SPECIALE educazione alimentare a cura di Antonella Calzolari Educazione alimentare Dossier S econdo il rapporto UNEP, il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment) ogni giorno aumentano di 200 mila unità le bocche da sfamare ed entro il 2050 raggiungeremo la cifra di 9,2 miliardi di persone, con una crescita di 3 miliardi rispetto ad oggi. E’ sempre più urgente dunque mettere in atto adeguate politiche alimentari per poter far fronte ad un’emergenza che è già abbastanza drammatica. Nonostante ciò si sottolinea come metà degli alimenti prodotti nel mondo venga oggi sprecato e i Paesi più sviluppati siano i principali responsabili di tale spreco. La scuola, in quanto agenzia permanente di educazione della popolazione può contribuire molto affinché il futuro sia migliore e molto già fa con specifiche attività e progetti mirati acciocché le nuove leve crescano nella convinzione che il rapporto con l’alimentazione rappresenta sempre più un punto saldo del personale bagaglio culturale oltre che un impegno civile e sociale imprescindibile. Già tra gli obiettivi specifici di apprendimento per l’educazione alla Convivenza Civile conte- 44 nut i nel le Indicazioni Nazionali per i piani di st udio personalizzati nella scuola secondaria di I g r a d o, r ig u a rdo all’educazione alimentare si leggeva: “(…) Riconoscere gli effetti del rapporto alimentazione/benessere/ realizzazione personale, mettere in rapporto le proprie scelte alimentari con le dinamiche relazionali connesse, essere consapevole del problema alimentare nel mondo e contribuire, nei propri limiti personali, a risolverlo con opportune iniziative e con adeguati comportamenti. E’ ovvio del resto che l’a l i m e n - t a z i o n e dell’individuo si inserisce in una serie di relazioni di tipo emotivo e psicologico, oltre che sociale e culturale, da divenire una spia del benessere e contemporaneamente un oggetto di costante attenzione dal punto di vista politico innanzitutto. Educare i giovani alla salute significa quindi “rifiutare sollecitazioni educative semplificate: se da un lato è doveroso offrire loro conoscenze scientifiche rigorose è, d’altro canto, necessario inserirle in un adeguato contesto di significati relazionali, etici e sociali che diano senso alla vita di ciascuno.” (Fonte Miur). La fisiologia dei bambini e dei ragazzi impone determinate attenzioni alimentari e spesso anche se queste sono state osservate nella educazione familiare, si riscontra un certo analfabetismo di ritorno legato a volte al cattivo esempio di compagni di classe e al la ma nca n za di continuità nell’ applicazione a scuola TuttoscuolA n. 491 Dossier realizzata nel 2004 per conto di Federalimentare, sulle abitudini dei bambini tra i 6 e gli 11 anni e dei ragazzi fino ai 17 anni, emergono dati allarmanti: un bambino su due ed un giovane su tre si muove a piedi meno di 30 minuti al giorno, il 39% desidera un corpo più snello, il 19% un aspetto più robusto. Secondo un’indagine condotta nel 2008 nelle scuole per Educazione alimentare delle abitudini apprese nella primissima infanzia. Nella realtà quotidiana gli studi dimostrano che nonostante la maggior parte dei giovani sia al corrente dei comportamenti basilari ad un corretto stile di vita, “la complessità e i ritmi della quotidianità” ostacolano le cosiddette buone pratiche. Da un’indagine Doxa Decalogo snack per bambini e ragazzi 1. Uno spuntino aiuta a distribuire l’energia nella giornata. Scegli bene: tra gli snack pre-confenzionati, preferisci quelli con etichetta nutrizionale. 2. Se vuoi mangiare snack fallo solo a colazione, spuntino di metà mattino e/o merenda. Mai a pranzo e cena. 3. Scegli gli spuntini con minor apporto calorico per 100 g o porzione: questa non deve superare le 150/200 cal. Tra le varie confezioni di uno stesso tipo di snack scegli la più piccola o quella che ti permette di suddividerlo facilmente in più porzioni. 