COMUNE DI CUTIGLIANO
Provincia di Pistoia
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DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
N. 21
del 30 GIUGNO 2011
OGGETTO: Comunicazioni della Presidenza.=
L’anno duemilaundici in questo giorno trenta del mese di giugno, alle ore 17,00 nel civico palazzo, si
è riunito il Consiglio Comunale, convocato nei modi di legge, in seduta pubblica di prima
convocazione, sotto la Presidenza del Sig. Ceccarelli Carluccio nella sua qualità di Sindaco.
All’appello risultano presenti n° 12 (dodici) consiglieri comunali ed assenti n° 1 (uno) consiglieri,
come segue:
CONSIGLIERI
Presenti
CECCARELLI Carluccio
X
PETRUCCI Maurizio
X
CARGIOLI Simone
Assenti
X
REGGIANNINI Raffaele
X
SICHI Ezio
X
BACCI Marina
X
CECCARELLI Marzia
X
VALENTINI Luigi
X
AMOROSO Antonia
X
NESTI Graziano
X
DANTI Maura
X
GIANI Franco
X
LAURI Marina
X
Assiste il Segretario comunale Dott. Claudio Sbragia
IL PRESIDENTE
Constatata la presenza degli Assessori esterni Gonfiantini, Pieracci e Pistolozzi nonché il numero
legale degli intervenuti ai fini della legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta, designa
scrutatori i Signori: Sichi, Petrucci e Danti passa alla discussione del punto posto all’ordine del
giorno di cui all’oggetto adottando quanto segue:
Deliberazione C.C. n 21 del 30 giugno 2011
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IL CONSIGLIO COMUNALE
Dunque, brevissime comunicazioni da parte mia per quanto riguarda in primo luogo un incontro che
abbiamo avuto il 15 di giugno in Regione con il Presidente Rossi. Un incontro della Giunta della
Comunità Montana tutti presenti, escluso Montale per motivi di altri impegni non è potuta
partecipare. Eravamo presenti in 6 Sindaci più l'Assessore di Sanbuca. In quell'occasione abbiamo
chiesto a Rossi ovviamente della risoluzione e diciamo di venirci incontro in alcune problematiche,
che riguardano la Montagna Pistoiese, ma principalmente abbiamo parlato ovviamente del caso
dell'ospedale, del presidio ospedaliero di San Marcello. Ed anche della pediatria di Pescia. In questa
occasione abbiamo potuto riscontrare da parte del Presidente, del capo di gabinetto Nedo Gori, una
piena disponibilità ed anche, lasciatemelo dire, una certa corretta attenzione, specialmente da parte
del Governatore appunto sul problema degli ospedali, quasi anche in maniera non dico sorpresa, ma
comunque ha voluto da noi conoscere tutte le problematiche che riguardavano il presidio, in
particolare il presidio di San Marcello. Su Pescia ne era molto più al corrente. Su San Marcello l'ha
visitato pochi anni fa, ma gli ultimi sviluppi e gli ultimi incontri che si sono verificati anche con
l'Assessore che era venuto a San Marcello, non ne era molto al corrente ed anche di quanto, diciamo,
valutato e proposto nel progetto presentato dall'Azienda, con la quale si vedeva il taglio di chirurgia.
Ecco, l'impegno che ha preso il Presidente di una quindicina di giorni di tempo per parlarne, noi a ieri
l'altro abbiamo avuto modo, io in particolare ho parlato con il capo di gabinetto e mi ha assicurato,
mi ha parlato di alcuni incontri che ci sono stati al tavolo sia tecnico che politico e per ora è tutto
sospeso, tra virgolette, ossia si sta rivalutando un attimino questa ipotesi. Questo è confermato anche
dall'incontro che abbiamo avuto ieri con la direzione dell'azienda in Comunità Montana, il Dirigente
Scarafuggi, e stiamo apportando appunto alcune proposte e stiamo valutando alcune possibilità che
possono garantire l'apertura di chirurgia e di conseguenza diciamo scacciare quella ipotesi di chiusura
del presidio ospedaliero, che potrebbe essere paventata nel caso che la chirurgia vada a scomparire.
Ecco, in questo incontro, in questi due incontri ma in particolare nel primo io ho potuto riscontrare,
lo dico tranquillamente, una grande disponibilità da parte del Governatore. E penso che sia sulla
strada giusta, ecco questa iniziativa stia producendo dei risultati. Ora, in settimana prossima, ci sarà
un tavolo tecnico. Al tavolo tecnico, al quale partecipano alcuni rappresentanti anche dei Sindaci
della Comunità Montana, al tavolo tecnico verranno esaminate alcune iniziative e proposte e poi si
procederà a diciamo portare queste proposte direttamente al tavolo regionale perché vengano prese
in considerazione. E mi pare di capire che ci dovrebbero essere i presupposti appunto per questo.
Tant'è vero che questa ipotesi di congelamento, questa diciamo soluzione di congelamento intanto di
queste iniziative delle varie aziende, specialmente per quanto riguarda gli ospedali montani, i 18
ospedali montani in Toscana, è stata ribadita anche nell'incontro che abbiamo avuto con il Presidente
dell'UNCEM, Giurlani, l'altra sera e il quale diciamo (parola non comprensibile) appunto che in
questo momento c'è un certo congelamento di tutto e una rivalutazione di quello che può essere
diciamo la sanità in Toscana, in particolare sulle montagne, nelle zone montane. Anche alla luce poi
del ricorso vinto dal Governo nei confronti della Regione Toscana devono diciamo provvedere a
breve a rivedere alcune cose. Sicché diciamo bisogna mantenersi tranquilli. Noi l'abbiamo detto ai
comitati, abbiamo fatto un incontro con il Sindaco Gaggini e il Sindaco Stufaldi ieri l'altro con i
comitati e le associazioni di volontariato, delle associazioni di sostegno per l'ospedale di San
Marcello e abbiamo cercato di sensibilizzare, di rimanere un attimino in attesa di altre soluzioni, che
ci verranno prospettate e di soluzioni che anche noi stiamo predisponendo, non noi perché non è che
noi Sindaci nessuno di noi magari è in grado di dare delle soluzioni, ma attraverso anche incontri che
abbiamo avuto, incontri che avremo e consulenze varie saremo in grado con i Consiglieri, con la
Comunità Montana, con chiunque abbia intenzione anche al livello di Consiglieri Comunali di portare
dei suggerimenti, di portare delle idee, perché sotto l'aspetto tecnico ovviamente sono facili alcune
soluzioni di tagli, ma l'aspetto politico è importante e questo l'abbiamo cercato di farlo capire è un
presidio ed è un territorio che ha bisogno di questo servizio.
