Progetti
di sussidiarietà
orizzontale
nella scala locale
di Maurizio E. Maccarini
Sussidiarietà e autonomia strategica
I quattro modelli di sussidiarietà per la governance
della relazione pubblico-privato




la pura esternalizzazione dei servizi (outsourcing);
la sussidiarietà “per progetti”;
la valorizzazione delle iniziative dei privati;
la redistribuzione delle risorse senza apparato istituzionale di gestione.
Limiti di attuazione in Lombardia
limiti dell’amministrazione locale lombarda di attuare azioni sussidiarie attraverso
il privato sociale :



Ciò che viene classificato come sussidiario spesso è pura esternalizzazione
Sussidiarietà considerata come momento di regolazione dei rapporti tra ente locale e privato
sociale
L’attuazione della sussidiarietà orizzontale confinata al settore servizi sociali
2
Una strada per superare i limiti
all’attuazione del principio di sussidiarietà
La creazione di un sistema sussidiario locale è costituito
da soggetti pubblici e privati che collaborano attraverso una rete
di relazioni per produrre valore pubblico considerato in termini di:



Qualità e costi dei prodotti e servizi
Natura degli impatti sui fabbisogni sociali
Mantenimento e diffusione della fiducia fra pubblica amministrazione e cittadini
Il valore pubblico si genera con la qualità dei servizi
definita in termini di:

Service availability
Satisfaction levels with services
Importance of services offered
Fairness of service provision

Costs



3
La collaborazione nei sistemi
sussidiari locali
Attraverso criteri guida:




la tipologia dei processi in
relazione per i quali avviene la
collaborazione
i ruoli coinvolti nello
svolgimento dei processi
i soggetti coinvolti
i sistemi di coordinamento.
Processi di un sistema sussidiario locale
Processi di
Infrastrutturazione
Processi di
Sostegno
LA COLLABORAZIONE
PRODUCE UN
PROCESSO
OPERATIVO DI
COLLABORAZIONE
Processi di
erogazione di
Servizi
Realizzazione
Esercizio
Sostegno
Fornitura
Fruizione
4
I processi del sistema originano
la fornitura di servizi
5
L’importanza dei processi di fornitura
e dei soggetti coinvolti
I processi di sostegno hanno lo
scopo di configurare condizioni
favorevoli per lo sviluppo dei
processi di infrastrutturazione e
fornitura di servizi svolgendo
azioni di:






attivazione di circuiti di crescita
della conoscenza e circolazione
delle conoscenze;
definizione di norme di principio e
specifiche;
distribuzione di incentivi sia in
termini di servizi sia monetari;
i ruoli coinvolti nello svolgimento
dei processi;
i soggetti coinvolti;
i sistemi di coordinamento.
Le relazioni tra processi, prestazioni
e risultati: IL COORDINAMENTO
6
Punti di applicazione
di sistemi di coordinamento
PUNTO CARDINE DEL PROCESSO
IL COOORDINAMENTO TRA I SOGGETTI
I rapporti fra i ruoli di titolare dell'offerta e quelli responsabili della gestione, da cui
scaturiscono le prestazioni, sono coordinabili attraverso:
1 la gerarchia (cG); 2 il mercato (cM); 3 la rete (cR).
7
Come avviene il coordinamento?
Modello generale per la classificazione dei rapporti di collaborazione
fra pubblico e privato nello svolgimento dei processi di fornitura
e in riferimento ai sistemi di coordinamento
8
Le reti come sistema di relazioni in un
sistema sussidiario locale
Il sistema si configura come reticolare, le opportunità connesse allo sviluppo
delle reti sono riassumibili in termini di aumento:




