SPECIALE
educazione alimentare
a cura di Antonella Calzolari
Educazione alimentare
Dossier
S
econdo il rapporto UNEP,
il Programma Ambientale
delle Nazioni Unite (United
Nations Environment) ogni giorno aumentano di 200 mila unità
le bocche da sfamare ed entro
il 2050 raggiungeremo la cifra
di 9,2 miliardi di persone, con
una crescita di 3 miliardi rispetto
ad oggi. E’ sempre più urgente
dunque mettere in atto adeguate
politiche alimentari per poter far
fronte ad un’emergenza che è già
abbastanza drammatica. Nonostante ciò si sottolinea come metà
degli alimenti prodotti nel mondo
venga oggi sprecato e i Paesi più
sviluppati siano i principali responsabili di tale spreco.
La scuola, in quanto agenzia
permanente di educazione della popolazione può contribuire
molto affinché il futuro sia migliore e molto già fa con specifiche attività e progetti mirati
acciocché le nuove leve crescano
nella convinzione che il rapporto
con l’alimentazione rappresenta sempre più un punto saldo del
personale bagaglio culturale oltre
che un impegno civile e sociale
imprescindibile.
Già tra gli obiettivi specifici di
apprendimento per l’educazione alla Convivenza Civile
conte-
44
nut i nel le
Indicazioni
Nazionali per i piani di st udio
personalizzati
nella scuola secondaria di I
g r a d o, r ig u a rdo all’educazione alimentare
si leggeva: “(…)
Riconoscere gli effetti del rapporto alimentazione/benessere/
realizzazione personale, mettere
in rapporto le proprie scelte alimentari con le dinamiche relazionali connesse, essere consapevole
del problema alimentare nel mondo e contribuire, nei propri limiti
personali, a risolverlo con opportune iniziative e con adeguati
comportamenti.
E’ ovvio del resto che
l’a l i m e n -
t a z i o n e
dell’individuo
si inserisce in una
serie di relazioni di tipo
emotivo e psicologico, oltre che sociale e culturale, da divenire una
spia del benessere e
contemporaneamente
un oggetto di costante attenzione dal punto
di vista politico innanzitutto. Educare i giovani
alla salute significa quindi “rifiutare sollecitazioni
educative semplificate: se da
un lato è doveroso offrire loro
conoscenze scientifiche rigorose
è, d’altro canto, necessario inserirle in un adeguato contesto di
significati relazionali, etici e sociali che diano senso alla vita di
ciascuno.”
(Fonte Miur).
La fisiologia dei bambini e dei
ragazzi impone determinate attenzioni alimentari e spesso anche se
queste sono state osservate nella
educazione familiare, si riscontra
un certo analfabetismo di ritorno
legato a volte al cattivo esempio di compagni di classe
e al la ma nca n za
di continuità
nell’ applicazione a
scuola
TuttoscuolA n. 491
Dossier
realizzata nel 2004 per conto di
Federalimentare, sulle abitudini
dei bambini tra i 6 e gli 11 anni e
dei ragazzi fino ai 17 anni, emergono dati allarmanti: un bambino su due ed un giovane su tre si
muove a piedi meno di 30 minuti
al giorno, il 39% desidera un corpo più snello, il 19% un aspetto
più robusto.
Secondo un’indagine
condotta nel 2008
nelle scuole per
Educazione alimentare
delle abitudini
apprese nella primissima infanzia.
Nella realtà quotidiana gli studi dimostrano che nonostante
la maggior parte dei
giovani sia al corrente dei comportamenti
basilari ad un corretto
stile di vita, “la complessità e i ritmi della
quotidianità” ostacolano le cosiddette buone
pratiche.
Da un’indagine Doxa
Decalogo snack
per bambini e ragazzi
1. Uno spuntino aiuta a distribuire l’energia nella giornata. Scegli bene: tra gli snack pre-confenzionati, preferisci quelli con
etichetta nutrizionale.
