Lista Civica DRUENTO DOMANI Comune di Druento Elezioni Comunali del 25 Maggio 2014 PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DRUENTO DOMANI PREMESSA In vista delle elezioni Comunale di Domenica 25 Maggio 2014, la Lista Civica Druento Domani si presenta come un elemento evidente di novità: la presenza di una Lista Civica al di fuori degli schemi precostituiti dei partiti politici, pur rispettando le simpatie e gli orientamenti che ciascuno di noi continua ad avere nei confronti degli schieramenti politici nazionali. Alcuni di noi giungono a questo nuovo impegno dopo i 10 anni vissuti con l’Amministrazione del Sindaco Carlo Vietti, un’Amministrazione che ha saputo sicuramente migliorare l’aspetto e la vivibilità di Druento, un’Amministrazione che costituisce un patrimonio di idee e iniziative da tenere prezioso. L’esperienza acquisita ed il “cambiamento culturale” che abbiamo avviato ci ha portato ad avvicinare altre persone, nuove a tutto questo, che desiderano portare il loro contributo per la comunità locale basandosi su programmi condivisi ed impegno personale. 2 DRUENTO DOMANI CONTINUITÀ E CRESCITA PER DRUENTO L’obiettivo del prossimo mandato è quello di non solo mantenere ma migliorare le condizioni di fruizione dei servizi da parte della popolazione e di far godere ad ogni cittadino che risiede a Druento una vita sempre più vivibile, sempre più sicura e che a questi benefici possano accedere gli appartenenti a tutte le categorie sociali comprese quelle maggiormente disagiate e in difficoltà. Questo obiettivo è tanto più importante oggi in una condizione di difficile congiuntura economica ove aumentano i bisogni delle persone ma diminuiscono le risorse disponibili per soddisfarli. Ecco l’esposizione completa del nostro programma amministrativo: SOSTEGNO AL LAVORO E TUTELA SOCIALE LO SCENARIO La crisi strutturale e globale che dal 2008 stiamo attraversando non può certamente dirsi superata. Il fardello rappresentato dal debito pubblico italiano e la conseguente drastica riduzione nel trasferimento di risorse economiche dallo Stato centrale agli Enti locali ha costretto questi ultimi a rivedere le loro politiche a ridisegnare le priorità anche nel campo dei servizi sociali. La crisi ha acuito le condizioni di povertà e di marginalità di molte persone, ma ha fatto anche affiorare le situazioni di cosiddetta vulnerabilità sociale, ove l’evento spiazzante essenzialmente è riconducibile alla perdita del lavoro con tutte le conseguenze che porta. Gli effetti della crisi sono stati in parte limitati dalla capacità di fare rete tra i diversi attori che contribuiscono alla coesione e alla tenuta del sistema sociale: Enti pubblici, cooperazione sociale e volontariato laico e religioso, fondazioni di origine bancaria, imprese. È necessario un grande gioco di squadra fra questi diversi attori. In questa ottica dovrà essere costituita una ”consulta” di coordinamento fra tutte le associazioni di volontariato operanti che si riunisca periodicamente e si interfacci con ASL e assistenti sociali per un più efficace collegamento nella gestione dei diversi casi sociali. Negli ultimi cinque anni abbiamo offerto un lavoro anche se temporaneo a ben 74 persone per svolgere attività utili alla società nell’ambito dei servizi. Ne consegue la necessità di un utilizzo più diffuso dei voucher di lavoro accessorio anche come modalità sostitutiva dei sussidi di assistenza economica, con un duplice vantaggio: mantenere le persone a contatto con il mondo del lavoro e poterle impiegare in lavori socialmente utili. 3 DRUENTO DOMANI POLITICHE SOCIALI DRUENTO È UN PAESE DOVE È BELLO CRESCERE Vogliamo una Druento vicina a chi ha più bisogno dove nessuno sia lasciato solo. Un bambino felice domani sarà un adulto maturo. L’anziano deve sentirsi pienamente inserito in una comunità solidale, dove si vive meglio e più a lungo, dove chi è malato è assistito e può trovare conforto e cure nell’ambiente dove vive, fraternamente sorretto. Oggi viviamo un contesto sociale sempre più difficile, dove negli anni sono diminuiti i contributi dello Stato e delle Regioni. Noi proponiamo di continuare a finanziare le politiche sociali erogando servizi di qualità in collaborazione con il CISSA (Consorzio Intercomunale dei servizi Socio-assistenziali), migliorando i servizi e sostenendo la spesa verso i cittadini diversamente abili, realizzando un nuovo welfare sostenibile che sia in grado di soddisfare i bisogni delle persone diffondendo l’idea che il sociale deve stare a cuore a tutti i cittadini e le politiche di welfare non devono competere solo agli amministratori. Occorre lanciare l’idea del secondo welfare, complementare a quello che riesce a fare il sistema pubblico, nella consapevolezza che la necessità di riduzione del debito pubblico ci impone di imboccare strade nuove. Occorre ripartire da un’idea di welfare diffuso e partecipato. Druento ha le capacità e potenzialità per essere un laboratorio di welfare. Noi crediamo nell’urgenza di recuperare l’idea del bene comune e della socialità diffusa, in cui ciascuno – cittadini, associazioni, attori economici e religiosi – possa fare una parte assumendosi la responsabilità e l’impegno di contribuire a garantire i servizi essenziali soprattutto per le persone più deboli: pensiamo ai disabili e agli anziani non autosufficienti, ai minori. A loro dobbiamo prestazioni di qualità anche e soprattutto attraverso l’apporto della cooperazione sociale. Ci sono servizi che devono essere svolti con professionalità e che richiedono qualificazioni e competenze specifiche; occorre quindi fare attenzione a non abbassare la qualità e non pensare che tutto possa essere relegato al volontariato. Il comparto dei servizi socio assistenziali è un ambito di occupazione per molte persone che va difeso e va sviluppato anche nella direzione della domanda privata ed è per questo che occorre prevedere alcune azioni specifiche. STRUTTURA PER ANZIANI Proponiamo di realizzare una struttura per anziani che possa ospitare quella fascia di popolazione sempre più consistente che necessita di ricevere garanzie sia a livello di assistenza socio-assistenziale, sia in termini di progetti volti a contrastare processi di isolamento e solitudine, spesso frequenti negli anziani. L’area individuata dall’Amministrazione uscente è stata acquisita dalla Cooperativa Valdocco. Compito che ci prefiggiamo è di sensibilizzare e stimolare la Cooperativa nella realizzazione e di integrare tale struttura con una residenza di Social Housing in cui si possano prevedere servizi mirati alle persone che vengono ospitate quali lavanderia, ristorazione e spazi aggregativi per attività ludica motoria. 4 DRUENTO DOMANI SANITÀ Nella nuova struttura realizzata sulla Piazza del Filatoio si dovranno potenziare i servizi offerti in collaborazione con i nostri medici di base e realizzare, in sinergia con quelli proposti dall’ASL To3, un’assistenza sanitaria di qualità con prenotazione di visite mediche ed con la presenza di un presidio infermieristico. Proponiamo di favorire – tramite un bando – la collocazione di studi specialistici del tipo fisioterapico, analisi e visite specialistiche creando un polo sanitario in cui i cittadini trovino tutte le opportunità e le facilitazioni per una sanità che garantisca standard qualitativi elevati ed efficienti. Vogliamo proporre alla Regione di metter in rete con le strutture sanitarie pubbliche le farmacie presenti sul territorio (pubblica e privata) per facilitare le prenotazioni ed il ritiro dei referti medici, con l’obbiettivo prioritario di snellire le procedure. POLITICHE PER LA CASA Druento è dotato di un patrimonio importante di edifici costruiti in edilizia convenzionata (cooperative) e/o edilizia economico – popolare (ex-IACP). Le principali zone di espansione del vigente Piano Regolatore prevedono aree che le stesse imprese costruttrici realizzeranno in edilizia convenzionata (cioè con un prezzo di vendita prefissato e calmierativo). Andrà portato avanti il progetto teso a ristrutturare l’ex “Torre”dell’Acquedotto in via Petrarca per ricavarne 3 mini alloggi sociali (“social-housing”). Si richiederà all’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa, ex IACP) uno studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo edificio in Druento di edilizia economico-popolare. Di fronte all’emergenza casa bisogna continuare con una politica di sgravi fiscali a favore delle locazioni “agevolate” che a fronte di un canone calmierato, stabilito dalla Convenzione fra associazioni di categoria, consenta risparmi fiscali sia per i proprietari che per gli inquilini. In questi casi sarà confermata l’aliquota IMU molto ridotta rispetto a quella ordinaria. CULTURA Druento ha tutte le risorse intellettuali e materiali per fare della cultura un motore di cambiamento. Dispone di un ricco tessuto di istituzioni e associazioni, tutto questo però deve essere guidato da una visione di insieme e da una regia che coordini le varie energie creative. Occorre moltiplicare i luoghi e le occasioni di incontro culturale, per scambiare conoscenze ma anche per produrre novità culturali, con particolare attenzione ai giovani e alle seconde generazioni. Una buona politica per la cultura deve ribaltare l’idea che i cittadini possano essere solo un pubblico passivo dell’offerta culturale, nella stessa chiave in cui opera l’industria culturale di massa. 