Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
dell'istruzione Scolastica
Ufficio V
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
2000-2006
Programmazione 2000-2006
Obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia)
1999 IT 05 1 PO 013
Presentazione
Esperienze di stage nell’ambito dei percorsi
di istruzione
istituzionali, che favoriscano:
- l’acquisizione di attitudini ed
atteggiamenti finalizzati all’orientamento
dei giovani per l’inserimento nei vari
ambiti delle attività professionali;
(MISURA 1 - AZIONE 1.2)
Il Programma Operativo Nazionale “La
Scuola per lo Sviluppo” (PON Scuola) è uno
strumento finalizzato al sostegno dello
sviluppo e dell’innovazione del sistema
scolastico, per il miglioramento
dell’occupabilità dei giovani, e degli adulti
e per promuovere dello sviluppo economico
e sociale del Mezzogiorno, mediante
l’ampliamento delle conoscenze e
competenze delle sue risorse umane.
- l’apprendimento di capacità operative,
riferite allo svolgimento di specifici ruoli
lavorativi;
- l’acquisizione e lo sviluppo di saperi
tecnico - professionali in contesti
produttivi, anche con riferimento alle
opportunità esistenti nel settore
ambientale e della gestione sostenibile
delle risorse;
- l’acquisizione di competenze relazionali,
comunicative ed organizzative;
Il Programma Operativo Nazionale “La
Scuola per lo Sviluppo” PON
Scuolaprogramma integrato d’intervento
interessa le Regioni: Basilicata, Calabria,
Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia ed è
cofinanziato - per il periodo 2000 – 2006 dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal FESR
(Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
- la socializzazione nell’ambito della realtà
lavorativa;
- l’utilizzo efficace di esperienze integrative
in azienda all’interno del percorso
formativo;
- la rimotivazione degli allievi in difficoltà
nei confronti dei percorsi formativi, anche
con l’apporto e il coinvolgimento del
mondo del lavoro.
Già nel 1985 a Milano il Consiglio dell’Unione
Europea sosteneva il dovere della Comunità
Europea di aiutare i giovani ad inserirsi nella
vita lavorativa. Negli anni successivi, per
raggiungere tale obiettivo il Consiglio ha
stabilito la necessità di “aprire al mondo
esterno i Sistemi di Istruzione e di
Formazione”. Lo stesso concetto è stato
rafforzato nei Consigli europei di Helsinki,
Lisbona, Stoccolma e Barcellona fino ad
approdare, in ambito nazionale, alla legge
del 28 marzo 2003 n° 53 che prevede la
specifica possibilità di percorsi formativi
attuati con alternanza scuola-lavoro (art.4)
per gli studenti che abbiano compiuto il
quindicesimo anno d’età.
Nel quadriennio 2000-2004 sono stati
autorizzati circa 7500 progetti di cui solo un
centinaio sono stati revocati per rinuncia
dell’istituto stesso.
L’esperienza di stage nell’ambito dei percorsi
di istruzione finanziata attraverso l’azione
Il Programma Operativo Nazionale si occupa
di questo aspetto da diversi anni, finanziando
dal 2000, attraverso l’azione 1.2 nell’ambito
della misura 1, esperienze di inserimento
nella vita lavorativa per studenti che
frequentano gli ultimi anni delle scuole
superiori. La finalità dell’iniziativa è agevolare
la transizione scuola-lavoro mediante il
raccordo fra sistema dell’istruzione e realtà
produttiva, con l’attuazione di stage in
azienda a supporto dei percorsi formativi
1.2 consiste in un tirocinio in azienda di 120
ore con la guida di un tutor aziendale e di
un tutor docente che si occupa del
coordinamento fra le diverse risorse umane
che partecipano al progetto e svolge
3
compiti di collegamento generale con la
didattica istituzionale. Sono previste
attività preliminari di formazione specifica
per i docenti coinvolti o di orientamento
per il raccordo fra il percorso scolastico
e il tirocinio aziendale per i ragazzi. Come
tutti gli interventi del Programma,
l’esperienza è completata da attività di
monitoraggio e valutazione per analizzare
il processo durante le fasi di attuazione
e di “informazione e pubblicità” come
richiesto dalle norme comunitarie.
che grazie alla partecipazione del progetto
ha avuto modo di conoscere meglio i
percorsi di inserimento lavorativo. Tale
risultato costituisce un segnale
dell’efficacia formativa delle iniziative e
della coerenza della stessa con gli obiettivi
iniziali dei progetti. Quasi tutte le imprese
(il 99%) valutano positivamente le
esperienze di collaborazione con gli istituti
scolastici e ritengono che una maggiore
diffusione di queste iniziative possa
facilitare la ricerca di personale,
evidenziando che l’impatto dei progetti si
riscontra non solo nel processo formativo
dei partecipanti, ma anche nel processo
di passaggio dalla scuola al mondo del
lavoro favorendo e agevolando la loro
collocazione occupazionale. Il 95%
sarebbe disponibile ad utilizzare i ragazzi
formati presso di loro. Altro aspetto
interessante riguarda il fatto che nel 52%
dei progetti presi in considerazione sono
stati utilizzati materiali didattici
elaborati dalle imprese, e nel 97%
dei casi il materiale fornito è stato
ritenuto adeguato alle esigenze
dei docenti. Nel 62% dei casi sono
stati utilizzati esperti provenienti
dal mondo aziendale. Va precisato
inoltre che il 60% dei progetti
esaminati ha previsto l’attuazione
del percorso di orientamento
professionale, mentre il 21% ha
optato per il percorso di
formazione dei docenti.
Il progetto può prevedere due tipologie
di finanziamento. La configurazione “a”,
in ambito locale, consiste in un tirocinio
in un’azienda della regione dove si trova
l’istituzione scolastica coinvolta. La
configurazione “b” prevede lo stage in
altro contesto territoriale compresi i Paesi
dell’Unione Europea.
Il grafico visualizza la situazione
Il presente opuscolo costituisce
una base informativa dei progetti
realizzati secondo le linee di
indirizzo sopra indicate. Le sintetiche
schede che seguono, elaborate
direttamente dalle singole istituzioni
scolastiche, non presentano modelli ma
rappresentano
una
minima
esemplificazione percentuale delle attività
e delle esperienze vissute dai ragazzi.
Sebbene le esperienze descritte non siano
necessariamente irripetibili, tuttavia esse
possono costituire utili esempi per la
divulgazione ai “non addetti ai lavori” e
spunti per l’ideazione di ulteriori progetti.
dell’annualità 2003.
Relativamente alla tipologia degli istituti
coinvolti si evidenzia come l’attuazione
dell’azione abbia coinvolto tutte le tipologie
degli istituti di istruzione secondaria con
una prevalenza dei Professionali ma anche
con una significativa partecipazione degli
altri indirizzi scolastici.
