3M Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro all’uso dei dispositivi Guida di protezione individuale Si... protegga chi può! Nell’ambiente in cui viviamo, in parti- lo opuscolo si propone di aiutarvi a colare sul luogo di lavoro, siamo espo- riconoscere anticipatamente i pericoli sti ogni giorno a un gran numero di e, laddove possibile, proteggervi. Vi pericoli. Di alcuni di questi pericoli vengono fornite preziose informazioni siamo noi i diretti responsabili, altri sul sistema respiratorio, l’udito e la vengono spesso minimizzati e non vista. E, a seconda del tipo di pericolo riconosciuti come reali minacce. associato, vengono illustrate modalità L’errata valutazione del concetto di di protezione sicure ed efficaci. Tenete pericolo è riconducibile a un modo di a mente una cosa: “La protezione del pensare che la fa da padrone nel lavoro inizia sempre dalla testa – e in mondo del lavoro. Spesso si sentono particolare nella propria!” Quindi, buon ripetere frasi come: a me non capiterà divertimento nella lettura e nell’ap- mai! Mentre qualcosa, al contrario, prendimento del contenuto di questo spesso succede, dal momento che opuscolo da parte di Gigi! nell’ambiente lavorativo si possono subire danni tali da influenzare profondamente il resto della vostra vita. Un limite, questo, cui dobbiamo cercare di non arrivare! Perciò, come il datore di Marta lavoro è tenuto a mettere a disposizione strumenti idonei di protezione individuale, analogamente anche voi siete obbligati a utilizzare i dispositivi di sicurezza in modo regolare e corretto. Paolo Proteggersi sul luogo di lavoro dovrebbe essere un atto naturale per ciascuno, a prescindere dalla sua età, dalla sua corporatura o dalla forza che possiede! Lo stesso vale naturalmente Giulia anche nella vita privata. Questo picco- Pagina 2 Gigi Pagina 04-15 Il respiro non è niente di speciale... Pagina 16-27 Chi non vuole sentire deve percepire! Pagina 28-35 Questo va nell’occhio... Pagina 36-43 La giusta protezione Pagina 3 Respirare non è niente di speciale... … così la pensano in molti! Chiaro, respirare è un atto del tutto naturale, qualcosa a cui nessuno pensa e che avviene in modo completamente automatico! Senza respiro non c’è vita! Anche negli ambienti di lavoro più pericolosi siamo costretti a respirare. Molti lo fanno senza pensarci, senza protezione e senza porsi il problema della qualità dell’aria che inspirano, né di quanto questo possa essere pericoloso. In questo capitolo ci occuperemo del respiro, delle diverse sostanze dannose presenti nell’aria e dei pericoli ad esse associati. Nell’ambiente professionale il datore di lavoro è tenuto ad adottare idonee misu- Page 4 re protettive e a mettere a disposizione dei lavoratori i giusti strumenti di protezione. Ma anche nella vita privata si viene spesso facilmente a contatto con sostanze tossiche. Non dimenticate: il nostro organismo possiede diversi meccanismi protettivi che non sono tuttavia sufficienti a tenere lontane le sostanze pericolose tanto diffuse nel mondo in cui viviamo. Voi dovete quindi impegnarvi a proteggere i vostri preziosi organi respiratori, facendo in modo che si mantengano sani. Senza l’ausilio di strumenti di protezione efficaci, questo non è possibile! Non c’è altro da aggiungere. nostro organismo estremamente im- I pericoli più importanti per il respiro sono: portante. È alla base del benessere Polvere, fumo, nebulizzazioni, gas, del corpo e della buona forma fisica. vapori, mancanza di ossigeno. Ma L’aria pulita di cui parlo è composta anche temperature estreme posso- da diversi elementi. I componenti no causare danni all’organismo. principali sono l’ossigeno O2 e l’azo- Cosa si nasconde dietro i singoli to N2, presenti in proporzione più o pericoli e con quali mezzi è possi- meno da uno a tre. Per essere più bile proteggersi, lo scoprirete nelle precisi, l’aria “pura” è composta per pagine successive. Respirare aria pulita e sana è per il il 21% da ossigeno e per il 78% da azoto, cui si aggiunge lo 0,04% di anidride carbonica, mentre il resto è formato da altri gas di vario tipo. In posizione di riposo inspiriamo circa 10 litri di aria al minuto. Se invece siamo attivi, ad esempio quando lavoriamo o facciamo sport, il fabbisogno di aria pura aumenta notevolmente. Nell’aria che respiriamo si nascondono anche molte sostanze pericolose, che non si riconoscono a prima vista. Pagina 5 Polvere, gocce nebulizzate e fumo Sostanze dannose come polvere, fumo e gocce nebulizzate sono sospese nell’aria sotto forma di particelle rigide o minuscole goccioline. Alcune sono visibili a occhio nudo, altre sono invece così piccole da essere invisibili. Queste particelle sono particolarmente pericolose. Non solo infiammano la cavità nasale, la gola e le vie respiratorie superiori, ma possono penetrare nei polmoni e da lì raggiun- Pagina 6 gere direttamente la circolazione san- La polvere si forma durante i processi guigna. Attraverso l’inspirazione non di abrasione o sminuzzamento di protetta di particelle possono insorge- determinate sostanze solide al fine di re lesioni acute e persistenti. Quando tagliarle o di abradere la superficie. si lavora, dovrebbe essere naturale Ciò si verifica ad esempio quando si indossare dispositivi di protezione, ma eseguono lavori di fresatura, affilatu- anche nella vita privata è importante ra, macinatura e perforazione. Più pic- proteggersi corretto. cole sono le particelle, più a lungo Pensiamo ai pericoli che si annidano esse rimangono sospese nell’aria, in cantine o soffitte. Qui, accanto a