Giugno 2006 Gennaio 2008 In soli 18 mesi abbiamo • rimesso in ordine la finanza pubblica e favorito lo sviluppo • ridotto in modo significativo l’evasione fiscale • avviato la ridistribuzione della ricchezza Lucia Codurelli - Deputata PD • info: www.luciacodurelli.it Lucia Codurelli con Walter Veltroni ad un recente incontro alla Festa di Osnago LUCIA CODURELLI è Parlamentare dell’ULIVO, eletta nella Circoscrizione Lombardia 2 nell’aprile 2006. E’ nata a Teglio, in provincia di Sondrio. Abita a Olginate. Contatti: www.luciacodurelli.it [email protected] www.partitodemocraticolecco.com www.partitodemocratico.it Sedi PD: Lecco, Corso Carlo Alberto 37/A Lecco, via Balicco 111 L’opinione di Lucia Codurelli Il giudizio sul Governo Prodi è spaccato in due. Alcuni politici, soprattutto gli esponenti del Centro Destra, dicono che questo Governo ha messo in ginocchio l’Italia; altri, come gli esponenti delle Associazioni economiche-sociali e gli osservatori internazionali, ne danno un giudizio positivo, dicendo che è riuscito a ridare un’immagine di affidabilità e di serietà al sistema Italia nel mondo. Lei ha seguito dall’interno le decisioni prese dal Governo. Ha approvato le Leggi che oggi sono così diversamente giudicate. Può darci una sua valutazione? Il nostro Paese ha un problema enorme: il debito pubblico. Ogni anno lo Stato paga 70 milioni di interessi sui titoli emessi per far fronte al debito. Inoltre, quando siamo arrivati al Governo la situazione era in via di peggioramento, nel senso che la Comunità Europea aveva ufficialmente richiamato l’Italia perché le politiche del Governo di centro destra avevano fatto aumentare il debito, senza però investire nelle politiche sociali e di sviluppo. Il Governo Prodi, con la prima Finanziaria, si è impegnato per riportare il debito entro i limiti fissati dall’Europa e per costruire condizioni favorevoli allo sviluppo. Con determinazione ha intrapreso la lotta all’evasione fiscale. Oggi il successo di queste scelte ci viene riconosciuto da tutti, tranne che dal centro destra, perché ammetterlo significherebbe ammettere anche gli errori che avevano commesso quando erano al Governo. Con la seconda Finanziaria è stato intrapreso l’impegno per l’equità. L’accordo dello scorso luglio con i sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro ha consentito di eliminare lo “scalone” di Maroni e di approvare una legge che ha migliorato sensibilmente le protezioni sociali a favore dei lavoratori e dei pensionati. Stabilisce inoltre che le ulteriori disponibilità rese possibili dalla lotta all’evasione andranno da subito ad alzare i redditi da lavoro dipendente. Una serie di misure specifiche che vengono riprese in questo fascicolo, con due obiettivi: ✔ primo far conoscere i nuovi diritti per poterne usufruire; 3 ✔ secondo documentare quello che il Governo ha fatto e giudicarlo non per gli improperi che riceve dal centro destra ma per quello che ha fatto. Aggiungo che anche alcuni miei impegni Parlamentari sono stati coerenti con l’indirizzo richiamato: ✔ contro la violenza alle donne (legge arrivata in aula prima della crisi di Governo) ✔ a favore delle persone diversamente abili ✔ in Commissione Lavoro per sostenere il nuovo stato sociale ✔ modifica legge sugli infortuni domestici ✔ legge contro le dimissione “in bianco” Tra poco si tornerà al voto. Il lavoro del Governo è stato interrotto a metà, quando i primi risultati iniziavano a farsi evidenti. Quali provvedimenti devono essere completati e portati a termine? Primo: ridurre la pressione fiscale sulla quota di salario mantenendo l’impegno per aumentare il potere di acquisto a favore delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Sappiamo che per ridurre il debito pubblico e per aumentare i redditi del lavoro dipendente occorre produrre di più e favorire lo sviluppo. Tuttavia lo sviluppo è collegato anche alla capacità di spesa delle famiglie, perché sono loro a far girare l’economica. Ecco allora che l’aumento degli stipendi e delle pensioni sono certamente necessari non solo per ragioni di giustizia, ma anche per favorire lo sviluppo. La riduzione del peso fiscale e la lotta all’evasione saranno una componente di questo impegno, ma occorre anche accrescere i sistemi per combattere gli aumenti speculativi, a partire dai beni di prima necessità, e orientare la crescita su beni e servizi necessari alle famiglie: salute, istruzione, casa e ambiente. Il Governo, nel suo programma formulato su cinque anni, prevedeva tutto questo. La maggioranza risicata della nostra coalizione, diretta 4 conseguenza della legge elettorale definita una “porcata” anche da chi l’ha scritta, e la crisi provocata da chi ha voluto anteporre i propri interessi a quelli della collettività hanno interrotto questo prezioso lavoro. Per evitare che nel futuro situazioni analoghe si ripresentino, abbiamo costruito il Partito Democratico, in alternativa alle coalizioni poco omogenee e che davano ai Partiti poco rappresentativi un enorme potere di veto e/o di ricatto. Dobbiamo far conoscere e far apprezzare queste nostre scelte in modo che gli elettori scelgano il PD e Veltroni per Governare il Paese. Il centro destra critica apertamente l’operato di questo Governo, una critica volta a demonizzare l’operato altrui, e poco propositiva, dal momento che per ora non sono stati messi sul tavolo progetti concreti. Quali saranno i vostri progetti per il futuro? Qual’è la proposta del PD? Il centro destra è responsabile di non aver voluto una riforma elettorale e alcune necessarie riforme di sistema prima di andare alle elezioni. Hanno anteposto gli interessi di parte (con la convinzione di vincere) agli interessi del Paese. Senza alcune riforme importanti per rendere più efficienti le Istituzioni e per impedire i trasformismi, sarà sempre difficile risolvere i problemi dell’Italia. Occorre una sola Camera per fare le leggi, dimezzando così il numero dei Parlamentari, la