FONDAMENTI ANATOMOFISIOLOGICI DELL’ATTIVITÀ PSICHICA PRIMA LEZIONE PROF. CINZIA GIULI PROGRAMMA GENERALE Il sistema nervoso Organizzazione del sistema nervoso centrale, Sistema nervoso autonomo e ipotalamo I neuroni, Le sinapsi, I neurotrasmettitori Sistemi sensoriali Il controllo motorio Le funzioni cognitive Le demenze I deficit cognitivi, Linguaggio e afasie, Agnosia, Aprassia Formazione reticolare, ritmo sonno-veglia Neuropsicologia LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI Kandel, Schwartz, Jessell: Principi di Neuroscienze. (3°ed), 2003. Casa Editrice Ambrosiana OPPURE Bear, Connors, Paradiso: Neuroscienze. Esplorando il cervello (3°ed), 2007. Elsevier Masson Per l’approfondimento degli aspetti neuropsicologici e dei processi cognitivi è consigliata la consultazione del testo: Denes G, Pizzamiglio L: Manuale di Neuropsicologia. Normalità e Patologia del processi cognitivi. 2000. Ed. Zanichelli NEUROSCIENZE CAPIRE L’ATTIVITÀ MENTALE MECCANISMI SECONDO CUI ABBIAMO PERCEZIONI, RICORDI, MOVIMENTI OGNI COMPORTAMENTO È ESPRESSIONE DI UNA FUNZIONE CEREBRALE NEUROSCIENZE SPIEGANO COME IL CERVELLO GUIDI LE PROPRIE CELLULE NEL CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO SPIEGANO COME IL CERVELLO VENGA INFLUENZATO DALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE E DAL COMPORTAMENTO DEGLI ALTRI LA “MENTE” È IL RISULTATO DI UN GRUPPO DI FUNZIONI CEREBRALI IL SISTEMA NERVOSO IL SN: REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CORPOREE OGNI ESPRESSIONE della nostra personalità (pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni…) SISTEMA attraverso il quale sperimentiamo noi stessi, interagiamo con l'ambiente che ci circonda ANALIZZA DATI che provengono da diversi luoghi e distribuisce informazioni a molte sedi remote ASSUNZIONE, ELABORAZIONE E TRASMISSIONE delle informazioni relative a tutto il corpo umano COMPRENDE TUTTO IL TESSUTO NERVOSO del nostro organismo che trasporta informazioni ed istruzioni da una regione ad un'altra Sistema nervoso centrale (SNC) Sistema nervoso periferico (SNP) Encefalo Nervi cranici Midollo spinale Gangli Nervi spinali FUNZIONI DEL SISTEMA NERVOSO fornire sensazioni sull'ambiente interno ed esterno integrare le informazioni sensoriali coordinare le attività volontarie e involontarie regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici 3 FUNZIONI FONDAMENTALI DEL SN Acquisizione sensoriale: la trasmissione di impulsi dai recettori sensoriali ai centri di elaborazione (encefalo e midollo spinale) Integrazione: interpretazione degli impulsi sensoriali, formulazione di risposte nei centri di elaborazione Stimolo motorio: la conduzione degli impulsi da un centro di elaborazione alle cellule effettrici che provvedono alle risposte del corpo L’informazione è trasmessa come impulso, passa dai recettori ai centri di elaborazione e infine agli effettori attraverso i NEURONI ATTIVITÀ CAMMINARE RESPIRARE PENSIERO APPRENDIMENTO SENTIMENTI IL SN CELLULE NERVOSE (NEURONI) CELLULE DI SOSTEGNO (GLIALI O NEUROGLIA) NEURONI: specializzati nella trasmissione degli impulsi nelle varie parti del corpo Sono circa 100 mld SISTEMA NERVOSO CELLULE DI SOSTEGNO: proteggono, isolano e sostengono i neuroni, hanno funzioni nutritive e di supporto Sono circa 1000 mld NEURONI Trasmettono informazioni Registrano le modificazioni dell’ambiente esterno e le inviano ad altri neuroni (es. alla periferia, muscoli) STRUTTURA DEL SISTEMA NERVOSO Ogni neurone crea reti di connessioni con le altre cellule nervose per lo svolgimento di ogni azione (apprendimento, ricordi, movimento…) LA STRUTTURA DEL NEURONE TIPICA STRUTTURA DEL NEURONE DENDRITI: ricevono gli input dall’esterno o da altri neuroni CORPO CELLULARE o SOMA o PERICARIO (parte principale del neurone, contenente NUCLEO e ORGANULI CITOPLASMATICI) NUCLEO: contiene il PATRIMONIO GENETICO (DNA) CITOPLASMA: intorno al NUCLEO che contiene il CITOSOL (parte fluida) e degli ORGANULI (es. APPARATO DI GOLGI) MITOCONDRI (per la RESPIRAZIONE CELLULARE) RETICOLO ENDOPLASMATICO E RIBOSOMI (sintesi proteica) ASSONE: porzione cilindrica del neurone atta al trasporto dell’impulso bio-chemio elettrico Terminazione sinaptica (BOTTONE SINAPTICO) REGIONE COMUNICAZIONE DI CONTATTO CON ALTRI NEURONI IL NUCLEO Centro direttivo della cellula Sede delle informazioni che determinano i caratteri che saranno trasmessi Avviene la duplicazione del DNA e la TRASCRIZIONE DEL DNA NELL'RNA MESSAGGERO APPARATO DEL GOLGI Organulo di composizione lipo-proteica scoperto da Camillo Golgi nel 1898 , che lo identificò come una delicata struttura localizzata nella cellula in posizione paranucleare Viene detta zona di Golgi la zona di citoplasma nella quale risiede l'apparato reticolare interno Ha funzioni di rielaborare, selezionare ed esportare i prodotti cellulari Si evidenzia con sali d'argento I MITOCONDRI Organuli a forma di fagiolo Dispensano energia alla cellula e tramite essi la cellula respira Delimitati da una doppia membrana L’ossigeno serve per bruciare gli zuccheri e liberare da essi l’energia contenuta, che viene immagazzinata in una sostanza ATP DAL CORPO CELLULARE SI DIRAMANO DUE TIPI DI FIBRE DENDRITI ASSONE • Fibre del primo tipo: trasmettono i messaggi provenienti da una cellula sensoriale o da un neurone vicino dalla loro estremità verso l’interno del neurone, hanno spine dendritiche (dove arrivano informazioni da altri neuroni: SINAPSI) • Fibre del secondo tipo: conduzione dei messaggi verso un altro neurone o un effettore ASSONE Avvolto da una densa sostanza isolante GUAINA MIELINICA termina con alcune RAMIFICAZIONI • catena di cellule di Schwann (cellule di sostegno) ciascuna arrotolata intorno all’assone •ciascuna ha un rigonfiamento “BOTTONE SINAPTICO” •trasmette gli impulsi a un altro neurone o a un effettore Gli spazi tra le cellule di Schwann sono NODI DI RANVIER (avviene la trasmissione dei segnali) Quando un messaggio viaggia lungo un ASSONE MIELINIZZATO l’impulso si propaga più velocemente La sinapsi I neuroni comunicano attraverso la sinapsi Giunzione tra due neuroni o tra o tra un neurone e una cellula effettrice (che ha funzione di secrezione) Due tipi : la sinapsi elettrica la sinapsi chimica Nella sinapsi elettrica lo stesso potenziale d’azione passa da un neurone all’altro Nel corpo umano esse sono presenti a livello di cuore e tubo digerente dove mantengono costanti le contrazioni muscolari Le sinapsi chimiche presentano al loro interno uno spazio sinaptico che separa il neurone presinaptico da quello postsinaptico Questo spazio impedisce la trasmissione del potenziale d’azione da un neurone all’altro poiché deve prima essere convertito in un segnale chimico costituito da molecole NEUROTRASMETTITORI che generano il potenziale d’azione nella cellula postsinaptica Un neurone riceve nello stesso istante migliaia di messaggi e li riceve anche grazie all’azione di bottoni sinaptici (le estremità assoniche degli altri neuroni) che tramite i neurotrasmettitori comunicano i messaggi all’assone, ai dendriti e al corpo cellulare della cellula postsinaptica Un neurone emettendo diversi tipi di neurotrasmettitori può comunicare messaggi molto diversi tra loro Uno stimolo è un qualsiasi fattore che da origine ad un impulso nervoso, che è generato da un cambiamento del potenziale di membrana Stato di riposo: nessun flusso netto di ioni attraverso la membrana I canali del sodio cominciano ad aprirsi e alcuni ioni Na+ entrano nel neurone rendendo leggermente meno negativa la membrana Molti canali del sodio si aprono e gli ioni Na+ entrano (i canali del potassio sono chiusi) Aumenta la carica positiva