aumentando la probabilità di essere una miriade di “piccoli tesori”, si anni- inspirate e di penetrare nel polmone da anche una grande quantità di pol- sensibile, che viene in seguito dan- vere che, se si alza e viene respirata neggiato. Anche in questo caso occor- senza apposite mascherine con filtro, re proteggersi con una maschera anti- può causare non pochi pericoli. Chi si polvere. espone a lungo a queste e ad analo- concentrazione e della pericolosità ghe situazioni, dovrebbe proteggersi delle sostanze dannose potete sce- con una maschera antipolvere! gliere il grado di protezione adatto fra in modo A seconda della Nei processi di nebulizzazione si diffondono nell’aria minuscole gocce. Gocce nebulizzate sono presenti anche durante la spruzzatura di tinte e vernici. E qui non fa differenza se i colori sono a base d’acqua o FFP1 e FFP3 (vedere pagina 36). di solvente. In particolare i verniciatori di auto e gli imbianchini sono esposti a specifici pericoli. Le goccioline risultanti dalla nebulizzazione possono contenere sostanze solide velenose in forma sciolta. Dalle goccioline possono anche fuoriuscire vapori pericolosi. In questo caso occorre indossare una maschera di protezione delle vie respiratorie con un filtro combinato anti-particelle e al carbone attivo. Pagina 7 Gas e vapori Pagina 8 Qui le cose si fanno ancora più peri- lavoro in cui possono diffondersi gas colose! Gas e vapori sono invisibili e e vapori occorre proteggersi in modo questa loro caratteristica li rende par- ottimale. Ma anche in casa è opportu- ticolarmente insidiosi. Queste due no prestare attenzione ed evitare famiglie di sostanze si comportano atteggiamenti sconsiderati! Occorre come l’aria. Se ispirati, gas e vapori informarsi con precisione su quali arrivano direttamente nei polmoni e sostanze pericolose possono diffon- da lì penetrano in modo per così dire dersi durante la spruzzatura di verni- irrefrenabile nella circolazione san- ci. Anche all’aperto è necessario guigna. Una volta entrati nella circola- indossare dispositivi di protezione zione, danneggiano organi come il delle vie respiratorie quando si spruz- cervello in modo persistente. Col zano sostanze potenzialmente perico- diminuire dell’ossigeno – i gas si lose. A questo proposito è importante distribuiscono senza problemi alle scegliere la giusta combinazione di normali temperature ambientali – si filtri, in particolare i modelli A e A2P2 formano alte concentrazioni che pos- rispettivamente contro vapori di sol- sono essere mortali. Nei luoghi di venti e nebulizzazione di vernice. I gas vengono prodotti anche attra- Nel caso dei vapori, si tratta di verso processi chimici e lavorazioni sostanze che, come dice il nome, in presenza di elevato calore. evaporano da una sostanza solida o Possono diffondersi dalla sorgente da un liquido. I vapori si formano in modo rapido, per vasti tratti anche durante interventi di pulizia senza essere riconosciuti, e in con solventi o lavori di imbiancatu- ambienti chiusi, alle normali tem- ra e verniciatura. Nella maggior perature, si comportano come l’a- parte dei casi, la formazione di ria. Ci si può “gasare” in modo vapori è conseguente all’evapora- molto più rapido di quanto si possa zione di liquidi. Per proteggersi dai prevedere. I danni che i gas posso- vapori di solventi può essere utile no causare all’interno dell’organi- un filtro di tipo A. smo sono spesso gravi (vedere la tabella illustrativa a pagina 15). Pagina 9 Temperature estreme Ogni situazione estrema non è mai positiva per l’organismo. Lo stesso vale per le temperature. La sauna rappresenta un’eccezione, in quanto è possibile intervenire sulla temperatura e l’aria può essere umidificata ed eventualmente arricchita Abbiamo aria estremamente calda con oli essenziali. durante la fusione di metalli, ad esempio in prossimità ravvicinata di altiforni. L’aria particolarmente calda ma Pagina 10 anche molto fredda può nuocere alla Abbiamo aria estremamente fred- respirazione e danneggiare la da in presenza di processi di sur- mucosa del naso e della gola. I vasi gelazione e all’interno di celle fri- più sottili dei polmoni vengono per gorifere. così dire “bruciati” o “congelati” e vengono perlopiù sottovalutati e i muoiono. Il livello di danneggiamen- danni che ne conseguono rientrano to dipende dalla durata dell’esposi- in quadri clinici variabili e spesso zione e dalla temperatura presente. subdoli. I pericoli derivanti Mancanza di ossigeno L’ossigeno è indispensabile per il prensibile. La forte riduzione di un corretto mantenimento dei processi elemento così importante per la vitali dell’organismo umano. Di tutti vita come l’ossigeno determina gli organi del corpo il cervello è reazioni di vario tipo, come capogi- quello che reagisce in modo più ri, tachicardia ed emicrania. Una sensibile ai disturbi causati dalla prolungata mancanza di ossigeno mancanza di ossigeno. Gli organi di può danneggiare direttamente il senso umani non sono in grado di cervello. In determinate circostan- rilevare la mancanza di ossigeno. ze, dopo alcuni minuti, si può veri- Se il contenuto di ossigeno nell’aria ficare paralisi cardiaca. Se non si riduce a un livello inferiore al vengono immediatamente introdot- 17%, si parla di mancanza di ossi- te contromisure adeguate, al di geno. Che questa condizione si sotto di 6-8 Vol.