Fondo Nazionale Pensione Complementare per i Lavoratori delle Piccole e Medie Imprese 23 domande 23 risposte Oggi un progetto per il futuro Avvertenza: Il presente opuscolo ha carattere divulgativo e non sostituisce le norme presenti della nota informativa Costruire una nuova cultura previdenziale La legge 252 del 2005 dal 1° gennaio 2007 ha profondamente riformato la previdenza complementare. I lavoratori sono chiamati a organizzare in modo diverso il proprio futuro pensionistico; per una scelta consapevole è fondamentale conoscere le nuove regole. Scegliere di aderire significa… Concepire in modo nuovo il risparmio pensionistico; Risparmiare oggi per contare su maggiori risorse domani; Proteggersi nel momento in cui si potrà contare solo sulla propria pensione. Cosa è Fondapi? • È il Fondo pensione istituito dalle aziende e dai sindacati e riservato ai lavoratori delle piccole e medie imprese; • È un’associazione autonoma a esclusivo servizio degli iscritti, senza fine di lucro: il suo obiettivo è garantire una pensione complementare a quella pubblica; • I lavoratori iscritti sono soci del Fondo e partecipano attraverso i loro rappresentanti. Oggi sono oltre 45.000 i dipendenti e più di 5.000 le aziende. Come funziona? L’adesione al Fondo si realizza attraverso il versamento del Tfr maturando. Il lavoratore può scegliere di versare anche un proprio contributo mensile; in tal caso – massimizzando i vantaggi – potrà beneficiare anche del contributo a carico dell’azienda. Il processo di investimento si articola in diverse fasi: • i contributi raccolti vengono depositati presso la banca depositaria; • tali risorse sono poi assegnate ai gestori finanziari scelti che effettuano gli investimenti nei mercati 3 finanziari attenendosi ai limiti e con i gradi di libertà indicati dal Fondo pensione; • il servizio amministrativo ha il compito di “tenere i conti” e aggiorna il valore della posizione individuale di ciascun iscritto in funzione dei rendimenti conseguiti attraverso l’investimento delle risorse. Da chi viene amministrato Fondapi? Fondapi ha una struttura (suddivisa tra rappresentanti dei lavoratori e delle aziende) composta da: • un Consiglio di amministrazione (CdA) che governa; • un’Assemblea dei delegati che rappresenta i lavoratori e le aziende associate; • un Collegio dei revisori contabili, che partecipa a tutte le sedute del Cda e ha il compito di controllare la sana e corretta gestione delle risorse degli iscritti. Quali sono i vantaggi rispetto ad altri Fondi pensione presenti sul mercato? I vantaggi derivanti dall’adesione a Fondapi sono: • i costi più bassi rispetto ai prodotti offerti dal mercato bancario e assicurativo; • la struttura di governo più trasparente e controllata; • la possibilità di parlare ai propri rappresentanti presenti negli organi del Fondo; • il monitoraggio assiduo e puntuale sulla gestione. Il Fondo pensione ha facoltà di sostituire il gestore se non risponde alle attese; • maggiore tutela derivante dalla possibilità di migliorare le norme presenti nel contratto di lavoro; • la possibilità di leggere la propria posizione on line sul sito del fondo. 4 Perché è conveniente aderire a Fondapi? • Contributo da parte del datore di lavoro: chi si iscrive al Fondo versando oltre al Tfr anche il proprio contributo, ha diritto anche al contributo dell’azienda; • Vantaggi fiscali: il risparmio previdenziale gode di incentivi fiscali (deducibilità dei contributi, tassazione agevolata dei rendimenti e delle prestazioni); Costi: confronto tra diversi tipi di fondi pensione indicatore sintetico di costo 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 2 anni Fondi pensione negoziali 5 anni Fondi pensione aperti 10 anni 35 anni Polizze individuali Pensionistiche (PiP) • Costi particolarmente bassi: essendo un’associazione senza fini di lucro, Fondapi presenta dei costi di gestione contenuti; • Trasparenza e controlli: la gestione è soggetta al controllo dell’Autorità di Vigilanza. Quali sono i risultati conseguiti da Fondapi fino ad oggi? Nel periodo di gestione finanziaria gennaio 2005 – dicembre 2007 il rendimento conseguito dal Fondo è stato superiore a quello del Tfr e marginalmente inferiore a quello del benchmark (il mercato di riferimento). I dati di rendimento sono riportati nella Nota Informativa sul sito del Fondo www.fondapi.it. (N.B.: dato che abbracciano un periodo breve non possono essere riportati nel presente opuscolo - art.3 Delibera Covip 21 marzo 2007). 