Dal “rapporto tematico relativo al
passaggio dalla scuola alla vita” sulla
Misura 1, del luglio 2003, risulta che circa
il 90% dei responsabili e degli allievi
coinvolti dichiara che c’è stato un
miglioramento rispetto alle uscite nella
vita attiva e l’80% circa degli studenti
Le schede sono rappresentative di tutte
le combinazioni sia geografiche che di
tipologia di Istituto a cui si applica la
Misura.
4
Istituto Professionale Statale Per I Servizi Commerciali,
Turistici E Della Pubblicita’ - “ Antonietta DE PACE “
LECCE
Promozione e qualificazione del turismo rurale
CHI SIAMO
IL PAESAGGIO RURALE
Siamo gli studenti della 4 A Tecnico dei
Servizi Turistici dell I.P.SS.C.T.P. “A. De
Pace di Lecce” ed abbiamo vissuto una bella
esperienza integrando le attività dell’area
professionalizzante del post qualifica con
quelle di un progetto PON della Misura 1
Azione 1.2. Esso riguarda l’analisi e la tutela
del Paesaggio Rurale Salentino, finalizzato
alla conoscenza ed alla promozione turistica
delle attività culturali ed artigianali di questo
territorio. Il paesaggio è la risultante delle
interazioni tra le forme dell’ambiente naturale
e le modificazioni che l’uomo impone attraverso il suo intervento.
Ai fini del nostro progetto di monitoraggio
dell’ambiente rurale, è interessante valutare
gli elementi dell’agro-sistema che accomunano e caratterizzano la Grecia Salentina.
Abbiamo avuto modo di apprendere che il
territorio interessa quasi 100kmq risultando
troppo vasto per poter essere visitato e
monitorato in una sola escursione. Il paesaggio però si presenta per lo più pianeggiante rendendo semplici gli spostamenti e
le comunicazioni tra i 9 paesi e di conseguenza la diffusione della cultura e del
linguaggio. Il territorio della Grecia Salentina,
fatta eccezione per alcune aree, si presenta
pietroso e composto da strati rocciosi e
banchi calcarei. Un paesaggio avaro di terra
coltivabile e spesso privo delle risorse fondamentali come l’acqua dove la coltura del
rustico olivo si è diffusa abbondantemente
conferendo sostegno economico alle popolazioni del luogo. I muretti a secco, costruiti
con una pietra molto dura, detta DOLOMIA,
cingono le proprietà connotando tutta l’area
con un paesaggio definito “DELLA PIETRA”,
anche per la presenza di numerose pajare
sparse per i campi.
Ogni territorio ha un suo paesaggio che
imprime i segni della cultura, delle tradizioni
e delle attività che su di esso insistono.
Il nostro compito sarà quello di tutelare
lo splendido paesaggio salentino promuovendolo attraverso lo sviluppo del turismo
rurale
Il mondo rurale salentino attrae ed affascina i turisti che, prevalentemente nel
periodo estivo, trascorrono brevi o lunghi
periodi presso strutture turistico-rurali nel
Salento. La riqualificazione del turismo rurale
è stata affrontata, vivendo nell’ambito del
PON, l’implementazione di un’
Impresa Formativa Simulata
(Misura 1 Azione 1f) e la sua
gestione ed operatività nel
territorio salentino. L’azienda
si è interessata di produzione
di piante autoctone forestali,
di recupero ambientale e di
attività attinenti al turismo
naturalistico quali l’ecoturismo,
il turismo sociale e quello rurale.
Sebbene queste difficoltà,il popolo grecanico per millenni ha vissuto di agricoltura
utilizzando le pietre per realizzare “LE
MURISCINE”, cioè mucchi
di forma conica, oppure le
spianate littere, dove venivano appoggiate le stuoie
o i telai per l’essiccazione
di fichi e altre conserve.
La pietra inoltre veniva
lavorata per ricavare manufatti quali abbeveratoi
per greggi, mangiatoie,
ruote per macinare il grano
o per ricavare l’olio. La
pietra, ancora, veniva utilizzata per rivestire le pareti
5
secco in cerchi concentrici per impedire la
dispersione di acqua che dai declini circostanti attraverso i canali di pietra veniva
raccolta nei pozzi o nelle cisterne. La Grecia
Salentina è il classico esempio di come
l’uomo si sia ingegnato per fare di un
ostacolo un elemento per il proprio sostentamento e il proprio sviluppo arricchendo
il mondo rurale e urbano di splendide
costruzioni.
tutto ad una clientela amante della natura
e del mondo rurale, delle sue tradizioni,
delle sue leggi e del suo paesaggio. La
forma più nota è l’agriturismo che prevede
il soggiorno in aziende agricole che, oltre
ai loro prodotti offrono pasti locali o sistemazione in camere.
Il turismo rurale è intimamente legato
al paesaggio del luogo in cui si svolge ed
alla ricchezza delle sue forme, del suo
artigianato, dei suoi usi e dei suoi costumi.
STAGE AMANTEA
L’impresa simulata che ha preso il nome
di “Vivai del Salento (piante mediterranee
S.n.c.)” ha operato ed opera, attivamente
anche dopo la fine del PON, avendo come
riferimento reale l’azienda omonima sita
sulla provinciale che da Lecce porta a San
Cataldo al Km 5 e dove si sono svolte le
attività relative allo stage . Il progetto
imprenditoriale è complesso in quanto
prevede più campi che spaziano da quello
produttivo vivaistico a quello ambientale,
con l’analisi e la salvaguardia del paesaggio
rurale salentino, per finire in quello turistico.
In questo scenario sono state svolte le
varie fasi ed attività formative del PON che
ha affascinato noi studenti e gli imprenditori
coinvolti e che nel prossimo anno scolastico
ci vedrà ancora impegnati nel mantenimento delle nostre attività produttive con l’offerta di nuovi servizi per rendere l’azienda
ancora più competitiva sul mercato.
Il Salento si presta molto bene alla propaganda di questa forma di turismo in
quanto ancora conserva un ambiente rurale
non eccessivamente modificato dall’intervento antropico, e degli aspetti naturalistici
di indubbia bellezza.
MURI A SECCO
Muretti a secco, pajare, oliveti secolari,
antichi vigneti, aree di macchia che si
frappongono a seminativi tradizionali, dialetti tipici, balli, piatti antichi, tutto questo
fa rendere amabile il nostro territorio ai
turisti italiani ed esteri che sempre più
spesso decidono di trascorrere le loro
vacanze nel nostro territorio.
