio http://www.regione.lazio.it (clicca nell’area Canali Tematici “Lavoro, Giovani, Pari Opportunità” e qui avrai a disposizione le finestre “ Lavoro, Pari Opportunità”e “Politiche Giovanili”) Regione Liguria http://www.regione.liguria.it (clicca la finestra “ Istruzione e Lavoro” e qui esplora l’area dedicata alle Pari Opportunità) Regione Lombardia http://www.regione.lombardia.it (clicca nell’area Tematiche la voce“ Istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità” e da qui vai alla voce Pari Opportunità) 52 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET Regione Marche http://www.regione.marche.it (clicca nell’area Tematiche la voce”Pari Opportunità”) Regione Piemonte http://www.regione.piemonte.it/pariopp/link.htm Regione Puglia - Commissione pari opportunità http://www.commissionepariopportunita.it/home.htm (inserisci in “Cerca nel sito” la frase Pari opportunità, in questo modo sarà possibile consultare tutti i comunicati della regione su questo argomento) Regione Autonoma Sardegna http://www.regione.sardegna.it/ (clicca nell’area Regione la voce “Pari Opportunità”) Regione Toscana http://www.consiglio.regione.toscana.it/pari-opportunita/default. asp (clicca la finestra “Azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro”) Provincia Autonoma di Trento http://www.pariopportunita.provincia.tn.it/ Regione Umbria http://www.regione.umbria.it (clicca sull’area Tematiche e vai alla voce “Centro per le pari opportunità”) Regione Autonoma Valle d’Aosta - Progetto E.V.A-Consulta delle elette in Val d’Aosta http://www.regione.vda.it (clicca nell’area Tematiche la voce ”Pari Opportunità”) 53 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET Regione Veneto http://www.regione.veneto.it (clicca nell’area Servizi alla persona e da qui vai alla voce Formazione e lavoro) STRUTTURE E ORGANISMI NAZIONALI PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO: Sono di seguito riportati gli indirizzi dei siti Nazionali in cui troverai alcune informazioni utili per la ricerca di un lavoro, per rientrare nel mondo del lavoro, per seguire un corso di formazione e per avere informazioni sui possibili finanziamenti all’imprenditoria femminile. Aidda-Associazione donne imprenditrici e dirigenti d’azienda http://www.aidda.org Arcidonna http://www.arcidonna.it Assodonna http://www.assodonna.it BIC-Business & Innovation Centre http://www.bic-italia.net Centro Donna-Centro studi per la ricerca e sviluppo delle pari opportunità http://www.progettodonna.net Censis http://www.censis.it CGIL-Sito delle politiche di pari opportunità http://www.cgil.it/pariopportunita 54 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET CISL-Coordinamento Nazionale donne http://www.cisl.it/coord.donne CNEL-Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro http://www.cnel.it Coldiretti-Coordinamento per l’imprenditorialità femminile http://www.coldiretti.it/organismi/coord_femminile.asp Confcommercio-Terziario donna http://www.confcommercio.it/home/sistema/terziario-donna. doc_cvt.htm Confederazione Nazionale dell’artigianato e delle piccole imprese Comitato impresa donna http://www.cna.it/impresadonna/index.htm Conferenza italiana agricoltori-Commissione Pari Opportunità/ Ufficio Donne http://www.1995-1999.cia.it/donne Confesercenti-Comitato impresa donna http://www.impresadonna.it/index.html Confesercenti-Eurosportello http://www.infoeuropa.it CORA-Centri Orientamento Retravailler Associati http://www.coraonlus.it COSPE-Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti L’impresa di essere donna http://www.women.it/impresadonna 55 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET Diana-Guida per donne a caccia di opportunità europee http://www.eurplace.org/diana/index.html Dol’s-Il sito delle donne on line http://www.dols.it Domanidonna http://www.domanidonna.it Donneincampo http://www.donneincampo.it Fondazione Marisa Bellisario http://www.fondazionebellisario.org Form-azione-Regione Emilia Romagna http://www.form-azione.it/form-azione/donne.htm Formaper http://www.formaper.it Il sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com INAIL http://www.inail.it Iniziative comunitarie-Equal http://www.equalitalia.it 56 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET ISFOL-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori http://www.isfol.it Istat http://www.istat.it ISTUD-Istituto studi direzionali http://www.istud.it/index.html Italiadonna http://www.italiadonna.it/lavoro/lavoro.htm Italia Oggi http://www.italiaoggi.it La città delle opportunità http://www.sviluppoitalia.it La via italiana al telelavoro http://www.telelavoro.rassegna.it Ministero degli Affari Esteri http://www.esteri.it Ministero delle attività produttive-Incentivi alle imprese L.215/92 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” http://www.minindustria.it Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca http://www.miur.it 57 PARTE 3 ALCUNI UTILI INDIRIZZI DI INTERNET New Women Net – Comitato impresa donna Emilia Romagna http://www.comitatoimpresadonna.net/Portale.html Osservatorio Nazionale per l’imprenditoria e il lavoro femminile in agricoltura http://www.onilfa.gov.it Per la donna-Percorsi lavorativi per donne extracomunitarie http://www.perladonna.it Portale dei Comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile http://www.if-imprenditoriafemminile.it Programma Europeo Leonardo http://www.programmaleonardo.net Sito Nazionale delle Camere di Commercio http://www.camcom.it Sportello Donna http://www.sportellodonna.org Università degli studi di Milano-Master universitario in pari opportunità http://users.unimi.it/masterpo 58 PARTE 4 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO 59 PARTE 4 60 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO PARTE 4 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO I MIEI APPUNTI ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ 61 PARTE 4 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ 62 PARTE 4 PERCORSI DI ORIENTAMENTO E ALTRO ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ 63 I.G.E.R. srl Viale C. T. Odescalchi, 67/A 00147 Roma Finito di stampare settembre 2006