BILANCIO D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO 2011 LOGO CMYK 60 C 20 M 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y 13 SETTEMBRE 2010 BILANCIO D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO 2011 INDICE Cariche sociali Manutencoop Società Cooperativa >5 Relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 >7 BILANCIO DI ESERCIZIO al 31 dicembre 2011 > • Stato Patrimoniale • Conti d’ordine >30 • Conto economico >34 • Nota integrativa >37 Relazione del collegio sindacale >71 Relazione della società di revisione >77 BILANCIO CONSOLIDATO al 31 dicembre 2011 > • Situazione patrimoniale-finanziaria >84 • Conto economico >85 • Prospetto dell’utile complessivo >86 • Rendiconto finanziario >86 • Prospetto delle variazioni di patrimonio netto >87 • Principi contabili e note esplicative >89 Relazione della società di revisione >167 29 >33 83 cariche sociali manutencoop società cooperativa Sede sociale Collegio Sindacale Via Ubaldo Poli, 4 Nominato dall’Assemblea dei Soci Zola Predosa (Bo) del 05.06.2010 Presidente Consiglio di Amministrazione Camellini Germano Nominato dall’ Assemblea dei Soci del 28.05.2011 Sindaci Effettivi Cenni Antonio Gabriele Presidente Santilli Gianfranco Claudio Levorato Sindaci Supplenti Vice Presidente Motta Paolo Di Bernardo Giuliano Gian Marco Verardi Consiglieri Avraam Licia Bagni Antonella Bassini Diego Bernacchi Elsa Bonafè Claudio De Maria Lorena Di Risio Paolo Ettaieb Khalid Facchini Luigi Francia Francesco Società di revisione Infante Anna Lisa Nominate dall’Assemblea dei Soci Macchiavelli Giuliano del 23.05.2009 Masi Mauro Preziosi Carmela Reconta Ernst & Young S.p.A. Scalorbi Lorena Uniaudit S.p.A. LOGO CMYK 60 C 20 M 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y RELAZIONE SuLLA gESTIONE pER L’ESERCIZIO ChIuSO AL 31 DICEmBRE 2011 13 SETTEMBRE 2010 Premessa Nonostante uno scenario macroeconomico segnato da una crisi duratura e profonda oltre ogni aspettativa, il Gruppo Manutencoop ha registrato, nell’esercizio 2011, a livello consolidato, risultati positivi grazie principalmente alla buona performance della principale controllata Manutencoop Facility Management che continua a mantenere redditività in crescita, un elevato grado di solidità patrimoniale ed una notevole efficacia nell’azione sul mercato attestata dall’acquisizione di diversi nuovi contratti. Il Gruppo è riuscito a contenere gli effetti della negativa situazione congiunturale, particolarmente pesante per quanto riguarda il settore immobiliare dove operano le controllate Manutencoop Immobiliare S.p.A. e Sies S.r.l., puntando ad ottenere sinergie e contenimento dei costi e riorganizzando o abbandonando le aree di attività che hanno maggiormente risentito della crisi congiunturale. Nonostante le strategie messe in atto sui risultati globali raggiunti continuano ad incidere, comunque, negativamente sia la contrazione delle attività esternalizzate dai clienti, in particolare nel segmento privato, sia la sempre più pesante dilatazione dei tempi di pagamento da parte di clienti pubblici e privati. 1. Scenario macroeconomico In un anno caratterizzato dall’aggravarsi in Europa della crisi dei debiti sovrani, dall’insediamento di un governo tecnico e, nell’ultimo semestre, da pesanti manovre finanziarie finalizzate al risanamento dei conti pubblici, l’Italia registra, a fine 2011, un Pil in brusca frenata: la crescita è stata pari allo 0,4% a fronte di un Prodotto Interno Lordo che nel 2010 era cresciuto dell’ 1,4%1. Nel quarto trimestre, inoltre, il Pil è diminuito dello 0,7% congiunturale (mensile) e dello 0,5% tendenziale (annuo). Il Paese si trova, quindi, in recessione tecnica, trattandosi del secondo trimestre consecutivo in cui il Pil decresce (nel terzo trimestre è diminuito dello 0,2% congiunturale). La flessione della produzione non riguarda, tuttavia, solo l’Italia. Nel quarto trimestre 2011 il Pil nell’Eurozona e nella Ue è tornato negativo con un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente2. Fra i Paesi membri dell’Eurozona, Eurostat conferma per la Francia una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre del 2011 e del 2% su base annua, mentre la Germania fa registrare un calo dello 0,2% nel periodo ottobre-dicembre, mentre, rispetto allo stesso periodo del 2010, il Pil è cresciuto del 2%. Critica, nell’anno appena concluso, la situazione del debito pubblico italiano cresciuto a dicembre 2011 di 55 miliardi rispetto alla fine del 2010, passando da 1.842,856 miliardi di dicembre 2010 a 1.897,946 miliardi di fine 2011. L’incremento è del 2,98%3 e il rapporto tra il debito pubblico a dicembre 2011 e il Pil dell’Italia 1.Fonte: Istat, Stima preliminare del Pil - IV trimestre 2011, 15 febbraio 2012. 2.Fonte: Eurostat - Flash estimate for the fourth quarter of 2011 (26/12), 15 febbraio 2012. 3.Fonte: Banca d’Italia - Supplemento al Bollettino Statistico “finanza pubblica, fabbisogno e debito” (Nuova serie Anno XXII, Numero 10), 15 febbraio 2012. si attesta tra il 119,5 e il 120%. Il mercato del facility management in Italia, complice la crisi economica, sebbene non siano al momento disponibili studi puntuali e aggiornati sul settore, sembra aver rallentato la crescita a due cifre che aveva caratterizzato gli ultimi anni. Permane tuttavia, in un mercato relativamente nuovo per l’Italia, la propensione ad esternalizzare i servizi no core soprattutto nel settore pubblico: in particolare i vincoli del Patto di relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 9 stabilità riducono, soprattutto per gli enti locali, la possibilità di effettuare gli investimenti necessari per la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture e servizi pubblici, spingendoli ad affidarli in outsourcing a società private. Si inaspriscono però, per contro, due tendenze che hanno segnato il settore negli ultimi anni. Da un lato il sempre più frequente ricorso al contenzioso giudiziario da parte dei competitors in gara con un consistente prolungamento dei tempi necessari per arrivare all’aggiudicazione definitiva ed un incremento delle spese legali correlate. Dall’altro, l’ulteriore aggravarsi del ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione: secondo il Centro Studi di Confindustria nel 2011 è salita a 180 giorni l’attesa media che le imprese devono affrontare per vedere liquidate le proprie fatture da parte della Pubblica Amministrazione con conseguenti pesanti problemi di cash-flow. Nel 2009 l’attesa era di 128 giorni, i tempi si sono invece accorciati in Francia (a 64 da 70) e Germania (a 35 da 40)4. Il facility management nel settore privato risente, invece, maggiormente della crisi macroeconomica: si registrano casi di aziende che reinternalizzano servizi prima affidati a terzi e si riscontra una generale contrazione della durata dei contratti che, spesso, non va oltre un’ottica di breve periodo. Si consolida una tendenza complessiva a privilegiare, nei criteri di selezione dei fornitori, l’aspetto del contenimento dei costi anche a scapito di qualità e innovazione. Il settore immobiliare residenziale, in cui il Gruppo è attivo con le controllate Manutencoop Immobiliare e Sies, società dedicate sia alla gestione e sviluppo del patrimonio sia alla attività di costruzione e vendita al pubblico, continua ad essere caratterizzato da segnali negativi pur con una debole ripresa nel IV trimestre: il dato complessivo del 2011 risulta pari a 1.321.229 unità immobiliari compravendute, in calo del -1,9% rispetto al 2010. Su base annua tutti i settori hanno registrato nel 2011 un segno negativo ad eccezione del settore produttivo, che guadagna il 5,3%. Nel mercato residenziale, il trend positivo del IV trimestre del 2011 riguarda solo i capoluoghi, che mostrano un rialzo pari al +3,8%. Per contro, i Comuni non capoluogo, che lo scorso trimestre avevano guadagnato circa il 2% del mercato, tornano a mostrare un lieve calo pari al -0,8%. Complessivamente nel 2011, comunque, le compravendite di abitazioni registrano un calo sia nei capoluoghi, -0,4%, sia nei Comuni minori, -3,1%. Nelle otto più grandi città italiane per popolazione, si conferma il tasso positivo osservato il precedente trimestre (+2,7%) e si registra complessivamente un tasso tendenziale pari a +8,0%. Tra le città, spiccano le buone performance di Torino (+15,6%) e Roma (+11,7%). Sostenuti gli incrementi delle compravendite anche a Firenze (+10,0%) e a Napoli (+9,0%). A Bologna, area dove è attiva Manutencoop Immobiliare e la sua controllata Sies, l’incremento nel IV trimestre risulta tuttavia più contenuto e pari a +6,9%. Su base annuale, la variazione del 2011 rispetto al 2010 nelle grandi città risulta positiva per tutte le città con un tasso tendenziale complessivo del +2,4%. Il valore del patrimonio immobiliare residenziale compravenduto nel 2011, determinato con una stima di larga massima, è pari a circa 101 miliardi di Euro, in lieve calo (-0,4%) rispetto al valore stimato per il 2010 (101,4 miliardi di Euro). Tale diminuzione risulta più elevata al Sud (-1,6%) e minore nel Centro (-0,4%); stabile, invece, al Nord5. 2. Fattori importanti che hanno caratterizzato l’esercizio 2011 L’esercizio in esame è stato caratterizzato da azioni volte all’ottimizzazione della struttura organizzativa, perlopiù conseguenti alle operazioni di crescita per linee esterne, al potenziamento di alcuni settori di attività e alla dismissione o comunque alla minimizzazione di altri settori che al momento non sono ritenuti strategici. La sub-holding Gruppo Sicura S.r.l. ha acquisito una partecipazione in una società attiva in Lombardia nel settore della prevenzione e formazione antincendio e nella vendita di materiale antinfortunistico. La sub-holding Mia S.p.A. ha proseguito l’attività di ampliamento del network nazionale per la fornitura di servizi di installazione e manutenzione di impianti di sollevamento attraverso l’acquisizione di piccole realtà locali. Tali operazioni di acquisizione permetteranno l’ingresso in nuovi mercati territoriali. La sub-holding Manutencoop Facility Management S.p.A. ha acquistato la partecipazione totalitaria in Te10 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 4.Fonte: Centro Studi Confindustria Congiuntura Flash, Febbraio 2012. 5.Fonte: Agenzia del Territorio - Nota trimestrale sul mercato immobiliare nel IV trimestre 2011 e sintesi annua, 15 marzo 2012. lepost S.p.A. società attiva nell’erogazione dei servizi di postalizzazione interna per il gruppo Telecom Italia. Manutencoop Facility Management S.p.A. ha inoltre sottoscritto un accordo transattivo per controversie sorte in relazione all’operazione di acquisizione della partecipazione della Pirelli R.E. Integrated Facility B.V. che obbliga il cedente a corrispondere l’importo di Euro 6 milioni a titolo di parziale restituzione del prezzo di acquisto. Manutencoop Facility Management S.p.A. e MP Facility S.p.A. hanno concluso un’operazione di cessione di crediti pro-soluto per un ammontare di Euro 100 milioni estendibile a Euro 140 milioni. L’operazione, su base revolving trimestrale e della durata di cinque anni, ha consentito la derecognition dei crediti in bilancio; al 31 dicembre 2011 i crediti ceduti e non ancora incassati dal cessionario sono pari a Euro 56,8 milioni. La sub-holding Manutencoop Immobiliare S.p.A. a fine esercizio ha ceduto le iniziative immobiliari in fase di start-up a causa della difficile congiuntura del mercato immobiliare associata al costo e alla difficoltà del reperimento dei finanziamenti. 3. Sviluppo commerciale Nel corso dell’esercizio 2011 l’attività commerciale del Gruppo si è orientata verso nuove opportunità nel mercato nazionale, che hanno consolidato la posizione aziendale di leadership. I mercati di riferimento restano quello degli Enti Pubblici e quello della Sanità. Si è infatti assistito, in continuità con gli esercizi precedenti, ad una contrazione delle opportunità commerciali nell’ambito del settore dei grandi clienti privati, laddove importanti riorganizzazioni dei Gruppi aziendali nazionali hanno portato spesso ad internalizzare alcuni servizi precedentemente affidati a terzi o a contrarre i margini medi del settore a seguito di una tendenza al ribasso dei compensi contrattuali garantiti. Le commesse di nuova acquisizione e i rinnovi di commesse già in portafoglio hanno apportato allo sviluppo commerciale del Gruppo un valore contrattuale complessivo pari a circa Euro 968 milioni, di cui Euro 155 milioni contribuiranno già dall’esercizio 2012 ai risultati economici del Gruppo. Degli stessi, Euro 532 milioni sono relativi a nuove aggiudicazioni. L’acquisito per tipologia di clientela è così suddiviso: acquisito per tipologia di cliente 12,72% 13,56% PRIVATO PUBBLICO 73,72% SANITÀ Valutando le acquisizioni di commesse in termini di ASA (“Area Strategica d’Affari”), il Facility Management ha acquisito commesse 1% per Euro 784 milioni (di cui Euro 246 relativi a concessioni in project-financing ed Euro 33 milioni relativi ai c.d. “clienti a rete”), il Laundering & Sterilization (afferente quasi in toto alla 18% società Servizi Ospedalieri) per Euro 170 milioni e le altre attività residuali per Euro 14 milioni. ASA FACILITY 81% LAUNDERING relazioneASA sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ASA OTHER 11 12,72% La composizione per tipologia di commessa in termini di ASA è di seguito riassunta: 13,56% acquisito per ASA PRIVATO PUBBLICO 73,72% 1% SANITÀ 18% ASA FACILITY ASA LAUNDERING 81% ASA OTHER 1% 18% ASA FACILITY ASA LAUNDERING La durata media delle commesse del portafoglio privato risulta di poco inferiore a quella dell’esercizio prece- 81% dente (1,7 anni verso 1,8 anni dell’esercizio 2010) mentre restano sostanzialmente invariate le durate contratASA OTHER 2% tuali medie per i clienti pubblici e della Sanità, rispettivamente 3,1 anni e 4,9 anni. In questo ultimo caso, esclu- dendo l’effetto dei contratti di concessione in project-financing, la durata media si attesta instorno a 4,1 anni. 11% 38% CENTRO La composizione dell’acquisito per area geografica di riferimento è di seguito illustrata: NORD acquisito per area di riferimento 49% SUD CROSS AREA 2% 11% 38% CENTRO NORD 49% SUD CROSS AREA Immobiliare Come già descritto precedentemente, il Gruppo ha ritenuto opportuno la sospensione, almeno temporanea, delle attività immobiliari consistenti nella costruzione e vendita di unità immobiliari a carattere abitativo. Infatti Manutencoop Immobiliare ha continuato a scontare, anche nel 2011, la generale crisi del settore della compravendita immobiliare associata all’acuirsi delle difficoltà di reperimento dei finanziamenti e all’impennata del costo degli stessi. A seguito della cessione delle iniziative in fase di start-up, di seguito diamo evidenza dello stato di avanzamento degli interventi di costruzione ancora in essere a fine esecizio: > per quanto riguarda l’intervento residenziale di 70 unità abitative in Via Casarini a Bologna, restano alla data di chiusura di bilancio ancora invendute 3 autorimesse. > Per quanto riguarda l’intervento residenziale di Quarto Inferiore, che fa capo alla società S.I.E.S. si evidenzia che l’intervento è completamente ultimato. Dei 44 alloggi (12 villette con giardino e 32 appartamenti, 12 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 di cui alcuni con soffitta o tavernetta) sono stati rogitati o compromessi 28 unità. Riscontriamo notevoli difficoltà di mercato per quanto riguarda le villette e gli appartamenti più costosi; dal progetto originale 4 ville sono state sdoppiate per creare due unità separate per avere valori commerciali più contenuti. Ne restano da vendere n. 10 unità a villetta e n. 6 appartamenti. > Per l’iniziativa del Quartiere Corticella (BO), in Via Tuscolano, è stato sottoscritto un preliminare di compravendita immobiliare per un’area di sviluppo abitativo all’interno del P.S.C. adottato dal comune di Bologna. Nonostante ciò, non esistono ancora elementi di valutazione sulla potenzialità edificatoria e non esiste ancora un piano di Urbanizzazione concertato per capire cosa potrà essere possibile realizzare su detta area. Si prevede che un primo lotto possa essere inserita in POC entro fine 2013. >A Ozzano Emilia, dopo l’acquisto di un’area edificabile, in data 24 maggio 2010 sono iniziati i lavori per la 1. L’EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi e degli ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività. L’EBITDA così definito è una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato del Gruppo. Poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile. costruzione di un edificio residenziale di 16 unità abitative. Due di queste abitazioni saranno a disposizione dell’Amministrazione Comunale per l’assegnazione in affitto a canone agevolato. L’ultimazione dei lavori è avvenuta entro dicembre 2011. Le unità vendute o in compromesso sono 8, le rimanenti 8 si prevede di venderle entro il 2013. 4. Analisi dell’andamento della gestione e della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo per l’esercizio 2011 4.1 Risultati economici consolidati Si riportano di seguito i principali dati reddituali consolidati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, confrontati con i dati dell’esercizio precedente. Risultati economici consolidati (in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre Delta 2011 2010 Euro/000 Ricavi 1.081.340 1.148.112 (66.772) Costi della produzione (954.518) (1.033.252) 78.734 126.822 114.860 11.962 11.73% 10,00% 1,73% Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività (39.672) (42.763) 3.091 Accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi (18.202) (28.851) (10.649) 68.948 43.246 25.702 6,38% 3,77% (2,61%) EBITDA1 EBITDA % Risultato operativo Risultato operativo % Rivalutazione/(svalutazioni) di società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto 1.715 1.013 702 (25.098) (13.155) (11.943) Risultato prima delle imposte 45.565 31.104 14.461 Risultato prima delle imposte % 4,21% 2,71% 1.50% (33.554) (26.406) (7.148) Oneri finanziari netti Imposte sul reddito Risultato da attività continuative Risultato netto attività continuative % Risultato da attività discontinue RISULTATO NETTO RISULTATO NETTO % Interessenze di terzi 12.011 4.698 7.313 1,11% 0,41% 0,70% (227) (200) (27) 11.784 4.498 7.286 1,1% 0,4% 0,7% (4.305) (2.307) (1.998) RISULTATO NETTO Capogruppo 7.479 2.191 5.288 RISULTATO NETTO CAPOGRUPPO % 0,69% 0,19% (0,50%) relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 13 Ricavi I ricavi del Gruppo si attestano a Euro 1.081 milioni rilevando una riduzione del 5,8% rispetto al precedente esercizio dovuta prevalentemente ai seguenti fattori: > riduzione di Euro 48 milioni nell’ASA del ‘Facility Management’ dovuto alla somma algebrica derivante dall’uscita a fine esercizio 2010 delle commesse afferenti il gruppo Fiat (Euro 96 milioni), alla crescita organica del settore per Euro 36 milioni e Euro 12 milioni ad operazioni di M&A; > incremento del settore del ‘Laudering’ di Euro 6,5 milioni per crescita organica; > decremento pari a Euro 30 milioni delle ‘Altre attività’ (Edile, project&energy management) connesso con la pesante crisi che ha colpito il settore immobiliare; > riduzione di Euro 2 milioni dell’attività di ‘Servizi Ambientali’ ceduta ad Aimeri; > incremento di Euro 9 milioni dell’attività immobiliare che ha visto, a fine 2011, la totale cessione delle iniziative in fase di start-up. EBITDA e Risultato Operativo EBITDA Il magine operativo lordo (o EBITDA) del Gruppo è pari, per l’esercizio 2011, ad Euro 126,8 milioni ed evidenzia un incremento dello stesso rispetto al precedente esercizio di Euro 11,9 milioni passando dal 10% del 2010 al 11,73% del 2011. Le principali cause di tale variazione possono essere così riassunte: > l’attività di ‘Facility Management’ registra un miglioramento dell’8% rispetto al precedente esercizio per effetto della riorganizzazione e razionalizzazione attuata che ha comportato un contenimento dei costi; >il ‘Laudering’ ha contribuito positivamente all’Ebitda in termini assoluti (Euro 1,4 milioni) anche se in termini percentuali rileva una lieve flessione; >le ‘Altre attività’ e i ‘Servizi Ambientali’ hanno chiuso con un Ebitda negativo di Euro 3,6 milioni per effetto della mancata copertura dei costi fissi derivante dalla riduzione dei volumi di ricavi e per la gestione del contenzioso per quanto riguarda l’attività di realizzo che si sta svolgendo nella società Manutencoop Servizi Ambientali; > il miglioramento di Euro 2 milioni della Capogruppo è riconducibile prevalentemente al mancato stanziamento del ristorno che nel 2010 era stato pari a Euro 2,5 milioni. Risultato Operativo (EBIT) Anche il risultato operativo registra una buona performance passando dal 3,77% del 2010 al 6,38% del 2011 soprattutto in conseguenza del miglioramento pari a Euro 20 milioni registrato nel sub-gruppo Facility per effetto prevantemente di minori accantonamenti effettuati a fronte della revisione di processi interni ad alcune società del Gruppo per ristrutturazione ed efficientamento per Euro 4 milioni, per minori accantonamenti per oneri futuri per rischi legati alla chiusura di particolari operazioni commerciali, a commesse di produzione, a cause legali legate a clienti, fornitori e dipendenti per Euro 8 milioni, per minori accantonamenti riferiti alla svalutazione crediti per Euro 2,5 milioni. Nel precedente esercizio erano state rilevate inoltre perdite di valore per Euro 2 milioni su relazioni contrattuali. Risultato prima delle imposte Al risultato operativo si aggiungono i proventi netti relativi alla rivalutazione delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, pari ad Euro 1,7 milioni, a fronte di un ammontare relativo all’esercizio precedente pari ad Euro 1 milioni e si sottraggono oneri finanziari netti, per un ammontare di Euro 25,0 milioni, ottenendo così un risultato prima delle imposte pari, per l’esercizio 2011, ad Euro 45,6 milioni, con un incremento di Euro 14,4 milioni, rispetto all’esercizio precedente. Gli oneri finanziari netti si incrementano di Euro 11,9 milioni per effetto della dinamica dei tassi di mercato che nel 2011 ha registrato un rialzo del costo medio dei finanziamenti; si segnala tuttavia che circa Euro 4 milioni hanno la caratteristica di non ripetitività e si riferiscono all’interest discount pagato per la cessione di crediti a Banca IMI che contiene la remunerazione delle protezioni di credito. 14 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 Utile del periodo Al risultato prima delle imposte dell’esercizio 2011 si sottraggono imposte per Euro 33,6 milioni e si ottiene un utile netto dell’esercizio derivante da attività continuative pari ad Euro 12 milioni. Il risultato è in aumento di Euro 7,3 milioni, rispetto al risultato dell’esercizio 2010. Il tax rate passa dal 84,9% del precedente esercizio al 73,64% del corrente. Analizzando nel dettaglio la composizione del tax rate si evince che il decremento è principalmente imputabile alla minor incidenza dell’imposta IRAP sull’utile ante imposte. L’IRAP, infatti, incidendo su di una base imponibile poco variabile, la cui componente principale è il costo del lavoro che per il Gruppo è fortemente significativo, non varia al variare dell’utile ante imposte, rendendo così molto sensibile il tax rate all’andamento dell’utile ante imposte stesso. Si evidenzia inoltre che a seguito della risposta positiva da parte dell’Agenzia delle Entrate ad un interpello avente ad oggetto la riportabilità degli interessi passivi di società interessate da operazioni di fusione, il corrente esercizio beneficia di Euro 1,9 milioni di minori imposte. Al 31 dicembre 2011 è stato rilevato separatamente l’effetto delle attività discontinue del ramo facility, che evidenzia un valore negativo pari ad Euro 0,2 milioni. Il conto economico consolidato evidenzia un risultato netto totale di Euro 7,5 milioni, a fronte di un risultato totale dell’esercizio precedente pari ad Euro 2,1 milioni, con un incremento pertanto di Euro 5,3 milioni. 4.2 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010 Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti l’andamento dei principali indicatori patrimoniali e finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2011, confrontati con i dati al 31 dicembre 2010. situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variazione 697.448 752.438 (54.990) 22.711 30.329 (7.618) Debiti commerciali (455.854) (478.197) 22.343 Altri elementi del circolante (136.392) (127.238) (9.154) Capitale circolante netto 127.913 177.332 (49.419) Immobilizzazioni materiali 136.300 130.553 5.747 Immobilizzazioni immateriali 471.951 450.379 21.572 Partecipazioni a PN 27.934 26.063 1.871 Altre attività non correnti 98.333 108.615 (10.282) 734.518 715.610 18.908 (101.329) (108.125) 6.796 761.102 784.817 (23.715) Interessenze di terzi 120.801 105.219 15.582 Patrimonio netto della Capogruppo 271.708 265.825 5.883 Patrimonio netto 392.509 371.044 21.465 Indebitamento finanziario netto 368.593 413.773 (45.180) Totale fonti di finanziamento 761.102 784.817 (23.715) (in migliaia di Euro) IMPIEGHI Crediti commerciali Rimanenze Capitale fisso Passività a lungo termine Capitale investito netto FONTI relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 15 Capitale circolante netto Il capitale circolante netto consolidato al 31 dicembre 2011 ammonta ad Euro 127,9 milioni in diminuzione di Euro 49,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2010. Il capitale circolante commerciale netto, composto da crediti commerciali e rimanenze, al netto dei debiti commerciali, al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 264,3 milioni contro Euro 304,6 milioni al 31 dicembre 2010. Il decremento è legato principalmente alla somma algebrica del beneficio apportato dalle cessioni prosoluto dei crediti commerciali e dalla diminuzione dei debiti commerciali ai quali è stata destinata parte della liquidità ottenuta dalla cartolarizzazione dei crediti. Il capitale circolante netto rileva un decremento di Euro 49,4 milioni, pertanto al decremento di Euro 40,3 milioni del CCON occorre aggiungere Euro 9,1 milioni di maggior debito principalmente dovuto all’Erario e ai dipendenti. Indebitamento finanziario netto Si riporta di seguito il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2011 a confronto con il 31 dicembre 2010. Indebitamento finanziario netto 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variazione 210 91 119 B. c/c, depositi bancari e consorzi c/finanziari impropri 44.235 53.426 (9.191) D. Liquidità (A) + (B) 44.445 53.517 (9.072) 9.117 11.320 (2.203) (230.113) (347.368) 117.255 (1.579) (138) (1.441) I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (H) (231.692) (347.506) 115.814 J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (178.130) (282.669) 104.539 K. Debiti bancari non correnti (188.996) (129.544) (59.452) (1.466) (1.560) 94 N. Indebitamento finanziario non corrente netto (K) (190.462) (131.104) (59.358) O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (368.592) (413.773) 45.181 (in migliaia di Euro) A. Cassa E. Crediti finanziari correnti F. Debiti bancari correnti H. Altri debiti finanziari correnti L. Altri debiti finanziari non correnti M. Passività finanziarie per derivati Nel corso del 2011 l’indebitamento finanziario netto è diminuito di Euro 45,2 milioni passando da Euro 413,8 milioni del 31 dicembre 2010 ad Euro 368,6 milioni del 31 dicembre 2011. Investimenti Gli investimenti effettuati dal Gruppo in attività materiali ed immateriali, nell’esercizio 2011, ammontano a complessivi Euro 39 milioni, di cui Euro 31 milioni in attività materiali ed Euro 8 milioni in attività immateriali. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel 2011 si riferiscono principalmente all’acquisto di biancheria e ad altri investimenti produttivi, da parte di Servizi Ospedalieri S.p.A. impegnata nell’attività di lavanolo e sterilizzazione. L’incremento di investimenti in immobilizzazioni immateriali rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente al sostenimento, da parte della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A., di costi connessi ai sistemi informativi aziendali e a relazioni contrattuali con la clientela pagate dal subgruppo Mia. 16 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 4.3 Indici finanziari Si riporta di seguito il valore dei principali indici di bilancio finanziari, al 31 dicembre 2011, calcolati a livello consolidato, confrontati con gli stessi indici rilevati al 31 dicembre 2010. Indici di redditività 2011 2010 ROE 2,83% 0,83% ROI 4,49% 2,72% ROS 6,38% 3,77% Il ROE (return on equity) che fornisce una misura sintetica del rendimento del capitale investito dai soci è pari, per l’esercizio 2011, al 2,83%, contro un valore relativo all’esercizio 2010 pari allo 0,83%. L’indice riflette principalmente l’incremento del risultato netto rispetto all’esercizio precedente, passato da Euro 2,2 milioni a Euro 7,5 milioni. Il ROI (return on investments), che fornisce una misura sintetica del rendimento operativo del capitale investito in azienda, nel 2011 è pari al 4,49% contro il 2,72% dell’esercizio precedente. Il sensibile miglioramento è legato al maggior risultato operativo del Gruppo che passa da Euro 43 milioni del 2010 a Euro 69 milioni del 2011. Il ROS (return on sales), che fornisce un’indicazione sintetica della capacità del Gruppo di convertire il fatturato in risultato operativo, si attesta, per l’esercizio 2011, al 6,38% contro un ROS del 3,77% nel 2010. Indice di liquidità Indice di liquidità generale 2011 2010 90,5% 86,7% L’indice, detto anche current ratio, si ottiene dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti. Il rapporto di liquidità per l’esercizio 2011 evidenzia un valore inferiore al 100% senza mostrare però criticità particolari in considerazione degli affidamenti bancari non utilizzati a disposizione. Indici di composizione dell’Attivo e Passivo Patrimoniale 2011 2010 Indice di rigidità 47,87% 44,09% Indice di liquidità totale 50,65% 53% Indice di indebitamento Indice di indebitamento a M/L 68,8% 78,9% 16,81% 12,31% L’Indice di rigidità, che esprime la percentuale di impieghi a lungo sul totale degli impieghi, nel 2011 è pari, a livello consolidato, al 47,87% contro il 44,09% del 2010. L’Indice di liquidità totale, che esprime l’elasticità dell’azienda in termini di rapporto tra liquidità immediata e differita (attivo circolante al netto delle rimanenze) ed il totale degli impieghi, si attesta, per il 2011, al 50,65%, a fronte di un indice del 53% dell’esercizio precedente. L’Indice di indebitamento, espresso come rapporto tra indebitamento netto e la somma tra indebitamento netto e capitale proprio, si attesta ad un valore del 68,8% rispetto un valore di 78,9% dell’esercizio precedente. relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 17 L’Indice di indebitamento a medio-lungo termine, espresso come rapporto tra le passività consolidate ed il totale delle fonti si incrementa dal 12,31% del 2010 al 16,81% del 2011. Indice di produttività Quale indice di produttività si mostra il fatturato medio per dipendente espresso in migliaia di Euro con l’avvertenza che il mix di attività svolte dal Gruppo richiede un apporto di manodopera diverso per ciascuna di esse. Indice di produttività (in migliaia di Euro) Fatturato per dipendente 2011 2010 78,74 89,94 L’evidenza della riduzione del fatturato per dipendente è dovuto in realtà ad un minor ricorso a prestazioni di terzi a vantaggio dell’utilizzo di personale interno. Indicatori commerciali Composizione del fatturato Forniamo di seguito il dettaglio di composizione dei ricavi dell’esercizio 2011, confrontati con l’esercizio precedente, suddivisi per tipologia di clientela: enti pubblici e clienti privati: Composizione del fatturato Ricavi per tipologia di clientela (in migliaia di Euro) 2011 % su totale ricavi 2010 % su totale ricavi Enti Pubblici 652.116 60,31% 609.801 53,11% Clienti privati 429.224 39,69% 538.311 46,89% 1.081.340 100% 1.148.112 100% Totale Il Gruppo consolida il proprio fatturato nell’ambito della Sanità Pubblica il cui peso relativo si incrementa di circa 7 punti percentuali a discapito del comparto della clientela privata che ricordiamo ha perso un cliente importante in termini di fatturato come la Fiat. Backlog Backlog al 31 dicembre (in milioni di Euro) TOTALE 2011 2010 2.707 2.340 Il Backlog è l’ammontare dei ricavi fatturabili nel corso della durata residua delle commesse già in portafoglio alla data. L’importo del Backlog finale al 31 dicembre 2011, significativamente superiore a quello iniziale (+15,7%), conferma una sostanziale stabilità del Gruppo in termini di fatturato prospettico pluriennale già acquisito. 18 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 5. Raccordo dei valori di patrimonio netto e del risultato di periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Risultato PN Risultato PN (339) 265.481 8.111 266.524 > Eliminazione valori partecipazioni consolidate - (348.496) - (351.068) > Contabilizzazione del PN in sostituzione dei valori eliminati - 323.849 - 321.276 (importi in migliaia di Euro) Patrimonio netto e risultato dell’esercizio come riportati nel bilancio d’esercizio della Capogruppo > Allocazione a differenza di consolidamento - 47.279 - 47.132 (3) 57 (3) 59 - (25.457) - (25.452) (465) (465) (520) (520) (1.697) - (15.822) - 4.007 4.007 2.316 2.316 > Allocazione attività materiali > Eliminazione plusvalenze infragruppo su cessione ramo d’azienda > Rilevazione oneri finanziari su PUT option > Dividendi distribuiti infragruppo > Utili conseguiti da società consolidate > Valutazione all’equity di società non consolidate 246 3.205 452 2.199 > Effetti fiscali sulle rettifiche di consolidamento (185) (203) 21 (19) > Storno svalutazioni e rivalutazioni civilistiche 5.758 5.758 6.583 6.584 > Eliminazione margini infragruppo 264 (3.420) 389 (3.206) > Altre rettifiche di consolidamento (108) 113 662 - Totale delle rettifiche di consolidamento 7.818 6.227 (5.922) (699) Patrimonio netto e risultato d’esercizio di pertinenza della Capogruppo 7.479 271.708 2.191 265.825 4.305 120.801 2.307 105.219 11.784 392.509 4.498 371.044 Patrimonio netto e risultato d’esercizio di pertinenza dei Soci di Minoranza Patrimonio netto e risultato d’esercizio come riportati nel bilancio consolidato 6. Fattori di rischio Dal 2010 la controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. ha avviato un progetto per lo sviluppo del framework ERM (Enterprise Risk Management Integrated Framework), al fine di rendere maggiormente strutturato il processo di valutazione dell’esposizione del Gruppo Manutencoop Facility Management al rischio e di adempiere peraltro a quanto previsto dall’art. 2428 I comma C.C. (descrizione dei principali rischi e incertezze nella Relazione sulla Gestione della controllata). La versione italiana del framework definisce la gestione del rischio aziendale come “un processo, posto in essere da persone, utilizzato per la formulazione delle strategie in tutta l’organizzazione; progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività aziendale, gestire il rischio entro i limiti del rischio accettabile, fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali”. Nei paragrafi che seguono vengono identificati i principali rischi legati al mercato in cui il Gruppo opera (rischi di mercato), alla particolare attività svolta dalle società del Gruppo (rischi operativi) ed i rischi di carattere finanziario. Rischi connessi alla concorrenza Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da una crescente competitività in ragione dei processi di aggregazione in atto tra operatori già dotati di organizzazioni significative nel mercato di riferimento e in grado di sviluppare modelli di erogazione del servizio orientati prevalentemente alla minimizzazione del prezzo per il cliente. Questo ha portato ad un inasprimento del contesto concorrenziale di riferimento che verosimilmente continuerà anche in futuro. relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 19 Rischi finanziari Relativamente ai rischi finanziari (rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio di cambio, rischio di prezzo) che il Gruppo fronteggia nello svolgimento della propria attività e alla loro gestione da parte del management, l’argomento è trattato nella nota esplicativa al bilancio consolidato, cui si rimanda. 7. Risorse umane e organizzazione Risorse umane Anche per dare attuazione all’art.2545 del C.C. e all’art.2 della L.59 del 1992, informiamo l’Assemblea delle attività svolte per il perseguimento degli scopi societari della Capogruppo. Al 31.12.2011 dei 620 soci lavoratori (606 nel 2010) di Manutencoop società cooperativa, 594 (587 nel 2010) sono somministrati nelle società del Gruppo Manutencoop. I soci recessi nel 2011 sono stati complessivamente 35 (73 nel 2010) di cui 17 per dimissione (57 nel 2010), 16 per pensionamento (14 nel 2010) e 2 per esclusione (2 nel 2010). La mission della Cooperativa si sostanzia nel garantire la continuità occupazionale e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali del socio e del lavoratore, promuovendone il coinvolgimento e la responsabilità e nel promuovere nuove opportunità occupazionali e di affermazione sociale, con particolare riguardo alle categorie esposte alla disoccupazione, alla sottoccupazione e a situazioni di sfruttamento. Tali politiche vengono sviluppate anche attraverso le società del Gruppo e delle quali si dà di seguito conto. Il personale complessivo del Gruppo al 31.12.2011 è pari a 14.447 unità. Tra i lavoratori in forza al Gruppo Manutencoop, il 64% è formato da donne e il 36% da uomini, l’80% è nato in Italia mentre il 20% è nato all’estero. Il 95% ha un contratto a tempo indeterminato e un 5% a tempo determinato. risorse umane Esercizio 2011 Dirigenti Esercizio 2010 70 77 1.681 1.570 Operai 12.696 11.155 Lavoratori dipendenti 14.447 12.802 Impiegati Le acquisizioni dell’esercizio 2011 hanno apportato un incremento di complessivi 2 dirigenti, 216 impiegati ed 83 operai. Al netto di ciò emergono gli effetti delle ristrutturazioni aziendali avviate nel corso del 2010, attraverso piani di mobilità, outplacament e CIG straordinaria, in MP Facility S.p.A. e Manutencoop Facility Management S.p.A. Si segnala, tuttavia, che i provvedimenti governativi in tema di previdenza sociale hanno determinato un rallentamento dei programmi in oggetto, che risentono di un clima di incertezza sui trattamenti pensionistici e sulle valutazioni dei dipendenti interessati. Nel 2011 nuovi interventi riorganizzativi sono seguiti all’acquisizione della Telepost S.p.A., laddove è stato promosso un esame del piano industriale di concerto con le organizzazioni sindacali. Le trattative hanno portato alla sigla di accordi che prevedono il ricorso a procedure di mobilità ed alla CIG straordinaria. Nel mese di dicembre 2011, infine, anche la Energy Project S.p.A. ha presentato istanza presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il ricorso alla CIG straordinaria. A seguito del mutato scenario del mercato del fotovoltaico, che non è stato risparmiato dalla crisi economica, il Gruppo nel corso del 2011 ha illustrato alle organizzazioni sindacali un piano industriale che prevede un processo di riorganizzazione aziendale. Alla data del 31 dicembre 2011 il piano ha trovato una formalizzazione dettagliata in termini di unità operative e posizioni coinvolte, costi da sostenere e tempi stimati di realizzazione. 20 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 La stima dei costi da sostenere ha comportato per il Gruppo un accantonamento di complessivi Euro 10.178 migliaia, di cui Euro 3.033 migliaia per Energy Project S.p.A. ed Euro 7.145 migliaia per Telepost S.p.A. Prevenzione e protezione Ispezioni/controlli effettuati dagli organi di vigilanza – Per il 2011 Manutencoop Soc. Cooperativa non ha registrato interventi ispettivi, in materia di sicurezza sul lavoro, da parte degli organi di controllo. Sopralluoghi effettuati dal S.P.P. – Il Servizio Prevenzione e Protezione ha effettuato sopralluoghi sulle sedi della Cooperativa distribuite sul territorio. Non risulta verbalizzata alcuna non conformità. Andamento infortuni – Consolidata la gestione della procedura aziendale legata al rilievo delle specificità di ogni evento infortunistico finalizzata ad una statistica più puntuale che, partendo dall’analisi delle causali – delle dinamiche – dagli agenti materiali, consenta di definire aree d’intervento e loro priorità per il contenimento del fenomeno infortunistico. Attività di sorveglianza sanitaria – Risulta essere gestita centralmente dal Servizio Prevenzione e Protezione di ciascuna Impresa Utilizzatrice delle persone somministrate in collaborazione con i loro rispettivi Medici Competenti territoriali. Circa le idoneità alla mansione con prescrizioni/limitazioni, risulta che il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Impresa Utilizzatrice della forza lavoro somministrata provvede ad informare le segreterie di produzione di area ed i rispettivi Resp.li Gestione Servizi affinché questi ultimi tengano conto, sotto il profilo operativo ed organizzativo, delle limitazioni poste dal Medico Competente nei confronti dei lavoratori interessati. Risulta essere sottoposto a sorveglianza sanitaria anche il personale della Cooperativa non somministrato. Nel 2011 è stata effettuata tutta la sorveglianza sanitaria programmata. Formazione del personale – Nel corso del 2011 le Società Utilizzatrici del personale somministrato hanno effettuato attività formativa che ha riguardato personale tecnico ed operativo. Formazione Nel corso del 2011 sono stati realizzati 23 interventi formativi, che hanno coinvolto 65 partecipanti per un totale di 1.277 ore di formazione erogata complessivamente. Il costo delle attività svolte è stato interamente coperto da finanziamenti, con l’utilizzo dei due fondi disponibili per la Cooperativa: Forma.temp, che riguarda i lavoratori somministrati, e Foncoop, come Fondo Interprofessionale di riferimento per i dipendenti della Cooperativa. Le tematiche dei corsi hanno riguardato sia lo sviluppo delle competenze trasversali (con corsi linguistici e sulla gestione del tempo) che di quelle tecniche professionali, con interventi nell’ambito contabile/amministrativo e nella gestione del personale. Si è inoltre organizzata un’attività in sinergia con la controllata MA.CO. S.p.A.: per i dipendenti somministrati è stato finanziato un corso sulla figura professionale del gruista, che ha previsto 40 ore di pratica diretta presso un cantiere. Sono state organizzate alcune attività formative di particolare rilevanza per l’innovatività dei progetti e delle finalità: alcuni dipendenti hanno sperimentato il corso di Guida Sicura, della durata di 8 ore, che si è svolto direttamente presso il circuito di Vairano, in provincia di Pavia, con attività pratiche realizzate in pista. Finalità del corso è quella di far conoscere il corretto funzionamento dei principali sistemi di sicurezza dei veicoli e le migliori manovre da effettuare nelle più frequenti situazioni di guida critiche, per ridurre il numero di incidenti. Il corso di guida sicura ha avuto un riscontro molto positivo e verrà quindi riproposto per diverse edizioni nel 2012. Un’ulteriore attività innovativa ha riguardato il finanziamento di uno studio di fattibilità per la presentazione di un progetto sulla legge 53/00. Tale legge prevede l’erogazione di contributi alle imprese per azioni di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, attraverso l’attivazione di misure di flessibilità oraria e di sostegno ai lavoratori e lavoratrici che hanno esigenze di cura per figli minori e familiari a carico non autosufficienti. Le attività formative si sono svolte prevalentemente nella sede di Zola Predosa (BO). relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 21 8. Ambiente e qualità Le certificazioni ambientali e di erogazione dei servizi sono state acquisite direttamente dalle società che li erogano. Nell’esercizio in esame le diverse società hanno superato con successo gli audit di sorveglianza. Manutencoop Facility Management ha altresì conseguito la certificazione secondo lo standard ANMDO CERMET per l’accreditamento volontario dei fornitori di servizi di pulizia e sanificazione ospedaliera. Si evidenzia, inoltre, che nel 2011 non sono stati segnalati danni all’ambiente per cui la Società sia stata dichiarata colpevole in via definitiva, né sanzioni o pene definitive inflitte all’impresa per reati o danni ambientali. 9. Rapporti con Parti Correlate Con riferimento all’informativa di cui all’articolo 2428 del codice civile avente per oggetto i rapporti intrattenuti dalle imprese del gruppo con le parti correlate, si informa che tutte le operazioni poste in essere, comprese quelle tra la Capogruppo e le sue controllate nonchè tra le controllate stesse, rientrano nella gestione ordinaria del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. I rapporti patrimoniali ed economici alla data del 31 dicembre 2011 sono evidenziati esaustivamente nelle note esplicative al bilancio consolidato e al bilancio di esercizio 2011, cui si rimanda. 10. Corporate Governance La Capogruppo ha un sistema di amministrazione tradizionale ma la struttura di Corporate Governance della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. è articolata secondo il sistema di amministrazione e controllo c.d. “dualistico”, come disciplinato dagli articoli 2409-octies e ss. del codice civile, largamente utilizzato in altri Paesi dell’Unione nelle società di più grandi dimensioni. Il predetto modello determina una chiara separazione tra proprietà e gestione, in quanto il Consiglio di Sorveglianza, composto integralmente da soggetti indipendenti, si pone quale diaframma tra gli azionisti e l’organo gestorio (il Consiglio di Gestione) e sembra quindi poter rispondere più efficacemente del modello c.d. “tradizionale” alle esigenze di maggior trasparenza e riduzione dei potenziali rischi di conflitto di interessi. 11. Ricerca e sviluppo (art. 2428 del C.C.) Il Gruppo non ha effettuato, nel corso dell’esercizio 2011, capitalizzazione di costi per ricerca e sviluppo. 12. Altre informazioni richieste dall’art. 2428 del C.C. La Società non possiede, neanche per tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie. Nel corso dell’esercizio 2011 la Società non ha acquistato, né alienato azioni proprie neanche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona. 13. Informazioni richieste dall’art. 2497 del C.C. Manutencoop Società Cooperativa svolge attività di direzione e coordinamento su alcune società del Gruppo. Per l’indicazione dei rapporti intercorsi si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato ed alle note esplicative al bilancio separato delle singole società del Gruppo. 22 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 14. Processo di ammissione alla base sociale (informazione richiesta dall’art. 2528 C.C.) Il requisito temporale impone che possano entrare nella base sociale solo i lavoratori assunti a tempo indeterminato da almeno 3 anni nella Cooperativa o nelle Società del Gruppo. Il requisito organizzativo individua la possibilità di diventare soci solo per i lavoratori non entrati in Manutencoop attraverso l’acquisizione di appalti e che continuano a svolgere le loro attività lavorative solo in tali appalti. L’origine di questo requisito risiede nelle caratteristiche tipiche del settore nel quale lavora Manutencoop, ovvero dall’elevato livello di turn over dei lavoratori determinato dall’acquisizione e dalla perdita di appalti. La scelta è quindi quella di puntare su lavoratori che siano legati all’azienda più che allo specifico appalto nel quale operano. Il requisito formativo prevede che l’ingresso nella base sociale sia subordinato alla frequenza, obbligatoria e fuori dall’orario di lavoro, di un corso di formazione cooperativa ed economica. La finalità di tale requisito è quella di accrescere la consapevolezza dei diritti e dei doveri in capo ad ogni socio e dei valori di riferimento della Cooperativa. Il corso per gli aspiranti soci, in base alle richieste, viene attivato nelle cinque sedi principali di Manutencoop (Bologna, Modena, Imola, Cascina e Mestre) in due periodi dell’anno, indicativamente da marzo a giugno e da settembre a dicembre. Il corso è suddiviso in quattro moduli didattici da tre ore l’uno e ha come temi fondamentali: “Storia del Movimento cooperativo, valori, responsabilità sociale”, “Storia di Manutencoop, Statuto e Regolamento sociale”, “Elementi di base per la comprensione dell’andamento economico delle imprese”, “Indicatori di performance aziendale”. Il corso è realizzato con lezioni frontali, analisi di casi ed esercitazioni, oltre a due questionari per approfondire il grado di apprendimento e di gradimento. Nel 2011 gli aspiranti soci iscritti al corso di formazione nelle due sessioni realizzate (periodo marzo - giugno; settembre - novembre) sono stati complessivamente 40 (35 nel 2010), di questi 38 (32 nel 2010) hanno presentato la domanda di ammissione che è stata accolta dal Consiglio di Amministrazione. 