5 DRUENTO DOMANI Occorre istituire un grande assessorato alla cultura, che sappia integrare e valorizzare le competenze con coordinamento efficace e un piano strategico di sviluppo per le attività e le istituzioni culturali e formative del Comune. Realizzare uno sportello pubblico per tutti gli operatori di cultura, per facilitare e coordinare l’accesso a tutte le forme di finanziamento pubblico e privato. Rispondere positivamente alla forte domanda di luoghi da destinare alle attività culturali e creative, facilitando e incentivando l’accessibilità alle iniziative culturali, promuovendo il patrimonio artistico della produzione culturale. L’attuale sede della Biblioteca Comunale è inserita in uno degli edifici di maggior pregio storico - architettonico di Druento, di proprietà comunale, che da tempo viene utilizzato come Centro Culturale. Il centro vede convivere non senza difficoltà le diverse iniziative culturali realizzate sia dal comune che dalle associazioni. Nel potenziare San Sebastiano come centro culturale ed espositivo è quindi necessario trovare un nuovo spazio per la biblioteca, dotato di spazi e arredi adeguati alle varie tipologie di utenti. Realizzata la nuova biblioteca diventa necessaria la ristrutturazione di San Sebastiano che diventerà cornice adatta ad ospitare mostre, rappresentazioni musicali e teatrali, convegni, conferenze, seminari, sviluppo di iniziative di alto valore culturale senza trascurare la partecipazione degli artisti locali a queste manifestazioni. Verrà affidato l’incarico per l’elaborazione di un progetto di riorganizzazione della biblioteca e sarà mantenuta la convenzione con l’Associazione UNITRE che ha messo a disposizione in questi anni un consistente numero di volontari per la gestione della biblioteca. Più nello specifico sarà cura dell’Amministrazione: a) modificare l’orario dell’apertura della biblioteca per favorirne l’accesso al maggior numero di cittadini possibile; b) implementare le attività a favore dei ragazzi in età scolastica. Si considera importante l’esperienza pluriennale compiuta con il laboratorio di lettura organizzato per i bambini dai 4 agli 8 anni, oltre che il laboratorio di disegno e pittura organizzato per i ragazzi della scuola elementare; c) riorganizzare il servizio di “Info Point” dando allo stesso maggiore visibilità grazie ad uno specifico percorso di promozione; d) realizzare attività e manifestazioni culturali in collaborazione con le associazioni; e) integrare la partecipazione di Druento all’interno del Sistema Bibliotecario di Area Metropolitana SBAM al fine di realizzare progetti d’area con le biblioteche dei comuni limitrofi. La partecipazione deve essere finalizzata all’ampliamento delle attività e a un contenimento della spesa: f) valorizzazione dell’archivio storico quale mezzo di promozione culturale di Druento; g) rilancio dell’attività di indirizzo e programmazione del Comitato di Gestione della biblioteca; h) creare un’info point per insegnare e dare assistenza alle persone non munite di internet e computer, aiutandoli a fare iscrizione online per la scuola, facilitare la “computerizzazione” “SPORTELLO INTERATTIVO”; 6 DRUENTO DOMANI Si darà continuità ad alcune iniziative avviate nel precedente mandato amministrativo: a) I Venerdì di San Sebastiano, iniziativa che vede la partecipazione di studiosi, giornalisti, professionisti, amministratori che affrontano temi d’attualità con spirito colloquiale e divulgativo; b) I Concerti d’Autunno, una delle iniziative maggiormente apprezzate dagli appassionati che negli ultimi anni hanno avuto un positivo riscontro di pubblico proveniente anche da paesi limitrofi; c) La Festa di San Giuliano come occasione da parte dei cittadini di valorizzazione di uno dei luoghi più significativi per Druento; d) Le celebrazioni di ricorrenze fondanti la democrazia e la Carta Costituzionale repubblicana quali il 25 aprile e il 4 novembre; intensificando i rapporti di collaborazione con l’ANPI e le altre associazioni combattentistiche e d’arma al fine di mantenere una memoria condivisa riguardo alla lotta di resistenza e alla Shoah. e) La festa in onore del Santo Patrono - rinnovata nella forma e nei contenuti ma nel rispetto della tradizione, volta ad un maggior coinvolgimento delle associazioni e dei singoli cittadini; f) Organizzazione di un concerto che possa diventare un appuntamento di richiamo durante la stagione estiva; g) Festa del Borgo San Rocco, con giochi di intrattenimento per bambini e adulti; h) Promuovere collaborazioni tra le diverse associazioni musicali affinché si realizzi un concerto congiunto con cadenza annuale (1 Estivo e 1 Invernale); i) Concerti Estivi dedicati alle “Cover” per ragazzi e serate di Balera dedicate alla terza età; j) Riproporre mostre di alto livello come quella sull’illustrazione del libro per l’infanzia che ha visto la partecipazione di artisti di fama internazionale; k) Organizzazione di iniziative, mostre, dibattiti in occasione dell’8 marzo quale momento apicale per riproporre ed offrire spunti di riflessione sulla condizione femminile nel nostro paese e nel mondo. Collaborazione con la Parrocchia per la ristrutturazione del Teatro in modo tale da poter organizzare serate a tema, spettacoli per e con bambini, giovani e adulti con relative premiazioni. Il ripristino del Teatro Parrocchiale è un importante obbiettivo per tutta la comunità; sarà di certo impegnativo ed avrà tempi non brevi ma è sin da ora un traguardo al quale vogliamo arrivare, ricercando la collaborazione e l’accordo con l’Ente proprietario della struttura, del quale ovviamente rispettiamo l’autonomia e le prerogative. 7 DRUENTO DOMANI VIVIBILITÀ UN PAESE A MISURA DI CITTADINO Il nostro ideale di qualità del luogo del vivere è la sintesi di un territorio ordinato, pulito e dotato di servizi. Questo pensiero passa per la necessità di avere strade in ordine, prive di buche e non dissestate, un verde urbano pensato, disegnato e mantenuto e la creazione di servizi ai cittadini che facciano si che anche chi non ha condizioni familiari o risorse fuori dall’ordinario possa pensare di vivere a Druento, perché deve essere il luogo ideale per vivere con tutte le persone care. Pertanto il cittadino avrà un luogo dove saprà di poter far accudire i propri figli durante il proprio lavoro, potrà contare su un asilo comunale, su scuole materne e scuole dell’obbligo, scuole non solo confortevoli ma soprattutto sicure, un luogo dove far stare i propri cari non autosufficienti. È questa la ragione per cui si è investito molto nella viabilità, nelle scuole, nel verde, nel cimitero e nelle infrastrutture. Per dare un’idea di quanto fatto, ricordiamo le asfaltature di molte strade, un nuovo arredo urbano, la cura per il verde, il nuovo asilo nido. Senza dimenticare le ricadute lavorative che hanno i lavori sul territorio, perché sono comune motivo di opportunità per chi è presente. Non solo, un bel paese restituisce benefici a tutti anche in termini di valore delle proprie case, perché diventa un luogo dove è piacevole vivere. Cosa vorremmo fare: ❒ Proseguire nei programmi pluriennali di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale (sistemazione strade, segnaletica orizzontale/verticale, illuminazione pubblica, aree verdi e alberate). In particolare prevediamo di asfaltare le seguenti vie: Via Borgone, Via Cafasse, Via Gozzano, Via Petrarca e Strada della Madonna. Per quanto riguarda le strade bianche, Strada Trognani e Strada Balmera per citare le principali. ❒ Proseguire nel programma di realizzazione delle piste ciclabili, come sempre attuato in questi 10 anni, dove costantemente, per piccoli tratti, ma seguendo un disegno generale, è stato possibile creare una rete non trascurabile. Con la rotatoria di viale Papa Giovanni XXIII, si collegherà un tassello. Vorremmo proseguire, creando una pista ciclo pedonale lungo il Naviglio. ❒ Realizzare nei vari quartieri aree attrezzate per i cani, in particolare nella zona di Vicolo San Pancrazio, in Via Venaria, Via Alfieri e zona Filatoio; potenziare l’azione della Polizia Municipale in forma sia preventiva di educazione del cittadino sia nel reprimere comportamenti indecorosi di taluni. ❒ Realizzare una rete di wifi che renda accessibile a tutti la connessione wireless, estendendola su tutto l’asse di Via Roma e di Via Torino. ❒ Riqualificare i vicoli del Centro Storico proseguendo gli interventi realizzati, come quello di Vicolo Chiatellino, con la ripavimentazione del sedime con materiali lapidei (porfido) restituendo al decoro la tipica piacevolezza di un Centro Storico che valorizza il suo contesto architettonico. 