KT
che cos’è?
!
didattico
TITOLO
La lezione multimediale
Costruire in classe un ambiente di apprendimento cooperativo
Esposizione del metodo didattico. E spunti di lavoro con Mac OS X
In questo Opuscolo proponiamo un metodo alla portata di tutti gli
insegnanti per realizzare un ambiente di apprendimento dalla classe fino
a Internet. Questo Kit non è una guida tecnica, ma un piccolo giro di
orizzonte per stabilire un primo approccio, imparare un metodo di lavoro
e valutare gli strumenti necessari. Se l’insegnante si sente in difficoltà,
non deve scoraggiarsi: ci sarà sempre un valido allievo che lo potrà
aiutare... Infatti l’insegnante quasi mai è “colui che sa”, specialmente nel
campo delle tecnologie! E’ sufficiente che sia colui che dirige: il regista
della didattica.
NOTE: L’impaginazione è realizzata per essere stampata su carta A4;
stampata su lucido per lavagne luminose; proiettata dal computer;
inserita nel web. Si consiglia di piegare le schede lungo la linea e di
plastificarle per garantire un uso senza usura.
Alberto Pian
autore
Per insegnanti
piegare e incollare
Didattica
www.didanext.com
[email protected]
© Tutti i diritti riservati
E
cco i nostri strumenti: un computer portatile iBook; una
tavoletta grafica; un videoproiettore; uno scanner leggero e la
videocamera digitale. Abbiamo
una rete di istituto collegata a Internet e il sito
sul quale lavoriamo. Non ci
serve un’aula informatica, basta
l’aula tradizionale. E al posto del
videoproiettore è sufficiente la vecchia
lavagna luminosa!
S
2
o intervengo con
ulteriori approfondimenti e spiegazioni.
Alla fine il testo che
ne risulta è un vero
prodotto della classe.
sintesi
crive le
cussioni
delle dis
e
nalisi ch
e delle a
e.
s
s
a
in cl
avvengono
pa
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lezione.
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“Sara” è
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allievo,
questa
si assume
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I
pesso
l
nostra a
lavagn
a
tavole è la
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afica.
G
E
6
cco al lavoro i due
“hacker” della 5B:
Andrea e Marco stanno
installando una complessa e riuscita
lezione su Leonardo
da Vinci, che ha
richiesto un lavoro
di alcune settimane.
S
ovente gli allievi
utilizzano le “figurine” per prendere
appunti sul quaderno.
Lo abbiamo chiamato “Il
metodo Panini”!
5
S
li stessi ragazzi
preparano le
lezioni al mio posto.
S
www.didanext.com
I
2
ara prende il mio
posto alla cattedra e
scrive al computer. Prepara grafici, tabelle,
schemi, testi analitici.
3
gni alli
evo pren
de
i suoi a
ppunti,
ovviamen
te, che
però
può conf
rontare
e
integrar
e con qu
anto
scritto
da Sara,
che
viene pr
oiettato
sul
nostro l
enzuolo.
7
KT
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la lezione multimediale
la lezione multimediale
1
4
O
!
1. la lezione multimediale
1. la lezione multimediale
I
ggiorno il sito molto sovente perchè è diventato un
vero pilastro per il nostro lavoro. I ragazzi si collegano e scaricano le lezioni e i materiali
anche con
largo anticipo. In molti
casi non
facciamo uso dei
libri di
testo.
9
3
10
la lezione multimediale
L
’impiego degli strumenti informatici
direttamente in classe ci permette di
avere in Internet le lezioni, gli appunti,
le slide, gli schemi e ogni tipo di materiale che può essere utile nello studio.
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KT
!
la lezione multimediale
l calendario delle
presentazioni
è gestito con gli
allievi. Insieme a loro
stabiliamo le date, la
successione degli argomenti, la distribuzione
delle lezioni durante
la mattinata.
A
didattico
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1. la lezione multimediale
siamo ancora fermi
all’aula informatica?
L
’
aula
informatica
non è molto
flessibile. Ci obbliga a lavorare a una
postazione, non ci consente di alternare
forbici, colla e computer, di cercare sui libri, di
polimediale oppure
l’aula sul carrello,
o
semplicemente
un iBook, un computer portatile.