non possibilità per gli eletti di cambiare schieramento dopo l’elezione, sono alcuni esempi delle scelte necessarie e da approvare a larga maggioranza per il bene del Paese e per ridurre drasticamente i costi della politica. Noi ci presentiamo agli elettori con le carte in regola rispetto a questa premessa: nonostante l’attuale legge elettorale prevede un premio per le coalizioni, noi abbiamo scelto di presentarci come PD, evitando di apparentarci con proposte non omogenee alla nostra. Il centro destra ci ha rincorsi su questa strada, improvvisando unificazioni fra forze e leader che fino al giorno prima si erano pesantemente denigrati. E questo già fa la differenza per gli elettori attenti. Segnalo che il nostro programma, così come è stato presentato da Veltroni, contiene modalità di approccio e indicazioni di priorità molto diverse rispetto al centro destra. La concertazione con le forze sociali e la sussidiarietà (federalismo) sono metodi partecipativi che assicurano qualità ed efficienza per la soluzione dei problemi. Le priorità programmatiche per noi sono chiare e sono sintetizzate nei 12 punti che vengono riportati alle pagine 29-30-31 di questo opuscolo. 5 In questo fascicolo si segnalano alcuni dei provvedimenti: per per per ✓ I LAVORATORI ✓ LE IMPRESE ✓ IL SISTEMA ECONOMICO ✓ LE FAMIGLIE ✓ I GIOVANI ✓ LA CASA ✓ LA SANITA’ ✓ LA SCUOLA ✓ LA SICUREZZA DEI CITTADINI ✓ RIDURRE I COSTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Inoltre il Governo ha concordato con la Regione Lombardia la realizzazione di importanti infrastrutture (es.: Pedemontana); sul federalismo fiscale ha innovato più di quanto non sia stato fatto nei cinque anni precedenti; ha onorando gli impegni sulla sanità. 6 Il Governo ha concentrato l’attenzione sulla risorsa prima dell’economia italiana: sui lavoratori, risorsa fondamentale per far crescere il Paese. Lotta al precariato, al lavoro nero, messa in sicurezza delle imprese, attenzione all’occupazione femminile e detassazione degli stipendi, sono solo alcuni dei segnali di rilancio che sono stati decisi e approvati. Ha avviato un processo di rinnovamento per il mercato del lavoro italiano, volto a snellire i processi di eccessiva burocratizzazione ed allo stesso tempo a tutelare i lavoratori. Maggiore flessibilità, detrazioni fiscali calibrate sulle capacità e potenzialità delle imprese, stanziamento di fondi per favorire le nuove imprese altamente tecnologizzate, queste alcune delle novità in favore delle imprese italiane. NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008 PER CHI LAVORA ... più certezze Il Protocollo di luglio è diventato Legge Cambiata la norma che prevedeva la possibilità di andare in pensione solo con 60 anni di età (61 per gli autonomi). Sono stati introdotti un mix di requisiti tra età e versamenti per recuperare condizioni meno penalizzanti rispetto alla legge Maroni. Nel 2008 sono previste quattro finestre per il pensionamento. Con la stessa Legge sono state introdotte norme a favore per il riscatto della laurea, a favore dei giovani. Importanti le modifiche per il lavoro a termine; il lavoro a chiamata; il part-time, che risponde alla disciplina dei contratti collettivi. Infine la Legge assegna al Governo la delega per la riforma degli ammortizzatori sociali, degli incentivi all’occupazione e dell’apprendistato, nonché dei servizi all’impiego. 7 Meno tasse per i lavoratori dipendenti La prima norma della Finanziaria 2008, stabilisce che ogni surplus di entrate sarà destinato al calo delle tasse per tutti i lavoratori dipendenti così da ridurre la pressione fiscale sui salari. (articolo 1, comma 4) A sostegno dei giovani lavoratori Sono stati stanziati due miliardi di euro per l’attuazione del Protocollo sul welfare. Il programma prevede l’attuazione agli interventi previsti nel Protocollo del 23 luglio per sostenere i ceti deboli, combattere la precarietà e restituire nuove prospettive e sicurezze ai giovani. Il Protocollo è frutto di un intenso lavoro di concertazione tra il Governo e le parti sociali per dare sostenibilità al sistema pensionistico e contemporaneamente garantire tutte le categorie di lavoratori, in particolare quelli esposti ai lavori usuranti e i precari. (articolo 2, commi 509 e 510) Pubblico impiego, ecco gli adeguamenti contrattuali Sono state stanziate le risorse per garantire l’aumento medio degli stipendi pubblici a 101 euro già dal 2007, attuando gli accordi sottoscritti a maggio dello stesso anno. Il Governo ha inoltre previsto anche le risorse per la vacanza contrattuale del periodo 2008-2009. Inoltre per lo sviluppo professionale nella scuola, vengono stanziati 210 milioni di euro aggiuntivi rispetto a quelli già previsti nel bilancio dello Stato. (articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 165/2001 e successive modificazioni) Meno precariato nelle pubbliche amministrazioni Le pubbliche amministrazioni potranno assumere esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, fatta esclusione degli incarichi dirigenziali e degli enti locali con un numero di dipendenti inferiore a 15, gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, le università e gli istituti di ricerca. (articolo 3, commi da 76 a 85) 8 Più occupazione Il Governo predispone nuove risorse a favore del Fondo per l’occupazione. Gli 800 milioni stanziati saranno destinati, tra l’altro, alle proroghe degli ammortizzatori sociali “in deroga”, degli ammortizzatori sociali nel settore del commercio e dei trattamenti di integrazione salariale nel caso di crisi aziendali per cessazione di attività. (articolo 2, commi da 521 a 530) Per un lavoro sicuro Sono stati stanziati per l’anno in corso 50 milioni di euro per l’attuazione della delega sulla legge in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Il provvedimento conferma l’impegno prioritario del Governo per la tutela della vita, della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori. PER