8 DRUENTO DOMANI ❒ Percorsi ginnici lungo il torrente Ceronda con aree di sosta. ❒ Allargamento di Via Pianezza con realizzazione di marciapiedi da Strada Trognani fino alla vasca di laminazione del rio Fellone. ❒ Realizzare il passaggio pedonale di Vicolo Bonino per permettere il collegamento tra Via Roma e Via Morandi e conseguentemente la realizzazione di parcheggi a servizio del commercio. ❒ Riqualificare i percorsi intorno alla Chiesa di San Michele ed al Castello valorizzando gli aspetti storici, culturali e paesaggistici di questa collina. ❒ Realizzare una nuova struttura polivalente “Salone delle Feste” che possa rispondere alle esigenze di aggregazione e sviluppo delle associazioni come la Pro Loco per uno sviluppo turistico/culturale. LA COMUNITÀ ROMENA: UNA CONVIVENZA POSSIBILE Oggi i Romeni occupano in Italia il primo posto tra le comunità di immigrati. Si tratta di una comunità laboriosa, diffusa nel territorio, che opera soprattutto in edilizia, cura della persona, agricoltura, alberghi e ristoranti. Le relazioni storiche e culturali italo-romene hanno origini dai tempi dell’Impero Romano, e rappresentano un’importante base di partenza nella attuale elaborazione di un’immagine comune dei popoli europei. In questi anni Druento si è dimostrata una comunità ospitale e rispettosa delle diversità. La diversità è un valore aggiunto, una ricchezza nel momento in cui si sa riconoscere il diritto, per tutti, ad essere cittadini del mondo. A Druento oggi risiedono attualmente ben 471 cittadini di nazionalità romena, e alcune decine di persone tra moldave e altre nazionalità; essi rappresentano circa il 6% dell’intera popolazione. Druento Domani riconosce in questa Comunità una grande risorsa per uno sviluppo orientato all’integrazione ed all’inclusione dei cittadini stranieri residenti in paese, coinvolgendoli attivamente nella vita sociale e produttiva. Ci proponiamo di aprire in collaborazione con il Consolato uno sportello di “Mediazione Culturale” per rispondere alle esigenze della popolazione romena. POLITICHE GIOVANILI La soddisfazione dei bisogni dei cittadini giovani viene affrontata a Druento non solo negli aspetti educativi e del tempo libero, ma soprattutto con l’occhio rivolto alla creazione di opportunità per il futuro. Proponiamo politiche giovanili incentivate a creare iniziative e ruoli di aggregazione, aiuto all’orientamento scolastico e formativo, sostegno all’occupazione. Tutte le politiche rivolte ai giovani hanno anche l’obiettivo di costruire “cittadinanza”, cioè integrare i ragazzi nella partecipazione alla vita della comunità. 9 DRUENTO DOMANI È necessario continuare nell’esperienza della Consulta Giovanile come organo che sia in grado di intercettare e comunicare gli interessi e i veri bisogni dei giovani, occorrerà intensificare i rapporti con i Comuni limitrofi per avere uno scambio di progettualità e di esperienza. Proseguendo nell’esperienza del Piano Locale Giovani coordinato dalla città di Venaria Reale, occorrerà sviluppare interventi atti a sostenere processi di sviluppo e strumenti di ascolto per cogliere le proposte dei giovani e sostenerle. Ci proponiamo di realizzare luoghi di svago come pista per Skate-board, pista Pattinaggio e un centro di aggregazione giovanile riqualificando la struttura della ex-Chiesa di San Sebastiano, costruita nel XVI Secolo e sconsacrata nel 1987, con l’obiettivo di trasformarla in un centro di cultura e spettacolo per i giovani. La nostra idea è quella di realizzare un centro no profit di cultura e spettacolo per i giovani, uno spazio “sano” in cui incontrarsi, relazionarsi ed esprimersi. La proposta è di realizzare nel “cuore” storico di Druento un centro che ospiterà serate, spettacoli, conferenze, laboratori di musica, teatro, arte e danza, oltre ad altre iniziative anche in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, per responsabilizzare e offrire ai giovani una location prestigiosa per l’organizzazione di eventi di ogni genere (convention, convegni, cene aziendali, matrimoni, ricorrenze speciali, ecc.) con possibilità anche di cene e buffet. SPORT Lo sport deve essere una parte fondamentale per lo sviluppo di un paese come Druento. Appare indispensabile ribadire l’importanza ed il ruolo dello sport in ogni suo aspetto, sia esso agonistico, amatoriale, scolastico, sia per la componente ludico sportiva, che per il suo valore di prevenzione e terapia contro il disagio sociale e la carenza di valori comportamentali ed etici. Tutti i componenti della società dovrebbero avere accesso allo sport: occorre pertanto tener conto delle esigenze specifiche e della situazione dei gruppi meno rappresentati, nonché del ruolo particolare che lo sport può avere per i giovani, le persone con disabilità e quanti provengano da contesti sfavoriti. Lo sport verrà vissuto come elemento fondamentale della salute e dell’educazione, come occasione per uscire dall’individualismo, come veicolo di comunità. Pensiamo che non esistano sport minori e l’attenzione sarà massima per tutti. Lo sport contribuisce in modo significativo alla coesione economica e sociale e ad una società più integrata. È quindi, necessario favorire lo sviluppo e la crescita dello sport in tutti i suoi valori prevedendo, nel dettaglio, i sotto indicati impegni: ❒ Promuovere e diffondere la pratica sportiva, intensificando la collaborazione con la scuola e le associazioni di volontariato, finanziando corsi nelle classi elementari. ❒ Assicurare la manutenzione degli impianti sportivi per consentirne il regolare utilizzo ed evitare il loro degrado strutturale e funzionale. ❒ Realizzare una copertura inserendo dei pannelli fotovoltaici sul tetto della struttura del Bocciodromo di Via Manzoni per ottenere risparmi sulle utenze e rendere l'edificio ecosostenibile per le nostre associazioni. 10 DRUENTO DOMANI ❒ Riqualificare ulteriormente l’impianto di calcio di via Donizetti, “Antonio Morello”, realizzando il campo da gioco in erba sintetica, a fronte del vantaggio economico di ridurre notevolmente i costi per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione. Proponiamo di completare la struttura esistente implementandola con campi di allenamento e di tribune con spazi aggregativi per le famiglie. ❒ Rivitalizzare il ruolo della Consulta dello Sport, con l’intento di creare un ponte fra le Associazioni sportive, la Pro Loco e l’Amministrazione, finalizzato a programmare l’attività sportiva in genere,a organizzare e gestire eventi e manifestazioni sportive, ad esempio Maratona nella Mandria, Palio dei Borghi, Olimpiadi per bambini, 24 ore di sport. ❒ Recuperare e mettere in funzione le piastre sportive polivalenti dislocate nel territorio, onde consentire il loro utilizzo ad un numero sempre maggiore di ragazzi e sportivi. Ad esempio realizzando piste da skate-board o pattinaggio. ❒ Proseguire nel recupero e nella salvaguardia delle aree verdi collegate al Parco La Mandria, affinché le stesse possano essere utilizzate per la pratica sportiva di attività quali, ad esempio, mountain bike, podismo, maratona e marcia, realizzando percorsi ginnici all’aperto, lungo le sponde del torrente Ceronda, valorizzando gli aspetti naturalistici dell’ingresso al Parco, promuovendo la pratica dell’equitazione, favorendo la realizzazione di ippovie e di tutte le attività collegate al mondo del cavallo. ❒ Favorire la pratica sportiva dedicata al mondo della disabilità attraverso il collegamento e la vicinanza con le Associazioni di volontariato con cui continuare un percorso di reciproca collaborazione. ❒ Implementare e sostenere corsi di promozione sportiva organizzati dal Comune per adulti ed anziani con tariffe agevolate. ❒ Dare priorità nell’assegnazione della gestione degli impianti sportivi comunali ad associazioni sportive senza scopi di lucro. ❒ Mantenimento delle tariffe entro i limiti che consentano alle società di continuare a svolgere il ruolo educativo e di integrazione che da sempre le contraddistingue. ❒ Sostenere il polo sportivo gestito dall’ ”Isola che c’è” all’oratorio per l’importante ruolo che l’associazione svolge, come modello educativo e di aggregazione, continuando l’opera intrapresa in accordo con la Parrocchia per una crescita morale e sportiva delle nuove generazioni. SICUREZZA Presidio e controllo del territorio, un efficiente sistema di prevenzione e protezione civile questi sono stati i risultati ottenuti mettendo l’innovazione al servizio del Comune con un impiego più razionale dei nostri vigili. Anche se la sicurezza non è più al centro del dibattito politico, come a cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni duemila, i cittadini continuano a volere frequentare in tranquillità gli spazi pubblici, sia quando sono a piedi sia quando sono alla guida della propria auto. Premesso che i responsabili della sicurezza sono Carabinieri e Polizia di Stato, il Comune si occupa della sicurezza dei cittadini soprattutto attraverso l’attività della Polizia Municipale che ha compiti di vigilanza sul rispetto del Codice della strada ma anche di controllo del territorio e di accertamento delle violazioni dei regolamenti comunali. 