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Il tennis
MASTE
RSLON
DRA
C2LO SPORT
IL CAFFÈ 27 novembre 2011
29
Per la centesima volta in carriera il rossocrociato centra l’atto conclusivo di un torneo dell’Atp
I battuti
NOVAK DJOKOVIC
Il serbo è arrivato a
questo fine di
stagione acciaccato e
privo di forze. A
completare l’opera ci
ha pensato il
connazionale Janko
Tipsarevic che lo ha
eliminato dal torneo.
RAFAEL NADAL
Il lungo stop non ha
certamente giovato al
maiorchino che a
Londra ha accusato
la mancanza di
competizione e di
ritmo. La scoppola
rimediata da Federer
ne è la prova.
ANDY MURRAY
Lo scozzese si è
presentato al Masters
di casa con velleità
minacciose nei
confronti di tutti. Il
malanno avuto nel
primo incontro
all’anca lo ha relegato
ad una comparsa.
MASSIMO MORO
Roger Federer vola in finale al Masters di Londra. Una vittoria che
permette al basilese di puntare
all’ennesimo record, che consiste
nel riuscire a superare i cinque titoli conquistati in questo torneo
da parte di Pete Sampras ed Ivan
Lendl.
Nella semifinale giocata ieri, sabato, Federer ha superato lo spagnolo David Ferrer per 7-5, 6-3 in
un’ora e venticinque minuti di
gioco. Per il basilese si tratta della
centesima finale centrata in carnera. “Contro Ferrer - ha dichiarato a fine incontro Federer - ho
avuto qualche difficoltà nel primo
set, visto che lo spagnolo ha trovato degli angoli incredibili sul
mio rovescio. Per quanto riguarda
l’atto conclusivo preferirei affrontare Berdych, dal momento che
gioca prevalentemente da fondo
campo, mentre Tsonga ha dimostrato di essere in un ottimo momento di forma”.
Per la dodicesima volta in carriera
il basilese ha avuto a che fare contro il giocatore di Valencia, riuscendo nuovamente ad avere la
meglio. Un’occasione che il rossocrociato non si è lasciato scappare
visto che oggi, domenica, se la vedrà contro il vincente tra il ceco
Thomas Berdych ed il francese JoWilfried Tsonga, le vere sorprese
di questa edizione del Masters
londinese. Dei magnifici quattro
ROGER FEDERER
Grazie alla semifinale vinta
contro David Ferrer, l’elvetico
scavalca Andy Murray dal terzo
posto del ranking mondiale
Federer vola in finale al Masters
e punta al nuovo record di vittorie
che hanno contraddistinto questa
stagione del tennis è infatti stato il
solo Federer a centrare almeno
l’obiettivo di entrare nelle semifinali con Novak Djokovic, Rafael
Nadal e lo stesso Murray che
hanno, per vari problemi, disatteso le aspettative del folto pubblico londinese.
Con questo successo il renano
scavalcherà al terzo posto della
classifica Atp lo scozzese Andy
Murray anche se, come dichiarato
alla vigilia del torneo, non si trattava per Federer un traguardo da
inseguire in modo particolare.
Il match è cominciato in modo
molto equilibrato con Federer e
Ferrer che nei primi giochi hanno
mantenuto saldamente il proprio
servizio. Il primo sussulto l’ha
avuto il basilese che durante il
quinto game ha trovato la prima
palla di break, prontamente cancellata da parte del valenciano.
Trovato il pareggio lo spagnolo ha
continuato a macinare il proprio
gioco, praticando la tattica adottata da molto giocatori, che consiste nel cercare il rovescio del basi-
lese. Un modo di giocare che ha
messo in qualche difficoltà l’elvetico, che ha dovuto sudare più del
previsto per riuscire a conquistare
il decimo game. Passato lo spavento, non concedendo comunque alcuna palla di break, Federer
è salito in cattedra e ha trovato nel
gioco seguente due palle di break.
Una ghiotta occasione che lo svizzero non si è lasciato sfuggire - anche se lo spagnolo ne ha cancellata una -strappandogli così il servizio e condurre per 6-5. Per Federer poi è stato un gioco da ragazzi
confermare la propria battuta per
chiudere la prima frazione di
gioco per 7-5. Un inizio d’incontro
comunque non brillante quello
disputato dal rossocrociato che è
risultato molto falloso, dal momento che ha commesso ben diciannove errori diretti.
La conquista del primo set ha
messo le ali al basilese che ha tenuto il piede pigiato sull’acceleratore, riuscendo a trovare il break
in entrata. Un vero colpo al morale quello accusato da Ferrer che
ha cercato di mettere in difficoltà
l’elvetico, che non gli ha però concesso alcuno spiraglio per rientrare. Una cavalcata quella offerta
da Federer che non si è limitato a
mantenere il vantaggio, ma ha trovato nel nono game il secondo
break, per terminare il match per
6-3.
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