LE IMPRESE ... più competizione Il Governo ha varato una manovra di sviluppo e redistribuzione con l’intento di rilanciare lo sviluppo e la competitività delle aziende attraverso il Disegno di legge di bilancio che mette a disposizione ingenti risorse aggiuntive. Inoltre, la manovra di bilancio contiene una fitta serie di interventi su una pluralità di settori cruciali per la vita della nostra società. Addio libri contabili Per le piccole imprese basta scartoffie, lo Stato esigerà solo un contributo a forfait. Un milione di imprenditori minimi e marginali, ma anche di professionisti, con un’azienda semplice, senza dipendenti e con un giro d’affari inferiore a 30 mila euro lordi l’anno potrà scegliere di aderire – se lo ritiene conveniente – a un regime semplificato che prevede la franchigia dall’Iva (e dalla relativa documentazione), l’esenzione dall’Irap, ed infine un solo adempimento per l’Irpef. Per chi aderisce al forfait sarà applicata un’imposta sostitutiva sul reddito pari al 20% al netto dei costi sostenuti. (articolo 1, commi da 96 a 117) (articolo 1, commi 29 e 30) 9 Aliquota dell’imposta al 27,5% Sulle società di capitale, come le società per azioni e a responsabilità limitata, l’aliquota passa dal 33% al 27,5%. Il provvedimento punta a garantire la competitività del sistema produttivo italiano soprattutto nei confronti con i paesi europei. Il Governo prende a modello la Germania, che è stata in grado di abbassare le aliquote grazie all’allargamento delle basi imponibili. Meno Irap e Ires tagliata sugli utili reinvestiti in azienda per favorire la ricerca La Finanziaria 2008 riduce l’Irap dal 4,25% al 3,9% e rende questo tributo interamente regionale (esempio di federalismo fiscale). Le deduzioni Irap riconosciute per le piccole imprese e per i lavoratori autonomi salgono a 9.500 euro. Inoltre, predispone un taglio dell’Ires sulla parte di utili che vengono reinvestiti in azienda anche a beneficio delle società di persone e delle ditte individuali. Con la Finanziaria le spese complessive in ricerca che le imprese possono portare in deduzione passano da 15 a 50 milioni di euro, mentre il credito d’imposta per gli investimenti finalizzati alla ricerca e alla collaborazione con le università è innalzato al 40%, contro il 15% dello scorso anno. (articolo 1, commi da 67 a 69) (articolo 1, commi 226 e 227) La scommessa dell’alta tecnologia La finanziaria prevede l’esenzione totale dagli oneri sociali per le nuove imprese hi-tech scommettendo sulla nascita di nuove imprese nel settore delle alte tecnologie. A questo obiettivo è finalizzata l’esenzione totale dal pagamento degli oneri sociali per tutti gli addetti alla ricerca delle startup tecnologiche per un periodo di 8 anni dalla loro creazione. (articolo 1, comma 66) 10 Made in Italy, l’immagine di un Paese Il Governo ha scelto di scommettere sulle imprese e sull’immagine dell’Italia all’estero. Per questa ragione, la legge finanziaria aumenta le risorse destinate alla promozione del “made in Italy”: da 60 a 80 milioni di euro, pari a una crescita del 30% rispetto al 2006. Queste risorse, affidate all’Ice, serviranno a sostenere in particolare le piccole e medie imprese. (articolo 2. commi da 304 a 306) Nuove imprese e lavoro al femminile Sono state stanziate nuove risorse a favore dell’imprenditoria e dell’impiego femminile. Si prevede che le risorse del Fondo per la finanza d’impresa siano destinate anche a sostenere sia la creazione di nuove aziende, sia il consolidamento di Pmi femminili. E’ stato confermato inoltre lo sconto Irap per le imprese che assumono lavoratrici a tempo indeterminato rientranti nella categoria di “lavoratore svantaggiato”. L’agevolazione fiscale comporta un beneficio di circa 150 euro al mese per ogni lavoratrice assunta. (articolo 2, comma 182) Più fondi per l’apprendistato Saranno destinati, per il 2008, alle attività formative nell’esercizio dell’attività di apprendistato, 80 milioni di euro, a valere sulle somme già preordinate nell’ambito del Fondo per l’occupazione. (articolo 2, comma 518) 11 PER IL SISTEMA ECONOMICO... più dinamicità Strade libere dal trasporto merci Sono stati stanziati quasi 600 milioni per liberare le strade dal trasporto merci. La Finanziaria 2008 investe complessivamente per l’intermodalità, cioè per il trasferimento del trasporto delle merci dalle strade al mare o alla ferrovia, 591 milioni di euro per il prossimo triennio. L’obiettivo è quello di diminuire il traffico dei Tir sulle strade (rendendole peraltro più sicure), spostando quote importanti di trasporto merci sulle ferrovie e sulle Autostrade del Mare. Per ciascuno dei prossimi tre anni 77 milioni di euro andranno a sostenere l’Ecobonus, ossia il contributo erogato dal Ministero dei Trasporti per incentivare gli autotrasportatori a scegliere le Autostrade del Mare La ricerca si concentra sui trasporti Da quest’anno fino al 2010 saranno investiti più di trenta milioni per favorire la ricerca e la formazione in materia di trasporti svecchiando un sistema di trasporti spesso inadeguato alle richieste della cittadinanza e delle imprese. La banda larga, una priorità La Finanziaria aumenta di 50 milioni di euro le risorse destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno da parte del Ministero delle Comunicazioni e di Infratel Italia. (articolo 2, commi 299 e 300) Più fondi alla ricerca aerospaziale Il contributo annuo dello Stato alle spese di gestione del Programma nazionale di ricerche aerospaziali, denominato Prora, è incrementato di 3,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008. 