Opuscolo Informativo Donazione di ORGANI & TESSUTI Regalati una chance diventa donatore QUELLO CHE IL BRUCO CHIAMA FINE DEL MONDO IL RESTO DEL MONDO CHIAMA FARFALLA PERCHÉ SI DONA? Per un semplice gesto di solidarietà. Perché il trapianto di un organo o di tessuto può salvare la vita di un paziente in lista d’attesa. Perché il trapianto può essere un salvavita: ad esempio in gravissime malattie del sangue è funzionale la donazione del cordone ombelicale come la donazione di cornea può donare la vista a chi l’ha perduta. QUALI ORGANI E TESSUTI POSSONO ESSERE DONATI? ORGANI: Cuore Reni Fegato Polmoni Pancreas Intestino TESSUTI: Cornee Cute Ossa Tendini Cartilagine Valvole cardiache Cellule del sangue Non possono essere donati gonadi ed encefalo. C’È QUALCHE CONFESSIONE RELIGIOSA CHE NON È FAVOREVOLE ALLA DONAZIONE DEGLI ORGANI? Le tre grandi religioni monoteiste (Cristianesimo, Islam, Ebraismo) sono favorevoli alla donazione degli organi, la sostengono e la incoraggiano sia per il suo valore etico che per il valore sociale. I PAZIENTI RICEVENTI PAGANO PER RICEVERE UN ORGANO? No! Il commercio di organi è una attività illecita, un atto criminale, che viene perseguito penalmente. La donazione è sempre gratuita ed anonima. Per i cittadini italiani i costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. CHI PUÒ DONARE? Può donare chi è ricoverato in un reparto di Rianimazione ed è in morte encefalica. La diagnosi di morte encefalica è effettuata dai Medici Anestesisti con i medici della Commissione Accertamento Morte. La procedura, una volta verificato il consenso, è seguita anche da organi istituzionali, come il DIT (Dipartimento Interaziendale Trapianti), con il coinvolgimento di tutti gli operatori che lavorano in campo nazionale (CNT) (in media più di un centinaio di persone per il trapianto garantiscono la legalità di tutte le fasi procedurali). COME SI ESPRIME LA VOLONTÀ DI DONARE? Il sistema scelto non è il silenzio-assenso ma il consenso o il dissenso esplicito (legge 91 del 01.04.99 art. 23). II consenso può essere espresso personalmente in vita attraverso la compilazione di un modello ufficiale del Ministero della Salute o • Presso un distretto sanitario, preferibilmente il distretto di appartenenza; • Attraverso una associazione riconosciuta come l’AIDO; • In alcuni Comuni anche attraverso la registrazione negli uffici comunali stessi al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità (Decreto Mille Proroghe) I dati vengono, IN OGNI CASO, inseriti nell’archivio del Ministero della Salute e la conferma di tale arruolamento viene notificato • Direttamente al cittadino, in caso di opzione avvenuta nel proprio distretto con una raccomandata con ricevuta di ritorno • Nel caso di iscrizione all’AIDO, viene inviato al proprio domicilio la conferma • Nel caso dei Comuni di residenza viene rilasciato una copia del modulo sottoscritto e vidimato al cittadino Occorre, comunque, sempre esplicitare in modo chiaro ed inequivocabile la propria decisione in vita ai propri familiari, perché i medici procedono al prelievo rispettando la volontà del defunto di cui familiari, in assenza di una dichiarazione scritta, ne sono portavoci. In qualunque momento, il cittadino è libero di revocare la propria decisione riferendosi alle tre tipologie di accesso al consenso da vivo indicate precedentemente.Vale l’ultima dichiarazione resa. QUALE È LA DIFFERENZA TRA COMA, MORTE CEREBRALE E MORTE ENCEFALICA? COME FANNO I MEDICI A STABILIRE CHE IL PAZIENTE È MORTO? Il cervello umano ha due funzioni fondamentali: In alcuni casi, può capitare che il medico rianimatore, dopo aver fatto tutto il possibile per tentare di curare e salvare un paziente con lesioni encefaliche, fa diagnosi di morte encefalica ovvero della perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. Il rianimatore allerta a questo punto la Direzione Sanitaria dell’Ospedale La Direzione Sanitaria dell’Ospedale convoca la CAM, cioè la Commissione Accertamento Morte, composta da almeno tre medici specialisti, un medico legale, un rianimatore e un neurologo esperto in elettroencefalografia, tutti dipendenti di strutture sanitarie pubbliche. La diagnosi viene confermata da questa équipe di specialisti quando è riscontrato contemporaneamente: 1. funzioni cognitive