Associazione Nazionale Seniores Enel
LA SICUREZZA
CERCA CASA
Dove si nascondono i rischi
e come prevenire gli infortuni
nell’ambiente domestico
UNAE
BASILICATA
Presentazione
Ogni anno avvengono in Italia oltre 3 milioni e mezzo di infortuni in ambiente
domestico, con circa 8.000 casi mortali; un numero enorme di casi che colpisce
prevalentemente i bambini, le casalinghe e gli anziani.
Gli infortuni sono spesso causati da impianti difettosi, uso incauto di alcuni
prodotti, negligenza, disattenzione.
Tale quadro colloca gli infortuni in ambiente domestico in posizione di massima
evidenza.
L’Anse Sezione Basilicata e l’Unae Basilicata, allo scopo di far maturare la
cultura della sicurezza fra gli associati (e non solo), sono insieme per realizzare
azioni di divulgazione, informazione e formazione per la conoscenza dei rischi
negli ambienti di vita e di lavoro.
In tale ottica e con l’obiettivo di migliorare gli standard di sicurezza negli
ambienti domestici, viene proposto questo opuscolo con il quale si intende
richiamare l’attenzione sui rischi più frequenti e più gravi presenti nelle nostre
abitazioni, (spesso sottovalutati per eccesso di familiarità) e suggerire i
comportamenti conseguenti.
Scopo dell’opuscolo
L’opuscolo si rivolge alle persone che svolgono normalmente la propria attività
nell’ambiente domestico, divenuto sempre più insicuro perché ospita un numero
crescente di elettrodomestici, impianti e accessori funzionali alle nuove abitudini
di vita e potenzialmente pericolosi.
Stando alle statistiche, le abitazioni sembrano più pericolose delle autostrade.
L’opuscolo intende, quindi, richiamare l’attenzione degli “abitanti2 sulle azioni e
comportamenti che, poiché ripetuti quotidianamente, si danno per scontati.
Indice
Il fenomeno infortunistico ………………………………………………………....pag.
La sicurezza ……………………………………………………………………… “
Dove si nascondono i rischi ………………………………………………….…
“
La prevenzione – come si possono evitare i rischi ………………………….... “
Ambiente domestico – categorie a rischio e principali rischi ………………..… “
L’incendio ………………………………………………………………………….... “
Il gas ………………………………………………………………………………. … “
Avvelenamenti/Ustioni da sostanze chimiche …………………………………... “
Le scottature ………………………………………………………………………... “
Le cadute e scivolamenti ……………………………………………….………… “
Traumi e lesioni dorso-lombari ……………………………………………….…… “
La sicurezza elettrica ………………………………………………………….…… “
Norme di comportamento …………………………………………………………. “
Primo soccorso …………………………………………………………………… . “
IL FENOMENO INFORTUNISTICO
Cosa
dicono i
numeri
Ogni anno in Italia avvengono:
Incidenti sul lavoro
900.000
1.000
Incidenti stradali
320.000
5.000
Incidenti domestici
3.500.000
8.000
4
Cos’è un infortunio domestico?
L’infortunio domestico è un infortunio avvenuto nell’abitazione o nelle sue
pertinenze, parti comuni del fabbricato, cortile, giardino, prato, passo carrabile,
ecc. (definizione CNEL “Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro”)
60.000.000
Popolazione
italiana
3.500.000
circa 17
Incidenti
domestici
x anno
Ogni cittadino
mediamente è soggetto
ad un incidente
domestico ogni 17anni
La mortalità per incidenti rappresenta la quinta causa di morte (dopo le malattie
cardiovascolari, tumori,malattie dell’apparato respiratorio e malattie dell’apparato digerente)
5
LA SICUREZZA
Alcune definizioni
SICUREZZA
PERICOLO
RISCHIO
PREVENZIONE
Insieme di misure atte a salvaguardare l’integrità
fisica delle persone
Proprietà di un determinato fattore avente il
potenziale di causare danni (impianto elettrico,
scale, pavimento bagnato, ecc.)
Probabilità che una condizione di pericolo possa
causare un incidente o infortunio (scossa
elettrica, caduta dalla scala, scivolamento su
pavimento bagnato, ecc.)
Complesso delle misure necessarie per evitare o
diminuire i rischi (impianto elettrico a norma,
utilizzo di scale adeguate, precauzioni negli
spostamenti su pavimenti bagnati, ecc.)