12 Una serie di norme introdotte negli scorsi mesi e altre con l’ultima Finanziaria supportano le famiglie, i giovani e tutto ciò che vi ruota attorno: dalla scuola, alla sanità passando per lo sport e l’attenzione al disagio di chi soffre. Il nucleo famigliare, le sue esigenze e priorità è stato al centro dell’attenzione del Governo, che ha messo a punto norme per favorire la serenità di un’Italia che cambia, cresce, fiorisce e migliora. Qualche esempio? E presto fatto. In Finanziaria è stato inserito un bonus aggiuntivo di 1.200 euro l’anno per le famiglie numerose, riconosce congedi parentali anche ai genitori adottivi e affidatari, aggiunge cospicue risorse per la creazione di asili nido, mette a disposizione sgravi fiscali per giovani che vanno a vivere in affitto e altri provvedimenti per gli universitari fuori sede. NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008 LA FAMIGLIA ... ecco i sostegni concreti Un aiuto alle famiglie numerose La Finanziaria 2008 ha incrementato il supporto alle famiglie numerose, con 4 o più figli, anche se i genitori sono separati. Queste potranno infatti contare su un contributo di 1.200 euro in più all’anno, pari a 100 euro al mese, da aggiungere alle detrazioni Irpef già previste per i figli a carico. Nel caso in cui lo sconto di imposta sia superiore a quanto effettivamente quella famiglia paga di tasse, la differenza verrà conguagliata con un bonus pari alla differenza dell’importo spettante (articolo 1, comma 200 e articolo 1, commi 15 e 16). Contro i rincari dei prezzi, a tutela dei consumatori Il Governo interverrà sui rincari non giustificati dei prezzi. Un esempio riguarda i carburanti: se gli aumenti superano di due punti i valori indica13 ti nel Dpef, scatterà una riduzione dell’accisa sul prezzo dei carburanti (articolo 1, commi da 290 a 294). Al Ministero dello Sviluppo Economico verrà inoltre istituito un Garante per la sorveglianza dei prezzi e delle tariffe, per evitare speculazioni sui prezzi, in primo luogo sui principali beni di consumo delle famiglie (articolo 2, commi da 127 a 132). Class action – per innalzare la tutela dei diritti E’ stata istituita e disciplinata l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori, come strumento generale di tutela nel quadro delle misure nazionali volte alla disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti, in linea con i principi della normativa comunitaria volti a innalzare i livelli di tutela. (articolo 2, commi da 444 a 451). 150 euro per chi ha meno Con il Decreto fiscale varato con la Finanziaria 2008, grazie al recupero dell’evasione fiscale attuato nel 2007, circa 12 milioni di persone hanno ricevuto un sostegno economico. Un aiuto pari a 150 euro, più altri 150 per ciascun componente del suo nucleo familiare, per gli incapienti e per molti pensionati. Provvedimento mirato verso quei contribuenti la cui imposta netta Irpef nel 2006 è stata pari a zero (articolo 1, commi 9 e 10). Più attenzione alle persone Appositi stanziamenti hanno portato a 1.660 milioni di euro il Fondo nazionale per le politiche sociali, la principale fonte di finanziamento degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie sul territorio. 170 milioni per asili nido e servizi socio-educativi La legge Finanziaria aumenta di 70 milioni, oltre ai 100 annuali già previsti, le risorse per il piano straordinario per i servizi socio-educativi e per 14 il sistema integrato per gli asili nido. Il piano, istituito nel 2006, viene realizzato dal Ministro delle Politiche per la Famiglia, di concerto con i Ministri dei Diritti e delle Pari Opportunità, della Pubblica Istruzione e della Solidarietà Sociale. Lo stanziamento complessivo per il 2008 giunge così a 170 milioni di euro (articolo 2, comma 457). Asili nido, lo Stato paga il 19% delle rette E’ stata prorogata la detrazione Irpef del 19% delle spese documentate sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio ospitato. L’importo massimo della detrazione è, dunque, di 120,08 euro (articolo 1, comma 201). Immigrati Viene raddoppiato il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati e dei loro familiari, che arriva così a 100 milioni di euro. Il Fondo ha lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei 3 milioni di migranti che vivono e lavorano nel nostro Paese, attraverso un piano per l’accoglienza degli alunni stranieri, l’insegnamento della lingua e della Costituzione, politiche per i minori non accompagnati e per il superamento dei ghetti urbani. (articolo 2, commi 535 e 536) Congedi di maternità anche per chi adotta un figlio Viene esteso per ulteriori due mesi il congedo di maternità alle donne lavoratrici nei casi di figli in adozione o affidamento (articolo 2, commi da 569 a 576). Sono stati stanziati 10 milioni per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010. 15 PER I GIOVANI...un orizzonte più sereno Fino a mille euro per i giovani che diventano autonomi La finanziaria prevede un incentivo di circa 1.000 euro per i giovani che vanno a vivere in affitto (articolo 1, commi 9 e 10). Si tratta di una detrazione rivolta ai giovani tra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere in affitto e hanno un reddito inferiore a 15 mila euro. La detrazione sarà di 500 euro se il reddito è tra i 15 e i 30 mila euro. Sono inoltre state confermate le detrazioni del 19% sugli affitti previste dalla Finanziaria 2007 per i giovani universitari che studiano fuori sede (articolo 1, comma 208). Sport Sono stati stanziati 95 milioni di euro per lo “sport di cittadinanza”. La Finanziaria assegna 20 milioni di euro per l’anno 2008, ne assegnerà altri 35 milioni per il 2009 e 40 milioni di euro per il 2010 al “Fondo per lo sport di cittadinanza”, istituito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per promuovere il diritto di tutti i cittadini allo sport, come strumento per la formazione della persona e la tutela della salute. La legge conferma inoltre le detrazioni fino a 210 euro l’anno per l’iscrizione dei minori ad attività sportive e palestre, previste dalla Finanziaria 2007. Inoltre, per promuovere e diffondere la pratica sportiva di ogni ordine e livello il Governo ha assegnato un contributo di 20 milioni all’impiantistica, favorendone la redditività della gestione