Design Danilo Furia Stampato presso la Tipografia 2000 - ottobre 2011 > Sede ItalConfidi > Scorcio del parco in cui si trova la sede di ItalConfidi PRESENTAZIONE Durante il trentacinquesimo anno di vita, consci della utilità che ItalConfidi rappresenta per le imprese e per la crescita del territorio, abbiamo ritenuto opportuno distribuire questo opuscolo per illustrare l’attività svolta dal Consorzio, per farci conoscere meglio ed aggregare nuovi imprenditori. Il nostro Consorzio è stato costituito nel gennaio del 1977 nell’ambito dell’attività di sviluppo dei servizi dell’Associazione dei piccoli e medi industriali della provincia di Teramo. Successivamente è stata ampliata l’operatività sull’intera Regione Abruzzo. Oltre all’attività tipica dei Consorzi fidi e cioè facilitare l’accesso al credito alle imprese socie nonché calmierare il costo del denaro grazie alla mitigazione del rischio per le Banche, Ital Confidi ha posto particolare attenzione nel dare un supporto tecnico ed informativo ai propri soci. ItalConfidi, andando oltre il ruolo burocratico della gestione delle pratiche di fido, affianca l’imprenditore nella valutazione della propria azienda, nell’individuazione dello strumento finanziario e dell’Istituto più adeguato per ogni situazione, nella ricerca di finanziamenti per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo commerciale, nel passaggio generazionale, nella predisposizione di progetti di ristrutturazione e risanamento aziendali. Durante questi trentacinque anni in cui l’Abruzzo ha percorso un notevole processo di sviluppo e trasformazione industriale, abbiamo accompagnato tanti soci nella propria storia aziendale: aziende che da piccole attività artigia- nali sono diventate vere e proprie multinazionali cosiddette tascabili, altre che pur rimanendo di dimensioni mediopiccole, hanno consolidato la propria struttura organizzativa e commerciale affermandosi saldamente sul mercato, altre ancora hanno seguito la strada della subfornitura occupando nicchie di mercato con marcata specializzazione tecnologica. Abbiamo purtroppo vissuto anche diverse situazioni di chiusura di attività imprenditoriali, di fallimenti e procedure di vario tipo. Nell’attività di un Confidi che opera in un tessuto imprenditoriale giovane, sono eventi connaturati al proprio ruolo anche considerando un così lungo periodo in cui si sono manifestate diverse fasi di crisi economica nazionale ed internazionale che hanno inciso in modo significativo sul tessuto industriale della nostra regione. Nel concludere questa presentazione, ci preme ringraziare tutti gli imprenditori che in questi trentacinque anni hanno composto i vari organi che si sono via via succeduti, dai Consigli di Amministrazione, ai Collegi Sindacali, ai Comitati Esecutivi, i cui componenti si sono assunti l’onere di valutare centinaia di aziende e decidere se concedere o meno le garanzie consortili. Un ringraziamento va anche ai componenti della struttura operativa che hanno permesso con il loro lavoro lo svolgimento dell’attività consortile durante tutti questi anni. Il Presidente Antonio Ricci > Stipula della convenzione con l’allora Mediocredito regionale Abruzzese tra i due Presidenti prof. Carino Gambacorta e Ilario Biondi alla presenza del A.D. Renato Frigeni. (1983) > Conferenza del prof. Giorgio Fuà, uno dei più qualificati economisti del novecento italiano, rivolta a un gruppo di giovani imprenditori teramani, presso la vecchia sede Italconfidi . (1992) Schematicamente questi primi trentacinque anni di vita di Ital Confidi si possono dividere in tre fasi. PRIMA FASE Una prima fase, che si può far coincidere con il primo decennio di attività, fu un periodo molto complesso e convulso per il Consorzio: • le Banche non comprendevano appieno il ns ruolo (qualcuno ci considerava una specie di “catena di Sant’Antonio”); fu necessario un paziente lavoro di diffusione del significato corretto della garanzia consortile sia nei confronti degli Istituti di credito che degli imprenditori; • il Consorzio dovette acquisire una professionalità in grado di valutare adeguatamente le aziende, il loro merito creditizio, comprendere i criteri utilizzati dalle Banche, migliorare la capacità di dialogo e di confronto con gli Istituti di credito, predisporre