6
ZA
Z
E
R
U
C
SI s’è?
A
L
Co
Ciascuno deve preoccuparsi di
proteggere la propria come l’altrui
incolumità sia nel lavoro che nel
tempo libero.
Ai fini della sicurezza è importante
assumere comportamenti improntati a
prevedere il rischio e prepararsi ad
affrontarlo
“PREVEDERE PER PREVENIRE”
7
SICUREZZA E’ AGIRE PER EVITARE IL RISCHIO
8
SICUREZZA E’ PENSARE ALLA INCOLUMITA’ DEGLI ALTRI
9
SICUREZZA E’ ATTREZZARSI
10
SICUREZZA E’ PROTEGGERSI
11
DOVE SI NASCONDONO I
RISCHI??
Il rischio è dappertutto e ci accompagna in tutte
le nostre azioni quotidiane, sia di lavoro che di
svago e di tempo libero
12
IL RISCHIO E’ NELLA NATURA
13
IL RISCHIO E’ NELL’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA,
SIA IN QUELLO NATURALE ……
14
…SIA IN QUELLO REALIZZATO DALL’UOMO
15
…. SIA NEI POSTI DI LAVORO ….
16
…. E NON SEMPRE SI MANIFESTA IN MODO PALESE
17
SPESSO SIAMO NOI STESSI A FAVORIRE L’INSORGERE DEL RISCHIO,
VUOI PER SUPERFICIALITA’ O PER DIMENTICANZA
18
….VUOI PER IMPRUDENZA O INCONSCIENZA
19
….VUOI PER TRASCURATEZZA
20
A VOLTE E’ IL NOSTRO COMPORTAMENTO A CREARE LE
PREMESSE PER UN INCIDENTE A NOI STESSI:
PER INESPERIENZA
21
….PER IMPRUDENZA
22
….PER DISTRAZIONE
23
IL RISCHIO PUO’ ANCHE NASCERE DA UNA MANCATA
INTESA QUANDO SI LAVORA INSIEME
24
LA PREVENZIONE
COME SI POSSONO EVITARE I RISCHI?
NO MAGIE
NO ANGELI
CUSTODI
NO SCONGIURI
NO
NO POZIONI
MIRACOLOSE
NO DISPERAZIONE
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
SI PREVENZIONE
SI
SI PROTEZIONE
SI COMPORTAMENTI
ADEGUATI
25
IL RISCHIO E’ UN PO’ DOVUNQUE, MA RIFLETTENDO ANCHE PER UN
SOLO ATTIMO SU CIO’ CHE ANDREMO A FARE, IL PIU’ DELLE VOLTE
PUO’ ESSERE EVITATO
26
… UN CAVALLETTO MESSO NELLA GIUSTA POSIZIONE ……
EVITA DI CADERE NELLA BUCA
27
LA POSSIBILITA’ DI EVITARE UN RISCHIO NASCOSTO
E’ A VOLTE LEGATO ALL’ESPERIENZA, ALL’INTUITO, ALLA
CONOSCENZA DEI SEGNALI PROVENIENTI DALL’AMBIENTE
28
ALTRE VOLTE E’ LA CONOSCENZA DEL RISCHIO SPECIFICO CHE
SUGGERISCE IN QUALE MODO ESSO PUO’ ESSERE EVITATO:
IL GUANTO ATERMICO EVITA DI SCOTTARSI ……
29
….TRATTENERE LA SCALA EVITA IL RISCHIO DI
SCIVOLAMENTO O CADUTE …..
30
UN SEMPLICE SASSO PUO’ EVITARE INCIDENTI ANCHE GRAVI,
BISOGNA PERO’ PENSARCI!
31
ASSICURARE BENE IL CARICO SUL CASSONE PUO’ EVITARE
CHE L’AUTOCARRO SBANDI ED ESCA FUORI STRADA
32
SISTEMARE ADEGUATAMENTE I TUBI “INNOCENTI” PUO’ EVITARE
CHE QUESTI POSSANO COLPIRE AL CAPO IL PONTEGGIATORE
33
IN CERTI CASI, LA’ DOVE NON E’ POSSIBILE EVITARE IL RISCHIO
CI SI DOVRA’ PREOCCUPARE DI EVITARE LE CONSEGUENZE DANNOSE:
IL CASCO …..