2. Se vuoi mangiare snack fallo solo a colazione, spuntino di metà mattino e/o merenda. Mai a pranzo e cena.
3. Scegli gli spuntini con minor apporto calorico per 100 g o porzione: questa non deve superare le 150/200 cal. Tra le varie confezioni di uno stesso tipo di snack scegli la più piccola o quella
che ti permette di suddividerlo facilmente in più porzioni.
4. Controlla i grassi: tra due snack, preferisci
quello con meno grassi per porzione o
per 200 g. Meglio se è specificato il totale di grassi saturi: massimo auspicabile in una giornata 4 g.
5. Se il contenuto totale di
grassi di uno snack supera
i 9 g/porzione non consumare
più di una porzione al giorno.
Allo stesso tempo, alleggerisci
pranzo e cena.
6. Meglio gli snack che oltre a
zuccheri e grassi forniscono
proteine di buona qualità, calcio o ferro, fibre alimentari:
pane, yogurt, frutta fresca o
secca, gelato, piccole porzioni di
cioccolato.
7. Varia gli snack durante la settimana. Varia anche il tipo di verdura
e di frutta, meglio quella fresca di stagione. Accompagna agli
snack a 1-2 bicchieri di acqua anche se non hai sete, evita le
bibite zuccherate.
8. Tra i prodotti confezionati in dosi singole evita il bis. In caso di
confezioni grandi preferisci quelle richiudibili che consentono
di conservare il prodotto, prelevando una porzione per volta.
Nell’arco della giornata non consumare più di 1-2 snack.
9. Evita di consumare lo spuntino e di mangiare davanti alla TV:
è provato che si tende a mangiare di più, è più difficile controllarsi, e si rischia di assumere troppe calorie.
10.Lo spuntino è utile se trascorrono più di 4 ore tra un pasto principale e l’altro e se hai fame. Può essere utile anche se sei un
po’ troppo paffutello e arrivi con troppa fame al momento del
pasto. Ti accorgerai che riuscirai meglio a controllare il pasto
successivo e a non esagerare la quantità di cibo.
Fonte: Decalogo snack per piccoli e ragazzi, Adi-Pringles,2003
TuttoscuolA n. 491
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Educazione alimentare
Dossier
conto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
Sociali e coordinata dall’Istituto
Superiore di Sanità, in collaborazione con il Miur e con l’Istituto
Nazionale di Ricerca e Nutrizione, dal titolo Okkio alla salute, il
23,6% degli alunni di terza classe primaria è in sovrappeso e il
12,3% è in una fascia di obesità.
Su 46 mila bambini l’11% non fa
la prima colazione, il 28% la fa in
maniera non adeguata, l’82% consuma una merenda di metà mattina troppo abbondante, soprattutto
a base di snacks,
i l 23% non
consuma
quotidianamente
f r ut-
46
ERRORI ALIMENTARI CONNESSI
ALL’ALIMENTAZIONE
DEL BAMBINO DI ETà SCOLARE
•
•
•
•
•
apporto calorico giornaliero alto
apporto di colesterolo spesso trop
eccessivo consumo di zuccheri semplici
scarso apporto di latte e yogurt
scarsissimo consumo di cereali poco raffinati
TuttoscuolA n. 491
Dossier
Educazione alimentare
CENTRO DI EDUCAZIONE AL GUSTO
C
on sede in quel di Prato il Centro di Educazione al Gusto organizza una serie di attività
che vedono come principali destinatari gli
studenti delle scuole, attraverso corsi, incontri,
laboratori, itinerari didattico-culturali e documentazione del patrimonio agroalimentare con
una biblioteca specializzata, emeroteca e
videoteca.
Incluso nei programmi è inoltre
il monitoraggio dei progetti di
educazione alimentare nelle
scuole,
dei
percorsi di
qualificazione delle
mense scolastiche,
il
sostegno a progetti
di scambio e gemellaggi fra scuole a
livello nazionale e
internazionale.
