pag.
l’Olmo
8
IV EDIZIONE
DEL PRESEPE DEL MARE
Finalmente una sede per gli Scout
a cura de Ilgrilloparlante
di Mariella Perrone
Anche quest’anno le vie del paese saranno
animate dal Presepe del Mare alla sua quarta
edizione.
Un presepe particolare, ancorato alla tradizione marinara del territorio. Come al solito l’iniziativa vedrà protagonisti i ragazzi della scuola dell’obbligo , gli studenti della secondaria
superiore e per
la quale l’assoc i a z i o n e
Ilgrilloparlante,
promotore dell’iniziativa,
chiederà il contributo insostituibile
delle
parrocchie e delle altre istituzioni e associazioni cittadine.
Il Presepe del Mare , parte , da piazza
Municipio e si avvia, al suono della zampogna, lungo via Amendola , percorre i vicoli
interni , sfocia sul Lungomare per raggiungere, poi, il Villaggio del Presepe, nel centro storico, dove i figuranti animano gli angoli predisposti in precedenza: il mercatino, la bottega
del ciabattino, la locanda, l’angolo delle
lavandaie, della filatrice, della fioraia etc,
mentre la Sacra Famiglia, con il suo seguito di
Angeli e con i Re Magi, prende posto sulle
scale di Largo Unità sotto quello che è anche
il simbolo della nascita di Diamante: “Il
Torrione”.
Qui potrà gustare le grispelle e scambiarsi gli
auguri brindando al nuovo anno con un buon
bicchiere di vino .
Novità di quest’anno sarà La via degli Angeli
, un percorso “celeste” lungo tutto il villaggio,
che vuole accentuare i valori della pace, della
tolleranza, della concordia e della solidarietà
umana di cui il presepe, di per sé è portatore.
L’appuntamento concluderà le feste natalizie.
Finalmente il sogno si è avverato.
Nel mese scorso presso la Chiesa Gesù Buon
Pastore della parrocchia San Biagio, è stata, infatti, inaugurata la sede scout del Gruppo di
Diamante.
L’avvenimento è coinciso con il 5° anniversario dell’apertura del gruppo, sempre attivo nella cittadina
e non solo, e che costituisce per i ragazzi e i giovani del paese una vera opportunità di crescita, di
svago all’insegna dei sani valori del rispetto e dell’amicizia.
Il gruppo scout di Diamante ha potuto contare sulla
disponibilità e sul buon cuore dell’Assistente
Ecclesiastico, don Leonardo Aloise, grazie al quale
il sogno è divenuto realtà. “Considerate le numerose richieste d’iscrizione alla nostra associazione
(AGESCI) – affermano i responsabili del gruppo avremmo bisogno di ulteriori spazi per svolgere
meglio le nostre attività, ma per il momento siamo
orgogliosi di quanto abbiamo realizzato: i locali
sono accoglienti ed a misura di bambino – ragazzo.
Noi capi educatori ci adoperiamo affinché, attraverso gli strumenti del metodo i bambini, i ragazzi ed i
giovani vivano entusiasmanti attività nel rispetto dei
loro tempi e della loro crescita.
Cinque anni fa speravamo nella realizzazione di un
sogno: dare un’alternativa ai ragazzi del luogo.
Oggi possiamo dire di averlo realizzato, con la viva
speranza che molti altri si avvicinino per vivere
questa fantastica avventura”.
Gli scout diamantesi hanno sempre bene in mente
le parole del fondatore Baden Powell: “Un vero
scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai
grandi, come un uomo di cui ci si può fidare, un
uomo che non mancherà mai al suo dovere, anche
se questo comporta rischi e pericoli, un uomo gaio
e allegro, nonostante possano sorgere grandi difficoltà”.
Il presepe vivente
nel centro storico di Cirella
Il Comitato Passio Domini ha fatto diventare
una tradizione ormai consolidata non solo la
suggestiva rappresentazione della Passione di
Cristo (l’anno scorso organizzata con grande
successo di pubblico nell’area dei Ruderi), ma
anche l’organizzazione del presepe vivente per
le vie del centro storico, nel duplice intento di
rendere un devoto omaggio alla natività di
Cristo e di valorizzare, quanto più possibile,
una delle zone più vecchie dell’attuale centro
urbano di Cirella.
Il Comitato metterà in scena, il
27 dicembre ed il 6 gennaio,
un presepe vivente di tutto rispetto, che attraverserà le vie del paese riscoprendo antichi
percorsi della tradizione e della memoria, in
una rappresentazione che sarà, al tempo stesso, celebrazione religiosa e immersione nel
passato, stimolo alla fede e riscoperta delle
proprie radici. In realtà il Comitato non ha fatto
altro che riprendere un’iniziativa già portata
avanti con successo, parecchi anni addietro,
da un nutrito gruppo di cirellesi che, in stretta
collaborazione con la parrocchia, aveva dato
vita a numerosi presepi viventi, suggestivi e
seguitissimi nell’ambito dell’intero territorio di
appartenenza.
Nella prima quindicina di dicembre, peraltro, i
presepisti allestiranno, in piazza S. Maria dei
Fiori, una suggestiva scena fissa della Natività
a grandezza e a misura d’uomo: nella capanna, costruita con canne e palme, la Sacra
Famiglia alloggerà in atteggiamento umile e
sereno, grazie soprattutto alle sagome in legno
create dalle abili mani del celebre maestro del
legno Franco Salemme, il quale l’anno scorso
aveva provveduto a sagomare mirabilmente il
bue e l’asinello, mentre quest’anno arricchirà
la rappresentazione con le figure personalizzate di Giuseppe e Maria.
Il presepe vivente vero e proprio si articolerà,
invece, in due fasi distinte e separate: la
il 27
dicembre, e la Visita dei Re Magi,
che avrà luogo mercoledì 6 gennaio 2010 (in entrambi i giorni, il
tutto inizierà a partire dalle ore
19.00).
Natività, che sarà messa in scena
Per quanto riguarda la Natività, S. Giuseppe e
la Madonna (che cavalcheranno un asino in
carne ed ossa) partiranno da piazza
Margherita per attraversare via Diaz e giungere, infine, a piazza S. Maria dei Fiori, dove avrà
luogo la scena finale della Natività, in un percorso che è sarà segnato da varie scene cruciali: le massaie che fanno il pane e le grispelle; il ciabattino; la venditrice di tessuti; la contadina che prepara le caldarroste; il mercato
della frutta; la fontana con le lavandaie; lo spazio del fabbro; il produttore di anfore; la casa
del pescatore, con tanto di barca e di attrezzi
per la pesca; il falegname; l’ovile, con pastori e
animali dal vivo; la taverna, frequentata da soldati romani vestiti di tutto punto.
Il tutto animato dalle musiche natalizie della
magica zampogna di Diodato, autentico maestro di una tradizione che si perde nella notte
dei tempi. Per la Visita dei Re Magi, invece, il
corteo seguirà lo stesso percorso della
Natività, con l’unica variante che questa volta
sarà guidato dai tre re d’oriente, i quali, pian
piano, giungeranno alla capanna della Sacra
Famiglia per omaggiare Gesù, il figlio di Dio
fatto carne.
L’intera manifestazione viene organizzata grazie all’opera volontaria di un bel gruppo di
amici di Cirella e Diamante, il Comitato Passio
Domini, che opera in raccordo e piena sinergia
con la parrocchia S. Maria dei Fiori, in primis
con il parroco don Bobby Calunsag; e siccome
la rappresentazione ha richiesto una serie
abbastanza numerosa di costumi d’epoca e di
scenografie elaborate e complesse, si è resa
necessaria una raccolta di contribuzioni volontarie che ogni associato, chi più chi meno, sta
conducendo da qualche tempo con discreto
successo.
Ma la cosa che più tocca, nel cuore dell’inverno, è vedere tutta questa bella gente che si
muove per le vie del paese, di sera (spesso
anche di notte), provando e sistemando le
scene del presepe, nella consapevolezza di
non essere autentici attori o veri scenografi,
ma comunque appassionati ad una vicenda,
quella della nascita di Gesù di Nazareth, che
tanta eco ha avuto e continua ad avere nella
storia dell’umanità.
Un lavoro non facile, certo, soprattutto per la
complessità del percorso e della macchina
organizzativa messa in moto, ma comunque
carico di un grande significato etico e civile e
mosso da un grande spirito di solidarietà e collaborazione, che ha offerto occasioni vere di
contatto umano e di crescita sociale e culturale.
Il Coordinatore
Francesco Errico
COMITATO PASSIO DOMINI
87023 Cirella di Diamante (CS) - Tel.
0985.86361
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
n.88- Dicembre 2009
CAPODANNO 2010 A DIAMANTE !!!
Il Consigliere con Delega allo Sport ed alle Politiche Giovanili, Mariano
Casella, è lieto di annunciare che sono iniziati i preparativi per il grande
veglione di Capodanno che si svolgerà presso la Palestra Benessere e
Bellezza di Diamante
(zona Parco Corvino).
L’iniziativa di svolgerà in collaborazione con l
a Palestra Benessere e Bellezza e con
l’Associazione DiamantEventi.
Tanta musica e tanto divertimento in attesa del nuovo anno.
Una grande festa per ballare fino alle luci dell’alba e dare tutti insieme
Il “ben arrivato” al 2010 !!
Per informazioni: 3472237042 - 3282611081
Hanno collaborato a questo numero:
Ciro R. Cosenza , Franco Errico ,Giuseppe Gallelli ,
Lili Genovese ,Gilda Magorno per l’Olmo dei ragazzi,
Mariella Perrone,
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 30 Novembre 2009
1°Numero Agosto 2002 - Anno 8- n°88
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 876722
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
l’Olmo
n. 88 - anno 8 Dicembre 2009
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
Gli Auguri del nostro
Sindaco
a tutti i cittadini
Carissimi concittadini,
Come ogni anno vi giungano
dalle pagine dell’Olmo i miei
più sinceri e calorosi auguri.
Il mio affettuoso abbraccio
possa raggiungere tutti e ciascuno in particolare, i bambini,
i giovani, gli anziani, chi fatica
ad arrivare alla fine del mese,
quanti vivono situazioni di disagio: la malattia, l’emarginazione, la disoccupazione, la povertà, la lontananza dagli affetti, il disgregarsi di una famiglia, la solitudine.
Le festività natalizie sono il momento in cui si
celebrano i valori della fratellanza, dell'accoglienza e dell'attenzione all'uomo e alle sue necessità.
Questi sono i principi che ci devono guidare nella
vita di tutti i giorni, sono conquiste che si consolidano nel nostro essere presenza viva nel mondo
che ci è stato donato, nei percorsi feriali dell’agire umano, nelle nostre famiglie, sui luoghi di lavoro, nei luoghi della politica, ovunque si costruisce
amore per la vita, per la democrazia, per la libertà, per la verità, rispetto per gli altri, aiuto per i
più deboli.
In quest’ ultimo scorcio di un anno, in cui si sono
intrecciati, come sempre, avvenimenti lieti e tristi, drammi e speranze, gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte, sicurezze e angosce, imponiamoci
una pausa per riflettere, verificare e motivare con
rinnovata fiducia il nostro cammino.
Un cammino che, credo, fino ad ora, abbia dato
origine a tante opere ed a molte iniziative pensate per tutti, dai più piccoli ai meno fortunati.
Per questo ringrazio, a nome dell’ Amministrazione
e di tutta la cittadinanza, quanti rendono possibile, con il loro impegno, tutto questo: chi lavora
nella struttura comunale, adoperandosi per offrire servizi sempre più efficaci al cittadino, ma
anche le Parrocchie, per la loro preziosa attività,
ed i tanti volontari impegnati nelle varie associazioni, che con dedizione e responsabilità concorrono al nostro operato.
La generosità e la condivisione a cui il Natale
rimandano, partono proprio dalla nostra disponibilità a conoscere gli altri, tutti gli altri, ad amare
la nostra città, a saper ascoltare i bisogni reali e
l’animo della sua gente ed a lavorare uniti per la
sua crescita, ogni giorno, superando i particolarismi e facendone valore aggiunto anziché motivo di
disaccordo.
Natale è un dono: è il dono di una presenza di
amore, di un amore davvero grande e senza confini che è tutto lì, in un Crocifisso negato agli occhi
ma non al cuore, in quelle braccia aperte e distese che, anche se inchiodate al legno, abbracciano
ed accolgono l’umanità intera.
È questo il mio vero augurio: la speranza che il
Natale e il Nuovo Anno donino pace e serenità e
che ci facciano ritrovare, riconoscere e testimoniare i valori eterni che ci ha portato Gesù Cristo.
Teniamo sempre fede ai principi che le nostre
radici ci suggeriscono per costruire insieme giorni
di concordia, di solidarietà e di sviluppo.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Il Sindaco
Avv. Ernesto Magorno
Alla scoperta dell’antica Cerillae
Mostra archeologica
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
Dal 9 dicembre si terrà a Cirella di Diamante, presso
la sede della Delegazione Municipale, una manifestazione di
carattere didattico-divulgativo aperta alle scuole interessate a conoscere una
delle realtà archeologiche emergenti dell’Alto Tirreno.
Recenti interventi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
nell’abitato moderno di Cirella hanno, infatti, dimostrato il grande interesse del
sito, grazie alla scoperta in via porto di resti di impianti probabilmente legati all’allevamento e alla lavorazione del pesce, non lontano da altre emergenze archeologiche già note sul vicino promontorio.
La positiva risposta della comunità cirellese sta facendo sì che la rinnovata azione di tutela dell’organo statale possa tradursi in un progetto di ampio respiro che
arrivi a ricostruire l’intero contesto antico: ciò anche al fine di inserire Cirella in
un idoneo percorso turistico-archeologico, da mettere in rete previo adeguato
approfondimento scientifico delle realtà sinora note in forma disorganica.
È questo lo spirito dal quale nasce una manifestazione, curata dalla
Soprintendenza in stretta collaborazione con le locali associazioni Cerillae e
Perla del Tirreno, che non a caso si intitola “Alla scoperta dell’antica
Cerillae”.
Promozione dei beni archeologici esistenti, ma anche attività didattica e divulgativa sono, infatti, gli elementi portanti attorno cui ruota quella che vuole presentarsi come una delle iniziative culturali più ambiziose degli ultimi tempi, trampolino di lancio per trasfondere la memoria collettiva, mediante il coinvolgimento dei ragazzi ed un’attività di ricerca accurata e di alto spessore scientifico, dal
mero nozionismo alla definitiva musealizzazione di un ricco patrimonio poco
noto o spesso del tutto dimenticato.
progetto e coordinamento scientifico Gregorio Aversa
allestimento Adele Canale
collaborazione organizzativa Antonella Zotti
collaborano per la Soprintendenza Antonio Adduci, Chiara Cosentino, Fabrizio Mollo
per le Associazioni Francesco Errico, Associazione Culturale Cerillae - Stella Fabiani, Associazione Culturale
Perla del Tirreno
si ringraziano il Comune di Diamante e la comunità di Cirella
per informazioni e prenotazioni telefonare a:
0985-920069 - 349-1512115 - 347-4574710
Visita Ufficiale a Diamante il 4 e 5 Dicembre
dell’Ambasciatore Argentino presso la Santa Sede
S.E. Juan Pablo Cafiero
Venerdì 4 Dic. -ore 17,30 Chiesa Madre- Santa Messa presieduta dal
Vescovo S.E Domenico Crusco
ore 20,30 Cineteatro Vittoria Spettacolo Musicale Musica Argentina Raccolta fondi per l’AIRC
Sabato 5 Dic. Consigio Comunale Congiunto Diamante, Belvedere
M.,Bonifati, con l’ambasciatore S.E.Juan Pablo Cafiero
con il Patrocinio Comune Diamante-Provincia Cosenza- AIRC
Progetto
Scatti della memoria
L’Amministrazione Comunale di Diamante
vuole promuovere una iniziativa finalizzata a
valorizzare ed attualizzare la memoria condivisa delle famiglie e dei luoghi della nostra città.
Per la realizzazione del progetto tutti i cittadini
di Diamante e Cirella che sono interessati,
dovranno inviare agli indirizzi che saranno di
seguito indicati, foto d’epoca o dei decenni
scorsi, nelle quali sono immortalati nuclei familiari di Diamante e Cirella, scattate in luoghi
caratteristici e riconoscibili delle nostre splendide località.
