Giugno 2006
Gennaio 2008
In soli 18 mesi
abbiamo
• rimesso in ordine la finanza pubblica
e favorito lo sviluppo
• ridotto in modo significativo
l’evasione fiscale
• avviato la ridistribuzione
della ricchezza
Lucia Codurelli - Deputata PD • info: www.luciacodurelli.it
Lucia Codurelli con Walter Veltroni ad un recente incontro alla Festa di Osnago
LUCIA CODURELLI è Parlamentare dell’ULIVO, eletta nella
Circoscrizione Lombardia 2 nell’aprile 2006. E’ nata a Teglio, in
provincia di Sondrio. Abita a Olginate.
Contatti: www.luciacodurelli.it
[email protected]
www.partitodemocraticolecco.com
www.partitodemocratico.it
Sedi PD: Lecco, Corso Carlo Alberto 37/A
Lecco, via Balicco 111
L’opinione
di Lucia Codurelli
Il giudizio sul Governo Prodi è spaccato in due. Alcuni politici, soprattutto gli esponenti del Centro Destra, dicono che questo Governo ha messo
in ginocchio l’Italia; altri, come gli esponenti delle Associazioni economiche-sociali e gli osservatori internazionali, ne danno un giudizio positivo,
dicendo che è riuscito a ridare un’immagine di affidabilità e di serietà al
sistema Italia nel mondo.
Lei ha seguito dall’interno le decisioni prese dal Governo. Ha approvato
le Leggi che oggi sono così diversamente giudicate. Può darci una sua
valutazione?
Il nostro Paese ha un problema enorme: il debito pubblico. Ogni anno lo Stato paga
70 milioni di interessi sui titoli emessi per far fronte al debito. Inoltre, quando
siamo arrivati al Governo la situazione era in via di peggioramento, nel senso che
la Comunità Europea aveva ufficialmente richiamato l’Italia perché le politiche del
Governo di centro destra avevano fatto aumentare il debito, senza però investire
nelle politiche sociali e di sviluppo.
Il Governo Prodi, con la prima Finanziaria, si è impegnato per riportare il debito
entro i limiti fissati dall’Europa e per costruire condizioni favorevoli allo sviluppo.
Con determinazione ha intrapreso la lotta all’evasione fiscale. Oggi il successo di
queste scelte ci viene riconosciuto da tutti, tranne che dal centro destra, perché
ammetterlo significherebbe ammettere anche gli errori che avevano commesso
quando erano al Governo.
Con la seconda Finanziaria è stato intrapreso l’impegno per l’equità. L’accordo
dello scorso luglio con i sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro ha consentito di eliminare lo “scalone” di Maroni e di approvare una legge che ha migliorato
sensibilmente le protezioni sociali a favore dei lavoratori e dei pensionati.
Stabilisce inoltre che le ulteriori disponibilità rese possibili dalla lotta all’evasione
andranno da subito ad alzare i redditi da lavoro dipendente.
Una serie di misure specifiche che vengono riprese in questo fascicolo, con due
obiettivi:
✔ primo far conoscere i nuovi diritti per poterne usufruire;
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✔ secondo documentare quello che il Governo ha fatto e giudicarlo non per gli
improperi che riceve dal centro destra ma per quello che ha fatto.
Aggiungo che anche alcuni miei impegni Parlamentari sono stati coerenti con l’indirizzo richiamato:
✔ contro la violenza alle donne (legge arrivata in aula prima della crisi di
Governo)
✔ a favore delle persone diversamente abili
✔ in Commissione Lavoro per sostenere il nuovo stato sociale
✔ modifica legge sugli infortuni domestici
✔ legge contro le dimissione “in bianco”
Tra poco si tornerà al voto. Il lavoro del Governo è stato interrotto a
metà, quando i primi risultati iniziavano a farsi evidenti. Quali provvedimenti devono essere completati e portati a termine?
Primo: ridurre la pressione fiscale sulla quota di salario mantenendo l’impegno per
aumentare il potere di acquisto a favore delle famiglie, dei
lavoratori e dei pensionati. Sappiamo che per ridurre il
debito pubblico e per aumentare i redditi del lavoro
dipendente occorre produrre di più e favorire lo sviluppo.
Tuttavia lo sviluppo è collegato anche alla capacità di
spesa delle famiglie, perché sono loro a far girare l’economica. Ecco allora che l’aumento degli stipendi e
delle pensioni sono certamente necessari non solo
per ragioni di giustizia, ma anche per favorire lo
sviluppo. La riduzione del peso fiscale e la lotta
all’evasione saranno una componente di questo
impegno, ma occorre anche accrescere i sistemi per combattere gli aumenti speculativi, a
partire dai beni di prima necessità, e orientare
la crescita su beni e servizi necessari alle famiglie: salute, istruzione, casa e ambiente.
Il Governo, nel suo programma formulato su
cinque anni, prevedeva tutto questo. La maggioranza risicata della nostra coalizione, diretta
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conseguenza della legge elettorale definita una “porcata” anche da chi l’ha scritta,
e la crisi provocata da chi ha voluto anteporre i propri interessi a quelli della collettività hanno interrotto questo prezioso lavoro. Per evitare che nel futuro situazioni analoghe si ripresentino, abbiamo costruito il Partito Democratico, in alternativa alle coalizioni poco omogenee e che davano ai Partiti poco rappresentativi
un enorme potere di veto e/o di ricatto. Dobbiamo far conoscere e far apprezzare
queste nostre scelte in modo che gli elettori scelgano il PD e Veltroni per
Governare il Paese.
Il centro destra critica apertamente l’operato di questo Governo, una
critica volta a demonizzare l’operato altrui, e poco propositiva, dal
momento che per ora non sono stati messi sul tavolo progetti concreti.
Quali saranno i vostri progetti per il futuro? Qual’è la proposta del PD?
