ENERGIA AD IDROGENO
Un sistema per ottenere energia dall' è la fusione
nucleare. Per questo processo si può utilizzare l'idrogeno,
che è l'elemento più leggero in natura. La fusione avviene
unendo due isotopi dell'idrogeno, creando così l'elio. Allo
stesso tempo sparisce una scompare una parte di materia,
che crea una grande energia. Perché la fusione avvenga
occorrono particolari, infatti i nuclei devo essere
sottoposti a una grande pressione, e devono essere
scaldati ad una temperatura maggiore di 100 milioni di
gradi centigradi. Controllare la fusione all'interno di un
reattore per produrre il vapore, non è ancora possibile ma
scienziati e tecnici stanno lavorando per fare si che questo
avvenga
REATTORI NUCLEARI
Fino a oggi sono stati creati alcuni reattori sperimentali per
la fusione nucleare, ma nessuno di questi ha avuto successo.
La difficoltà sta nel creare un contenitore in grado di
isolare completamente l'idrogeno alle temperature
necessarie per la fusione dei nuclei. Attualmente esiste un
progetto internazionale : , a cui aderiscono Cina, Unione
Europea, Russia, Corea del Sud e USA. Il reattore verrà
costruito in Francia intorno al 2016, e se tutto andrà bene
si pensa di riuscire a creare il primo “” nel 2016.
SCHEMA DELLA FUSIONE
dall'idrogeno è possibile ricavare il deuterio, presente
nell'acqua, ma solo in quantità minima. E' possibile
ottenere anche il trizio, che a differenza del deuterio è
un prodotto artificiale. Unendo questi due nuclei si
ottiene l'elio, il cui peso è leggermente inferiore
rispetto alla somma degli altri due. La minima parte di
materia che scompare diventa energia. La reazione
deuterio-trizio non produce scorie radioattive, ma
nel reattore è presente un alto tasso di
radioattività, per la notevole emissione di neutroni.
RISCHI DEL NUCLEARE
esiste un unico rischio
nell'energia ad idrogeno:
l'idrogeno può
compromettere l'integrità
dell'ultima barriera.
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