11 DRUENTO DOMANI Completamento del progetto di videosorveglianza esteso a tutto il territorio comunale, prevedendo l'installazione agli ingressi di telecamere destinate al controllo e al monitoraggio della viabilità e dell’ordine pubblico, in particolare per l’accertamento di responsabilità in ordine ai danneggiamenti dolosi del patrimonio pubblico e privato , come le scritte sui muri realizzate dai writers o semplici danni alle cose conseguenti a sinistri stradali. La sicurezza urbana ha a che fare, in un ambito locale come quello di Druento, col rispetto delle regole che governano la convivenza tra le persone, con la vivibilità e con la coesione sociale del centro urbano. E per poterla garantire è indispensabile utilizzare strategie che, oltre al controllo attivo, svolgano una funzione deterrente e rassicurante. Proponiamo di rispondere al meglio alle esigenze di sicurezza stradale e di deterrenza dai reati realizzando il progetto Estate Sicura in quanto i reati in questa stagione tendono a crescere, si implementeranno i servizi serali con pattugliamenti mirati che consentiranno interventi più tempestivi. Contrasto alla guida in stato di ebbrezza e controllo della velocità saranno gli obiettivi prioritari che intendiamo realizzare tramite la Polizia Municipale. Un aspetto importante della sfera della sicurezza è rappresentato dalle attività di addestramento per far fronte ad eventuali calamità naturali, la Protezione Civile fa sempre capo alla struttura della P.M. ed è coordinata da Sindaco. Druento negli anni si è dotata di un Piano di Protezione Civile pensato soprattutto per fare fronte alle esondazioni dei nostri torrenti e rii. La Protezione Civile svolge anche un importante opera di addestramento della popolazione con periodiche esercitazioni che coinvolgono volontari, scuole e cittadini. Proponiamo di sostenerla con adeguate attrezzature e con corsi di addestramento. Lo stesso sostegno sarà rivolto all’attività del servizio civico anziani “Nonni vigili”. Manterremo il posteggio in tutto il centro abitato gratuito, in quanto il nostro intento non è di vessare i cittadini con le multe, ma è quello di prevenire e garantire un alto livello di sicurezza per le famiglie. ISTRUZIONE: INVESTIRE SUI SAPERI PER IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI La scuola, intesa come bene collettivo imprescindibile, è stato uno dei temi cruciali da sempre affrontato dall’Amministrazione Comunale di Druento nonostante i vincoli di bilancio e la scarsità di risorse, la scuola resta una priorità assoluta. Per queste ragioni ci prendiamo l’impegno di costituire un “patto con i genitori” in cui, attraverso il dialogo, il confronto e la partecipazione, creare le condizioni per continuare a far crescere i saperi nella nostra comunità. L’impegno per la scuola, perché è lo strumento fondamentale per la formazione del cittadino come soggetto cosciente dei propri diritti, dei doveri civici e di relazione sociale. Vogliamo cogliere tutte le opportunità per costruire un’offerta formativa adeguata alle esigenze dei giovani druentini, al fine di farli crescere nei saperi e divenire buoni cittadini. Questo impegno deve attraversare i diversi ordini e gradi, rafforzando la collaborazione tra l’istituzione scolastica, l’Amministrazione e le famiglie, con un progetto formativo che permetta 12 DRUENTO DOMANI di collegare i cicli di vita, dal bambino all’adolescente, al giovane adulto, in un processo di maturazione del cittadino. Così si lavora per un progetto di integrazione civile e culturale di valore generale, sotto il profilo materiale, cioè della consistenza, del valore, della sicurezza degli ambienti scolastici, attraverso forme di facilitazione, intervento diretto, progettazione e realizzazione integrata di manutenzione ordinaria e straordinaria sotto il profilo educativo, con attività di ricerca, sperimentazione e formazione permanente degli insegnanti; sotto il profilo partecipativo sostenendo le azioni fino al ciclo delle medie inferiori. L’investimento sull’istruzione lungo tutto l’arco della vita rappresenta una necessità per garantire alle future generazioni competitività nel mondo globalizzato. Di fronte ad una scuola colpita da ripetuti tagli dobbiamo avere la forza di sostenere la ricchezza delle scuole di Druento, offrendo loro opportunità, strutture e progetti che aiutino gli insegnanti ad educare i nostri giovani. Il sistema scolastico pubblico druentino è ricco e variegato attraverso l’integrazione fra tutti i soggetti che lo compongono: Istituto Comprensivo Statale, Scuola dell’infanzia paritaria “Umberto Io ed Elisa Villa” e Asilo Nido Comunale gestito dalla Cooperativa sociale “Accomazzi”. Assieme all’impegno a favore dell’Istituto Comprensivo, confermeremo quindi le Convenzioni oggi esistenti con la Scuola paritaria dell’Infanzia e la Cooperativa Accomazzi che gestisce l’Asilo-nido. Vogliamo una scuola che sappia sviluppare e consolidare il senso di appartenenza interazione e di cittadinanza attiva per coinvolgere tutti i soggetti attivi sul territorio, per contrastare il disagio, promuovere interazioni tra generi, culture e generazioni differenti, valorizzare e diffondere il patrimonio di buone pratiche scolastiche e extrascolastiche, passate ed esistenti, promuovere i talenti di ognuno, sperimentare e rinnovare attraverso ricerca e formazione continua. Mantenere il tempo pieno, in spazi sicuri curati e funzionali all’innovazione didattica. Un tavolo di confronto tra Amministrazione Comunale, dirigenze scolastiche e genitori per discutere i problemi inerenti la scuola sarà il metodo da seguire. Priorità sarà il sostegno a progetti didattici mirati all’educazione civica in accordo con la Polizia Municipale e il gruppo comunale di Protezione Civile. Saranno sviluppati progetti per classi elementari finalizzati alle attività motorie con specialisti in educazione fisica. Una scuola moderna deve attivare un sistema informatico capace di fornire un valido supporto didattico; ci prefiggiamo, in accordo con la direzione dell’Istituto Comprensivo, di finanziare l’acquisto di supporti tecnologici (tablet, lavagne multimediali) nelle diverse classi. SERVIZI ALL’INFANZIA DI QUALITÀ PER SOSTENERE LA FAMIGLIA I servizi per l’infanzia non sono un costo ma un investimento sul futuro. Ci proponiamo di valorizzare l’Asilo Nido continuando ad investire sulla qualità e sulla flessibilità degli orari per venire incontro alle esigenze della famiglia. Ci proponiamo di incrementare l’offerta educativa e pedagogica, attenta ai diritti dei bambini ed alle attese della famiglia. 13 DRUENTO DOMANI Si punterà al contenimento delle tariffe con agevolazioni mirate attraverso le fasce progressive ISEE, per facilitare il più possibile l’accesso al servizio ai cittadini di tutte le fasce di reddito. Vogliamo introdurre agevolazioni per le famiglie che, per effetto della crisi occupazionale, dovessero subire un crollo improvviso delle entrate: dal mese successivo, la tariffa verrà subito adeguata alla fascia più bassa. Aiutando le famiglie ad ottenere l’iscrizione all’Asilo Nido si generano posti di lavoro diretti nel servizio, permettendo alle donne di pianificare serenamente il ritorno all’occupazione dopo la maternità. SERVIZIO MENSA Il servizio offerto attualmente è di elevata qualità, con cibi freschi e con attenzione alla loro qualità, con un’offerta variegata di menu sotto il controllo di un dietista dell’ASL. Grande attenzione agli aspetti quotidiani, a partire dalla qualità al momento del pranzo, incremento dei cibi biologici, di prodotti locali e a filiera corta, di prodotti a filiera controllata; programmi di educazione alimentare e di educazione al consumo. Ci proponiamo di mantenere gli stessi standard qualitativi, contenendo al massimo le tariffe. SCUOLA MATERNA In continuità con gli interventi già effettuati di ristrutturazione e di efficientamento energetico, ci prefiggiamo il completamento dei plessi scolastici. In particolare sarà prioritaria la costruzione di una nuova scuola materna in Strada Pagliare, al posto di quella attualmente in disuso, che dovrà ospitare quattro nuove sezioni con i relativi servizi. Si rende necessaria anche la realizzazione di un nuovo centro di cottura che dovrà contenere un locale mensa adeguato alle nuove esigenze di implementazione date dall’aumento della popolazione scolastica. SCUOLA ELEMENTARE La riqualificazione energetica ed eliminazione delle barriere architettoniche del plesso della scuola elementare Anna Frank saranno le nostre priorità. Vogliamo continuare il processo di qualificazione del patrimonio destinato all’edilizia scolastica. Obbiettivo primario è garantire ai druentini scuole sicure e moderne ; tra questo rientra la costruzione di un marciapiede in Via Sandro Pertini che faciliterà la salita e la discesa degli alunni dal bus. 14 DRUENTO DOMANI PIANIFICAZIONE URBANISTICA La pianificazione urbanistica del paese è stata definita col piano regolatore che ha visto il suo avvio nel corso degli anni ’90 per poi essere approvato nell’anno 2008, un tempo sicuramente prolungato, ma perché influenzato da due eventi alluvionali che hanno interessato il nostro territorio. Per raggiungere la sua approvazione, la Regione aveva imposto la realizzazione di un complesso di opere di messa in sicurezza attuati per ridurre i rischi di esondazione del territorio. Tali opere, così dette di regimentazione e gestione delle acque dei rii minori, hanno permesso di offrire ai cittadini un luogo più sicuro e la possibilità di intervenire sul recupero di una parte delle cascine del centro storico, che diversamente non sarebbe potuta avvenire. Un piano regolatore la cui approvazione è relativamente giovane, diversamente dalla sua concezione, ci induce a pensare che non sia opportuno avviare nuove varianti generali, ad eccezione di quelle parziali già in itinere. In ogni caso le previsioni urbanistiche già avviate sono in grado di soddisfare, nel rispetto del contesto ambientale, le aspettative di sviluppo di lungo periodo. Riteniamo più utile operare affinché l’attuazione dello stesso possa avvenire, adoperando correttivi ed accorgimenti che migliorino l’impatto e la qualità sul territorio circostante. Questi elementi sono frutto di sensibilità che si sono concretizzate negli ultimi anni anche grazie ad una rinnovata coscienza del territorio. In continuità con quanto già avviato vogliamo continuare a dare gambe al piano del decoro e del colore che tende a rispolverare l’immagine originaria del nostro centro storico, un esempio sono la facciata del comune e quella di tanti cittadini che hanno deciso di intervenire sulle proprie case, si continuerà a conservare gli oneri di urbanizzazione a livelli minimi, perché come noto il recupero ed il riuso comportano un maggiore impegno sul