Il Romanticismo
Il termine Romanticismo
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Nel Seicento: l’aggettivo inglese romantic indica in senso spregiativo
ciò che è avventuroso e sentimentale nei romanzi cavallereschi.
Nel Settecento: perde il significato spregiativo, indica il gusto per
l’evasione fantastica dal reale (il lontano, il selvaggio, il misterioso).
Viene tradotto in Francia con romantique per indicare il rapporto
sentimentale con la natura (in questa accezione compare ne La nuova
Eloisa di Rousseau). Dal francese deriva l’aggettivo romantico che entra
in uso in Italia solo a partire dal 1814.
Il sostantivo Romanticism inglese, Romantisme francese, Romanticismo
italiano derivano dal termine Romantik con cui Friedrich Schlegel già
nel 1798 distingue la poesia inquieta, drammatica dei moderni da
quella armoniosa e composta degli antichi.
Contesto storico
1. Rivoluzione politica:
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il Congresso di Vienna (1814) diede inizio alla Restaurazione:
l’obiettivo era tornare alla situazione politica precedente alla
rivoluzione francese, ma
Le esigenze economiche e politiche della borghesia e
l’aspirazione alla libertà dei popoli sottoposti a dominio
straniero diedero vita a vari movimenti di indipendenza (che
culminano nei moti del 1848-49).
2. Rivoluzione industriale:
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Nascita delle città industriali, aumento dell’urbanizzazione;
Formazione del ceto borghese attivo e dinamico;
Formazione delle masse operaie sfruttate e ostili al sistema;
Trasporti più rapidi;
Espansione della produzione con conseguenti crisi cicliche
dell’economia;
Comincia l’aggressione dell’industria verso la natura.
L’intellettuale
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Proviene per lo più dal ceto borghese;
Deve lavorare per vivere;
Deve assecondare l’editoria;
Si ritrova ai margini del processo produttivo: nella
nuova società prevale la scienza e la tecnica;
Avverte frustrazione, rabbia verso la stessa società
da cui proviene;
Rifiuta la realtà e ciò lo porta ad assumere due
contrastanti atteggiamenti:
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Eroe ribelle: titanismo e attivismo (Karl Moor - il Masnadiere di
Schiller)
Eroe vittima (il Werther di Goethe): comunque afferma la
propria superiorità di genio ispirato.
L’immaginario romantico
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Rifiuto della ragione: predominano le forze istintuali, il
sentimento, la tendenza ad esplorare ciò che è irrazionale
Nuova concezione della natura: è vista come un organismo
vivente, dotato di una forza magica, misteriosa o spirituale
Contrasto Io-mondo: ideali vs leggi capitalistiche; eroe vs
borghese; limitatezza dei sensi vs sentimento dell’infinito…
Sentimento di Sehnsucht: il “male del secolo” (Sucht=male del
desiderio=Sehnen)
Predominano temi negativi: dolore, solitudine, follia, incubo…
Soggettivismo
Fascino dell’esotico, del primitivo, del fuorilegge
ILLUMINISMO - ROMANTICISMO
In filosofia: empirismo, sensismo
In filosofia: idealismo
Fiducia nella ragione
Rifiuto della ragione
Deismo o ateismo
Ritorno alla religione
Cosmopolitismo
Nasce il concetto moderno di “nazione”
Storia come realizzazione del progresso
Recupero delle tradizioni popolari
Neoclassicismo: ideali di grazia e armonia
Creatività, spontaneità, genio
Concezione dell’arte
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Rifiuto dei canoni immutabili del Bello;
Rifiuto dei modelli, dei generi, delle regole formali;
Artista come genio;
Ricerca della originalità, della spontaneità,
dell’autenticità;
Tragico e comico si mescolano così come sublime e
volgare;
Ricerca del vago, dell’indefinito, del musicale.
I manifesti del Romanticismo
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In Germania la rivista «Das Athenaeum» (1798-1800) compilata in
larga misura dai fratelli Schlegel.

In Inghilterra le Lyrical Ballads (1798) di Wordsworth e Coleridge,
alle quali Wordsworth aggiunse la sua Prefazione teorica (1800).

In Francia Prefazione di Hugo al Cromwell (1827), ma già nel 1813
in De l’Allemagne Madame de Staël aveva tracciato la distinzione
classico-romantico rifacendosi ad August Wilhelm Schlegel.