-% d’ossigeno può possa verificare solo in ambienti di subentrare dopo pochi minuti lavoro chiusi, è facilmente com- morte per soffocamento. Pagina 11 Il sistema respiratorio Il nostro corpo è provvisto di uno straordinario sistema respiratorio. Inspirando, l’aria passa attraverso la bocca e il naso e arriva nei polmoni. L’uomo ha due polmoni. Quello di destra è diviso in tre lobi La mancanza di ossigeno può e quello di sinistra in due. avere cause diverse. In primo luogo La trachea, prima dell’ingresso nei l’ossigeno si consuma: in questo polmoni, si dirama in ramificazioni caso il contenuto di ossigeno può sempre più sottili chiamate bron- ridursi fortemente a causa di insuf- chi. Questi a loro volta si diramano ficiente aerazione, rendendo l’aria in una fitta rete di piccolissimi inadatta alla respirazione. Ma canali, detti bronchioli, che termi- anche il fuoco può consumare l’os- nano in minuscole sacche d’aria sigeno presente nell’aria e ridurne chiamate alveoli. Gli alveoli polmo- il contenuto a livelli minimi. nari, in entrambi i polmoni, hanno In secondo luogo l’ossigeno può una superficie totale valutata in essere eliminato dalla presenza di circa 100 metri quadrati. gas. Questo si verifica ad esempio Gli alveoli sono rivestiti da una fitta con l’evaporazione di gas liquidi rete di capillari sanguigni ultrasot- come il propano o il gas naturale tili. Tra i capillari e gli alveoli avvie- liquido. In caso di mancanza di ne lo scambio tra gas respiratori e ossigeno, i migliori filtri sono ineffi- sangue. Dagli alveoli il sangue caci. Gli unici rimedi validi sono arricchito di ossigeno viene immes- l’aerazione o il ricorso a speciali so dalle vene polmonari nel ventri- sistemi di protezione delle vie colo sinistro del cuore. respiratorie. Pagina 12 Naso Bocca Cavità faringea Trachea Bronchi Polmoni Alveoli Diversamente, l’anidride carbonica esce dal nostro corpo. L’intero pro- viene ceduta dal ventricolo destro e cesso sembra complicato ma in veicolata nei capillari polmonari che realtà non lo è. Il nostro sistema la trasportano all’esterno. Attraverso respiratorio possiede anche diversi l’espirazione, l’anidride carbonica meccanismi di protezione naturale. Pagina 13 Peli del naso Riflesso della tosse La prima parete protettiva si trova La tosse rappresenta un importan- all’interno del naso. La cavità del te riflesso protettivo con il quale è naso è rivestita da piccoli peli che, possibile riconvogliare all’esterno durante la respirazione, trattengono mucosità e corpi estranei penetrati le particelle di dimensioni maggiori. nel sistema respiratorio. Ciglia vibratili Dopo la prima “grossolana” zona di protezione vi sono le sottili ciglia vibratili. Questi minuscoli peli si trovano all’interno del tratto respiratorio. Le ciglia vibratili si muovono circa 10-12 volte al secondo per convogliare mucosità e particelle Vapori solide nella cavità faringea, dove possono essere inghiottite o espulse con un colpo di tosse. Fumo Mucosa L’intero tratto respiratorio è rico- Gocce nebulizzate perto da una mucosa. Le particelle grossolane che scivolano attraverso i peli del naso vengono catturate dalla mucosa e trasportate all’e- Gas sterno attraverso il movimento ondulatorio delle ciglia vibratili. Polvere Microrganismi Pagina 14 All’interno del nostro corpo, ecco gli organi su cui agiscono le sostanze pericolose: Cervello Polmone Fegato Reni Pagina 15 Chi non vuole ascoltare consigli... ... imparerà a sue spese. Questo proverbio è noto a tutti. Ma attenzione, chi non vuole ascoltare consigli per salvaguardare il proprio udito, rischia di danneggiare seriamente e in alcuni casi in modo irreversibile questo prezioso organo. Ma chi è disposto volontariamente a rinunciare all’udito? Ovviamente nessuno! Perciò è assolutamente importante acquisire consapevolezza dei pericoli spesso sottovalutati che minacciano l’udito e adottare misure idonee per proteggere in modo efficace il nostro organo di senso più sensibile. Page 16 Il datore di lavoro è per legge obbligato a mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di protezione idonei. Ma voi dovete utilizzarli. Per proteggere e riposare gli occhi, possiamo chiuderli. Le orecchie, al contrario, sono costantemente attive. Quindi, chi vuole ascoltare consigli, non pagherà a sue spese ma saprà come proteggersi al meglio! Sempre tutt’orecchi! mente e direttamente in collega- Viviamo in un mondo frenetico e mento con il mondo che ci circonda. rumoroso. Il rumore cresce di inten- Rumori forti e insoliti ci mettono in sità soprattutto negli ambienti di guardia da presunti pericoli. Ragion lavoro, dove l’inquinamento acusti- per cui l’udito non può essere facil- co è in costante aumento. mente disattivato. È proprio nelle Spesso è impossibile sottrarsi al situazioni meno protette che reagia- rumore e il nostro organo di senso mo con maggior sensibilità. Di notte più sensibile, l’orecchio, è spesso basta il minimo rumore a metterci in esposto a un pesante inquinamento allarme e le nostre reazioni sono acustico. L’udito ci mette costante- molto più accentuate che di giorno. Pagina 17 Il collegamento diventa particolarmente chiaro se associamo i due Un organo di senso chiamato orecchio termini “rumore” e “allarme”. Entrambi derivano dalla stessa Tutti hanno già ascoltato almeno una radice lessicale. Il rumore agisce volta spiegazioni sul funzionamento allo stesso modo sul corpo, sullo dell’orecchio. Ma affinché possiate spirito e sull’anima. Il rumore è un comprendere al meglio l’importanza segnale di pericolo e può scatenare di proteggere questo organo così una sintomatologia da stress. sensibile, faremo ora un piccolo Coinvolgendo in modo sempre più ripasso. Se osserviamo con attenzio- accentuato gli ormoni dello stress. ne la tabella, ci