5 2007 2006 2005 2004 2003 Rendimento netto Periodo 2003/2007 (5 anni) Fondi negoziali 5,0 4,6 7,5 3,8 2,1 25,0 Tfr 14,3 2,8 2,5 2,6 2,4 3,1 Fonte: Covip = Commissione di vigilanza del settore Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Su un orizzonte temporale di 5 anni i Fondi hanno battuto la rivalutazione del Tfr di oltre 10 punti percentuali. La tabella confronta i rendimenti medi conseguiti dall’insieme dei Fondi pensione negoziali con quelli relativi al Tfr lasciato in azienda. Cosa significa investire nel mercato finanziario? Significa alimentare il mercato dei capitali, indispensabili per lo sviluppo del Paese. L’investimento previdenziale è pensato per agire sul lungo periodo essendo finalizzato a garantire una pensione aggiuntiva a quella pubblica. Si differenzia fortemente dagli investimenti speculativi, che cercano invece di conseguire il massimo guadagno nel breve periodo. Come investe Fondapi? Fondapi attualmente gestisce circa 200 milioni di euro. Da gennaio 2008 offre ai lavoratori associati più linee di investimento (multicomparto). Nella tabella sono riportate le principali caratteristiche. Linee di investimento (comparti) Grado di rischio Risorse investite in obbligazioni Risorse investite in azioni Garanzia* basso 92% 8% Prudente basso 75% 25% Crescita medio 50% 50% * per Garanzia si intende la restituzione del capitale alla data di scadenza della convenzione stipulata con i gestori e nei casi seguenti: 1. esercizio del diritto alla pensione 2. decesso 3. richiesta di trasferimento per cessazione del rapporto di lavoro 4. invalidità 5. disoccupazione per 48 mesi. 6 Scegliere un comparto o l’altro (e cambiarlo se necessario) è un’opportunità per i lavoratori associati: si tratta di valutare il grado di rischio (e rendimento) preferibile in relazione all’età anagrafica, il reddito individuale/familiare, l’avversione al rischio. Chi controlla gli investimenti? Gli investimenti sono soggetti a rigorosi controlli: • Fondapi verifica con l’ausilio di una società esterna professionale che sia mantenuto il profilo di rischio-rendimento di ciascun comparto proposto ai lavoratori; • la banca depositaria detiene fisicamente le risorse e controlla che le operazioni eseguite rispettino le regole previste; • la Covip, l’Autorità pubblica di vigilanza sui fondi pensione, vigila sul loro corretto funzionamento. Quanto costano mediamente i Fondi pensione negoziali? Costano meno degli altri. Analizzando l’indicatore sintetico dei costi (Isc) – una misura sintetica di costo calcolata da Covip – Fondapi costa anche meno della media di settore. 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Isc: confronto tra i Fondi pensione negoziali e le altre forme di previdenza complementare Fondi pensione negoziali 1,1 0,6 0,4 0,3 Fondi pensione aperti (istituiti da Banche e altri intermediari) 2,0 1,3 1,2 1,1 PIP - Polizze individuali pensionistiche (istituiti dalle Compagnie di Assicurazione) 3,6 2,4 1,9 1,5 Fondapi 0,8 0,5 0,3 0,2 7 Quali sono i costi per l’aderente? Tipologia di costo Costo Note Quota di iscrizione una tantum € 11,36 Da € 3.61 a € 5.68 per il lavoratore a seconda dei contratti di riferimento. In caso di adesione con il solo Tfr il prelievo è effettuato sulla quota Tfr. Quota associativa annua € 25,00 Spese di gestione (in percentuale del patrimonio gestito) Comparto Garanzia € 0,215% Comparto Prudente € 0,198% Comparto Crescita € 0,209% Spese da sostenere per l’esercizio di prestazioni Anticipazione € 20,00 (*) Trasferimento € 0,00 (*) Riscatto € 0,00 (*) € 0,00/10,00 la prima volta è gratuito; successivi cambiamenti costano 10,00 euro per spese amministrative. Cambiamento del comparto (*) Nel caso di riscatto tramite assegno circolare 5 euro aggiuntivi. Nel caso di disbrigo di pratica di “cessione del quinto” 10 euro aggiuntivi. Come è possibile per l’iscritto seguire l’andamento dei risparmi? Gli iscritti possono seguire l’andamento della gestione finanziaria attraverso il sito internet www.fondapi.it (avvalendosi della password in loro possesso). Vi sono riportati i rendimenti conseguiti descritti dall’andamento del valore di quota e i dati contributivi. Fondapi 8 annualmente invia a tutti gli iscritti la comunicazione periodica, uno strumento che sintetizza i principali aspetti relativi alla gestione del Fondo e fornisce i dati relativi alla posizione previdenziale individuale. Quanto sarebbe possibile accumulare nel Fondo pensione in un dato arco di tempo? Nella tabella si riporta una stima del montante, ovvero il valore complessivo delle contribuzioni rivalutate, detratte le spese di gestione, che sarebbe possibile accumulare sotto determinate ipotesi (tasso annuo atteso di crescita della retribuzione pari all’1% in termini reali, tasso annuo atteso di inflazione