Industria
chimica
Esperimenti
scolastici
Punto di fusione
Opuscolo
di supporto
Esperimenti "dal vivo"
sulle leggi delle
scienze naturali 8 consigli
e suggerimenti
apprendimento semplice
per la determinazione del punto di fusione
Gentili Lettori,
innanzitutto grazie per il vostro interesse nei confronti di questo opuscolo di consigli
e suggerimenti per l'industria chimica. Abbiamo raccolto una serie di indicazioni
sulla determinazione del punto di fusione che vi aiuteranno a ottenere risultati migliori
semplificando le procedure e aggiornando le vostre conoscenze in merito.
La determinazione del punto di fusione è un metodo collaudato per la caratterizzazione dei
materiali. I dati termici esatti per ogni sostanza possono essere controllati in modo esaustivo
nelle tabelle presenti in letteratura.
Ci auguriamo che la lettura dei nostri consigli sia per voi interessante come per noi è stato
raccoglierli.
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Consiglio n° 1
Velocità di riscaldamento
Velocità di riscaldamento
corretta
Assicurarsi che la velocità di riscaldamento
sia pari a 1 grado centigrado al minuto; la
maggior parte degli errori di misura dipende
da velocità troppo alte. Per risparmiare
tempo: quando si effettua la verifica di un
campione sconosciuto con un punto di
fusione elevato, si consiglia di eseguire un
test preliminare per farsi un'idea del punto
di fusione.
Consiglio n° 2 Scegliere il punto di partenza giusto
Avviare la determinazione del punto
di fusione dei campioni di cui si conosce
il punto di fusione 5 gradi prima rispetto al
valore previsto.
3
Punto di partenza
Consiglio n° 3
Effetto delle impurezze
Effetto delle impurezze
sul punto
di fusione
Un punto di fusione inferiore al valore
riportato in letteratura potrebbe essere
dovuto alla presenza di impurezze.
Le impurezze sembrano avere effetti
significativi soprattutto sui campioni che
fondono al di sotto dei 50 gradi centigradi.
Consiglio n° 4
Preparare campioni freschi
I campioni per la determinazione
del punto di fusione sono monouso.
Utilizzare campioni freschi per ogni nuovo
esperimento. I campioni già utilizzati
possono contenere impurezze o aver
subito alterazioni.
4
Utilizzare campioni freschi
Consiglio n° 5
Macinatura corretta
Macinatura corretta del campione
Una volta ridotto in polvere molto sottile,
il campione deve essere inserito nel
capillare senza lasciare bolle d'aria.
Cristalli troppo grandi e non abbastanza
compatti provocano inefficienza nel
trasferimento del calore e risultati errati.
Consiglio n° 6
Dimensione ideale del campione
Per evitare di ottenere risultati errati,
il tubo capillare non deve essere riempito
né troppo, né troppo poco. Il livello
di riempimento ideale dei tubi capillari
è in genere indicato dal produttore dello
strumento. I campioni troppo grandi
hanno un intervallo di fusione troppo
ampio o un punto di fusione troppo alto,
mentre i campioni troppo piccoli rendono
impossibile l'osservazione dell'intervallo
di fusione. METTLER TOLEDO ha
sviluppato un meccanismo semplice per
verificare che i tubi capillari siano sempre
correttamente riempiti.
5
Dimensioni del campione
Consiglio n° 7
Dimensioni del campione
Riempimento del tubo
capillare
Se il riempimento è difficoltoso, inserire
il capillare con l'estremità aperta rivolta
verso l'alto dentro un tubo di vetro di circa
1 cm di diametro e lasciarlo cadere su una
superficie dura. Esiste però un'opzione più
semplice: gli strumenti METTLER TOLEDO
sono dotati di pratici accessori in grado
di far rimbalzare i capillari quando
necessario.
Consiglio n° 8
Punti di fusione misti
Per identificare due campioni con
lo stesso punto di fusione occorre
utilizzare il metodo dei punti di fusione
misti: miscelare in parti uguali le
due sostanze e determinare il punto
di fusione della miscela. Analizzare
i campioni puri di entrambe le sostanze
contemporaneamente. Se le due sostanze
sono identiche, il punto di fusione
della miscela è uguale a quello dei due
campioni. Se è diverso da quello dei due
campioni, le sostanze sono diverse.
6
Punti di fusione misti
7
Access Information and Knowhow
Lettura
consigliata:
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