rendiamo conto che La frequenza del polso aumenta, la l’orecchio è diviso in tre zone. tensione muscolare si fa più inten- Distinguiamo tra orecchio esterno, sa, la respirazione accelera il ritmo, orecchio medio e orecchio interno. le dimensioni delle pupille si modi- L’orecchio esterno è formato essen- ficano, la pressione sanguigna e le zialmente dal muscolo dell’orecchio e funzioni di stomaco e intestino ven- dal dotto uditivo, chiamato anche gono influenzate. Restare a lungo canale auricolare. Esso è lungo circa esposti al rumore senza dispositivi 2,5 – 3,5 centimetri e ha un diametro di protezione significa ammalarsi. di circa 6 – 11 millimetri. Per proteg- La perdita d’udito è in assoluto la gere l’orecchio dall’ingresso di parti- malattia professionale più diffusa. celle di sporco, il canale auricolare è Ma non dovrebbe esserlo! Chi si provvisto di ghiandole che producono protegge in modo attivo sia nel cerume, con cui legano lo sporco. mondo del lavoro che nel tempo Il settore successivo è l’orecchio libero, ha buone probabilità di man- medio. Molti hanno già avuto doloro- tenere sano il proprio udito. se esperienze in questa zona. Questa fessura che ha un’ampiezza di circa 5 millimetri è direttamente collegata, attraverso la tromba di Eustachio, alla cavità nasale e alla cavità faringea. Pagina 18 Orecchio esterno D o ott udi Orecchio medio tivo p Ti m ano rt Ma ello u Inc din e f Sta fa Orecchio interno an Org od el ui l’eq Co libr cl e io a Pagina 19 Nell’orecchio medio si trovano accanto al timpano tre ossicini: il martello, l’incudine e la staffa. La staffa è l’osso più piccolo dell’uomo ed è grande appena quanto la metà di un chicco di riso. Il trasporto delle onde sonore verso l’orecchio interno avviene tramite questi tre ossicini. L’orecchio interno è la zona in cui si compie il processo Orecchio esterno con dotto uditivo e timpano dell’udire. La coclea, che si trova in questa zona, è piena di liquido e ha un diametro di circa 10 millimetri. Come si vede chiaramente nell’illustrazione, la coclea è una piccola struttura detta anche “chiocciola” che si avvolge per due giri e mezzo attorno al modiolo. La parte interna della coclea è divisa in tre parti: il dotto vestibolare, il dotto coclearie e il dotto timpanico. Il dotto cocleare contiene il vero e proprio organo dell’udito. Lungo questo dotto sono presenti 20.000 cellule ciliate acustiche – che collegano lo stimolo delle oscillazioni prodotte dalle onde sonore al nervo acustico. Il nervo acustico conduce queste correnti di stimolo verso la corteccia cerebrale: e noi, magicamente, udiamo! Pagina 20 Martello, incudine e staffa Cos’è il rumore? Con il termine rumore definiamo i menti di misurazione del livello suoni ambientali che ci disturbano. sonoro. Il livello sonoro viene indica- Definire un suono con il termine di to in decibel, la cui sigla è dB(A). rumore dipende dalle preferenze, Il suono più basso che siamo in dalla disposizione d’animo e dall’u- grado di udire ha un valore pari a 0 more delle persone. Non esiste un dB(A), mentre la soglia di dolore si valore fisso per definire la soglia di registra a circa 120 dB(A). In pre- percezione del rumore. Sul luogo di senza di un livello sonoro superiore lavoro il suono viene definito rumo- a 120 dB(A), esiste il pericolo di re quando danneggia la salute e può gravi lesioni dell’orecchio. In pre- aumentare il pericolo di incidenti. senza di detonazioni di circa 150 Per sapere quanto sia “rumoroso” dB(A), il timpano può scoppiare. l’ambiente in cui si vive occorre L’azione del rumore e il pericolo ad misurare l’intensità dei suoni. Il esso associato dipendono da diversi modo più semplice è utilizzare stru- fattori: Nel corso del tempo, in presenza di inquinamento acustico costante, le sensibili cellule ciliate presenti all’interno della coclea si appiattiscono. Pagina 21 A – Durata D – Sensibilità Più a lungo si è esposti a un deter- La sensibilità al rumore dipende minato livello di rumore, maggiore è dalla capacità di resistenza indivi- il rischio di subire danni dell’udito. duale. Persone equilibrate e riposate reagiscono in modo diverso al rumore rispetto a persone tese, nervose e stanche. Più lunghe sono le pause di riposo che concediamo all’udito, meglio è. B – Livello sonoro (volume) Più forte è la fonte di rumore, maggiore è anche in questo caso il pericolo di subire danni dell’udito. E – Sordità preesistente Se la capacità uditiva è già limitata, la percezione dei pericoli si riduce in modo irregolare e l’eventualità di un ulteriore danneggiamento non C – Tipo Il rumore può rimanere costante, variare e manifestarsi attraverso impulsi. Il tipo di rumore più pericoloso è quello a impulsi. Pagina 22 viene più percepita. Quando il rumore diventa pericoloso? Che il rumore sia estremamente superano livelli sonori pari a 25 pericoloso è un dato di fatto. Più dB(A), è necessario salvaguardarsi elevato è il livello sonoro, maggiore indossando strumenti di protezione è il pericolo! Se si è esposti ogni dell’udito. Per consentirvi di valuta- giorno per otto ore a livelli di rumo- re l’intensità del livello sonoro pre- re superiori a 80 dB(A), occorre sente negli ambienti di lavoro, indossare dispositivi di protezione abbiamo messo a punto una picco- dell’udito. Se lavorate in reparti la scala, riportata nella pagina dove si raggiungono o addirittura si seguente. Pagina 23 D-20 dB(A) 90 dB(A) Questa soglia di decibel può essere Con questo valore abbiamo già tranquillamente definita “silenzio”. oltrepassato la soglia critica di 10 Con un livello sonoro persistente di dB(A). Compressori, motofalciatrici oltre 25 dB(A) si registrano già e ritorcitrici creano livelli acustici di disturbi del comportamento del 90 dB(A) e rappresentano pertanto sonno e del desiderio di riposo. un potenziale pericolo per l’udito. 