34
… UN INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
35
… UNA SEMPLICE CORDA, NON SERVONO CERTAMENTE AD EVITARE I
RISCHI, MA CONSENTONO DI EVITARE O LIMITARE I DANNI
36
AMBIENTE DOMESTICO
LE CATEGORIE A RISCHIO
BAMBINI
CASALINGHE
ANZIANI
PRINCIPALI RISCHI PRESENTI
- INCENDIO/ESPLOSIONE (fuoco-elettricità – gas)
- AVVELENAMENTI/USTIONI (da sostanze chimiche)
- SCOTTATURE
- CADUTE/SCIVOLAMENTI
- TRAUMI/LESIONI DORSO-LOMBARI (posture – movimenti)
37
Non tenere tende svolazzanti vicino a fornelli e camini
INCENDIO
Tenere in luogo protetto i prodotti combustibili di uso
domestico come alcool e trielina
Non schermare la luce con carta o stracci
Non tenere materiali altamente combustibili (carta,
tessuti , ecc nelle immediate vicinanze del camino o in
posti raggiungibili da eventuali scintille (soprattutto se
non c’è nessuno in casa)
Spegnere gli elettrodomestici con l’interruttore e non
solo con il telecomando (soprattutto quando non c’è
nessuno in casa)
In caso di piccoli incendi chiudere il rubinetto del gas,
aprire l’interruttore generale dell’energia elettrica e
cercare di spegnere l’incendio.
In caso di incendi di grosse proporzioni non
improvvisarsi vigili del fuoco; se possibile, senza
mettere a repentaglio la propria sicurezza, chiudere
porte e finestre del locale interessato e allertare altre
persone presenti in casa o nelle immediate vicinanze,
quindi chiamare i Vigili del Fuoco -11538
GAS
Non lasciare i fornelli accesi esposti a correnti d’aria che
potrebbero spegnere la fiamma e disperdere gas in casa
Se non si utilizza il gas per parecchio tempo e non c’è
nessuno in casa chiudere il rubinetto principale
Nell’ambiente dov’è collocato la caldaia o la cucina a gas
devono essere presenti delle apposite aperture
permanentemente aperte, in caso negativo rivolgersi ad
un tecnico abilitato
Il tubo di gomma delle cucine a gas deve essere
marchiato UNI-CIG 7140 IMQ, deve avere una
lunghezza massima di 1,5 metri e deve essere sostituito
ogni 5 anni
La caldaia a gas deve essere verificata ogni anno
(preferibilmente a inizio inverno) da un tecnico abilitato
che deve registrare l’intervento su apposito libretto
In presenza di puzza di gas, proteggersi la bocca e il
naso con un fazzoletto, aprire immediatamente balconi
e finestre e chiudere il rubinetto principale del gas.
E’ ASSOLUTAMENTE PROIBITO ATTIVARE
COMANDI ELETTRICI
39
AVVELENAMENTI/USTIONI
da sostanze chimiche: candeggina, acido muriatico,
ammoniaca, antiparassitari, ecc.)
Leggere attentamente le etichette da cui si evince il
tipo di pericolo derivante dall’utilizzo delle varie
sostanze ed attenersi alle relative istruzioni per l’uso
Proteggersi le mani con appositi guanti durante l’utilizzo di tali prodotti
Non acquistare prodotti privi di etichette ed istruzioni per l’uso anche se sono più economici
Custodire tali prodotti in luoghi chiusi e comunque non
accessibili ai bambini
40
SCOTTATURE
Appoggiare recipienti contenenti liquidi ad alta
temperatura su piani di appoggio stabili ed in
posizione da evitare il loro contatto con movimenti
involontari
Utilizzare guanti e presine durante la manipolazione
di recipienti contenenti liquidi o altre sostanze ad
alta temperatura
Tenere sotto costante controllo il movimento dei
bambini impedendo il loro avvicinamento a
recipienti o sostanze che possono provocare
scottature
In caso di scottature non
fare uso di sostanze
miracolose (per sentito
dire); rinfrescare la parte
con acqua fresca e
rivolgersi immediatamente
alla struttura sanitaria più
vicina
41
CADUTE/SCIVOLAMENTI
Prestare la massima attenzione in presenza di pavimenti
bagnati
Usare tappetini antiscivolo nella vasca da bagno e nella
doccia
Evitare la presenza di fili elettrici e prolunghe ed altri
ostacoli sui pavimenti
Non usare strumenti impropri (tavoli e sedie) per
raggiungere le parti alte degli arredi
Tenere sgombre le principali aree di passaggio (piano di
lavoro cucina, percorso piano cottura - tavolo - frigorifero,
ecc.)