economico-finanziaria, anche attraverso la privatizzazione degli impianti (articolo 2, commi da 564 a 567). Università e ricerca I settori dell’università e della ricerca sono destinatari di 400 milioni di euro aggiuntivi. In particolare, i 320 milioni assegnati all’università saranno utilizzati a incremento del Fondo di finanziamento ordinario per 300 milioni. L’utilizzo dei fondi avverrà attraverso l’adozione di un Piano 16 programmatico, definito con le stesse università, volto a sviluppare l’efficienza del sistema universitario e a sostenere la qualità degli studi e delle ricerche, premiando quelle che ottengono i risultati migliori. Altri 120 milioni saranno stanziati in tre anni per incrementare l’assegno di dottorato di ricerca. Il Fondo di finanziamento ordinario è stato aumentato, nel passaggio del disegno di legge al Senato, di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 (articolo 2, commi da 428 a 436). Servizio civile Aumentano di 50 milioni di euro le risorse destinate al Fondo nazionale per il servizio civile. L’obiettivo è di ampliare il numero delle ragazze e dei ragazzi coinvolto nel servizio e di garantire un maggiore sviluppo dei progetti, per soddisfare le crescenti esigenze che provengono dalla società civile e le domande di partecipazione da parte dei giovani. CASA Mutui, più detrazioni e sostegno al pagamento delle rate Il limite di detraibilità degli oneri relativi ai mutui sulla prima casa sale a 4.000 euro l’anno. Viene inoltre creato un fondo di solidarietà per sostenere le famiglie che a causa dell’aumento dei tassi di interesse hanno difficoltà a pagare continuativamente le rate: la norma prevede che lo Stato intervenga accollandosi gli interessi che scattano in caso sospensione o ritardo del pagamento delle rate, fino ad un totale massimo di 18 mesi (articolo 2, commi da 474 a 480). Sconto ICI sulla prima casa Da quest’anno la tassa subirà detrazione fino a 303 euro l’anno. Per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili potranno sommare all’attuale detrazione Ici di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di imposta pari 17 al 30% dell’aliquota base dell’Ici: lo sconto complessivo avrà un tetto di 303,29 euro l’anno per contribuente. In pratica, si calcola che circa il 40% dei proprietari di casa in Italia non pagheranno nulla per questa imposta. E lo sgravio fiscale riguarderà la maggior parte, infatti sono escluse dallo sconto Ici solo le ville e i castelli (articolo 1, commi 5 e 7). Meno Irpef Per gli inquilini che hanno un reddito fino a 30.000 euro annui è previsto uno sconto sulla spesa Irpef. Sarà applicata una detrazione annuale di 300 euro per chi ha redditi fino a 15.500 euro e di 150 per coloro che hanno un reddito pari a 31.000 euro. Un provvedimento realizzato con l’obiettivo di aiutare gli inquilini, ovviamente in possesso di contratti di locazione registrati. Le stesse somme verranno corrisposte agli affittuari incapienti o con redditi così bassi da non essere tenuti a pagare l’Irpef (articolo 1, commi 15 e 16). Sconti per le ristrutturazioni e il risparmio energetico Sono previsti sgravi del 55% sugli interventi di ristrutturazione energetica degli edifici. Per tutelare l’ambiente, per consentire ai cittadini di conseguire risparmi tangibili in bolletta e allo stesso tempo di pagare meno tasse, sono previsti sgravi del 55% fino a un massimo di 60 mila euro sulle spese sostenute per cambiare gli infissi e isolare le pareti (allo scopo di ridurre le dispersioni termiche) e per installare pannelli solari (allo scopo di riscaldare l’acqua) (articolo 2, commi 20 e 21). Case popolari, in arrivo 550 milioni Un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica è finanziato nel decreto legge con 550 milioni. Il piano è finalizzato a garantire il passaggio da casa a casa per le categorie sociali più deboli e ad ampliare l’offerta di alloggi a canone sociale. Si prevedono, tra l’altro, il recupero e la ristrutturazione nelle grandi aree urbane di 20.000 alloggi appartenenti al patrimonio pubblico. 18 Inoltre con 150 milioni di euro sarà sovvenzionata la creazione di 8.000 nuovi alloggi a canone sostenibile. Attraverso la costituzione di una società di scopo saranno promossi interventi di recupero, acquisizione e realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile. Uno stanziamento per valorizzare il patrimonio del demanio e mettere a disposizione almeno 8.000 alloggi all’anno nei prossimi dieci anni. SANITA’ Via il ticket nazionale Anche per il 2008 non si pagherà il ticket per le visite specialistiche e diagnostiche. Viene estesa al 2008 la misura che il Governo aveva varato con la scorsa Finanziaria che elimina il ticket sulle visite specialistiche, estendendo dal prossimo anno questo beneficio anche agli esami diagnostici (articolo 2, commi da 376 a 378). Ospedali, scatta il rilancio edilizio Tre miliardi in più saranno spesi per il rilancio dell’edilizia sanitaria. Tra le priorità, l’ammodernamento delle strutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospedali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnologie mediche, la messa in sicurezza delle strutture e la realizzazione di residenze per gli anziani: uno dei più grandi investimenti nel settore che porta così a quota 23 miliardi il totale delle risorse del bilancio dello Stato messe a disposizione delle Regioni nel 2008 per il rinnovamento della rete sanitaria (articolo 2, commi da 276 a 288). Più assistenza ai cittadini Cento miliardi saranno spesi per migliorare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini. La manovra stanzia 100,623 miliardi di euro, cioè 3,583 19 miliardi in più rispetto al 2007 e 9,6 miliardi in più rispetto al 2006, per finanziarie i livelli essenziali di assistenza. Più risorse quindi, per ospedali, medicina di famiglia e specialistica, assistenza domiciliare e farmaceutica. Nella quota sono compresi, inoltre, i fondi per i rinnovi contrattuali