pari al 2%, tasso atteso di rendimento per gli investimenti obbligazionari pari al 2% in termini reali, tasso atteso di rendimento per gli investimenti azionari pari al 4% in termini reali). I costi sono invece quelli effettivamente applicati da Fondapi. Si fa inoltre riferimento a due lavoratori del settore metalmeccanico con un reddito lordo di 20.000 euro che hanno aderito al comparto Garanzia. Entrambi versano il contributo a carico proprio e quello a carico del datore di lavoro (pari all’1,20% della retribuzione). Il primo versa solo il 40% del Tfr, mentre il secondo l’intero Tfr. Anni di permanenza nel Fondo Montante in caso di versamento di: contributo lavoratore, contributo datore e intero Tfr Montante in caso di versamentio di: contributo lavoratore, contributo datore e 40% del Tfr 15 € 30.092 € 45.358 25 € 60.028 € 33.040 35 € 99.020 € 54.559 A partire da luglio 2008, Fondapi renderà disponibile sul sito internet uno strumento di calcolo chiamato Progetto esemplificativo, che mostrerà all’iscritto la possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e il valore che potrebbe avere la pensione complementare sulla base del profilo di investimento scel- 9 to da ciascuno. Si tratterà ovviamente di una stima, ma consente di fare delle valutazioni utili. Quanto sarebbe possibile accumulare in più rispetto alla scelta di lasciare il Tfr in azienda? Vediamo in termini economici il vantaggio confrontando due lavoratori con un’identica carriera in cui uno decide di aderire a Fondapi e l’altro di lasciare il Tfr in azienda. Si fa riferimento a due lavoratori di 25 anni del settore metalmeccanico con un reddito lordo di 20.000 euro; il lavoratore iscritto aderisce al comparto Garanzia versando il contributo a carico proprio e quello a carico del datore di lavoro (pari all’1,20% della retribuzione), e tutto il Tfr; si ipotizza inoltre una permanenza di 35 anni nel fondo. Confronto tra adesione e non adesione Adesione Non Adesione Differenza Tfr versato/maturato € 83.883 € 83.883 €- Contributi azienda € 14.567 €- € 14.567 Contributi lavoratore € 14.567 €- € 14.567 Rendimenti / Rivalutazione su Tfr maturando € 95.183 € 41.731 € 53.452 Imposte pagate -€ 10.172 -€ 20.980 € 10.809 Valore totale delle risorse al termine nominali € 198.029 € 114.781 € 83.248 Valore totale delle risorse al termine reali € 99.020 € 57.394 € 41.627 Ipotesi: tasso annuo atteso di crescita della retribuzione pari all’1% in termini reali, tasso annuo atteso di inflazione pari al 2%, tasso atteso di rendimento per gli investimenti obbligazionari pari al 2% in termini reali, tasso atteso di rendimento per gli investimenti azionari pari al 4% in termini reali, costi applicati da Fondapi. Come è possibile osservare dal valore delle risorse accumulate al netto dell’inflazione, il lavoratore che ha 10 scelto di aderire ha accumulato circa 40.000 euro in più rispetto a quello che ha lasciato il Tfr in azienda, una differenza in termini percentuali pari all’73%. È possibile versare contribuzione aggiuntiva a Fondapi rispetto a quella prevista dal contratto? Certamente, è possibile farlo sia tramite l’azienda che direttamente, scaricando l’apposito modulo presente sul sito. Quali prestazioni è possibile ottenere prima del pensionamento? L’anticipazione, il riscatto e il trasferimento. L’iscritto può richiedere un’anticipazione del montante accumulato nei casi indicati: Causale Spese sanitarie gravi Acquisto ed interventi di ristrutturazione sulla prima casa di abitazione Ulteriori esigenze dell’iscritto Quando è possibile richiedere sempre Importo dopo 8 anni fino al 75% dopo 8 anni fino al 30% fino al 75% Tassazione 15% che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15° 23% 23% 11 Può riscattare prima di arrivare alla pensione: Causale Stato di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo (inidoneità assoluta all’attività lavorativa) Cessazione dell’attività lavorativa con conseguente inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi Morte dell’iscritto prima che maturi il diritto alla prestazione pensionistica Perdita dei requisiti di partecipazione (nelle forme pensionistiche ad adesione collettiva che lo prevedono espressamente come Fondapi è ammessa la possibilità di uscita dal Fondo in caso di interruzione del rapporto di lavoro) Cessazione dell’attività di lavoro con conseguente inoccupazione per un periodo compreso tra 12 e 48 mesi Procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria Importo Tassazione 100% 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. 100% 100% 100% 50% 50% 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. 