4. Controlla i grassi: tra due snack, preferisci quello con meno grassi per porzione o per 200 g. Meglio se è specificato il totale di grassi saturi: massimo auspicabile in una giornata 4 g. 5. Se il contenuto totale di grassi di uno snack supera i 9 g/porzione non consumare più di una porzione al giorno. Allo stesso tempo, alleggerisci pranzo e cena. 6. Meglio gli snack che oltre a zuccheri e grassi forniscono proteine di buona qualità, calcio o ferro, fibre alimentari: pane, yogurt, frutta fresca o secca, gelato, piccole porzioni di cioccolato. 7. Varia gli snack durante la settimana. Varia anche il tipo di verdura e di frutta, meglio quella fresca di stagione. Accompagna agli snack a 1-2 bicchieri di acqua anche se non hai sete, evita le bibite zuccherate. 8. Tra i prodotti confezionati in dosi singole evita il bis. In caso di confezioni grandi preferisci quelle richiudibili che consentono di conservare il prodotto, prelevando una porzione per volta. Nell’arco della giornata non consumare più di 1-2 snack. 9. Evita di consumare lo spuntino e di mangiare davanti alla TV: è provato che si tende a mangiare di più, è più difficile controllarsi, e si rischia di assumere troppe calorie. 10.Lo spuntino è utile se trascorrono più di 4 ore tra un pasto principale e l’altro e se hai fame. Può essere utile anche se sei un po’ troppo paffutello e arrivi con troppa fame al momento del pasto. Ti accorgerai che riuscirai meglio a controllare il pasto successivo e a non esagerare la quantità di cibo. Fonte: Decalogo snack per piccoli e ragazzi, Adi-Pringles,2003 TuttoscuolA n. 491 45 Educazione alimentare Dossier conto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Miur e con l’Istituto Nazionale di Ricerca e Nutrizione, dal titolo Okkio alla salute, il 23,6% degli alunni di terza classe primaria è in sovrappeso e il 12,3% è in una fascia di obesità. Su 46 mila bambini l’11% non fa la prima colazione, il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% consuma una merenda di metà mattina troppo abbondante, soprattutto a base di snacks, i l 23% non consuma quotidianamente f r ut- 46 ERRORI ALIMENTARI CONNESSI ALL’ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO DI ETà SCOLARE • • • • • apporto calorico giornaliero alto apporto di colesterolo spesso trop eccessivo consumo di zuccheri semplici scarso apporto di latte e yogurt scarsissimo consumo di cereali poco raffinati TuttoscuolA n. 491 Dossier Educazione alimentare CENTRO DI EDUCAZIONE AL GUSTO C on sede in quel di Prato il Centro di Educazione al Gusto organizza una serie di attività che vedono come principali destinatari gli studenti delle scuole, attraverso corsi, incontri, laboratori, itinerari didattico-culturali e documentazione del patrimonio agroalimentare con una biblioteca specializzata, emeroteca e videoteca. Incluso nei programmi è inoltre il monitoraggio dei progetti di educazione alimentare nelle scuole, dei percorsi di qualificazione delle mense scolastiche, il sostegno a progetti di scambio e gemellaggi fra scuole a livello nazionale e internazionale. Le attività si rivolgono alle scuole primarie, medie e superiori con la possibilità anche di visite in sede presso il Parco delle Cascine di Tavola. Per l’anno scolastico 2008/2009 si segnalano laboratori con degustazioni guidate finalizzate alla conoscenza dei prodotti, alla ricerca delle qualità organolettiche e degli abbinamenti fra cibo e bevande, con corsi di formazione e aggiornamento per il personale della scuola sull’educazione alimentare, sensoriale e del gusto. Tra questi: Il cibo e le arti. Percorso nella pittura e Cibo e affettività, Acqua: un bene da non disperdere (per il 2° ciclo della elementari, le medie e per i docenti), Cibo, cultura e territorio (per gli Istituti Alberghieri). E’ inoltre possibile partecipare alla realizzazione dei cosiddetti orti scolastici e in particolare all’iniziativa Orto in condotta, progetto con la realizzazione di orti per promuovere e sviluppare l’educazione alimentare e ambientale con la costituzione di una comunità di apprendimento con formatori di Slow Food. Iniziative analoghe sono quelle del Pomario e delle Erbe aromatiche. Appositamente studiato per ipovedenti e non vedenti ma anche per gli studenti dei vari ordini è il Giardino delle Fragranze in cui si impara a conoscere il patrimonio ortivo