CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER LA RICERCA DEL
LAVORO
ORIENTAMENTO AL LAVORO
Orientarsi al lavoro significa raccogliere ed elaborare una serie di informazioni che consentano di
individuare
una
direzione
professionale
da
percorrere.
Allo scopo di definire modalità e strategie per una ricerca attiva del lavoro, è bene partire da
un’analisi delle informazioni che riguardano se stessi e il mondo del lavoro e delle professioni,
oltre che delle opportunità formative offerte dal contesto di riferimento. In questo modo, sarà
possibile focalizzare le attività più coerenti con la propria preparazione e che offrono, quindi,
maggiori probabilità di successo. Ce rcare una giusta occupazione è molto impegnativo e
richiede tempo e pazienza: raramente ci si può permettere il lusso di attendere passivamente di
essere contattati, rischiando così di perdere tempo prezioso e ottime opportunità.
Imparare a valorizzarsi: è questa la “regola d'oro” per rivolgersi con efficacia al mercato del
lavoro; fondamentale è avere un atteggiamento intraprendente e attivare la più ampia rete di
relazioni possibile: nell’accezione positiva della “volontà comunicativa”, l’arte del sapersi vendere
è molto apprezzata.
LA RICERCA DEL LAVORO
1) TRACCIARE IL PROPRIO PROFILO PROFESSIONALE: IL LAVORO IDEALE
Gli spunti di riflessione di seguito riportati intendono fornire alcuni input per riconoscere le
caratteristiche del proprio “lavoro ideale”, ossia “il lavoro” che maggiormente risponda alle
attitudini ed aspettative personali.
L’insieme delle informazioni che raccontano la propria storia (dati personali, percorso
formativo, esperienze professionali, ecc.) costituiscono nel loro insieme quel documento che
è universalmente riconosciuto come curriculum vitae.
La riflessione sul proprio orientamento professionale parte senz'altro da queste informazioni
acquisite, per soffermarsi più attentamente sulle proprie caratteristiche individuali: la
personalità, la motivazione, l’interesse e i valori lavorativi.
Ogni individuo ha una personalità caratterizzata dalla combinazione di tratti, atteggiamenti e
talenti che si riflette in ogni azione determinandone uno stile personale. Riconoscere le
proprie qualità e caratteristiche personali - oltre a manifestare consapevolezza di sé consente di comunicare al selezionatore i propri punti di forza per ricoprire un dato profilo
professionale. Riconoscere invece le proprie debolezze consente di dimostrare un sufficiente
grado di umiltà e di essere quindi una persona degna di fiducia. Ogni punto debole in realtà,
se adeguatamente analizzato, può rappresentare una risorsa nel contesto lavorativo.
La motivazione è un elemento chiave della scelta professionale perché attraverso il lavoro si
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esprimono le proprie attitudini e passioni, si cresce sia a livello professionale che personale.
La motivazione stimola ad esercitare le capacità, ad affrontare gli ostacoli e ad impegnarsi
per raggiungere gli obiettivi.
Scegliere il settore in cui si vogliono applicare le proprie capacità è una questione di interesse.
L’interesse, infatti, rappresenta quella disposizione d’animo che permette di
rivolgere ’attenzione su di un determinato campo del sapere e del fare, favorendone
l’apprendimento.
Conoscere ed esprimere i valori lavorativi permette di compiere consapevolmente quella
scelta professionale in sintonia con i propri atteggiamenti e le proprie preferenze più
profonde.
La modalità di lavoro (dipendente, autonoma, imprenditoriale, precaria) indica il modo di
svolgere un'attività, sulla base del maggiore o minore senso di appartenenza ad una
organizzazione, e sulla base del grado di autonomia e responsabilità nella gestione del
proprio impiego.
2) IL CONFRONTO CON IL MERCATO DEL LAVORO: UNA
POSSIBILE OCCUPAZIONE
Una volta tracciato il proprio orientamento professionale è fondamentale confrontarsi con la
realtà, per identificare le reali posizioni lavorative concretamente offerte dal mercato del
lavoro.
Essere costantemente documentati e aggiornati sul mercato del lavoro significa seguire gli
andamenti dell’economia e dell’occupazione, le prospettive del settore di interesse e le
dinamiche in atto. È importante, quindi, leggere le pagine economiche e politiche dei
giornali, seguire i telegiornali, navigare su Internet (pagine web aziendali e siti specializzati),
partecipare a convegni sul mondo del lavoro e mantenere attiva la propria rete di relazioni
interpersonali.
3) LA STRATEGIA DI PROMOZIONE
Per rivolgersi con efficacia al mercato del lavoro è indispensabile definire una precisa
strategia di promozione: strategia che non può prescindere da un attento esame delle proprie
caratteristiche, esperienze e competenze, e di come queste possano essere trasferite nel
contesto
professionale.
Sapersi vendere e sapersi organizzare - utilizzando al meglio gli strumenti di ricerca attiva del
lavoro - fa parte della propria capacità auto-imprenditoriale. Troppo spesso si riveste il ruolo
passivo di chi si pone in attesa di essere scelto: al contrario, è necessario proporsi con entusiasmo,
motivazione e determinazione, evidenziando con intelligenza e chiarezza quelle caratteristiche,
conoscenze ed esperienze che potrebbero rendere il proprio profilo interessante agli occhi di un
potenziale
datore
di
lavoro.
Non bisogna dimenticare che la cosa più importante è la consapevolezza di essere una persona di
valore e sapersi proporre con modestia e simpatia, suscitando
interesse.
Può essere utile dipingere un’immagine di se stessi gradevole e convincente e trasmettere
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sicurezza
e
competenza.
È importante tenere presente che i tempi di inserimento lavorativo possono essere molto variabili;
in ogni caso, è inutile perdersi d’animo. Piuttosto, a distanza di qualche tempo dall’avvio della
strategia di promozione è opportuno fare una verifica dei feedback della propria attività di
ricerca.
Prima di riavviare il ciclo di promozione è ragionevole valutare gli aggiustamenti da operare, o
piuttosto, decidere con consapevolezza di mirare ad altre posizioni lavorative.
Per riuscire conta soprattutto un buon progetto professionale, in buona parte sapersi vendere
bene e, anche se in misura ridotta, un colpo di fortuna.
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ESEMPI DI LETTERA DI PRESENTAZIONE
Paolo Rossi
Via delle Rose, 5
20100 Milano
tel. 55555555
cell.0000000
e.mail……
Spett.le
Nome Azienda
Via Delle Viole n.2
20100 Milano
Alla cortese attenzione del Responsabile del Personale
(Dott. Nome e Cognome)
Oggetto: autocandidatura
Egregio Dott. …., Gent.ma Dr.ssa ….,
avendo di recente conseguito la laurea presso la facoltà di
Economia dell’Università Cattolica di Milano, sono orientato alla
ricerca di un impiego nell'area marketing, settore rispondente alla
mia formazione e che da sempre ha suscitato il mio interesse.
Come si evince dal curriculum vitae allegato alla presente, la
stesura della tesi di laurea mi ha permesso di acquisire alcune
conoscenze specifiche e di maturare una prima esperienza grazie
ad uno stage aziendale.
Nel comunicarLe la mia disponibilità a sostenere da subito un
colloquio conoscitivo, resto in attesa di un Suo cortese riscontro e
Le porgo i miei più distinti saluti.
Milano, 10 gennaio 2005
Firma
ESEMPIO DI LETTERA DI PRESENTAZIONE
PER AUTOCANDIDATURA
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38
E
E
ESEEEESEESEESE
l
Paolo Rossi
tel. 55555555
cell. 99999999
[email protected]
Spett.le
Nome Azienda
Via delle Viole n.2
20120 Milano
Alla cortese attenzione del Responsabile del Personale
(Dott. Nome e Cognome)
Oggetto: rif. (inserire codice annuncio)
Egregio Dott. …., Gent.ma Dr.ssa ….,
in risposta all’annuncio, apparso in data odierna sull’allegato “XXX”
della rivista “YYY”, Le invio il mio curriculum vitae.
Sono in possesso delle qualifiche e delle competenze da Voi
richieste: ho maturato due anni di esperienza nel settore
amministrativo dell'Azienda “ZZZ” di Monza, nella mansione di
addetto al controllo di gestione. Sono pertanto vivamente
interessato a partecipare all’iter di selezione per la posizione da voi
ricercata, ritenendo che costituisca un'ottima opportunità per
crescere professionalmente in questo settore.
Resto in attesa di un Suo cortese riscontro e Le porgo i miei più
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distinti saluti.
Milano, 10 gennaio 2005
Firma
ESEMPIO DI LETTERA DI PRESENTAZIONE
PER CANDIDATURA IN RISPOSTA AD UN ANNUNCIO
