DIRITTO INTERNAZIONALE
Università degli Studi di Parma
Prof. Marco Scarpati – Prof. Gabriele Catalini
I rapporti tra il diritto
internazionale e il diritto interno
Tre principali teorie:
1) Monista (supremazia del diritto interno)
2) Dualista (due ordinamenti separati)
3) Monista Internazionalista (pluralismo ma
unità, con supremazia del diritto internazionale)
Quale è dunque il rapporto tra ordinamento
internazionale e sistemi giuridici interni?
Oggi il DI non costituisce più una sfera di
diritto rigidamente separata e distinta dalla
sfera di diritto degli ordinamenti giuridici
interni.
Oggi molte regole internazionali si
indirizzano direttamente agli individui.
Attuazione del diritto
internazionale nei sistemi
giuridici interni
Nonostante l’importanza non esiste una
disciplina internazionale della materia.
Non esiste neppure uniformità nelle modalità
con cui i sistemi giuridici nazionali attuano
al proprio interno le norme di DI.
Il DI si limita a stabilire che gli Stati non sono
legittimati ad invocare procedure
giuridiche interne a giustificazione
dell’inadempimento degli obblighi
internazionali.
(Obbligo codificato anche dalla Convenzione
di Vienna del 1969 – Art. 27)
Tuttavia non esiste un obbligo internazionale
degli Stati ad uniformarsi al DI.
Vi sono però alcune eccezioni:
Alcuni trattati internazionali contengono
l’obbligo per gli Stati parte di emanare la
legislazione necessaria per l’attuazione di
alcune norme stabilite nel trattato.
- Convenzioni di Ginevra del 1949 - Convenzione sul Genocidio del 1948 - Statuto della CPI -
Caso Furundzjia del ICTY - 1998
La Corte ha sostenuto che una delle
conseguenze della natura imperativa della
norma internazionale che proibisce e
criminalizza la tortura è che gli Stati sono
obbligati ad emanare una legislazione
interna conforme.
Il caso in esame ha rivestito anche
un’importanza fondamentale in materia di
repressione del crimine di stupro e
violenza sessuale.
Così come il caso Kunarac.
Caso Kunarac del ICTY - 1998
CRIMINI
•
•
•
•
Riduzione in schiavitù
Stupro
Tortura
Crimini che attentano alla dignità umana
I TRE IMPUTATI
• Dragoljub kunarac
• Radomir kovač
• Zoran vuković
Tortura e violenza sessuale
– Ha violentato tre vittime nel suo quartiere generale a
Osmana Dikica Street no. 16
– Complice di violenze su quattro vittime compiute dai
suoi soldati
– Ha obbligato una vittima a avere un rapporto
sessuale con lui malgrado non acconsentisse.
– Ha minacciato di uccidere una vittima e suo figlio
cercando di ottenere informazioni utili nella metà
luglio del 1992
Riduzione in schiavitù
Kunarac ha personalmente commesso atti di
riduzione in schiavitù privando due donne della loro
libertà portandole nel suo quartiere generale.
SENTENZA 1° GRADO: 22 FEBBRAIO
2001
RICORSO IN APPELLO: 6 MARZO 2001
SENTENZA CAMERA D’APPELLO: 12
MARZO 2002
CONDANNE:
• Kunarac: 28 anni (attualmente sconta la
pena in Germania)
• Kovač: 20 anni ( pena in Norvegia)
• Vukociv: 12 anni (pena in Norvegia).
Ogni paese è libero di stabilire in che modo
adempiere, a livello interno, i propri
obblighi internazionali.
I meccanismi di attuazione
Due meccanismi principali:
1) L’incorporazione automatica permanente
2) L’incorporazione ad hoc
Rango delle norme internazionali
Le norme internazionali hanno lo stesso
rango dell’atto interno con cui si è
provveduto alla loro attuazione all’interno
dell’ordinamento.
Alcuni Stati invece si dimostrano propensi a
garantire la preminenza del DI rispetto al
diritto interno.
LEGGE 27 maggio 1991 n. 176.
•
( pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'11 giugno 1991, n. 135 S.O. )
RATIFICA ED ESECUZIONE DELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI DEL
FANCIULLO, FATTA A NEW YORK IL 20 NOVEMBRE 1989.
Art. 1.
• Il Presidente della Repubblica é autorizzato a ratificare la Convenzione sui
diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989.
Art. 2.
• Piena ed intera esecuzione é data alla Convenzione di cui all'articolo 1 a
decorrere dalla data della sua entrata in vigore in conformità a quanto
disposto dall'articolo 49 della Convenzione stessa.
Art. 3.
• La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta
ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. É fatto obbligo a
chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Il rango del Diritto
Consuetudinario
Per il DI consuetudinario gli Stati, in
generale, prediligono l’incorporazione
automatica permanente.
Per le norme non self-executing occorre
ovviamente una specifica normativa di
attuazione.
Il rango varia comunque da paese a paese.
Il diritto consuetudinario
nell’ordinamento italiano
Art. 10, comma 1, Costituzione
“L’ordinamento giuridico italiano si conforma
alle norme di diritto internazionale
generalmente riconosciute”
Procedimento automatico permanente
Il Rango delle norme consuetudinarie
immesse nell’ordinamento italiano si basa
su un criterio ratione materiae.
Hanno efficacia di norme costituzionali, leggi
ordinarie o di norme regolamentari a
seconda della materia da esse regolata.
Corte Costituzionale
Si è pronunciata più volte sulla conformità
della legislazione ordinaria con l’Art. 10.1
Cost.
Ma solo in rari casi essa a concluso nel
senso che l’atto normativo impugnato era
in contrasto con il diritto internazionale
consuetudinario.
L’attuazione e il Rango dei
Trattati negli ordinamenti interni
Gli Stati tendono a recepire al loro interno le
norme di origine convenzionale
ricorrendo di volta in volta ad un o all’altro
dei tre procedimenti di incorporazione:
1) Procedimento automatico
2) Incorporazione normativa
3) Incorporazione automatica ad hoc
Trattati Istitutivi delle Comunità Europee
dell’Unione Europea (nonché il diritto
comunitario con effetti diretti).
Accordi in materia di trattamento degli
stranieri
Tutti gli altri trattati:
1) Art. 80 Cost.
2) Altri trattati
Atti vincolanti delle OO II
Alcune OO II sono autorizzate ad emanare
atti vincolanti produttivi di effetti “esterni”
per gli Stati membri.
A parte alcune eccezioni (Francia, Grecia,
Spagan e Olanda) gli Stati, compresa
l’Italia, procedono all’adozione di atti
normativi di incorporazione ad hoc.
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Diritto Internazionale - Dipartimento di Economia