Convegno 10 giugno 2008
Campobasso
Governance Sanitaria, Modelli Unici Regionali,
Sistemi a confronto
Prof. Silvia Leonzi
Dott. Antonio Di Stefano
Facoltà di Scienze della Comunicazione
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Nella Società della Comunicazione...
• Aumentano la complessità e la frammentazione
sociale;
• L’informazione e la conoscenza costituiscono le
principali risorse;
• I media si trasformano da mezzi a luoghi di
comunicazione;
• I comportamenti comunicativi sono numerosissimi,
diffusi in modo capillare e passano per differenti
canali;
• Il consumo diventa l’habitus del soggetto/
cittadino/paziente
La spirale del mutamento
Moltiplicazione
degli scambi
comunicativi
Pluralizzazione
degli stili di
vita
Aumento
dell’offerta
comunicativa
Richiesta di
nuove pratiche
di negoziazione
Percorsi
individualizzati
di consumo
Nascita di
nuovi bisogni e
relazioni
fiduciarie
Società e comunicazione
Massa
Pubblico
Pubblici
Target
Individui
Individuo sociale
La Società del rischio
Gap fiduciario tra saperi esperti e
saperi profani
Il ruolo dei saperi esperti nella società del
rischio si presenta come contraddittorio, in
quanto essi possono essere
contemporaneamente:
• la causa
• il mezzo di definizione
• la soluzione di un rischio
La Società del rischio
Differenze di percezione del rischio da parte
dei saperi esperti e della gente comune
Per i medici il rapporto tra cause ed effetti nella
medicina contemporanea si esprime in termini
probabilistici e formali
Es. I fumatori hanno un rischio più elevato di ammalarsi di
cancro al polmone rispetto ai non fumatori, ma non tutti i
fumatori si ammalano di cancro, che peraltro colpisce
anche alcuni non fumatori
La Società del rischio
D’altra parte, la percezione dei non esperti è
inevitabilmente basata su esperienze soggettive ed
esempi concreti
In Inghilterra, intervistando alcune madri che avevano rifiutato di
far vaccinare i loro bambini, come prescritto dalla legge, gli
studiosi osservarono un elemento interessante:
numerose donne riferirono di conoscere personalmente altre
mamme i cui bambini avevano avuto seri disturbi in seguito alla
vaccinazione e di aver osservato direttamente effetti collaterali
sui propri figli
Media, scienza e società
• Le notizie diffuse dai media rappresentano la
principale fonte d’informazione sui rischi
• La rappresentazione fornita dai media influisce
sugli atteggiamenti e sulle valutazioni del pubblico
• I media:
tendono al sensazionalismo
funzionano da allarme sociale
favoriscono l’attivazione individuale e la ricerca di
ulteriori informazioni
Movimento
dei saperi
Il sapere “negoziato” esercita una
insostituibile funzione di mediazione e
di traduzione di quello specializzato
Opinione pubblica
Media
Sapere negoziato
Sapere specializzato
Per essere comunicato, il sapere
specialistico deve in qualche misura
rinunciare alla propria specificità e
diventare sapere popolare
Scienza e media: alcuni paradossi
Informazione come principale risorsa
Overload informativo
Difficoltà di selezionare le notizie
I media hanno un ruolo centrale
nella costruzione della scienza e
nella comunicazione della ricerca
•Notiziabilità
•Spettacolarizzazione
•Agenda setting
Digital Divide
Scarto tra
moltiplicazione e
accesso alle
informazioni
Modernità liquida
•Disintermediazione
•Aumento di
responsabilità
individuale
Mass media e salute
Rappresentazione mediale della salute
Televisione
Quotidiani / Riviste
Internet
Modalità di comunicazione
lineare e trasmissiva;
rilevanza del mittente;
dislivello dei codici;
passività del destinatario
Comunicazione di tipo
netcasting;
attività del fruitore;
completezza delle
informazioni
Salute come costruzione sociale
Governance sanitaria
Istituzioni
Scienza
Network
socioculturali
No-profit
Cittadinanza
attiva
Cittadino
Paziente
Consumatore
Mass media
New Media
Stampa specializzata
Medici
Aziende
Farmacisti
Professionisti
nuove pratiche
terapeutiche
Salute come costruzione sociale
Sicurezza
Identità
Bisogni dei
soggetti
e canali
comunicativi
Fitness
Socialità
Verso un’Ecologia della salute
Cultura della salute
Comunicazione come relazione
Valorizzazione dei livelli comunicativi
intermedi
Pratiche di negoziazione “a medio raggio”
(Radicate sul territorio o basate su issues)
Ricostruzione dei legami fiduciari per un’autopromozione
della salute
Le équipes mediche
Controindicazioni mediali
L’equipe è una “società segreta”:
“gli individui formano un’equipe
nella misura in cui mantengono il
segreto su come essi collaborano
per mantenere una particolare
definizione di una situazione”. Il
“luogo” ove viene custodito il
segreto è il retroscena: “Qui
l’attore può rilassarsi,
abbandonare la sua facciata,
smettere di recitare la sua parte e
uscire dal suo ruolo”.