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER LA RICERCA DEL
LAVORO
Il percorso di selezione
Le modalità secondo le quali le aziende operano la selezione sono simili, pur presentando diversità
che rendono difficile l'individuazione di un percorso selettivo comune a tutte. La somiglianza sta
nel fatto che le aziende valutano in termini generali le opportunità di inserimento di un
candidato.
Valutano perciò la sua adeguatezza non solo per un lavoro prospettato a breve termine, ma molto
più spesso anche in rapporto agli sbocchi professionali a medio e lungo termine.
L’azienda in sostanza propone al candidato una “affiliazione”, con l’obbiettivo di perseguire
una politica di integrazione dei soggetti rispetto alla cultura e agli scopi dell’organizzazione.
Il senso della selezione sta proprio nello scegliere i candidati che più si avvicinano ad un “modello
aziendale” che presuppone capacità sociali e intellettive, competenze, interessi, motivazioni e
atteggiamenti che possono essere anche significativamente diversi da azienda ad azienda. Le
diversità emergono invece nel percorso di selezione.
Per percorso intendiamo il susseguirsi delle prove e degli incontri che vengono proposti ai
candidati. Nella maggior parte dei casi si verrà in contatto prima con gli addetti alla selezione e poi
con i responsabili sotto la cui direzione si dovrà lavorare.
Il processo di selezione si potrà svolgere tramite test, prove di selezione di gruppo e colloqui
individuali. In altre situazioni ancora, al termine di 2-3 colloqui l’azienda arriva a proporre
l’assunzione.
Talvolta la medesima azienda usa prove o percorsi selettivi diversi in funzione delle precise
caratteristiche da verificare o in funzione di fatti contingenti interni all’azienda stessa. Affrontare
prove di selezione in aziende diverse è un’esperienza sicuramente impegnativa, forse un po’
scoraggiante, ma significativa per capire il mondo aziendale e le diverse opportunità che si possono
presentare.
In questo ambito il nostro obiettivo è quello di illustrare sinteticamente le diverse metodologie
utilizzate, fornendo alcuni consigli pratici per affrontare con maggior consapevolezza e successo la
selezione.
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I TEST
I test considerati idonei per un contesto di valutazione organizzativa sono variamente orientati a:
- fornire un quadro complessivo della personalità, sulla base della misurazione di alcuni elementi
dei tratti fondamentali della personalità;
- misurare la scala dei valori professionali, intesi come linee guida che orientano il comportamento
in ambito lavorativo;
- misurare il potenziale e la propensione rispetto a particolari attività professionali.
Le problematiche relative all’attendibilità ed alla validità di un test e alla loro opportunità di
applicazione vedono posizioni e scelte aziendali diverse.
I risultati ottenuti dai test costituiscono in ogni caso solo alcuni degli elementi utilizzati per un
giudizio più articolato e complesso, che potrà essere elaborato da un selezionatore sulla base
dell’insieme delle prove effettuate e della sua esperienza.
IL COLLOQUIO DI GRUPPO - ASSESSMENT
È uno strumento di selezione utile per osservare le abilità sociali che vengono stimolate
all’interno di un gruppo: la leadership, la capacità di relazionarsi con gli altri, di ascoltare, di
mediare, di sostenere i propri punti di vista, la capacità critica e decisionale, le modalità di
persuasione, ecc.
Il colloquio di gruppo non è mai fine a se stesso, ma viene sempre affiancato a un colloquio
individuale più approfondito. Quando i candidati sono molto numerosi, il colloquio di gruppo
viene solitamente svolto prima di quello individuale per fare uno screening e ridurre il numero delle
persone da convocare singolarmente; quando, invece, i candidati sono in numero più limitato, il
colloquio individuale viene usato come ulteriore strumento di analisi delle attitudini personali dei
candidati e viene svolto indifferentemente prima o dopo quello di gruppo, a discrezione del
selezionatore.
L’assessment consiste generalmente in una discussione di gruppo, cui partecipano 6-10 persone
con provenienza ed esperienza in linea di massima omogenee, alla presenza dei selezionatori, che
rimarranno, una volta spiegate le regole, osservatori silenziosi e impassibili. Di solito, si ha un
breve lasso di tempo per studiare un “caso” scritto e poi un’ora per discuterlo e prendere delle
decisioni.
Il caso a volte verte su delle problematiche di tipo organizzativo o gestionale, a volte è volutamente
surreale o avventuroso. Il suggerimento è quello di dimostrarsi propositivi, ascoltare i compagni
e intevenire in maniera puntuale e coerente. È importante cercare di partecipare attivamente alla
discussione del gruppo, senza essere invadenti o eccessivi e cercare di ottenere la fiducia degli altri,
facendosi comprendere in maniera chiara e precisa.
IL COLLOQUIO INDIVIDUALE
Rappresenta il principale metodo di selezione del personale, soprattutto nelle aziende private.
Attraverso un colloquio conoscitivo, l’azienda si propone di valutare sia la preparazione tecnica e
professionale del candidato che gli aspetti più importanti della sua personalità. Il candidato, d’altro
canto, deve dimostrare di possedere le capacità e la preparazione adeguata per svolgere quel
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determinato
lavoro.
Il colloquio permette di dare ed acquisire informazioni. Dare informazioni: è questa la sede per
integrare ed approfondire gli elementi illustrati in maniera sintetica sul curriculum vitae o nel
“questionario aziendale”. È l’occasione per spiegare le ra gioni sottese alle scelte fatte, per illustrare
con una certa articolazione il piano di studio seguito. Quest’ultimo elemento, in particolare, assume
rilevanza quando il tipo di laurea conseguita non è di per sé indicativo delle conoscenze acquisite
(come
per
tutte
le
facoltà
“umanistiche”).
È anche l’occasione per esprimere le proprie motivazioni, i propri interessi ed aspirazioni
professionali, sia quando le idee sono chiare sia quando esistono dubbi, ambivalenze ed incertezze.
Avere informazioni: il colloquio consente inoltre di avere il maggior numero di elementi di giudizio,
sulla base dei quali poter formulare una scelta commisurata alle proprie aspirazioni professionali.
Generalmente il selezionatore fornisce elementi ed informazioni relative all’azie nda, al tipo di
lavoro, ecc. È importante ed indispensabile approfondire, attraverso domande, le caratteristiche
della/e posizioni offerte, le strategie e l’organizzazione dell’azienda e il percorso di crescita
possibile. Per quel che riguarda le condizioni materiali di lavoro (la retribuzione, il livello
contrattuale, ecc), si consiglia senz’altro di trattare l’argomento negli eventuali successivi colloqui.
Quanto abbiamo detto finora è relativo al contenuto della comunicazione. Il secondo elemento
fondamentale è la componente più propriamente di valutazione di alcuni tratti della personalità
ritenuti
fondamentali
in
funzione
della
posizione
offerta.
Tutto ciò comporta che il selezionatore analizzi “come” il candidato instaura la comunicazione,
come si “mette in gioco” al di là di un rapporto puramente formale: cioé la capacità di mettersi in
una
posizione
di
disponibilità,
rispetto
e
fiducia.
È importante presentarsi come persone sincere, concrete, propositive, e affidabili ed avere
padronanza dei termini aziendali essenziali. Non ci si preoccupi delle singole risposte, ciò che
conta è il tipo di “relazione” che si instaura tra il candidato e il selezionatore. È normale essere un
po’ nervosi prima del colloquio: un buon selezionatore sarà in grado di mettere il candidato a
proprio agio ed instaurare un clima disteso: un sorriso e un atteggiamento sereno aiuterà a
dimostrare
un
buona
padronanza
dello
stress.
Prima di recarsi al colloquio è bene reperire informazioni in merito all’azienda e al profilo richiesto :
la disinformazione rende anonima la selezione, attribuendo al candidato una veste passiva. Inoltre,
bisogna mettere in risalto le competenze e i valori professionali interessanti per l’azienda, in
relazione al profilo ricercato e definire le motivazioni che stanno alla base delle proprie scelte.
Dopo il colloquio sarà utile fare una valutazione di quali sono stati i punti di forza ed i punti di
debolezza emersi, appuntando i contenuti del colloquio, le impressioni e gli errori effettuati, in
modo che si possa migliorare nel tempo la tecnica di gestione dell'intervista.