della varietà, indipendentemente dall’aumento quantitativo, delle professionalità, in modo
da rispondere con maggiore competenza ai fabbisogni che emergono dai processi
operativi;
del peso degli attori coinvolti nella gestione dei rapporti con gli altri livelli di governo del
territorio;
della capacità d’investimento in infrastrutture;
delle possibilità di raggiungere più elevati livelli di economie di scala e di scopo.
Tutto ciò può produrre:
• Il governo associato di servizi fra amministrazioni comunali;
• Reti sussidiarie pubblico privato;
Le reti sussidiarie pubblico privato si rilevano particolarmente efficaci e
difficilmente sostituibili quando sono in grado di integrare risorse e
garantire progettualità tipiche di una particolare area territoriale
generando risultati non facilmente ottenibili con altri sistemi di
erogazione non radicati sul territorio oppure realizzabili consumando una
quantità di risorse molto più alta
9
Lo sviluppo delle reti
Le tre macrofasi sono:



selezione e fattibilità;
start up;
gestione a regime.
La scomposizione del percorso in fasi è utile per:



dimensionare e bilanciare il più esattamente possibile obiettivi e risorse necessarie;
focalizzare in modo chiaro il quadro delle responsabilità coinvolte;
anticipare gli eventi critici e consentire di fronteggiarli adeguatamente allo scopo di
massimizzare i benefici ed evitare l’insorgere di possibili svantaggi
La strutturazione dei campi determina la costituzione dell'ambiente specifico
della rete, che è dato:



dalle istituzioni costituenti la rete;
dalla popolazione, delle attività economiche, della vita sociale effettivamente coinvolte
dall'azione della rete (ambiente economico- sociale territoriale specifico);
dalle istituzioni pubbliche e private (contesto socio-politico) che si affiancano, in relazione
alle materie selezionate dai campi di attività, all’azione della rete in modo diretto nella
realizzazione d’interventi o in modo indiretto.
10
L’ambiente cooperativo
e la strategia delle relazioni
La creazione dell’ambiente cooperativo si basa su:




Integrazione tecnologica;
Integrazione organizzativa;
Integrazione della normativa di riferimento;
Integrazione dei linguaggi.
Il lavoro possibile grazie alla creazione dell’ambiente cooperativo
si traduce in una STRATEGIA D’INTEGRAZIONE DELLE REALZIONI
11
I costi del modello
Esso si basa su un’intensa struttura di relazioni, che per essere portata
a termine implica tutta una serie di costi che possiamo ricondurre
principalmente a due tipologie:


i costi di transazione (o di coordinamento), che sono quelli necessari per formulare un
contratto ex-ante e per controllarne e assicurarne l’esecuzione ex-post.
i costi di produzione, che sono quelli necessari all’esecuzione del contratto stesso.
12
I fattori che determinano
i costi di transazione
Possiamo analizzare questi fattori osservando le transazioni da tre
diversi punti di vista: da quello degli attori coinvolti; dei beni/servizi
scambiati (frequenza delle transazioni); e delle risorse impiegate
dalle parti (specificità delle risorse)
13
Dalla transazione alla relazione
Il mercato è la forma più efficiente di governo delle transazioni solo quando
è possibile realizzare contratti istantanei ed esaustivi, in presenza di
bassa incertezza, di elevata misurabilità dell’oggetto scambiato, di
inesistenza di investimenti specifici e di elevata sostituibilità tra le parti.
14
Un esempio: Il Comune di Lecco
dall’appalto alla CO-PROGETTAZIONE
Nel corso del 2006 il Comune di Lecco ha avviato una riorganizzazione
del settore Politiche Sociali e di sostegno alla famiglia in base ai
principi di:



Corresponsabilità Comune-Gestore dei servizi;
Partecipazione progettuale e gestionale degli interventi;
Collaborazione funzionale.
Gli obiettivi della riorganizzazione:





Monitoraggio continuo del progetto;
Evitare la frammentazione dei servizi;
Tradurre la domanda sociale in servizi omogenei
Costruire un unità di indirizzo condivisa tra Comune e Gestore per la produzione dei servizi
Costante controllo e rispetto del budget
Organismi costituiti per raggiungere gli obiettivi:


Organismo di direzione tecnica;
Organismo di gestione;
15
La nuova organizzazione dei servizi
Questo nuovo approccio ha portato ad un diverso modello organizzativo e
delle responsabilità, possibile grazie alla co-progettazione degli
interventi ed alla condivisione della responsabilità
Inizialmente sono state pubblicate le linee guida per la
CO-PROGETTAZIONE che ponevano particolare attenzione a:




Fruibilità delle informazioni
Risposte veloci e concrete
Sostegno, orientamento e consulenza
Spazi di incontro
Gli orientamenti sociali esplicitati:




La centralità della dimensione pubblica dei servizi
L’esercizio del ruolo di tutela del Comune a partire dal riconoscimento del cittadino come
soggetto protagonista del servizio
L’attenzione alla qualità dei servizi
L’importanza del lavoro di rete
16
I contenuti del bando
di co-progettazione
La procedura del bando era costituita da due fasi distinte:


Selezione del soggetto con cui sviluppare le attività di coprogettazione
Co-progettazione tra i responsabili tecnici del soggetto selezionato ed i responsabili
comunali
proposto a tutti i soggetti del terzo settore interessati a concorrere
prevedeva, dopo la verifica delle condizioni preliminari, prevedeva
un periodo di tempo dedicato alla progettazione comune degli
interventi e della loro gestione
Gli ambiti di lavoro individuati sono stati quattro:




servizi ed interventi alla prima infanzia
servizi ed interventi per l’area degli anziani e degli adulti in difficoltà
servizi ed interventi per l’area minorile, adolescenziale e giovanile
servizi e progetti socio occupazionali e socio educativi
17
La rete di realzioni esprime
un progetto di valore
Le novità più rilevanti che questo procedimento ha prodotto dopo un
anno dall’inizio della nuova collaborazione sono distribuite su più
fronti: strategiche, organizzative, procedurali, finanziarie e di controllo:








direzione condivisa (Comune-Gestore Servizio) del tavolo di progettazione, che fornisce
le linee d’indirizzo del servizio
direzione gestione servizi affidata in condivisione a dipendenti comunali e del soggetto
attuatore.
Verifica gestione dei progetti prevista da protocolli operativi con verifiche trimestrali e
valutazioni semestrali.
vantaggi finanziari, possibilità di incrementare i progetti presentati e di ottenere il
cofinanziamento da altre istituzioni
introduzione di nuovi servizi in seguito alla riapertura del tavolo di progettazione
(servizio civile)
Sfruttamento delle economie di scala (formazione operatori del comune e del consorzio
è unificata)
Affinamento del sistema di rendicontazione e di controllo di gestione
Creazione di un organo preposto al controllo della qualità (partecipano ente attuatore e
Comune).
18
La sostenibilità della sussidiarietà
orizzontale

La comune riflessione sulla progettazione e la fornitura dei servizi ha
rappresentato un rafforzamento della capacità progettuale e di ascolto
del tessuto sociale e del cittadino da parte del comune di Lecco,
attraverso un progressivo aumento di corresponsabilità, diluizione della
responsabilità, rispetto dei budget, generando un notevole incremento
del valore pubblico.

Il processo si è inoltre tradotto nello snellimento delle pratiche
burocratiche anche in relazione alle contromisure da prendere per coprire
eventuali maggiori costi del servizio ora non più a carico dell’ente
pubblico.

Un esperimento riuscito come dimostra anche l’interesse suscitato negli
altri settori del comune di Lecco non interessati inizialmente da questo
processo, che ha portato all’apertura di una serie di progetti condivisi con
essi condivisi, ad esempio la gestione della biblioteca, o il servizio diurno
estivo per ragazzi fatti rientrare nel sistema della co-progettazione.
19
Progetti
di sussidiarietà
orizzontale
nella scala locale
di Maurizio E. Maccarini
Scarica

Slide