strumenti operativi e procedure per l’istruttoria, la gestione dei fidi e del contenzioso; • i tassi applicati dalle Banche erano molto alti, si arrivò anche al 24-26% su base annua. Durante questo periodo il ruolo del Consorzio è stato molto significativo nella mitigazione dei tassi arrivando ad un risparmio per i soci anche di 6-8 punti percentuali sui valori applicati dal sistema bancario; • fu un periodo in cui la crescita industriale dell’Abruzzo era molto dinamica: si manifestò appieno il fenomeno del decentramento produttivo, proveniente dal Nord Italia, emerse il modello Adriatico di sviluppo. Vi fu un consistente processo di nascita di nuove imprese, inevitabilmente molte assai fragili. La nostra regione, dalle statistiche di Banca d’Italia, risultava ai primi posti nella graduatoria delle insolvenze del credito bancario. Fu un periodo molto difficile per la stabilità del Consorzio. I fallimenti, il ricorso a procedure concorsuali e di amministrazione controllata erano numerosi. A fatica si stava formando una cultura imprenditoriale. SECONDA FASE Una seconda lunga fase inizia a metà anni ottanta e si può far concludere con l’emanazione della legge quadro sui Consorzi fidi nel 2003. Fu un periodo più stabile, di graduale consolidamento del Consorzio, di ampliamento del proprio ruolo in collaborazione con altre strutture complementari come Finabruzzo Spa e Consorzio Alfa di cui si dirà nel prosieguo. In questa fase il rapporto con il sistema bancario, anche se lentamente, si consolida e si sviluppa nel contenuto professionale e nella collaborazione nel fornire servizi alle imprese. Si pongono le premesse per l’attuale fase di una maggior maturità degli Istituti di credito nel riconoscimento del ruolo dei confidi. In questi anni sono sorti nel paese centinaia di nuovi Consorzi fidi molti dei quali troppo piccoli, professionalmente inadeguati e patrimonialmente deboli per svolgere un ruolo incisivo. TERZA FASE La terza fase inizia con l’approvazione della legge nazionale sui Confidi (legge 326/2003): • viene istituzionalizzato il soggetto Confidi. Viene data ai Consorzi la possibilità di operare in tutti i settori merceologici e sull’intero territorio nazionale. I Confidi più evoluti si possono trasformare in intermediari finanziari o in Banche di garanzia. Si aprono per i Confidi ampie possibilità di sviluppo; • con l’emanazione delle normative di Basilea 2 viene rafforzato il ruolo dei Confidi attraverso meccanismi che valorizzano la garanzia rilasciata e che rende più utile per la Banca la funzione di garante dei Confidi; • con la crisi finanziaria iniziata nel 2007-2008, i Confidi assumono un ruolo sempre più determinante nella concessione del credito alle PMI. Il sistema bancario scopre e utilizza pienamente questo strumento che rafforza la propria azione di facilitatore dell’accesso al credito in presenza di Banche piuttosto reticenti a concedere nuovo credito; • la crisi finanziaria che si trasferisce all’economia produttiva ed al sistema delle imprese, si manifesta attraverso un incremento del contenzio- so che mette in difficoltà la tenuta dei Confidi, in particolare quelli più deboli. Si assiste ad un processo di aggregazione dei Confidi, ad una riduzione del loro numero, ad un consolidamento patrimoniale che li rende più credibili nei confronti delle Banche. In tutto il paese, le Camere di Commercio, Provincie e Regione emanano normative per favorire la ristrutturazione, il rafforzamento e la patrimonializzazione dei Confidi. Anche la nostra Regione, seppur in ritardo e con misure di supporto meno vigorose, si sta adeguando a questa azione di razionalizzazione e maggior efficacia dell’azione di sostegno ai Consorzi fidi. Oggi si sta vivendo questo processo che sicuramente porterà ad una forte riduzione del numero dei soggetti attivi sul mercato, ad un loro ruolo più qualificato e professionale in grado di offrire servizi migliori ai soci, ad una organizzazione e gestione dei Confidi più sofisticata anche per i previsti controlli da parte di Banca d’Italia, in sostanza organismi più efficaci ed utili per i soci ed il sistema del credito in generale: Ital Confidi si colloca tra questi. > Sede della Italconfidi, in Corso De Michetti a Teramo, sino al 2003 ELENCO DEGLI ISTITUTI DI CREDITO ED INTERMEDIARI FINANZIARI CON CUI SONO STATE STIPULATE CONVENZIONI Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo SpA Banca Popolare di Teramo e Città Sant’Angelo oggi Banca dell’Adriatico SpA (Gruppo Intesa Sanpaolo) Monte dei Paschi di Siena SpA Banca Popolare di Lanciano e Sulmona SpA Banca di Teramo di Credito Cooperativo s.c. Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti SpA Banca Picena Truentina Credito Cooperativo Banca Popolare di Spoleto SpA Banca Nazionale del Lavoro SpA Banco di Napoli SpA Banco di Santo Spirito oggi Unicredit Banca di Roma SpA Banca Ifis Mediocredito Regionale Abruzzese Sud Leasing SpA ITALCONFIDI MISSIONE. SOSTENIBILITÀ PATRIMONIALE. Il consorzio, pur con le profonde variazioni avvenute nel sistema imprenditoriale di riferimento nei trentacinque anni di attività, ha sempre cercato un adeguato equilibrio tra ruoli e vincoli a volte divergenti. • ItalConfidi persegue la propria missione di rilasciare garanzie al sistema creditizio per favorire la concessione del credito alle imprese socie che pur sane, sono carenti di adeguate garanzie da offrire alle banche per ottenere credito per il proprio sviluppo. • Il consorzio deve però accrescere il proprio patrimonio per ampliare le garanzie rilasciate alle banche in favore dei soci: ciò rappresenta un vincolo nell’assunzione del rischio. Il consorzio gestisce risorse conferite dai soci e dai soggetti pubblici che tramite i confidi intervengono per il sostegno e lo sviluppo delle imprese • Il consorzio trova un compromesso nella propria strategia. Definisce il rischio da assumere, determina la tipologia di imprese che può garantire valutandone attentamente il rischio. Il consorzio deve avere una capacità di individuare quelle imprese che seppur fragili nei numeri saranno in grado di svilupparsi e consolidarsi sul mercato. Comprendere il progetto imprenditoriale e assumerne il rischio è la centralità del proprio ruolo. • ItalConfidi non opera in una logica di massa, una sorta di assicurazione in cui la garanzia viene concessa piuttosto diffusamente facendola pagare in base alla probabilità media di default. • ItalConfidi instaura un rapporto diretto con ogni socio, valuta attentamente l’impresa, il progetto imprenditoriale, definendone il rischio e assumendolo sulla base delle proprie linee strategiche predefinite. Attualmente i soci attivi sono oltre 450, il rischio assunto è di circa 200 milioni di euro. • ItalConfidi oltre a concedere garanzie al sistema bancario in favore dei propri soci, svolge un servizio di consulenza alle aziende nella gestione finanziaria e creditizia. • Il Consorzio accompagna l’imprenditore nelle decisioni e nella gestione di questa importante area dell’attività aziendale. Sala convegni sede Italconfidi Alcune strutture del Consorzio Alfa dove sono localizzate imprese di servizio Centro Prototipazione Rapida, Consorzio Alfa ENTI COMPLEMENTARI Grazie anche alla spinta propulsiva di Ital Confidi, sono state costituite due strutture che hanno svolto un’azione di supporto allo sviluppo delle PMI abruzzesi, complementari all’attività di Ital Confidi. Ci riferiamo a Finabruzzo Spa e Alfa. Consorzio Abruzzese per lo sviluppo industriale Spa. Ha svolto un ruolo di finanziaria di partecipazione in favore delle PMI. Finabruzzo ha promosso, insieme ad imprenditori locali, la creazione di nuove attività produttive e di servizio. Una volta avviate e consolidate le nuove attività imprenditoriali, Finabruzzo ha alienato agli imprenditori stessi le quote in suo possesso, avendo esaurito il proprio compito. In altri casi l’intervento nel capitale di rischio ha permesso il risanamento e la ristrutturazione di attività in momentanea difficoltà. Al termine dell’azione di rilancio di dette imprese, le quote di partecipazione di Finabruzzo sono state vendute ai soci che hanno proseguito la loro vita imprenditoriale nelle aziende risanate. Questa attività di finanza innovativa è stata svolta in stretta collaborazione con Ital Confidi che ha fornito garanzie al sistema bancario per le necessità di credito mercantile e di finanziamenti a medio-lungo termine delle imprese partecipate. Finabruzzo è stata costituita con l’apporto di capitali di oltre settanta imprenditori locali, per lo più soci di Ital Confidi, che si sono aggregati