Un gruppo lavora
al COMPUTER e un
altro al tavolo: aula
polimediale (IPS
“Paravia”, Torino).
Alternanza
MANUALE digitale!
Classe sul carrello
(Apple computer)
KT
!
la lezione multimediale
neamente. Soluzioni possibili? l’aula
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la lezione multimediale
4
lavorare in gruppo e con il Web contempora-
Scegliere e
distribuire le
informazioni alla
classe (testi,
documenti, siti,
ecc.)
2
3
5
4
5
Un allievo (il “segretario”) prende
gli appunti multimediali della classe
Stabilire gli
argomenti e
organizzare i
contenuti
www.didanext.com
L’insegnante presenta
una sintesi generale e
distribuisce le figurine
(Il metodo “Panini”)
La lezione viene
consegnata su cd,
o inviata per posta
all’insegnante o a un
compagno “esperto”
6
7
la lezione multimediale
la lezione multimediale
1
Stabilire un
calendario di
lezioni degli
allievi
L’allievo espone la
lezione su lucidi,
slide, lavagna
tradizionale...
distribuisce
le figurine o i
documenti
La lezione viene
caricata sul sito
in Internet, tutti
studiano tutto
Se ben realizzata, con
materaili ricchi e interessanti,
l’esperienza può essere diffusa nella
scuola sotto forma di “Kit”.
KT
!
1. linea del tempo
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1. Hai capito?
Segna
la
frase
più
adatta
Inizialmente è meglio che la sintesi di un argomento:
� venga fornita subito dall’insegnante
� venga ricavata dagli allievi attraverso una discussione
Ogni allievo presenta:
� un argomento, � una parte di un argomento
Completa
il
testo
Il dizionario
Spiega
i
concetti
6
Tre caratteristiche dell’aula “polimediale”: .......................
............ , ................................... ,
................................... ,
“Caricare” sul sito
la lezione multimediale
Appunti della classe
Tre funzioni di “Sara”( l’allievo segretario):
................................... , ...................................,
................................... ,
Come si usano le “figurine”?:
........................................................... ,
Sul sito Internet mettiamo: ........................
Lucidi, slide
KT
!
la lezione multimediale
L’esposizione:
� deve essere videoproiettata, � è sufficiente un lucido,
� non importa, purchè sia un sostegno visivo
Videoproiezione, lavagna luminosa
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2. da dove partire?
Lucido di
Elisa
ma dal lucido!!
Il lucido funziona come uno slogan.
E’ un punto fisso del messaggio che è composto da
testo e immagini.
Rappresenta l’essenza dell’informazione didattica.
Collega altri concetti e informazioni.
Crea un pubblico in classe.
E’ stabile e quindi riutilizzabile nel corso della
stessa lezione o di altre.
Può facilmente essere la base per una raccolta
di documenti in un sito Internet, per la creazione
di un ipertesto, per ll montaggio di un video
didattico...
7
Registrato
come
immagine
JPEG,il
lucido
passa al
video con
iMovie
KT
!
la lezione multimediale
pubblico.
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Abitua a parlare e ad esporre di fronte a un
Registrata
come immagine
JPEG, una
successione
di lucidi
passa al Web
con iPhoto
2. da dove partire?
la teoria dell’assassino
vi piacciono i gialli?
8
Nel primo caso arrivate al problema dopo una successione
di ragionamenti; nel secondo affrontate subito il problema e poi lo
ricostruite. Anche qui la scelta del filone dipende in gran parte dal
contesto e dalle vostre inclinazioni.
Nel secondo metodo i lucidi hanno la funzione
chiarificatrice di una vicenda, non compaiono come successione di
indizi. L’assassino, cioè il punto centrale della lezione, viene scoperto
subito, ma potrete facilmente organizzare gli acetati anche come una
successione di prove logiche per individuare il colpevole solo in
seguito, cioè il nocciolo della lezione.
esempio
Ecco un
di una serie di quattro lucidi su uno stesso
argomento, ma organizzati secondo i due filoni.
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La successione della lezione cambia molto,
nonostante i trasparenti siano praticamente
identici. E’ possibile rintracciarne gli elementi
comuni? Se riuscite avete in pugno una piccola
chiave di lettura, ma per farlo dovrete tuffarvi nel
tempestoso mare della pubblicità...