Con l’ausilio di un fotografo professionista le
foto prescelte saranno scattate nuovamente
negli stessi luoghi, con gli stessi componenti
del nucleo familiare o con i loro diretti discendenti.Si realizzerà quindi un suggestivo legame fotografico tra passato e presente, negli
incantevoli scenari della nostra cittadina.
L’invito a tutti è quello di partecipare inviando le
proprie foto di famiglia all'ufficio staff del
Sindaco, presso il comune di Diamante Piazza
Mancini 10, ovvero in forma digitale al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Le fotografie originali saranno digitalizzate e
restituite.
pag.
l’Olmo
2
n.88- Dicembre 2009
Sistemata la provinciale Diamante Vrasi
Incontro a Diamante con il Tour Operator Britannico
Sono stati presentati il 25 novembre in
una conferenza stampa a Diamante gli
importanti lavori di sistemazione realizzati per la Strada Provinciale 15:
Diamante-Vrasi di Maierà.
Erano presenti, presso l’Istituto Tecnico
Giovanni Paolo II, l’Assessore alla
Viabilità della Provincia di Cosenza,
Arturo Riccetti, il Sindaco di
Diamante, Ernesto Magorno, ed IL
Prof. Ennio Losardo in rappresentanza del Dirigente Scolastico.
L’intervento di 300.000 € realizzato dalla Provincia di Cosenza ha riguardato il
rifacimento dell’asfalto, la messa in sicurezza, i marciapiedi che consentiranno la
circolazione dei ragazzi che frequentano l’I.T.C.G. e degli abitanti della zona che
possono raggiungere con maggiore facilità il centro abitato.
Ernesto Magorno, ha voluto ringraziare il Presidente della Provincia di Cosenza,
l’On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver nuovamente dimostrato grande attenzione per il territorio. “ I lavori realizzati oggi riguardano una
importante arteria, acquisita dalla Provincia, che conduce - come ha sottolineato Magorno - ad uno degli istituti scolastici più importanti del tirreno cosentino, fortemente voluto dall’allora Presidente della Provincia Antonio Acri. Una via
di comunicazione che collega inoltre una parte di territorio in forte crescita ed
espansione”.
L’Assessore Arturo Riccetti, ha anch’egli sottolineato l’importanza dei lavori
compiuti dalla Provincia e presentati oggi, che hanno consentito di mettere a
nuovo il manto stradale, insieme a gli altri interventi effettuati in favore di una
migliore viabilità del territorio e rivolti in particolar modo alla sicurezza degli studenti e degli abitanti della zona.
L’Assessore ha annunciato un ulteriore intervento per 1 milione di euro, per il tratto della stessa S. P. 15 che arriva fino alla frazione di Vrasi di maierà. Un intervento che sarà realizzato unitamente a diversi altri previsti nel territorio dell’Alto
Tirreno Cosentino.
Il Sindaco
Avv. Ernesto Magorno
L’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, rende
noto che si è svolto domenica 8 novembre un incontro
tra Il tour operator Britannico Intertour Travel ed i gestori
delle strutture ricettive di Diamante e Cirella (Hotel, B&B,
Agriturismo, Camping).
A rappresentare la società anglosassone è intervenuta la
dott.ssa Carla Cauteruccio, che ha illustrato agli operatori turistici presenti la mission della Intertour, che utilizzando criteri fortemente innovativi è presente con successo
sul mercato di tutto il nord Europa.
La Intertour, infatti, opera come felice combinazione tra il
tour operator classico e quello di nuova generazione, che
utilizza prevalentemente le straordinarie potenzialità offerte dalla rete internet.
Nel corso dell’incontro di domenica la Dott.ssa Cauteruccio ha espresso il forte interesse della
Intertour per la Riviera dei Cedri, ed in particolare per Diamante e Cirella come destinazioni per
il turismo familiare settimanale proveniente dal Nord Europa. Oltre allo scopo di commercializzare
con vari mezzi mediatici questa destinazione il tour operator britannico ha l’intenzione di partecipare alle attività volte ad allargare la stagione estiva, promuovendo vacanze nelle nostre strutture
ricettive con particolare attenzione a migliorare i periodi di bassa stagione tra aprile ed ottobre.
Al termine dell’incontro l’Assessore al Turismo, ha commentato: “Iniziative di questo tipo, in un
momento in cui il nostro territorio ha forte necessità di impulsi promozionali ed è alla ricerca di nuovi
attrattori, sono di grande rilievo perché consentono di mettere a fuoco le criticità ed a elaborare una
strategia turistica efficace. La presenza di tour operator stranieri conferma l’attenzione e l’interesse verso questo territorio e attesta la necessità di essere presenti nei circuiti internazionali che oramai si muovono esclusivamente in rete.
Un altro elemento di forza di tale iniziativa è quello di focalizzare l’attenzione sui segmenti turistici anglosassoni da veicolare nei periodi di bassa stagione.
Una strategia, quest’ultima, fortemente condivisa, che attraverso la necessaria sinergia tra pubblico e privato deve essere efficacemente rivolta a favorire ogni iniziativa finalizzata ad allungare la
stagione turistica.
L’Assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino
Il Sindaco di Diamante, l’Avv Ernesto Magorno, intende esprimere grande soddisfazione
per la delibera
con la quale il 19 novembre, la Giunta Regionale della Calabria, con
riferimento alla crisi del settore della pesca, conseguente alla vicenda della cosiddetta
“nave dei veleni”, ha esteso i contributi a tutti i territori regionali, impegnando in favore del
Il Film “ L’ultimo Re “ a Paestum per promuovere i Ruderi di Cirella
di Franco Maiolino
comparto pesca un milione e settecentocinquantamila euro.
Il Sindaco di Diamante, che proprio in una nota stampa diffusa nei giorni precedenti il
provvedimento aveva sollecitato la Regione Calabria sulle problematiche del settore ittico nel Tirreno cosentino, nel corso di un colloquio telefonico ha voluto ringraziare personalmente il Presidente della Giunta Regionale, l’On. Agazio Loiero, per essere interve
nuto celermente su tale questione ed aver adottato un provvedimento importante in favore di un settore vitale, come detto, per il territorio del Tirreno cosentino.
Un risultato, quello ottenuto oggi, per il quale Sindaco Magorno intende ringraziare tutte
le associazioni di categoria, sottolineando in tal senso l’impegno di Katia Stancato,
Presidente Regionale di Confcooperative
e Vice Presidente Nazionale di
Federcoopesca.
Dopo questa importante notizia per il Tirreno cosentino, il Sindaco Magorno, auspica che
l’impegno della Regione Calabria prosegua nel fornire il sostegno e le risorse necessaria affinché si possa realizzare una grande campagna pubblicitaria, in Italia e all’estero,
finalizzata a ristabilire l’immagine turistica del Tirreno cosentino, danneggiata dalla vicenda “nave dei veleni”, che grande riscontro mediatico ha avuto nei mesi scorsi.
Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Celebrazione per il 4 Novembre
in Piazza 11 febbraio
Molti di quegli
uomini
mandati al
f r o n t e ,
come
ha
sottolineato
M o n s .
Cono,
non
sapevano
neanche
Il 4 novembre scorso, Giornata delle Forze
Armate e dell’Unità Nazionale, anche la
Città di Diamante, ha voluto rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e
di tutte le guerre. Nella Cappella di San
Giuseppe. Mons. Cono Araugio ha celebrato la Santa Messa in memoria di quanti,
anche nostri concittadini, sono morti nel
corso di un conflitto sanguinoso e cruento,
nel quale si registrarono storie di coraggio
ed eroismo, ma anche di sfruttamento.
bene
per
cosa andavano a combattere. Il Sindaco di
Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, nell’impegnarsi a celebrare questa ricorrenza
anche il prossimo anno con iniziative di
sempre maggiore ampiezza. Subito dopo
la celebrazione religiosa, in Piazza XI,
Mons. Araugio, alla presenza del Sindaco,
ha benedetto una corona di alloro, deposta
sulla lapide che ricorda i caduti di
Diamante nella Prima Guerra Mondiale.
Il trailer del Film “ L’ultimo Re “ di Aurelio
Grimaldi, girato nei mesi scorsi interamente tra
i Ruderi di Cirella e prossimamente in vetrina al
Festival di Berlino, è stato presentato alla XII°
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di
Paestum tenutasi dal 19 al 22 novembre scorso.
In un contesto, in cui le strategie turistiche ricercano nuovi attrattori legati al settore artisticoarcheologico-culturale, tale iniziativa ha trovato
la sua naturale collocazione, in quanto la promozione dei Ruderi può rappresentare un
considerevole valore aggiunto da spendere
insieme agli altri punti di forza dell’offerta turistica di Diamante che sono il mare, il peperoncino ed i murales.
La bella brochure “ Cirella…un paese, una
storia “ curata dall’ Assessorato alla Cultura e
dalla Associazione Cerillae ha fatto la sua bella
figura nello stand della Provincia di Cosenza,
dove proprio dai due megavideo predisposti,
sono scorse le suggestive immagini del film, che
raccontando il mito di Andromaca ricostruisce
tra i ruderi della vecchia Cirella le rovine fumanti dell’ antica Troia.
Ai numerosi visitatori, buyers e operatori abbiamo così fatto conoscere l’esistenza di uno
straordinario complesso storico-archeologico
comprendente il Mausoleo Romano, i Ruderi e il
Monastero dei Minimi.
Abbiamo dunque, constatato la rilevanza di questa XII° edizione della Borsa Mediterranea del
Turismo Archeologico che si accredita ogni
anno di più costituendo un evento unico nel
panorama italiano ed internazionale delle Borse
Turistiche di settore e dunque bene hanno fatto
la regione Calabria e la Provincia di Cosenza
che vantano un immenso patrimonio archeologico ad essere istituzionalmente presenti a questa manifestazione.
I siti archeologici greci, magno greci, italici, gli itinerari storici che hanno fatto nel corso dei secoli della Calabria un crocevia di popoli e dominazioni, i percorsi bizantini, i monasteri basiliani, la
rete delle torri costiere, i fondali di ottocento chilometri di mare, su cui giacciono non navi di dei
veleni, ma decine di relitti di navi fenicie greche
e romane, costituiscono uno straordinario ed
invidiato patrimonio artistico, archeologico e
monumentale che la Sovraintendenza, i Beni
Culturali, la Regione, le Provincie ed i Comuni
devono tutelare, valorizzare e promuovere.
Si tratta di una risorsa dal valore immenso che
può innescare un proficuo circolo virtuoso anche
nel settore turistico nella misura in cui si è capaci di creare un prodotto mixato di bellezze naturali, cultura, gastronomia ed eventi che costituiscano un sistema attrattivo fortemente competitivo. Chiaramente non si può prescindere dalle
professionalità e dagli investimenti che attengono agli operatori privati di tale settore.
Bisognerà, per ritornare a Diamante, puntare
maggiormente alla tutela e alla valorizzazione
del patrimonio artistico di Cirella, ma anche del
Centro storico di Diamante, delle mura dei
Carafa, del Semaforo, che possono costituire
dopo il Mare, i Murales ed il Peperoncino il
“quarto attrattore” necessario a chiudere un
invincibile “Poker” nella difficile partita dove si
gioca il futuro turistico del nostro territorio.
n.88- Dicembre 2009
Diamante e Cirella partecipano
alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
di Franco Errico
Il
Comune
di
D i a m a n t e ,
l’Associazione
Culturale
Cerillae
(onlus)
e
l’Associazione
Culturale Perla del
Tirreno hanno partecipato, per la prima
volta, alla dodicesima
edizione della Borsa
Mediterranea
del
Turismo Archeologico
che si è tenuta al
Centro
Espositivo
Ariston di Paestum dal 19 al 22 novembre 2009.
Un evento che ha ormai una sua dimensione internazionale,
grazie alla partecipazione di 35 Paesi e alla presenza di
organizzazioni governative internazionali, istituzioni, associazioni professionali con operatori turistici, regioni, province, comuni, camere di commercio, soprintendenti, archeologi, direttori di musei, docenti universitari, aziende e consorzi
turistici, società di servizi, case editrici e giornalisti che, oltre
che essere presenti al Salone Espositivo per promuovere il
proprio territorio, hanno potuto usufruire di sale attrezzate
per svolgere conferenze stampa o presentare progetti nell’ambito degli ArcheoIncontri.
Unico Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio
archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie
interattive e virtuali, la Borsa è occasione di incontro per il
business professionale e momento di dibattito sulle tematiche proprie del patrimonio culturale quali la tutela, la fruizione, la valorizzazione, il dialogo interculturale e la cooperazione mediterranea.
A Paestum erano presenti, con degli stupendi stand espositivi ricchi di materiale informativo, la Regione Calabria e la
Provincia di Cosenza, che per l’occasione ha promosso il
progetto Discovering Magna Grecia e allestito uno stand in
cui erano rappresentati una cinquantina di comuni cosentini,
tra i quali il Comune di Diamante, che ha fatto la sua bella
figura con l’opuscolo Cirella, un paese una storia (fortemente voluto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino e realizzato dall’Associazione Culturale Cerillae) e con la proiezione del trailer del film di Aurelio Grimaldi L’ultimo re, girato quasi per intero tra i ruderi di Cirella Vecchia, il
Monastero dei Minimi e la spiaggia antistante l’isola di
Cirella.
Della nutrita delegazione diamantese facevano parte: in rappresentanza del comune di Diamante, il sindaco Ernesto
Magorno e l’assessore al turismo Franco Maiolino (grande
assente, per seri motivi familiari, l’assessore Maulicino); per
l’Associazione Cerillae, il presidente Franco Errico, il vicepresidente Giovanni Malappione, il componente del comitato direttivo Angelo Romanò e i soci e simpatizzanti Anita
Di Cuffa, Maria Guerrisi e Antonio Adduci; per
l’Associazione Culturale Perla del Tirreno, la presidente
Stella Fabiani; per la stampa locale, il giornalista Luigi
Salsini.
La stupenda giornata della delegazione diamantese a
Paestum si è conclusa, infine, nella Sala Velia del Centro
Espositivo Ariston con la conferenza stampa dedicata alla
presentazione del progetto, promosso dalla Provincia di
Cosenza, Discovering Magna Grecia: itinerari magno greci e
bizantini della provincia di Cosenza, in cui hanno relazionato la giornalista Mariuccia De Vincenti, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, l’assessore
provinciale al turismo Pietro Lecce, Maurizio Paoletti e
Giuseppe Roma dell’Università degli Studi della Calabria.
Un vivo ringraziamento va al
Presidente della Provincia
Mario
Oliverio
e
all’Assessore alla Cultura
Maria Francesca Corigliano
per l’intelligente e lungimirante attenzione rivolta ad un
settore
turistico-culturale
che- se adeguatamente valorizzato - può rappresentare
una valida alternativa alla
crisi che attraversa il turismo
in generale, oltre ad offrire
un’occasione di crescita qualitativa per tutto il comprensorio.
l’Olmo
pag.7
Edoardo Siravo
ripropone la questione meridionale
Mastr’ Bias’ e Don Antonio
di Giuseppe Gallelli
dai racconti di Armando Maniscalco raccolti da Francesco Cirillo
Si è tenuto sabato 28 novembre al Cinema
Vittoria di Diamante, nell'ambito del circuito teatrale per Studenti denominato " Teatri...amo" lo
spettacolo
Cristo si è fermato ad Eboli
con la magistrale interpretazione di Edoardo
Siravo.
La piece che rivisita il capolavoro di Carlo Levi
riattulizza la Questione Meridionale fornendo agli
studenti numerosi spunti di studio e riflession.
Alla fine della rappresentazione e prima del dibattito con gli studenti è salito sul palco l'Assessore
allo spettacolo Franco Maiolino per portare il saluto dell'A.C. di Diamante.
"Vogliamo pensare ad un Cristo, proveniente dal
Medio Oriente che sbarca a Locri o a Crotone e
risalendo Il Sud d'Italia si ferma ad Eboli in un percorso inverso a quello di Carlo Levi:"
Con questa la provocazione intellettuale Maiolino
si è rivolto ai seicento studenti delle scuole della
Riviera dei Cedri affluiti al Teatro Vittoria di
Diamante per assistere allo spettacolo.