Bene, altra brevissima comunicazione riguarda un sopralluogo effettuato giorni scorsi dal
commissario straordinario per i danni alluvionali per quanto riguarda il servizio di tutela del
territorio, l'Ingegner Megale che ha visitato i nostri territori della montagna per verificare lo stato di
attuazione di alcuni progetti, che erano stati finanziati due anni fa in occasione dell'alluvione. In
questo caso l'Ingegner Megale è disponibilissimo e si è reso conto per quanto ci riguarda nel Comune
di Cutigliano dell'ottimo lavoro svolto, secondo lui, che relazionerà poi di conseguenza in Regione,
insieme alla Regione ed al Governo. L'ottimo lavoro svolto principalmente sui torrenti Lima e
Sestaione. Lavori che sono stati alcuni finiti ed alcuni sono in via di definizione.
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Pag. n°2
Questo ci ha dato piena soddisfazione perché poi gli abbiamo anche prodotto alcune, introdotto
anche alcune problematiche in una diciamo ipotesi fatta di concerto con la Comunità Montana, con il
Geometra Bandini e con gli altri tecnici. Abbiamo predisposto una serie di interventi sul territorio
della montagna dall'Abetone fino a San Marcello, Marliana ovviamente, Piteglio ecc e questi progetti
sono stati presi con attenzione e visti con attenzione senz'altro saranno tenuti in considerazione e
penso che potranno godere anche questi di ulteriori finanziamenti.
Bene, detto questo, io non ho altro da aggiungere. Ci sono comunicazioni? Interventi? Consigliere
Nesti. >>
Parla il Consigliere Nesti:
<< Sì, grazie Presidente. Alcune cose. Già avevamo accennato allo scorso Consiglio Comunale o
comunque al penultimo ci fu assicurato che il problema era in via di risoluzione, mentre invece risulta
che l'Appennino Calcio ha deciso di fronte, queste dichiarazioni sono apparse anche sulla stampa, di
fronte all'atteggiamento dell'Amministrazione Comunale di giocare il prossimo campionato regionale
di calcio di promozione lontano da Cutigliano e mi sembra in quel di Montale, perché non è stato
ripristinato adeguatamente il terreno di gioco, e poi mi risulta anche c'è l'impianto di irrigazione che è
guasto da tempo, però questa è una motivazione soprattutto perché non è stato ripristinato il terreno
di gioco com'era stato sollecitato più volte dallo stesso Appennino. Ora l'Appennino che non gioca il
campionato a Cutigliano che fra l'altro è l'unico campo della Montagna Pistoiese con misure
regolamentari per la categoria che disputa l'Appennino, ma anche per categorie superiori,
chiaramente vuol dire che c'è una, che si va a perdere anche un afflusso di giocatori e anche di
spettatori che sicuramente avevano una ricaduta positiva sulle strutture ristorative e commerciali del
nostro paese, del nostro Comune, della Montagna. Ed oltre a questo si crea anche un danno di
immagine a tutto il nostro Comune, a tutta la nostra montagna. Ecco, questo stato di cose poi ha
anche ripercussioni ancor più negative e ridimensiona anche la possibilità di ritiro di squadre di calcio
sul nostro terreno, squadre di calcio di varie categorie con chiaramente una sofferenza per il
movimento turistico anche alla faccia del patto che noi diciamo sempre che bisogna sviluppare anche,
bisogna puntare su uno sviluppo del turismo sportivo e poi abbiamo questo stato, questa situazione,
questo stato di cose. Lasciano stare il contingente della società che abbiamo visto anche nelle
riunioni, che abbiamo fatto insieme con il Sindaco non è stata troppo affidabile, ma altre squadre,
altre società hanno rinunciato come la stessa Pistoiese a fare il ritiro estivo qui a Cutigliano. Altre
squadre più blasonate, quindi io credo che questo è un problema importante, che andrebbe risolto in
tempi brevi. Forse questo deriva anche dal fatto che si è voluto gestire direttamente come Comune
questo terreno di gioco togliendolo all'Appennino e credo che l'obiettivo era quello di ricavarne delle
risorse e non credo che le risorse, che ne abbiamo ricavato, siano superiori a quelli che sono gli
interventi da farsi. Quindi, credo che questo abbia avuto delle ripercussioni negative. Credo anche,
forse, in questo stato di cose era più logico operare delle scelte diverse, anziché mettere delle risorse
in interventi di altre strutture sportive comunali, che forse non soffrivano le stesse difficoltà ed era
opportuno, forse, spenderle per il campo sportivo e avremmo avuto forse un ritorno anche in questo
senso con la possibilità di ospitare le partite casalinghe della squadra dell'Appennino, ma anche di
ospitare eventualmente i ritiri di quadre che sono venute meno in questo momento.
Un'altra considerazione, che volevamo sottoporre e che c'è stata segnalata e che abbiamo anche
verificato di persona, è che vi sono alcune attrezzature in alcune aree giochi per ragazzi che sono
fatiscenti ed anche pericolose e che sarebbe stato opportuno cambiare o comunque riparare che
credo non abbiano necessità nemmeno di spese eccessive. Questo anche perché siamo nella stagione
estiva e sappiamo che queste aree sono particolarmente importanti anche per le famiglie, che
vengono sul nostro territorio e lasciarle alcune in condizioni fatiscenti creso che non sia opportuno.
Un'altra questione, che abbiamo più volte richiesto e che era stato detto che sarebbe stata riaperto a
breve, questo l'avevamo chiesto lo scorso anno, però siamo arrivati a luglio e non sappiamo ancora
se la piscina Coccinella si riapre, non si riapre, se è stato fatto un bando, se c'è stato le adesioni, se
non ci sono state come stanno le cose. Quindi, questa qui è un'altra questione, che non è stata risolta,
e credo sia particolarmente importante. Per lo meno era abbastanza sentita dalla gente, dai cittadini.
Un'altra questione. Ci sono state delle difficoltà nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, abbiamo
ricevuto delle proteste da alcuni cittadini. Poi ho chiesto, mi sembra che ci sia stata una difficoltà per
quanto riguarda il nostro compattatore per un guasto che c'è stato, non so quanta è durata perché
abbiamo avuto quella segnalazione che c'era stata un po' di difficoltà sul territorio per la raccolta.