Le attività si rivolgono
alle scuole primarie, medie
e superiori con la possibilità
anche di visite in sede presso il Parco delle Cascine di Tavola. Per l’anno scolastico
2008/2009 si segnalano laboratori con degustazioni guidate finalizzate alla conoscenza dei prodotti, alla ricerca delle qualità organolettiche e
degli abbinamenti fra cibo e bevande, con corsi di
formazione e aggiornamento per il personale della scuola sull’educazione alimentare, sensoriale
e del gusto. Tra questi: Il cibo e le arti. Percorso
nella pittura e Cibo e affettività, Acqua: un bene
da non disperdere (per il 2° ciclo della elementari, le medie e per i docenti),
Cibo, cultura e territorio (per gli
Istituti Alberghieri). E’ inoltre possibile partecipare
alla realizzazione
dei cosiddetti orti scolastici e
in particolare all’iniziativa Orto
in condotta,
progetto
con
la realizzazione di
orti per promuovere e
sviluppare l’educazione
alimentare e ambientale
con la costituzione di una
comunità di apprendimento
con formatori di Slow Food. Iniziative analoghe sono quelle del Pomario e delle Erbe aromatiche.
Appositamente studiato per ipovedenti e non vedenti ma anche per gli studenti dei vari ordini è il
Giardino delle Fragranze in cui si impara a conoscere il patrimonio ortivo e floreale del territorio.
t a e verdu ra. Per
quanto riguarda il
rappor to salute e
movimento si osserva che solo un bambino su 10 svolge
sport in modo adeguato, un bambino
su quattro guarda
la tv per quattro o
più ore al gior no
e uno su due ha il
TuttoscuolA n. 491
televisore in camera. In tutto ciò
si segnala anche una graduatoria
regionale. Difatti su 18 regioni
italiane partecipanti all’indagine
si attestano ai primi posti in negativo la Campania (49%), dove uno
studente su due ha disturbi fisici
legati alla alimentazione, il Molise, la Calabria e la Sicilia (42%),
la Basilicata e la Puglia (39%).
Le regioni in coda, ovvero con
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Educazione alimentare
Dossier
una corretta proporzione pesoaltezza negli alunni, sono la Valle
d’Aosta (23%), il Friuli-Venezia
Giulia (25%), la Sardegna (26%)
e il Piemonte (27%).
A ciò si aggiunga che l’obesità
dalla fine degli anni ottanta alla
fine degli anni novanta è aumentata tra il 10% e il 40% nei Paesi
europei. I dati sono ancora più
angoscianti se messi in relazione
al fatto che le cosiddette malattie
non trasmissibili rappresentano attualmente la prima
causa di morte
e di disabilità
n e i
paesi
industria-
CONCORSI E INIZIATIVE
MANGIA BENE CRESCI MEGLIO
Promosso dal Ministero delle politiche agricole e forestali e rivolto
agli studenti e ai docenti delle
scuole secondarie di I grado torna
il concorso per la realizzazione di
un annuncio pubblicitario per la
stampa con relativo video backstage che si inserisce nell’ambito
della campagna di sensibilizzazione sull’importanza di una sana
alimentazione Mangia Bene Cresci Meglio giunta alla quarta
edizione. I lavori devono
necessariamente
essere collettivi e le classi
autrici degli annunci
selezionati saranno invitati a partecipare ad
un soggiorno premio nel
corso del quale saranno
protagonisti della IV rassegna del progetto con incontri a tema e conferenze su
argomenti inerenti alimentazione
48
e pubblicità, creazione di spot e
annunci pubblicitari, escursioni e
visite guidate. Comunicazione dei
vincitori sarà data il 15 maggio.