15. Privacy – Informazioni ex D.Lgs. 196/2003 (Allegato B regola n.26) Manutencoop Società Cooperativa ha redatto il Documento programmatico della sicurezza (D.p.S.) previsto dall’articolo 19 dell’allegato tecnico B del D.Lgs. 196/2003. Occorre, peraltro, fare presente che l’art. 45 del DL n. 5/212 (c.d. “Decreto Semplificazioni”), in vigore dal 10.2.2012, ha soppresso l’obbligo di tenuta del D.p.S. e fatto venir meno l’obbligo di redazione/aggiornamento dello stesso entro il 31.3 di ogni anno nonché la necessità di menzionare l’adozione del D.p.S. nella Relazione sulla gestione. 16. Modello organizzativo D. Lgs. 231/2001 La Capogruppo è dotata di Codice Etico al fine di prevenire la realizzazione degli illeciti. Sulla base della valutazione dei rischi connessi alle attività svolte dalle singole società facenti parte del Gruppo, il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 è stato adottato da alcune società fra cui la principale controllata, Manutencoop Facility Management S.p.A. 17. Sedi secondarie Il Gruppo non ha sedi secondarie. relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 23 18. Consolidato fiscale La Cooperativa ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un regolamento di consolidamento che regola i rapporti economici e finanziari conseguenti all’adesione al Consolidato fiscale in capo alla Controllante. L’elenco dettagliato di tali società è fornito alla voce ‘imposte’ nella sezione ‘principi e criteri’ della nota integrativa del bilancio separato della Capogruppo. 19. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio In data 24 gennaio 2012 l’Assemblea dei soci di SERENA S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato della società e la messa in liquidazione della stessa. In data 6 febbraio 2012 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione rappresentativa del 76,6% del capitale sociale della ABM S.r.l., con sede in Cadoneghe (PD). La stessa MIA S.p.A. in data 14 febbraio 2012 ha inoltre acquisito una partecipazione totalitaria nella società MIND S.r.l., con sede in Roma (RM). Entrambe le società sono attive nel settore delle installazioni, riparazioni e manutenzioni di ascensori e montacarichi. In data 22 febbraio 2012 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto una transazione con Servizi Energia Calore S.r.l., avente ad oggetto la rideterminazione del prezzo di trasferimento di un ramo d’azienda dedicato alla gestione e manutenzione di impianti tecnologici presso alcune strutture sanitarie in Sicilia. Il trasferimento era pattuito per un corrispettivo pari ad Euro 2.960 migliaia che a seguito della transazione che ha composto amichevolmente la controversia riconoscendo l’efficacia del contratto di compravendita stipulato nel 2008, il prezzo del trasferimento è stato rideterminato in Euro 1.700 migliaia, cui si aggiungono Euro 212 migliaia a titolo di rimborso (già contrattualmente previsto) a Servizi Energia Calore S.r.l. di spese di gestione. Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. (UGF) ha stipulato con Premafin Finanziaria Holding di Partecipazioni S.p.A. un accordo avente ad oggetto impegni reciproci con riguardo alla realizzazione di un progetto di integrazione per fusione tra Fondiaria Sai S.p.A., Unipol Assicurazioni S.p.A., Premafin e Milano Assicurazioni S.p.A. Il progetto di integrazione persegue l’obiettivo di salvaguardare la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria Sai, creando nel contempo un operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo, in grado di competere efficacemente con i principali concorrenti nazionali ed europei e di generare valore per tutti gli azionisti delle società interessate. Nell’ambito di tale progetto, in data 4 aprile 2012, la Capogruppo (Manutencoop Società Cooperativa) ha espresso l’adesione per la sottoscrizione di un futuro aumento di capitale in Holmo S.p.A. (società che controlla, tramite la società finanziaria Finsoe S.p.A., il Gruppo Unipol) per un valore di Euro 8.830 migliaia per azioni ordinarie e di Euro 629 migliaia per azioni privilegiate esercitando per intero i diritti di opzione sottostanti. Nell’ambito dell’operazione sopradescritta è stata inoltre espressa l’adesione alla sottoscrizione di un futuro aumento di capitale per un valore di Euro 85 migliaia a titolo di esercizio integrale del diritto di acquisto di azioni di Finsoe S.p.A., la quale, a sua volta ha deliberato l’adesione al progetto e all’aumento di capitale al fine di mantenere inalterata la propria posizione di controllo in UGF. Holmo S.p.A. ha a sua volta espresso la volontà di seguire l’aumento di Finsoe S.p.A. sottoscrivendo integralmente la quota di sua spettanza. I versamenti da effettuare nelle casse delle rispettive società sono stati imputati a ‘versamento in conto futuro aumento di capitale’ fino all’avveramento, entro il 20 luglio 2012, di talune condizioni sospensive tra cui le necessarie autorizzazioni di vigilanza e il provvedimento di Consob che confermi che l’acquisto da parte di UGF del controllo di Premafin S.p.A. non determini l’obbligo in capo a UGF di promuovere un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni Premafin S.p.A., Fondiaria Sai S.p.A. e Milano Assicurazioni S.p.A. Nell’eventualità in cui i consigli di amministrazione di Finsoe S.p.A. e di Holmo S.p.A. non dovessero esercitare la delega ad aumentare il capitale sociale entro la data di scadenza prevista, l’intero importo verrà integralmente restituito alla Società senza obbligo di corresponsione di interessi. 24 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 20. Evoluzione prevedibile della gestione Per il 2012 il Gruppo si pone l’obiettivo di mantenere una sostanziale stabilità dei ricavi e dell’EBITDA, contenendo al contempo l’esposizione finanziaria complessiva. Considerando quanto già prospettato parlando dello scenario macroeconomico e di mercato e tenuto conto delle ricadute che questo ha sulla disponibilità di spesa della clientela pubblica e privata nonché sui tempi di incasso, gli obiettivi enunciati debbono essere considerati sfidanti. Lo sviluppo commerciale sarà volto al mantenimento della propria quota di mercato, pur persistendo una situazione di esasperata competitività tra gli operatori del facility management nazionale. Le azioni finalizzate a perseguire gli obiettivi enunciati possono essere così sintetizzate. Consolidamento delle azioni di razionalizzazione della struttura dei costi fissi e di crescita sul mercato del retail Nel corso del 2012 si consolideranno gli effetti del piano di riorganizzazione aziendale che si sono già resi evidenti nel corso del 2011 assicurando un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di redditività declinati dal management. Analogamente è previsto per il 2012 il completamento del programma di crescita per linee esterne del sub-gruppo MIA (manutenzione impianti di sollevamento) che consentirà di apprezzare l’atteso contributo di questo business ai risultati del Gruppo. Sviluppo di “modelli gestionali evoluti” Nel corso del 2011 la crisi del settore immobiliare unitamente alle difficoltà del nostro principale cliente del settore, hanno suggerito al management di valutare un’ipotesi di dismissione delle commesse di project management e di building management property e di far confluire in un nucleo dedicato all’interno della Manutencoop Facility Management, le risorse di EnergyProject S.p.A., veicolo individuato per lo sviluppo del progetto energetico. A conferma della centralità del tema “efficientamento energetico del sistema edificio-impianti” come linea di sviluppo strategico, anche in coerenza con le direttive del documento Europa 2020, il Gruppo si prepara a presentare un’idea progettuale su larga scala riguardante tutto il patrimonio edilizio pubblico, con il ricorso a strumenti di PPP con il coinvolgimento di operatori finanziari per il reperimento delle risorse necessarie. Il modello realizzativo è già stato sperimentato in decine di progetti su scala ridotta dove, a seguito degli interventi iniziali di riqualificazione del patrimonio impiantistico (sostituzione di centrali termiche e di refrigerazione, installazione di impianti di cogenerazione, isolamento degli edifici, illuminazione), il Gruppo ora gestisce il tutto ad un canone prefissato che consente un importante risparmio di costi energetici al cliente, riducendo contemporaneamente in misura significativa l’immissione in atmosfera di gas serra (CO2 ). Sospensione dell’attività Immobiliare Per quanto riguarda il settore Immobiliare, segmento all’interno del quale la crisi economico-finanziaria internazionale continua ad avere effetti peggiori rispetto al mercato del Facility Management, anche alla luce delle previsioni di medio periodo non positive, il Gruppo non intende intraprendere nuovi lavori e si propone di concentrarsi sullo smaltimento delle rimanze invendute. Forte presidio della componente finanziaria Il mantenimento dell’equilibrio patrimoniale e finanziario che già di norma è un presupposto fondamentale per la corretta declinazione degli obiettivi di redditività e di sviluppo, diventa nel contesto macroeconomico attuale un obiettivo imprescindibile rispetto al quale il Gruppo sta mettendo in atto una serie di azioni mirate ad ottimizzare il governo del circolante, sia sul fronte dei processi interni all’azienda sia attraverso un più puntuale presidio del rapporto con il cliente. Crescita su mercati esteri Resta confermata l’intenzione di sviluppo sui mercati esteri, dove prosegue l’attività di scouting finalizzata all’individuazione di opportunità di crescita complementari a quelle del mercato interno. relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 25 21. Partecipazione dei Soci e ristorno Partecipazione dei soci Al 31.12.2011 la base sociale di Manutencoop conta 621 soci lavoratori e 744 soci sovventori. Nel corso del 2011 si è tenuta una sola Assemblea generale, che ha approvato il Bilancio di Esercizio ed eletto il Consiglio di Amministrazione con una partecipazione complessiva di 746 soci. assemblee generali Assemblee generali Esercizio 2011 n. assemblee svolte 1 n. presenti 746 Comunicazione a soci e dipendenti Il Gruppo Manutencoop ha, a fine 2011, oltre 18.000 dipendenti distribuiti su tutto il territorio nazionale; ciò richiede molteplici strumenti di comunicazione interna al fine di permettere a tutti di essere costantemente informati sulle attività e sulle novità che riguardano il Gruppo e sentirsi, così, parte di esso. Nel 2011 sono stati realizzati 4 numeri della rivista “Ambiente”, ed è stato implementato il magazine online www.webambiente.it. La rivista è rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo ed ha l’ambizione di fare dialogare le anime dell’azienda. Oltre alla rivista “Ambiente”, è stato pubblicato il supplemento “Ambiente Più Soci”, dedicato solo ai Soci Lavoratori e Sovventori che raccoglie tutte le notizie riguardanti i vantaggi dell’essere in cooperativa. Nel 2011 sono stati realizzati 3 numeri. Comitati Soci e Commissioni La base sociale di Manutencoop è complessivamente articolata in 10 Comitati eletti nel 2010: Igiene Bologna, Servizi Centrali, Servizi Integrati e Costruzioni, Verde, Imola, Modena, Toscana Liguria e Lazio, Veneto, Servizi Ospedalieri, Soci sovventori. I comitati si riuniscono di norma una volta al mese. Nella tabella sottostante sono riportati i dati della partecipazione relativi all’anno 2011: Comitati Soci 2011 2010 n° Comitati Soci 10 10 n° incontri 76 84 539 518 7 6 n° totale presenze n° medio presenze Le Commissioni sono 2: Comunicazione e Informazione, Politiche Sociali. Ciascuna Commissione ha 14 componenti. Nella tabella sottostante il riepilogo della partecipazione alle Commissioni registrata nell’anno 2011: Commissioni 2011 2010 n° Commissioni 2 2 n° incontri 6 17 39 131 7 8 n° totale presenze n° medio presenze 26 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 I principali argomenti trattati da Comitati e Commissioni sono stati i seguenti: > espressione pareri sugli aspiranti soci; > iniziative a favore dell’incontro e dell’integrazione tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri; > bilancio sociale; > iniziative di Solidarietà e Feste sociali; > andamento economico delle imprese del Gruppo; > strumenti di comunicazione: rivista aziendale Ambiente e sito web Ambiente; > strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro; > istituzione Borse di Studio per i figli dei dipendenti del Gruppo. Iniziative rivolte a soci e dipendenti: istituzione Borse di Studio Anche per il 2011 il Gruppo Manutencoop ha scelto, visti i positivi risultati della prima edizione, l’iniziativa “Un futuro di valore” ovvero il bando, riservato ai figli dei dipendenti del Gruppo, per l’assegnazione di borse di studio destinate agli studenti delle scuole superiori e agli studenti universitari particolarmente meritevoli. Le borse bandite per il 2011 sono state complessivamente 290, unico criterio per l’assegnazione il merito: > 250 borse di studio, del valore di 400 Euro lordi ciascuna, per gli studenti delle scuole superiori (iscritti ad istituti diurni, statali, parificati o legalmente riconosciuti che prevedono un titolo di studio valido per l’ammissione all’Università); > 40 borse di studio, del valore di 1000 Euro ciascuna, per gli studenti delle Università pubbliche o private, legalmente riconosciute che rilascino diplomi di laurea validi ai sensi di legge. La partecipazione al bando era riservata ai figli dei dipendenti assunti a tempo indeterminato da almeno 12 mesi e che non fossero in preavviso al momento della consegna delle borse di studio, che: > se studenti delle scuole superiori, avessero superato l’anno scolastico 2010/2011 con una media dei voti superiore a 7, escludendo i voti di educazione fisica, religione e condotta; > se studenti universitari, fossero in corso con il piano di studi, avendo superato almeno i 2/3 degli esami previsti dal piano di studi individuale e conseguito una media dei voti superiore ai 26/30, risultante dalla media di tutti i voti riportati nelle singole materie. Le domande pervenute sono state 323 (66 e 257) totali, 257 per le superiori e 66 per l’Università. Le borse assegnate: 205 a studenti delle superiori, 40 ad universitari. Il valore complessivo delle borse assegnate è stato pari a 122.000 Euro. Ristorno Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio lavoratore, in considerazione dell’attività lavorativa e della partecipazione allo scambio mutualistico con la Cooperativa. Nel corrente esercizio non si è proceduto all’attribuzione del ristorno ai soci in considerazione della mancanza dell’avanzo di gestione. Nel concludere la relazione sull’esercizio 2011 i Consiglieri invitano ad approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e si propone la copertura della perdita di esercizio pari a Euro 24.176,27 mediante utilizzo della Riserva straordinaria. Zola Predosa, 20 aprile 2012 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Claudio Levorato relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 - 27 LOGO CMYK 60 C 20 M 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEmBRE 2011 13 SETTEMBRE 2010 STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011 (in Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 ATTIVO 202.711 150.612 202.711 150.612 B) IMMOBILIZZAZIONI I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi di impianto e ampliamento 0 0 2) Costi di ricerca,di sviluppo e pubblicità 0 0 110.573 63.180 40.272 0 0 0 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Parte richiamata TOTALE CREDITI VERSO SOCI 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere ingegno 4) Concessioni,licenze,marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 7) Altre 579.713 368.445 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 730.558 431.625 II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2.082.012 > f.do amm.to (912.847) 1.169.166 1.227.070 2) Impianti e macchinari > f.do amm.to 3) Attrezzature industriali e commerciali > f.do amm.to 4) Altri beni > f.do amm.to 787.683 (106.508) 681.175 4.729 506 (190) 316 443 395.863 (389.178) 5) Imm.ni in corso e acconti 6.685 23.641 55.333 625.826 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1.912.675 1.881.709 III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a) Imprese Controllate 229.614.102 240.314.179 b) Imprese Collegate 11.654.747 9.921.831 d) Altre Imprese 48.856.747 45.813.539 > f.do svalut. partecipazioni (109.153) (52.781) 2) Crediti a) Società Controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi 0 0 b) Società Collegate 0 0 entro 12 mesi 2.358.071 2.109.975 1.847.537 510.534 3) Altri titoli 0 0 4) Azioni proprie 0 0 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 292.374.514 298.106.743 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (I+II+III) 295.017.747 300.420.077 C) ATTIVO CIRCOLANTE I. RIMANENZE 1) Materie prime, suss, consumo 0 0 2) Prodotti in corso lavorazione 0 0 oltre 12 mesi d) Verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi 30 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011 (in Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 (ATTIVO segue) 0 0 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci > f.do svalutazione rimanenze 255.973 255.973 (21.600) (21.600) 0 0 234.373 234.373 141.041 1.440.552 68.688 2.000.224 5) Acconti TOTALE RIMANENZE II. CREDITI 1) Verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi > f.do sval.crediti (1.927.871) 2) Verso Controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi 3) Verso Collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi > f.do sval.crediti 4bis) Crediti Tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi 4ter) Imposte Anticipate entro 12 mesi oltre 12 mesi 5) Verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi 25.495.578 25.771.103 33.670.915 275.525 234.397 673.006 251.897 0 (17.500) 2.487.958 1.607.602 2.232.215 255.743 1.590.950 1.755.472 27.396 1.563.554 252.535 915.526 79.018 852.054 (678.537) 30.477.984 40.063.073 III. ATTIVITà FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMM.NI 1) Partecipazioni in Controllate 0 0 > f.do sval.crediti TOTALE CREDITI 2) Partecipazioni in Collegate 0 0 4) Altre partecipazioni 0 0 0 0 6) Altri titoli 0 0 TOTALE ATTIVITà FINANZIARIE 0 0 IV. DISPONIBILITà LIQUIDE 632.381 823.980 965 0 3) Denaro e valori in cassa 7.874 12.929 4) Istituti Coop.vi e Società 84.477 40.550 725.697 877.459 31.438.054 41.174.905 > f.do svalut.partecipazioni 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni TOTALE DISPONIBILITà LIQUIDE TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (I+II+III+IV) D) RATEI E RISCONTI Ratei attivi 0 0 Risconti attivi 2.704.694 2.968.465 TOTALE RATEI E RISCONTI 2.704.694 2.968.465 329.363.206 344.714.059 TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - 31 STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO (in Euro) I. Capitale 1) Soci Cooperatori 2) Soci Sovventori 3) Azioni partecipazione II. Riserva sovraprezzo azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie VI. Riserva azioni proprie in port. VII. Altre riserve-Ris.L.823/73 Arrotondamento unità di Euro VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo 8.554.318 8.119.668 5.489.833 5.403.623 0 0 0 0 580.753 580.753 76.354.145 75.783.302 176.223.766 176.028.687 0 0 4.853 4.853 (1) 0 0 (24.176) 1.902.811 TOTALE PATRIMONIO NETTO 267.183.491 267.823.697 B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) Trattamento di quiescenza e obblighi simili 0 0 2) Per imposte, anche differite 1.013.427 1.105.700 3) Altri accantonamenti 2.152.216 2.274.794 IX.Utile (Perdita) d’esercizio TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 3.165.643 3.380.494 C) T.F.R. LAVORO SUBORDINATO 2.840.183 3.066.782 TOTALE T.F.R. LAVORO SUBORDINATO 2.840.183 3.066.782 D) DEBITI 1) Obbligazioni 0 0 2) Obbligazioni convertibili 0 0 11.429.053 11.847.520 24.656.000 32.696.327 3) Debiti verso soci per finanziamenti oltre 12m. 4) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi 5) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi 24.656.000 1.600.000 1.803.157 1.600.000 oltre 5 anni 6) Acconti entro 12 mesi 5.037 54.436 5.037 1.838.993 1.780.685 1.838.993 0 oltre 12 mesi 7) Debiti verso fornitori entro 12 mesi oltre 12 mesi 8) Debiti rappr.da titoli di credito entro 12 mesi 0 0 8.132.370 10.861.221 8.132.370 oltre 12 mesi 9) Debiti verso Controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi 754.041 628.171 754.041 0 10) Debiti verso Collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi 32 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011 (in Euro) 12) Debiti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi 13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale entro 12 mesi oltre 12 mesi 14) Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 1.433.759 1.279.218 1.433.759 1.467.649 1.358.933 1.467.649 4.104.357 7.356.392 4.104.357 TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO (A+B+C+D+E) 55.421.259 69.666.060 663.923 674.494 88.707 102.532 752.630 777.026 329.363.206 344.714.059 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 CONTI D’ORDINE AL 31 DICEMBRE 2011 (in Euro) CONTI D’ORDINE Impegni Rischi Garanzie fidejussorie 27.316.953 28.704.309 0 0 51.506.307 57.650.687 bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - 33 CONTO ECONOMICO 1.1.2011 - 31.12.2011 Esercizio 2011 Esercizio 2010 38.400.226 39.098.145 2) Variazioni delle rimanenze prod.in corso lav.ne semilavorati e finiti 0 0 3 Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0 A) VALORE DI PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4) Incrementi di immobilizz.per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi contributi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussid., di consumo e di merci 0 0 941.731 3.677 0 960 39.341.957 39.102.782 (42.478) (74.471) 7) Per servizi (4.017.033) (3.223.118) 8) Per godimento beni di terzi (1.488.876) (1.348.103) 9) Per il personale: a) salari e stipendi (22.571.819) (25.930.354) b) oneri sociali (6.759.910) (7.059.302) c) trattamento di fine rapporto (1.507.454) (1.514.253) 0) 0 (1.247.707) (2.178.892) d) trattam.to quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutaz.ni (100.571) (75.585) (92.332) (82.017) 0 0 (3.000) 0 0 0 12) Accantonamenti per rischi (83.595) (799.313) 13) Altri accantonamenti (73.500) 0 (430.543) (598.410) (38.418.818) (42.883.818) 923.139 (3.781.036) a) amm.to immobilizz.ni immat. b) amm.to immobilizz.ni materiali c) altre svalut.ni immobilizz.ni d) svalut.ne crediti compresi nell’attivo circolante e nelle disponibilità liquide 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle imm.ni 25.562 5.200.650 43.807 35.399 b) da titoli iscritti nelle imm.ni che non costituiscono partecipazioni 0 0 c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 d) Proventi diversi dai precedenti 679.202 499.066 18.052 11.155 verso soc. Contr.-Collegate verso altri 17) Interessi e altri oneri finanziari a) Verso Controllate b) Verso Collegate c) Verso Altri 17bis) Utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITà FINANZIARIE 18) Rivalutazione: (277.982) (373.582) 0 0 (1.624.120) (1.165.535) 0 (0) (1.135.479) 4.207.153 820.000 0 b) di immobilizz. finanziarie che non costituiscono partecipazioni 0 0 c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 a) di partecipazioni 34 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 CONTO ECONOMICO 1.1.2011 - 31.12.2011 19) Svalutazione: Esercizio 2011 Esercizio 2010 (845.916) (337.692) b) di immob. finanz. che non costituiscono partecipazioni 0 0 c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 (25.916) (337.692) a) di partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITà FINANZIARIE (D) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi a) Plusvalenze da alienazione b) Altri proventi 21) Oneri a) Minusvalenze da alienazione b) Imposte relative a esercizi precedenti c) Altri oneri d) Accantonamenti b) imposte differite e anticipate 23) Utile (perdita) esercizio 181.014 (67.818) (68.968) (13) (4.222) (211.983) (57.188) 0 1.251.486 (132.719) 1.339.911 271.848 379.120 22) Imposte sul reddito dell’esercizio imposte dell’esercizio 309.812 0 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE proventi da consolidato fiscale 1.200.850 105.537 TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (E) a) imposte correnti 75.539 476.945 (205.097) (163.305) 183.780 (24.176) 1.902.811 Il Presidente Claudio Levorato bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - 35 NOTA INTEGRATIVA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2011 1. attività della cooperativa Manutencoop è una cooperativa che ha per oggetto sociale ed attività prevalente la somministrazione di lavoro a società, enti ed associazioni utilizzatrici. La Cooperativa ha inoltre ampliato il proprio oggetto sociale prevedendo lo svolgimento di servizi di amministrazione del personale, di ricerca e selezione del personale, di consulenza alle relazioni industriali, di consulenza e servizi amministrativi in genere, nonché attività di promozione e comunicazione per le società partecipate e terzi. L’oggetto sociale prevede inoltre la gestione diretta o tramite società partecipate di servizi di Call Center, Contact Center ed attività similari relativi alle attività gestite direttamente o dalle società Committenti. 2. Criteri generali di redazione Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2011, predisposto per l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è conforme al dettato degli art. 2423 e segg. del Codice Civile, come risulta dalla presente nota integrativa che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2423 C.C., costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio medesimo. In particolare, per gli schemi del bilancio, sono state applicate le disposizioni previste dal Decreto Legislativo n° 127 del 9 aprile 1991, così come modificato dal D.Lgs. del 17 gennaio 2003 n.6. Il bilancio è stato redatto in Euro e ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 213/1998 gli importi sono espressi in unità di Euro, senza cifre decimali. Le informazioni settoriali sono esposte in tabelle nel corpo della Nota Integrativa mentre quelle per area geografica non sono state esplicitate in quanto l’attività è esclusivamente a carattere nazionale e non avrebbero dato una ulteriore significativa informativa. Ai sensi del D.L. 127/91, il bilancio di esercizio viene integrato dal bilancio consolidato di gruppo. 3. criteri di valutazione Il presente bilancio è stato redatto in conformità alle norme di Legge vigenti interpretate ed integrate dai corretti principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall’Organismo Italiano di Contabilità. La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. Ai fini delle appostazioni contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla loro forma giuridica. Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si tiene conto dei rischi e delle perdite anche se conosciuti successivamente. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 37 Non si sono verificati “casi eccezionali” che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe ex art. 2423 4° comma del C.C. Ai sensi dell’art. 2427, comma 1) punto 22-ter del C.C., non esistono accordi il cui obiettivo economico non sia riflesso in bilancio. I principi contabili e i criteri di valutazione non hanno subito modifiche rispetto a quelli adottati nell’esercizio precedente, tenendo comunque conto delle modifiche ed integrazioni apportate dal D.Lgs n.6 del 2003. I principi ed i criteri più significativi sono i seguenti: a) Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo di acquisto ed ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Le immobilizzazioni immateriali e le spese aventi utilità pluriennale sono iscritte fra le attività di bilancio con il consenso, ove necessario, del Collegio Sindacale, nel rispetto di quanto stabilito al punto 5 dell’art.2426 del C.C. I costi di pubblicità vengono integralmente addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. Le immobilizzazioni immateriali sono svalutate in caso di perdite di valore di natura durevole. b) Immobilizzazioni materiali e ammortamenti I beni costituenti le immobilizzazioni sono iscritti in bilancio al costo di acquisto comprensivo dei relativi oneri accessori e di produzione con esclusione delle spese generali e degli oneri finanziari; alcune immobilizzazioni hanno subito in precedenti esercizi delle rivalutazioni in base alla Legge 72 del 19.3.83. Le manutenzioni ordinarie sono addebitate integralmente all’esercizio; le manutenzioni di natura incrementativa sono state capitalizzate allocandole alle relative immobilizzazioni. Le piccole attrezzature di scarso valore unitario la cui utilità si esaurisce nel corso dell’anno, sono addebitate direttamente a conto economico. Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite di riferimento; le aliquote rappresentative della vita utile dei beni sono in linea con i criteri comunemente adottati dalle imprese del mercato di riferimento e sono le seguenti: CATEGORIA ALIQUOTA ORDINARIA immobili 3% autoveicoli motov. con targa 25% mobili e macchine ord. ufficio 12% macchine elettriche elettroniche ufficio 20% Le immobilizzazioni materiali sono svalutate in caso di perdite di valore di natura durevole. c) Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in società di capitali sono valutate sulla base dei costi di acquisto o di sottoscrizione. Il valore è eventualmente rettificato per riflettere i decrementi del patrimonio netto delle singole società conseguenti a perdite risultanti dall’ultimo bilancio approvato e ritenute di natura durevole. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. I crediti finanziari sono esposti al presunto valore di realizzo in seguito allo stanziamento di un apposito fondo svalutazione. d) Rimanenze Le rimanenze finali di materie prime sono state valutate in base a quanto stabilito dall’art. 2426 C.C. n° 10, ossia al minore fra costo di acquisto e valore di mercato, adottando quale configurazione di costo quella del costo medio ponderato di acquisto. Il costo d’acquisto è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Le opere ultimate relative a iniziative edilizie effettuate in proprio sono valutate al minore tra il costo e il valore di presunto realizzo. Il costo comprende i costi diretti ed indiretti di produzione, con esclusione degli interessi passivi e delle spese generali. 38 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa e) Crediti I crediti sono iscritti al loro valore nominale e sono ricondotti al loro presunto valore di realizzo dedotti i fondi svalutazione crediti accantonati sulla base della ragionevole stima delle insolvenze prevedibili. f) Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono esposte al valore nominale e non sono gravate da vincoli o soggette a restrizioni. g) Ratei e risconti Sono stati calcolati nel rispetto del principio della competenza temporale ed economica. h) Fondi rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non erano determinabili o l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la miglior stima sulla base degli elementi a disposizione. i) T.F.R. lavoro subordinato L’accantonamento corrisponde all’importo integrale delle competenze maturate a favore dei dipendenti in virtù delle norme vigenti. l) Debiti Sono rilevati al loro valore nominale. m)Ricavi e Costi I ricavi sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica. I ricavi derivanti dalle prestazioni di servizi vengono contabilizzati con riferimento al momento in cui i servizi sono resi. I servizi con carattere periodico o continuativo vengono contabilizzati nella data di maturazione del corrispettivo. I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione da parte della società erogante, ad eccezione dei dividendi delle società controllate, la cui rilevazione è anticipata all’esercizio di maturazione se il bilancio è approvato dal consiglio di amministrazione della controllata anteriormente alla data di approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione della controllante. I costi sono correlati ai ricavi del periodo e sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica. n) Imposte La Cooperativa ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un regolamento di consolidamento che regola i rapporti economici e finanziari conseguenti all’adesione al Consolidato fiscale in capo alla Controllante. Alla Cooperativa, ciascuna società aderente al consolidato ha trasferito il reddito imponibile o le perdite fiscali ai fini del pagamento dell’imposta IRES. Il presente bilancio esprime pertanto gli effetti dell’adesione esercitata. Le società del Gruppo che hanno aderito al Consolidato fiscale sono: Manutencoop Società Cooperativa, Manutencoop Facility Management S.p.A., Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A., Manutencoop Immobiliare S.p.A., Alisei S.r.l., Sies S.r.l.; M.P. Facility S.p.A., Servizi Ospedalieri S.p.A., Segesta S.r.l., Simagest2 Soc. Cons. r.l., Smail S.p.A., Mia S.p.A., Ma.Co. S.p.A., Energy Project S.p.A. Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alla legislazione vigente. Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a una attività o a una passività secondo i criteri civilistici ed il valore attribuito a quella attività o a quella passività ai fini fiscali, applicando l’aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno e apportando adeguati aggiustamenti in caso di variazione dell’aliquota rispetto agli esercizi precedenti. Le attività per imposte anticipate sono rilevate nel rispetto del principio della prudenza e solo se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all’iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare; nella valutazione si è tenuto conto, per effetto del consolidato fiscale, dei risultati futuri attesi dal gruppo di società aderenti allo stesso. Le passività per imposte differite sono iscritte nella voce “fondi per imposte anche differite”; le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella voce 4ter) Imposte anticipate. Le passività per imposte differite bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 39 e le attività per imposte anticipate sono compensate nei casi in cui la compensazione è giuridicamente consentita. Le imposte anticipate e le imposte differite sono indicate nel conto economico in una apposita sottovoce della voce “imposte sul reddito dell’esercizio”. o) Rischi, impegni, garanzie Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d’Ordine al loro valore contrattuale, rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono accantonati secondo criteri di congruità nei Fondi rischi ed oneri. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nelle note esplicative senza procedere allo stanziamento di Fondi rischi. Non si tiene conto dei rischi di natura remota. p) Ristorno ai soci Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio lavoratore, in considerazione dell’attività lavorativa e della partecipazione allo scambio mutualistico con la cooperativa. La ripartizione del ristorno ai soci lavoratori deve avvenire in modo proporzionale alla quantità e qualità dello scambio mutualistico come previsto dall’art. 27 dello Statuto Sociale. Per meglio rappresentare e dare più chiara evidenza dell’andamento economico dell’esercizio, si è scelto di contabilizzare, quando ne ricorre la circostanza, direttamente a conto economico l’importo derivante dallo scambio mutualistico. q) Prodotti finanziari derivati Il controvalore dei prodotti finanziari e derivati è contabilizzato, al momento della stipula, nei conti d’ordine dello stato patrimoniale per l’importo nominale del contratto. Gli effetti economici sono rilevati in bilancio per competenza. Per i contratti in essere alla data di chiusura dell’esercizio viene effettuato un confronto tra i prezzi di riferimento concordati al momento della stipulazione del contratto e i valori di mercato. Qualora dal confronto emerga una perdita significativa questa viene riconosciuta a conto economico; qualora emerga un utile non viene accreditato. r) Beni in leasing Come consentito dall’OIC2, Appendice 2, la Società ha adottato la contabilizzazione dei contratti di leasing secondo il c.d. “metodo patrimoniale”, che prevede la contabilizzazione a conto economico del costo per canoni maturati nell’esercizio, iscrivendo, laddove necessario, gli eventuali risconti calcolati sugli stessi alla data di bilancio. Tra i conti d’ordine sono inoltre iscritti gli impegni per canoni futuri e per il prezzo di riscatto del bene. Per i contratti di lease-back, l’eventuale plusvalenza (differenza positiva fra il prezzo della vendita originaria ed il valore netto contabile dello stesso bene alla data dell’operazione) è stata rilevata nel conto economico secondo il principio di competenza, tramite l’iscrizione di risconti passivi e l’imputazione graduale al conto economico in base alla durata del contratto di leasing. L’eventuale minusvalenza (nel caso in cui la compravendita ed il leasing non siano stati effettuati a condizioni di mercato), è imputata a conto economico lungo la durata del contratto, in proporzione ai canoni stessi, a condizione che: a) il prezzo di vendita sia inferiore al prezzo di mercato al momento della vendita; b) tale residua minusvalenza sia compensata dai futuri pagamenti di canoni inferiori a quelli di mercato. 40 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa 4. DETTAGLI DI VOCI DI BILANCIO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Variazione Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 202 151 51 TOTALE 202 151 51 (in migliaia di Euro) Il saldo al 31 dicembre 2011 della voce crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, pari a Euro 202.711, accoglie la quota residua dei versamenti dovuti dai soci cooperatori a fronte delle azioni sottoscritte e, come concesso dal Regolamento Sociale, liberate con versamenti rateali. Rispetto al saldo al 31 dicembre 2010, esposto coerentemente ed ai fini comparativi, si evidenzia un incremento di Euro 51 migliaia, dovuto prevalentemente ai soci cooperatori in ingresso nell’esercizio in esame. B) Immobilizzazioni BI) Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali si sono così movimentate nel corso del 2011: % amm.to Saldo 1.1.2011 Acquisti Eliminazioni Ammortamenti Saldo 31.12.2011 3) Diritti brevetto industriale 20 63 113 (30) (36) 110 4) Concessioni,licenze e marchi 5 0 41 0 (0) 41 7) Altre 368 288 (12) (64) 580 TOTALE 431 442 (42) (100) 731 (in migliaia di Euro) Categoria Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all’attivo del bilancio in quanto ritenute produttive di utilità economica su un arco di più esercizi. I “Diritti di brevetto industriale” si sono incrementati per effetto dell’acquisto di software per la gestione del Bilancio consolidato e della procedura soci; l’eliminazione evidenziata è riferita alla cancellazione del residuo da ammortizzare della vecchia procedura soci sostituita nell’esercizio. Gli acquisti evidenziati nelle ‘Concessioni’ sono relativi ai diritti di reimpianto dei vigneti il cui ammortamento è stato ripartito per la vita utile del vitigno che è pari a 20 anni. Nell’esercizio i terreni agricoli di proprietà della Cooperativa, sui quali insistono gli impianti di barbatelle sono stati affittati alla controllata Nugareto società agricola vinicola. Alla voce ‘Altre’ sono capitalizzati gli oneri di manutenzione straordinaria e di ammodernamento di beni in affitto o in leasing alla cui residua durata, ritenuta inferiore rispetto alla vita utile degli investimenti, è commisurato l’ammortamento. L’incremento dell’esercizio si riferisce prevalentemente all’imposta sostitutiva introdotta con la ‘legge di stabilità’ rimborsata alle società di leasing che verrà ammortizzata in funzione della durata residua del contratto di leasing mentre il decremento si riferisce all’importo non ancora ammortizzato relativo ad un fabbricato per il quale il contratto di affitto è stato risolto anticipatamente. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 41 BII) Immobilizzazioni materiali Costo storico Immobilizzazioni immateriali (in migliaia di Euro) Categoria 1) TERRENI E FABBRICATI Saldo 1.1.2011 Decrementi Riclassificazione Acquisti Saldo 31.12.2011 2.120 (98) 14 46 2.082 94 (15) 586 123 788 1 0 0 0 1 2) IMPIANTI E MACCHINARI 3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE 4) ALTRI BENI 396 0 0 0 396 5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI 626 (3) (600) 32 54 3.237 (116) 0 200 3.321 TOTALE L’incremento alla voce ‘Terreni e Fabbricati’ si riferisce a lavori di sistemazione del terreno agricolo a seguito di piccole frane dello stesso e quello alla voce ‘impianti e macchinari’ prevalentemente al costo di acquisto delle barbatelle che sono state messe a dimora nell’esercizio. Nelle immobilizzazioni in corso sono state allocate le spese aventi ad oggetto un progetto didattico-turistico che la Cooperativa ha individuato su parte dell’area ‘Nugareto’; il decremento è il risultato della riclassificazione dei lavori iniziati in precedenti esercizi sui terreni da utilizzare a vigneti D.O.C. Fondi ammortamento I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti: (in migliaia di Euro) Categoria Saldo 1.1.2011 Eliminazione fondo Ammortamento Saldo 31.12.2011 (893) 23 (43) (913) (89) 15 (32) (106) 1) TERRENI E FABBRICATI 2) IMPIANTI E MACCHINARI 3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE 4) ALTRI BENI 5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI TOTALE (0) 0 (0) (0) (372) 0 (17) (389) 0 0 0 0 (1.354) 38 (92) (1.408) Immobilizzazioni nette I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti: Saldo 1.1.2011 Eliminaz Riclass.ne Acquisti Ammortam. Saldo 31.12.2011 1.227 (75) 14 46 (43) 1.169 2) IMPIANTI E MACCHINARI 5 0 586 123 (32) 682 3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE 1 0 0 0 (0) 1 (in migliaia di Euro) Categoria 1) TERRENI E FABBRICATI 4) ALTRI BENI 5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI TOTALE 24 0 0 0 (17) 7 626 (3) (600) 31 0 54 1.883 (78) 0 200 (92) 1.913 42 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa In relazione a quanto stabilito dall’art. 10 della Legge 19 marzo 1983 n° 72 si precisa che le seguenti immobilizzazioni, tuttora iscritte in Bilancio, hanno subito rivalutazioni secondo le disposizioni emanate con la Legge 72/83. (in migliaia di Euro) Costo storico Rivalutazione l.72/83 Eliminazioni 24 36 Categoria dei beni terreno-fabbricato cadestellano Valore iscritto al 31.12.2011 60 BIII) Immobilizzazioni Finanziarie Partecipazioni Al termine del 2011 le risorse impiegate sotto forma di partecipazioni in società controllate e collegate sono pari a Euro 241.269 migliaia (Euro 250.236 migliaia nel 2010), quelle in altre partecipazioni Euro 48.857 migliaia, (Euro 45.814 migliaia nel 2010). Gli investimenti in tali partecipazioni sono da considerarsi operati prevalentemente per motivi strategici. La movimentazione delle partecipazioni, al netto del fondo svalutazione partecipazioni, in possesso della Società nell’esercizio in esame risulta evidenziata dalla seguente tabella: PARTECIPAZIONI Valore al netto 1.1.2011 (in migliaia di Euro) Partecipazioni in società controllate > Fondo Svalut.ne Valore netto Partecipazioni in società collegate > Fondo Svalut.ne Valore netto Partecipazioni in altre società > Fondo Svalut.ne TOTALE 241.519 Valore al netto 31.12.2011 230.819 Incrementi Riclass. Decrementi (Sval.)/ Rival. 270 (11.000) 30 (1.206) (1.206) 240.313 229.613 10.141 1.597 190 (54) 11.874 (219) (219) 9.922 11.655 45.813 3.233 (190) 48.856 (53) (56) (109) 295.995 5.100 0 (11.054) (26) 290.015 Di seguito si evidenzia il dettaglio delle movimentazioni avvenute nell’esercizio: società controllate (in migliaia di Euro) Manutencoop Facility Management S.p.A. Saldo 1.1.2011 Incrementi Riclass. Decrementi (Sval.)/ Rival. Saldo 31.12.2011 196.901 196.901 Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. 23.119 (11.000) 820 12.939 Manutencoop Immobiliare S.p.A. 19.980 (790) 19.190 314 314 Segesta S.r.l. 170 170 Nugareto azienda agricola-vinicola S.r.l. 0 100 100 240.314 270 0 (11.000) 30 229.614 Cerpac in liquidazione S.r.l. TOTALE SOCIETÀ CONTROLLATE bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 43 Nella tabella sono da evidenziare in particolare: >L’assemblea straordinaria del 19 settembre 2011 ha deliberato di trasformare da S.p.A. a S.r.l. la Manutencoop Servizi Ambientali e di ridurne il capitale sociale da Euro 25.000 migliaia e Euro 100 migliaia mediante rimborso al socio unico di Euro 11.000 migliaia e per Euro 13.900 migliaia mediante imputazione a riserva disponibile. Nell’esercizio 2008 tale partecipazione aveva subìto una svalutazione di Euro 1.881 migliaia per effetto delle perdite accumulate e della difficile situazione del mercato di riferimento che facevano ritenere tali perdite durevoli. A seguito della menzionata delibera la Società ha ritenuto fossero in parte venuti meno tali presupposti procedendo col parziale ripristino del valore della partecipazione in oggetto per Euro 820 mila: l’importo residuo rivalutabile si è ritenuto rifletta l’attualizzazione dei crediti in contenzioso che la Manutencoop Servizi Ambientali ha iscritto in bilancio e che molto probabilmente avranno lunghi tempi di incasso. > Si è proceduto alla svalutazione della Manutencoop Immobiliare S.p.A. a seguito delle perdite dalla stessa rilevate e riferite al risultati economici conseguiti dalla controllata S.i.e.s. S.r.l. e ritenute di natura durevole per Euro 790 migliaia. > Con atto del 27 settembre 2011 Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. ci ha ceduto la partecipazione totalitaria in Segesta S.r.l. per l’importo di Euro 168 migliaia al quale sono stati aggiunti gli oneri accessori di acquisto di Euro 2 migliaia. > È stata costituita l’Azienda agricola Nugareto partecipata al 100% e con la quale Manutencoop soc.coop. ha sottoscritto un contratto di affitto di un terreno agricolo di circa 70 ettari di cui 10 ettari a vigneto. L’azienda agricola ha inoltre acquistato un appezzamento di terreno di circa 20 ettari di cui 5,5 a vigneto. società collegate (in migliaia di Euro) Saldo 1.1.2011 Incrementi Riclass. Decrementi (Sval.)/ Rival. Saldo 31.12.2011 8.887 8.887 Archimede 1 S.p.A. Barletta Servizi Ambientali S.p.A. 382 382 Consorzio cooperativo Karabak 96 96 Consorzio via Segantini-Bologna 51 (51) 0 3 (3) 0 Cortonese s.cons.a r.l. Eco Histonium S.r.l. (in liq.) 0 0 Karabak 2 consorzio cooperativo 106 106 Karabak 4 consorzio cooperativo 0 100 100 Karabak 5 consorzio cooperativo 0 90 90 Karabak 6 consorzio cooperativo 99 99 MA.GA. soc. cons r.l. (in liq.) 5 5 Puglia Multiservizi S.r.l. 0 1.210 1.210 Sacoa S.r.l. TOTALE SOCIETÀ COLLEGATE 294 387 681 9.922 1.597 190 (54) 0 11.655 Si evidenzia in particolare: >Il consorzio Segantini ha depositato il bilancio finale di liquidazione e ha in parte restituito ai consorziati il fondo consortile pro-quota. Il residuo credito derivante da tale rimborso sarà saldato all’avvenuto incasso di crediti residui. >La Cortonese ha depositato il bilancio finale di liquidazione. >Il Karabak 4 e il Karabak 5 sono possedute ciascuna al 20%; nel precedente esercizio erano state classificate nelle ‘Altre partecipazioni’. >La partecipazione in Puglia Multiservizi S.p.A. è stata acquistata in data 27 settembre 2011 da Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. per l’importo di Euro 1.208 migliaia al quale sono stati aggiunti gli oneri accessori di acquisto di Euro 2 migliaia. > È stato sottoscritto il 49% dell’aumento di capitale deliberato da Sacoa S.r.l. 44 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa ALTRE SOCIETÀ Saldo 1.1.2011 Incrementi Riclass. Decrementi (Sval.)