e floreale del territorio. t a e verdu ra. Per quanto riguarda il rappor to salute e movimento si osserva che solo un bambino su 10 svolge sport in modo adeguato, un bambino su quattro guarda la tv per quattro o più ore al gior no e uno su due ha il TuttoscuolA n. 491 televisore in camera. In tutto ciò si segnala anche una graduatoria regionale. Difatti su 18 regioni italiane partecipanti all’indagine si attestano ai primi posti in negativo la Campania (49%), dove uno studente su due ha disturbi fisici legati alla alimentazione, il Molise, la Calabria e la Sicilia (42%), la Basilicata e la Puglia (39%). Le regioni in coda, ovvero con 47 Educazione alimentare Dossier una corretta proporzione pesoaltezza negli alunni, sono la Valle d’Aosta (23%), il Friuli-Venezia Giulia (25%), la Sardegna (26%) e il Piemonte (27%). A ciò si aggiunga che l’obesità dalla fine degli anni ottanta alla fine degli anni novanta è aumentata tra il 10% e il 40% nei Paesi europei. I dati sono ancora più angoscianti se messi in relazione al fatto che le cosiddette malattie non trasmissibili rappresentano attualmente la prima causa di morte e di disabilità n e i paesi industria- CONCORSI E INIZIATIVE MANGIA BENE CRESCI MEGLIO Promosso dal Ministero delle politiche agricole e forestali e rivolto agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di I grado torna il concorso per la realizzazione di un annuncio pubblicitario per la stampa con relativo video backstage che si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sull’importanza di una sana alimentazione Mangia Bene Cresci Meglio giunta alla quarta edizione. I lavori devono necessariamente essere collettivi e le classi autrici degli annunci selezionati saranno invitati a partecipare ad un soggiorno premio nel corso del quale saranno protagonisti della IV rassegna del progetto con incontri a tema e conferenze su argomenti inerenti alimentazione 48 e pubblicità, creazione di spot e annunci pubblicitari, escursioni e visite guidate. Comunicazione dei vincitori sarà data il 15 maggio. Per informazioni: www.mangiabenecrescimeglio.it FOOD 4U Indirizzata ai giovani europei tra i 14 e i 19 anni la campagna Food4U prevede un concorso per la realizzazione di uno spot video sui problemi nutrizionali e in particolare sull’importanza della consapevolezza di una sana alimentazione e sulla varietà e qualità dell’agroalimentare italiano. Possono partecipare ragazzi e insegnanti di 16 paesi europei (Austria-Belgio-Danimarca-Finlandia-Francia-Germania-GreciaItalia- TuttoscuolA n. 491 Dossier Lussemburgo-NorvegiaOlanda-Portogallo-Regno Unito- Spagna-Svezia-Ungheria) usufruendo dell’opportunità di confrontarsi su tali tematiche. Al Festival 2009 saranno ammessi 32 spot i cui realizzatori saranno ospitati in una località italiana di rilievo ambientale e agroalimentare dove verrà assegnato il FOOD 4U Award 2009. La scadenza per partecipare è il 29 maggio. Entro il 30 giugno saranno comunicati i vincitori. TuttoscuolA n. 491 maggiori? In primo piano c’è proprio il fenomeno obesità che si può graduare in sovrappeso, obesità moderata e obesità grave, in secondo luogo tutti i disturbi del comportamento alimentare tra cui anoressia e bulimia, problematiche indotte a volte da modelli proposti dai mass media e dalle mode. Una dieta differenziata è notoriamente preferibile per uno sviluppo fisiologico armonico, che si differen zi anche i n base all’età. Se il bambino necessita di alimenti che apportino proteine ad alto Educazione alimentare lizzati. Stante questa situazione è evidente che gli adulti in genere e in primo luogo gli educatori (genitori e insegnanti) hanno l’obbligo di intervenire tempestivamente proponendo un migliore stile di vita. In particolare la scuola rimane ancora il medium più efficace a condurre un’adeguata educazione tanto indispensabile quanto urgente. Ma quali sono i rischi Per informazioni: www.food-4u.it SLOW FOOD ON FILM Festival internazionale di cinema e cibo promosso dal movimento Slow Food e dalla Cineteca del Comune di Bologna quest’anno avrà luogo dal 6 al 10 maggio e si snoderà attraverso un percorso fatto di film, cortometraggi, documenti e serie tv sul tema cibo e sulle sue implicazioni identitarie, affettive ed emotive, sugli effetti economici, sociali e sulle ricadute ambientali dell’agroalimentare e sulla memoria gastronomica come patrimonio da salvare. Dal 1989 Slow Food è impegnato a sollecitare nelle giovani generazioni un rapporto corretto con il cibo, a promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente e a sostenere iniziative di solidarietà. 