Sistema Pubblico per l’Impiego La rotta per il tuo futuro Manuale per aiutarti a scegliere la scuola superiore Servizio Orientamento Formazione e Lavoro La rotta per il tuo futuro Manuale per aiutarti a scegliere la scuola superiore Stai frequentando la terza della Scuola Media ed è arrivato per te il momento della scelta della Scuola Superiore. E’ un momento importante perché finora il percorso era obbligato, ma da ora in poi le strade si dividono e portano in direzioni diverse. Quindi devi scegliere quale rotta prendere. Sei in apprensione? Chi ti suggerisce una scuola e chi un’altra? Non sai da che parte cominciare e cosa scegliere? Questo opuscolo vuole aiutarti ad affrontare la scelta in maniera più consapevole e guidarti nel come fare ad individuare, tappa dopo tappa, i criteri per arrivare alla meta finale. Ti metterà a disposizione a questo scopo una serie di materiali di facile utilizzo. Segui le istruzioni che man mano ti vengono date e vedrai che ti appassionerai come ad un gioco. Alla fine ti potrai confrontare sul percorso che hai fatto con tutors, insegnanti e genitori. Ti aiuteremo in questo viaggio ideale simulando un NAVIGATORE PER LA MENTE e vedrai che sarà più facile trovare la tua strada. Ricordati però che non c’è una risposta automatica che ti verrà data alla fine, ma che sarai tu a dover scegliere la scuola più adatta, riflettendo sui vari aspetti che ti proponiamo di considerare e mettendoli in rapporto alle opportunità formative degli indirizzi superiori. Perciò con questo manuale possiamo solo cercare di insegnarti come si fa ad orientarsi per fare una scelta. Non darti una risposta, che spetta unicamente a te trovare. Inoltre, ricorda che l’orientamento è un percorso che si evolve con il tempo, in base alla tue esperienze di vita e al contesto circostante e che ricomincia quindi molte volte nella vita, ogni volta che ti troverai a dover scegliere. Visto quanto è importante nella vita, ti consigliamo di cercare di capire meglio che cosa è l’Orientamento, leggendo la Scheda 1 alla fine dell’opuscolo. Bene , adesso…Sali a bordo e accendi il tuo MENTAL-NAVIGATOR: sei pronto ad impostare la rotta? ((((( Non ci resta che dirti…Buon Viaggio!! (((( 5 Nome ___________________________ Cognome ____________________________ Scuola Media di ________________________________________________________ Classe: _______________________________________________________________ Anno scolastico: _______________________________________________________ 6 IMPOSTA IL NAVIGATORE Ecco il primo gioco: individuare tutti i parametri da dare al NAVIGATORE della tua mente per impostare la rotta. Quali sono, secondo te, le cose da considerare e di cui tener conto per fare la scelta della scuola superiore? Prova ad indicarne almeno 5. Non aver paura, non ci sono risposte giuste o sbagliate come in un’interrogazione, esprimiti liberamente! 1 ___________________________________________________________________________________ 2 ___________________________________________________________________________________ 3 ___________________________________________________________________________________ 4 ___________________________________________________________________________________ 5 ___________________________________________________________________________________ 6 ___________________________________________________________________________________ Ora metti tutti i fattori, i criteri da te indicati per guidarti nel fare la scelta della scuola superiore in ordine di priorità, dal criterio più importante a quello secondario, in ordine decrescente: 1 ___________________________________________________________________________________ 2 ___________________________________________________________________________________ 3 ___________________________________________________________________________________ 4 ___________________________________________________________________________________ 5 ___________________________________________________________________________________ 6 ___________________________________________________________________________________ Per effettuare una scelta è utile partire dalle proprie caratteristiche e riflettere quindi sulle proprie attitudini, capacità, interessi, motivazioni (risorse personali). Bisogna essere informati/e anche sul mondo che ci circonda e sulle opportunità che ci può offrire. 7 E’ bene inoltre ascoltare anche le valutazioni, i consigli e i suggerimenti di chi ti conosce (insegnanti, genitori…), di chi si occupa di aiutare le persone nelle situazioni di transizione e di scelta (tutors, orientatori, consulenti…), di chi ha già scelto in passato o sta scegliendo come te in questo momento o può darti le informazioni di cui hai bisogno. Quindi, riassumendo, le coordinate, i parametri da dare al NAVIGATORE della tua mente per indicarti la rotta verso la scuola superiore che fa per te sono: □ □ □ □ □ □ □ □ gli interessi e le abilità scolastiche (quali materie preferisco e in quali riesco meglio) gli interessi e le esperienze extrascolastiche (cosa mi piace/faccio nel tempo libero) le capacità e le mie caratteristiche (ciò che ho sviluppato finora, come sono fatto/a) le motivazioni (perché studio, quanto mi piace imparare) le aspirazioni (gli atteggiamenti verso il futuro, cosa vorrei fare da grande) il metodo (la capacità di imparare ad imparare) la realtà esterna (l’offerta formativa e lavorativa del territorio) i condizionamenti del contesto socio-familiare o di genere (cosa implicitamente o esplicitamente vorrebbero da me i miei familiari e le persone del mio ambiente sociale, i luoghi comuni, …) Fai un crocetta sui parametri che avevi individuato. Altri suggerimenti per formulare una scelta sono: ¾ saper ricercare le informazioni necessarie per avere una visione globale sui vari percorsi scolastici o sul mondo del lavoro e i suoi cambiamenti; ¾ chiedere consiglio e valutare il parere di familiari, insegnanti, operatori e consulenti del Centro Impiego o di altri soggetti “risorsa”. 