all’interno della membrana e la concentrazione di ioni Na+ e il potenziale raggiunge il suo massimo valore dunque i canali Na+ diventano inattivi I canali del potassio si aprono e gli ioni K+ diffondono all’esterno della membrana Il potenziale d’azione Il potenziale d’azione è un fenomeno elettrico localizzato cioè una variazione del potenziale di riposo nell’assone, sono rapide variazioni del POTENZIALE di MEMBRANA Prevede un cambiamento di carica tra l’esterno (+) e l’interno (-) della MEMBRANA CELLULARE e causa liberazione di sostanze (NEUROTRASMETTITORI) Quando sull’assone si genera un potenziale d’azione ha origine l’impulso nervoso e viene trasmesso saltando da un n.di Ranvier all’altro Dura 2 msec, ne segue poi un periodo refrattario poi si ristabilisce il POTENZIALE di RIPOSO I potenziali d’azione: Si propagano solo in una direzione. Le variazioni elettriche si diffondono in entrambe le direzioni ma non riescono ad aprire i canali del sodio e generare un potenziale d’azione quando questi canali sono disattivati Esso dunque si propaga in una sola direzione grazie ai cambiamenti elettrici che produce nella membrana del neurone I potenziali d’azione si propagano portando le informazioni al sistema nervoso centrale La frequenza di essi cambia al variare dell’intensità dello stimolo Uno stimolo tale da provocare una depolarizzazione che non raggiunga il livello di soglia (+45 mV) non darà luogo ad alcun impulso Uno stimolo che raggiunga il livello di soglia darà origine ad un impulso di ampiezza costante (cioè il potenziale d'azione), determinata solo dalle caratteristiche della membrana di quel neurone ed indipendente dall'intensità dello stimolo Il valore (intensità) del potenziale d'azione (impulso) suscitato è indipendente dalla forza dello stimolo eccitante LA GENERAZIONE DELL'IMPULSO NERVOSO: LA LEGGE DEL TUTTO O NULLA Risposta tutto-o-nulla che si verifica o in tutta la lunghezza dell’assone oppure non si verifica affatto Uno stimolo al disotto della soglia non suscita alcun potenziale d'azione; uno stimolo ad un valore maggiore o uguale alla soglia di depolarizzazione, suscita un potenziale d'azione (impulso nervoso) di valore fisso, costante per quel tipo di neurone La fibra non risponde, oppure lo fa con tutta la sua capacità Questa proprietà: LEGGE DEL TUTTO O NULLA La risposta del neurone a stimoli di diversa intensità, purché tutti sufficienti a depolarizzare la membrana fino al valore fisso del potenziale d'azione, si diversifica in questo modo: lo stimolo meno intenso genera minor numero di potenziali d'azione in un dato tempo (frequenza degli impulsi), lo stimolo più intenso genera una maggior frequenza di impulsi, cioè un maggior numero di potenziali d'azione nello stesso tempo IL POTENZIALE DI RIPOSO L’energia potenziale del neurone serve per mandare impulsi da una parte all’altra del corpo Risiede nella differenza di carica che esiste tra: Il citoplasma che si trova sotto la membrana ha carica negativa Il liquido extracellulare presente fuori dalla membrana ha carica positiva Il potenziale che si sviluppa tra queste due membrane in un in neurone a riposo è detto potenziale di riposo (di circa -70millivolt) Le cellule hanno un potenziale di riposo negativo poiché l’interno della cellula, rispetto all’esterno è negativo Che cosa da origine al potenziale di riposo? La membrana trattiene all’interno della cellula molecole cariche negativamente quali le proteine Essa possiede canali e pompe in grado di permettere il passaggio di sodio (Na+) e potassio (K+) Per mantenere il potenziale di riposo occorre una proteina che funge da pompa sodio potassio (Na+ - K+) L’azione combinata delle molecole cariche negativamente all’interno della cellula e della diffusione degli ioni K+ da origine a gran parte del potenziale di riposo