Maiolino ha poi voluto consegnare ad Edoardo
Siravo una targa del Comune di Diamante sia per
ricordarne istituzionalmente la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2003, e sia per ringraziarlo
per l'impegno che da sempre profonde non solo
come attore di cinema e teatro ma soprattutto
come promotore culturale ed educatore in quanto
Siravo ha animato e diretto in Calabria, a Vibo, a
Cosenza ed in tanti circuiti itineranti alcune scuole di recitazione e laboratori teatrali dando a molti
giovani talenti calabresi anche l' opportunità di
fare delle esperienze.
Infine, Maiolino, tornando allo spettacolo teatrale
e alla Questione Meridionale che non presenta
più le problematiche che Gramsci e Salvemini,
Fortunato e Dorso hanno analizzato, ma che rimane "Questione aperta di natura essenzialmente
culturale e sociale" ha concluso augurandosi che i
governanti a tutti i livelli comprendano la necessità di investire tantissime risorse nella cultura, nella
scuola e nelle nuove generazioni.
E’ un viaggio appassionante
alla ricerca della verità il libro
“Le navi dei veleni” di
Massimo Clausi e Roberto
Grandinetti.
Un instant-book, edito da
Rubettino, scritto a quattro
mani, sull’onda della vicenda
del relitto ritrovato al largo di
Cetraro ma non per questo
improvvisato, anzi frutto del
lavoro di inchiesta che i due
giornalisti hanno svolto nel tempo nell’occuparsi dell’intricata storia.
Numerose le occasioni di presentazione del libro, l’ultima il mese scorso a Scalea, all’Hotel “See Breeze”.
Grandinetti ha innanzitutto spiegato come è nata la
realizzazione dell’opera: “Per noi è stata una scommessa lavorare a questo libro che è stato realizzato in
un mese. Tutto è nato da una proposta dell’editore
Rubettino e noi abbiamo accettato la sfida. Colgo l’occasione – ha poi aggiunto - per lanciare una lancia a
favore del procuratore Bruno Giordano e dell’assessore regionale Silvio Greco: sono stati accusati ingiustamente.
Il loro operato è stato fatto solo per il bene dei calabresi”. I “due amici per la penna” così come amano
definirsi, si sono dunque letteralmente immersi in un
viaggio a ritroso che ripercorre le tappe che hanno
segnato, fino agli ultimi avvenimenti, l’intricato percorso che ha portato alla luce la vicenda delle navi dei
veleni.
Mariella Perrone
Mastr’ Bias’ era un
calzolaio che aveva
la sua piccola bottega
in
via
4
Novembre o Corso
garibaldi,
Don
Antonio era un avvocato di nobile famiglia che abitava in un
vecchio palazzo nei
pressi della stazione
ferroviaria. Un giorno Don Antonio si
reca da mastr Bias’ e
gli consegna un paio
di scarpe da riparare. Mastr’ Bias’ si mette subito a
disposizione e in un paio di giorni gli aggiusta le scarpe.
“Don Antò- gli fa Mastr’ Bias’ quando lo vede passare – i scarp’ su pront’”.
E Don Antonio prende , avvolte in una carta di giornale , le scarpe ben riparate.
“Mastr’ Bià- gli fa Don Antonio- che passo domani a
pagare “.
“Nun c’è problema. Don Antò, quann’ vulit’ vuj’ , ji
stung’ sempe ccà “.
Mastr’ Bias’ ogni volta che vedeva passare Don Antò,
davanti la sua bottega , lo fermava nella speranza
che cacciasse il portafoglio, e intanto gli chiedeva dei
consigli su vari fatti che riguardavano la sua piccola
proprietà.
Una volta gli avevano rubato dei cedri, un'altra volta
aveva problemi con un suo vicino per dei confini,
un'altra volta chiedeva consigli per delle tasse comunali.
Don Antonio non lesinava mai di dare consigli.
“Mastr’ Bià, su quel confine avete ragione, quella
pianta l’avete messa voi e nessuno può toccarvela
diteglielo al vostro vicino”.
Poi alla fine del consiglio mastro Bias’, gli ricordava il
debito delle scarpe.
E Don Antonio, toccandosi il petto disse che aveva
dimenticato il portafoglio a casa.
Un'altra volta fu proprio Don Antonio che , passando
dalla bottega, chiese di poter pagare il conto e di scriverlo su un foglio di carta, e Don Bias’ preso alla
sprovvista e essendo impegnato in un lavoro , rispose che lo avrebbe preparato.
E finalmente quando Don Antonio passò gli consegnò scritto su un foglio di quaderno il conto di 5 lire.
“Mò vado di fretta disse Don Antonio, vieni a casa
che ti pago”.
E mastr’ Bias’ un giorno di pomeriggio, chiuse la bottega e si presentò a casa di Don Antonio.
La cameriera lo fece entrare nel salotto buono in
attesa che Don Antonio lo ricevesse nel suo studio.
Ed eccolo a Mastr’ Bias’, ricevuto nello studio di Don
Antonio, davanti l’enorme scrivania piena di carte, in
un studio pieno di quadri con pergamene di benemerenze : cavaliere del lavoro, laurea in legge conseguita presso l’Università di Napoli, diploma del
liceo, medaglia di benemerenza.
“Allora, mastr’ Bias’ quanto vi devo ?” , “5 lire - disse
Mastr’ Bias’ – “ E Don Antonio aprì un cassetto della
scrivania e cacciò un foglio giallo di protocollo dove
c’erano scritte delle cose che riguardavano Matsr’
Bias’. Erano i consigli di Don Antonio. “ Mastr’ Bià- vi
ricordate quando mia avete chiesto di quel confine
con il vostro vicino ? “ Si mi ricordo “ , e vi ricordate
quando mi avete chiesto di quella tassa del comune
? - si mi ricordo- “ e vi ricordate…a quel punto mastr’
Bias’ capì e disse a Don Antonio “ Don Antò ho
capito… non mi dovete niente “ stam’ pac’ “.
E se ne ritornò nella sua bottega a lavorare !
pag.
l’Olmo
6
n.88- Dicembre 2009
di poeti, di arte e di cose nostrane
Natal’ tann’ e mmò
Mò jè cchiù ssignùr’:
vitrin’ cchi lùc’
di tant’ culùr’…
All’ timp’ d’u DUC’
Nimmin’ I vitrin’!
U Bàbb’ Natàl’
Ti porta rrigàl’:
rillògg’ , ricchjn’, anill’ framànt’
ccu ssùp’u Brillànt’!
A Bbefana d’aguànn’
Nò jè ccùm’aTann’...
Sta Vecchia ccà scupa,
ca scinna da sùpa,
ti porta Trenin’,
TricÌcl’ a mmutùr’,
a Barbie in piscina,
Ttvvi a cculùr’,
Giaccun’ fiirmàt’
Da Gianni Versace,
asclusivàt’
e di pella viràc’.
Scarpùn’ di gùmma,
di Ciro R. Cosenza
di Lili Genovese
magliètt’ ccu stemma,
e tànt’ di bull’
d’arit’ u cùll’!
U Natàl’ di Tànn’
Nò jè ccum’aguànn’....
Stu vicchj ccà cista,
nimmìn’ di vista
sapis’ ca cc’era!
Aspittàs’ a Befana,
ti sumàs’‘ndù scùr’...
e cchi truvàs’ ?
Appicàt’ allù mùr’
Cavizitt’ pisànt’...
E, tutt’ prijàt’,
scartàs’,scartàs’...
Caruvùn’ e tizzùn’,
caruvùn’ e tizzùn’....
‘mbunna,allà punta,
caramèll’ allà menta,
“ I panicill d’uva passa…”
…che piacevano molto a Gabriele D’Annunzio, così vengono descritti dal
poeta abruzzese nella “Leda senza cigno”:
“Sorrido pensando a quegli invogli di fronde compresse e risecche, venuti di
Calabria che un giorno vi stupirono ed incantarono, quando ve li offersi sopra
una tovaglia distesa sull’erba, non ancora falciata…
Gli invogli erano di forma quadrilunga come volumetti sigillati d’un solitario che
avesse confuso felicemente la biblioteca e l’orto.
Ci voleva l’unghia per rompere la prima buccia… ma ecco l’ultima foglia in cui è
avvolto il segreto profumato come il bergamotto.
L’unghia la rompe; le dita s’aprono e si tingono di sugo giallo, si ungono di un so
che unguento solare. Pochi acini di uva appassita ed incotta... pochi acini umidi
e quasi direi oliati di quell’olio indicibile ove ruota alcun occhio castagno ch’io mi
so, pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro
l’altro, con che di luminoso nel bruno, con un sapore che ci delizia prima di essere assaporato”.
Ingredienti:
Uva del tipo zibibbo appassita - Scorze di cedro fresco - Foglie di cedro - Giunchi
per legarli
Procedimento:
cumbitt’ a cannella
e ttrì pastarèll’!
Nu j ‘ditàl’
Ccu ll’àch’ e llù fìl’...
Mò cc’è ricchezza
E tant’ billizz’!
Tànn’,ccu nnènt’
Jès’ cuntènt’!
C’ero una volta
Ugo Grimaldi (1965-2007)
C’ero una volta
Si
Credo che c’ero !.....
navigando navigando
Mi è sfuggito il tempo
Ora sono....
Cosa ?
Vivo sul tetto della fantasia.
Stendete due foglie di cedro una a fianco dell’altra, sovrapponete delle altre
alternando la trama prima in un verso poi in un altro, formando almeno quattro
strati. Disponete al centro della trama preparata 30 gr. di uva ed alcuni pezzetti
di cedro. Chiudete il tutto a fagottino e legatelo dai quattro lati con il giunco.
Formate più fagottini ed infornateli a 160° per circa un quarto d’ora, finchè le
foglie non si sono dorate.
“I Fichi ripieni”
Ingredienti:
kg. di fichi seccati al sole - 250 gr. di mandorle - 200 gr. di gherigli di noci - 150
gr. di cedro candito - 200 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero - Un
pizzico di cannella - Due bicchieri di vino dolce passito - Foglie di alloro
Procedimento:
Prendete i fichi secchi, tagliateli a metà e riempiteli con le mandorle ed i gherigli di noci spezzettati, il cioccolato grattugiato ed i pezzetti di cedro candito.
Richiudeteli premendoli un po’ in modo che aderiscano bene senza farli rompere, cospargeteli con zucchero e cannella. Infine irrorateli con il vino e metteteli ad asciugare in forno tiepido per circa dieci minuti. Si conservano formando
dei pacchetti avvolti nelle foglie di alloro o anche disponendoli in un cestino
foderato con carta oleata.
Fra le stanze della solitudine
alberga la mia anima
e a te
a cui hanno dato il mio nome
Vita
Voglio dirti solo una cosa
Inganno.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O
FUORI DIAMANTE .
B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a :
Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale:
A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o
on line in PDf su:
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t
w w w. c i r e l l a p o i n t . i t
w w w. d i a m a n t e s i . i t
w w w. v i v i d i a m a n t e . c o m
w w w. g e n t e d e l s u d . i t
5 AGOSTO 1949: TRAGEDIA A DIAMANTE
A D i a m a n t e si m a n g i a c o s ì
di Giovanni Grimaldi
Nanna, Ògn’ tant’,
s’assetta e mmi cunta...
Cuntànn’ cuntànn’:
U Natàl’ d’aguànn’
Nò jè ccùm’ aTànn’.
l’Olmo
n.88- Dicembre 2009
Fortuna Autorino Cirillo
ha conseguito l’ultimo sforzo di studio ed
è ora avvocato.
Un augurio da parte di tutta la redazione e
naturalmente da quanti la conoscono per
la sua dedizione alla professione che sicuramente renderà onore non solo a lei ma
anche al paese al quale lei è molto legata
pur vivendo a Roma dove ha studiato e si
è laureata.
“A cicerata calabrese”
Ingredienti:
500 gr. di farina – 3 uova – 350 gr. di zucchero – 250 gr. di strutto – un
pizzico di sale – 300 gr. di miele – olio per friggere – un bicchierino di
liquore al cedro
Procedimento:
Impastate la farina con le tre uova intere, lo zucchero, lo strutto, il liquore ed un pizzico di sale. Lavorate fino ad ottenere una pasta soda ed
elastica che dovrà staccarsi dalle mani. Lasciatela riposare in frigo per
un paio d’ore, poi disponetela sulla spianatoia e formate dei bastoncini
grandi come un grissino, che taglierete a pezzetti come ceci. Friggeteli
in olio bollente e sgocciolateli, ben dorati, su carta assorbente. Versateli
ancora caldi in un recipiente ampio e mescolateli, con un cucchiaio di
legno al miele che avrete sciolto con un po’ d’acqua. Sistemate la cicerata su di un piatto concavo e servite fredda.
Gli auguri di un felice e sereno Natale a tutti, Lilì Genovese.
La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo
ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti
proiettavano la loro vita nel futuro.
Il Paese però era ancora sotto choc perché,
appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era
perita la squadra del “Grande Torino”, una delle
poche certezze dell’Italia post-fascista.
Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno
cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da
quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti
chiusi negli angusti e meschini confini della vita
quotidiana di paese.
Se però per andare da Diamante a Scalea, da
Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era
sufficiente il treno, era ancora un problema il
doversi spostare verso l’interno.
Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei
traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere.
Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la
trasferta della squadra di calcio del paese a San
Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione
della banda musicale per la festa del Santo
Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure
una gita di un gruppo di amici in montagna,
ponevano una serie di difficoltà.
Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in
verità non molto affidabile.
E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5
agosto del 1949.
Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano
salutato gli abitanti di questo borgo e qualche
pigro villeggiante.
Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel
giorno la banda musicale di Diamante doveva
recarsi a San Donato di Ninea, in occasione
della festa padronale. Sfilata per le stradine del
paese, accompagnamento della processione e,
a sera, concerto lirico-bandistico in piazza.
La banda era rientrata a Diamante in nottata,
dopo essersi esibita per un paio di serate a
Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese.
I musicanti avevano avuto solo qualche ora per
far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi.
Comunque erano cominciati ad arrivare di buon
mattino sul luogo del raduno; San Donato non
era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si
trova a 800 metri di altezza, alle falde sud-orientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di
un camion, per strade tortuose, sterrate e, per
lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate.
Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile.
Man mano, singolarmente, specialmente i più
giovani, vengono passati in rivista.
Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad
esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba
lunga per un musicante, secondo lui, era un
segno di sporcizia e di sciatteria.
Quando si andava a suonare fuori bisognava
fare bella figura, perché loro erano gli eredi di
una tradizione bandistica che, qui a Diamante,
aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il
mezzo, un camion di proprietà del signor
Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione.
Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor
Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto,
oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii.
Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul
camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti,
è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire.
Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e
poi giù nella Piana dell’Esaro.
Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha
fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo
tempo, si farebbe tardi.
Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette
a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha
distribuito i passeggeri in modo da assicurare un
certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei
pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il
camion s’inclina su di un fianco e le persone a
bordo vengono sbalzate fuori. La causa?
Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità,
perché quegli autocarri erano costruiti per strade
sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi.
La notizia arrivò quasi subito a Diamante.
Come? Nessuno ricorda.
Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito
nell’angoscia.
La gente, e non solo i parenti, si riversò nella
strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si
sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di
lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono
all’Ospedale di San Sosti.”
Ma allora qualcuno s’era fatto male……
Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un
modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di
carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di
Esculapio, che per guadagno.
Qualche operazione di appendicite, di ernia e
qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se
l’erano per fortuna cavata con ammaccature
varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le
conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il
suonatore di corno della banda, si era rotto il
femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino,
aveva riportato addirittura una brutta botta alla
testa.
Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele
Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi
perse la vita.
A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto
per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni
ne era uscita maciullata.
Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti,
dovettero amputargli l’arto.
Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che
lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a
Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente.
L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di
cui si conserva la documentazione fotografica,
un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti.
Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al
contributo di Armando Tiesi, che, poco più che
un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno
dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se
non un documento della storia del Sud di quegli
anni, un Sud senza strade e senza mezzi di
comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e
periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire
timidamente agli assessori alla cultura e allo
spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto,
del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un
grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare
quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e,
soprattutto, un giovane, che perse la vita perché
amava suonare il flicorno nella banda del suo
paese.