8 I MIEI INTERESSI E LE MIE ABILITA’ SCOLASTICHE Quando si svolge una attività che piace (sia nello studio che nel tempo libero, che nel lavoro) c’è più impegno, più concentrazione, si superano meglio le difficoltà e si apprende più facilmente. Perciò è importante individuare i tuoi interessi principali. Li puoi ricavare dalle cose che ti piacciono di più, che fai più volentieri e per le quali provi una particolare attrazione. Come capire i tuoi interessi: • chiedendo a te stesso quali materie, argomenti, attività ti piacciono di più nella scuola; • chiedendo ai genitori in quali attività ti hanno visto più impegnato e soddisfatto; • chiedendo agli insegnanti in quali materie o attività scolastiche ti hanno visto maggiormente partecipe ed impegnato. Prova subito ad individuare da solo le materie, gli argomenti, le attività che preferisci in ambito scolastico. Indicale negli spazi sotto e ordinale per grado di importanza (1= più importante): 1 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 4 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Prova ora a descrivere le motivazioni della preferenza per le materie che hai posto per prime: 1 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 4 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 9 Ora entriamo più nel dettaglio. Qui di seguito sono elencate varie attività che puoi svolgere quotidianamente a scuola. Leggile, rifletti e aggiungine altre in fondo, se necessario: Svolgere un tema Conversare in lingua straniera Praticare attività sportive Risolvere problemi Fare calcoli Fare esperimenti Esprimersi correttamente Disegnare Fare ricerche Leggere un libro Conoscere la storia e la cultura dei popoli …. …… Lavorare in gruppo Conoscere la vita della terra, delle piante, degli animali…. Eseguire lavori manuali Comunicare con gli altri Eseguire con esattezza un lavoro Ascoltare la musica Concentrarsi Inventare poesie Lavorare al computer Analizzare, capire un testo Dipingere, creare… …… Adesso soffermati sulle varie attività e distribuiscile nei quattro ambiti: le attività in cui riesco bene le attività che mi piacciono 1 ________________________________ 1 __________________________________ 2 ________________________________ 2 __________________________________ 3 ________________________________ 3 __________________________________ 4 ________________________________ 4 __________________________________ 10 le attività in cui non riesco adeguatamente le attività che non mi piacciono 1 ________________________________ 1 __________________________________ 2 ________________________________ 2 __________________________________ 3 ________________________________ 3 __________________________________ 4 ________________________________ 4 __________________________________ I motivi per cui le cose piacciono o non piacciono, riescono o non riescono possono essere vari (perché l’insegnante è simpatica/o … non ci sono interrogazioni … ci sono molte ore di laboratorio pratico…; perché non sto attento/a a scuola …. mi impegno poco … a casa non riesco a studiare …la materia non mi interessa …non capisco le spiegazioni dell’insegnante, etc.). Anche capire meglio ciò che non ti piace o non ti riesce, e perché, è importante. 11 Scegli 1 attività da ciascuna delle 4 aree e cerca di individuare le ragioni, la natura profonda dei tuoi interessi e delle tue abilità e del contrario. 1 Attività in cui riesco bene: _________________________________________________________ Perché:____________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 1 Attività in cui non riesco bene: _____________________________________________________ Perché:____________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 1 Attività che mi piace: _____________________________________________________________ Perché:____________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 1 Attività che non mi piace: _________________________________________________________ Perché:____________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Il successo o l’insuccesso nelle varie discipline e attività può essere un primo elemento da valutare per individuare le tue attuali attitudini. Dai al MENTAL NAVIGATOR le coordinate dei tuoi interessi e delle tue abilità principali in ambito scolastico (((((( per trovare in quali indirizzi superiori sono fondamentali le materie e le attività che ti piacciono di più e in cui ti senti portato/a a riuscire meglio, al di là dei condizionamenti esterni. ((( 12 LE MIE “ INFLUENZE “ Le tue preferenze, il tuo modo di essere e le tue aspettative derivano anche da condizionamenti della realtà esterna. Interessi e aspettative sono infatti anche il prodotto del contesto in cui siamo inseriti (familiare, sociale, culturale, economico territoriale e globale). E’ quindi necessario confrontarsi con queste “influenze”, riflettere se, per esempio, l’aspirazione a fare il medico è scaturita dalla moda derivata dalla fiction che stiamo seguendo, o dal fatto che uno dei tuoi genitori avrebbe voluto fare questo mestiere e desidererebbe che lo facessi tu; o ancora riflettere se il fatto di non prendere in considerazione un certo indirizzo di studi, ad es. nel campo dell’agricoltura o della pedagogia, non sia condizionato dal fatto che sei una ragazza o un ragazzo e che non vuoi essere controcorrente. Segna con una crocetta i fattori che senti che potrebbero influenzare la tua scelta o aggiungine: quello che mia padre si aspetta da me o preferirebbe che io facessi quello che mia madre si aspetta da me o preferirebbe che io facessi le scelte dei miei amici il fatto che si dice che la scuola che piace a me non è adatta alle femmine il fatto che si dice che la scuola che piace a me non è adatta ai maschi la vicinanza della scuola la facilità della scuola il fatto che la scuola che piace a me non c’è nel mio territorio il fatto che la scuola che piace a me si dice che non abbia sbocchi occupazionali …………………………………………………………………………………………………………………………………………….... ………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Nella scelta dello studio o del lavoro spesso siamo condizionati da variabili importanti connesse alla nostra appartenenza ad un genere. Come esempio, osserva nello schema sottostante le aree che normalmente sono associate a maschi e femmine. MASCHILE FEMMINILE Æ attività fisica Æ sociale Æ meccanica Æ artistica Æ scientifica Æ impiegatizia Æ commerciale Æ psicologica 13 La famiglia è portatrice di valori e modelli e può incoraggiare o inibire le scelte. L’ambiente circostante è portatore di valori, culturali e materiali, modelli di comportamento e condizionamenti. I media