TURISMO RURALE
Per turismo rurale si intende una nuova
forma di turismo che si svolge principalmente nella campagna. Si rivolge soprat-
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Istituto Professionale d i Stato per i Servizi
Commerciali e Turistici “MIANO”
NAPOLI
OPERATORE IN CREAZIONE DI IMPRESA
Il tirocinio aziendale, svolto nell’ambito
della Misura 1 Azione 2 quale momento
integrante del percorso formativo, ha consentito ad un gruppo di allievi di 25 unità,
di effettuare tutte quelle operazioni di vita
reale dell’attività produttiva, coniugando
conoscenze e competenze teoriche con
abilità pratiche maturate nel contesto aziendale.
in cui gli studenti hanno sviluppato micromoduli di tirocinio afferenti le sottoindicate
aree:
· AREA PRODUTTIVA – analisi dei
costi-diagramma di redditività-logistica diu
magazzino
· AREA COMMERCIALE – marketing e
marketing mix-preparazone di brochure e
listino prezzi
L’esperienza ha consentito agli allievi di
raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
· AREA AMMINISTRATIVA – aspetti
contabili di gestione di impresa
· AREA DEL PERSONALE – gestione
delle risorse umane –paghe e retribuzione.
L’esperienza maturata ha messo i ragazzi
in grado di produrre business plan, brochure, listino prezzi, materiale pubblicitario,
pacchetti multimediali.
I principali risultati conseguiti sono:
1. rispetto degli orari di lavoro
· Avvicinarsi al mondo del lavoro facendo
maturare esperienze dirette della realtà
lavorativa e rafforzando nel contempo
le capacità e le conoscenze acquisite in
tutto il percorso formativo;
2. capacità di lavorare in team
· Sviluppare elementi di socializzazione
al lavoro;
4. disponibilità ad eseguire compiti affidati
in azienda
· Utilizzare strumenti quali software gestionali, libri contabili, internet, fax e
lettori di supporti multimediali.
5. sviluppo di capacità relazionali
3. capacità di assunzione di iniziativa
personale durante lo svolgimento dei
compiti
6. acquisizione di competenze specifiche
nelle diverse aree aziendali
L’intervento formativo è stato strutturato
con una fase di orientamento per un
numero di 30 ore e con una “analisi del
territorio” finalizzato anche a prendere
contatto con le realtà produttive .
7. acquisizione di competenze di office
automation.
L’esperienza maturata dagli studenti è
stata successivamente consolidata con la
partecipazione ad un ulteriore stage estivo
effettuato presso le Terme di Fiuggi.
La fase di attuazione, con un numero di
120 ore, è stata svolta presso l’azienda
“Futura e C S.r.l.” all’interno del parco
commerciale “I PINI” di Casoria (NA), fase
7
Istituto Professionale per i Servizi
Commerciali e Turistici “Pertini”
CROTONE
Scelte di progettazione integrata
Operatore di Comunicazione e tecniche
Teatrali, Operatore di Elaborazione delle
Immagini.
Le linee di politica scolastica
adottate dal Collegio dei Docenti in
ordine all’obiettivo – La Scuola per lo
Sviluppo – hanno privilegiato profili
emergenti, legati alla Società della Comunicazione, alla valorizzazione del
patrimonio ambientale ed artistico ed
alla promozione della cultura d’impresa.
Il ragazzo sceglie in relazione alle
competenze ( di base, traversali e
tecnico professionali), certificate in
uscita dagli Esperti di Laboratorio, ed
agli approfondimenti che ritiene funzionali alla costruzione del suo Progetto
Professionale.
L’Operatore di comunicazione e tecniche teatrali ripropone l’identità culturale della Civiltà Magno - Greca che
aveva nel Teatro la sua forma di espressione più alta.
Il lavoro comincia con un incontro
che impegna allievi, tutor ed esperti
nella organizzazione della produzione
( scelta del soggetto, valutazione del
budget, stesura dell’organigramma
di lavoro e
definizione dei
compiti.)
Il messaggio viene lanciato già nel
corso del triennio di qualifica, attraverso
il Laboratorio di
Teatro, Musica,
Scenografia ed
Espressione
corporea,
condotti, in
rete, con il
Teatro Stabile
di Calabria .
La raccolta
dei materiali ,
la scelta della
colonna sonora , la selezione delle
immagini, la
pianificazione economica sono oggetto
di trattazione nel corso di Teoria.
Il profilo risponde, quindi, alla vocazione professionale maturata negli allievi che, frequentando le varie attività, hanno capito
che musica, teatro, coreografia e trattamento delle immagini non sono, soltanto, momenti di aggregazione
Lo Stage è il Laboratorio di allestimento
della produzione che affina le competenze specialistiche di gruppo.
Particolarmente significativi sono gli
incontri a scuola con i Testimonial dello
Spettacolo: attori di fama delle Compagnie di Cartellone del Teatro Stabile
della Calabria . Sostengono la spinta
motivazionale verso scelte professionali
che, al momento dell’iscrizione a Scuola,
l’allievo non avrebbe mai immaginato!
Possono rappresentare, invece, una
idea imprenditoriale da costruire, nel
tempo, in una realtà compressa da nodi
che ne ostacolano lo sviluppo.
L’idea si regge su un impianto formativo articolato su tre percorsi specifici
ai tre Indirizzi di Studio, ma complementari: Analista Finanziario di Impresa,
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Istituto Superiore
Dell’isola d’ISCHIA
ITN - IPIA - IPCT
ENGINE AND PLANTS FOR SHIPS
La Misura 1 Azione 1.2 prevede la
realizzazione di uno stage aziendale in
ambito locale oppure in altro contesto
territoriale. Evidentemente in rapporto
alla tipologia di configurazione necessitano strategie di attuazione diverse.
Infatti la realizzazione dello stage in
altro ambito territoriale comporta problematiche aggiuntive, in particolare
per il nostro Istituto che è localizzato
su una isola, come:
analisi delle risorse del territorio e
dell’Istituto attuatore;
2.
creare una seria ed articolata
organizzazione interna finalizzata a
formare “Sistema”;
3.
creare una rete con il territorio
(Scuole, Associazioni di Categorie,
Aziende, Enti pubblici e privati, ecc….)
finalizzata ad un continuo interscambio
di informazioni, conoscenze e risorse
soprattutto umane.
· La logistica;
Il gruppo operativo di progetto, dopo
aver individuato il percorso formativo
più idoneo, che ovviamente doveva
prevedere la realizzazione di attività
pratiche nei locali macchine di una
nave in navigazione, ha coinvolto la
Società di navigazione MSC grazie
anche alle informazioni e conoscenze
del Collegio dei Capitani di Napoli con
cui l’Istituto, fin dal 2000, ha instaurato
stretti rapporti di interscambi di informazioni, conoscenze e professionalità.
· L’individuazione delle Aziende da
coinvolgere;
· La razionalizzazione delle risorse
economiche.