( nella foto i funerali di Raffaele Arcella )
pag.3
Prosegue a Roma il processo contro il
torturatore Argentino Massera
Ha preso il via lo scorso settembre a Roma il processo contro l’Ammiraglio Emilio
Massera, membro della giunta militare che governò l'Argentina dal 1976 al 1981,
accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà in relazione alla morte di tre italo-argentini negli anni della dittatura in cui
sparirono almeno trentamila persone.
La vicenda, già costata la condanna all’ergastolo a quattro militari argentini (Jorge
Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Antonio Vanek, Jorge Raul Vildoza), appartenuti al “Grupo de Tarea 3.3.2” istituito presso l’Esma (Escuela superior de mecanica de la armada), riguarda la morte della 56enne Angela Maria Aieta, scomparsa il 5 agosto del ‘76 e quella di Giovanni e Susanna Pegoraro, rapiti il 18 giugno
‘77.
Oltre ai familiari delle vittime e all’Associazione delle Nonne di Plaza de Majo,
anche la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la Presidenza del Consiglio
dei Ministri si sono costituiti Parte Civile nel processo.
L’Avv. Ernesto Magorno è legale di parte civile della famiglia di Angela Maria
Aieta e della Regione Calabria.
Angela Maria Aieta fu una desaparecida, di origine calabrese (è nata infatti
a Fuscaldo); una delle 5 mila e 500 persone sequestrate e torturate presso
l'Esma (Escuela Superior de Mecanica de la Armada), uno dei trecento centri
di detenzione clandestina in cui venivano recluse le anime considerate sovversive in Argentina, all'epoca della dittatura militare imposta dopo il golpe del 24
marzo 1976. Angela Maria Aieta fu sequestrata perché combatteva per i diritti
umani e perché era madre di Dante Gullo, all'epoca leader della Gioventù
Peronista.
Dopo mesi di detenzione e torture fu uccisa in uno dei voli della morte che partivano ogni mercoledì dall'ESMA: i prigionieri venivano addormentati e poi gettati
da aerei nell'oceano. Oggi una piazza e la scuola elementare onorano la memoria di Angela Maria rispettivamente nella capitale argentina e nel comune di
Fuscaldo.
Tra i testimoni che saranno sentiti l’ex console italiano a Buenos Aires negli anni
Settanta, Enrico Calamai, il tecnico della nazionale italiana di pallavolo Julio
Velasco, il Premio Nobel della pace argentino Adolfo Perez Esquivel, il giudice
della corte suprema argentina Eugenio Zaffaroni, il regista Marco Bechis.
Nell’udienza del 5 novembre di particolare rilevanza è risultata la testimonianza di Eduardo Luis Duhalde (nella foto con la Presidente del Consiglio
Provinciale di Roma Giuseppina Maturani, l’Avv. Magorno e l’Avv. Santoro).
Duhalde ricopre attualmente la carica di Segretario di Stato per i Diritti Umani del
governo argentino guidato da Kirchner.
Da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani si è occupato a lungo della
difesa dei prigionieri politici, collaborando anche con organizzazioni per la difesa
dei diritti umani sia in Argentina che all’estero, in Spagna in particolare.
Agli inizi del ‘76 fu privato, dalla dittatura argentina, dei propri diritti civili e politici;
successivamente venne disposto il sequestro dei suoi beni e la sua cattura.
Nel 1990 a Duhalde è stato conferito, dall’ Associazione per i Diritti Umani di
Spagna, il Premio Internazionale di Giornalismo per la sua lotta in difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano. In occasione della seconda udienza del
Processo Massera, il 18 novembre scorso, per sottolineare la necessità di non
dimenticare il dramma delle vittime della dittatura argentina, si è tenuta a Roma,
presso la Sala del Consiglio “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini, la manifestazione “Desaparecidos: Memoria e Giustizia”, promossa dall'Associazione 24
marzo (www.24marzo.it, rivista on-line di informazione sulle iniziative che si svolgono in Italia sui desaparecidos in Argentina).
L’importante iniziativa ha visto, tra gli altri la presenza della Presidente del
Consiglio provinciale di Roma, Giuseppina Maturani e del Presidente del
Consiglio Provinciale di Cosenza, Orlandino Greco.
Hanno partecipato inoltre: il Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Gianluca
Borghi, i parenti delle vittime, gli avvocati di parte civile: Ernesto Magorno,
Giancarlo Maniga, Marcello Gentili, Nicola Brigida, Lorenzo Catizzone, Adolfo
Santoro.
pag.
l’Olmo
4
n.88- Dicembre 2009
l’Olmo
n.88- Dicembre 2009
pag.5
L’Olmo dei ragazzi
Giornata
per
col
l’anno
Sindaco
di
scolastico
nuovo
al
via
2009/2010
Scuola e Amministrazione Comunale insieme in un cammino
d’educazione alla cittadinanza
di
Anche per
Gilda
l’anno scolastico 2009/20010
MI HA EMOZIONATO CONOSCERE LA
REDAZIONE DELL’OLMO
IN FONDO ANCH’IO MI SENTO UN GIO-
LO ASPETTAVO DA TEMPO
ME NE PARLAVANO TUTTE LE MIE AMICHE
PIÙ GRANDI
Nell´ ufficio anagrafe
ci ha lavorato mio nonno,Filippo Leporini
per tanti anni
Di Debora Lombardi IA
di Danilo maritato, IA
Me ne parlavano tutte le mie amiche più grandi
e io lo aspettavo da tempo e poi finalmente è
arrivato: il grande giorno. Quel giorno ero al
settimo cielo.
Ci siamo accomodati nell’ufficio del Sindaco,
molto ordinato e sistemato con bandiere e quadri molto grandi, lì ci aspettava - sorpresa ! -una
colazione di cornetti e succhi di frutta.
Subito dopo abbiamo visitato tutti gli altri uffici
che compongono il Comune.
Non c’è né proprio uno, in particolare, che mi è
piaciuto di più, ma, se proprio devo scegliere,
quello che mi ha colpito di più è quello dei
Servizi Sociali perché si occupa degli anziani,
dei disabili, degli orfani e in poche parole di
quelli più sfortunati di noi.
Quando abbiamo finito di visitare i vari uffici
comunali il Sindaco ci ha regalato l’immagine
della madonna, un DVD, il libro Cuore, che ci
arriverà nei prossimi giorni, a scuola ed infine
uno stemma del Comune di Diamante con allegata la leggenda dell’origine del nome del
nostro paese.
Bello, lo rifarei!
Appena arrivati al comune siamo saliti dal
sindaco per salutarlo ed abbiamo trovato un
tavolo apparecchiato dove c´erano cornetti
e succhi a volontà e dopo aver fatto colazione siamo scesi a visitare l´ ufficio anagrafe
dove ci ha ospitato la signora Tina che ci ha
spiegato che all´anagrafe si registra la vita
di una persona dalla nascita fino alla morte.
Ci ha mostrato un atto di nascita , un atto di
matrimonio e un atto di morte .
Noi abbiamo fatto delle domande alle quali
ci ha risposto senza pensarci due volte . Ma
la cosa che mi ha colpito di più è stato quando la professoressa Magorno le ha chiesto
di farci vedere un registro che risale 1809
redatto secondo il codice napoleonico .
La proff ci ha raccontato che quando lo ha
visto per la prima si è commossa .
Per me questo registro è stato proprio una
sorpresa ,non mi aspettavo che l´anagrafe
avesse origini così antiche.
Tina ci ha mostrato poi un altro registro del
1849 data in cui l´Italia si avvicinava all´
unità.
Prima di andare via a stampato per ciascuno di noi il certificato di nascita. Quest´ufficio
è quello che mi è piaciuto in particolare, perché secondo me l´anagrafe è fondamentale.
Mio nonno Filippo Leporini essendo un ex
impiegato comunale mi ha spiegato come si
svolgeva la sua giornata.
In modo semplice ho capito quella che è la
nostra amministrazione.
A me questa esperienza è servita per arricchire la mia cultura
VANE GIORNALISTA
Bruno Candia
Magorno
Noi alunni insieme alle professoresse
proprie origini leggendo cognomi conosciuti di
Gravina e Magorno siamo andati a visitare e a farci un’idea di come è composto
l’Amministrazione Comunale di Diamante ha
antenati mai sospettati.
riproposto alla nostra scuola “Una Giornata
Ma s’immergono anche in una storia che vivo-
Con il Sindaco” . E’ una iniziativa consolida-
no come la propria storia, tuffandosi in quelle
ta, che si ripete per il quarto anno consecutivo e
registrazioni di nomi e date fatte con lingua e
Ho
vuole rafforzare il rapporto, già positivo,
inchiostro d’altri tempi, aspirando la forte fra-
Anagrafe e la Redazione dell’ Olmo .
Scuola/ Territorio per sviluppare nei ragazzi la
granza di carta stagionata che invade il piccolo
IL primo mi è piaciuto perché l’addetta ,di
cultura della legalità, competenze di cittadinan-
locale nel mentre si sfogliano le pagine antiche
nome Tina ci ha mostrato parecchi registri
za attiva e lo spirito di appartenenza al proprio
del documento manoscritto.
paese.
Strapparli a quella magia diventa, ogni volta, un
Si tratta, inoltre, di un Progetto che interpreta il
problema che viene risolto da Tina, la respon-
senso autentico delle indicazioni normative
sabile dell’ufficio, con la promessa , puntual-
mazioni sul codice Napoleonico ha arric-
sull’Autonomia Scolastica, traducendole in una
mente mantenuta, di stampare un certificato di
chito le mie conoscenze. Non sapevo, ad
collaborazione efficace in cui le Istituzioni
nascita per ogni piccolo visitatore che, in tal
esempio che i nostri codici civili venissero
Diamantesi diventano, insieme all’Istituzione
modo, può portare con sé, attraverso quel
proprio di là.
Scolastica, Laboratori dell’Educazione. Officine
dono, parte delle “meraviglie” trovate in quell’
di legalità, dove i ragazzi possono apprendere,
Isola del Tesoro che sembra essere l’Ufficio
direttamente da chi opera e lavora negli uffici
Anagrafe per ogni ragazzo che abbia la fortuna
comunali, il funzionamento e il significato di
di frugare tra i suoi segreti.
re Francesco Cirillo, il direttore, proprio di
realtà importanti come quella del servizio
Uguale interesse suscita la redazione del gior-
persona.
amministrativo che ricopre non poca rilevanza
nale cittadino,l’Olmo, che già da quattro anni
E questo mi ha emozionato perché, in
per i cittadini.
accoglie i contributi degli alunni della nostra
fondo, anche io mi sento un giovane gior-
E’ iniziata , così, già da lunedì 9 novembre, la
scuola, nella pagina “Olmo Ragazzi”; e l’Ufficio
visita al Palazzo Municipale
degli alunni della
Servizi Sociali con le sue azioni umanitarie in
scuola media di Diamante. Il giro inizia
favore delle fasce più deboli della popolazione
dall’Ufficio del Sindaco dove i ragazzi, dopo un
del paese. Una Struttura importante, quest’ulti-
breve saluto introduttivo, consumano una cola-
ma, con la quale gli alunni dell’Istituto
zione veloce, coreograficamente apparecchia-
Comprensivo collaborano in occasione di even-
ta, per l’ occorrenza, dalle mani abili di Lorella
ti come la Festa dei Nonni che quest’anno si
Vidiri,
a base di cornetti e succhi di frutta,
terrà il sei dicembre. Il Tour degli uffici si con-
seduti, tutti insieme, intorno al lungo tavolo
clude nell’ufficio del sindaco dove quest’ ultimo
MI SONO MOLTO EMOZIONATA
IL SINDACO SI È SEDUTO ACCANTO A ME
PER PRANZARE.
dove
Giunta
s’intrattiene ancora con i ragazzi interrogandoli
Di Ylenia Lombardi
Comunale. Per “ fare rifornimento di carburan-
sulle impressioni raccolte durante la mattinata ,
te” - come ama, scherzosamente, dire il sinda-
rispondendo alle loro domande e regalandogli ,
co, avv. Ernesto Magorno, - e raccogliere le
infine, il libro Cuore, un DVD sulla storia del
energie necessarie ad affrontare la lunga matti-
Paese e lo stemma di Diamante, raffigurante un
nata tra gli operatori comunali.
Corvo poggiato, appunto, sulla pietra preziosa
Ma, in realtà, è anche un modo per comunica-
che dà origine al nome della città. E dopo tanto
re ai ragazzi che la Casa Comunale è “la pro-
impegno, allegri e soddisfatti i ragazzi s’infilano
pria famiglia” e che è bene vivere con la propria
nelle macchine, per andare in ristorante , dispu-
famiglia – Comune - momenti belli, come quel-
tandosi il privilegio di essere traspostati dal sin-
li conviviali, e momenti più impegnativi, come
daco in persona. E il momento finale, a tavola
quelli che assorbono amministratori e impiegati
col sindaco, con il comandante dei vigili urbani,
nel trovare soluzioni ai problemi del proprio
con i propri insegnanti accompagnatori e altri
Paese.
operatori che hanno seguito le vicende della
Quindi i ragazzi vengono guidati attraverso gli
giornata è , di nuovo, un momento in cui le isti-
uffici dei vari settori
- Amministrativo, dei
tuzioni si avvicinano ai ragazzi, stendono su di
Tributi, del Bilancio e Contabilità , dei Lavori
loro la mano protettiva, si rendono loro amiche,
Pubblici, Urbanistico e Demanio, Economia –
accessibili, a portata di mano dimostrando che
Patrimonio – Protezione Civile – Manutentivo .
il potere deve essere
E dappertutto trovano funzionari gentili, pazien-
senso né effetto duraturo se non è in grado di
ti, disponibili a fornire spiegazioni, rispondere a
cementare i rapporti umani tra le persone pun-
domande, mostrare piccoli tesori del passato
tando su valori fondamentali come la solidarie-
come succede all’Ufficio Anagrafe, dove Tina –
tà, la tolleranza, la fratellanza che assicurano
gelosa custode del passato e del presente del
l’impegno sociale a rimuovere, come dice la
nostro paese – tira fuori un cimelio che per l’ap-
nostra Costituzione, quegli ostacoli di ordine
punto quest’ anno compie 200 anni: si tratta del
ideale , materiale e morale che impediscono il
primo registro anagrafico della “Universitas” di
soddisfacimento dei bisogni delle persone e
Diamante, risalente al 1809, regolato dal
perciò ostacolano, di fatto, l’uguaglianza e, per-
Codice Napoleonico del 1804, dove i ragazzi,
ciò stesso, la libertà.
generalmente
si
tiene
la
emozionati e stupefatti, possono rintracciare le
servizio,
che non ha
il comune . Vi sono tanti uffici quello dell’
anagrafe ,dei tributi,dei servizi sociali
,della redazione olmo ed altri ancora.
trvato
più
interessanti
l’Ufficio
tra cui uno antico risalente al 1809 , in cui
vi era scritto che a quel tempo i comuni
si chiamavano “UNIVERSITAS”.
Mi è piaciuto anche perché ricevere infor-
Della redazione dell’Olmo mi ha incuriosito sapere di come e quante copie vengono prodotte e dove vengono stampate.
Inoltre ho avuto la possibilita’ di conosce-
nalista .
UNA GIORNATA EDUCATIVA UNICA E
INDIMENTICABILE
MI HA COLPITO IL VIAGGIO NELLA
SOFFERENZA
Di Sissi Truscelli
La sognavo, l’aspettavo … e finalmente è
arrivata, il nove novembre, la speciale
giornata col sindaco. Che emozione
quando, dopo aver salito quella scala a
chiocciola, siamo arrivati nel suo ufficio!
Era proprio bello: le bandiere, i quadri
grandissimi, il grande tavolo con una
ricca colazione preparata proprio per noi.
E c’era anche lui, il sindaco, che ci aspettava amichevolmente. Dopo aver fatto
colazione, ci siamo avventurati alla scoperta degli altri vari uffici comunali.
La nostra curiosità è stata pienamente
soddisfatta da tutti gli addetti ed impiegati nei vari settori i quali, con tanta gentilezza, ci hanno dato spiegazioni chiare e
soddisfacenti.
Personalmente mi ha colpito di più
l’Ufficio Servizi Sociali perché aiuta le
persone sofferenti, i disoccupati, gli
anziani e tutti quelli che vivono nella
malinconia e nella solitudine.