Le domande più frequenti rivolte al candidato
Mi riassuma il suo curriculum vitae.

Mi parli di lei.

Quando e perché ha deciso di studiare economia?

Che cosa conosce della nostra società e perché è interessato a lavorare con noi?

Che cosa si aspetta dal lavoro?
8

Quali sono le sue aspettative di carriera (da qui a 5 o 10 anni, oppure in assoluto)?

Che cosa le fa pensare di essere adatto a questo lavoro?

Quali sono i suoi punti di forza, quali quelli di debolezza?

Mi racconti qualcosa che ritiene un suo successo significativo

Come si definirebbe in una sola frase?

Ha degli interessi extra-professionali? Quali?

Le domande che potrebbe porre il candidato
Qual è la situazione della società?

Quali sono i suoi piani di sviluppo?

Che cosa la differenzia dai concorrenti?

Quale pensa sia attualmente il principale problema in questo settore di attività?

Che rilievo date alla formazione?

La posizione che volete ricoprire è nuova per l'aziend a o esisteva già ed è ora vacante?

Quali sono i relativi compiti e responsabilità?

A quale posizione superiore si riferisce?

Quale è il profilo della persona che cercate?

Qualche consiglio e suggerimento comportamentale
Accertarsi su data, ora e luogo del colloquio, chiedere il nome della persona con la quale si
dovrà sostenere la prova di selezione

Fare una buona prima impressione, evitando abbigliamenti appariscenti o atteggiamenti
eccessivi

Evitare di giungere tardi e presentarsi trafelati, scusandosi del traffico; al contrario è
opportuno arrivare con qualche minuto di anticipo

Ricordarsi di spegnere il cellulare

Non entrate nella stanza in modo titubante, ma nemmeno con troppa irruenza

Salutare e fare per primi il gesto di dare la mano calibrandone la stretta.