Il centro destra è responsabile di non aver voluto una riforma elettorale e alcune
necessarie riforme di sistema prima di andare alle elezioni. Hanno anteposto gli
interessi di parte (con la convinzione di vincere) agli interessi del Paese. Senza
alcune riforme importanti per rendere più efficienti le Istituzioni e per impedire i
trasformismi, sarà sempre difficile risolvere i problemi dell’Italia. Occorre una sola
Camera per fare le leggi, dimezzando così il numero dei Parlamentari, la non possibilità per gli eletti di cambiare schieramento dopo l’elezione, sono alcuni esempi delle scelte necessarie e da approvare a larga maggioranza per il bene del Paese
e per ridurre drasticamente i costi della politica.
Noi ci presentiamo agli elettori con le carte in regola rispetto a questa premessa:
nonostante l’attuale legge elettorale prevede un premio per le coalizioni, noi abbiamo scelto di presentarci come PD, evitando di apparentarci con proposte non omogenee alla nostra.
Il centro destra ci ha rincorsi su questa strada, improvvisando unificazioni fra forze
e leader che fino al giorno prima si erano pesantemente denigrati. E questo già fa
la differenza per gli elettori attenti. Segnalo che il nostro programma, così come è
stato presentato da Veltroni, contiene modalità di approccio e indicazioni di priorità molto diverse rispetto al centro destra. La concertazione con le forze sociali e
la sussidiarietà (federalismo) sono metodi partecipativi che assicurano qualità ed
efficienza per la soluzione dei problemi. Le priorità programmatiche per noi sono
chiare e sono sintetizzate nei 12 punti che vengono riportati alle pagine 29-30-31
di questo opuscolo.
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In questo fascicolo
si segnalano alcuni dei provvedimenti:
per
per
per
✓ I LAVORATORI
✓ LE IMPRESE
✓ IL SISTEMA ECONOMICO
✓ LE FAMIGLIE
✓ I GIOVANI
✓ LA CASA
✓ LA SANITA’
✓ LA SCUOLA
✓ LA SICUREZZA DEI CITTADINI
✓ RIDURRE I COSTI
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Inoltre il Governo ha concordato con la Regione Lombardia la realizzazione di importanti infrastrutture (es.: Pedemontana); sul federalismo fiscale ha innovato più di quanto non sia stato fatto nei cinque
anni precedenti; ha onorando gli impegni sulla sanità.
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Il Governo ha concentrato l’attenzione sulla risorsa prima dell’economia italiana: sui lavoratori, risorsa fondamentale per far
crescere il Paese. Lotta al precariato, al lavoro nero, messa in
sicurezza delle imprese, attenzione all’occupazione femminile e
detassazione degli stipendi, sono solo alcuni dei segnali di rilancio che sono stati decisi e approvati.
Ha avviato un processo di rinnovamento per il mercato del lavoro italiano, volto a snellire i processi di eccessiva burocratizzazione ed allo stesso tempo a tutelare i lavoratori. Maggiore flessibilità, detrazioni fiscali calibrate sulle capacità e potenzialità
delle imprese, stanziamento di fondi per favorire le nuove
imprese altamente tecnologizzate, queste alcune delle novità in
favore delle imprese italiane.
NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008
PER CHI LAVORA ... più certezze
Il Protocollo di luglio è diventato Legge
Cambiata la norma che prevedeva la possibilità di andare in pensione solo
con 60 anni di età (61 per gli autonomi). Sono stati introdotti un mix di
requisiti tra età e versamenti per recuperare condizioni meno penalizzanti rispetto alla legge Maroni. Nel 2008 sono previste quattro finestre per
il pensionamento.
Con la stessa Legge sono state introdotte norme a favore per il riscatto
della laurea, a favore dei giovani. Importanti le modifiche per il lavoro a
termine; il lavoro a chiamata; il part-time, che risponde alla disciplina dei
contratti collettivi.
Infine la Legge assegna al Governo la delega per la riforma degli ammortizzatori sociali, degli incentivi all’occupazione e dell’apprendistato, nonché dei servizi all’impiego.
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Meno tasse per i lavoratori dipendenti
La prima norma della Finanziaria 2008, stabilisce che ogni surplus di
entrate sarà destinato al calo delle tasse per tutti i lavoratori dipendenti
così da ridurre la pressione fiscale sui salari. (articolo 1, comma 4)
A sostegno dei giovani lavoratori
Sono stati stanziati due miliardi di euro per l’attuazione del Protocollo sul
welfare. Il programma prevede l’attuazione agli interventi previsti nel
Protocollo del 23 luglio per sostenere i ceti deboli, combattere la precarietà e restituire nuove prospettive e sicurezze ai giovani. Il Protocollo è
frutto di un intenso lavoro di concertazione tra il Governo e le parti sociali per dare sostenibilità al sistema pensionistico e contemporaneamente
garantire tutte le categorie di lavoratori, in particolare quelli esposti ai
lavori usuranti e i precari. (articolo 2, commi 509 e 510)
Pubblico impiego, ecco gli adeguamenti contrattuali
Sono state stanziate le risorse per garantire l’aumento medio degli stipendi pubblici a 101 euro già dal 2007, attuando gli accordi sottoscritti a
maggio dello stesso anno. Il Governo ha inoltre previsto anche le risorse
per la vacanza contrattuale del periodo 2008-2009.
Inoltre per lo sviluppo professionale nella scuola, vengono stanziati 210
milioni di euro aggiuntivi rispetto a quelli già previsti nel bilancio dello
Stato. (articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 165/2001 e successive modificazioni)
Meno precariato nelle pubbliche amministrazioni
Le pubbliche amministrazioni potranno assumere esclusivamente con
contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, fatta esclusione
degli incarichi dirigenziali e degli enti locali con un numero di dipendenti inferiore a 15, gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, le università e
gli istituti di ricerca. (articolo 3, commi da 76 a 85)
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Più occupazione
Il Governo predispone nuove risorse a favore del Fondo per l’occupazione. Gli 800 milioni stanziati saranno destinati, tra l’altro, alle proroghe
degli ammortizzatori sociali “in deroga”, degli ammortizzatori sociali nel
settore del commercio e dei trattamenti di integrazione salariale nel caso di
crisi aziendali per cessazione di attività. (articolo 2, commi da 521 a 530)
Per un lavoro sicuro
Sono stati stanziati per l’anno in corso 50 milioni di euro per l’attuazione
della delega sulla legge in materia di tutela della salute e della sicurezza
sul lavoro. Il provvedimento conferma l’impegno prioritario del Governo
per la tutela della vita, della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori.