Evidentemente, forse, sarebbe stato il caso magari di chiedere nel frangente aiuto a qualche comune
vicino, non so se è stato fatto, se sarà ottenuto. Comunque, va beh, questa era una segnalazione
perché ci è pervenuta da alcuni cittadini. Quindi, chiaramente, la facciamo presente.
Fra le critiche però ci sono anche alcune critiche positive. In particolare, questo vogliamo
sottolinearlo perché quando una cosa è positiva credo sia giusto sottolinearla, abbiamo apprezzato la
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realizzazione dell'opuscolo del calendario delle manifestazioni insieme con i quattro Comuni di
Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello, credo sia una cosa abbastanza bellina, abbastanza
interessante e credo che questa sia una cosa positiva perché si riesce a mettere insieme le
manifestazioni estive e non solo dei nostri quattro Comuni e quindi a diffonderle e a promozionarle
meglio. Quindi, da questo punto di vista siamo soddisfatti per il lavoro che è stato fatto in questo
senso. Per quanto riguarda le questioni relative all'ospedale di San Marcello, le notizie che diceva
prima che ci dava il Sindaco riteniamo che siano, ora intanto è positiva questa sospensione diciamo
di questa decisione della ASL, speriamo che questo poi vada nella direzione di rivedere quelle che
sono queste proposte e quindi dobbiamo ancora tutti impegnarci per riuscire a far sì che si riesca a
mantenere nella sua interezza questo presidio ospedaliero, che è importantissimo per il nostro
territorio, per la nostra montagna, non solo per i cittadini che vi abitano, ma anche in una visione
turistica. >>
Parla il Sindaco:
<< Ah, scusami. Antonia. >>
Parla il Consigliere Amoroso:
<< Io volevo riallacciarmi un attimino al problema dell'ospedale e che nel tavolo tecnico, che verrà
fatto, vorrei che fosse tenuto presente, soprattutto per quanto riguarda il lato politico ed insistere su
questo che l'ospedale non deve essere un servizio esclusivamente perché serve ai cittadini della
montagna, ma deve essere inteso come una integrazione nella società, nei cittadini della montagna
con quelli del piano perché solo così si può andare avanti e si può continuare ad impostare questa
relazione e diciamo questa vita in comune con quelli del piano, perché se loro la vogliono mettere
solamente come servizio della montagna, è logico noi non abbiamo i numeri perché siamo pochi e di
conseguenza loro continuano a dire che dobbiamo tagliare perché a noi, per quello che lo usiamo
l'ospedale, indipendentemente dalla medicina che diciamo è sostenuta dal fatto che siamo una
popolazione anziana e quindi viene sfruttata di più, ma al livello chirurgico è sfruttato più dagli altri
abitanti del piano o degli altri paesi diciamo vicini. E' su questo piano che la politica si deve
impegnare di tenerlo unito per tenere integrati i rapporti tra la montagna ed il piano, perché con i
numeri noi della montagna non ci siamo, ce lo chiudono domani. Io mi auguro dal 15 noi siamo a
casa, ci hanno dato le ferie forzate, perché naturalmente non essendoci aperta la sala chi lavora nel
campo chirurgico un po' qualcuno è stato. Speriamo che il 30 di agosto, perché dice ci hanno
programmato, noi si possa tornare al lavoro e non che ci vengono a dire i 9 operatori della sala
operatoria dal 29 di agosto vanno da Pistoia. Ecco, io mi auguro che avvenga questo. Quindi, tenete
gli occhi ben aperti. Grazie. >>
Parla il Sindaco:
<< Sì, grazie Antonia. Consigliere Lauri. >>
Parla il Consigliere Lauri:
<< Sì, anch'io mi volevo ricollegare un po' all'intervento, che è stato fatto ora, e dire che condivido
pienamente quello che è stato detto anche perché questo problema dei numeri nei servizi è un
problema che riguarda tutti i servizi che sono presenti sulla montagna. Quindi, questa osservazione,
questa considerazione che è stata fatta credo che sia estremamente importante e che debba essere
tenuta in considerazione, perché se pensiamo appunto che i numeri determinano il mantenimento di
un servizio, partiamo perdenti, sicuramente perdenti. Quindi, avere una idea, una finalità che possa
andare nella direzione dell'integrazione credo che sia estremamente importante. Io poi, ecco, mi
volevo soffermare su tre cose:
una, è una questione che ha sollevato il Consigliere Nesti della piscina, dell'apertura della piscina La
Coccinella. So che è stato fatto un bando, una ricerca per trovare appunto chi potrebbe andare a
gestire questa struttura. Però, appunto, ad oggi non si sa niente. A parte la questione della piscina
però, mi piacerebbe anche che l'amministrazione, in particolare il Sindaco, parlasse anche della
questione che ormai sono diversi mesi che non se ne sente più parlare della Cutigliano Futuro. Mi
piacerebbe sapere quello che è successo perché eravamo rimasti in una situazione diciamo di stand by
dove alcuni dovevano accettare ancora, alcuni creditori dovevano ancora le condizioni. Quindi, mi
piacerebbe ecco che il Sindaco facesse chiarezza su questa vicenda, che insomma è una vicenda che
ha caratterizzato un po' tutta l'amministrazione e che ha portato diversi problemi. Come mi
piacerebbe anche che venissero puntualizzati certi aspetti riguardo proprio alla questione economica,
quel famoso mutuo che era stato preso e sapere esattamente quanto è stato utilizzato,
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come è stato utilizzato, se c'è stato un risparmio, poiché mi risulta che ci sia stato un bel risparmio
nella conduzione della liquidazione. Quindi, mi farebbe piacere che ci fosse chiarezza su questa
vicenda.
Un'altra cosa, che volevo chiedere, riguarda il campetto polivalente, qui di Cutigliano. Volevo
chiedere se sono stati ultimati i lavori, sono stati fatti i lavori di messa in sicurezza, se è stato messo
in sicurezza e capire anche, come mi è stato detto che a Pian degli Ontani si sta svolgendo un torneo
di calcetto nel campetto che è appunto nella frazione di Pian degli Ontani, se quel campetto lì
risponde alle condizioni di sicurezza.
