PRESERVARE LA SALUTE: I RISULTATI DELL’INDAGINE SHARE EDITORIALE Da anni in Svizzera e in Europa si assiste a un progressivo e costante aumento della speranza di vita. Partecipando all'indagine SHARE contribuite a fornire una risposta a questi interrogativi. Il cambiamento della struttura per età della popolazione è accompagnato da una trasformazione profonda dell'assetto familiare e da un'instabilità economica legata alle recenti crisi. Questi mutamenti hanno un forte impatto su numerosi settori economici, sociali e politici e pongono nuove sfide all'organizzazione della società in generale e ai sistemi di protezione sociale in particolare, che si tratti del finanziamento delle pensioni o dell'organizzazione delle cure e del sistema sanitario. Gli studi scientifici offrono infatti ai politici e agli attori della sanità validi spunti in vista di migliorare la qualità di vita della popolazione residente nel nostro Paese. Le informazioni raccolte nell'ambito dell'indagine si inquadrano peraltro nelle aree d'intervento prioritarie definite nella strategia globale per la sanità pubblica «Sanità2020», adottata dal Consiglio federale nel gennaio 2013, in risposta alle sfide che il sistema sanitario sarà chiamato ad affrontare e che risultano dall'aumento della speranza di vita della popolazione. Molti sono gli interrogativi ai quali va data una risposta, sia a livello di società che di individuo. Come può la nostra società affrontare le sfide economiche senza compromettere la coesione intergenerazionale e senza aumentare le disuguaglianze? Come vanno adeguate le attuali politiche pubbliche in modo da preservare la qualità e la speranza di vita in salute della popolazione? SHARE è un'indagine internazionale di lungo respiro che poggia sulla partecipazione costante e ripetuta degli intervistati, fondamentale per garantire la qualità della ricerca. Mi preme ringraziarvi per il vostro impegno e vi chiedo di rinnovare la vostra fiducia al team SHARE Svizzera partecipando alla prossima rilevazione. Stefan Spycher Vicedirettore Ufficio federale della sanità pubblica CARI PARTECIPANTI ALL'INDAGINE SHARE Sono trascorsi più di dieci anni dal lancio di SHARE. I Paesi partecipanti ora sono una ventina e sono già state condotte sei rilevazioni. Alla sesta, realizzata in Svizzera tra febbraio e novembre 2015, hanno partecipato oltre 2600 persone, molte delle quali ci seguono assiduamente fin dall'inizio. L'indagine sulla salute, l'invecchiamento e le pensioni in Europa (SHARE) fornisce informazioni indispensabili sulle condizioni di vita degli ultracinquantenni. Queste indicazioni permettono di adattare le politiche pubbliche ai bisogni di questa fascia di età e mostrano come preservare una buona qualità di vita durante la vecchiaia. In questo opuscolo abbiamo selezionato e sintetizzato alcuni dei risultati dell'inchiesta SHARE pubblicati in articoli scientifici che riguardano i temi della salute mentale e dell'aiuto intergenerazionale. ORE U C I D IAMO Z A R G E PER À T L E L A RIN STO A FED E U U S Q A L A PER IBUTO R T N O IENTIC C S O U O S T IL OGET R OTER P P I E D D N O A GR GURIAM A PA RT EU A I C A SU FICO E L L U S LA R RE E A T P N E O C ANCH E L' I NN L O E I D Z A E CIP IZI O N D E A S ET TI M A. RA C H I ES T SVIZ ZE SHARE IL TE AM SOMMARIO I BENEFICI DI UN'ATTIVITÀ PROFESSIONALE O SOCIALE 2 L'AIUTO INTERGENERAZIONALE, UN APPORTO INDISPENSABILE UN MEZZO EFFICACE PER PRESERVARE IL PROPRIO BENESSERE EQUILIBRIO TRA SOSTEGNO FORMALE E INFORMALE P.6 P.4 UN MODO EFFICACE PER CONSERVARE LE PROPRIE CAPACITÀ COGNITIVE MARCATE DIFFERENZE TRA I PAESI DELL'EUROPA DEL NORD E DEL SUD P.6 P.5 AIUTO FAMILIARE GARANTITO DALLE DONNE E COMPLEMENTARE ALL'AIUTO PROFESSIONALE P.7 3 I BENEFICI DI UN'ATTIVITÀ PROFESSIONALE