In ogni caso per l’attivazione di un
percorso formativo di questa tipologia,
pur avendo già proceduto in fase preventiva ad una attenta analisi dei bisogni del territorio in particolare di quello
locale, è assolutamente necessario:
1.
procedere ad una meticolosa
Detti rapporti ci hanno consentito di
9
fare scelte mirate in termini di Azienda
(MSC), di struttura utilizzata (la turbonave
Monterey della MSC), di Tutor aziendale,
del percorso formativo ed anche dell’itinerario della nave, cosa di non trascurabile importanza dal momento che
qualunque percorso formativo si propone
di efficacia, efficienza e soddisfazione e
gli allievi hanno mostrato capacità di
adattamento, di orientamento e di partecipazione attiva assolutamente non
riscontrabili nella formazione d’aula e
quindi il progetto è stato anche un utile
strumento formativo e di valutazione
anche l’acquisizione di competenze trasversali, in particolare nel campo della
comunicazione personale ed interpersonale (anche in ambiti di tradizioni, lingua,
cultura e costumi diverse) e di orientamento.
per i docenti dell’Istituto e non solo per
quelli coinvolti nelle attività previste dal
progetto.
Di seguito vengono presentati un modello a fumetti dell’analisi delle risorse
del territorio e dell’istituto e la tipologia
dell’organizzazione della gestione di un
progetto realizzato con il cofinanziamento
del Fondo Sociale Europeo.
Dai dati emersi dalla valutazione del
percorso e del processo formativo, si
annotano eccellenti risultati in termini
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Istituto Superiore - “Isabella Morra”
Matera
Lo stage come strumento di formazione e di introduzione al lavoro
L’Istituto da anni è impegnato nella
progettazione e realizzazione di percorsi
di alternanza scuola-lavoro per gli alunni
delle ultime classi.
scolastici che li hanno accompagnati.
A tal proposito un’alunna del settore Servizi
Sociali, alla conclusione del corso, ha dichiarato: “ l’esperienza è stata molto
positiva; da un lato ho apprezzato la capacità del mio Istituto di dare la possibilità
agli allievi di svolgere attività pratiche che
si integrano con i temi trattati nelle discipline
di studio, dall’altro ho scoperto la mia
predisposizione nelle relazioni con i minori
ed in particolar modo nelle
attività di intrattenimento
degli stessi nelle località
turistiche. Sono molto
contenta!”.
Il Fondo Sociale Europeo ha contribuito
in maniera consistente alla crescita sociale,
culturale e professionale dell’Istituto, finanziando, già con il precedente Programma
Operativo 1994-1999, progetti della misura
1 azione 1.2 relativi alle esperienze di stage
nell’ambito dei percorsi di
istruzione. Negli anni
successivi si è sempre
cercato di migliorare la
qualità dei progetti presentati, cercando di
“curvarli” nel rispetto delle
finalità e degli obiettivi del
settore di studi degli alunni
ai quali erano rivolti e
tenendo presente, allo stesso tempo, i
fabbisogni delle figure professionali richieste
dal mercato del lavoro con particolare
riferimento al proprio territorio.
Il titolare dell’azienda alla
fine del corso ha offerto
un contratto per la stagione estiva che stava per
iniziare a quattro delle alunne partecipanti
allo stage, affermando: “ sono rimasto
colpito dall’impegno, dall’interesse e dalla
cura con i quali le alunne hanno affrontato
le varie attività proposte”.
Tutti i progetti realizzati hanno comunque
perseguito da un lato obiettivi comuni e
trasversali, quali l’acquisizione di competenze relazionali, comunicative, organizzative, la socializzazione nell’ambito della
realtà lavorativa, la rimotivazione degli
allievi in difficoltà e dall’altro obiettivi specifici
relativi all’acquisizione di capacità operative
riferite ai ruoli lavorativi del settore di
studi frequentato dagli allievi.
Un altro caso degno di nota, ma se ne
potrebbero descrivere tanti, viene estratto
dalla relazione finale del tutor aziendale e
del titolare di una concessionaria di auto:
“l’allievo si è mostrato interessato al lavoro
svolto, ha avuto un comportamento corretto
tanto che, per l’impegno manifestato,
l’azienda gli ha proposto di continuare
l’attività lavorativa fuori dal normale orario
scolastico, nell’eventualità di un’assunzione
al termine del corso di studi”.
La vivacità dei Consigli di Classe e la loro
attenzione verso questa opportunità che
l’Unione Europea ha offerto negli anni
hanno fatto sì che fossero presentati e
successivamente approvati diversi progetti.
Le esperienze di stage sono state realizzate
in aziende operanti nel campo dell’elettronica, della meccanica, dell’elettrotecnica,
dei servizi sociali, del turismo, della gestione
aziendale, dell’ambiente, della grafica, della
moda.
Lo stesso allievo ha dichiarato “Il tirocinio
mi ha dato la possibilità di inserirmi subito
nell’attività lavorativa, in quanto sono stato
assunto nella stessa azienda per aver dimostrato impegno e senso di responsabilità”.
Attualmente il ragazzo, frequentante la
quinta classe, studia e lavora a tempo
parziale presso la suddetta ditta.
Per gli interventi formativi sul territorio,
l’Istituto si è avvalso della collaborazione
della Camera del Commercio e dell’Associazione delle Piccole Imprese (API) di Matera
per l’individuazione delle aziende disponibili
ad ospitare alunni per attività di stage.
In diversi casi gli alunni hanno apprezzato
l’opportunità che la scuola ha offerto loro
dichiarandolo apertamente sia mediante i
questionari di gradimento dello stage somministrati alla fine degli interventi formativi
sia mediante interviste rilasciate ai tutor
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ISTITUTO SUPERIORE - “M.PIRA”
BITTI (NU)
Liceo Scientifico Dorgali
Liceo Scientifico Bitti
Liceo Scientifico Siniscola
I.P.A.A. Siniscola
Navigando nella comunicazione
Avvicinare i giovani al mondo della comunicazione, permettere loro di conoscerne
le tecniche attraverso un percorso finalizzato
all’orientamento e alla consapevolezza
dell’importante ruolo che la comunicazione
riveste oggi, più che in passato, sono solo
alcuni tra gli obiettivi del progetto realizzato
dal nostro Istituto - nell’ambito del PON
misura 1 azione
2 “Esperienze di
stage nell’ambito
dei percorsi di
formazione”. Un
progetto innovativo grazie al
quale gli alunni
delle ultime
classi dei Licei
Scientifici di
Dorgali e Siniscola hanno
potuto vivere
un’esperienza
entusiasmante
di crescita e soprattutto confronto all’interno di un’altra
realtà insulare: la Sicilia. Lo stage sulla
comunicazione si è svolto, infatti, presso
il Comune di Caltanissetta e una web agency “Making web” dello stesso capoluogo
nisseno.
Ma perché abbiamo scelto come tema di
questo percorso la comunicazione?