23% 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. Gli aderenti hanno la possibilità di trasferire la posizione individuale presso altra forma pensionistica nei seguenti casi: • in caso di perdita dei requisiti di partecipazione; • dopo almeno due anni di iscrizione al Fondo pensione. Il trasferimento non comporta alcuna imposizione fiscale. 12 Quando è possibile avere la pensione complementare? Quando si ha diritto alla pensione pubblica e si hanno almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari. La richiesta è tuttavia facoltativa; l’iscritto infatti – qualora ritenga utile conservare il risparmio – può scegliere di continuare a contribuire al Fondo. E una volta arrivato al momento della pensione? L’iscritto potrà ricevere sotto forma di capitale fino al 50% del l’intero montante maturato, mentre ha l’obbligo di percepire sotto forma di rendita, ovvero in pensione, la parte restante. Potrà ritirare tutto il capitale se: • È un dipendente iscritto a un Fondo pensione preesistente prima del 28/4/1993 poi passato a Fondapi. oppure • Se l’iscritto ha accumulato un importo inferiore a 55.000 euro, a valutazione attuale. (Traduzione della legge fiscale che dice: se l’importo della rendita vitalizia derivante dalla conversione del 70% del montante finale è inferiore al 50% dell’assegno sociale, ovvero la pensione minima). 13 Come agisce il fisco? La tabella riepiloga gli effetti fiscali vigenti dal 2007 sulla vita contributiva dell’iscritto. Versamento di contributi Vantaggi I contributi sono intera- L’iscritto potrà beneficiare mente deducibili dal red- ogni anno di un risparmio dito fino al limite di euro fiscale. 5.164,67 l’anno. Rendimenti conseguiti Tassazione I rendimenti sono tas- L’aliquota è inferiore a sati con un’aliquota pari quella del 12,5% applicata all’11%. ad altre forme di risparmio. Anticipazioni Le anticipazioni per spese sanitarie sono soggetta a un’aliquota del 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al15°. Le anticipazioni per altre causali sono soggette a un’aliquota del 23%. Tutte le tipologie di riscatto Si può arrivare fino a un’alipreviste dalla legge, tran- quota del 9%, dopo 35 anni ne quello per perdita dei di adesione. requisiti di partecipazione, sono soggette a un’aliquota del 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al 15°. Il riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione è soggetto a un’aliquota del 23%. Trasferimento 14 Sono soggette a un’aliquota Si può arrivare fino a un’alidel 15%, che si riduce del- quota del 9%, dopo 35 anni lo 0,30% per ogni anno di di adesione. partecipazione successivo al 15°. Riscatto In rendita o in capitale (sulla pensione che riceve ogni anno o sul capitale che ha ricevuto da pensionato) Prestazioni pensionistiche Il trasferimento è un’operazione che non subisce alcuna tassazione. Nel caso di anticipazione per spese sanitarie, si può arrivare fino a un’aliquota del 9%, dopo 35 anni di adesione. Ci sono forme di sostegno all’azienda dopo l’uscita del Tfr? La legge 252 del 2005 ha previsto l’introduzione di una serie di interventi finalizzati a rendere meno costosa per le aziende la perdita del Tfr in seguito all’adesione a un Fondo pensione dei propri dipendenti. Tali misure riguardano: • la maggiore deducibilità fiscale sul Tfr che esce dall’azienda, pari al 4% dal reddito d’impresa per le imprese con almeno 50 dipendenti. Se l’azienda ha meno di 50 dipendenti la deducibilità sale al 6%, sempre sul Tfr versato nel fondo pensione; • l’eliminazione del contributo al fondo di garanzia del Tfr presso l’Inps (ossia al fondo che paga il Tfr ai lavoratori se l’azienda fallisce). Il risparmio per il datore è pari allo 0,20% del monte retributivo; • la riduzione dei cosiddetti oneri impropri, ossia costi sul lavoro relativi a contributi al Fondo per la disoccupazione o per la maternità e simili. Perché Fondapi è una soluzione conveniente per l’azienda? • Perché si propone quale Fondo di categoria e viene incontro alle richieste delle aziende attraverso assemblea e Consiglio di Amministrazione; • Perché Fondapi ha maturato una notevole esperienza nel settore della previdenza nell’interlocuzione con le aziende; • Perché si pone come unico interlocutore per tutti i dipendenti dell’azienda. In tal modo uniforma le procedure e riduce il costo gravante sull’azienda per i versamenti e l’invio della documentazione elettronica. 15 MESSAGGIO PROMOZIONALE RIGUARDANTE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI PRIMA DELL’ADESIONE LEGGERE LA NOTA INFORMATIVA E LO STATUTO www.fondapi.it [email protected] Tel 06 36006135 Fax 06 3214994