/ Rival. Saldo 31.12.2011 27 27 C.M.B. Bologna 5 5 Cantina Sociale Bazzano 1 1 Compagnia Finanziaria Ind.le 2 2 (in migliaia di Euro) Asscooper soc. coop. r.l. Confidi Cons. Coop. Fin. Per lo sviluppo Cons. Imm.re Coop. Cons. Modena Cons.Naz.Servizi 5 5 21 1 22 5 5 101 2 103 Consorzio Coop.Costruzioni 68 3 71 Edizioni Diabasis S.r.l. 51 (50) 1 1.451 75 1.526 500 500 Fondazione Barberini 1 1 Golf Club Modena S.p.A. 7 7 43.008 3.115 46.123 I.C.I.E. Ist.Coop. per l’Innovazione 41 41 Il Manifesto S.p.A. (0) (0) Karabak 3 consorzio cooperativo 26 33 (6) 53 Karabak 4 consorzio cooperativo 100 (100) 0 FI.BO S.r.l. Finsoe S.p.A. Holmo S.p.A. Karabak 5 consorzio cooperativo 90 (90) 0 Karabak 7 consorzio cooperativo 30 30 La Baracca soc. coop 10 10 3 3 50 50 2 2 150 4 154 Spring2 S.r.l. 3 3 Virtual Coop 3 3 Luzzati soc. coop Nuova scena soc. coop SCS Azioninnova Sofinco S.p.A. Arrotondamenti TOTALE ALTRE SOCIETÀ 1 1 45.760 3.233 (190) 0 (56) 48.749 Le variazioni più significative evidenziate nella precedente tabella sono: >Esercizio di una ‘Call option’ di n. 205.000 azioni Holmo al prezzo di Euro 3.230 migliaia che sono state contabilizzate nelle partecipazioni al valore di perizia di Euro 3.115 migliaia. > Sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Karabak 3 che gestisce un asilo nido sito in Malalbergo. Tale società al momento presenta difficoltà nel recupero delle perdite accumulate; si è provveduto pertanto a svalutare la partecipazione accantonando al fondo svalutazione altre partecipazioni nell’esercizio Euro 6 migliaia pervenendo ad un importo complessivo accumulato di Euro 59 migliaia. Si precisa che per la Società tali investimenti hanno carattere prevalentemente sociale. >Le partecipazioni nei consorzi Karabak 4 e Karabak 5, sono state riclassificate nelle partecipazioni verso controllate. >Incremento della partecipazione in Fi.Bo. mediante l’esercizio del diritto di opzione per un ammontare complessivo di Euro 75 migliaia di cui Euro 41 migliaia di capitale e 34 migliaia di sovrapprezzo. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 45 Forniamo ora l’elenco delle partecipazioni in società controllate e collegate ai sensi dell’Art. 2427 C.C. partecipazioni in società controllate e collegate (in migliaia di Euro) Capitale sociale Denominazione società - Sede sociale SOCIETÀ CONTROLLATE Patrimonio netto Utile (perdita) % Part. Quota posseduta CERPAC in liquidazione Via Valvasone, 92 - Casarsa Della Delizia (PN) Valore di bilancio 50 I.V. 117 (18) 99% 116 314 Manutencoop Facility Management S.p.A. Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO) 109.150 I.V. 298.401 6.909 1,89% 214.520 196.902 Manutencoop Immobiliare S.p.A. unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO) 17.902 I.V. 15.342 (1.056) 100% 15.342 19.190 Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A unipersonale - Via Piemonte 12 - Zola Predosa (BO) 100 I.V. 14.715 3 100% 14.715 12.939 Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l. unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO) 100 I.V. 96 (4) 100% 96 100 Segesta Servizi per l’Ambiente S.r.l. unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO) 10 I.V. 117 (52) 100% 117 169 SOCIETÀ COLLEGATE Archimede 1 Viale Galileo Galilei, 30/1 - Tessera (VE) 25.000 i.v. 44.765 1.112 21% 9.401 8.887 BAR.S.A. S.p.A. Via Callano 61 - Barletta (BA) 1.366 I.V. 1.499 30 28% 420 381 Puglia Multi Servizi S.r.l. Via Ubaldo Poli 4 - Zola Predosa (BO) 3.650 I.V. 3.634 (14) 3,10% 1.203 1.210 Consorzio Cooperativo Karabak Via Boldrini,8 - Bologna 480 I.V. 781 110 9,90% 155 96 MA.GA in liquidazione Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO) 10 I.V. 10 0 50% 5 5 Eco Histonium S.r.l. in liquidazione Via Henrici, 2 - Chieti 46 I.V. (43) (2) 50% (22) 0 Karabak 2 Consorzio cooperativo Via Boldrini, 8 - Bologna 530 I.V. 507 43 9,90% 101 105 Sacoa S.r.l. Via Aldo Moro, 16 - Bologna 800 I.V. 1.150 18 49% 564 681 Karabak 4 Consorzio cooperativo Via C.da Piazzano, 8 - Bologna 500 I.V. 499 1 0,00% 100 100 Karabak 5 Consorzio cooperativo Via C.da Piazzano, 8 - Bologna 450 I.V. 321 (15) 0,00% 64 90 Karabak 6 Consorzio cooperativo Via Boldrini, 8 - Bologna 400 I.V. 531 68 24,875% 132 99 In relazione alla partecipazione in Cerpac in liquidazione, si è ritenuto opportuno non procedere alla svalutazione della stessa in quanto con il realizzo dalla vendita dei beni materiali quali terreni e fabbricati, si ritiene possibile la realizzazione del valore di carico. La partecipazione alla società Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha un valore di carico che approssima il valore intrinseco della società in relazione agli effettivi valori di mercato delle proprietà immobiliari e dei beni oggetto dei contratti di leasing in corso. In considerazione delle incertezze che continuano a interessare il mercato immobiliare, e, conseguentemente, dei rischi di dover differire nel tempo la realizzazione dei plusvalori che supportano il differenziale in oggetto, la Società ha deciso di effettuare negli ultimi due esercizi una svalutazione complessiva di Euro 1.062 migliaia di cui Euro 790 migliaia nel corrente esercizio. L’acquisizione della partecipazione nella società Sacoa S.r.l. ha un valore di carico superiore al patrimonio netto in quanto la valutazione dell’azienda è stata effettuata tenendo conto di un progetto di rilancio della stessa che prevede il raddoppio del volume d’affari ed un sensibile incremento dei risultati d’esercizio nel breve periodo che si è in parte concretizzato con la creazione della linea di business ‘grandi clienti’ avviato con l’acquisto del ramo d’azienda ‘elaborazione cedolini’ dalla nostra Società. 46 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa Crediti L’analisi dei crediti di natura finanziaria al 31 dicembre 2011 è la seguente: crediti finanziari Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Quota scadente 2012 Quota scadente oltre 2012 3 5 0 3 PRESTITI A DIPENDENTI 491 538 197 294 PRESTITI A SOCIETÀ 990 990 0 990 (in migliaia di Euro) CAUZIONI POLIZZA DI CAPITALIZZAZIONE 1.650 1.397 1.650 F.DO SVAL. CREDITI FINANZIARI (776) (820) 0 (776) TOTALE 2.358 2.110 1.847 511 Il fondo svalutazione crediti finanziari, di Euro 776 migliaia, è stato stanziato a fronte della difficile integrale recuperabilità del prestito effettuato a una società; il decremento dell’esercizio è dovuto all’incasso parziale di tale credito. La polizza di capitalizzazione si riferisce al contratto novennale stipulato nel corso del 2005 con Unipol Assicurazioni a fronte del quale la Società si è impegnata al versamento annuale di un premio di Euro 220 migliaia. Il tasso di rendimento nel corrente esercizio per la Società è stato del 2,51% ed è stata espressa la volontà di riscattarla nel prossimo anno. C) Attivo circolante CI) Rimanenze rimanenze (in migliaia di Euro) 2011 2010 Variazione 4) Prodotti finiti e merci 256 256 0 > Fondo svalutazione rimanenze (22) (22) 0 TOTALE 234 234 0 I prodotti finiti si riferiscono al valore di un edificio rurale più quattro garage, siti in Vizzano. Il fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 22 migliaia, riflette il minor valore rispetto ai costi sostenuti evidenziando quanto si stima di realizzare nel medio-lungo periodo dalla vendita del succitato immobile. CII) Crediti I crediti verso clienti registrano un decremento rispetto all’esercizio precedente a seguito degli incassi ricevuti. A fronte dei crediti in sofferenza di difficile recuperabilità sono stanziati specifici fondi svalutazione ritenuti congrui rispetto al contenzioso noto alla data di chiusura dell’esercizio: FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Saldo al 1.1.2011 Riversamenti Accantonamento Utilizzo Saldo al 31.12.2011 F.DO SVALUTAZIONE CREDITI 2.711 (679) 0 (104) 1.928 TOTALE 2.711 (679) 0 (104) 1.928 (in migliaia di Euro) bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 47 Nel corso dell’esercizio si sono rilevate perdite su crediti per Euro 104 migliaia con conseguente utilizzo del fondo svalutazione crediti, mentre l’importo di Euro 679 migliaia è risultato eccedente rispetto alla valutazione della recuperabilità dei crediti residui a fine esercizio. I crediti verso società controllate e collegate presentano un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 8.338 migliaia e si suddividono come segue: crediti verso società controllate (in migliaia di Euro) FINANZIAMENTI FRUTTIFERI Manutencoop Facility Management S.p.A. Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 25 219 25 Cerpac in liquidazione 66 66 57 Nugareto azienda agricola vinicola 210 210 0 11.956 11.956 25.389 59 59 181 0 0 9 Servizi Ospedalieri S.p.A. 2.105 2.105 0 MPF S.p.A. 1.157 1.157 1.371 Ma.Co. S.p.A. 67 67 0 Segesta S.r.l. 11 11 0 Simagest Soc.cons.r.l. 53 53 0 CREDITI DI NATURA FINANZIARIA E/O COMM.LE Cerpac in liquidazione 2 2 0 Nugareto soc. agricola-vinicola 5 5 0 15 15 199 592 592 586 Manutencoop Immobiliare S.p.A. IRES DA CONSOLIDATO FISCALE Manutencoop Immobiliare S.p.A. Cerpac in liquidazione Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. Manutencoop Immobiliare S.p.A. Società del SubGruppo Manutencoop Facility TOTALE CREDITI VERSO CONTROLLATE 9.447 9.447 5.659 25.494 276 25.770 33.670 Si può osservare una riduzione di Euro 13.408 migliaia dei finanziamenti fruttiferi concessi a controllate per effetto prevalentemente del disinvestimento di alcuni asset che Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha effettuato nell’esercizio oltre all’accensione diretta di alcuni finanziamenti a medio-lungo termine. I crediti vantati verso alcune società controllate che hanno aderito al consolidato fiscale sono pari a Euro 3.452 migliaia e rilevano un incremento di Euro 1.891 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Altra variazione degna di nota riguarda il credito di natura commerciale vantato verso il sub gruppo Manutencoop Facility Management che rileva un incremento di Euro 3.788 migliaia che è stato saldato nel mese di gennaio 2012. La variazione dei crediti di natura commerciale è connaturata al tipo di attività svolta ed alla dinamica dei rapporti commerciali nei confronti delle società del gruppo. 48 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa crediti verso società Collegate Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 FINANZIAMENTI FRUTTIFERI Archimede 1 S.p.A. 0 0 444 PRESTITI INFRUTTIFERI (in migliaia di Euro) Eco Histonium S.r.l. 18 18 15 (18) (18) (15) Consorzio Segantini 0 0 3 Archimede 1 S.p.A. 0 0 30 Ma.Ga. Soc cons. r.l. 6 6 6 > F.do svalutazione società Collegate CREDITI DI NATURA FINANZIARIA E/O COMM.LE Puglia Multiservizi S.r.l. 7 7 7 221 221 108 Segesta S.r.l. 0 0 4 Società del SubGruppo Manutencoop Facility 0 0 72 234 0 234 674 Sacoa S.r.l. TOTALE CREDITI VERSO COLLEGATE Si indica di seguito la movimentazione dello specifico fondo di svalutazione a copertura del credito infruttifero acceso verso la società collegata “Eco Histonium S.r.l. in liquidazione”: Fondo svalutazione crediti verso collegate Saldo al 1.1.2011 Incrementi Accantonamento Utilizzo Saldo al 31.12.2011 F.do svalutazione crediti verso collegate 15 3 0 0 18 TOTALE 15 3 0 0 18 (in migliaia di Euro) I crediti tributari possono essere così dettagliati: crediti tributari Entro 12 mesi (in migliaia di Euro) Crediti società incorporate Crediti verso erario per imposte Credito IVA TOTALE Oltre 12 mesi Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 0 0 0 3 2.232 0 2.232 1.319 0 256 256 285 2.232 256 2.488 1.607 Il credito per imposte anticipate di Euro 1.591 migliaia, sorge in quanto l’applicazione di principi esclusivamente di origine civilistica nella determinazione delle imposte di competenza dell’esercizio ha fatto emergere delle differenze temporanee tra il risultato ante imposte civilistico e l’imponibile fiscale cui è stata applicata l’aliquota IRES del 27,5% ed IRAP del 3,9% e si ritiene vi sia la ragionevole certezza dell’esistenza, nell’esercizio in cui si riverseranno le differenze temporanee, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle stesse prendendo in considerazione i risultati futuri attesi del gruppo di società aderenti al “consolidato fiscale”. Le differenze temporanee su cui sono state calcolate le imposte anticipate sono le seguenti: bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 49 differenze temporanee (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Diff. temporanee Saldo 31.12.2011 Effetto fiscale Esercizio 2010 Diff. temporanee Saldo 31.12.2010 Effetto fiscale 0 0 2 0 Spese di rappresentanza Fondi per rischi e oneri 1.867 556 1.987 547 Fondo svalutazione crediti finanziari 776 214 820 226 Fondi rischi su crediti non comm.li 679 187 679 186 Fondo lavori ad esec.ne differita 139 43 151 47 Fondo sval. rimanenze tassato 22 7 22 7 Spese per Società di revisione 16 4 18 5 2 1 1 0 1.946 535 2.678 737 154 42 0 0 Ammortamenti Fondo rischi su crediti eccedente Premi ai dipendenti Contributi associativi TOTALE 8 2 0 0 5.609 1.591 6.358 1.755 I crediti verso altri possono essere così dettagliati: CREDITI VERSO ALTRI Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Fornitori per costi anticipati 22 22 4 Dipendenti 35 109 144 98 Prestiti a società 0 327 327 327 Enti previdenziali 8 226 234 254 Cessione/liquidazione rami azienda 0 3 3 793 (in migliaia di Euro) Diversi > F.do Svalutazione crediti finanziari TOTALE 14 187 201 119 0 (679) (679) (679) 79 173 252 916 Il decremento di tale voce è prevalentemente attribuibile all’incasso del credito derivante dalla cessione del ramo d’azienda ‘elaborazione paghe’ avvenuto interamente nell’esercizio. Si indica di seguito la movimentazione dello specifico fondo di svalutazione a prevalente copertura del credito finanziario vantato verso una società: fondo svalutazione crediti finanziari (in migliaia di Euro) Saldo al 1.1.2011 Accantonamento Utilizzo Saldo al 31.12.2011 F.do svalutazione crediti finanziari 679 0 0 679 TOTALE 679 0 0 679 CIV) Disponibilità liquide Complessivamente il raggruppamento delle disponibilità liquide presenta un decremento pari a Euro 151 migliaia rispetto all’esercizio precedente. I depositi bancari e postali registrano un decremento di Euro 192 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Il valore della cassa è composto dalle disponibilità di contanti e assegni presso le sedi. 50 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa L’importo depositato presso Istituti Cooperativi e società è pari a Euro 84 migliaia in aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 44 migliaia ed è costituito da somme giacenti presso il Consorzio Cooperative Costruzioni, il Consorzio Nazionale Servizi e il C.C.F.S. di Reggio Emilia. I rapporti intrattenuti con queste società hanno natura di c/c disponibili. D) Ratei e risconti attivi Il dettaglio è il seguente: risconti attivi (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Maxicanoni leasing Saldo 31.12.2010 1.668 1.823 814 882 Canoni leasing 102 260 Interessi passivi su finanziamenti 121 3 2.705 2.968 Minusvalenza su alienazione ampliamento Via Poli TOTALE I Risconti Attivi sono prevalentemente di durata pluriennale e si riferiscono alla rettifica economica dei canoni e dei maxicanoni dovuti alla società di leasing effettuata sulla base della durata contrattuale e alla minusvalenza registrata in seguito alla cessione alla società di leasing del nuovo fabbricato di Via Poli il cui impatto economico influenza tutto il residuo periodo contrattuale del leasing. A) Patrimonio netto AI) Capitale Il capitale sociale dei soci cooperatori è variabile ed è aumentato di Euro 434 migliaia formando un saldo al 31.12.11 pari a Euro 8.554 migliaia, rappresentato da azioni del valore nominale di Euro 25,82 cadauna. L’incremento netto è dato da una variazione in aumento di Euro 1.053 migliaia per sottoscrizione e rivalutazione delle azioni e da una variazione in diminuzione di Euro 619 migliaia conseguente alla recessione di soci pensionati o dimissionari; il numero dei soci cooperatori passa da 606 a 620. Al 31.12.2011 il capitale sociale dei soci sovventori è pari a Euro 5.490 migliaia rappresentato da azioni del valore nominale di Euro 25,82 e si riferisce a n° 744 soci sovventori. Non ci sono azioni di partecipazione cooperativa. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 51 AIII/IX) Riserve I movimenti intervenuti nei conti del patrimonio netto nell’esercizio sono i seguenti: (in migliaia di Euro) All’inizio dell’esercizio precedente Destin. risultato esercizio: Capitale sociale Riserva Legale Riserva statutaria Riserva rival. indiv. Riserva tassata Risultato esercizio Totale 13.992 75.193 175.885 581 5 1.967 267.623 104 (104) 0 > Distribuzione dividendi (1.071) (1.071) > Riserve 590 143 (733) 0 > Fondi per la Cooperazione (59) (59) altri incrementi 672 672 altri decrementi (1.245) (1.245) 1.903 1.903 13.523 75.783 176.028 581 5 1.903 267.823 > Rivalutazione quote Risultato esercizio Alla fine dell’esercizio precedente Destin. risultato esercizio: 200 (219) (19) > Distribuzione dividendi (861) (861) > Riserve > Fondi per la Cooperazione > Rivalutazione 571 195 (766) 0 (57) (57) altri incrementi 940 940 altri decrementi (619) (619) Risultato esercizio Alla fine dell’esercizio corrente 14.044 76.354 176.223 581 5 (24) (24) (24) 267.183 Riepilogo delle utilizz.ni effettuate nei 3 precedenti esercizi (in migliaia di Euro) Importo Possibilità di utilizzazione Quota disponibile 14.044 0 0 Natura/descrizione Capitale Riserve di utili: > Riserva rivalutazione > Riserva legale > Riserva statutaria Per copertura perdite Per altre ragioni 581 B 581 0 0 76.354 B 75.783 0 0 176.224 B 176.029 597 0 > Altre Riserve 5 B 5 0 0 Utili/-Perdite portati a nuovo TOTALE 267.208 252.398 0 Quota non distribuibile 267.208 252.398 0 0 Residuo quota distribuibile Legenda Possibilità utilizzazione: A per aumento di capitale - B per copertura perdite - C per distribuzione ai soci 52 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa b) Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri hanno subito, nel corso dell’esercizio, le seguenti variazioni: Fondi rischi e oneri (in migliaia di Euro) Saldo 01.01.2011 Riclass. Incremento Utilizzo/ rilascio Saldo 31.12.2011 F.do imposte e tasse 822 0 0 (91) 731 F.do imposte differite 283 0 0 (1) 282 F.do oneri futuri 111 0 0 0 111 F.do cause legali 1.119 49 82 (123) 1.127 757 0 0 (78) 679 0 0 74 0 74 F.do tassato costi per lavori ad esecuzione differita 151 0 0 (12) 139 F.do rischi su partecipazioni 136 0 2 (116) 22 3.379 49 158 (421) 3.165 F.do contenzioso dipendenti F.do premi dipendenti Totale Il Fondo imposte e tasse costituisce un accantonamento prudenziale in relazione al contenzioso in corso per stima di passività fiscali riconducibili al Consolidato Fiscale per l’esercizio 2008 per Euro 389 migliaia e al diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate al rimborso di crediti IVA derivanti da somme erroneamente versate per effetto di errore informatico per Euro 342 migliaia. L’importo di Euro 91 migliaia è riferito al rilascio di accantonamenti effettuati per contestazioni dell’Agenzia delle Entrate, da noi opposte, e cadute in prescrizione. Il fondo imposte differite è così composto: fondo imposte differite (in migliaia di Euro) Recapture sostitutiva su EC Esercizio 2011 Saldo 31.12.2011 Esercizio 2010 Saldo 31.12.2010 Ammontare diff. temporanee Effetto fiscale Ammontare diff. temporanee Effetto fiscale 62 2 94 3 Minusvalenza su leaseback immobile 1.017 280 1.017 280 TOTALE 1.079 282 1.111 283 Il Fondo oneri futuri contiene l’accantonamento del rischio connesso all’impegno al rimborso nei confronti della controllata Segesta S.r.l. per Euro 111 migliaia derivante da prevedibili maggiori costi di inerbimento rispetto a quanto dalla stessa accantonato sulla base della previgente normativa. Il Fondo cause legali è destinato alla copertura di controversie e contenziosi con terzi e ammonta ad Euro 1.127 migliaia; l’importo di Euro 49 migliaia esposto nelle riclassifiche è connesso all’impegno che la Cooperativa ha assunto a favore di una società collegata in liquidazione di assumersi il rischio pro-quota di eventuali contestazioni derivanti dall’art.1669 c.c. Il Fondo contenzioso dipendenti è destinato alla copertura degli oneri che potrebbero sorgere da controversie derivanti dal lavoro dipendente per Euro 679 migliaia. Il Fondo premi dipendenti è a fronte dell’erogazione che si valuta verrà effettuata sulla base dei risultati ottenuti e per il quale annualmente non può essere definito il ‘quantum’ puntuale poiché è stato definito un piano incentivante che è agganciato al raggiungimento di obiettivi di medio termine. Il fondo per lavori ad esecuzione differita è a fronte dei prevedibili lavori di completamento di iniziative immobiliari per unità già rogitate. Il decremento del Fondo è connesso a costi inerenti l’iniziativa immobiliare “Segantini”. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 53 Il fondo rischi su partecipazioni è a fronte della quota parte di competenza della Società del disavanzo patrimoniale di Ecohistonium in liquidazione pari ad Euro 22 migliaia; l’utilizzo di tale fondo è avvenuto al fine di ricondurre il valore delle azioni Holmo acquistate nel corso dell’esercizio, in adempimento ad un contratto di ‘put&call’ che aveva ad oggetto tali azioni, ai valori di perizia. C) Trattamento fine rapporto Il movimento del fondo è il seguente: Trattamento fine rapporto (in migliaia di Euro) Saldo iniziale Conferimento/cessione ramo azienda Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 3.067 3.454 0 (4) Incrementi per cambio contratto collettivo 0 25 Incremento per passaggio diretto 0 18 Accantonamento dell’esercizio 195 70 Utilizzi per Imposta sost. e Fap 0 (3) Utilizzi (421) (493) Saldo finale 2.841 3.067 Il fondo trattamento fine rapporto è stato adeguato per le quote di competenza dell’anno in conformità alla legislazione vigente e ai contratti collettivi di lavoro. L’utilizzo del fondo è relativo sia a cessazioni del rapporto di lavoro che ad anticipazioni ai sensi della Legge n° 297 del 29.5.82. D) Debiti D3) Verso soci per finanziamenti: Il debito verso soci per finanziamenti è costituito esclusivamente dal prestito sociale, assunto al fine del conseguimento dello scopo sociale nel rispetto delle leggi vigenti e dei regolamenti. Questa posta, per natura esigibile a breve termine, considerando l’andamento della giacenza media annua, è in realtà da ritenersi un debito a medio-lungo termine. Nel corso dell’anno, in relazione all’andamento dei tassi dei mercati finanziari, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato tassi di remunerazione che nel corso dell’esercizio sono risultati essere mediamente del 1,88% per complessivi Euro 218 migliaia, appostati alla voce C17 c) Interessi e altri oneri finanziari verso altri. In ottemperanza alle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia con Circolare n. 299 del 21.04.1999 – 12° aggiornamento del 21.03.2007 (G.U. n. 96 del 26.04.2007) in attuazione della deliberazione del CICR del 19.07.2005 in tema di raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche, si evidenzia che il rapporto fra l’ammontare del prestito sociale ed il patrimonio sociale risultante dall’ultimo bilancio approvato, escluso il risultato di periodo, è pari al 4,29%; pertanto il prestito sociale non supera i limiti previsti dalla normativa di riferimento cioè non supera tre volte il patrimonio. 54 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa D4) Verso banche: Il debito verso banche ammonta a Euro 24.656 migliaia per scoperti di conto corrente e hot money. Forniamo di seguito un riepilogo dei debiti verso banche: debiti verso banche Saldo 31.12.2011 (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2010 Banche c/c 24.656 32.696 TOTALE 24.656 32.696 I debiti verso banche hanno tutti la scadenza entro i 12 mesi. Il decremento rispetto al precedente esercizio è da attribuire prevalentemente alla politica di disinvestimento di alcuni asseti in particolare a fine esercizio la controllata Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha ceduto le iniziative immobiliari in fase di start-up a causa della difficile congiuntura del mercato immobiliare associata al costo e alla difficoltà del reperimento dei finanziamenti; tale operazione ha ridotto la necessità di ricorso al credito da parte della società controllata che in parte si approvvigionava attraverso la tesoreria della Cooperativa. D5) Verso altri finanziatori: debiti verso altri finanziatori (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 0 2 1.600 1.750 0 51 1.600 1.803 Consorzi e società c/finanziari Carte commerciali Prestiti agrari Totale Il prestito agrario è stato estinto anticipatamente nel corrente esercizio. Le carte commerciali sono in scadenza nei primi mesi del 2012. D6) Acconti: Acconti Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Anticipazioni per lavori da eseguire 5 54 Totale 5 54 (in migliaia di Euro) Nel corrente esercizio si è proceduto alla riclassificazione al fondo cause legali di quanto si stima dover corrispondere (Euro 49 migliaia) a fronte degli impegni presi con la società collegata Otto liquidata nell’esercizio. D7) Verso fornitori: fornitori (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 VARIAZIONE 1.839 1.781 58 La posta comprende l’importo delle fatture e note credito da ricevere per Euro 496 migliaia. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 55 D9/D10) Debiti verso Controllate e Collegate: Debiti verso Controllate e Collegate In particolare si evidenzia: (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 SOCIETÀ CONTROLLATE Finanziamenti fruttiferi > Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. > Segesta S.r.l. 1.663 5.776 313 0 Consolidato fiscale > Manutencoop facility management S.p.A. > Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. 3.838 554 210 1.756 3 0 > Alisei S.r.l. > Envolta S.r.l. 735 0 0 941 21 0 > MIA S.p.A. 704 792 > SmailL S.p.A. 255 419 0 7 > Simagest 3 soc.cons.r.l. 0 182 Debiti per fatture 38 27 > Servizi Ospedalieri S.p.A. > SIES S.r.l. > Simagest 2 soc.cons.r.l. > Manutencoop facility management S.p.A. > Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. 276 374 > Manutencoop Immobiliare S.p.A. 1 3 > Segesta S.r.l. 1 0 > M.P.F. S.p.A. 20 0 > Ma.Co.S.p.A. 54 30 8.132 10.861 SOCIETÀ COLLEGATE Debiti per fatture > Consorzio via Segantini 0 24 > Puglia Multiservizi S.p.A. 49 49 > Cortonese in liquidazione 0 5 692 537 13 13 754 628 Totale > Sacoa S.r.l. > Ma.Ga. S.r.l. Totale > la riduzione del debito finanziario verso Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. per Euro 4.113 migliaia dovuto prevalentemente al rimborso derivante dalla delibera di riduzione del capitale sociale della controllata; > l’aumento del debito derivante dal consolidato fiscale di Euro 1.115 migliaia; > il finanziamento fruttifero concesso da Segesta S.r.l. di Euro 313 migliaia acquistata nell’esercizio. 56 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa D12) Debiti tributari Debiti tributari (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 15 -11 1.415 1.283 3 5 1.433 1.277 Erario per iva Erario per sost.imp. lavoro dip.te autonomo Erario per prestito da soci e su rival.cap.sociale Totale D13) Debiti Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Nella posta sono compresi i debiti per contributi obbligatori maturati nell’esercizio e non ancora liquidati come riportato nel seguente schema: Debiti Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale (in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Inps per contributi 805 706 Inail per contributi 122 123 91 139 Fondi pensione aperti e chiusi Calec per contributi 1 2 Enpaia 0 1 Scau 131 133 Ciim 2 2 Cac Ente Formazione Personale somministrato Totale 1 1 315 253 1.468 1.360 D14) Altri Debiti Il decremento del debito iscritto verso i dipendenti è dovuto prevalentemente al mancato stanziamento nell’esercizio in esame del ristorno ai soci che era stato assegnato in quello di comparazione. Altri Debiti (in migliaia di Euro) Dipendenti Sindacato c/quote sindacali Prestiti e cess. 1/5 dipendenti Soci per cap.soc., remunerazione, prestito Incassi per conto R.T.I. Diversi Totale Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 3.229 6.338 2 3 6 8 638 760 19 19 210 228 4.104 7.356 bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 57 E) Ratei e risconti passivi ratei passivi Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 51 45 14a mens. e relativi oneri da pagare nell’anno successivo 612 630 Totale ratei passivi 663 675 (in migliaia di Euro) Interessi passivi su finanziamenti e mutui risconti passivi entro 12 mesi oltre 12 mesi oltre 5 anni Saldo 31.12.2011 Saldo 31.12.2010 Plusvalenza leaseback via Piemonte (2003-2018) 14 55 20 89 103 Totale risconti passivi 14 55 20 89 103 (in migliaia di Euro) Nel corso dell’esercizio, in relazione a quanto disposto dall’art. 2426 comma 1 del Codice Civile, si precisa che non sono stati capitalizzati oneri finanziari alle voci dell’attivo dello Stato Patrimoniale. * Conti d’ordine Impegni La Società ha stipulato negli anni precedenti contratti di locazione finanziaria. Nell’esercizio 2003 sono stati stipulati due contratti di lease-back immobiliare della durata di 15 anni, con scadenza nel 2018. Il primo contratto ha per oggetto il complesso immobiliare sito in Zola Predosa (BO) - Via Piemonte n.12, sede della controllata Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. sino a dicembre 2009 e successivamente concesso in sublocazione sia a società del Gruppo che a terzi. Il secondo contratto ha per oggetto la sede direzionale del Gruppo Manutencoop, nonché della principale controllata Manutencoop Facility Management S.p.A., sita in Zola Predosa (BO) - Via Ubaldo Poli n.4. Nel corso del 2006 era stato inoltre stipulato un terzo contratto di leasing riguardante l’ampliamento della sede di via Poli n. 4, per il quale si è dato luogo alla consegna delle opere ed alla vendita immobiliare in data 17 dicembre 2008. A partire da tale data ha decorrenza il leasing per la durata di anni 15, con scadenza nel 2023. Nell’ambito di tale contratto si è inoltre concordato con la società di leasing di variare l’importo della rata trimestrale a partire da giugno 2009 per il contratto avente per oggetto il primo complesso di via Poli 4, per riallineare la scadenza dei due finanziamenti. Gli impegni per canoni a scadere nei prossimi esercizi, il cui valore attuale al 31.12.2011 è pari a Euro 8.213 migliaia, ammontano complessivamente a Euro 14.780 migliaia e l’acquisto dei beni in questione, alla scadenza dei contratti, comporterebbe un esborso di Euro 12.538 migliaia. Tali contratti sono stati contabilmente rilevati secondo la legislazione italiana ossia col metodo patrimoniale; nella tabella che segue vengono evidenziati gli effetti che avrebbe prodotto l’applicazione del metodo finanziario a tali contratti come previsto dall’art.2427 n.22 C.C.: 58 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa leasing finanziario: EFFETTO SUL PATRIMONIO NETTO (in migliaia di Euro) a) Contratti in corso 31.12.2010 31.12.2011 Beni in leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente 25.597 24.716 + Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell’esercizio 0 0 - Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell’esercizio 0 0 (883) (893) 2 287 24.716 24.111 0 0 - Quote di ammortamento di competenza dell’esercizio +/- Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti complessivi b) Beni riscattati c) Passività Debiti impliciti per Leasing Finanziari (L.F.) alla fine dell’esercizio precedente 0 22.017 21.394 > di cui con scadenza entro 12 mesi 622 643 > di cui con scadenza tra 1 e 5 anni 2.715 2.812 > di cui con scadenza oltre i 5 anni 18.680 17.939 0 0 (623) (641) 21.394 20.753 C2) Debiti impliciti per L.F. sorti nell’esercizio Riduzioni per rimborso quote capitale e riscatti durante esercizio (quote di capitale rimborsate) Debiti impliciti per L.F. a fine esercizio > di cui con scadenza entro 12 mesi 643 666 > di cui con scadenza tra 1 e 5 anni 2.812 2.913 > di cui con scadenza oltre i 5 anni 17.939 17.174 d) Risconti, maxicanoni e subentri 3.025 3.038 e) Effetto complessivo lordo sul patrimonio aziendale alla fine dell’esercizio (a-b-c-d) 297 320 f) Effetto fiscale (tax rate 31,40% = 27,50% IRES + 3,90% IRAP) (93) (100) h) Effetto netto sul patrimonio aziendale alla fine esercizio 204 219 Effetto relativo all’esercizio precedente 209 204 Esercizio 2010 Esercizio 2011 Storno di canoni quota capitale su operazioni di leasing finanziario 833 851 Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (2) 0 883 893 883 893 leasing finanziario: EFFETTO SUL CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) Rilevazione di quote di ammortamento: > contratti in essere > su beni riscattati 0 0 45 64 Effetto sul risultato prima delle imposte 7 (22) Rilevazione dell’effetto fiscale (31,40% =27,50% IRES + 3,90% IRAP) 2 7 Effetto sul risultato d’esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario 5 (15) Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 59 Contratti IRS La Manutencoop Società Cooperativa alla data di chiusura dell’esercizio ha in essere contratti di Interest Rate Swap (IRS) stipulati con primari istituti di credito. Nel corso del 2004 sono stati sottoscritti due contratti per la copertura del rischio di tasso di interesse su contratti di lease-back stipulati nel 2003 i cui valori vengono riportati nella seguente tabella: Tipologia Interest Rate Swap Finalità Derivati di copertura Rischio finanziario sottostante coperto Tasso d’interesse variabile Data iniziale 07.12.2004 Data finale 07.03.2018 Valore Nozionale Euro 12.283 migliaia Fair Value 31.12.2011 (Euro 1.368) migliaia Passività coperta Leasing finanziario a tasso variabile Rate trimestrali con scadenza nel 2023 Gli IRS prevedono pagamenti dei differenziali di tasso con periodicità trimestrale. Si tratta di derivati non quotati in un mercato regolamentato ma negoziati su mercati “over the counter”. Il fair value è calcolato pertanto attraverso l’utilizzo di modelli e tecniche di valutazione che assicurano una ragionevole approssimazione al valore di mercato. Accordo di investimento In data 5 novembre 2008 la Cooperativa ha stipulato con una serie di investitori (di seguito gli “Investitori” e congiuntamente alla Cooperativa gli “Azionisti”), un accordo di investimento in base al quale questi ultimi hanno sottoscritto un aumento del capitale della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. (“MFM”) per complessivi Euro 177,1 milioni. La Cooperativa e gli Investitori hanno inoltre sottoscritto: > Patti Parasociali, che stabiliscono, tra le altre, gli obiettivi ed impegni fondamentali delle parti, identificati come la massimizzazione delle potenzialità di crescita, sviluppo e valorizzazione del Gruppo MFM e lo smobilizzo dell’investimento in MFM attraverso la quotazione in borsa; > l’Accordo di PUT & CALL, che ha concesso agli Investitori un’opzione PUT ed alla Cooperativa un’opzione CALL sulle azioni di proprietà degli Investitori, la cui efficacia è condizionata al fatto che le parti non siano in grado di raggiungere i comuni obiettivi definiti, ovvero la valorizzazione e la quotazione delle azioni di MFM. Il prezzo di esercizio per entrambe le opzioni dovrebbe essere determinato sulla base di formule contrattuali applicate a parametri desumibili dall’ultimo Bilancio Consolidato di MFM approvato prima dell’eventuale esercizio delle opzioni. Secondo quanto riportato nell’Accordo PUT & CALL, le disposizioni sopra descritte si intenderanno tuttavia automaticamente divenute prive di efficacia in conseguenza dell’avvenuta quotazione in borsa delle azioni MFM. Malgrado la contingenza dei mercati finanziari abbiano fino ad oggi indotto la Cooperativa a non dare avvio al processo di quotazione, in considerazione degli accordi in essere, nonché della chiara identificazione da parte degli Azionisti della quotazione quale strumento essenziale per proseguire il percorso di crescita della Cooperativa e massimizzare il ritorno dell’investimento degli Investitori, il Consiglio di Amministrazione ha valutato che: (i) la previsione contrattuale per cui la Cooperativa potrebbe essere chiamata a riacquistare le azioni della controllata non configuri un diritto incondizionato degli Investitori (che potranno esercitare l’opzione solo nella circostanza che la Società non approdi in Borsa prima che divenga efficace l’Accordo PUT & CALL); (ii) sia da ritenersi remota l’ipotesi che gli Investitori giungano a rientrare del proprio investimento acquisendo ed esercitando il diritto a vendere le proprie azioni alla Cooperativa invece che mediante la quotazione delle stesse sui mercati regolamentati. 60 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa Garanzie Di seguito sono indicate le fideiussioni o i patronage effettuati a favore di: Fideiussioni e coobbligazioni a favore di altri SOMMA ASSICURATA (in migliaia di Euro) Ente Garantito Saldo 31.12.2011 Manutencoop Immobiliare S.p.A. Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. Archimede 1 S.p.A. Consorzio Cooperativo Karabak Saldo 31.12.2010 2.522 2.522 0 2.900 7.560 9.990 600 600 Karabak 4 Consorzio Coop.vo 38 38 Karabak 5 Consorzio Coop.vo 91 48 424 424 Servizi Ospedalieri S.p.A. Segesta S.r.l. 5 5 7.433 7.433 Manutencoop Facility Management S.p.A. 30.000 30.000 Totale società Controllate/Collegate 48.673 53.960 2.833 3.691 51.506 57.651 S.I.E.S. S.r.l. Altre società TOTALE A) Valore della produzione VALORE DELLA PRODUZIONE (in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010 Variazioni 38.400 39.098 (698) 0 0 0 942 4 938 39.342 39.102 240 Ricavi vendite e prestazioni Variazione rim. Prodotti in corso lav., semil. e finiti Altri ricavi e proventi Totale Il valore della produzione dell’esercizio può essere così scomposto: a) per categorie di attività: ATTIVITÀ (in migliaia di Euro) Ricavi somministrazione personale Importo Incidenza % 28.023 71,23% Ricavi compensi somministrazione personale 1.121 2,85% Ricavi ricerca, selezione, gestione amministrativa personale 1.324 3,37% Elaborazione Paghe 3.106 7,89% Fitti attivi 2.123 5,40% 3.645 9,26% 39.342 100% Diversi Totale I ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono realizzate completamente nel territorio nazionale e principalmente nei confronti di società controllate e collegate. La Cooperativa ha per oggetto principale la somministrazione di personale, come evidenziato dal rapporto tra i ricavi per somministrazione del personale ed il totale del valore della produzione. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 61 B) costi della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 Variazioni 42 74 (32) Materie prime, sussidiarie e merci Servizi 4.017 3.223 794 Godimento di beni di terzi 1.489 1.348 141 22.572 25.930 (3.358) Salari e stipendi Oneri sociali 6.760 7.059 (299) Trattamento di fine rapporto 1.507 1.514 (7) Altri costi del personale 1.248 2.179 (931) Ammortamento immobilizzazioni immateriali 101 76 25 92 82 10 3 0 3 Accantonamenti per rischi 84 799 (715) Altri accantonamenti 74 0 74 431 598 (167) 38.420 42.882 (4.462) Ammortamento immobilizzazioni materiali Svalutazione crediti attivo circolante Oneri diversi di gestione Totale > Costi materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci. Questa voce comprende i costi di acquisto di materie prime, di beni di consumo, di carburanti e lubrificanti, di cancelleria, di stampati e di beni destinati ai dipendenti. Le voci più rilevanti riguardano: • carburanti e lubrificantiEuro 27 migliaia • cancelleria e stampati specificiEuro 9 migliaia > Per servizi. Le voci più rilevanti di questa posta di bilancio sono rappresentate dalle prestazioni professionali, tecniche e amministrative per Euro 3.067 migliaia, dai compensi a collegio sindacale e amministratori per Euro 247 migliaia, dalle assicurazioni Rco-Rct, infortunio impiegati e polizze dipendenti per Euro 128 migliaia, dalle spese telefoniche e postali per Euro 86 migliaia. > Per godimento beni di terzi. Contiene prevalentemente gli oneri per affitto e leasing di fabbricati. > Per il personale. Il costo per prestazioni di lavoro subordinato comprende, oltre al costo della retribuzione, quello per contributi previdenziali e assicurativi, l’accantonamento al T.F.R. e gli oneri per la Previdenza Integrativa, gli oneri di utilità sociale a favore dei dipendenti, le indennità erogate a fronte di cessazioni rapporti di lavoro e altri costi di minore entità. Nel corrente esercizio, in considerazione del risultato economico dell’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha convenuto di non stanziare alcun ristorno a favore dei soci lavoratori; nell’esercizio di comparazione, nella voce B9 del conto economico, è incluso a tale titolo l’importo di Euro 2.487 migliaia. La Cooperativa è iscritta nell’Albo Nazionale delle società cooperative al numero A107080 nella sezione delle cooperative a mutualità prevalente nella categoria delle cooperative di produzione e lavoro, come prescritto dall’art. 2512 del Codice Civile. Lo Statuto Sociale della Cooperativa prevede i requisiti di cui all’art.2514 del Codice Civile. La Cooperativa realizza lo scambio mutualistico con i soci instaurando con gli stessi rapporti di lavoro solo di tipo subordinato; lo scambio mutualistico intrattenuto con i soci trova pertanto la sua espressione nel conto economico all’interno del costo del personale. Al fine del calcolo della prevalenza, e della propedeutica specifica necessità della suddivisione del costo del lavoro relativo all’opera dei soci rispetto a quello rilevato nei confronti dei soggetti terzi, la condizione di 62 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa prevalenza è documentata, con riferimento a quanto prescritto dall’art. 2513 C.C. comma 1 lettera b), dal rapporto tra i sotto riportati dati contabili: DETERMINAZIONE SCAMBIO MUTUALISTICO (in Euro) Voce Salari e stipendi Soci Non soci Totale 22.035.881 535.938 22.571.819 0 0 0 Oneri sociali 6.618.779 141.131 6.759.910 TFR 1.464.044 43.410 1.507.454 Ristorno Altri costi Totale 844.102 403.605 1.247.707 30.962.806 1.124.084 32.086.890 96,50% 3,50% 100,00% % Scambio mutualistico > Ammortamenti e svalutazioni. Gli ammortamenti operati nell’esercizio si riferiscono: per Euro 101 migliaia alle immobilizzazioni immateriali la cui voce più rilevante è determinata dall’ammortamento dei costi di manutenzione sui beni in leasing; e per Euro 92 migliaia alle immobilizzazioni materiali. > Accantonamenti. Gli accantonamenti dell’esercizio possono essere così dettagliati: Esercizio 2011 Esercizio 2010 Eco Histonium in liquidazione 2 20 Erario per richiesta rimborso Iva in sospensione 0 342 (in migliaia di Euro) Esercizio Call option azioni Holmo S.p.A. 0 116 Svalutazione credito finanziario Flor Company in liquidazione 0 321 Adeguamento interessi rimb. sgravi contributivi Venezia 82 0 Premi dipendenti 73 0 157 799 TOTALE Gli accantonamenti per la Eco Histonium sono riferiti alle perdite dalla stessa accumulate. Sono stati adeguati gli interessi sul contenzioso contributivo riferito agli sgravi della provincia di Venezia. Nell’esercizio si è proceduto all’accantonamento di quanto si stima di erogare sulla base dei risultati ottenuti dal management aziendale, il cui ‘quantum’ puntuale non può essere definito poiché il piano incentivante è agganciato a obiettivi di medio periodo. > Oneri diversi di gestione. Le principali voci che formano gli oneri diversi di gestione sono: contributi associativi, erogazioni liberali e spese di rappresentanza, oneri tributari, costo rivista aziendale, spese contrattuali, perdite su eliminazione beni. bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 63 C) Proventi ed oneri finanziari PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (in migliaia di Euro) Saldo al 31.12.2011 Saldo al 31.12.2010 Variazioni 26 5.201 (5.175) 0 44 35 9 0 0 0 Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari: > da crediti iscritti nelle immobilizzazioni > da titoli iscritti nelle immobilizzazioni > da titoli iscritti nell’attivo circolante 0 0 0 > proventi diversi dai precedenti 679 499 180 18 11 7 (278) (374) 96 0 0 0 > altri (1.624) (1.166) (458) Totale (1.135) 4.206 (5.341) > da società controllate e collegate > da altri (Interessi e altri oneri finanziari) > verso controllate > verso collegate 15) Proventi da partecipazioni Proventi da partecipazioni Esercizio 2011 Esercizio 2010 DIVIDENDI: SOCIETÀ CONTROLLATE (in migliaia di Euro) Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. 0 ALTRE SOCIETÀ 4.968 Banca di Bologna 1 0 C.C.F.S. 1 1 Fi.Bo.S.p.A. Consorzio Cooperative Costruzioni 18 - 0 2 Consorzio Nazionale Servizi 2 3 Holmo S.p.A. 0 222 Sofinco S.r.l. 4 4 26 5.201 TOTALE 16) Altri proventi finanziari Altri proventi finanziari Controllate Collegate Altre Totale Interessi attivi da soci 0 0 11 11 Interessi attivi su polizza capitalizzazione 0 0 33 33 (in migliaia di Euro) Interessi bancari e postali 0 0 3 3 Interessi su finanziamenti 665 13 9 687 Interessi da clienti 0 0 6 6 Altri 0 0 0 0 665 13 62 740 Totale 64 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa Di seguito viene fornita la specifica degli interessi attivi maturati nei confronti di società controllate e collegate interessi attivi società controllate e collegate (in migliaia di Euro) Società Controllate Manutencoop Facility Management S.p.A. 59 Manutencoop Immobiliare S.p.A. 585 Servizi Ospedalieri S.p.A. 7 Cerpac in liquidazione 2 MPF S.p.A. 12 Società Collegate Archimede 1 S.p.A. 13 Totale 678 17) Interessi e altri oneri finanziari Interessi e altri oneri finanziari Controllate Collegate Altre Totale Interessi e spese bancarie 1.326 1.326 Interessi su mutui 1 1 Interessi passivi prestiti da soci 218 218 Sconti o oneri finanziari 57 57 Interessi su finanziamenti 278 22 300 Totale 278 0 1.624 1.902 (in migliaia di Euro) Gli interessi passivi da Controllate derivano dal rapporto di conto corrente finanziario con la Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. e la Segesta S.r.l. d) rettifiche di valore di attività finanziarie RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (in migliaia di Euro) Rivalutazione partecipazioni Esercizio 2011 Esercizio 2010 Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. 820 0 Totale 820 0 Svalutazione partecipazioni Il Manifesto S.p.A. 0 13 Consorzio Karabak 3 Manutencoop Immobiliare S.p.A. Edizioni Diabasis Totale 6 53 790 272 50 0 846 338 bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 65 e) proventi e oneri straordinari PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Esercizio 2011 Esercizio 2010 200 168 IRES/IRAP esercizio precedente 109 13 Plusvalenza su vendita immobili 76 415 0 786 385 1.382 212 57 4 68 69 Totale 280 130 Totale Proventi e Oneri Straordinari 105 1.252 (in migliaia di Euro) Proventi straordinari Sopravvenienze attive Plusvalenza su vendita partecipazioni Plusvalenza su cessione ramo d’azienda Totale Oneri straordinari Sopravvenienze passive IRES/IRAP esercizio precedente Minusvalenza su vendita immobili Minusvalenze su vendita partecipazioni Le sopravvenienze passive e attive si riferiscono a costi e ricavi di competenza di esercizi precedenti. La plusvalenza su vendita immobili si riferisce prevalentemente alla cessione di unità immobiliari in Venezia, Via Ulloa, classificati tra le immobilizzazioni materiali. Imposte IMPOSTE Saldo al 31.12.2011 Saldo al 31.12.2010 Variazioni Imposte correnti 272 379 (107) Imposte differite (163) 184 (347) 109 563 454 (in migliaia di Euro) Totale Imposte Le imposte correnti comprendono l’IRAP dell’esercizio per Euro 117 migliaia, l’IRES dell’esercizio per Euro 88 migliaia e proventi derivanti dal consolidato fiscale per complessivi Euro 477 migliaia relativi a: > interessi passivi indeducibili in capo alle singole società e deducibili all’interno del consolidato fiscale per Euro 326 migliaia; > utilizzo di perdite fiscali non remunerate trasferite al consolidato fiscale per Euro 151 migliaia. 66 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa Gli imponibili trasferiti dalle società partecipanti al consolidato fiscale e i proventi derivanti dallo stesso possono essere così dettagliati: consolidato fiscale (in migliaia di Euro) Manutencoop società cooperativa Manutencoop Facility Management S.p.A. Simagest 2 S.r.l. Imponibile trasferito Imposta corrispondente 319 88 46.286 12.729 208 57 Manutencoop Immobiliare S.p.A. 1.033 284 Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. 