Utilizzare correttamente le scale pieghevoli preferibilmente
facendosi assistere da una seconda persona
42
TRAUMI E LESIONI DORSO-LOMBARI
- Non assumere posture scorrette
- Non compiere movimenti scorretti
- Non fare operazioni inadatte alla propria età e alle proprie condizioni fisiche
Non sollevare pesi con la
schiena curvata in avanti
Non spostare pesi ad altezza
inferiore al ginocchio e superiore
alle spalle
43
LA SICUREZZA ELETTRICA
PROVINCIA ETNEA
Mercoledì 30 giugno 2010
44
Perché si
verificano gli
incidenti
elettrici nelle
case??
Perché gli impianti elettrici non
rispondono ai requisiti di
sicurezza previsti dalla
legislazione vigente
Perché le persone ignorano le
principali precauzioni da adottare
nell’utilizzo delle apparecchiature
elettriche
45
COSA DICE LA LEGGE
Decreto
Ministeriale
22/01/2008
n° 37
(ex 46/90)
Art. 8. Il committente è tenuto ad affidare i
lavori di installazione, trasformazione,
ampliamento e manutenzione straordinaria
degli impianti elettrici a imprese abilitate
(iscrizione alla camera di commercio)
Art. 6. Le imprese realizzano gli impianti
secondo la regola dell’arte (norma CEI 64/8) e
sono responsabili della corretta esecuzione
degli stessi ……
Art. 7. Al termine dei lavori …. l’impresa
installatrice rilascia al committente la
Dichiarazione di Conformità relativa agli
impianti realizzati su apposito modello
ministeriale
(segue)
46
Decreto
Ministeriale
22/01/2008
n° 37
(ex 46/90)
Art. 8 e 9. La Dichiarazione di conformità con i
relativi allegati deve essere conservata dal
proprietario dell’immobile ed è indispensabile
per il rilascio del certificato di agibilità , per la
richiesta di allacciamento di nuovi immobili e
per la richiesta di aumenti di potenza
Art. 8 Il proprietario dell’impianto adotta le
misure necessarie per conservare le
caratteristiche di sicurezza previste dalla
vigente normativa, tenendo conto delle
istruzioni per l’uso e la manutenzione
predisposte dall’impresa e dai fabbricanti
delle apparecchiature
(segue)
47
Decreto
Ministeriale
22/01/2008
n° 37
(ex 46/90)
Art. 7. Nel caso che la Dichiarazione di
Conformità non sia stata prodotta o non sia più
reperibile, tale atto è sostituito – per gli impianti
eseguiti prima dell’entrata in vigore del
presente decreto (27/03/2008), da una
Dichiarazione di Rispondenza resa da un
professionista iscritto all’albo o da impresa
abilitata a seguito sopralluogo ed accertamenti
in sito
Art. 6. Gli impianti elettrici nelle unità
immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del
13/3/1990, si considerano adeguati se sono
dotati di protezioni contro le sovracorrenti,
protezioni contro i contatti diretti e indiretti o
interruttori differenziali da 30 mA
Art.15. Sono previste sanzioni a carico del
proprietario dell’immobile e dell’impresa
installatrice in caso di inosservanza a quanto
previsto dal presente decreto.
48
COME DEVE ESSERE FATTO
L’IMPIANTO ELETTRICO DI CASA
Impianto a regola d’arte
INTERRUTTORE
GENERALE
IMPIANTO DI TERRA
INTERRUTTORE
DIFFERENZIALE
L’INTERRUTTORE GENERALE E L’INTERRUTTORE DIFFERENZIALE sono
dispositivi intelligenti che chiudono il passaggio di elettricità quando c’è un guasto.
49
Almeno una volta al mese è opportuno controllare il
funzionamento dell’interruttore differenziale: premi il
tasto di prova T ed accertati che la leva scatti
automaticamente togliendo corrente all’impianto
elettrico.
Se ciò non accade può essersi determinata una grave
situazione di pericolo e occorre chiamare l’elettricista.
50
IMPIANTO DI TERRA
L’IMPIANTO DI TERRA è un cavo elettrico che collega
attraverso il polo centrale delle prese tutti gli apparecchi
elettrici al terreno evitando la presenza di situazioni
pericolose in caso di guasto.