e gli stereotipi di genere Anche i media (giornali, TV, pubblicità, siti internet, video) hanno un grosso impatto sul modo in cui viene interpretata la realtà e sulla costruzione dei modelli di mascolinità e femminilità. La televisione, parte consistente della vita di tutti i giorni dei bambini e delle bambine, è un elemento di grande forza nella trasmissione e costruzione di stereotipi di genere. Gli stereotipi sono luoghi comuni che a volte persistono rispetto ai cambiamenti reali avvenuti nella società. Potrebbero essere raffigurati come delle “gabbie”, dei recinti precostituiti, invisibili ma ben presenti, entro i quali uno deve muoversi e dai quali non può uscire, a pena di incontrare l’opposizione, la critica, la presa in giro, etc.. Attraverso la televisione, il cinema, i video-game, la letteratura infantile e giovanile, le bambine e i bambini ricevono modelli di uomini e donne che aderiscono spesso a dei modelli tradizionali. Persino quando vengono presentati dei modelli più moderni e attuali, continua ad essere rappresentata una divisione di ruoli o compiti tra donne e uomini che spesso non esiste più nemmeno nella vita reale. Per esempio, il mondo domestico e famigliare continua ad essere associato alle donne, quello pubblico agli uomini. I media sovente confermano e riproducono modelli di donne e uomini ormai superati, svolgendo quindi un ruolo significativo nel controllo sociale. Per capire meglio facciamo un’attività insieme: 1) raccogliete alcune riviste e provate a cercare immagini e pubblicità in cui sono presenti donne e uomini; 2) ritagliate foto e pubblicità e individuate quelle che corrispondono a questo schema: - quelle in cui gli uomini svolgono attività lavorative con posizioni di potere e di comando; - quelle in cui gli uomini svolgono attività a contatto con macchinari; - quelle in cui le donne svolgono lavori di cura con bambini e anziani; - quelle in cui le donne svolgono lavori di servizio; - quelle in cui le ragazze, spesso troppo magre e poco vestite, vengono associate in modo ammiccante al prodotto da vendere e considerate quindi un oggetto. 14 GLI INTERESSI E LE ESPERIENZE EXTRASCOLASTICHE Anche da ciò che fai fuori dalla scuola puoi ricavare delle indicazioni importanti per capire meglio quali sono i tuoi interessi e le tue attitudini. Prova a fare mente locale, a ricordare delle esperienze che hai fatto durante le vacanze o nel tempo libero, che ti hanno interessato molto, dalle quali hai ricavato la soddisfazione di vedere che ti riescono bene certe attività. Pensa per esempio a delle passioni che coltivi attraverso gli hobby, oppure ad attività che hai fatto con qualche familiare, o qualche impegno a cui hai fatto fronte bene, in famiglia o fuori, con altri. Indica di seguito alcune esperienze positive extrascolastiche: 1 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 4 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Da queste esperienze, per quanto limitate dalla tua giovane età, prova a trarre alcune indicazioni in più sui tuoi interessi e le tue abilità: Interessi extrascolastici (mi piace, mi appassiona, mi stimola, sono stato/a felice quando mi sono applicato/a ): 1 __________________________________________________________________________________ 2 __________________________________________________________________________________ 3 __________________________________________________________________________________ Abilità extrascolastiche (sono stato/a capace di…….., sono bravo/a con……., riesco facilmente a… ): 1 _________________________________________________________________________________ 2 _________________________________________________________________________________ 3 _________________________________________________________________________________ Gli interessi e le abilità che hai “scovato” in ciò che fai fuori dalla scuola possono andare a confermare o arricchire ciò che hai già trovato nelle pagine precedenti. ((( (((((( Aggiungi o modifica le indicazioni da dare al MENTAL-NAVIGATOR per indicarti la rotta giusta. 16 LE MIE MOTIVAZIONI Quando si parla di motivazione ci si riferisce alla spinta, all’energia con cui riesci ad affrontare le cose che fai o gli obiettivi che vuoi raggiungere. Per esempio, se ti proponi di prendere il massimo dei voti, probabilmente ci metti il massimo di impegno, di attenzione e di disponibilità perché sei motivato/a dall’obiettivo da perseguire. Allora ti proponiamo di riflettere un po’ su quanto pensi di impegnarti nelle cose che ti proponi di fare ogni giorno, se senti di metterci la stessa energia o di impegnarti di più in alcune attività e meno in altre. Immagina due attività che svolgi quotidianamente: una relativa allo studio di una materia e l’altra ad un’attività che svolgi nel tempo libero, e a tal proposito rispondi liberamente alla seguente domanda: Quanto mi impegno nelle attività che svolgo quotidianamente? (riguarda le pagine precedenti, scrivi al punto 1 la materia e sotto l’attività e dai un punteggio, da un minimo di 1 ad un massimo di 3) 1) studio di una materia: _____________ 2) attività nel tempo libero: ____________ Adesso vediamo di capire che cosa ti motiva a studiare. Tralasciando il fatto che studiare fino ad una certa età è un diritto-dovere e che finora eri inserito in un percorso scolastico obbligato, prova ad individuare i motivi che più ti corrispondono in risposta alla domanda: perché studio? Il questionario proposto ti può aiutare. Anche se ogni motivo ti dice qualcosa, cerca di identificare i motivi che più di frequente ti danno “la carica”. Dai un punteggio da 1 a 3 a ogni motivo che ti viene proposto, secondo la scala di valore seguente, scrivendolo nello spazio accanto: 1 - No, non è per questo motivo o non succede spesso o non è questa la mia principale motivazione 2- Abbastanza di frequente 3- Si, è così/ molte volte/spesso è questa la mia motivazione profonda Studio perchè: 1. per il desiderio di sapere e di capire di più molte cose_____; 2. mi piace conoscere cose nuove e soddisfare le mie curiosità_____; 3. per evitare i rimproveri dei miei genitori _____ ; 17 4. per il desiderio di essere accettata/to, perché gli altri si aspettano da me che io sia diligente e disciplinato/ta_____; 5. per ottenere buoni voti _____; 6. per ricevere l’attenzione e le lodi dell’insegnante ______; 7. perché quando mi applico e riesco nello studio mi sento orgoglioso di me stesso _____; 8. per evitare le critiche dei compagni _____; 9. per i regali e i vantaggi che posso ricevere _____; 10. per dimostrare ai miei genitori il mio amore e la mia gratitudine_____; 11. perché studiare è il mio “lavoro” in questa fase _____; 12. per approfondire ciò che conosco ______; 13. per ottenere maggiori soddisfazioni personali in futuro _____; 14. per rimandare l’entrata nel mondo del lavoro ______; 15. per accrescere le mie capacità ______; 16. perché così mi avvicino e conosco cose nuove ______; 17. per approfondire i miei interessi ______; 18. perché non saprei cosa altro fare ______; Riporta i punteggi nello schema seguente: A) Punteggio domande 1 ___; 2 ___; 7___; 11___; 12 ___; 13___; 15___; 16 ___; 17 ___; B) Punteggio domande 3 ___; 4 ___; 5 ___; 6 ___; 8 ___; 9 ___; 10 ___; 14 ___; 18 ___. Somma alla fine: Totale punteggi domande A ____ Totale punteggi domande B ____ Le due colonne si riferiscono alle motivazioni verso lo studio che possono essere di natura “intrinseca” (A), determinate cioè da un rapporto con te stesso/a, es. dal piacere personale che si prova studiando in maniera costruttiva, o “estrinseca” (B), maggiormente legate al rapporto con altri, es. piacere di ricevere un premio, una lode o un apprezzamento dagli altri oppure per evitare una critica o una conseguenza. 18 La differenza tra questi due ambiti di motivazione è molto importante: • nel primo caso sei tu la fonte delle tue motivazioni, fai qualcosa che dipende dalla tua volontà, che si basa sulle tue risorse e i tuoi desideri, quindi è più forte e stabile; • nel secondo caso i perché del tuo agire fanno riferimento agli altri, al verificarsi di situazioni che non dipendono da te e che potrebbero anche non verificarsi e quindi sono motivazioni più fragili. Oppure di situazioni che fanno riferimento ad aspettative esterne ai tuoi desideri ed alle tue aspirazioni e che quindi ti rendono instabile. Adesso dai al NAVIGATORE nella tua mente le coordinate della tua motivazione allo studio: forte e stabile (punteggio più alto nella colonna A) o debole e fragile (((((( (punteggio più alto nella colonna B). La rotta verso la scuola superiore può cambiare a seconda di questo parametro, perché ci sono indirizzi scolastici che richiedono molta applicazione e di conseguenza una forte e stabile motivazione allo studio. ((( 19 LE MIE ASPIRAZIONI VERSO IL FUTURO Prova a riflettere ora su quelle che sono le tue aspirazioni, cioè su ciò che vorresti realizzare nella tua vita. Se non hai ancora delle aspirazioni professionali precise (cioè non sai esattamente che lavoro vorresti fare nel tuo futuro) non è un problema alla tua età; per ora basati di più sui tuoi attuali interessi e sulle attitudini e capacità che fino ad ora hai potuto scoprire o mettere in atto. Compilando questa scheda avrai modo di esprimere liberamente le tue speranze, le tue aspirazioni, i tuoi obiettivi rispetto al lavoro e alla vita in generale. Leggi l’inizio e completa la frase con quello che ti viene in mente. Nel futuro spero di poter …____________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Quello che desidero di più dalla mia vita è …______________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Quando sarò grande mi immagino …____________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Farò ogni sforzo per … ________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Non vorrei trovarmi a… ______________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Anche le tue aspirazioni per il futuro sono importanti per decidere la rotta verso gli studi superiori. Se alcune rimandano di più ad una sfera personale o possono esprimersi anche tramite hobby da coltivare, altre rimandano invece ad attività che richiedono un certo percorso di studi. I diversi settori professionali, ruoli e mansioni di cui si compone il mondo del lavoro sono tutti utili, in generale, a far andare avanti la società. Ma ci sono lavori più semplici, che richiedono meno formazione, e lavori più complessi, che presuppongono invece anni di studio e applicazione, prima di poter essere esercitati. Cerca ora di impostare sul NAVIGATORE le coordinate venute fuori dalle tue aspirazioni per il futuro. 20 (((((((( ( LE MIE CARATTERISTICHE PERSONALI Anche i tuoi compagni, e tanti altre ragazze e ragazzi della tua stessa età, come te, sono di fronte alla scelta della scuola superiore. Ma ognuno è una persona a sé, unica nella combinazione di interessi, attitudini, aspirazioni, etc. E’ per questo che ciò che può andare bene per l’uno non va bene per l’altro e le strade da prendere possono cominciare a dividersi. Prova ad individuare ciò che ti caratterizza e ti distingue. Descriviti scegliendo qui di seguito alcuni aggettivi che corrispondono meglio alla tua personalità o aggiungine altri. Estroverso/a Ottimista Volenterosa/o Sensibile Ambizioso/a Paziente Calma/o Comunicativo/a Cooperativa/o Curioso/a Dinamica/o Metodico/a Autonoma/o Indipendente sincero/a attenta/o diligente tenace responsabile disponibile fiducioso/a aperta/o creativo/a originale simpatica/o rapido/a diligente determinata/o Scrivi 3 aggettivi che descrivono il tuo modo di essere e indica in quali contesti /attività/situazioni è successo più frequentemente (per es. a scuola, con gli amici, con i genitori, da solo…) 1. aggettivo: _________________________________________________________________________________________ 2. aggettivo: _________________________________________________________________________________________ 3. aggettivo _________________________________________________________________________________________ Le caratteristiche della tua personalità (insieme a motivazioni, interessi, aspirazioni, etc.) costituiscono le tue risorse personali, vale a dire la riserva a cui puoi attingere per sostenerti nella scelta. Adesso rifletti su come le tue caratteristiche possono influire sulla scelta dell’indirizzo di studi da intraprendere e dai l’input al tuo NAVIGATORE. 