KT
!
considerate che questi due metodi siano
due tipologie di lezione.
B. Individuare subito l’assassino
1. primo lucido (enunciato): la legge di gravità è g =
9,8 ms
2. secondo lucido (spiegazione dell’enunciato): solo l’attrito
influenza la caduta perché ogni corpo ha la stessa
accelerazione
3. terzo lucido (prova n. 1): facciamo cadere una piuma e
una mela in presenza di aria: cade prima la mela
4. quarto lucido (prova n. 2): facciamo cadere una piuma
ed una mela in assenza di aria: cadono insieme
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la lezione multimediale
la lezione multimediale
Bene, allora sapete che esistono due grandi filoni. I fautori del
primo vi terranno nascosto fino alla fine l’assassino e quindi vi
inviteranno a smascherarlo accumulando indizi; quelli del secondo,
invece, vi spiattelleranno subito l’assassino per ricostruire a posteriori
l’intera vicenda. Quale di questi due filoni è il migliore? Esistono
ottimi gialli in ambedue i campi. Mentre i brutti non rispettano i
canoni stabiliti.
A. Scoprire l’assassino per indizi
1. primo lucido (fatto n. 1): facciamo cadere una piuma e
una mela in presenza di aria: cade prima la mela, perché?
2. secondo lucido (fatto n. 2): facciamo cadere una piuma
ed una mela in assenza di aria: cadono insieme, perché?
3. terzo lucido (conclusione): solo l’attrito influenza la
caduta “quindi” ogni corpo ha la stessa accelerazione
4. quarto lucido (enunciato): la legge di gravità è g =
9,8 m s
2. da dove partire?
A. Dal testo...
un po’ di pubblicità
La pubblicitÀ è efficace anche in pochi secondi perchè si basa
9
In linea di massima e semplificando, avete quindi
il briefing, il messaggio (slogan, scritto o parlato) e
le immagini rafforzative (filmiche o fotografiche).
Provate a sostituire questi elementi con quelli di una lezione che
comprende dei lucidi.
B. Allo slogan!
“Pasta tal dei tali, grano tenero e mais, farina di
mulino, antica lavorazione tradizionale. Tiene il gusto
e la cottura!”.
Avremo: piano della lezione completo al posto
del briefing, lucidi (composti da testi, grafica e
immagini), al posto dello slogan e spiegazione orale
al posto delle immagini pubblicitarie.
Dei tre punti, solo i lucidi sono stabili e permanenti. Infatti, le
parole dell’insegnante e i supporti in tempo reale svaniscono. L’unico
elemento che rimane fisso, rivedibile in ogni momento, al limite copiabile,
fotocopiabile e distribuibile e comunque presente in tutte le fasi della
lezione, è il lucido (e tutti i supporti preparati in precedenza).
tà
sulta
ri
lucido
l
e
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La fo
Punti
plici
m
e
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tesi.
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KT
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sulla tecnica dello slogan, (o “motto”).
Di solito succede che il committente fornisce all’agenzia di pubblicità il
briefing del lavoro (testo A).
L’agenzia poi ne ricava il messaggio vero e proprio che è un
concentrato di informazione (testo B).
Nel campo pubblicitario le immagini singole o in sequenza come i
filmati, servono per “rinforzare” il messaggio, lo slogan, ampliando
l’informazione contenuta nella parte scritta o parlata.
“La pasta tal dei tali, che è fatta di grano tenero
in proporzione del 70% e di mais selezionato, senza
aggiunta di amidi, è lavorata in moderni stabilimenti
che prelevano la farina da mulini costruiti ancora
secondo le vecchie tradizioni che prevedono una
struttura di legno e pietra, per questo ne risulta
un sapore fragrante e tenero, riesce a tenere la
cottura...” ...
2. da dove partire?
qualche esempio
Schema di lavoro per la classe
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Lucido analitico
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!
Lucido a diagramma di flusso presentato da un allievo
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10
Lucido sintetico e visivo
2. da dove partire?
qualche esempio
Pagine di Kit concepite per essere proiettate come lucidi e stampate
la lezione multimediale
la lezione multimediale
11
Esposizioni in classe di allievi
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!