Cercare di controllare l’ansia e prestare attenzione alla gestione della comunicazione non
verbale (comportamento motorio, spaziale, espressione del volto). Ricordarsi di guardare negli
occhi la persona con la quale si sta parlando.
I
CONTENUTI
DELLA
SELEZIONE
Le caratteristiche ricercate nel candidato variano da azienda ad azienda, pur obbedendo tutte alla
stessa logica di fondo: i giovani vengono valutati non solo per le loro conoscenze, ma anche per le
capacità che dovranno
manifestare
nel corso della loro carriera aziendale.
Si valuta in sostanza il potenziale individuale : le attitudini e le capacità di svolgere - a medio e
lungo termine - attività diverse da quelle richieste immediatamente all’ingresso e di progredire
verso
ruoli
di
maggior
impegno
e/o
responsabilità.
Le aziende, in altri termini, definiscono uno o più profili ideali del proprio quadro o dirigente in
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funzione delle proprie strategie, dei propri obiettivi e, come si dice, degli specifici “business” nei
quali
esse
operano.
Ne consegue che non esistono capacità o valori, e quindi “fattori di potenziale”, validi in assoluto;
esistono invece fattori e capacità che sono più o meno coerenti con le caratteristiche dei ruoli
richiesti e con le tipologie dei business. È chiaro che in business con strategie più dinamiche, dove è
essenziale saper fare sintesi ed innovazione, le capacità prevalgono sull’esperienza e la costruzione
della professionalità rappresenta un fatto complesso e da programmare accuratamente.
Così alcune aziende pongono una maggiore enfasi, nella ricerca dei giovani laureati, sulle
dimensioni della conoscenza, del know-how e delle capacità logiche e di risoluzione dei problemi.
Le esigenze di queste aziende sono di norma in misura prevalente nell’ambito dei setto ri tecnici e,
più
in
particolare,
delle
aree
di
ricerca
e
sviluppo.
Altre aziende danno minore importanza ai requisiti di base, come la specifica preparazione
professionale, per privilegiare l’area delle competenze manageriali (richiedendo così flessibilit à,
capacità di acquisire informazioni, agilità mentale, qualità sociali, capacità di decidere e di prendere
iniziative, di orientare e di favorire la crescita professionale secondo le esigenze aziendali).
Peraltro un po’ tutte le aziende, oggi, operando su mercati fortemente competitivi, richiedono
modelli di comportamento e quindi persone con capacità articolate, dinamiche, flessibili: d’altro
lato, la grande differenziazione interna, ponendo diverse esigenze concrete di inserimento, può
favorire un incontro tra le caratteristiche della persona e quelle richieste dal ruolo.
Il problema diventa quindi non soltanto “se” ma soprattutto “dove” inserire. In sostanza si tratta di
individuare dove le specifiche capacità possono essere al meglio valorizzate con rec iproca
soddisfazione.
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RICERCA DEL LAVORO
Una ricerca del lavoro attiva non lascia nulla al caso e richiede lunghi tempi di preparazione.
Prima cosa da fare è capire qual è il lavoro giusto per te, in base alle tue capacità, ai tuoi settori
preferiti, ai tuoi valori, alle modalità di lavoro preferite, al tuo stile personale (ricordi la definizione
dell’obiettivo professionale?)
Una volta capito quali sono gli elementi del tuo nuovo lavoro è cercare di capire quali
professionalità possono realizzare le tue caratteristiche personali.
In altre parole ora devi INFORMARTI.
La ricerca sulle professioni
Vai a parlare con le persone che svolgono il lavoro che ti interessa, ma prima documentati,
leggi tutto ciò che ti è possibile sull’argomento. In q uesto modo, attraverso articoli, libri, riviste,
opuscoli, puoi scoprire dove puoi trovare queste persone, ed una volta incontrate potrai
rivolgere loro domande specifiche, evitando di chiedere informazioni che avresti potuto reperire
da solo oltre che di annoiarlo con domande banali. Per raccogliere le informazioni il percorso
consigliato va dal generale al particolare, in maniera da poter operare scelte mirate su settori
strategici, cioè di passare dal generale conosciuto ai tanti al particolare conosciuto ai pochi.
Inoltre potrai circoscrivere la ricerca e focalizzare l’attenzione su un obiettivo specifico,
evitando di disperdere tempo e risorse su campi troppo ampi. Questo approccio ti consente di
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individuare bersagli concreti e continuare la ricerca informativa attraverso il contatto diretto con
chi lavora nel campo.
Per la ricerca informativa sulle professioni ti consigliamo il sito dell’ISFOL. www.isfol.it
La ricerca sulle aziende
Assumere quante più informazioni puoi sulle aziende è di importanza fondamentale per scoprire
quali profili professionali operano al loro interno e per affrontare con la giusta preparazione
un’intervista informativa, un colloquio di autocandidatura o di lavoro.
Più informazioni conosci sull’azienda e più impressionerai favorevolmente il tuo interlocutore.
Le informazioni minime da reperire riguardano la dimensione, la localizzazione, gli addetti, i
sistemi di produzione, la tipologia di clienti, il mercato di sbocco, i prodotti o servizi offerti e il
loro prezzo, il nome del titolare.
Uno strumento che può essere utile, anche solo per individuare indirizzo e numero di telefono
delle aziende che operano in un determinato settore della tua provincia è il repertorio delle
pagine gialle o delle pagine utili
www.paginegialle.it e www.pagineutili.it
Altri strumenti che riportano delle schede sintetiche di aziende sono:
- ANNUARIO GENERALE GUIDA MONACI: www.italybygm.it
Riporta informazioni sulla società per azioni produttrici di beni o servizi, sulla pubblica
amministrazione centrale e periferica, sul servizio sanitario nazionale, s ui settori dell’ istruzione,
della cultura e dei mass- media, su banche, società finanziarie, assicurazioni e su associazioni e
organizzazioni turistiche.
www.guidamonaci.com
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-
ANNUARIO
GENERALE
DELL’ECONOMIA
ITALIANA
KOMPASS. www.kompassitalia.com
Fornisce informazioni sull’attività, i prodotti, la struttura societaria di oltre 60.000aziende
italiane, leader per dimensione o specializzazione produttiva
- ANNUARIO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Alcune associazioni, come l’associazione degli industriali pubblicano annuari per provincia che
riportano informazioni sintetiche sulle aziende associate
INTERNET
Alcuni indirizzi che offrono banche dati di aziende italiane sono:
www.infoimprese.it
che riporta informazioni su tutte le aziende iscritte al Registro delle Imprese
www.cercaziende.it
www.kwaziende.it
che riporta schede informative di 700 mila imprese italiane.
Ma puoi sempre cercare il sito ufficiale dell’azienda che cerchi utilizzando un motore di ricerca
su internet.
Puoi inoltre rivolgerti agli informagiovani, alle camere di commercio, alle as sociazioni di
categoria, agli ordini e collegi professionali, oltre a partecipare a fiere e convegni dove
acquisire informazioni preziose sulla “tua Azienda”.
Ora puoi approfondire le tue conoscenze attraverso l’intervista informativa, cioè chiedendo un
colloquio a puro scopo informativo (NON PER CHIEDERE UN LAVORO!!!) a chi conosce
bene il settore che ti interessa.
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Da queste persone potrai avere altre utili informazioni sulle caratteristiche della professione,
dell’azienda, sulla formazione necessaria e qualche suggerimento e consiglio.
E se, mentre tu sei li per aggiungere tessere preziose al tuo puzzle, il tuo interlocutore ti offre
una collaborazione???
COSA NON DEVI FARE:
-
accettare l’offerta immediatamente (ma quando hai chiamato per prendere appuntamento
non avevi garantito che fossi lì per una intervista informativa?)
- rifiutare troppo seccamente il lavoro (non stavi forse cercando proprio quel lavoro?)
-
sfoderare il curriculum ( se sei lì per intervistare l’interlocutore che ci fai con il tuo
curriculum in tasca?)
E ALLORA?
Dimostrati sorpreso e ringrazia per la proposta, conferma che il tuo intento era acquisire
informazioni, ma allo stesso tempo dichiarati interessato, prendi tempo per dare una risposta e
fissa subito la data per il secondo appuntamento, e, se ti viene richiesto il curriculum, invialo
entro 24 ore dal colloquio.
Dopo l’intervista informativa è bene inviare dei ringraziamenti a chi ci ha dedicato del tempo
prezioso.
Come avrai intuito la ricerca informativa e del lavoro è molto impegnativa in termini di tempo
ed energie, ecco perché è bene organizzarti con degli strumenti che ti consentano di gestire i
contatti, archiviare le informazioni e tenere sempre sotto controllo la tua campagna di marketing.
GLI STRUMENTI PER ORGANIZZARE LA RICERCA