fronte della progettazione e della costruzione. Abbiamo però riscontrato che l’eccessivo frazionamento delle proprietà dei cortili e talvolta limitano l’azione del restauro e quindi vorremmo proporre meccanismi più snelli, rispetto agli attuali, per restaurare e risanare le case dei nostri antenati. AMBIENTE La Druento che immaginiamo per il futuro è un paese in grado di mettere in campo tutte le iniziative possibili per favorire uno sviluppo sostenibile, in cui il miglioramento della qualità della vita passa anche e soprattutto attraverso alcune scelte importanti a livello ambientale. Ci sono a nostro avviso le condizioni per le quali anche Druento possa definire e raggiungere gli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto con la riduzione del 40% delle emissioni di gas con effetto serra entro il 2020. In questi anni abbiamo consolidato un bagaglio di esperienze e di progetti significativi per un paese delle nostre dimensioni. Fotovoltaico, progetti di efficienza energetica, rete dei percorsi ciclopedonali, aree verdi, wireless, costituiscono un background da non disperdere. L’adesione al programma Elena (European Local Energy Assistance) progetto finanziato nell’ambito comunitario a cui Druento ha aderito insieme ai Comuni del Patto Territoriale zona 15 DRUENTO DOMANI Ovest porterà il nostro Comune a facilitare il reperimento di fondi per investimenti in energie sostenibili per gli entilocali. Il progetto prevede di coprire i costi dell’assistenza tecnica necessaria per preparare, implementare e finanziare i programmi di investimento. Il tutto finalizzato per preparare iniziative progettuali nel campo dell’energia per affrontare le sfide sul cambiamento climatico. Gli interventi previsti sono: 1. efficienza energetica degli edifici pubblici e privati (inclusi alloggi privati e illuminazione pubblica); 2. inserimento delle energie rinnovabili negli edifici (pannelli fotovoltaici, impianti alimentati a biomassa, ecc.); Il programma ha come principale obiettivo lo sviluppo dell’energia sostenibile fornendo assistenza alle amministrazioni locali per lo sviluppo programmi di investimento in questo settore. Elevate potenzialità sono riconducibili soprattutto al settore dell’efficienza energetica ed al settore dei trasporti, l’uso razionale dell’energia elettrica ed il risparmio energetico nelle abitazioni, negli edifici pubblici e nell’illuminazione pubblica con l’utilizzo dei sistemi di illuminazione a LED. In questo contesto occorre prevedere alcune azioni specifiche. Attraverso i regolamenti edilizi e le politiche di manutenzione e sostituzione del patrimonio pubblico dobbiamo accrescere gli edifici a risparmio energetico, promuovendo l’utilizzo del fotovoltaico soprattutto sugli immobili comunali. Bisogna continuare perché il patrimonio pubblico deve essere di esempio affinché i cittadini comprendano la necessità di investire su questi interventi. La tipologie degli investimenti sono sostanzialmente due: strutturali e di controllo dei consumi. Alla prima appartengono gli interventi per l’aumento dell’efficienza energetica; (cappotti, serramenti, rinnovamento delle illuminazioni interne, ammodernamento degli impianti elettrici). Alla seconda fanno riferimento sia i sistemi avanzati di controllo centralizzato e periferico dei consumi (termostati, applicazioni di domotica per accensioni e spegnimenti, ottimizzazione dei costi di riscaldamento); sia le attività di sensibilizzazione ambientale mediante iniziative e percorsi didattici e formativi su energie rinnovabili ed efficienza energetica. La realizzazione di un piano d’intervento e di impresa di questo genere deve essere oggetto di un’approfondita analisi che, a partire da un audit energetico di tutto il patrimonio comunale e in una logica di razionalizzazione ed ottimizzazione, individui le risorse che consentano di produrre risparmi ed efficientamenti energetici e ambientali. Su questo aspetto è necessario confrontarsi con l’esperienza attivata dalla Città di Torino relativamente alla Fondazione Smart city e alla possibilità di avviare uno studio relativamente alla costituzione di una ESCO (Energy Service Company), verificando le condizioni utili e sufficienti per ottenere le necessarie linee di credito per lo start up. In questo contesto la realizzazione di un Piano Energetico del Comune può rappresentare un’opportunità che consente di avviare una riflessione con i cittadini, una sfida che deve essere raccolta, attraverso l’azione delle istituzioni, dall’intera comunità. 16 DRUENTO DOMANI LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI La differenziazione di approvvigionamento energetico è fondamentale nella strategia di sviluppo e riqualificazione energetica della lista “DRUENTO DOMANI”. Per perseguire tali obbiettivi si pensa allo sviluppo di un progetto di forte riqualificazione delle zone industriali sfruttando l’installazione di isole di pannelli solari che sarebbero insediati sfruttando le superfici dei tetti piani dei capannoni industriali, dando in questo modo un forte contributo al risparmio energetico, utilizzando fonti rinnovabili, sia all’imprenditoria territoriale sia a livello di strutture comunali. Per quanto riguarda le strutture comunali verrà ulteriormente sviluppato il piano di riqualificazione energetica di tutti gli edifici e degli impianti di illuminazione pubblica, con interventi mirati alla drastica riduzione di dispersioni termiche da muri, tetti, serramenti, e sostituzione di impianti obsoleti, con impianti a forte risparmio energetico. L’idea è quella di dotarsi di un Bilancio e di un Piano Energetico Comunale, strumenti in grado monitorare in presa diretta i consumi dell’intera comunità e pianificando allo stesso tempo gli scenari di sviluppo volti al risparmio di risorse. Sarà potenziato l’attuale “sportello energia” in modo da realizzare una corretta ed efficiente rete di informazione sulle fonti rinnovabili di energia e le strategie che anche ogni singolo cittadino può attuare all’interno della propria proprietà immobiliare. QUALIFICARE LE AREE VERDI Bisogna qualificare, preservare e valorizzare le numerose aree verdi della città. Il rapporto con i cittadini e le associazioni è prioritario in quanto laddove gli spazi sono gestiti da chi li vive sono migliori e più sicuri. Occorre incentivare questo tipo di esperienze per garantire maggiore vivibilità al nostro paese. Le aree verdi, infine, possono essere il cuore di un unico progetto di riqualificazione che comprende parchi, piste ciclabili. Un progetto sul verde pubblico che abbia carattere unitario e non estemporaneo capace di collegare in modo continuativo diverse parti della città in un percorso continuativo nel verde in cui al centro ci siano i bambini, con aree attrezzate e contesti sicuri grazie alla vigilanza di volontari e associazioni. Al fine di accrescere la sensibilità ambientale della nostra città e di dare un contributo all’incremento del patrimonio di alberi, in collaborazione con le associazioni ambientaliste e in occasione della giornata mondiale dell’albero, vogliamo che a Druento si pianti un albero per ogni nuovo nato. Adottare un albero, vederlo crescere è parte di un processo educativo che deve coinvolgere famiglie e scuole nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza ambientale. Proponiamo di realizzare su appezzamenti comunali gli orti urbani, che sono spazi verdi coltivabili. Non appartengono a chi li coltiva ma in genere alla municipalità, che li assegna a coltivatori non professionali che ne fanno richiesta, con l’intento di valorizzare e mantenere vivo il rapporto uomo/terra. 17 DRUENTO DOMANI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ALLA RACCOLTA FINALIZZATA Il Comune di Druento è stato fra i primi ad avviare la raccolta differenziata porta a porta nel bacino di competenza del Cidiu, ed è stato, fra l’altro, il Comune in cui sono state introdotte alcuni modalità di raccolta che in seguito hanno trovato applicazione in tutto il bacino stesso; per esempio, la riconversione al sistema stradale della raccolta del vetro e della plastica, con il sistema Easy, che oggi si è esteso alle isole interrate e alle isole condominiali non soltanto a Druento ma in molti altri comuni del Cidiu. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti costituiscono un insieme di attività sottoposte, anch’esse, ai processi delle innovazioni, dello sviluppo tecnologico e della evoluzione della normativa nazionale ed internazionale. La filiera dei rifiuti non è dunque un settore ingessato ma è un ambito dinamico che pone al centro la valorizzazione dei rifiuti attraverso un sistema industrializzato idoneo a valorizzare i rifiuti riciclabili. Dobbiamo dunque essere pronti a recepire questa evoluzione e forse, a modificare anche le nostre abitudini. La raccolta differenziata ed il sistema porta a porta sono stati e rimangono due importanti passaggi di questa evoluzione, ma possono essercene ancora altri. Abbiamo raggiunto importanti obiettivi nelle percentuali della raccolta differenziata, ma se poi andiamo a vedere ciò che c’è nei cassonetti non possiamo non essere i primi a chiederci cosa rappresentano quelle percentuali così ottimistiche: rappresentano il peso del materiale contenuto nei cassonetti, sia esso appropriato o meno alla destinazione del cassonetto; dunque rappresentano la quantità di materiale contenuta nel cassonetto stesso, non la sua qualità. Dobbiamo dunque puntare ad una raccolta differenziata di qualità: nel vetro ci deve essere solo vetro, e così per l’organico (senza vetro o plastica o carta), per la carta e per la plastica, se vogliamo che gli sforzi fatti da tutti per una buona raccolta differenziata non siano vanificati dalla nostra incuria. Ma se l’obiettivo e quello di raccogliere materie prime (cellulosa attraverso la carta, polietilene attraverso la plastica, alluminio attraverso le lattine, ossido di silicio attraverso il vetro), forse è il caso di non parlare genericamente di “raccolta differenziata” ma di recupero di materie prime, destinate alla produzione e non alla discarica. Ce ne sono molte altre, nei “rifiuti” di cui ci disfiamo ogni giorno: il legno, il ferro, il rame, l’allumino, l’olio, le plastiche nobili, per fermarci soltanto a quelli più noti. La sfida del futuro non è la raccolta differenziata “tout court” ma è il recupero dei materiali riciclabili, ed il parametro di riferimento dovrà essere questo: quanto materiale riciclabile saremo capaci di sottrarre alla discarica o all’inceneritore. E veniamo a quello che “noi” possiamo fare, quello che può iniziare a fare l’Amministrazione di Druento. Per esempio, non basta più parlare di “raccolta della plastica”. Non ci serve la plastica dei sacchetti: ci serve la plastica delle bottiglie, il PET (polietilene tereftalato) con il quale possono essere fatte altre bottiglie, bicchieri, posate di plastica, e dunque dobbiamo trasmettere un messaggio chiaro: un unico contenitore per tutto ciò che, escluso il vetro, contiene liquidi (ci penseranno gli impianti a separare le bottiglie di plastica dalle lattine di alluminio). 18 DRUENTO DOMANI Il vetro è entrato nella consapevolezza comune e, per la sua peculiarità (si rompe), è bene trattarlo il meno possibile e per conto suo. La normativa europea è molto chiara sulle priorità con le quali deve essere affrontata la problematica inerente i rifiuti: • Riduzione della produzione di rifiuti. • Raccolta differenziata. • Riuso di tutto ciò che si può evitare di considerare rifiuto, ovvero prolungare la vita degli oggetti. • Riciclo dei materiali recuperabili. • Recupero energetico ovvero termovalorizzazione. • infine Smaltimento. La normativa europea ha inoltre liberalizzato il commercio delle materie riciclabili; ciò significa che, nel nostro paese, si può uscire dal sistema dei Consorzi di recupero, sempre controllati dalle imprese che beneficiano del materiale recuperato, e rivolgersi al miglior offerente. È una strada da cominciare a percorrere, anche con iniziative apparentemente insignificanti: l’alluminio, per esempio, è un metallo di valore, pagato bene; un quintale di alluminio può essere venduto a 120 Euro. Vale la pena raccoglierlo separatamente, almeno in parte, per cederlo direttamente alle industrie senza passare attraverso l’intermediazione degli impianti di separazione. Proviamo ad immaginare un’iniziativa, consolidata nel tempo, per la raccolta delle lattine nelle scuole, attraverso le famiglie o con la raccolta nei bar, e proviamo ad immaginare che l’80% del ricavato possa essere versato nelle casse delle scuole stesse. Non risolverà i problemi di bilancio delle scuole, ma può essere un aiuto e comunque può educare tangibilmente gli studenti ad una raccolta differenziata di qualità. Proviamo inoltre ad immaginare la raccolta dell’olio vegetale domestico, naturalmente dopo l’uso (olio da frittura): viene pagato circa 600 Euro a tonnellata, per non parlare dei benefici ambientali: l’olio domestico generalmente finisce, infatti, in fognatura e la SMAT deve fasi carico dei costi di depurazione. Raccolto separatamente può essere ceduto ad impianti di raffinazione che lo riciclano nella composizione del diesel verde. Anche in questo caso esistono esperienze promosse da pubbliche amministrazioni e produttori di biodiesel. Al di là della differenziazione fra il sistema di raccolta stradale e il sistema porta a porta, anche se quest’ultimo rappresenta un passo importante per la raccolta differenziata, ciò che conta è dunque una “raccolta differenziata” misurata sulla “qualità” e non più sulla quantità. Dobbiamo fare nostri i concetti applicati in altri Paesi ove l’efficacia del “sistema rifiuti” viene ormai misurata in funzione delle quantità di materiale effettivamente destinate al riciclaggio, anche con l’ausilio di impianti di separazione, sul totale del materiale raccolto; fatto 100 il materiale raccolto, l’efficacia del sistema viene misurata, a valle, sulla percentuale effettivamente riciclata e non su quella raccolta, misurata a monte degli impianti di separazione. L’essere stato un Comune pilota nel settore della raccolta differenziata, Druento può ancora avere un ruolo propositivo in questo difficile e complesso settore; a patto che si recepisca, con atti innovatori e concreti, l’evoluzione di un sistema che non si fermerà certo ai risultati, pur significativi, raggiunti oggi. La raccolta differenziata dovrà essere maggiormente incentivata anche economicamente (fornendo magari i sacchetti in “mater-bi” per la raccolta dell’organico o allestendo sistemi premianti sulla raccolta della plastica). 19 DRUENTO DOMANI GOVERNANCE RIFIUTI Il sistema integrato dei rifiuti è un servizio pubblico locale a rilevanza di area vasta la cui organizzazione è provinciale. Le criticità emerse in questi anni hanno portato ad una costituzione di un gruppo di lavoro Provincia, ATO-R, Consorzi, Comuni ed aziende per un confronto strutturato e articolato sul sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani dell’ambito provinciale torinese, finalizzato a verificare la possibilità di avviare un percorso comune di aggregazione, risanamento, riordino, consolidamento, integrazione, sviluppo ed evoluzione delle aziende di igiene urbana di proprietà diretta o partecipate dagli enti locali. L’obiettivo è quello di superare la frammentazione delle aziende sparse sul territorio con un processo di aggregazione delle società pubbliche e miste per raggiungere l’obiettivo prioritario di un sistema impiantistico e di trattamento del rifiuto che sia economicamente competitivo senza gravare e possibilmente diminuire la tariffa per i cittadini. In questa ottica l’impianto di Punto Ambiente sarà convertito e trasformato onde evitare le problematiche legate alle emissioni odorigene che in passato avevano creato problemi alla nostra comunità. Il nostro obiettivo è quello che l’impianto di trattamento dell’organico sia inserito nel circuito provinciale come tassello fondamentale nell’impiantistica di trattamento dei rifiuti organici, generando risorse e posti di lavoro per la nostra comunità. PARCO DELL’AREA METROPOLITANA DI TORINO LA MANDRIA Il Parco oggi è un ente di gestione delle aree protette dell’area metropolitana di Torino. Un territorio di 6300 ettari di cui 1700 di proprietà regionale , sito ambientale di importanza comunitaria e patrimonio dell’umanità (bene UNESCO) con i suoi Castelli Sabaudi e altri 26 edifici storici. Per Druento, che ne detiene una parte notevole della superficie, è una risorsa strategica; per noi il parco deve essere una fonte di lavoro nel rispetto dell’ambiente che lo circonda. Abbiamo rivalutato in questi anni un ampio parcheggio, un punto di accoglienza e ristoro, un’area attrezzata per il parcheggio dei camper e un servizio di noleggio bici e tavoli per il picnic dotati di barbecue. Oggi solo in parte vengono usufruite le potenzialità che un’area come questa deve offrire alle comunità che la circondano. Chiederemo che la gestione regionale dell’Ente sia più dinamica che nel recente passato, curando con più attenzione il patrimonio esistente (fabbricati, strade, boschi ed aree verdi in genere). Proponiamo che vengano date in gestione ai giovani agricoltori locali, in collaborazione con le associazioni di categoria, le cascine che oggi sono in stato di abbandono, valorizzando la risorsa zootecnica e forestale, creando i presupposti di una attiva e fattiva collaborazione con gli attori che da sempre conoscono queste problematiche, gli agricoltori, che oggi non vengono sufficientemente coinvolti. 20 DRUENTO DOMANI Per quanto riguarda la fauna selvatica presente all’interno del parco devono essere attuati interventi di contenimento. L’annoso problema dei danni creati dagli ungulati deve trasformarsi con adeguate politiche in una risorsa per l’intera comunità. Inoltre, in intesa con le scuole di tutti i comuni che gravitano nella comunità del parco, sviluppare il recupero a fini didattici-ricreativi della Cascina Peppinella per soggiorni con le scolaresche e visite didattiche. Sviluppare in accordo con la Reggia sinergie atte a valorizzare un collegamento con il territorio circostante finalizzato a trasformare un turismo “mordi e fuggi” in opportunità di lavoro costante per le aziende, realizzando azioni in accordo con i privati per attività ricreative quali camping, piscine all’aperto, recuperando luoghi di balneazione lungo le vie del torrente Ceronda. Particolare cura nella manutenzione ordinaria delle strade di accesso alle aeree di fruizione (sosta / pic-nic…), attivando percorsi naturalistici. Incrementare il collegamento dei vari ingressi tra loro con veicoli a basso impatto ambientale attraverso parcheggi di sosta nei punti di ritrovo. Realizzare in accordo con le scuole (luoghi di svago e di interesse naturalistico) campus e camping per giovani. Proponiamo di riqualificare e riutilizzare il Centro Internazionale del Cavallo, struttura nata per valorizzare le tradizioni del cavallo e attraverso di