Si partiva dalla necessità di intervenire
nelle situazioni di confusione e perplessità
che spesso accompagnano gli studenti
riguardo al futuro scolastico, alla scelta
universitaria ed all’inserimento nel mondo
del lavoro. Contestualmente emergeva
l’interesse da parte dei ragazzi verso le
aree tematiche legate al mondo della comunicazione e ai mass media in genere.
Si è voluto, così, orientare i ragazzi verso
un’attività interessante, attuale e al contempo si è cercato di “educarli” a vivere la
comunicazione sia come momento di condivisione di un’esperienza di conoscenza e
analisi del territorio sia come consapevole
strumento di crescita personale e sociale.
Dai giornali alla televisione, passando per
le nuove tecnologie, il percorso approdava
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alla comunicazione istituzionale, attività
fondamentale nel dare risposte ai cittadini,
permettendo loro di acquisire elementi di
giudizio per distinguere tra servizio e propaganda, efficienza e demagogia.
Un ulteriore elemento di stimolo, inoltre,
è risultato essere la scelta di svolgere lo
stage in una realtà
esterna, lontana, ma
accomunata da elementi di insularità e
perifericità .
E’ nato così il progetto “Navigando nella
comunicazione” che ha
coinvolto trentatre
studenti all’interno di
un percorso scuola –
lavoro che li ha portati
a vivere con grande
entusiasmo diversi
momenti della comunicazione a partire
dalle attività di sportello, ovvero come
funzionano l’Ufficio Relazioni con il pubblico,
e gli sportelli Informagiovani e di aiuto alle
Imprese.
Ed ancora, i ragazzi hanno vissuto l’esperienza di giornalisti all’interno di un ufficio
stampa redigendo comunicati ed incontrando giornali e tv regionali nel corso di una
conferenza stampa da loro stessi organizzata. Hanno, inoltre, preso parte ad una
diretta televisiva per raccontare la loro
esperienza e si sono “improvvisati” reporter
in compagnia di un cameraman in giro per
la città a raccogliere storie e umori,
intervistando personaggi famosi e gente
comune, narrando con immagini e parole
le memorie e la festa più importante e
suggestiva della città che li ha ospitati.
L’esperienza maturata e le competenze
acquisite, frutto di confronto continuo,
sono confluite nei due documentari - “Riti
e Tradizioni della Settimana Santa Nissena”
e “ Memorie di Caltanissetta” - di cui i
ragazzi sono stati autori e registi, riuscendo
a raccontare con entusiasmo e cuore
l’animo vero di una città.
Istituto Tecnico Commerciale “FABIO BESTA”
CAGLIARI
“BESTAGE”
La nostra scuola opera in un ambito socioeconomico caratterizzato dalla presenza di
piccole e medie imprese per favorire la
competenza e la professionalità atta ad un
inserimento delle nostre utenze nel mondo
del lavoro, l’ITCS “Fabio Besta”, sulla base
dell’art. 16 della L. 196 /97, fin dall’anno
scolastico 1999/2000 ha svolto attività di
stage in linea con lo spirito della L. 144/99,
aderendo:
- al progetto “Flavio Gioia” che ha visto
studenti delle classi 4e svolgere attività di
stage con un gruppo di aziende convenzionate private e non (Enti Locali, RAS Assicurazioni, la SARAS) nell’ambito delle rispettive
aree di progetto;
- aree di progetto predisposte dai Consigli
di Classe sono state stipulate altre convenzioni con la Meloni Vini S.r.l. e con la S.A.M.
S.p.A. di Selargius. A conclusione di questa
ottima esperienza che ha portato i ragazzi
in azienda, è stato posto in essere uno
stage con una similare azienda (imbottigliamento di acque minerali a Viladrau) di
Barcellona presso cui i ragazzi si sono recati
ed hanno potuto verificare come le loro
competenze acquisite in ambito locale fossero utili anche in campo europeo.
- PROGETTI PON: rivolto ad alcune classi
del corso ITER, sviluppatesi in strutture
turistiche alberghiere pubbliche e private
di Cagliari e nel territorio del Verbano-CusioOssola, l’esperienza ha favorito:
- Il confronto tra realtà economiche e
sociali diverse da quella isolana;
- La conoscenza di una tradizione turistica
specializzata e professionale tra le più avanzate d’Europa.
Il risultato è stato valutato in maniera
particolarmente positiva, sia del consiglio
di classe in sede di attribuzione del credito
scolastico, che dall’entusiasmo delle famiglie,
che dal resto delle singole classi da parte
dei ragazzi che non hanno partecipato, ma
che pur si sono sentiti coinvolti dai compagni
nella sperimentazione.
Non meno importante è stato per gli alunni
il raggiungimento di quegli obiettivi che
fanno parte del saper essere.
Commenti dei ragazzi
Martina: Questo stage mi è servito molto,
soprattutto perché ho conosciuto un tipo
di turismo e una realtà completamente
diversa da quella che c’è nella mia regione.
Un turismo più elitario e soprattutto pochissimi giovani, proprio per gli elevati costi
alberghieri e dei servizi.
Marco: Questo stage è stato molto utile
per la mia formazione, perché ho potuto
utilizzare e approfondire l’uso delle lingue,
ho imparato a relazionarmi e comportarmi
in maniera adeguata con i clienti e i colleghi
di lavoro, ho conosciuto un ambiente lavorativo che mi era sconosciuto ed è stata
un’esperienza molto importante perché mi
ha aiutato a responsabilizzarmi. Lo stage
non ha influenzato le mie future scelte
lavorative in quanto probabilmente continuerò gli studi, ma non nel settore turistico.
Maria Laura: Dopo questo stage ho capito
che lavorare in campo turistico mi piace,
infatti dopo il diploma continuerò gli studi
in questo settore. E stato complessivamente
un esperienza positiva. La preparazione è
stata adeguata con particolare riguardo alle
lingue straniere, per il resto la scuola mi ha
preparato in modo da affrontare una realtà
totalmente diversa dal mondo della scuola.
Valentina: Ci è stato proposto di svolgere
lo stage a Verbania per entrare nell’ottica
del mondo del lavoro, stare fuori casa e
quindi avere la completa gestione della
propria vita. Ho imparato ad assumer un
comportamento serio, come arrivare con
puntualità al lavoro, vestita con un abbigliamento consono: camicia bianca e pantaloni
neri, cose che mi sono state insegnate a
scuola. Effettuare questo stage è stato
sicuramente come avere padronanza della
mia vita.
Ombretta: Nello stage ho imparato non
tanto cosa significa lavorare, perché era un
impegno abbastanza leggero, quanto a
relazionarmi con il pubblico. Ho visto e
apprezzato il settore turistico e se prima
ero intimorita dall’allontanarmi dalla Sardegna per conoscere nuove realtà, con lo
stage essendo in “un ambiente protetto”
ho visto come sia semplice e interessante.