E l'ultimo tema, che anche qui mi meraviglia insomma che il Sindaco nelle comunicazioni non abbia
detto assolutamente niente, riguarda la questione degli impianti di Pian di Novello visto che siamo
finiti sul giornale e visto che abbiamo, come Consiglieri di minoranza, appreso questa notizia dello
smantellamento degli impianti da alcune persone di Pian di Novello. Ci è sembrato molto, molto
strano il fatto che proprio in uno degli ultimi Consigli era stata presentata una interrogazione, tra
l'altro il Presidente della Società La Pianaccina in quella occasione fece una relazione anche piuttosto
dettagliata di tutta l'attività, di tutto quello che la società voleva svolgere. Quindi, sinceramente, ha
meravigliato molto che ci si sia dimenticati di un particolare che, insomma, mi sembra abbastanza
importante perché sì è vero che andavano smantellati, che quello era il destino di quegli impianti,
però un conto è smantellarli con un progetto che già esiste e che si vuole portare avanti e un conto è
smantellare e dire basta tutto è finito e tutto è morto. Quindi, questo io credo che insomma fare un
po' di chiarezza in questo senso sarebbe necessario. Forse, ecco, il Sindaco in questo caso una
posizione sarebbe bene che la prendesse per quali sono le intenzioni dell'Amministrazione di
Cutigliano. Nessuno vuole, e questo io lo dico siccome insomma ci ho lavorato per cinque anni su
questo progetto di riapertura degli impianti, quindi mi sta anche particolarmente a cuore, cioè
nessuno ha mai voluto portare avanti dei progetti faraonici. Io lo dico è vero che è stata valutata una
ipotesi di collegamento con le Regine, con la Celletta è verissimo, non lo nego. Però, se andate a
vedere, nella pre conferenza dei servizi, che era stata fatta, il progetto che è stato portato e il
progetto che è stato portato al Ministero a Roma non prevedeva questo tipo di collegamento, ma
prevedeva solo il ripristino della pista esistente e dell'impianto esistente con un'unica finalità che era
quella di ottenere le concessioni sull'intera area per poi decidere, decidere sulla base, chiaramente,
della sostenibilità economica delle condizioni anche e quindi anche dell'opportunità o meno di andare
verso un impianto ridotto, un impianto com'era prima. Però l'obiettivo era questo. Io questo lo
voglio chiarire e chi era all'interno della società lo sa benissimo perché questo tema è stato oggetto di
strumentalizzazioni anche durante il mio mandato. Quindi, ci tengo a chiarirlo. Però, ecco, se andate
a vedere gli atti e se soprattutto se andate a vedere l'ultima lettera, che è arrivata da parte del
Ministero si parla chiaro: eravamo ad un passo dal conseguimento di queste concessioni. A qualcuno
fa comodo dire di no, ma comunque era così. Io all'incontro a Roma c'ero, ricordo le parole che
erano state dette e forse qualcun altro era contrario perché nessuno ha mai nascosto che il Corpo
Forestale di Pistoia era contrario e voleva portare avanti un progetto, un progetto life per la
rivitalizzazione di tutta l'area. E questa è e credo che sia l'intenzione del progetto sul quale si sta
lavorando. Credo, perché non lo so, ma credo che anche lo smantellamento, forse anche questi fondi
per lo smantellamento degli impianti siano stati proprio trovati tramite l'attivazione di questo
progetto. Comunque, ecco, io lo dico, lo sottolineo, mi meraviglia che anche stasera non sia stato
detto assolutamente niente su una cosa, su un tema che è comunque importante a prescindere dalla
riattivazione degli impianti o dalla non riattivazione, ma capire quella che è l'intenzione
dell'Amministrazione credo che sia fondamentale. In un articolo il Sindaco ha detto che è stato fatto
un incontro con il Governatore Rossi, che si potrebbero trovare delle risorse, mi chiedo perché non
poteva essere detto o perché non può essere detto se all'epoca, quando abbiamo fatto
l'interrogazione, questo incontro non era stato fatto. Però, ecco, io quello che chiedo e lo chiedo
chiaramente al Sindaco è di fare chiarezza e di prendere una posizione decisa su quello che
effettivamente si vuole sostenere. Poi, si può essere più o meno favorevoli, però credo che sia giusto
una volta per tutte sapere esattamente quello che si pensa. >>
Parla il Sindaco:
<< Altri interventi? Sì, Assessore Pistolozzi. >>
Parla l'Assessore Pistolozzi:
<< Per dare risposta a Graziano sugli impianti sportivi del Comune. Anche a noi piacerebbe avere
degli impianti sportivi che ci si potesse investire dei soldi e poter far venire delle squadre di calcio
blasonate. Purtroppo non è così. Sappiamo le nostre possibilità economiche, gli impianti li abbiamo,
cerchiamo di tenerli nel migliore modo possibile. Abbiamo delle richieste per i ragazzi, per gli
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stage. Penso che la strada degli stage sportivi sia la strada turistica che il Comune dovrebbe
percorrere. Io vedo con il tennis è dieci che vengono qui a fare lo stage settimanale.
Il discorso dell'Appennino del campo di calcio. Logicamente ci vuole una buona volontà da parte di
entrambi perché il discorso che noi non abbiamo voluto far giocare l'Appennino qui, io...>>.
FINE LATO A PRIMA CASSETTA
INIZIO LATO B PRIMA CASSETTA
Parla l'Assessore Pistolozzi:
<<..ma ci si deve anche confrontare, vedere quali sono le difficoltà perché ci sono alcune difficoltà di
risistemazione del campo di calcio. Difficoltà che se ad un certo punto c'è la collaborazione sia delle
squadre, che l'usufruiscono e dell'amministrazione si possano sempre risolvere. E da questo lato loro
penso che avessero fatto una scelta già programmata da tempo. E, niente, per quanto riguarda il
campo polivalente stamattina il Tennis Club ha portato la disdetta della gestione, sei mesi prima della
scadenza del contratto perché non lo vuole più gestire. C'è un accordo con il calcetto, che ha
provveduto a metterlo in sicurezza con le protezioni del cordolo e lo gestirà, questo qui è un
discorso noi gli si riconosce il Tennis Club perché abbiamo il contratto con il Tennis Club, però il
Tennis Club farà una convenzione, una scrittura privata per la gestione provvisoria. Poi,
probabilmente, all'inizio dell'anno faremo l'evidenza pubblica per dare la gestione del campo
polivalente. Per quanto riguarda il torneo, che hanno fatto di calcetto su a Pian degli Ontani, io mi
devo rallegrare con chi l'ha organizzato perché io sono andato su e ho visto che l'avevano messo in
sicurezza loro, di loro proprio spontanea, di loro spese e di loro spontanea avevano messo tutte le
protezioni nel campo. Ecco, volevo dire questi discorsi qui. >>
Parla il Sindaco:
<< Assessore Pieracci. >>
Parla l'Assessore Pieracci:
<< Ora, io non so se la Cosigliere Lauri ha mai montato, smontato, lavorato ad un impianto di
risalita materialmente, però mi sembra ovvio che un impianto quando è morto tecnicamente e quando
comincia ad essere anche fatiscente vada smantellato, anche perché diventa un relitto, no? Allora, io
vorrei sapere cosa c'entra lo smantellamento dell'impianto di Pian di Novello con il progetto che c'è
in corso, che ha realizzato la Società la Pianaccina, con la morte di Pian di Novello. Perché il
Consigliere Lauri ha detto: un conto è dire si smantella l'impianto, ed è vero va smantellato, un conto
è dire che è tutto finito, è tutto è morto. Chi l'ha detto che tutto è finito e tutto è morto? Nessuno.