Per informazioni: www.mangiabenecrescimeglio.it
FOOD 4U
Indirizzata ai giovani europei tra
i 14 e i 19 anni la
campagna Food4U prevede un concorso per la realizzazione di uno
spot video sui problemi nutrizionali e in particolare sull’importanza
della consapevolezza di una sana
alimentazione e sulla varietà e
qualità dell’agroalimentare italiano. Possono partecipare ragazzi e insegnanti di 16 paesi europei
(Austria-Belgio-Danimarca-Finlandia-Francia-Germania-GreciaItalia-
TuttoscuolA n. 491
Dossier
Lussemburgo-NorvegiaOlanda-Portogallo-Regno
Unito- Spagna-Svezia-Ungheria)
usufruendo dell’opportunità di
confrontarsi su tali tematiche. Al
Festival 2009 saranno ammessi
32 spot i cui realizzatori saranno
ospitati in una località italiana di
rilievo ambientale e agroalimentare dove verrà assegnato il FOOD
4U Award 2009. La scadenza per
partecipare è il 29 maggio. Entro
il 30 giugno saranno comunicati i
vincitori.
TuttoscuolA n. 491
maggiori? In primo piano c’è proprio il fenomeno obesità che si
può graduare in sovrappeso, obesità moderata e obesità grave, in
secondo luogo tutti i disturbi del
comportamento alimentare tra cui
anoressia e bulimia, problematiche indotte a volte da modelli
proposti dai mass media e dalle
mode.
Una dieta differenziata è notoriamente preferibile per uno
sviluppo fisiologico armonico, che si differen zi anche i n base
all’età. Se il bambino
necessita di alimenti
che apportino proteine ad alto
Educazione alimentare
lizzati. Stante questa situazione è
evidente che gli adulti in genere e
in primo luogo gli educatori (genitori e insegnanti) hanno l’obbligo di intervenire tempestivamente
proponendo un migliore stile di
vita. In particolare la scuola rimane ancora il medium più efficace
a condurre un’adeguata educazione tanto indispensabile quanto
urgente.
Ma quali sono
i rischi
Per informazioni: www.food-4u.it
SLOW FOOD ON FILM
Festival internazionale di cinema
e cibo promosso dal movimento
Slow Food e dalla Cineteca del
Comune di Bologna quest’anno
avrà luogo dal 6 al 10 maggio e si
snoderà attraverso un percorso
fatto di film, cortometraggi, documenti e serie tv sul tema cibo e
sulle sue implicazioni identitarie,
affettive ed emotive, sugli effetti
economici, sociali e sulle ricadute
ambientali dell’agroalimentare
e sulla memoria gastronomica come patrimonio da
salvare. Dal 1989 Slow
Food è impegnato a
sollecitare nelle giovani generazioni un
rapporto corretto con
il cibo, a promuovere
un turismo rispettoso dell’ambiente e a
sostenere iniziative di
solidarietà.
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Educazione alimentare
Dossier
CONCORSI E INIZIATIVE
www.fruitness.eu Nato da un’iniziativa dell’UE
che attraverso la dimensione del gioco promuove il
consumo della frutta, grazie al supereroe Mr Fruitness che da essa attinge forza per sconfiggere
snacks, bibite e merendine.
www.coolfoodplanet.org Sito rivolto ai bambini
per crescere bene e costruire fin da piccoli sane
abitudini alimentari
www.sicurezzalimentare.info Strumento informativo a cura della cooperativa Cesvip con informazioni sulle norme nazionali ed europee e
formazione a distanza per studenti e insegnanti
www.yesproject.it “Scuola elettronica del consumo” ovvero guida al consumo responsabile con informative sulla sicurezza dei prodotti e attività di
formazione volte a sollecitare un comportamento
critico nei giovani in età di obbligo scolastico
contenuto biologico, con un contenuto apporto di lipidi, la dieta
dell’adolescente dovrebbe equilibrare l’assunzione di proteine e
di grassi, integrandosi di glucidi
complessi tali da poter rispondere
alle richieste energetiche.
Che la favola reciti che i ragazzi
aborriscano il verde della verdura
50
e il sapore della frutta è un altro
mito da sfatare. Infatti i dati del
progetto di educazione alimentare Frutta snack, accreditato dalla
Commissione Europea come “best
practice”, che nel 2007 ha visto
coinvolti 1.975 classi di 82 scuole medie superiori e 43.500 studenti parlano chiaro. Di fronte al
distributore automatico di frutta il
51,3 % degli studenti ha scelto la
macedonia di frutta fresca, l’11,7
% le mele a fette essiccate, l’8,9%
lo yogurt alla frutta da bere, il
7,8% la confezione di frutta secca, il 5% i succhi di frutta al 100%
senza zuccheri, il 4% la passata di
frutta senza zucchero.