Come evitare lo stress da troppo lavoro nel tentativo di procurartelo
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- definisci la quantità di tempo da dedicare alla ricerca e distribuiscilo nell’arco
della settimana
- fissa l’orario dedicato alla ricerca in modo
flessibile,
in base all’attività da
svolgere
- utilizza un’agenda settimanale in cui segnare le cose da fare
- pianifica l’attività settimanalmente
- colloca i compiti più spiacevoli all’inizio della giornata
SCHEDE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
- SCHEDA AGENDA SETTIMANALE dove trascrivere le attività della ricerca
- SCHEDA DI CONTATTO dove segnare le informazioni sui contatti personali
- SCHEDA AZIENDA dove inserire i dati in tuo possesso sulle imprese che ti
interessano
-
SCHEDA INTERVISTA/COLLOQUIO dove segnare il resoconto delle interviste
informative, dei colloqui di autocandidatura e dei colloqui di lavoro.
Ora che hai svolto un bilancio delle tue competenze, appreso le tecniche per l’acquisizione delle
informazioni, ora che hai chiaro il tuo obiettivo professionale, conosci il settore di lavoro che ti
interessa sei pronto a cercare il lavoro che ti piace utilizzando tutte le tecniche di ricerca che
conosci: dalla risposta alle inserzioni all’invio del curriculum con lettera di accompagnamento
al colloquio di autocandidatura.
Il nostro consiglio è di mettere in campo una ricerca attiva del lavoro che sia:
DIVERSIFICATA. Utilizza più sistemi insieme, dalla rete di relazioni alle inserzioni
PERSONALIZZATA: adatta le tecnica di ricerca al tuo carattere e al tipo di professione che
cerchi, alcune tecniche funzionano più in certi ambiti e meno in altri
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QUALITATIVA: non disperdere le tue energie inviando migliaia di curriculum ed iscrivendoti
in tutte le banche dati esistenti, ma concentrati sulle tue aziende bersaglio.
RICORDATI sempre che il lavoro è affar tuo, nessuno può sostituirsi a te nella ricerca del
lavoro, perché SEI TU CHE CERCHI LAVORO e nessuno potrà assumersi la responsabilità di
cercare il lavoro per te. Non farti scippare il tuo lavoro, anche se ti diranno “ok, se sento
qualcosa ti faccio sapere” sappi che presto potrebbero dimenticarsi, non essendo un loro onere.
E anche nel caso in cui si dovessero ricordare, che tipo di occupazione ti proporranno?
Difficilmente potrà rispettare le tue aspirazioni, pertanto, nel caso in cui ti trovassi poi a dover
rifiutare quel lavoro che non ti interessa, presto ti farai la fama di quello che non ha voglia di far
nulla e che in realtà il lavoro non lo vuole o non ha realmente bisogno di lavorare, altrimenti
perché non accettare quell’occasione?
L’aiuto degli altri è importante, ma devi essere in grado di comunicare con
precisione che tipo di occupazione cerchi realmente.
GLI STRUMENTI PER LA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO
I canali per entrare in contatto con le aziende e gli enti che offrono occupazione possono essere:
• stage/tesi di laurea svolta presso un’azienda;
• internet, portali del lavoro, banche dati laureati, siti web aziendali (molte aziende hanno una
sezione appositamente dedicata al recruiting, nella quale è possibile fare application on line);
• career day, eventi fieristici con stand e presentazioni aziendali;
• convegni e seminari di settore o più in generale dedicati al mondo del lavoro;
• strutture autorizzate o accreditate per l’intermediazione del lavoro, enti pubblici territoriali,
agenzie per il lavoro, società di intermediazione, società di ricerca e selezione del personale,
università, ecc.;
• quotidiani e periodici che pubblicano annunci con offerte di lavoro;
• Gazzetta Ufficiale e Bollettini Regionali per la partecipazione a concorsi pubblici;
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• guide di orientamento al lavoro;
• “passaparola”, rete di relazioni interpersonali.
I PRINCIPALI STRUMENTI PER LA RICERCA DEL
LAVORO.
LA LETTERA DI MOTIVAZIONE
Il principale obiettivo della lettera di presentazione è quello di entrare in contatto con l’azienda per
catturare l’attenzione del selezionatore e invogliarlo a leggere il curriculum allegato, con lo scopo di
ottenere un colloquio.
La lettera che accompagna e introduce il CV è meno schematica e più spontanea del curriculum: lo
stile del testo deve essere chiaro e sintetico, con un giusto equilibrio tra lo stile formale e la
personalizzazione.
La lettera, in non più di mezza pagina, deve sia chiarire in modo credibile le ragioni e le
motivazioni per cui si presenta domanda di lavoro o di collaborazione, sia indicare disponibilità o
eventuali richieste, rimandando alla lettura del CV per informazioni più puntuali ed approfondite.
Bisogna puntare ad esprimere in maniera efficace ed accattivante gli aspetti più salienti della
propria personalità e professionalità, accennando alle competenze acquisite, alle proprie attitudini e
potenzialità:
• punti di forza (disponibilità a viaggiare e a trasferimenti, a svolgere stage; competenze
informatiche e linguistiche, ecc.);
• caratteristiche personali (flessibilità, capacità di rapportarsi con gli altri, interessi e motivazioni,
ecc.);
• aspettative personali e professionali (percorso di studi; ambito professionale di interesse;
precedenti esperienze lavorative; hobbies e interessi).
La struttura formale di una buona lettera di presentazione cambierà a seconda che si stia
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rispondendo ad un annuncio o ci si autocandidi, e andrà in ogni modo personalizzata con precisi
riferimenti ad elementi distintivi dell'azienda cui è indirizzata e alle caratteristiche personali su cui
far leva:
Rispondere ad un annuncio.
In risposta ad un annuncio pubblicato su uno specifico canale (quotidiani, periodici, internet, ecc), è
bene inviare il curriculum facendo esplicito rimando all’inserzione cui si sta rispondendo e alla
posizione per la quale ci si candida. L’attenzione sarà focalizzata sul perché si è interessati
alla posizione offerta, evidenziando la coincidenza tra il proprio profilo e quello richiesto
nell'annuncio.
Autocandidatura.
Nel caso di invio spontaneo del CV ad un’azienda, la lettera d'accompagnamento servirà per far
comprendere l’area professionale per la quale ci si propone, facendo risaltare la disponibilità ed il
pieno interesse a sostenere un colloquio conoscitivo. In ogni caso, prima di scrivere, è bene cercare
informazioni sull’azienda tramite articoli su giornali, persone che la conoscono direttamente,
ricerche su internet, ecc. Da ultimo, importante è proporsi sempre per un ruolo specifico e - se non
si riceve riscontro positivo - valutare di ricandidarsi, magari per altre aree di interesse.
È sempre buona regola inviare la lettera ad una specifica persona: se non si conosce il nome
dell’effettivo responsabile di riferimento, si potrà indirizzarla al direttore del personale o al
responsabile della selezione.
Per la stesura della lettera di motivazione è bene utilizzare il computer che assicura una più agevole
lettura ed accorda un senso di precisione e di chiarezza al testo. Ci sono tuttavia alcune aziende che
richiedono espressamente una lettera manoscritta che può consentire eventuali analisi grafologiche.
IL CURRICULUM VITAE
Il curriculum vitae - oltre alla lettera di motivazione - è il biglietto da visita con il quale presentarsi
agli interlocutori responsabili della selezione del personale, con l’obiettivo di essere convocati per
un colloquio.
Spesso infatti il documento da cui si parte per una conoscenza più approfondita del candidato è
proprio un “buon” curriculum vitae, che deve risultare:
• breve e sintetico, ma completo di informazioni;
• preciso nei dati fondamentali;
18
• semplice e chiaro sia nei contenuti che nella forma, per agevolare la lettura e non rischiare che
qualche dato significativo appaia scarsamente evidenziato;
• personalizzato, in riferimento all’annuncio cui si sta rispondendo, e in ogni modo mirato
all’interlocutore a cui si scrive: da adattare a seconda che ci si riferisca ad una grande
multinazionale, ad un’azienda a conduzione familiare, ad una società di servizi o consulenza, ecc.
• efficace, ossia trasmettere un’immagine brillante di se stessi. Qualunque sia il contesto
professionale per il quale ci si candida, ci sono dei dati che è fondamentale riportare nel proprio CV,
e che non devono essere mai omessi:
Dati anagrafici: in questa sezione occorre essere precisi e non tralasciare di indicare tutti i possibili
recapiti (indirizzo, telefono, cellulare e posta elettronica ).
Formazione: oltre a precisare i titoli di studio, gli Istituti (scuole, università) e le relative date di
conseguimento e votazioni finali, consigliamo ai laureati di citare brevemente l’argomento di tesi di