O SOCIALE La salute mentale degli ultracinquantenni rappresenta uno dei temi fondamentali dell'indagine SHARE, che studia in particolare il benessere psichico e le capacità cognitive, ossia la capacità di imparare, memorizzare e decidere. Queste due dimensioni (benessere psichico e capacità cognitive) sono importanti indicatori dell'autonomia e della qualità di vita nella seconda metà della vita. Sebbene le malattie croniche e le limitazioni dell'autonomia personale siano più frequenti con l'età, una grande maggioranza delle persone anziane mantiene un buon livello di benessere durante la vecchiaia e vive in piena autonomia anche in età avanzata. Studiando i fattori associati all'invecchiamento in buona salute, i ricercatori individuano i comportamenti da seguire, consolidare o incoraggiare non solo negli anziani ma anche nei soggetti di tutte le fasce d'età. CH SON E R E P I UALE D SALUTE T N E C MA P ER O OT TI A N O I N BU UN MEZZO EFFICACE PER PRESERVARE IL PROPRIO BENESSERE UN MODO EFFICACE PER CONSERVARE LE PROPRIE CAPACITÀ COGNITIVE Stando alle pubblicazioni sui dati SHARE, le attività sociali alle quali partecipano gli intervistati hanno un impatto positivo sulla salute e il benessere psichico. L'effetto varia a seconda del tipo di attività sociale praticata. I ricercatori hanno osservato che il fatto di esercitare un'attività professionale o di partecipare a attività di volontariato aumenta le probabilità di mantenere buone capacità cognitive, che vengono misurate con test di memoria, orientamento spazio-temporale e capacità di parola e di calcolo. Esercitare un'attività professionale e frequentare corsi o programmi di formazione sono le attività che offrono i benefici maggiori, una constatazione che vale per tutti i Paesi in cui l'inchiesta è stata condotta. La partecipazione a attività di volontariato o caritatevoli, a un club sportivo o a un circolo, a una comunità religiosa, un'organizzazione politica o un'associazione ha un effetto positivo, seppur contenuto, sul benessere psichico degli anziani. NSID E S I CO ER A N O H Fonte: S SVEZIA S D A VIZ ZER RCA A N IM A B ELGIO PAES I I BAS S IA A U ST R 4 À AT T IV IT S ENZ A E N O S O P ER I S VA G LE O D S O C IA 4/2 100 % 92 % 79 % 89 % 76 % 80 % 64 % 80 % 65 % 80 % 61 % 77 % 61 % 75 % 58 % IA 69 % 54 % ITALIA 69 % 56 % A SPAGN 69 % 53 % FR A N C T T IV ITÀ CO N A E N O O P ER S I S VA G LE O D S O C IA 1, 200 vazione le ri E R A oli stri calc 005, no G ER M A NIA Questi risultati sono uno stimolo per avviare o portare avanti un'attività sociale a prescindere dall'età. E ERSON P I D E TÀ NTUAL 'AT TIVI N U PERCE O ATICAN GO R P E H A C oli stri calc O D I SV E 005, no L 2 / 4 A I 0 0 ,2 SOC azione 1 RE rilev HA Fonte: S RA SVIZZE AESI ALTRI P O, PORTIV CLUB S LUB LO O C CIRCO O TIPO DI ALTR GN O SOSTE R E, AMILIA A UN F I A VICIN O I IC M AA ZER A Z I V S A L buone L e t U n S e S lm FOCU o globa n a t r quanto n e e p s e e r r p a l i er ico Gli svizz gnitive, in part à co . capacit e e mo r i a m tribuisc a l n o a c d r a t a a u v r ig ento ele ognitive anche m a n o i s c pen apacità c e L'età di n o u nere b a mante zata . e t r a le t n n a e v m a l a à i i n et so spec a nni , u f 0 f i 6 d e è 0 tra 5 ariato Il volont età compresa si sono ancora di i ca persone aggior parte de am e nt e . m l che nell a n o i s r of e s at t i v e p O 33 % 17 % 21 % 18 % 16 % 4 % CO R S O ZIONE FO R M A À AT TIVIT IATO ONTAR A DI VOL ATIV O CARIT À AT TIVIT NITÀ CO M U A N U I D SA RELIGIO CU R A ATO O MAL T L U D BILE DI UN A O DISA 14 % 10 % 12 % 9 % 8 % 5 % 7 % 3 % NE IZ Z A ZIO N A G R A O POLITIC ACALE O SIND 5 L'AIUTO INTERGENERAZIONALE, UN APPORTO INDISPENSABILE Un'altra questione ampiamente studiata nell'ambito dell'indagine