PER LE IMPRESE ... più competizione
Il Governo ha varato una manovra di sviluppo e redistribuzione con l’intento di rilanciare lo sviluppo e la competitività delle aziende attraverso il
Disegno di legge di bilancio che mette a disposizione ingenti risorse
aggiuntive. Inoltre, la manovra di bilancio contiene una fitta serie di interventi su una pluralità di settori cruciali per la vita della nostra società.
Addio libri contabili
Per le piccole imprese basta scartoffie, lo Stato esigerà solo un contributo a forfait. Un milione di imprenditori minimi e marginali, ma anche di
professionisti, con un’azienda semplice, senza dipendenti e con un giro
d’affari inferiore a 30 mila euro lordi l’anno potrà scegliere di aderire – se
lo ritiene conveniente – a un regime semplificato che prevede la franchigia dall’Iva (e dalla relativa documentazione), l’esenzione dall’Irap, ed
infine un solo adempimento per l’Irpef. Per chi aderisce al forfait sarà
applicata un’imposta sostitutiva sul reddito pari al 20% al netto dei costi
sostenuti. (articolo 1, commi da 96 a 117) (articolo 1, commi 29 e 30)
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Aliquota dell’imposta al 27,5%
Sulle società di capitale, come le società per azioni e a responsabilità limitata, l’aliquota passa dal 33% al 27,5%. Il provvedimento punta a garantire la competitività del sistema produttivo italiano soprattutto nei confronti con i paesi europei. Il Governo prende a modello la Germania, che
è stata in grado di abbassare le aliquote grazie all’allargamento delle basi
imponibili.
Meno Irap e Ires tagliata sugli utili reinvestiti
in azienda per favorire la ricerca
La Finanziaria 2008 riduce l’Irap dal 4,25% al 3,9% e rende questo tributo interamente regionale (esempio di federalismo fiscale). Le deduzioni Irap riconosciute
per le piccole imprese e per i lavoratori autonomi salgono a 9.500 euro. Inoltre, predispone
un taglio dell’Ires sulla parte di utili che vengono reinvestiti in azienda anche a beneficio
delle società di persone e delle ditte individuali. Con la Finanziaria le spese complessive in
ricerca che le imprese possono portare in deduzione passano da 15 a 50
milioni di euro, mentre il credito d’imposta per gli investimenti finalizzati alla ricerca e alla collaborazione con le università è innalzato al 40%,
contro il 15% dello scorso anno. (articolo 1, commi da 67 a 69) (articolo
1, commi 226 e 227)
La scommessa dell’alta tecnologia
La finanziaria prevede l’esenzione totale dagli oneri sociali per le nuove
imprese hi-tech scommettendo sulla nascita di nuove imprese nel settore
delle alte tecnologie. A questo obiettivo è finalizzata l’esenzione totale dal
pagamento degli oneri sociali per tutti gli addetti alla ricerca delle startup tecnologiche per un periodo di 8 anni dalla loro creazione. (articolo 1,
comma 66)
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Made in Italy, l’immagine di un Paese
Il Governo ha scelto di scommettere sulle imprese e sull’immagine
dell’Italia all’estero. Per questa ragione, la legge finanziaria aumenta le
risorse destinate alla promozione del “made in Italy”: da 60 a 80 milioni
di euro, pari a una crescita del 30% rispetto al 2006. Queste risorse, affidate all’Ice, serviranno a sostenere in particolare le piccole e medie
imprese. (articolo 2. commi da 304 a 306)
Nuove imprese e lavoro al femminile
Sono state stanziate nuove risorse a favore dell’imprenditoria e dell’impiego femminile. Si prevede che le risorse del Fondo per la finanza d’impresa siano destinate anche a sostenere sia la creazione di nuove aziende,
sia il consolidamento di Pmi femminili.
E’ stato confermato inoltre lo sconto Irap per le imprese che assumono
lavoratrici a tempo indeterminato rientranti nella categoria di “lavoratore
svantaggiato”.
L’agevolazione fiscale comporta un beneficio di circa 150 euro al mese
per ogni lavoratrice assunta. (articolo 2, comma 182)
Più fondi per l’apprendistato
Saranno destinati, per il 2008, alle attività formative nell’esercizio dell’attività di apprendistato, 80 milioni di euro, a valere sulle somme già
preordinate nell’ambito del Fondo per l’occupazione. (articolo 2, comma
518)
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PER IL SISTEMA ECONOMICO...
più dinamicità
Strade libere dal trasporto merci
Sono stati stanziati quasi 600 milioni per liberare le strade dal trasporto
merci. La Finanziaria 2008 investe complessivamente per l’intermodalità,
cioè per il trasferimento del trasporto delle merci dalle strade al mare o alla
ferrovia, 591 milioni di euro per il prossimo triennio. L’obiettivo è quello di
diminuire il traffico dei Tir sulle strade (rendendole peraltro più sicure), spostando quote importanti di trasporto merci sulle ferrovie e sulle Autostrade
del Mare. Per ciascuno dei prossimi tre anni 77 milioni di euro andranno a
sostenere l’Ecobonus, ossia il contributo erogato dal Ministero dei Trasporti
per incentivare gli autotrasportatori a scegliere le Autostrade del Mare
La ricerca si concentra sui trasporti
Da quest’anno fino al 2010 saranno investiti più di trenta milioni per
favorire la ricerca e la formazione in materia di trasporti svecchiando un
sistema di trasporti spesso inadeguato alle richieste della cittadinanza e
delle imprese.
La banda larga, una priorità
La Finanziaria aumenta di 50 milioni di euro le risorse destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della
banda larga nel Mezzogiorno da parte del Ministero delle Comunicazioni
e di Infratel Italia. (articolo 2, commi 299 e 300)
Più fondi alla ricerca aerospaziale
Il contributo annuo dello Stato alle spese di gestione del Programma
nazionale di ricerche aerospaziali, denominato Prora, è incrementato di
3,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008.