del personale. Contro il cancro dell’utero un vaccino gratuito alle donne Sono già stati stanziati i fondi alle Regioni per il vaccino contro il cancro all’utero delle giovanissime. La legge finanziaria assicura i fondi necessari alle Regioni per favorire la rapida esecuzione della vaccinazione contro il cancro della cervice uterina per le ragazze di dodici anni. Questa nuova vaccinazione, la prima efficace contro il cancro, sarà garantita gratuitamente ogni anno a circa 250 mila ragazze italiane (articolo 2, commi 372 e 373). L’attenzione a chi non è autosufficiente Cresce di 200 milioni il finanziamento al fondo per la non autosufficienza, andando a finanziare l’avvio dei nuovi servizi previsti dal disegno di legge delega per la non autosufficienza, anch’esso collegato alla manovra finanziaria (articolo 2, comma 465). Farmaci sicuri Il Governo si è proposto di migliorare i prodotti farmaceutici, imponendo più qualità e controllo nella spesa farmaceutica. Con i nuovi tetti previsti dalla legge si riordina profondamente l’assetto della spesa farmaceutica, consentendone un monitoraggio costante e favorendo la diffusione di farmaci più innovativi e sicuri, grazie alle risorse risparmiate con la diffusione dei farmaci generici e il controllo delle prescrizioni non appropriate (articolo 2, commi da 348 a 360). 20 Alle associazioni di volontariato farmaci gratis Sono previste nuove misure che consentono alle associazioni di volontariato di acquisire gratuitamente i farmaci già prescritti ma non utilizzati, purché in confezione integra e perfettamente conservati. Tale norma consentirà di evitare lo spreco di numerose confezioni di farmaci, anche molto costose e per la cura di importanti patologie, mettendole gratuitamente a disposizione di chi ne ha urgente bisogno. 180 milioni di euro per i danneggiati da trasfusioni Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti, è autorizzata la spesa di 180 milioni di euro annui per il periodo 2008-2017 (articolo 2, commi da 361 a 364). SCUOLA ... per nutrire il futuro Tagli ai costi della politica per la sicurezza delle scuole Con il taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici si finanzierà la ristrutturazione degli edifici scolastici. I fondi saranno utilizzati dai Ministeri delle Infrastrutture e della Pubblica Istruzione per finanziare la messa in sicurezza degli edifici sull’intero territorio nazionale. 100 milioni di euro andranno al funzionamento delle scuole. Le istituzioni scolastiche, va ricordato, sono state escluse dalle riduzioni delle spese di funzionamento previste per tutta la Pubblica Amministrazione (articolo 2, comma 427). 21 Caro scuola, un sostegno Con il decreto fiscale sono previsti 150 milioni di euro per il sostegno alle famiglie contro il “caro scuola” e per favorire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni. Più insegnanti e più preparati Ogni insegnante, anche il supplente annuale, avrà diritto a detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’auto-aggiornamento e la formazione fino a un importo massimo di 500 euro. Sono inoltre stati assegnati ben 17 mila nuovi posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno, aumentando da 48.000 a 65.000 i posti dell’organico di diritto. Viene autorizzato un contingente di circa 94.000 posti di sostegno complessivi rispetto all’attuale contingente di circa 91.000. Saranno, soprattutto, insegnanti non precari: oggi solo circa la metà degli insegnanti di sostegno è di ruolo: si porta così la percentuale al 70%. I nuovi criteri fissati consentono, quindi, di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di 1 insegnante di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili (articolo 1, comma 207). Via l’amianto dalle scuole Per l’anno 2008, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è istituito un fondo pari a 5 milioni di euro per l’anno 2008, denominato “Fondo nazionale per il risanamento degli edifici pubblici”, per il finanziamento degli interventi finalizzati ad eliminare i rischi per la salute pubblica derivanti dalla presenza di amianto negli edifici pubblici. Le scuole soprattutto saranno i primi edifici a godere di questi interventi (articolo 2, commi da 440 a 443). Bonus per la formazione professionale Ai soggetti in cerca di prima occupazione viene riconosciuto un bonus da spendere per la propria formazione professionale in relazione alle esigenze del mercato del lavoro locale o da spendere allo stesso scopo in l’impresa che li assume con contratto a tempo indeterminato. 22 Più agenti sulle strade e maggiore vigilanza possono essere raggiunti spendendo in modo intelligente le risorse dello Stato. Tra le iniziative del Governo comprese nella Finanziaria 2008 spicca l’intento di dare un taglio agli sprechi della Pubblica Amministrazione, per poter poi concedere maggiori stanziamenti alle funzioni di ordine pubblico. NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008 CITTADINI PIÙ SICURI Agenti nelle strade La Finanziaria destina 140 milioni di euro al rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, anche attraverso uno sblocco del turn-over che consentirà l’inserimento di circa 4.500 nuove unità. Altre tre mila unità in più saranno disponibili attraverso il recupero del personale oggi prestato ad altre amministrazioni e impiegando per compiti operativi personale di polizia attualmente addetto a compiti amministrativi. (articolo 2, commi da 91 a 96) Più mezzi in servizio Un fondo di 100 milioni è stato stanziato per gli investimenti nell’ammodernamento dei mezzi, a cominciare dalle automobili, nelle infrastrutture e nelle tecnologie. Per l’anno 2008, poi, è istituito nel bilancio del Ministero dell’Interno un fondo per il rinnovo e l’ammodernamento degli automezzi e degli aeromobili delle forze di Polizia di Stato, con una dotazione iniziale di 10 milioni di euro e un’ analoga cifra per la retribuzione del lavoro straordinario. (articolo 