pag. l’Olmo 8 IV EDIZIONE DEL PRESEPE DEL MARE Finalmente una sede per gli Scout a cura de Ilgrilloparlante di Mariella Perrone Anche quest’anno le vie del paese saranno animate dal Presepe del Mare alla sua quarta edizione. Un presepe particolare, ancorato alla tradizione marinara del territorio. Come al solito l’iniziativa vedrà protagonisti i ragazzi della scuola dell’obbligo , gli studenti della secondaria superiore e per la quale l’assoc i a z i o n e Ilgrilloparlante, promotore dell’iniziativa, chiederà il contributo insostituibile delle parrocchie e delle altre istituzioni e associazioni cittadine. Il Presepe del Mare , parte , da piazza Municipio e si avvia, al suono della zampogna, lungo via Amendola , percorre i vicoli interni , sfocia sul Lungomare per raggiungere, poi, il Villaggio del Presepe, nel centro storico, dove i figuranti animano gli angoli predisposti in precedenza: il mercatino, la bottega del ciabattino, la locanda, l’angolo delle lavandaie, della filatrice, della fioraia etc, mentre la Sacra Famiglia, con il suo seguito di Angeli e con i Re Magi, prende posto sulle scale di Largo Unità sotto quello che è anche il simbolo della nascita di Diamante: “Il Torrione”. Qui potrà gustare le grispelle e scambiarsi gli auguri brindando al nuovo anno con un buon bicchiere di vino . Novità di quest’anno sarà La via degli Angeli , un percorso “celeste” lungo tutto il villaggio, che vuole accentuare i valori della pace, della tolleranza, della concordia e della solidarietà umana di cui il presepe, di per sé è portatore. L’appuntamento concluderà le feste natalizie. Finalmente il sogno si è avverato. Nel mese scorso presso la Chiesa Gesù Buon Pastore della parrocchia San Biagio, è stata, infatti, inaugurata la sede scout del Gruppo di Diamante. L’avvenimento è coinciso con il 5° anniversario dell’apertura del gruppo, sempre attivo nella cittadina e non solo, e che costituisce per i ragazzi e i giovani del paese una vera opportunità di crescita, di svago all’insegna dei sani valori del rispetto e dell’amicizia. Il gruppo scout di Diamante ha potuto contare sulla disponibilità e sul buon cuore dell’Assistente Ecclesiastico, don Leonardo Aloise, grazie al quale il sogno è divenuto realtà. “Considerate le numerose richieste d’iscrizione alla nostra associazione (AGESCI) – affermano i responsabili del gruppo avremmo bisogno di ulteriori spazi per svolgere meglio le nostre attività, ma per il momento siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato: i locali sono accoglienti ed a misura di bambino – ragazzo. Noi capi educatori ci adoperiamo affinché, attraverso gli strumenti del metodo i bambini, i ragazzi ed i giovani vivano entusiasmanti attività nel rispetto dei loro tempi e della loro crescita. Cinque anni fa speravamo nella realizzazione di un sogno: dare un’alternativa ai ragazzi del luogo. Oggi possiamo dire di averlo realizzato, con la viva speranza che molti altri si avvicinino per vivere questa fantastica avventura”. Gli scout diamantesi hanno sempre bene in mente le parole del fondatore Baden Powell: “Un vero scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai grandi, come un uomo di cui ci si può fidare, un uomo che non mancherà mai al suo dovere, anche se questo comporta rischi e pericoli, un uomo gaio e allegro, nonostante possano sorgere grandi difficoltà”. Il presepe vivente nel centro storico di Cirella Il Comitato Passio Domini ha fatto diventare una tradizione ormai consolidata non solo la suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo (l’anno scorso organizzata con grande successo di pubblico nell’area dei Ruderi), ma anche l’organizzazione del presepe vivente per le vie del centro storico, nel duplice intento di rendere un devoto omaggio alla natività di Cristo e di valorizzare, quanto più possibile, una delle zone più vecchie dell’attuale centro urbano di Cirella. Il Comitato metterà in scena, il 27 dicembre ed il 6 gennaio, un presepe vivente di tutto rispetto, che attraverserà le vie del paese riscoprendo antichi percorsi della tradizione e della memoria, in una rappresentazione che sarà, al tempo stesso, celebrazione religiosa e immersione nel passato, stimolo alla fede e riscoperta delle proprie radici. In realtà il Comitato non ha fatto altro che riprendere un’iniziativa già portata avanti con successo, parecchi anni addietro, da un nutrito gruppo di cirellesi che, in stretta collaborazione con la parrocchia, aveva dato vita a numerosi presepi viventi, suggestivi e seguitissimi nell’ambito dell’intero territorio di appartenenza. Nella prima quindicina di dicembre, peraltro, i presepisti allestiranno, in piazza S. Maria dei Fiori, una suggestiva scena fissa della Natività a grandezza e a misura d’uomo: nella capanna, costruita con canne e palme, la Sacra Famiglia alloggerà in atteggiamento umile e sereno, grazie soprattutto alle sagome in legno create dalle abili mani del celebre maestro del legno Franco Salemme, il quale l’anno scorso aveva provveduto a sagomare mirabilmente il bue e l’asinello, mentre quest’anno arricchirà la rappresentazione con le figure personalizzate di Giuseppe e Maria. Il presepe vivente vero e proprio si articolerà, invece, in due fasi distinte e separate: la il 27 dicembre, e la Visita dei Re Magi, che avrà luogo mercoledì 6 gennaio 2010 (in entrambi i giorni, il tutto inizierà a partire dalle ore 19.00). Natività, che sarà messa in scena Per quanto riguarda la Natività, S. Giuseppe e la Madonna (che cavalcheranno un asino in carne ed ossa) partiranno da piazza Margherita per attraversare via Diaz e giungere, infine, a piazza S. Maria dei Fiori, dove avrà luogo la scena finale della Natività, in un percorso che è sarà segnato da varie scene cruciali: le massaie che fanno il pane e le grispelle; il ciabattino; la venditrice di tessuti; la contadina che prepara le caldarroste; il mercato della frutta; la fontana con le lavandaie; lo spazio del fabbro; il produttore di anfore; la casa del pescatore, con tanto di barca e di attrezzi per la pesca; il falegname; l’ovile, con pastori e animali dal vivo; la taverna, frequentata da soldati romani vestiti di tutto punto. Il tutto animato dalle musiche natalizie della magica zampogna di Diodato, autentico maestro di una tradizione che si perde nella notte dei tempi. Per la Visita dei Re Magi, invece, il corteo seguirà lo stesso percorso della Natività, con l’unica variante che questa volta sarà guidato dai tre re d’oriente, i quali, pian piano, giungeranno alla capanna della Sacra Famiglia per omaggiare Gesù, il figlio di Dio fatto carne. L’intera manifestazione viene organizzata grazie all’opera volontaria di un bel gruppo di amici di Cirella e Diamante, il Comitato Passio Domini, che opera in raccordo e piena sinergia con la parrocchia S. Maria dei Fiori, in primis con il parroco don Bobby Calunsag; e siccome la rappresentazione ha richiesto una serie abbastanza numerosa di costumi d’epoca e di scenografie elaborate e complesse, si è resa necessaria una raccolta di contribuzioni volontarie che ogni associato, chi più chi meno, sta conducendo da qualche tempo con discreto successo. Ma la cosa che più tocca, nel cuore dell’inverno, è vedere tutta questa bella gente che si muove per le vie del paese, di sera (spesso anche di notte), provando e sistemando le scene del presepe, nella consapevolezza di non essere autentici attori o veri scenografi, ma comunque appassionati ad una vicenda, quella della nascita di Gesù di Nazareth, che tanta eco ha avuto e continua ad avere nella storia dell’umanità. Un lavoro non facile, certo, soprattutto per la complessità del percorso e della macchina organizzativa messa in moto, ma comunque carico di un grande significato etico e civile e mosso da un grande spirito di solidarietà e collaborazione, che ha offerto occasioni vere di contatto umano e di crescita sociale e culturale. Il Coordinatore Francesco Errico COMITATO PASSIO DOMINI 87023 Cirella di Diamante (CS) - Tel. 0985.86361 CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. n.88- Dicembre 2009 CAPODANNO 2010 A DIAMANTE !!! Il Consigliere con Delega allo Sport ed alle Politiche Giovanili, Mariano Casella, è lieto di annunciare che sono iniziati i preparativi per il grande veglione di Capodanno che si svolgerà presso la Palestra Benessere e Bellezza di Diamante (zona Parco Corvino). L’iniziativa di svolgerà in collaborazione con l a Palestra Benessere e Bellezza e con l’Associazione DiamantEventi. Tanta musica e tanto divertimento in attesa del nuovo anno. Una grande festa per ballare fino alle luci dell’alba e dare tutti insieme Il “ben arrivato” al 2010 !! Per informazioni: 3472237042 - 3282611081 Hanno collaborato a questo numero: Ciro R. Cosenza , Franco Errico ,Giuseppe Gallelli , Lili Genovese ,Gilda Magorno per l’Olmo dei ragazzi, Mariella Perrone, Tutte le collaborazioni sono gratuite. Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 30 Novembre 2009 1°Numero Agosto 2002 - Anno 8- n°88 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 l’Olmo n. 88 - anno 8 Dicembre 2009 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A Gli Auguri del nostro Sindaco a tutti i cittadini Carissimi concittadini, Come ogni anno vi giungano dalle pagine dell’Olmo i miei più sinceri e calorosi auguri. Il mio affettuoso abbraccio possa raggiungere tutti e ciascuno in particolare, i bambini, i giovani, gli anziani, chi fatica ad arrivare alla fine del mese, quanti vivono situazioni di disagio: la malattia, l’emarginazione, la disoccupazione, la povertà, la lontananza dagli affetti, il disgregarsi di una famiglia, la solitudine. Le festività natalizie sono il momento in cui si celebrano i valori della fratellanza, dell'accoglienza e dell'attenzione all'uomo e alle sue necessità. Questi sono i principi che ci devono guidare nella vita di tutti i giorni, sono conquiste che si consolidano nel nostro essere presenza viva nel mondo che ci è stato donato, nei percorsi feriali dell’agire umano, nelle nostre famiglie, sui luoghi di lavoro, nei luoghi della politica, ovunque si costruisce amore per la vita, per la democrazia, per la libertà, per la verità, rispetto per gli altri, aiuto per i più deboli. In quest’ ultimo scorcio di un anno, in cui si sono intrecciati, come sempre, avvenimenti lieti e tristi, drammi e speranze, gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte, sicurezze e angosce, imponiamoci una pausa per riflettere, verificare e motivare con rinnovata fiducia il nostro cammino. Un cammino che, credo, fino ad ora, abbia dato origine a tante opere ed a molte iniziative pensate per tutti, dai più piccoli ai meno fortunati. Per questo ringrazio, a nome dell’ Amministrazione e di tutta la cittadinanza, quanti rendono possibile, con il loro impegno, tutto questo: chi lavora nella struttura comunale, adoperandosi per offrire servizi sempre più efficaci al cittadino, ma anche le Parrocchie, per la loro preziosa attività, ed i tanti volontari impegnati nelle varie associazioni, che con dedizione e responsabilità concorrono al nostro operato. La generosità e la condivisione a cui il Natale rimandano, partono proprio dalla nostra disponibilità a conoscere gli altri, tutti gli altri, ad amare la nostra città, a saper ascoltare i bisogni reali e l’animo della sua gente ed a lavorare uniti per la sua crescita, ogni giorno, superando i particolarismi e facendone valore aggiunto anziché motivo di disaccordo. Natale è un dono: è il dono di una presenza di amore, di un amore davvero grande e senza confini che è tutto lì, in un Crocifisso negato agli occhi ma non al cuore, in quelle braccia aperte e distese che, anche se inchiodate al legno, abbracciano ed accolgono l’umanità intera. È questo il mio vero augurio: la speranza che il Natale e il Nuovo Anno donino pace e serenità e che ci facciano ritrovare, riconoscere e testimoniare i valori eterni che ci ha portato Gesù Cristo. Teniamo sempre fede ai principi che le nostre radici ci suggeriscono per costruire insieme giorni di concordia, di solidarietà e di sviluppo. Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno Alla scoperta dell’antica Cerillae Mostra archeologica Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria Dal 9 dicembre si terrà a Cirella di Diamante, presso la sede della Delegazione Municipale, una manifestazione di carattere didattico-divulgativo aperta alle scuole interessate a conoscere una delle realtà archeologiche emergenti dell’Alto Tirreno. Recenti interventi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria nell’abitato moderno di Cirella hanno, infatti, dimostrato il grande interesse del sito, grazie alla scoperta in via porto di resti di impianti probabilmente legati all’allevamento e alla lavorazione del pesce, non lontano da altre emergenze archeologiche già note sul vicino promontorio. La positiva risposta della comunità cirellese sta facendo sì che la rinnovata azione di tutela dell’organo statale possa tradursi in un progetto di ampio respiro che arrivi a ricostruire l’intero contesto antico: ciò anche al fine di inserire Cirella in un idoneo percorso turistico-archeologico, da mettere in rete previo adeguato approfondimento scientifico delle realtà sinora note in forma disorganica. È questo lo spirito dal quale nasce una manifestazione, curata dalla Soprintendenza in stretta collaborazione con le locali associazioni Cerillae e Perla del Tirreno, che non a caso si intitola “Alla scoperta dell’antica Cerillae”. Promozione dei beni archeologici esistenti, ma anche attività didattica e divulgativa sono, infatti, gli elementi portanti attorno cui ruota quella che vuole presentarsi come una delle iniziative culturali più ambiziose degli ultimi tempi, trampolino di lancio per trasfondere la memoria collettiva, mediante il coinvolgimento dei ragazzi ed un’attività di ricerca accurata e di alto spessore scientifico, dal mero nozionismo alla definitiva musealizzazione di un ricco patrimonio poco noto o spesso del tutto dimenticato. progetto e coordinamento scientifico Gregorio Aversa allestimento Adele Canale collaborazione organizzativa Antonella Zotti collaborano per la Soprintendenza Antonio Adduci, Chiara Cosentino, Fabrizio Mollo per le Associazioni Francesco Errico, Associazione Culturale Cerillae - Stella Fabiani, Associazione Culturale Perla del Tirreno si ringraziano il Comune di Diamante e la comunità di Cirella per informazioni e prenotazioni telefonare a: 0985-920069 - 349-1512115 - 347-4574710 Visita Ufficiale a Diamante il 4 e 5 Dicembre dell’Ambasciatore Argentino presso la Santa Sede S.E. Juan Pablo Cafiero Venerdì 4 Dic. -ore 17,30 Chiesa Madre- Santa Messa presieduta dal Vescovo S.E Domenico Crusco ore 20,30 Cineteatro Vittoria Spettacolo Musicale Musica Argentina Raccolta fondi per l’AIRC Sabato 5 Dic. Consigio Comunale Congiunto Diamante, Belvedere M.,Bonifati, con l’ambasciatore S.E.Juan Pablo Cafiero con il Patrocinio Comune Diamante-Provincia Cosenza- AIRC Progetto Scatti della memoria L’Amministrazione Comunale di Diamante vuole promuovere una iniziativa finalizzata a valorizzare ed attualizzare la memoria condivisa delle famiglie e dei luoghi della nostra città. Per la realizzazione del progetto tutti i cittadini di Diamante e Cirella che sono interessati, dovranno inviare agli indirizzi che saranno di seguito indicati, foto d’epoca o dei decenni scorsi, nelle quali sono immortalati nuclei familiari di Diamante e Cirella, scattate in luoghi caratteristici e riconoscibili delle nostre splendide località. Con l’ausilio di un fotografo professionista le foto prescelte saranno scattate nuovamente negli stessi luoghi, con gli stessi componenti del nucleo familiare o con i loro diretti discendenti.Si