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Una serie di norme introdotte negli scorsi mesi e altre con l’ultima Finanziaria supportano le famiglie, i giovani e tutto ciò che
vi ruota attorno: dalla scuola, alla sanità passando per lo sport e
l’attenzione al disagio di chi soffre. Il nucleo famigliare, le sue
esigenze e priorità è stato al centro dell’attenzione del Governo,
che ha messo a punto norme per favorire la serenità di un’Italia
che cambia, cresce, fiorisce e migliora.
Qualche esempio? E presto fatto. In Finanziaria è stato inserito
un bonus aggiuntivo di 1.200 euro l’anno per le famiglie numerose, riconosce congedi parentali anche ai genitori adottivi e affidatari, aggiunge cospicue risorse per la creazione di asili nido,
mette a disposizione sgravi fiscali per giovani che vanno a vivere in affitto e altri provvedimenti per gli universitari fuori sede.
NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008
LA FAMIGLIA ... ecco i sostegni concreti
Un aiuto alle famiglie numerose
La Finanziaria 2008 ha incrementato il supporto alle famiglie numerose,
con 4 o più figli, anche se i genitori sono separati. Queste potranno infatti
contare su un contributo di 1.200 euro in più all’anno, pari a 100 euro al
mese, da aggiungere alle detrazioni Irpef già previste per i figli a carico.
Nel caso in cui lo sconto di imposta sia superiore a quanto effettivamente quella famiglia paga di tasse, la differenza verrà conguagliata con un
bonus pari alla differenza dell’importo spettante (articolo 1, comma 200
e articolo 1, commi 15 e 16).
Contro i rincari dei prezzi, a tutela dei consumatori
Il Governo interverrà sui rincari non giustificati dei prezzi. Un esempio
riguarda i carburanti: se gli aumenti superano di due punti i valori indica13
ti nel Dpef, scatterà una riduzione dell’accisa sul prezzo dei carburanti
(articolo 1, commi da 290 a 294).
Al Ministero dello Sviluppo Economico verrà inoltre istituito un Garante
per la sorveglianza dei prezzi e delle tariffe, per evitare speculazioni sui
prezzi, in primo luogo sui principali beni di consumo delle famiglie (articolo 2, commi da 127 a 132).
Class action – per innalzare la tutela dei diritti
E’ stata istituita e disciplinata l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei
consumatori, come strumento generale di tutela nel quadro delle misure
nazionali volte alla disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti, in
linea con i principi della normativa comunitaria volti a innalzare i livelli
di tutela. (articolo 2, commi da 444 a 451).
150 euro per chi ha meno
Con il Decreto fiscale varato con la Finanziaria 2008, grazie al recupero
dell’evasione fiscale attuato nel 2007, circa 12 milioni di persone hanno
ricevuto un sostegno economico. Un aiuto pari a 150 euro, più altri 150
per ciascun componente del suo nucleo familiare, per gli incapienti e per
molti pensionati. Provvedimento mirato verso quei contribuenti la cui
imposta netta Irpef nel 2006 è stata pari a zero (articolo 1, commi 9 e 10).
Più attenzione alle persone
Appositi stanziamenti hanno portato a 1.660 milioni di euro il Fondo
nazionale per le politiche sociali, la principale fonte di finanziamento
degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie sul territorio.
170 milioni per asili nido e servizi socio-educativi
La legge Finanziaria aumenta di 70 milioni, oltre ai 100 annuali già previsti, le risorse per il piano straordinario per i servizi socio-educativi e per
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il sistema integrato per gli asili nido. Il piano, istituito nel 2006, viene realizzato dal Ministro delle Politiche per la Famiglia, di concerto con i
Ministri dei Diritti e delle Pari Opportunità, della Pubblica Istruzione e
della Solidarietà Sociale. Lo stanziamento complessivo per il 2008 giunge così a 170 milioni di euro (articolo 2, comma 457).
Asili nido, lo Stato paga il 19% delle rette
E’ stata prorogata la detrazione Irpef del 19% delle
spese documentate sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, per
un importo complessivamente non superiore a 632
euro annui per ogni figlio ospitato. L’importo massimo
della detrazione è, dunque, di 120,08 euro (articolo 1,
comma 201).
Immigrati
Viene raddoppiato il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati e dei
loro familiari, che arriva così a 100 milioni di euro. Il Fondo ha lo scopo
di favorire l’inclusione sociale dei 3 milioni di migranti che vivono e
lavorano nel nostro Paese, attraverso un piano per l’accoglienza degli
alunni stranieri, l’insegnamento della lingua e della Costituzione, politiche per i minori non accompagnati e per il superamento dei ghetti urbani.
(articolo 2, commi 535 e 536)
Congedi di maternità anche per chi adotta un figlio
Viene esteso per ulteriori due mesi il congedo di maternità alle donne
lavoratrici nei casi di figli in adozione o affidamento (articolo 2, commi
da 569 a 576). Sono stati stanziati 10 milioni per ciascuno degli anni
2008, 2009 e 2010.
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PER I GIOVANI...un orizzonte più sereno
Fino a mille euro per i giovani che diventano autonomi
La finanziaria prevede un incentivo di circa 1.000 euro per i giovani che
vanno a vivere in affitto (articolo 1, commi 9 e 10). Si tratta di una detrazione rivolta ai giovani tra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere in affitto e
hanno un reddito inferiore a 15 mila euro. La detrazione sarà di 500 euro
se il reddito è tra i 15 e i 30 mila euro. Sono inoltre state confermate le
detrazioni del 19% sugli affitti previste dalla Finanziaria 2007 per i giovani universitari che studiano fuori sede (articolo 1, comma 208).
Sport
Sono stati stanziati 95 milioni di euro per lo “sport di cittadinanza”. La
Finanziaria assegna 20 milioni di euro per l’anno 2008, ne assegnerà altri
35 milioni per il 2009 e 40 milioni di euro per il 2010 al “Fondo per lo
sport di cittadinanza”, istituito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
per promuovere il diritto di tutti i cittadini allo sport, come strumento per
la formazione della persona e la tutela della salute.