(La presenza dell’impianto di terra non solo aumenta il livello di
sicurezza ma è obbligatoria per gli impianti realizzati a partire dal
1990).
Verifica che siano presenti a casa
tua, altrimenti richiedi l’intervento
di un elettricista qualificato!
51
RISCHI CONNESSI ALL’UTILIZZO DELL’ELETTRICITA’
Contatto
diretto
Elettrocuzione
G
contatto con parti
In tensione (prese,
portalampade, cavi con
isolamento deteriorato,
ecc.)
(scossa elettrica)
Contatto
indiretto
contatto con involucri
metallici di
elettrodomestici
accidentalmente
in tensione
per guasto
Incendio
a seguito di cortocircuito, sovraccarichi, ecc.
In impianti NON realizzati a regola
d’arte
52
PROTEZIONE
PROTEZIONECONTRO
CONTROIICONTATTI
CONTATTIINDIRETTI
INDIRETTI
Impianto elettrico
ESEGUITO A REGOLA
D’ARTE con interruttore
differenziale coordinato
con l’impianto di terra
L1
N
Id
IF
Se
Sec’è
c’èun
unguasto,
guasto, sulla
sullamassa
massa
si
sipresenta
presentauna
unatensione
tensione
pericolosa,
pericolosa,ma
mailildifferenziale
differenziale
interviene
intervieneimmediatamente
immediatamentein
in
quanto
quantola
lacorrente
correntedi
diguasto
guasto
si
sidisperde
disperdeattraverso
attraverso
l’impianto
l’impiantodi
diterra
terra
UT
53
PROTEZIONE
PROTEZIONECONTRO
CONTROIICONTATTI
CONTATTIINDIRETTI
INDIRETTI
Impianto elettrico NON
ESEGUITO A REGOLA
D’ARTE, con interruttore
differenziale, ma senza
impianto di terra
L1
N
Id
IF
Se
Sec’è
c’èun
unguasto,
guasto,sulla
sulla
massa
massarimane
rimanepresente
presente
una
unatensione
tensionepericolosa;
pericolosa;ilil
differenziale
differenzialeinterviene
interviene
solo
soloquando
quandola
lacorrente
correntedi
di
guasto
guastosi
sidisperde
disperdeaaterra
terra
attraverso
attraversoililcorpo
corpoumano
umano
UT
54
Effetti
Effettidel
delpassaggio
passaggiodi
dicorrente
correntenel
nelcorpo
corpoumano
umano
T (ms)
E ffetti fisiologici
10000
a
b
c1c2 c3
A bitualm ente nessuna reazione
5000
1
A bitualm ente nessun effetto
fisiologicam ente pericoloso
2000
2
1000
3
A bitualm ente nessun danno organico.
P robabilità di contrazioni m uscolari e
difficoltà respiratoria; disturbi reversibili
nella form azione e conduzione di im pulsi
nel cuore, inclusi fibrillazione atriale e
arresto cardiaco provvisorio senza
fibrillazione ventricolare, che aum entano
con l’intensità della corrente e il tem po.
500
3
1
4
2
200
100
50
4
20
10
0.1
0.2
0.5
1
2
5 10
20
50 100 200 500 1000 2000 5000 10000
I (mA)
NB una lampadina da 100 W assorbe una corrente di circa 500 mA
In aggiunta agli effetti della zona 3, la
probabilità di fibrillazione ventricolare
aum enta fino a circa il 5% (curva c2), al
50% (curva c3), oltre il 50% al di là della
curva c3.
E ffetti pato-fisiologici com e arresto
cardiaco, arresto respiratorio, gravi
ustioni possono presentarsi con
l’aum entare dell’intensità della corrente e
del tem po.
TETANIZZAZIONE (contrazione dei muscoli)
ASFISSIA
(difficoltà respiratoria)
FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE (il cuore non pompa sangue e può arrestarsi)
USTIONI (in caso di passaggio di correnti consistenti)
55
NON REALIZZARE
INTERVENTI “FAI DA TE”
Perché si
verificano gli
incidenti
elettrici nelle
case??