realizzerà quindi un suggestivo legame fotografico tra passato e presente, negli incantevoli scenari della nostra cittadina. L’invito a tutti è quello di partecipare inviando le proprie foto di famiglia all'ufficio staff del Sindaco, presso il comune di Diamante Piazza Mancini 10, ovvero in forma digitale al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Le fotografie originali saranno digitalizzate e restituite. pag. l’Olmo 2 n.88- Dicembre 2009 Sistemata la provinciale Diamante Vrasi Incontro a Diamante con il Tour Operator Britannico Sono stati presentati il 25 novembre in una conferenza stampa a Diamante gli importanti lavori di sistemazione realizzati per la Strada Provinciale 15: Diamante-Vrasi di Maierà. Erano presenti, presso l’Istituto Tecnico Giovanni Paolo II, l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Cosenza, Arturo Riccetti, il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ed IL Prof. Ennio Losardo in rappresentanza del Dirigente Scolastico. L’intervento di 300.000 € realizzato dalla Provincia di Cosenza ha riguardato il rifacimento dell’asfalto, la messa in sicurezza, i marciapiedi che consentiranno la circolazione dei ragazzi che frequentano l’I.T.C.G. e degli abitanti della zona che possono raggiungere con maggiore facilità il centro abitato. Ernesto Magorno, ha voluto ringraziare il Presidente della Provincia di Cosenza, l’On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver nuovamente dimostrato grande attenzione per il territorio. “ I lavori realizzati oggi riguardano una importante arteria, acquisita dalla Provincia, che conduce - come ha sottolineato Magorno - ad uno degli istituti scolastici più importanti del tirreno cosentino, fortemente voluto dall’allora Presidente della Provincia Antonio Acri. Una via di comunicazione che collega inoltre una parte di territorio in forte crescita ed espansione”. L’Assessore Arturo Riccetti, ha anch’egli sottolineato l’importanza dei lavori compiuti dalla Provincia e presentati oggi, che hanno consentito di mettere a nuovo il manto stradale, insieme a gli altri interventi effettuati in favore di una migliore viabilità del territorio e rivolti in particolar modo alla sicurezza degli studenti e degli abitanti della zona. L’Assessore ha annunciato un ulteriore intervento per 1 milione di euro, per il tratto della stessa S. P. 15 che arriva fino alla frazione di Vrasi di maierà. Un intervento che sarà realizzato unitamente a diversi altri previsti nel territorio dell’Alto Tirreno Cosentino. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno L’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, rende noto che si è svolto domenica 8 novembre un incontro tra Il tour operator Britannico Intertour Travel ed i gestori delle strutture ricettive di Diamante e Cirella (Hotel, B&B, Agriturismo, Camping). A rappresentare la società anglosassone è intervenuta la dott.ssa Carla Cauteruccio, che ha illustrato agli operatori turistici presenti la mission della Intertour, che utilizzando criteri fortemente innovativi è presente con successo sul mercato di tutto il nord Europa. La Intertour, infatti, opera come felice combinazione tra il tour operator classico e quello di nuova generazione, che utilizza prevalentemente le straordinarie potenzialità offerte dalla rete internet. Nel corso dell’incontro di domenica la Dott.ssa Cauteruccio ha espresso il forte interesse della Intertour per la Riviera dei Cedri, ed in particolare per Diamante e Cirella come destinazioni per il turismo familiare settimanale proveniente dal Nord Europa. Oltre allo scopo di commercializzare con vari mezzi mediatici questa destinazione il tour operator britannico ha l’intenzione di partecipare alle attività volte ad allargare la stagione estiva, promuovendo vacanze nelle nostre strutture ricettive con particolare attenzione a migliorare i periodi di bassa stagione tra aprile ed ottobre. Al termine dell’incontro l’Assessore al Turismo, ha commentato: “Iniziative di questo tipo, in un momento in cui il nostro territorio ha forte necessità di impulsi promozionali ed è alla ricerca di nuovi attrattori, sono di grande rilievo perché consentono di mettere a fuoco le criticità ed a elaborare una strategia turistica efficace. La presenza di tour operator stranieri conferma l’attenzione e l’interesse verso questo territorio e attesta la necessità di essere presenti nei circuiti internazionali che oramai si muovono esclusivamente in rete. Un altro elemento di forza di tale iniziativa è quello di focalizzare l’attenzione sui segmenti turistici anglosassoni da veicolare nei periodi di bassa stagione. Una strategia, quest’ultima, fortemente condivisa, che attraverso la necessaria sinergia tra pubblico e privato deve essere efficacemente rivolta a favorire ogni iniziativa finalizzata ad allungare la stagione turistica. L’Assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino Il Sindaco di Diamante, l’Avv Ernesto Magorno, intende esprimere grande soddisfazione per la delibera con la quale il 19 novembre, la Giunta Regionale della Calabria, con riferimento alla crisi del settore della pesca, conseguente alla vicenda della cosiddetta “nave dei veleni”, ha esteso i contributi a tutti i territori regionali, impegnando in favore del Il Film “ L’ultimo Re “ a Paestum per promuovere i Ruderi di Cirella di Franco Maiolino comparto pesca un milione e settecentocinquantamila euro. Il Sindaco di Diamante, che proprio in una nota stampa diffusa nei giorni precedenti il provvedimento aveva sollecitato la Regione Calabria sulle problematiche del settore ittico nel Tirreno cosentino, nel corso di un colloquio telefonico ha voluto ringraziare personalmente il Presidente della Giunta Regionale, l’On. Agazio Loiero, per essere interve nuto celermente su tale questione ed aver adottato un provvedimento importante in favore di un settore vitale, come detto, per il territorio del Tirreno cosentino. Un risultato, quello ottenuto oggi, per il quale Sindaco Magorno intende ringraziare tutte le associazioni di categoria, sottolineando in tal senso l’impegno di Katia Stancato, Presidente Regionale di Confcooperative e Vice Presidente Nazionale di Federcoopesca. Dopo questa importante notizia per il Tirreno cosentino, il Sindaco Magorno, auspica che l’impegno della Regione Calabria prosegua nel fornire il sostegno e le risorse necessaria affinché si possa realizzare una grande campagna pubblicitaria, in Italia e all’estero, finalizzata a ristabilire l’immagine turistica del Tirreno cosentino, danneggiata dalla vicenda “nave dei veleni”, che grande riscontro mediatico ha avuto nei mesi scorsi. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno Celebrazione per il 4 Novembre in Piazza 11 febbraio Molti di quegli uomini mandati al f r o n t e , come ha sottolineato M o n s . Cono, non sapevano neanche Il 4 novembre scorso, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, anche la Città di Diamante, ha voluto rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre. Nella Cappella di San Giuseppe. Mons. Cono Araugio ha celebrato la Santa Messa in memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti nel corso di un conflitto sanguinoso e cruento, nel quale si registrarono storie di coraggio ed eroismo, ma anche di sfruttamento. bene per cosa andavano a combattere. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, nell’impegnarsi a celebrare questa ricorrenza anche il prossimo anno con iniziative di sempre maggiore ampiezza. Subito dopo la celebrazione religiosa, in Piazza XI, Mons. Araugio, alla presenza del Sindaco, ha benedetto una corona di alloro, deposta sulla lapide che ricorda i caduti di Diamante nella Prima Guerra Mondiale. Il trailer del Film “ L’ultimo Re “ di Aurelio Grimaldi, girato nei mesi scorsi interamente tra i Ruderi di Cirella e prossimamente in vetrina al Festival di Berlino, è stato presentato alla XII° Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum tenutasi dal 19 al 22 novembre scorso. In un contesto, in cui le strategie turistiche ricercano nuovi attrattori legati al settore artisticoarcheologico-culturale, tale iniziativa ha trovato la sua naturale collocazione, in quanto la promozione dei Ruderi può rappresentare un considerevole valore aggiunto da spendere insieme agli altri punti di forza dell’offerta turistica di Diamante che sono il mare, il peperoncino ed i murales. La bella brochure “ Cirella…un paese, una storia “ curata dall’ Assessorato alla Cultura e dalla Associazione Cerillae ha fatto la sua bella figura nello stand della Provincia di Cosenza, dove proprio dai due megavideo predisposti, sono scorse le suggestive immagini del film, che raccontando il mito di Andromaca ricostruisce tra i ruderi della vecchia Cirella le rovine fumanti dell’ antica Troia. Ai numerosi visitatori, buyers e operatori abbiamo così fatto conoscere l’esistenza di uno straordinario complesso storico-archeologico comprendente il Mausoleo Romano, i Ruderi e il Monastero dei Minimi. Abbiamo dunque, constatato la rilevanza di questa XII° edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si accredita ogni anno di più costituendo un evento unico nel panorama italiano ed internazionale delle Borse Turistiche di settore e dunque bene hanno fatto la regione Calabria e la Provincia di Cosenza che vantano un immenso patrimonio archeologico ad essere istituzionalmente presenti a questa manifestazione. I siti archeologici greci, magno greci, italici, gli itinerari storici che hanno fatto nel corso dei secoli della Calabria un crocevia di popoli e dominazioni, i percorsi bizantini, i monasteri basiliani, la rete delle torri costiere, i fondali di ottocento chilometri di mare, su cui giacciono non navi di dei veleni, ma decine di relitti di navi fenicie greche e romane, costituiscono uno straordinario ed invidiato patrimonio artistico, archeologico e monumentale che la Sovraintendenza, i Beni Culturali, la Regione, le Provincie ed i Comuni devono tutelare, valorizzare e promuovere. Si tratta di una risorsa dal valore immenso che può innescare un proficuo circolo virtuoso anche nel settore turistico nella misura in cui si è capaci di creare un prodotto mixato di bellezze naturali, cultura, gastronomia ed eventi che costituiscano un sistema attrattivo fortemente competitivo. Chiaramente non si può prescindere dalle professionalità e dagli investimenti che attengono agli operatori privati di tale settore. Bisognerà, per ritornare a Diamante, puntare maggiormente alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico di Cirella, ma anche del Centro storico di Diamante, delle mura dei Carafa, del Semaforo, che possono costituire dopo il Mare, i Murales ed il Peperoncino il “quarto attrattore” necessario a chiudere un invincibile “Poker” nella difficile partita dove si gioca il futuro turistico del nostro territorio. n.88- Dicembre 2009 Diamante e Cirella partecipano alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Franco Errico Il Comune di D i a m a n t e , l’Associazione Culturale Cerillae (onlus) e l’Associazione Culturale Perla del Tirreno hanno partecipato, per la prima volta, alla dodicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è tenuta al Centro Espositivo Ariston di Paestum dal 19 al 22 novembre 2009. Un evento che ha ormai una sua dimensione internazionale, grazie alla partecipazione di 35 Paesi e alla presenza di organizzazioni governative internazionali, istituzioni, associazioni professionali con operatori turistici, regioni, province, comuni, camere di commercio, soprintendenti, archeologi, direttori di musei, docenti universitari, aziende e consorzi turistici, società di servizi, case editrici e giornalisti che, oltre che essere presenti al Salone Espositivo per promuovere il proprio territorio, hanno potuto usufruire di sale attrezzate per svolgere conferenze stampa o presentare progetti nell’ambito degli ArcheoIncontri. Unico Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali, la Borsa è occasione di incontro per il business professionale e momento di dibattito sulle tematiche proprie del patrimonio culturale quali la tutela, la fruizione, la valorizzazione, il dialogo interculturale e la cooperazione mediterranea. A Paestum erano presenti, con degli stupendi stand espositivi ricchi di materiale informativo, la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza, che per l’occasione ha promosso il progetto Discovering Magna Grecia e allestito uno stand in cui erano rappresentati una cinquantina di comuni cosentini, tra i quali il Comune di Diamante, che ha fatto la sua bella figura con l’opuscolo Cirella, un paese una storia (fortemente voluto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino e realizzato dall’Associazione Culturale Cerillae) e con la proiezione del trailer del film di Aurelio Grimaldi L’ultimo re, girato quasi per intero tra i ruderi di Cirella Vecchia, il Monastero dei Minimi e la spiaggia antistante l’isola di Cirella. Della nutrita delegazione diamantese facevano parte: in rappresentanza del comune di Diamante, il sindaco Ernesto Magorno e l’assessore al turismo Franco Maiolino (grande assente, per seri motivi familiari, l’assessore Maulicino); per l’Associazione Cerillae, il presidente Franco Errico, il vicepresidente Giovanni Malappione, il componente del comitato direttivo Angelo Romanò e i soci e simpatizzanti Anita Di Cuffa, Maria Guerrisi e Antonio Adduci; per l’Associazione Culturale Perla del Tirreno, la presidente Stella Fabiani; per la stampa locale, il giornalista Luigi Salsini. La stupenda giornata della delegazione diamantese a Paestum si è conclusa, infine, nella Sala Velia del Centro Espositivo Ariston con la conferenza stampa dedicata alla presentazione del progetto, promosso dalla Provincia di Cosenza, Discovering Magna Grecia: itinerari magno greci e bizantini della provincia di Cosenza, in cui hanno relazionato la giornalista Mariuccia De Vincenti, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, l’assessore provinciale al turismo Pietro Lecce, Maurizio Paoletti e Giuseppe Roma dell’Università degli Studi della Calabria. Un vivo ringraziamento va al Presidente della Provincia Mario Oliverio e all’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano per l’intelligente e lungimirante attenzione rivolta ad un settore turistico-culturale che- se adeguatamente valorizzato - può rappresentare una valida alternativa alla crisi che attraversa il turismo in generale, oltre ad offrire un’occasione di crescita qualitativa per tutto il comprensorio. l’Olmo pag.7 Edoardo Siravo ripropone la questione meridionale Mastr’ Bias’ e Don Antonio di Giuseppe Gallelli dai racconti di Armando Maniscalco raccolti da Francesco Cirillo Si è tenuto sabato 28 novembre al Cinema Vittoria di Diamante, nell'ambito del circuito teatrale per Studenti denominato " Teatri...amo" lo spettacolo Cristo si è fermato ad Eboli con la magistrale interpretazione di Edoardo Siravo. La piece che rivisita il capolavoro di Carlo Levi riattulizza la Questione Meridionale fornendo agli studenti numerosi spunti di studio e riflession. Alla fine della rappresentazione e prima del dibattito con gli studenti è salito sul palco l'Assessore allo spettacolo Franco Maiolino per portare il saluto dell'A.C. di Diamante. "Vogliamo pensare ad un Cristo, proveniente dal Medio Oriente che sbarca a Locri o a Crotone e risalendo Il Sud d'Italia si ferma ad Eboli in un percorso inverso a quello di Carlo Levi:" Con questa la provocazione intellettuale Maiolino si è rivolto ai seicento studenti delle scuole della Riviera dei Cedri affluiti al Teatro Vittoria di Diamante per assistere allo spettacolo. Maiolino ha poi voluto consegnare ad Edoardo Siravo una targa