13
Istituto Tecnico Commerciale "VITO VITTORIO LENOCI"
JAPIGIA (BA)
Esperienza di gestione computerizzata aziendale
FINALITA’
landone i risultati in modo valido per costruire modelli
L'azione è finalizzata a facilitare la transizione scuola - lavoro mediante il raccordo
fra sistema dell'istruzione e realtà produttiva, con l'attuazione di stage in azienda.
- Saper adeguatamente rappresentare e
diffondere i processi appresi, tanto nel
contesto scolastico quanto al di fuori di
esso
DESCRIZIONE
- Saper gestire efficacemente spazi autonomi di gestione dei tempi di lavoro in vista
di obiettivi concreti stabiliti.
Il presente progetto,Ê è stato rivolto a
un gruppo di 19 alunni/e delle classi V
dell'istituto , volto a favorire l'esperienza
di alternanza scuola - lavoro e
l'orientamento verso una maggiore consapevolezza di sé e verso le opportunità di
inserimento nel mercato del lavoro. Il corso
ha inteso formare una figura professionale
in grado di organizzare e gestire un ufficio
con competenze contabili, di presidiare le
attività amministrative di base, commerciali
e l'archiviazione dei documenti con tecniche
e strumenti di Information tecnology.
DALLE ESPERIENZE DEI CORSISTI
“Era estremamente importante riuscire ad
integrare le nozioni teoriche apprese durante le
trenta ore del corso teorico e quelle scolastiche
ad aspetti pratici. ….. Sono riuscito a creare un
legame tra le informazioni teoriche del corso e
quelle pratiche delle ore aziendali anche se mi
sono reso conto che molte nozioni scolastiche
sono molto più semplici viste praticamente.
Quindi secondo il mio modesto parere si dovrebbero incentivare molto di più queste esperienze
in modo da far crescere tra coloro che si accingono a far parte del mondo del lavoro lo spirito
giusto per operare attivamente e obiettivamente”.
L’intervento formativo è stato caratterizzato da due momenti distinti ma complementari:
- Teorico (orientamento) svolto con incontri
pomeridiani con esperti e professionisti del
settore che hanno illustrato le dinamiche del
mondo del lavoro.
“L’esperienza è stata interessante e ha risposto
pienamente alle mie aspettative. Ho avuto la
possibilità di vedere da vicino la riforma del
lavoro voluta da Marco Biagi, conoscere i principali
aspetti giuridici riguardanti il lavoro.
- Stage in azienda volto alla conoscenza di
realtà produttive presenti nel contesto economico locale.
"……Conoscere ciò che mi aspetta dopo il
diploma o la laurea è un gran vantaggio. Le
conoscenze teoriche acquisite sono state un
potenziamento e un approfondimento dei temi
trattati in classe con un conseguente beneficio
scolastico. L’esperienza pratica, invece, mi ha
offerto la possibilità di conoscere quali sono le
opportunità e i vantaggi che il mondo del lavoro
non solo italiano ma europeo offre ai giovani e
quali sono le possibili scelte che esso suggerisce.”
CONOSCENZE FINALI
Nozioni di contabilità aziendale: fatturazione e documenti di trasporto, libri contabili, denunce IVA, registri obbligatori;
- Software gestionali integrati;
- Terminologia tecnica e aziendale;
“…..Grazie a questo stage ho capito che il
mondo del lavoro è un mondo senza scrupoli,
nel quale bisogna essere sempre un passo in
avanti rispetto agli altri e nel quale, se si vuole
“sopravvivere” bisogna avere pazienza e trattare
il cliente in modo onesto e fornendogli tutte le
informazioni necessarie. Questa esperienza mi
è servita, oltre per l’aspetto prettamente lavorativo, anche per poter dare un risvolto tecnico
e pratico alla teoria scolastica. Da questo punto
di vista è stato pregevole l’apporto che ho
ricevuto dal corso che ha preceduto lo stage,
interessante dal punto di vista del contenuto,
ed utile nel fornirmi informazioni scolastiche di
cui non ero precedentemente a conoscenza….”
- Lineamenti di base del sistema informativo aziendale;
- Nozioni di controllo di gestione;
COMPETENZE FINALI
- Saper gestire le relazioni con i diversi
interlocutori nei contesti aziendali
- Saper realizzare pratiche aziendali in
specifici comparti produttivi
- Saper generalizzare le informazioni
apprese e l'esperienza maturata, interpo-
14
Istituto Tecnico Commerciale e per Periti Aziendali - “A. LOPERFIDO”
MATERA
Scenari del mondo del lavoro
G li s c e nar i d e l
mondo del lavoro
soprattutto per i
giovani assumono
dimensioni europee.
Le scuole progettano,
attuano percorsi
formativi adeguati
all’insegna di una
metodologia che
agevola l’apprendimento in sitauzioni concrete, cogliendo
i saperi attraverso il fare.
italiana, Hotel internazionali - sono
stati assegnati nei vari reparti ove
operando hanno rafforzato le abilità
comunicative in lingua francese, dando
prova di sufficiente autonomia e
flessibilità nell’individuare ed eseguire
quanto loro indicato.
Si è resa evidente la ricaduta in primo
luogo motivazionale nei confronti dello
studio grazie all’allargamento delle
prospettive offerte da una esperienza
Quarantacinque studenti delle classi
quinte dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. Loperfido” di Matera negli
a.s. 2001/02-2002/03-2003/04 hanno
maturato esperienze di stage in Italia
e in Belgio, in riferimento al Progetto
P.O.N Misura 1 Azione 1.2b “Esperienze
di stage nell’ambito dei percorsi di
istruzione. Stage in altro contesto
territoriale” Formiamoci in Europa.
I giovani hanno vissuto la fase di
orientamento della durata di trenta
ore, incontrando esperti di diritto del
lavoro nazionale e comunitario, acquisendo fra l’altro opportune cognizioni
in ordine ai temi della parità fra uomo
e donna nel campo lavorativo, mostrando attenzione al sistema economico, sociale e culturale belga e alla
presenza in esso di operatori economici
di origine italiana.
Il Centro Estero della Camera di Commercio di Matera e l’Agenzia internazionale Mondimpresa di Bruxelles hanno costituito un punto di riferimento
in tutte le fasi progettuali ed organizzative.
Nella capitale belga i ragazzi, dopo
uno studio della organizzazione delle
strutture aziendali destinate ad accoglierli –Camera di Commercio belgo-
15
internazionale.
Il soggiorno di tre settimane ha contribuito a sviluppare negli allievi un
senso di modernità, di cittadinanza,
di pari opportunità da vivere nella
Unione Europea, nata da un sogno di
pace dopo le catastrofi della seconda
guerra mondiale, per l’azione politica
di insigni statisti che fecero sorgere i
primi organismi unitari, come la Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio, l’Euratom.