25 dB(A) 80 dB(A) 50 dB(A) 100 dB(A) Sebbene in molti uffici regni un Il rumore, a questi livelli, è assor- relativo silenzio, i nostri strumenti dante ed è causa di inquinamento di misurazione hanno registrato in acustico estremo. Seghe circolari, questi ambienti un livello sonoro piallatrici, telai meccanici, macchi- persistente di ben 50 dB(A). Una ne pulitrici a disco raggiungono conversazione ci espone normal- facilmente valori di 100 dB(A). Qui mente a un livello sonoro di 60 il divertimento finisce! dB(A); nel traffico stradale si registra un livello acustico medio di 70 dB(A). Chi lavora su una macchina utensile, deve fare i conti con un inquinamento acustico di almeno 80 dB(A). Pagina 24 50 dB(A) 110 dB(A) Questo livello di intensità precede di poco la soglia di dolore assoluta. Operazioni eseguite con martelli pneumatici e motoseghe senza indossare idonei strumenti di protezione possono causare danni permanenti all’udito. 90 dB(A) 110 dB(A) 120 dB(A) 120 dB(A) 140 dB(A) Chi è causa del suo mal (come All’accensione di un jet a reazione andare a un concerto rock senza il livello sonoro raggiunge i 140 tappi per le orecchie), pianga se dB(A) mentre un’esplosione regi- stesso. Sorry, ma sul palco si arriva stra valori di misurazione superiori tranquillamente a livelli di 120 a 150 dB(A). dB(A) e oltre. L’esposizione per In assenza di protezione, questi un’ora a un livello acustico di 125 valori portano all’immediata perdita dB(A) causa perdita dell’udito – di udito. Se il livello sonoro rag- permanente. Per farsi un’idea del giunge picchi di 150-160 dB(A), tipo di intensità, si pensi che un può scoppiare il timpano. Un livello colpo di arma da fuoco raggiunge i acustico di 180 dB(A) è mortale per 130 dB(A). Un vero e proprio botto l’uomo. per il nostro udito! Pagina 25 I valori della soglia di rumore sono stati ridefiniti e documentati come segue: In presenza di inquinamento acustico fino e oltre 80 dB(A), nonché di valori superiori a 135 dB(C), il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori mezzi di protezione dell’udito: Nei luoghi di lavoro con un impatto acustico pari e superiore a 85 dB(A), nonché in presenza di un valore di rumore a impulsi pari a 137 dB(C), occorre N u o va d i re d a e s p t t i va c o n t r o ir os i n v i g o i z i o n e a l r u i s ch i m re d a l F e b b ra o re io 06: utilizzare mezzi di protezione dell’udito idonei. L’inquinamento acustico massimo per l’orecchio protetto da dispositivi adatti non deve superare valori compresi fra 87 dB(A) di rumore permanente e picchi di inquinamento acustico in misura di 140 dB(C). Pagina 26 N u o va soglia di 80 d B(A) Che effetto ha il rumore su di noi? L’azione dannosa del rumore non sanguigna, disturbi intestinali, emi- solo sulla capacità uditiva ma, in ter- crania, nervosismo, nausea e altre mini più generali, anche sulla salute affezioni che penalizzano le nostre dell’uomo è nota da molto tempo e prestazioni e il nostro benessere. Le molti con persone stressate dal rumore com- apprensione al crescente aumento scienziati guardano mettono un maggior numero di della sordità (ipoacusia). Questa errori e la loro capacità di apprendi- condizione si instaura progressiva- mento diminuisce in modo rapido. mente e in modo impercettibile. Chi Chi lavora in un ambiente rumoro- diventa ipoacusico, rimane per tutta so, corre un rischio maggiore di la vita affetto da questa patologia. essere colpito da infarto cardiaco. Il danno è purtroppo irreversibile. L’ipoacusia è la malattia professio- Ad esso si aggiungono altri fenome- nale più frequente e si sta diffon- ni concomitanti: aumento della fre- dendo sempre più fra i bambini e gli quenza del polso e della pressione adolescenti. Il r um o r e f a a m ma l a re! Pagina 27 L’occhio: un bersaglio... ... molto preciso! Rispetto alla superficie totale del corpo, gli occhi occupano solo un minimo spazio. Ma, stranamente, questo non rappresenta un problema per le particelle volanti o gli spruzzi di liquidi che, indipendentemente dalle loro dimensioni, colpiscono i nostri occhi con grande sicurezza di tiro. Un dato di fatto a cui spesso ci rifiutiamo di credere. Per questo motivo il nostro più importante organo di senso riceve solo in rari casi la protezione di cui ha bisogno. Durante le attività di lavoro in reparti a rischio occorre adottare un’idonea protezione oculare senza accampare alcun tipo di scusa. Se non l’avete, fatene richie- Page 28 sta al vostro datore di lavoro; egli è obbligato per legge a fornirvi strumenti di protezione idonei. E anche la protezione oculare rientra nell’equipaggiamento di cui dovete essere dotati! Una cosa deve essere chiara: con gli occhi percepiamo più del 90% delle impressioni sensoriali. Gli occhi e le percezioni che attraverso di essi acquisiamo non possono essere sostituiti da nulla. Notate bene, da nulla! Perciò: leggete, capite e proteggetevi in modo completo! Composizione e funzione minati reparti di lavoro. Purtroppo dell’occhio una buona vista non è una risorsa Indipendentemente dalla situazione naturale. Chiunque porti gli occhiali in cui vi trovate sul luogo di lavoro, sa bene di cosa parlo, e con l’au- nel traffico stradale o durante il mentare dell’età le cose si fanno tempo libero – i vostri occhi com- ancor più