Mi ha colpito sentir parlare del Viaggio
nella Sofferenza : insieme al sindaco,
visitano quelle case di Diamante dove la
sorte è stata meno benigna per portare
aiuto e sollievo.
Alla fine, arricchiti di nuove conoscenze,
ci siamo recati tutti, insieme al sindaco, a
concludere questa meravigliosa giornata
con un pranzetto, squisito, offerto dal
Lido Sabbia D’Oro. Grazie di cuore al
Sindaco, agli insegnanti e a tutti quelli
che hanno contribuito a regalarci questa
giornata educativa, unica e indimenticabile.
Aspettavo tanto questo momento per passare
una giornata con il Sindaco di Diamante e finalmente ci ha accolto nel suo ufficio dove c’era
tutto apparecchiato con cornetti caldi e succhi di
frutta.
Finito di fare una buona colazione siamo andati negli uffici e quello che mi ha colpito di più è
quello anagrafe che si occupa di tenere i registri
di nascita, matrimonio e morte. È molto interessante perché è un lavoro anche molto impegnativo. Abbiamo anche visto un registro molto
antico, che risale, addirittura al 1809.
Ho apprezzato molto anche un altro ufficio,
secondo me molto importante,
quello
dell’Assistenza Sociale.
Questo c’è solo nel nostro Comune, e i responsabili si danno da fare loro per aiutare tante
persone in difficoltà: in particolare mi ha colpito
la storia di G. un cittadino diamantese disabile,
che girava per le strade e chiedeva l’elemosina
per comprarsi la birra.
Ora G è assistito in casa e finalmente ha le cure
e l’assistenza di cui ha bisogno.
Dopo tutto il giro degli uffici, insieme al il
Sindaco, siamo andati a mangiare al ristorante
e mi sono molto emozionata perché si è seduto
accanto a me per pranzare.
Ma davvero a diamante fa tanto freddo? A qualcuno di nostri ragazzi
sembra di sì: è solo impressione o è
la magia del natale ormai prossimo?
…
ORMAI IL FREDDO È ARRIVATO
Alessandra Presta IC
Ormai il freddo è arrivato , brrr ! Il vento
di questi giorni ha costretto tutti a tirar
fuori dall’ armadio felpe , giubbini …
Se si sta in ascolto si può udire un leggero ululato : è il vento !
Le foglie , dal verde intenso di quest’
estate stanno diventando gialle , arancioni , marroni , per poi cadere e
lasciare gli alberi nudi e infreddoliti.
Quando c’ è vento le piante del mio
balcone muovono le loro foglie e i loro
rami come se salutassero il sole .
Dalla mia aula si può vedere l’ imponente montagna coronata da nuvole
bianche !
Quando tira vento il mare sembra
argentato e il cielo è plumbeo .
La cosa che mi piace del freddo è che
si sta tutti rannicchiati a prendere un
buon the’.
LA I B ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO
DI CITTA'
Cari lettori e lettrici, l'appuntamento con l'Olmo
è diventato per me ormai un rito di cui non
posso più fare a meno.
Questo mese voglio cimentarmi nella cronaca
di un evento che mi ha visto protagonista insieme alla mia classe , la I B. L'avvenimento che
vi descriverò è quello relativo alla Giornata con
il Sindaco. Un'esperienza altamente formativa
a cui tutta la classe ha partecipato lunedì 16
novembre.
Il primo cittadino di Diamante, l'avv. Ernesto
Magorno, si è fatto promotore di questo evento
per far conoscere a noi futuri cittadini i servizi
che offre L'Ente locale. L'iniziativa, come ci ha
ricordato il sindaco, nasce dalla consapevolezza di far comprendere a noi ragazzi il valore
delle istituzioni e i principi fondamentali della
convivenza civile. La sua spiegazione ci ha
fatto capire di come è complessa e articolata la
gestione della "cosa pubblica" e che il dovere
di chi ci amministra è quello di adoperarsi
incessantemente per una sana crescita del
paese e dei suoi cittadini.
Beh, tutti noi ragazzi pensavamo che fosse un
gioco, ma, credetemi, ci siamo subito resi conto
che non era affatto così!
Oltre alla competenza, ci vuole tanta pazienza,
dedizione, predisposizione all'ascolto per essere amministratori sulla "cresta dell'onda".
Ora, però, voglio entrare nel dettaglio e farvi,
sperando di esserne all'altezza, la cronaca
della giornata.
h 9,00. Arrivo al Palazzo di Città con il nostro
"Cicerone" ufficiale, la professoressa Gilda
Magorno. Accoglienza e prima colazione nella
stanza del sindaco (.deliziosi e graditissimi i
cornetti, degni di un bis!).
h 10,00 - 12,30. Visita ai seguenti uffici: Ufficio
Anagrafe, che ha il compito di
rilasciare
documenti e certificati, responsabile sig.ra
Annunziata Caglianone; Ufficio Tributi, che si
occupa di attività quali le imposte comunali e
l'applicazione delle tasse, responsabile dott.
Francesco Zucchi; Ufficio Servizi Sociali, un
servizio rivolto alla persona nel campo dell'assistenza sociale, responsabili dott.ssa Enrica
Tricanico e rag. Marisa Maiolino; Ufficio
Ragioneria, che svolge l'attività di programmazione, di rendiconto e di tenuta della contabilità
dell'Ente, responsabile rag. Giovanni Gamba;
Ufficio Tecnico, che si occupa dell'edilizia privata e pubblica, responsabili geom. Antonio De
Maria e geom. Vincenzo Vaccaro; Ufficio
Amministrativo, un settore molto importante
perché la sua attività fa da supporto generale
all'intero
Municipio,
responsabile
rag.
Antonietta Settembre.
Dopo la spiegazione ad opera dei responsabili
e del personale addetto alle funzioni degli uffici, dei servizi offerti alla popolazione, delle funzioni degli sportelli, il sindaco è intervenuto
nuovamente parlandoci del ruolo che rivestono
i singoli amministratori e i settori loro affidati.
Abbiamo conosciuto l'Assessore ai Lavori
Pubblici, il geom. Pierluigi Benvenuto, che ci ha
parlato un po' di che cosa si occupa il suo
assessorato e della realizzazione del porto a
Diamante e il Consigliere con delega allo Sport,
geom. Mariano Casella. Anche l'attuale comandante della Polizia Municipale, il sig. Ilario
Magurno, ci ha spiegato l'importanza del codice della strada e del ruolo che rivestono i vigili urbani.
h 13,00. Pranzo con il sindaco avv. Magorno,
l'assessore alla Polizia Municipale e al
Personale, dott. Francesco Suriano, il consigliere M. Casella, il comandante dei Vigili, l'ex
comandante dei Vigili in pensione, sig.
Giovanni Aita, le prof.sse Magorno, Belmonte e
l'insegnante A.Perrone.
h 15,00. Gli alunni della I B si congedano per
tornare a casa e prepararsi alla consuetudine
degli impegni scolastici.
Che dire di questa giornata? Un'esperienza
ricca di emozioni, che ci ha fatto conoscere una
nuova realtà, quella dei "grandi", quella di chi
ricopre una carica di grande responsabilità.
Auguriamo al nostro sindaco di continuare a
promuovere sul territorio una politica attenta
alle esigenze di tutti e in modo particolare ricca
di iniziative per migliorare sempre più la qualità
di vita del nostro paese.
GRAZIE SINDACO E. BUON LAVORO!
Luigi Suriano, classe I sez. B
CONSIGLIO MUNICIPALE DEI RAGAZZI
DELLA CITTA’ DI DIAMANTE - ELEZIONI 2010
Il CMR del 2008
Comunicato a cura dei tutor del CMR e degli altri
curatori del progetto
Ermenegilda Magorno
Vincenzo Sollazzo
Maria Belmonte
Rosetta Benvenuto
Riparte per il quarto anno di seguito il Consiglio
Municipale dei Ragazzi della Scuola di Diamante . Si
tratta di un organismo collegiale istituito dalla Scuola e
dell’Amministrazione Comunale per favorire la formazione civica dei ragazzi e delle ragazze della scuola
primaria e secondaria di primo grado e la loro crescita sociale: una palestra di educazione alla legalità
dove abituarsi al confronto e alla discussione sui problemi propri e su quelli della propria Città. Allo svolgimento delle elezioni sovrintenderà una Commissione
composta dagli stessi ragazzi della scuola secondaria di primo grado, seguiti dai propri tutor e curatori del
progetto, per l’organizzazione dei tempi delle modalità
di attuazione della presentazione delle candidature,
della campagna elettorale, delle elezioni e insediamento.
Questa nuova tornata di elezioni del CMR si affianca,
anche questa volta al progetto “Una giornata col sindaco”,voluta dall’amministrazione Comunale, e s’inserisce nel cammino di “familiarizzazione” e avvicinamento delle istituzioni al cittadino fin dalla più giova-
nissima età per favorire, attraverso l’esperienza concreta, l’ apprendimento di come si muove e organizza
una comunità. L’ interazione tra scuola, associazioni (
da sempre l’associazione Ilgrilloparlante è partner
insieme all’Amministrazione Comunale di Diamante) e
Istituzione Comunale realizza, inoltre , il modello e il
sistema ideale di una vera comunità educante che
assolve in pieno ai compiti di guida e formazione delle
nuove generazioni, com’è nello spirito e nelle finalità
della nuova Scuola dell’ Autonomia .
Ecco il calendario degli impegni:
•
1 - 6 DICEMBRE : Entro tale data vengono
presentate le candidature presso la Presidenza
dell’Istituto Comprensivo di Diamante. Possono liberamente presentare la propria candidatura a sindaco
tutti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado,
utilizzando appositi moduli emessi all’uopo e un proprio programma elettorale. Come previsto dal regolamento la candidatura dovrà essere sottoscritta da 10
elettori.
•
06 dicembre – 10 dicembre: svolgimento
della campagna elettorale
•
18 dicembre – 19 dicembre elezioni , scrutinio
ed insediamento del Consiglio Municipale dei Ragazzi.
Diamante 27/ 11 / 2009
Il Sindaco del Comune di Diamante,
visto il Regolamento del Consiglio Municipale dei Ragazzi del Comune di Diamante, approvato, in
seduta congiunta con L’AC, del 18, 12, 2006
Indice
le elezioni del Consiglio Municipale dei Ragazzi con le seguenti modalità
MODALITA’
1.
Parteciperanno tutte le classi della secondaria di secondo grado e le ultime due classi della scuola
primaria.
2.
Ogni classe eleggerà, al proprio interno, due rappresentanti che diventeranno membri del C M R
3.
Si possono candidare a Sindaco tutti gli studenti della secondaria di primo grado che non siano stati
sottoposti a provvedimenti disciplinari
4.
La candidatura dovrà essere presentata, al protocollo della scuola, su apposito modulo, fornito dalla
commissione elettorale, appositamente nominata, e corredata dalle firme di 10 presentatori aventi diritto al
voto. Il candidato dovrà altresì consegnare un programma elettorale.
5.
Ogni candidato a Sindaco dovrà presentare la propria Candidatura entro il 6 / 112 / 2009 , a partire
dalla data odierna .
6.
Successivamente si aprirà la campagna elettorale durante la quale i candidati a sindaco presenteranno alle classi i loro programmi.
7.
Per l’elezione del Sindaco sarà insediato il seggio elettorale per il compimento delle operazioni di
voto che si terranno dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 18/12 /2009, e riprenderanno alle ore 09.00 per concludersi alle ore 12 00 del 19 /11 /09. Di seguito si provvederà all’immediato scrutinio e alla proclamazione
del sindaco e del Consiglio Municipale dei ragazzi del Comune di Diamante.
8.
L’elezione dei rappresentanti di ogni classe dovranno svolgersi dal giorno negli stessi giorni e nelle
stesse ore delle suindicate elezioni a sindaco.
9.
Le elezioni e la campagna elettorale, per il Sindaco del CMR, si terranno nell’atrio della scuola.
Il sindaco Avv. Ernesto Magorno
pag.
l’Olmo
6
n.88- Dicembre 2009
di poeti, di arte e di cose nostrane
Natal’ tann’ e mmò
Mò jè cchiù ssignùr’:
vitrin’ cchi lùc’
di tant’ culùr’…
All’ timp’ d’u DUC’
Nimmin’ I vitrin’!
U Bàbb’ Natàl’
Ti porta rrigàl’:
rillògg’ , ricchjn’, anill’ framànt’
ccu ssùp’u Brillànt’!
A Bbefana d’aguànn’
Nò jè ccùm’aTann’...
Sta Vecchia ccà scupa,
ca scinna da sùpa,
ti porta Trenin’,
TricÌcl’ a mmutùr’,
a Barbie in piscina,
Ttvvi a cculùr’,
Giaccun’ fiirmàt’
Da Gianni Versace,
asclusivàt’
e di pella viràc’.
Scarpùn’ di gùmma,
di Ciro R. Cosenza
di Lili Genovese
magliètt’ ccu stemma,
e tànt’ di bull’
d’arit’ u cùll’!
U Natàl’ di Tànn’
Nò jè ccum’aguànn’....
Stu vicchj ccà cista,
nimmìn’ di vista
sapis’ ca cc’era!
Aspittàs’ a Befana,
ti sumàs’‘ndù scùr’...
e cchi truvàs’ ?
Appicàt’ allù mùr’
Cavizitt’ pisànt’...
E, tutt’ prijàt’,
scartàs’,scartàs’...
Caruvùn’ e tizzùn’,
caruvùn’ e tizzùn’....
‘mbunna,allà punta,
caramèll’ allà menta,
“ I panicill d’uva passa…”
…che piacevano molto a Gabriele D’Annunzio, così vengono descritti dal
poeta abruzzese nella “Leda senza cigno”:
“Sorrido pensando a quegli invogli di fronde compresse e risecche, venuti di
Calabria che un giorno vi stupirono ed incantarono, quando ve li offersi sopra
una tovaglia distesa sull’erba, non ancora falciata…
Gli invogli erano di forma quadrilunga come volumetti sigillati d’un solitario che
avesse confuso felicemente la biblioteca e l’orto.
Ci voleva l’unghia per rompere la prima buccia… ma ecco l’ultima foglia in cui è
avvolto il segreto profumato come il bergamotto.
L’unghia la rompe; le dita s’aprono e si tingono di sugo giallo, si ungono di un so
che unguento solare. Pochi acini di uva appassita ed incotta... pochi acini umidi
e quasi direi oliati di quell’olio indicibile ove ruota alcun occhio castagno ch’io mi
so, pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro
l’altro, con che di luminoso nel bruno, con un sapore che ci delizia prima di essere assaporato”.
Ingredienti:
Uva del tipo zibibbo appassita - Scorze di cedro fresco - Foglie di cedro - Giunchi
per legarli
Procedimento:
cumbitt’ a cannella
e ttrì pastarèll’!
Nu j ‘ditàl’
Ccu ll’àch’ e llù fìl’...
Mò cc’è ricchezza
E tant’ billizz’!
Tànn’,ccu nnènt’
Jès’ cuntènt’!
C’ero una volta
Ugo Grimaldi (1965-2007)
C’ero una volta
Si
Credo che c’ero !.....
navigando navigando
Mi è sfuggito il tempo
Ora sono....
Cosa ?
Vivo sul tetto della fantasia.
Stendete due foglie di cedro una a fianco dell’altra, sovrapponete delle altre
alternando la trama prima in un verso poi in un altro, formando almeno quattro
strati. Disponete al centro della trama preparata 30 gr. di uva ed alcuni pezzetti
di cedro. Chiudete il tutto a fagottino e legatelo dai quattro lati con il giunco.
Formate più fagottini ed infornateli a 160° per circa un quarto d’ora, finchè le
foglie non si sono dorate.
“I Fichi ripieni”
Ingredienti:
kg. di fichi seccati al sole - 250 gr. di mandorle - 200 gr. di gherigli di noci - 150
gr. di cedro candito - 200 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero - Un
pizzico di cannella - Due bicchieri di vino dolce passito - Foglie di alloro
Procedimento:
Prendete i fichi secchi, tagliateli a metà e riempiteli con le mandorle ed i gherigli di noci spezzettati, il cioccolato grattugiato ed i pezzetti di cedro candito.