laurea e di evidenziare corsi di formazione, specializzazione/master.
Conoscenze linguistiche: indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo,
scrittura e conversazione.
È opportuno specificare il possesso di eventuali certificazioni.
Conoscenze informatiche: specificare il grado di conoscenza dei principali pacchetti software e di
eventuali programmi gestionali e/o di database.
Esperienze di lavoro: partendo dall’occupazione attuale o da quella più recente, indicare le
posizioni ricoperte, in termini di obiettivi e respo nsabilità. Nel caso non vi siano pregresse
esperienze professionali di rilievo, il CV potrà essere arricchito citando brevemente le eventuali
esperienze di
lavoro/stage
anche
se apparentemente poco
congruenti o
interessanti.
Disponibilità a trasferimenti: quando ci si propone ad un’azienda, soprattutto se si tratta di
un'impresa di dimensioni internazionali, con unità operative e consociate dislocate in più aree
geografiche (in Italia e all’estero), è opportuno essere molto espliciti e sinceri riguardo alla propria
disponibilità a trasferte e/o eventuali trasferimenti.
19
Hobbies e interessi: il curriculum approfondisce in questa sezione gli interessi personali, come la
pratica di attività sportive, le attività culturali e sociali, gli hobbies, ecc.
Aspirazioni ed obiettivi: a conclusione della propria presentazione, sotto questa voce vengono
esplicitate le aspirazioni personali - e le motivazioni che le sottendono -, in perfetta coerenza con il
contenuto complessivo del CV.
A chiusura del curriculum vitae è indispensabile riportare una liberatoria firmata riferimento
alla Legge sulla Privacy (D. Leg. 196/03) per autorizzare l’interlocutore al trattamento dei
dati ai fini della selezione.
Il Curriculum Vitae europeo
Recentemente la Commissione europea ha validato e diffuso uno specifico modello di Curriculum
vitae per favorire una maggiore chiarezza e trasparenza delle informazioni. Il modello si propone di
aiutare i candidati a valorizzare le professionalità acquisite, incentivando lo sviluppo della mobilità
dei lavoratori all’interno dei Paesi dell’Unione. Per avere maggiori informazioni e visionare il
format del curriculum (disponibile anche in Inglese e in altre lingue) consigliamo di visitare i
seguenti siti: Europass - Ministero del lavoro - Isfol
GLI ANNUNCI DI LAVORO
Alla luce della più recente normativa e giurisprudenza si ricorda che gli annunci di lavoro devono
garantire uno standard minimo di trasparenza: sono espressamente vietati gli annunci anonimi.
Ciò nonostante, alcune offerte di lavoro si mostrano ingannevolmente attraenti per i giovani in cerca
di prima occupazione, in particolare quelle che offrono lauti compensi a fronte di poco impegno.
Altri annunci propongono, ad esempio, un lavoro vincolato alla frequenza di un corso di formazione
a pagamento.
È importante quindi valutare con attenzione gli annunci di lavoro che sono sempre più diffusi nei
siti web specializzati oltre che sui tradizionali mezzi di stampa.
Puntando l’attenzione sui giornali, passiamo ad individuarne le principali tipologie:
• GIORNALI SPECIALIZZATI - Si tratta di giornali dedicati all’incontro tra domanda e offerta
di lavoro sui quali si trovano numerosi annunci di ricerca di personale su tutto il territorio nazionale,
20
oltre all’elenco dettagliato di tutti i concorsi pubblici. Spesso tali magazine pubblicano articoli di
orientamento, informazioni provenienti dagli Uffici Informagiovani, annunci delle società di lavoro
temporaneo
e
delle
società
di
ricerca
e
selezione
del
personale.
• QUOTIDIANI - I maggiori quotidiani italiani riservano una o più pagine agli annunci di lavoro,
in particolare le “ricerche di personale qualificato”, tecnicamente “RPQ”. La ricerca del lavoro,
tramite gli annunci, per risultare efficace, richiede metodo. Per questo è utile dedicare
sistematicamente del tempo alla lettura e alla selezione degli annunci più interessanti e conoscere
con esattezza la periodicità con cui i giornali pubblicano gli annunci e le notizie relative alle
opportunità di lavoro.
• GIORNALI DI ANNUNCI GRATUITI - Oltre che sui quotidiani si possono trovare offerte di
lavoro anche sui giornali settimanali ad annunci gratuiti e sulla cosiddetta “free press”, stampa a
distribuzione
gratuita.
I giornali che rientrano in queste due categorie hanno una connotazione e una diffusione per lo più
provinciale e ospitano soprattutto gli annunci d i ricerca di personale nelle PMI (piccole e medie
imprese)
e
annunci
per
lavori
meno
qualificati.
Come rispondere all’annuncio di lavoro
Dopo aver individuato l’offerta di lavoro di interesse ci si deve attivare subito per rispondere.
Talvolta è lo stesso annuncio di lavoro a riportare le modalità e i tempi per l'invio della propria
candidatura (posta prioritaria, raccomandata, fax, e-mail); in alcuni casi la tempestività della
risposta costituisce un
vantaggio
competitivo
in relazione all'urgenza della
richiesta.
Sia sulla busta che sulla lettera di accompagnamento è fondamentale indicare il riferimento citato
nell’annuncio; si ricorda che sul curriculum vitae non dovrà mancare l’autorizzazione al trattamento
dei dati personali.
Guida allo Scrivere il Curriculum Vitae
Scrivere Curriculum efficaci richiede alcune capacità di base.
21
Per essere efficace, un CV fatto bene deve essere:
-
esaustivo, ovvero riportare le informazioni necessarie ed i punti salienti,
-
sintetico, se non si vuole far perdere tempo a chi lo legge (la prima valutazione di un CV
non richiede in genere più di uno-due minuti) proponendo informazioni inutili, incomplete o
non richieste, e
-
obiettivo: non bisogna mai eccedere nel descrivere le proprie capacità o esagerare citando
esperienze che non si hanno.
Va tenuto presente che lo scopo del Curriculum è di farti ottenere un colloquio, non il posto di
lavoro. È in sede di colloquio che dovrai dimostrare di essere la persona giusta per quel posto, in
quel ruolo; il CV serve solo a dimostrare che sei una persona adatta.
La differenza è sottile: il Curriculum serve a far sì che la persona che lo legge possa decidere se
tenere in considerazione la tua candidatura oppure no, in funzione dell'aderenza del tuo profilo alle
esigenze dell'azienda. Se poi l'invio del CV ha esito positivo, ovvero il candidato "potrebbe andar
bene" e non è stato scartato, l'organizzazione deciderà di richiamare per un colloquio: è in quella
sede che bisognerà poi dimostrare di essere all'altezza. Ma di questo parleremo in un altro articolo,
ora concentriamoci sul Curriculum.
Personalizzare il CV
Un buon CV deve soddisfare le esigenze dell'organizzazione a cui si rivolge. A meno che non ci
si rivolga ad un'agenzia per il lavoro generica (pubblica o privata), difficilmente un unico CV andrà
bene in ogni situazione. Meglio quindi cercare di imme desimarsi nei panni di chi leggerà il CV,
per cercare di fargli capire che potremmo essere la persona adatta alle sue esigenze.
Dal momento che il Curriculum deve essere una risposta ad una esigenza espressa da una
organizzazione che sta cercando personale, esso deve evidenziare le esperienze pertinenti ed i
risultati ottenuti dal candidato, sottolineando il valore che potrebbero avere in relazione al lavoro
per il quale si sta facendo domanda.
Quindi, non è necessario "riempire" il CV con qualsiasi dettaglio vi venga in mente circa studi o
esperienze lavorative passate. È buona norma invece riportare le esperienze e i percorsi di
formazione più significativi dal punto di vista del destinatario del curriculum.
22
Il CV va infatti personalizzato ogni volta: non possiamo pensare di inviare le stesse informazioni,
presentandoci allo stesso modo ad una struttura alberghiera che ha bisogno di un facchino e ad una
fabbrica che cerca operai specializzati. Due organizzazioni diverse avranno bisogno di persone
diverse, e anche le informazioni necessarie e le esperienze richieste sono giocoforza divergenti.
Meglio riportare i dettagli pertinenti a seconda del caso, dunque: un buon CV deve fornire a chi lo
legge un motivo evidente per prendere in conside razione il candidato in relazione al ruolo per il
quale si sta proponendo.
Quanto detto non si applica invece quando si presenta il Curriculum presso un'agenzia di lavoro
interinale o in un centro per l'impiego, poiché lo scopo di queste organizzazioni è presentare il
vostro CV a molte persone diverse, che spesso hanno esigenze anche differenti. In questo caso, al
contrario, è utile riportare molti dettagli e informazioni estese, per cercare di soddisfare il maggior
numero possibile di richieste.
Gli errori più comuni da evitare quando si scrive il Curriculum
È necessario, dunque, evitare alcuni errori comuni, commessi soprattutto da chi è alle prime armi.
Ecco gli errori più comuni da evitare quando si scrive il Curriculum:

Omettere le informazioni personali e i dati anagrafici come Nome, Cognome, data e luogo di
nascita e di residenza, nazionalità per gli stranieri

Omettere i contatti (e-mail e numero di telefono)

Citare esperienze e studi con dettagli non rilevanti o significative

Esagerare nel descrivere competenze o, peggio, includere capacità che non si hanno

Omettere il consenso al trattamento dei dati personali se necessario
Alcuni consigli pratici su come scrivere il Curriculum Vitae
Il Curriculum Vitae che sottoponi all'attenzione di un potenziale datore di lavoro sarà probabilmente
la prima cosa che vedrà e leggerà di te. Per questo motivo, dovrà presentarsi bene ed essere di facile
consultazione.
Ecco alcuni consigli pratici riguardo al contenuto del tuo CV
Evita di superare le due pagine di CV, se possibile: a volte un CV composto di una pagina sola
può essere già sufficiente
23

Inserisci all'inizio i dati personali e i riferimenti per contattarti

Sempre all'inizio, menziona il possesso degli eventuali requisiti richiesti (solo se necessari),
come patenti di guida o conoscenza di lingue straniere (in questo caso, indicare anche il
livello relativamente a comprensione ed espressione, scritta ed orale)

Elenca i punti salienti della tua esperienza professionale, iniziando dall'occupazione attuale
o comunque da quella più recente; prosegui a ritroso nel passato.

Nell'elencare le esperienze professionali, indica sempre la data, la sede di lavoro ed il ruolo
da te ricoperto, descrivi l'azienda nel caso in cui non fosse molto conosciuta.

Esponi i risultati conseguiti con frasi brevi ed incisive: descrivi il tuo ruolo, illustra le
scelte compiute e commentane i risultati.

Indica soltanto i punti salienti del tuo percorso di studi: data, titoli conseguiti ed istituti
frequentati. Aggiungi il voto solo se è particolarmente brillante; allo stesso modo menziona
la tesi solo se è pertinente

Se i tuoi studi sono ancora in corso, come nel caso dei neolaureati che frequentano un
Master, indica anche questo dato, in cima al percorso di studi

Se alcune informazioni servissero a dimostrare in modo efficace la tua attitudine al ruolo
per il quale ti proponi, menzionale nella metà superiore della prima pagina o comunque in
una posizione prioritaria

Includi i dettagli sui corsi di formazione o qualificazione professionale che hai seguito e
che potrebbero risultare rilevanti. Non dimenticare la data e gli estremi dell'organizzazione
(interna o esterna)

Indica anche l'eventuale appartenenza ad un ordine professionale, e i titoli importanti che
hai conseguito.

Alla fine, fai sempre un controllo ortografico e tipografico, e non fidarti ciecamente del
controllo ortografico del computer.
Cosa mettere come Obiettivi Professionali
Alcuni Curriculum riportano una sezione dedicata agli obiettivi professionali. A onor del vero,
questa parte non è sempre necessario includerla: andrebbe in realtà incorporata solo se si è
fortemente motivati a lavorare in una determinata posizione (ad esempio perché è una tappa
obbligata nella propria carriera) o se si desidera candidarsi per una posizione che cambierebbe in
modo significativo il corso della propria carriera.
24
Se ad esempio un contabile decidesse di voler lavorare come responsabile commerciale, dovrebbe
utilizzare questa sezione per spiegare le ragioni della propria scelta. Viceversa, se la posizione per
cui ci si candida è in linea con il proprio profilo, la parte che descrive ambizioni ed aspirazioni può
essere omessa.
Indicare referenze nel CV
Se nel paragrafo dedicato alle esperienze professionali pregresse desideri indicare delle referenze,
assicurati di contattare prima i diretti interessati per accertarti della loro disponibilità.
Spiega loro la natura del ruolo per il quale presenti domanda ai tuoi contatti, e descrivi le
caratteristiche che interessano al tuo potenziale datore di lavoro.
In genere, nel CV si omette l'identità del referenziante. Alcuni datori di lavoro chiederanno questa
informazione prima del colloquio: in tal caso, potrai fornire i nominativi e dettagli di contatto in una
lettera a parte.
Impaginazione e formato del CV: Come devo impaginare il mio Curriculum?
Abbiamo già scritto che il CV deve risultare stilisticamente ordinato, avere una forma leggibile e
soprattutto offrire contenuti di facile consultazione. Questo serve a velocizzare ed a rendere più
efficiente ed efficace la sua lettura, massimizzando così le probabilità che venga notato.
Ecco quindi alcuni consigli su come impaginarlo:

Sii ordinato, usa pure tabelle e bordi per racchiudere blocchi

Usa i caratteri in modo coerente nel testo: non cambiare carattere, ed usa quelli più leggibili
(i caratteri più leggibili sono Verdana e Arial)

Non utilizzare un corpo del carattere inferiore agli 11 punti

Non esagerare con i colori: il classico bianco e nero va bene quasi sempre; se vuoi usa il
grassetto per evidenziare alcune parole chiave (ma non esagerare)