difficili. Chi si sottopone piono ogni giorno il lavoro più diffi- ai controlli regolari di un oculista o cile. Portano senza interruzione di un ottico, fa già molto. Poiché, importanti informazioni al cervello, fondamentalmente, vale la regola alle quali dobbiamo reagire nel secondo cui una buona vista pro- modo più rapido possibile. tegge dagli incidenti! Ovunque siano necessari tempi di Dall’ottico è impossibile trovare reazione rapidi, avere una vista pre- elementi sostitutivi degli occhi, che cisa è di importanza fondamentale. sono troppo preziosi per rischiare Ma anche in ambienti scarsamente di perderne anche solo uno. illuminati, al crepuscolo e nell’oscurità è importante avere occhi sani e un’ottima vista, oltre che un’estrema capacità di adattamento. In particolare in condizioni di luminosità variabili, come in deter- Ora concentriamo la nostra attenzione proprio sull’occhio. L’occhio è un organo molto complesso. Lo possiamo paragonare a uno sofisticato strumento ottico. Esso congiunge i raggi di luce incidenti sulla retina, ovvero la parete posteriore dell’occhio, creando Iride un’immagine. L’occhio pesa circa 7,5 grammi e nell’adulto ha una grandezza media di 2,3 cm. Cornea Nonostante le sue esigue dimensioni, l’occhio è formato da diverse parti che si armonizzano perfettamente fra loro e sono importanti per garantire una vista ineccepibile. Esaminiamo ora la composizione di questo organo in dettaglio: la porzione posteriore dell’occhio è detta sclera; nella parte anteriore centrale essa lascia spazio alla cornea, una struttura trasparente a forma di cupola. Una volta attraversata la cornea trasparente, il raggio di luce incidente va a colpire direttamente la camera oculare anteriore. Questa camera è piena di umore acqueo, responsabile del metabolismo dell’occhio. Esso, insieme alla cornea, è preposto alla rifrazione dei raggi. Pagina 30 Camera oculare anteriore Un organo di senso chiamato occhio Coroide Retina Sclera Nervo ottico Pupilla Cristallino Corpo vitreo Pagina 31 L’iride non solo conferisce agli si verifica un procedimento analo- occhi il loro tipico colore, ma fa go. Il cristallino presente all’interno anche in modo di regolare la quan- dell’occhio è responsabile dei tità di luce che entra nell’occhio. “punti di intensità luminosa” delle L’iride è un muscolo orbicolare. immagini. È in grado di modificare L’apertura di questo muscolo, la la sua forma assumendo curvature pupilla, ha, a seconda del livello di differenti. Appiattendosi (assumen- luminosità ambientale, un diametro do una curvatura leggera), il cri- compreso tra 2 e 8 mm. stallino mette a fuoco oggetti in Se l’ampiezza della pupilla diminui- lontananza. Contraendosi (assu- sce, aumenta la profondità di mendo una forte curvatura), l’im- campo. La migliore qualità di un’im- magine degli oggetti acquisisce magine si ha con un’apertura della intensità da vicino sulla parete pupilla compresa fra i 3 e 3,5 mm. posteriore dell’occhio. Chi di voi scatta foto con una mac- Pagina 32 china fotografica reflex lo sa bene: Gli occhi ci consentono la visione minore è il diaframma, maggiore è spaziale e una più semplice valuta- la profondità di campo. Nell’occhio zione delle distanze. La protezione naturale dell’occhio Quando i nostri antenati vivevano tità di liquido lacrimale per espel- nell’acqua, i loro occhi erano lerlo. Questi meccanismi di prote- costantemente bagnati. Per fare in zione sono tuttavia limitati. Corpi modo che gli occhi non si asciughi- estranei o schizzi di liquido posso- no, l’organismo produce il liquido no penetrare ugualmente nell’oc- lacrimale. A ogni battito della pal- chio e causare lesioni. Nella mag- pebra superiore e della palpebra gior parte dei casi una lesione di inferiore, la cornea viene umidifica- questo genere comporta una limi- ta e ripulita. Quando un corpo tazione permanente della capacità estraneo vola in direzione del funzionale visiva. nostro occhio, chiudiamo di riflesso In molti luoghi di lavoro si annidano le palpebre; ma se il corpo estra- pericoli che i meccanismi di prote- neo riesce a penetrare nell’occhio, zione naturali degli occhi non sono esso produce una maggiore quan- in grado di contrastare. Pagina 33 I pericoli ai quali possono essere esposti i nostri occhi Effetti meccanici Effetti chimici Corpi estranei come bruscoli di pol- Acidi, soluzioni, gas e vapori, ma vere, granelli, schegge o spruzzi anche determinati tipi di polveri e possono portare a irritazione o gocce nebulizzate possono irritare infiammazione della zona compre- o ferire gli occhi. Persino minusco- sa tra la palpebra e la cornea del- le gocce di acido e in particolare di l’occhio. Se durante operazioni di soluzioni possono lesionare la cor- affilatura o di taglio grossi corpi nea e causare danni permanenti. solidi a spigolo vivo penetrano nell’occhio, anche a palpebre chiuse una lesione è inevitabile. Il nostro spettro visibile è molto piccolo Raggi infrarossi Raggi ultravioletti 500 nm forti Raggi gamma medi Raggi X deboli 600 nm Raggi ultravioletti Spettro visibile 400 nm Raggi infrarossi 700 nm Raggi terahertz 750 nm Radar Microonde 10–14 Lunghezza d’onda (m) 10–12 10–10 10–8 10–6 10–4 Effetti ottici Effetti termici La luce a noi visibile è solo una pic- Oltre alle bruciature della retina cola parte dello spettro visibile. Il summenzionate, i raggi infrarossi a pericolo subentra normalmente solo onde lunghe possono infiammare quando, in presenza di forte inten- fortemente l’umore acqueo e il cri- sità luminosa – accecamento – si stallino fino a causare