per offri- fessionali. Sono in fase di costruzione altre strutture che permetteranno di localizzare nuove imprese anche con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale di Teramo. Per quanto riguarda l’attività di trasferimento tecnologico, con il supporto finanziario della Fondazione Tercas e la CCIAA di Teramo, il consorzio si è concentrato nelle tecnologie inerenti la re servizi al sistema delle imprese. progettazione tridimensionale evoluta, la prototipazione virtuale e rapida. E’ stato costituito un centro per la prototipazione rapida (Vanguard SLS). Per le azioni formative e di trasferimento tecnologico, il consorzio ha collaborato con i distretti industriali, Università e Istituzioni locali anche in programmi europei per l’innovazione tecnologica. ItalConfidi sta apportando un supporto finanziario e di garanzia al Consorzio Alfa nell’espletamento delle proprie attività. La Società Consortile Alfa, Consorzio Abruzzese per lo sviluppo industriale Spa è un consorzio misto pubblicoprivato: ad esso partecipano sia imprenditori privati che Enti e Istituzioni locali. Il consorzio si è posto quale scopo la costituzione di aree industriali e di servizi per la localizzazione di nuove attività imprenditoriali di piccole dimensioni, la fornitura di servizi di trasferimento tecnologico, la formazione tecnica, la promozione di nuove imprese. Alfa ha realizzato e gestisce un sito localizzativo (circa 36.000 mq) alle porte di Teramo dove ha la sede Ital Confidi. Nel sito sono localizzate diverse aziende di servizi e attività pro- Presidenti: Ilario Biondi Claudio Bassetti Italo Rosati Antonio Ricci 1977 - 1992 1993 - 1996 1997 - 2002 2003 ad oggi Consiglio di Amministrazione (in carica 2009 - 2011) Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Antonio Ricci Marco Alessiani Renato Frigeni Egidio Di Sante Italo Rosati Nando Scarazza Biagio Carlo Velotti Collegio Sindacale (in carica 2009 - 2011) Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Responsabile operativo: Renato Frigeni (dal 1977 ad oggi) Franco De Nigris Raffaele Di Attanasio Pietro Nardinocchi Stefano Bonfini Filippo Di Polidoro COMPONENTI DEI VARI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE CHE SI SONO SUCCEDUTI DAL 1977 AD OGGI Claudio Rozzi Sviluppo e organizzazione Patrizia Taraschi Amministrazione Danilo Reginaldi Ufficio fidi Alessiani Marco Angelini Antonio Bassetti Claudio Bassino Ersilio Biondi Ilario Carosi Ferdinando Casolani Franco Chiodi Piero Coletti Giuseppe De Berardis Ercole De Berardis Marcello De Nigris Franco De Remigis Enzo D’Eustachio Mario Di Carlo Antonio Di Giacinto Palmino Di Sante Egidio Di Saverio Ennio Frigeni Renato Guidotti Filippo Guillaume Alberto Lisciani Giuseppe Marozzi Giuseppe Palandrani Francesco Panichi Patrizia Partiti Fedele Pedicone Giulio Rastelli Domenico Ricci Antonio Rosati Italo Rossi Francesco Rossi Sergio Sacchini Stefania Savini Vespasiano Renato Scarazza Nando Scaricamazza Antonio Vallonchini Luigi Velotti Biagio Carlo Zavanelli Gino > Gran Sasso d’Italia visto dal versante teramano Per il prossimo futuro, ItalConfidi nel solco della strategia operativa come sopra delineata, intende: • Ampliare la propria attività a zone della regione in cui attualmente è poco presente. • Individuare opportunità di aggregazione con altri confidi in modo da rafforzare il proprio patrimonio, incrementando il numero di soci che utilizzano i servizi offerti. • Innovare continuamente i metodi operativi e le procedure interne di gestione in modo da rendere il proprio ruolo sempre più adeguato e utile al sistema imprenditoriale di riferimento. • Rafforzare l’attività di concessione di garanzia, qualificare ulteriormente i servizi di supporto e di consulenza alle imprese nel settore finanziario e creditizio. • Consolidare sempre più un metodo di approccio personalizzato mettendo al centro di ogni intervento l’imprenditore, la sua azienda, la sua specifica situazione. • Ogni socio deve identificare in ItalConfidi un soggetto credibile e determinante per la soluzione dei propri problemi finanziari e creditizi. Sede: Contrada Scalepicchio Strada Provinciale per Castagneto 64100 Teramo Tel. 0861287199 Fax 0861.287867 e-mail: info@italconfidi.it Unità locale: Corso Umberto I°, 316 65100 Montesilvano