La legge conferma inoltre le detrazioni fino a 210 euro l’anno per l’iscrizione dei minori ad attività sportive e palestre, previste dalla Finanziaria
2007.
Inoltre, per promuovere e diffondere la pratica sportiva di ogni ordine e
livello il Governo ha assegnato un contributo di 20 milioni all’impiantistica, favorendone la redditività della gestione economico-finanziaria,
anche attraverso la privatizzazione degli impianti (articolo 2, commi da
564 a 567).
Università e ricerca
I settori dell’università e della ricerca sono destinatari di 400 milioni di
euro aggiuntivi. In particolare, i 320 milioni assegnati all’università
saranno utilizzati a incremento del Fondo di finanziamento ordinario per
300 milioni. L’utilizzo dei fondi avverrà attraverso l’adozione di un Piano
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programmatico, definito con le stesse università, volto a sviluppare l’efficienza del sistema universitario e a sostenere la qualità degli studi e delle
ricerche, premiando quelle che ottengono i risultati migliori.
Altri 120 milioni saranno stanziati in tre anni per incrementare l’assegno
di dottorato di ricerca. Il Fondo di finanziamento ordinario è stato aumentato, nel passaggio del disegno di legge al Senato, di 40 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 (articolo 2, commi da 428 a
436).
Servizio civile
Aumentano di 50 milioni di euro le risorse destinate al Fondo nazionale
per il servizio civile. L’obiettivo è di ampliare il numero delle ragazze e
dei ragazzi coinvolto nel servizio e di garantire un maggiore sviluppo dei
progetti, per soddisfare le crescenti esigenze che provengono dalla società civile e le domande di partecipazione da parte dei giovani.
CASA
Mutui, più detrazioni e sostegno al pagamento delle rate
Il limite di detraibilità degli oneri relativi ai mutui sulla prima casa sale a
4.000 euro l’anno. Viene inoltre creato un fondo di solidarietà per sostenere le famiglie che a causa dell’aumento dei tassi di interesse hanno difficoltà a pagare continuativamente le rate: la norma prevede che lo Stato
intervenga accollandosi gli interessi che scattano in caso sospensione o
ritardo del pagamento delle rate, fino ad un totale massimo di 18 mesi
(articolo 2, commi da 474 a 480).
Sconto ICI sulla prima casa
Da quest’anno la tassa subirà detrazione fino a 303 euro l’anno. Per la
casa di abitazione, i proprietari degli immobili potranno sommare all’attuale detrazione Ici di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di imposta pari
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al 30% dell’aliquota base dell’Ici: lo sconto complessivo avrà un tetto di
303,29 euro l’anno per contribuente. In pratica, si calcola che circa il 40%
dei proprietari di casa in Italia non pagheranno nulla per questa imposta.
E lo sgravio fiscale riguarderà la maggior parte, infatti sono escluse dallo
sconto Ici solo le ville e i castelli (articolo 1, commi 5 e 7).
Meno Irpef
Per gli inquilini che hanno un reddito fino a 30.000 euro annui è previsto
uno sconto sulla spesa Irpef. Sarà applicata una detrazione annuale di 300
euro per chi ha redditi fino a 15.500 euro e di 150 per coloro che hanno
un reddito pari a 31.000 euro. Un provvedimento realizzato con l’obiettivo di aiutare gli inquilini, ovviamente in possesso di contratti di locazione registrati. Le stesse somme verranno corrisposte agli affittuari incapienti o con redditi così bassi da non essere tenuti a pagare l’Irpef (articolo 1, commi 15 e 16).
Sconti per le ristrutturazioni e il risparmio energetico
Sono previsti sgravi del 55% sugli interventi di ristrutturazione energetica degli edifici. Per tutelare l’ambiente, per consentire ai cittadini di conseguire risparmi tangibili in bolletta e allo stesso tempo di pagare meno
tasse, sono previsti sgravi del 55% fino a un massimo di 60 mila euro
sulle spese sostenute per cambiare gli infissi e isolare le pareti (allo scopo
di ridurre le dispersioni termiche) e per installare pannelli solari (allo
scopo di riscaldare l’acqua) (articolo 2, commi 20 e 21).
Case popolari, in arrivo 550 milioni
Un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica è finanziato
nel decreto legge con 550 milioni. Il piano è finalizzato a garantire il passaggio da casa a casa per le categorie sociali più deboli e ad ampliare l’offerta di alloggi a canone sociale. Si prevedono, tra l’altro, il recupero e la
ristrutturazione nelle grandi aree urbane di 20.000 alloggi appartenenti al
patrimonio pubblico.
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Inoltre con 150 milioni di euro sarà sovvenzionata la
creazione di 8.000 nuovi alloggi a canone sostenibile.
Attraverso la costituzione di una società di scopo
saranno promossi interventi di recupero, acquisizione e
realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile.
Uno stanziamento per valorizzare il patrimonio del
demanio e mettere a disposizione almeno 8.000 alloggi all’anno nei prossimi dieci anni.
SANITA’
Via il ticket nazionale
Anche per il 2008 non si pagherà il ticket per le visite specialistiche e diagnostiche. Viene estesa al 2008 la misura che il Governo aveva varato con
la scorsa Finanziaria che elimina il ticket sulle visite specialistiche, estendendo dal prossimo anno questo beneficio anche agli esami diagnostici
(articolo 2, commi da 376 a 378).
Ospedali, scatta il rilancio edilizio
Tre miliardi in più saranno spesi per il rilancio dell’edilizia sanitaria. Tra
le priorità, l’ammodernamento delle strutture sanitarie, la costruzione di
nuovi ospedali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnologie mediche,
la messa in sicurezza delle strutture e la realizzazione di residenze per gli
anziani: uno dei più grandi investimenti nel settore che porta così a quota
23 miliardi il totale delle risorse del bilancio dello Stato messe a disposizione delle Regioni nel 2008 per il rinnovamento della rete sanitaria (articolo 2, commi da 276 a 288).
Più assistenza ai cittadini
Cento miliardi saranno spesi per migliorare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini. La manovra stanzia 100,623 miliardi di euro, cioè 3,583
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miliardi in più rispetto al 2007 e 9,6 miliardi in più rispetto al 2006, per
finanziarie i livelli essenziali di assistenza.