Evita i margini troppo abbondanti o troppo ridotti

Evita paragrafi troppo lunghi: meglio sintetizzare per punti

Nel caso in cui si invii il Curriculum via e-mail, meglio evitare di trasmetterlo in formato
word (.doc): non tutti potrebbero riuscire a leggerlo. Meglio scegliere formati più
25
ampiamente compatibili come Rich Text Format (.rtf) oppure, meglio ancora, universali
come il PDF.
Ad esempio il Curriculum Vitae formato Europeo presenta molte delle caratteristiche appena
elencate.
Il modello di Curriculum Vitae in formato europeo,
Sul WWW Curriculum europeo è molto ricercato:
Dove inviare il proprio C.V
Una volta terminata la stesura soddisfacente del Vostro C.V, dovrete inviarlo a qualcuno insieme ad
una lettera di presentazione per ottenere i colloqui.
Oltre a presentare il curriculum presso le già citate Agenzie Interinali e Centri per l’Impiego (gli ex
uffici di collocamento), finchè siete on-line avete la possibilità di inserire il Curriculum Vitae,
attraverso internet, in molti database presenti sul web
26
F O RM A TO EURO PEO
PER IL C URRIC ULUM
VITA E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome
Indirizzo
[COGNOME, Nome, e, se pertinente, altri nomi ]
[ Numero civico, strada o piazza, codice postale, città, paese ]
Telefono
Fax
E-mail
Nazionalità
Data di nascita
[ Giorno, mese, anno ]
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a)
[ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente
ricoperto. ]
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
• Tipo di azienda o settore
• Tipo di impiego
• Principali mansioni e responsabilità
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a)
[ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso pertinente
frequentato con successo. ]
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello studio
• Qualifica conseguita
• Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI
Acquisite nel corso della vita e della
carriera ma non necessariamente
riconosciute da certificati e diplomi
ufficiali.
M ADRELINGUA
[ Indicare la madrelingua ]
27
ALTRE
LINGUA
• Capacità di lettura
• Capacità di scrittura
• Capacità di espressione orale
CAPACITÀ E COMPETENZE
[ Indicare la lingua ]
[ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ]
[ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ]
[ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ]
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
RELAZIONALI
Vivere e lavorare con altre persone, in
ambiente multiculturale, occupando posti
in cui la comunicazione è importante e in
situazioni in cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
ORGANIZZATIVE
Ad es. coordinamento e amministrazione
di persone, progetti, bilanci; sul posto di
lavoro, in attività di volontariato (ad es.
cultura e sport), a casa, ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
TECNICHE
Con computer, attrezzature specifiche,
macchinari, ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
ARTISTICHE
Musica, scrittura, disegno ecc.
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
Competenze non precedentemente
indicate.
PATENTE O PATENTI
ULTERIORI INFORMAZIONI
ALLEGATI
[ Inserire qui ogni altra informazione pertinente, ad esempio persone di riferimento, referenze
ecc. ]
[ Se del caso, enumerare gli allegati al CV. ]
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I MIGLIORI SITI PER TROVARE LAVORO ON-LINE
Mentre le statistiche continuano a dire che in Italia il mezzo più usato per arrivare a trovare
lavoro è la conoscenza diretta del datore di lavoro o una buona “raccomandazione”, su
internet ormai sono a centinaia i siti in cui trovare offerte di lavoro più o meno valide e più o
meno reali.
Siti con Annunci e offerte di lavoro
Catapulta.it è uno dei primi siti web italiani sul mondo del lavoro.
Utile a candidati ed aziende, contiene migliaia di offerte, ben
categorizzate, e molti interessanti canali tematici.
Link: Catapulta.it
Monster è probabilmente il sito più cliccato da chi cerca lavoro. È un
sito vastissimo, ma molto ben organizzato. Il suo valore sta nella sua
fama.
Link: Monster.it
Subito.it ospita migliaia di offerte lavoro da tutta Italia, con un motore
di ricerca avanzato che permette di filtrare gli annunci in base alle
proprie necessità.
Link: Subito.it/offerte_lavoro.htm
Lavoro.org presenta numerosi annunci lavorativi in molte categorie,
offre servizi ai candidati ed alle aziende e presenta anche un utile
elenco dei corsi di formazione in tutta Italia.
Link: Lavoro.org
L'area dedicata agli annunci di lavoro del sito Bricabrac.it presenta
numerose offerte, annunci da chi è in cerca di lavoro, e una raccolta di
bandi e concorsi. Specializzato nella zona di Napoli e Campania,
copre anche altre località.
Link: Bricabrac.it/annunci/bablavoro
Informazioni ed orientamento al lavoro
CV-Lavoro è un sito di orientamento al lavoro: fornisce informazioni
semplici ma documentate su contratti, curriculum, stipendi medi delle
categorie, ospita inoltre un blog, ed una sezione più distensiva sui
curricula ridicula e sulle barzellette.
29
Link: CV-Lavoro.org
Risorse Disumane è un blog curato da un consulente del lavoro, che
aggrega post e notizie riguardanti vari aspetti del lavoro, proponendo
numerosi approfondimenti esenza disdegnare la trattazione degli
aspetti tragicomici del mondo dell'impiego.
Link: RisorseDisumane.com
Lavoratorio è un quotidiano online dedicato al mercato del lavoro,
che ogni giorno pubblica articoli dedicati a concrete opportunità di
lavoro, e documenti di approfondimento. La redazione vanta
un'esperienza decennale nel settore della informazione specializzata
sul mercato del lavoro.
Link: Lavoratorio.it
Blog Lavoro pubblica quotidianamente concorsi, offerte di lavoro,
notizie e curiosità sul mondo dell'occupazione. Ospita anche una serie
di guide molto ben fatte su diversi argomenti.
Link: BlogLavoro.com
Stage, agenzie interinali e lavori a progetto
La Repubblica degli Stagisti è un blog che offre un servizio unico:
segnala le agenzie che offrono stage a condizioni dignitose (e con una
paga decente). Da non perdere.
Link: La repubblica degli stagisti
Motori di ricerca di offerte di Lavoro
BancaLavoro.com raccoglie offerte di lavoro da tutta Europa, e si
consulta facilmente, anche da cellulare. Consigliatissimo.
Link: BancaLavoro.com
CareerJet è un sito di ricerca di lavoro molto semplice da
utilizzare: basta indicare la posizione per la quale ci si vorrebbe
candidare e la città, per trovare centinaia annunci di lavoro
compatibili. Si possono salvare le proprie ricerche e inviare le
proprie candidature.
Link: CareerJet.it
JobCrawler offre tutte le funzioni classiche di siti di ricerca di
lavoro: recupera annunci da centinaia di fonti e permette all'utente
di salvare le offerte più interessanti; ed ospita al suo interno un
30
forum di discussione sul mondo del lavoro.
Link: JobCrawler
JobRapido è un ottimo motore di ricerca(simile a Google) per
offerte di lavoro, che scandaglia quotidianamente offerte da
centinaia di siti specializzati e le ordina in un database di facile
consultazione.
Link: Lavoro Job Rapido
Siti che permettono di inviare il CV
Cambio Lavoro è un sito che permette di inoltrare il proprio
curriculum vitae via email direttamente agli indirizzi email corretti
e funzionanti di head hunter e di aziende disponibili a ricevere CV.
Link: CambioLavoro.it
LinkLavoro offre collegamenti ad offerte di lavoro e stage presso
aziende in Italia e all'estero, offre informazioni sul mondo
dell'impiego ed una newsletter settimanale.
Link: LinkLavoro.it
TrovoLavoro.it è il sito del Corriere della Sera che permette di
inviare il proprio CV in un database consultato quotidianamente da
migliaia di agenzie alla ricerca di personale. Per iscriversi bisogna
cliccare il link "Registrati ed invia il tuo CV adesso", nella home
page.
Link: Trovolavoro.it
INFOJOBS
InfoJobs è una società di recruitment online, forse la più famosa, a differenza dei motori di
ricerca lavoro, è una vera e propria agenzia di lavoro on-line. Gli utenti sono costituiti da
agenzie interinali, agenzie del lavoro e aziende, che pubblicano i propri annunci, e i candidati
che possono rispondere loro con un solo click, previa registrazione al sito comprensiva di
pubblicazione del proprio curriculum.
Quindi l’incontro fra domanda e offerta avviene all’interno del portale stesso.
http://www.infojobs.it/
MIOJOB
Idem come sopra, solo che qui è La Repubblica a gestire tutto.
http://miojob.repubblica.it/
KIJIJI.it
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E’ forse il più famoso sito di annunci generici e fra le sue categorie troviamo un’ottima bacheca
di annunci di lavoro, divisi per regione.
Il portale fa capo al gruppo eBay, quindi troverete qualità assoluta e facilità di gestione.
http://www.kijiji.it/offerte-di- lavoro/offerta/
BAKECA.it
Forse è nato prima di kijiji e la concorrenza fra i due è fortissima, di recente ha avuto un buon
restyling che lo ha reso molto più fruibile. Buona la parte relativa agli annunci di lavoro.
http://annunci.bakeca.it/_cercolavoro
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METODI e STRUMENTI di RICERCA ATTIVA del LAVORO