21 (((((((( ( IL MIO METODO E STILE DI APPRENDIMENTO Studiare, capire, rielaborare ed apprendere sono attività che non si limitano allo studio scolastico ma a tutte le circostanze in cui c’è bisogno di capire la situazione e padroneggiarla. Ognuno ha un suo modo personale di studiare e apprendere. Che cosa è un metodo di studio? Il metodo di studio è costituito da un insieme di tecniche e strategie organizzate che servono a rendere lo studio più produttivo ed efficace ( quali per es. la capacità di saper organizzare e pianificare il lavoro). Il metodo di studio deve essere, comunque, supportato da determinati comportamenti e atteggiamenti, come per es. impegno costante, partecipazione “attiva”, motivazione alla riuscita scolastica. Riflettere sul tuo modo di studiare ed apprendere ti consente di capire quali sono le strategie e le tecniche che adotti nel tuo processo di apprendimento per migliorarti. Leggi le seguenti domande e scegli, tra le alternative proposte,l’affermazione che corrisponde maggiormente alla tua esperienza personale. Ricorda che questo non è un esame,ma un lavoro che stai facendo per arrivare ad una scelta più consapevole. Non ha senso barare con te stessa ! 1. LA PROGRAMMAZIONE DEL TEMPO QUASI QUALCHE QUASI SEMPRE VOLTA MAI 1.1. Ti fissi un’ora per cominciare a studiare? 1.2. Dividi il tempo disponibile fra le varie attività che occupano la tua giornata? 1.3 Fai dei programmi di studio settimanali per evitare l’inconveniente di dover studiare molte cose in poco tempo? 1.4. Suddividi il tempo pomeridiano che dedichi allo studio fra le diverse materie? 1.5. Lo studio ti porta via tutto il pomeriggio? 1.6. Dormi almeno otto ore al giorno? 22 2. L’AMBIENTE DI STUDIO QUASI QUALCHE QUASI SEMPRE VOLTA MAI 2.1 Il tuo tavolo di studio è libero da oggetti che possano distrarti? 2.2. Studi in un posto tranquillo,cioè lontano da rumori che ti disturbano? 2.3 Studi con altri? 2.4. Quando ti metti a studiare hai tutto ciò che ti occorre a portata di mano? 3. IL LAVORO A SCUOLA QUASI QUALCHE QUASI SEMPRE VOLTA MAI 3.1. Eviti di farti distrarre dai compagni? 3.2 Se non capisci chiedi spiegazioni all’insegnante? 3.3 Durante la lezione cerchi di individuare le idee principali? 3.4. Prendi appunti durante la lezione? 3.5. Rivedi gli appunti appena a casa? 3.6. Consideri un’ora di lezione come un’ora di studio? 4. IL LAVORO A CASA QUASI QUALCHE QUASI SEMPRE VOLTA MAI 4.1. Riunisci gli appunti ricavati dal testo a quelli che hai preso in classe in un unico schema per prepararti a una verifica? 4.2. Prima di cominciare a studiare ti soffermi brevemente sulle indicazioni che ti dà il libro come: titoli dei paragrafi, illustrazioni e riassunti? 4.3. Quando leggi un testo cerchi di farti da solo/a delle domande? 4.4. Se trovi una parola nuova cerchi di coglierne il significato dall’insieme del brano? 4.5. Cerchi le idee principali in ciò che leggi? 4.6. Oltre a leggere i testi di obbligo consulti altro materiale? 4.7. Prendi appunti mentre leggi? 23 4.8. Rivedi le tue note subito dopo aver finito di leggere? 4.9. Ricolleghi ciò che stai imparando in una materia con ciò che impari in altre? 5. LE PROVE ORALI E SCRITTE QUASI QUALCHE QUASI SEMPRE VOLTA MAI 5.1. Prima di una prova orale o scritta rivedi i fatti e le regole più importanti? 5.2. Elenchi le domande che pensi ti saranno rivolte e provi a rispondere? 5.3. Nello svolgere le prove scritte, leggi con cura i dati e le domande? 5.4. All’inizio della prova scritta, distribuisci bene il tempo che hai a disposizione tra le domande? 5.5. In una prova scritta, tracci uno schema dello svolgimento prima di cominciare a scrivere? 5.6. Quando hai terminato la prova, prima di consegnare, rileggi e controlli quanto fatto? Rileggi la scheda e osserva le risposte che hai dato. Quante volte hai risposto “quasi sempre”? _____ Quante “qualche volta”? ______ Quante “quasi mai”?______ Se prevale il “quasi sempre” sei a buon punto. Se prevale il “qualche volta” o il “quasi mai”, molte cose sono ancora da fare. Quali atteggiamenti pensi di dover migliorare? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ La tabella sul metodo di studi è tratta da “Il mio quaderno di bordo” – COSP di Verona – 2007 24 Gli stili di apprendimento. Esistono vari modi per acquisire ed elaborare nuove informazioni: alcuni, per es., apprendono e ricordano più facilmente informazioni visive (figure, schemi, immagini, grafici) che informazioni verbali (parole pronunciate e scritte), altri invece preferiscono le esemplificazioni pratiche. Le schede che seguono ti permettono di capire quale stile di apprendimento sensoriale ti caratterizza. Leggi le affermazioni che seguono e scegli, tra le alternative proposte, l’affermazione che corrisponde maggiormente alla tua esperienza personale. (1=mai; 2=qualche volta; 3=spesso; 4=sempre) 1) Mi risulta difficile capire un termine o un concetto se non mi vengono dati esempi 1 2 3 4 2) Mi confondono grafici o diagrammi che non sono accompagnati da spiegazioni scritte 1 2 3 4 3) Quando studio un libro imparo di più guardando le figure, i grafici o le mappe piuttosto che leggendo un testo scritto 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 4) Preferisco studiare leggendo un libro che ascoltando una lezione 5)Quando leggo un testo mi creo mentalmente delle immagini sulla storia, i personaggi o le idee 6) Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi sono presentate per iscritto 7) Mi risulta più facile ricordare figure e illustrazioni in un libro se sono Stampate a colori vivaci 8) Prendo appunti durante le lezioni dell’insegnante e le discussioni in classe e poi le rileggo per conto mio 25 9) Per capire un testo che sto studiando mi aiuto facendo disegni e diagrammi 1 2 3 4 1 2 3 4 10) Quando studio su un libro prendo appunti o faccio diagrammi 11) Capisco meglio un argomento parlandone e discutendone con qualcuno piuttosto che soltanto leggendo un testo 1 2 3 4 1 2 3 4 2 3 4 12) Quando studio, se sottolineo o evidenzio parole o frasi mi concentro di più 13) Riesco facilmente a seguire qualcuno che parla anche se non lo guardo in faccia 1 14) Ricordo meglio un argomento se posso fare un’esperienza diretta, per esempio facendo un esperimento in laboratorio, costruendo un modello, facendo una ricerca, ecc 1 2 3 4 2 3 4 15) Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi vengono spiegate a voce e non soltanto fornite per iscritto 1 16) Durante una lezione o una discussione scrivere o disegnare qualcosa mi aiuta a concentrarmi 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 17) Quando studio mi concentro di più se leggo o ripeto ad alta voce 18) Quando studio ho bisogno di pause frequenti e di movimento fisico 26 19) Preferisco imparare vedendo un film o ascoltando una cassetta piuttosto che leggendo un libro 1 2 3 4 3 4 20) Non mi piace leggere o ascoltare le istruzioni per un compito; preferirei cominciare subito a lavorarci 1 27 2 Istruzioni per scoprire il tuo stile sensoriale prevalente Calcola la somma del punteggio dato ad ogni affermazione seguendo lo schema sottostante. STILE VISIVO NON VERBALE punteggio Risposte alle domande 1. STILE VISIVO VERBALE Risposte alle domande 2. 