Più risorse quindi, per ospedali, medicina di famiglia e specialistica, assistenza domiciliare e farmaceutica.
Nella quota sono compresi, inoltre, i fondi per i rinnovi contrattuali del
personale.
Contro il cancro dell’utero un vaccino gratuito alle donne
Sono già stati stanziati i fondi alle Regioni per il vaccino contro il cancro
all’utero delle giovanissime.
La legge finanziaria assicura i fondi necessari alle Regioni per favorire la
rapida esecuzione della vaccinazione contro il cancro della cervice uterina per le ragazze di dodici anni.
Questa nuova vaccinazione, la prima efficace contro il cancro, sarà garantita gratuitamente ogni anno a circa 250 mila ragazze italiane (articolo 2,
commi 372 e 373).
L’attenzione a chi non è autosufficiente
Cresce di 200 milioni il finanziamento al fondo per la non autosufficienza, andando a finanziare l’avvio dei nuovi servizi previsti dal disegno di
legge delega per la non autosufficienza, anch’esso collegato alla manovra
finanziaria (articolo 2, comma 465).
Farmaci sicuri
Il Governo si è proposto di migliorare i prodotti farmaceutici, imponendo
più qualità e controllo nella spesa farmaceutica.
Con i nuovi tetti previsti dalla legge si riordina profondamente l’assetto
della spesa farmaceutica, consentendone un monitoraggio costante e
favorendo la diffusione di farmaci più innovativi e sicuri, grazie alle risorse risparmiate con la diffusione dei farmaci generici e il controllo delle
prescrizioni non appropriate (articolo 2, commi da 348 a 360).
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Alle associazioni di volontariato farmaci gratis
Sono previste nuove misure che consentono alle associazioni di volontariato di acquisire gratuitamente i farmaci già prescritti ma non utilizzati,
purché in confezione integra e perfettamente conservati.
Tale norma consentirà di evitare lo spreco di numerose confezioni di farmaci, anche molto costose e per la cura di importanti patologie, mettendole gratuitamente a disposizione di chi ne ha urgente bisogno.
180 milioni di euro per i danneggiati da trasfusioni
Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre
emoglobinopatie o da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione
di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti, è
autorizzata la spesa di 180 milioni di euro annui per il periodo 2008-2017
(articolo 2, commi da 361 a 364).
SCUOLA ... per nutrire il futuro
Tagli ai costi della politica per la sicurezza delle scuole
Con il taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici si finanzierà la
ristrutturazione degli edifici scolastici. I fondi saranno utilizzati dai
Ministeri delle Infrastrutture e della Pubblica Istruzione per finanziare la
messa in sicurezza degli edifici sull’intero territorio nazionale. 100
milioni di euro andranno al funzionamento delle scuole.
Le istituzioni scolastiche, va ricordato, sono state escluse dalle riduzioni
delle spese di funzionamento previste per tutta la Pubblica
Amministrazione (articolo 2, comma 427).
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Caro scuola, un sostegno
Con il decreto fiscale sono previsti 150 milioni di euro per il sostegno alle
famiglie contro il “caro scuola” e per favorire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni.
Più insegnanti e più preparati
Ogni insegnante, anche il supplente annuale, avrà diritto a detrarre dalla
dichiarazione dei redditi le spese per l’auto-aggiornamento e la formazione fino a un importo massimo di 500 euro. Sono inoltre stati assegnati ben
17 mila nuovi posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno, aumentando da
48.000 a 65.000 i posti dell’organico di diritto. Viene autorizzato un contingente di circa 94.000 posti di sostegno complessivi rispetto all’attuale
contingente di circa 91.000. Saranno, soprattutto, insegnanti non precari:
oggi solo circa la metà degli insegnanti di sostegno è di ruolo: si porta così
la percentuale al 70%. I nuovi criteri fissati consentono, quindi, di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di 1 insegnante di sostegno
ogni 2 alunni diversamente abili (articolo 1, comma 207).
Via l’amianto dalle scuole
Per l’anno 2008, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, è istituito un
fondo pari a 5 milioni di euro per l’anno 2008, denominato “Fondo nazionale per il risanamento degli edifici pubblici”, per il finanziamento degli interventi finalizzati ad eliminare i rischi per la salute pubblica derivanti dalla
presenza di amianto negli edifici pubblici. Le scuole soprattutto saranno i
primi edifici a godere di questi interventi (articolo 2, commi da 440 a 443).
Bonus per la formazione professionale
Ai soggetti in cerca di prima occupazione viene riconosciuto un bonus da
spendere per la propria formazione professionale in relazione alle esigenze del mercato del lavoro locale o da spendere allo stesso scopo in l’impresa che li assume con contratto a tempo indeterminato.
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Più agenti sulle strade e maggiore vigilanza possono essere raggiunti spendendo in modo intelligente le risorse dello Stato.
Tra le iniziative del Governo comprese nella Finanziaria 2008
spicca l’intento di dare un taglio agli sprechi della Pubblica
Amministrazione, per poter poi concedere maggiori stanziamenti alle funzioni di ordine pubblico.
NB: gli articoli e i commi sono riferiti alla Legge Finanziaria 2008
CITTADINI PIÙ SICURI
Agenti nelle strade
La Finanziaria destina 140 milioni di euro al rafforzamento degli organici
delle forze dell’ordine, anche attraverso uno sblocco del turn-over che consentirà l’inserimento di circa 4.500 nuove unità.
Altre tre mila unità in più saranno disponibili attraverso il recupero del personale oggi prestato ad altre amministrazioni e impiegando per compiti operativi personale di polizia attualmente addetto a compiti amministrativi. (articolo 2, commi da 91 a 96)
Più mezzi in servizio
Un fondo di 100 milioni è stato stanziato per gli investimenti nell’ammodernamento dei mezzi, a cominciare dalle automobili, nelle infrastrutture
e nelle tecnologie.