3.717 1.022 MP Facility S.p.A. 10.914 3.001 Servizi Ospedalieri S.p.A. 13.583 3.735 MACO S.p.A. 378 104 Energy Project 2.172 -597 928 -255 Alisei S.r.l. Smail S.p.A. 8 -2 Mia S.p.A. 1.792 -493 Interessi passivi Alisei Interessi passivi Energy Project Interessi passivi MIA Imponibile e imposta trasferita Perdita società SIES S.r.l. Perdita società Segesta S.r.l. 2 -1 308 -85 285 -78 70.943 19.509 495 136 55 15 Interessi passivi SIES S.r.l. 249 68 Interessi passivi Manutencoop Società Cooperativa 935 257 1.734 477 Proventi da consolidato fiscale bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 67 differenze temporanee Esercizio 2011 (in migliaia di Euro) Ammontare differenze temporanee Esercizio 2010 Effetto Fiscale IRES Effetto Fiscale IRAP Aliquota 27,5% Aliquota 3,9% Ammontare differenze temporanee Effetto Fiscale IRES Effetto Fiscale IRAP Aliquota 27,5% Aliquota 3,9% Imposte anticipate Accantonamenti a Fondo oneri futuri 111 31 0 0 0 0 Accantonamenti a Fondo cause legali (oltre 12 mesi) 82 23 42 0 0 0 Revisione 16 4 0 18 5 0 153 42 0 0 0 0 Accantonamenti a Fondo lavori differiti 0 0 0 2 1 0 Accantonamenti a Fondo sval. crediti finanziari Premi ai dipendenti 0 0 0 321 88 0 Accantonamenti a Fondo sval. crediti v/collegate 3 1 0 0 0 0 Contributi associativi 8 2 0 Ammortamento marchio 1 0 0 1 0 0 263 72 42 453 125 0 Totale Rigiro imposte anticipate da anni precedenti -2 -1 0 -3 -1 0 Fondo sval. crediti finanziari Spese di rappresentanza -44 -12 0 0 0 0 Accantonamenti a Fondo lavori differiti -12 -3 -1 -24 -7 -1 Revisione -18 -5 0 -18 -5 0 Fondo cause legali dipendenti (oltre 12 mesi) -78 -21 0 -25 -7 -736 -202 0 -60 -16 Fondo sval. crediti Fondo cause legali (oltre 12 mesi) -122 -34 0 0 0 0 -1.012 -278 -1 -130 -36 -1 -749 -206 41 323 89 -1 -31 0 -1 -31 0 -1 0 0 0 -5 -1 0 Totale -31 0 -1 -36 -1 -1 Totale Differite (b) -31 0 -1 -36 -1 -1 -718 -206 42 359 90 0 Totale Totale Imposte anticipate (a) Rigiro imposte differite da anni precedenti Recapture sostitutiva su EC Imposte differite anni precedenti (sopravvenienza) IMPOSTE ANTICIPATE/DIFFERITE NETTE (a-b) * Altre informazioni Numero medio dei dipendenti Il numero medio dei dipendenti ripartito per qualifica è stato il seguente: Numero dipendenti Esercizio 2011 Esercizio 2010 dirigenti 35 33 impiegati 269 285 operai 331 349 totale 635 667 68 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa Ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori, Sindaci e Revisori contabili (art. 2427 comma 1 punti 16 e 16 bis del c.c.). Nel corso dell’esercizio sono stati contabilizzati i seguenti compensi: compensi (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 AMMINISTRATORI 213 190 REVISORI CONTABILI 62 60 COLLEGIO SINDACALE 34 34 309 284 TOTALE Si riporta di seguito il rendiconto finanziario: RENDICONTO FINANZIARIO (in migliaia di Euro) Utile (Perdita) dell’esercizio Ammortamenti immobilizzazioni materiali 2011 2010 (24) 1.903 92 82 Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 101 76 Svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie 86 337 Accantonamento al trattamento di fine rapporto 195 70 Accantonamento ai fondi rischi ed oneri 157 799 Accantonamento al fondo svalutazione crediti FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE Variazione delle rimanenze 3 0 610 3.267 0 0 Variazione dei crediti commerciali 1.297 (82) Variazione delle altre attività a breve termine 8.476 10.989 Variazione dei debiti commerciali 58 6 Variazione delle altre passività a breve termine (5.771) (15.207) Utilizzo del fondo trattamento di fine rapporto (422) (453) Utilizzo dei fondi rischi ed oneri (298) (520) VARIAZIONE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ D’ESERCIZIO 3.340 (5.267) 2.000 FLUSSO DI CASSA DELL’ATTIVITÀ D’ESERCIZIO (A) 3.950 Capitalizzazione immobilizzazioni immateriali (400) 40 Acquisto d’immobilizzazioni materiali (122) 161 Acquisizione partecipazioni e altre variazioni finanziarie 5.647 (1.303) Effetto cessione ramo azienda ‘elaborazione paghe’ FABBISOGNO DI CASSA PER INVESTIMENTI (B) Acquisizione nuovi finanziamenti a medio-lungo termine Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine Remunerazione soci + f.do prom sviluppo Incremento capitale sociale FLUSSO DI CASSA PER ATTIVITÀ FINANZIARIA (C) VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (A + B + C) Posizione finanziaria netta all’inizio dell’esercizio Variazione della posizione finanziaria netta POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE ESERCIZIO Dettaglio posizione finanziaria netta Banche attive 0 404 5.125 (698) 0 141 (517) (8) (1.137) (1.231) 468 (377) (1.186) (1.475) 7.889 (4.173) (31.819) (27.646) 7.889 (4.173) (23.930) (31.819) 2011 2010 726 877 Banche passive breve (24.656) (32.696) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE ESERCIZIO (23.930) (31.819) Per ulteriori informazioni richieste dalla norma di legge attinenti il bilancio di esercizio si rimanda alla relazione sulla gestione. Il Presidente Claudio Levorato bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa - 69 LOGO CMYK 60 C 20 M 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REvISIONE 13 SETTEMBRE 2010 manca file aggiornato BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEmBRE 2011 situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011 Note 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Immobili, impianti e macchinari 4 93.990 88.644 Immobili, impianti e macchinari in leasing 4 42.310 41.909 Avviamento 6 445.178 424.937 Altre attività immateriali 5 26.773 25.442 Partecipazioni valutate al patrimonio netto 8 27.934 26.063 Altre partecipazioni 9 50.682 48.471 Crediti finanziari non correnti e altri titoli 9 17.075 17.330 0 0 Altre attività non correnti 10 2.665 2.350 Attività per imposte anticipate 31 27.911 24.525 Totale attività non correnti 734.518 699.671 Rimanenze 11 22.711 30.329 Crediti commerciali e acconti a fornitori 12 697.448 752.438 Crediti per imposte correnti 31 5.987 4.292 Altri crediti operativi correnti 12 20.293 19.553 Crediti ed altre attività finanziarie correnti 13 9.082 11.070 Attività finanziarie per derivati correnti 13 35 250 Disponibilità liquide, mezzi equivalenti 13 44.445 53.517 (in migliaia di Euro) Attività Attività non correnti Attività finanziarie per derivati non correnti Attività correnti Totale attività correnti 800.001 871.449 14 0 15.939 Totale attività non correnti destinate alla dismissione 0 15.939 Totale attività 1.534.519 1.587.059 Patrimonio netto e passività Patrimonio netto Capitale sociale 15 13.841 13.373 Riserve 15 250.183 250.565 Utile (perdite) accumulate 15 Attività non correnti destinate alla dismissione Utile (perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo Patrimonio netto della Capogruppo Patrimonio di competenza dei soci di minoranza Utile (perdita) di pertinenza dei soci di minoranza 205 (304) 7.479 2.191 271.708 265.825 116.496 102.912 4.305 2.307 Patrimonio netto dei soci di minoranza 120.801 105.219 Totale patrimonio netto 392.509 371.044 Passività non correnti Fondi trattamento fine rapporto-quiescenza 16 33.917 32.254 Fondi rischi ed oneri non correnti 17 14.736 12.022 Passività finanziarie per derivati non correnti 18 1.466 1.560 Finanziamenti e altre passività finanziarie non correnti 19 188.996 129.544 Passività per imposte differite 31 18.723 19.852 89 102 257.927 195.334 Altre passività non correnti Totale passività non correnti 84 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) Passività correnti Note 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Fondi rischi ed oneri correnti 17 33.864 28.532 Debiti commerciali e acconti da clienti 20 455.855 478.197 Debiti per imposte correnti 31 3.022 620 Altri debiti operativi correnti 20 159.650 150.463 Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti 19 230.113 347.368 1.579 138 884.083 1.005.318 14 0 15.363 Passività finanziarie per derivati correnti Totale passività correnti Passività associate ad attività in dismissione Totale passività associate ad attività in dismissione 0 15.363 Totale passività e patrimonio netto 1.534.519 1.587.059 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) Ricavi Note Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi 21 1.077.384 1.143.765 Altri ricavi operativi 22 3.956 4.347 1.081.340 1.148.112 Totale ricavi Costi operativi 23 (146.811) (135.248) (10.008) 434 Costi per servizi e godimento beni di terzi 24 (430.071) (537.003) Costi del personale 25 (356.673) (353.174) Altri costi operativi 26 (11.124) (8.261) 169 0 Consumi materie prime e mat. di consumo Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati Minori costi per lavori interni capitalizzati Ammortamenti, svalutazioni, ripristini valore delle attività 27 (39.672) (42.763) Accantonamenti a fondi rischi - riversamento fondi 17 (18.202) (28.851) Totale costi operativi (1.012.392) (1.104.866) Risultato operativo 68.948 43.246 Proventi e oneri finanziari Proventi (oneri) da partecipazioni al patrimonio netto 8 1.715 1.013 Dividendi, proventi ed oneri da cessione partecipazioni 28 1.373 648 Proventi finanziari 29 3.176 5.175 Oneri finanziari 30 (29.644) (19.013) (3) 35 45.565 31.104 31 (33.554) (26.406) 12.011 4.698 Utile (perdita) su cambi Utile (perdita) ante imposte Imposte correnti, anticipate e differite Utile (perdita) da attività continuative Risultato attività discontinue 14 Utile (perdita) del periodo Perdita (utile) del periodo di pertinenza soci di minoranza Utile (perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo (227) (200) 11.784 4.498 (4.305) (2.307) 7.479 2.191 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 85 Prospetto dell’utile complessivo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) Utile del periodo Differenze di conversione di bilanci esteri Effetti transitati a PN su società valutate con il metodo del PN Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti (SORIE) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 11.784 4.498 0 (5) (1.272) 911 (486) (418) Effetto Imposte sul reddito Sorie 134 115 Utili/(perdita) nette da Cash Flow Hedge 182 (470) Effetto Imposte sul reddito Cash Flow Hedge Totali utile (perdita) complessiva al netto delle imposte Attribuibile a: (50) (129) 10.292 4.760 Azionisti della Capogruppo 6.329 2.355 Azionisti di minoranza 3.963 2.405 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Utile ante imposte 45.565 31.104 rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 Ammortamenti, svalutazioni, (ripristini di valore) delle attività 39.672 49.010 Accantonamenti (riversamenti) fondi 18.202 28.851 2.574 3.677 Accantonamento al trattamento fine rapporto Oneri (proventi) da partecipazioni, al netto dei dividendi incassati Imposte Flusso di cassa della gestione corrente Decremento (incremento) delle rimanenze Decremento (incremento) dei crediti commerciali Decremento (incremento) delle altre attività operative Variazione dei debiti commerciali Variazione delle altre passività operative Decremento per utilizzo del fondo TFR Decremento per utilizzo dei fondi rischi ed oneri Variazione delle attività e passività di esercizio Flusso di cassa delle attività operative (1.715) 386 (29.407) (39.302) 74.891 73.726 8.027 (3.235) 57.583 (33.353) 5.334 3.435 (30.969) 22.873 5.127 (3.482) (5.465) (10.326) (11.830) (8.734) 27.807 (32.822) 102.698 40.904 Acquisizione immobilizzazioni immateriali (17.802) (8.845) Acquisizione di immobilizzazioni materiali (31.224) (32.179) 868 1.752 (3.621) (2.610) Vendite di immobilizzazioni materiali Acquisti netti di partecipazioni (Erogazione) rimborso netto di attività finanziarie 13.555 (8.481) (20.908) (3.964) 2.596 (108) Fabbisogno di cassa per investimenti (56.536) (54.435) Acquisizione (rimborso) netto di passività finanziarie (54.703) (14.542) (948) (1.146) Variazione area di consolidamento 3 (234) Variazione capitale sociale e riserve 413 13 0 (2.161) (55.235) (18.070) Effetti finanziari aggregazioni aziendali Attività discontinue Dividendi distribuiti Riclassifica attività discontinue Flusso di cassa per attività finanziaria 86 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 (31.600) Variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti (9.072) Disponibilità liquide ed equivalenti ad inizio esercizio 53.517 85.118 Variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti (9.072) (31.601) Disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio 44.445 53.517 44.445 53.517 0 0 44.445 53.517 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Dettaglio delle disponibilità liquide ed equivalenti C/c bancari attivi C/c bancari passivi Totale delle disponibilità liquide ed equivalenti (in migliaia di Euro) Informazioni supplementari (13.449) (18.048) Interessi incassati Interessi pagati 2.423 5.062 Dividendi incassati 1.673 1.399 prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 (in migliaia di Euro) Capitale Riserve Utili Utile Totale Patrimonio sociale (perdite) netto del patrimonio netto delle accumulati periodo netto della minoranze Capogruppo 1 gennaio 2010 13.749 248.181 Riesposizione per applicazione IFRIC 12 1 gennaio 2010 riesposto Aumento di capitale Recesso soci 13.749 248.181 (17.615) 20.513 264.828 103.040 367.868 37 2 39 15 54 (17.578) 20.515 264.867 103.055 367.922 (104) 765 0 765 (1.245) 0 (1.245) 869 (1.245) Fondo promozione e sviluppo Cooperazione Distribuzione dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Effetti economici transitati a patrimonio netto 13.373 (59) 0 (59) (1.056) (90) (1.146) 0 0 0 (4) (230) (234) 366 366 177 543 17.274 Risultato di esercizio 31 dicembre 2010 (59) (1.056) (4) 2.022 Variazione area consolidamento 250.565 (304) (19.296) 2.191 2.191 2.307 4.498 2.191 265.825 105.219 371.044 prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) Capitale Riserve Utili Utile Totale Patrimonio sociale (perdite) netto del patrimonio netto delle accumulati periodo netto della minoranze Capogruppo 1 gennaio 2011 Aumento di capitale Recesso soci 13.373 250.565 (304) 265.825 105.219 371.044 887 887 (619) (619) (619) Distribuzione dividendi 200 Variazione area consolidamento Effetti economici transitati a patrimonio netto 766 288 3 221 (57) (57) (880) (880) (1.254) 13.841 250.183 205 (57) (87) (967) 11.706 11.930 (1.493) 0 224 0 (1.151) (342) 7.479 7.479 4.305 11.784 7.479 271.708 120.801 392.509 (1.151) Risultato di esercizio 31 dicembre 2011 2.191 Patrimonio netto totale 887 Fondo promozione e sviluppo Cooperazione Allocazione risultato esercizio precedente Patrimonio netto totale Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 87 Principi contabili e note esplicative 1. Informazioni generali La pubblicazione del bilancio consolidato del gruppo Manutencoop Società Cooperativa (il Gruppo) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2012. 1.1 Attività svolta La capogruppo Manutencoop Società Cooperativa (la Capogruppo) ha per oggetto sociale ed attività prevalente la somministrazione di lavoro a società, enti ed associazioni utilizzatrici. L’oggetto sociale della Cooperativa prevede altresì lo svolgimento di servizi di amministrazione del personale, di ricerca e selezione del personale, di consulenza alle relazioni industriali, di consulenza e servizi amministrativi in genere, nonché attività di promozione e comunicazione per le società partecipate e terzi. L’oggetto sociale prevede inoltre la gestione diretta o tramite società partecipate di servizi di Call Center, Contact Center ed attività similari, relativi alle attività gestite direttamente o dalle società committenti. Con autorizzazione Ministeriale Prot. N. 13/1/15810 del 13 Giugno 2007, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha disposto l’iscrizione della Manutencoop Società Cooperativa all’Albo delle imprese esercenti attività di somministrazione di tipo “generalista”. In seguito all’iscrizione all’Albo, Manutencoop Società Cooperativa può esercitare l’attività di somministrazione di lavoro secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 10 Settembre 2003 n. 276. I servizi forniti dalle società del gruppo consistono nell’erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell’attività sanitaria c.d. “Integrated Facility Management”. In particolare, il Gruppo Manutencoop Facility Management fornisce sul territorio nazionale un’ampia e coordinata gamma di servizi integrati finalizzati alla razionalizzazione e al miglioramento della qualità delle attività non strategiche e ausiliarie dei grandi gruppi privati, degli enti pubblici e delle strutture sanitarie. Le aree di business all’interno del Sub-Gruppo Manutencoop Facility Management sono oggi in toto afferenti ad una holding operativa unica che concentra le risorse produttive del facility management tradizionale e quelle relative ai servizi di supporto al business per tutto il Gruppo. Nel contempo, si è dato seguito alla strategia di diversificazione che vede affiancare ai servizi di facility management tradizionale (igiene, verde e servizi tecnici manutentivi), anche alcuni servizi “specialistici” di facility management, inerenti prodotti e sistemi di prevenzione incendi e per la sicurezza, servizi manutentivi di impianti di sollevamento (ascensori e montacarichi), attività di building e di gestione di impianti di illuminazione, oltre che attività di lavanolo e sterilizzazione di attrezzatura chirurgica presso strutture sanitarie. Facility Management Il Facility Management consiste nell’offerta di un insieme di servizi di supporto logistico e organizzativo rivolto all’utilizzatore dell’immobile e finalizzato all’ottimizzazione della gestione delle attività che vengono svolte con riferimento all’immobile medesimo. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 89 I servizi di Facility Management c.d. “tradizionale” erogati comprendono le attività di: > pulizia e igiene (c.d. Cleaning); > servizi tecnici (c.d. Technical Services); > gestione del verde (c.d. Landscaping). L’attività di Cleaning ricomprende i servizi di pulizia e d’igiene, la sanificazione, la disinfezione, la disinfestazione e derattizzazione ambientale, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti sanitari e impiega il maggior numero di lavoratori del Gruppo. La seconda tipologia di attività inclusa nel servizio di Facility Management, è rappresentata dai c.d. Technical Services che costituiscono un insieme di servizi di gestione, conduzione e manutenzione su impianti asserviti ad immobili (tra i quali impianti di riscaldamento e condizionamento, elettrici, ascensori, antincendio e di sicurezza). La terza tipologia di attività riconducibile al servizio di Facility Management prestato dal Gruppo è infine il c.d. Landscaping ovvero un servizio di gestione del verde che comprende sia la progettazione che la realizzazione e la manutenzione delle aree verdi per gli immobili, sia servizi al territorio. Servizi Specialistici Il c.d. Laundering/Sterilization costituisce un’attività a carattere industriale prestata a supporto dell’attività sanitaria. L’attività, prestata dal Gruppo soprattutto attraverso Servizi Ospedalieri S.p.A. e sue società partecipate, ha principalmente ad oggetto il noleggio e lavaggio di biancheria piana, biancheria confezionata e Materasseria (c.d. Lavanolo), la Sterilizzazione della biancheria e la Sterilizzazione dello strumentario chirurgico. Il c.d. Project Management consiste nell’insieme delle attività di progettazione tecnica, pianificazione, gestione degli approvvigionamenti e supervisione di commesse di costruzione, ristrutturazione o riconversione di immobili. Il c.d. Energy Management consiste nell’insieme delle attività di progettazione tecnica, costruzione e conduzione di impianti fotovoltaici e di cogenerazione, dallo studio di fattibilità al completamento, così come la conduzione e manutenzione degli impianti per fornire al cliente soluzioni di efficienza energetica. Le attività di Building consistono in progetti di costruzione edile, di entità non particolarmente significativa sul totale della produzione del Gruppo, svolti anche per conto di altre società del Gruppo Manutencoop. A partire dalla fine dell’esercizio 2008, infine, il Gruppo ha iniziato una serie di acquisizioni per linee esterne al fine di ampliare la gamma dei servizi di facility management offerti alla clientela, accanto ai già descritti servizi di facility management tradizionale, includendo fra questi anche i c.d. Servizi specialistici di facility management, quali: > servizi di installazione e manutenzione di impianti di sollevamento; > servizi connessi alla sicurezza degli immobili; > servizi di illuminazione pubblica; > servizi di gestione documentale. Attività Immobiliare Tale attività viene svolta prevalentemente attraverso le controllate Manutencoop Immobiliare S.p.A. e S.i.e.s. S.r.l. e consiste nell’acquisto, vendita, permuta di beni immobili, trasformazione edilizia, ristrutturazione, concessione in locazione di immobili di proprietà sociale o di terzi. 90 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 2. Principi contabili e criteri di redazione Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata in base al principio del “valore equo” (fair value). Il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è presentato secondo la distinzione delle poste patrimoniali tra attività e passività non correnti ed attività e passività correnti; il prospetto di conto economico complessivo è presentato secondo lo schema per natura mentre il conto economico complessivo indica il risultato economico integrato dei proventi ed oneri che per espressa disposizione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio netto; il rendiconto finanziario è predisposto in base al metodo indiretto e presentato in conformità allo IAS 7, distinguendo i flussi finanziari da attività operativa, di investimento e finanziaria. Il bilancio è presentato in Euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo. I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro. 2.1 Espressione di conformità ai principi contabili internazionali IFRS Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS). Il Gruppo rientra nell’ambito di applicazione previsto dalla lettera f) dell’art. 2 del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38 che disciplina l’esercizio delle opzioni previste dall’art. 5 del Regolamento Comunitario n. 1606/2002 in materia di Principi Contabili Internazionali e pertanto, ai sensi degli art. 3 comma 2 e art. 4 comma 5 del medesimo decreto, il Gruppo ha applicato gli IFRS adottati dall’Unione Europea per la predisposizione del proprio bilancio consolidato: la data di transizione è il 1 gennaio 2007. 2.2 Variazioni di principi contabili e informativa I criteri di redazione adottati nella predisposizione del bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati nella redazione del bilancio consolidato dell’esercizio precedente, fatta eccezione per quanto di seguito specificato per i principi e interpretazioni di nuova emanazione, applicabili a partire dal 1 gennaio 2011. IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1 gennaio 2011 Il processo di elaborazione ed omologazione dei principi contabili produce costantemente l’emissione o la revisione di alcuni documenti. I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, sono applicabili per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2011. L’adozione delle modifiche descritte non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo. IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Lo IASB ha emesso una modifica al principio IAS 24 che chiarisce la definizione di parte correlata. La nuova definizione enfatizza la simmetria nell’identificazione dei soggetti correlati e definisce più chiaramente in quali circostanze persone e dirigenti con responsabilità strategiche debbano essere ritenute parti correlate. In secondo luogo, la modifica introduce un’esenzione dai requisiti generali di informativa sulle parti correlate per le operazioni con un Governo e con entità controllate, sotto controllo comune o sotto l’influenza significativa del Governo così come l’entità stessa. IAS 32 – Strumenti finanziari. Il principio è stato integrato, introducendo una modifica alla definizione di passività finanziaria, al fine di classificare titoli in valuta estera (comprese alcune opzioni e warrant) come Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 91 strumenti rappresentativi di capitale nei casi in cui questi strumenti siano attribuiti su base pro-rata a tutti i detentori della stessa classe di uno strumento (non derivato) rappresentativo di capitale dell’entità, o per l’acquisto di un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale dell’entità per un ammontare fisso in una qualsiasi valuta. IFRIC 19 – IAS 19 – Il limite relativo a una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione. Il principio è stato emendato, introducendo più precise indicazioni sulla identificazione del valore recuperabile di un’attività a servizio di un piano pensionistico. L’emendamento permette ad un’entità di iscrivere il pagamento anticipato della contribuzione minima prevista nel piano quale attività. IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. Miglioramenti agli IFRS In data 6 maggio 2010 lo IASB ha emanato una terza serie di modifiche agli IFRS (successiva a quelle del 2008 e del 2009) applicabile a partire dal 1 gennaio 2011, nell’ottica di eliminare inconsistenze esistenti e chiarirne la terminologia. Di seguito vengono citate quelle indicate dallo IASB come variazioni che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche, cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo. L’adozione dei seguenti miglioramenti ha comportato dei cambiamenti nelle politiche contabili ma non ha avuto alcun effetto sulla situazione patrimoniale-finanziaria o sul risultato del Gruppo. Improvement allo IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali. L’emendamento chiarisce che le componenti di non-controlling interest che non danno diritto ai possessori a ricevere una quota proporzionale delle attività nette della controllata devono essere valutate al fair value o secondo quanto richiesto dai principi contabili applicabili. Quindi, per esempio, un piano di stock options concesso ai dipendenti deve essere valutato, in caso di business combination, in accordo con le regole dell’IFRS 2 e la quota di equity di uno strumento obbligazionario convertibile deve essere valutata in accordo con lo IAS 32. Il Board ha inoltre approfondito il tema dei piani di pagamento basati su azioni che sono sostituiti nell’ambito di una business combination aggiungendo una guida specifica per chiarirne il trattamento contabile. Improvement allo IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento enfatizza l’interazione tra le informazioni integrative di tipo qualitativo e quelle di tipo quantitativo che l’entità deve fornire sulla base del principio stesso circa la natura e la portata dei rischi inerenti gli strumenti finanziari. Lo schema presentato dovrebbe aiutare gli utilizzatori del bilancio a collegare le informazioni presentate e a costituire una descrizione generale circa la natura e la portata dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari. Inoltre, è stata eliminata la richiesta di disclosure circa le attività finanziarie che sono scadute ma che sono state rinegoziate o svalutate e quella relativa al fair value dei collaterals. Improvement allo IAS 1 – Presentazione del bilancio. L’emendamento chiarisce che un’analisi di ciascuna delle altre componenti del conto economico complessivo può essere inclusa, alternativamente, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto o nelle note al bilancio. 92 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Improvement allo IAS 34 – Bilanci intermedi. Nella redazione dei bilanci intermedi si richiede, a seguito di tale modifica, un’informativa addizionale circa la valutazione del fair value degli strumenti finanziari e la classificazione degli stessi. È inoltre data maggiore enfasi alle variazioni di classificazione delle attività finanziarie, così come alle variazioni intercorse nelle attività e passività potenziali. IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni applicabili a partire dall’esercizio 2012 e non adottati in via anticipata dal Gruppo A decorrere dall’esercizio 2012 saranno applicabili i principi contabili internazionali e le interpretazioni di seguito descritte, per i quali è in corso di determinazione l’effetto sulle valutazioni di bilancio del Gruppo. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora obbligatoriamente in vigore. IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards. Il principio è stato emendato, introducendosi le modalità operative da adottare per la presentazione del proprio bilancio IFRS qualora la valuta funzionale dell’entità sia stata soggetta ad una significativa iperinflazione. In tal caso, l’entità può misurare il valore delle attività e passività detenute prima del periodo di normalizzazione della valuta funzionale al fair value misurato alla data della transizione agli IFRS. IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informativa integrativa, di natura qualitativa e quantitativa, in merito al trasferimento di attività finanziarie, qualora la derecognition sia stata solo parziale o qualora l’entità mantenga dei vincoli sulla stessa (es: opzioni o garanzie sull’attività trasferita). IAS 12 – Imposte sul reddito. L’emendamento introduce un’eccezione al criterio generale di determinazione dell’imposizione differita sui beni di proprietà misurati al fair value. È dunque introdotta una presunzione relativa che il valore di carico degli investimenti stessi sarà recuperato attraverso la vendita, a meno che l’entità non mostri un modello di business interamente basato sull’utilizzo di tali beni e sui benefici economici che gli stessi garantiscono. IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni emessi dallo IASB o dall’IFRIC, che non hanno ancora completato l’iter di omologazione presso gli organi competenti dell’Unione Europea Sono in corso di studio e pubblicazione da parte dello IASB un ulteriore insieme di principi e modifiche agli IFRS applicabili a partire dagli esercizi successivi. Alla data della pubblicazione del bilancio consolidato gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno tuttavia ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione dei principi e dei miglioramenti di seguito descritti. Le disposizioni sono comunque efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio successivamente al 1° gennaio 2013. Allo stato il Gruppo sta analizzando i principi indicati e valutando gli impatti che gli stessi produrranno sul proprio bilancio consolidato. IFRS 10 – Bilancio consolidato. Il nuovo principio si propone di rivedere i criteri per la presentazione e la redazione del bilancio consolidato. La sua applicazione è prevista in sostituzione del SIC 12 e a parziale modifica di dello IAS 27, che resta in vigore per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint-ventures nel bilancio separato. Il nuovo principio contabile ridefinisce il concetto di controllo, allargandone l’ampiezza e introducendo nuove regole applicative per l’individuazione delle imprese che devono essere sottoposte a consolidamento. Si statuiscono inoltre nuove regole contabili per la redazione del bilancio consolidato, superando il c.d. “metodo proporzionale”. Il nuovo standard sarà applicabile in maniera retroattiva. IFRS 11 – Accordi di joint venture. Il nuovo principio richiede di effettuare una valutazione di sostanza di quelle che erano “entità a controllo congiunto” secondo lo IAS 31 e fornisce guide operative per effettuare tale valutazione. La sua applicazione è prevista in sostituzione dello IAS 31 e del SIC 13. Il nuovo principio statuisce che un accordo di “joint-venture” è configurabile qualora l’entità abbia diritti e obblighi legati alle attività comBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 93 plessive nette, mentre se gli stessi sono legati ad attività e passività specifiche si parla di “joint operating”. La metodologia contabile di consolidamento per le joint-venture è quella dell’equity method. IFRS 12 – Informativa sulle interessenze di altre imprese. Il nuovo principio fornisce un quadro generale sull’informativa relativa alle interessenze in altre imprese, quali accordi in joint venture, partecipazioni in controllate, collegate ed altre interessenze non rientranti nell’ambito dell’area di consolidamento. La finalità principale del nuovo standard è di definire una informativa uniforme sui rischi e benefici associati ai rapporti di partecipazione, in relazione alla natura ed alla significatività del rapporto medesimo. È inoltre richiesta una disclosures sulle valutazioni di sostanza degli accordi “sotto controllo congiunto”, di cui si forniscono guide operative. IFRS 13 – Misurazioni al fair value. Il documento è il risultato di un importante percorso di sviluppo per la definizione di un corpo di norme per la valorizzazione e l’informativa riguardante gli elementi iscritti in bilancio al fair value. Il nuovo principio non estende l’adozione della contabilizzazione al fair value ma ne definisce un sistema unitario, riportando alcune ipotesi di carattere generale riferite a macro aree del bilancio, indicando altresì alcune tecniche di valutazione (“market approach”, “income approach” e “cost approach”). È inoltre presentata una informativa articolata per tre livelli, in relazione alla attendibilità della fonte del dato. IAS 1 – Presentazione del bilancio. Il principio è stato emendato con riguardo alla presentazione degli elementi esposti nel prospetto di conto economico complessivo. È statuito che gli elementi che potrebbero essere imputati o riclassificati nel conto economico nei bilanci futuri devono essere presentati separatamente dagli altri elementi per cui tale imputazione o riclassifica non è prevista dai rispettivi principi. IAS 19 revised – Benefici ai dipendenti. Il nuovo standard riordina l’informativa da fornire in relazione ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed introduce l’obbligo di rilevare gli utili e le perdite attuariali nel prospetto dell’utile complessivo, eliminando la possibilità di adottare il c.d. “metodo del corridoio”. Gli utili e le perdite attuariali rilevati nel prospetto dell’utile complessivo non sono oggetto di successiva imputazione a conto economico. 2.3 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative La preparazione del bilancio consolidato richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l’indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l’incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Valutazioni discrezionali Le principali decisioni, assunte dagli amministratori nell’applicare i principi contabili di Gruppo, basate su valutazioni discrezionali (escluse quelle relative a stime contabili) con effetti significativi sui valori iscritti a bilancio sono: > l’adozione, a partire dall’esercizio 2007, del principio della continuità dei valori per la contabilizzazione delle aggregazione aziendali sotto comune controllo. Tali operazioni, proprio in quanto poste in essere fra parti sottoposte a comune controllo, non risultano disciplinate dall’IFRS 3. Come indicato anche nel documento Assirevi OPI 1 sul trattamento contabile delle “business combinations of entities under common control”, i trattamenti contabili per le operazioni under common control sono conseguenti alla evidenza o meno di una sostanza economica, ossia di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite per le entità interessate. La selezione del principio contabile per le operazioni in esame, pur giuridicamente rilevanti ma prive di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri, deve essere guidata in particolar modo dal principio di prudenza. L’applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nello stato patrimoniale di valori uguali a quelli che risulterebbero se le imprese oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette dell’entità acquisita e dell’entità acquirente sono pertanto rilevate a valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell’operazione. 94 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 >L’applicazione del metodo di consolidamento proporzionale alle società detenute in joint-venture con altri soci, in applicazione della facoltà concessa dal Principio Contabile Internazionale IAS 31, in alternativa alla valutazione delle partecipazioni in joint-venture con il metodo del patrimonio netto. L’applicazione dell’opzione del consolidamento proporzionale rispetto alla valutazione con il metodo del patrimonio netto comporta un uguale risultato netto del periodo ed un medesimo valore di patrimonio netto, esso comporta tuttavia significative differenze sulle singole voci di bilancio, sia patrimoniali, sia economiche, nonché sui flussi di cassa del periodo. >L’applicazione, a partire dall’esercizio 2008, del criterio di contabilizzazione degli utili e perdite attuariali sui fondi a benefici definiti direttamente in una riserva di patrimonio netto anziché nel prospetto di conto economico (c.d. metodo Sorie). Incertezza nelle stime Di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro e altre importanti fonti di incertezza nelle stime alla data di chiusura del bilancio consolidato. Perdita di valore dell’avviamento L’avviamento viene sottoposto a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale, più frequentemente laddove si evidenzino segnali di un possibile deterioramento economico dei valori iscritti; detta verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato. Rilevazione del valore attuale delle passività per Put Options su quote di minoranza di società controllate e del valore attuale delle passività per integrazioni del prezzo di acquisto (c.d. “Earn-out”) su acquisizioni effettuate Il Gruppo detiene pacchetti di maggioranza di due società controllate relativamente alle quali i soci di minoranza detengono opzioni PUT esercitabili in un momento futuro a prezzi determinabili sulla base di alcuni parametri che richiedono stime da parte del management al fine di una valutazione attendibile. Analogamente, il contratto di acquisto di alcune quote di maggioranza di società controllate prevedeva il riconoscimento ai cedenti, attuali soci di minoranza, di un earn-out al verificarsi di determinate condizioni ad una certa data futura. Anche in questo caso la corretta iscrizione a bilancio della relativa passività necessita la determinazione da parte del management di parametri che richiedono stime. Altre voci di bilancio Il management ha inoltre applicato, necessariamente, stime nella determinazione di: >Attività per imposte anticipate, relativamente in particolare alla probabilità di futuro riversamento delle stesse; >Accantonamenti al fondo svalutazione crediti ed ai fondi rischi ed oneri; >Ipotesi principali applicate al ricalcolo attuariale del Fondo TFR (benefici ai dipendenti), quali il tasso di turnover, il tasso di inflazione ed il tasso di sconto futuri attesi; > Rimanenze di lavori in corso su ordinazione, in particolare relativamente all’importo complessivo dei costi a finire da utilizzare per il calcolo della percentuale di completamento. Principi di consolidamento Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Manutencoop Società Cooperativa e delle società da essa controllate, redatti al 31 dicembre 2011. I bilanci delle controllate sono redatti adottando per ciascuna chiusura contabile i medesimi principi contabili della controllante. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo che sono riconosciuti nell’attivo, sono completamente eliminati. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 95 Le acquisizioni di società controllate, ad eccezione di quelle derivanti da aggregazioni tra entità assoggettate a controllo comune, sono contabilizzate in base al metodo dell’acquisto (purchase method) che comporta l’allocazione del costo dell’aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l’inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura del periodo. Le società detenute in joint-venture con altri soci sono consolidate in base al metodo proporzionale, mentre le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico e nello stato patrimoniale tra le componenti del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio netto del Gruppo. Si riporta di seguito l’area di consolidamento al 31 dicembre 2011. SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE COL METODO INTEGRALE Ragione Sociale Sede Legale Quota diretta di CS % di pertinenza del Gruppo 71,89% Manutencoop Facility Management S.p.A. Zola Predosa (BO) 71,89% Manutencoop Immobiliare S.p.A. Zola Predosa (BO) 100% 100% Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. Zola Predosa (BO) 100% 100% Segesta Servizi per l’ambiente S.r.l. unipersonale Zola Predosa (BO) 100% 100% Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l. Zola Predosa (BO) 100% 100% Sies S.r.l. Zola Predosa (BO) 100% 100% Servizi Brindisi Soc.Cons. a r.l. Zola Predosa (BO) 52% 37,38% Simagest 2 Soc.Cons. a r.l. in liquidazione Zola Predosa (BO) 90% 64,70% Imola (BO) 60% 43,13% Consorzio Imolese Pulizie Soc.Cons. a r.l. Consorzio Servizi Toscana Soc.Cons. a r.l.in liquidazione Zola Predosa (BO) 60% 43,13% Palmanova Servizi Energetici Soc.Cons. a r.l. Zola Predosa (BO) 60% 43,13% Servizi l’Aquila Soc.Cons. a r.l. Zola Predosa (BO) 60% 43,13% Consorzio Igiene Ospedaliera Soc.Cons. a r.l. Zola Predosa (BO) 66,66% 47,92% MP Facility S.p.A. Zola Predosa (BO) 100% 71,89% Co.Ge.F. Soc.Cons. a r.l. Zola Predosa (BO) 80% 57,51% Simagest 3 Soc.Cons. a r.l.in liquidazione Zola Predosa (BO) 89,99% 64,69% Ferrara (FE) 100% 71,89% Servizi Ospedalieri S.p.A. Modena (MO) 100% 71,89% Società Manutenzione Illuminazione S.p.A. Manutenzione Installazione Ascensori S.p.A. Zola Predosa (BO) 100% 71,89% Manutencoop Costruzioni S p.A. Zola Predosa (BO) 100% 71,89% Vicenza (VI) 80% 57,51% Zola Predosa (BO) 100% 71,89% Antincendio Piave S.r.l. Vicenza (VI) 70% 50,32% Leonardo S.r.l. Vicenza (VI) 80% 57,51% Evimed S.r.l. Vicenza (VI) 72% 51,76% Gruppo Sicura S.r.l. Energyproject S.p.A. S.AN.GE Soc. Cons. a r.l. Milano (MI) 89% 63,98% S.AN.CO. Soc. Cons. a r.l. Milano (MI) 51,50% 37,02% Protec S.r.l Vicenza (VI) 80% 57,51% Sicura S.r.l. Vicenza (VI) 80% 57,51% Securveneta S.r.l. Vicenza (VI) 64% 46,01% Sedda S.r.l. Vicenza (VI) 64% 46,01% Treviglio (BG) 56% 40,26% Mako Engineering S.r.l. Sicurama S.r.l. Firing S.r.l. Cofam S.r.l. CMA Pentade S.r.l. Unilift S.r.l. Casalecchio di Reno (BO) 60% 43,13% Lainate (MI) 52% 37,38% Modena (MO) 60% 43,13% Rivalta di Torino (TO) 100% 71,89% Mestre (VE) 80% 57,51% Calderara di Reno (BO) 75% 53,92% Servizi Taranto Soc.Cons.a r.l. Zola Predosa (BO) 60,08% 43,19% Telepost S.p.A. Zola Predosa (BO) 100% 71,89% Nettuno Ascensori S.r.l. Lenzi S.p.A. Bolzano (BZ) 49% 35,23% Lenzi Group Service S.r.l. Bolzano (BZ) 49% 35,23% Zola Predosa (BO) 52,97% 38,08% ISOM Gestione Società Consortile a r.l. 96 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE COL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Sede Legale Ragione Sociale Archimede 1 S.p.A. Quota diretta di CS % di pertinenza del Gruppo Tessera (VE) 21% 21% Barletta Servizi Ambientali S.p.A. Barletta (BA) 28% 28% Consorzio Cooperativo Karabak Bologna (BO) 20,00% 20,00% Perugia (PG) 24,5% 24,5% Bologna (BO) 20,00% 20,00% Cortonese Soc. Cons. a r.l. in liquidazione Consorzio Cooperativo Karabak Due Sacoa S.r.l. Bologna (BO) 49% 49% Consorzio Cooperativo Karabak Tre Bologna (BO) 20,00% 20,00% Consorzio Cooperativo Karabak Quattro Bologna (BO) 20,00% 20,00% Consorzio Cooperativo Karabak Cinque Bologna (BO) 20,00% 20,00% 24,875% Consorzio Cooperativo Karabak Sei Puglia Multi Servizi S.r.l. Savia Soc. Cons. a r.l. Gico Systems S.r.l. Como Energia Soc.Cons. a r.l. Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari Soc. Cons. p. A. Se.Sa.Mo. S.p.A. Consorzio Sterilizzazione in Service Global Riviera Soc.Cons. a r.l. Bologna (BO) 24,875% Zola Predosa (BO) 33,1% 33,1% Forlì (FC) 49,11% 35,31% Zola Predosa (BO) 20,00% 14,38% Como (CO) 29% 20,85% Siena (SI) 20,10% 14,45% Carpi (Mo) 20,91% 15,03% Roma (RM) 26,33% 18,93% Zola Predosa (BO) 30,66% 22,04% Consorzio Energia Servizi Bologna in liquidazione Bologna (BO) 24,25% 17,43% Newco DUC Bologna S.p.A. Bologna (BO) 24,90% 17,90% PBS Soc.Cons. a r.l. Bologna Più Soc.Cons. a r.l. in liquidazione Global Provincia di Rimini Soc.Cons. a r.l. Roma Multiservizi S.p.A. Global Vicenza Soc.Cons. a r.l. Milano (MI) 25,00% 17,97% Bologna (BO) 25,68% 18,46% Zola Predosa (Bo) 42,40% 30,48% Roma (RM) 45,47% 32,69% Concordia sulla Secchia (MO) 41,25% 29,65% Bologna Multiservizi soc.cons. a r.l. Casalecchio di Reno (BO) 39,00% 28,04% Livia Soc. Cons. a r.l. Casalecchio di Reno (BO) 34,10% 24,51% Bologna Gestione Patrimonio Soc. Cons. a r.l. Servizi Napoli 5 Soc. Cons. a r.l. Costruzione Manutenzione Immobili S.r.l.in liquidazione Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l. Consorzio Polo Sterilizzazione Integrata in Service Tower Soc. Cons. a r.l. Bologna (BO) 27,58% 19,83% Zola Predosa (BO) 45,00% 32,35% Bologna (BO) 40% 28,76% Milano (MI) 24% 17,25% Padova (PD) 60% 43,13% Bologna (BO) 20,17% 14,50% San Martino 2000 Soc.Cons.a r.l. Calata Gadda (GE) 40% 28,76% Servizi Sanitari Treviso Soc. Cons. a r.l. Calata Gadda (GE) 40% 28,76% Soragna (PR) 25% 17,97% Steril Piemonte Soc.Cons. a r.l. Se.Ste.Ro. S.r.l. Torino (TO) 25% 17,97% Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. Torino (TO) 24,75% 17,79% Bari (BA) 20% 14,38% F.lli Bernard S.r.l. MCB Emirate LLC Emirati Arabi Uniti 49% 35,23% Zola Predosa (BO) 36,98% 26,58% Sede Legale Quota diretta di CS % di pertinenza del Gruppo Progetto Isom S.p.A. JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO PROPORZIONALE Ragione Sociale Global Maggiore Bellaria Soc. Cons.a r.l. Legnago 2001 Soc. Cons. a r.l. Malaspina Energy Soc. Cons. a r.l. DUC Gestione Sede Unica Soc. Cons. a r.l. SCAM S.r.l.- Soc. Consortile Adanti Manutencoop a r.l. AMG S.r.l. Servizi Luce Soc. Cons. a r.l. Cardarelli Soc. Cons. a r. l. Serena S.r.l. Bologna (BO) 50% 35,95% Zola Predosa (BO) 50% 35,95% Lurate Caccivio (CO) 50% 35,95% Zola Predosa (BO) 49% 35,23% Zola Predosa (BO) 50% 35,95% Roata Raffo Busca (CN) 50% 35,95% Zola Predosa (BO) 50% 35,95% Carinaro (CE) 60% 43,13% Zola Predosa (BO) 50% 35,95% Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 97 CONTROLLATE E JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Ragione Sociale Cerpac S.r.l. in liquidazione Servizi Marche Soc.Cons. a r.l. in liquidazione Alisei S.r.l. in liquidazione Gymnasium Soc. Cons. a r.l. in liquidazione Consorzio Sermagest Servizi Manutentivi Gestionali in liquidazione Sede Legale Quota diretta di CS % di pertinenza del Gruppo Casarsa Della Delizia (PN) 99% 99,00% Zola Predosa (BO) 60% 43,13% Modena (MO) 100% 71,89% Zola Predosa (BO) 68% 48,89% Roma (RM) 60% 43,13% Gestlotto 6 Soc. Cons. a r.l. in liquidazione Zola Predosa (BO) 55% 39,54% Consorzio Leader Soc. Cons. a r.l. in liquidazione Zola Predosa (BO) 50% 35,95% Chieti (CH) 50% 50% Zola Predosa (BO) 50% 50% Roma (RM) 50% 35,95% Eco Histonium S.r.l. in liquidazione MA.GA. Soc. Cons. r.l. in liquidazione Servizi Sportivi Brindisi Soc. Cons. a r.l. Nel corso dell’esercizio 2011 il Gruppo ha realizzato le seguenti operazioni di cessione e acquisizione di partecipazioni: >In data 7 gennaio 2011 la sub-holding MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 49% del capitale sociale della Lenzi S.p.A., con sede in Bolzano, attiva nel mercato della costruzione, installazione e manutenzione di ascensori e montacarichi. >In data 31 gennaio la stessa MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione totalitaria nella CMA Pentade S.r.l., attiva in Piemonte nel settore della manutenzione e riparazione di impianti elevatori. >In data 1° febbraio 2011 la sub-holding Gruppo Sicura S.r.l., attraverso la propria controllata diretta Sicura S.r.l., ha acquisito una partecipazione pari al 100% del capitale sociale della Stablum S.r.l., attiva in Lombardia nel settore della prevenzione e della formazione antincendio e della vendita di antinfortunistica. >In data 15 marzo 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una quota pari all’80% del capitale sociale della Unilift S.r.l., attiva in Veneto nel mercato della manutenzione e installazione di ascensori e montacarichi. >In data 25 marzo 2011 la Gruppo Sicura S.r.l. ha dato corso alla cessione ad un terzo dell’intera quota posseduta nella Evimed S.r.l., pari al 10% del capitale sociale. L’ulteriore quota di controllo, pari al 90% del capitale sociale, è detenuta dalla controllata Leonardo S.r.l. La società è nata da una operazione di scissione parziale del patrimonio della stessa Leonardo S.r.l., deliberata nel corso del 2010 e riguardante nello specifico la divisione di medicina del lavoro. La cessione delle quote si è perfezionata a fronte di un corrispettivo di Euro 4,5 migliaia, pari al valore nominale della quota stessa. >In data 22 giugno 2011 MIA S.p.A. ha perfezionato l’acquisto di una partecipazione pari al 75% del capitale sociale della società Nettuno Ascensori S.r.l., con sede in Calderara di Reno (BO). >In data 4 luglio 2011 si è perfezionata la cessione della Altair Zander S.r.l. il cui capitale sociale era detenuto da Manutencoop Facility Management S.p.A. per il 50%, alla M+W Italy S.r.l., già detentore della restante quota di partecipazione, a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 200 migliaia. >In data 13 ottobre 2011 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha acquisito il restante 80% del capitale sociale di Telepost S.p.A. (già detenuta per il 20%) dai soci TNT Post Service S.r.l. (51%) e COMDATA S.p.A. (29%). La società è attiva nell’erogazione di servizi di postalizzazione interna per il Gruppo Telecom Italia. Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio si è dato luogo ad alcune operazioni di aggregazione per fusione tra società del Gruppo, i cui effetti civilistici e fiscali decorrono dal 1 gennaio 2011. In particolare: > in data 10 agosto 2011 è divenuta efficace la fusione di Integra Energy S.r.l. in Manutencoop Facility Management S.p.A.; > in data 2 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Lenzi Group Service S.r.l. in Lenzi S.p.A.; > in data 7 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Fabbri Ascensori S.r.l. in MIA S.p.A.; > in data 27 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Stablum S.r.l. in Sicura S.r.l. 98 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Inoltre, in data 5 ottobre 2011, la Capogruppo ha costituito la Nugareto Società agricola vinicola S.r.l. attiva nella gestione e conduzione di aziende agricole, nella valorizzazione di fondi agricoli e il compimento di qualsiasi attività inerente i prodotti dell’agricoltura, la lavorazione, la trasformazione e la vendita dei prodotti stessi. La consistenza della Società è individuata dalla proprietà e dal contratto di affitto di terreni agricoli in comune di Sasso Marconi, in località Nugareto, per un totale di circa 90 ettari; di questi 90 H. la parte più importante sono i 15H. adibiti a vigneto. 2.4 Sintesi dei principali criteri contabili Partecipazioni in joint venture Il Gruppo partecipa a numerose joint venture classificabili come imprese a controllo congiunto. Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un’attività economica sottoposta a controllo congiunto; un’impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Si presume l’esistenza di controllo congiunto per le partecipazioni detenute al 50%. Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in joint venture con il metodo proporzionale, sommando linea per linea la propria quota in ciascuna attività, passività, ricavi e costi dell’impresa a controllo congiunto con le rispettive voci del bilancio consolidato. La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della Capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall’operazione riflette il contenuto dell’operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall’operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza indipendente. Il consolidamento proporzionale della joint venture viene interrotto alla data in cui il Gruppo cessa di avere un controllo congiunto sulla stessa. Conversione delle poste in valuta Il bilancio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo. Le situazioni economiche e patrimoniali espresse in moneta estera sono convertite in Euro applicando i cambi di fine periodo per le voci dello stato patrimoniale ed i cambi medi per le voci di conto economico. Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine periodo vengono imputate alla riserva da conversione monetaria, unitamente alla differenza emergente dalla conversione del risultato di periodo ai cambi di fine periodo rispetto al cambio medio. La riserva di conversione è riversata a conto economico al momento della vendita o della liquidazione della società che ha originato la riserva stessa. Immobili, impianti e macchinari Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto dei costi di manutenzione ordinaria, meno il relativo fondo di ammortamento e le perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti se conformi ai criteri di rilevazione. L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene a partire dalla data in cui il bene stesso è disponibile all’uso fino alla data in cui è ceduto o dismesso. Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione. Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, se necessario, alla fine di ciascun esercizio. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 99 La vita utile delle varie classi di attività materiali è stimata come illustrato qui di seguito: vita utile delle classi di attività materiali Tipologie di impianti e macchinari Vita Utile Impianti e macchinari manutenzione e realizzazione aree verdi 11 anni Impianti e macchinari manutenzione e costruzione immobili Da 6,5 a 10 anni Impianti telefonici 4 anni Attrezzatura attività di pulizia e verde 6,5 anni Attrezzatura attività gestione impianti tecnologici 3 anni Attrezzatura attività costruzione e manutenzione immobili 2,5 anni Altre attrezzature industriali e commerciali 10 anni Attrezzature di lavanderia 8 anni Biancheria Da 2,5 a 4 anni Automezzi Da 4 a 5 anni Mobili e attrezzature uffici Da 5 a 8 anni Migliorie su beni di terzi (incluse tra immobili impianti e macchinari in leasing) < tra vita utile e durata contrattuale Terreni Fabbricati Indefinita 33,3 anni ad eccezione di un fabbricato destinato alla demolizione con vita utile 3 anni. Nella categoria impianti e macchinari sono incluse, oltre agli impianti ed ai macchinari in senso stretto, anche le attrezzature, gli automezzi, le macchine d’ufficio e gli arredamenti. Gli oneri finanziari derivanti dall’acquisto sono imputati a conto economico salvo il caso in cui siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione, nel qual caso sono capitalizzati: tali beni richiedono necessariamente un certo periodo di tempo per essere disponibili per l’uso. La capitalizzazione degli oneri finanziari cessa, quando sostanzialmente tutte le attività necessarie per rendere tale bene disponibile per l’uso sono state completate. Le spese di manutenzione straordinaria sono incluse nel valore contabile dell’attività solo quando è probabile che futuri benefici economici associati affluiranno verso l’impresa e il costo può essere valutato attendibilmente. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire il funzionamento dei beni sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute. Le migliorie su beni di terzi sono classificate in base alla natura del costo sostenuto nelle immobilizzazioni materiali quando rispettano i criteri di capitalizzazione previsti dallo IAS16. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione. Avviamento L’avviamento, acquisito in un’aggregazione aziendale, è inizialmente valutato al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel valore equo netto riferito ai valori identificabili delle attività, passività e passività potenziali. Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento viene valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento viene sottoposto ad analisi di congruità con frequenza annuale o maggiore qualora si verifichino eventi o cambiamenti che possano far emergere eventuali perdite di valore. Ai fini di tali analisi di congruità, l’avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, quando l’allocazione è possibile senza arbitrarietà, a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo che si ritiene beneficeranno degli effetti sinergici dell’acquisizione, a prescindere dall’allocazione di altre attività o passività a queste stesse unità. Ogni unità a cui l’avviamento è allocato: > rappresenta il livello più basso, nell’ambito del Gruppo, a cui l’avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; e 100 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 > non è più ampio dei segmenti identificati sulla base o dello schema primario o secondario di presentazione dell’informativa sui settori operativi del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall’IFRS 8 – Settori operativi. La perdita di valore è determinata definendo il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi (o gruppo di unità) cui è allocato l’avviamento. Quando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi (o gruppo di unità) è inferiore al valore contabile, viene rilevata una perdita di valore. Il valore dell’avviamento in precedenza svalutato non può essere ripristinato. Altre attività immateriali Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese non soggette a comune controllo sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto di ammortamenti ed eventuali perdite di valore accumulati. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all’attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo ‘ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività’. Il Gruppo non ha iscritto attività immateriali a vita utile indefinita ad eccezione dell’avviamento. Qui di seguito riepiloghiamo i principi applicati dal Gruppo per le attività immateriali: Concessioni, licenze, marchi e simili Altre attività immateriali Dettaglio composizione Software, marchi, diritti reimpianto vigneti Relazioni contrattuali con la clientela Vita utile Definita Definita Metodo utilizzato Ammortamento in quote costanti nel più breve intervallo tra: • durata legale del diritto. • previsto periodo di utilizzazione. Ammortamento in quote proporzionali al consumo del backlog relativo. Prodotto internamente o acquisito Acquisito Acquisito in aggregazione aziendale. Test di congruità per la rilevazione di perdite di valore / test sui valori recuperabili Annualmente o più frequentemente quando si riscontra un’indicazione di perdita di valore. Annualmente o più frequentemente quando si riscontra un’indicazione di perdita di valore. Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 101 Partecipazioni in società collegate Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un’influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture. Si presume l’esistenza di un rapporto di collegamento per le società detenute con quote di partecipazione uguali o superiori al 20%. Ai sensi del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni, successive all’acquisizione, nella quota di pertinenza del Gruppo dell’attivo netto della collegata. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Dopo l’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla quota di partecipazione netta del Gruppo nella collegata. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. La data di chiusura contabile delle collegate è, nella maggior parte dei casi, allineata a quella del Gruppo. Laddove ciò non avvenga, le società collegate predispongono, nella maggioranza dei casi, situazioni contabili alla data di chiusura dell’esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili. Perdita di valore delle attività A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso e viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività non generi flussi finanziari che siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d’uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività. Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nella categoria ‘ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività’. A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta inoltre l’eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile. Il valore di un’attività in precedenza svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell’attività dopo l’ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell’attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell’ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico, nella stessa categoria in cui fu iscritta la svalutazione, tranne quando l’attività è iscritta a un importo rivalutato, caso in cui il ripristino è trattato come una rivalutazione. Dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell’attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile. Attività finanziarie Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari: > le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico, categoria che ricomprende le attività finanziarie detenute per la negoziazione, ovvero tutte le attività acquisite a fini di vendita nel breve termine; 102 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 > i finanziamenti e crediti, definibili come attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati su un mercato attivo; > gli investimenti detenuti fino a scadenza, ovvero quelle attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili per le quali il proprietario ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino alla scadenza. > le attività disponibili per la vendita, ovvero quelle attività finanziarie, esclusi gli strumenti finanziari derivati, che sono state designate come tali o non sono classificate in nessun’altra delle tre precedenti categorie. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo a conto economico, degli oneri accessori; dopo la rilevazione iniziale il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario. Le attività finanziarie detenute dal Gruppo nell’esercizio in chiusura, al pari di quelle detenute nell’esercizio precedente sono riconducibili esclusivamente alle due categorie dei finanziamenti e crediti e delle attività finanziarie disponibili per la vendita. I criteri di valutazione applicati dal Gruppo sono i seguenti: Finanziamenti e crediti I finanziamenti e crediti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Attività finanziarie disponibili per la vendita Le attività finanziarie disponibili per la vendita, dopo l’iniziale iscrizione al costo devono essere valutate al valore equo e gli utili e le perdite devono essere iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a quando le attività non sono contabilmente eliminate o fino a quando non si accerti che hanno subito una perdita di valore: gli utili o perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono allora imputati a conto economico. Il Gruppo per l’esercizio in chiusura, al pari di quello precedente, classifica tuttavia in questa categoria di attività unicamente le partecipazioni detenute con quote inferiori al 20%, che sono valutate al costo qualora la determinazione del fair value non risulti attendibile. In particolare le società consortili e i consorzi, che non sono quotate in mercati regolamentati ed il cui scopo è quello di regolare i rapporti nell’ambito di raggruppamenti temporanei di imprese costituiti per finalità operative di gestione di alcuni appalti di servizi, sono valutate al costo, rappresentato dalla quota di capitale sociale sottoscritta. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore netto di presumibile realizzo. I costi sostenuti per portare ciascun bene presso l’attuale localizzazione e immagazzinamento sono rilevati come segue: rimanenze costo d’acquisto Materie prime (escluso il combustibile) > costo di acquisto basato sul metodo del costo medio ponderato Rimanenze di combustibile > costo di acquisto basato sul metodo FIFO Il valore netto di presumibile realizzo delle materie prime è rappresentato dal costo di sostituzione. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 103 Crediti commerciali e altri crediti I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze contrattuali a 30-90 giorni, sono rilevati all’importo nominale riportato in fattura al netto del fondo svalutazione crediti. Tale accantonamento è effettuato in presenza di prove oggettive che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione. La clientela del Gruppo è formata, per una parte consistente, da enti pubblici e da aziende sanitarie i cui tempi di pagamento superano abbondantemente le scadenze contrattuali. Per questo motivo i crediti commerciali verso terzi sono attualizzati, ad un tasso di sconto privo di rischio (poiché i rischi di inesigibilità sono già considerati nella determinazione del fondo svalutazione crediti), per il periodo intercorrente tra la presunta data di incasso (calcolata in base alla morosità media ponderata della clientela del Gruppo desunta dai dati storici) e la media della dilazione di pagamento concessa alla clientela da imprese similari che operano negli stessi mercati delle varie società del Gruppo. I crediti e debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno. Commesse per lavori edili e di costruzione impianti Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche. I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa ed alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili con attendibilità. Quando il risultato di commessa è determinabile con attendibilità, le commesse sono valutate in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa. Quando è probabile che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo. L’ammontare lordo dovuto dai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le quali i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle perdite rilevate) eccedono la fatturazione ad avanzamento dei lavori, è rilevato come credito ed in quanto tale classificato al rigo “Crediti commerciali”. L’ammontare lordo dovuto ai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le quali la fatturazione ad avanzamento dei lavori eccede i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle perdite rilevate), è rilevato come debito ed in quanto tale classificato al rigo “Debiti commerciali”. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e depositi a breve termine nello stato patrimoniale comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in quest’ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Finanziamenti Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo l’iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Eliminazione di attività e passività finanziarie Attività finanziarie Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando: > i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività finanziarie sono scaduti; 104 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 > il Gruppo ha trasferito l’attività finanziaria (trasferendo il diritto a ricevere i flussi finanziari dell’attività o conservando il diritto a ricevere gli stessi ma assumendo l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte) e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. Se, come risultato di un trasferimento, un’attività finanziaria è eliminata nella sua totalità, ma ne consegue che il Gruppo ottiene una nuova attività finanziaria o assume una nuova passività finanziaria, il Gruppo rileva la nuova attività finanziaria, passività finanziaria o passività originata dal servizio al fair value. Passività finanziarie Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto. Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili. Perdite di valore di attività finanziarie Il Gruppo valuta a ciascuna data di chiusura del bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato Se esiste un’indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l’importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell’attività verrà ridotto sia direttamente sia mediante l’utilizzo di un fondo accantonamento. L’importo della perdita verrà rilevato a conto economico. Il Gruppo valuta in primo luogo l’esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a livello individuale, per le attività finanziarie che sono individualmente significative, e quindi a livello individuale o collettivo per le attività finanziarie che non lo sono. In assenza di indicazioni oggettive di perdita di valore per un’attività finanziaria valutata individualmente, sia essa significativa o meno, detta attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito analoghe e tale gruppo viene sottoposto a verifica per perdita di valore in modo collettivo. Le attività valutate a livello individuale e per cui si rileva o continua a rilevare una perdita di valore non saranno incluse in una valutazione collettiva. Se, in un esercizio successivo, l’entità della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell’attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino. Attività iscritte al costo Se esiste un’indicazione oggettiva della perdita di valore di uno strumento non quotato rappresentativo di capitale che non è iscritto al valore equo poiché il suo valore equo non può essere misurato in modo attendibile, o di uno strumento derivato che è collegato a tale strumento partecipativo e deve essere regolato mediante la consegna di tale strumento, l’importo della perdita per riduzione di valore è misurato dalla differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi e attualizzati al tasso di rendimento corrente di mercato per un’attività finanziaria analoga. Attività finanziarie disponibili per la vendita In caso di perdita di valore di un’attività finanziaria disponibile per la vendita, viene fatto transitare da patrimonio netto a conto economico un valore pari alla differenza fra il suo costo (al netto del rimborso Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 105 del capitale e dell’ammortamento) e il suo valore equo attuale, al netto di eventuali perdite di valore precedentemente rilevate a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti partecipativi di capitale classificati come disponibili per la vendita non vengono rilevati a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti di debito sono rilevati a conto economico se l’aumento del valore equo dello strumento può essere oggettivamente ricondotto a un evento verificatosi dopo che la perdita era stata rilevata a conto economico. Fondi per rischi e oneri Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un’obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un’uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile del suo ammontare. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo se, e solo se, esso risulta virtualmente certo. In tal caso, nel conto economico è presentato il costo dell’eventuale relativo accantonamento al netto dell’ammontare rilevato per l’indennizzo. Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Fondo per benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro Una passività per benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro è rilevata quando, e solo quando, il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, a: (a) interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento; o (b) erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. Il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, a concludere il rapporto di lavoro quando, e solo quando, ha un piano formale dettagliato relativo al licenziamento (estinzione del rapporto di lavoro) e non ha possibilità di recesso realistiche. Benefici per i dipendenti La legislazione italiana (Art. 2120 C.C.) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l’impresa, riceva un’indennità denominata Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull’indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell’ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data. L’IFRIC dello IASB ha affrontato l’argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso rientra nei piani a “benefici definiti” nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro e come tale deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (PUCM) in cui l’ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata. A seguito della riforma nel 2007 della normativa nazionale che disciplina, per le Società con più di 50 dipendenti, il TFR maturando dal 1° gennaio 2007 si configura come piano a “contribuzione definita”, i cui pagamenti sono contabilizzati direttamente a conto economico, come costo, quando rilevati. Il TFR maturato sino al 31.12.2006 rimane un piano a benefici definiti, privo delle contribuzioni future. Pertanto, la sua valutazione è effettuata dagli attuari indipendenti sulla base della sola vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti, senza più considerare la remunerazione da loro percepita nel corso di un predeterminato periodo di servizio. Il TFR maturato ante 1° gennaio 2007 subisce quindi una variazione di calcolo per effetto del venir meno 106 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 delle ipotesi attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In particolare, la passività connessa al TFR maturato è attuarialmente valutata al 1° gennaio 2007 senza applicazione del pro-rata (anni di servizio già prestati/anni complessivi di servizio), in quanto i benefici dei dipendenti relativi a tutto il 31 dicembre 2006 possono essere considerati quasi interamente maturati (con la sola eccezione della rivalutazione) in applicazione del paragrafo 67 (b) dello IAS 19. Ne consegue che, ai fini di questo calcolo, i current service costs relativi alle prestazioni future di lavoro dei dipendenti sono da considerarsi nulli in quanto rappresentati dai versamenti contributivi ai fondi di previdenza integrativa o al Fondo di Tesoreria dell’INPS. Inoltre, a partire dall’esercizio 2008, per il TFR maturato fino alla data del 31 dicembre 2006, il Gruppo decidendo di modificare il principio contabile, ha contabilizzato gli utili (o le perdite) attuariali derivanti dall’applicazione del suddetto metodo (PUCM) in una apposita riserva di patrimonio netto secondo quanto previsto dallo IAS 19 par.93B e 93D. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all’esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, che erano rilevati per intero a conto economico sino al 31 dicembre 2007 sono riclassificati in una riserva di patrimonio netto. Non si è pertanto applicato il cosiddetto “metodo del corridoio” che consente di rilevare pro-quota a conto economico gli utili e le perdite attuariali per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto, non rilevato al termine dell’esercizio precedente, ecceda il 10% della passività. La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti di entità significativa. Leasing La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un’operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell’accordo e richiede di valutare se l’adempimento dell’accordo stesso dipende dall’utilizzo di una o più attività specifiche e se l’accordo trasferisce il diritto all’utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l’inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni: (a) c’è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un’estensione del contratto; (b) viene esercitata un’opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell’estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell’operazione di leasing; (c) c’è una variazione nella condizione secondo cui l’adempimento dipende da una specifica attività; o (d) c’è un cambiamento sostanziale nell’attività. Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b). Per contratti sottoscritti precedentemente al 1 gennaio 2005, la data di accensione è considerata il 1 gennaio 2005 in accordo con le disposizioni transitorie dell’IFRIC 4. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto. Rilevazione dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di rilevazione dei ricavi devono essere rispettati prima dell’imputazione a conto economico: Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 107 Prestazione di servizi Le principali tipologie di servizio prestate dal Gruppo, separatamente o congiuntamente, sono: > conduzione e manutenzione di patrimoni immobiliari ed impiantistici, spesso associati alla somministrazione di calore (servizio energia); pulimento e servizi di igiene ambientale; > servizi di manutenzione del verde; > servizi di project management; > servizi di lavanolo e sterilizzazione; > servizi di elaborazione paghe; > servizi di somministrazione. La rilevazione dei ricavi avviene in base allo stadio di avanzamento delle operazioni di servizi in corso alla data di bilancio, misurato in percentuale con riferimento a variabili diverse a seconda dei servizi erogati e dei contratti stipulati col cliente (mq, ore, costi sostenuti, giornate di degenza). Le prestazioni di servizi, che non sono ancora ultimate alla data di riferimento del bilancio, costituiscono dei lavori in corso su ordinazione e vengono classificate tra i crediti commerciali. I ricavi eventualmente fatturati, alla data di bilancio, in misura eccedente rispetto a quanto maturato in base allo stadio di avanzamento del servizio sono sospesi tra gli acconti da clienti, classificati tra i debiti commerciali. I corrispettivi, anche nell’ambito dei contratti di multiservizi, di regola sono definiti separatamente per ogni tipologia di servizio e l’ammontare di ricavi da attribuire alle singole prestazioni è quantificato in misura pari al relativo fair value. Quando l’esito di un’operazione di servizi non può essere misurato in modo affidabile, i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili. I servizi con carattere periodico o continuativo vengono contabilizzati nella data di maturazione del corrispettivo. Attività edile Il Gruppo rileva i ricavi derivanti da contratti di costruzioni sulla base dello stadio di avanzamento della commessa misurato come percentuale dei costi sostenuti rispetto al totale dei costi stimati per completare l’opera. Quando il risultato della commessa non è misurabile in modo attendibile, i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili. Vendita di beni Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito all’acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene. Interessi Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell’accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell’attività finanziaria). Dividendi I ricavi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un’attività, il valore equo è detratto dal valore contabile dell’attività cui è correlato e il rilascio a conto economico avviene progressivamente lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento in quote costanti attraverso la sistematica riduzione delle relative quote di ammortamento. 108 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Imposte sul reddito Imposte correnti Le imposte correnti attive e passive del periodo sono valutate applicando dei criteri di stima per determinare l’importo di competenza del periodo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate alla data di chiusura di bilancio. Imposte differite Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione: > di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali; > con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui: > l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali; > con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate. Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l’utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all’esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale. Imposta sul valore aggiunto I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso in cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico. I crediti e i debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura sono esposti includendo il valore dell’imposta. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 109 L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all’erario è incluso a bilancio negli altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura Al momento della rilevazione iniziale e poi successivamente, gli strumenti derivati sono iscritti al fair value, i cambiamenti di fair value sono rilevati a conto economico, ad eccezione dei derivati designati come strumenti di copertura di flussi finanziari ai sensi dello IAS 39 (cash flow hedge) i cui cambiamenti di fair value vengono rilevati a patrimonio netto. Tali strumenti derivati, soddisfacendo i requisiti previsti dallo IAS 39 per l’applicazione dell’hedge accounting, vengono contabilizzati in base a tale metodologia. In particolare, l’operazione è considerata di copertura se esiste una documentazione della relazione tra lo strumento di copertura e la passività coperta che evidenzi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura ed i metodi che saranno utilizzati per verificare l’efficacia. Un’operazione è considerata di copertura se l’efficacia è verificata nel momento in cui ha inizio e, prospetticamente, confermata durante tutta la vita della stessa. Nell’ambito dei Principi Contabili Internazionali IFRS, tali strumenti sono stati inquadrati come strumenti finanziari derivati. Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value (o valore equo) alla data in cui sono stipulati; successivamente tale fair value viene periodicamente rimisurato. Sono contabilizzati come attività quando il valore equo è positivo e come passività quando è negativo. Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati non idonei per l’hedge accounting sono imputati direttamente a conto economico nell’esercizio. Accordi per servizi in concessione Il Gruppo è titolare di accordi in concessione in cui alcune società gestiscono attività di interesse pubblico, a condizione che l’ente concedente (i) controlli/regoli, determinandone il prezzo, quali servizi di pubblica utilità devono essere offerti dalle società concessionarie tramite le infrastrutture che il concessionario ottiene in gestione o realizza e (ii) mantenga, mediante la proprietà o in altri modi, l’autorizzazione concessa e qualunque interesse residuo sulle infrastrutture alla scadenza della concessione. Il concessionario non deve iscrivere l’infrastruttura devolvibile tra le attività materiali in quanto non ne detiene “il controllo” così come qualificato ai sensi dell’IFRIC 12. L’asset da rilevare è costituito in effetti dal diritto all’utilizzo dell’infrastruttura per la fornitura del servizio, da classificare quale attività finanziaria in presenza di un diritto incondizionato a ricevere in futuro compensi a prescindere dall’utilizzo effettivo dell’infrastruttura e quale attività immateriale in presenza di un diritto a sfruttare economicamente l’infrastruttura stessa, addebitando gli utenti in funzione dell’utilizzo del servizio fruito. È inoltre previsto un modello contabile c.d. “misto” qualora il concessionario sia titolare sia di una attività finanziaria che di un diritto immateriale, laddove si rende necessario separare la componente della remunerazione prevista dall’accordo riferita all’attività finanziaria, determinando in via residuale (rispetto al valore dei servizi di costruzione prestati) l’ammontare dell’attività immateriale. Il concessionario rileva inoltre i ricavi per i servizi che presta conformemente allo IAS 11 e allo IAS 18, e pertanto il corrispettivo previsto dall’accordo deve essere allocato con riferimento al fair value dei relativi servizi prestati (rispettivamente, di costruzione o miglioria e di gestione). Ai sensi dello IAS 23, gli oneri finanziari riconducibili all’accordo devono essere rilevati come costo nel periodo in cui sono sostenuti a meno che il concessionario non abbia rilevato un’attività immateriale, per la quale gli stessi sono capitalizzati nella fase di costruzione dell’accordo. Viceversa, qualora il concessionario abbia contabilizzato un’attività finanziaria, lo IAS 39 prevede che i proventi finanziari calcolati in base al criterio dell’interesse effettivo debbano essere rilevati nel conto economico. 110 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 3. Aggregazioni aziendali Premessa La sub-holding MIA S.p.A., ha realizzato nel corso dell’esercizio 2011 alcune significative acquisizioni, nell’ambito di un più ampio progetto di espansione del Gruppo nel mercato della vendita, installazione e manutenzione di impianti di sollevamento, ascensori e montacarichi, attraverso l’acquisizione di realtà aziendali di medio-piccola dimensione, dislocate nel territorio nazionale. A seguito di tali acquisizioni il Gruppo ha proceduto all’allocazione dei prezzi pagati per le stesse (“Purchase Price Allocation”), in ottemperanza ai principi contabili internazionali (IFRS), ovvero allocando il costo dell’aggregazione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito che soddisfano i criteri di rilevazione di cui al paragrafo 37 ai relativi fair value (valori equi) e, in via residuale, iscrivendo un avviamento. Rileviamo inoltre che le acquisizioni di partecipazioni di controllo avvenute nell’ambito del sub-gruppo MIA S.p.A. si inseriscono in accordi di investimento che dovrebbero portare, negli esercizi futuri, ad acquisizioni di ulteriori quote di partecipazione, attraverso l’esercizio di opzioni di acquisto e vendita tra le parti, come di seguito meglio specificato. L’acquisto di tali partecipazioni non totalitarie, inoltre, è avvenuto a fronte di accordi commerciali e di governance che garantiscono al Gruppo il controllo sulle attività e passività e sullo svolgimento delle attività produttive delle singole entità, pur in presenza di interessenze di terzi. A fronte di tali considerazioni ed in ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS3, il Management ha ritenuto di rappresentare le attività e passività acquisite nelle business combination, in alternativa al metodo c.d. “standard”, attraverso il c.d. “metodo del full goodwill approach”. Tale metodo prevede l’iscrizione, al momento dell’acquisizione del controllo, delle eventuali interessenze di terzi al fair value della partecipazione non di controllo. Secondo tale approccio il valore delle interessenze di terzi potrà essere maggiore della quota parte delle attività nette, rilevando all’interno dell’attivo patrimoniale anche il goodwill relativo alle interessenze dei terzi. Il principio contabile internazionale specifica che la valutazione della partecipazione non di controllo dovrebbe essere effettuata al fair value determinato in un mercato attivo. Nei casi in esame, in assenza di un mercato attivo, l’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value della quota di controllo. Acquisizione del capitale di Lenzi S.p.A. In data 7 gennaio 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di Lenzi S.p.A. con sede in Bolzano, importante operatore nel mercato delle manutenzioni e della installazione di ascensori. L’acquisizione è inquadrabile in un più ampio accordo di investimento tra MIA S.p.A. e gli altri soci persone fisiche. In particolare, tale accordo ha previsto un modello di governance societaria che attribuisce di fatto a MIA S.p.A. poteri operativi e di indirizzo ampiamente superiori rispetto a quelli rappresentati dalla partecipazione detenuta, configurandosi nella fattispecie un controllo esclusivo dell’acquirente sulle attività e passività e sui risultati economici di periodo della società. Si è pertanto proceduto ad un consolidamento proporzionale della Lenzi S.p.A. così come richiesto dall’IFRS3. Effetti contabili dell’acquisizione L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. L’equity value della società è stato determinato in complessivi Euro 18.400 migliaia e pertanto l’acquisizione di una quota pari al 49% del capitale sociale è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 9.016 migliaia. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 7.716 migliaia alla data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 1.300 migliaia) sarà corrisposta per quote dietro rilascio di fidejussione bancaria da parte del venditore, a garanzia degli impegni assunti nell’accordo di investimento. Gli accordi sottoscritti con i cedenti hanno inoltre previsto: > il pagamento ai cedenti di un corrispettivo ulteriore (Earn-out) in base a parametri quantitativi concordati Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 111 sugli impianti che nel corso del 2011 saranno oggetto di rinnovo. Tale importo è comunque soggetto ad un tetto massimo pari ad Euro 2.380 migliaia. > il rilascio a MIA S.p.A. ad un prezzo di esercizio predeterminato di una opzione Call su una quota pari all’11% del capitale sociale, esercitabile tra il 1 gennaio 2012 ed il 30 maggio 2012. Nel solo caso di esercizio di tale opzione da parte di MIA S.p.A. si attiverà una seconda opzione Call sul restante 40% del capitale sociale, esercitabile tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 gennaio 2015. Nel caso di mancato esercizio della seconda opzione Call, è infine riconosciuta al venditore una opzione Put sulla partecipazione residua, esercitabile tra il 1 febbraio 2015 e sino al 30 aprile 2015. Si segnala che è inoltre espressamente previsto che l’esercizio delle opzioni comporterà una ulteriore corresponsione di un importo dell’Earn-out precedentemente descritto, in proporzione alla quota acquisita. Configurandosi come un’acquisizione di quote di controllo non totalitarie, come indicato nella premessa, la rappresentazione delle interessenze di controllo e non di controllo è stata effettuata attraverso il full goodwill approach. L’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value della quota di controllo. Il management aziendale ha inoltre determinato la Purchase Price-Allocation, come previsto dall’IFRS3, riconoscendo nel fair value dei contratti di manutenzione di cui la società acquisita è titolare un’ attività immateriale acquisita nell’aggregazione aziendale. Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori attribuiti alle attività e passività acquisite: Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di lenzi s.p.a. (in migliaia di Euro) Attività Immobili, impianti e macchinari Altre attività immateriali Altre partecipazioni Attività per imposte anticipate Rimanenze Crediti commerciali e acconti a fornitori Crediti per imposte correnti Altri crediti correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Valore riconosciuto Valore contabile 85 85 3.165 0 3 3 10 10 200 200 2.219 2.219 56 56 103 103 497 497 6.338 3.173 Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza 276 276 Fondo rischi e oneri non correnti 150 150 Passività per imposte differite 994 0 1.170 1.170 Altri debiti correnti 588 588 Altre passività finanziarie correnti 560 560 Totale passività 3.738 2.744 Valore equo delle attività nette 2.600 429 Totale attività Passività Debiti commerciali e acconti da clienti Avviamento scaturente dall’aggregazione 17.755 Costo totale dell’aggregazione 20.355 Costo totale dell’aggregazione: Pagamenti al cedente Earn-out su quota 49% Fair value quote di minoranza Debito residuo per l’acquisizione Costo totale dell’aggregazione Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 7.791 929 10.042 1.593 20.355 497 Pagamenti al cedente (8.381) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (7.884) 112 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 2.600 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è complessivamente pari ad Euro 20.355 migliaia. La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale, pari ad Euro 17.755 migliaia, è stata allocata provvisoriamente ad “Avviamento” e per Euro 10.042 migliaia è valorizzata a fronte di interessenze di terzi, secondo il c.d. “full goodwill approach”. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 7.884 migliaia. Dalla data di acquisizione Lenzi S.p.A. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 5.246 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato positivo di Euro 366 migliaia. Si evidenzia infine che, in considerazione del potere incondizionato da parte del Gruppo di evitare il regolamento finanziario della PUT option sul residuo 40% delle azioni, che verrà ad esistenza solo a seguito della scelta di MIA S.p.A. di esercitare l’opzione CALL sull’11%, essa ad oggi non costituisce in alcun modo una passività finanziaria. Acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l. In data 31 gennaio 2011 MIA S.p.A. ha acquisito il totale delle quote del capitale sociale di CMA Pentade S.r.l., con sede in Rivalta Torinese (TO) ed attiva nel mercato locale della manutenzione e installazione di ascensori. L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 502 migliaia. Effetti contabili dell’acquisizione A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo MFM detiene il controllo totalitario nella Società. L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue: Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l. (in migliaia di Euro) Attività Immobili, impianti e macchinari Valore riconosciuto Valore contabile 22 22 Altre attività immateriali 1 1 Altre attività non correnti 1 1 Rimanenze Crediti commerciali e acconti a fornitori Altri crediti correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 9 283 283 32 32 9 9 357 357 Passività Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza 7 7 Fondo rischi e oneri non correnti 3 3 56 56 141 141 Totale attività Finanziamenti a breve termine Debiti commerciali e acconti da clienti Debiti per imposte correnti 2 2 Altri debiti correnti 136 136 Totale passività 345 345 12 12 Valore equo delle attività nette Avviamento scaturente dall’aggregazione 490 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 113 Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l. (in migliaia di Euro) Valore riconosciuto Costo totale dell’aggregazione 502 Costo totale dell’aggregazione: Pagamenti al cedente 480 Debito residuo per l’acquisizione Costo totale dell’aggregazione Valore contabile 22 502 Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 9 Pagamenti al cedente (480) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (471) Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 12 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 502 migliaia. La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 490 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 471 migliaia. Dalla data di acquisizione CMA Pentade S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 558 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato negativo di Euro 155 migliaia. Acquisizione del capitale di Unilift S.r.l. In data 15 marzo 2011 MIA S.p.A. ha acquisito l’80% delle quote del capitale sociale di Unilift S.r.l., con sede in Mestre (VE) ed attiva nel mercato della manutenzione e installazione di ascensori, montacarichi, pedane elevatrici per disabili, servoscala, montauto, montavivande, scale mobili ed altri dispositivi per il movimento verticale. L’acquisizione è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 1.600 migliaia. Il contratto di acquisto prevedeva inoltre la corresponsione di un aggiustamento di prezzo alla data del 1 novembre 2011, corrisposto per Euro 91 migliaia. Effetti contabili dell’acquisizione L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa l’IFRS 3. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 1.267 migliaia alla data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 373 migliaia) sarà corrisposto dietro rilascio di fidejussione bancaria da parte del venditore, a garanzia degli impegni assunti. Il contratto prevede inoltre il rilascio incrociato di una opzione Call (dal cedente all’acquirente, esercitabile tra il 1 gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2016) e di una opzione put (dall’acquirente al cedente, esercitabile tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 gennaio 2017) per la cessione dell’ulteriore 20% delle quote di capitale. In applicazione dei principi vigenti, il valore attuale del prezzo di esercizio eventuale delle opzioni (calcolate secondo la medesima formula) è stato contabilizzato come passività finanziaria già nel presente bilancio. Il corrispettivo di acquisto sarà determinato in misura pari alla somma del patrimonio netto contabile della società alla data di esercizio dell’opzione e del canone medio dei contratti di manutenzione validi alla stessa data per un multiplo definito contrattualmente. Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori attribuiti alle attività e passività acquisite: 114 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Unilift S.r.l. (in migliaia di Euro) Valore riconosciuto Valore contabile Attività Immobili, impianti e macchinari 8 8 Altre attività immateriali 2 2 Altre attività non correnti 14 14 174 174 1.076 1.076 107 107 Rimanenze Crediti commerciali e acconti a fornitori Altri crediti correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività 3 3 1.384 1.384 Passività Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza Fondo rischi e oneri non correnti 115 115 43 43 Finanziamenti a breve termine 276 276 Debiti commerciali e acconti da clienti 249 249 Debiti per imposte correnti 33 33 518 518 1.234 1.234 150 150 Altri debiti correnti Totale passività Valore equo delle attività nette Avviamento scaturente dall’aggregazione 1.963 Costo totale dell’aggregazione 2.113 Costo totale dell’aggregazione: Pagamenti al cedente 1.317 Fair value delle quote di minoranza 423 Debito residuo per l’acquisizione 373 Costo totale dell’aggregazione 2.113 Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 3 Pagamenti al cedente (1.317) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (1.314) Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 150 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 2.113 migliaia. La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 1.850 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 1.314 migliaia. Dalla data di acquisizione Unilift S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.515 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato negativo di Euro 30 migliaia. Acquisizione del capitale di Nettuno S.r.l. In data 22 giugno 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una quota pari al 75% del capitale sociale di Nettuno Ascensori S.r.l., con sede in Calderara di Reno (BO) ed attiva nel mercato locale delle installazioni, riparazioni e manutenzioni di ascensori e montacarichi. L’acquisizione è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 3.853 migliaia. Effetti contabili dell’acquisizione L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 3.543 migliaia alla data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 310 migliaia) sarà corrisposto entro un anno dalla data dell’acquisto. Il contratto prevede inoltre: > il pagamento ai cedenti di una eventuale integrazione di prezzo, per la quota del 75% acquisito, da corBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 115 rispondersi entro un anno dal closing e valorizzato in base a verifiche effettuate sugli impianti entro tale data. Il Management non dispone alla data di redazione del bilancio di elementi sufficienti per determinare attendibilmente tale rettifica del prezzo di acquisto e pertanto non è stata al momento contabilizzata alcuna passività ad esso relativa. > trascorsi i 5 anni dalla data di acquisizione del controllo, a MIA S.p.A. è riconosciuta una opzione Call, esercitabile entro 30 giorni, su una quota pari al 4% del complessivo capitale sociale della Società. Nell’ipotesi in cui MIA S.p.A. non eserciti l’opzione di acquisto, è riconosciuta ai soci di minoranza una opzione Put sulla totalità del capitale da essi posseduto. Rimanendo pertanto in capo alla MIA S.p.A. la decisione in merito all’eventuale attivazione della Put option da parte delle minoranze il Management, così come previsto dagli IAS/IFRS, non ha ritenuto di valorizzare già nel presente bilancio le opzioni in oggetto. Configurandosi come una acquisizione di quote di controllo non totalitarie, come indicato nella premessa, la rappresentazione delle interessenze di controllo e di minoranza è stata effettuata attraverso il full goodwill approach. L’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value della quota di controllo. Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori provvisoriamente attribuiti alle attività e passività acquisite: Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Nettuno S.r.l. (in migliaia di Euro) Valore riconosciuto Attività Immobili, impianti e macchinari Altre attività immateriali Altre partecipazioni Altre attività non correnti Valore contabile 12 12 6 6 15 15 3 3 Crediti commerciali e acconti a fornitori 696 696 Crediti per imposte correnti 158 158 Altri crediti correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività Passività Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza Finanziamenti a breve termine 25 25 289 289 1.204 1.204 70 70 4 4 Debiti commerciali e acconti da clienti 377 377 Debiti per imposte correnti 173 173 Altri debiti correnti 134 134 Altre passività finanziarie correnti 304 304 1.062 1.062 142 142 Totale passività Valore equo delle attività nette Avviamento scaturente dall’aggregazione 4.995 Costo totale dell’aggregazione 5.137 Costo totale dell’aggregazione: Pagamenti al cedente 3.543 Fair value quote di minoranza 1.284 Debito residuo per l’acquisto Costo totale dell’aggregazione Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 310 5.137 289 Pagamenti al cedente (3.543) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (3.254) Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 142 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 5.137 migliaia. 116 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 4.995 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento” e per Euro 1.284 migliaia è valorizzata a fronte di interessenze di terzi, secondo il c.d. “full goodwill approach”. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 3.254 migliaia. Dalla data di acquisizione Nettuno Ascensori S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.422 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato positivo di Euro 91 migliaia. Acquisizione del capitale di Stablum S.r.l. In data 31 gennaio 2011 Sicura S.r.l., controllata diretta della sub-holding Gruppo Sicura S.r.l., ha acquisito la totalità delle quote del capitale sociale di Stablum S.r.l., con sede in Marcallo con Casone (MI) ed attiva nel mercato locale della vendita, installazione e manutenzione di estintori, oltre che della prevenzione antincendio. L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 600 migliaia, cui si aggiungono costi accessori per Euro 10 migliaia. Effetti contabili dell’acquisizione A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo detiene il controllo totalitario nella Società. L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato per Euro 550 migliaia alla data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 50 migliaia) è stata corrisposta ai cedenti in data 3 febbraio 2012. Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue: Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Stablum S.r.l. (in migliaia di Euro) Valore riconosciuto Attività Immobili, impianti e macchinari Attività per imposte anticipate Rimanenze Crediti commerciali e acconti a fornitori Valore contabile 36 36 3 3 26 26 242 242 Altri crediti correnti 16 16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 32 32 355 355 Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza 50 50 Debiti commerciali e acconti da clienti 83 83 Totale attività Passività Debiti per imposte correnti 2 2 Altri debiti correnti 154 154 Totale passività 289 289 67 67 Valore equo delle attività nette Avviamento scaturente dall’aggregazione 533 Costo dell’aggregazione 600 Costo totale dell’aggregazione: Corrispettivo al cedente 600 Costo totale dell’aggregazione 600 Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 32 Pagamenti al cedente (550) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (518) Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 67 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 600 migliaia. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 117 La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 533 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 518 migliaia. Dalla data di acquisizione Stablum S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.211 migliaia. Si segnala infine che in data 27 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Stablum S.r.l. in Sicura S.r.l. Acquisizione del capitale di Telepost S.p.A. In data 13 ottobre 2011 il Gruppo è divenuto titolare di una partecipazione totalitaria nella società Telepost S.p.A., attiva nell’erogazione dei servizi di postalizzazione interna presso le sedi del gruppo Telecom Italia. L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 7.215 migliaia, cui si aggiungono costi accessori per Euro 60 migliaia. Effetti contabili dell’acquisizione A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo detiene il controllo totalitario nella Società. L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto si è applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato per intero alle controparti alla data del perfezionamento dell’operazione. Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue: Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Telepost S.p.A. Valore riconosciuto Valore contabile Attività Attività non correnti 56 56 (in migliaia di Euro) Immobili, impianti e macchinari Altre attività immateriali 2.498 0 Crediti finanziari non correnti e altri titoli 1.891 1.891 422 422 4.867 2.369 Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti Attività correnti Crediti commerciali e acconti a fornitori Crediti per imposte correnti Altri crediti correnti Crediti e altre attività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.707 2.707 384 384 88 88 9.421 9.421 19 19 Totale attività correnti 12.619 12.619 Totale attività 17.486 14.988 Passività Passività non correnti 3.290 3.290 Fondo rischi e oneri non correnti 800 800 Passività per imposte differite 709 112 4.799 4.202 2.130 2.130 Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali e acconti da clienti Debiti per imposte correnti 497 497 Altri debiti correnti 1.041 1.041 Totale passività correnti 3.668 3.668 Totale passività 8.467 7.870 Valore equo delle attività nette 9.019 7.118 Avviamento scaturente dall’aggregazione Costo totale dell’aggregazione 118 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 0 9.019 Valore riconosciuto (in migliaia di Euro) Corrispettivo versato al cedente 7.215 Fair value quota minoranza 1.804 Valore totale dell’aggregazione 9.019 Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione: Valore contabile Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita 19 Pagamenti al cedente (7.215) Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione (7.196) Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 9.019 migliaia, pari al costo totale dell’aggregazione. La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 7.196 migliaia. Dalla data di acquisizione Telepost S.p.A. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 2.967 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con una perdita di periodo di Euro 5.342 migliaia. 4. Immobili, impianti e macchinari La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni materiali (di proprietà ed in leasing finanziario) nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011: immobilizzazioni materiali 2011 (in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2011, al netto di ammortamenti accumulati e svalutazioni Incrementi per acquisti Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni aziendali Decrementi Quota di ammortamento dell’anno Riclassifiche Altri Al 31 dicembre 2011 Al 1 gennaio 2011 Immobili Impianti e macchinari Immobili in leasing Impianti e macchinari in leasing Immobilizz. ni in corso e acconto Totale 26.778 60.060 36.696 5.213 1.806 130.553 506 26.746 466 2.475 1.139 31.332 0 250 0 0 0 250 (189) (676) 0 0 (3) (868) (1.166) (21.221) (1.507) (945) 0 (24.839) 158 960 (2) (75) (1.041) 0 (3) (115) 0 (11) 0 (129) 26.084 66.005 35.653 6.657 1.901 136.300 Costo 27.887 225.005 44.383 9.735 1.806 308.816 Fondo ammortamento e perdite di valore (1.109) (164.946) (7.687) (4.522) 0 (178.263) Valore contabile netto 26.778 60.060 36.696 5.213 1.806 130.553 Al 31 dicembre 2011 Costo 32.275 248.228 45.203 11.207 1.901 338.825 Fondo ammortamento e perdite di valore (6.191) (182.223) (9.550) (4.550) 0 (202.525) Valore contabile netto 26.084 66.005 35.653 6.657 1.901 136.300 Gli incrementi di impianti e macchinari si riferiscono per Euro 23.631 migliaia a investimenti effettuati dalla società Servizi Ospedalieri, principalmente per l’acquisto di biancheria da utilizzarsi nell’attività di laundering (Euro 14.979 migliaia) e per acquisti di impianti, macchinari ed attrezzature specifiche (incluso lo strumentario chirurgico) relative alla medesima attività (Euro 7.081 migliaia). Il residuo importo si riferisce principalmente all’acquisto di macchinari ed attrezzature utilizzati nell’attività di facility management e di investimenti relativi agli impianti di cogenerazione, agli arredi delle nuove sedi di Roma e Milano e marginalmente al sistema informativo aziendale e all’acquisto di vitigni da parte della Società Agricola Nugareto. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 119 Gli incrementi di impianti e macchinari in leasing ammontano nell’esercizio 2011 ad Euro 2.475 migliaia e sono relativi per lo più all’attività di sterilizzazione chirurgica di Servizi Ospedalieri (Euro 2.188 migliaia). Gli incrementi della voce Immobili si riferiscono a lavori di costruzione e ristrutturazione effettuati presso le sedi operative delle società del Gruppo o date in affitto a terzi, alla progettazione di un nuovo fabbricato destinato all’ampliamento della sede e all’acquisto di un terreno agricolo utilizzato per l’attività vinicola da parte della società Nugareto. Gli incrementi della voce Immobili in leasing si riferiscono principalmente all’imposta sostitutiva dovuta sui contratti, capitalizzata come onere accessorio ed ammortizzata in funzione della durata residua del contratto. Gli incrementi per aggregazione aziendale relativi ad Impianti e macchinari, pari ad Euro 250 migliaia, si riferiscono ai beni afferenti alle società acquisite nel corso dell’anno, principalmente da parte della controllata MIA S.p.A. (Euro 158 migliaia). I decrementi di impianti e macchinari, per Euro 676 migliaia, si riferiscono principalmente alla cessione di biancheria e di macchinari da parte della controllata Servizi Ospedalieri S.p.A. I decrementi di Immobili si riferiscono principalmente alla vendita del fabbricato sito in Carpi e del terreno agricolo di Bazzano da parte della società Manutencoop Immobiliare S.p.A. La voce riclassifiche e la voce altre movimentazioni di immobili, impianti e macchinari in proprietà e in leasing sono rappresentate principalmente dai riscatti di beni in leasing. Per la voce Immobilizzazioni in corso e acconto è stata data evidenza della movimentazione dell’anno per fornire maggiore chiarezza all’informativa di bilancio. La tabella seguente evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni materiali (di proprietà ed in leasing finanziario) nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. immobilizzazioni materiali 2011 Immobili Impianti e macchinari Immobili in leasing Impianti e macchinari in leasing Totale 26.729 52.175 37.986 6.531 123.421 4.048 27.842 91 79 32.060 Incrementi per aggregazioni aziendali 0 55 0 0 55 Perdite di valore 0 0 0 0 0 (765) (987) 0 0 (1.752) (in migliaia di Euro) Al 1° gennaio 2010, al netto di ammortamenti accumulati e svalutazioni Incrementi per acquisti Decrementi (608) (20.428) (1.243) (1.053) (23.332) Altri (1.861) 2.444 (138) (344) 101 Al 31 dicembre 2010 27.543 61.101 36.696 5.213 130.553 Quota di ammortamento dell’anno Al 1° gennaio 2010 Costo 32.132 192.982 44.804 11.810 281.728 Fondo ammortamento e perdite di valore (5.403) (140.807) (6.818) (5.279) (158.307) Valore contabile netto 26.729 52.175 37.986 6.531 123.421 Al 31 dicembre 2010 Costo 28.652 226.046 44.383 9.735 308.816 Fondo ammortamento e perdite di valore (1.109) (164.946) (7.687) (4.522) (178.263) Valore contabile netto 27.543 61.101 36.696 5.213 130.553 120 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 5. Attività immateriali La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011: attività immateriali 2011 (in migliaia di Euro) Altre attività immateriali Avviamento Totale 450.378 Al 1 gennaio 2011, al netto dei fondi di ammortamento e perdite di valore 25.442 424.936 Incrementi per acquisti 7.906 0 7.906 Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni aziendali 3.776 23.954 27.730 (150) (41) (191) (10.201) (10.201) Perdite di valore Quota di ammortamento dell’anno (3.671) (3.671) 26.773 445.178 471.951 Altri Al 31 dicembre 2011 Al 1 gennaio 2011 Costo Fondo ammortamento e perdite di valore Valore contabile netto 53.721 427.273 480.994 (28.279) (2.336) (30.615) 25.442 424.937 450.379 63.005 447.555 510.560 (36.232) (2.377) (38.609) 26.773 445.178 471.951 Al 31 dicembre 2011 Costo Fondo ammortamento e perdite di valore Valore contabile netto L’avviamento è sottoposto annualmente alla verifica sulla perdita di valore. L’incremento della voce, è legato principalmente alle aggregazioni aziendali dell’esercizio, realizzate dalle sub-holding MIA S.p.A. e Gruppo Sicura S.r.l., come di seguito riassunto: AVVIAMENTO > Acquisizione Nettuno S.r.l. > Acquisizione CMA Pentade S.r.l. > Acquisizione Unilift S. r.l. > Acquisizione Lenzi S.p.A. > Acquisizione Stablum S.r.l. Totale avviamento da aggregazioni 4.995 migliaia 490 migliaia 1.564 migliaia 16.370 migliaia 533 migliaia 23.952 migliaia Gli avviamenti derivanti delle aggregazioni del sub-gruppo MIA sono stati contabilizzati applicando il c.d. approccio “full goodwill” consentito dall’IFRS 3, e dunque sono rappresentativi del differenziale tra il costo di acquisto della partecipazione ed il 100% delle attività nette acquisite con l’aggregazione stessa. Nel corso dell’esercizio è stata inoltre registrata una perdita di valore per Euro 41 migliaia, correlata alla già descritta operazione di retrocessione al cliente dei beni relativi al ramo d’azienda che curava i servizi per il Gruppo FIAT. Tale rettifica è emersa a fronte di alcuni conguagli riconosciuti dopo il perfezionamento dell’operazione, avvenuta alla fine dell’esercizio 2010. Alla voce ‘Altri’ sono state riflesse prevalentemente le seguenti operazioni: > è stato sottoscritto un accordo transattivo tra Manutencoop Facility Management S.p.A., Intesa San Paolo S.p.A. e Prelios S.p.A., avente ad oggetto alcune controversie sorte tra le parti in relazione a richieste di indennizzo formulate dal Gruppo in qualità di acquirente della partecipazione totalitaria nella società Pirelli RE Integrated Facility B.V. L’acquisizione era avvenuta alla fine del 2008 a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 137,5 milioni ed aveva dato luogo all’iscrizione di avviamento per Euro 225,0 milioni, oltre a immobilizzazioni immateriali a fronte di relazioni contrattuali con la clientela valorizzate in Euro 29,4 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 121 milioni. Con l’atto transattivo firmato il 16 settembre 2011, le parti cedenti si sono obbligate nei confronti di Manutencoop Facility Management S.p.A. a corrispondere una somma pari ad Euro 6 milioni a titolo di transazione generale su tutte le controversie, presenti e future, inerenti la suddetta cessione. L’importo, configurandosi come parziale restituzione del prezzo di vendita della partecipazione, è stato iscritto a rettifica dell’avviamento emerso a seguito dell’acquisizione in oggetto; > iscrizione nell’esercizio di passività per opzioni put e integrazioni di prezzo (earn-out), riconosciute nell’ambito delle aggregazioni aziendali sopra descritte, per Euro 2.312 migliaia. Le altre attività immateriali acquisite nell’ambito di aggregazioni aziendali sono costituite principalmente dalle attività immateriali valutate al fair value nell’ambito del processo di purchase price allocation. Nel corso dell’esercizio sono state valorizzate relazioni contrattuali con la clientela per Euro 3.680 migliaia, di cui Euro 3.165 migliaia nell’ambito dell’acquisizione che ha interessato la società Lenzi S.p.A. da parte della subholding MIA S.p.A. Gli altri incrementi del periodo si riferiscono principalmente ad investimenti in software effettuati nell’ambito del processo in atto di riorganizzazione e potenziamento dei sistemi informativi aziendali. Rileviamo infine acquisizioni di relazioni contrattuali per Euro 731 migliaia da Monti Ascensori S.p.A., ad opera di MIA S.p.A. La quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammonta nell’esercizio 2011 ad Euro 10.201 migliaia; nell’anno si registrano ammortamenti per code contrattuali per Euro 5.356 migliaia, di cui Euro 1.190 migliaia relative alle acquisizioni di MIA S.p.A. La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. attività immateriali 2010 (in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2010, al netto dei fondi di ammortamento e perdite di valore Incrementi per acquisti Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni aziendali Perdite di valore Quota di ammortamento dell’anno Altre attività immateriali Avviamento Totale 31.363 418.087 449.450 8.920 8.920 4 3.895 3.899 (2.381) (2.105) (4.486) (10.507) (10.507) Altri (1.957) 5.059 3.102 Al 31 dicembre 2010 25.442 424.936 450.378 52.928 418.318 471.246 (21.565) (231) (21.796) 31.363 418.087 449.450 Al 1 gennaio 2010, al netto dei fondi di ammortamento e perdite di valore Costo Fondo ammortamento e perdite di valore Valore contabile netto Al 31 dicembre 2010 Costo Fondo ammortamento e perdite di valore Valore contabile netto 122 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 53.721 427.273 480.994 (28.279) (2.336) (30.615) 25.442 424.937 450.379 6. Verifica della perdita di valore degli avviamenti iscritti Attraverso il vasto processo di riorganizzazione che ha interessato il Gruppo nel corso degli esercizi precedenti, e che ha portato ad una semplificazione del numero di legal entities tramite aggregazioni societarie, si è consolidato il modello di business che ha l’obiettivo di gestire e monitorare i servizi offerti in maniera trasversale, e non più per entità giuridica. Ciò ha portato altresì ad una ridefinizione delle CGU, coincidenti con le ASA, nelle quali il Gruppo opera, a prescindere dalle legal entities. Tale impostazione deriva dall’evoluzione della visione del business adottata dal management del Gruppo Manutencoop Facility Management che prevede un approccio sempre più rivolto all’unitarietà dell’offerta, svincolata dalla specifica realtà giuridica o servizio offerto. Le ASA identificate e la loro composizione, in termini societari, sono di seguito definite. ASA – Facility Management L’ASA si identifica con: > Manutencoop Facility Management S.p.A.; > MP Facility S.p.A. nella configurazione risultante a seguito dell’incorporazione di MCB S.p.A. posta in essere con data 1 gennaio 2010; > SMAIL S.p.A. e i gruppi controllati da Gruppo Sicura S.r.l. e da MIA S.p.A., operanti nel settore del facility management come fornitori di servizi di natura più specialistica; >Telepost S.p.A., di recente acquisizione, operante nei servizi di postalizzazione interna per il Gruppo Telecom Italia; > altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore. ASA – Laundering & Sterilization L’ASA si identifica con: > Servizi Ospedalieri S.p.A., operante nel settore del c.d. lavanolo di biancheria per ospedali e sterilizzazione di biancheria e ferri chirurgici; >A.M.G. S.r.l., detenuta in joint venture al 50% dalla stessa Servizi Ospedalieri S.p.A.; > altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore. ASA – Other L’ASA si identifica con: >EnergyProject S.p.A., attiva nella realizzazione e commercializzazione di impianti fotovoltaici, a cui è stato conferito a luglio 2010 il ramo relativo alle attività di “Project Management” ed “Energy Management”; > MACO S.p.A., a cui è stato conferito, nel corso del 2009, il ramo d’azienda cui afferiscono le attività di “building” del Gruppo; > altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore. Il management del Gruppo ritiene che la struttura di ASA sopra descritta sia da riflettere, in coerenza con il disposto dei principi contabili, anche a livello di CGU utilizzate ai fini dei test di impairment. Tale ripartizione in CGU risulta infatti pienamente coerente con i requisiti imposti nella definizione delle stesse dallo IAS 36, il quale richiede che le elaborazioni utilizzate al fine di effettuare gli impairment test siano coerenti con i report utilizzati dai key decision maker al fine di monitorare le performance aziendali e determinare le future politiche di sviluppo. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 123 Di seguito sono elencati i valori contabili degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, relativi alle diverse CGU, confrontati con i valori al 31 dicembre 2010. Valore contabile dell’avviamento consolidato (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 432.368 412.127 12.810 12.810 Avviamento allocato alla CGU Facility Management Avviamento allocato alla CGU Laundering/Sterilization Avviamento allocato alla CGU Other Totale avviamento 0 0 445.178 424.937 L’avviamento è sottoposto alla verifica sulla perdita di valore annualmente o più frequentemente qualora vi siano indicazioni che l’unità di riferimento possa avere subito una riduzione durevole di valore. L’impairment test è effettuato confrontando il valore di iscrizione nel bilancio consolidato per le singole CGU con il valore d’uso delle stesse determinato sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi desunti, per un arco temporale ragionevole (non oltre quattro anni), dai business plan elaborati dall’alta direzione, dei quali il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo prende atto. Laddove possibile, al fine di meglio supportare l’analisi di impairment test, il valore contabile delle CGU è stato confrontato anche con una stima del fair value determinato sulla base dei multipli impliciti di competitor quotati su mercati regolamentati e di multipli impliciti di transazioni recenti relative a società operanti nel medesimo settore di business. I business plan utilizzati per le analisi descritte in questa nota sono stati oggetto di revisione e sono stati approvati dagli organi societari incaricati. Per determinare i flussi di cassa relativi ai periodi successivi a quelli per i quali esistono stime puntuali, sono state utilizzate ipotesi prudenziali di crescita costante del 1% per la CGU Facility Management e dello 0,5% per la CGU Laundering & Sterilization. Tali tassi sono comunque inferiori ai tassi di crescita previsionali elaborati da osservatori esterni ed ai tassi medi di crescita dei ricavi relativi alle attività svolte dal Gruppo, fatti registrare storicamente dalle varie società del Gruppo stesso. Avviamento CGU Facility Management L’avviamento allocato alla CGU facility management, che al 31 dicembre 2011 ammonta ad Euro 432.368 migliaia, contro un valore al 31 dicembre 2010 di Euro 412.127 migliaia è stato iscritto a seguito di diverse aggregazioni aziendali, le più importanti delle quali sono elencate di seguito: > operazione ‘Palladio’, avvenuta il 29 dicembre 2003, con la quale il Gruppo ha acquisito il controllo del ramo di azienda relativo ai servizi tecnici di facility management precedentemente facenti capo alla controllante Manutencoop Società Cooperativa; > acquisizione di ‘MCB’, società attraverso la quale il Gruppo ha costituito il primo nucleo di facility management nei confronti dei clienti c.d. “a rete” (banche, assicurazioni, ecc…). Nel corso dell’esercizio 2010, la società MCB S.p.A. è stata fusa per incorporazione in MP Facility S.p.A.; > acquisizione ‘Teckal’, incorporata nel 2010 in Manutencoop Facility Management S.p.A., attraverso la quale il Gruppo ha rafforzato la struttura di produzione del facility management tradizionale, in particolare nel servizio della gestione calore; > acquisizione ‘Altair’, l’operazione di aggregazione aziendale ad oggi di dimensioni più rilevanti, che ha permesso al Gruppo di equilibrare il portafoglio clienti verso i clienti privati di grandi dimensioni, a seguito della quale è emersa in maniera più pressante l’opportunità di una riorganizzazione dell’intero Gruppo e che ha portato nel 2010 alla fusione per incorporazione delle società di maggiori dimensioni in Manutencoop Facility Management S.p.A.; > acquisizione ‘Sicura’, che ha dato il via all’ampliamento della gamma dei servizi nella direzione dei servizi specialistici di facility management sul mercato dell’antincendio e antinfortunistica; 124 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 > acquisizioni “MIA”, attraverso le quali si è dato vita ad un network di aziende sull’intero territorio nazionale che presidia i servizi di installazione e manutenzione di strumenti di sollevamento (montacarichi e ascensori). Nel corso dell’esercizio 2011 il valore dell’avviamento relativo alla CGU Facility Management si è incrementato complessivamente per Euro 20.241 migliaia, a seguito delle nuove acquisizioni di società operanti nella manutenzione di impianti elevatori (Euro 25.638 migliaia), dell’acquisizione di Stablum S.r.l. e dell’aggiornamento del valore attualizzato del debito per integrazione del prezzo di acquisto (earn-out) di Gruppo Sicura S.r.l. (Euro 643 migliaia) ed al netto della rettifica di Euro 6 milioni seguita alla firma dell’atto transattivo con la parte venditrice, nel 2008, dell’ex Gruppo Altair, di cui si è detto nelle note precedenti. Si registrano infine perdite di valore per Euro 41 migliaia, a seguito di conguagli definiti nell’operazione di retrocessione del ramo d’azienda al Gruppo FIAT successivamente alla sua chiusura nell’esercizio 2010. Il valore recuperabile dell’avviamento allocato alla CGU Facility Management è stato determinato in base al valore d’uso. Per il calcolo si è utilizzato la proiezione dei flussi di cassa contenuti nell’ultimo piano finanziario approvato, relativo a un arco temporale di tre anni. Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici è pari al 7,7% (2010: 6,81%) e i flussi di cassa oltre i tre anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita costante dell’1%, pari a quello del 2010. Si ritiene il tasso di crescita applicato in misura prudenziale rispetto ai ben più alti tassi di crescita previsionali elaborati da osservatori esterni ed ai tassi medi di crescita dei ricavi relativi all’attività di Facility Management, fatti registrare storicamente dal Gruppo. L’analisi ha dato esito positivo confermando che il valore recuperabile della CGU Facility Management eccede il relativo valore contabile. Avviamento CGU Laundering & Sterilization L’avviamento allocato alla CGU Laundering & Sterilization è emerso a seguito dell’acquisizione nel corso del 2007 di Omasa S.p.A., società operante nel mercato della sterilizzazione di strumentario chirurgico e di biancheria, ed a seguito dell’acquisizione di una partecipazione in joint-venture in AMG S.r.l., oltre che a seguito di ulteriori acquisizioni di minore entità, effettuate tutte da Servizi Ospedalieri S.p.A., società operante nel mercato del lavanolo e della sterilizzazione. La società Omasa S.p.A. è stata poi fusa per incorporazione in Servizi Ospedalieri S.p.A. in data 1 luglio 2009. L’avviamento complessivamente attribuibile alla CGU Laundering & Sterilization, invariato rispetto all’esercizio precedente, ammonta, al 31 dicembre 2011, ad Euro 12.810 migliaia ed è stato sottoposto a test di impairment, sulla base delle seguenti ipotesi: > proiezione dei flussi di cassa contenuti nel piano finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo, relativo a un arco temporale di tre anni; > flussi di cassa oltre il terzo anno estrapolati sulla base di un tasso di crescita costante dello 0,5%, pari a quello utilizzato nel 2010; > tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici pari al 6,5% (2010: 6,2%). L’analisi ha dato esito positivo confermando che il valore recuperabile della CGU Laundering & Sterilization eccede il relativo valore contabile. Ipotesi usate per il calcolo del valore d’uso delle unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2011 Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui gli Amministratori hanno basato le proiezioni dei flussi finanziari ai fini delle verifiche sulla perdita di valore degli avviamenti: > margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini lordi previsionali è la proiezione del backlog dei contratti di servizi in essere cui si aggiungono ipotesi di nuove acquisizioni di portafoglio determinate prudenzialmente rispetto ai tassi di crescita dei mercati in cui il Gruppo opera; > variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base dei giorni obiettivo di rotazione del magazzino, pagamento dei debiti e incasso dei crediti. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 125 La variazione del tasso utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa prospettici relativi alle diverse CGU, rispetto all’anno precedente, è dovuto principalmente all’incremento registrato nei tassi di interesse nella struttura utilizzata per la determinazione del WACC. Per tutte le CGU analizzate, l’analisi ha confermato che il valore recuperabile delle stesse eccede il relativo valore contabile non evidenziando pertanto alcuna necessità di apportare svalutazioni. 7. Partecipazioni in joint venture Al 31 dicembre 2011 il Gruppo detiene nr. 9 partecipazioni in joint-venture, elencate nel paragrafo principi di consolidamento. Si tratta per lo più di società anche consortili non quotate in mercati regolamentati e costituite allo scopo di regolare i rapporti nell’ambito di raggruppamenti temporanei di imprese costituiti per la gestione operativa di alcuni appalti di servizi di facility management. Si riportano di seguito i valori aggregati, per la quota di pertinenza del Gruppo e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, di attività e passività, ricavi e risultati, inclusi nel bilancio consolidato per dette società, confrontati con i medesimi dati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010: Partecipazioni in joint venture 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Attività non correnti 2.290 2.540 Attività correnti 7.882 6.556 10.172 9.096 Passività non correnti 1.201 1.315 Passività correnti 7.916 6.567 TOTALE passività 9.117 7.882 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 7.303 7.652 (7.225) (7.486) 78 166 (76) (65) 2 101 Imposte correnti, anticipate e differite (29) (80) RISULTATO NETTO DEL PERIODO (27) 21 (in migliaia di Euro) TOTALE attività Partecipazioni in joint venture (in migliaia di Euro) Ricavi Costi operativi Risultato operativo Risultato gestione finanziaria Utile (perdita) ante-imposte 126 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 8. Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto Il Gruppo detiene alcune partecipazioni in società collegate che sono valutate, nel bilancio consolidato, con il metodo del patrimonio netto. L’elenco di tali società è fornito al precedente paragrafo principi di consolidamento. Il saldo della voce di bilancio relativa alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ammonta, al 31 dicembre 2011 ad Euro 27.934 migliaia, contro un valore di Euro 26.063 migliaia dell’esercizio precedente. Nel corso del 2011 la valutazione di società con il metodo del patrimonio netto ha comportato complessivamente la rilevazione di un risultato positivo pari, per la quota di competenza del Gruppo, ad Euro 1.715 migliaia, a seguito dell’iscrizione di proventi da partecipazione per Euro 1.930 migliaia e svalutazioni per Euro 215 migliaia. Inoltre sono iscritti effetti negativi direttamente a patrimonio netto delle società collegate per complessivi Euro 995 migliaia. Si precisa che nel corso dell’esercizio si è proceduto a riclassificare la partecipazione in Headmost Division Service F.M. S.p.A., precedentemente valutata quale attività in dismissione, tra le attività operative ed alla sua contestuale svalutazione. Rileviamo inoltre che nell’ambito di tale voce sono classificati per Euro 120 migliaia impegni per versamenti futuri in una società consolidata per la quale è previsto da parte della Manutencoop Facility Management un sostegno finanziario per la ricapitalizzazione entro i termini di legge. Nel mese di dicembre del 2011 è stata inoltre costituita la società Progetto ISOM S.p.A., cui Manutencoop Facility Management partecipa per il 36,98% e che è titolare della concessione per la riqualificazione e gestione in project-financing di impianti di cogenerazione presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. La partecipata, che chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2012, non ha apportato alla data del bilancio consolidato effetti economici di rilievo. Si evidenzia inoltre che nel corso dell’esercizio il Consorzio Segantini e la società Cortonese hanno depositato il bilancio finale di liquidazione. Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell’esercizio: Attività nette 31.12.2011 Fondo rischi 31.12.2011 Movimentazioni dell’esercizio Valore partecipazione 31.12.2011 Attività nette 31.12.2010 % partecip. Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto 100% (28) 12 (9) (10) (35) 12 (47) 27,58% 6 6 6 39% 4 4 4 Bologna Più Soc.Cons. a r.l. 25,68% 5 5 5 Co.S.I.S. Soc.Cons. a r.l. 26,33% 4 2 (7) (1) (1) 29% 13 (9) 4 4 24,25% 3 (3) (Importi in migliaia di Euro) Alisei s.r.l. in liquidazione Bologna Gestione Patrimonio Bologna Multiservizi Soc.Cons. a r.l. Como Energia Soc.Cons. a r.l. Consorzio Energia Servizi BO in liq. Acquisti /cessioni/ riclass. part.in dismiss./ altre riclass. Dividendi Riv (Sval) Acc.to Fondo Rischi Effetti a PN Consorzio Leader Soc.Cons. a.r.l. in liquidazione 50% 5 5 5 Consorzio Polo sterilizzazione Integ. 60% 23 23 23 Consorzio Sermagest in liquidazione 60% (205) (35) (240) Costruzione Manutenzione Immobili 40% 91 (7) 84 84 F.lli Bernard S.r.l. 20% 625 87 712 712 (240) Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 127 Dividendi Riv (Sval) Acc.to Fondo Rischi Effetti a PN Fondo rischi 31.12.2011 Acquisti /cessioni/ riclass. part.in dismiss./ altre riclass. Attività nette 31.12.2011 Movimentazioni dell’esercizio Valore partecipazione 31.12.2011 % partecip. (Importi in migliaia di Euro) Attività nette 31.12.2010 Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto Geslotto 6 soc. cons. a r.l. 55% 50 50 50 GICO Systems S.r.l. 20% 31 2 33 33 Global Provincia di Rimini Soc.Cons. a r.l. 42,40% 4 4 4 Global Riviera Soc.Cons. a r.l. 23,11% 9 9 9 Global Vicenza 41,25% 4 4 4 68% 7 7 7 Gymnasium soc. cons. a r.l. in liq. Headmost Division Service FM S.p.A. IPP s.r.l. 24,75% 415 37 452 452 LIVIA SOC CONS r.l. 34,10% 3 3 3 MCB Emirates LLC Newco DUC Bologna S.p.A. 25% 49% 24,90% 1.003 162 (781) 384 384 25% 25 25 25 20,10% 1.111 P.B.S. Soc.Cons. a r.l. Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari Soc.Cons.a.r.l. Progetto ISOM S.p.A. 36,98% Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l. Promoz. Impr. e Territ. Soc.Cons. ROMA Multiservizi S.p.A. San Martino 2000 Soc.Cons. a r.l. 24% 1.111 1.111 2.420 2.420 2.420 1.321 55 (198) 1.178 1.178 100% 110 (116) 6 45,47% 7.665 (1.533) 1.204 (16) 7.320 7.320 40% 4 4 4 Savia soc.cons.a.r.l. 49,11% 5 5 5 SE.SA.MO. S.p.A. 20,91% 829 (34) 795 795 Se.Ste.Ro S.r.l. 25% 100 50 (42) 108 108 Ser.San. Servizi Sanitari S.p.A. 20% 60 (60) Serena S.r.l. 50% 51 (51) Servizi Marche soc.Cons. a.r.l. in liquidazione 60% 6 6 6 Servizi Napoli 5 Soc. Cons. a r.l. 45% 5 5 5 Servizi Sanitari Treviso (SE.SA.TRE) 40% 8 8 8 Servizi Sportivi Brindisi 50% 5 5 5 (4) Servizi Taranto Soc.Cons.a.r.l. Steril Piemonte Soc. Cons. a r.l. 60,08% 4 25% 986 14 1.000 1.000 100% 24 (24) Tower Soc.Cons. a r.l. 20,17% 20 20 20 Archimede 1 S.p.A. 21,00% 9.167 234 9.401 9.401 Barletta Servizi Ambientali S.p.A. 28,00% 411 9 420 420 Puglia Multi Servizi S.r.l. 33,10% 1.233 (30) 1.203 1.203 Consorzio Cooperativo Karabak 20,00% 106 24 130 130 Cerpac S.r.l. in liquidazione 99,00% 145 (30) 115 115 Consorzio Via Segantini - Bologna 41,46% 77 (77) MA.GA. Soc. Cons.a r.l. in liquidazione 50,00% 5 5 Eco Histonium S.r.l. (in liquidazione) 50,00% (21) (21) Cortonese Soc. Cons. a r.l. in liquidazione 24,50% 2 (2) Consorzio Cooperativo Karabak Due 20,00% 93 8 Sacoa S.r.l. 49,00% (136) 387 12 Consorzio Cooperativo Karabak Tre 20,00% 16 (22) 59 Consorzio Cooperativo Karabak Quattro 20,00% 108 (8) Consorzio Cooperativo Karabak Cinque Consorzio Cooperativo Karabak Sei 20,00% 24,875% 84 114 (3) 16 25.799 2.529 (1.533) 1.715 Telepost S.p.A. Valore netto contabile 5 (21) 0 101 101 263 263 53 53 100 100 81 130 81 130 (10) (995) 27.505 27.814 (309) di cui: Valore partecipazione 26.063 Fondo rischi (passivo) (264) (309) 25.799 27.505 128 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 0 27.814 9. Attività finanziarie non correnti Si riporta di seguito il dettaglio delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010: Attività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 50.682 48.471 6.487 5.656 10.434 11.515 154 159 17.075 17.330 Altre partecipazioni Finanziamenti immobilizzati verso terzi Finanziamenti immobilizzati verso Gruppo Altri titoli immobilizzati Crediti finanziari immobilizzati e altri titoli Le attività finanziarie iscritte nella voce Altre partecipazioni si riferiscono ad investimenti in società nelle quali non si detengono quote di collegamento o di controllo e che sono stati effettuati per motivi strategicoproduttivi. La variazione avvenuta rispetto al precedente esercizio è prevalentemente determinata dal decremento dovuto alla vendita da parte di Servizi Ospedalieri S.p.A. della partecipazione minoritaria in ZBM S.r.l. iscritta al 31 dicembre 2010 per Euro 1.140 migliaia e all’incremento del valore della partecipazione in Holmo S.p.A. dovuto all’esercizio di una opzione ‘Call option’ di n. 205.000 azioni contabilizzate al valore di perizia per Euro 3.115 migliaia. Le altre partecipazioni sono valutate al costo di acquisto o di costituzione dal momento che non esiste un mercato attivo dei relativi titoli, che per la maggior parte non possono essere liberamente ceduti a terzi in quanto sottoposti a regole e vincoli contrattuali che di fatto ne impediscono la libera circolazione. La seguente tabella evidenzia le partecipazione maggiormente significative: partecipazionI maggiormente significative Saldo al 01 gennaio 2011 Incrementi Decrementi 43.008 3.115 FI.BO S.r.l. 1.451 75 ZBM S.r.l. 1.140 (in migliaia di Euro) Holmo S.p.A. Svalut.ni Saldo al 31 dicembre 2011 46.123 1.526 (1.140) 0 Genesi 1 S.p.A. 783 783 Finsoe S.p.A. 500 500 Terzatorre S.p.A. 460 Altre minori Valore netto contabile 460 1.129 175 (15) - 1.289 48.471 3.365 (1.155) 0 50.681 La voce Crediti e attività finanziarie non correnti, pari ad Euro 17.075 migliaia al 31 dicembre 2011, è composta da: > crediti finanziari non correnti verso società collegate per Euro 10.434 migliaia (pari a Euro 11.515 migliaia al 31 dicembre 2010). Alcuni di questi sono infruttiferi in quanto erogati pro-quota da ciascun socio consorziato e sono pertanto oggetto di attualizzazione sulla base della durata residua attesa, applicando come tasso di riferimento l’Eurirs maggiorato di uno 0,5%. Il fondo attualizzazione in parola è pari a Euro 306 migliaia (pari a Euro 233 migliaia al 31 dicembre 2010); > crediti finanziari non correnti verso terzi per Euro 6.487 migliaia (pari a Euro 5.656 migliaia al 31 dicembre 2010). Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 129 10. Altre attività non correnti Le altre attività non correnti, pari ad Euro 2.665 migliaia al 31 dicembre 2011 (Euro 2.350 migliaia al 31 dicembre 2010) sono costituite prevalentemente dai depositi cauzionali inerenti contratti di produzione pluriennali (Euro 1.035 migliaia) e da risconti pluriennali relativi ad alcune commesse (Euro 594 migliaia). Altre attività non correnti 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Altre attività immobilizzate verso terzi 2.665 2.350 Altre attività non correnti 2.665 2.350 (in migliaia di Euro) 11. Rimanenze Il Gruppo rileva rimanenze al 31 dicembre 2011 per Euro 22.711 migliaia, con un decremento di Euro 7.618 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Rimanenze (in migliaia di Euro) Materie prime, sussid. e consumo Fondo svalutazione materie prime sussidiarie e di consumo Prodotti in corso lav. e semilavorati Prodotti finiti Fondo svalutazione prodotti finiti e merci Valore Rimanenze 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 13.263 10.263 (93) (88) 10.029 19.821 256 483 (744) (150) 22.711 30.329 La giacenza finale di materie prime è costituita da materiali presenti nei magazzini, in attesa di essere utilizzati nei cantieri, valutati al costo medio ponderato di acquisto, dalle merci (per lo più dispositivi di sicurezza e antincendio) in giacenza presso i magazzini del Gruppo Sicura e dalla giacenza di combustibile presente nelle cisterne dei clienti della gestione calore. Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione si riferiscono alle iniziative immobiliari di Manutencoop Immobiliare S.p.A. e della S.i.e.s. S.r.l. e il decremento dell’esercizio è riferibile prevalentemente alla cessione delle aree di iniziative immobiliari in fase di start-up per un importo di vendita di Euro 7.270 migliaia oltre che alla vendita di unità immobiliari terminate. 130 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 12. Crediti commerciali ed altri crediti correnti Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010: Crediti commerciali ed altri crediti correnti (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 26.346 47.982 Rimanenze lavori in corso di ordinazione Crediti commerciali lordi 679.899 696.542 Fondo svalutazione crediti commerciali (30.766) (29.740) (1.204) (887) 674.275 713.898 20.309 24.034 Fondo attualizzazione crediti commerciali Crediti commerciali verso terzi Crediti commerciali verso collegate Crediti commerciali vs consociate 54 Crediti commerciali vs controllate 28 199 Crediti commerciali vs joint venture 11 Crediti commerciali verso Gruppo Acconti a fornitori Crediti commerciali e acconti a fornitori Altri crediti tributari entro 12 mesi Crediti per imposte chieste a rimborso 20.402 24.234 2.770 14.306 697.448 752.438 8.363 9.673 799 162 Altri crediti correnti verso terzi 6.878 6.123 Crediti verso istituti previdenziali a breve 2.232 1.274 Crediti verso dipendenti a breve Altri crediti operativi a breve v/terzi Altri crediti operativi a breve v/imprese del Gruppo Ratei attivi Risconti attivi Ratei e risconti attivi Altri crediti operativi correnti 552 517 18.824 17.749 0 515 15 1 1.454 1.288 1.469 1.289 20.293 19.553 Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda all’apposita nota. Il saldo dei crediti commerciali, che include l’importo di Euro 20.402 migliaia di crediti verso il Gruppo, ammonta, al 31 dicembre 2011, ad Euro 694.677 migliaia, con un decremento di Euro 43.455 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2010, pari ad Euro 738.132 migliaia. La voce include crediti infruttiferi che hanno generalmente scadenza contrattuale dai 30 ai 90 giorni. Si rileva innanzitutto la significativa contrazione del valore delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione, che passa da Euro 47.982 migliaia al 31 dicembre 2010 ad Euro 26.346 migliaia al 31 dicembre 2011. Nel corso dell’esercizio, infatti, si è dato luogo alla conclusione dei contratti di Project ed Energy Management da parte della controllata Energy Project S.p.A, che ha portato una diminuzione della voce relativa ai lavori in corso pari ad Euro 24.011 migliaia rispetto all’esercizio precedente. La contrazione della voce crediti commerciali è legata inoltre all’effetto positivo delle operazioni di cessione pro-soluto dei crediti poste in essere nel corso dell’esercizio, che compensano in parte un generale peggioramento dei tempi di incasso da parte dei clienti, anche privati. Nel corso dell’esercizio 2011 sono infatti proseguite le cessioni dei crediti originati dall’attività commerciale a Crédit Agricole Corporate & Investment Bank nell’ambito del contratto stipulato nel 2007, e rinnovato per il 2011, con la previsione della cessione dei crediti su base revolving ad intervalli trimestrali. Nel corso dell’esercizio, le controllate MFM S.p.A. ed MP Facility S.p.A. hanno siglato un nuovo contratto di cessione pro-soluto su base revolving dei crediti commerciali con Banca IMI, Gruppo Intesa Sanpaolo, ai sensi della Legge 52 del 21 febbraio 1991, per un ammontare complessivo pari ad Euro 100 milioni, estendibile ad Euro 140 milioni. L’operazione ha consentito anche in questo caso la totale derecognition dei crediti in bilancio, in accordo con i principi IAS/IFRS, ed è stata strutturata su base trimestrale revolving, con una durata Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 131 di cinque anni, con cessioni di credito previste a febbraio, maggio, agosto, novembre, fatta eccezione per la prima, effettuata in data 30 settembre. Le presentazioni periodiche dovranno rispettare criteri contrattuali relativi al mix dei clienti pubblici e privati ceduti e alle rispettive zone geografiche di riferimento. Al 31 dicembre 2011 l’ammontare dei crediti ceduti dal Gruppo e non ancora incassati da Credit Agricole Corporate & Investment Bank è pari ad Euro 119,57 milioni. Alla stessa data, i crediti ceduti a Banca IMI e da questa non ancora incassati sono pari ad Euro 56,8 milioni. Le cessioni dei crediti pro-soluto sono avvenute nell’esercizio per un valore nominale complessivo pari ad Euro 398.565 migliaia, di cui Euro 261.020 migliaia verso Credit Agricole Corporate & Investment Bank (al 31 dicembre 2010: Euro 285.235 migliaia). In considerazione delle caratteristiche dell’operazione si è proceduto alla derecognition del credito, alla contabilizzazione dei costi relativi al credit discount per complessivi Euro 1.325 migliaia, di cui Euro 844 migliaia per le cessioni a Credit Agricole Corporate & Investment Bank (2010: Euro 928 migliaia). Sono infine stati sostenuti costi per interest discount per Euro 9.420 migliaia, di cui Euro 4.054 migliaia per le cessioni a Credit Agricole Corporate & Investment Bank (2010: Euro 2.997 migliaia). Sulla base dell’andamento storico dei debitori oggetto di cessione, l’incidenza del rischio di credito è estremamente contenuta mentre risulta più rilevante il rischio di ritardato pagamento in quanto trattasi in prevalenza di crediti vantati nei confronti di Enti Pubblici. Nell’ambito delle operazioni di cessione pro-soluto il Gruppo ha rilasciato fideiussioni per un importo nominale complessivo pari a Euro 18.995 migliaia. Alla luce delle caratteristiche delle operazioni e delle protezioni cui sono subordinate le ipotesi di escussione delle fideiussioni, il fair value delle garanzie finanziarie sottostanti è stimabile in Euro 211 migliaia (31 dicembre 2010: Euro 138 migliaia), che il Gruppo ha iscritto tra i Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti. La differenza di fair value rispetto al 31 dicembre 2010 è stata contabilizzata in contropartita ad un onere finanziario. Tra i Crediti commerciali verso società del Gruppo si evidenziano in particolare i crediti verso Roma Multiservizi S.p.A. per Euro 2.360 migliaia verso Se.sa.mo. S.p.A. per Euro 4.148 migliaia e verso Bologna Multiservizi Soc.Cons. A r.l. per Euro 3.059 migliaia. In presenza tra i clienti del Gruppo di numerosi Enti Pubblici, notoriamente con consistenti ritardi nei pagamenti, si è proceduto all’attualizzazione dei crediti commerciali. Si fornisce di seguito la movimentazione del fondo attualizzazione crediti commerciali nel corso dell’esercizio 2011: fondo attualizzazione crediti commerciali (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010 Incrementi Rilasci Altri 31 dicembre 2011 887 694 (377) 0 1.204 Fondo Attualizzazione Crediti Commerciali L’incremento complessivo del fondo attualizzazione crediti è principalmente imputabile al generale peggioramento dei tempi di incasso. A fronte dei crediti in sofferenza di difficile recuperabilità integrale, è stanziato uno specifico fondo svalutazione, ritenuto congruo rispetto al contenzioso in atto alla data di chiusura dell’esercizio ed ammontante, al 31 dicembre 2011, ad Euro 30.766 migliaia (al 31 dicembre 2010: Euro 29.740 migliaia). Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011: fondo svalutazione crediti (in migliaia di Euro) Fondo Svalutazione Crediti Clienti 31 dicembre 2010 29.740 132 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Incrementi 4.559 Utilizzi (2.225) Rilasci Aggregazione Aziendale (1.101) 35 Altri (242) 31 dicembre 2011 30.766 Gli Altri crediti tributari entro 12 mesi, pari ad Euro 8.363 migliaia al 31 dicembre 2011 (Euro 9.673 migliaia al 31 dicembre 2010), si riferiscono principalmente ai crediti IVA vantati da alcune società del Gruppo e dal credito per imposte dirette vantato dalla Capogruppo pari a Euro 2.232 migliaia. Gli Altri crediti correnti verso terzi sono rappresentati principalmente, per Euro 2.177 migliaia, dai saldi attivi dei conti correnti accesi presso Unicredit, gestiti in nome proprio e per conto dell’INPDAP come previsto da un contratto di property management stipulato con suddetto ente. Attualmente vi sono in essere alcuni vincoli su tali conti, da parte del Tribunale in seguito al contenzioso sorto con INPDAP. Si è ritenuto pertanto, ai fini di una corretta rappresentazione, classificare tale posta nella voce Altri crediti correnti. 13. Disponibilità liquide, crediti ed altre attività finanziarie correnti Si espone di seguito la composizione del saldo al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Disponibilità liquide, crediti ed altre attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) C/c e depositi bancari e postali 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 35.641 47.037 250 90 Denaro e valori in cassa Consorzi c/finanziari Disponibilità liquide, mezzi equivalenti 8.554 6.390 44.445 53.517 Crediti finanziari correnti verso terzi 7.882 9.762 Crediti finanziari correnti Gruppo 1.200 1.308 Crediti finanziari correnti 9.082 11.070 Altri strumenti finanziari 35 250 Altre attività finanziarie correnti 35 250 Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti registrano un decremento per Euro 9.072 migliaia, passando da Euro 53.517 migliaia del 31 dicembre 2010 ad Euro 44.445 migliaia del 31 dicembre 2011. I depositi bancari maturano interessi ai rispettivi tassi a breve termine. Anche gli importi depositati presso il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (C.C.F.S.) e presso il Consorzio Cooperative Costruzioni (C.C.C.) hanno natura di conti correnti disponibili a vista e maturano interessi. I crediti finanziari correnti ammontano, al 31 dicembre 2011, ad Euro 9.082 migliaia, dei quali Euro 7.882 migliaia verso terzi ed Euro 1.200 migliaia riferiti a crediti finanziari a breve nei confronti di società collegate. La voce è composta prevalentemente dal credito che il Gruppo vanta nei confronti di Fondaco Società di Gestione del Risparmio S.p.A. per la cessione della partecipazione in Progetto Nuovo S.Anna S.p.A (Euro 5.780 migliaia), in scadenza nell’esercizio 2012. 14. Attività non correnti destinate alla dismissione e passività associate ad attività in dismissione Al 31 dicembre 2011 il Gruppo non rappresenta attività destinate alla dismissione e passività ad esse associate. Nel corso dell’esercizio il Management ha valutato di non proseguire nella rappresentazione delle attività e passività legate al c.d. “ramo SEC”, ossia il ramo associato a due commesse di servizi tecnico-manutentivi relativi all’Azienda Ospedaliera Papardo di Catania e al Policlinico Martino di Messina. Il ramo, acquisito nel corso del 2008, era stato valutato quale “gruppo di attività in dismissione” nel corso dell’esercizio 2010, a seguito dell’avvio di un lodo arbitrale per addivenire alla restituzione del ramo al venditore. Nel corso Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 133 dell’esercizio 2011, tuttavia, si è più chiaramente delineata la difficoltà di realizzare lo smobilizzo dell’attività attraverso la cessione, anche ad eventuali soggetti terzi. A tale valutazione hanno inoltre contribuito l’ormai prossima scadenza naturale (aprile 2012, salvo eventuali proroghe) del contratto con il Policlinico Martino di Messina, oltre alla richiesta da parte del collegio arbitrale di individuare una via stragiudiziale alla transazione. La transazione si è effettivamente conclusa in data 22 febbraio 2012, con una riduzione del prezzo di acquisto pattuito in luogo di una restituzione del ramo. Il Management ha dunque rivisto la classificazione delle attività e passività afferenti al ramo ed in accordo con quanto previsto dall’IFRS5, nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 si è proceduto a riclassificare le stesse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria dell’ultimo esercizio presentato. Nel corso dell’esercizio, inoltre, si è proceduto a riclassificare il valore della partecipazione in Headmost Division Service FM S.p.A., precedentemente classificata quale attività in dismissione, tra le attività operative, poiché non si ritiene che lo stesso sarà realizzato attraverso la cessione. Successivamente, si è coerentemente proceduto alla svalutazione della stessa partecipazione, il cui valore di carico appare di dubbio realizzo. Attività non correnti destinate alla dismissione La voce attività non correnti destinate alla dismissione ammontava ad Euro 15.939 migliaia al 31 dicembre 2010. (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 0 7.056 Attività patrimoniali Gestin Polska Sp.Zo.o Attività patrimoniali Ramo d’Azienda SEC 0 8.633 Partecipazione Headmost Division Service F.M.S.p.A. 0 250 Totale 0 15.939 Come si è detto, al 31 dicembre 2011 il Gruppo non rappresenta attività in dismissione. Nel prospetto che segue è esposta la composizione analitica della voce comparativa: Attività non correnti destinate alla dismissione (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Ramo SEC Gestin Polska H.D.S. S.p.A. Totale 13 13 Immobili, impianti e macchinari 0 Altre attività immateriali 0 6 6 Attività per imposte anticipate 0 48 48 Partecipazioni valutate al patrimonio netto 0 250 250 Crediti commerciali e acconti a fornitori 0 8.633 4.816 13.449 Altri crediti operativi correnti 0 12 12 Disponibilità liquide, mezzi equivalenti 0 2.161 2.161 Totale 0 8.633 7.056 250 15.939 Nelle fattispecie elencate si è provveduto a confrontare il valore contabile delle attività o del gruppo di attività in dismissione, iscritti in bilancio, con il valore di mercato o con il prezzo di cessione al netto dei costi di transazione. Si specifica che negli esercizi precedenti si era provveduto a confrontare il valore contabile delle attività in dismissione iscritte in bilancio e afferenti al ramo SEC con il valore di mercato (non essendo disponibile un prezzo di cessione fissato) al netto dei costi di transazione, senza che emergesse la necessità di procedere a svalutazioni. 134 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Si rileva, infine, che la partecipazione in Gestin Polska Sp.Zo.o., attiva nei servizi di facility management nei confronti del cliente FIAT nel mercato polacco, è stata ceduta in data 1 gennaio 2011. Passività associate alle attività in dismissione La voce passività associate alle attività in dismissione evidenziava al 31 dicembre 2010 un ammontare pari ad Euro 15.363 migliaia. 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010 Passività patrimoniali Gestin Polska Sp.Zo.o 0 4.483 Passività patrimoniali Ramo d’Azienda SEC 0 10.880 0 15.363 Come si è detto, non sono state esposte passività associate ad attività in dismissione nel bilancio al 31 dicembre 2011. Nel prospetto che segue è esposta la composizione analitica della voce comparativa: passività non correnti destinate alla dismissione 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010 Ramo SEC Gestin Polska Totale Trattamento di fine rapporto-quiescenza 0 208 127 335 Fondo rischi e oneri non correnti consolidato 0 140 140 Fondo rischi e oneri non correnti 0 87 87 Fondi rischi e oneri correnti 0 678 678 Debiti commerciali e acconti da clienti 0 5.747 3.543 9.290 Debiti per imposte correnti 0 1.088 1.088 Altri debiti operativi correnti 0 170 586 756 Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti 0 2.989 2.989 Totale 0 10.880 4.483 15.363 Le passività relative al Ramo d’Azienda SEC, iscritte al 31 dicembre 2010 per complessivi Euro 10.880 migliaia, si riferivano principalmente a debiti di natura commerciale (Euro 3.543 migliaia) ed altre passività inerenti il personale (TFR per Euro 127 migliaia e altri debiti correnti per Euro 586 migliaia). Era inoltre iscritto il debito ancora in essere a seguito dell’acquisto dal precedente proprietario, per il corrispettivo pari ad Euro 2.989 migliaia. Tali passività risultano al 31 dicembre 2011 re-iscritte tra le attività operative. A seguito della cessione della partecipazione in Gestin Polska Sp.Zo.o. In data 1 gennaio 2011, tutte le passività afferenti alla stessa risultano estinte. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 135 Risultato attività discontinue Si riporta di seguito il dettaglio del risultato da attività discontinue, realizzato su attività operative cessate: Risultato attività discontinue 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010 Ricavi 0 10.093 Costi 0 (9.390) Margine lordo 0 703 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore 0 (2.250) (569) Accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi 0 Riversamento fondo rischi su partecipazioni 0 473 Proventi (oneri) da partecipazioni al patrimonio netto 0 (163) Proventi (Oneri) finanziari netti 0 (13) Svalutazione rilevata sulla rideterminazione del fair value 0 0 Utile (perdita) ante imposte dell’attività operativa cessata 0 (1.819) Imposte sul reddito: - relative all’utile (perdita) corrente 0 692 - relative alla valutazione al fair value dedotti costi di vendita 0 0 0 (1.127) 16 931 Utile (perdita) del periodo derivante da attività operative cessate Plusvalenza sull’attività cessata Minusvalenze sull’attività cessata (243) 0 (4) (227) (200) Imposte sul reddito da attività cessate Utile (perdita) al netto delle imposte derivante da attività operative cessate Il risultato da attività discontinue dell’esercizio 2011 manifesta una perdita complessiva pari ad Euro 227 migliaia, emersa principalmente a seguito del riconoscimento di un indennizzo contrattuale pari ad Euro 238 migliaia sulla vendita avvenuta nel corso dell’esercizio 2010 a Fondaco Società di Gestione del Risparmio S.p.A. di una partecipazione nella società Progetto Nuovo Sant’Anna, di cui attualmente il Gruppo detiene una quota pari al 24%. A seguito di tale cessione, il Gruppo aveva realizzato una plusvalenza pari ad Euro 731 migliaia, iscritta altresì al 31 dicembre 2010 come risultato da attività discontinue. Nel corso dell’esercizio si è dato corso alla liquidazione della Promozione Impresa e Territorio Soc.Cons.a r.l. (in sigla “PIT”) e del Consorzio Energia Servizi Bologna, realizzando oneri da minusvalenze per complessivi Euro 5 migliaia. Tali società erano consolidate secondo il metodo del patrimonio netto. In data 4 luglio 2011 il Gruppo ha inoltre ceduto la propria partecipazione (pari al 50%) nel capitale di Altair Zander S.r.l., a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 200 migliaia. La cessione ha prodotto una plusvalenza nel bilancio consolidato per Euro 6 migliaia, rilevata per adeguare il valore del patrimonio consolidato al suo fair value rispetto al prezzo di vendita. Segnaliamo infine che nel corso dell’esercizio è stato riconosciuto al Gruppo un conguaglio positivo pari ad Euro 10 migliaia in relazione alle attività afferenti alla partecipazione Altair France FM, ceduta nel 2010 a seguito della retrocessione al cliente FIAT delle attività con le quali venivano resi i servizi di facility management. Il dettaglio del risultato da attività discontinue attribuito alle singole società e rami d’azienda è il seguente: Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) Altair Zander Manutencoop Facility Management Altair IFM France PIT Con.Energia Servizi Totale Plusvalenza sull’attività cessata 6 10 16 Minusvalenza sull’attività cessata (238) (2) (3) (243) Imposte sul reddito da attività cessate 0 Utile (perdita) al netto delle imposte derivante da attività operative cessate 6 (238) 10 (2) (3) (227) 136 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Flussi finanziari generati/assorbiti dalle attività discontinue (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Flussi finanziari generati dalla dismissione: Corrispettivo ricevuto 210 648 Cassa netta ceduta (61) 0 Altri flussi di cassa (238) 0 (89) 648 Flusso finanziario netto La gestione non operativa ha complessivamente assorbito un flusso di cassa di Euro 89 migliaia. Il flusso di cassa per Euro 210 migliaia si è generato a fronte del corrispettivo ricevuto con la cessione della partecipazione in Altair Zander S.r.l. (Euro 200 migliaia) e del conguaglio riconosciuto al Gruppo in relazione alle attività afferenti alla partecipazione Altair France FM (Euro 10 migliaia). I flussi di cassa assorbiti dalla gestione non operativa risentono, infine, del pagamento del già descritto indennizzo sulla cessione della partecipazione in Progetto Nuovo Sant’Anna. Al 31 dicembre 2010 il flusso di cassa generato era pari ad Euro 648 migliaia e si riferiva per Euro 98 migliaia alla cessione della partecipazione Bresso Energia S.r.l., precedentemente detenuta al 50%, e per Euro 550 migliaia, alla cessione del 60% di Delivery S.r.l. 15. Capitale sociale e riserve Il capitale sociale della Capogruppo sottoscritto dai soci lavoratori è variabile e costituito da azioni del valore nominale di Euro 25,82 cadauna. Per assumere la qualità di socio lavoratore deve essere sottoscritto un lotto minimo di azioni pari a 300. In sede di destinazione del risultato d’esercizio, l’Assemblea dei soci può deliberare un aumento gratuito del capitale sociale sottoscritto e versato nei limiti consentiti dalle leggi in materia per il mantenimento dei requisiti mutualistici ai fini fiscali. Il numero dei soci cooperatori passa da 606 al 31 dicembre 2010 a 620 al 31 dicembre 2011. Possono essere ammessi alla cooperativa soci sovventori di cui all’art. 4 della Legge 31 gennaio 1992, n. 59. Possono essere soci sovventori sia le persone fisiche che le persone giuridiche e gli enti soggetti diversi. La partecipazione dei soci sovventori è rappresentata da azioni nominative trasferibili secondo quanto stabilito dallo statuto. Il valore di ciascuna azione è di Euro 25,82. Il numero dei soci sovventori passa da 786 al 31 dicembre 2010 a 744 al 31 dicembre 2011. Non risultano emesse azioni di partecipazione cooperativa. La tabella che segue riassume il numero delle azioni emesse alla data di bilancio: numero azioni emesse Azioni ordinarie da Euro 25,82 cadauna - Soci Cooperatori 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 331.305 314.237 Azioni ordinarie da Euro 25,82 cadauna - Soci Sovventori 212.619 209.281 Totale azioni ordinarie sottoscritte 543.924 523.518 Di cui azioni Soci Cooperatori richiamate da versare Totale azioni ordinarie sottoscritte e versate 7.851 5.833 536.073 517.685 Il capitale sociale sottoscritto dai soci cooperatori e dai soci sovventori al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 14.044 migliaia (Euro 13.524 migliaia al 31 dicembre 2010), di cui Euro 203 migliaia non ancora versati (Euro 151 migliaia al 31 dicembre 2010). Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 137 Riserve e Utili (Perdite) accumulati Riportiamo nella tabella che segue le movimentazioni intercorse nelle riserve di patrimonio netto: movimentazione riserve (in migliaia di Euro) Riserva legale Riserva statutaria Riserva di rivalut. Altre riserve Totale riserve 01 gennaio 2010 75.194 175.885 581 (3.479) 248.181 589 144 1.289 2.022 202 202 (4) (4) 164 164 (1.828) 250.565 Allocazione risultato esercizio precedente Rett. effetto fiscale aumento di capitale Manutencoop Facility Management Variazione area di consolidamento Effetti economici transitati a PN 31 dicembre 2010 75.783 176.029 571 194 Allocazione risultato esercizio precedente 581 765 Variazione area di consolidamento Effetti economici transitati a PN 31 dicembre 2011 76.354 176.223 581 3 3 (1.151) (1.151) (2.975) 250.183 La voce Altre riserve accoglie il saldo delle seguenti poste: La riserva originata nel 2007 dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali per l’importo, al netto dell’effetto imposte, pari a Euro (1.805) migliaia; La riserva originata dalla contabilizzazione dei derivati di copertura per Euro (761) migliaia; La riserva derivata dal metodo di contabilizzazione degli utili e perdite attuariali in applicazione del Metodo Sorie al fondo trattamento di fine rapporto lavoro dipendente per Euro (416) migliaia; Altra riserva pari a Euro 5 migliaia. Di seguito la movimentazione della voce Utili (perdite) accumulati: movimentazione degli Utili e perdite accumulati (in migliaia di Euro) Utili (perdite) accumulati 01 gennaio 2010 (17.578) Allocazione risultato esercizio precedente 31 dicembre 2010 17.274 (304) Allocazione risultato esercizio precedente 323 Movimentazione Riserve 212 Variazione area di consolidamento (26) 31 dicembre 2011 205 138 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 16. Trattamento di fine rapporto Di seguito è riportata la movimentazione della passività relativa al trattamento di fine rapporto nell’esercizio 2011, confrontata con la movimentazione relativa all’esercizio precedente. Trattamento di fine rapporto (in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2011 Incrementi per aggregazioni di imprese Benefici pagati Curtailment (past service cost) Costo previdenziale (service cost) Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (Utili)/perdite attuariali sulle obbligazioni Settlements Decremento per cessione ramo d’azienda Altri movimenti Al 31 dicembre 2011 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 32.254 38.579 3.893 241 (5.243) (7.149) 443 940 351 390 1.522 1.858 489 261 0 506 0 (2.966) 208 (3.372406) 33.917 32.254 Gli incrementi per aggregazioni di imprese si riferiscono principalmente all’acquisizione di Telepost S.p.A. (Euro 3.290 migliaia), oltre che alle acquisizioni poste in essere da parte del sub-gruppo MIA S.p.A. (Euro 468 migliaia). Il curtailment evidenzia un ammontare pari ad Euro 443 migliaia ed è relativo ai benefici delle Società Telepost S.p.A. (Euro 230 migliaia) ed Energy Project S.p.A. (Euro 213 migliaia), rettificati per tener conto delle mutate ipotesi attuariali a seguito dei piani di ristrutturazione avviati alla fine del 2011. La voce settlements accoglie le differenze iscritte a conto economico tra il valore del TFR iscritto in bilancio al momento della cessione dei contratti di lavoro, per trasferimento o conferimento ed il valore del TFR effettivamente trasferito, calcolato secondo la normativa civilista italiana e riflettente pertanto l’effettiva indennità maturata da ciascun dipendente. Gli altri movimenti, ammontanti in totale ad Euro 208 migliaia, sono rappresentati dal valore del TFR dei dipendenti afferenti al ramo d’azienda SEC, per il quale si è valutato di non mantenere una classificazione tra le attività e passività in dismissione. Al 31 dicembre 2010 la voce accoglieva l’importo del TFR dei dipendenti afferenti al ramo SEC e alla Gestin Polska Sp.Zo.o., riclassificato tra le passività associate ad attività in dismissione. Si riporta di seguito il dettaglio del costo netto del beneficio relativo al TFR: costo netto beneficio (in migliaia di Euro) Curtailment 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 443 940 Costo previdenziale (service cost) 351 390 Oneri finanziari sulle obbligazioni 1.522 1.858 (Utili)/perdite attuariali (a patrimonio netto) Costo netto del beneficio 489 261 2.805 3.449 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 139 Le ipotesi principali utilizzate nel determinare l’obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto sono qui di seguito illustrate: Ipotesi attuariali (valori in percentuale) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 4,25% 4,80% Ipotesi attuariali Tasso di sconto Tasso di inflazione Turnover stimato 2,00% 2,00% Dal 1,5% al 14,24% Dal 1,5% al 14,24% La stima del tasso di turnover è presentata in forma di range in quanto l’attuario da noi incaricato per la stima attuariale della passività ha utilizzato tassi di turnover differenti per le singole società. Si riportano di seguito i dati relativi al numero medio dei lavoratori dipendenti: numero medio dipendenti 31 dicembre 2011 Dirigenti 31 dicembre 2010 79 85 1.632 1.692 Operai 12.022 11.011 Lavoratori dipendenti 13.733 12.788 Impiegati 17. Fondi per rischi ed oneri Si fornisce di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi per rischi ed oneri nell’esercizio 2011: Fondi per rischi ed oneri 2011 Rischi su partecipazioni Rischi su collaudi e lavori Cause legali in corso Contenzioso Fiscale Fondo indennità suppletiva di clientela Fondo ristrutturazione Fondo premi dipendenti Altri fondi per rischi ed oneri Totale 404 7.200 9.308 2.131 97 18.683 2.067 664 40.554 0 0 800 0 0 0 0 135 935 46 4.406 2.698 142 22 10.212 2.473 35 20.032 Utilizzi (116) (1.316) (1.899) (217) 0 (8.708) (135) (124) (12.515) Rilasci 0 (237) (873) (102) 0 (6) (48) 0 (1.266) Riclassifiche 0 (667) 884 0 0 0 (217) 0 Altri 117 738 0 0 0 0 5 860 Al 31 dicembre 2011 451 10.124 10.918 1.952 119 20.181 4.362 493 48.600 A breve 31 dicembre 2011 451 8.468 2.068 1.065 0 20.181 1.631 0 33.864 0 1.656 8.850 887 119 0 2.731 493 14.736 404 6.554 1.602 1.152 0 18.683 137 0 28.532 0 646 7.706 978 97 0 1.930 665 12.022 (in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2011 Incrementi per aggregazioni di imprese Accantonamenti A medio/lungo 31 dicembre 2011 A breve 31 dicembre 2010 A medio/lungo 31 dicembre 2010 140 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Fondo rischi su partecipazioni La voce, ammontante ad Euro 451 migliaia al 31 dicembre 2011, accoglie prevalentemente l’accantonamento per le perdite relative al Consorzio Sermagest in liquidazione per Euro 250 migliaia, alla controllata in liquidazione Alisei S.r.l. per Euro 37 migliaia e alla Ecohistonium in liquidazione per Euro 22 migliaia. Tali società sono consolidate con il metodo del patrimonio netto. È stato inoltre rilevato l’impegno alla ricostituzione del capitale sociale di MA.CO. S.p.A., per ricondurlo al limite legale di Euro 120 migliaia. L’utilizzo del fondo in oggetto è avvenuto al fine di ricondurre il valore delle azioni Holmo acquistate nel corso dell’esercizio in esame per un contratto di ‘put & call’ ai valori di perizia. Fondo rischi su commesse Il fondo accoglie, a livello consolidato: > la stima dei rischi connessi a possibili contestazioni dei clienti, in merito alla rendicontazione di lavori; > la stima di eventuali penali addebitate da clienti; > la stima di costi a finire su commesse, a fronte dei quali non saranno riconosciuti ulteriori ricavi. Il valore del fondo al termine dell’esercizio presenta un saldo pari ad Euro 10.124 migliaia, a fronte di accantonamenti per Euro 4.406 migliaia, utilizzi e rilasci per complessivi Euro 1.553 migliaia e a riclassifiche per Euro 667 migliaia relative prevalentemente al ramo d’azienda SEC precedentemente esposto tra le passività associate ad attività in dismissione. Gli accantonamenti sono stati effettuati prevalentemente a fronte dei lavori effettuati da società del subgruppo Manutencoop Facility Management S.p.A. Fondo cause legali in corso In sede di chiusura di bilancio viene valutato il rischio di dover corrispondere in futuro indennizzi in caso di soccombenza in cause legali in corso con clienti, fornitori e dipendenti. Nel corso dell’esercizio 2011 il fondo si è incrementato per accantonamenti per complessivi Euro 2.698 migliaia, oltre che per l’ingresso di nuove quote di patrimonio della società Telepost S.p.A. (Euro 800 migliaia). Gli accantonamenti sono stati iscritti principalmente a copertura dei rischi di Manutencoop Facility Management S.p.A. per Euro 2.176 migliaia e di MP Facility S.p.A. per Euro 192 migliaia. Gli utilizzi e i rilasci dell’esercizio, pari complessivamente ad Euro 2.772 migliaia, si riferiscono all’utilizzo dei fondi iscritti negli esercizi precedenti a fronte della conclusione di contenziosi con terzi. Fondo contenzioso fiscale Al 31 dicembre 2010 la posta ammontava ad Euro 2.130 migliaia e copriva contenziosi in essere con le Autorità Fiscali prevalentemente relativi al versamento di imposte erariali sul consumo di energia elettrica, a passività riconducibili al Consolidato fiscale per l’esercizio 2008 e al diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate al rimborso di crediti IVA derivanti da somme erroneamente versate. Nel corso del 2011 si è dato luogo ad utilizzi per Euro 217 migliaia e a rilasci per Euro 102 migliaia, a seguito della conclusione di alcune attività di accertamento e alla prescrizione di alcuni rischi. Il fondo è stato inoltre adeguato per Euro 141 migliaia. Fondo benefici dovuti a dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro Il fondo è stato costituito per accogliere le somme dovute per la cessazione del rapporto di lavoro ed i costi della mobilità relativi al personale dipendente, nell’ambito dell’ampio progetto di riorganizzazione che ha interessato negli ultimi esercizi alcune società del Gruppo. L’accentuarsi delle difficoltà in alcuni mercati e la razionalizzazione dei processi produttivi ha infatti comportato una serie di interventi che si sono concretizzati in accordi sindacali per l’apertura di procedure di mobilità e di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria. Al 31 dicembre 2011 il Gruppo ha avviato piani similari nelle controllate Energy Project S.p.A. e Telepost S.p.A. e proceduto ad accantonamenti per rispettivi Euro 3.033 migliaia ed Euro 7.145 migliaia. Tali piani dovrebbero concludersi entro i prossimi due esercizi. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 141 Premi al personale Il fondo accoglie stanziamenti per oneri futuri relativi a benefici riconosciuti nei confronti del management del Gruppo, maturati ma non ancora liquidati e maturandi in relazione al nuovo sistema incentivante a medio e lungo termine adottato da alcune società del Gruppo. Le movimentazioni dell’esercizio 2011 sono rappresentate da nuovi accantonamenti per un importo di Euro 2.473 migliaia e da utilizzi e rilasci per Euro 183 migliaia. Le altre movimentazioni si riferiscono ad effetti di attualizzazione su fondi a lungo termine. Altri fondi per rischi e oneri La posta ammonta al 31 dicembre 2011 ad Euro 493 migliaia e si incrementa prevalentemente a seguito dell’acquisizione di nuove società controllate dal sub-gruppo MIA S.p.A. Si riporta di seguito il dettaglio della movimentazione dei fondi per rischi ed oneri nell’esercizio precedente: fondi per rischi ed oneri 2010 Rischi su partecipazioni Rischi su collaudi e lavori Cause legali in corso Contenzioso Fiscale Fondo indennità suppletiva di clientela Fondo ristrutturazione Fondo premi dipendenti Altri fondi per rischi ed oneri Totale 542 2.741 6.802 2.181 75 7.250 1.190 261 21.042 0 0 261 0 0 0 0 39 300 Accantonamenti 365 6.278 4.625 342 22 16.656 1.349 557 30.194 Utilizzi (30) (645) (1.187) (392) 0 (5.223) (205) (154) (7.836) Rilasci (473) (495) (1.176) 0 0 0 (38) (42) (2.224) 0 (679) (17) 0 0 0 (229) 3 (922) Al 31 dicembre 2010 404 7.200 9.308 2.131 97 18.683 2.067 664 40.554 A breve 31 dicembre 2010 404 6.554 1.602 1.152 0 18.683 137 0 28.532 0 646 7.707 978 97 0 1.930 664 12.022 A breve 31 dicembre 2009 343 381 72 0 0 7.250 178 0 8.224 A medio/lungo 31 dicembre 2009 197 2.361 6.731 2.181 75 0 1.012 261 12.818 (in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2010 Incrementi per aggregazioni di imprese Altri A medio/lungo 31 dicembre 2010 18. Passività finanziarie per derivati non correnti Il contratto di finanziamento in pool stipulato con BNL/BNP prevedeva la sottoscrizione, entro il 23 giugno 2009, di uno o più derivati a copertura del rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse variabile sul finanziamento di nominali Euro 165.000 migliaia. Il derivato doveva essere sottoscritto per almeno il 50% delle linee di credito utilizzate del finanziamento in parola. Il Gruppo ha sottoscritto 3 diversi interest rate swap per un nozionale complessivo coperto residuo, al 31 dicembre 2011, di Euro 81.000 migliaia sul quale viene corrisposto un tasso fisso a fronte di un incasso di un tasso base variabile, a sua volta pagato sul finanziamento. La valutazione al fair value (mark-to-market) della passività relativa è pari, al 31 dicembre 2011, ad Euro 1.429 migliaia contro un valore al termine dell’esercizio precedente pari ad Euro 1.560 migliaia. Il 30 maggio dell’esercizio in esame la Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha stipulato un contratto di finanziamento a medio periodo di Euro 3 milioni con durata 36 mesi da rimborsare in 12 rate di Euro 250 migliaia ciascuna; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 2.500 migliaia. In pari data la medesima società ha stipulato un contratto di mutuo con scadenza 2021 dell’importo di Euro 4.000 migliaia a garanzia del quale è stata rilasciata un’ipoteca sull’immobile di Cavergnago; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 3.833 migliaia. 142 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Nel mese di settembre 2011 sono stati stipulati due nuovi contratti derivati a copertura dei finanziamenti sopradescritti per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse per un nozionale complessivo pari a Euro 6.333 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso. Gli strumenti derivati descritti sono stati designati di copertura fin dall’origine e sugli stessi sono stati effettuati test che ne hanno confermato l’efficacia alla data del 31 dicembre 2011. Per tale ragione il valore della contropartita delle variazioni di fair-value di tali derivati è iscritto direttamente in una riserva di patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale. 19. Prestiti, finanziamenti ed altre passività finanziarie correnti Le voci Finanziamenti non correnti e Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti sono composte rispettivamente dalla quota non corrente e corrente dei finanziamenti erogati da istituti di credito e finanziari, nonché dai soci consorziati e dai debiti verso altri finanziatori iscritti nel bilancio consolidato in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing, oltre che da altre situazioni debitorie correnti di natura finanziaria, quali, ad esempio i debiti per acquisto di partecipazioni o di rami d’azienda ed i debiti per dividendi. Il dettaglio delle passività finanziarie al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 è fornito di seguito: Passività finanziarie 2011 (in migliaia di Euro) Totale 31 dicembre 2011 31 dicembre 2011 entro 1 anno oltre 1 anno entro 5 oltre 5 anni Finanziamento BNL/BNP 99.000 99.000 Finanziamento C.C.F.S. 29.981 Finanziamento Unicredit(ex Teckal) 10.829 5.261 5.568 Finanziamento BPCI-Gruppo UBI 11.954 2.981 8.973 Finanziamento BPV 49.820 11.870 37.950 Finanziamento MPS 17.191 13.745 3.446 Finanziamento BPER 12.694 12.694 Finanziamento Banco San Geminiano e San Prospero 29.981 11.468 7.607 Mutuo ipotecario B.Pop. VR 31 31 Altri Finanziamenti bancari 199 120 Finanziamento S.Paolo IMI 460 424 36 Banca Bo - fotovoltaico 465 17 101 347 2.494 1.000 1.494 Finanziamento Carisbo Manutencoop Immobiliare 3.861 79 Mutuo Carisbo - Manutencoop Immobiliare 3.814 374 1.459 1.981 Obbligazioni derivanti da leasing finanziari 30.694 2.234 5.235 23.225 Scoperti di c/c, anticipi e hot money 69.997 69.997 2.272 662 1.531 79 Finanziamenti da soci (minorities) Debiti v/altri per finanziamento 11.429 Incassi per conto cessionari crediti commerciali 21.101 21.101 Debiti v/società di Factoring 1.565 1.565 Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda 5.447 4.147 Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami d’azienda 24.059 Gymnasium c.s da versare 11.429 1.300 24.059 5 5 Carte commerciali 1.600 1.600 Risconti attivi su interessi finanziari BT (256) (256) Ratei su interessi passivi entro 12 mesi 537 537 Debiti per dividendi verso altri Soci 260 260 Totale passività finanziarie 419.110 230.113 159.883 29.114 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 143 Passività finanziarie 2010 (in migliaia di Euro) Totale 31 dicembre 2010 31 dicembre 2010 entro 1 anno oltre 1 anno entro 5 oltre 5 anni 131.151 131.151 0 0 Finanziamento C.C.F.S. 29.945 0 29.945 0 Finanziamento Unicredit (ex Teckal) 15.826 4.864 10.962 0 Finanziamento BPCI-Gruppo UNI 14.929 3.000 11.929 0 Finanziamento BPL - 18.948 7.492 11.456 0 60 30 30 0 Finanziamenti bancari - 460 275 185 0 Finanziamento S.Paolo IMI – Malaspina 536 113 290 133 Finanziamento BNP Mutuo ipotecario B.Pop. VR - Banca Bo - fotovoltaico - DUC Gestione 480 16 74 390 30.597 2.157 4.046 24.394 174.642 174.634 8 0 Finanziamenti da soci (minorities) 2.229 622 1.543 64 Incassi per conto Cessionario crediti commerciali 6.620 6.620 0 0 Debiti v/società di Factoring 1.565 1.565 0 0 Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda 1.111 1.111 0 0 Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami d’azienda 33.016 10.813 22.203 0 5 5 0 0 Obbligazioni derivanti da leasing finanziari Scoperti di c/c, anticipi e hot money Gymnasium c.s da versare Passività finanziarie valutate a fair value a conto economico 934 934 0 0 Risconti attivi su interessi finanziari BT (102) (102) 0 0 Ratei su interessi passivi entro 12 mesi 309 309 0 0 11.848 0 11.848 0 Debiti v/altri per finanziamento Mutuo Agrario Cooperativa Carte commerciali 51 7 35 9 1.750 1.750 0 0 2 2 0 0 476.912 347.368 104.554 24.990 Debiti per dividendi Totale finanziamenti passivi Finanziamento BNL/BNP Per far fronte alle esigenze finanziarie conseguenti all’acquisto di Pirelli IFM S.p.A. (poi Altair IFM S.p.A ed ora fusa in Manutencoop Facility Management), nel dicembre 2008 Manutencoop Facility Management ha perfezionato un contratto di finanziamento in pool con Banca Nazionale del Lavoro in qualità di Banca Agente, per un’esposizione residua al 31 dicembre 2011 pari ad Euro 99.000 migliaia. Come già più ampiamente descritto nelle note esplicative ai bilanci d’esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2010, il valore di uno dei parametri finanziari cui il contratto subordina il mantenimento del beneficio del termine risultava non rispettato al 31 dicembre 2010. Malgrado Manutencoop Facility Management non abbia ancora sottoscritto la waiver letter proposta dalle banche a inizio 2011, il management, considerato anche che (i) l’analisi preliminare effettuata sulla base delle risultanze del bilancio in chiusura evidenzia che i medesimi parametri risulteranno rispettati al 31 dicembre 2011 e soprattutto che (ii) nel corso del 2011 e dei primi mesi del 2012 non è pervenuta alcuna richiesta di rientro del prestito, ritengono che la mancata soddisfazione di un parametro finanziario al 31 dicembre 2010 non sia in alcun modo suscettibile di modificare le relazioni contrattuali tra la società ed il pool di banche finanziatrici. Ciò non di meno, poiché non risulta ancora acquisita evidenza formale della volontà delle banche di non 144 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 far valere i diritti alla restituzione immediata del capitale che spetterebbero loro in funzione del mancato rispetto del parametro al 31 dicembre 2010, in applicazione dei vigenti principi contabili, la Società ha mantenuto l’intero debito in oggetto classificato tra quelli a breve termine. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati. Finanziamento CCFS Nel corso dell’esercizio 2008, nell’ambito di una più vasta operazione di razionalizzazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo, Manutencoop Facility Management ha stipulato un contratto di finanziamento con il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (in sigla CCFS) per Euro 30.000 migliaia. Il finanziamento presenta tassi di interesse variabili più uno spread ed ha scadenza al 29 luglio 2013. Finanziamento Unicredit In sede di acquisizione della società incorporata Teckal S.p.A. (2007), il Gruppo ha estinto un precedente finanziamento in essere da parte di Unicredit verso la società acquisita, pari ad Euro 18.437 migliaia, nonché il vendor loan precedentemente in essere per Euro 11.438 migliaia, accendendo un finanziamento presso Unicredit per nominali Euro 25.000 migliaia. Il valore contabile di quest’ultimo al 31 dicembre 2011 è di Euro 10.829 migliaia. Finanziamento BPCI-Gruppo UBI In data 30 novembre 2010 il Gruppo ha stipulato un contratto di finanziamento per Euro 15 milioni con Banca Popolare del Commercio e Industria del Gruppo UBI Banca. Il finanziamento presenta tassi di interesse variabili pari all’Euribor a un mese più uno spread ed ha scadenza al 30 novembre 2015, con piano di rimborso semestrale. Il contratto di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da calcolarsi sul bilancio consolidato su base annuale. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati. Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 11.954 migliaia. Finanziamento Banca Popolare di Vicenza Il finanziamento con Banca Popolare di Vicenza è stato stipulato per Euro 50 milioni ed ha scadenza al 31 dicembre 2015, con previsione di rimborso a rate semestrali. Esso presenta tassi di interesse variabili pari all’Euribor a un mese più uno spread. Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 49.820 migliaia. Finanziamento MPS Il finanziamento con Banca Monte Paschi è costituito da una linea di credito a lungo termine e a tasso variabile più uno spread per Euro 25 milioni, utilizzata parzialmente e con scadenza al 22 dicembre 2017. Il contratto di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da calcolarsi sul bilancio consolidato su base annuale. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati. Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 17.191 migliaia. Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna Il finanziamento con Banca Popolare Emilia Romagna è stato stipulato per Euro 12,75 milioni ed ha scadenza al 23 giugno 2016, con piano di rimborso a rate semestrali e tassi di interesse variabili. Il contratto di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da calcolarsi sul bilancio consolidato su base annuale. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati. Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 12.694 migliaia. Finanziamento Banco San Geminiano e San Prospero Il finanziamento chirografario presso Banco San Geminiano e San Prospero è stato erogato a Servizi Ospedalieri S.p.A. in data 13 marzo 2008 ed è rimborsabile in 8 rate semestrali posticipate con dodici mesi di preammortaBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 145 mento al tasso pari all’Euribor 3 mesi, maggiorato di uno spread con possibilità di prevedere una copertura sulle variazioni di tasso attraverso la previsione di un tasso fisso pari all’I.R.S. maggiorato di uno spread. La scadenza è prevista per il 30 giugno 2013 ed il saldo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 11.468 migliaia. Finanziamento Carisbo In data 30 maggio 2011 è stato stipulato un contratto di finanziamento a medio periodo di Euro 3 milioni con durata 36 mesi da rimborsare in 12 rate trimestrali di Euro 250 migliaia ciascuna; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 2.500 migliaia. Nel mese di settembre 2011 è stato stipulato un contratto derivato a copertura del finanziamento sopradescritto per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse per un nozionale complessivo pari a Euro 2.500 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso. Mutuo Carisbo In data 30 maggio 2011 è stato stipulato un contratto di mutuo con scadenza 2021 dell’importo di Euro 4.000 migliaia a garanzia del quale è stata rilasciata un’ipoteca sull’immobile di Cavergnago; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 3.833 migliaia. Nel mese di settembre 2011 è stato stipulato un contratto derivato a copertura del finanziamento sopradescritti per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse per un nozionale complessivo pari a Euro 3.833 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso. Scoperti di c/c, anticipi e hot money Gli scoperti bancari, gli anticipi e gli hot money non sono assistiti da garanzie. Obbligazioni derivanti da leasing finanziario I contratti di leasing stipulati non sono garantiti e si riferiscono alla Capogruppo, a Manutencoop Facility Management., alla Servizi Ospedalieri, al sub-gruppo Sicura S.r.l. e alla Manutencoop Immobiliare. Alcuni contratti si riferiscono ad automezzi, ad impianti e macchinari utilizzati da Servizi Ospedalieri nei processi produttivi del lavaggio e della sterilizzazione e ad immobili. Finanziamenti da soci consorziati Si tratta della quota erogata dai soci consorziati, terzi alle società consortili incluse nell’area di consolidamento poiché controllate o detenute in joint venture al 50%. Tali finanziamenti sono in taluni casi infruttiferi e rimborsabili su richiesta, in altri casi hanno una scadenza determinata contrattualmente ed in altri ancora non hanno una scadenza determinata contrattualmente ma nella sostanza saranno rimborsati al termine del contratto pluriennale di servizi, in ragione del quale la società consortile è stata costituita. Debiti verso soci per finanziamenti L’importo evidenziato si riferisce al finanziamento fruttifero effettuato dai soci della Capogruppo e il saldo si mostra in lieve flessione rispetto allo scorso esercizio. Incassi per conto Credit Agricole Corporate & Investment Bank e Banca IMI Il saldo debitorio è relativo a crediti ceduti nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione dei crediti commerciali poste in essere dal Gruppo, incassati per conto del cessionario negli ultimi giorni del 2011 e non ancora versati al 31 dicembre 2011. Il saldo complessivo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 21.101 migliaia (Euro 6.620 migliaia al 31 dicembre 2010) e comprende, oltre ai debiti nei confronti di Credit Agricole Corporate & Investment Bank anche i saldi aperti a seguito del nuovo contratto stipulato con Banca IMI nel corso dell’esercizio. Debiti verso Società di Factoring I debiti verso società di Factoring, pari ad Euro 1.565 migliaia, sono stati iscritti in contropartita alla riapertura, nel bilancio della società SMAIL S.p.A., di alcuni crediti commerciali in precedenza ceduti pro-soluto 146 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 ad una società di factoring. La riapertura di suddetti crediti tra i crediti commerciali, in contropartita ad un debito finanziario nei confronti del factor, si è resa necessaria a seguito di contestazioni dei clienti stessi in merito alla fornitura dei relativi servizi da parte della società SMAIL, resi precedentemente all’acquisizione da parte del Gruppo. Tali crediti sono poi stati parzialmente svalutati da SMAIL ed a tale fattispecie è associato un diritto di rivalsa sulla base delle garanzie contrattuali (claim) già in essere al 31 dicembre 2008. Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda I debiti per acquisto partecipazioni e rami d’azienda, ammontanti al 31 dicembre 2011 ad Euro 5.447 migliaia (Euro 1.111 migliaia al 31 dicembre 2010) sono rappresentati dalle quote del corrispettivo non ancora pagato al cedente nelle aggregazioni aziendali poste in essere nell’esercizio. In particolare, MIA S.p.A. ha impegni per il versamento di somme in escrow per complessivi Euro 2.006 migliaia, di cui Euro 1.300 migliaia relative alla partecipazione in Lenzi S.p.A., Euro 373 migliaia relative alla partecipazione in Unilift S.r.l., Euro 23 migliaia relative alla partecipazione in CMA Pentade ed Euro 310 relative alla partecipazione in Nettuno S.r.l. Al 31 dicembre 2011 Gruppo Sicura S.r.l. ha inoltre passività finanziarie a breve per Euro 50 migliaia, da corrispondere alla controparte per l’acquisizione di Stablum S.r.l. Sono infine iscritti impegni per acquisti di ramo d’azienda da parte di MP Facility S.p.A. (Euro 48 migliaia) e da parte di Manutencoop Facility Management S.p.A. per Euro 3.050 migliaia. Rileviamo che, a seguito della già descritta riclassifica tra le attività in esercizio delle attività e passività in dismissione afferenti al ramo SEC, quest’ultima voce comprende anche il debito finanziario per l’acquisto del ramo, non corrisposto al cedente nell’esercizio 2009 a seguito dell’operazione (Euro 2.990 migliaia). Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami d’azienda I debiti potenziali per acquisto partecipazioni e rami d’azienda, iscritti per un ammontare di Euro 24.059 migliaia, sono relativi: > alla stima del valore attuale dell’integrazione prezzo da corrispondere (earn-out), relativo al Gruppo Sicura, stimato in complessivi Euro 12.473 migliaia. Nel corso dell’esercizio 2011 si è dato luogo alla corresponsione di un acconto relativo a tale passività, concordato in Euro 10.867 migliaia. Nell’esercizio si è inoltre provveduto ad iscrivere a conto economico oneri finanziari da attualizzazione per Euro 953 migliaia. > alla stima del valore attuale, pari ad Euro 8.287 migliaia, della Put option detenuta dai soci di minoranza di Gruppo Sicura S.r.l. relativa al 20% di capitale ancora di loro proprietà. Nell’esercizio si è provveduto inoltre alla contabilizzazione degli oneri finanziari da attualizzazione di competenza per un ammontare complessivo di Euro 647 migliaia. > alla stima del valore corrente, pari ad Euro 2.900 migliaia, della Put option detenuta dal socio di minoranza di Cofam S.r.l. (acquisita all’inizio del 2009 da MIA S.p.A.) e relativa al 40% del capitale ancora proprietà dello stesso. > alla stima del valore corrente, pari ad Euro 400 migliaia, della Put option detenuta dal socio di minoranza di Unilift S.r.l. (acquisita all’inizio del 2011 da MIA S.p.A.) e relativa al 20% del capitale ancora proprietà dello stesso. > alla stima del valore attuale dell’integrazione prezzo da corrispondere (earn-out), relativo alla partecipazione già acquisita Lenzi S.p.A., stimato in complessivi Euro 293 migliaia. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 147 20. Debiti commerciali ed altri debiti correnti Si fornisce di seguito la composizione della voce al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010: Debiti commerciali ed altri debiti correnti (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Debiti commerciali 419.017 430.804 Debiti commerciali verso terzi 419.017 430.804 Debiti commerciali v/Manutencoop Soc.Coop. 0 46 275 0 28.731 25.260 24 0 Debiti commerciali v/Joint Venture 6 0 Debiti commerciali infragruppo 29.036 25.306 7.802 22.087 455.855 478.197 20.968 19.849 Debiti commerciali vs controllate entro 12 mesi Debiti commerciali vs collegate entro 12 mesi Debiti commerciali vs consociate Acconti da clienti Debiti commerciali e acconti da clienti Debiti v/pers.ferie maturate non godute entro 12 mesi Compensi a consiglieri/sindaci da erogare Debiti verso l’erario 452 257 63.028 60.105 Debiti previdenziali entro 12 mesi 11.154 10.590 Incassi per conto di ATI 23.089 22.851 Debiti v/personale entro 12 mesi 26.176 25.980 Altri debiti entro 12 mesi 8.349 5.687 Incassi property per conto committenza 2.177 2.178 Altri debiti operativi correnti v/terzi 155.393 147.497 24 Debiti v/Collegate entro 12 mesi - Altri deb. 701 1.014 Altri debiti operativi correnti v/gruppo 725 1.014 Debiti diversi correnti v/MNTC Soc.Coop. Ratei passivi 1.192 755 Risconti passivi 2.340 1.197 Ratei e Risconti Passivi 3.532 1.952 0 0 159.650 150.463 Debiti per dividendi Altri debiti operativi correnti Termini e condizioni delle passività elencate Per i termini e le condizioni relati si veda l’apposita nota “Rapporti con le parti correlate”. I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a 90/120 giorni data fattura. Gli altri debiti sono infruttiferi e sono regolati in media a 30 giorni ad esclusione dei debiti verso dipendenti per ratei 14° e ferie regolati mediamente a 6 mesi e del debito verso l’Erario per IVA ad esigibilità differita regolata al momento dell’incasso dei relativi crediti commerciali. L’importo dei debiti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2011 ha registrato un decremento pari a Euro 11.788 migliaia rispetto al 31 dicembre 2010. La voce Debiti commerciali verso società del Gruppo, pari ad Euro 29.036 migliaia al 31 dicembre 2011, è composta principalmente dai debiti verso Roma Multiservizi per Euro 8.545 migliaia, da quelli verso Global Riviera per Euro 2.785 migliaia e da quelli verso Bologna Multiservizi per Euro 5.665 migliaia. Gli incassi per conto di ATI si riferiscono alle somme incassate dal Gruppo, per conto di terzi, relative per lo più alle commesse “Consip”. 148 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 21. Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi (in migliaia di Euro) Ricavi da vendite prodotti Esercizio 2011 Esercizio 2010 27.987 18.602 Ricavi da prestazioni di servizi 881.409 948.236 Ricavi da attività di costruzione e realizzazioni impianti 140.326 133.140 Ricavi attività di somministrazione del personale Altri ricavi di vendita Totale 532 1.023 27.130 42.764 1.077.384 1.143.765 Al 31 dicembre 2011 la voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi presenta un saldo pari ad Euro 1.077.384 migliaia con un decremento, rispetto all’esercizio 2010 pari ad Euro 66.381 migliaia. L’andamento del fatturato è tuttavia legato a fattori esogeni diversi che hanno influenzato la performance di Gruppo. In primo luogo, va segnalato che nel 2011 il Gruppo registra minori ricavi verso clienti Privati per Euro 96 milioni, a seguito della chiusura del contratto di facility management con il Gruppo FIAT alla fine dell’esercizio 2010: al netto di ciò i ricavi del Gruppo registrerebbero dunque per l’esercizio 2011 un incremento in valore assoluto pari a circa Euro 26 milioni (+2,5%). Nel corso del 2011 inoltre, accanto ad una crescita organica legata alla propria attività commerciale e di sviluppo, il Gruppo ha posto in essere anche azioni di crescita per linee esterne. Tali acquisizioni hanno contribuito ai ricavi del Gruppo per circa Euro 12 milioni. 22. Altri ricavi operativi Si fornisce di seguito la composizione della voce per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010: Altri ricavi operativi (in migliaia di Euro) Contributi Plusvalenze immobilizzazioni Plusvalenze da alienazione di immobili e rami d’azienda Recupero costi personale distaccato Recupero altri costi Rifusione danni Ricavi per locazioni ed affitti Esercizio 2011 Esercizio 2010 52 41 666 282 0 1.525 26 12 80 643 302 1.469 540 300 Altri ricavi 2.290 75 Totale 3.956 4.347 Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 gli Altri ricavi operativi mostrano un decremento di Euro 391 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Il saldo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 3.956 migliaia, contro un valore relativo all’esercizio 2010 pari ad Euro 4.347 migliaia. Le plusvalenze sono state principalmente realizzate da Servizi Ospedalieri nella cessione di biancheria e macchinari non più utilizzabili nell’ambito dell’attività di lavanolo. Nella voce “altri ricavi” è iscritto per Euro 1.250 migliaia l’indennizzo corrisposto pro-quota per il Gruppo alla Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 149 Società Malaspina Energy S.c.a.r.l. (partecipata da MFM S.p.A. al 50%) da Trixia S.r.l., a seguito di un accordo transattivo siglato nell’esercizio per la definitiva risoluzione di controversie pregresse. Sono inoltre iscritti in tale voce i proventi accessori derivanti dalla gestione energetica di alcuni impianti. 23. Consumi di materie Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Consumi di materie prime (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 Consumi di combustibili 64.885 48.457 Acquisto materie sussidiarie e di consumo 13.667 21.204 Acquisto semilavorati/prodotti finiti 7.634 5.843 Imballaggi 2.181 1.889 3.280 3.743 Costo materie prime Altri acquisti 57.252 57.980 Variazione delle rimanenze di materie prime (2.088) (3.868) 146.811 135.248 Totale L’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 11.563 migliaia, è da imputare principalmente all’incremento dei consumi di combustibili, nell’ambito delle commesse di servizi integrati. 24. Costi per servizi e godimento beni di terzi Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Costi per servizi e godimento beni di terzi (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 Prestazioni di terzi 288.606 372.739 13.513 15.184 Prestazioni consortili Manutenzione e riparazione attrezzature Prestazioni professionali Trasporti 7.674 6.588 44.879 43.624 8.103 12.918 Pubblicità e promozione 2.068 2.695 Premi e provvigioni 2.206 1.944 Assicurazioni e fideiussioni 6.577 8.068 Servizi bancari Utenze Spese trasferte e rimborsi spese 422 395 17.434 25.300 4.154 4.716 Servizi per il personale 7.338 8.519 Altri servizi 7.338 11.213 410.312 513.903 17.712 20.902 Costi per Servizi Affitti passivi Noleggi ed altri Costi per Godimento Beni di Terzi Totale 150 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 2.047 2.198 19.759 23.100 430.071 537.003 Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 la voce Costi per servizi e godimento beni di terzi ammonta complessivamente ad Euro 430.071 migliaia, con una diminuzione pari ad Euro 106.932 migliaia rispetto all’esercizio 2010. Il decremento è legato principalmente alle commesse manutentive del ramo FIAT che, come si è detto, è stato retrocesso allo stesso Gruppo FIAT alla fine del 2010 per accordi contrattuali pregressi alla conclusione del contratto stesso. Si registrano inoltre benefici legati alle azioni di efficientamento che il Gruppo ha posto in essere negli ultimi esercizi, attraverso la razionalizzazione dei siti produttivi e la riduzione dei costi fissi legati alla gestione di alcune sedi del Gruppo, ritenute non essenziali allo svolgimento delle attività aziendali. 25. Costi del personale Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Costi del personale (in migliaia di Euro) Salari e stipendi Oneri sociali Costi lavoro interinale Quota TFR versata all’INPS ed ai fondi Altri costi del personale Benefici correnti Accantonamento TFR Fondi pensioni integrativi Esercizio 2011 Esercizio 2010 246.932 245.072 78.376 75.905 7.035 7.966 14.824 14.287 4.028 4.309 351.195 347.538 2.565 3.620 9 57 Benefici successivi 2.574 3.677 Benefici dovuti per la cessazione 2.904 1.959 Benefici dovuti per la cessazione Totale 2.904 1.959 356.673 353.174 L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 registra un incremento complessivo dei Costi del personale di Euro 3.498 migliaia rispetto al precedente esercizio, passando da Euro 353.174 migliaia ad Euro 356.672 migliaia. Nonostante la riduzione del giro d’affari i benefici correnti si incrementano di Euro 3.655 migliaia, principalmente a fronte di maggiori costi per retribuzioni e oneri accessori per personale dipendente e minori costi per l’utilizzo di lavoro interinale. Si evidenzia la tendenza di un maggiore utilizzo della forza lavoro operaia nell’ambito delle commesse di produzione in luogo di terzi prestatori: l’incidenza dei costi del personale sui ricavi passa dal 30,9% del 2010 al 33,1% del 2011. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 151 26. Altri costi operativi Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Altri costi operativi (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 88 136 Minusvalenze alienazione cespiti Perdite su crediti 9 326 2.020 1.879 Multe e penalità 2.407 1.521 Credit discount cartolarizzazione 1.399 754 Altri tributi Oneri diversi di gestione Totale 5.201 3.645 11.124 8.261 Gli altri costi operativi ammontano, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, ad Euro 11.124 migliaia, con un incremento di Euro 2.863 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è attribuibile principalmente alle voci Multe e penalità (Euro 886 migliaia) e alla voce credit discount (Euro 645 migliaia). Quest’ultima voce è riferibile per Euro 481 migliaia alle cessioni di crediti commerciali pro-soluto intercorse nell’esercizio nell’ambito del nuovo contratto con Banca IMI. 27. Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore di attività Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore di attività (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 10.204 10.200 Ammortamento immobili impianti e macchinari 24.839 23.338 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Ripristini valore delle attività 308 0 (4) (202) Impairment differenze di consolidamento 0 234 Perdite di valore avviamento 0 1.871 3.931 6.924 308 319 86 79 39.672 42.763 Svalutazione crediti Svalutazione partecipazioni Altre svalutazioni Totale La voce Ammortamenti, svalutazioni, ripristini di valore delle attività passa da Euro 42.763 migliaia dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ad Euro 39.672 migliaia dell’esercizio 2011. Si rileva un decremento della voce Svalutazione crediti pari ad Euro 2.993 migliaia. All’interno della voce “svalutazione immobilizzazioni immateriali” sono registrate svalutazioni operate dalla controllata EnergyProject S.p.A. su elementi del proprio attivo a seguito dell’abbandono dei progetti di sviluppo dei sistemi aziendali; nello scorso esercizio si era proceduto alla svalutazione dell’avviamento attribuito alla medesima società controllata. 152 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 28. Dividendi, proventi ed oneri da partecipazioni Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Dividendi, proventi ed oneri da partecipazioni (in migliaia di Euro) Dividendi Esercizio 2011 Esercizio 2010 140 648 Plusvalenze cessioni partecipazioni 1.234 0 Totale 1.373 648 Le plusvalenze su partecipazioni sono state realizzate per un importo pari ad Euro 1.230 migliaia dalla Servizi Ospedalieri S.p.A., a seguito della cessione della ZBM Lavanderia Industriale S.r.l., nella quale essa deteneva una partecipazione minoritaria non strategica. 29. Proventi finanziari Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2010: Proventi finanziari (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 Interessi su c/c bancari 204 136 Interessi su c/c impropri e infragruppo 452 745 1.715 4.096 682 111 Interessi su crediti commerciali Interessi da attualizzazione crediti infruttiferi Interessi ed altri proventi su titoli Proventi da derivati Altri proventi finanziari Totale 3 2 68 0 52 85 3.176 5.175 La voce Proventi finanziari registra un decremento rispetto all’esercizio precedente dovuto prevalentemente ai minori interessi sui crediti commerciali riconosciuti dai clienti della controllata Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. 30. Oneri finanziari Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Oneri finanziari (in migliaia di Euro) Finanziamenti e scoperti di conto corrente Oneri finanziari per leasing finanziari Oneri finanziari su conti finanziari Gruppo Interest discount cartolarizzazione Interessi su debiti commerciali Oneri da derivati Altri oneri finanziari Totale Esercizio 2011 Esercizio 2010 15.355 12.521 752 634 0 208 9.563 2.998 50 6 849 191 3.075 2.455 29.644 19.013 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 153 La voce Oneri finanziari evidenzia nell’esercizio 2011 un incremento per Euro 10.631 migliaia rispetto all’esercizio precedente. L’incremento degli interessi su finanziamenti e scoperti di conto corrente per 2.834 migliaia è dovuto prevalentemente alla dinamica dei tassi di interesse. Il Gruppo registra al 31 dicembre 2011 costi per interest discount su operazioni di cessione pro-soluto dei crediti commerciali per complessivi Euro 9.563 migliaia, di cui Euro 5.366 migliaia relativi al nuovo contratto stipulato con Banca IMI. Gli altri oneri finanziari comprendono anche gli effetti relativi all’attualizzazione dei debiti per integrazioni di prezzo (earn-out) e per opzioni PUT, per un ammontare complessivo di Euro 1.600 migliaia (Euro 1.859 migliaia al 31 dicembre 2010). 31. Imposte correnti, anticipate e differite Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010: Imposte correnti, anticipate e differite (in migliaia di Euro) Esercizio 2011 Esercizio 2010 IRES corrente 24.306 23.739 IRAP corrente 14.290 13.704 (Proventi)-oneri da consolidato fiscale (1.414) (1.316) 1.483 (524) Imposte correnti Rettifiche imposte correnti esercizi precedenti 38.665 35.603 IRES anticipata/differita (4.069) (8.557) IRAP anticipata/differita (195) (657) (846) 17 Imposte anticipate/differite Imposte anticipate/differite relative ad esercizi precedenti (5.110) (9.197) Imposte correnti, anticipate, differite 33.554 26.406 Nell’esercizio 2011 il Gruppo ha iscritto imposte per complessivi Euro 33.554 migliaia, con un incremento del saldo netto per Euro 7.148 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Nel dettaglio le variazioni principali delle imposte correnti sono le seguenti: > Un incremento di Euro 567 migliaia per IRES > Un incremento di Euro 586 migliaia per l’IRAP > Un incremento di Euro 98 migliaia nei proventi da consolidato fiscale. Le principali differenze temporanee che determinano attività per imposte anticipate per Euro 27.911 migliaia e passività per imposte differite per Euro 18.723 migliaia sono: >Accantonamento a fondo rischi e oneri >Accantonamento a Perdite presunte su crediti >Differenze tra ammortamenti iscritti in bilancio ed ammortamenti fiscalmente deducibili sulle attività materiali, immateriali e avviamenti. 154 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 32. Impegni e passività potenziali Leasing finanziario La Capogruppo è titolare di contratti di lease-back aventi ad oggetto immobili concessi in locazione alla controllata Manutencoop Facility Management S.p.A., alla Aimeri S.p.A e alla collegata Sacoa S.r.l. Altre società del Gruppo hanno sottoscritto leasing finanziari principalmente per impianti e macchinari utilizzati nei processi produttivi dell’ASA Laundering/Sterilization e per automezzi. La seguente tabella dettaglia l’importo dei canoni futuri derivanti dai leasing finanziari ed il valore attuale dei canoni stessi: Leasing finanziario 31 dicembre 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010 Canoni a scadere Valore attuale dei canoni Canoni a scadere Valore attuale dei canoni 3.308 2.234 3.227 2.156 Entro un anno Oltre un anno, ma entro cinque anni 11.540 8.148 10.457 6.857 Oltre cinque anni 23.847 20.312 25.846 21.585 Totale canoni di leasing 38.695 30.694 39.530 30.599 Oneri finanziari (8.002) (8.931) Valore attuale dei canoni di leasing 30.694 30.694 30.599 30.599 Garanzie prestate Il Gruppo, al 31 dicembre 2011, ha prestato fideiussioni a terzi per: > garanzie a favore di società collegate per Euro 23.384 migliaia (2010: Euro 25.917 migliaia). > altre fideiussioni rilasciate a terzi a garanzia del corretto adempimento di contratti commerciali in essere con clienti, in sostituzione di cauzioni da rilasciare per l’attivazione di utenze o alla sottoscrizione di contratti di locazione, nonché verso l’Agenzia delle Entrate per rimborsi IVA, per un importo complessivo pari ad Euro 19.904 migliaia (2010: Euro 227.420 migliaia). > a favore di Credit Agricole Corporate & Investment Bank per Euro 13.995 migliaia (2010: Euro 13.993 migliaia) ed a favore di Banca IMI per Euro 5.000 migliaia, a garanzia della corretta osservanza del contratto di cessione dei crediti commerciali. Le fidejussioni rilasciate sulle operazioni di cessione pro-soluto dei crediti commerciali coprono un rischio di natura finanziaria. Per tale ragione il rischio è stato valutato al fair value ed iscritto quale passività finanziaria per Euro 211 migliaia. Passività Potenziali In data 26 novembre 2009 per una delle società del Gruppo – MCB S.p.A (ora incorporata in MP Facility S.p.A.) – la Guardia di Finanza ha redatto un processo verbale di constatazione (di seguito PVC). Nel PVC viene contestata per l’esercizio 2007 un’indebita deduzione ai fini IRES ed IRAP pari ad Euro 250 migliaia. L’Amministrazione Finanziaria ritiene che tale deduzione non risponda ai requisiti essenziali della competenza, certezza, inerenza e determinabilità necessari ai fini della sua deducibilità a norma dell’art. 109 del D.P.R. n. 917/86. Si evidenzia che – ad oggi – l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emesso nei confronti di MP Facility S.p.A. alcun atto di accertamento circa le eventuali maggiori imposte dovute e le relative sanzioni a fronte delle contestazioni mosse nel PVC. In data 5 novembre 2008 la “Cooperativa” ha stipulato con una serie di investitori (di seguito gli “Investitori” e congiuntamente alla Cooperativa gli “Azionisti”), un accordo di investimento in base al quale questi ultimi hanno sottoscritto un aumento del capitale della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. (“MFM”) per complessivi Euro 177,1 milioni. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 155 La Cooperativa e gli Investitori hanno inoltre sottoscritto: > i Patti Parasociali, che stabiliscono, tra le altre, gli obiettivi ed impegni fondamentali delle parti, identificati come la massimizzazione delle potenzialità di crescita, sviluppo e valorizzazione del Gruppo MFM e lo smobilizzo dell’investimento in MFM attraverso la quotazione in borsa; > l’Accordo di PUT & CALL, che ha concesso agli Investitori un’opzione PUT ed alla Cooperativa un’opzione CALL sulle azioni di proprietà degli Investitori, la cui efficacia è condizionata al fatto che le parti non siano in grado di raggiungere i comuni obiettivi definiti, ovvero la valorizzazione e la quotazione delle azioni di MFM. Il prezzo di esercizio per entrambe le opzioni dovrebbe essere determinato sulla base di formule contrattuali applicate a parametri desumibili dall’ultimo Bilancio Consolidato di MFM approvato prima dell’eventuale esercizio delle opzioni. Secondo quanto riportato nell’Accordo PUT & CALL, le disposizioni sopra descritte si intenderanno tuttavia automaticamente divenute prive di efficacia in conseguenza dell’avvenuta quotazione in borsa delle azioni MFM. Malgrado la contingenza dei mercati finanziari abbiano fino ad oggi indotto la Cooperativa a non dare avvio al processo di quotazione, in considerazione degli accordi in essere, nonché della chiara identificazione da parte degli Azionisti della quotazione quale strumento essenziale per proseguire il percorso di crescita della Cooperativa e massimizzare il ritorno dell’investimento degli Investitori, il Consiglio di Amministrazione ha valutato che: (i) la previsione contrattuale per cui la Cooperativa potrebbe essere chiamata a riacquistare le azioni della controllata non configuri un diritto incondizionato degli Investitori (che potranno esercitare l’opzione solo nella circostanza che la Società non approdi in Borsa prima che divenga efficace l’Accordo PUT & CALL); (ii) sia da ritenersi remota l’ipotesi che gli Investitori giungano a rientrare del proprio investimento acquisendo ed esercitando il diritto a vendere le proprie azioni alla Cooperativa invece che mediante la quotazione delle stesse sui mercati regolamentati. 33. Rapporti con parti correlate Rapporti con parti correlate Società Anno Ricavi Costi Proventi finanz. Oneri finanz. Crediti commerc. Crediti finanz. ed altri Debiti commerc. Debiti finanz. e altri 31-dic-10 2.018 5.749 0 0 1.065 1 8.893 0 31-dic-11 1.739 7.102 0 0 2.360 0 8.568 0 31-dic-10 7 331 0 0 5 0 154 0 31-dic-11 7 332 0 0 7 28 207 1 31-dic-10 4.553 9 41 0 5.097 606 31 31-dic-11 4.629 -23 41 0 4.496 710 5 0 31-dic-10 455 1.682 0 0 273 170 816 0 31-dic-11 459 1.719 0 0 375 170 1.030 0 31-dic-10 0 0 0 0 2 90 3 0 (in migliaia di Euro) Roma Multiservizi S.p.A. Gico Systems S.r.l. Se.Sa.Mo. S.p.A. Global Provincia di RN Soc. Cons.a r.l. Bologna Più Soc.Cons.a r.l. Global Riviera Soc.Cons. a r.l. Como Energia Soc.Cons. a r.l. NEWco DUC Soc.Cons. a r.l. Cons.Energia Servizi Bologna Soc.Cons. a r.l. P.B.S. Soc.Cons. a r.l. Tower Soc.Cons. a r.l. 31-dic-11 0 41 0 0 2 39 3 0 31-dic-10 1.630 5.539 0 0 1.212 0 3.511 0 31-dic-11 1.685 5.161 0 0 1.282 136 3.020 0 31-dic-10 0 1.229 0 0 0 0 1.883 0 31-dic-11 0 912 0 0 0 0 735 0 31-dic-10 243 850 0 0 2.696 0 725 0 31-dic-11 251 169 0 0 1.367 0 26 69 31-dic-10 0 22 0 0 54 0 28 0 31-dic-11 0 0 0 0 0 0 0 0 31-dic-10 4 48 0 0 343 502 299 0 31-dic-11 -32 -68 0 0 311 0 -23 0 31-dic-10 2 2.195 0 0 0 0 0 0 31-dic-11 0 6 0 0 0 35 31 0 156 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Rapporti con parti correlate Società Anno Ricavi Costi Proventi finanz. Oneri finanz. Crediti commerc. Crediti finanz. ed altri Debiti commerc. Debiti finanz. e altri 31-dic-10 1.325 3.989 0 0 1.566 0 3.319 0 31-dic-11 1.970 4.529 0 0 3.059 0 5.665 0 31-dic-10 397 1.903 0 0 131 0 919 0 31-dic-11 327 2.021 0 0 520 0 811 0 31-dic-10 75 146 0 0 24 0 104 0 31-dic-11 280 148 0 0 308 0 266 0 31-dic-10 5.668 180 354 0 5.606 4.932 180 0 31-dic-11 13.261 104 170 0 5.691 5.154 45 0 31-dic-10 0 703 5 0 0 1.255 178 0 31-dic-11 0 930 24 0 5 1.274 253 0 31-dic-10 725 0 0 0 1.455 0 0 0 31-dic-11 0 0 0 0 1.054 0 0 0 31-dic-10 55 70 1 0 28 100 70 0 31-dic-11 148 245 2 0 180 101 293 0 31-dic-10 1 1 0 0 1 0 0 0 (in migliaia di Euro) Bologna Multiservizi Soc. Cons. a r.l. Global Vicenza Soc.Cons. a r.l. Bologna Gestione Patrimonio Soc.Cons. a r.l. Progetto Sant’Anna Steril Piemonte Soc. cons. a.r.l HEADMOST Division Service Facility Management S.p.A. IPP S.r.l. Alisei s.r.l. in liquidazione San Martino 2000 Soc.Cons. r.l. Livia Soc. cons. a r.l. Gymnasium Soc. cons. a r.l Geslotto 6 Soc. cons. a r.l F.lli Bernard S.r.l. SESATRE Soc.cons.r.l. Savia Soc. Cons. a r.l Consorzio Sermagest Soc. Cons.a r.l in liquidazione Se.Ste.Ro S.r.l. Napoli 5 Soc.Cons. a r.l. 31-dic-11 1 1 0 0 3 0 1 3 31-dic-10 1.763 3.205 0 0 785 0 597 0 31-dic-11 1.769 3.370 0 0 1.273 211 963 0 31-dic-10 244 1.021 0 0 331 0 1.203 0 31-dic-11 161 1.034 0 0 468 0 1.435 0 31-dic-10 0 6 0 0 1 7 28 5 31-dic-11 0 5 0 0 1 7 33 5 31-dic-10 0 4 0 0 6 20 26 0 31-dic-11 0 8 0 0 6 20 34 0 31-dic-10 38 145 0 0 107 0 117 0 31-dic-11 36 368 0 0 107 0 148 0 31-dic-10 10 4.103 99 98 0 5.686 2.013 0 31-dic-11 10 4.193 111 111 394 4.066 2.210 919 31-dic-10 474 0 0 0 498 0 0 0 31-dic-11 898 2.213 0 0 415 0 1.191 0 31-dic-10 0 0 0 0 77 0 4 0 31-dic-11 0 0 0 0 77 0 4 0 31-dic-10 2 30 0 0 2 0 32 0 31-dic-11 9 387 0 0 14 100 355 0 31-dic-10 1.307 1.224 0 0 1.266 0 229 0 31-dic-11 1.373 1.234 0 0 2.536 0 1.259 0 Servizi Marche Soc. Cons. r.l. in liquidazione 31-dic-10 0 0 0 0 0 0 0 0 31-dic-11 3 1 0 0 12 0 5 0 Consorzio Leader Soc. Cons. a r.l. in liquidazione 31-dic-10 0 0 0 0 0 0 0 0 31-dic-11 3 0 0 0 13 0 6 0 Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari Soc. Cons. p.A. 31-dic-10 0 0 0 0 0 0 0 0 31-dic-11 335 0 0 0 165 0 0 0 Consorzio Cooperativo Karabak Soc.a r.l. 31-dic-10 49 0 0 0 4 0 2 0 31-dic-11 65 0 0 0 20 0 2 0 Consorzio Karabak Tre Società Cooperativa 31-dic-10 2 0 0 0 2 0 0 0 31-dic-11 0 0 0 0 0 0 0 0 Consorzio Karabak Quattro Società Cooperativa 31-dic-10 1 0 0 0 1 0 0 0 31-dic-11 0 0 0 0 0 0 0 0 Consorzio Karabak Cinque Società Cooperativa 31-dic-10 3 0 0 0 3 0 0 0 31-dic-11 0 0 0 0 0 0 0 0 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 157 Rapporti con parti correlate Società Anno Ricavi Costi Proventi finanz. Oneri finanz. Crediti commerc. Crediti finanz. ed altri Debiti commerc. Debiti finanz. e altri 31-dic-10 228 1.157 0 0 110 0 573 0 31-dic-11 577 2.398 0 0 293 0 843 0 31-dic-10 18 0 30 444 0 31-dic-11 71 70 13 0 72 0 151 0 31-dic-10 0 0 0 0 0 0 0 0 31-dic-11 0 0 0 0 3 0 0 0 (in migliaia di Euro) Sacoa S.r.l. Archimede 1 S.p.A Eco Histonium S.r.l. in liquidazione 31-dic-10 0 0 0 0 0 66 0 0 31-dic-11 0 0 2 0 2 66 0 0 31-dic-10 6 0 0 0 7 49 0 31-dic-11 6 0 0 0 7 0 49 0 Cortonese Soc. Cons. a r.l. in liquidazione 31-dic-10 0 0 0 0 0 0 5 0 31-dic-11 0 0 0 0 0 0 0 MA.GA. Soc. Cons. r.l. in liquidazione 31-dic-10 0 0 0 0 6 0 13 0 31-dic-11 0 0 0 0 6 0 13 0 Cerpac S.r.l. in liquidazione Puglia Multi Servizi S.r.l. Termini e condizioni delle transazioni tra parti correlate Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a normali condizioni di mercato, ossia alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti consapevoli e indipendenti. Sia nelle operazioni di natura commerciale che in quelle di natura finanziaria sono applicati i prezzi di mercato. I prestiti infruttiferi sono erogati solo in caso di finanziamenti effettuati pro-quota dai soci consorziati alle società consortili: tali prestiti sono stati comunque attualizzati. La Capogruppo eroga, oltre a servizi di natura tecnico-produttiva aventi ad oggetto i servizi di core-business, anche servizi di natura amministrativa ed informatica per alcune società del Gruppo. Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Nell’esercizio 2011 il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti correlate. Si riportano di seguito i principali contratti in essere fra le società del Gruppo: > Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto, in data 1 settembre 2008, un contratto con la società collegata Roma Multiservizi S.p.A. in base al quale si impegna a fornire il servizio relativo ai Sistemi Informativi. Il contratto, avente scadenza 30 agosto 2013, prevede un corrispettivo annuo di Euro 1.250 migliaia. > Manutencoop Società Cooperativa ha concesso in sublocazione a Manutencoop Facility Management S.p.A. una porzione dell’immobile sito in Zola Predosa (Bo), via Poli 4 ad uso ufficio. La durata della locazione è tacitamente rinnovabile, salvo disdetta di una delle parti. Il canone annuo previsto è pari ad Euro 1.685 migliaia da corrispondere in 12 rate mensili. >La Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha concesso in locazione a Manutencoop Facility Management S.p.A. la porzione dell’immobile sito in Mestre (VE), via Porto di Cavergnago 6°, con destinazione uso ufficio. La scadenza della locazione è fissata al 30 giugno 2013 salvo disdetta delle parti. Il canone annuo previsto è pari ad Euro 337 migliaia da corrispondere in 12 rate mensili. >In data 6 luglio 2007 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha stipulato un accordo quadro con la propria controllante Manutencoop Società Cooperativa, al fine di regolare i contenuti essenziali dei successivi atti di somministrazione di lavoro dalla Manutencoop Società Cooperativa in favore di Manutencoop Facility Management S.p.A. Il contratto ha durata quinquennale, e si intende tacitamente rinnovato, salvo disdetta. Per effetto di tale accordo, che ha natura giuridica di contratto normativo non attributivo di diritti a terzi, Manutencoop Facility Management S.p.A. e la Capogruppo, stabiliscono le condizioni che regolano i contratti di somministrazione dei dipendenti di Manutencoop Società Cooperativa, nonché le regole strumentali all’instaurazione e scioglimento di tali contratti. 158 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 > Manutencoop Società Cooperativa si è impegnata a svolgere, sulla base di contratti stipulati con le singole società del Gruppo, l’elaborazione delle buste paga. > Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto accordi con Manutencoop Cooperativa e le società controllate dalla stessa, per la fornitura di servizi di consulenza fiscale. Retribuzioni dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche. Si riportano di seguito i compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo, anche per ruoli eventualmente ricoperti in altre società del Gruppo: compensi corrisposti (in migliaia di Euro) 2011 2010 180 171 0 0 180 171 1.390 1.401 Consiglio di Amministrazione Benefici a breve termine Benefici successivi (T.F.R.) Totale Consiglio di Amministrazione Altri dirigenti strategici Benefici a breve termine Benefici successivi (T.F.R.) 65 63 1.455 1.464 Benefici a breve termine 33 33 Totale Collegio Sindacale 33 33 Totale Altri dirigenti strategici Collegio Sindacale I compensi delle società di revisione del Gruppo contabilizzati nel conto economico consolidato dell’esercizio 2011 ammontano ad Euro 891 migliaia. 34. Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi del sub-gruppo Manutencoop Facility Management (principalmente rischi di tasso di interesse e di liquidità) è svolta a livello centralizzato all’interno della Tesoreria di Manutencoop Facility Management S.p.A. sulla base di linee guida approvate dal Consiglio di Gestione della controllata che vengono periodicamente riesaminate. Le altre società del Gruppo si avvalgono della Tesoreria centralizzata nella Manutencoop Società Cooperativa sulla base delle linee guida approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. L’obiettivo principale di tali linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell’attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da: > finanziamenti a breve termine e operazioni revolving di Securitization, che prevedono cessioni di crediti pro-soluto finalizzati a finanziare il capitale circolante > finanziamenti a medio-lungo termine con piano di ammortamento pluriennale a copertura degli investimenti nell’attivo immobilizzato ed in acquisizioni di società e rami aziendali. Il Gruppo utilizza come strumenti finanziari anche i debiti commerciali derivanti dall’attività operativa. La politica del Gruppo è di non effettuare negoziazioni di strumenti finanziari. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 159 Categorie di attività e passività finanziarie definite dallo IAS 32 La seguente tabella riporta la classificazione delle attività e delle passività finanziarie iscritte, così come definite dallo IAS 32 e richiesto dall’IFRS 7, nel bilancio consolidato del Gruppo ed i relativi effetti economici per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011: Attività finanziarie 2011 (in migliaia di Euro) Attività finanziarie non correnti Crediti finanziari non correnti Altre attività non correnti Totale attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Crediti commerciali e acconti a fornitori 31 dicembre 2011 Attività Finanziarie disponibili per la vendita Finanziamenti e crediti 17.075 17.075 2.665 2.665 19.740 0 19.740 697.448 697.448 Crediti per imposte correnti 5.987 5.987 Altri crediti operativi correnti 20.293 20.293 9.117 9.117 Crediti e altre attività finanziarie correnti Disponibilità liquide, mezzi equivalenti 44.445 Totale attività finanziarie correnti 777.290 0 732.845 Totale attività finanziarie 797.030 0 752.585 4.549 1.373 3.176 Proventi (oneri) finanziari passività finanziarie 2011 (in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011 Passività Finanziarie al Fair Value a conto economico Passività Finanziarie valutate al costo ammortizzato Passività finanziarie non correnti Finanziamenti non correnti Passività finanziarie per derivati non corr. Altre passività non correnti Totale passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti Debiti commerciali e acconti da clienti Debiti per imposte correnti 188.996 188.996 1.466 1.466 89 89 190.551 0 190.551 455.854 455.854 3.022 3.022 Altri debiti operativi correnti 159.650 159.650 Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti 230.113 211 229.902 1.579 1.579 850.218 1.790 848.428 1.040.769 1.790 1.038.979 (20.080) (73) (20.007) Passività finanziarie per derivati correnti Totale passività finanziarie correnti Totale passività finanziarie Proventi (oneri) finanziari 160 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Riportiamo di seguito le medesime informazioni relativamente all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010: Attività finanziarie 2010 31 dicembre 2010 (in migliaia di Euro) Attività finanziarie non correnti Attività Finanziarie disponibili per la vendita Finanziamenti e crediti Crediti finanziari non correnti 17.330 17.330 2.350 2.350 19.680 0 19.680 752.438 752.438 Crediti per imposte correnti 4.292 4.292 Altri crediti operativi correnti 19.553 19.553 Crediti e altre attività finanziarie correnti 11.320 11.320 Disponibilità liquide, mezzi equivalenti 53.517 Totale attività finanziarie correnti 841.120 0 787.603 Totale attività finanziarie 860.800 0 807.283 5.823 648 5.175 Altre attività non correnti Totale attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Crediti commerciali e acconti a fornitori Proventi (oneri) finanziari passività finanziarie 2010 31 dicembre 2010 (in migliaia di Euro) Passività Finanziarie al Fair Value a conto economico Passività Finanziarie valutate al costo ammortizzato Passività finanziarie non correnti Finanziamenti non correnti Passività finanziarie per derivati non corr. Altre passività non correnti Totale passività finanziarie non correnti 129.544 129.544 1.560 1.560 102 102 131.206 0 131.206 478.197 478.197 620 620 Altri debiti operativi correnti 150.463 150.463 Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti 347.368 Passività finanziarie correnti Debiti commerciali e acconti da clienti Debiti per imposte correnti Passività finanziarie per derivati correnti Totale passività finanziarie correnti Totale passività finanziarie Proventi (oneri) finanziari 347.368 138 138 976.786 138 976.648 1.107.992 138 1.107.854 (16.016) (191) (15.825) Rischio di liquidità L’obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento della provvista e la flessibilità attraverso l’uso di scoperti di conto corrente, finanziamenti bancari a breve (hot money e anticipazioni), leasing finanziari e finanziamenti a medio-lungo termine. Il Gruppo è caratterizzato da un modello labour-intensive che non comporta significativi fabbisogni di capitale per investimenti. Tuttavia i clienti delle società del Gruppo sono rappresentati in misura significativa da soggetti pubblici che si caratterizzano per lunghi tempi di pagamento a fronte dei servizi erogati. Questo aspetto pone il Gruppo nella necessità di finanziare il capitale circolante anche attraverso l’indebitamento bancario e/o la cessione di crediti. La crisi economica generalizzata ha evidenziato ritardi di pagamento anche da parte di alcuni grandi clienti privati Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 161 Rischio prezzo I rischi di questa natura ai quali il Gruppo è esposto potrebbero riguardare le variazioni di prezzo: > dei prodotti petroliferi, relativamente all’attività di gestione calore > del cotone, in quanto materia prima della biancheria utilizzata per l’attività di laundering Tuttavia, nel primo caso, tali variazioni sono per lo più assorbite dalle condizioni dei contratti in essere con i clienti in quanto la revisione prezzi è prevista sia contrattualmente, sia dall’art. 115 del D.L. 163 del 12 aprile 2006, pertanto si ritiene che l’effetto sull’utile di periodo del Gruppo sarebbe stato di importo sostanzialmente non significativo. Nel secondo caso il Gruppo ha provveduto a negoziare specifici strumenti di copertura che mitigano i rischi di fluttuazioni verso l’alto del prezzo del cotone attraverso opzioni Call che fissano il prezzo della materia prima. Rischio di credito Il mix di portafoglio del Gruppo era rappresentato, in passato, da una prevalenza di contratti con la Pubblica Amministrazione, situazione che non presentava problemi di insolvenza ma richiedeva un continuo contatto col cliente al fine di minimizzare i ritardi burocratici dell’Ente e di risolvere congiuntamente problemi legati alla loro gestione finanziaria. Le acquisizioni degli esercizi precedenti hanno comportato l’ingresso nel mix di portafoglio del settore privato dei grandi gruppi industriali italiani (in particolare con l’acquisizione del Gruppo Altair) e, anche se in misura minore, del settore retail (attraverso l’acquisizione del Gruppo Sicura e delle società del Gruppo MIA). Non si ravvisano significativi rischi legati alla concentrazione del credito, attentamente monitorata da parte del Gruppo. Valore equo Il valore contabile degli strumenti finanziari del Gruppo iscritti in bilancio consolidato non si discosta dal valore equo, incluso il valore di quelli classificati come operazioni destinate alla dismissione. I tassi di interesse applicati, relativi alle attività e passività finanziarie in essere alla data di bilancio sono da considerarsi di mercato. Si riporta di seguito il confronto tra valore contabile e fair value delle principali attività e passività finanziarie: Valore equo (in migliaia di Euro) Valore contabile Valore equo 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 44.445 53.517 44.445 53.517 Attività finanziarie Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti ed altre attività finanziarie correnti Crediti finanziari non correnti Attività finanziarie per derivati correnti 9.082 11.070 9.082 11.070 17.075 17.330 17.075 17.330 35 250 35 250 357.926 432.165 357.926 432.165 6.773 480 6.773 480 54.411 44.267 54.411 44.267 1.466 1.560 1.466 1.560 Passività finanziarie Finanziamenti: > Finanziamenti a tasso variabile > Finanziamenti a tasso fisso Altre passività finanziarie correnti Passività finanziarie per derivati non correnti 162 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Rischio di tasso di interesse La politica attuale del Gruppo predilige, per la gestione degli oneri finanziari, i finanziamenti a tasso variabile con il possesso di una quota del tutto marginale di finanziamenti a tasso fisso. Per la copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse sono stati stipulati i seguenti contratti di copertura “Interest rate Swap”: 1) da Manutencoop Facility Management S.p.A. condizioni contratto di copertura (in migliaia di Euro) UNICREDIT CORPORATE BANKING BNP PARIBAS Nozionale dal 23.12.2011 al 23.6.2012 BANCA AKROS 24.000 27.000 12.000 Data iniziale 23.6.2009 23.6.2009 23.6.2009 Data finale 23.12.2014 23/12/2014 23/12/2014 Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi 2,65% 2,65% 2,65% Tasso variabile Tasso fisso Il valore del nozionale è riferito al 6° periodo semestrale di copertura 2) da Manutencoop Immobiliare S.p.A. condizioni contratto di copertura FINANZIAMENTO CARISBO SPA (in migliaia di Euro) Nozionale dal 30.11.11 al 29.2.12 2.500 MUTUO CARISBO SPA (in migliaia di Euro) Nozionale dal 30.11.11 al 31.5.12 3.833 Data iniziale 30.11.2011 Data iniziale 30.11.2011 Data finale 30.05.2014 Data finale 30.05.2015 Tasso variabile Euribor 3 mesi Tasso fisso 3,27% Tasso variabile Euribor 6 mesi Tasso fisso 3,69% Gli strumenti finanziari del Gruppo esposti al rischio di tasso di interesse sono quelli elencati nella nota 19 (cui si rimanda) come Finanziamenti, oltre alle poste iscritte nelle voci di bilancio Disponibilità liquide, Crediti ed altre attività finanziarie correnti e Attività finanziarie non correnti. Tabella di analisi di sensitività del rischio di tasso La seguente tabella mostra la sensitività dell’utile prima delle imposte dell’esercizio, in seguito a variazioni ragionevolmente possibili dei tassi di interesse, mantenendo costanti tutte le altre variabili. rischio di tasso (in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 Incremento/decremento Effetto sull’utile al lordo delle imposte +150 bps (10.927) -30 bps 2.200 +100 bps (5.685) -30 bps 1.750 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 163 Rischio di cambio Il Gruppo è prevalentemente attivo nel mercato nazionale, ove non risulta esposto a rischio di cambio. Gestione del capitale L’obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare l’attività e massimizzare il valore per gli azionisti. Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, il Gruppo può adeguare i dividendi pagati agli azionisti, rimborsare il capitale o emettere nuove azioni. Il Gruppo verifica il proprio quoziente di indebitamento rapportando il debito netto alla somma del capitale proprio e del debito netto. Il Gruppo include nel debito netto, finanziamenti onerosi, debiti commerciali, altri debiti e fondo trattamento di fine rapporto al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Gestione del capitale (in migliaia di Euro) Fondo TFR 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 33.917 32.254 Finanziamenti onerosi 364.699 432.645 Debiti commerciali e acconti da clienti 455.854 478.197 Altri debiti correnti 159.650 150.463 Altre passività finanziarie correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Altre attività finanziarie correnti 54.411 44.267 (44.445) (53.517) (9.082) (11.070) 1.015.004 1.073.239 Patrimonio netto del Gruppo 392.509 371.044 Utile netto non distribuito (11.784) (4.498) Debito netto Totale capitale Capitale e debito netto Rapporto Debito/Capitale 380.725 366.546 1.395.728 1.439.785 72,7% 74,5% Si evidenzia una lieve variazione del rapporto debito/capitale rispetto al 31 dicembre 2010. Valutazione al fair value Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall’IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli: >Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi di passività e attività identiche; >Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili; >Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili. 164 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 Nella tabella che segue sono riportati i livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutate al fair value al 31 dicembre 2011. livelli gerarchici attività/passività finanziariE note (in migliaia di Euro) Valore di bilancio al 31.12.2011 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livelli di gerarchia ATTIVITÀ Attività non correnti Crediti finanziari, titoli e altre attività finanziarie non correnti di cui titoli 154 154 a 154 154 Attività correnti Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti di cui derivati di copertura 36 36 di cui derivati non di copertura 0 0 b 36 (a+b) 190 PASSIVITÀ Passività finanziarie non correnti di cui derivati di copertura 1.466 di cui derivati non di copertura 0 0 c 1.466 1.466 Totale 36 190 1.466 Passività finanziarie correnti di cui derivati di copertura 0 0 di cui derivati non di copertura 1.368 1.368 di cui altre passività Totale 211 211 d 1.579 1.579 (c+d) 3.045 3.045 35. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio In data 24 gennaio 2012 l’Assemblea dei soci di SERENA S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato della società e la messa in liquidazione della stessa. La delibera è stata depositata in data 26 gennaio 2012. In data 6 febbraio 2012 la società CMA Pentade ha variato la propria denominazione sociale in MIA Servizi Torino S.r.l. ed ha trasferito la propria sede legale dal Comune di Rivalta di Torino (TO) al Comune di Torino. In data 6 febbraio 2012 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione rappresentativa del 76,6% del capitale sociale della ABM S.r.l., con sede in Cadoneghe (PD). La stessa MIA S.p.A. in data 14 febbraio 2012 ha inoltre acquisito una partecipazione totalitaria nella società MIND S.r.l., con sede in Roma (RM). Entrambe le società sono attive nel settore delle installazioni, riparazioni e manutenzioni di ascensori e montacarichi. In data 22 febbraio 2012 la Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto una transazione con Servizi Energia Calore S.r.l., con la quale aveva sottoscritto nel corso del 2008 un contratto di compravendita di ramo d’azienda avente ad oggetto la gestione e la manutenzione di impianti tecnologici presso alcune strutture sanitarie in Sicilia. Il trasferimento era pattuito per un corrispettivo pari ad Euro 2.960 migliaia che tuttavia la Manutencoop Facility Management S.p.A. non ha mai corrisposto alla controparte a seguito dell’insorgere di alcune controversie che hanno condotto nel 2010 ad un arbitrato contro il venditore, funzionale all’ottenimento di una pronuncia arbitrale che disponesse la restituzione del ramo d’azienda a seguito di nullità, annullamento o risoluzione per inadempimento del contratto di compravendita. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 - 165 A seguito della transazione, che ha composto amichevolmente la controversia, il prezzo del trasferimento è stato rideterminato in Euro 1.700 migliaia, cui si aggiungono Euro 212 migliaia a titolo di rimborso, già contrattualmente previste, a Servizi Energia Calore S.r.l. di spese di gestione. Contestualmente, le fidejussioni a garanzia dell’operazione rilasciate nel 2008 vengono restituite e l’arbitrato in essere è abbandonato dalle parti. In data 4 aprile 2012 la Capogruppo ha espresso la propria adesione all’aumento di capitale sociale di HOLMO S.p.A. e di Finsoe S.p.A. per complessivi Euro 9.544 migliaia a titolo di esercizio integrale del diritto di opzione spettantele. Tali aumenti di capitale sono finalizzati alla realizzazione di un progetto di integrazione per fusione tra Fondiaria SAI, Unipol Assicurazioni, Premafin e Milano Assicurazioni allo scopo di creare un operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo. Tale aumento è subordinato al verificarsi entro il 20 luglio 2012 di talune condizioni sospensive costituite tra l’altro dalle necessarie autorizzazioni emesse dalle autorità di vigilanza. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Claudio Levorato 166 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 LOGO CMYK 60 C 20 M 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REvISIONE 13 SETTEMBRE 2010 manca file aggiornato Concept e fotografie: D&P S.r.l. Fabio Fantuzzi www.depsrl.it Realizzazione: Federica Marcheselli 60 C 20 M Manutencoop Società Cooperativa con sede in Zola Predosa (BO) - Via U. Poli n. 4 C.F. – P. IVA - Iscrizione Registro Imprese di Bologna LOGO CMYK n. 00592240378 Iscritta nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative a Mutualità prevalente Categoria: Cooperative di Produzione e Lavoro 92 C 60 M 40 C 50 Y 88 C 85 Y 13 SETTEMBRE 2010