esso svolgere attività didattica, culturale, ludica, tecnica, formativa, sociale e sanitaria oltre che ovviamente sportiva e di promozione dei bene naturalistici, storici e artistici della regione e di altre aree di interesse attraverso il turismo equestre. Il Centro deve riscoprire le valenze per cui è nato con collaborazioni e sinergie col privato sociale. TRASPORTO PUBBLICO E UTILIZZO DEI MEZZI ALTERNATIVI ALL’AUTO Uno degli obiettivi perseguiti in questi anni è stato quello di ridurre il ricorso all’auto per gli spostamenti, oggi ancor più indispensabile a fronte degli aumenti dei carburanti. Dobbiamo incentivare l’uso dei mezzi pubblici, sfruttando la prossimità di importanti infrastrutture quali la metropolitana. Il collegamento della linea 59 con Torino è una ricchezza per il nostro paese. Occorre potenziare le frequenze dei passaggi negli orari scolastici e lavorativi. In una logica di revisione partecipata della rete di trasporto pubblico a fronte delle nuove esigenze dovremo impegnarci affinché ci sia il collegamento con la metro di Collegno, in modo da avvicinare questo mezzo di trasporto a un sempre maggior numero di nostri concittadini. Ciò comporta una riflessione sui collegamenti autobus da e per Torino, una maggiore attenzione per le facilitazioni sugli abbonamenti per studenti, anziani, disoccupati, il completamento della rete di piste ciclabili (bike-sharing) e la crescita del trasporto collettivo (car-sharing). In una dimensione rafforzata a livello comunitario dobbiamo favorire e sostenere le esperienze di car pooling, riducendo il numero di persone sole in auto verso il lavoro. Per fare questo il trasporto pubblico e quello collettivo, ivi compresi modelli gestiti in collaborazione con le associazioni di volontariato per il collegamento con gli Ospedali, devono essere parte di una strategia complessiva, fondata sull’offerta di opportunità alternative e su una campagna di comunicazione che incentivi i nostri concittadini a valutare altre opzioni possibili oltre all’auto privata. 21 DRUENTO DOMANI AGRICOLTURA Druento Domani intende promuovere un’agricoltura equilibrata, rispettosa dell’ambiente, che si sviluppa e cresce in armonia con il territorio, nell’ambito di uno sviluppo eco-sostenibile, favorendo la collaborazione tra gli operatori del settore, le associazioni di categoria e le istituzioni anche sovra-comunali. 1. Proponiamo il coinvolgimento delle aziende agricole che operano sul territorio comunale e del Parco valutando di orientare parte del loro agire verso uno sviluppo dell’agriturismo e della vendita dei loro prodotti direttamente al pubblico e nei campi della zootecnica e dell’agro-alimentare. 2. Svilupperemo, tramite accordi con le associazioni di categoria e utilizzando in pieno la professionalità e la conoscenza del territorio delle aziende agricole locali, la fruizione di servizi ambientali (pulizia sponde dei canali, taglio boschi e sfalcio erba dalle strade), la manutenzione delle rotative e delle aree verdi. 3. L’idea di fondo è quella di promuovere un’agricoltura che, nel rispetto dell’ambiente, sviluppi nuove opportunità di lavoro cogliendo in pieno le opportunità che il nuovo P.S.R. – Piano di Sviluppo Regionale – prevede per la multifunzionalità del settore. 4. Le nostre aziende agricole potranno avere la possibilità di commercializzare i loro prodotti attraverso l’impiego di soluzioni innovative quali la formula del “km zero” e dei “farmer’s market”, vale a dire soluzioni che consentono agli alimenti di percorrere pochi chilometri per arrivare sulle nostre tavole. Questo rafforzerà il legame già esistente tra produttori e consumatori – vedi il caso dell’agrimacelleria o del Podere Romano – e ne creerà sicuramente di nuovi. Il legame produttore-consumatore consentirà altresì uno scambio di informazioni dirette al miglioramento della sinergia sul territorio. 5. Druento Domani coinvolgerà le aziende agricole druentine in un percorso di valorizzazione delle specificità dell’area. L’Amministrazione sarà di supporto e di aiuto per le imprese che orienteranno parte del loro agire verso uno sviluppo innovativo in alcuni settori, come le fattorie didattiche, l’artigianato agricolo, l’agriturismo, agri-gelaterie ed agri-asili. Inoltre agevolerà la fruizione del turismo di prossimità alla scoperta di sentieri e percorsi a cavallo. NAVIGLIO Il canale Naviglio di Druento è una grande risorsa per il territorio, sia per il mondo agricolo che per i produttori di energia elettrica attraverso le centrali idroelettriche. Un canale artificiale lungo 32 km che i druentini hanno realizzato partendo dalla Stura di Lanzo ed che, attraversando un territorio vasto, porta la risorsa idrica alla Reggia della Venaria Reale. Le acque del canale ed il verde che lo circonda possono riqualificare il paesaggio urbano, ma anche essere la migliore strategia per affrontare i cambiamenti climatici futuri. È sempre più urgente adattare l’infrastruttura per affrontare gli effetti, quali inondazioni e nubifragi, con interventi mirati al sistema delle acque e del verde. 22 DRUENTO DOMANI Andrà sempre curata con grande attenzione, in collaborazione con la Commissione Naviglio, la manutenzione ordinaria del canale (pulitura primaverile e sfrascatura autunnale). Proponiamo di realizzare una serie di centrali idroelettriche per sfruttare sia la portata che i salti al fine di ottenere la produzione di energia elettrica da masse di acqua in movimento da considerarsi energia rinnovabile in quanto l’acqua può esser riutilizzata infinite volte allo stesso scopo senza inquinare. In accordo con il Consorzio Irriguo di 2° grado delle Valli di Lanzo vogliamo promuovere una corretta gestione degli orari di irrigazione. Proponiamo di finalizzare il ricavato delle royalties delle centrali per interventi di manutenzione straordinaria, atti a consolidare tratti spondali lungo l’intero percorso. COMMERCIO L’analisi delle tematiche legate al commercio ed in particolare al suo sviluppo rivestono oggi più che mai un ruolo ed un peso importante. Il settore ha subito un grande percorso di cambiamento nel corso degli ultimi 30 anni, accelerato dalla crisi economica in corso. Le problematiche di competitività che coinvolgono il nostro tessuto produttivo si enfatizzano in modo particolare in alcuni settori quali l’artigianato, la piccola industria e, appunto, il commercio. Le ragioni sono spesso imputabili alla struttura dimensionale del settore che non è stata in grado di “difendersi” dalla contrapposizione di grandi complessi commerciali in grado di aggredire il mercato e di fidelizzare la clientela attraverso un’organizzazione strutturata. La grande distribuzione, in altre parole, ha segnato il tradizionale tessuto dei piccoli negozi e ha modificato abitudini e esigenze degli acquirenti. L’analisi dei dati dimostra come gli esercizi commerciali che caratterizzano il territorio comunale sono quelli che hanno saputo modificarsi individuando offerte tipologiche di nicchia, quelli che sono riusciti ad offrire servizi completi e diversi dalla grande struttura, quelli che hanno saputo costruire con i clienti uno spiccato livello di affezione. Si rende necessario tracciare un percorso che non solo conservi il tessuto esistente, ma che sappia favorirne lo sviluppo. La logica deve essere quella di condividere le trasformazioni in atto e di realizzare sul territorio, costruendo un progetto per una Druento con un’ area commerciale diffusa. Riteniamo, quindi, che il commercio, soprattutto quello di vicinato, rappresenti la linfa vitale del territorio e che sia un passo fondamentale per alimentare il senso di appartenenza e di identità della comunità. Il comune seguendo queste linee guida si impegnerà durante la prossima legislatura a: A) diventare sempre più un punto di riferimento autorevole capace di fornire informazioni e consulenze ai commercianti sulla normativa vigente, sulla materia tributaria, sulle richieste di finanziamenti ad enti o banche, formazione, ecc; B) promuovere il sistema commercio cittadino presso le Camere di Commercio, le organizzazioni di categoria, le scuole di formazione, le attività di consulenza di Provincia e Regione per la nascita di nuove imprese; 23 DRUENTO DOMANI C) essere il collettore di finanziamenti pubblici di Provincia, Regione e Stato per progetti legati allo sviluppo del commercio; D) creare una piastra commerciale che, seppur costituita di singole realtà di piccola dimensione, sia diversificata, organizzata, competitiva; E) sperimentare una “carta risparmio” che permetta di agevolare il sistema degli esercenti, con modalità da concordare con le associazioni di categoria. (CARTA PROLOCO già esistente con sconti e punti); Pensiamo al centro cittadino e all’intervento di riqualificazione della Cascina Bonaglia, in Via Italia, dove vi è la reale possibilità, inglobando nell’intervento l’ex casa della musica di Corso Carlo Brero, di realizzare il collegamento pedonale da Via Roma all’area mercatale realizzando un parcheggio pubblico-privato a servizio degli esercizi commerciali di vicinato, il tutto in un ottica di sinergia con gli operatori del settore. Un altro collegamento importante per l’asse commerciale di Via Roma è quello con i parcheggi su Via Morandi, da realizzare attraverso lo “sfondamento” pedonale del Vicolo Bonino nei pressi dell’Ambulatorio attuale, come già esposto in altro punto di questo programma. All’Amministrazione spetta il compito di rendere una città più vivibile a livello