3. 4. 13. 14. 5. 6. 15 16. 7. 8. 17. 18. 9. 10. 19. 20. Totale totale totale totale punteggio STILE UDITIVO Risposte alle domande 11. punteggio STILE CINESTETICO Risposte alle domande 12. Punteggio Quale stile prevale? _______________________________________ Legenda Stile sensoriale : si tratta del canale sensoriale attraverso cui percepiamo il mondo esterno. Stile visivo non verbale Le persone con preferenza visiva non verbale preferiscono vedere ciò che devono imparare, guardando figure, diagrammi, ecc. Stile visivo verbale Le persone con preferenza visiva verbale preferiscono vedere ciò che devono imparare, basandosi soprattutto sulla lettura o vedendo scritte le cose. Stile uditivo Le persone con preferenza uditiva preferiscono sentire/ascoltare ciò che devono imparare. Stile cinestetico Le persone con preferenza cinestetica preferiscono svolgere attività concrete, facendo esperienza diretta delle cose. 28 Conoscere il modo e lo stile che sinora hai adottato è un aspetto importante ai fini delle tue scelte scolastiche, e in futuro lavorative, in quanto ti può essere utile per capire cosa maggiormente facilita le tue attività ma anche cosa potresti proporti di modificare nello studio, in modo che risulti più adeguato alle situazioni scolastiche che incontrerai o vorresti incontrare. Orienta il tuo MENTAL NAVIGATOR ….. e ritorna a questa parte del quaderno anche per organizzare con metodo il tuo lavoro di raccolta delle informazioni che sono necessarie alla scelta della scuola superiore. (((((((( ( L’esercitazione sugli stili di apprendimento è tratta da “Prossima fermata: imparare a scegliere” – ISFOL - 2007 - scheda 1, pag. 33 29 I PERCORSI FORMATIVI DOPO LA TERZA MEDIA Nel momento in cui si deve prendere una decisione, generalmente è perché ci si trova a dover scegliere tra diverse alternative possibili. Il primo passo da fare è quello di conoscere bene queste alternative, metterle a confronto e valutarne i pro e i contro. Affinché tu possa prendere la decisione sulla rotta da dare al tuo NAVIGATORE, in modo che ti conduca il più vicino possibile a dove vorresti andare, è quindi necessario raccogliere una certa quantità di informazioni utili per valutare meglio cosa fare. Abbiamo visto sinora le informazioni da raccogliere su te stesso, cioè sugli aspetti personali che hanno rilevanza per orientarsi. Adesso passiamo a quelle che riguardano l’altro polo della scelta: il mondo esterno ed in particolare l’offerta formativa, cioè le tipologie di Scuole Superiori tra le quali potrai scegliere. Raccogli le informazioni sui percorsi scolastici delle scuole secondarie di secondo grado Raccogliere informazioni precise ed attendibili sui vari percorsi scolastici ti consentirà di avere un punto di vista più ampio sull’ offerta formativa scolastica: quella che ti interessa in questo momento, successivamente potrai prendere in considerazione anche l’offerta di formazione professionale extrascolastica. Organizza le informazioni in modo da poterle confrontare, aiutandoti con la griglia che ti proponiamo nella Scheda 2 in fondo all’opuscolo. Ti rimandiamo anche alla nostra guida “Disegnare il proprio futuro. Guida alla scelta della scuola superiore nella Provincia di Siena” a cura della Provincia di Siena, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e della Commissione Interistituzionale per i processi educativi CSA, che è disponibile anche on line sul sito: http://osp.provincia.siena.it Per avere informazioni sulle diverse scuole puoi anche fare un’intervista agli studenti che frequentano le Scuole Superiori, utilizzando la griglia della Scheda 3. 30 OSSERVA IL MONDO DEL LAVORO E I SUOI CAMBIAMENTI Adesso cerchiamo di capire come funziona il mondo del lavoro. Per raccogliere alcune informazioni sul mondo del lavoro puoi iniziare a fare una ricerca, partendo dalle professioni che si trovano più vicine a te e/o individuare i lavori presenti in una determinata area geografica. Questo ti consente di fare un’esplorazione dei vari mestieri, di orientarti sul territorio, scoprendo inoltre, anche i settori che caratterizzano l’economia del tuo territorio. Puoi continuare con l’esplorazione delle professioni, per es. osserva la tua scuola: quante professioni ci sono? Prova ad elencarne qualcuna ma osserva attentamente e scoprirai quanti sono i mestieri presenti. Comunque il mercato del lavoro e delle professioni rispetto al passato è molto cambiato: per capire il cambiamento basta fare un’indagine. Prova a chiedere ai tuoi familiari (genitori e nonni) quali sono i lavori che fanno o facevano. Potrai notare delle differenze e capire come il mondo del lavoro si è trasformato ed evoluto. Tali trasformazioni hanno portato alla nascita di nuove professioni e alla scomparsa di altre. Molti lavori,come per esempio, quelli legati alla campagna, hanno subito importanti cambiamenti: l’utilizzo di macchinari ad alta tecnologia, lo sviluppo di strutture di accoglienza per turisti (come per es. bed&breakfast e agriturismi), ecc. Alcuni lavori scompaiono o subiscono profonde trasformazioni altri invece si creano soprattutto quelli legati all’informatica e ad internet. Per muoversi in questo mondo, è necessario continuare a formarsi anche dopo il percorso scolastico, per stare al passo con i tempi e per rimanere così aggiornato. Oggi si parla di “formazione permanente”: formazione durante tutto l’arco della vita. Probabilmente cambierai lavoro più volte ed è anche per questo che dovrai continuare a formarti. Anche la scuola superiore organizzerà momenti di formazione pratica – gli stage ‐ all’interno di un azienda durante l’anno scolastico, in modo da avvicinarti al mondo del lavoro. Comunque per aiutarti a capire e a comprendere i cambiamenti del mondo del lavoro ci sono i Centri per l’Impiego che sono presenti sul territorio provinciale di Siena (Abbadia, S.Salvatore, Poggibonsi, Siena, Montepulciano e Sinalunga). Sono uffici che offrono servizi rivolti alle persone e alle imprese. Le attività che svolgono sono: accoglienza/informazione per le persone che cercano lavoro, consulenza per le aziende che cercano personale e attività di orientamento per giovani ed adulti. 