49 Educazione alimentare Dossier CONCORSI E INIZIATIVE www.fruitness.eu Nato da un’iniziativa dell’UE che attraverso la dimensione del gioco promuove il consumo della frutta, grazie al supereroe Mr Fruitness che da essa attinge forza per sconfiggere snacks, bibite e merendine. www.coolfoodplanet.org Sito rivolto ai bambini per crescere bene e costruire fin da piccoli sane abitudini alimentari www.sicurezzalimentare.info Strumento informativo a cura della cooperativa Cesvip con informazioni sulle norme nazionali ed europee e formazione a distanza per studenti e insegnanti www.yesproject.it “Scuola elettronica del consumo” ovvero guida al consumo responsabile con informative sulla sicurezza dei prodotti e attività di formazione volte a sollecitare un comportamento critico nei giovani in età di obbligo scolastico contenuto biologico, con un contenuto apporto di lipidi, la dieta dell’adolescente dovrebbe equilibrare l’assunzione di proteine e di grassi, integrandosi di glucidi complessi tali da poter rispondere alle richieste energetiche. Che la favola reciti che i ragazzi aborriscano il verde della verdura 50 e il sapore della frutta è un altro mito da sfatare. Infatti i dati del progetto di educazione alimentare Frutta snack, accreditato dalla Commissione Europea come “best practice”, che nel 2007 ha visto coinvolti 1.975 classi di 82 scuole medie superiori e 43.500 studenti parlano chiaro. Di fronte al distributore automatico di frutta il 51,3 % degli studenti ha scelto la macedonia di frutta fresca, l’11,7 % le mele a fette essiccate, l’8,9% lo yogurt alla frutta da bere, il 7,8% la confezione di frutta secca, il 5% i succhi di frutta al 100% senza zuccheri, il 4% la passata di frutta senza zucchero. TuttoscuolA n. 491 ISTITUTO NUTRIZIONALE CARAPELLI 2001: una data da ricordare, perché segna la nascita dell’Istituto Nutrizionale Carapelli, che si occupa prevalentemente di ricerche sull’olio extra vergine di oliva. Questo prezioso olio è studiato nei diversi ambiti:chimico, sensoriale, agronomico, tecnologico,estrattivo, farmacologico, biochimico, con un’at tenzione privilegiata all’aspetto nutrizionale. A tre anni dalla sua nascita l’Istituto Nutrizionale Carapelli presenta la sua naturale evoluzione: la costituzione di una Fondazione ONLUS che si apre all’esterno ed accoglie al proprio interno altri soggetti della filiera in rappresentanza del mondo della distribuzione, della produzione e delle Istituzioni territoriali. La Fondazione persegue finalità di ricerca scientifica favorendo l’aumento della conoscenza del portato nutrizionale dell’olio di oliva nella dieta alimentare universale attraverso la divulgazione e la formazione. Obiettivo primario è studiare e valorizzare le proprietà nutrizionali dell’extra vergine d’oliva, con particolare riferimento ai suoi componenti minori,elementi utili nella protezione dell’organismo umano dai disturbi cardiovascolari e dalle malattie degenerative legate all’invecchiamento cellulare. Già da alcuni anni, soprattutto a partire dal 1987,Carapelli aveva intrecciato preziose collaborazioni con importanti università italiane e straniere. Oggi alcuni dei più qualificati nutrizionisti internazionali fanno parte dell’importante comitato scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli e portano avanti numerose iniziative, finalizzate alla diffusione di una più vasta cultura nutrizionale,incentrata sugli effetti benefici dell’olio d’oliva. La divulgazione, la formazione e la ricerca scientifica infatti sono i principali temi di sviluppo intorno a cui si articola l’attività dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione Onlus. ISTITUTO NUTRIZIONALE