del Comune di Diamante sia per ricordarne istituzionalmente la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2003, e sia per ringraziarlo per l'impegno che da sempre profonde non solo come attore di cinema e teatro ma soprattutto come promotore culturale ed educatore in quanto Siravo ha animato e diretto in Calabria, a Vibo, a Cosenza ed in tanti circuiti itineranti alcune scuole di recitazione e laboratori teatrali dando a molti giovani talenti calabresi anche l' opportunità di fare delle esperienze. Infine, Maiolino, tornando allo spettacolo teatrale e alla Questione Meridionale che non presenta più le problematiche che Gramsci e Salvemini, Fortunato e Dorso hanno analizzato, ma che rimane "Questione aperta di natura essenzialmente culturale e sociale" ha concluso augurandosi che i governanti a tutti i livelli comprendano la necessità di investire tantissime risorse nella cultura, nella scuola e nelle nuove generazioni. E’ un viaggio appassionante alla ricerca della verità il libro “Le navi dei veleni” di Massimo Clausi e Roberto Grandinetti. Un instant-book, edito da Rubettino, scritto a quattro mani, sull’onda della vicenda del relitto ritrovato al largo di Cetraro ma non per questo improvvisato, anzi frutto del lavoro di inchiesta che i due giornalisti hanno svolto nel tempo nell’occuparsi dell’intricata storia. Numerose le occasioni di presentazione del libro, l’ultima il mese scorso a Scalea, all’Hotel “See Breeze”. Grandinetti ha innanzitutto spiegato come è nata la realizzazione dell’opera: “Per noi è stata una scommessa lavorare a questo libro che è stato realizzato in un mese. Tutto è nato da una proposta dell’editore Rubettino e noi abbiamo accettato la sfida. Colgo l’occasione – ha poi aggiunto - per lanciare una lancia a favore del procuratore Bruno Giordano e dell’assessore regionale Silvio Greco: sono stati accusati ingiustamente. Il loro operato è stato fatto solo per il bene dei calabresi”. I “due amici per la penna” così come amano definirsi, si sono dunque letteralmente immersi in un viaggio a ritroso che ripercorre le tappe che hanno segnato, fino agli ultimi avvenimenti, l’intricato percorso che ha portato alla luce la vicenda delle navi dei veleni. Mariella Perrone Mastr’ Bias’ era un calzolaio che aveva la sua piccola bottega in via 4 Novembre o Corso garibaldi, Don Antonio era un avvocato di nobile famiglia che abitava in un vecchio palazzo nei pressi della stazione ferroviaria. Un giorno Don Antonio si reca da mastr Bias’ e gli consegna un paio di scarpe da riparare. Mastr’ Bias’ si mette subito a disposizione e in un paio di giorni gli aggiusta le scarpe. “Don Antò- gli fa Mastr’ Bias’ quando lo vede passare – i scarp’ su pront’”. E Don Antonio prende , avvolte in una carta di giornale , le scarpe ben riparate. “Mastr’ Bià- gli fa Don Antonio- che passo domani a pagare “. “Nun c’è problema. Don Antò, quann’ vulit’ vuj’ , ji stung’ sempe ccà “. Mastr’ Bias’ ogni volta che vedeva passare Don Antò, davanti la sua bottega , lo fermava nella speranza che cacciasse il portafoglio, e intanto gli chiedeva dei consigli su vari fatti che riguardavano la sua piccola proprietà. Una volta gli avevano rubato dei cedri, un'altra volta aveva problemi con un suo vicino per dei confini, un'altra volta chiedeva consigli per delle tasse comunali. Don Antonio non lesinava mai di dare consigli. “Mastr’ Bià, su quel confine avete ragione, quella pianta l’avete messa voi e nessuno può toccarvela diteglielo al vostro vicino”. Poi alla fine del consiglio mastro Bias’, gli ricordava il debito delle scarpe. E Don Antonio, toccandosi il petto disse che aveva dimenticato il portafoglio a casa. Un'altra volta fu proprio Don Antonio che , passando dalla bottega, chiese di poter pagare il conto e di scriverlo su un foglio di carta, e Don Bias’ preso alla sprovvista e essendo impegnato in un lavoro , rispose che lo avrebbe preparato. E finalmente quando Don Antonio passò gli consegnò scritto su un foglio di quaderno il conto di 5 lire. “Mò vado di fretta disse Don Antonio, vieni a casa che ti pago”. E mastr’ Bias’ un giorno di pomeriggio, chiuse la bottega e si presentò a casa di Don Antonio. La cameriera lo fece entrare nel salotto buono in attesa che Don Antonio lo ricevesse nel suo studio. Ed eccolo a Mastr’ Bias’, ricevuto nello studio di Don Antonio, davanti l’enorme scrivania piena di carte, in un studio pieno di quadri con pergamene di benemerenze : cavaliere del lavoro, laurea in legge conseguita presso l’Università di Napoli, diploma del liceo, medaglia di benemerenza. “Allora, mastr’ Bias’ quanto vi devo ?” , “5 lire - disse Mastr’ Bias’ – “ E Don Antonio aprì un cassetto della scrivania e cacciò un foglio giallo di protocollo dove c’erano scritte delle cose che riguardavano Matsr’ Bias’. Erano i consigli di Don Antonio. “ Mastr’ Bià- vi ricordate quando mia avete chiesto di quel confine con il vostro vicino ? “ Si mi ricordo “ , e vi ricordate quando mi avete chiesto di quella tassa del comune ? - si mi ricordo- “ e vi ricordate…a quel punto mastr’ Bias’ capì e disse a Don Antonio “ Don Antò ho capito… non mi dovete niente “ stam’ pac’ “. E se ne ritornò nella sua bottega a lavorare ! pag. l’Olmo 6 n.88- Dicembre 2009 di poeti, di arte e di cose nostrane Natal’ tann’ e mmò Mò jè cchiù ssignùr’: vitrin’ cchi lùc’ di tant’ culùr’… All’ timp’ d’u DUC’ Nimmin’ I vitrin’! U Bàbb’ Natàl’ Ti porta rrigàl’: rillògg’ , ricchjn’, anill’ framànt’ ccu ssùp’u Brillànt’! A Bbefana d’aguànn’ Nò jè ccùm’aTann’... Sta Vecchia ccà scupa, ca scinna da sùpa, ti porta Trenin’, TricÌcl’ a mmutùr’, a Barbie in piscina, Ttvvi a cculùr’, Giaccun’ fiirmàt’ Da Gianni Versace, asclusivàt’ e di pella viràc’. Scarpùn’ di gùmma, di Ciro R. Cosenza di Lili Genovese magliètt’ ccu stemma, e tànt’ di bull’ d’arit’ u cùll’! U Natàl’ di Tànn’ Nò jè ccum’aguànn’.... Stu vicchj ccà cista, nimmìn’ di vista sapis’ ca cc’era! Aspittàs’ a Befana, ti sumàs’‘ndù scùr’... e cchi truvàs’ ? Appicàt’ allù mùr’ Cavizitt’ pisànt’... E, tutt’ prijàt’, scartàs’,scartàs’... Caruvùn’ e tizzùn’, caruvùn’ e tizzùn’.... ‘mbunna,allà punta, caramèll’ allà menta, “ I panicill d’uva passa…” …che piacevano molto a Gabriele D’Annunzio, così vengono descritti dal poeta abruzzese nella “Leda senza cigno”: “Sorrido pensando a quegli invogli di fronde compresse e risecche, venuti di Calabria che un giorno vi stupirono ed incantarono, quando ve li offersi sopra una tovaglia distesa sull’erba, non ancora falciata… Gli invogli erano di forma quadrilunga come volumetti sigillati d’un solitario che avesse confuso felicemente la biblioteca e l’orto. Ci voleva l’unghia per rompere la prima buccia… ma ecco l’ultima foglia in cui è avvolto il segreto profumato come il bergamotto. L’unghia la rompe; le dita s’aprono e si tingono di sugo giallo, si ungono di un so che unguento solare. Pochi acini di uva appassita ed incotta... pochi acini umidi e quasi direi oliati di quell’olio indicibile ove ruota alcun occhio castagno ch’io mi so, pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro l’altro, con che di luminoso nel bruno, con un sapore che ci delizia prima di essere assaporato”. Ingredienti: Uva del tipo zibibbo appassita - Scorze di cedro fresco - Foglie di cedro - Giunchi per legarli Procedimento: cumbitt’ a cannella e ttrì pastarèll’! Nu j ‘ditàl’ Ccu ll’àch’ e llù fìl’... Mò cc’è ricchezza E tant’ billizz’! Tànn’,ccu nnènt’ Jès’ cuntènt’! C’ero una volta Ugo Grimaldi (1965-2007) C’ero una volta Si Credo che c’ero !..... navigando navigando Mi è sfuggito il tempo Ora sono.... Cosa ? Vivo sul tetto della fantasia. Stendete due foglie di cedro una a fianco dell’altra, sovrapponete delle altre alternando la trama prima in un verso poi in un altro, formando almeno quattro strati. Disponete al centro della trama preparata 30 gr. di uva ed alcuni pezzetti di cedro. Chiudete il tutto a fagottino e legatelo dai quattro lati con il giunco. Formate più fagottini ed infornateli a 160° per circa un quarto d’ora, finchè le foglie non si sono dorate. “I Fichi ripieni” Ingredienti: kg. di fichi seccati al sole - 250 gr. di mandorle - 200 gr. di gherigli di noci - 150 gr. di cedro candito - 200 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero - Un pizzico di cannella - Due bicchieri di vino dolce passito - Foglie di alloro Procedimento: Prendete i fichi secchi, tagliateli a metà e riempiteli con le mandorle ed i gherigli di noci spezzettati, il cioccolato grattugiato ed i pezzetti di cedro candito. Richiudeteli premendoli un po’ in modo che aderiscano bene senza farli rompere, cospargeteli con zucchero e cannella. Infine irrorateli con il vino e metteteli ad asciugare in forno tiepido per circa dieci minuti. Si conservano formando dei pacchetti avvolti nelle foglie di alloro o anche disponendoli in un cestino foderato con carta oleata. Fra le stanze della solitudine alberga la mia anima e a te a cui hanno dato il mio nome Vita Voglio dirti solo una cosa Inganno. P E R R I C E V E R E L’ O L M O FUORI DIAMANTE . B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a : Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o on line in PDf su: w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t w w w. c i r e l l a p o i n t . i t w w w. d i a m a n t e s i . i t w w w. v i v i d i a m a n t e . c o m w w w. g e n t e d e l s u d . i t 5 AGOSTO 1949: TRAGEDIA A DIAMANTE A D i a m a n t e si m a n g i a c o s ì di Giovanni Grimaldi Nanna, Ògn’ tant’, s’assetta e mmi cunta... Cuntànn’ cuntànn’: U Natàl’ d’aguànn’ Nò jè ccùm’ aTànn’. l’Olmo n.88- Dicembre 2009 Fortuna Autorino Cirillo ha conseguito l’ultimo sforzo di studio ed è ora avvocato. Un augurio da parte di tutta la redazione e naturalmente da quanti la conoscono per la sua dedizione alla professione che sicuramente renderà onore non solo a lei ma anche al paese al quale lei è molto legata pur vivendo a Roma dove ha studiato e si è laureata. “A cicerata calabrese” Ingredienti: 500 gr. di farina – 3 uova – 350 gr. di zucchero – 250 gr. di strutto – un pizzico di sale – 300 gr. di miele – olio per friggere – un bicchierino di liquore al cedro Procedimento: Impastate la farina con le tre uova intere, lo zucchero, lo strutto, il liquore ed un pizzico di sale. Lavorate fino ad ottenere una pasta soda ed elastica che dovrà staccarsi dalle mani. Lasciatela riposare in frigo per un paio d’ore, poi disponetela sulla spianatoia e formate dei bastoncini grandi come un grissino, che taglierete a pezzetti come ceci. Friggeteli in olio bollente e sgocciolateli, ben dorati, su carta assorbente. Versateli ancora caldi in un recipiente ampio e mescolateli, con un cucchiaio di legno al miele che avrete sciolto con un po’ d’acqua. Sistemate la cicerata su di un piatto concavo e servite fredda. Gli auguri di un felice e sereno Natale a tutti, Lilì Genovese. La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti proiettavano la loro vita nel futuro. Il Paese però era ancora sotto choc perché, appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era perita la squadra del “Grande Torino”, una delle poche certezze dell’Italia post-fascista. Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti chiusi negli angusti e meschini confini della vita quotidiana di paese. Se però per andare da Diamante a Scalea, da Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era sufficiente il treno, era ancora un problema il doversi spostare verso l’interno. Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere. Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la trasferta della squadra di calcio del paese a San Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione della banda musicale per la festa del Santo Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure una gita di un gruppo di amici in montagna, ponevano una serie di difficoltà. Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in verità non molto affidabile. E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5 agosto del 1949. Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano salutato gli abitanti di questo borgo e qualche pigro villeggiante. Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel giorno la banda musicale di Diamante doveva recarsi a San Donato di Ninea, in occasione della festa padronale. Sfilata per le stradine del paese, accompagnamento della processione e, a sera, concerto lirico-bandistico in piazza. La banda era rientrata a Diamante in nottata, dopo essersi esibita per un paio di serate a Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese. I musicanti avevano avuto solo qualche ora per far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi. Comunque erano cominciati ad arrivare di buon mattino sul luogo del raduno; San Donato non era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si trova a 800 metri di altezza, alle falde sud-orientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di un camion, per strade tortuose, sterrate e, per lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate. Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile. Man mano, singolarmente, specialmente i più giovani, vengono passati in rivista. Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba lunga per un musicante, secondo lui, era un segno di sporcizia e di sciatteria. Quando si andava a suonare fuori bisognava fare bella figura, perché loro erano gli eredi di una tradizione bandistica che, qui a Diamante, aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il mezzo, un camion di proprietà del signor Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione. Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto, oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii. Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti, è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire. Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e poi giù nella Piana dell’Esaro. Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo tempo, si farebbe tardi. Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha distribuito i passeggeri in modo da assicurare un certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il camion s’inclina su di un fianco e le persone a bordo vengono sbalzate fuori. La causa? Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità, perché quegli autocarri erano costruiti per strade sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi. La notizia arrivò quasi subito a Diamante. Come? Nessuno ricorda. Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito nell’angoscia. La gente, e non solo i parenti, si riversò nella strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono all’Ospedale di San Sosti.” Ma allora qualcuno s’era fatto male…… Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di Esculapio, che per guadagno. Qualche operazione di appendicite, di ernia e qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se l’erano per fortuna cavata con ammaccature varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il suonatore di corno della banda, si era rotto il femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino, aveva riportato addirittura una brutta botta alla testa. Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi perse la vita. A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni ne era uscita maciullata. Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti, dovettero amputargli l’arto. Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente. L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di cui si conserva la documentazione fotografica, un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti. Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al contributo di Armando Tiesi, che, poco più che un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se non un documento della storia del Sud di quegli anni, un Sud senza strade e senza mezzi di comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire timidamente agli assessori alla cultura e allo spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto, del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e, soprattutto, un giovane, che perse la vita perché amava suonare il flicorno nella banda del suo paese. ( nella foto i funerali di Raffaele Arcella ) pag.3 Prosegue a Roma il processo contro il torturatore Argentino Massera Ha preso il via lo scorso settembre a Roma il processo contro l’Ammiraglio Emilio Massera, membro della giunta militare che governò l'Argentina dal 1976 al 1981, accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà in relazione alla morte di tre italo-argentini negli anni della dittatura in cui sparirono almeno trentamila persone. La vicenda, già costata la condanna all’ergastolo a quattro militari argentini (Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Antonio Vanek, Jorge Raul Vildoza), appartenuti al “Grupo de Tarea 3.3.2” istituito presso l’Esma (Escuela superior de mecanica de la armada), riguarda la morte della 56enne Angela Maria Aieta, scomparsa il 5 agosto del ‘76 e quella di Giovanni e Susanna Pegoraro, rapiti il 18 giugno ‘77. Oltre ai familiari delle vittime e all’Associazione delle Nonne di Plaza de Majo, anche la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la Presidenza del Consiglio dei Ministri si sono costituiti Parte Civile nel processo. L’Avv. Ernesto Magorno è legale di parte civile della famiglia di Angela Maria Aieta e della Regione Calabria. Angela Maria Aieta fu una desaparecida, di origine calabrese (è nata infatti a Fuscaldo); una delle 5 mila e 500 persone sequestrate e torturate presso l'Esma (Escuela Superior de Mecanica de la Armada), uno dei trecento centri di detenzione clandestina in cui venivano recluse le anime considerate sovversive in Argentina, all'epoca della dittatura militare imposta dopo il golpe del 24 marzo 1976. Angela Maria Aieta fu sequestrata perché combatteva per i diritti umani e perché era madre di Dante Gullo, all'epoca leader della Gioventù Peronista. Dopo mesi di detenzione e torture fu uccisa in uno dei voli della morte che partivano ogni mercoledì dall'ESMA: i prigionieri venivano addormentati e poi gettati da aerei nell'oceano. Oggi una piazza e la scuola elementare onorano la memoria di Angela Maria rispettivamente nella capitale argentina e nel comune di Fuscaldo. Tra i testimoni che saranno sentiti l’ex console italiano a Buenos Aires negli anni Settanta, Enrico Calamai, il tecnico della nazionale italiana di pallavolo Julio Velasco, il Premio Nobel della pace argentino Adolfo Perez Esquivel, il giudice della corte suprema argentina Eugenio Zaffaroni, il regista Marco Bechis. Nell’udienza del 5 novembre di particolare rilevanza è risultata la testimonianza di Eduardo Luis Duhalde (nella foto con la Presidente del Consiglio Provinciale di Roma Giuseppina Maturani, l’Avv. Magorno e l’Avv. Santoro). Duhalde ricopre attualmente la carica di Segretario di Stato per i Diritti Umani del governo argentino guidato da Kirchner. Da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani si è occupato a lungo della difesa dei prigionieri politici, collaborando anche con organizzazioni per la difesa dei diritti umani sia in Argentina che all’estero, in Spagna in particolare. Agli inizi del ‘76 fu privato, dalla dittatura argentina, dei propri diritti civili e politici; successivamente venne disposto il sequestro dei suoi beni e la sua cattura. Nel 1990 a Duhalde è stato conferito, dall’ Associazione per i Diritti Umani di Spagna, il Premio Internazionale di Giornalismo per la sua lotta in difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano. In occasione della seconda udienza del Processo Massera, il 18 novembre scorso, per sottolineare la necessità di non dimenticare il dramma delle vittime della dittatura argentina, si è tenuta a Roma, presso la Sala del Consiglio “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini, la manifestazione “Desaparecidos: Memoria e Giustizia”, promossa dall'Associazione 24 marzo (www.24marzo.it, rivista on-line di informazione sulle iniziative che si svolgono in Italia sui desaparecidos in Argentina). L’importante iniziativa ha visto, tra gli altri la presenza della Presidente del Consiglio provinciale di Roma, Giuseppina Maturani e del Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza, Orlandino Greco. Hanno partecipato inoltre: il Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Gianluca Borghi, i parenti delle vittime, gli avvocati di parte civile: Ernesto Magorno, Giancarlo Maniga, Marcello Gentili, Nicola Brigida, Lorenzo Catizzone, Adolfo Santoro. pag. l’Olmo 4 n.88- Dicembre 2009 l’Olmo n.88- Dicembre 2009 pag.5 L’Olmo dei ragazzi Giornata per col l’anno Sindaco di scolastico nuovo al via 2009/2010 Scuola e Amministrazione Comunale insieme in un cammino d’educazione alla cittadinanza di Anche per Gilda l’anno scolastico 2009/20010 MI HA EMOZIONATO CONOSCERE LA REDAZIONE DELL’OLMO IN FONDO ANCH’IO MI SENTO UN GIO- LO ASPETTAVO DA TEMPO ME NE PARLAVANO TUTTE LE MIE AMICHE PIÙ GRANDI Nell´ ufficio anagrafe ci ha lavorato mio nonno,Filippo Leporini per tanti anni Di Debora Lombardi IA di Danilo maritato, IA Me ne parlavano tutte le mie amiche più grandi e io lo aspettavo da tempo e poi finalmente è arrivato: il grande giorno. Quel giorno ero al settimo cielo. Ci siamo accomodati nell’ufficio del Sindaco, molto ordinato e sistemato con bandiere e quadri molto grandi, lì ci aspettava - sorpresa ! -una colazione di cornetti e succhi di frutta. Subito dopo abbiamo visitato tutti gli altri uffici che compongono il Comune. Non c’è né proprio uno, in particolare, che mi è piaciuto di più, ma, se proprio devo scegliere, quello che mi ha colpito di più è quello dei Servizi Sociali perché si occupa degli anziani, dei disabili, degli orfani e in poche parole di quelli più sfortunati di noi. Quando abbiamo finito di visitare i vari uffici comunali il Sindaco ci ha regalato l’immagine della madonna, un DVD, il libro Cuore, che ci arriverà nei prossimi giorni, a scuola ed infine uno stemma del Comune di Diamante con allegata la leggenda dell’origine del nome del nostro paese. Bello, lo rifarei! Appena arrivati al comune siamo saliti dal sindaco per salutarlo ed abbiamo trovato un tavolo apparecchiato dove c´erano cornetti e succhi a volontà e dopo aver fatto colazione siamo scesi a visitare l´ ufficio anagrafe dove ci ha ospitato la signora Tina che ci ha spiegato che all´anagrafe si registra la vita di una persona dalla nascita fino alla morte. Ci ha mostrato un atto di nascita , un atto di matrimonio e un atto di morte . Noi abbiamo fatto delle domande alle quali ci ha risposto senza pensarci due volte . Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato quando la professoressa Magorno le ha chiesto di farci vedere un registro che risale 1809 redatto secondo il codice napoleonico . La proff ci ha raccontato che quando lo ha visto per la prima si è commossa . Per me questo registro è stato proprio una sorpresa ,non mi aspettavo che l´anagrafe avesse origini così antiche. Tina ci ha mostrato poi un altro registro del 1849 data in cui l´Italia si avvicinava all´ unità. Prima di andare via a stampato per ciascuno di noi il certificato di nascita. Quest´ufficio è quello che mi è piaciuto in particolare, perché secondo me l´anagrafe è fondamentale. Mio nonno Filippo Leporini essendo un ex impiegato comunale mi ha spiegato come si svolgeva la sua giornata. In modo semplice ho capito quella che è la nostra amministrazione. A me questa esperienza è servita per arricchire la mia cultura VANE GIORNALISTA Bruno Candia Magorno Noi alunni insieme alle professoresse proprie origini leggendo cognomi conosciuti di Gravina e Magorno siamo andati a visitare e a farci un’idea di come è composto l’Amministrazione Comunale di Diamante ha antenati mai sospettati. riproposto alla nostra scuola “Una Giornata Ma s’immergono anche in una storia che vivo- Con il Sindaco” . E’ una iniziativa consolida- no come la propria storia, tuffandosi in quelle ta, che si ripete per il quarto anno consecutivo e registrazioni di nomi e date fatte con lingua e Ho vuole rafforzare il rapporto, già positivo, inchiostro d’altri tempi, aspirando la forte fra- Anagrafe e la Redazione dell’ Olmo . Scuola/ Territorio per sviluppare nei ragazzi la granza di carta stagionata che invade il piccolo IL primo mi è piaciuto perché l’addetta ,di cultura della legalità, competenze di cittadinan- locale nel mentre si sfogliano le pagine antiche nome Tina ci ha mostrato parecchi registri za attiva e lo spirito di appartenenza al proprio del documento manoscritto. paese. Strapparli a quella magia diventa, ogni volta, un Si tratta, inoltre, di un Progetto che interpreta il problema che viene risolto da Tina, la respon- senso autentico delle indicazioni normative sabile dell’ufficio, con la promessa , puntual- mazioni sul codice Napoleonico ha arric- sull’Autonomia Scolastica, traducendole in una mente mantenuta, di stampare un certificato di chito le mie conoscenze. Non sapevo, ad collaborazione efficace in cui le Istituzioni nascita per ogni piccolo visitatore che, in tal esempio che i nostri codici civili venissero Diamantesi diventano, insieme all’Istituzione modo, può portare con sé, attraverso quel proprio di là. Scolastica, Laboratori dell’Educazione. Officine dono, parte delle “meraviglie” trovate in quell’ di legalità, dove i ragazzi possono apprendere, Isola del Tesoro che sembra essere l’Ufficio direttamente da chi opera e lavora negli uffici Anagrafe per ogni ragazzo che abbia la fortuna comunali, il funzionamento e il significato di di frugare tra i suoi segreti. re Francesco Cirillo, il direttore, proprio di realtà importanti come quella del servizio Uguale interesse suscita la redazione del gior- persona. amministrativo che ricopre non poca rilevanza nale cittadino,l’Olmo, che già da quattro anni E questo mi ha emozionato perché, in per i cittadini. accoglie i contributi degli alunni della nostra fondo, anche io mi sento un giovane gior- E’ iniziata , così, già da lunedì 9 novembre, la scuola, nella pagina “Olmo Ragazzi”; e l’Ufficio visita al Palazzo Municipale degli alunni della Servizi Sociali con le sue azioni umanitarie in scuola media di Diamante. Il giro inizia favore delle fasce più deboli della popolazione dall’Ufficio del Sindaco dove i ragazzi, dopo un del paese. Una Struttura importante, quest’ulti- breve saluto introduttivo, consumano una cola- ma, con la quale gli alunni dell’Istituto zione veloce, coreograficamente apparecchia- Comprensivo collaborano in occasione di even- ta, per l’ occorrenza, dalle mani abili di Lorella ti come la Festa dei Nonni che quest’anno si Vidiri, a base di cornetti e succhi di frutta, terrà il sei dicembre. Il Tour degli uffici si con- seduti, tutti insieme, intorno al lungo tavolo clude nell’ufficio del sindaco dove quest’ ultimo MI SONO MOLTO EMOZIONATA IL SINDACO SI È SEDUTO ACCANTO A ME PER PRANZARE. dove Giunta s’intrattiene ancora con i ragazzi interrogandoli Di Ylenia Lombardi Comunale. Per “ fare rifornimento di carburan- sulle impressioni raccolte durante la mattinata , te” - come ama, scherzosamente, dire il sinda- rispondendo alle loro domande e regalandogli , co, avv. Ernesto Magorno, - e raccogliere le infine, il libro Cuore, un DVD sulla storia del energie necessarie ad affrontare la lunga matti- Paese e lo stemma di Diamante, raffigurante un nata tra gli operatori comunali. Corvo poggiato, appunto, sulla pietra preziosa Ma, in realtà, è anche un modo per comunica- che dà origine al nome della città. E dopo tanto re ai ragazzi che la Casa Comunale è “la pro- impegno, allegri e soddisfatti i ragazzi s’infilano pria famiglia” e che è bene vivere con la propria nelle macchine, per andare in ristorante , dispu- famiglia – Comune - momenti belli, come quel- tandosi il privilegio di essere traspostati dal sin- li conviviali, e momenti più impegnativi, come daco in persona. E il momento finale, a tavola quelli che assorbono amministratori e impiegati col sindaco, con il comandante dei vigili urbani, nel trovare soluzioni ai problemi del proprio con i propri insegnanti accompagnatori e altri Paese. operatori che hanno seguito le vicende della Quindi i ragazzi vengono guidati attraverso gli giornata è , di nuovo, un momento in cui le isti- uffici dei vari settori - Amministrativo, dei tuzioni si avvicinano ai ragazzi, stendono su di Tributi, del Bilancio e Contabilità , dei Lavori loro la mano protettiva, si rendono loro amiche, Pubblici, Urbanistico e Demanio, Economia – accessibili, a portata di mano dimostrando che Patrimonio – Protezione Civile – Manutentivo . il potere deve essere E dappertutto trovano funzionari gentili, pazien- senso né effetto duraturo se non è in grado di ti, disponibili a fornire spiegazioni, rispondere a cementare i rapporti umani tra le persone pun- domande, mostrare piccoli tesori del passato tando su valori fondamentali come la solidarie- come succede all’Ufficio Anagrafe, dove Tina – tà, la tolleranza, la fratellanza che assicurano gelosa custode del passato e del presente del l’impegno sociale a rimuovere, come dice la nostro paese – tira fuori un cimelio che per l’ap- nostra Costituzione, quegli ostacoli di ordine punto quest’ anno compie 200 anni: si tratta del ideale , materiale e morale che impediscono il primo registro anagrafico della “Universitas” di soddisfacimento dei bisogni delle persone e Diamante, risalente al 1809, regolato dal perciò ostacolano, di fatto, l’uguaglianza e, per- Codice Napoleonico del 1804, dove i ragazzi, ciò stesso, la libertà. generalmente si tiene la emozionati e stupefatti, possono rintracciare le servizio, che non ha il comune . Vi sono tanti uffici quello dell’ anagrafe ,dei tributi,dei servizi sociali ,della redazione olmo ed altri ancora. trvato più interessanti l’Ufficio tra cui uno antico risalente al 1809 , in cui vi era scritto che a quel tempo i comuni si chiamavano “UNIVERSITAS”. Mi è piaciuto anche perché ricevere infor- Della redazione dell’Olmo mi ha incuriosito sapere di come e quante copie vengono prodotte e dove vengono stampate. Inoltre ho avuto la possibilita’ di conosce- nalista . UNA GIORNATA EDUCATIVA UNICA E INDIMENTICABILE MI HA COLPITO IL VIAGGIO NELLA SOFFERENZA Di Sissi Truscelli La sognavo, l’aspettavo … e finalmente è arrivata, il nove novembre, la speciale giornata col sindaco. Che emozione quando, dopo aver salito quella scala a chiocciola, siamo arrivati nel suo ufficio! Era proprio bello: le bandiere, i quadri grandissimi, il grande tavolo con una ricca colazione preparata proprio per noi. E c’era anche lui, il sindaco, che ci aspettava amichevolmente. Dopo aver fatto colazione, ci siamo avventurati alla scoperta degli altri vari uffici comunali. La nostra curiosità è stata pienamente soddisfatta da tutti gli addetti ed impiegati nei vari settori i quali, con tanta gentilezza, ci hanno dato spiegazioni chiare e soddisfacenti. Personalmente mi ha colpito di più l’Ufficio Servizi Sociali perché aiuta le persone sofferenti, i disoccupati, gli anziani e tutti quelli che vivono nella malinconia e nella solitudine. Mi ha colpito sentir parlare del Viaggio nella Sofferenza : insieme al sindaco, visitano quelle case di Diamante dove la sorte è stata meno benigna per portare aiuto e sollievo. Alla fine, arricchiti di nuove conoscenze, ci siamo recati tutti, insieme al sindaco, a concludere questa meravigliosa giornata con un