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2. Hai capito?
Segna
la
frase
più
adatta
Il lucido rappresenta:
� un indice � una sintesi
Per costruire lo slogan di un lucido didattico è meglio:
� partire dal punto centrale del messaggio
� partire da ciò che fa più effetto
Spiega
ciascun
termine
12
Indica tre elementi che possono comporre il lucido:
................................... , ................................... ,
................................... ,
Perchè il lucido è come un “giallo”?:
..........................................................................
..........................................................................
Il lucido è l’elemento di base perchè può
diventare: ................................,
................................, ................................,
Metodo induttivo
Metodo deduttivo
Sintetizzare
KT
!
Il briefing è:
� il testo dell’argomento + le indicazioni, � la struttura
della lezione; � l’elenco delle aspettative della classe
Completa
il
testo
Il dizionario
la lezione multimediale
la lezione multimediale
Le immagini hanno lo scopo di:
� raccontare senza le parole, � rendere piacevole la visione
Slogan
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1. Dal menu “Archivio” selezionare “Stampa”
(se il programma è inglese: “File” - “Print”)
3. tutto in internet
buttiamoci sul pdf!
2. Scegli “Opzioni uscita”
Tutti i documenti che scrivete, tutti i lucidi e i
disegni che realizzate nell’ambiente MAC OS X, possono
diventare dei documenti “pdf”. Una lezione, una tabella,
uno schema, un testo, una verifica... tutto può essere
salvato come pdf.
13
Il formato pdf permette di: stampare da qualsiasi
3. Barra la casella “Registra come documento” e di fianco scegli “PDF”
i font; inviare il documento per posta elettronica avendo
la lezione multimediale
la sicurezza che possa essere aperto da chiunque;
inserire il documento in Internet; proiettarlo con un
videoproiettore, alla televisione, zoomando senza perdere
qualità e infine stamparlo su lucido.
PDF
E’ un formato creato da Adobe per
scambiare i documenti mantenendo il
loro aspetto grafico e senza disporre del
programma che lo ha creato. Per leggere
un documento PDF occorre avere il lettore
(Reader), di Acrobat, che si trova, gratuito,
a questo indirizzo: http://www.adobe.it/
products/acrobat/readstep.html
4. Scegli dove registrare il documento!
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computer Mac e PC mantenendo l’impaginazione, i colori,
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3. tutto in internet
pdf da quali applicazioni?
14
Con i computer Macintosh (per es: iBook e iMac, eMac),
vengono fornite delle applicazioni complete:
AppleWorks,
per scrivere, disegnare, creare lucidi e
presentazioni, organizzare un archivio di informazioni
- database -, creare un foglio di calcolo con dati
e grafici. IMovie, per montare e creare dei film e
dei videoclip. iPhoto
per creare album fotografici e
raccolte di immagini pubblicabili anche sul Web;
iTunes
per creare raccolte di musiche e documenti
audio. AppleWorks e iPhoto possono creare documenti
nel formato pdf.
AppleWorks:
In alto: la
schermata di
avvio per
scegliere il
modulo di
AppleWorks con
il quale lavorare.
Di fianco: come
si presenta il
modulo per
creare lucidi e
slide.
iPhoto: come si
presenta la
creazione di un
album
fotografico.
Salvabile nel
formato PDF,
oltre che html,
mantiene tutte
caratteristiche
grafiche e di
impaginazione.
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la lezione multimediale
Si possono creare documenti nel formato pdf da
qualsiasi applicazione di videoscrittura, disegno,
grafica, foglio elettronico e database, che preveda la
possibilità di stampare. Infatti il documento pdf si
crea, come abbiamo visto, attraverso il menu “Stampa”
(“Print”).
3. tutto in internet
buttiamoci sull’html!
Tutti i documenti che elaborate con il modulo di
videoscrittura di AppleWorks, compresi lucidi e i disegni,
possono diventare dei documenti “html”. Una lezione, una
tabella, uno schema, un testo, una verifica... tutto può essere
salvato come html.
documenti distinti che mantiene tali. Invece pdf è fatto
da un unico documento. Il formato html non ha tutte le
possibilità grafiche dei documenti pdf, ma è molto diffuso
e occupa poco spazio e quindi è veloce da visualizzare sullo
schermo. Fate le vostre prove e i vostri confronti.