CARAPELLI Accanto all’organizzazione di convegni, seminari, alla pubblicazione di articoli scientifici e libretti esplicativi, la Fondazione, per rendere i risultati della ricerca fruibili non solo nella stretta cerchia accademica, ma anche ai consumatori, coordina varie attività collaterali. In particolare l’Istituto Nutrizionale Carapelli è promotore della “Scuola dell’olio”: un assaggio guidato per fare esperienza in prima persona della tecnica dell’assaggio e delle differenze organolettiche di alcuni tipi di oli. Una proposta intelligente per spiegare che l’olio non può essere trattato come prodotto industriale, ma come creazione della natura e dell’uomo. La “Scuola dell’olio”, dedicata all’assaggio dell’olio extra vergine di oliva, è aperta a tutti, ai consumatori,alle scuole, agli chef ed agli addetti del settore e può essere anche itinerante: non è necessario venire nel cuore del Chianti presso gli stabilimenti di Carapelli per partecipare a questa iniziativa, ma come avviene da anni, è la Fondazione stessa a portare in Italia e nel Mondo la sua Scuola. Nel 2007 l’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione Onlus ha raccontato e spiegato ai bambini delle scuole elementari e medie inferiori,in maniera chiara ed accattivante, il complesso universo dell’olio extra vergine di oliva cercando di comunicare quanto sia importante una corretta alimentazione nell’ambito della valorizzazione della cultura mediterranea specialmente nell’età evolutiva. Nel 2008 il programma di collaborazione con le scuole ha validato il metodo di formazione e d’insegnamento sperimentato lo scorso anno ed ha realizzato uno strumento didattico multimediale a disposizione delle scuole che intenderanno farne uso nei propri programmi formativi nell’anno scolastico 2009. PER MAGGIORI INFORMAZIONI www.istitutonutrizionalecarapelli.it Educazione alimentare Dossier Pinocchio in bicicletta I l progetto Pinocchio in Bicicletta realizzato dalla Federazione Ciclistica Italiana con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena sta affrontando in quest’anno scolastico, un tema di forte impatto sociale: la corretta alimentazione. I dati ricavati dal progetto OKKIO ALLA SALUTE promosso dal Ministero della Salute e delle Politiche Sociali i cui risultati sono stati presentati ad ottobre del 2008, ci danno una idea dell’entità del problema legato non solo alle abitudini alimentari ma anche ai comportamenti connessi all’approccio verso l’attività fisica. Per introdurre l’articolo abbiamo preso come spunto alcuni dei dati che a nostro avviso necessitano di una riflessione: - 1 bambino su 3 ha un peso superiore rispetto a quello che dovrebbe avere per la sua età (il 23,6% del campione preso in esame è sovrappeso ed il 12,3% è obeso) - Solo 1 bambino su 10 svolge una attività fisica consona alla sua età - 1 bambino su 2 trascorre più di due ore al giorno davanti alla televisione o ai videogiochi. tra i giovani. La Federciclismo con il progetto Pinocchio in Bicicletta intende appunto perseguire questo importante ed ambizioso obiettivo, da un lato proponendo iniziative motorie con l’uso della bicicletta e dall’altro lanciando, attraverso alcuni personaggi della favola di Pinocchio, messaggi connessi ai corretti comportamenti alimentari. Su questo tema tutte le scuole aderenti al progetto (la scheda di adesione è scaricabile al seguente indirizzo: www.federciclismo.it/attivita/giovanile/pinocchio/index.asp) stanno ricevendo, tramite le strutture periferiche della Federazione, gli opuscoli realizzati in collaborazione con il Servizio Sanitario Federale, coordinato dal dott. Luigi Simonetto, e grazie all’intervento, per quanto concerne i contenuti, dell’Ambulatorio di Medicina dello Sport di Varese diretto dal dott. Mario Carletti che ha incaricato la dottoressa Serena Martegani per la stesura dei testi. Proprio prendendo come spunto l’opuscolo realizzato per il progetto, abbiamo voluto, con questo redazionale, prendere le parti più salienti che ci auguriamo possano stimolare la realizzazione di iniziative dove la bicicletta può diventare un prezioso strumento per l’apprendimento