31 SVILUPPA LA CONOSCENZA DEI LAVORI E DELLE PROFESSIONI E’ ancora presto per parlare di lavoro perché hai di fronte a te almeno altri due anni di frequenza alla scuola superiore, dal momento che l’obbligo di istruzione è stato innalzato a 10 anni, per rafforzare le competenze di base necessarie nella realtà complessa del mondo in cui viviamo. Cominciamo però a dare uno sguardo al futuro. Quante professioni conosci? Elencane il più possibile: 1___________________________________ 2___________________________________ 3___________________________________ 4___________________________________ 5___________________________________ Tra queste professioni, scegli 1 o 2 mestieri e individua, per ognuna di queste, delle caratteristiche distintive, che lo identificano rispetto ad altre. A questo punto, se continua il lavoro di gruppo con l’intera classe, puoi suggerire all’insegnante una professione da inserire nella lista dei 40 mestieri e forse… da indovinare. Se non hai un’idea precisa e non conosci molte professioni, può essere utile questo esercizio: - prendi il volume delle Pagine Gialle o vai su www.paginegialle.it; vai all’indice alfabetico delle categorie che trovi all’inizio e seleziona i settori che ti attraggono di più. - scegli una di queste categorie ed entra dentro le voci che la compongono; - ricava da queste voci un elenco di professioni (es. categoria Professionisti > Studi e consulenze > Studi e consulenze amministrative, commerciali e aziendali > Dottore Commercialista, Consulente di direzione e organizzazione aziendale… etc. ). Un altro esercizio utile da fare per esplorare il mondo delle professioni è quello di prendere una strada nel paese in cui abiti e fare una mappa di tutte le attività che vi si svolgono e dei mestieri connessi. Adesso prendi uno o più mestieri che non conosci e fai a chi lo esercita l’intervista che trovi in fondo all’opuscolo nella Scheda 4. Per scoprire il mondo delle professioni e quali sono le tue preferenze, prova a collocarti nella mappa della Scheda 5. 32 Le fonti di informazioni per la scelta della Scuola Superiore possono essere: • • • • • • • • • • Genitori Insegnanti Operatori di orientamento del Centro Impiego Parenti e conoscenti Coetanei Studenti che frequentano già la Scuola Superiore Visite dirette ai diversi Istituti Informagiovani (Sportelli di informazione rivolti ai giovani) Consultazione siti internet Lettura di giornali (quotidiani e altri) 33 Di seguito uno schema per aiutarti a pianificare mentalmente i passaggi per giungere alla scelta del tipo di Scuola Superiore. FASE N.1 CONOSCI MEGLIO TE STESSO/A: (cioè esplora e raccogli informazioni per comprendere meglio quelle che sono le tue motivazioni, interessi, capacità, aspirazioni…) - Motivazioni… Interessi… Capacità… Aspirazioni… FASE N.2 RACCOGLI LE INFORMAZIONI NECESSARIE (cioè esplora e raccogli informazioni chiare su tutti i percorsi di studio possibili) - Scuola /Istituto… Scuola /Istituto… Scuola /Istituto… 34 FASE N.3 E VALUTA OGNI ALTERNATIVA E INDIVIDUA LE POSSIBILI SCELTE (analizza le varie alternative di scelta in rapporto a te stessa/o, confrontale, tieni conto di vantaggi e svantaggi di ognuna, scartane alcune, ecc.) - Istituto 1 … Vantaggi e svantaggi … - Istituto 2 … Vantaggi e svantaggi … FASE N.4 PRENDI LA TUA DECISIONE (abbandona i dubbi e le indecisioni, scegli con tranquillità, sapendo che hai fatto tutto il possibile ) - la Scuola/Istituto che ho individuato essere più adatto per me è ……………………………………………. FASE N.5 ATTUA LA TUA DECISIONE (fai esperienza della scelta che hai fatto e verificala nella realtà) - mi Iscrivo alla Scuola/Istituto che ho scelto e mi impegno nel portarla avanti Queste fasi : 1. esplorazione delle possibilità “interne/esterne”; 2. valutazione dei pro e dei contro di ogni alternativa; 3. individuazione della scelta; 4. attuazione della scelta sono caratteristiche di ogni processo di decisione e si ripetono dopo l’attuazione, dal momento che l’esperienza stessa, e solo l’esperienza, è portatrice di altri elementi di conoscenza, che ci aiutano a fare maggiore chiarezza man mano che si va avanti, di fronte ad altri momenti di scelta. Fai tesoro di quello che hai imparato per il tuo futuro! Bene, siamo arrivati alla fine del percorso. Puoi continuare a lavorare su ciò che ti abbiamo proposto e puoi confrontarti sui risultati fissando un appuntamento con la tutor del Centro Impiego. 35 Prima di salutarti vogliamo ricordarti che: Se per caso verificherai in seguito che la scelta che hai fatto non era la più giusta per te o nell’esperienza che farai c’è qualcosa che non va, non ti preoccupare! Sbagliando si impara! Non c’è niente di irreversibile! Parlane con chi ti è più vicino e rivolgiti alla tutor o alle operatrici del Centro Impiego per aiutarti a trovare la migliore soluzione del problema. Adesso ti salutiamo davvero. Tanti auguri di buon cammino! 36 SCHEDA 1 - Che cos’è l’Orientamento ? Quando sentiamo parlare di Orientamento, pensiamo subito a qualcuno che, trovandosi in un dato luogo deve scegliere una direzione, una strada, per arrivare ad un determinato luogo che si propone di raggiungere. Questo è un buon esempio da seguire. Il primo passo per potersi orientare è quello di aver deciso o scelto dove si vuole arrivare. Semplice a dirsi, ma dove voler arrivare dipende dalla valutazione di un insieme di altre cose: il motivo di questo spostamento, il tempo a disposizione, i mezzi economici e di trasporto, etc. Sapendo quanto lontano e dove si vuole arrivare, anche se non tutto è definito nei particolari, ci si può orientare sulla direzione da prendere (verso nord o sud, oppure ad est o ad ovest, rispetto al punto in cui ci si trova), in base alla conoscenza dei luoghi, con l’aiuto di determinati strumenti (mappe geografiche, bussole, …) in base a certi segnali (cartelli indicatori, scritte, luce,…) per trovare