PDF O
HTML?
Se avete impaginato un bel lucido, con
testo e immagini, usate il formato PDF,
graficamente è più fedele all’originale. Se
invece avete solo un testo con qualche
titolo e solo qualche illustrazione di
esempio, salvatelo pure nel formato html,
sarà più veloce da visualizzare e se la
grafica non è fedelissima poco importa.
Se lo registrate
come PDF apparirà
così anche in
Internet. Sarà un
po’ più “pesante”,
ci vorrà il lettore
(Reader) di Acrobat
per vederlo... ma
la qualità sarà
migliore.
Il classico
documento di
testo impaginato su
un’unica colonna,
praticamente privo
di immagini, può
essere
tranquillamente
registrato nel
formato html.
KT
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la lezione multimediale
in Internet. Questo formato unisce testi e immagini da
Questo giornalino è
un modello di
AppleWorks. Se lo
salvate come html,
i testi vi appaiono
uno sotto l’altro e
le immagini saranno
disordinate.
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15
Il formato html è quello delle normali pagine che visitate
Giornalino: meglio
conservare l’aspetto
grafico. Lo stesso
vale per un lucido,
per una raccolta di
immagini.
3. tutto in internet
html da quali applicazioni?
Si possono creare documenti nel formato html da
qualsiasi applicazione di videoscritura, foglio elettronico
e database, che lo preveda all’interno dell’opzione
“Registra come...”.
Con l’applicazione AppleWorks si possono salvare
con iPhoto. In questo caso l’applicazione crea delle pagine
nel formato html perfettamente organizzate con tutta la
sequenza e i titoli delle immagini scelte.
Documento PDF
Documento html
creato con iPhoto
Notate la diversa
organizzazione dei
documenti!
IPhoto: dal menu
“Archivio” scegli
“Esporta...” e quindi
dalla successiva
finestra scegli “Pagina
web”.
Documento html creato
con AppleWorks
KT
!
la lezione multimediale
Si possono creare documenti nel formato html anche
la lezione multimediale
16
nel formato html documenti creati con il modulo di
videoscrittura. Anche unendo testi e immagini.
AppleWorks: dal
menu “Archivio” scegli
“Registra come...” e
quindi dalla successiva
finestra nel menu
“Formato documento”
scegli “HTML”
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3. tutto in internet
impaginazione: pdf - html
Documento originale realizzato in classe durante la lezione con AppleWorks
la lezione multimediale
Nel formato PDF mantiene le stesse caratteristiche.
Registrato da AppleWorks
come html, il documento è
disposto su una sola colonna e
quindi perde completamente la
sua efficacia.
Nota per i più esperti: anche Microsoft Word può registrare
un documento nel formato html, anch’egli senza mantenere
l’impaginazione grafica. Invece l’applicazione di impaginazione
professionale In Design della Adobe, registra un documento nel
formato html in diversi modi, molto sofisticati. Può arrivare anche a
mantenere la forma grafica come un PDF. Bisogna però impostare una
serie di opzioni che richiedono una certa esperienza. In Design è ottimo
per curare graficamente le lezioni ed esportarle sul Web. Lo consiglio
ai
didattico
docenti più “smaliziati” o volenterosi di “passare di livello”.
KT
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17
3. tutto in internet
registrare un
documento come immagine
Se si lavora con le immagini per esempio si sta
disegnando o impaginando un lucido, è possibile
registrare il documento nel formato immagine JPG.
Questo formato viene visto molto bene in Internet, può
essere spedito per posta elettronica perchè non occupa
Dal modulo
grafico o di
disegno di
AppleWork,
basta
selezionare il
menu “Archivio”
e quindi
“Registra
come...” e nella
finestra che
compare
scegliere “JPEG
(QT)”.
18
Modulo grafico di AppleWorks: è meglio utilizzare il modulo grafico
di AppleWorks per creare un lucido o un documento da impaginare in
modo curato. Dal “Punto di partenza di AppleWorks, scegliete “Grafica”.