Erwing Goffman
Le équipes mediche
Controindicazioni mediali
“il pubblico immagina misteri e
poteri segreti dietro la
rappresentazione, l’attore si rende
conto che i suoi segreti sono in
realtà di poco rilievo. Come
infinite leggende popolari e riti
d’iniziazione stanno a dimostrare,
spesso il vero segreto che si cela
dietro al mistero è che questo non
esiste”
Erwing Goffman
L’utopia della comunicazione
Quello della comunicazione
limpida e trasparente è un
mito atavico e persistente
In realtà, i messaggi sono
spesso ambivalenti e
contraddittori, le variabili in
gioco nelle relazioni
comunicative sono spesso
nascoste
Problemi dei sistemi sanitari
I problemi strutturali dei Sistemi
Sanitari dei Paesi avanzati sono
molteplici:
• il divario sempre più netto fra risorse e costi;
• l’uso di tecnologie e farmaci sempre più
avanzati e costosi;
• l’invecchiamento della popolazione;
• le aumentate e problematiche aspettative
dei “pazienti” ;
• la crescente necessità di regolamentare e
documentare le attività svolte
Le risposte del sistema sanitario
Rendimento globale*
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
…
37
Francia
Italia
San Marino
Andorra
Malta
Singapore
Spagna
Oman
Austria
Giappone
Norvegia
Portogallo
Monaco
USA
•Livello generale della salute della
popolazione;
•Disuguaglianze della salute tra la
popolazione;
•Livello complessivo della capacità di
risposta del sistema sanitario (una
combinazione tra la soddisfazione degli
utenti e capacità di reazione del
sistema);
•Distribuzione della risposta tra la
popolazione appartenente alle diverse
classi sociali;
•Distribuzione del peso finanziario della
sanità sui vari strati sociali
Rendimento globale
Livello di risposta**
1 USA
2 Svizzera
3 Lussemburgo
4 Danimarca
5 Germania
6 Giappone
7 Norvegia
8 Canada
9 Olanda
10 Svezia
11 Cipro
12 Australia
13 Austria
…
22 Italia
** Indice rivolto a sondare la capacità di rispondere alle aspettative dei cittadini secondo:
a) il rispetto delle persone;
b) l’orientamento al paziente.
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), 2000
Il sistema “terzo”
Beni privati
(offerti e acquistati sul mercato
commerciale)
Beni pubblico-collettivi
(come il SSN)
Sistema medicale
Beni relazionali
P. Donati, Razionalizzazione dei servizi socio-sanitari e terzo settore: fra quasi-mercati
e via societaria, in Pietro Genco (a cura di), Problemi e politiche di razionalizzazione del settore sanitario,
CNR, Albano editore, Napoli 2002, pp. 213-253
Il sistema “terzo”
L’approccio relazionale in medicina:
Connessione dei livelli
micro, meso e macro dell’agire medico, e più in
generale del servizio sanitario
•interazione medico-paziente
•(Donati, 1984)
•organizzazioni intermedie per la salute
•macro-sistemi (come il servizio sanitario nazionale)
(Donati 1981b)
P. Donati, Razionalizzazione dei servizi socio-sanitari e terzo settore: fra quasi-mercati
e via societaria, in Pietro Genco (a cura di), Problemi e politiche di razionalizzazione del settore sanitario,
CNR, Albano editore, Napoli 2002, pp. 213-253
Il sistema “terzo”
Per esempio, si pensi al tema del diritto alla
salute, come il diritto umano proprio del
sistema medicale.