Per la politica energetica comune fu
deteminante l’apporto di tantissimi
lavoratori anche italiani che nella estrazione del carbone nelle miniere del
Belgio sopportarono condizioni di vita
oggi impensabili, con sacrifici e costi
di vite umane.
Istituto Tecnico Industriale Statale - " Basilio Focaccia "
SALERNO
Stage in azienda del settore agroalimentare
Il progetto, seguito da 21 alunni della
classe V delle specializzazioni di Tecnologia
alimentare eÊ Chimica Industriale, è nato
dalla necessità di creare un raccordo fra il
mondo della scuola ed il mondo produttivo,
dove spesso i giovani approdano con un
bagaglio culturale teorico accettabile, ma
doveÊ ben presto
si rendono conto
che la realtà è
regolata da ritmi
pressanti e dove
le competenze
teoriche sono finalizzate ad una
pratica veloce e
alla risoluzione
dei continui
p r o b l e m i
connessi alla
complessità del
sistema mondo
produttivo.
Lo stage in azienda è stato preceduto da
una Fase di orientamento di 30 ore che si
è svolta nell'istituto. Durante queste lezioni
gli alunni hanno studiato la struttura aziendale, i problemi connessi alla commercializzazione e al marketing, la legislazione fondamentale sugli alimenti, sulla sicurezza
sanitaria e ambientale. Hanno anche effettuato esercitazioni di laboratorio aventi per
oggetto analisi sulla semola di grano duro
e sul prodotto finito. Lo stage si è svolto
presso il "Nuovo Pastificio Vietri S.p.A." di
Montoro Inferiore (Av): azienda di antica
tradizione che occupa 31 addetti, dotata di
impianti moderni in grado di produrre 30.000
kg di pasta al giorno. Il Gruppo operativo
d'accordo con l'azienda ha stabilito di svolgere lo stage in tre settimane cercando di
mediare tra le esigenze didattiche e quelle
aziendali. Il contatto diretto e quotidiano
con i tutor aziendali, che hanno saputo
trasmettere agli allievi l'amore e la passione
che li lega alla loro realtà produttiva, è stata
di grande stimolo per gli allievi. Per poter
fattivamente inserire gli studenti all'interno
del processo produttivo e di controllo di
16
qualità, sono stati costituiti dei gruppi che
hanno potuto agevolmente ricoprire ruoli
lavorativi effettivi e prendere parte al vero
lavoro dell'azienda.
In tal modo tutti alla fine hanno avuto una
visione completa del ciclo produttivo, che
va dalla ricezione delle
materie prime, alla
produzione della pasta, al confezionamento, immagazzinamento, spedizione
e controllo qualità.
Periodicamente gli
allievi sono stati oggetto di verifiche e
valutazioni sugli apprendimenti.
L'ottima riuscita del
progetto è stata resa
possibile grazie ad un
impegnativo, fattivo e critico lavoro collaborativo di tutte le figure coinvolte. I componenti del gruppo operativo, oltre ad organizzare concretamente il progetto, ne hanno
seguito l'attuazione fino alla sua conclusione,
facendosi carico di risolvere qualsiasi problema e garantendo l'erogazione di una
offerta formativa di qualità. Sono stati,
infatti, previsti incontri periodici tra il gruppo
operativo, il tutor formativo, il tutor aziendale,il responsabile delle verifiche e il responsabile del monitoraggio del processo,
cosicché si è avuta la possibilità di rivedere,
ripensare e riorganizzare momenti ed aspetti
del progetto in cui si sono riscontate delle
criticità. Molta importanza è stata data
anche alla ricaduta del progetto sulle tradizionali attività curriculari: i docenti della
classe hanno espresso una valutazione
positiva sul progetto ed hanno constatato
un atteggiamento più maturo e responsabile
degli allievi; in particolare, inoltre, gli insegnanti delle materie professionalizzanti
hanno riscontrato migliori profitti e maggiore
interesse. Un parere molto positivo
sull'esperienza è stato dato dagli allievi e
dai loro genitori.
Liceo Scientifico “Giuseppe Berto”
VIBO VALENTIA
Strumenti di Marketing per lo sviluppo del Turismo
Il progetto è nato dalla consapevolezza e dalla necessità di
formare gli studenti e prepararli
o p e ra t i va m e n t e a l l avo r o, c r e ando cultura di impresa nel settore turistico, un settore sul
quale si fonda il futuro della
nostra regione.
le esigenze dei destinatari.
L’analisi dei bisogni ha rappresentato, quindi, il momento fondamentale per la definizione
degli obiettivi e per la realizzazione di interventi efficaci. Nella
rilevazione dei bisogni si e’ tenuto conto delle esigenze
espresse dagli studenti in termini di motivazioni, conoscenze
e competenze.
Il progetto si è posto i seguenti obie tt i v i :
- far capire ai giovani che,
per avere successo nel
mondo del lavoro, in particolare in questo periodo
di globalizzazione, bisogna diventare imprenditor i di se stessi ;
Una prima fase del progetto e’
stata mirata a far conoscere
agli studenti la realta’ turistica
locale e a fornire le informazioni
e conoscenze sul ruolo del tour
o perato r.
Nella seconda fase si e’ cercato di preparare i giovani a proporsi al mondo del lavo ro.
- permettere ai ragazzi di
mettere in pratica le conoscenze e le competenze
linguistiche acquisite nell’ambito del curricolo scolastico, sviluppando altresì capacita relazionali e
or gan i z z a ti v e.
La fase finale e’ stata, invece,
i n c e n t ra t a s u l l ’ a c q u i s i z i o n e d i
competenze specifiche nell’ambito della cultura d’impresa, soprattutto relative alla gestione
e alla pubblicizzazione di una
stru ttu ra tu ristica.
Il progetto si è sviluppato att raver so :
La realizzazione del progetto
ha permesso agli allievi di acquisire competenze certificate
spendibili anche nel mondo del
lavoro. Il progetto ha consentito
altresì agli studenti di confrontarsi direttamente con una formula didattica che facendo leva
sull’applicazione pratica, ha voluto annullare per quanto possibile la distanza che spesso
separa il “sapere” dal “saper
fa re ”.
- contatti con le famiglie
degli alunni coinvolti per
la necessaria autorizzazione a partecipare al proge t to ;
- pubblicizzazione del progetto attraverso i canali
istituzionali e individuazione di esperti e tutors
intern i .
Si è passati poi ad analizzare
17
Lceo Classico - “FRANCESCO SCADUTO”
BAGHERIA (PA)
IL LAVORO DELL’ARCHIVISTA: RICERCA DI MESTIERI SCOMPARSI
conflittuale: l’educazione alla cittadinanza ovvero all’universalismo
e l’educazione alla identità locale.