Nella pagina che vi compare potete inserire riquadri di testo, tabelle,
grafici, disegni. Salvate quindi tutto nel formato “JPEG (QT)”, dal menu
“Archivio” - “Registra come...”.
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Importante: salvato come JPEG, il documento può essere la base per
didattico
un ipertesto, per un video, per una raccolta di documenti...
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molto spazio e mantiene un’ottima qualità.
3. Tutto in internet
linea del tempo
Impaginate un lucido o un
documento di qualità con il
modulo di Grafica di AppleWorks
o con il modulo di Presentazione
di AppleWorks
Progettate un lucido o
uno schema da riempire
in classe
2
19
3
4
Stampatelo su acetato
trasparente per
proiettarlo dalla lavagna
luminosa, oppure
mostratelo collegando il
Mac al videoproiettore o
alla televisione
5
Spedite il
documento in
Internet agli allievi e
caricatelo sul sito.
Se è nel formato
JPEG potete
utilizzarlo come base
di un video, di un
ipertesto...
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la lezione multimediale
1
Se avete usato il modulo di
“Grafica” registrate il documento
nel formato JPEG (QT) Se
invece utilizzate il modulo di
“Presentazione” lo registrate nel
formato PDF
3. Hai capito?
Segna
la
frase
più
adatta
Il PDF è un formato che:
� mantiene la qualità � è più leggero e compatibile
Posso salvare nel formato PDF:
� dal menu “Registra come...”
� dal menu “Stampa”
PDF
Il dizionario
Spiega
ciascun
termine
20
Se faccio un disegno grafico o un lucido posso salvare
anche:
� nel formato PDF, � nel formato JPEG; � come testo
Completa
il
testo
I formati più importanti che posso utilizzare per il Web:
..........................................................................
..........................................................................
HTML
JPEG
Nel modulo di Grafica di AppleWorks posso inserire:
..........................................................................
..........................................................................
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!
Se registro il documento nel formato JPEG lo
posso utilizzare per:
..........................................................................
..........................................................................
Modulo grafico di AppleWorks
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Il formato html è adatto per un testo:
� su una sola colonna, � su più colonne
4. creare un sito
due soluzioni
Per caricare i documenti in Internet, lucidi, lezioni, test,
ecc. occorre aprire un proprio “spazio” (spazio Web). Come
si fa? Esistono due modi che suggerisco agli insegnanti.
(A) se si vuole utilizzare Internet come si è abituati a usare
il proprio hard disk, oppure (B) se si desidera utilizzare i
protocolli FTP di trasmissione.
21
(.Mac). Non occorre conoscere nulla, tutto è automatico (100
la lezione multimediale
Mb di spazio a disposizione e la creazione di pagine Web
automaticamente, controlli antivirus e altri servizi). Basta
trascinare i dati dalla propria scrivania all’hard disk virtuale
di iDisk
Modo b: aprire un sito presso un provider che offre spazio
illimitato e un accesso (come www.Xoom.it), attraverso il
protocollo FTP di Internet. Quindi si trsferiscono i dati con
specifiche applicazioni per gestire il trasferimento FTP (es:
RBrowserLite) e per costruire e gestire il sito (es:Adobe
Golive o Macromedia Dremweaver).
KT
!
la lezione multimediale
Modo a: aprire uno spazio tramite i servizi offerti da Apple
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Dal sito www.apple.it
scegliere .Mac,
registrarsi e quindi
visualizzate iDisk
22
Che comparirà sulla scrivania del vostro Mac. Nella
cartella Public potete inserire i documenti che dovranno
essere visti in Internet da chiunque si colleghi.
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A. iDisk: mostrare il contenuto della cartella
“Public” del vostro iDisk
Scegliendo l’opzione
“HomePage” potete
creare una pagina iniziale
del sito nella modalità
“Sharing”, vale a dire
che verrà mostrato il
contenuto della cartella
“Public” delvostro iDisk.
Chi si collegherà potrà
prelevare il materiale,
che voi avrete inserito
nella cartella Public,
semplicemente
trascinandolo al suo
interno.
Utilizzate i pulsanti “Themes” per creare delle pagine
Web, “Preview” per vedere il risultato in anteprima,
“Publish” per pubblicarle su Internet.