No, te hai detto: un conto è dire che...va beh, fammi finire, allora non c'entra niente! Lo
smantellamento dell'impianto di Pian di Novello è una cosa che sarebbe stata fatta comunque, va
fatta, a prescindere da quello che sarà fatto a Pian di Novello. Sono due cose completamente diverse.
Cioè io posso capire lo strumentalismo, la demagogia, ma ora c'è un limite a tutto, sinceramente,
visto che ci hai lavorato cinque anni si potrebbe dire: ma in cinque anni che si è visto a Pian di
Novello? Niente. Ora, io su questo sinceramente invito anche ad essere un po' più razionali, un po'
più pacati anche nei confronti della stampa, anche andando sulla stampa. Cioè ci sono cose che anche
usando tutte le forzature del caso, veramente mi sembra che non stiano né in cielo e né in terra,
scusate eh. >>
Parla il Sindaco:
<< Ci sono altri interventi? Provo io a rispondere ad alcune questioni sollevate dai vari Consiglieri,
alcune diciamo sono state sollevate insieme. Intanto ringrazio, devo ringraziare Antonia che è sempre
puntuale sul problema dell'ospedale, si è fatta carico anche nei giorni scorsi di farmi avere del
materiale importante per poter verificare anche alcune iniziative che si intraprendevano durante
l'estate proprio riguardo al presidio per quanto riguardava il piano ferie ecc. E posso dire che per
l'estate diciamo i servizi dovranno rimanere quelli che sono, compreso i 118. Questo ne abbiamo
riparlato anche ieri. E penso che ed è importante anche il supporto, che ha detto, che diceva anche la
Lauri riguardo al fatto che non si deve andare a vedere soltanto i numeri, ma il servizio che viene
fatto su un territorio disagiato come questo, come dicevo prima, ed a questo proposito proprio lo
stesso Governatore ebbe a dire che la qualità, e si deve andare incontro alla qualità dei servizi a dare
un servizio efficiente. Poi, se si fa una specialistica, chirurgia specialistica di un certo tipo va bene,
deve andare bene per un'area vasta e non può essere fatta diciamo non si può fare tutto dappertutto.
Non si può fare assolutamente tutto dappertutto, Sicché bisogna specializzarsi, questo è ovvio.
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Alcune questioni sollevate rispetto per esempio alla piscina. Alla piscina c'è un bando che scadeva
oggi, che è scaduto oggi e che c'è una associazione sportiva mi sembra che abbia aderito e pertanto a
breve vedrà, penso vedrà la riapertura.
Per quanto riguarda, vado abbastanza per flash, parto dagli ultimi interventi della Lauri per poi
arrivare a quelli di Graziano Nesti. Per quanto riguarda Cutigliano Futuro cioè la vicenda diciamo è
non del tutto definita. Sì, abbiamo definito tutto quasi, però rimangono ancora alcune sciocchezze.
Comunque l'operazione è chiusa siamo arrivati in porto anche con tutti diciamo i soggetti che non
accettavano in un primo momento quel tipo di liquidazione. Abbiamo venduto il credito che
vantavamo nei confronti della società lì del Rossi, del gestore di Villa Basileschi. Insomma siamo a
buon punto e penso che in un prossimo Consiglio potremo dare definitivamente delle informazioni e
a fine anno saremo senz'altro precisi e, come si può dire, anche definitivi. Mi sembra che scade
proprio a fine anno alcuni ultimi accorgimenti. Ci abbiamo dei piccoli oneri ancora, ma comunque la
procedura è stata piuttosto snella, trattandosi di un soggetto pubblico e devo dare atto anche proprio
ai liquidatori di avere fatto un buon lavoro.
Per quanto riguarda, invece, i campetti appunto polivalenti, ha detto bene Paolo l'Assessore allo
Sport Paolo Pistolozzi qui è stato messo in sicurezza, e l'ha detto lui, quello di Pian degli Ontani ci
hanno pensato le associazione lo hanno sistemato e stanno svolgendo una interessante appunto
manifestazione, che vede anche molto partecipata al livello diciamo di montagna intera. La cosa fa
piacere perché anche con dei risultati sotto l'aspetto appunto del ricreativo e dell'armonia veramente
interessante. Per quanto riguarda gli impianti di Pian di Novello non è ancora uscito una mia diciamo
risposta agli articoli apparsi, mi sembra debba uscire ancora, oppure debba essere integrata. E' ovvio
che come diceva l'Assessore Pieracci quell'impianto andava già dismesso da tempo e non aveva
assolutamente possibilità di essere riaperto così com'è, anche alla luce delle ultime disposizioni di
legge e per quanto riguarda anche le normative inerenti l'antisismica, ma tanti motivi. Proprio oggi mi
sembra ne discutono in Consiglio Provinciale, è stato portato in Commissione Provinciale. Io una
ipotesi di progetto noi le abbiamo, le intenzioni le abbiamo diciamo espresse le ipotesi di progetto
avvalorate proprio dalla, chiamiamola così, la commissione tecnica se si vuole perché all'interno della
Pianaccina fanno parte degli impiantisti di fama della Montagna Pistoiese, tra virgolette, persone che
hanno molta esperienza nel settore e con loro ci siamo confrontati diverse volte ed abbiamo
verificato proprio la totale diciamo mancanza di presupposti per arrivare ad una riapertura
dell'impianto come lo era. Perché questo non è più possibile primo perché ci sono questi vincoli che
dicevo; secondo perché ormai rifare un impianto come quello che è stato fatto nel '70 a Pian di
Novello, al di là del fatto che costerebbe svariati milioni di Euro, non avrebbe assolutamente una
gestione, una condizione positiva. Andremo a fare un impianto che perderebbe non so quanti milioni
di Euro l'anno. Questo a detta appunto degli esperti perché non essendoci più la possibilità del
collegamento con Campolino e vista la sciagurata, io lo ripeto, lo ridico sempre pubblicamente,
sciagurata iniziativa a suo tempo presa per lo smantellamento totale di Campolino e di conseguenza
anche di Pian di Novello, prima di Pian di Novello e poi di Campolino, ma in particolare di
Campolino, la possibilità di qualsiasi tipo di vita per un impianto del genere è stata tolta in quel
momento. Forse a compensazione di qualcos'altro, questo non lo so, non sta a me dirlo, ma
ovviamente noi abbiamo richiesto anche nel progetto impianti e piste, le osservazioni che abbiamo
fatto al progetto impianti e piste che va oggi in approvazione in Provincia, abbiamo richiesto anche il
mantenimento del rifugio di Pian di Novello e su questo anche il Corpo Forestale dello Stato sembra
diciamo favorevole ed il ripristino in parte, il ripristino in parte di quel rifugio di Campolino, che è
comunque strategico e so che anche il Comune di Abetone ha fatto le stesse osservazioni.