SHARE è l'assistenza fornita a chi necessita di aiuto o di cure in ragione di una o più malattie croniche, problemi di salute o perdita di autonomia. EQUILIBRIO TRA SOSTEGNO FORMALE E INFORMALE L'interesse dei ricercatori si è focalizzato in particolare sulla ripartizione tra istituzioni statali (sostegno formale) e famiglie (sostegno informale) dell'assistenza alle persone bisognose di aiuto e di cure, il cui numero è in costante aumento. D'altra parte, le possibilità di sostegno familiare sono limitate per effetto dei cambiamenti demografici (meno figli) e del cambiamento dello stile di vita (grado d'occupazione elevato di donne e uomini, aumento del numero di divorzi, meno coabitazione intergenerazionale). Queste analisi sono cruciali per valutare l'attuale offerta di cure e reagire in modo appropriato ai bisogni attuali e futuri. MARCATE DIFFERENZE TRA I PAESI DELL'EUROPA DEL NORD E DEL SUD Una delle prime conclusioni è che vi sono forti differenze tra i Paesi europei — in particolare tra quelli del Nord e quelli del Sud — per quanto riguarda il ruolo della famiglia nell'accompagnamento delle persone malate o in fase di perdita di autonomia. Nei paesi del Nord Europa l'assistenza è ampiamente garantita da professionisti. In caso di malattia o perdita di autonomia, gli intervistati ricorrono spesso all'aiuto domiciliare o a operatori sanitari. Nei Paesi del Sud Europa, che dispongono di servizi di cura meno generalizzati, vi è una solida tradizione di responsabilità familiare nei confronti dei propri parenti. IUTO A I D O P I E DEL T ERSONE N O I Z I RIPART EGNO ALLE P ONALI ST I Z O N S I U D F E oli stri calc AZIONI T I 005, no M 2 I / 4 L 0 0 ,2 CON azione 1 RE rilev HA Fonte: S A LE INFORM E E L A FORM E ORM AL SOLO F LE A M R FO SOLO IN SVIZ ZE RA FR A N C IA BELGIO A PAESI B A DANIM SSI RC A SVEZIA IA AUSTR A SPAGN G ER M A NIA 100 % 52 % 7 % 41 % 45 % 22 % 33 % AIUTO FAMILIARE GARANTITO DALLE DONNE E COMPLEMENTARE ALL'AIUTO PROFESSIONALE In tutti i Paesi europei sono le donne ad occuparsi maggiormente dell'accompagnamento e del sostegno a familiari o genitori malati o in perdita di autonomia. Spesso l'aiuto fornito consiste nel disbrigo delle pratiche amministrative o delle faccende domestiche e non tanto nelle cure vere e proprie, che vengono generalmente prestate da professionisti, sia a domicilio che all'ospedale. Questi risultati evidenziano che esiste una ripartizione implicita dei compiti tra operatori sanitari e famiglie. Vi sono tuttavia numerose situazioni in cui questa separazione non è netta e dove i familiari si sostituiscono agli operatori sanitari nelle cure a domicilio, e questo a prescindere dalla complessità delle cure da prestare. 44 % 22 % 34 % 41 % 23 % 36 % 38 % 24 % 37 % 32 % 17 % 51 % 30 % 11 % 59 % 26 % 12 % 62 % 23 % 7 % 69 % 16 % 9 % 75 % IZZER A V S A L vizzera, L S U S in e S t n U e FOC lto frequ za di anziani o m è le ioran forma L'aiuto in a grande magg no un aiuto ev o e un anche s i autonomia ric gli istituti per ta d o o ne li i ic m i n p erdi o d ionale a s s e f o r p in cui la i e . p i o n r a i u e anz – ei Paesi n a te figlie r t n n e ie r lm a a r p i e La Svizz e di figli – princ enitori è tra ion cure ai g situazione e proporz o t iu a etto la stano p e s r 'a i p t s e e h c dei Paes Per qu . a ll e t e a u v q le a le più e o simile ia e la Spagna . lt o m è ra al in Svizze ropa come l' It Eu de l S ud ITALIA 6 7 IONE S A C C O L'O M A I L G CO O ST R I N I I V R PER FA I AUGURI PER R M I G L I O U OV O . N L'AN NO A VIZ ZER IL TE AM SHARE S Per ulteriori informazioni su SHARE, consultare il nostro sito internet: www.unil.ch/share Gli articoli sui quali si basa questa sintesi sono elecanti su nostro sito internet: www.unil.ch/share