la via migliore che permetta di arrivare alla meta. L’Orientamento, in modo simile, pur non riguardando luoghi geografici, permette a chi si trova in una situazione di passaggio, di cambiamento, di decidere la meta e di scegliere il percorso per raggiungere nel modo migliore un traguardo. Non sempre è così ben definito come l’itinerario di un viaggio, perché intervengono in tale processo vari fattori/aspetti che non è facile valutare e che influiscono nella scelta. Inoltre con il passar del tempo questi stessi fattori (ad esempio i tuoi interessi) si modificano e si evolvono. Naturalmente ora le tue esperienze sono quelle dell’ambiente scolastico e quelle della tua vita personale (esperienze con amici, genitori, etc.). Quindi al momento puoi prendere in considerazione solo tali esperienze, ma è fondamentale sapere che l’Orientamento è un processo continuo che si evolve sulla base delle tue esperienze personali, attraverso le quali puoi conoscere e conoscerti, e soprattutto è legato all’ambiente circostante (mercato del lavoro, contesto socio economico) che a sua volta si evolve, cambiando. 37 SCHEDA 2 CCoom meetttteerree aassssiieem mppiillaa uunnaa sscchheeddaa cchhee ttii aaiiuuttii aa m mee ee vviissuuaalliizzzzaarree llee iinnffoorrm maazziioonnii ssuullllee ssccuuoollee cchhee ppuuooii sscceegglliieerree Istituto_____________________________________________________________________ Indirizzo____________________________________________________________________ Sito web ___________________________________________________________________ E.mail______________________________________________________________________ MONTE ORE SETTIMANALI MATERIE CARATTERIZZANTI Biennio Triennio OFFERTA FORMATIVA Indirizzi di Studio…………………… …..………………………..… ………………………………… ………………………………… Titoli Conseguiti…….……… .……..……………………….. ………………..………………. …...…………………………… ………………………………… Attività extracurriculari…... …………………...…………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… Progetti ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… Tratta da “Il mio quaderno di bordo” , cit. 38 NUMERO ORE LABORATORIO SCHEDA 3 D Doom maannddee ppeerr uunn’’iinntteerrvviissttaa aa uunnaa//oo ssttuuddeenntteessssaa//ee ddii SSccuuoollaa SSuuppeerriioorree aattttrraavveerrssoo llee qquuaallii aaccqquuiissiirree iinnffoorrm maazziioonnii Età_______ sesso ______ Scuola frequentata__________________________________________________ classe_________ Descrizione dell’esperienza Quale impegno è richiesto a scuola (intenso –medio - scarso)? Qual è la maggior differenza rispetto alla Scuola Media? • È richiesto maggiore impegno • Ci sono più materie • È necessaria maggiore continuità nello studio • Le materie sono più difficili • Le/Gli insegnanti sono più esigenti • Altro________________________________________________________ Hai dovuto cambiare metodo di studio rispetto alle Medie? Se si, quali metodi di studio utilizzi adesso? 9 Prendere appunti a lezione 9 Studiare solo sui libri 9 Lavorare in gruppo 9 Altro_________________________________________________________ Come ti organizzi nei pomeriggi di studio? Quante ore studi al giorno? Ti dedichi prima ai compiti scritti o allo studio delle lezioni? Hai tempo libero? Quanto? Quali materie nuove hai incontrato? Come le giudichi? Relazioni interpersonali Com’è il rapporto con gli insegnanti? E’ diverso rispetto alle medie? Perché ? Com’è il rapporto con i compagni e le compagne ? Giudizi Formula un giudizio sull’attuale scuola (interessante, noiosa, difficile, piacevole, inutile, …) Pensi che la Scuola che stai frequentando ti possa servire per il tuo futuro? Perché? Quale consigli daresti a un/una ragazzo/a che intenda frequentare la tua Scuola? Tratto da “Il mio quaderno di bordo”, cit. 39 SCHEDA 4 IInntteerrvviissttaa ssuu uunn m meessttiieerree cchhee nnoonn ccoonnoossccoo Denominazione della professione _______________________________________ Luogo di svolgimento______________________ Di seguito, alcune proposte di domande per l’intervista: 1) Come ha scelto la sua professione? 2) In che cosa consiste? 3) Da quanto tempo la esercita? 4) Come è arrivato/ta a svolgere questo lavoro? 5) Come si accede a questa professione? 6) Quali sono i requisiti e le qualità necessarie per esercitarla? 7) Quanto guadagna? 8) Quali i principali vantaggi? 9) Quali gli svantaggi? 10) Quali prospettive per il futuro? 11) Che consigli darebbe a chi volesse esercitarla? Esercitazione “Retravailler” 40 SCHEDA 5 LLaa m maappppaa ddeeggllii iinntteerreessssii pprrooffeessssiioonnaallii 41 42 Assessorato Orientamento e Formazione Professionale, Mercato del Lavoro, Politiche attive del Lavoro, Welfare, Istruzione, Pari Opportunità Assessore: Simonetta Pellegrini Piazza Duomo, 9 – 53100 Siena Tel. +39 0577 241316 Fax +39 0577 241932 Area Politiche Culturali, Educative, Formative, del Lavoro, Welfare, Pari Opportunità Dirigente: Simonetta Cannoni Via Pantaneto, 101 ‐ 53100 Siena Tel. +39 0577 241580 Fax +39 0577 241 576 Centri per l’Impiego e rete territoriale Coordinatrice: Monica Becattelli Loc. Salceto, 121 – C.I. Poggibonsi Tel. +39 0577 987360 Fax + 39 0577 987354 Progetto, coordinamento e supervisione: Marcella Giglioni Redazione: Marcella Giglioni e Michela Del Balio Hanno collaborato: Maria Teresa Fè, Marzia Vannuccini Impaginazione e grafica a cura di: Monica Bonechi ‐ Tipografia Provincia di Siena Contributi grafici: Giovanni di Martino Ispirato e sviluppato da Il mio quaderno di bordo del Cosp (Comitato Provinciale per l’Orientamento Scolastico e Professionale) di Verona, curato da Franca Rizzi, Valentina Meurisse, Sergio Murari, Francesco Rossignoli ‐ giugno 2007. Un ringraziamento particolare a Valentina Meurisse che ci ha trasmesso l’esperienza e ha curato la revisione del Manuale nella versione corrente. Si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Comprensivo Statale “Graziano da Chiusi” ed in particolare il Gruppo di lavoro sull’Orientamento, costituito all’interno del Progetto Insieme per crescere ‐ Sistema formativo integrato Comunità educante: scuola ‐ famiglia ‐ società , nonché gli alunni Viola Fè, Emilio Marinelli, Benedetta Margheriti e Mattia Melchionna, che ci hanno permesso di testarlo. Un grazie anche all’Agenzia formativa Pluriversum e alle sue tutors e consulenti per la sperimentazione.