La pericolosità di quella struttura, di quell'impianto era evidente. Diciamo che probabilmente con lo
smantellamento della parte in ferro, che sta avvenendo in questo momento, si toglie anche un
pericolo, si toglie anche uno scempio sul territorio. Noi, come dicevo prima, abbiamo, grazie al
supporto di questi tecnici, non dico elaborato, ma proposto l'ipotesi che nello scorso Consiglio non
presentammo perché ancora non era ufficiale l'adesione da parte della Giunta di questa iniziativa
promossa dalla Pro Loco e dalla Società Pianaccina. Se noi andremo ad approvare, andremo a
prendere diciamo a fare proprio un progetto di iniziativa che la Società Pianaccina con la Pro Loco di
Pian degli Ontani ed altri esperti hanno predisposto, per un intervento quel settore che sia un
intervento complementare allo sci tradizionale. Non deve essere assolutamente un qualcosa di
concorrenziale né a Doganaccia e né all'Abetone, deve essere un qualcosa che completa l'offerta
turistica del territorio e questo lo dicemmo anche l'altra volta, lo dicemmo anche in occasione
dell'ultimo incontro, l'ultimo Consiglio, deve essere una attività che poi non un progetto life, ma una
attività che possa d'inverno garantire una certa fruizione anche sciistica se possibile, con però una
serie di attrezzature che possono essere vissute come parco ludico ricreativo e questo anche per
quanto riguarda l'estate. Ossia, ci dovrebbero essere delle attrezzature, e lì sono previste in questa
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ipotesi, prima ipotesi di progetto, questa bozza di progetto, delle attrezzature che poi possono avere
una valenza di ricreatività importante anche per l'area, per la zona, per tutti gli altri giorni dell'anno
non solo per l'inverno e complementare appunto per l'inverno a quelle che sono le piste tradizionali.
Questa prima ipotesi, prima bozza che in questi ultimi tempi abbiamo avuto e non l'avevamo ancora
al passato Consiglio avevamo soltanto alcune indicazioni, io mi sono fatto carico in questi giorni, in
questi ultimi giorni proprio di farla vedere, esprimere, fare esprimere un parere anche a diversi uffici
competenti della Provincia, della Regione e della forestale stessa, del Corpo Forestale dello Stato
stesso perché, vedete, prima di andare poi a fare ipotesi che poi non possono avere i piedi per andare
avanti, è bene confrontarsi. Noi dopo questi confronti ora faremo diciamo nostro questo progetto, lo
presenteremo, lo presenteremo ufficialmente anche e poi soggetto ovviamente alle integrazioni che si
vorranno fare da parte di esperti, da parte di chi magari vorrà dare dei contributi perché non è che lì
ci possa essere tutto anche se è previsto, ripeto, una parte di area sciistica fino all'intermedia
all'incirca e poi sopra la riapertura in parte della pista per percorsi di sci alpinismo, per percorsi di
(parola non comprensibile) ecc con rifugio stesso. Questa iniziativa poi deve avere le gambe per
partire. Avere le gambe vuol dire trovare i soldi. E siccome grazie a quel protocollo d'intesa, firmato
poco tempo fa proprio dal sottoscritto come Presidente della Comunità Montana e come Sindaco di
Cutigliano e da Giampiero Danti, Sindaco di Abetone, per quanto riguarda la Montagna Pistoiese, in
più tutti gli altri impiantisti della Toscana, l'UNCEM e l'ANEF, che hanno partecipato attivamente a
questa diciamo iniziativa per ricercare dei fondi regionali da poter destinare al mantenimento delle
piste esistenti ed al miglioramento dell'impiantistica esistente, questo protocollo firmato un paio di
mesi fa, mi sembra, in Regione con il Governatore ha fatto sì che poi il tavolo tecnico, che ne è
scaturito abbia prodotto una risorsa non indifferente e parla di svariati milioni di Euro, ma al livello
regionale. Sicché a quel tavolo poi dovremo confrontarsi con l'UNCEM, con l'ANEF e con gli altri
soggetti della Regione per, come si può dire, spartire questa torta nel senso che io penso che questa
percentuale così alta, perché si parla di 70-80% di contributo, sia per il pubblico che per il privato,
questa percentuale così alta possa diciamo stimolare, ci si augura che possa stimolare e possa
sollecitare anche l'intervento del rimanente 20-30% da parte di privati o cooperative o associazioni o
quello che (parola non comprensibile) avanti, per anche riuscire a realizzare l'impianto tipo quello che
noi abbiamo visto e abbiamo diciamo un attimino voluto per Pian di Novello. Ripeto che anche in
Pian di Novello stesso, nonostante qualche ormai ancora affezionato ai vecchi schemi e continua a
dire che forse l'impianto andava rifatto com'era, ormai sono consapevoli, diciamo la gran parte dei
cittadini sono consapevoli che non sarebbe stato possibile rifare un qualcosa del genere, come
altrettanto tutti si sono resi conto, purtroppo, che quelle ipotesi fantascientifiche appunto alle quali
prima qualcuno faceva accenno riguardo a seggiovie o a funivie o che so che avrebbero collegato la
Pianaccina con le Regine o con la Selletta, sono cose irrealizzabili, impossibili secondo appunto i
tecnici e secondo anche quelli che sono un attimino ormai diciamo quella che è la regolamentazione
di quel territorio che, purtroppo, ripeto ha avuto quella destinazione in anni passati grazie a delle
scelte che noi non ce ne possiamo assumere, perché io stesso nel '97-'98 ebbi a discutere tantissimo
come Consigliere Provinciale e a litigare spesso anche con l'allora Presidente per vedere di trovare
quella possibilità di raccordo alla quale eravamo arrivati anche. Poi, purtroppo, dispiace ma
purtroppo non ci fu un seguito e lì qualcuno deve assumersene le proprie responsabilità perché ormai
il comprensorio sciistico di Abetone non lo sarà più un comprensorio vero, sarà sempre e comunque
un comprensorio zoppo perché il comprensorio vero era quello che partiva da Pian di Novello e
arrivava in Val di Luce. Non si potrà più realizzare e sarà comunque, io ci ho pianto dalla rabbia la
sera dopo che avevo fatto questi interventi ed ero riuscito in Regione a fare approvare quel
protocollo, quel preambolo della delibera degli impianti e piste che prevedeva con tanto di
stanziamento al multipass per la progettazione e con tecnici che erano già stati incaricati per la
progettazione proprio dalla Giunta di Aldo Morelli, allora Presidente. Ecco quella ipotesi, quello
spazio che ci fu dato per quei brevi mesi, la possibilità di fare quel raccordo non è stato diciamo è
stata una occasione persa. A questo punto, ripeto, sarà sempre un comprensorio che non ha diciamo
la vera connotazione di valido comprensorio sciistico alternativo a tante aree dell'ALITALIA. Quello
si sarebbe potuto realizzare.