Per l’anno 2008, poi, è istituito nel bilancio del Ministero dell’Interno un
fondo per il rinnovo e l’ammodernamento degli automezzi e degli aeromobili delle forze di Polizia di Stato, con una dotazione iniziale di 10
milioni di euro e un’ analoga cifra per la retribuzione del lavoro straordinario. (articolo 1, comma 320)
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Duecento milioni per il personale del comparto sicurezza
Per il contratto del personale del comparto sicurezza, siglato lo scorso
mese di luglio, sono stati stanziati circa 200 milioni, destinati tra l’altro
alla copertura di integrativi e straordinari. (articolo 2, commi da 71 a 77)
Oltre duecento milioni per la sicurezza stradale
La Finanziaria 2008 stanzia per la sicurezza stradale 235,3 milioni per i
prossimi due trienni (2008/2013), dei quali 204 per l’acquisto di nuove
attrezzature e l’intensificazione di controlli e ispezioni.
Per il 2008 il Governo punta a rafforzare i controlli con nuove apparecchiature e a riorganizzare gli uffici preposti alla sicurezza stradale, anche
con nuove assunzioni alla Motorizzazione civile.
Contro la violenza alle donne
La Finanziaria 2008 stanzia 20 milioni di euro a favore di campagne e
interventi di sensibilizzazione contro le violenze sulle donne.
È inoltre confermato il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari
opportunità, attraverso lo stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno
2008. (articolo 2, comma 463)
Commercianti e video sorveglianza
Contro la criminalità viene data possibilità di ottenere un credito d’imposta per l’installazione di sistemi di video sorveglianza, determinato
nell’80% del costo sostenuto, fino a un massimo di 3mila euro per ciascuno dei periodi d’imposta dal 2008 al 2010.
Il bonus spetta alle piccole e medie imprese commerciali al dettaglio e
all’ingrosso e a quelle di somministrazione di alimenti e bevande. (articolo 1, commi da 228 a 232).
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AMMINISTRAZIONE PUBBLICA LEGGERA
... questi i tagli
Alta dirigenza, rivisti gli stipendi
E’ stato inserito nella Finanziaria il tetto massimo di retribuzione annua
per l’alta dirigenza nella pubblica amministrazione. In particolare, la retribuzione di tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione non potrà
superare quella del primo Presidente della Corte di Cassazione, eccezion
fatta per un massimo di 25 unità, corrispondenti alle posizioni di più elevato livello di responsabilità e ai vertici della Banca d’Italia e delle
Authority, per i quali la soglia è doppia (articolo 2, commi da 615 a 626).
È stata inoltre approvata la norma che impegna a contenere la liquidazione dei consiglieri di amministrazione delle società che sono partecipate
dallo Stato.
Dal 2008, inoltre, sono ridotti al 15% della spesa sostenuta nell’anno 2003
i costi che le pubbliche amministrazioni possono sostenere per le assunzioni di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Dal 2008, inoltre, la spesa per
lavoro straordinario è ridotta del 10% rispetto a quella del 2007. (articolo 1,
comma 378) (articolo 2, commi da 23 a 32) (articolo 1, comma 375)
Stretta su incarichi e consulenze
La Finanziaria attua una vera e propria stretta sull’assegnazione di incarichi
e consulenze nella Pubblica Amministrazione. In particolare, si disciplina
l’obbligo di pubblicità delle assegnazioni, prevedendo che i contratti di consulenza siano efficaci a partire dalla data di pubblicazione del nominativo
del consulente, del suo incarico e del suo compenso sul sito istituzionale
dell’amministrazione interessata. La legge prevede anche il divieto per le
amministrazioni pubbliche, i cui organi di vertice non siano direttamente o
indirettamente espressione di rappresentanza politica, di istituire uffici di
diretta collaborazione posti alla diretta dipendenza dell’organo di vertice.
(articolo 3, commi da 19 a 23) (articolo 3, commi da 27 a 32)
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Si riduce la spesa per gli immobili dello Stato
La Finanziaria affida al Ministero dell’Economia l’elaborazione di un
Piano triennale 2008-2010 per la razionalizzazione dei costi riconducibili agli immobili a uso governativo. L’obiettivo è quello di giungere a un
risparmio di spesa del 10% del valore dei canoni per locazioni passive e
del costo d’uso equivalente degli immobili utilizzati per l’anno 2008, e a
ulteriori riduzioni non inferiori al 7% e al 6% per gli anni successivi.
Un’analoga stretta arriva anche per le spese di manutenzione degli immobili. (articolo 3, commi da 40 a 42)
Rimborsi elettorali ai partiti tagliati del 10%
Nell’ambito di un disegno complessivo di riduzione dei costi della politica,
la manovra del 2008 stabilisce un taglio del 10% ai rimborsi elettorali ai
partiti.
Governo, soglia massima fissata in 12 ministri
La Finanziaria prevede la riduzione della composizione del Governo a
partire dalla formazione dell’esecutivo successivo a quello in carica.
Il numero totale di componenti del Governo a qualsiasi titolo, ivi compresi Ministri senza portafoglio, viceministri e sottosegretari, non può essere
superiore a 60 unità. Dal 1°gennaio 2008, inoltre, i compensi lordi dei
commissari straordinari di Governo subiranno una riduzione pari al 20%
del totale. (articolo 1, comma 376 e 377 )
Razionalizzazione degli Enti pubblici statali
Per ridurre il complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, incrementare l’efficienza e migliorare la qualità dei servizi, la Finanziaria 2008 prevede il riordino, la soppressione o la messa in
liquidazione di enti, organismi o amministrazioni pubbliche statali.
La Finanziaria riduce anche il numero dei componenti degli organi degli
enti locali a decorrere dalle prossime elezioni: interessati dal provvedi26
mento i Consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e gli assessori
comunali e provinciali.
Riduzione dei costi delle Comunità montane
La Finanziaria procede a un radicale contenimento dei costi e alla razionalizzazione del sistema delle comunità montane nel nostro Paese. Il riordino mira in particolare alla definizione di parametri più stringenti per la
definizione di “comunità montana”, specie con riferimento all’altitudine
e alla popolazione complessiva dei comuni interessati. A regime l’intervento porterà a un risparmio di spesa valutabile intorno ai 70 milioni di
euro. (articolo 2, commi da 16 a 22)
Mezzo miliardo di risparmi sugli acquisti di beni e servizi della P.A.