che rappresentano la coscienza, la capacità di relazionarsi col mondo, la capacità di provare emozioni, di elaborare problemi e di muoversi volontariamente; 2. funzioni vegetative deputate al funzionamento del corpo (respirazione, movimenti della muscolatura involontaria, funzionamento degli organi interni). NEL COMA le funzioni cognitive sono in “pausa”: il paziente è vivo anche se la coscienza è assente, le cellule cerebrali sono molto sofferenti, ma ancora vitali, e mandano chiari segnali rilevabili dall’elettroencefalogramma. Dal coma è quindi possibile risvegliarsi. NELLO STATO VEGETATIVO le funzioni vegetative sono preservate, mentre quelle cognitive sono compromesse per danneggiamento fisico delle aree cerebrali. Le cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici evidenziati dall’elettroencefalogramma. Il paziente può respirare in modo autonomo, mantiene vivacità circolatoria, respiratoria e metabolica. Lo stato vegetativo non è mai irreversibile NELLA MORTE ENCEFALICA tutte le funzioni cerebrali, cognitive e vegetative, sono compromesse. Si parla di morte della persona. PERCHÉ IN UNA PERSONA MORTA IL CUORE PUÒ BATTERE ANCORA? E PERCHÉ IL TORACE SI MUOVE? Il respiro è solo artificiale mantenuto dalla macchina collegata al cadavere. Il cuore batte ancora, per una situazione artificiale resa possibile dagli avanzamenti scientifici e tecnologici: la respirazione artificiale. In condizioni di morte encefalica, se si mantiene una ventilazione meccanica, il cuore può battere per alcune ore. La donazione avviene solo in questi casi. 1. 2. 3. 4. l’assenza l’assenza l’assenza il silenzio di coscienza dei riflessi del tronco di respiro spontaneo elettrico cerebrale Tutto ciò per la durata di una osservazione che non deve essere inferiore a sei ore e la simultaneità delle condizioni necessarie ai fini dell’accertamento deve essere ripetuta due volte all’inizio e alla fine del periodo di osservazione.(Decreto Ministeriale 11 aprile 2008, Legge n° 578 del 29 dicembre 1993 e dal Decreto del Ministero della Sanità n° 582 del 22 agosto 1994). Il processo della possibile donazione di organi è posteriore e indipendente dalla diagnosi di morte encefalica. COSA ACCADE DOPO AVER DIAGNOSTICATO LA MORTE ENCEFALICA? Durante il periodo di osservazione il rianimatore verifica con il Nucleo operativo del Dipartimento Intraziendale dei Trapianti l’esistenza di una dichiarazione in vita resa dal defunto circa la donazione degli organi. In caso contrario si interpella la famiglia affinchè si renda portavoce ed interprete del volere del congiunto. Al termine del periodo di osservazione le manovre rianimatorie devono essere in ogni caso interrotte: nel caso di donazione degli organi si mantiene la ventilazione artificiale ed in sala operatoria si effettuano il prelievo di organi e tessuti. Se invece non c’ è donazione si sospende la ventilazione artificiale e il cuore va in arresto dopo pochi minuti. A quel punto la salma va in camera mortuaria. COSA ACCADE SE C’È IL CONSENSO ALLA DONAZIONE? COME VIVONO I TRAPIANTATI? Ricevuto il consenso alla donazione, vengono inviati materiali ematici e biologici per valutare l’idoneità e la ricerca di compatibilità tra l’organo donato e il o i possibili riceventi. I pazienti trapiantati, dopo un breve decorso post-trapianto, riprendono a lavorare, viaggiare, fare sport. I soggetti in età fertile possono avere figli e le giovani donne possono portare a termine una gravidanza. COME AVVIENE LA RICERCA DEI RICEVENTI? CURIOSITÀ Esiste una lista di attesa per le varie tipologie di organi e tessuti. La lista di attesa è governata dagli organi centrali: CNT (Centro Nazionale dei Trapianti) e DIT (Dipartimento Interaziendale Trapianti). Tutti gli organi prelevati in una regione sono utilizzati primariamente all’interno della stessa regione tranne che in presenza di richieste urgenti o in caso di organi per trapianto pediatrico (lista unica) o in caso di doppio trapianto. Tutti gli organi e tessuti reperiti e non utilizzati all’interno di una regione vanno offerti attraverso il CIR alle altre regioni. Gli organi offerti in eccedenza non vanno restituiti. Quando sono stati individuati i riceventi, il donatore viene trasferito in sala operatoria, dove è atteso dalle équipe chirurgiche provenienti