Bene, venendo alle due o tre cose che diceva, le diverse cose che diceva Graziano Nesti, ma che io
riassumo dicendo proprio così molto alla svelta. Per quanto riguarda le difficoltà dei rifiuti, della
raccolta dei rifiuti, sì abbiamo chiesto anche ai Comuni vicini la possibilità di intervento se ci fosse
stato bisogno, però siamo riusciti poi con un piccolo disagio a rimettere in piedi il servizio da noi
perché ci sarebbe costato anche una bella cifra, anche una bella cifra detto fra noi doversi far carico
proprio di pagare un servizio da un Comune vicino. Questo la dice lunga poi su quelli che potrebbero
essere i rapporti di veri servizi associati.
Per quanto riguarda le aree giochi è vero ci sono alcune zone, che vanno migliorate. Ne do atto che
bisogna sistemarle e senz'altro a breve potranno anche essere sistemate ed alcune le abbiamo fatte.
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La piscina si è detto. Il problema Appennino Calcio mi sembra sia rimasto soltanto il problema
dell'Appennino Calcio. Mi sembra che Paolo lo abbia espresso, lo stesso Consigliere Nesti ha fatto
presente nel suo intervento che forse tutto quello che ci veniva presentato come la panacea, la
risoluzione dei problemi con questa società fantasma poi ha dato dei risultati che non erano sperati,
insomma dei risultati veramente modesti, anzi anche un pochino fastidiosi. A questo punto abbiamo
fatto bene a fare questa scelta e penso che anche le associazioni sul territorio siano contente di
questo.
Dispiace del fatto dell'Appennino Calcio, ma non dipendente assolutamente, come ha detto Paolo, da
noi. Forse era una scelta, era un pretesto, era una scelta già presa in precedenza perché nell'incontro
che abbiamo fatto con l'Appennino Calcio quest'anno necessitavano esclusivamente di avere il campo
gratuito e campo rimesso a posto alla perfezione. L'anno scorso abbiamo rimesso un campo
abbastanza bene e l'avremmo fatto senz'altro anche quest'anno perché già un mese fa c'eravamo messi
in condizione di poterlo sistemare per lo meno come l'anno scorso. L'anno scorso quando la stessa
Pistoiese aveva riconosciuto che poi il campo gli andava bene.
Probabilmente il campo lo volevano ancora meglio e noi non eravamo in grado di farlo funzionare
ancora meglio. Io voglio ricordare qui che l'Appennino aveva chiesto per la gestione, l'abbiamo
ripreso in gestione direttamente come Comune perché l'Appennino aveva chiesto per la gestione,
l'ultimo incontro fatto l'anno scorso, 7 mila Euro. Pertanto, diciamo, queste erano le richieste della
società per poter gestire il campo. noi l'abbiamo gestito in economia, l'abbiamo gestito da noi con le
nostre risorse. Abbiamo acquistato anche delle attrezzature per il campo e l'anno scorso grazie a
quello che diceva prima Paolo le molte squadre, compresa la Pistoiese che l'anno scorso è venuta e
quest'anno ha trovato collocazione in quel di Pieve Pelago per un caso perché Pieve Pelago
casualmente era ancora libero, era ancora libero perché di solito il campo di Pieve Pelago è
impegnato sempre. Anche casualmente e non del tutto perché a monte ci sono dei problemi anche lì
per quanto riguarda la gestione non solo dei campi, ma di tutto il resto nel senso che molte società
purtroppo oggi non pagano neppure i soggiorni. Questo si verifica spesso e volentieri e queste sono
notizie anche recenti dall'altra parte dell'Appennino. Ma al di là di questo bisogna stare molto attenti:
noi, il settore del nostro, che noi andiamo ad impegnare appunto, sul quale andiamo ad impegnare il
campo, già dal 18-20 di agosto fino al 12 mi sembra o 14 di settembre con diverse squadre ci sono
una decina di società limitrofe a Quarrata, a Montale, a Sesto Fiorentino, a tutte le zone limitrofe che
sviluppano sul campo degli stage di calcio per giovanili che portano assai più economicamente, ed io
parlo con cognizione di causa, perché faccio anche il ristoratore e l'albergatore di mestiere, portano
molto di più di quanto non possa portare una società di calcio, quanto meno una società di calcio di
promozione o le categorie diciamo così tipo queste. Scordiamoci che le società di serie B o di serie C
o B1 come lo chiamano ora la prima categoria, possono venire a Cutigliano perché mancano
infrastrutture collaterali a quello che è anche il campo sportivo. E comunque l'anno scorso abbiamo
fatto l'operazione con l'Appennino Calcio che ci ha giocato 10-12 partite più alcune partite giovanili.
In quelle condizioni il campo l'avremo rimesso tranquillamente a posto, L'occasione l'anno scorso
l'abbiamo fatto, loro avevano ancora nel serbatoio del gasolio una parte diciamo appunto di gasolio e
noi abbiamo fare pari dandogli il campo gratis. Quest'anno non potevamo permetterci di dargli il
campo gratis e di metterlo in condizioni migliori dell'anno scorso, ma in condizioni in cui l'anno
scorso l'avremo messo già a suo tempo e lo metteremo, ora non abbiamo una urgenza, ma lo
metteremo senz'altro per quando arriveranno questi stage sui quali diciamo contiamo molto di più.