Le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato (scuole e università
escluse) sono tenute a inviare, entro il 30 giugno di ogni anno, un prospetto annuale dei propri fabbisogni di beni e servizi al Ministero
dell’Economia (articolo 2, commi da 569 a 576). Il risparmio previsto è
di 500 milioni per il 2008, 700 milioni per il 2009 e 900 milioni dal 2010.
Soppressione dei consigli di zona nei Comuni con oltre 100.000 abitanti
Viene elevato da 100.000 a 250.000 abitanti il requisito minimo per i
Comuni per ottenere la possibilità di istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione
di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal Comune.
Stretta alle indennità di missione per gli amministratori locali
Si prevede che agli amministratori che si recano fuori dal capoluogo dove
ha sede l’ente di appartenenza siano corrisposti esclusivamente i rimborsi per le spese di viaggio effettivamente sostenute, nonché un rimborso
forfettario per altre spese sostenute. Tutte comunque andranno rendicontate al dirigente competente e corredate di relativa documentazione.
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I principali impegni Parlamentari
di Lucia Codurelli si sono sviluppati
☛ A favore delle donne
☛ Per la conciliazione dei tempi e dei servizi
tra lavoro e famiglia
☛ Contro la violenza alle donne (progetto di legge
partito da Lecco di cui sono la prima firmataria),
approvato in Commissione e purtroppo, per la crisi,
fermo alla Camera
☛ Per il lavoro e per la sicurezza dei lavoratori
☛ A favore delle persone diversamente abili
In Commissione Lavoro:
• Sostegno al nuovo welfare
• Legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
• Modifica legge sugli infortuni domestici
Relatrice alla Camera su:
• Legge comunitaria
• ddl sulla cittadinanza
Interventi in aula per dichiarazione su leggi:
• contro le dimissioni in bianco
• a sostegno della contrattazione collettiva
A seguito di sollecitazioni dal territorio lecchese,
alcuni ODG; interrogazioni, interpellanze, su:
• infrastrutture, in particolare ss 36, a cui sono
seguiti impegni precisi del Ministro
• disfunzioni degli Uffici postali
• Legge 13, sulle barriere architettoniche
• Diritti riferiti alla maternità
per le lavoratrici autonome
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Ecco i dodici punti
per cambiare l’Italia
Dalla platea dell’assemblea costituente del PD, alla Fiera di Roma, Walter
Veltroni ha presentato le «dodici proposte innovative per cambiare l’Italia».
INFRASTRUTTURE - «Primo: modernizzare l’Italia
significa scegliere come priorità le infrastrutture e la qualità ambientale per colmare il ritardo che l’Italia ha accumulato. Diciamo no alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori
e al completamento della Tav».
MEZZOGIORNO - Secondo punto programmatico «è il
grande obiettivo di innovazione del Mezzogiorno, della sua
crescita, che è la crescita dell’Italia». Veltroni dice no ad
una «politica che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì a una drastica e veloce revisione dei
programmi europei».
SPESA PUBBLICA - Terzo obiettivo «il controllo della
spesa pubblica». Negli anni di governo della destra - spiega Veltroni - è aumentata la spesa primaria corrente, «mentre il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere
meno».
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RIDUZIONE TASSE - Il quarto obiettivo del PD «è fare
quello che non è mai stato fatto: ridurre le tasse ai contribuenti leali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che oggi
pagano troppo». Un obiettivo che si traduce nello slogan:
«Pagare meno, pagare tutti».
LAVORO DONNE - Quinto punto del programma «è
investire più di quanto mai sia stato fatto sul lavoro delle
donne». Perché «oggi in Italia ci sono tre patologie: bassi
tassi di occupazione femminile, bassa natalità e alti tassi di
povertà minorile. E noi vogliamo trasformare il capitale
umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo».
CASE IN AFFITTO - Al sesto punto programmatico c’è il
problema della casa. Veltroni vuole aumentare le case in
affitto e la «costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro».
DOTE FISCALE - Settimo obiettivo «è quello di invertire il trend demografico mediante l’istituzione di una dote
fiscale: 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido».
Veltroni ha quindi rimarcato la necessità della lotta alla
pedofilia, «il più orrendo dei crimini».
UNIVERSITA’ - Ottavo posto nel programma del PD è
quello dell’università. «Cento nuovi campus universitari e
scolastici entro il 2010 «perché la società dovrà contare sul
talento e sul merito dei ragazzi italiani».
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PRECARIETA’ - Nono punto: «la lotta alla precarietà, la
qualità del lavoro e la sua sicurezza». Per Veltroni «la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale della persona
umana, che non può essere comprato e venduto a nessun
prezzo». Quanto ai giovani precari dovranno raggiungere il
minimo di 1.000 euro mensili.
SICUREZZA - Decimo obiettivo è quello della sicurezza
«perché far sentire sicuri i cittadini è uno dei principali
obiettivi del PD». Il PD vuole maggiori fondi per le forze
dell’ordine e ribadisce la certezza della pena come uno dei
cardini dell’azione di governo del centrosinistra.
GIUSTIZIA - Undicesimo punto è quello della giustizia e
della legalità «da troppi anni c’è uno scontro nel Paese sulla
giustizia e tra politica e magistratura. Proporremo norme
innovative per la trasparenza delle nomine di competenza
della politica. Nel nostro ordinamento inseriremo il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e
criminalità organizzata o per corruzione o concussione».
INNOVAZIONE - Dodicesimo punto è l’innovazione:
«Vogliamo portare la banda larga in tutta l’Italia e garantire a tutti una tv di qualità». Il segretario del PD dice che è
necessario superare il duopolio TV «e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo
così il pluralismo e la libertà del sistema».
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Alle tue domande
quest’anno rispondono i fatti
Meno tasse per lavoratori
dipendenti e imprese
Welfare
Sicurezza
Famiglia
Ambiente
Difesa dei consumatori
Riduzione dei costi della politica
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opuscolo codurelli 32 pg