Fai verificare l’impianto elettrico
da un installatore qualificato
preferibilmente un installatore
iscritto a UNAE Basilicata (vedi
elenco fine opuscolo)
Perché gli impianti elettrici non
rispondono ai requisiti di
sicurezza previsti dalla
legislazione vigente
Perché le persone ignorano
le principali precauzioni da
adottare nell’utilizzo delle
apparecchiature elettriche
Inf
cit orm
pr tad ar
co incip ini e i
mp al su
da ort i no lle
ne ut ame rme
ll’u iliz nt
a
z
ap imp tilizz are li
pa ian o
r
d
ele ecch ti e i
ttr iat
ich ur
e
e
56
NORME DI COMPORTAMENTO
Non toccare mai i componenti
dell’impianto elettrico quando hai
mani o piedi bagnati!
Non fare mai il bagno con la
radio o con altri apparecchi elettrici
vicini alla vasca!
57
Quando usi il phon o altri
apparecchi elettrici in bagno o in
cucina assicurati di avere le mani
ben asciutte
Verifica che gli INTERRUTTORI e le PRESE
del tuo impianto elettrico sono integre
e ben fissate alle pareti.
Altrimenti ricorri ad un elettricista
qualificato.
58
Le prese fisse dovrebbero avere i fori
protetti da schermi contro l’intrusione di
corpi estranei, (in caso contrario ricorda che
pezzi metallici inseriti nei fori possono farti
entrare in contatto con parti elettriche sotto
tensione)
(L’installazione di prese schermate è
comunque un intervento semplice che può
essere richiesto ad un elettricista qualificato.)
Non tirare i cavi elettrici degli
elettrodomestici per togliere la spina:
potrebbero danneggiarsi o strappare
la presa dal muro lasciando
pericolosamente
scoperte parti in tensione.
59
Evita di collegare tante spine ad una
sola presa di corrente, alimentando
contemporaneamente più apparecchi,
I conduttori e le prese stesse potrebbero
surriscaldarsi fino a provocare un
incendio!
Le prolunghe devono essere utilizzate
solo per un uso temporaneo e dopo
l’uso vanno scollegate (altrimenti è come
se avessi permanentemente una parte
dell’impianto elettrico esterna al muro!)
60
Bisogna sempre staccare l'interruttore generale prima di eseguire
qualsiasi intervento sull'impianto o sugli apparecchi elettrici,
(sostituzione lampadina, pulizia lampadario, ecc.)
NO
61
COSA FARE IN CASO DI:
INCIDENTI DI NATURA ELETTRICA
- Disalimentare immediatamente l’impianto elettrico agendo sull’interruttore generale
situato nel quadro elettrico dell’appartamento.
PRESENZA DI PUZZA DI GAS
- Spalancare immediatamente porte e finestre proteggendo le vie respiratorie con un
fazzoletto;
- Intercettare la via di fuga del gas;
-NON INTERVENIRE su organi di comando dell’impianto elettrico.
PRESENZA DI FUMO O INCENDIO
- Spalancare immediatamente porte e finestre proteggendosi le vie respiratorie con un
fazzoletto;
- Cercare, senza compromettere la propria sicurezza, di spegnere l’incendio, se di
piccole dimensioni, altrimenti chiudere la porta della stanza da dove proviene
i l fumo o le fiamme e chiamare i Vigili del Fuoco (115);
- Non utilizzare acqua su componenti elettrici in tensione, per spegnere l’incendio;
- Disalimentare l’impianto elettrico agendo sull’interruttore generale situato nel quadro
elettrico dell’appartamento.
PRIMO SOCCORSO
In caso di incidente domestico, il soccorritore deve nel più breve tempo
possibile:
¾ valutare attentamente la situazione, senza farsi prendere dal panico;
¾ identificare la gravità del danno subito;
¾ allertare, qualora se ne ravvisi la necessità, il pronto soccorso,
telefonando al 118.
¾ Successivamente, in attesa dell’arrivo del personale medico, che si
assumerà la responsabilità della salute dell’infortunato, procede, nei
limiti delle proprie conoscenze e capacità, a prestare un adeguato
soccorso, tenendo ben presente la regola del “meglio non nuocere”.
©
ANSE
Associazione Nazionale Seniores Enel
Sezione Basilicata
c/o Enel Via della Tecnica, 4 - 85100 Potenza
Tel. 0971 1987013 - Fax 0971 1987012
e-mail [email protected]
UNAE
Unione Nazionale Albi Installatori Elettrici Qualificati
c/o Enel Via della Tecnica, 4 - 85100 Potenza
Tel. 0971 1987014 - Fax 0971 1987012
e-mail [email protected]
Scarica

La sicurezza cerca casa