Il diritto umano alla salute vale nella relazione
medico-paziente come nelle organizzazioni
intermedie e a livello macro-sistemico.
Ma le modalità di esprimerlo e implementarlo
sono diverse perché diversa è la struttura
relazionale di questi livelli:
intersoggettiva la prima,
associativa la seconda,
pubblico-collettiva la terza.
P. Donati, Razionalizzazione dei servizi socio-sanitari e terzo settore: fra quasi-mercati
e via societaria, in Pietro Genco (a cura di), Problemi e politiche di razionalizzazione del settore sanitario,
CNR, Albano editore, Napoli 2002, pp. 213-253
Clinical Governance
Clinical Governance
Un sistema attraverso il quale le organizzazioni del Sistema
Sanitario Nazionale sono responsabili:
- del miglioramento continuo della qualità dei
propri servizi e
- di garantire elevati standard di assistenza,
tramite la creazione di un ambiente in cui l’eccellenza nel
sistema di cura possa prosperare
Scally G, Donaldson LJ. Clinical Governance and the drive for quality improvement in the
new NHS in England, BMJ 1998; 317: 61-65.
Clinical Governance
L’introduzione della Clinical Governance, nel
1998, ha significato anche l’attribuzione della
responsabilità finale per la qualità dei servizi
erogati alle direzioni generali delle Aziende
Sanitarie (Trust Chief Executive)
Questo punto è la chiave di volta del
cambiamento radicale nella gestione e nella
valutazione dell’operato del management, che
non viene giudicato sulla base del rispetto del
budget e dell’impegno di spesa, quanto
piuttosto del livello qualitativo dei servizi
erogati
M. Plebani, Praticare la Clinical Governance, in Clinical Governance, Torino 2004
Clinical Governance
L’OMS divide la qualità in 4 aspetti:
- prestazioni professionali (qualità tecnica)
- utilizzo delle risorse (efficienza)
- rischio aziendale (il rischio di incidenti o malattie
associato con il servizio fornito)
- soddisfazione del paziente in merito al
servizio offerto
M. Plebani, Praticare la Clinical Governance, in Clinical Governance, Torino 2004
Clinical Governance
Elementi costitutivi della Clinical Governance
La valorizzazione della cultura, della leadership,
dell’aggiornamento continuo, nell’ottica di un reale sviluppo
professionale
La buona pratica professionale basata sulla evidence-based medicine
La gestione e prevenzione del rischio
L’abolizione della mancanza di qualità, attraverso la comprensione delle
cause e la correzione delle ragioni che portano a prestazioni inadeguate
Il coinvolgimento del paziente e la creazione di un sistema centrato sul paziente,
sui suoi bisogni e sulle sue preferenze
L’importanza dei dati clinici, della loro conservazione e della loro
disponibilità per il clinico e per il paziente
Lugon M, Scally G., “Clinical audit”, in Clinical Governance Bullettin 2002; 3: 1-2.