In Italia il dibattito su classicismo-romanticismo iniziò nel 1816 in
seguito ad un articolo di Madame de Staël apparso sulla Biblioteca
Italiana; “manifesto” del romanticismo italiano è considerata la Lettera
semiseria di Grisostomo al suo figliolo che Giovanni Berchet scrive
in risposta all’articolo della de Staël.
Germania
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Base filosofica: idealismo di Fichte (il reale-IO si scontra con il
mondo esterno-NON IO) e di Shelling (visione mistica della
natura); caratteristiche salienti:

Soggettivismo esasperato, fuga dal reale;

Tensione verso l’infinito;

Ironia romantica: nasce dalla consapevolezza che il mondo
esterno è la proiezione dell’Io;

Gusto per il fantastico, il fiabesco, il leggendario;

Il poeta è sacerdote, la poesia diventa mistica (NOVALIS).
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Posizioni teoriche (espresse nella rivista «Athenaeum»
compilata dai fratelli Schlegel): la nuova spiritualità romantica
ha radici nella spiritualità cristiana. Ne consegue:

Il recupero delle tradizioni nazionali e popolari;

La nascita del nazionalismo (in contrapposizione alla
dominazione napoleonica).
Inghilterra
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Poeti della prima generazione romantica: Wordsworth
e Coleridge scrivono le Lyrical Ballads;
Poeti della seconda generazione romantica: Byron e
Shelley sono i prototipi del poeta romantico ribelle e
anarchico (in conflitto con la società); Keats conserva
influenze neoclassiche;
Diffusione del romanzo: il romanzo storico di Scott, i
romanzi d’ambiente della Austen; il romanzo sociale
di Dickens.
Francia
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Il trattato De l’Allemagne di Madame de Staël è
la prima fondamentale sintesi del movimento
romantico tedesco;
I manifesti del romanticismo francese: Il genio
del Cristianesimo dello Chateaubriand e Prefazione
al Cromwell di Victor Hugo;
Il romanzo realista di Stendhal e Balzac.
Russia
Puskin e Lermontov, perseguitati dal regime
zarista per le loro idee liberali e progressiste;
 Gogol’ e i racconti grotteschi, surreali;
 Turgenev e la nascita della letteratura
campagnola russa.

Stati Uniti
Il romanzo realista-allucinato di Melville: Moby
Dick;
 Il contrasto bene/male in Hawthorne: La lettera
scarlatta;
 I racconti fantastici e i racconti horror di
E.A.Poe.
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Contesto storico-sociale italiano
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L’Italia è ancora divisa;
Arretratezza dello sviluppo economico e sociale;
Il Paese è prevalentemente agricolo;
Assenza del ceto borghese, (l’ala progressista
dell’aristocrazia fa le sue veci);
Nasce il concetto di nazione;
Il “quarto stato” (contadini) vivono fuori della
storia e per questo resteranno esclusi dalla
formazione di uno stato italiano;
Dopo i moti del 1848 il ruolo decisivo per il
raggiungimento dell’indipendenza nazionale è
giocato da Cavour; il processo unitario è guidato
dai moderati e sostenuto dalla borghesia
intellettuale.
Dibattito classici-romantici in Italia
Il dibattito classici-romantici prende avvio dall’articolo della De
Stäel, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, pubblicato nel 1816 sulla
“Biblioteca italiana”. Risposte:
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dei classicisti (Carlo Botta e Giuseppe Londonio)
del “classicista” illuminista e liberale Pietro Giordani
dei romantici, che fondano una loro rivista“il Conciliatore”
(Pellico, Borsieri, Di Breme, Visconti) e rispondono con tre
interventi:
•
di Breme, Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani;
•
Borsieri, Avventure letterarie di un giorno;
•
Berchet, Lettera semiseria di Crisostomo al suo figliolo
Il Programma del «Conciliatore»

Rifiuto della cultura classicistica in quanto monopolio di una
casta chiusa di professionisti; la cultura deve aprirsi a molti

La cultura deve essere “utile”, deve contribuire a promuovere
uno sviluppo economico e sociale (l’intento di diffondere le arti di
moltiplicare le ricchezze evidenzia quanto i romantici italiani mirino
ad un rinnovamento dello stato in senso borghese, liberale)