pranzetto, squisito, offerto dal Lido Sabbia D’Oro. Grazie di cuore al Sindaco, agli insegnanti e a tutti quelli che hanno contribuito a regalarci questa giornata educativa, unica e indimenticabile. Aspettavo tanto questo momento per passare una giornata con il Sindaco di Diamante e finalmente ci ha accolto nel suo ufficio dove c’era tutto apparecchiato con cornetti caldi e succhi di frutta. Finito di fare una buona colazione siamo andati negli uffici e quello che mi ha colpito di più è quello anagrafe che si occupa di tenere i registri di nascita, matrimonio e morte. È molto interessante perché è un lavoro anche molto impegnativo. Abbiamo anche visto un registro molto antico, che risale, addirittura al 1809. Ho apprezzato molto anche un altro ufficio, secondo me molto importante, quello dell’Assistenza Sociale. Questo c’è solo nel nostro Comune, e i responsabili si danno da fare loro per aiutare tante persone in difficoltà: in particolare mi ha colpito la storia di G. un cittadino diamantese disabile, che girava per le strade e chiedeva l’elemosina per comprarsi la birra. Ora G è assistito in casa e finalmente ha le cure e l’assistenza di cui ha bisogno. Dopo tutto il giro degli uffici, insieme al il Sindaco, siamo andati a mangiare al ristorante e mi sono molto emozionata perché si è seduto accanto a me per pranzare. Ma davvero a diamante fa tanto freddo? A qualcuno di nostri ragazzi sembra di sì: è solo impressione o è la magia del natale ormai prossimo? … ORMAI IL FREDDO È ARRIVATO Alessandra Presta IC Ormai il freddo è arrivato , brrr ! Il vento di questi giorni ha costretto tutti a tirar fuori dall’ armadio felpe , giubbini … Se si sta in ascolto si può udire un leggero ululato : è il vento ! Le foglie , dal verde intenso di quest’ estate stanno diventando gialle , arancioni , marroni , per poi cadere e lasciare gli alberi nudi e infreddoliti. Quando c’ è vento le piante del mio balcone muovono le loro foglie e i loro rami come se salutassero il sole . Dalla mia aula si può vedere l’ imponente montagna coronata da nuvole bianche ! Quando tira vento il mare sembra argentato e il cielo è plumbeo . La cosa che mi piace del freddo è che si sta tutti rannicchiati a prendere un buon the’. LA I B ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DI CITTA' Cari lettori e lettrici, l'appuntamento con l'Olmo è diventato per me ormai un rito di cui non posso più fare a meno. Questo mese voglio cimentarmi nella cronaca di un evento che mi ha visto protagonista insieme alla mia classe , la I B. L'avvenimento che vi descriverò è quello relativo alla Giornata con il Sindaco. Un'esperienza altamente formativa a cui tutta la classe ha partecipato lunedì 16 novembre. Il primo cittadino di Diamante, l'avv. Ernesto Magorno, si è fatto promotore di questo evento per far conoscere a noi futuri cittadini i servizi che offre L'Ente locale. L'iniziativa, come ci ha ricordato il sindaco, nasce dalla consapevolezza di far comprendere a noi ragazzi il valore delle istituzioni e i principi fondamentali della convivenza civile. La sua spiegazione ci ha fatto capire di come è complessa e articolata la gestione della "cosa pubblica" e che il dovere di chi ci amministra è quello di adoperarsi incessantemente per una sana crescita del paese e dei suoi cittadini. Beh, tutti noi ragazzi pensavamo che fosse un gioco, ma, credetemi, ci siamo subito resi conto che non era affatto così! Oltre alla competenza, ci vuole tanta pazienza, dedizione, predisposizione all'ascolto per essere amministratori sulla "cresta dell'onda". Ora, però, voglio entrare nel dettaglio e farvi, sperando di esserne all'altezza, la cronaca della giornata. h 9,00. Arrivo al Palazzo di Città con il nostro "Cicerone" ufficiale, la professoressa Gilda Magorno. Accoglienza e prima colazione nella stanza del sindaco (.deliziosi e graditissimi i cornetti, degni di un bis!). h 10,00 - 12,30. Visita ai seguenti uffici: Ufficio Anagrafe, che ha il compito di rilasciare documenti e certificati, responsabile sig.ra Annunziata Caglianone; Ufficio Tributi, che si occupa di attività quali le imposte comunali e l'applicazione delle tasse, responsabile dott. Francesco Zucchi; Ufficio Servizi Sociali, un servizio rivolto alla persona nel campo dell'assistenza sociale, responsabili dott.ssa Enrica Tricanico e rag. Marisa Maiolino; Ufficio Ragioneria, che svolge l'attività di programmazione, di rendiconto e di tenuta della contabilità dell'Ente, responsabile rag. Giovanni Gamba; Ufficio Tecnico, che si occupa dell'edilizia privata e pubblica, responsabili geom. Antonio De Maria e geom. Vincenzo Vaccaro; Ufficio Amministrativo, un settore molto importante perché la sua attività fa da supporto generale all'intero Municipio, responsabile rag. Antonietta Settembre. Dopo la spiegazione ad opera dei responsabili e del personale addetto alle funzioni degli uffici, dei servizi offerti alla popolazione, delle funzioni degli sportelli, il sindaco è intervenuto nuovamente parlandoci del ruolo che rivestono i singoli amministratori e i settori loro affidati. Abbiamo conosciuto l'Assessore ai Lavori Pubblici, il geom. Pierluigi Benvenuto, che ci ha parlato un po' di che cosa si occupa il suo assessorato e della realizzazione del porto a Diamante e il Consigliere con delega allo Sport, geom. Mariano Casella. Anche l'attuale comandante della Polizia Municipale, il sig. Ilario Magurno, ci ha spiegato l'importanza del codice della strada e del ruolo che rivestono i vigili urbani. h 13,00. Pranzo con il sindaco avv. Magorno, l'assessore alla Polizia Municipale e al Personale, dott. Francesco Suriano, il consigliere M. Casella, il comandante dei Vigili, l'ex comandante dei Vigili in pensione, sig. Giovanni Aita, le prof.sse Magorno, Belmonte e l'insegnante A.Perrone. h 15,00. Gli alunni della I B si congedano per tornare a casa e prepararsi alla consuetudine degli impegni scolastici. Che dire di questa giornata? Un'esperienza ricca di emozioni, che ci ha fatto conoscere una nuova realtà, quella dei "grandi", quella di chi ricopre una carica di grande responsabilità. Auguriamo al nostro sindaco di continuare a promuovere sul territorio una politica attenta alle esigenze di tutti e in modo particolare ricca di iniziative per migliorare sempre più la qualità di vita del nostro paese. GRAZIE SINDACO E. BUON LAVORO! Luigi Suriano, classe I sez. B CONSIGLIO MUNICIPALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA’ DI DIAMANTE - ELEZIONI 2010 Il CMR del 2008 Comunicato a cura dei tutor del CMR e degli altri curatori del progetto Ermenegilda Magorno Vincenzo Sollazzo Maria Belmonte Rosetta Benvenuto Riparte per il quarto anno di seguito il Consiglio Municipale dei Ragazzi della Scuola di Diamante . Si tratta di un organismo collegiale istituito dalla Scuola e dell’Amministrazione Comunale per favorire la formazione civica dei ragazzi e delle ragazze della scuola primaria e secondaria di primo grado e la loro crescita sociale: una palestra di educazione alla legalità dove abituarsi al confronto e alla discussione sui problemi propri e su quelli della propria Città. Allo svolgimento delle elezioni sovrintenderà una Commissione composta dagli stessi ragazzi della scuola secondaria di primo grado, seguiti dai propri tutor e curatori del progetto, per l’organizzazione dei tempi delle modalità di attuazione della presentazione delle candidature, della campagna elettorale, delle elezioni e insediamento. Questa nuova tornata di elezioni del CMR si affianca, anche questa volta al progetto “Una giornata col sindaco”,voluta dall’amministrazione Comunale, e s’inserisce nel cammino di “familiarizzazione” e avvicinamento delle istituzioni al cittadino fin dalla più giova- nissima età per favorire, attraverso l’esperienza concreta, l’ apprendimento di come si muove e organizza una comunità. L’ interazione tra scuola, associazioni ( da sempre l’associazione Ilgrilloparlante è partner insieme all’Amministrazione Comunale di Diamante) e Istituzione Comunale realizza, inoltre , il modello e il sistema ideale di una vera comunità educante che assolve in pieno ai compiti di guida e formazione delle nuove generazioni, com’è nello spirito e nelle finalità della nuova Scuola dell’ Autonomia . Ecco il calendario degli impegni: • 1 - 6 DICEMBRE : Entro tale data vengono presentate le candidature presso la Presidenza dell’Istituto Comprensivo di Diamante. Possono liberamente presentare la propria candidatura a sindaco tutti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, utilizzando appositi moduli emessi all’uopo e un proprio programma elettorale. Come previsto dal regolamento la candidatura dovrà essere sottoscritta da 10 elettori. • 06 dicembre – 10 dicembre: svolgimento della campagna elettorale • 18 dicembre – 19 dicembre elezioni , scrutinio ed insediamento del Consiglio Municipale dei Ragazzi. Diamante 27/ 11 / 2009 Il Sindaco del Comune di Diamante, visto il Regolamento del Consiglio Municipale dei Ragazzi del Comune di Diamante, approvato, in seduta congiunta con L’AC, del 18, 12, 2006 Indice le elezioni del Consiglio Municipale dei Ragazzi con le seguenti modalità MODALITA’ 1. Parteciperanno tutte le classi della secondaria di secondo grado e le ultime due classi della scuola primaria. 2. Ogni classe eleggerà, al proprio interno, due rappresentanti che diventeranno membri del C M R 3. Si possono candidare a Sindaco tutti gli studenti della secondaria di primo grado che non siano stati sottoposti a provvedimenti disciplinari 4. La candidatura dovrà essere presentata, al protocollo della scuola, su apposito modulo, fornito dalla commissione elettorale, appositamente nominata, e corredata dalle firme di 10 presentatori aventi diritto al voto. Il candidato dovrà altresì consegnare un programma elettorale. 5. Ogni candidato a Sindaco dovrà presentare la propria Candidatura entro il 6 / 112 / 2009 , a partire dalla data odierna . 6. Successivamente si aprirà la campagna elettorale durante la quale i candidati a sindaco presenteranno alle classi i loro programmi. 7. Per l’elezione del Sindaco sarà insediato il seggio elettorale per il compimento delle operazioni di voto che si terranno dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 18/12 /2009, e riprenderanno alle ore 09.00 per concludersi alle ore 12 00 del 19 /11 /09. Di seguito si provvederà all’immediato scrutinio e alla proclamazione del sindaco e del Consiglio Municipale dei ragazzi del Comune di Diamante. 8. L’elezione dei rappresentanti di ogni classe dovranno svolgersi dal giorno negli stessi giorni e nelle stesse ore delle suindicate elezioni a sindaco. 9. Le elezioni e la campagna elettorale, per il Sindaco del CMR, si terranno nell’atrio della scuola. Il sindaco Avv. Ernesto Magorno pag. l’Olmo 6 n.88- Dicembre 2009 di poeti, di arte e di cose nostrane Natal’ tann’ e mmò Mò jè cchiù ssignùr’: vitrin’ cchi lùc’ di tant’ culùr’… All’ timp’ d’u DUC’ Nimmin’ I vitrin’! U Bàbb’ Natàl’ Ti porta rrigàl’: rillògg’ , ricchjn’, anill’ framànt’ ccu ssùp’u Brillànt’! A Bbefana d’aguànn’ Nò jè ccùm’aTann’... Sta Vecchia ccà scupa, ca scinna da sùpa, ti porta Trenin’, TricÌcl’ a mmutùr’, a Barbie in piscina, Ttvvi a cculùr’, Giaccun’ fiirmàt’ Da Gianni Versace, asclusivàt’ e di pella viràc’. Scarpùn’ di gùmma, di Ciro R. Cosenza di Lili Genovese magliètt’ ccu stemma, e tànt’ di bull’ d’arit’ u cùll’! U Natàl’ di Tànn’ Nò jè ccum’aguànn’.... Stu vicchj ccà cista, nimmìn’ di vista sapis’ ca cc’era! Aspittàs’ a Befana, ti sumàs’‘ndù scùr’... e cchi truvàs’ ? Appicàt’ allù mùr’ Cavizitt’ pisànt’... E, tutt’ prijàt’, scartàs’,scartàs’... Caruvùn’ e tizzùn’, caruvùn’ e tizzùn’.... ‘mbunna,allà punta, caramèll’ allà menta, “ I panicill d’uva passa…” …che piacevano molto a Gabriele D’Annunzio, così vengono descritti dal poeta abruzzese nella “Leda senza cigno”: “Sorrido pensando a quegli invogli di fronde compresse e risecche, venuti di Calabria che un giorno vi stupirono ed incantarono, quando ve li offersi sopra una tovaglia distesa sull’erba, non ancora falciata… Gli invogli erano di forma quadrilunga come volumetti sigillati d’un solitario che avesse confuso felicemente la biblioteca e l’orto. Ci voleva l’unghia per rompere la prima buccia… ma ecco l’ultima foglia in cui è avvolto il segreto profumato come il bergamotto. L’unghia la rompe; le dita s’aprono e si tingono di sugo giallo, si ungono di un so che unguento solare. Pochi acini di uva appassita ed incotta... pochi acini umidi e quasi direi oliati di quell’olio indicibile ove ruota alcun occhio castagno ch’io mi so, pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro l’altro, con che di luminoso nel bruno, con un sapore che ci delizia prima di essere assaporato”. Ingredienti: Uva del tipo zibibbo appassita - Scorze di cedro fresco - Foglie di cedro - Giunchi per legarli Procedimento: cumbitt’ a cannella e ttrì pastarèll’! Nu j ‘ditàl’ Ccu ll’àch’ e llù fìl’... Mò cc’è ricchezza E tant’ billizz’! Tànn’,ccu nnènt’ Jès’ cuntènt’! C’ero una volta Ugo Grimaldi (1965-2007) C’ero una volta Si Credo che c’ero !..... navigando navigando Mi è sfuggito il tempo Ora sono.... Cosa ? Vivo sul tetto della fantasia. Stendete due foglie di cedro una a fianco dell’altra, sovrapponete delle altre alternando la trama prima in un verso poi in un altro, formando almeno quattro strati. Disponete al centro della trama preparata 30 gr. di uva ed alcuni pezzetti di cedro. Chiudete il tutto a fagottino e legatelo dai quattro lati con il giunco. Formate più fagottini ed infornateli a 160° per circa un quarto d’ora, finchè le foglie non si sono dorate. “I Fichi ripieni” Ingredienti: kg. di fichi seccati al sole - 250 gr. di mandorle - 200 gr. di gherigli di noci - 150 gr. di cedro candito - 200 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero - Un pizzico di cannella - Due bicchieri di vino dolce passito - Foglie di alloro Procedimento: Prendete i fichi secchi, tagliateli a metà e riempiteli con le mandorle ed i gherigli di noci spezzettati, il cioccolato grattugiato ed i pezzetti di cedro candito. Richiudeteli premendoli un po’ in modo che aderiscano bene senza farli rompere, cospargeteli con zucchero e cannella. Infine irrorateli con il vino e metteteli ad asciugare in forno tiepido per circa dieci minuti. Si conservano formando dei pacchetti avvolti nelle foglie di alloro o anche disponendoli in un cestino foderato con carta oleata. Fra le stanze della solitudine alberga la mia anima e a te a cui hanno dato il mio nome Vita Voglio dirti solo una cosa Inganno. P E R R I C E V E R E L’ O L M O FUORI DIAMANTE . B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a : Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: A b b o n a m e n t o a n n u a l e L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o on line in PDf su: w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t w w w. c i r e l l a p o i n t . i t w w w. d i a m a n t e s i . i t w w w. v i v i d i a m a n t e . c o m w w w. g e n t e d e l s u d . i t 5 AGOSTO 1949: TRAGEDIA A DIAMANTE A D i a m a n t e si m a n g i a c o s ì di Giovanni Grimaldi Nanna, Ògn’ tant’, s’assetta e mmi cunta... Cuntànn’ cuntànn’: U Natàl’ d’aguànn’ Nò jè ccùm’ aTànn’. l’Olmo n.88- Dicembre 2009 Fortuna Autorino Cirillo ha conseguito l’ultimo sforzo di studio ed è ora avvocato. Un augurio da parte di tutta la redazione e naturalmente da quanti la conoscono per la sua dedizione alla professione che sicuramente renderà onore non solo a lei ma anche al paese al quale lei è molto legata pur vivendo a Roma dove ha studiato e si è laureata. “A cicerata calabrese” Ingredienti: 500 gr. di farina – 3 uova – 350 gr. di zucchero – 250 gr. di strutto – un pizzico di sale – 300 gr. di miele – olio per friggere – un bicchierino di liquore al cedro Procedimento: Impastate la farina con le tre uova intere, lo zucchero, lo strutto, il liquore ed un pizzico di sale. Lavorate fino ad ottenere una pasta soda ed elastica che dovrà staccarsi dalle mani. Lasciatela riposare in frigo per un paio d’ore, poi disponetela sulla spianatoia e formate dei bastoncini grandi come un grissino, che taglierete a pezzetti come ceci. Friggeteli in olio bollente e sgocciolateli, ben dorati, su carta assorbente. Versateli ancora caldi in un recipiente ampio e mescolateli, con un cucchiaio di legno al miele che avrete sciolto con un po’ d’acqua. Sistemate la cicerata su di un piatto concavo e servite fredda. Gli auguri di un felice e sereno Natale a tutti, Lilì Genovese. La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti proiettavano la loro vita nel futuro. Il Paese però era ancora sotto choc perché, appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era perita la squadra del “Grande Torino”, una delle poche certezze dell’Italia post-fascista. Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti chiusi negli angusti e meschini confini della vita quotidiana di paese. Se però per andare da Diamante a Scalea, da Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era sufficiente il treno, era ancora un problema il doversi spostare verso l’interno. Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere. Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la trasferta della squadra di calcio del paese a San Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione della banda musicale per la festa del Santo Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure una gita di un gruppo di amici in montagna, ponevano una serie di difficoltà. Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in verità non molto affidabile. E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5 agosto del 1949. Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano salutato gli abitanti di questo borgo e qualche pigro villeggiante. Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel giorno la banda musicale di Diamante doveva recarsi a San Donato di Ninea, in occasione della festa padronale. Sfilata per le stradine del paese, accompagnamento della processione e, a sera, concerto lirico-bandistico in piazza. La banda era rientrata a Diamante in nottata, dopo essersi esibita per un paio di serate a Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese. I musicanti avevano avuto solo qualche ora per far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi. Comunque erano cominciati ad arrivare di buon mattino sul luogo del raduno; San Donato non era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si trova a 800 metri di altezza, alle falde sud-orientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di un camion, per strade tortuose, sterrate e, per lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate. Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile. Man mano, singolarmente, specialmente i più giovani, vengono passati in rivista. Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba lunga per un musicante, secondo lui, era un segno di sporcizia e di sciatteria. Quando si andava a suonare fuori bisognava fare bella figura, perché loro erano gli eredi di una tradizione bandistica che, qui a Diamante, aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il mezzo, un camion di proprietà del signor Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione. Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto, oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii. Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti, è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire. Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e poi giù nella Piana dell’Esaro. Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo tempo, si farebbe tardi. Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha distribuito i passeggeri in modo da assicurare un certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il camion s’inclina su di un fianco e le persone a bordo vengono sbalzate fuori. La causa? Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità, perché quegli autocarri erano costruiti per strade sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi. La notizia arrivò quasi subito a Diamante. Come? Nessuno ricorda. Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito nell’angoscia. La gente, e non solo i parenti, si riversò nella strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono all’Ospedale di San Sosti.” Ma allora qualcuno s’era fatto male…… Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di Esculapio, che per guadagno. Qualche operazione di appendicite, di ernia e qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se l’erano per fortuna cavata con ammaccature varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il suonatore di corno della banda, si era rotto il femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino, aveva riportato addirittura una brutta botta alla testa. Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi perse la vita. A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni ne era uscita maciullata. Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti, dovettero amputargli l’arto. Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente. L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di cui si conserva la documentazione fotografica, un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti. Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al contributo di Armando Tiesi, che, poco più che un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se non un documento della storia del Sud di quegli anni, un Sud senza strade e senza mezzi di comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire timidamente agli assessori alla cultura e allo spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto, del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e, soprattutto, un giovane, che perse la vita perché amava suonare il flicorno nella banda del suo paese. ( nella foto i funerali di Raffaele Arcella ) pag.3 Prosegue a Roma il processo contro il torturatore Argentino Massera Ha preso il via lo scorso settembre a Roma il processo contro l’Ammiraglio Emilio Massera, membro della giunta militare che governò l'Argentina dal 1976 al 1981, accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà in relazione alla morte di tre italo-argentini negli anni della dittatura in cui sparirono almeno trentamila persone. La vicenda, già costata la condanna all’ergastolo a quattro militari argentini (Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Antonio Vanek, Jorge Raul Vildoza), appartenuti al “Grupo de Tarea 3.3.2” istituito presso l’Esma (Escuela superior de mecanica de la armada), riguarda la morte della 56enne Angela Maria Aieta, scomparsa il 5 agosto del ‘76 e quella di Giovanni e Susanna Pegoraro, rapiti il 18 giugno ‘77. Oltre ai familiari delle vittime e all’Associazione delle Nonne di Plaza de Majo, anche la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la Presidenza del Consiglio dei Ministri si sono costituiti Parte Civile nel processo. L’Avv. Ernesto Magorno è legale di parte civile della famiglia di Angela Maria Aieta e della Regione Calabria. Angela Maria Aieta fu una desaparecida, di origine calabrese (è nata infatti a Fuscaldo); una delle 5 mila e 500 persone sequestrate e torturate presso l'Esma (Escuela Superior de Mecanica de la Armada), uno dei trecento centri di detenzione clandestina in cui venivano recluse le anime considerate sovversive in Argentina, all'epoca della dittatura militare imposta dopo il golpe del 24 marzo 1976. Angela Maria Aieta fu sequestrata perché combatteva per i diritti umani e perché era madre di Dante Gullo, all'epoca leader della Gioventù Peronista. Dopo mesi di detenzione e torture fu uccisa in uno dei voli della morte che partivano ogni mercoledì dall'ESMA: i prigionieri venivano addormentati e poi gettati da aerei nell'oceano. Oggi una piazza e la scuola elementare onorano la memoria di Angela Maria rispettivamente nella capitale argentina e nel comune di Fuscaldo. Tra i testimoni che saranno sentiti l’ex console italiano a Buenos Aires negli anni Settanta, Enrico Calamai, il tecnico della nazionale italiana di pallavolo Julio Velasco, il Premio Nobel della pace argentino Adolfo Perez Esquivel, il giudice della corte suprema argentina Eugenio Zaffaroni, il regista Marco Bechis. Nell’udienza del 5 novembre di particolare rilevanza è risultata la testimonianza di Eduardo Luis Duhalde (nella foto con la Presidente del Consiglio Provinciale di Roma Giuseppina Maturani, l’Avv. Magorno e l’Avv. Santoro). Duhalde ricopre attualmente la carica di Segretario di Stato per i Diritti Umani del governo argentino guidato da Kirchner. Da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani si è occupato a lungo della difesa dei prigionieri politici, collaborando anche con organizzazioni per la difesa dei diritti umani sia in Argentina che all’estero, in Spagna in particolare. Agli inizi del ‘76 fu privato, dalla dittatura argentina, dei propri diritti civili e politici; successivamente venne disposto il sequestro dei suoi beni e la sua cattura. Nel 1990 a Duhalde è stato conferito, dall’ Associazione per i Diritti Umani di Spagna, il Premio Internazionale di Giornalismo per la sua lotta in difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano. In occasione della seconda udienza del Processo Massera, il 18 novembre scorso, per sottolineare la necessità di non dimenticare il dramma delle vittime della dittatura argentina, si è tenuta a Roma, presso la Sala del Consiglio “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini, la manifestazione “Desaparecidos: Memoria e Giustizia”, promossa dall'Associazione 24 marzo (www.24marzo.it, rivista on-line di informazione sulle iniziative che si svolgono in Italia sui desaparecidos in Argentina). L’importante iniziativa ha visto, tra gli altri la presenza della Presidente del Consiglio provinciale di Roma, Giuseppina Maturani e del Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza, Orlandino Greco. Hanno partecipato inoltre: il Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Gianluca Borghi, i parenti delle vittime, gli avvocati di parte civile: Ernesto Magorno, Giancarlo Maniga, Marcello Gentili, Nicola Brigida, Lorenzo Catizzone, Adolfo Santoro. pag. l’Olmo 2 n.88- Dicembre 2009 Sistemata la provinciale Diamante Vrasi Incontro a Diamante con il Tour Operator Britannico Sono stati presentati il 25 novembre in una conferenza stampa a Diamante gli importanti lavori di sistemazione realizzati per la Strada Provinciale 15: Diamante-Vrasi di Maierà. Erano presenti, presso l’Istituto Tecnico Giovanni Paolo II, l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Cosenza, Arturo Riccetti, il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ed IL Prof. Ennio Losardo in rappresentanza del Dirigente Scolastico. L’intervento di 300.000 € realizzato dalla Provincia di Cosenza ha riguardato il rifacimento dell’asfalto, la messa in sicurezza, i marciapiedi che consentiranno la circolazione dei ragazzi che frequentano l’I.T.C.G. e degli abitanti della zona che possono raggiungere con maggiore facilità il centro abitato. Ernesto Magorno, ha voluto ringraziare il Presidente della Provincia di Cosenza, l’On. Gerardo Mario Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver nuovamente dimostrato grande attenzione per il territorio. “ I lavori realizzati oggi riguardano una importante arteria, acquisita dalla Provincia, che conduce - come ha sottolineato Magorno - ad uno degli istituti scolastici più importanti del tirreno cosentino, fortemente voluto dall’allora Presidente della Provincia Antonio Acri. Una via di comunicazione che collega inoltre una parte di territorio in forte crescita ed espansione”. L’Assessore Arturo Riccetti, ha anch’egli sottolineato l’importanza dei lavori compiuti dalla Provincia e presentati oggi, che hanno consentito di mettere a nuovo il manto stradale, insieme a gli altri interventi effettuati in favore di una migliore viabilità del territorio e rivolti in particolar modo alla sicurezza degli studenti e degli abitanti della zona. L’Assessore ha annunciato un ulteriore intervento per 1 milione di euro, per il tratto della stessa S. P. 15 che arriva fino alla frazione di Vrasi di maierà. Un intervento che sarà realizzato unitamente a diversi altri previsti nel territorio dell’Alto Tirreno Cosentino. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno L’Assessore al Turismo, il Dott. Franco Maiolino, rende noto che si è svolto domenica 8 novembre un incontro tra Il tour operator Britannico Intertour Travel ed i gestori delle strutture ricettive di Diamante e Cirella (Hotel, B&B, Agriturismo, Camping). A rappresentare la società anglosassone è intervenuta la dott.ssa Carla Cauteruccio, che ha illustrato agli operatori turistici presenti la mission della Intertour, che utilizzando criteri fortemente innovativi è presente con successo sul mercato di tutto il nord Europa. La Intertour, infatti, opera come felice combinazione tra il tour operator classico e quello di nuova generazione, che utilizza prevalentemente le straordinarie potenzialità offerte dalla rete internet. Nel corso dell’incontro di domenica la Dott.ssa Cauteruccio ha espresso il forte interesse della Intertour per la Riviera dei Cedri, ed in particolare per Diamante e Cirella come destinazioni per il turismo familiare settimanale proveniente dal Nord Europa. Oltre allo scopo di commercializzare con vari mezzi mediatici questa destinazione il tour operator britannico ha l’intenzione di partecipare alle attività volte ad allargare la stagione estiva, promuovendo vacanze nelle nostre strutture ricettive con particolare attenzione a migliorare i periodi di bassa stagione tra aprile ed ottobre. Al termine dell’incontro l’Assessore al Turismo, ha commentato: “Iniziative di questo tipo, in un momento in cui il nostro territorio ha forte necessità di impulsi promozionali ed è alla ricerca di nuovi attrattori, sono di grande rilievo perché consentono di mettere a fuoco le criticità ed a elaborare una strategia turistica efficace. La presenza di tour operator stranieri conferma l’attenzione e l’interesse verso questo territorio e attesta la necessità di essere presenti nei circuiti internazionali che oramai si muovono esclusivamente in rete. Un altro elemento di forza di tale iniziativa è quello di focalizzare l’attenzione sui segmenti turistici anglosassoni da veicolare nei periodi di bassa stagione. Una strategia, quest’ultima, fortemente condivisa, che attraverso la necessaria sinergia tra pubblico e privato deve essere efficacemente rivolta a favorire ogni iniziativa finalizzata ad allungare la stagione turistica. L’Assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino Il Sindaco di Diamante, l’Avv Ernesto Magorno, intende esprimere grande soddisfazione per la delibera con la quale il 19 novembre, la Giunta Regionale della Calabria, con riferimento alla crisi del settore della pesca, conseguente alla vicenda della cosiddetta “nave dei veleni”, ha esteso i contributi a tutti i territori regionali, impegnando in favore del Il Film “ L’ultimo Re “ a Paestum per promuovere i Ruderi di Cirella di Franco Maiolino comparto pesca un milione e settecentocinquantamila euro. Il Sindaco di Diamante, che proprio in una nota stampa diffusa nei giorni precedenti il provvedimento aveva sollecitato la Regione Calabria sulle problematiche del settore ittico nel Tirreno cosentino, nel corso di un colloquio telefonico ha voluto ringraziare personalmente il Presidente della Giunta Regionale, l’On. Agazio Loiero, per essere interve nuto celermente su tale questione ed aver adottato un provvedimento importante in favore di un settore vitale, come detto, per il territorio del Tirreno cosentino. Un risultato, quello ottenuto oggi, per il quale Sindaco Magorno intende ringraziare tutte le associazioni di categoria, sottolineando in tal senso l’impegno di Katia Stancato, Presidente Regionale di Confcooperative e Vice Presidente Nazionale di Federcoopesca. Dopo questa importante notizia per il Tirreno cosentino, il Sindaco Magorno, auspica che l’impegno della Regione Calabria prosegua nel fornire il sostegno e le risorse necessaria affinché si possa realizzare una grande campagna pubblicitaria, in Italia e all’estero, finalizzata a ristabilire l’immagine turistica del Tirreno cosentino, danneggiata dalla vicenda “nave dei veleni”, che grande riscontro mediatico ha avuto nei mesi scorsi. Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno Celebrazione per il 4 Novembre in Piazza 11 febbraio Molti di quegli uomini mandati al f r o n t e , come ha sottolineato M o n s . Cono, non sapevano neanche Il 4 novembre scorso, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, anche la Città di Diamante, ha voluto rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre. Nella Cappella di San Giuseppe. Mons. Cono Araugio ha celebrato la Santa Messa in memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti nel corso di un conflitto sanguinoso e cruento, nel quale si registrarono storie di coraggio ed eroismo, ma anche di sfruttamento. bene per cosa andavano a combattere. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, nell’impegnarsi a celebrare questa ricorrenza anche il prossimo anno con iniziative di sempre maggiore ampiezza. Subito dopo la celebrazione religiosa, in Piazza XI, Mons. Araugio, alla presenza del Sindaco, ha benedetto una corona di alloro, deposta sulla lapide che ricorda i caduti di Diamante nella Prima Guerra Mondiale. Il trailer del Film “ L’ultimo Re “ di Aurelio Grimaldi, girato nei mesi scorsi interamente tra i Ruderi di Cirella e prossimamente in vetrina al Festival di Berlino, è stato presentato alla XII° Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum tenutasi dal 19 al 22 novembre scorso. In un contesto, in cui le strategie turistiche ricercano nuovi attrattori legati al settore artisticoarcheologico-culturale, tale iniziativa ha trovato la sua naturale collocazione, in quanto la promozione dei Ruderi può rappresentare un considerevole valore aggiunto da spendere insieme agli altri punti di forza dell’offerta turistica di Diamante che sono il mare, il peperoncino ed i murales. La bella brochure “ Cirella…un paese, una storia “ curata dall’ Assessorato alla Cultura e dalla Associazione Cerillae ha fatto la sua bella figura nello stand della Provincia di Cosenza, dove proprio dai due megavideo predisposti, sono scorse le suggestive immagini del film, che raccontando il mito di Andromaca ricostruisce tra i ruderi della vecchia Cirella le rovine fumanti dell’ antica Troia. Ai numerosi visitatori, buyers e operatori abbiamo così fatto conoscere l’esistenza di uno straordinario complesso storico-archeologico comprendente il Mausoleo Romano, i Ruderi e il Monastero dei Minimi. Abbiamo dunque, constatato la rilevanza di questa XII° edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si accredita ogni anno di più costituendo un evento unico nel panorama italiano ed internazionale delle Borse Turistiche di settore e dunque bene hanno fatto la regione Calabria e la Provincia di Cosenza che vantano un immenso patrimonio archeologico ad essere istituzionalmente presenti a questa manifestazione. I siti archeologici greci, magno greci, italici, gli itinerari storici che hanno fatto nel corso dei secoli della Calabria un crocevia di popoli e dominazioni, i percorsi bizantini, i monasteri basiliani, la rete delle torri costiere, i fondali di ottocento chilometri di mare, su cui giacciono non navi di dei veleni, ma decine di relitti di navi fenicie greche e romane, costituiscono uno straordinario ed invidiato patrimonio artistico, archeologico e monumentale che la Sovraintendenza, i Beni Culturali, la Regione, le Provincie ed i Comuni devono tutelare, valorizzare e promuovere. Si tratta di una risorsa dal valore immenso che può innescare un proficuo circolo virtuoso anche nel settore turistico nella misura in cui si è capaci di creare un prodotto mixato di bellezze naturali, cultura, gastronomia ed eventi che costituiscano un sistema attrattivo fortemente competitivo. Chiaramente non si può prescindere dalle professionalità e dagli investimenti che attengono agli operatori privati di tale settore. Bisognerà, per ritornare a Diamante, puntare maggiormente alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico di Cirella, ma anche del Centro storico di Diamante, delle mura dei Carafa, del Semaforo, che possono costituire dopo il Mare, i Murales ed il Peperoncino il “quarto attrattore” necessario a chiudere un invincibile “Poker” nella difficile partita dove si gioca il futuro turistico del nostro territorio. n.88- Dicembre 2009 Diamante e Cirella partecipano alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Franco Errico Il Comune di D i a m a n t e , l’Associazione Culturale Cerillae (onlus) e l’Associazione Culturale Perla del Tirreno hanno partecipato, per la prima volta, alla dodicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è tenuta al Centro Espositivo Ariston di Paestum dal 19 al 22 novembre 2009. Un evento che ha ormai una sua dimensione internazionale, grazie alla partecipazione di 35 Paesi e alla presenza di organizzazioni governative internazionali, istituzioni, associazioni professionali con operatori turistici, regioni, province, comuni, camere di commercio, soprintendenti, archeologi, direttori di musei, docenti universitari, aziende e consorzi turistici, società di servizi, case editrici e giornalisti che, oltre che essere presenti al Salone Espositivo per promuovere il proprio territorio, hanno potuto usufruire di sale attrezzate per svolgere conferenze stampa o presentare progetti nell’ambito degli ArcheoIncontri. Unico Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali, la Borsa è occasione di incontro per il business professionale e momento di dibattito sulle tematiche proprie del patrimonio culturale quali la tutela, la fruizione, la valorizzazione, il dialogo interculturale e la cooperazione mediterranea. A Paestum erano presenti, con degli stupendi stand espositivi ricchi di materiale informativo, la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza, che per l’occasione ha promosso il progetto Discovering Magna Grecia e allestito uno stand in cui erano rappresentati una cinquantina di comuni cosentini, tra i quali il Comune di Diamante, che ha fatto la sua bella figura con l’opuscolo Cirella, un paese una storia (fortemente voluto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino e realizzato dall’Associazione Culturale Cerillae) e con la proiezione del trailer del film di Aurelio Grimaldi L’ultimo re, girato quasi per intero tra i ruderi di Cirella Vecchia, il Monastero dei Minimi e la spiaggia antistante l’isola di Cirella. Della nutrita delegazione diamantese facevano parte: in rappresentanza del comune di Diamante, il sindaco Ernesto Magorno e l’assessore al turismo Franco Maiolino (grande assente, per seri motivi familiari, l’assessore Maulicino); per l’Associazione Cerillae, il presidente Franco Errico, il vicepresidente Giovanni Malappione, il componente del comitato direttivo Angelo Romanò e i soci e simpatizzanti Anita Di Cuffa, Maria Guerrisi e Antonio Adduci; per l’Associazione Culturale Perla del Tirreno, la presidente Stella Fabiani; per la stampa locale, il giornalista Luigi Salsini. La stupenda giornata della delegazione diamantese a Paestum si è conclusa, infine, nella Sala Velia del Centro Espositivo Ariston con la conferenza stampa dedicata alla presentazione del progetto, promosso dalla Provincia di Cosenza, Discovering Magna Grecia: itinerari magno greci e bizantini della provincia di Cosenza, in cui hanno relazionato la giornalista Mariuccia De Vincenti, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, l’assessore provinciale al turismo Pietro Lecce, Maurizio Paoletti e Giuseppe Roma dell’Università degli Studi della Calabria. Un vivo ringraziamento va al Presidente della Provincia Mario Oliverio e all’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano per l’intelligente e lungimirante attenzione rivolta ad un settore turistico-culturale che- se adeguatamente valorizzato - può rappresentare una valida alternativa alla crisi che attraversa il turismo in generale, oltre ad offrire un’occasione di crescita qualitativa per tutto il comprensorio. l’Olmo pag.7 Edoardo Siravo ripropone la questione meridionale Mastr’ Bias’ e Don Antonio di Giuseppe Gallelli dai racconti di Armando Maniscalco raccolti da Francesco Cirillo Si è tenuto sabato 28 novembre al Cinema Vittoria di Diamante, nell'ambito del circuito teatrale per Studenti denominato " Teatri...amo" lo spettacolo Cristo si è fermato ad Eboli con la magistrale interpretazione di Edoardo Siravo. La piece che rivisita il capolavoro di Carlo Levi riattulizza la Questione Meridionale fornendo agli studenti numerosi spunti di studio e riflession. Alla fine della rappresentazione e prima del dibattito con gli studenti è salito sul palco l'Assessore allo spettacolo Franco Maiolino per portare il saluto dell'A.C. di Diamante. "Vogliamo pensare ad un Cristo, proveniente dal Medio Oriente che sbarca a Locri o a Crotone e risalendo Il Sud d'Italia si ferma ad Eboli in un percorso inverso a quello di Carlo Levi:" Con questa la provocazione intellettuale Maiolino si è rivolto ai seicento studenti delle scuole della Riviera dei Cedri affluiti al Teatro Vittoria di Diamante per assistere allo spettacolo. Maiolino ha poi voluto consegnare ad Edoardo Siravo una targa del Comune di Diamante sia per ricordarne istituzionalmente la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2003, e sia per ringraziarlo per l'impegno che da sempre profonde non solo come attore di cinema e teatro ma soprattutto come promotore culturale ed educatore in quanto Siravo ha animato e diretto in Calabria, a Vibo, a Cosenza ed in tanti circuiti itineranti alcune scuole di recitazione e laboratori teatrali dando a molti giovani talenti calabresi anche l' opportunità di fare delle esperienze. Infine, Maiolino, tornando allo spettacolo teatrale e alla Questione Meridionale che non presenta più le problematiche che Gramsci e Salvemini, Fortunato e Dorso hanno analizzato, ma che rimane "Questione aperta di natura essenzialmente culturale e sociale" ha concluso augurandosi che i governanti a tutti i livelli comprendano la necessità di investire tantissime risorse nella cultura, nella scuola e nelle nuove generazioni. E’ un viaggio appassionante alla ricerca della verità il libro “Le navi dei veleni” di Massimo Clausi e Roberto Grandinetti. Un instant-book, edito da Rubettino, scritto a quattro mani, sull’onda della vicenda del relitto ritrovato al largo di Cetraro ma non per questo improvvisato, anzi frutto del lavoro di inchiesta che i due giornalisti hanno svolto nel tempo nell’occuparsi dell’intricata storia. Numerose le occasioni di presentazione del libro, l’ultima il mese scorso a Scalea, all’Hotel “See Breeze”. Grandinetti ha innanzitutto spiegato come è nata la realizzazione dell’opera: “Per noi è stata una scommessa lavorare a questo libro che è stato realizzato in un mese. Tutto è nato da una proposta dell’editore Rubettino e noi abbiamo accettato la sfida. Colgo l’occasione – ha poi aggiunto - per lanciare una lancia a favore del procuratore Bruno Giordano e dell’assessore regionale Silvio Greco: sono stati accusati ingiustamente. Il loro operato è stato fatto solo per il bene dei calabresi”. I “due amici per la penna” così come amano definirsi, si sono dunque letteralmente immersi in un viaggio a ritroso che ripercorre le tappe che hanno segnato, fino agli ultimi avvenimenti, l’intricato percorso che ha portato alla luce la vicenda delle navi dei veleni. Mariella Perrone Mastr’ Bias’ era un calzolaio che aveva la sua piccola bottega in via 4 Novembre o Corso garibaldi, Don Antonio era un avvocato di nobile famiglia che abitava in un vecchio palazzo nei pressi della stazione ferroviaria. Un giorno Don Antonio si reca da mastr Bias’ e gli consegna un paio di scarpe da riparare. Mastr’ Bias’ si mette subito a disposizione e in un paio di giorni gli aggiusta le scarpe. “Don Antò- gli fa Mastr’ Bias’ quando lo vede passare – i scarp’ su pront’”. E Don Antonio prende , avvolte in una carta di giornale , le scarpe ben riparate. “Mastr’ Bià- gli fa Don Antonio- che passo domani a pagare “. “Nun c’è problema. Don Antò, quann’ vulit’ vuj’ , ji stung’ sempe ccà “. Mastr’ Bias’ ogni volta che vedeva passare Don Antò, davanti la sua bottega , lo fermava nella speranza che cacciasse il portafoglio, e intanto gli chiedeva dei consigli su vari fatti che riguardavano la sua piccola proprietà. Una volta gli avevano rubato dei cedri, un'altra volta aveva problemi con un suo vicino per dei confini, un'altra volta chiedeva consigli per delle tasse comunali. Don Antonio non lesinava mai di dare consigli. “Mastr’ Bià, su quel confine avete ragione, quella pianta l’avete messa voi e nessuno può toccarvela diteglielo al vostro vicino”. Poi alla fine del consiglio mastro Bias’, gli ricordava il debito delle scarpe. E Don Antonio, toccandosi il petto disse che aveva dimenticato il portafoglio a casa. Un'altra volta fu proprio Don Antonio che , passando dalla bottega, chiese di poter pagare il conto e di scriverlo su un foglio di carta, e Don Bias’ preso alla sprovvista e essendo impegnato in un lavoro , rispose che lo avrebbe preparato. E finalmente quando Don Antonio passò gli consegnò scritto su un foglio di quaderno il conto di 5 lire. “Mò vado di fretta disse Don Antonio, vieni a casa che ti pago”. E mastr’ Bias’ un giorno di pomeriggio, chiuse la bottega e si presentò a casa di Don Antonio. La cameriera lo fece entrare nel salotto buono in attesa che Don Antonio lo ricevesse nel suo studio. Ed eccolo a Mastr’ Bias’, ricevuto nello studio di Don Antonio, davanti l’enorme scrivania piena di carte, in un studio pieno di quadri con pergamene di benemerenze : cavaliere del lavoro, laurea in legge conseguita presso l’Università di Napoli, diploma del liceo, medaglia di benemerenza. “Allora, mastr’ Bias’ quanto vi devo ?” , “5 lire - disse Mastr’ Bias’ – “ E Don Antonio aprì un cassetto della scrivania e cacciò un foglio giallo di protocollo dove c’erano scritte delle cose che riguardavano Matsr’ Bias’. Erano i consigli di Don Antonio. “ Mastr’ Bià- vi ricordate quando mia avete chiesto di quel confine con il vostro vicino ? “ Si mi ricordo “ , e vi ricordate quando mi avete chiesto di quella tassa del comune ? - si mi ricordo- “ e vi ricordate…a quel punto mastr’ Bias’ capì e disse a Don Antonio “ Don Antò ho capito… non mi dovete niente “ stam’ pac’ “. E se ne ritornò nella sua bottega a lavorare ! pag. l’Olmo 8 IV EDIZIONE DEL PRESEPE DEL MARE Finalmente una sede per gli Scout a cura de Ilgrilloparlante di Mariella Perrone Anche quest’anno le vie del paese saranno animate dal Presepe del Mare alla sua quarta edizione. Un presepe particolare, ancorato alla tradizione marinara del territorio. Come al solito l’iniziativa vedrà protagonisti i ragazzi della scuola dell’obbligo , gli studenti della secondaria superiore e per la quale l’assoc