CONTATTI DIRETTI E CONTATTI INDIRETTI BOSSIO & AMMANNATO CONTATTO DIRETTO Si verifica quando la persona entra in contatto con parti attive dell’impianto Il contatto di un soggetto con queste parti porta alla chiusura di un circuito elettrico, in quanto il corpo umano presenta un comportamento di natura resistiva: il circuito è composto dalla parte di linea interessata, la messa a terra, la terra e il soggetto. Se la tensione a cui si è sottoposti è la normale alimentazione industriale (400 Vac trifase) o domestica (230 Vac monofase), qualora dovesse accadere questo tipo di contatto si è in una situazione molto pericolosa poiché in questo contesto la corrente attraversante il corpo umano supera facilmente valori critici. ESEMPIO DI CONTATTO DIRETTO Come si può vedere nel'immagine il “soggetto” tocca direttamente un cavo normalmente in tensione, chiudendo il circuito e quindi prendendo la scossa PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTI Gli impianti e gli apparecchi elettrici devono essere isolati e protetti in modo che lepersone non possano venire in contatto con parti in tensione senza deliberato proposito. Le misure di protezione contro i contatti diretti possono suddividersi in: 1. Protezioni di grado totale (contro il contatto volontario) che sono ottenute mediante: Isolamento delle parti attive senza possibilità di rimozione; Involucri o barriere che sono rimovibili mediante utensili, interblocchi,barriere intermedie. 2. Protezioni di grado parziale (contro il contatto involontario) che sono ottenute mediante: Allontanamento delle parti a tensione diversa simultaneamente accessibili. 3. Protezioni addizionali che sono ottenute utilizzando relè differenziali ad alta sensibilità (IDmax = 30 mA). CONTATTO INDIRETTO Un contatto indiretto si verifica quando un individuo viene in contatto con parti metalliche che si trovano in tensione elettrica accidentale ed imprevedibilmente. Questo avviene in condizioni di guasto, come per esempio quando l'isolamento elettrico di un apparecchio cede o si deteriora in seguito ad un guasto o ad un degrado spesso non visibile. L'involucro metallico dell'apparecchio elettrico (massa) si trova in questo caso sotto tensione ed in caso di contatto la persona può essere investita dal passaggio della corrente elettrica verso terra. ESEMPIO DI CONTATTO INDIRETTO Come si può vedere nell'immagine c'è un cavo scoperto dentro l'elettrodomestico, il cavo tocca la parte metallica dell'elettrodomestico, il soggetto viene a contatto con la parte metallica chiudendo il circuito è prendendo la scossa PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI I metodi di protezione dai contatti indiretti sono classificabili nelle seguenti due categorie: Metodi di protezione attiva, i quali non evitano la nascita di tensioni dicontatto, ma agiscono interrompendo l’alimentazione qualora tali tensioni diventassero convenzionalmente pericolose, L’esempio più tipico è l’impianto di terra. Metodi di protezione passiva, mirati ad impedire che possano verificarsi condizioni di pericolo. Interruttore differenziale ad alta sensibilità L'interruttore differenziale, comunemente detto salvavita, è un dispositivo elettrotecnico in grado di interrompere un circuito in caso di guasto verso terra (dispersione elettrica) o folgorazione fase-terra fornendo dunque protezione anche verso macroshock elettrico sia diretto che indiretto. Non offre alcuna protezione contro sovraccarico o cortocircuito tra fase e fase o tra fase e neutro, per i quali è invece richiesto un interruttore magnetotermico. Sono molto diffusi in commercio apparecchi che integrano entrambi i dispositivi (chiamati comunemente salvavita, da un nome commerciale largamente utilizzato). È detto differenziale perché basa il suo funzionamento sulla differenza di correnti elettriche eventualmente rilevata in ingresso e in uscita al sistema elettrico in caso di dispersione. ESEMPI DI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI Interruttore differenziale aperto: 1 Morsetti di ingresso 2 Morsetti di uscita (verso il carico) 3 Pulsante di inserimento 4 Contatti di interruzione 5 Solenoide che tiene chiusi i contatti 6 Trasformatore di corrente (sensore) 7 Circuito elettronico amplificatore 8 Pulsante di test 9 Filo (arancio) che alla pressione di test è attraversato da una corrente sbilanciata Interruttore monofase differenzialemagnetotermico Schema di funzionamento Questa presentazione è stata realizzata dagli alunni BOSSIO SALVATORE & AMMANNATO LUIGI Grazie per l'attenzione