di corretti stili di vita. E’ certo che la bicicletta, se utilizzata in maniera metodica, consente: di creare un perfetto equilibrio energetico e di mantenere efficiente il nostro sistema cardiocircolatorio e quello respiratorio, favorendo, altresì, il consumo di calorie senza sovraccaricare le articolazioni. La prima par te dell’opuscolo è dedicata ai principi di carattere generale enunciati dal personaggio guida della favola di P i n o c c h i o : l a Fa t a Tu r c h i n a . - Gli alimenti sono un bene prezioso da usare consap e vo l m e nte: forniscono In base a questi dati riteniamo che al di là dell’azione di reclutamento per la propria disciplina spor tiva una Federazione Sportiva ha il dovere di promuovere sani e corretti stili di vita 52 TuttoscuolA n. 491 Dossier E’ interessante sottolineare l’idea di paragonare l’organismo all’ambiente che ci circonda; è indispensabile avere il massimo rispetto per entrambi al fine di garantirci una migliore qualità della vita. Partendo da questi principi è stata illustrata la struttura (macronutrienti, micronutrienti ed acqua) e la distribuzione degli alimenti (3 pasti principali e 2 spuntini), in questo caso il personaggio guida è Geppetto che fornisce a Pinocchio tutte le informazioni per conoscere più da vicino la composizione dei cibi e la loro corretta assunzione nel corso della giornata. Il Grillo Parlante invece è il personaggio che indica a Pinocchio alcuni elementi per il calcolo del bilancio energetico (calorie introdotte e fabbisogno calorico). In quest’ambito, vengono fornite le tabelle per il calcolo delle calorie introdotte e per l’identificazione del fabbisogno calorico nei vari sport (un’ora di bicicletta, in base al pes o corpore o di un bam bin o, c o ns e nt e d i consumare da 200-300 calorie ad andatura moderata in pianura fino a 400-600 c o n s f o r z o i n t e n s o) . Altro aspetto che TuttoscuolA n. 491 viene affrontato in questa parte dell’opuscolo è quello dei meccanismi energetici partendo dal concetto che i cibi rappresentano il carburante del nostro organismo. In quest’ambito viene introdotto il concetto di intensità e durata dello sforzo muscolare: - se pedaliamo a velocità elevata o in salita, i nostri muscoli utilizzano l’energia fornita dagli zuccheri che è subito disponibile ma si esaurisce rapidamente e non ci consente di mantenere a lungo l’elevata intensità dello sforzo (meccanismi anaerobici); - se siamo invece in pianura o mante n ia m o u n’a ndatu ra co sta nte ma moderata, l’organismo riesce ad utilizzare anche l’energia fornita dai grassi che consente di prolungare la durata dell’ impegno muscolare (meccanismo aerobico). L’ u l t i m o a s p e t t o c h e v i e n e t r a t t a t o è q u e l l o r e l a t ivo a l l ’a l i m e n t azi o n e p r i m a , durante e dopo una uscita in bicicletta, fornendo alcuni consigli utili: - I pa sti p i ù i m p o r ta nti va n n o consumati 2-3 ore prima di affrontare un impegno fisico e devono essere composti di alimenti leggeri e facilmente digeribili. - prima di uscire in bicicletta è importante mangiare carboidrati a lento assorbimento (pasta, riso, patate) in modo da mantenere stabile e costante la concentrazione degli zuccheri nel sangue abbinando anche alimenti fonti di proteine (pesce, carne, latticini, uova) - se intendi uscire in mattinata vanno bene dello yogurt con pane e marmellata oppure un toast e u na sp re m uta d ’a ra n cia; - se prevedi di andare in bicicletta nel primo pomeriggio, puoi mangiare un modico piatto di pasta, condito con olio di oliva e formaggio grana, del prosciutto e un frutto; - se la tua uscita in bicicletta è prevista nel tardo pomeriggio puoi fare una merenda con un piccolo panino col prosciutto e un frutto - n e l c o r s o d e l l ’ u s c it a s e r vo no carboidrati a rapido assorbime nto pe r fornire g lucosio - al termine di una uscita in bic i c l e tt a è o p p o r t u n o r i c o st itu i re le sco rte d i zu cch e r i ne i muscoli con cibi contenenti carboidrati semplici (qualche biscotto secco) - è indispensabile bere acqua prima, durante e dopo ogni impegno fisico per mantenere un adeguato equilibrio tra liquidi e sali minerali - durante l ’uscita in bicicletta è i m p o r ta nt e s o r s e g g i a r e a cqua prima di avvertire la sensazione di sete! Se si aspetta di avere sete il corpo perde liquidi e si ha un calo della prestazione sportiva! L’ o p u s c o l o s i c o n c l u de con 5 spot lanciati dalla Fata Turchina che sintetizzano il corretto comportamento nell’assunzione degli alimenti: cibi sani, bene assortiti, nella giusta quantità, al momento giusto …e mi raccomando pedala!!! 