Richiudeteli premendoli un po’ in modo che aderiscano bene senza farli rompere, cospargeteli con zucchero e cannella. Infine irrorateli con il vino e metteteli ad asciugare in forno tiepido per circa dieci minuti. Si conservano formando
dei pacchetti avvolti nelle foglie di alloro o anche disponendoli in un cestino
foderato con carta oleata.
Fra le stanze della solitudine
alberga la mia anima
e a te
a cui hanno dato il mio nome
Vita
Voglio dirti solo una cosa
Inganno.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O
FUORI DIAMANTE .
B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a :
Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale:
A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o
on line in PDf su:
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t
w w w. c i r e l l a p o i n t . i t
w w w. d i a m a n t e s i . i t
w w w. v i v i d i a m a n t e . c o m
w w w. g e n t e d e l s u d . i t
5 AGOSTO 1949: TRAGEDIA A DIAMANTE
A D i a m a n t e si m a n g i a c o s ì
di Giovanni Grimaldi
Nanna, Ògn’ tant’,
s’assetta e mmi cunta...
Cuntànn’ cuntànn’:
U Natàl’ d’aguànn’
Nò jè ccùm’ aTànn’.
l’Olmo
n.88- Dicembre 2009
Fortuna Autorino Cirillo
ha conseguito l’ultimo sforzo di studio ed
è ora avvocato.
Un augurio da parte di tutta la redazione e
naturalmente da quanti la conoscono per
la sua dedizione alla professione che sicuramente renderà onore non solo a lei ma
anche al paese al quale lei è molto legata
pur vivendo a Roma dove ha studiato e si
è laureata.
“A cicerata calabrese”
Ingredienti:
500 gr. di farina – 3 uova – 350 gr. di zucchero – 250 gr. di strutto – un
pizzico di sale – 300 gr. di miele – olio per friggere – un bicchierino di
liquore al cedro
Procedimento:
Impastate la farina con le tre uova intere, lo zucchero, lo strutto, il liquore ed un pizzico di sale. Lavorate fino ad ottenere una pasta soda ed
elastica che dovrà staccarsi dalle mani. Lasciatela riposare in frigo per
un paio d’ore, poi disponetela sulla spianatoia e formate dei bastoncini
grandi come un grissino, che taglierete a pezzetti come ceci. Friggeteli
in olio bollente e sgocciolateli, ben dorati, su carta assorbente. Versateli
ancora caldi in un recipiente ampio e mescolateli, con un cucchiaio di
legno al miele che avrete sciolto con un po’ d’acqua. Sistemate la cicerata su di un piatto concavo e servite fredda.
Gli auguri di un felice e sereno Natale a tutti, Lilì Genovese.
La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo
ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti
proiettavano la loro vita nel futuro.
Il Paese però era ancora sotto choc perché,
appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era
perita la squadra del “Grande Torino”, una delle
poche certezze dell’Italia post-fascista.
Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno
cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da
quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti
chiusi negli angusti e meschini confini della vita
quotidiana di paese.
Se però per andare da Diamante a Scalea, da
Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era
sufficiente il treno, era ancora un problema il
doversi spostare verso l’interno.
Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei
traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere.
Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la
trasferta della squadra di calcio del paese a San
Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione
della banda musicale per la festa del Santo
Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure
una gita di un gruppo di amici in montagna,
ponevano una serie di difficoltà.
Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in
verità non molto affidabile.
E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5
agosto del 1949.
Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano
salutato gli abitanti di questo borgo e qualche
pigro villeggiante.
Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel
giorno la banda musicale di Diamante doveva
recarsi a San Donato di Ninea, in occasione
della festa padronale. Sfilata per le stradine del
paese, accompagnamento della processione e,
a sera, concerto lirico-bandistico in piazza.
La banda era rientrata a Diamante in nottata,
dopo essersi esibita per un paio di serate a
Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese.
I musicanti avevano avuto solo qualche ora per
far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi.
Comunque erano cominciati ad arrivare di buon
mattino sul luogo del raduno; San Donato non
era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si
trova a 800 metri di altezza, alle falde sud-orientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di
un camion, per strade tortuose, sterrate e, per
lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate.
Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile.
Man mano, singolarmente, specialmente i più
giovani, vengono passati in rivista.
Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad
esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba
lunga per un musicante, secondo lui, era un
segno di sporcizia e di sciatteria.
Quando si andava a suonare fuori bisognava
fare bella figura, perché loro erano gli eredi di
una tradizione bandistica che, qui a Diamante,
aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il
mezzo, un camion di proprietà del signor
Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione.
Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor
Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto,
oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii.
Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul
camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti,
è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire.
Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e
poi giù nella Piana dell’Esaro.
Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha
fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo
tempo, si farebbe tardi.
Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette
a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha
distribuito i passeggeri in modo da assicurare un
certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei
pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il
camion s’inclina su di un fianco e le persone a
bordo vengono sbalzate fuori. La causa?
Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità,
perché quegli autocarri erano costruiti per strade
sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi.
La notizia arrivò quasi subito a Diamante.
Come? Nessuno ricorda.
Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito
nell’angoscia.
La gente, e non solo i parenti, si riversò nella
strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si
sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di
lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono
all’Ospedale di San Sosti.”
Ma allora qualcuno s’era fatto male……
Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un
modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di
carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di
Esculapio, che per guadagno.
Qualche operazione di appendicite, di ernia e
qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se
l’erano per fortuna cavata con ammaccature
varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le
conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il
suonatore di corno della banda, si era rotto il
femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino,
aveva riportato addirittura una brutta botta alla
testa.
Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele
Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi
perse la vita.
A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto
per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni
ne era uscita maciullata.
Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti,
dovettero amputargli l’arto.
Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che
lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a
Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente.
L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di
cui si conserva la documentazione fotografica,
un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti.
Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al
contributo di Armando Tiesi, che, poco più che
un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno
dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se
non un documento della storia del Sud di quegli
anni, un Sud senza strade e senza mezzi di
comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e
periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire
timidamente agli assessori alla cultura e allo
spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto,
del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un
grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare
quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e,
soprattutto, un giovane, che perse la vita perché
amava suonare il flicorno nella banda del suo
paese.
( nella foto i funerali di Raffaele Arcella )
pag.3
Prosegue a Roma il processo contro il
torturatore Argentino Massera
Ha preso il via lo scorso settembre a Roma il processo contro l’Ammiraglio Emilio
Massera, membro della giunta militare che governò l'Argentina dal 1976 al 1981,
accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà in relazione alla morte di tre italo-argentini negli anni della dittatura in cui
sparirono almeno trentamila persone.
La vicenda, già costata la condanna all’ergastolo a quattro militari argentini (Jorge
Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Antonio Vanek, Jorge Raul Vildoza), appartenuti al “Grupo de Tarea 3.3.2” istituito presso l’Esma (Escuela superior de mecanica de la armada), riguarda la morte della 56enne Angela Maria Aieta, scomparsa il 5 agosto del ‘76 e quella di Giovanni e Susanna Pegoraro, rapiti il 18 giugno
‘77.
Oltre ai familiari delle vittime e all’Associazione delle Nonne di Plaza de Majo,
anche la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la Presidenza del Consiglio
dei Ministri si sono costituiti Parte Civile nel processo.
L’Avv. Ernesto Magorno è legale di parte civile della famiglia di Angela Maria
Aieta e della Regione Calabria.
Angela Maria Aieta fu una desaparecida, di origine calabrese (è nata infatti
a Fuscaldo); una delle 5 mila e 500 persone sequestrate e torturate presso
l'Esma (Escuela Superior de Mecanica de la Armada), uno dei trecento centri
di detenzione clandestina in cui venivano recluse le anime considerate sovversive in Argentina, all'epoca della dittatura militare imposta dopo il golpe del 24
marzo 1976. Angela Maria Aieta fu sequestrata perché combatteva per i diritti
umani e perché era madre di Dante Gullo, all'epoca leader della Gioventù
Peronista.
Dopo mesi di detenzione e torture fu uccisa in uno dei voli della morte che partivano ogni mercoledì dall'ESMA: i prigionieri venivano addormentati e poi gettati
da aerei nell'oceano. Oggi una piazza e la scuola elementare onorano la memoria di Angela Maria rispettivamente nella capitale argentina e nel comune di
Fuscaldo.
Tra i testimoni che saranno sentiti l’ex console italiano a Buenos Aires negli anni
Settanta, Enrico Calamai, il tecnico della nazionale italiana di pallavolo Julio
Velasco, il Premio Nobel della pace argentino Adolfo Perez Esquivel, il giudice
della corte suprema argentina Eugenio Zaffaroni, il regista Marco Bechis.
Nell’udienza del 5 novembre di particolare rilevanza è risultata la testimonianza di Eduardo Luis Duhalde (nella foto con la Presidente del Consiglio
Provinciale di Roma Giuseppina Maturani, l’Avv. Magorno e l’Avv. Santoro).
Duhalde ricopre attualmente la carica di Segretario di Stato per i Diritti Umani del
governo argentino guidato da Kirchner.
Da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani si è occupato a lungo della
difesa dei prigionieri politici, collaborando anche con organizzazioni per la difesa
dei diritti umani sia in Argentina che all’estero, in Spagna in particolare.
Agli inizi del ‘76 fu privato, dalla dittatura argentina, dei propri diritti civili e politici;
successivamente venne disposto il sequestro dei suoi beni e la sua cattura.
Nel 1990 a Duhalde è stato conferito, dall’ Associazione per i Diritti Umani di
Spagna, il Premio Internazionale di Giornalismo per la sua lotta in difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano. In occasione della seconda udienza del
Processo Massera, il 18 novembre scorso, per sottolineare la necessità di non
dimenticare il dramma delle vittime della dittatura argentina, si è tenuta a Roma,
presso la Sala del Consiglio “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini, la manifestazione “Desaparecidos: Memoria e Giustizia”, promossa dall'Associazione 24
marzo (www.24marzo.it, rivista on-line di informazione sulle iniziative che si svolgono in Italia sui desaparecidos in Argentina).
L’importante iniziativa ha visto, tra gli altri la presenza della Presidente del
Consiglio provinciale di Roma, Giuseppina Maturani e del Presidente del
Consiglio Provinciale di Cosenza, Orlandino Greco.
Hanno partecipato inoltre: il Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Gianluca
Borghi, i parenti delle vittime, gli avvocati di parte civile: Ernesto Magorno,
Giancarlo Maniga, Marcello Gentili, Nicola Brigida, Lorenzo Catizzone, Adolfo
Santoro.
pag.
l’Olmo
2
n.88- Dicembre 2009
Sistemata la provinciale Diamante Vrasi
Incontro a Diamante con il Tour Operator Britannico
Sono stati presentati il 25 novembre in
una conferenza stampa a Diamante gli
importanti lavori di sistemazione realizzati per la Strada Provinciale 15:
Diamante-Vrasi di Maierà.
Erano presenti, presso l’Istituto Tecnico
Giovanni Paolo II, l’Assessore alla
Viabilità della Provincia di Cosenza,
Arturo Riccetti, il Sindaco di
Diamante, Ernesto Magorno, ed IL
Prof. Ennio Losardo in rappresentanza del Dirigente Scolastico.
L’intervento di 300.000 € realizzato dalla Provincia di Cosenza ha riguardato il
rifacimento dell’asfalto, la messa in sicurezza, i marciapiedi che consentiranno la
circolazione dei ragazzi che frequentano l’I.T.C.G. e degli abitanti della zona che
possono raggiungere con maggiore facilità il centro abitato.
Ernesto Magorno, ha voluto ringraziare il Presidente della Provincia di Cosenza,
l’On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver nuovamente dimostrato grande attenzione per il territorio. “ I lavori realizzati oggi riguardano una
importante arteria, acquisita dalla Provincia, che conduce - come ha sottolineato Magorno - ad uno degli istituti scolastici più importanti del tirreno cosentino, fortemente voluto dall’allora Presidente della Provincia Antonio Acri. Una via
di comunicazione che collega inoltre una parte di territorio in forte crescita ed
espansione”.
L’Assessore Arturo Riccetti, ha anch’egli sottolineato l’importanza dei lavori
compiuti dalla Provincia e presentati oggi, che hanno consentito di mettere a
nuovo il manto stradale, insieme a gli altri interventi effettuati in favore di una
migliore viabilità del territorio e rivolti in particolar modo alla sicurezza degli studenti e degli abitanti della zona.
L’Assessore ha annunciato un ulteriore intervento per 1 milione di euro, per il tratto della stessa S. P. 15 che arriva fino alla frazione di Vrasi di maierà. Un intervento che sarà realizzato unitamente a diversi altri previsti nel territorio dell’Alto
Tirreno Cosentino.
Il Sindaco
Avv. Ernesto Magorno
L’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, rende
noto che si è svolto domenica 8 novembre un incontro
tra Il tour operator Britannico Intertour Travel ed i gestori
delle strutture ricettive di Diamante e Cirella (Hotel, B&B,
Agriturismo, Camping).
A rappresentare la società anglosassone è intervenuta la
dott.ssa Carla Cauteruccio, che ha illustrato agli operatori turistici presenti la mission della Intertour, che utilizzando criteri fortemente innovativi è presente con successo
sul mercato di tutto il nord Europa.
La Intertour, infatti, opera come felice combinazione tra il
tour operator classico e quello di nuova generazione, che
utilizza prevalentemente le straordinarie potenzialità offerte dalla rete internet.
Nel corso dell’incontro di domenica la Dott.ssa Cauteruccio ha espresso il forte interesse della
Intertour per la Riviera dei Cedri, ed in particolare per Diamante e Cirella come destinazioni per
il turismo familiare settimanale proveniente dal Nord Europa. Oltre allo scopo di commercializzare
con vari mezzi mediatici questa destinazione il tour operator britannico ha l’intenzione di partecipare alle attività volte ad allargare la stagione estiva, promuovendo vacanze nelle nostre strutture
ricettive con particolare attenzione a migliorare i periodi di bassa stagione tra aprile ed ottobre.
Al termine dell’incontro l’Assessore al Turismo, ha commentato: “Iniziative di questo tipo, in un
momento in cui il nostro territorio ha forte necessità di impulsi promozionali ed è alla ricerca di nuovi
attrattori, sono di grande rilievo perché consentono di mettere a fuoco le criticità ed a elaborare una
strategia turistica efficace. La presenza di tour operator stranieri conferma l’attenzione e l’interesse verso questo territorio e attesta la necessità di essere presenti nei circuiti internazionali che oramai si muovono esclusivamente in rete.
Un altro elemento di forza di tale iniziativa è quello di focalizzare l’attenzione sui segmenti turistici anglosassoni da veicolare nei periodi di bassa stagione.
Una strategia, quest’ultima, fortemente condivisa, che attraverso la necessaria sinergia tra pubblico e privato deve essere efficacemente rivolta a favorire ogni iniziativa finalizzata ad allungare la
stagione turistica.
L’Assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino
Il Sindaco di Diamante, l’Avv Ernesto Magorno, intende esprimere grande soddisfazione
per la delibera
con la quale il 19 novembre, la Giunta Regionale della Calabria, con
riferimento alla crisi del settore della pesca, conseguente alla vicenda della cosiddetta
“nave dei veleni”, ha esteso i contributi a tutti i territori regionali, impegnando in favore del
Il Film “ L’ultimo Re “ a Paestum per promuovere i Ruderi di Cirella
di Franco Maiolino
comparto pesca un milione e settecentocinquantamila euro.
Il Sindaco di Diamante, che proprio in una nota stampa diffusa nei giorni precedenti il
provvedimento aveva sollecitato la Regione Calabria sulle problematiche del settore ittico nel Tirreno cosentino, nel corso di un colloquio telefonico ha voluto ringraziare personalmente il Presidente della Giunta Regionale, l’On. Agazio Loiero, per essere interve
nuto celermente su tale questione ed aver adottato un provvedimento importante in favore di un settore vitale, come detto, per il territorio del Tirreno cosentino.
Un risultato, quello ottenuto oggi, per il quale Sindaco Magorno intende ringraziare tutte
le associazioni di categoria, sottolineando in tal senso l’impegno di Katia Stancato,
Presidente Regionale di Confcooperative
e Vice Presidente Nazionale di
Federcoopesca.