1, comma 320) 23 Duecento milioni per il personale del comparto sicurezza Per il contratto del personale del comparto sicurezza, siglato lo scorso mese di luglio, sono stati stanziati circa 200 milioni, destinati tra l’altro alla copertura di integrativi e straordinari. (articolo 2, commi da 71 a 77) Oltre duecento milioni per la sicurezza stradale La Finanziaria 2008 stanzia per la sicurezza stradale 235,3 milioni per i prossimi due trienni (2008/2013), dei quali 204 per l’acquisto di nuove attrezzature e l’intensificazione di controlli e ispezioni. Per il 2008 il Governo punta a rafforzare i controlli con nuove apparecchiature e a riorganizzare gli uffici preposti alla sicurezza stradale, anche con nuove assunzioni alla Motorizzazione civile. Contro la violenza alle donne La Finanziaria 2008 stanzia 20 milioni di euro a favore di campagne e interventi di sensibilizzazione contro le violenze sulle donne. È inoltre confermato il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunità, attraverso lo stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2008. (articolo 2, comma 463) Commercianti e video sorveglianza Contro la criminalità viene data possibilità di ottenere un credito d’imposta per l’installazione di sistemi di video sorveglianza, determinato nell’80% del costo sostenuto, fino a un massimo di 3mila euro per ciascuno dei periodi d’imposta dal 2008 al 2010. Il bonus spetta alle piccole e medie imprese commerciali al dettaglio e all’ingrosso e a quelle di somministrazione di alimenti e bevande. (articolo 1, commi da 228 a 232). 24 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA LEGGERA ... questi i tagli Alta dirigenza, rivisti gli stipendi E’ stato inserito nella Finanziaria il tetto massimo di retribuzione annua per l’alta dirigenza nella pubblica amministrazione. In particolare, la retribuzione di tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione non potrà superare quella del primo Presidente della Corte di Cassazione, eccezion fatta per un massimo di 25 unità, corrispondenti alle posizioni di più elevato livello di responsabilità e ai vertici della Banca d’Italia e delle Authority, per i quali la soglia è doppia (articolo 2, commi da 615 a 626). È stata inoltre approvata la norma che impegna a contenere la liquidazione dei consiglieri di amministrazione delle società che sono partecipate dallo Stato. Dal 2008, inoltre, sono ridotti al 15% della spesa sostenuta nell’anno 2003 i costi che le pubbliche amministrazioni possono sostenere per le assunzioni di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Dal 2008, inoltre, la spesa per lavoro straordinario è ridotta del 10% rispetto a quella del 2007. (articolo 1, comma 378) (articolo 2, commi da 23 a 32) (articolo 1, comma 375) Stretta su incarichi e consulenze La Finanziaria attua una vera e propria stretta sull’assegnazione di incarichi e consulenze nella Pubblica Amministrazione. In particolare, si disciplina l’obbligo di pubblicità delle assegnazioni, prevedendo che i contratti di consulenza siano efficaci a partire dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, del suo incarico e del suo compenso sul sito istituzionale dell’amministrazione interessata. La legge prevede anche il divieto per le amministrazioni pubbliche, i cui organi di vertice non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza politica, di istituire uffici di diretta collaborazione posti alla diretta dipendenza dell’organo di vertice. (articolo 3, commi da 19 a 23) (articolo 3, commi da 27 a 32) 25 Si riduce la spesa per gli immobili dello Stato La Finanziaria affida al Ministero dell’Economia l’elaborazione di un Piano triennale 2008-2010 per la razionalizzazione dei costi riconducibili agli immobili a uso governativo. L’obiettivo è quello di giungere a un risparmio di spesa del 10% del valore dei canoni per locazioni passive e del costo d’uso equivalente degli immobili utilizzati per l’anno 2008, e a ulteriori riduzioni non inferiori al 7% e al 6% per gli anni successivi. Un’analoga stretta arriva anche per le spese di manutenzione degli immobili. (articolo 3, commi da 40 a 42) Rimborsi elettorali ai partiti tagliati del 10% Nell’ambito di un disegno complessivo di riduzione dei costi della politica, la manovra del 2008 stabilisce un taglio del 10% ai rimborsi elettorali ai partiti. Governo, soglia massima fissata in 12 ministri La Finanziaria prevede la riduzione della composizione del Governo a partire dalla formazione dell’esecutivo successivo a quello in carica. Il numero totale di componenti del Governo a qualsiasi titolo, ivi compresi Ministri senza portafoglio, viceministri e sottosegretari, non può essere superiore a 60 unità. Dal 1°gennaio 2008, inoltre, i compensi lordi dei commissari straordinari di Governo subiranno una riduzione pari al 20% del totale. (articolo 1, comma 376 e 377 ) Razionalizzazione degli Enti pubblici statali Per ridurre il complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, incrementare l’efficienza e migliorare la qualità dei servizi, la Finanziaria 2008 prevede il riordino, la soppressione o la messa in liquidazione di enti, organismi o amministrazioni pubbliche statali. La Finanziaria riduce anche il numero dei componenti degli organi degli enti locali a decorrere dalle prossime elezioni: interessati dal provvedi26 mento i Consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e gli assessori comunali e provinciali. Riduzione dei costi delle Comunità montane La Finanziaria procede a un radicale contenimento dei costi e alla razionalizzazione del sistema delle comunità montane nel nostro Paese. Il riordino mira in particolare alla definizione di parametri più stringenti per la definizione di “comunità montana”, specie con riferimento all’altitudine e alla popolazione complessiva dei comuni interessati. A regime l’intervento porterà a un risparmio di spesa valutabile intorno ai 70 milioni di euro. (articolo 2, commi