TuttoscuolA n. 491
ISTITUTO
NUTRIZIONALE
CARAPELLI
2001: una data da ricordare, perché segna la nascita
dell’Istituto Nutrizionale Carapelli, che si occupa
prevalentemente di ricerche sull’olio extra vergine di
oliva.
Questo prezioso olio è studiato nei diversi ambiti:chimico,
sensoriale, agronomico, tecnologico,estrattivo,
farmacologico, biochimico, con un’at tenzione
privilegiata all’aspetto nutrizionale.
A tre anni dalla sua nascita l’Istituto Nutrizionale Carapelli
presenta la sua naturale evoluzione: la costituzione
di una Fondazione ONLUS che si apre all’esterno ed
accoglie al proprio interno altri soggetti della filiera in
rappresentanza del mondo della distribuzione, della
produzione e delle Istituzioni territoriali.
La Fondazione persegue finalità di ricerca scientifica
favorendo l’aumento della conoscenza del portato
nutrizionale dell’olio di oliva nella dieta alimentare
universale attraverso la divulgazione e la formazione.
Obiettivo primario è studiare e valorizzare le proprietà
nutrizionali dell’extra vergine d’oliva, con particolare
riferimento ai suoi componenti minori,elementi utili
nella protezione dell’organismo umano dai disturbi
cardiovascolari e dalle malattie degenerative legate
all’invecchiamento cellulare.
Già da alcuni anni, soprattutto a partire dal 1987,Carapelli
aveva intrecciato preziose collaborazioni con importanti
università italiane e straniere.
Oggi alcuni dei più qualificati nutrizionisti internazionali
fanno parte dell’importante comitato scientifico
dell’Istituto Nutrizionale Carapelli e portano avanti
numerose iniziative, finalizzate alla diffusione di una
più vasta cultura nutrizionale,incentrata sugli effetti
benefici dell’olio d’oliva. La divulgazione, la formazione
e la ricerca scientifica infatti sono i principali temi di
sviluppo intorno a cui si articola l’attività dell’Istituto
Nutrizionale Carapelli Fondazione Onlus.
ISTITUTO NUTRIZIONALE
CARAPELLI
Accanto all’organizzazione di convegni, seminari, alla
pubblicazione di articoli scientifici e libretti esplicativi,
la Fondazione, per rendere i risultati della ricerca fruibili
non solo nella stretta cerchia accademica, ma anche ai
consumatori, coordina varie attività collaterali.
In particolare l’Istituto Nutrizionale Carapelli è promotore
della “Scuola dell’olio”: un assaggio guidato per fare
esperienza in prima persona della tecnica dell’assaggio
e delle differenze organolettiche di alcuni tipi di oli.
Una proposta intelligente per spiegare che l’olio non
può essere trattato come prodotto industriale, ma
come creazione della natura e dell’uomo.
La “Scuola dell’olio”, dedicata all’assaggio dell’olio extra
vergine di oliva, è aperta a tutti, ai consumatori,alle
scuole, agli chef ed agli addetti del settore e può
essere anche itinerante: non è necessario venire nel
cuore del Chianti presso gli stabilimenti di Carapelli per
partecipare a questa iniziativa, ma come avviene da
anni, è la Fondazione stessa a portare in Italia e nel
Mondo la sua Scuola.
Nel 2007 l’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione
Onlus ha raccontato e spiegato ai bambini delle scuole
elementari e medie inferiori,in maniera chiara ed
accattivante, il complesso universo dell’olio extra
vergine di oliva cercando di comunicare quanto sia
importante una corretta alimentazione nell’ambito
della valorizzazione della cultura mediterranea
specialmente nell’età evolutiva.