Dopo questa importante notizia per il Tirreno cosentino, il Sindaco Magorno, auspica che
l’impegno della Regione Calabria prosegua nel fornire il sostegno e le risorse necessaria affinché si possa realizzare una grande campagna pubblicitaria, in Italia e all’estero,
finalizzata a ristabilire l’immagine turistica del Tirreno cosentino, danneggiata dalla vicenda “nave dei veleni”, che grande riscontro mediatico ha avuto nei mesi scorsi.
Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Celebrazione per il 4 Novembre
in Piazza 11 febbraio
Molti di quegli
uomini
mandati al
f r o n t e ,
come
ha
sottolineato
M o n s .
Cono,
non
sapevano
neanche
Il 4 novembre scorso, Giornata delle Forze
Armate e dell’Unità Nazionale, anche la
Città di Diamante, ha voluto rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e
di tutte le guerre. Nella Cappella di San
Giuseppe. Mons. Cono Araugio ha celebrato la Santa Messa in memoria di quanti,
anche nostri concittadini, sono morti nel
corso di un conflitto sanguinoso e cruento,
nel quale si registrarono storie di coraggio
ed eroismo, ma anche di sfruttamento.
bene
per
cosa andavano a combattere. Il Sindaco di
Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, nell’impegnarsi a celebrare questa ricorrenza
anche il prossimo anno con iniziative di
sempre maggiore ampiezza. Subito dopo
la celebrazione religiosa, in Piazza XI,
Mons. Araugio, alla presenza del Sindaco,
ha benedetto una corona di alloro, deposta
sulla lapide che ricorda i caduti di
Diamante nella Prima Guerra Mondiale.
Il trailer del Film “ L’ultimo Re “ di Aurelio
Grimaldi, girato nei mesi scorsi interamente tra
i Ruderi di Cirella e prossimamente in vetrina al
Festival di Berlino, è stato presentato alla XII°
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di
Paestum tenutasi dal 19 al 22 novembre scorso.
In un contesto, in cui le strategie turistiche ricercano nuovi attrattori legati al settore artisticoarcheologico-culturale, tale iniziativa ha trovato
la sua naturale collocazione, in quanto la promozione dei Ruderi può rappresentare un
considerevole valore aggiunto da spendere
insieme agli altri punti di forza dell’offerta turistica di Diamante che sono il mare, il peperoncino ed i murales.
La bella brochure “ Cirella…un paese, una
storia “ curata dall’ Assessorato alla Cultura e
dalla Associazione Cerillae ha fatto la sua bella
figura nello stand della Provincia di Cosenza,
dove proprio dai due megavideo predisposti,
sono scorse le suggestive immagini del film, che
raccontando il mito di Andromaca ricostruisce
tra i ruderi della vecchia Cirella le rovine fumanti dell’ antica Troia.
Ai numerosi visitatori, buyers e operatori abbiamo così fatto conoscere l’esistenza di uno
straordinario complesso storico-archeologico
comprendente il Mausoleo Romano, i Ruderi e il
Monastero dei Minimi.
Abbiamo dunque, constatato la rilevanza di questa XII° edizione della Borsa Mediterranea del
Turismo Archeologico che si accredita ogni
anno di più costituendo un evento unico nel
panorama italiano ed internazionale delle Borse
Turistiche di settore e dunque bene hanno fatto
la regione Calabria e la Provincia di Cosenza
che vantano un immenso patrimonio archeologico ad essere istituzionalmente presenti a questa manifestazione.
I siti archeologici greci, magno greci, italici, gli itinerari storici che hanno fatto nel corso dei secoli della Calabria un crocevia di popoli e dominazioni, i percorsi bizantini, i monasteri basiliani, la
rete delle torri costiere, i fondali di ottocento chilometri di mare, su cui giacciono non navi di dei
veleni, ma decine di relitti di navi fenicie greche
e romane, costituiscono uno straordinario ed
invidiato patrimonio artistico, archeologico e
monumentale che la Sovraintendenza, i Beni
Culturali, la Regione, le Provincie ed i Comuni
devono tutelare, valorizzare e promuovere.
Si tratta di una risorsa dal valore immenso che
può innescare un proficuo circolo virtuoso anche
nel settore turistico nella misura in cui si è capaci di creare un prodotto mixato di bellezze naturali, cultura, gastronomia ed eventi che costituiscano un sistema attrattivo fortemente competitivo. Chiaramente non si può prescindere dalle
professionalità e dagli investimenti che attengono agli operatori privati di tale settore.
Bisognerà, per ritornare a Diamante, puntare
maggiormente alla tutela e alla valorizzazione
del patrimonio artistico di Cirella, ma anche del
Centro storico di Diamante, delle mura dei
Carafa, del Semaforo, che possono costituire
dopo il Mare, i Murales ed il Peperoncino il
“quarto attrattore” necessario a chiudere un
invincibile “Poker” nella difficile partita dove si
gioca il futuro turistico del nostro territorio.
n.88- Dicembre 2009
Diamante e Cirella partecipano
alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
di Franco Errico
Il
Comune
di
D i a m a n t e ,
l’Associazione
Culturale
Cerillae
(onlus)
e
l’Associazione
Culturale Perla del
Tirreno hanno partecipato, per la prima
volta, alla dodicesima
edizione della Borsa
Mediterranea
del
Turismo Archeologico
che si è tenuta al
Centro
Espositivo
Ariston di Paestum dal 19 al 22 novembre 2009.
Un evento che ha ormai una sua dimensione internazionale,
grazie alla partecipazione di 35 Paesi e alla presenza di
organizzazioni governative internazionali, istituzioni, associazioni professionali con operatori turistici, regioni, province, comuni, camere di commercio, soprintendenti, archeologi, direttori di musei, docenti universitari, aziende e consorzi
turistici, società di servizi, case editrici e giornalisti che, oltre
che essere presenti al Salone Espositivo per promuovere il
proprio territorio, hanno potuto usufruire di sale attrezzate
per svolgere conferenze stampa o presentare progetti nell’ambito degli ArcheoIncontri.
Unico Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio
archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie
interattive e virtuali, la Borsa è occasione di incontro per il
business professionale e momento di dibattito sulle tematiche proprie del patrimonio culturale quali la tutela, la fruizione, la valorizzazione, il dialogo interculturale e la cooperazione mediterranea.
A Paestum erano presenti, con degli stupendi stand espositivi ricchi di materiale informativo, la Regione Calabria e la
Provincia di Cosenza, che per l’occasione ha promosso il
progetto Discovering Magna Grecia e allestito uno stand in
cui erano rappresentati una cinquantina di comuni cosentini,
tra i quali il Comune di Diamante, che ha fatto la sua bella
figura con l’opuscolo Cirella, un paese una storia (fortemente voluto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino e realizzato dall’Associazione Culturale Cerillae) e con la proiezione del trailer del film di Aurelio Grimaldi L’ultimo re, girato quasi per intero tra i ruderi di Cirella Vecchia, il
Monastero dei Minimi e la spiaggia antistante l’isola di
Cirella.
Della nutrita delegazione diamantese facevano parte: in rappresentanza del comune di Diamante, il sindaco Ernesto
Magorno e l’assessore al turismo Franco Maiolino (grande
assente, per seri motivi familiari, l’assessore Maulicino); per
l’Associazione Cerillae, il presidente Franco Errico, il vicepresidente Giovanni Malappione, il componente del comitato direttivo Angelo Romanò e i soci e simpatizzanti Anita
Di Cuffa, Maria Guerrisi e Antonio Adduci; per
l’Associazione Culturale Perla del Tirreno, la presidente
Stella Fabiani; per la stampa locale, il giornalista Luigi
Salsini.
La stupenda giornata della delegazione diamantese a
Paestum si è conclusa, infine, nella Sala Velia del Centro
Espositivo Ariston con la conferenza stampa dedicata alla
presentazione del progetto, promosso dalla Provincia di
Cosenza, Discovering Magna Grecia: itinerari magno greci e
bizantini della provincia di Cosenza, in cui hanno relazionato la giornalista Mariuccia De Vincenti, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, l’assessore
provinciale al turismo Pietro Lecce, Maurizio Paoletti e
Giuseppe Roma dell’Università degli Studi della Calabria.
Un vivo ringraziamento va al
Presidente della Provincia
Mario
Oliverio
e
all’Assessore alla Cultura
Maria Francesca Corigliano
per l’intelligente e lungimirante attenzione rivolta ad un
settore
turistico-culturale
che- se adeguatamente valorizzato - può rappresentare
una valida alternativa alla
crisi che attraversa il turismo
in generale, oltre ad offrire
un’occasione di crescita qualitativa per tutto il comprensorio.
l’Olmo
pag.7
Edoardo Siravo
ripropone la questione meridionale
Mastr’ Bias’ e Don Antonio
di Giuseppe Gallelli
dai racconti di Armando Maniscalco raccolti da Francesco Cirillo
Si è tenuto sabato 28 novembre al Cinema
Vittoria di Diamante, nell'ambito del circuito teatrale per Studenti denominato " Teatri...amo" lo
spettacolo
Cristo si è fermato ad Eboli
con la magistrale interpretazione di Edoardo
Siravo.
La piece che rivisita il capolavoro di Carlo Levi
riattulizza la Questione Meridionale fornendo agli
studenti numerosi spunti di studio e riflession.
Alla fine della rappresentazione e prima del dibattito con gli studenti è salito sul palco l'Assessore
allo spettacolo Franco Maiolino per portare il saluto dell'A.C. di Diamante.
"Vogliamo pensare ad un Cristo, proveniente dal
Medio Oriente che sbarca a Locri o a Crotone e
risalendo Il Sud d'Italia si ferma ad Eboli in un percorso inverso a quello di Carlo Levi:"
Con questa la provocazione intellettuale Maiolino
si è rivolto ai seicento studenti delle scuole della
Riviera dei Cedri affluiti al Teatro Vittoria di
Diamante per assistere allo spettacolo.
Maiolino ha poi voluto consegnare ad Edoardo
Siravo una targa del Comune di Diamante sia per
ricordarne istituzionalmente la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2003, e sia per ringraziarlo
per l'impegno che da sempre profonde non solo
come attore di cinema e teatro ma soprattutto
come promotore culturale ed educatore in quanto
Siravo ha animato e diretto in Calabria, a Vibo, a
Cosenza ed in tanti circuiti itineranti alcune scuole di recitazione e laboratori teatrali dando a molti
giovani talenti calabresi anche l' opportunità di
fare delle esperienze.
Infine, Maiolino, tornando allo spettacolo teatrale
e alla Questione Meridionale che non presenta
più le problematiche che Gramsci e Salvemini,
Fortunato e Dorso hanno analizzato, ma che rimane "Questione aperta di natura essenzialmente
culturale e sociale" ha concluso augurandosi che i
governanti a tutti i livelli comprendano la necessità di investire tantissime risorse nella cultura, nella
scuola e nelle nuove generazioni.
E’ un viaggio appassionante
alla ricerca della verità il libro
“Le navi dei veleni” di
Massimo Clausi e Roberto
Grandinetti.
Un instant-book, edito da
Rubettino, scritto a quattro
mani, sull’onda della vicenda
del relitto ritrovato al largo di
Cetraro ma non per questo
improvvisato, anzi frutto del
lavoro di inchiesta che i due
giornalisti hanno svolto nel tempo nell’occuparsi dell’intricata storia.
Numerose le occasioni di presentazione del libro, l’ultima il mese scorso a Scalea, all’Hotel “See Breeze”.
Grandinetti ha innanzitutto spiegato come è nata la
realizzazione dell’opera: “Per noi è stata una scommessa lavorare a questo libro che è stato realizzato in
un mese. Tutto è nato da una proposta dell’editore
Rubettino e noi abbiamo accettato la sfida. Colgo l’occasione – ha poi aggiunto - per lanciare una lancia a
favore del procuratore Bruno Giordano e dell’assessore regionale Silvio Greco: sono stati accusati ingiustamente.
Il loro operato è stato fatto solo per il bene dei calabresi”. I “due amici per la penna” così come amano
definirsi, si sono dunque letteralmente immersi in un
viaggio a ritroso che ripercorre le tappe che hanno
segnato, fino agli ultimi avvenimenti, l’intricato percorso che ha portato alla luce la vicenda delle navi dei
veleni.
Mariella Perrone
Mastr’ Bias’ era un
calzolaio che aveva
la sua piccola bottega
in
via
4
Novembre o Corso
garibaldi,
Don
Antonio era un avvocato di nobile famiglia che abitava in un
vecchio palazzo nei
pressi della stazione
ferroviaria. Un giorno Don Antonio si
reca da mastr Bias’ e
gli consegna un paio
di scarpe da riparare. Mastr’ Bias’ si mette subito a
disposizione e in un paio di giorni gli aggiusta le scarpe.
“Don Antò- gli fa Mastr’ Bias’ quando lo vede passare – i scarp’ su pront’”.
E Don Antonio prende , avvolte in una carta di giornale , le scarpe ben riparate.
“Mastr’ Bià- gli fa Don Antonio- che passo domani a
pagare “.
“Nun c’è problema. Don Antò, quann’ vulit’ vuj’ , ji
stung’ sempe ccà “.
Mastr’ Bias’ ogni volta che vedeva passare Don Antò,
davanti la sua bottega , lo fermava nella speranza
che cacciasse il portafoglio, e intanto gli chiedeva dei
consigli su vari fatti che riguardavano la sua piccola
proprietà.
Una volta gli avevano rubato dei cedri, un'altra volta
aveva problemi con un suo vicino per dei confini,
un'altra volta chiedeva consigli per delle tasse comunali.
Don Antonio non lesinava mai di dare consigli.
“Mastr’ Bià, su quel confine avete ragione, quella
pianta l’avete messa voi e nessuno può toccarvela
diteglielo al vostro vicino”.
Poi alla fine del consiglio mastro Bias’, gli ricordava il
debito delle scarpe.
E Don Antonio, toccandosi il petto disse che aveva
dimenticato il portafoglio a casa.
Un'altra volta fu proprio Don Antonio che , passando
dalla bottega, chiese di poter pagare il conto e di scriverlo su un foglio di carta, e Don Bias’ preso alla
sprovvista e essendo impegnato in un lavoro , rispose che lo avrebbe preparato.
E finalmente quando Don Antonio passò gli consegnò scritto su un foglio di quaderno il conto di 5 lire.
“Mò vado di fretta disse Don Antonio, vieni a casa
che ti pago”.
E mastr’ Bias’ un giorno di pomeriggio, chiuse la bottega e si presentò a casa di Don Antonio.
La cameriera lo fece entrare nel salotto buono in
attesa che Don Antonio lo ricevesse nel suo studio.
Ed eccolo a Mastr’ Bias’, ricevuto nello studio di Don
Antonio, davanti l’enorme scrivania piena di carte, in
un studio pieno di quadri con pergamene di benemerenze : cavaliere del lavoro, laurea in legge conseguita presso l’Università di Napoli, diploma del
liceo, medaglia di benemerenza.
“Allora, mastr’ Bias’ quanto vi devo ?” , “5 lire - disse
Mastr’ Bias’ – “ E Don Antonio aprì un cassetto della
scrivania e cacciò un foglio giallo di protocollo dove
c’erano scritte delle cose che riguardavano Matsr’
Bias’. Erano i consigli di Don Antonio. “ Mastr’ Bià- vi
ricordate quando mia avete chiesto di quel confine
con il vostro vicino ? “ Si mi ricordo “ , e vi ricordate
quando mi avete chiesto di quella tassa del comune
? - si mi ricordo- “ e vi ricordate…a quel punto mastr’
Bias’ capì e disse a Don Antonio “ Don Antò ho
capito… non mi dovete niente “ stam’ pac’ “.
E se ne ritornò nella sua bottega a lavorare !
pag.
l’Olmo
8
IV EDIZIONE
DEL PRESEPE DEL MARE
Finalmente una sede per gli Scout
a cura de Ilgrilloparlante
di Mariella Perrone
Anche quest’anno le vie del paese saranno
animate dal Presepe del Mare alla sua quarta
edizione.
Un presepe particolare, ancorato alla tradizione marinara del territorio. Come al solito l’iniziativa vedrà protagonisti i ragazzi della scuola dell’obbligo , gli studenti della secondaria
superiore e per
la quale l’assoc i a z i o n e
Ilgrilloparlante,
promotore dell’iniziativa,
chiederà il contributo insostituibile
delle
parrocchie e delle altre istituzioni e associazioni cittadine.