I p r o g e tt i I l l avo r o d e l l ’ a r c h i v i sta: ricerca di mestieri scomparsiPON 1.2- 2003- 1213 e PON 1.22 0 0 4 - 5 7, c o s t i t u i s c o n o p e r c o r s i
formativi che hanno proposto una
riflessione sulle tradizioni popolari
del territorio, sul valore della memoria e delle usanze più significative legate alla cultura material e . Ta l i p r o g e tt i h a n n o o r i e n t a t o
gli alunni coinvolti (un gruppo di
almeno 36 studenti delle ultime
classi delle Istituzioni scolastiche
d e l l a Re t e B a b - e l - g h e r i b ) , ve r s o
l a c u l t u ra d e l l a v o r o e q u i n d i l a
dimensione professionale, tramite
il superamento di una rigida dicotomia tra scuola e mondo del
lavoro. Questi progetti a prosecuzione di quello precedente (anno
2001-2002: ricerca di arti e mestieri scomparsi di Bagheria e
dintorni), in una prospettiva triennale, hanno guidato i giovani,
attraverso la valorizzazione delle
abilità e delle tecniche legate alla
cultura contadina, ad operare uno
studio sul mestiere del contadino
di ieri ed oggi, nelle stagioni dell’estate e dell’autunno. I percorsi
formativi hanno prefigurato l’educ a z i o n e a l l a c i tt a d i n a n z a e d a l l a
identità locale e hanno promosso
la fruizione dei beni della cultura
materiale della Sicilia, il cui recupero è irrinunciabile. I progetti
quindi, per gli studenti, si sono
c o n f i g u ra t i c o m e u n p e r c o r s o d i
educazione alla cittadinanza. Si
è c o nv i n t i c h e c i t t a d i n o, i n fa t t i ,
è colui il quale costruisce la prop r i a p e r s o n a a tt rave r s o d u e a s s i
educativi fondamentali, in tensione dialettica fra di loro e non
L’ a p p r o c c i o d e l g r u p p o d i s t u denti a questa problematica è
stato quello di assumere, fare
propria l’identità locale, attraverso gli strumenti della ricerca storica, del recupero memoriale di
persone, arti, ricordi, di tradizioni, legati al vissuto del proprio
t e r r i t o r i o.
A conclusione dei progetti c’è
stata la crescita del cittadino att rave r s o l a c r e s c i t a d e l l a c o n s a pevolezza dell’identità locale, che
può fare recuperare per il presente e per il passato, in vista del
f u t u r o, l a c u l t u ra d e l t e r r i t o r i o .
I n t e r m i n i d i i d e n t i t à c u l t u ra l e ,
g l i s t u d e n t i h a n n o va l o r i z z a t o a l
massimo, conferendo verità e autenticità alla ricerca, il ruolo della
m e m o r i a . I l p r o fe s s o r e A n t o n i n o
Buttitta ha loro ricordato, durante
la fase dell’orientamento, che civiltà è avere storia con memoria;
s e n z a m e m o r i a n o n c ’ è c u l t u ra ,
né umanità, né civiltà.
Gli stage, quindi, oltre a delinearsi come momenti di alternanza
scuola-lavoro (in linea con la
Scuola Europea) sono da considerare iniziativa complementare ed
integrativa dell’ iter formativo degli studenti coinvolti, in quanto
essi hanno realizzato:
-ricerca con fonti documentarie, precipuamente presso la
18
Biblioteca Comunale “F.
Scaduto” di Bagheria (sede
di 80 ore di stage per 2 annualità) e ove possibile,
presso gli archivi di alcune
aziende agricole di Bagheria
e d ei luoghi del contadi n o
civiltà contadina millenaria, dal
volto ancora intatto e nella fattispecie i volti dell’estate e dell’autunno di due delle ultime
s a c c h e a g r i c o l e d e l M e d i t e r ra n e o.
Inoltre gli stage sono stati preceduti da 30 ore di orientamento, rivolte ali studenti e così
ar t icolat e :
-ricerca in loco (Ustica/Pantelleria e Cooperativa
“Natura”/Istituto Sperimentale Florivivaistico- Sanremo: le risorse del contadino
ie r i e oggi)
- 14 ore a cura del C. O. T. Università degli studi di Palermo (orientamento di genere
e pari opportunità, mini bil a n ci o de l l e com pe te n z e )
- un laboratorio di scrittura
creativa, per 2 annualità, sul
tema : “mestieri scomparsi
di Bagheria e dintorni”, privilegiando il mestiere del
contadino e le tecniche del
lavoro della terra in una dimensione interculturale mediterranea, partendo dal vicino per arrivare al lontano
(secondo una recente metodologia storica) e in rapporto col contadino oggi (agric o ltura biologica)
- 16 ore a cura di un funzionario tecnico del Servizio Museografico della Facoltà di
Lettere-Università degli Studi di Palermo- (studio preparatorio delle realtà agricole
tradizionali
di
Pantelleria e delle principali
tecniche di coltivazione in
un’ottica comparata con
quelle delle antiche civiltà;
addestramento metodologico all’interno dei circuiti
della cultura materiale. Rielaborazione dell’esperienza
di Ustica. Ricerca bibliografi ca e i con ogr a fi ca ) .
- un prodotto finale: un CD,
prosecuzione dell’esperienza
stagistica 2001-2002 e
2003- 2004, che ha portato
alla realizzazione e alla diffusione di due CD, uno sugli
antichi mestieri (carretto,
barca, e teatro del puparo)
l’altro sul lavoro del contadino (estate) a tutte le Istituzioni della Rete “Bab-elg herib” e agli Enti loca l i .
Al termine del percorso gli allievi hanno conseguito le seguenti competenze tecniche:
“conoscenza ed utilizzazione degli spazi, armadi e schedari della
biblioteca comunale, elementi
di classificazione e di lettura
connotati simbolici dei libri, metodologia della ricerca, produzion e d i f o r l d e r, c d e f o t o ” e t ra s ve r s a l i : “ c u l t u ra d e l l e i d e n t i t à
di genere, conoscenza sul campo
delle modalità di funzionamento
di un ente, recupero della cultura materiale, educazione alla
c i tt a d i n a n z a ”.
Gli studenti sono stati inseriti
nel mondo lavorativo del Servizio
Museografico dell’Università degli Studi di Palermo, della Coop e ra t i va “ N a t u ra ” d i B a g h e r i a ,
degli Archivi delle aziende agricole e soprattutto della Biblioteca Comunale di Bagheria, nei
campi delle isole di Ustica e Pant e l l e r i a , 2 i s o l e d e l M e d i t e r ra n e o, p i c c o l e , m a r i c c h e d i u n a
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Elenco riferimento Istituti
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
dell'istruzione Scolastica
Ufficio V
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
2000-2006
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opuscolo 1. 2.FH10