IL ROMANTICISMO
Il Romanticismo
Il Romanticismo è un movimento culturale e
spirituale che nasce ufficialmente in Germania
nel 1798 con la pubblicazione della rivista
Athenaeum.
Fondatori della rivista e promotori del
movimento furono
• i fratelli Schlegel,
• il poeta Novalis
• il tragediografo e poeta Schiller.
Romanticismo contro Illuminismo
Il Romanticismo nasce innanzitutto come
reazione all’Illuminismo.
Pensatori, letterati e poeti avvertono i limiti degli
illuministi e della loro cieca fiducia nella ragione,
ritenuta dai Romantici insufficiente per
comprendere e risolvere i problemi
dell’esistenza. Alla ragione i Romantici
oppongono o affiancano il sentimento,
l’intuizione, la capacità inventiva.
Movimenti pre-romantici:
lo Sturm und Drang
Una reazione alla mentalità illuminista si
trova qualche anno prima (1770-1785),
sempre in Germania, con la nascita di un
movimento che anticiperà nei temi e
negli intenti il Romanticismo:
lo “Sturm un Drang” (Tempesta e
impeto).
Lo Sturm und Drang
Gli esponenti del movimento si ribellano al
dominio della ragione e rivendicano il valore
• dell’istinto,
• della fantasia,
• del sentimento
e affermano
• l’assoluta libertà dell’arte, rifiutando le regole
poetiche per creare opere liberamente dettate
dalla propria fantasia.
I preromantici inglesi
Anche in Inghilterra tra gli anni ‘50 e ’60 si
avverte una nuova sensibilità, definita appunto
preromantica. Si tratta di una poesia che
diffonde in molti paesi europei (anche in Italia)
alcuni temi che verranno accolti dal movimento
romantico successivo:
• Il tema della morte, delle tombe e della notte;
• Il tema dello scorrere del tempo;
• Il tema dell’eroismo e di amori impossibili;
• La rappresentazione di paesaggi desolati;
• Il gusto dell’ignoto e del fantastico.
Il Romanticismo in Italia
Il Italia il Romanticismo penetra tardi e
soprattutto al nord. Sarà un articolo di
Madame de Staël, dal titolo “Sulla maniera
e l’utilità delle traduzioni”, pubblicato nel
1816, che innescherà la polemica tra
classici e romantici.
La poesia romantica
E’ intesa come
• rivelazione del mistero che si sprigiona
dalla natura,
• desiderio prepotente di una felicità senza
limiti, di una sete di infinito ed eterno, che si
scontra con i limiti della natura umana, della
storia e della società.
La poesia romantica è “espressione
dell’anima pervasa dall’ebbrezza
dell’infinito” (F. Schlegel)
L’intuizione contro l’esperienza
Illuministi: la conoscenza passa attraverso
l’esperienza delle cose, che permette alla
ragione il formarsi delle idee;
Romantici: la conoscenza dipende
dall’intuizione, che passa attraverso l’arte.
“Un dio è l’uomo che sogna, ed è un
mendicante quando pensa”
(F. Holderlin, poeta romantico tedesco)
Rapporto con la natura
Illuministi: la natura era oggetto di studio
scientifico e appariva un meccanismo retto da
leggi immutabili, estraneo alla vita e alla
sofferenza dell’uomo. Il mondo era governato da
un ciclo di produzione/distruzione.
Romantici: interpretano la natura in due modi:
1. Visione idillica: nella natura palpita una vita
misteriosa , partecipe delle vicende umane e fonte
di consolazione;
2. Visione tragica: la natura è sentita come forza
indifferente oppure avversa, matrigna.
Ne deriva un atteggiamento pessimistico.
La Sehnsucht, ovvero la sensibilità
romantica
Pessimismo: è l’atteggiamento di chi intorno a sé e
dentro di sé avverte una profonda
insoddisfazione per il franare di ogni illusione.
Dissidio tra ideale e
reale, tra la realtà e il
desiderio
Reazioni
dell’uomo
romantico
•Titanismo: ribellione
contro i limiti esterni
(naturali, sociali e storici)
•Vittimismo: isolamento e
ripiegamento su se stessi
Mi succede spesso di balzare
stranamente dalla più eccelsa
vetta al più profondo abisso
psicologico
(F. Schlegel)
Poetica dell’io e del reale
POETICA DELL’IO:
Il poeta, deluso dagli
eventi storici, si
ripiega su se stesso,
celebrando e
cantando l’infelicità
umana.
VITTIMISMO/TITANISMO
Giacomo Leopardi
POETICA DEL REALE:
Il poeta va alla ricerca
del “vero” e delle
complesse dinamiche
che muovono i popoli,
le società, gli uomini.
IMPEGNO SOCIALE
Alessandro Manzoni,
Honoré de Balzac,
Stendhal
La fuga nel tempo e nello spazio
FUGA NEL TEMPO:
porta l’uomo romantico a
vagheggiare il passato,
soprattutto il Medioevo,
considerata l’epoca in cui
nacquero le nazioni.
FUGA NELLO SPAZIO:
porta l’uomo romantico a
sognare paesi lontani,
dove immagina
un’umanità felice,
incontaminata dalla
civiltà.
ANSIA DI EVASIONE DAL
PRESENTE DELUDENTE
Romanticismo contro Classicismo
Principi romantici:
• Rifiuto delle regole classicistiche (rifiuto della distinzione
in generi letterari, rifiuto degli schemi metrici fissi…);
• Rifiuto della mitologia;
• Rifiuto di modelli classici, perché limitano la libertà e la
creatività dell’artista;
• Rifiuto delle strutture linguistiche arcaiche, che non
servono più ad esprimere un contenuto che doveva essere
compreso da tutto il popolo;
• La letteratura deve essere popolare, adeguata alle
richieste del nuovo pubblico, tendenzialmente la borghesia.
L'arte antica e soprattutto quella classicistica erano invece
destinate a un pubblico aristocratico.
Caratteristiche del Romanticismo
Di conseguenza:
• Nasce il concetto di arte popolare, poiché la
poesia assume una funzione educativa;
• Nasce il concetto di “genio”: il poeta è un
individuo dotato di straordinaria creatività e
sensibilità;
• La perfezione non coincide più con l’imitazione dei
modelli classici: la perfezione si raggiunge
attraverso l’ispirazione personale, l’intuizione;
• L’arte popolare può trattare anche argomenti
fino ad allora ritenuti sconvenienti (il brutto,
l’anormale, il deforme, il patologico).
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