NEUROTRASMETTITORI Sostanze che veicolano informazioni fra cellule del SN, neuroni, attraverso la trasmissione sinaptica Molte molecole svolgono il ruolo nelle sinapsi: Acetilcolina che ha un ruolo importante nell’encefalo e presso le sinapsi che collegono i neuroni motori alle cellule muscolari. Essa può avere funzione eccitatoria o inibitoria Ammine biogene derivanti dagli amminoacidi che comprendono l’adrenalina, la noradrenalina, la serotonina e la dopamina Adrenalina e la noradrenalina accelerano il ritmo cardiaco in caso di tensione, la serotonina e la dopamina agiscono a livello di apprendimento, attenzione, umore e sonno Amminoacidi e peptidi (acido aspartico, l’acido glutammico, la glicina e l’acido gamma amminobutirrico (GABA) agiscono sul SNC Ossido di azoto insieme al monossido di carbonio agisce soprattutto sui processi legati alla memoria e all’apprendimento Stimolanti come la cocaina e le anfetamine Caffeina (tè, caffè, cioccolato) Aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria e tengono svegli neutralizzando gli effetti degli impulsi inibitori sulla sinapsi del SNC Sedativi come barbiturici, tranquillanti e alcool inibiscono la trasmissione degli impulsi a livello della sinapsi Il legame tra neurotrasmettitore e recettore può: Aprire direttamente i canali ionici della membrana della cellula post-sinaptica Generare un meccanismo di trasduzione del segnale che fa compiere questa azione GLI EFFETTI DEI NEUROTRASMETTITORI CAMBIANO A SECONDA DI QUALI CANALI DI MEMBRANA APRONO: Gli eccitatori aprono i canali del sodio e possono generare potenziali d’azione nella cellula post-sinaptica Gli inibitori aprono i canali di membrana di altri ioni e fanno diminuire nella cellula post-sinaptica la tendenza a generare i potenziali d’azione A seconda delle informazioni inviate dalle altre cellule la membrana dei neuroni post-sinaptici può riuscire o meno a creare un potenziale d’azione Il neurone trasmette gli impulsi alle altre cellule a una frequenza che rappresenta una somma di tutte le informazioni che ha ricevuto DIVERSITÀ STRUTTURALI DEI NEURONI DEL SN NEURONI ANASSONICI presentano un corpo cellulare con una miriade di dentriti e si trovano solo nel SNC NEURONI UNIPOLARI (neuroni sensitivi del sistema nervoso periferico, es stimoli termici……) i suoi processi dendritici e assonali sono continui e il soma giace da una parte, ha il corpo cellulare lungo l’assone ma non interrompe l’assone stesso NEURONI BIPOLARI (particolari organi di senso quali occhio e orecchio e gangli nervosi) hanno il corpo cellulare lungo l’assone fra dentriti e bottoni sinaptici NEURONI MULTIPOLARI (motoneuroni che controllano i muscoli scheletrici) possiedono diversi dendriti e un singolo assone che può avere uno o più collaterali, ha il corpo cellulare in prossimità dei dentriti CLASSIFICAZIONE DEI NEURONI A SECONDA DELLE FUNZIONI NEURONI SENSORIALI contribuiscono all’acquisizione sensoriale trasportando le informazioni provenienti dai recettori verso il SNC ESTEROCETTORI: raccolgono informazioni dall’ambiente attraverso la cute PROPIOCETTORI: raccolgono informazioni riguardanti l’apparato scheletrico muscolare ENTEROCETTORI: Raccolgono informazioni riguardo agli organi viscerali (interni) INTERNEURONI si trovano all’interno del sistema centrale e integrano i dati forniti dai neuroni sensoriali e trasmettono i segnali corrispondenti ai neuroni motori localizzati esclusivamente nell’encefalo o nel midollo e sono l’intermezzo fra i sensitivi e i motori NEURONI MOTORI trasmettono i segnali dal sistema centrale alle cellule effettrici che formulano una risposta Neuroni multipolari che formano la componente efferente del sistema nervoso volontario Sono presenti anche nel SNA con le funzioni di stimolazione organi viscerali attraverso i muscoli scheletrici