cecità. corre il rischio di incidenti. I raggi ultravioletti a onde brevi e/o i raggi infrarossi (IR) a onde lunghe possono danneggiare gli occhi. Pertanto, se si eseguono lavori di saldatura con leggerezza, è possibile riportare infiammazioni della cornea e della congiuntiva o addirittura bruciature della retina. Effetti particolari I raggi laser e i raggi X possono a loro volta danneggiare gli occhi, ma questo è un capitolo particolare nel UHF VHF Onde radio brevi Onda media Onda lunga alta media bassa Correnti alternate a frequenza variabile quale in questa sede non desideriamo addentrarci. Pagina 35 La giusta soluzione per la protezione delle vie respiratorie I prodotti per la protezione delle vie respiratorie 3M aiutano a reagire in modo ottimale ai pericoli e a proteggersi dagli stessi. In qualità di azienda produttrice leader in questo settore, 3M ha introdotto sul mercato maschere di protezione delle vie respiratorie in grado di filtrare particelle. Solo chi indossa maschere idonee, protegge in modo permanente la propria salute. Maschere per la protezione delle vie respiratorie contro le particelle* Affilatura/taglio/perforazione di: opere murarie/cemento, stucco/materiale di riempimento, ruggine/ferro Pulizia: polvere (ad esempio con scope) Allergie a: polline, peli di animali Classe filtri P1 Affilatura/taglio/perforazione di: cemento, legno, tinte/vernici/ vernici antiruggine, acciaio, roccia quarzosa Affilatura/brasatura di: acciaio da costruzione, zinco Lavorazioni di fibre di vetro e minerali Allergie a: polvere di farina/spore di fungo Contatto con: muffa/spore di fungo, batteri (gruppo di rischio 2), fuliggine diesel/fumi Spruzzatura di: dispersol, fitofarmaci (soluzioni acquose) Classe filtri P2 *Indicazioni generali che devono essere verificate caso per caso. Si raccomanda di seguire le istruzioni e limitazioni d’uso allegate ad ogni dispositivo. Pagina 36 2. Leggere la classe del filtro! 3. Indossare la maschera! Insegnistica a colori per agevolare il riconoscimento della classe dei filtri (le mezze maschere filtranti sono contrassegnate dalla sigla FFP): Classe filtri P3 Affilatura/taglio/perforazione di: vernici antifouling, acciaio/acciai legati Saldatura di: acciaio legato/elettrodi di torio Lavorazioni con amianto, smistamento rifiuti tossici Operazioni presso centrali elettriche (ad esempio sostituzione filtri) Contatto con: virus/batteri (gruppo di rischio 3) 1. Riconoscere i pericoli! P1 fino a 4 volte il valore TLV/TWA P2 fino a 10 volte il valore TLV/TWA P3 fino a 30 volte il valore TLV/TWA 3M ha messo a punto maschere per la protezione delle vie respiratorie respiro e filtri in grado di proteggere in modo efficace da gas, vapori e particelle. Le maschere sono disponibili in diversi modelli e dimensioni che si adattano perfettamente a ogni forma del capo. Maschere per la protezione delle vie respiratorie contro gas e vapori* *Indicazioni generali che devono essere verificate caso per caso. Si raccomanda di seguire le istruzioni e limitazioni d’uso allegate ad ogni dispositivo. Verniciatura con: vernici a base di acqua (con solvente residuo) Classe filtri: A1 Vernici a base di solventi A2 Incollatura di: adesivi contenenti solventi A2 Spruzzatura di: vernici a base di solventi, vernici a base di resina, isocianati (contenenti solventi), fitofarmaci (organici/evaporanti) A2P2 A2P2 A2P2 A2P2 Incollatura Adesivi a spruzzo A2P2 Contatto con: vapori acidi, liquame, ammoniaca ABE ABEK K(ABEK) Trasporto/deposito di merci pericolose ABEKP3 1. Riconoscere i pericoli! 2. Leggere la classe del filtro! 3. Indossare la maschera! Maschera con filtro per vapori e gas serie 7500 Maschera contro particelle del programma classico Maschera contro particelle del programma comfort Maschera monouso con filtro per vapori e gas serie 4000 plus Pagina 37 La giusta soluzione per la protezione dell’udito Per proteggere questo organo di senso estremamente sensibile 3M ha messo a punto una serie di prodotti per la protezione dell’udito, con particolare enfasi sull’idoneità di utilizzo e sul comfort. La gamma di prodotti si estende dai semplici tappi auricolari di protezione alle cuffie high-tech, il tutto all’insegna della comprovata qualità di 3M. Tappi auricolari di protezione Livello sonoro dB(A)* Soluzione 3M fino 113 con o senza cordicella Descrizione Tappi auricolari monouso 1100 per permanenza prolungata in zone rumorose, in presenza di elevate temperature/alti livelli di umidità sul luogo di lavoro, isolamento ottimale anche a frequenze elevate. Tappi auricolari monouso 1120, raccomandati in particolare in presenza di livelli sonori elevati e per persone con condotti uditivi stretti. fino 109 con o senza cordicella fino 101 con o senza cordicella fino 101 Inserti auricolari riutilizzabili 1261 per diversi campi di applicazione, consentono la percezione ottimale di comunicazioni vitali e di suoni di emergenza. Inserti auricolari riutilizzabili 1310 per applicazioni di breve durata, ultraleggeri e agevoli per semplici attività. * A frequenza media (M), conformemente alla nuova direttiva contro i rischi da esposizione al rumore. Verificate sempre l’idoneità in maniera preventiva. Pagina 38 Cuffie protettive antirumore Livello sonoro dB(A)* Soluzione 3M Descrizione fino 99 fino 101 Cuffie 1430/1435 leggere e morbide. Fino 103 Cuffie serie comfort 1440 a pressione regolabile, coppe auricolari adattabili, in grado di garantire la massima insonorizzazione. Fino 108 Cuffie serie comfort 1445, ad alta attenuazione progettate per l’uso in ambienti molto