Nel 2008 il programma di collaborazione con le scuole
ha validato il metodo di formazione e d’insegnamento
sperimentato lo scorso anno ed ha realizzato uno
strumento didattico multimediale a disposizione
delle scuole che intenderanno farne uso nei propri
programmi formativi nell’anno scolastico 2009.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
www.istitutonutrizionalecarapelli.it
Educazione alimentare
Dossier
Pinocchio in bicicletta
I
l progetto Pinocchio in Bicicletta realizzato dalla Federazione
Ciclistica Italiana con il contributo della Fondazione Monte dei
Paschi di Siena sta affrontando in
quest’anno scolastico, un tema di
forte impatto sociale: la corretta
alimentazione. I dati ricavati dal
progetto OKKIO ALLA SALUTE
promosso dal Ministero della Salute e delle Politiche Sociali i cui
risultati sono stati presentati ad
ottobre del 2008, ci danno una
idea dell’entità del problema legato non solo alle abitudini alimentari ma anche ai comportamenti
connessi all’approccio verso l’attività fisica. Per introdurre l’articolo abbiamo preso come spunto
alcuni dei dati che a nostro avviso necessitano di una riflessione:
- 1 bambino su 3 ha un peso superiore rispetto a quello che dovrebbe avere per la sua età (il 23,6%
del campione preso in esame è
sovrappeso ed il 12,3% è obeso)
- Solo 1 bambino su 10 svolge una
attività fisica consona alla sua età
- 1 bambino su 2 trascorre più
di due ore al giorno davanti alla televisione o ai videogiochi.
tra i giovani. La Federciclismo con
il progetto Pinocchio in Bicicletta intende appunto perseguire
questo importante ed ambizioso
obiettivo, da un lato proponendo
iniziative motorie con l’uso della
bicicletta e dall’altro lanciando,
attraverso alcuni personaggi della favola di Pinocchio, messaggi
connessi ai corretti comportamenti alimentari. Su questo tema
tutte le scuole aderenti al progetto (la scheda di adesione è
scaricabile al seguente indirizzo:
www.federciclismo.it/attivita/giovanile/pinocchio/index.asp) stanno ricevendo, tramite le strutture
periferiche della Federazione, gli
opuscoli realizzati in collaborazione con il Servizio Sanitario Federale, coordinato dal dott. Luigi
Simonetto, e grazie all’intervento, per quanto concerne i contenuti, dell’Ambulatorio di Medicina
dello Sport di Varese diretto dal
dott. Mario Carletti che ha incaricato la dottoressa Serena Martegani per la stesura dei testi.
Proprio prendendo come spunto
l’opuscolo realizzato per il progetto, abbiamo voluto, con questo
redazionale, prendere le parti più
salienti che ci auguriamo possano stimolare la realizzazione di
iniziative dove la bicicletta può
diventare un prezioso strumento
per l’apprendimento di corretti
stili di vita. E’ certo che la bicicletta, se utilizzata in maniera
metodica, consente: di creare
un perfetto equilibrio energetico
e di mantenere efficiente il nostro sistema cardiocircolatorio
e quello respiratorio, favorendo,
altresì, il consumo di calorie senza sovraccaricare le articolazioni.
La prima par te dell’opuscolo è
dedicata ai principi di carattere generale enunciati dal personaggio guida della favola di
P i n o c c h i o : l a Fa t a Tu r c h i n a .
- Gli alimenti sono un bene prezioso da usare consap e vo l m e nte:
forniscono
In base a questi dati riteniamo
che al di là dell’azione di reclutamento per la propria
disciplina spor tiva una
Federazione Sportiva ha il
dovere di promuovere sani e corretti stili di vita
52
TuttoscuolA n. 491
Dossier
E’ interessante sottolineare l’idea
di paragonare l’organismo all’ambiente che ci circonda; è indispensabile avere il massimo rispetto
per entrambi al fine di garantirci una migliore qualità della vita.
