7 8 2 1 1. Fiera e restauro della chiesa del 1948, 38 x 22 2. Veduta di Amsterdam, 14 x 23,5 3. Alla periferia di Amsterdam, 10 x 14,5 4. Inverno ad Amsterdam, 6 x 11,5 5. Agriturismo in Limburg, 9 x 12 6. Blocco di Amsterdam, 13,5 x 18 7. Paesaggio urbano, 15 x 19 8. Strada di campagna sull’ Amstel, 13 x 18 9. La gente in città (studio), 20,5 x 17,5 10. Contadino con carriola alla fattoria, 12,5 x 15,5 11. Amsterdam dalla finestra della soffitta, 18 x 16,5 12. Mucche nel polder durante i temporali, 10,5 x 23 13. Villaggio innevato, 6 x 8,5 Natura morta con pere e uva, 27 x 35 Autoritratto 1940, 74,5 x 63 3 9 10 Semois Paesaggio e Bouillon, 50 x 60 4 5 6 Ritratto di donna in abito blu, 89 x 86 11 12 Questo opuscolo verrà distribuito durante la mostra Olanda, la terra della libertà - dipinti di Theo Beerendonk (1905-1979) Museo Archeologico Civico di Citta ‘di Anzio, Via Villa di Adele 2-00.042 Anzio (Roma) dal 5 agosto - 15 settembre 2011 Testo: Marc Couwenbergh Formattazione: Peter Tychon W Peter Beerendonk, 2011 13 Ritratto di donna con carte da gioco, 96,5 x 77 Gigli nel vaso blu, 140 x 115 Natura morta con zenzero, 30,5 x 40,5 Natura morta con sgabello treppiede, 91 x 120 Ritratto di cane, 50,5 x 60,5 Pescatori con le loro barche, 90 x 112 Natura morta con fiori in vaso, 121 x 96 Ritratto di Puck figlio, 118 x 90 Theo Beerendonk (1905-1979) Theo Beerendonk, nato ad Amsterdam il 24 dicembre 1905, era il più giovane di una famiglia con sette figli. Suo padre era un falegname e manovale mentre sua madre aveva fatto la cameriera. Provenivano entrambi da famiglie cattoliche. Dal 1925 al 1931 studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Amsterdam, dove ebbe modo di entrare in contatto con la pittura classica. Ma oltre all’arte, anche l’amore fu un fattore importante nella vita di Beerendonk. Si sposò nel 1926 con Ans Velthuijzen da cui ebbe un figlio: Peter Beerendonk, chiamato più semplicemente Puck. Il matrimonio finì nel 1932 e nel 1933 Beerendonk sposò il suo nuovo amore, Maria Lissowska, 46 anni di Odessa. Nudo con lo specchio, 64 x 95 Ritratto di una ragazza, 40 x 30 Ritratto di donna con cappello di fiori, 22 x 19 Ritratto di Puck figlio, 40,5 x 30 Viaggi Nel 1934, finalmente, iniziò la sua carriera artistica con la sua prima mostra presso la galleria Aalderink di Amsterdam e un anno dopo presso la Kunstzaal My Home a L’Aia incassando reazioni positive da parte dei critici d’arte. Incoraggiato dal successo Beerendonk viaggiò ad Anversa, Semois e Bouillon nelle Ardenne, Belgio e Svizzera. Durante questi viaggi disegnò e dipinse una grande quantità di paesaggi urbani e naturalistici, dei quali successivamente avrebbe fatto numerose incisioni nel suo atelier. Durante la guerra, Beerendonk continuò ed esporre, tenne lezioni su Rembrandt (1606-1669) ed Ercole Segers (1589-1633/38) e fece ritratti su commissione. Nel 1944 si sposò per la terza volta, stavolta con Thérèse Durivou dalla quale ebbe una figlia, Kitty. Dopo la guerra, Beerendonk continuò a produrre opere in stile classico accademico orientandosi prevalentemente sulla forma grafica. Ne risultarono potenti incisioni raffiguranti luoghi di Amsterdam e dintorni. Nell’agosto del 1949 espose ad una mostra presso il Fodor Museum di Amsterdam Ammirazione Negli anni Cinquanta iniziò a lavorare in modo più astratto. Nutrì una grande ammirazione per Pablo Picasso ma non cercò ispirazione in nessun altro artista. Rimase membro fedele di Arti et Amicitiae, la più autorevole associazione di artisti dei Paesi Bassi, di cui divenne vice presidente nel 1957. Anche se Beerendonk negli anni sessanta e settanta partecipò attivamente allo sviluppo dell’arte moderna, non dimenticò mai il suo passato accademico. Continuò a disegnare, dipingere e fare incisioni nel suo amato stile impressionista. Nel 1966 Beerendonk divenne curatore presso la casa di Rembrandt ad Amsterdam. Nel 2011, più di trenta anni dopo la sua morte improvvisa nel 1979, cresce nuovamente l’apprezzamento nei confronti dei suoi nudi, delle nature morte e delle incisioni dei paesaggi urbani fatti con una vera e proprio mano dell’artista Natura morta con paiolo di rame, 50,5 x 70,5 Ritratto del padre dell’artista, 50 x 40 Fattoria con pagliaio, 80,5 x 100 Girasoli Sbiaditi, 140,5 x 115,5