da 16 a 22) Mezzo miliardo di risparmi sugli acquisti di beni e servizi della P.A. Le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato (scuole e università escluse) sono tenute a inviare, entro il 30 giugno di ogni anno, un prospetto annuale dei propri fabbisogni di beni e servizi al Ministero dell’Economia (articolo 2, commi da 569 a 576). Il risparmio previsto è di 500 milioni per il 2008, 700 milioni per il 2009 e 900 milioni dal 2010. Soppressione dei consigli di zona nei Comuni con oltre 100.000 abitanti Viene elevato da 100.000 a 250.000 abitanti il requisito minimo per i Comuni per ottenere la possibilità di istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal Comune. Stretta alle indennità di missione per gli amministratori locali Si prevede che agli amministratori che si recano fuori dal capoluogo dove ha sede l’ente di appartenenza siano corrisposti esclusivamente i rimborsi per le spese di viaggio effettivamente sostenute, nonché un rimborso forfettario per altre spese sostenute. Tutte comunque andranno rendicontate al dirigente competente e corredate di relativa documentazione. 27 I principali impegni Parlamentari di Lucia Codurelli si sono sviluppati ☛ A favore delle donne ☛ Per la conciliazione dei tempi e dei servizi tra lavoro e famiglia ☛ Contro la violenza alle donne (progetto di legge partito da Lecco di cui sono la prima firmataria), approvato in Commissione e purtroppo, per la crisi, fermo alla Camera ☛ Per il lavoro e per la sicurezza dei lavoratori ☛ A favore delle persone diversamente abili In Commissione Lavoro: • Sostegno al nuovo welfare • Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro • Modifica legge sugli infortuni domestici Relatrice alla Camera su: • Legge comunitaria • ddl sulla cittadinanza Interventi in aula per dichiarazione su leggi: • contro le dimissioni in bianco • a sostegno della contrattazione collettiva A seguito di sollecitazioni dal territorio lecchese, alcuni ODG; interrogazioni, interpellanze, su: • infrastrutture, in particolare ss 36, a cui sono seguiti impegni precisi del Ministro • disfunzioni degli Uffici postali • Legge 13, sulle barriere architettoniche • Diritti riferiti alla maternità per le lavoratrici autonome 28 Ecco i dodici punti per cambiare l’Italia Dalla platea dell’assemblea costituente del PD, alla Fiera di Roma, Walter Veltroni ha presentato le «dodici proposte innovative per cambiare l’Italia». INFRASTRUTTURE - «Primo: modernizzare l’Italia significa scegliere come priorità le infrastrutture e la qualità ambientale per colmare il ritardo che l’Italia ha accumulato. Diciamo no alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e al completamento della Tav». MEZZOGIORNO - Secondo punto programmatico «è il grande obiettivo di innovazione del Mezzogiorno, della sua crescita, che è la crescita dell’Italia». Veltroni dice no ad una «politica che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì a una drastica e veloce revisione dei programmi europei». SPESA PUBBLICA - Terzo obiettivo «il controllo della spesa pubblica». Negli anni di governo della destra - spiega Veltroni - è aumentata la spesa primaria corrente, «mentre il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno». 29 RIDUZIONE TASSE - Il quarto obiettivo del PD «è fare quello che non è mai stato fatto: ridurre le tasse ai contribuenti leali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che oggi pagano troppo». Un obiettivo che si traduce nello slogan: «Pagare meno, pagare tutti». LAVORO DONNE - Quinto punto del programma «è investire più di quanto mai sia stato fatto sul lavoro delle donne». Perché «oggi in Italia ci sono tre patologie: bassi tassi di occupazione femminile, bassa natalità e alti tassi di povertà minorile. E noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo». CASE IN AFFITTO - Al sesto punto programmatico c’è il problema della casa. Veltroni vuole aumentare le case in affitto e la «costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro». DOTE FISCALE - Settimo obiettivo «è quello di invertire il trend demografico mediante l’istituzione di una dote fiscale: 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido». Veltroni ha quindi rimarcato la necessità della lotta alla pedofilia, «il più orrendo dei crimini». UNIVERSITA’ - Ottavo posto nel programma del PD è quello dell’università. «Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010 «perché la società dovrà contare sul talento e sul merito dei ragazzi italiani». 30 PRECARIETA’ - Nono punto: «la lotta alla precarietà, la qualità del lavoro e la sua sicurezza». Per Veltroni «la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale della persona umana, che non può essere comprato e venduto a nessun prezzo». Quanto ai giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili. SICUREZZA - Decimo obiettivo è quello della sicurezza «perché far sentire sicuri i cittadini è uno dei principali obiettivi del PD». Il PD vuole maggiori fondi per le forze dell’ordine e ribadisce la certezza della pena come uno dei cardini dell’azione di governo del centrosinistra. GIUSTIZIA - Undicesimo punto è quello della giustizia e della legalità «da troppi anni c’è uno scontro nel Paese sulla giustizia e tra politica e magistratura. Proporremo norme innovative per la trasparenza delle nomine di competenza della politica. Nel nostro ordinamento inseriremo il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione». INNOVAZIONE - Dodicesimo punto è l’innovazione: «Vogliamo portare la banda larga in tutta l’Italia e garantire a tutti una tv di qualità». Il segretario del PD dice che è necessario superare il duopolio TV «e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il pluralismo e la libertà del sistema». 31 Alle tue domande quest’anno rispondono i fatti Meno tasse per lavoratori dipendenti e imprese Welfare Sicurezza Famiglia Ambiente Difesa dei consumatori Riduzione dei costi della politica