dalle varie parti di Italia. Gli organi prelevati raggiungeranno i pazienti destinati, e in questo modo il cerchio della solidarietà, dell’altruismo e della generosità si completerà. QUAL È L’ASPETTO DELLA SALMA DOPO LA DONAZIONE? Gli organi e i tessuti sono prelevati nel più grande rispetto della salma; il corpo non appare deturpato o mutilato e, dopo la donazione, si presenta uguale a quello di qualsiasi defunto che abbia subito un intervento chirurgico. Il prelievo delle cornee, ad esempio, non comporta l’asportazione del bulbo oculare e l’intervento è simile a quello della cataratta, che non lascia trasparire alcun segno di incisione. Per il trapianto di intestino ci si può iscrivere al momento solo presso i tre centri autorizzati sul territorio nazionale (Bologna - S. Orsola, Roma - La Sapienza, Milano – Policlinico). Nel trapianto di rene ogni paziente adulto può iscriversi nelle liste di attesa di un centro trapianti della regione di residenza e di un altro centro trapianti del territorio nazionale, di sua libera scelta (due iscrizioni complessive). Nel trapianto di fegato e di cuore, invece, ogni paziente può iscriversi in un solo centro di trapianto del territorio nazionale di sua libera scelta. QUALCHE NUMERO Al 30 Giugno 2013 sono in lista d’attesa 6507 682 196 attendono un RENE attendono un CUORE attendono un PANCREAS 8564 PAZIENTI e di questi: 947 367 22 attendono un FEGATO attendono un POLMONE attendono un INTESTINO QUANTI DI QUESTI BENEFICERANNO DI UN DONO? 8564 PAZIENTI IN LISTA D’ATTESA DATI CNT 30 GIUGNO 2013 PAZIENTI TOTALI RENE CAMPANIA NAPOLI 6507 580 295 FEGATO 947 33 33 CUORE 682 70 70 POLMONE 367 PANCREAS 196 INTESTINO 22 SALERNO 285 PAZIENTI ISCRITTI ALLE LISTE DI ATTESA IN CAMPANIA AL 31 DICEMBRE 2013 Reni Cuore Fegato 580 70 33 (Temporaneamente Sospesi 76) (Temporaneamente Sospesi 20) (No Sospesi) DICHIARAZIONI DI VOLONTA 2012: 198 2013: 980 ATTIVITÀ SIT SUL TERRITORIO • I SEMESTRE: Coppa America - Giro d’Italia - Contatti con le municipalità • OTTOBRE: Prsenza alla notte bianca • NOVEMVRE: Presenza all’Ordine degli Avvocati NEL 2014 AGGIUNGI LA TUA SCELTA! • DICEMBRE: Presenza in P.zza S. Vitale - Fiera Antiquariato Gentile Cittadino/a, grazie per la tua attenzione al problema della Donazione. In ogni Distretto della ASL troverai aperti sportelli informativi sul tema della donazione e qualora volessi avere altre spiegazioni in merito, potrai rivolgerti al Coordinamento Aziendale Donazioni Organi e Tessuti al numero di telefono 081.2544590 o al Numero Verde Trapianti della Regione Campania 800202023 (dal lun. al ven. dalle 10 alle 16) REGALATI UNA CHANCE, DIVENTA DONATORE! IL DIRETTORE GENERALE ASL NAPOLI 1 CENTRO DR ERNESTO ESPOSITO Il seguente modulo verrà fornito e debitamente compilato e consegnato alla ASL di competenza. DICHIARAZIONE DI VOLONTÁ ALLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI Io sottoscritto/a (cognome) (nome) sesso nato/a il a Prov. Nazione codice fiscale Prov. ILE residente a in via cap. M AUSL di appartenenza NO Firma FA C SI SI dichiaro la mia volontà alla donazione di organi e tessuti dopo la morte a scopo di trapianto. Firma Data dichiarazione RISERVATO ALL’UFFICIO ACCETTAZIONE (AZ. AUSL/ASL AZ. OSPEDALIERA E MEDICO DI MEDICINA GENERALE) Timbro e firma Cognome Nome Data SOGGETTO DESIGNATO ALLA CONSEGNA DEL PRESENTE MODULO Associazione Documento di identità Cognome n. Nome Documento di identità n. rilasciato da Rilasciato da il Firma il Acconsento alla raccolta e al trattamento dei miei dati personali nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 per gli scopi e le finalità previste dalla legge 91/99 ("Disposizione in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti", pubblicato in G.U. 15 aprile 1999 n.87) e dal D.M. 8 aprile 2000 ("Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, attuativo delle prescrizioni relative alla dichiarazione di volontà dei cittadini sulla donazione di organi a scopo di trapianto", pubblicato in G.U. 15 aprile 2000 n. 89). FIRMA QUELLO CHE IL BRUCO CHIAMA FINE DEL MONDO IL RESTO DEL MONDO CHIAMA FARFALLA NUMERI UTILI: 081.25.44.590 Coordinamento Aziendale Donazioni Organi e Tessuti [email protected] Numero Verde Trapianti della Regione Campania 800-20-20-23 (dal lun. al ven. dalle 10 alle 16)