Partendo da questi principi è stata illustrata la struttura (macronutrienti, micronutrienti ed
acqua) e la distribuzione degli alimenti (3 pasti principali e 2 spuntini), in questo caso il personaggio
guida è Geppetto che fornisce a
Pinocchio tutte le informazioni per
conoscere più da vicino la composizione dei cibi e la loro corretta assunzione nel corso della giornata.
Il Grillo Parlante invece è il personaggio che indica a Pinocchio
alcuni elementi per il calcolo del
bilancio energetico (calorie introdotte e fabbisogno calorico). In
quest’ambito, vengono fornite le
tabelle per il calcolo delle calorie
introdotte e per l’identificazione del fabbisogno calorico nei vari
sport (un’ora di bicicletta, in base al
pes o corpore o di un
bam bin o, c o ns e nt e d i
consumare da 200-300 calorie ad andatura moderata
in pianura fino a 400-600
c o n s f o r z o i n t e n s o) .
Altro aspetto che
TuttoscuolA n. 491
viene affrontato in questa parte dell’opuscolo è quello dei meccanismi energetici partendo dal
concetto che i cibi rappresentano
il carburante del nostro organismo. In quest’ambito viene introdotto il concetto di intensità e
durata dello sforzo muscolare:
- se pedaliamo a velocità elevata o
in salita, i nostri muscoli utilizzano
l’energia fornita dagli zuccheri che
è subito disponibile ma si esaurisce
rapidamente e non ci consente di
mantenere a lungo l’elevata intensità
dello sforzo (meccanismi anaerobici);
- se siamo invece in pianura o mante n ia m o u n’a ndatu ra co sta nte
ma moderata, l’organismo riesce
ad utilizzare anche l’energia fornita dai grassi che consente di
prolungare la durata dell’ impegno
muscolare (meccanismo aerobico).
L’ u l t i m o a s p e t t o c h e v i e n e t r a t t a t o è q u e l l o r e l a t ivo a l l ’a l i m e n t azi o n e p r i m a ,
durante e dopo una uscita in bicicletta, fornendo alcuni consigli utili:
- I pa sti p i ù i m p o r ta nti va n n o
consumati 2-3 ore prima di affrontare un impegno fisico e
devono essere composti di alimenti leggeri e facilmente digeribili.
- prima di uscire in bicicletta è importante mangiare carboidrati a
lento assorbimento (pasta, riso, patate) in modo da mantenere stabile
e costante la concentrazione degli
zuccheri nel sangue abbinando anche alimenti fonti di proteine (pesce,
carne, latticini, uova)
- se intendi uscire in mattinata
vanno bene dello yogurt con pane e marmellata oppure un toast e u na sp re m uta d ’a ra n cia;
- se prevedi di andare in bicicletta
nel primo pomeriggio, puoi mangiare un modico piatto di pasta, condito con olio di oliva e formaggio
grana, del prosciutto e un frutto;
- se la tua uscita in bicicletta è
prevista nel tardo pomeriggio puoi
fare una merenda con un piccolo
panino col prosciutto e un frutto
- n e l c o r s o d e l l ’ u s c it a s e r vo no carboidrati a rapido assorbime nto pe r fornire g lucosio
- al termine di una uscita in bic i c l e tt a è o p p o r t u n o r i c o st itu i re le sco rte d i zu cch e r i ne i
muscoli con cibi contenenti carboidrati semplici (qualche biscotto secco)
- è indispensabile bere acqua prima, durante e dopo ogni impegno
fisico per mantenere un adeguato
equilibrio tra liquidi e sali minerali
- durante l ’uscita in bicicletta
è i m p o r ta nt e s o r s e g g i a r e a cqua prima di avvertire la sensazione di sete! Se si aspetta di
avere sete il corpo perde liquidi e si
ha un calo della prestazione sportiva!
L’ o p u s c o l o s i c o n c l u de con 5 spot lanciati
dalla Fata Turchina che sintetizzano il corretto comportamento nell’assunzione degli alimenti:
cibi sani, bene assortiti, nella giusta quantità, al momento giusto
…e mi raccomando pedala!!!