E-health
L’e-health viene usato per indicare la pratica
dell'healthcare attraverso l’utilizzo di strumenti
informatici, personale specializzato e tecniche di
comunicazione medico-paziente
L’e-health è l’insieme delle risorse, soluzioni e
tecnologie informatiche di rete applicate alla salute
ed alla sanità. Il termine può quindi comprendere diversi
significati che vanno dalla medicina/healthcare
all'informazione tecnologica
E-health
Il sistema di e - health potrebbe sviluppare
e implementare il diritto di accesso alla
qualità delle prestazioni sanitarie senza
tener conto delle condizioni personali o
della collocazione geografica dei pazienti,
consentendo la selezione della risorse di
cura più appropriate che possono essere
reperite senza limiti di spazio e tempo
E-health
Consumer Health Informatics
analisi dei bisogni dei consumatori e accessibilità
degli studi e degli sviluppi nel campo della medicina
Evidence Based Medicine
centralità della pratica
Virtual healthcare teams
collaborazione tra professionisti che condividono
le informazioni sui pazienti
e-health
Electronical Medical Records
Telemedicine
assistenza medica a distanza e aggiornamento
professionale
cartella clinica elettronica del paziente
E-health
Ambiti di applicazione
• Digital knowledge, sistemi che razionalizzano la
raccolta, la classificazione e l’elaborazione della
conoscenza (cartelle cliniche elettroniche, diffusione di
protocolli terapeutici, le basi di conoscenza) sistemi che
consentono di agire sulle proprie informazioni per gestire
al meglio e aggiornare i proprio bisogni di salute.
Farmacie, ospedali, medici e aziende possono
contribuire a rendere efficiente e semplice la raccolta di
informazioni e i servizi correlati.
• Digital services, sistemi di teleconsulto, di
telemedicina, di integrazione di apparati diagnostici
digitali.
E-health
Rimedio al fallimento del consuming wellness
•
•
•
•
Sviluppo e miglioramento del fitness
Pratiche di prevenzione del rischio
Responsabilità individuale
Sfida dei limiti
Dalla cultura del “conoscere per fare” alla cultura del
relazionarsi attraverso differenti modalità comunicative e
pratiche connettive
E-health
Ambiti di applicazione
• Logistica
gestione delle forniture, warehousing delle
immagini cliniche, gestione dei flussi
• Organizzazione e gestione
storie cliniche, dati amministrativi e di
gestione, processi di controllo, feedback e
miglioramento
Promesse dell’e-health
1. Efficienza
aumentare l'efficienza dell'assistenza sanitaria,
riducendone sensibilmente i costi ed evitando di duplicare
interventi diagnostici o terapeutici, attraverso una
maggiore possibilità di comunicazione
2. Miglioramento della qualità delle cure
la salute elettronica può migliorare la qualità dell'assistenza
sanitaria dirigendo i pazienti verso i fornitori che
assicurano migliore qualità
Journal of Medical Internet Research (JMIR)
Promesse dell’e-health
3. Interventi fondati su evidenze
gli interventi della sanità elettronica dovrebbero essere
basati su prove (è il fattore più incerto)
4. Medicina patient centered
l'e-Health apre nuove strade alla medicina centrata sul
paziente e permette una scelta del paziente "basata sulle
evidenze"
5. Nuovo rapporto tra paziente e professionista sanitario,
le decisioni verranno prese in un modo condiviso.
Promesse dell’e-health
6. Aggiornamento professionale dei medici ed educazione dei
consumatori
7. Comunicazione e scambio di informazioni in modo standardizzato
8. Estensione del campo di applicazione delle cure sanitarie al di là dei
confini convenzionali, sia in senso geografico, che in senso concettuale
9. Etica, pratica professionale online, il consenso informato, la privacy e
la parità di trattamento
10. Equità, assistenza sanitaria più equa, anche se la minaccia che l'eHealth aumenti ancora di più il divario dovuto alle "disparità socioeconomiche e tecnologiche” è ben presente
Journal of Medical Internet Research (JMIR)
Practices having a website
100
90
80
70
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20
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PT
IT
EUROPEAN COMMISSION,
Benchmarking ICT use among General Practitioners in Europe, 2008
Using a computer to show patients any health-related information during
consultation
40
35
30
25
20
15
10
5
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EUROPEAN COMMISSION,
Benchmarking ICT use among General Practitioners in Europe, 2008
Transfer of patient identifiable data: Any data transfer routinely
100
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IS
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IT
EUROPEAN COMMISSION,
Benchmarking ICT use among General Practitioners in Europe, 2008
In conclusione…
“La grande torre di Babele”
Pieter Bruegel il Vecchio, 1563
“La cosa più straordinaria
non consiste
nell’incomprensione, ma
nel fatto che tenuto conto
degli spazi infiniti che ci
separano, riusciamo, a
volte, a comprenderci”
André Malraux, Aforismi
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