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!
4. creare un sito: .MAC
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4. creare un sito: homepage
Da HomePage potete creare delle pagine che hanno la funzione di capitoli
(sono detti “Siti” e si trovano nella casella di sinistra): Queste pagine
possono avere alle loro dipendenze altre pagine, che aggiungerete ed
editerete nella casella di destra. I nomi che assegnate a queste ultime
compariranno come link nella pagina capitolo dalla quale dipendono.
B. HomePage: un facile ed
efficiente sito
Dal sito www.apple.it scegliere “.Mac”, registrarsi (se non lo avete già fatto)
e quindi recatevi in HomePage. Scegliete un modello (“Education” offre
diverse opportunità), scegliete la pagina grafica che fa al caso vostro, la
editate e quindi la pubblicate. Se volete inserire delle vostre immagini,
video, audio, ricordatevi che dovete aver precedentemente inserito questi
documenti nel vostro Idisk, nelle rispettive cartelle (“Picture”, “Movie”, ecc.).
la lezione multimediale
Pagine capitolo (Siti)
Pagine dipendenti
Pulsanti per creare e
gestire le pagine
Un’altra funzione interessante è che HomePage permette di creare una
pagina capitolo (chiamata sito), protetta da password. Può essere utile
per inserire i voti, e dati riservati.
www.didanext.com
KT
!
HomePage permette anche di creare collegamenti
(link) esterni, ad altri documenti presenti sul vostro
iDisk o in altri siti.
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23
4. creare un sito: FTP
Ci sono provider che offrono spazio illimitato ai quali si accede dopo
essersi registrati. Per caricare i propri documenti in Internet occcorre
aver prima elaborato sul proprio computer l’impianto di un sito, con
una pagina principale (home page) e le pagine ad esso collegate. La
struttura sarà contenuta in cartelle e sottocartelle che verranno “caricate”
con apposite applicazioni. Le più semplici consento solo di “caricare” e
sostituire i documenti dal vostro computer allo spazio Web del vostro
sito. Le applicazioni più sofisticate invece permettono anche di costruire
pagine impostate graficamente, di organizzare il sito, di verificare i
collegamenti, ecc. come Macromedia Dremweaver e Adobe Golive.
In alcuni casi i provider come Xoom mettono a disposizione degli strumenti
per creare le pagine Web
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www.didanext.com
RBrowseLite si può scaricare
all’indirizzo: www.rbrowser.com
KT
!
www.xoom.it, per esempio, vi permette di avere
uno spazio illimitato. Dovete registrarvi e riceverete
le indicazioni per usare il vostro spazio: il vostro
nome di accesso (login / username), la password,
l’indirizzo FTP (nel caso di xoom sarà: ftp.xoom.it/
ilvostronomediaccesso).
Per caricare il sito occorre
aprire una “sessione” FTP
inserendo i dati richiesti che
sono stati comunicati dal
provider. Un’applicazione gratuita
per Mac OS X è RBrowserLite.
La figura in basso illustra come
si opera: avviata la connessione
si trascinano i documenti originali
dal computer (cartella di destra),
al sito (cartella di sinistra).
didattico
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la lezione multimediale
registrarsi a un provider e utilizzare una
sessione FTP
4. Hai capito?
Segna
la
frase
più
adatta
.Mac permette di:
� costruire un sito in modo guidato � imparare a
programmare un sito
iDisk ci consente:
� di avere un hard disk virtuale sulla nostra scrivania
� di lavorare in connessione FTP
Il dizionario
Spiega
di
cosa
si
tratta
25
Sito
Se mi collego a un provider con una sessione FTP devo
avere già costruito le pagine da inserire: �si �no
Completa
il
testo
Per aprire una sessione FTP devo utilizzare tre dati:
................................... , ................................... ,
................................... ,
la lezione multimediale
FTP
Con HomePage di .Macposso fare queste cose:
..........................................................................
..........................................................................
A che cosa mi può servire una pagina
protetta da password?
..........................................................................
..........................................................................
www.didanext.com
iDisk
KT
!
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Con lo strumento HomePage, di .Mac, possiamo:
� utilizzare una impostazione grafica già pronta, � progettare da zero le pagine del sito
.Mac
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