i a z i o n e Ilgrilloparlante, promotore dell’iniziativa, chiederà il contributo insostituibile delle parrocchie e delle altre istituzioni e associazioni cittadine. Il Presepe del Mare , parte , da piazza Municipio e si avvia, al suono della zampogna, lungo via Amendola , percorre i vicoli interni , sfocia sul Lungomare per raggiungere, poi, il Villaggio del Presepe, nel centro storico, dove i figuranti animano gli angoli predisposti in precedenza: il mercatino, la bottega del ciabattino, la locanda, l’angolo delle lavandaie, della filatrice, della fioraia etc, mentre la Sacra Famiglia, con il suo seguito di Angeli e con i Re Magi, prende posto sulle scale di Largo Unità sotto quello che è anche il simbolo della nascita di Diamante: “Il Torrione”. Qui potrà gustare le grispelle e scambiarsi gli auguri brindando al nuovo anno con un buon bicchiere di vino . Novità di quest’anno sarà La via degli Angeli , un percorso “celeste” lungo tutto il villaggio, che vuole accentuare i valori della pace, della tolleranza, della concordia e della solidarietà umana di cui il presepe, di per sé è portatore. L’appuntamento concluderà le feste natalizie. Finalmente il sogno si è avverato. Nel mese scorso presso la Chiesa Gesù Buon Pastore della parrocchia San Biagio, è stata, infatti, inaugurata la sede scout del Gruppo di Diamante. L’avvenimento è coinciso con il 5° anniversario dell’apertura del gruppo, sempre attivo nella cittadina e non solo, e che costituisce per i ragazzi e i giovani del paese una vera opportunità di crescita, di svago all’insegna dei sani valori del rispetto e dell’amicizia. Il gruppo scout di Diamante ha potuto contare sulla disponibilità e sul buon cuore dell’Assistente Ecclesiastico, don Leonardo Aloise, grazie al quale il sogno è divenuto realtà. “Considerate le numerose richieste d’iscrizione alla nostra associazione (AGESCI) – affermano i responsabili del gruppo avremmo bisogno di ulteriori spazi per svolgere meglio le nostre attività, ma per il momento siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato: i locali sono accoglienti ed a misura di bambino – ragazzo. Noi capi educatori ci adoperiamo affinché, attraverso gli strumenti del metodo i bambini, i ragazzi ed i giovani vivano entusiasmanti attività nel rispetto dei loro tempi e della loro crescita. Cinque anni fa speravamo nella realizzazione di un sogno: dare un’alternativa ai ragazzi del luogo. Oggi possiamo dire di averlo realizzato, con la viva speranza che molti altri si avvicinino per vivere questa fantastica avventura”. Gli scout diamantesi hanno sempre bene in mente le parole del fondatore Baden Powell: “Un vero scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai grandi, come un uomo di cui ci si può fidare, un uomo che non mancherà mai al suo dovere, anche se questo comporta rischi e pericoli, un uomo gaio e allegro, nonostante possano sorgere grandi difficoltà”. Il presepe vivente nel centro storico di Cirella Il Comitato Passio Domini ha fatto diventare una tradizione ormai consolidata non solo la suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo (l’anno scorso organizzata con grande successo di pubblico nell’area dei Ruderi), ma anche l’organizzazione del presepe vivente per le vie del centro storico, nel duplice intento di rendere un devoto omaggio alla natività di Cristo e di valorizzare, quanto più possibile, una delle zone più vecchie dell’attuale centro urbano di Cirella. Il Comitato metterà in scena, il 27 dicembre ed il 6 gennaio, un presepe vivente di tutto rispetto, che attraverserà le vie del paese riscoprendo antichi percorsi della tradizione e della memoria, in una rappresentazione che sarà, al tempo stesso, celebrazione religiosa e immersione nel passato, stimolo alla fede e riscoperta delle proprie radici. In realtà il Comitato non ha fatto altro che riprendere un’iniziativa già portata avanti con successo, parecchi anni addietro, da un nutrito gruppo di cirellesi che, in stretta collaborazione con la parrocchia, aveva dato vita a numerosi presepi viventi, suggestivi e seguitissimi nell’ambito dell’intero territorio di appartenenza. Nella prima quindicina di dicembre, peraltro, i presepisti allestiranno, in piazza S. Maria dei Fiori, una suggestiva scena fissa della Natività a grandezza e a misura d’uomo: nella capanna, costruita con canne e palme, la Sacra Famiglia alloggerà in atteggiamento umile e sereno, grazie soprattutto alle sagome in legno create dalle abili mani del celebre maestro del legno Franco Salemme, il quale l’anno scorso aveva provveduto a sagomare mirabilmente il bue e l’asinello, mentre quest’anno arricchirà la rappresentazione con le figure personalizzate di Giuseppe e Maria. Il presepe vivente vero e proprio si articolerà, invece, in due fasi distinte e separate: la il 27 dicembre, e la Visita dei Re Magi, che avrà luogo mercoledì 6 gennaio 2010 (in entrambi i giorni, il tutto inizierà a partire dalle ore 19.00). Natività, che sarà messa in scena Per quanto riguarda la Natività, S. Giuseppe e la Madonna (che cavalcheranno un asino in carne ed ossa) partiranno da piazza Margherita per attraversare via Diaz e giungere, infine, a piazza S. Maria dei Fiori, dove avrà luogo la scena finale della Natività, in un percorso che è sarà segnato da varie scene cruciali: le massaie che fanno il pane e le grispelle; il ciabattino; la venditrice di tessuti; la contadina che prepara le caldarroste; il mercato della frutta; la fontana con le lavandaie; lo spazio del fabbro; il produttore di anfore; la casa del pescatore, con tanto di barca e di attrezzi per la pesca; il falegname; l’ovile, con pastori e animali dal vivo; la taverna, frequentata da soldati romani vestiti di tutto punto. Il tutto animato dalle musiche natalizie della magica zampogna di Diodato, autentico maestro di una tradizione che si perde nella notte dei tempi. Per la Visita dei Re Magi, invece, il corteo seguirà lo stesso percorso della Natività, con l’unica variante che questa volta sarà guidato dai tre re d’oriente, i quali, pian piano, giungeranno alla capanna della Sacra Famiglia per omaggiare Gesù, il figlio di Dio fatto carne. L’intera manifestazione viene organizzata grazie all’opera volontaria di un bel gruppo di amici di Cirella e Diamante, il Comitato Passio Domini, che opera in raccordo e piena sinergia con la parrocchia S. Maria dei Fiori, in primis con il parroco don Bobby Calunsag; e siccome la rappresentazione ha richiesto una serie abbastanza numerosa di costumi d’epoca e di scenografie elaborate e complesse, si è resa necessaria una raccolta di contribuzioni volontarie che ogni associato, chi più chi meno, sta conducendo da qualche tempo con discreto successo. Ma la cosa che più tocca, nel cuore dell’inverno, è vedere tutta questa bella gente che si muove per le vie del paese, di sera (spesso anche di notte), provando e sistemando le scene del presepe, nella consapevolezza di non essere autentici attori o veri scenografi, ma comunque appassionati ad una vicenda, quella della nascita di Gesù di Nazareth, che tanta eco ha avuto e continua ad avere nella storia dell’umanità. Un lavoro non facile, certo, soprattutto per la complessità del percorso e della macchina organizzativa messa in moto, ma comunque carico di un grande significato etico e civile e mosso da un grande spirito di solidarietà e collaborazione, che ha offerto occasioni vere di contatto umano e di crescita sociale e culturale. Il Coordinatore Francesco Errico COMITATO PASSIO DOMINI 87023 Cirella di Diamante (CS) - Tel. 0985.86361 CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. n.88- Dicembre 2009 CAPODANNO 2010 A DIAMANTE !!! Il Consigliere con Delega allo Sport ed alle Politiche Giovanili, Mariano Casella, è lieto di annunciare che sono iniziati i preparativi per il grande veglione di Capodanno che si svolgerà presso la Palestra Benessere e Bellezza di Diamante (zona Parco Corvino). L’iniziativa di svolgerà in collaborazione con l a Palestra Benessere e Bellezza e con l’Associazione DiamantEventi. Tanta musica e tanto divertimento in attesa del nuovo anno. Una grande festa per ballare fino alle luci dell’alba e dare tutti insieme Il “ben arrivato” al 2010 !! Per informazioni: 3472237042 - 3282611081 Hanno collaborato a questo numero: Ciro R. Cosenza , Franco Errico ,Giuseppe Gallelli , Lili Genovese ,Gilda Magorno per l’Olmo dei ragazzi, Mariella Perrone, Tutte le collaborazioni sono gratuite. Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 30 Novembre 2009 1°Numero Agosto 2002 - Anno 8- n°88 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 l’Olmo n. 88 - anno 8 Dicembre 2009 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A Gli Auguri del nostro Sindaco a tutti i cittadini Carissimi concittadini, Come ogni anno vi giungano dalle pagine dell’Olmo i miei più sinceri e calorosi auguri. Il mio affettuoso abbraccio possa raggiungere tutti e ciascuno in particolare, i bambini, i giovani, gli anziani, chi fatica ad arrivare alla fine del mese, quanti vivono situazioni di disagio: la malattia, l’emarginazione, la disoccupazione, la povertà, la lontananza dagli affetti, il disgregarsi di una famiglia, la solitudine. Le festività natalizie sono il momento in cui si celebrano i valori della fratellanza, dell'accoglienza e dell'attenzione all'uomo e alle sue necessità. Questi sono i principi che ci devono guidare nella vita di tutti i giorni, sono conquiste che si consolidano nel nostro essere presenza viva nel mondo che ci è stato donato, nei percorsi feriali dell’agire umano, nelle nostre famiglie, sui luoghi di lavoro, nei luoghi della politica, ovunque si costruisce amore per la vita, per la democrazia, per la libertà, per la verità, rispetto per gli altri, aiuto per i più deboli. In quest’ ultimo scorcio di un anno, in cui si sono intrecciati, come sempre, avvenimenti lieti e tristi, drammi e speranze, gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte, sicurezze e angosce, imponiamoci una pausa per riflettere, verificare e motivare con rinnovata fiducia il nostro cammino. Un cammino che, credo, fino ad ora, abbia dato origine a tante opere ed a molte iniziative pensate per tutti, dai più piccoli ai meno fortunati. Per questo ringrazio, a nome dell’ Amministrazione e di tutta la cittadinanza, quanti rendono possibile, con il loro impegno, tutto questo: chi lavora nella struttura comunale, adoperandosi per offrire servizi sempre più efficaci al cittadino, ma anche le Parrocchie, per la loro preziosa attività, ed i tanti volontari impegnati nelle varie associazioni, che con dedizione e responsabilità concorrono al nostro operato. La generosità e la condivisione a cui il Natale rimandano, partono proprio dalla nostra disponibilità a conoscere gli altri, tutti gli altri, ad amare la nostra città, a saper ascoltare i bisogni reali e l’animo della sua gente ed a lavorare uniti per la sua crescita, ogni giorno, superando i particolarismi e facendone valore aggiunto anziché motivo di disaccordo. Natale è un dono: è il dono di una presenza di amore, di un amore davvero grande e senza confini che è tutto lì, in un Crocifisso negato agli occhi ma non al cuore, in quelle braccia aperte e distese che, anche se inchiodate al legno, abbracciano ed accolgono l’umanità intera. È questo il mio vero augurio: la speranza che il Natale e il Nuovo Anno donino pace e serenità e che ci facciano ritrovare, riconoscere e testimoniare i valori eterni che ci ha portato Gesù Cristo. Teniamo sempre fede ai principi che le nostre radici ci suggeriscono per costruire insieme giorni di concordia, di solidarietà e di sviluppo. Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Il Sindaco Avv. Ernesto Magorno Alla scoperta dell’antica Cerillae Mostra archeologica Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria Dal 9 dicembre si terrà a Cirella di Diamante, presso la sede della Delegazione Municipale, una manifestazione di carattere didattico-divulgativo aperta alle scuole interessate a conoscere una delle realtà archeologiche emergenti dell’Alto Tirreno. Recenti interventi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria nell’abitato moderno di Cirella hanno, infatti, dimostrato il grande interesse del sito, grazie alla scoperta in via porto di resti di impianti probabilmente legati all’allevamento e alla lavorazione del pesce, non lontano da altre emergenze archeologiche già note sul vicino promontorio. La positiva risposta della comunità cirellese sta facendo sì che la rinnovata azione di tutela dell’organo statale possa tradursi in un progetto di ampio respiro che arrivi a ricostruire l’intero contesto antico: ciò anche al fine di inserire Cirella in un idoneo percorso turistico-archeologico, da mettere in rete previo adeguato approfondimento scientifico delle realtà sinora note in forma disorganica. È questo lo spirito dal quale nasce una manifestazione, curata dalla Soprintendenza in stretta collaborazione con le locali associazioni Cerillae e Perla del Tirreno, che non a caso si intitola “Alla scoperta dell’antica Cerillae”. Promozione dei beni archeologici esistenti, ma anche attività didattica e divulgativa sono, infatti, gli elementi portanti attorno cui ruota quella che vuole presentarsi come una delle iniziative culturali più ambiziose degli ultimi tempi, trampolino di lancio per trasfondere la memoria collettiva, mediante il coinvolgimento dei ragazzi ed un’attività di ricerca accurata e di alto spessore scientifico, dal mero nozionismo alla definitiva musealizzazione di un ricco patrimonio poco noto o spesso del tutto dimenticato. progetto e coordinamento scientifico Gregorio Aversa allestimento Adele Canale collaborazione organizzativa Antonella Zotti collaborano per la Soprintendenza Antonio Adduci, Chiara Cosentino, Fabrizio Mollo per le Associazioni Francesco Errico, Associazione Culturale Cerillae - Stella Fabiani, Associazione Culturale Perla del Tirreno si ringraziano il Comune di Diamante e la comunità di Cirella per informazioni e prenotazioni telefonare a: 0985-920069 - 349-1512115 - 347-4574710 Visita Ufficiale a Diamante il 4 e 5 Dicembre dell’Ambasciatore Argentino presso la Santa Sede S.E. Juan Pablo Cafiero Venerdì 4 Dic. -ore 17,30 Chiesa Madre- Santa Messa presieduta dal Vescovo S.E Domenico Crusco ore 20,30 Cineteatro Vittoria Spettacolo Musicale Musica Argentina Raccolta fondi per l’AIRC Sabato 5 Dic. Consigio Comunale Congiunto Diamante, Belvedere M.,Bonifati, con l’ambasciatore S.E.Juan Pablo Cafiero con il Patrocinio Comune Diamante-Provincia Cosenza- AIRC Progetto Scatti della memoria L’Amministrazione Comunale di Diamante vuole promuovere una iniziativa finalizzata a valorizzare ed attualizzare la memoria condivisa delle famiglie e dei luoghi della nostra città. Per la realizzazione del progetto tutti i cittadini di Diamante e Cirella che sono interessati, dovranno inviare agli indirizzi che saranno di seguito indicati, foto d’epoca o dei decenni scorsi, nelle quali sono immortalati nuclei familiari di Diamante e Cirella, scattate in luoghi caratteristici e riconoscibili delle nostre splendide località. Con l’ausilio di un fotografo professionista le foto prescelte saranno scattate nuovamente negli stessi luoghi, con gli stessi componenti del nucleo familiare o con i loro diretti discendenti.Si realizzerà quindi un suggestivo legame fotografico tra passato e presente, negli incantevoli scenari della nostra cittadina. L’invito a tutti è quello di partecipare inviando le proprie foto di famiglia all'ufficio staff del Sindaco, presso il comune di Diamante Piazza Mancini 10, ovvero in forma digitale al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Le fotografie originali saranno digitalizzate e restituite.