53
Educazione alimentare
a l n o st r o o r g a n i s m o l ’e n e r g i a
n e c e s s a r i a a l l e f u n z i o n i v i t ali al gioco allo sport e allo studio
- N ut r i r s i b e n e s i g n i f i ca a l l o ra stare bene:scegliamo solo cibi sani che ci diano energia senza
appesantirci e non dimentichiamo di idratarci in modo adeguato
- Il nostro corpo è come l’ambiente
che ci circonda: dobbiamo averne cura
perché da essi dipende la nostra vita.
- Preferiamo energie pulite che non
producano scorie inquinanti e alimenti che ci nutrano in modo pulito.
- La natura ci dà tutto ciò che
ci serve: inutile cercare altrove.
COLDIRETTI
EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA
L’agricoltura è ambiente, cultura, vita; conoscerla
vuol dire stabilire un rapporto con la natura, ma anche
misurarsi con questioni cruciali come la sostenibilità
dello sviluppo e il consumo consapevole. I bambini
e i giovanissimi sono i più esposti
al rischio di dimenticare cosa sia la
campagna, perché visti dalla città i
campi coltivati, le fattorie e i prodotti
della terra appaiono ben più distanti
di quanto in realtà siano.
Il
progetto
“Educazione
alla
Campagna Amica”, su iniziativa
di Donne Impresa di Coldiretti, è
nato dunque per far incontrare il
mondo della scuola e l’agricoltura,
sensibilizzando i ragazzi sui valori
della sana alimentazione, della
tutela ambientale, del territorio come
luogo d’identità e appartenenza,
dell’agricoltura sostenibile.
Dal 2000 ad oggi, con l’apporto
fondamentale degli insegnanti, ha
coinvolto in tutta Italia circa 500.000
ragazzi, in prevalenza alunni della
scuola elementare.
Tutte le attività hanno impostazione
interattiva e interdisciplinare, per permettere ai
ragazzi di usare diverse forme espressive e di
tradurre in esperienza l’apprendimento; un corredo
di materiali di supporto (Diari di Campo, quaderni,
schede, cartelloni, cd, video) accompagnano ogni
tappa del percorso formativo. Ogni anno viene
scelto un tema generale: a livello nazionale viene
elaborato del materiale educativo arricchito poi dai
materiali delle federazioni provinciali Coldiretti.
L’educazione alimentare è sin dagli esordi il nucleo
centrale del progetto; l’obiettivo è accrescere la
capacità di scelta dei “consumatori di domani”,
dando loro modo di comparare i processi di
produzione e i fattori che determinano
la qualità dei cibi. Coldiretti ha anche
realizzato alcune indagini conoscitive
sulle abitudini alimentari dei ragazzi
ed
una
ricerca
antropologica
sull’immagine dell’agricoltura nei
libri di testo: Paola Falteri “Ho visto i
buoi fare il pane”
L’argomento per l’anno scolastico
2009-2010 è “Agribenessere”: il
contributo che una buona agricoltura
dà ad una sana alimentazione e che
l’ambiente della campagna offre ai
ragazzi per un miglior rapporto con
il proprio corpo. Sul questo tema è
stato realizzato un agile opuscolo
dedicato ai genitori dal titolo “Cari
genitori, siamo in linea con il
benessere?” che si può richiedere
alla nostra sede nazionale.
La formula di “Educazione alla
Campagna Amica” prevede lezioni, laboratori del
gusto e visite in aziende agricole o agrituristiche, che
garantendo elevati standard di sicurezza e ospitalità,
si trasformano in aule all’aperto. Sono proprio le
“Fattorie didattiche” (circa 700, organizzate in reti
regionali) il cuore dell’iniziativa che più di ogni altra
qualifica il progetto come strumento di conoscenza
ed esperienza diretta e che più suscita l’entusiasmo
dei ragazzi.
Coldiretti Donne Impresa
Via XXIV Maggio, 43 - 00187 ROMA
Tel 06-4682371 - E-mail [email protected]
Sito www.coldiretti.it
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EduCAzIonE ALImEntArE