Il Presepe del Mare , parte , da piazza
Municipio e si avvia, al suono della zampogna, lungo via Amendola , percorre i vicoli
interni , sfocia sul Lungomare per raggiungere, poi, il Villaggio del Presepe, nel centro storico, dove i figuranti animano gli angoli predisposti in precedenza: il mercatino, la bottega
del ciabattino, la locanda, l’angolo delle
lavandaie, della filatrice, della fioraia etc,
mentre la Sacra Famiglia, con il suo seguito di
Angeli e con i Re Magi, prende posto sulle
scale di Largo Unità sotto quello che è anche
il simbolo della nascita di Diamante: “Il
Torrione”.
Qui potrà gustare le grispelle e scambiarsi gli
auguri brindando al nuovo anno con un buon
bicchiere di vino .
Novità di quest’anno sarà La via degli Angeli
, un percorso “celeste” lungo tutto il villaggio,
che vuole accentuare i valori della pace, della
tolleranza, della concordia e della solidarietà
umana di cui il presepe, di per sé è portatore.
L’appuntamento concluderà le feste natalizie.
Finalmente il sogno si è avverato.
Nel mese scorso presso la Chiesa Gesù Buon
Pastore della parrocchia San Biagio, è stata, infatti, inaugurata la sede scout del Gruppo di
Diamante.
L’avvenimento è coinciso con il 5° anniversario dell’apertura del gruppo, sempre attivo nella cittadina
e non solo, e che costituisce per i ragazzi e i giovani del paese una vera opportunità di crescita, di
svago all’insegna dei sani valori del rispetto e dell’amicizia.
Il gruppo scout di Diamante ha potuto contare sulla
disponibilità e sul buon cuore dell’Assistente
Ecclesiastico, don Leonardo Aloise, grazie al quale
il sogno è divenuto realtà. “Considerate le numerose richieste d’iscrizione alla nostra associazione
(AGESCI) – affermano i responsabili del gruppo avremmo bisogno di ulteriori spazi per svolgere
meglio le nostre attività, ma per il momento siamo
orgogliosi di quanto abbiamo realizzato: i locali
sono accoglienti ed a misura di bambino – ragazzo.
Noi capi educatori ci adoperiamo affinché, attraverso gli strumenti del metodo i bambini, i ragazzi ed i
giovani vivano entusiasmanti attività nel rispetto dei
loro tempi e della loro crescita.
Cinque anni fa speravamo nella realizzazione di un
sogno: dare un’alternativa ai ragazzi del luogo.
Oggi possiamo dire di averlo realizzato, con la viva
speranza che molti altri si avvicinino per vivere
questa fantastica avventura”.
Gli scout diamantesi hanno sempre bene in mente
le parole del fondatore Baden Powell: “Un vero
scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai
grandi, come un uomo di cui ci si può fidare, un
uomo che non mancherà mai al suo dovere, anche
se questo comporta rischi e pericoli, un uomo gaio
e allegro, nonostante possano sorgere grandi difficoltà”.
Il presepe vivente
nel centro storico di Cirella
Il Comitato Passio Domini ha fatto diventare
una tradizione ormai consolidata non solo la
suggestiva rappresentazione della Passione di
Cristo (l’anno scorso organizzata con grande
successo di pubblico nell’area dei Ruderi), ma
anche l’organizzazione del presepe vivente per
le vie del centro storico, nel duplice intento di
rendere un devoto omaggio alla natività di
Cristo e di valorizzare, quanto più possibile,
una delle zone più vecchie dell’attuale centro
urbano di Cirella.
Il Comitato metterà in scena, il
27 dicembre ed il 6 gennaio,
un presepe vivente di tutto rispetto, che attraverserà le vie del paese riscoprendo antichi
percorsi della tradizione e della memoria, in
una rappresentazione che sarà, al tempo stesso, celebrazione religiosa e immersione nel
passato, stimolo alla fede e riscoperta delle
proprie radici. In realtà il Comitato non ha fatto
altro che riprendere un’iniziativa già portata
avanti con successo, parecchi anni addietro,
da un nutrito gruppo di cirellesi che, in stretta
collaborazione con la parrocchia, aveva dato
vita a numerosi presepi viventi, suggestivi e
seguitissimi nell’ambito dell’intero territorio di
appartenenza.
Nella prima quindicina di dicembre, peraltro, i
presepisti allestiranno, in piazza S. Maria dei
Fiori, una suggestiva scena fissa della Natività
a grandezza e a misura d’uomo: nella capanna, costruita con canne e palme, la Sacra
Famiglia alloggerà in atteggiamento umile e
sereno, grazie soprattutto alle sagome in legno
create dalle abili mani del celebre maestro del
legno Franco Salemme, il quale l’anno scorso
aveva provveduto a sagomare mirabilmente il
bue e l’asinello, mentre quest’anno arricchirà
la rappresentazione con le figure personalizzate di Giuseppe e Maria.
Il presepe vivente vero e proprio si articolerà,
invece, in due fasi distinte e separate: la
il 27
dicembre, e la Visita dei Re Magi,
che avrà luogo mercoledì 6 gennaio 2010 (in entrambi i giorni, il
tutto inizierà a partire dalle ore
19.00).
Natività, che sarà messa in scena
Per quanto riguarda la Natività, S. Giuseppe e
la Madonna (che cavalcheranno un asino in
carne ed ossa) partiranno da piazza
Margherita per attraversare via Diaz e giungere, infine, a piazza S. Maria dei Fiori, dove avrà
luogo la scena finale della Natività, in un percorso che è sarà segnato da varie scene cruciali: le massaie che fanno il pane e le grispelle; il ciabattino; la venditrice di tessuti; la contadina che prepara le caldarroste; il mercato
della frutta; la fontana con le lavandaie; lo spazio del fabbro; il produttore di anfore; la casa
del pescatore, con tanto di barca e di attrezzi
per la pesca; il falegname; l’ovile, con pastori e
animali dal vivo; la taverna, frequentata da soldati romani vestiti di tutto punto.
Il tutto animato dalle musiche natalizie della
magica zampogna di Diodato, autentico maestro di una tradizione che si perde nella notte
dei tempi. Per la Visita dei Re Magi, invece, il
corteo seguirà lo stesso percorso della
Natività, con l’unica variante che questa volta
sarà guidato dai tre re d’oriente, i quali, pian
piano, giungeranno alla capanna della Sacra
Famiglia per omaggiare Gesù, il figlio di Dio
fatto carne.
L’intera manifestazione viene organizzata grazie all’opera volontaria di un bel gruppo di
amici di Cirella e Diamante, il Comitato Passio
Domini, che opera in raccordo e piena sinergia
con la parrocchia S. Maria dei Fiori, in primis
con il parroco don Bobby Calunsag; e siccome
la rappresentazione ha richiesto una serie
abbastanza numerosa di costumi d’epoca e di
scenografie elaborate e complesse, si è resa
necessaria una raccolta di contribuzioni volontarie che ogni associato, chi più chi meno, sta
conducendo da qualche tempo con discreto
successo.
Ma la cosa che più tocca, nel cuore dell’inverno, è vedere tutta questa bella gente che si
muove per le vie del paese, di sera (spesso
anche di notte), provando e sistemando le
scene del presepe, nella consapevolezza di
non essere autentici attori o veri scenografi,
ma comunque appassionati ad una vicenda,
quella della nascita di Gesù di Nazareth, che
tanta eco ha avuto e continua ad avere nella
storia dell’umanità.
Un lavoro non facile, certo, soprattutto per la
complessità del percorso e della macchina
organizzativa messa in moto, ma comunque
carico di un grande significato etico e civile e
mosso da un grande spirito di solidarietà e collaborazione, che ha offerto occasioni vere di
contatto umano e di crescita sociale e culturale.
Il Coordinatore
Francesco Errico
COMITATO PASSIO DOMINI
87023 Cirella di Diamante (CS) - Tel.
0985.86361
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
n.88- Dicembre 2009
CAPODANNO 2010 A DIAMANTE !!!
Il Consigliere con Delega allo Sport ed alle Politiche Giovanili, Mariano
Casella, è lieto di annunciare che sono iniziati i preparativi per il grande
veglione di Capodanno che si svolgerà presso la Palestra Benessere e
Bellezza di Diamante
(zona Parco Corvino).
L’iniziativa di svolgerà in collaborazione con l
a Palestra Benessere e Bellezza e con
l’Associazione DiamantEventi.
Tanta musica e tanto divertimento in attesa del nuovo anno.
Una grande festa per ballare fino alle luci dell’alba e dare tutti insieme
Il “ben arrivato” al 2010 !!
Per informazioni: 3472237042 - 3282611081
Hanno collaborato a questo numero:
Ciro R. Cosenza , Franco Errico ,Giuseppe Gallelli ,
Lili Genovese ,Gilda Magorno per l’Olmo dei ragazzi,
Mariella Perrone,
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:[email protected]
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 30 Novembre 2009
1°Numero Agosto 2002 - Anno 8- n°88
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 876722
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
l’Olmo
n. 88 - anno 8 Dicembre 2009
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
Gli Auguri del nostro
Sindaco
a tutti i cittadini
Carissimi concittadini,
Come ogni anno vi giungano
dalle pagine dell’Olmo i miei
più sinceri e calorosi auguri.
Il mio affettuoso abbraccio
possa raggiungere tutti e ciascuno in particolare, i bambini,
i giovani, gli anziani, chi fatica
ad arrivare alla fine del mese,
quanti vivono situazioni di disagio: la malattia, l’emarginazione, la disoccupazione, la povertà, la lontananza dagli affetti, il disgregarsi di una famiglia, la solitudine.
Le festività natalizie sono il momento in cui si
celebrano i valori della fratellanza, dell'accoglienza e dell'attenzione all'uomo e alle sue necessità.
Questi sono i principi che ci devono guidare nella
vita di tutti i giorni, sono conquiste che si consolidano nel nostro essere presenza viva nel mondo
che ci è stato donato, nei percorsi feriali dell’agire umano, nelle nostre famiglie, sui luoghi di lavoro, nei luoghi della politica, ovunque si costruisce
amore per la vita, per la democrazia, per la libertà, per la verità, rispetto per gli altri, aiuto per i
più deboli.
In quest’ ultimo scorcio di un anno, in cui si sono
intrecciati, come sempre, avvenimenti lieti e tristi, drammi e speranze, gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte, sicurezze e angosce, imponiamoci
una pausa per riflettere, verificare e motivare con
rinnovata fiducia il nostro cammino.
Un cammino che, credo, fino ad ora, abbia dato
origine a tante opere ed a molte iniziative pensate per tutti, dai più piccoli ai meno fortunati.
Per questo ringrazio, a nome dell’ Amministrazione
e di tutta la cittadinanza, quanti rendono possibile, con il loro impegno, tutto questo: chi lavora
nella struttura comunale, adoperandosi per offrire servizi sempre più efficaci al cittadino, ma
anche le Parrocchie, per la loro preziosa attività,
ed i tanti volontari impegnati nelle varie associazioni, che con dedizione e responsabilità concorrono al nostro operato.
La generosità e la condivisione a cui il Natale
rimandano, partono proprio dalla nostra disponibilità a conoscere gli altri, tutti gli altri, ad amare
la nostra città, a saper ascoltare i bisogni reali e
l’animo della sua gente ed a lavorare uniti per la
sua crescita, ogni giorno, superando i particolarismi e facendone valore aggiunto anziché motivo di
disaccordo.
Natale è un dono: è il dono di una presenza di
amore, di un amore davvero grande e senza confini che è tutto lì, in un Crocifisso negato agli occhi
ma non al cuore, in quelle braccia aperte e distese che, anche se inchiodate al legno, abbracciano
ed accolgono l’umanità intera.
È questo il mio vero augurio: la speranza che il
Natale e il Nuovo Anno donino pace e serenità e
che ci facciano ritrovare, riconoscere e testimoniare i valori eterni che ci ha portato Gesù Cristo.
Teniamo sempre fede ai principi che le nostre
radici ci suggeriscono per costruire insieme giorni
di concordia, di solidarietà e di sviluppo.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Il Sindaco
Avv. Ernesto Magorno
Alla scoperta dell’antica Cerillae
Mostra archeologica
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
Dal 9 dicembre si terrà a Cirella di Diamante, presso
la sede della Delegazione Municipale, una manifestazione di
carattere didattico-divulgativo aperta alle scuole interessate a conoscere una
delle realtà archeologiche emergenti dell’Alto Tirreno.
Recenti interventi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
nell’abitato moderno di Cirella hanno, infatti, dimostrato il grande interesse del
sito, grazie alla scoperta in via porto di resti di impianti probabilmente legati all’allevamento e alla lavorazione del pesce, non lontano da altre emergenze archeologiche già note sul vicino promontorio.
La positiva risposta della comunità cirellese sta facendo sì che la rinnovata azione di tutela dell’organo statale possa tradursi in un progetto di ampio respiro che
arrivi a ricostruire l’intero contesto antico: ciò anche al fine di inserire Cirella in
un idoneo percorso turistico-archeologico, da mettere in rete previo adeguato
approfondimento scientifico delle realtà sinora note in forma disorganica.
È questo lo spirito dal quale nasce una manifestazione, curata dalla
Soprintendenza in stretta collaborazione con le locali associazioni Cerillae e
Perla del Tirreno, che non a caso si intitola “Alla scoperta dell’antica
Cerillae”.
Promozione dei beni archeologici esistenti, ma anche attività didattica e divulgativa sono, infatti, gli elementi portanti attorno cui ruota quella che vuole presentarsi come una delle iniziative culturali più ambiziose degli ultimi tempi, trampolino di lancio per trasfondere la memoria collettiva, mediante il coinvolgimento dei ragazzi ed un’attività di ricerca accurata e di alto spessore scientifico, dal
mero nozionismo alla definitiva musealizzazione di un ricco patrimonio poco
noto o spesso del tutto dimenticato.
progetto e coordinamento scientifico Gregorio Aversa
allestimento Adele Canale
collaborazione organizzativa Antonella Zotti
collaborano per la Soprintendenza Antonio Adduci, Chiara Cosentino, Fabrizio Mollo
per le Associazioni Francesco Errico, Associazione Culturale Cerillae - Stella Fabiani, Associazione Culturale
Perla del Tirreno
si ringraziano il Comune di Diamante e la comunità di Cirella
per informazioni e prenotazioni telefonare a:
0985-920069 - 349-1512115 - 347-4574710
Visita Ufficiale a Diamante il 4 e 5 Dicembre
dell’Ambasciatore Argentino presso la Santa Sede
S.E. Juan Pablo Cafiero
Venerdì 4 Dic. -ore 17,30 Chiesa Madre- Santa Messa presieduta dal
Vescovo S.E Domenico Crusco
ore 20,30 Cineteatro Vittoria Spettacolo Musicale Musica Argentina Raccolta fondi per l’AIRC
Sabato 5 Dic. Consigio Comunale Congiunto Diamante, Belvedere
M.,Bonifati, con l’ambasciatore S.E.Juan Pablo Cafiero
con il Patrocinio Comune Diamante-Provincia Cosenza- AIRC
Progetto
Scatti della memoria
L’Amministrazione Comunale di Diamante
vuole promuovere una iniziativa finalizzata a
valorizzare ed attualizzare la memoria condivisa delle famiglie e dei luoghi della nostra città.
Per la realizzazione del progetto tutti i cittadini
di Diamante e Cirella che sono interessati,
dovranno inviare agli indirizzi che saranno di
seguito indicati, foto d’epoca o dei decenni
scorsi, nelle quali sono immortalati nuclei familiari di Diamante e Cirella, scattate in luoghi
caratteristici e riconoscibili delle nostre splendide località.
Con l’ausilio di un fotografo professionista le
foto prescelte saranno scattate nuovamente
negli stessi luoghi, con gli stessi componenti
del nucleo familiare o con i loro diretti discendenti.Si realizzerà quindi un suggestivo legame fotografico tra passato e presente, negli
incantevoli scenari della nostra cittadina.
L’invito a tutti è quello di partecipare inviando le
proprie foto di famiglia all'ufficio staff del
Sindaco, presso il comune di Diamante Piazza
Mancini 10, ovvero in forma digitale al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Le fotografie originali saranno digitalizzate e
restituite.
Scarica

Olmo 88 - Comune di Diamante