Per quanto riguarda poi anche il discorso spettatori ecc, diciamo si è detto prima non è che ci sia un
grande ritorno. E poi io apprendo ufficialmente, non è una nota polemica, ma apprendo ufficialmente
solo oggi dal Consigliere Nesti, con ufficialità perché questo è un Consiglio Comunale, perché a noi
non è pervenuto ancora nessuna comunicazione scritta che la Società Appennino calcio giochi a
Montale ho sentito, mi sembra prima, noi non sappiamo ancora di preciso dove gioca, dove andrà a
giocare nel prossimo campionato perché ufficialmente non c'è stato comunicato.
Colgo con piacere invece l'esternazione, la considerazione di Nesti riguardo all'opuscolo per le
manifestazioni che abbiamo fatto in collaborazione con gli altri Comuni. Tengo a precisare che siamo
stati capofila e che siamo stati noi diciamo inizialmente, che che se ne voglia dire anche da altre parti,
a proporre questa iniziativa fin dall'inizio per un opuscolo comprensoriale. Tengo anche a precisare
che oltre questo il Comune di Cutigliano e di Abetone in quell'opuscolo hanno partecipato molto
attivamente, molto attivamente non soltanto come amministrazioni, ma grazie anche ai nostri
commercianti, ai nostri ristoratori, albergatori, commercianti, alle nostre attività produttive del
territorio che hanno inserito le proprie pubblicità ed hanno contribuito alla realizzazione, ai costi di
realizzazione della stessa iniziativa. Mentre invece per altri Comuni questa cosa non è stata possibile.
Sì, Graziano Nesti. >>
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Parla il Consigliere Nesti:
<< Grazie Presidente. Due incisi soltanto sulla questione dell'Appennino Calcio. Io di questa
decisione l'ho letta nei giorni scorsi sulla stampa. Quindi, l'ultimo Consiglio Comunale fu detto che si
sarebbe trovata una soluzione. Poi, per quanto mi riguarda e quanto mi risulta, almeno per quello che
so io, la proposta, l'ultima proposta era stata fatta diciamo per il campo sportivo era quello di averlo
a titolo gratuito, non con una richiesta di contributo. Quindi, questa mi sembrava una cosa che si
poteva comunque concedere, visto anche la capacità di portare sulla montagna squadre, giocatori,
ma soprattutto anche spettatori, quindi che frequentavano i nostri esercizi commerciali. Questa è
una, a quanto mi risulta è stata fatta non più tardi di un mese o due fa a a quanto so. Quindi, questa è
la cosa.
Sull'altra questione, sulla questione di Pian di Novello siamo perfettamente d'accordo che se andava
in porto il raccordo con Campolino e l'abbiamo vissuto mi sembra in quegli anni e c'era già i
presupposti, che si era già, facemmo diversi sopralluoghi ed era anche l'itinerario era già stabilito
dove si doveva passare ecc. E' venuto meno, evidentemente, per la cessazione di Campolino e questo
è vero e qualcheduno sicuramente ne ha le responsabilità. E' vero anche che su Pian di Novello ci
sono state delle diciamo concause che qualcheduno l'ha voluto portare anche alla situazione in quel
momento lì che con poche centinaia di milioni si poteva a quel tempo ripartire e non ci fu la volontà,
purtroppo, anche di una serie di privati di andare avanti.
E' vero però e questo era l'inciso, che ora quegli impianti a quanto mi risulta, almeno a quanto mi è
stato detto non so se è vero, avevano ancora, non è vero che sono morti, avevano ancora tre anni di
vita, bastava fare una revisione generale, una revisione speciale. Questo è quello che mi è stato detto,
formalmente avevano ancora tre anni di vita. Ora, questo si può dire tutto, però si può anche cercare
di rilanciare le attività, va sicuramente bene quello che viene proposto, però se ci si aveva anche un
impianto che poteva essere in qualche modo comunque una struttura da utilizzare, credo che non
fosse una cosa sbagliata. Comunque, queste sono le questioni, gli incisi che volevo fare. >>
Parla il Sindaco:
<< Grazie Consigliere Nesti. Sì, diciamo che non sarebbe, l'ho spiegato prima, non sarebbe stato
possibile gestire un impianto del genere da solo e neppure ricostruirlo e anche se fosse stata possibile
una certa vita tecnica, che è scaduta andava fatto anni indietro, andava fatto delle revisioni anche
anni indietro.
Per quanto riguarda invece il campo, il discorso dell'Appennino io l'ho specificato: 7 mila Euro li
aveva chiesti l'anno scorso per la gestione, quando noi l'abbiamo ripreso in carico come Comune.
Mentre quest'anno chiedevano soltanto la gratuità del campo, ripeto, e il campo però messo in
condizioni più efficienti dell'anno scorso, cosa che presupponeva un intervento che costava diciamo
delle cifre che noi non potevamo accollarsi.
Bene, se non ci sono altre osservazioni, passiamo agli altri punti all'ordine del giorno che riguardano
il Bilancio e il Piano delle Alienazioni
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Il presente verbale, previa lettura ed ai sensi dell’art.25 c.5 dello Statuto comunale, è come appresso approvato e
sottoscritto:
IL SINDACO
F.to Ceccarelli Carluccio
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Dr. Claudio Sbragia
________________________________________________________________________________________________
Copia della presente deliberazione viene
PUBBLICAZIONE
pubblicata all’Albo Pretorio del sito internet del Comune
(www.comune.cutigliano.pt.it) il____________________ e vi rimarrà per 15 gg. consecutivi ai sensi dell’art.124, 1°
comma, del D.Lgs.267/2000
L’UFFICIO DI SEGRETERIA
_______________________________________________________________________________________________
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Pubblicato all’Albo del sito internet del Comune dal _________________________al _________________________
L’UFFICIO DI SEGRETERIA
________________________________________________________________________________________________
Per copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo.
Cutigliano, ___________
L’UFFICIO DI SEGRETERIA
________________________________________________________________________________________________
ESECUTIVITA’
[X] La presente deliberazione è divenuta esecutiva ex art.134 comma 3 D.Lgs.267/2000
[ ] La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva ex art.134 comma 4 D.Lgs.267/2000
Cutigliano, ___________
L’UFFICIO DI SEGRETERIA
_______________________________________________________________________________________________
Si trasmette copia della presente deliberazione per i provvedimenti di competenza a:
[X]
[X]
[ ]
[ ]
[ ]
[ ]
[X]
[ ]
[ ]
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- Segretario Generale
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Cutigliano, ____________
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