rumorosi. Fino 99 Cuffie ad attenuazione controllata 1520 con funzione d’attenuazione controllata elettronicamente, percezione ottimale delle comunicazioni vitali e dei suoni d’emergenza in ambienti con rumore non continuo. Pagina 39 La giusta soluzione per la protezione della vista Gli occhiali protettivi 3M, funzionali e compatti, sono ultraleggeri e decisamente confortevoli. Essi proteggono in modo efficace chi li indossa dalle particelle volanti. Molteplici possibilità di regolazione consentono una vestibilità ottimale. La forma aderente garantisce la migliore protezione individuale. Protezione oculare professionale Applicazioni Soluzione 3M Proprietà Affilatura, perforazione, fresatura, tornitura, montaggio, lavori domestici Tonalità delle lenti: grigio, giallo, trasparente Trattamenti delle lenti: antigraffio, antifog, protezione UV, EN 166:2001 Materiale delle lenti: policarbonato Protezione anti urto: FT* Laboratori e farmacie lavorazione dei metalli, edilizia, lavori di demolizione, applicazioni chimiche, spruzzatura di vernici Tonalità delle lenti: trasparente, protezione da particelle liquide, gas e vapori Trattamenti delle lenti: antigraffio, antifog, protezione UV, EN 166:2001 Materiale delle lenti: policarbonato/acetato Protezione anti urto: FT*/BT** * FT = Urto ad alta velocità e minima energia, in presenza di temperature estreme. ** BT = Urto ad alta velocità e media energia, in presenza di temperature estreme. Pagina 40 Rendiamo visibili le persone La moda professionale non deve essere solo funzionale ma anche, in molti casi, rendere visibile chi la indossa nell’oscurità. L’abbigliamento professionale in materiale riflettente Scotchlite™ aumenta sensibilmente la visibilità notturna nel traffico stradale. Grazie al sistema catarifrangente grandangolare, il nostro materiale riflettente è in grado di riflettere la luce verso la sorgente luminosa, ad esempio i fari dei veicoli. I nostri esperti non scendono a compromessi in fatto di sicurezza: i materiali retroriflettenti Scotchlite™ sono prodotti conformemente agli standard di qualità ISO 9002. 3M Scotchlite™ materiali retroriflettenti Pagina 41 La giusta protezione del corpo Tabella di selezione 3M ha sviluppato una gamma di indumenti, caratterizzati da una ricercatezza ergonomica e da un design unico abbinati ad una traspirabilità superiore che incrementano il comfort dell’utilizzatore senza compromettere l’elevato livello di protezione. L’alta qualità dei materiali utilizzati nonchè la fattura, assicura la protezione dell’operatore da una svariata quantità di contaminanti presenti nelle attività industriali. Caratteristiche Tecniche Standards: Gli indumenti di protezione 3M rispondono ai requisiti tecnici delle seguenti normative europee 3M Prodotto Pagina 42 Pittogramma Standard 4530/4540/4560 Indumenti di protezione chimica di III categoria EN 340: Indumento di protezione EN 368: Penetrazione Chimica EN 369: Permeazione Chimica 4530/4540/4560 prEN 13034: 1997(4530/4540), prEN 13034:2002(4560): indumenti a limitata tenuta di schizzi di liquidi -Tipo 6- 4530/4540/4560 prEN 13982-1:2000(4530/4540), prEN ISO139821:2003(4560): indumenti a tenuta di particelle -Tipo 5- 4560 EN 14605: 2005: indumenti a tenuta di spruzzi di sostanze chimiche (spray) 4560 EN 14126: 2003 protezione dal rischio biologico 4540/4560 EN 1073-2: 2002 CLASSE 1: indumenti di protezione da particelle radioattive 4530/4540/4560 EN 1149-1: 1995: indumenti con protezione elettrostatica (antistaticità) 4530 EN 533: 1997 indice 1/0: indumenti con protezione dal calore e fiamma La Gamma: Gli indumenti di protezione sono classificati come DPI di III categoria per la protezione del corpo da rischi chimici, (Direttiva Europea 89/686 CEE relativa ai dispositivi di protezione individuale, recepita con il Decreto Legislativo 4 Dicembre 1992 n° 475). Gli indumenti di protezione 3M 4530 e 4540 sono classificati come Tipo 5/6 (particelle, liquidi nebulizzati ed aerosol di sostanze chimiche a base acquosa); il modello 3M 4560 risponde ai requisiti del Tipo 4 (Spray acquosi e di sostanze chimiche). Indumenti di Protezione guida alla selezione Rischio/Applicazioni 3M 4530 3M 4540 COVERALL 3M 4560 Amianto (Ispezioni) Amianto rimozione Manipolazione Fibra di vetro Polveri Lavorazione del legno Saldatura (in combinazione con indumenti con indice 2/3) Lavorazione metalli (molatura) Manipolazione di pesticidi in polvere Polveri di carbone (centrali elettriche) Veterinaria Processi chimica farmaceutica Smaltimento rifiuti, depurazione acque Schizzi e spray di sostanze chimiche Particelle radioattive Pulizie stabili (detergenti non aggressivi) Pulizie industriali (bassa pressione) Manutenzione impianti meccanici (oli e grassi) Pesticidi e fitofarmaci di base nebulizzati Nebulizzazione di pesticidi (spray) Verniciatura spray (no isocianati) Miscelazione e preparazione di composti chimici concentrati Applicazioni resine e collanti Pulizie di serbatoi e manutenzione Caseifici e allevamenti animali Manipolazione di carcasse di animali infetti con contatto di sangue Indumento utilizzabile Indumento ideale Nota: questo schema vuole essere solo una linea guida alla selezione dell’indumento. Verificare con il responsabile della sicurezza della Vostra azienda o con il servizio tecnico 3M quale dispositivo è più idoneo per l’applicazione Pagina 43 800-012410 PS 07/07 Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro 3M Italia S.p.A. Via San Bovio, 3 - loc. San Felice 20090 Segrate MI Tel. 02.7035.1 - Fax 02.70352383 www.3msicurezza.it [email protected]