53 Educazione alimentare a l n o st r o o r g a n i s m o l ’e n e r g i a n e c e s s a r i a a l l e f u n z i o n i v i t ali al gioco allo sport e allo studio - N ut r i r s i b e n e s i g n i f i ca a l l o ra stare bene:scegliamo solo cibi sani che ci diano energia senza appesantirci e non dimentichiamo di idratarci in modo adeguato - Il nostro corpo è come l’ambiente che ci circonda: dobbiamo averne cura perché da essi dipende la nostra vita. - Preferiamo energie pulite che non producano scorie inquinanti e alimenti che ci nutrano in modo pulito. - La natura ci dà tutto ciò che ci serve: inutile cercare altrove. COLDIRETTI EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA L’agricoltura è ambiente, cultura, vita; conoscerla vuol dire stabilire un rapporto con la natura, ma anche misurarsi con questioni cruciali come la sostenibilità dello sviluppo e il consumo consapevole. I bambini e i giovanissimi sono i più esposti al rischio di dimenticare cosa sia la campagna, perché visti dalla città i campi coltivati, le fattorie e i prodotti della terra appaiono ben più distanti di quanto in realtà siano. Il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, su iniziativa di Donne Impresa di Coldiretti, è nato dunque per far incontrare il mondo della scuola e l’agricoltura, sensibilizzando i ragazzi sui valori della sana alimentazione, della tutela ambientale, del territorio come luogo d’identità e appartenenza, dell’agricoltura sostenibile. Dal 2000 ad oggi, con l’apporto fondamentale degli insegnanti, ha coinvolto in tutta Italia circa 500.000 ragazzi, in prevalenza alunni della scuola elementare. Tutte le attività hanno impostazione interattiva e interdisciplinare, per permettere ai ragazzi di usare diverse forme espressive e di tradurre in esperienza l’apprendimento; un corredo di materiali di supporto (Diari di Campo, quaderni, schede, cartelloni, cd, video) accompagnano ogni tappa del percorso formativo. Ogni anno viene scelto un tema generale: a livello nazionale viene elaborato del materiale educativo arricchito poi dai materiali delle federazioni provinciali Coldiretti. L’educazione alimentare è sin dagli esordi il nucleo centrale del progetto; l’obiettivo è accrescere la capacità di scelta dei “consumatori di domani”, dando loro modo di comparare i processi di produzione e i fattori che determinano la qualità dei cibi. Coldiretti ha anche realizzato alcune indagini conoscitive sulle abitudini alimentari dei ragazzi ed una ricerca antropologica sull’immagine dell’agricoltura nei libri di testo: Paola Falteri “Ho visto i buoi fare il pane” L’argomento per l’anno scolastico 2009-2010 è “Agribenessere”: il contributo che una buona agricoltura dà ad una sana alimentazione e che l’ambiente della campagna offre ai ragazzi per un miglior rapporto con il proprio corpo. Sul questo tema è stato realizzato un agile opuscolo dedicato ai genitori dal titolo “Cari genitori, siamo in linea con il benessere?” che si può richiedere alla nostra sede nazionale. La formula di “Educazione alla Campagna Amica” prevede lezioni, laboratori del gusto e visite in aziende agricole o agrituristiche, che garantendo elevati standard di sicurezza e ospitalità, si trasformano in aule all’aperto. Sono proprio le “Fattorie didattiche” (circa 700, organizzate in reti regionali) il cuore dell’iniziativa che più di ogni altra qualifica il progetto come strumento di conoscenza ed esperienza diretta e che più suscita l’entusiasmo dei ragazzi. Coldiretti Donne Impresa Via XXIV Maggio, 43 - 00187 ROMA Tel 06-4682371 - E-mail [email protected] Sito www.coldiretti.it