commerciale, mettendo a disposizione incentivi per le nuove attività commerciali e coinvolgendo gli operatori economici e le associazioni di categoria nelle scelte prioritarie scommettendo con noi su una nuova identità possibile del nostro paese. Per noi è importante riprendere e rilanciare la funzione sociale delle “botteghe”, favorendo il re-insediamento di queste unità produttive in un contesto sociale che vede sempre questi piccoli artigiani o commercianti, sfavoriti nel rapporto con i grandi centri commerciali. Crediamo nell’idea di rivalutare la possibilità di “apprendere” un mestiere, affiancando i giovani ai vecchi maestri artigiani, in una sorta di passaggio di testimone. A tale proposito riteniamo che la collaborazione tra l’Amministrazione, le associazioni, artigiani, commercianti, liberi professionisti riteniamo possa migliorare la richiesta e l’offerta di lavoro. La nostra visione di Druento è di un paese che deve riportare i suoi abitanti a fare acquisti nell’attività locale, creando un circolo virtuoso che genererà benefici per tutta la popolazione. Sviluppare e favorire il commercio locale attraverso il centro commerciale naturale è l’obiettivo verso il quale intendiamo indirizzare tutte le attività economico produttive, puntando ad una crescita sostenibile: nel rispetto dell’ambiente e del tessuto sociale del nostro paese. Ci proponiamo in accordo con i commercianti di sviluppare momenti di aggregazione (fiere, sagre, notti bianche, eventi culturali, concerti) che rafforzino l’identità commerciale di Druento, il tutto in un ottica di sinergia pubblico-privato; investendo i fondi che Druento ha la possibilità di reperire dai contributi che arriveranno dalla Regione Piemonte tramite gli interventi realizzati nei Comuni limitrofi. Proponiamo inoltre : • La realizzazione di un progetto di fidelizzazione dei clienti tramite una fidelity-card che permetta di agevolare il sistema degli esercenti con modalità da concordare con le associazioni di categoria; • L’organizzazione di domeniche del gusto, degli aromi, del risparmio, eventi dei bimbi con associazioni di categoria. 24 DRUENTO DOMANI L’idea sulla quale si intende proseguire è il confronto con gli operatori dislocati sul territorio comunale operando in modo trasparente per sostenere il commercio di prossimità e di vicinato investendo in opere che compensino con un insieme di fattori positivi la forza dei centri commerciali dislocati nei Comuni a noi vicini. In questa ottica la nuova zona del Filatoio contribuirà a complementare l’offerta commerciale degli addensamenti urbani e a soddisfare un bacino di utenza allargato al concentrico cittadino nelle zone di futura espansione verso Torino LA MACCHINA COMUNALE La macchina comunale ha dovuto fare i conti con i tagli imposti dal Governo. Da qui la necessità di ottimizzare le risorse umane, con l’obiettivo fondamentale di mantenere servizi efficienti a misura dei cittadini. Per questo motivo si vuole che la “macchina comunale” sia una comunità di persone aperta al servizio degli utenti, con strumenti innovativi, competenze professionali e qualità umane. Le principali linee che si vogliono perseguire sono: 1. La trasparenza che dovrà essere la guida di tutta la macchina amministrativa e dovrà sempre più essere fondamento per la partecipazione dei cittadini che, informati, potranno essere coinvolti nelle scelte più importanti del Comune. Quindi: a. Si potenzierà il sito internet del Comune che già oggi, comunque è giudicato dal sistema “la bussola della trasparenza” tra i migliori siti comunali. b. Si curerà, se possibile, maggiormente il periodico comunale. Uno strumento, gratuito per il comune, d’approfondimento e rendicontazione che raggiunge tutti i cittadini e che è sempre più apprezzato. c. Si potenzierà l’uso della news letter che informa, previa iscrizione, i cittadini direttamente sulla propria mail. d. Si introdurrà un sistema d’informazione, per notizie particolarmente significative, attraverso la numerazione telefonica: l’informazione arriverà direttamente sul numero che il cittadino avrà segnalato al Comune. e. Si potenzierà la partecipazione dei cittadini su scelte particolarmente significative ad esempio attraverso indagini telefoniche o/e via internet. f. Si curerà maggiormente il canale facebook del Comune. 2. Lo sportello polifunzionale “AMICO”. Il Comune ha avviato nel corso dell’ultimo mandato lo sportello che è stato misurato attraverso delle indagini di customer (questionari) distribuiti fra i cittadini. Il livello di soddisfazione è altissimo (le valutazioni, nei diversi quesiti, si concentrano soprattutto sui valori quattro e cinque in una scala da uno a cinque). Si vogliono implementare i servizi offerti dallo sportello in modo da permettere al cittadino d’accedere ai servizi del Comune sempre più attraverso un unico sportello evitando quindi inutili code. 3. Il merito. Si vuole continuare nella politica di premialità del merito. Solo i dipendenti più meritevoli andranno premiati mentre si dovrà intervenire con un supporto formativo verso gli altri. 25 DRUENTO DOMANI IL COMUNE È IL CITTADINO Il Comune, che è il centro politico più vicino ai cittadini, viene sempre visto come una entità al quale il cittadino si rivolge per cercare di soddisfare ogni tipo di esigenza. Cittadino e Comune vengono viste come due controparti che si confrontano per far valere le proprie ragioni. Deve invece affermarsi un nuovo concetto del rapporto fra queste due parti attraverso la partecipazione attiva del cittadino non come controparte ma come soggetto di primaria importanza nella elaborazione dei progetti: dalla consultazione su questi temi nascerà il “bilancio partecipato” del nostro ente. POLITICHE FINANZIARIE E SINERGIE PUBBLICO/PRIVATO Il bilancio del Comune di Druento ha conosciuto in questi anni performance positive con scelte di rigore nel contenimento della spesa pubblica, evitando il ricorso all’indebitamento ma anzi estinguendo anticipatamente la quasi totalità dei mutui passivi e mantenendo le tariffe dei tributi e servizi comunali ad un livello il più possibile accettabile. Tutto questo in un contesto di finanza pubblica a livello nazionale molto difficile e che non è ancora in fase di stabilizzazione. Tutti gli interventi previsti in questo programma prevedono di essere finanziati con risorse proprie oppure laddove possibile da contributi finalizzati della Regione o di altri enti pubblici. Le spese correnti vengono integralmente coperte con le entrate correnti, garantendo così l’equilibrio di bilancio. In materia di tributi desidero sottolineare l’importanza dei contributi alle fasce deboli per la ex.Tares (Tassa sui rifiuti, ora TARI) mantenendo il fondo stanziato e incrementandolo se possibile. In materia di IMU sarà importante confermare l’aliquota ridotta per i fabbricati locati a canone convenzionato e si dovrà introdurre una aliquota agevolata per le abitazioni concesse in comodato gratuito ai familiari in linea retta; l’entità della agevolazione sarà quantificata dopo uno studio per verificarne l’incidenza finanziaria e come trovare le risorse necessarie. Da confermare le esenzioni attualmente vigenti a favore degli anziani ricoverati in istituti e a favore dei cittadini italiani residenti all’estero. Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale (come la refezione scolastica) è da confermare l’utilizzo della ISEE al fine di meglio tutelare le fasce più deboli dell’utenza. Concludendo desidero sottolineare come uno dei volani per realizzare interventi e servizi è la sinergia fra l’ente pubblico ed i soggetti privati: Fondazioni bancarie, associazioni ed altri operatori: già molto si è realizzato o è in fase di realizzazione grazie a questa sinergia e mi auguro che ancora molto si possa realizzare in futuro. Druento, 25 Aprile 2014 Il Candidato Sindaco 26 DRUENTO DOMANI INDICE Premessa Continuità e crescita per Druento pag. pag. 2 3 Sostegno al lavoro e tutela sociale Lo scenario pag. pag. 3 2 Politiche sociali - Druento è un paese dove è bello crescere Struttura per anziani Sanità Politiche per la casa pag. pag. pag. pag. 4 4 5 5 Cultura pag. 5 Vivibilità. Un paese a misura di cittadino pag. 8 La comunità romena: una convivenza possibile pag. 9 Politiche giovanili pag. 9 Sport pag. 10 Sicurezza pag. 11 Istruzione: Investire sui saperi per il futuro delle nuove generazioni pag. 12 Servizi all’infanzia di qualità per sostenere la famiglia Servizio mensa Scuola materna Scuola elementare pag. pag. pag. pag. Pianificazione urbanistica pag. 15 Ambiente pag. 15 Le fonti di energia rinnovabili pag. 17 Qualificare le aree verdi pag. 17 Dalla raccolta differenziata alla raccolta finalizzata pag. 18 Governance rifiuti pag. 20 Parco dell’area metropolitana di Torino La mandria pag. 20 pag. 20 Trasporto pubblico e utilizzo dei mezzi alternativi all’auto pag. 21 Agricoltura pag. 22 Naviglio pag. 22 Commercio pag. 23 La macchina comunale pag. 25 Il comune è il cittadino Politiche finanziarie e sinergie pubblico/privato pag. 26 pag. 26 27 13 14 14 14 Da sinistra verso destra: Christina Perricone, Carlo Vietti, Denise Manca, Vincenzo Stillisano, Daniele Bidoggia, Sergio Bussone, Mihaela Gabor, Laura Zerbinati, Fernando Busico, Ornella Bolognesi, Giorgio Chino, Alex Zanardo, Marina Gherra SCHEDA AZZURRA E IL M I S C A F SERGIO BUSSONE Candidato alla carica di Sindaco Candidato DONNA Candidato UOMO COME SI VOTA? SI SCRIVE UNA SOLA PREFERENZA OPPURE SI SCRIVONO DUE PREFERENZE PURCHÉ DI GENERE OPPOSTO