Sul piano letterario prevale una posizione moderata: lontano
dall’irrazionalismo europeo quanto dal precettismo classicista, gli
intellettuali del «Conciliatore» concepiscono l’arte come
spontaneità, ma sempre aderendo al principio di realtà.
Classici
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Bello eterno
Imitazione, rispetto per
le regole e le unità
aristoteliche nel dramma
Autori latini e greci
Temi mitologici
Pubblico di eruditi
Lingua dotta, no al
dialetto.
Romantici
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Bello storico
Originalità; rifiuto delle
unità aristoteliche nel
dramma (Visconti e Manzoni)
Autori moderni stranieri
Temi cristiani e attuali
Pubblico borghese
Lingua “popolare”
(Manzoni), sì al dialetto
(Porta e Belli)
Differenze del Romanticismo italiano rispetto a quello europeo
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Rifiuto delle tematiche cupe e irrazionalistiche (le tematiche
irrazionalistiche arriveranno in Italia solo alla fine del
Risorgimento con gli Scapigliati);
Rifiuto delle soluzioni formali estreme;
Rifiuto di una letteratura meramente fantastica: essa deve
invece ancorarsi al Vero;
La letteratura deve avere finalità civili e morali;
Pubblico borghese: il Romanticismo lombardo esprimeva
esigenza di rinnovamento della società, fu avanguardia
intellettuale del processo di formazione della borghesia;
L’intellettuale ha ruolo attivo di primo piano nella società come
guida dei processi risorgimentali.
Generi letterari
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Poesia patriottica;
Poesia satirica (Giusti);
Novella in versi e Ballata, particolarmente amata dal pubblico. Essa
testimonia il passaggio da una letteratura d’èlite ad una letteratura di
massa.
Poesia languida e sentimentale (Prati e Aleardi).
Poesia dialettale di Porta e Belli: fortemente innovativa.
Il romanzo: storico (Manzoni, Grossi, D’Azeglio), sociale (G.
Rovani, Cento anni), psicologico(Tommaseo, Fede e Bellezza),
“contemporaneo” (Nievo, Le confessioni di un italiano).
La tragedia storica (l’Adelchi e il Conte di Carmagnola);
Il Melodramma;
Nascita del critico di professione;
Nascita della storiografia letteraria (St. d. Lett. Ital. Di Giudici;
Settembrini; St. d. Lett. ital-. Di F. De Sanctis).
Confronto tra due dipinti uno
neoclassico e l’altro romantico
JACQUES-LOUIS DAVID
Le Sabine. 1794-1795
NEOCLASSICO
GERICAULT
La zattera della medusa
1818 ca.- ROMANTICO
la zattera della medusa
Il dipinto rievoca il naufragio della fregata
francese Medusa partita per il Senegal e
affondata nel 1816, al largo delle coste
nordafricane. Gericault si interrogò su quale
aspetto della tragica vicenda (si parlò di un
avvenuto ammutinamento, di episodi di
cannibalismo, ecc.) convenisse rappresentare.
Decise di puntare a ricreare il “sublime”: scelse
di dipingere il momento in cui i venti naufraghi,
dopo essere andati per dodici giorni alla deriva,
vengono soccorsi dalla nave della salvezza.
Metafora: la zattera rappresenta la Francia alla
deriva, il mare in tempesta rappresenta le
rivoluzioni, in fondo si vede la terra, ovvero la
speranza, la luce all’orizzonte rappresenta la
fiducia e la vita e il futuro, i morti in basso
rappresentano il passato.
Le figure sono ammassate l’una sull’altra.
Nel dipinto c’è un movimento ascendente di
colore, da sinistra verso destra, culminante
con la figura del marinaio che protende la
mano verso la nave Argo, ridotta quasi a un
puntino (esprime il disperato slancio verso
la salvezza). Toccante l’immagine del padre
che custodisce, con lo sguardo sospeso nel
vuoto, il cadavere del figlio. Questo studio
della realtà (l’artista fece interviste ai
superstiti, viaggiò per mare per osservare i
movimenti delle onde, studiò le membra
contratte dei cadaveri all’obitorio) non ha
come scopo la creazione di una
riproduzione staticamente perfetta, al
contrario dinamicamente drammatica.
William Turner – John Constable
W. Turner, Tempesta di neve: Annibale e il suo
esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate
Gallery
John Constable (1776-1837), a differenza della
coeva pittura di Turner, si rivolge ad una
raffigurazione serena della vita quotidiana e del
paesaggio rurale. Il carro del fieno è un dipinto
descrittivo, la pennellata è data a tratti, con rapidi
tocchi di colore, come se si trattasse di un’opera
non finita. È la pittura en plein air caratteristica dei
dipinti impressionisti. Nel 1821 Constable compì
vari studi del cielo, annotando per ogni schizzo,
con precisione, l’ora della giornata, la direzione del
vento e altri elementi. Il cielo, con le sue grandi
nuvole, è la parte più viva di un quadro come Il
carro del fieno.
J. M. William Turner (1775-1851) dipinge aspetti
terrificanti e distruttivi della natura. Impotenza
dell’uomo rappresentato piccolissimo.
In Tempesta di neve vi è una sensazione di
movimento circolare, pennellate a larghi tratti di
colore appena abbozzato. I soldati passano quasi
inosservati. Dietro la figura di Annibale sta
Napoleone (anche i più abili condottieri della storia
nulla possono di fronte allo scatenarsi delle forze
naturali).
J. Constable, Il carro di fieno, 1821, Londra,
National Gallery
CASPAR DAVID FRIEDRICH
(1774-1840)
C.D. Friedrich nei suoi dipinti esprime il
desiderio di infinito, di riflessione sulla vita,
attraverso la realizzazione di paesaggi
surreali. L’artista non cerca di riprodurre
fedelmente il dato naturalistico, ma di
esprimere la propria interiorità, come
esplicita lo stesso Friedrich:
«Chiudi il tuo occhio fisico, così che tu
possa vedere il quadro con l’occhio dello
spirito. Poi porta alla luce del giorno ciò
che hai visto nell’oscurità, così che possa
reagire con gli altri, dall’esterno verso
l’interno» (1830).
I suoi paesaggi si presentano senza la
figura umana, oppure essa è talmente
piccola che non fa che accrescere il senso
di solitudine e impotenza.
Abbazia nel querceto, 1810, Berlino, Alte
Nationalgalerie
Monaco in riva al mare, 1808- 1810, Berlino,
Alte Nationalgalerie
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